ESERCIZI PARTE I IL BASSO MEDIOEVO UNITÀ 1 – L’EUROPA FEUDALE SAPERE 8. L’incastellamento COMPLETA la frase. a 1. La novità politica del Medioevo fu a b c la formazione del clero la nascita delle città la nascita dei regni romano-barbarici b c 2. Con l’Impero di Carlo Magno a b c 9. Il privilegio di Ottone si sanciva l’alleanza fra il potere spirituale della Chiesa e quello temporale dell’imperatore si affermava la superiorità del potere spirituale si concludeva la questione del con itto fra i poteri spirituale e temporale a b c 3. L’incoronazione imperiale di Carlo Magno a b c b c a b c prevedeva il controllo diretto dell’imperatore su ogni area dell’impero prevedeva un governo centrale e dei delegati con funzioni civili e militari prevedeva una divisione del territorio con dei governatori indipendenti dall’imperatore b c a b c consisteva in una serie di legami di fedeltà a scopo difensivo consisteva in una gerarchia di funzionari dello stato con mansioni diverse consisteva nella dipendenza dal sovrano di tutti i vassalli a c a b c si sancisce l’ereditarietà dei feudi minori si sancisce l’accordo tra l’imperatore e i vescovi si sancisce la divisione dell’Impero carolingio e la nascita dei nuclei nazionali b c il potere dell’imperatore di investire come vassalli anche i vescovi il potere del papa di investire i laici come vassalli nei propri territori il potere dei vassalli di investire i propri eredi come succcessori nel feudo 13. Il concordato di Worms del 1122 a b c 7. La tregua di Dio a divise l’organizzazione delle due chiese, l’ortodossa e la cattolica divise l’organizzazione del clero, ma mantenne la sottomissione al papa di Roma divise nella Chiesa ortodossa la funzione religiosa da quella politica 12. La lotta per le investiture riguardava 6. Con il trattato di Verdun dell’843 b si formò uno stato centralizzato e unitario il territorio fu frammentato in molti ducati il potere sovrano era ostacolato dallo sviluppo dei Comuni 11. Lo scisma della Chiesa nel 1054 5. Il sistema vassallatico a introdusse il diritto del papa a nominare i conti sancì la superiorità del clero sui laici stabilì la supremazia del potere temporale dell’imperatore sul potere spirituale 10. Nel Regno di Sicilia fu contestata dai Bizantini fu accolta con favore da tutti i regni barbarici fu criticata dai vescovi 4. L’organizzazione dell’Impero carolingio a fu il processo di costruzione di edi ci forti cati per difendersi dalle invasioni del IX secolo fu il censimento dei castelli presenti nell’Impero carolingio fu il processo di costruzione dei castelli nella fase di formazione dei regni barbarici era stata istituita per attirare maggiori fedeli nelle chiese veniva dichiarata dalla Chiesa per porre freno alle continue violenze dei cavalieri era una campagna culturale per controllare le violenze tra i contadini sancì la supremazia del potere spirituale abolì la gura dei vescovi conti: tutti i feudatari sarebbero stati laici stabilì la ne della lotta per le investiture e la separazione dei poteri fra Stato e Chiesa 14. La mentalità medioevale a b c 1 aveva una visione del mondo dualistica era fortemente laica viveva in una dimensione ancora pagana UNITÀ 1 INDICA con una crocetta il signi cato corretto dei seguenti termini. 1. Potere temporale 2. Potere locale 3. Placito 4. Missi dominici 5. Bene cio 6. Investitura 7. Ordine 8. Cadetti 9. Poteri di banno 10. Scisma a autorità politica b autorità religiosa a autorità esercitata su un territorio limitato b autorità limitata dal sovrano a la legge emanata da Carlo Magno b assemblea generale dei potenti del regno carolingio a ministri della corte con compiti di governo b inviati del re sul territorio con compiti di controllo a dapprima il territorio poi il feudo assegnato al vassallo b il privilegio di non pagare le tasse concesso al vassallo a vestizione del cavaliere per la guerra b cerimonia di assegnazione del feudo al vassallo a classe sociale medioevale b raggruppamento sociale determinato giuridicamente a i gli minori delle famiglie aristocratiche b i gli delle famiglie aristocratiche destinati all’eredità a i poteri pubblici esercitati sul feudo dal signore b il potere di esigere tributi dalla popolazione del feudo a separazione della Chiesa cristiana cattolica b separazione fra il potere spirituale e quello temporale SINTETIZZARE COMPLETA la tabella. ORATORES BELLATORES LABORATORES Chi erano? Che funzione avevano? Dove vivevano? Pagavano le tasse? SCEGLI LA FORMA della mappa più appropriata per descrivere l’organizzazione feudale. Inserisci poi i termini: feudatario, vassallo, valvassore, valvassino negli spazi corretti. a) b) c) 2 ESERCIZI L’EUROPA FEUDALE ESERCIZI PARTE I IL BASSO MEDIOEVO COMPRENDERE LEGGI il brano. Gli effetti delle invasioni È possibile che le fonti scritte esagerino la gravità di tutto ciò [le invasioni dei Vichinghi]. Esse provengono da uomini di Chiesa, pronti a lamentare le sventure dei tempi e a mettere in risalto ogni manifestazione visibile della collera divina. Costoro, d’altronde, subirono i danni più gravi, poiché conservavano i tesori più allettanti ed erano male equipaggiati per difenderli. […] I pirati, ovviamente, avevano preso tutto ciò che potevano trasportare: uomini e donne, oggetti preziosi, oro, argento, vino, tutto ciò che visibilmente circolava sotto forma di dono o di commercio. Più tardi i Danesi organizzarono uno sfruttamento più razionale delle ricchezze nascoste della Cristianità latina. Essi obbligarono la popolazione a pagar loro un tributo in denaro, come già nel’816 in Frisia. […] A partire dall’845 fino al 926, il regno della Francia occidentale fu soggetto a contribuzioni in denarii per comprare la pace dei Normanni. […] Il Danegeld [una tassa imposta ai proprietari terrieri al fine di allontanare i Danesi pagando loro un tributo] fu introdotto in Inghilterra nell’865 e diventò un tributo regolare. […] In certe zone, infine (fin dall’841 alle foci della Schelda), i Vichinghi rimpiazzarono l’aristocrazia indigena appropriandosi al suo posto delle eccedenze del lavoro contadino. […] Le razzie e l’emigrazione spopolarono gravemente le zone costiere del Mar Tirreno. In Frisia ogni attività commerciale cessò negli anni Sessanta del secolo IX. Sarebbe sbagliato, però, vedere le incursioni scandinave, saracene e ungare come agenti di illimitata distruzione. Molte città furono saccheggiate, ma poche furono così totalmente devastate dagli attacchi come Frejus, Tolone, Nizza o Antibes sulla costa provenzale; e anche queste si ripopolarono alla fine del X secolo. […] Le città dunque per la maggior parte sopravvissero, anche le più esposte. Ma il loro aspetto cambiò. […] A partire dalla metà del IX secolo si cominciarono ad erigere attorno alle città della Gallia o ai monasteri del loro suburbium delle fortificazioni che, il più delle volte, resistettero agli attacchi. Il loro ruolo difensivo diventò il fondamento della vitalità urbana. Esso incoraggiò i fuggitivi a riversarsi nelle città con le loro ricchezze.Tale concentrazione aiutò ad accumulare risorse per uno sviluppo futuro. Così, non solo non vi fu, generalmente, alcuna frattura nell’attività urbana, ma le città furono un certo senso stimolate dai pericoli incombenti sul territorio circostante. da G. Duby, Le origini dell’economia europea, Laterza, Bari 1975 INDICA se l’affermazione è vera o falsa. 1 La maggior parte delle notizie sulle invasioni del IX secolo ci proviene dai chierici. V F 2 Gli uomini di Chiesa subirono i danni più gravi dalle incursioni perché i monasteri erano più esposti sul territorio. V F 3 Gli invasori Danesi, Normanni e Vichinghi, anziché il saccheggio, preferirono imporre dei tributi alle popolazioni conquistate. V F 4 Le zone costiere della Toscana si spopolarono. V F 5 Quasi tutte le città della Francia con le loro attività economiche furono abbandonate. V F 6 Attorno alle città si costruirono delle forti cazioni che attirarono i fuggitivi con i loro beni. V F 7 Le risorse portate da chi si rifugiava nelle città forti cate servirono come base per lo sviluppo futuro. V F 8 I danni provocati dalle invasioni sono per Duby esagerati, anzi il pericolo della conquista stimolò lo sviluppo. V F INDICA con una crocetta le frasi che esprimono la tesi dell’autore. a Le fonti scritte esagerano la gravità delle invasioni dei Vichinghi. b Gli uomini di Chiesa subirono i danni più gravi, poiché conservavano i tesori più allettanti ed erano male equipaggiati per difenderli. c I Danesi organizzarono uno sfruttamento più razionale delle ricchezze nascoste della Cristianità latina. d A partire dal 845 no al 926, il regno della Francia occidentale fu soggetto a contribuzioni in denarii per comprare la pace dei Normanni. e Le razzie e l’emigrazione spopolarono gravemente le zone costiere del Mar Tirreno. f Sarebbe sbagliato, però, vedere le incursioni scandinave, saracene e ungare come agenti di illimitata distruzione. g Il ruolo difensivo delle città forti cate diventò il fondamento della vitalità urbana. h Le città furono un certo senso stimolate dai pericoli incombenti sul territorio circostante. 3