Katherine J. Denniston, Joseph J. Topping, Robert L. Caret Chimica generale - Chimica organica - Propedeutica biochimica radiazione elettromagnetica (2.3) energia che si propaga come un’onda alla velocità della luce. raggi catodici (2.2) fascio di elettroni emessi dal catodo (elettrodo negativo) in un tubo a raggi catodici reagente (4.3) prodotto di partenza per una reazione chimica, a sinistra in un’equazione chimica. reattivo di Benedict (15.4) soluzione tamponata contenente ioni Cu2+ utilizzata per determinare la presenza di zuccheri riducenti o per distinguere tra aldeidi e chetoni. reazione acido-base (4.4) reazione che comporta il trasferimento di un protone (H+) da un reagente all’altro (ossia da un acido a una base). reazione all’equilibrio (7.4) reazione reversibile in cui la velocità della reazione diretta è uguale a quella della reazione inversa. reazione chimica (1.2) processo in cui gli atomi si ridispongono per formare nuove combinazioni. reazione di addizione (10.5, 12.4) reazione in cui due molecole si addizionano per formare una nuova molecola; spesso comporta l’addizione di una molecola a un legame doppio o triplo di una molecola insatura, come per esempio l’addizione di un alcol a un’aldeide o a un chetone con formazione di un emiacetale o di un emichetale. reazione di combinazione (4.3) unione di due sostanze che ne formano una nuova. reazione di decomposizione (4.3) formazione di due o più prodotti a partire da un unico reagente. reazione di eliminazione (11.5) reazione in cui una molecola perde atomi o ioni dalla sua struttura. reazione di ossido-riduzione o redox (4.4) reazione che comporta il trasferimento di uno o più elettroni da un reagente a un altro. reazione di sostituzione (9.5, 10.6) reazione che risulta nella sostituzione di un gruppo con un altro. reazione di sostituzione doppia o di doppio scambio (4.3) reazione di scambio chimico in cui i cationi e gli anioni scambiano i loro partner. reazione di spostamento (4.3) o reazione di sostituzione in una molecola, sostituzione di un atomo con un altro. reazione endotermica (7.1) trasformazione fisica o chimica che avviene con assorbimento di energia. reazione esotermica (7.1) trasformazione fisica o chimica che rilascia energia. reazione reversibile (7.4) reazione che può procedere dai reagenti ai prodotti o dai prodotti ai reagenti. regola dell’ottetto (2.6) regola secondo cui gli atomi formano molecole o ioni più stabili quando essi sono circondati da otto elettroni nel loro più alto livello energetico occupato. regola di Markovnikov (10.5) regola in base alla quale un atomo di idrogeno, addizionato a un doppio legame carbonio-carbonio, sarà addizionato a carbonio a cui sono legati il maggior numero di idrogeni. regola di Zaitsev (11.5) regola secondo cui in una reazione di eliminazione il prodotto principale sarà l’alchene con il numero più grande di gruppi alchilici sui due atomi di carbonio uniti dal doppio legame (l’alchene più sostituito). rendimento teorico (4.5) quantitativo massimo di prodotto che si può ottenere partendo da un dato quantitativo di reagente. replicazione del DNA semiconservativa (20.3) DNA polimerasi “legge” ogni filamento parentale di DNA e produce un filamento figlio complementare; quindi, tutte le molecole di DNA di nuova sintesi sono costituite da un filamento figlio e uno parentale. resa percentuale (4.5) rapporto della resa reale e teoretica di una reazione chimica moltiplicato per 100. reticolo cristallino (3.1) unità strutturale di un solido caratterizzata da una disposizione ordinata dei costituenti. reversibile, inibitore competitivo (19.10) sostanza chimica che assomiglia per struttura e distribuzione di carica a un substrato naturale e compete con esso per il sito attivo di un enzima. reversibile, inibitore non competitivo (19.10) sostanza chimica che si lega debolmente ai gruppi R degli aminoacidi di un enzima e ne inibisce l’attività. Quando l’inibitore si dissocia l’enzima viene riportato alla sua forma attiva. ribonucleotide (20.1) ribonucleoside fosfato o nucleotide composto da una base azotata unita con legame β-N-glycosidico sul carbonio 1’ dello zucchero ribosio e con uno, due o tre gruppi fosforici esterificati sull’idrossile del carbonio 5’ del ribosio. ribosio (15.4) monosaccaride a cinque atomi di carbonio che è componente sia del RNA che di parecchi coenzimi. ribosoma (20.6) organello composto da una subunità grande e una piccola, ciascuna delle quali è costituita da RNA ribosomiale e proteine; la piattaforma sulla quale avviene la traduzione e l’attività enzimatica che forma i legami peptidici. riduzione (8.5, 11.6) trasformazione che porta al guadagno di elettroni. Nei composti organici può essere evidenziata anche dal guadagno di atomi di idrogeno o dalla perdita di atomi di ossigeno. risonanza (3.4) condizione che si ha quando, per una data molecola, possono essere scritte due o più strutture di Lewis valide. risultato (1.2) prodotto di un determinato esperimento. RNA messaggero una specie di RNA prodotta dalla trascrizione che specifica la sequenza di aminoacidi di una proteina. RNA polimerasi (20.4) enzima che catalizza la sintesi di molecole di RNA usando il DNA come stampo. RNA ribosomiale (rRNA) (20.4) specie di RNA, che sono i componenti strutturali e funzionali delle subunità ribosomi ali grandi e piccole. RNA splicing (20.4) rimozione di porzioni del trascritto primario che non codificano per sequenze proteiche. RNA transfer (tRNA) (15.4, 20.4) piccoli RNA che legano uno specifico aminoacido in 3’ e mediano la sua addizione nel sito appropriato in una sequenza peptidica in allungamento; ciò avviene poiché il codone sull’mRNA riconosce l’anticodone complementare sul tRNA.