LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" - VICENZA CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE per l’Esame di Stato Anno scolastico 2015-2016 Classe 5^ Bm – Liceo Musicale Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 1 LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE per l’Esame di Stato a.s. 2015 / 2016 LICEO MUSICALE Classe 5^ Sez . Bm Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso Il liceo musicale, avviato dalla riforma contenuta nel D.P.R. 89/2010, a Vicenza viene attivato già a partire dall'anno scolastico 2010 /2011. La presenza dall'anno 2004/2005 nel Liceo A. Pigafetta di una sezione di liceo linguistico a sperimentazione musicale ha rappresentato senza dubbio un punto di forza per il nascente liceo musicale ad ordinamento che, da subito, ha potuto contare sulla presenza di insegnanti di indirizzo e di materie generali forti di un' esperienza quinquennale. La costante collaborazione con il conservatorio della città A. Pedrollo e la partecipazione alla Rete Qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici (costituitasi il 23 novembre del 2011) ha sicuramente permesso di superare alcune delle inevitabili difficoltà legate alla definizione dei contenuti, allo sviluppo di modelli e strumenti di valutazione e certificazione delle competenze in entrata, alla elaborazione di proposte per l'orientamento e per la promozione di scelte consapevoli da parte degli studenti. Permangono tuttavia delle criticità in ordine alla continuità di insegnamento e alla definizione dello svolgimento dell’esame di Stato del nuovo ordinamento, criticità dovute alla mancata attivazione delle classi di concorso specifiche e delle relative abilitazioni. Nonostante le difficoltà, preme però evidenziare come, nel corso dei primi sei anni di vita, la specificità del liceo musicale e la fisionomia dei suoi studenti si siano via via definite: le 12 ore settimanali dedicate ad approfondire “la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione ed esecuzione, maturando la necessaria prospettiva culturale, estetica, teorica e tecnica “ ( cfr. Il Profilo culturale, educativo e professionale del Liceo musicale e coreutico) costituiscono infatti una parte cospicua del monte ore complessivo (più di un terzo) e richiedono agli studenti una frequente presenza pomeridiana a scuola che, se pur onerosa, ha consentito di riconoscere e valorizzare le qualità che contraddistinguono gli allievi del liceo musicale: fantasia, creatività, flessibilità, capacità relazionali e comunicative non comuni. E' importante sottolineare che, fin dall'inizio, il C.d.C ha sentito la necessità di “adeguare” obiettivi e didattica alle diverse modalità di apprendimento, cercando un colloquio ed un confronto tra docenti di discipline tradizionali e musicali, in funzione di una collaborazione volta alla realizzazione del Pecup. L'esigenza di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per fare proprio il patrimonio musicale si impone quindi come obiettivo imprescindibile, da conciliare con quella cultura ad ampio spettro, con quei saperi umanistico e scientifico chiamati a valorizzare quello estetico-musicale. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 2 PRESENTAZIONE della CLASSE La classe 5^ Bm è composta da 18 allievi (8 femmine e 10 maschi) che provengono dalla città, dalla provincia o da fuori provincia (Verona, Valdagno…). Nel corso dei cinque anni la fisionomia della classe è cambiata in modo significativo, il processo educativo è riuscito a migliorare per molti aspetti una compagine disomogenea con capacità e competenze di base non adeguate. Dal punto di vista del comportamento e della condivisione del dialogo educativo si è ottenuto un progresso nell’atteggiamento complessivo. Sono ancora presenti alcune fragilità, soprattutto nelle materie scientifiche e nell’espressione scritta anche a causa del cambio frequente di insegnanti. La maggior parte degli alunni privilegia le materie d’indirizzo, verso le quali è fortemente motivata e ottiene buoni risultati, trascurando le altre, che hanno perciò sofferto di questa asimmetria nell’impegno. Questo, sommato alla debolezza nelle competenze trasversali, rende poco uniforme il quadro valutativo della classe. La frequenza, in generale, non è risultata sempre regolare. La lingua straniera studiata è l'inglese; pianoforte, violino, chitarra, percussioni, flauto sono gli strumenti scelti dagli studenti STORIA DELLA CLASSE 1.1. Composizione del consiglio di classe nel triennio NOME DOCENTI DISCIPLINE Storia I Federica Bon Adelia Morando Diana Sartori II Monica Dal Maso Adelia Morando Diana Sartori III Elisabetta Basso Adelia Morando Diana Sartori Filosofia Diana Sartori Diana Sartori Diana Sartori Matematica Elisa Maria Cattelan Elisa Maria Cattelan Patrizia Guadagnin Elisa Maria Cattelan Elisa Maria Cattelan Patrizia Guadagnin Elisa Maria Cattelan Elisa Maria Cattelan Patrizia Guadagnin Paola Righi Nicoletta Doro Paola Righi Nicoletta Doro Paola Righi Maurizio Zanon Teoria, Analisi e Composizione Fabrizio Durlo Erica Tisato Leonardo Schiavo Leonardo Schiavo Alberto Barbetta Storia della Musica Maurizio Fipponi Maurizio Fipponi Maurizio Fipponi Tecnologie Musicali Cristiano Fracaro Cristiano Fracaro Cristiano Fracaro Lingua e letteratura Italiana Lingua e letteratura Inglese Fisica Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 3 Esecuzione e interpretazione * * * Laboratorio di Musica d’Insieme * * * N. B. – Si sottolinea il cambio di molti docenti nel corso del quinquennio, con la conseguente discontinuità didattica nelle rispettive discipline: Italiano (5 insegnanti), TAC (4 insegnanti), Inglese (3 insegnanti), Matematica (3 insegnanti), Storia della musica (2 insegnanti), Tecnologie Musicali (2 insegnanti). *dato l'elevato numero di docenti relativi a queste discipline, si rimanda all' elenco firme di fine documento. 1.2. Percorso scolastico degli studenti nel Triennio Scrutinati Classe Iscritti Ritirati Nuovi inserimenti a giugno 3° anno 18 / / 18 4° anno 18 1 1 18 5° anno 18 / / Promossi a giugno 13 16 Giudizio sospeso 5 2 Non Ammessi / / 1.3. Comportamento della classe nel Triennio Per quanto riguarda la socializzazione la classe ha raggiunto un livello accettabile. La capacità di ascolto e di attenzione si è mantenuta su livelli sufficienti per la maggior parte degli studenti, buoni per alcuni alunni. La partecipazione al dialogo educativo e didattico è risultata differenziata: generalmente sufficiente, buona per alcuni allievi. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 4 2. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2.1. Sul piano formativo Obiettivo (cfr. programmazione ottobre 2015) Partecipare in modo attivo attivo e responsabile al dialogo culturale ed educativo Mantenere il rispetto per persone, cose e ambiente scolastico, con particolare attenzione alla tenuta dell’aula, nella consapevolezza del valore della raccolta differenziata dei rifiuti Livello raggiunto (insuffic., suff., discreto, buono, ottimo) Nel complesso sufficiente Sufficiente Condurre in modo autonomo e produttivo il proprio lavoro, nel rispetto delle scadenze e delle consegne Complessivamente sufficiente Operare scelte critiche in modo consapevole Complessivamente sufficiente 2.2. Sul piano didattico Obiettivo (cfr. programmazione ottobre 2015) Riferire correttamente e coerentemente i contenuti fondamentali delle varie discipline Comunicare con sicurezza attraverso la terminologia specifica delle varie discipline Riorganizzare e rielaborare le conoscenze in forma autonoma Consolidare la capacità di analisi di testi Livello raggiunto (insuffic., suff., discreto, buono, ottimo) Complessivamente sufficiente Complessivamente sufficiente Complessivamente sufficiente Generalmente sufficiente Consolidare la capacità di individuare e sviluppare collegamenti tra le discipline Complessivamente sufficiente Sviluppare la capacità di ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili Complessivamente sufficiente Imparare a rispettare le tipologie di risposta della terza prova Più che sufficiente Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 5 2.3 Insegnamento di discipline non linguistiche in Lingua straniera secondo la metodologia CLIL 1 Delibera del Consiglio di Classe del 22 ottobre 2015 (verbale n. 1 ) Disciplina Non Linguistica individuata: Storia dell’Arte (prof. Ssa Patrizia Guadagnin) Lingua: inglese Intervento didattico: Modulo CLIL (8 ore) (cfr. all. A) 2.4. Livelli generali raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, la conoscenza della classe è nel complesso sufficiente; in termini di competenze nell’applicazione delle conoscenze acquisite, nell'analisi e nella sintesi la classe ha raggiunto un livello sufficiente, con situazioni di maggiore sicurezza; in termini di capacità nella capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse ai vari campi del sapere, la classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente per la maggior parte degli studenti, buono per alcuni. 3. OBIETTIVI SPECIFICI Per quanto riguarda gli obiettivi delle discipline curricolari, si rinvia alla relazione presentate dai singoli docenti del Consiglio di classe (Allegato A). 1 Delibera del Collegio Docenti del Liceo Pigafetta: I Consigli di Classe delle Quinte di nuovo ordinamento sono chiamati a prevedere nella loro programmazione moduli o percorsi didattici secondo metodologia CLIL o secondo metodologia pluridisciplinare, purché inclusiva di una delle lingue straniere insegnate nella classe. I Consigli di Classe del Pigafetta da sempre realizzano momenti didattici concordati tra discipline diverse, in molti casi includendo una lingua straniera. Negli ultimi anni hanno inoltre inserito moduli CLIL nella programmazione di varie classi. In ottemperanza alla richiesta dei nuovi ordinamenti e a partire dalla realtà concreta della scuola e delle singole classi, cioè in un’ottica di realistico e produttivo intervento e non di astratta e forzata applicazione della norma, i Consigli di Classe hanno deciso di dare maggiore peso, ulteriore diffusione e accresciuta visibilità ai percorsi pluridisciplinari e ai moduli CLIL. Pertanto i Consigli di Classe provvederanno a introdurre interventi coerenti alla programmazione della singola classe e a garantire l’effettiva ricaduta didattica, anche prevedendo una verifica mirata e specifica per ciascun percorso o modulo Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 6 4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso del triennio la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative previste per l'intero gruppo o per alcuni studenti: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Partecipazione ai Giochi di Archimede Partecipazione alle attività dedicate alla Giornata della Memoria e del Ricordo Partecipazione a conferenze in inglese tenute dal prof. Quinn: Ireland , J. Joyce, Torneo di argomentazione “Botta e risposta” Partecipazione ad un ciclo di incontri sulla violenza di genere curati dal CeAv Partecipazione ad attività di orientamento universitario Partecipazioni ai concerti Musica e Poesia Partecipazione al progetto Arts wellness per le arti performative Partecipazione al Carnevale dei ragazzi – Biennale di VE Concerti Swing-band, ensemble di chitarre, cameristici ed orchestrali Saggi strumentali e di Musica d'Insieme Partecipazione alla rassegna di Licei Musicali Danzalamente – Mantova Partecipazione alla rassegna Festa della musica attiva presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta Partecipazione alla Maratona musicale in P.zza delle Erbe Partecipazione alle prove generali dell'Ensemble Musagete Certificazioni di I e II strumento presso i Conservatori di Vicenza e Padova e presso il liceo Pigafetta Partecipazione ad attività e gare sportive ( campestre, gare di sci, atletica leggera, parkour) Viaggio d'istruzione a Lisbona Viaggio d'istruzione a Firenze Scambio culturale con la Germania Partecipazione a concorsi di musica (coro e strumento) 5. ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALLE PROVE SCRITTE D' ESAME 5.1 Per i testi e le griglie di valutazione si rinvia agli Allegati B e C Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 7 5.2 SIMULAZIONI EFFETTUATE Data Tipo di prova Durata 26/01/16 Simulazione prima prova Simulazione terza prova 6 ore 01/04/16 09/05/16 22/03/16 21/04/16 Discipline coinvolte Italiano Valutazione complessiva Sufficiente 180 minuti Storia della musica Inglese Fisica Tecnologie musicali Sufficiente Simulazione seconda prova (analisi) 6 ore TAC Sufficiente Simulazione seconda prova (prova su melodia data) Simulazione terza prova 6 ore TAC In corso di valutazione 180 minuti Storia della musica Inglese Matematica Tecnologie musicali Sufficiente Note: Consentito l'uso del dizionario bilingue per la prova di inglese. Consentito l'uso della calcolatrice scientifica per la prova di matematica. 6. ATTIVITÀ in PREPARAZIONE AL COLLOQUIO Il consiglio di classe ha svolto alcune attività di consulenza per la preparazione degli approfondimenti multidisciplinari, di carattere metodologico per l'intera classe, bibliografico su richiesta dei singoli allievi. Allegati Allegato A: Relazioni e programmi dei singoli docenti Allegato B: Testi delle terze prove Allegato C: Griglie di valutazione per prove scritte, per prova strumentale e colloqui Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 8 CONSIGLIO di CLASSE DISCIPLINE FIRMA dei DOCENTI Lingua e letteratura Italiana Prof.ssa Elisabetta Basso Lingua e letteratura Inglese Prof.ssa Adelia Morando Storia Prof.ssa Diana Sartori Filosofia Prof. ssa Diana Sartori Matematica Prof.ssa Elisa Maria Cattelan Fisica Prof.ssa Elisa Maria Cattelan Storia dell’Arte Prof.ssa Patrizia Guadagnin Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa Paola Righi (supp. Marzotto) Religione Prof. Maurizio Zanon Teoria, Analisi e Composizione Prof. Alberto Barbetta Storia della Musica Prof. Maurizio Fipponi Tecnologie Musicali Prof. Cristiano Fracaro Esecuzione e interpretazione (violino) Prof. Roberto De Maio Esecuzione e interpretazione (pianoforte) Prof.ssa Alessandra Fabio Esecuzione e interpretazione (chitarra) Prof. Giuseppe Maderni Laboratorio di musica d’insieme Prof. Donato Mascia Esecuzione e interpretazione (flauto) Prof.ssa Marta Bolcati Esecuzione e interpretazione (percussioni) Prof. Emanuele Giordani Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 9 Laboratorio di Musica d’Insieme Prof.ssa Alessandra Fabio Laboratorio di Musica d’Insieme Prof. Roberto De Maio Laboratorio di Musica d’Insieme Prof. Michele Bettinelli Laboratorio di Musica d’Insieme Prof. Emanuele Giordani Coro Prof. Michele Bettinelli Prof.ssa Anna Pittaro Vicenza, 15 maggio 2016 La coordinatrice di classe prof.ssa Elisabetta Basso Il DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Roberto Guatieri Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 10 LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6) ALLEGATO A Relazioni e programmi Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 11 RELAZIONE E PROGRAMMA di LINGUA e LETTERATURA ITALIANA Classe 5^ Sez. Bm Prof.ssa Basso Elisabetta Premessa Ho lavorato con la classe solo da quest’anno scolastico, dopo che gli studenti avevano cambiato insegnante di lettere ogni anno. Questo fatto ha creato nei ragazzi una grande flessibilità e capacità di adattamento, ma, naturalmente, anche la mancanza di un indirizzo comune nell’approccio alla disciplina. La classe, fin dall’inizio, è risultata carente nell’esposizione scritta, perciò molte ore sono state dedicate al recupero, soprattutto della tipologia B (saggio breve). 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano generalmente sufficienti, buone per un ristretto gruppo di ragazzi. in termini di competenze nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente. in termini di capacità nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficiente con punte di maggiore sicurezza. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 12 2. N. 1. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE Titolo del modulo, unità didattica, argomento Contenuti disciplinari ROMANTICISMO G. Leopardi Giacomo Leopardi La vita, le opere, il pensiero Canti L’Infinito (Vol. Leopardi, p. 106) A Silvia (Vol. Leopardi, p. 119) La quiete dopo la tempesta (Vol. Leopardi, p. 136) Il sabato del villaggio (Vol. Leopardi, p. 142) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (Vol. Leopardi, p. 130) La ginestra (Vol. Leopardi, p. 159) Mese programma to Ottobre Novembre 2015 Zibaldone La poetica dell’indefinito e del vago (testo fornito in fotocopia) 2. Il RISORGIMENTO 3. L’età del REALISMO Operette Morali Dialogo della Natura e di un Islandese (Vol. Leopardi, p. 59) Dialogo di Tristano e di un amico (Vol. Leopardi, p. 69) L’età del Risorgimento: contesto storico-sociale, coordinate culturali (sviluppate nel dettaglio dal docente di storia) Il Romanticismo italiano La Scapigliatura (cenni) Arrigo Boito, Lezione di anatomia (on line) E. Praga, Preludio. Una dichiarazione di poetica (on line) L’età del Realismo Naturalismo e Verismo (introduzione generale) E. Zola, Il romanziere come osservatore e sperimentaltore impersonale (on line) Giovanni Verga La vita, le opere, il pensiero Lettera a S. Paola Verdura vol. 3A, p.115 Novembre 2015 Dicembre 2015 Vita dei campi Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 13 Rosso Malpelo vol. 3A, p.120 Prefazione a l’Amante di Gramigna, vol. 3A, p.116 Novelle rusticane La roba vol. 3A, p. 132 Cavalleria rusticana (on line) Libertà vol. 3A, p. 138 Il “Ciclo dei vinti” I Malavoglia (lettura integrale del romanzo: facoltativa) 4. L’età del DECADENTISMO L’età del Decadentismo Contesto storico-sociale, coordinate culturali Il Simbolismo Caratteri e autori Giovanni Pascoli La vita, le opere, il pensiero Il Fanciullino vol. 3A, p. 268 Myricae Gennaio Marzo 2016 Lavandare vol. 3A, p. 292 Temporale vol. 3A, p. 290 X Agosto vol. 3A, p. 294 Novembre vol. 3A, p. 291 L’assiuolo vol. 3A, p. 296 Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno vol. 3A, p. 271 Primi poemetti: - Da Italy vol. 3A, p. 274 Gabriele D’Annunzio La vita, le opere, il pensiero Poema paradisiaco Consolazione vol. 3A, p. 320 Laudi Alcyone La sera fiesolana vol. 3A, p. 347 La pioggia nel pineto vol. 3A, p. 351 Il Piacere Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli vol. 3A, p. 333 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 14 5. La narrativa e il teatro Luigi PIRANDELLO La vita, le opere, il pensiero nel Novecento L. L’umorismo Pirandello La differenza tra umorismo e comicità, vol. 3A, p. 502 Le novelle La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (testo fornito in fotocopia) Aprile 2016 I romanzi Il fu Mattia Pascal (presentazione generale) Uno, nessuno, centomila (presentazione generale) Il teatro Presentazione generale delle seguenti opere: Enrico IV Sei personaggi in cerca d’autore (visione on line della rappresentazione) 6. La narrativa alle soglie del Novecento I. Svevo 7. La poesia alle soglie del La poesia tra fine Ottocento e primo Novecento: Novecento introduzione generale I Crepuscolari Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale vol. 3A, p. 710 Le Avanguardie storiche: il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, Il primo Manifesto del Futurismo vol. 3A, p. 434 - 435 Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (on line) Maggio 2016 8. La poesia tra le due guerre G. Ungaretti Maggio 2016 (in svolgimento) Italo SVEVO La vita, le opere, il pensiero Una vita (presentazione generale) Senilità (presentazione generale) La coscienza di Zeno (Struttura generale e caratteri Narrativi; la prefazione e l’epilogo) La poesia tra le due guerre: introduzione generale Giuseppe UNGARETTI La vita, le opere, il pensiero Aprile 2016 L’Allegria Veglia, vol. 3B, p. 95 I fiumi vol. 3B, p. 91 Soldati vol. 3B, p. 88 San Martino del Carso vol. 3B, p. 85 Sentimento del tempo Non gridate più vol. 3B, p. 64 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 15 9. La poesia tra le due guerre Maggio 2016 Eugenio MONTALE La vita, le opere, il pensiero Ossi di sepia (in svolgimento) I limoni vol. 3B, p. 153 Non chiederci la parola vol. 3B, p. 160 Spesso il male di vivere, vol. 3B, p. 158 La bufera e altro: - La primavera hitleriana Vol. 3B, p. 200 99 ore, alla data attuale (10 maggio), effettivamente svolte dalla docente durante l’anno scolastico: 47 nel trimestre e 52 nel pentamestre. Sono previste altre 17 ore di lezione. 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Lezione frontale, lezione partecipata, esposizione guidata produzione di schemi e ricerca di parole chiave utili alla rielaborazione degli argomenti trattati analisi e contestualizzazione del testo. Esercizi di produzione delle tipologie A, B, C e D come richiesto nelle prove d'Esame di Stato attività di recupero in itinere: esercitazioni in classe (analisi delle tipologie, dei dossier e preparazione della scaletta) e per casa. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Mezzi Libro di testo in adozione: R. Luperini-P. Cataldi, Il nuovo -La letteratura come dialogo, Palumbo editore, Palermo 2012 , voll. 2, Leopardi- il primo dei moderni, 3a e 3b Film e audiovisivi (LIM : videolezioni di Luperini e Cataldi) Spazi Aula, aula magna e biblioteca Tempi I tempi del percorso formativo sono stati sostanzialmente rispettati anche se la programmazione ha subito un forte rallentamento e sfoltimento dei contenuti a causa delle difficoltà nella scrittura, al recupero della quale sono state dedicate molte ore. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 16 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state eseguite periodicamente mediante un congruo numero di prove scritte e orali, integrate da test. Sono state oggetto di verifica e valutazione anche le attività domestiche. La valutazione ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti oggetto di studio, della capacità di organizzare e riferire le proprie conoscenze in modo preciso e coerente, di usare un lessico specifico appropriato e di cogliere il significato delle conoscenze acquisite stabilendo relazioni anche con gli altri ambiti disciplinari. Le valutazioni sommative di fine trimestre e di fine anno hanno preso in considerazione le abilità e le competenze acquisite nel quadro dell'itinerario di apprendimento programmato, si è tenuto conto anche dell'impegno, della partecipazione e della costanza dimostrate dall'alunno nel corso dell'intero anno scolastico. Per la verifica scritta (due nel primo trimestre e quattro nel pentamestre, tra cui la simulazione della prima prova di esame) sono state proposte • analisi e comprensione di testi (tipologia A), saggi brevi (tipologia B), temi (secondo la tipologia D) Per la verifica orale sono state effettuate le seguenti prove: • commento orale ad un testo, esposizione ragionata su argomenti del programma svolto • presentazione di nuovi argomenti / argomenti di attualità • colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa I criteri utilizzati per valutare le singole prove sono stati regolarmente chiariti alla classe. I voti assegnati sono stati comunicati agli studenti e alle loro famiglie mediante informazioni verbali e pubblicazione sul registro elettronico. Sono stati usati voti dall'1 al 10 ed è stata adottata la griglia di valutazione dipartimentale. Vicenza, 15 maggio 2016 La docente Prof.ssa Elisabetta Basso Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 17 RELAZIONE E PROGRAMMA DI INGLESE Classe: 5 Sez : BM Prof.ssa Morando Adelia 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti per circa metà della classe, discrete per il rimanente con qualche punta di eccellenza. Tutti gli allievi hanno una conoscenza generale dei contenuti e tematiche dei periodi letterari trattati, degli autori e testi presi in esame. Sanno anche padroneggiare con più o meno fluidità la micro-lingua dell’analisi letteraria. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente. La maggior parte degli studenti è in grado di analizzare un testo sia formalmente che contenutisticamente, lo sa inserire in un contesto storico-letterario, lo sa riassumere e commentare talvolta anche con una rielaborazione personale. Riguardo le competenze prettamente linguistiche, la classe conclude il quinquennio avendo sviluppato in modo soddisfacente le abilità ricettive: è perciò in grado di capire messaggi orali di diverse tipologie e di leggere testi di vario genere e difficoltà. Le abilità produttive, cioè la capacità di esprimersi oralmente e per iscritto con sicurezza, correttezza e proprietà lessicale, non sono sviluppate appieno da tutta la classe, rilevando alcuni allievi ancora lacune pregresse legate a carenze mai sanate completamente nonostante l’impegno a recuperare. Nel corso dell’ultimo triennio con la stessa docente di lingua inglese, la classe si è dimostrata abbastanza motivata nei confronti della disciplina, partecipando anche alle attività integrative proposte quali il ciclo di conferenze sulla cultura irlandese tenute dall’esperto madrelingua Mr. Quinn e il Progetto Lingue con certificazione Cambridge University ESOL a livello upper-intermediate (livello B 2 ) . in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse, la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente. Alcuni allievi hanno dimostrato una buona capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti, mentre la maggioranza degli studenti ha dimostrato maggior propensione all’ascolto e alla ripetizione dei contenuti, partecipando al dibattito di classe solo se sollecitati. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Jane Austen and the theme of love Contenuti disciplinari Mese programmato Biography, Pride and Prejudice, Marriage, Monica Ali’s Brick Lane ( p.240-249 volume 2) settembre-ottobre 2015 Coming of Age The life of young Victoria (p 282,283),The first half of Queen Victoria’s reign (p.284,285),Victorian London (p.288,289),Life in the Victorian town (p.290), Coketown (p.291,292,293),Christmas: old and new (p.294),Victorian Christmas (p.295), A Christmas Carol by Charles Dickens (p.296,297,298),The Victorian compromise (p.299), the Victorian novel (p.300), ottobre-dicembre 2015 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 18 3. 4. 5. 7. 8. Charles Dickens and children ( p301,302),Oliver Twist,(p.303,304),Victorian education (p.307),The definition of a horse (p.309,310,311), A Two-Faced Reality The British Empire (p.324,325),Charles Darwin and evolution (p.330,331,332),R.L.Stevenson:Victorian hypocrisy and the double in literature (p.338),The story of the door (p.339,340,341),Crime and violence (p.342),New aesthetic theories (p.347,348),Aestheticism (p.349,350),Oscar Wilde :the brilliant artist and the dandy (p.351),The picture of Dorian Gray. (p.352,353,354,355,356), The Drums of War The Edwardian Age: volume 3 (p.404,405), World War I (p.408,409) The war poets: Rupert Brooke( The Soldier) and Wilfred Owen (Dulce et Decorum est) (p.416420) The Great Watershed A deep cultural crisis(p.440), Sigmund Freud: a window on the unconscious (p.441),Modernism in the arts(p.446,447),The Modern Novel (p.448),The funeral from Joyce’s Ulysses (p.449),James Joyce :a modernist writer (p.463),Dubliners (p.464), Eveline (p.465,466,467,468 ),Gabriel’s epiphany (p.469,470). From Boom to Bust The U.S.A. in the first decades of the 20th century(p.484,485,486),A new generation of American writers(p.487),F.S.Fitzgerald: the writer of the jazz age (p.488,489),The Great Gatsby (p.490,491,492) Music: blues and Jazz (p.495). A new world order Britain between the wars (P 514,515), World war II and after (p.520,521),The dystopian novel (p 531),George Orwell and political dystopia(p.532,533) Big brother is watching you(p.534,535).The theatre of the Absurd and Samuel Beckett (p 543,544),Nothing to be done ( p.545,546). dicembre 2015—marzo 2016 Marzo 2016 Marzo-aprile 2016 Aprile-maggio 2016 Maggio-giugno 2016 Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale ( 15 maggio 2016): 79 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Il programma di quinta di Lingua e Letteratura Inglese dell’ultimo anno si è concentrato sui tre periodi fondamentali del IXX e XX secolo : Romantico, Vittoriano e Moderno , cercando ove possibile di effettuare collegamenti con alcune opere d’arte per temi o autori e di analizzare alcuni aspetti particolarmente significativi della società, della scienza o dei generi musicali caratterizzanti un’epoca. Lo studio dell’Inglese è stato affrontato partendo dal contesto storico culturale per passare in rassegna alcuni autori e le loro opere più significative cercando di analizzare i vari generi letterari. Si è cercato di non ricorrere in modo esclusivo alla lezione di tipo frontale ma di coinvolgere gli alunni in progetti e attività di gruppo per rendere il loro lavoro più stimolante e per gestire con successo le varie dinamiche di gruppo. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 19 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Lo strumento utilizzato quasi esclusivamente è stato il testo adottato ( Performer. Culture and Literature, vol. 2 e 3 ed. Zanichelli) che è corredato anche di alcune sequenze di film per relazionare il linguaggio cinematografico con quello letterario. Si è spesso ricorsi ad internet per ulteriori spunti di approfondimento. Il percorso formativo è avvenuto esclusivamente in classe essendo dotata di Lim. I tempi prefissati in sede di programmazione iniziale sono stati rispettati. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte si sono limitate allo svolgimento della terza prova dell’esame di stato, in particolare la tipologia B, con la risposta a tre quesiti, per la valutazione delle quali si sono utilizzate le griglie elaborate dal Dipartimento di Lingua Inglese ( vedi allegato). Le verifiche orali si sono svolte richiedendo agli alunni di contestualizzare i brani in esame inferendo le caratteristiche salienti dell’epoca e dell’autore. Dove possibile si sono stimolati collegamenti interdisciplinari. Talvolta si è utilizzata la traduzione dei testi non come obiettivo esclusivo ma per agevolare la comprensione globale. E’ stata attribuita la sufficienza a fronte di conoscenze basilari dei temi e autori in esame, anche laddove la lingua non era completamente fluida e corretta. Hanno concorso alla valutazione orale la conoscenza dei contenuti ,l’efficacia espositiva ,l’adeguatezza lessicale e linguistica e la pronuncia. Sono stati oggetto di voto finale anche l’interesse, la partecipazione, la disponibilità al dialogo, la regolarità nell’esecuzione dei compiti e l’originalità. Si è utilizzata l’intera gamma dei voti. La docente Prof.ssa Adelia Morando Vicenza, 15 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 20 RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA Classe: 5^Sez : B MUSICALE Prof.ssa Diana Sartori 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti, in alcuni casi discrete e buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficienti, in alcuni casi discrete e buone. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficienti, in alcuni casi discrete e buone. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO * Gli argomenti affrontati trovano i seguenti riferimenti nel manuale in adozione. Titolo del modulo, N. unità didattica, argomento 1. LE ORIGINI DELLA POLITICA CONTEMPORANEA (UNITÀ 6 ) Contenuti disciplinari 2. CAP. 12 – RESTAURAZIONI E RIVOLUZIONI (1815-1848)§§12.112.2-12-3- §12.4 nella sintesi- §§12.6-12.7-§12.8 sintesi- §§12.9-12.1012.11-§12.12 (escluso guerra civile Svizzera) LE LOTTE PER LA LIBERTÀ CAP.11 – STATO E IDEOLOGIE POLITICHE NELL’800 §§11.3 – 11.4 – 11.5 (UNITÀ 7) CAP. 13 – LE AMERICHE – Nella sintesi (§ 13.5 solo “La dottrina Monroe: l’America agli Americani”) CAP. 14 – IL RISORGIMENTO ITALIANO CAP. 15 – LE RIVOLUZIONI DEL 1848 3. IL MONDO BORGHESE (UNITÀ 8) CAP. 16 – SOCIETÀ BORGHESE E MOVIMENTO OPERAIO § 16.10 solo “L’enciclica «Quanta cura» e il «Sillabo»” 4. L’UNITÀ D’ITALIA (UNITÀ 9 ) CAP. 17 – L’UNIFICAZIONE NAZIONALE 5. 6 CAP. 18 – I PROBLEMI DELL’UNIFICAZIONE §§ 18.2-18.3-18.4-18.5 CAP. 19 – L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE (1850-1890) LA POLITICA DI POTENZA § 19.1 §19.2 sintesi-§§19.3-19.4-19.6-19.7- §§19.8 ,19.9 ,19.10 sintesi (UNITÀ 10 ) CAP. 20 – I NUOVI MONDI: STATI UNITI E GIAPPONE §§ 20.1 -20.2 - 20.3 , il resto in sintesi CAP. 21 – IMPERIALISMO E COLONIALISMO §§21.1-21.2 CAP. 22 – L’ITALIA LIBERALE (Ma § 22.4 nella sintesi) INDUSTRIALIZZAZION E E SOCIETA’ DI MASSA CAP. 1 - LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 21 7. (Vol 3.1 – UNITA’ 1) CAP. 2 - VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA CAP. 3 - L’EUROPA TRA DUE SECOLI (UNITA’ 2) CAP. 4 - IMPERIALISMO E RIVOLUZIONE NEI CONTINENTI EXTRAEUROPEI (Nella sintesi) CAP. 5 - L’ITALIA GIOLITTIANA 8. GUERRA E RIVOLUZIONE CAP.6 - LA PRIMA GUERRA MONDIALE (UNITA’ 3) CAP.7 - LA RIVOLUZIONE RUSSA CAP. 8 – L’EREDITA’DELLA GRANDE GUERRA CAP.9 – IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO 9. LA GRANDE CRISI CAP.10 - ECONOMIA E SOCIETA’ NEGLI ANNI ’30 E I TOTALITARISMI CAP.11 – L’ETA’ DEI TOTALITARISMI (UNITA’ 4) CAP.12 – L’ITALIA FASCISTA CAP.13 – ILTRAMONTO DEL COLONIALISMO Solo cenni dalla sintesi CAP. 14 - LA SECONDA GUERRA MONDIALE 10. LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL SECONDO CAP. 16 - LA REPUBBLICA ITALIANA DOPOGUERRA (Sintesi solo fino alla Costituente) (Vol.3.2 – UNITA’ 1) IN SINTESI 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Si è utilizzata in prevalenza la lezione frontale, ma si sono fatte attività di analisi e discussione a partire da letture e materiali audiovisivi 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Testo adottato: A.Giardina, G.Sabbatucci, Profili storici, edizioni Laterza. Vol.2.2 , Vol. 3.1, Vol.3.2 Materiale documentario e filmico. Il programma è stato svolto durante l’anno con regolarità. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Criteri secondo la programmazione di dipartimento. Verifiche orali, prove scritte, test oggettivi Firma del docente Diana Sartori Vicenza, 15 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 22 RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe: 5^Sez : B MUSICALE Prof .ssa Diana Sartori 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficiente per la maggior parte della classe, discrete e buone per una minoranza. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente, alcuni studenti hanno competenze discrete e buone. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nella applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficiente, alcuni studenti hanno capacità discrete e buone. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO Titolo del modulo, N. unità didattica, argomento 1. Il criticismo di Kant RIPASSO Contenuti disciplinari 2. La cornice 1.Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed Europeo Il romanticismo e i fondatori dell’idealismo - Critica della Ragion Pura; L'etica kantiana e la Critica della Ragione Pratica . La Critica del giudizio e le affinità con l’estetica romantica Il pensiero politico di Kant: la critica dello stato paternalistico 2. Dal kantismo all’idealismo. Fichte a)I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé” b)La Dottrina della scienza e i suoi tre principi c) in rapporto a Storia: i Discorsi alla nazione tedesca 3. Schelling a) L’assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte b) La filosofia della natura c) L’idealismo trascendentale - La filosofia teoretica - La teoria dell’arte d) La filosofia dell’identità Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 23 3. Hegel: il sistema 4. Rifiuto, rottura, capovolgimento e demistificazione del sistema hegeliano La cornice 1. I capisaldi del sistema a) Gli scritti b) Le tesi di fondo del sistema c) Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia d) La dialettica e) La critica alle filosofie precedenti 2. La Fenomenologia dello spirito a)Il posto della fenomenologia all’interno del sistema b) Coscienza c) Autocoscienza - Signoria e servitù - La coscienza infelice d) Ragione e) Lo spirito, la religione e il sapere assoluto 3. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche a) La logica b) La filosofia della natura c) La filosofia dello spirito d) Lo spirito soggettivo e) Lo spirito oggettivo - Il diritto astratto - La moralità - L’eticità f) La filosofia della storia g) Lo spirito assoluto - L’arte - La religione - Filosofia e storia della filosofia La cornice 1. Schopenhauer a)Le opere b)Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” c)La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé d) caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” e)Il pessimismo - Dolore, piacere e noia - La sofferenza universale - L’illusione dell’amore f) La critica delle varie forme di ottimismo g) le vie di liberazione dal dolore - L’arte - L’etica della pietà - L’ascesi 2. Kierkegaard a) La vita e le opere b) L’esistenza come possibilità e fede c) La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo d) Gli stadi dell’esistenza - La vita estetica e la vita etica - La vita religiosa e) L’angoscia f) Disperazione e fede Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 24 3. La Sinistra hegeliana e Feuerbach a)Destra e Sinistra hegeliana b) Feuerbach - La critica alla religione - La critica a Hegel 4.Marx 5. Il positivismo e la reazione antipositivistica a)La critica al “misticismo logico” di Hegel b) La critica della civiltà moderna e del liberalismo c) La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione d) Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione e) La concezione materialistica della storia - Struttura e sovrastruttura - La dialettica della storia f) La sintesi del Manifesto - La critica ai falsi socialismi g) Il capitale - Merce, lavoro e plusvalore - Tendenze e contraddizioni del capitalismo h) La rivoluzione e la dittatura del proletariato i) Le fasi della futura società comunista La cornice 1. Il Positivismo sociale ed evoluzionistico a)Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo b)Comte - La legge dei tre stadi 2. Nietzsche a) Vita e scritti b) Filosofia e malattia c) Nazificazione e denazificazione d) Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche e) Fasi o periodi del filosofare nietzscheano f) Il periodo giovanile - Tragedia e filosofia - Spirito tragico e accettazione della vita - Storia e vita g) Il periodo “illuministico” - Il metodo genealogico e la filosofia del mattino - La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche (Realtà e menzogna; Il grande annuncio; Morte di Dio e avvento del superuomo) h) Il periodo di Zarathustra - La filosofia del meriggio - Il superuomo - L’eterno ritorno i) L’ultimo Nietzsche - Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori” - La volontà di potenza - Il problema del nichilismo e del suo superamento - Il prospettivismo 3. La rivoluzione psicoanalitica a)Freud - Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi - La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 25 - La scomposizione psicoanalitica della personalità - I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici - La teoria della sessualità e il complesso edipico - La religione e la civiltà 6. BERGSON - Tempo, durata e libertà 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Si è utilizzata in prevalenza la lezione frontale, ma si sono fatte attività di analisi e discussione a partire da letture e materiali audiovisivi 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Testo adottato: Il discorso filosofico, Vol. 2b e vol 3.a. Integrazioni al testo adottato (soprattutto per la lettura dei testi), tecnologie audiovisive. Il programma si è svolto durante l’anno con una significativa interruzione di un mese e mezzo tra metà marzo e fine di aprile, con supplenza parziale . 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Criteri comuni adottati dal dipartimento. Verifiche orali, prove scritte, test oggettivi Firma del docente Diana Sartori Vicenza, 15 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 26 RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe: 5^ Sez. : BM Prof . M. ELISA CATTELAN TESTO in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi, “MATEMATICA.azzurro 5”, ed. Zanichelli 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente sufficienti. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente. Spiccano un paio di elementi brillanti. Per contro, alcuni studenti, per ragioni diverse (interesse prevalente in altre discipline, lacune pregresse, difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti), faticano a conseguire risultati accettabili; altri, pur dimostrando ancora una preparazione fragile e poco controllata, hanno comunque compiuto nel corso di quest’ultimo anno apprezzabili progressi. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello nell’insieme sufficiente (compatibilmente con l’esiguo monte ore), con le precisazioni di cui si diceva al punto precedente. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. modulo 1. FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2. 3. LIMITI Contenuti disciplinari numero di ore Caratteristiche e proprietà della funzione esponenziale e della 12 + 2 (verifica e sua inversa; grafici; equazioni e disequazioni esponenziali e restituzione della logaritmiche. verifica) Richiami sulle funzioni; grafici; funzioni iniettive, suriettive, biiettive; composizione; invertibilità; grafico dell’inversa di una funzione; parità, disparità, periodicità. 7 + 2 (verifica e Cenni alla struttura topologica di R; punti di accumulazione e restituzione della insieme derivato; punti interni, esterni, di frontiera; insiemi verifica) limitati, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo. Funzioni limitate e illimitate. Nozione di limite; definizione topologica; limite infinito; limite di una funzione all’infinito; limite infinito di una funzione all’infinito; limite destro e sinistro; teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, teorema del confronto; operazioni sui limiti. Primi calcoli di limite. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 8 27 4. CONTINUITÀ Calcolo di limiti; limiti notevoli, il primo con dimostrazione; asintoti; grafico probabile di una funzione; definizione di funzione continua; continuità a destra o sinistra; continuità delle 14 + 4 (verifica e funzioni elementari; classificazione dei punti di discontinuità; restituzione della teoremi fondamentali sulle funzioni continue (teorema di verifica) Weierstrass e di esistenza degli zeri). 5. DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico; continuità e derivabilità; derivate delle funzioni elementari; regole di 9 + [2] (verifica e derivazione; derivata di una funzione composta; funzione restituzione della derivata prima e derivate successive. verifica) 6. APPLICAZIONI Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange; punti stazionari DEL CALCOLO DIFFERENZIALE 7. APPLICAZIONI Studio degli intervalli di monotonia di una funzione e DEL CALCOLO individuazione di massimi e minimi locali; cenni alla regola di DIFFERENZIALE de L’Hôpital; concavità, convessità e flessi; studio di semplici funzioni razionali fratte. Cenni ai problemi di massimo e minimo (?). da svolgere Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2016) 58. 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Le lezioni sono state essenzialmente di tipo frontale, sia in fase di sviluppo della teoria, sia durante lo svolgimento di esercizi significativi o la correzione di esercizi assegnati per casa poi rivelatisi problematici, pur sforzandomi, in questi casi, di coinvolgere la classe nell'individuazione dei passi necessari alla loro risoluzione. Ho cercato insistentemente di collegare quanto più possibile definizioni e teoremi con il loro significato grafico/geometrico, lavorando insistentemente sulla “visualizzazione” dei concetti, anche con l’ausilio, tra l’altro, della LIM e di Geogebra. Pur cercando di non rinunciare alla natura "linguistica" della matematica, in particolare insistendo sull’importanza di un uso appropriato sia del lessico specifico sia dei simbolismi via via introdotti, dato il monte ore così ridotto ho dovuto pressoché rinunciare alla dimostrazione di teoremi, limitandomi per lo più a fornire l’enunciato, qualche esempio di applicazione e – ove possibile – l’illustrazione del significato grafico-geometrico. Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in quanto generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani. Ovviamente, sono parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e discussioni dei compiti o dei test svolti in classe. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento di matematica, sono i seguenti: 1. esponenziali e logaritmi settembre/ottobre 2. funzioni reali di variabile reale ottobre/novembre 3. introduzione al concetto di limite Dicembre 4. funzioni continue gennaio/marzo 5. derivata di una funzione Aprile 6. calcolo differenziale maggio/giugno Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 28 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato quesiti di tipo diverso, finalizzati ad appurare: a) la conoscenza degli argomenti trattati in classe; b) l'assimilazione delle competenze corrispondenti; c) in piccola misura, la capacità di rielaborare criticamente i contenuti proposti. Ho inoltre previsto due prove, di carattere eminentemente “tecnico”, per verificare nella prima la padronanza delle tecniche di calcolo di limite, nella seconda la corretta applicazione delle regole di derivazione. Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica. Le prove, per la natura della disciplina e per i già citati limiti di tempo, sono state prevalentemente scritte. La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico; per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già citato documento di programmazione del dipartimento di matematica. Come elementi aggiuntivi di valutazione, è possibile si tenga conto anche dei seguenti: a) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le risposte al dialogo educativo con l'insegnante; b) capacità in merito alle discipline, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno scolastico. Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria. Sono invece disponibili come allegati al presente documento i testi della simulazione di terza prova, effettuata il 21 aprile. La docente Prof.ssa Maria Elisa Cattelan Vicenza, 9 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 29 RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA Classe: 5^ Sez : BM Prof . M. ELISA CATTELAN TESTO in adozione: Caforio, Ferilli, “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3, ed. Le Monnier 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente sufficienti. Per un gruppo di studenti – minoritario ma non esiguo – l’uso del lessico specifico risulta talvolta ancora faticoso. in termini di competenze Lo studio di tutta l’elettrostatica e delle correnti ohmiche in regime stazionario è stato corredato da una raccolta significativa di esercizi e semplici problemi, sostanzialmente per aiutare a cogliere meglio il significato delle grandezze introdotte e delle leggi che le regolano. A causa delle diffuse difficoltà incontrate ripetutamente dalla maggioranza delle classe, anche a causa di uno studio non sistematico e talvolta troppo superficiale, lo svolgimento di questa prima parte dell’elettromagnetismo ha richiesto tempi più lunghi di quelli programmati, costringendomi poi a ridurre e comprimere nelle ultime settimane dell’anno scolastico il confronto con i fenomeni magnetici, di cui si è data trattazione solo teorica. Nell’applicazione delle conoscenze acquisite, dunque, la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente. Spiccano alcuni risultati decisamente buoni, pur rimanendo un gruppo che ancora fatica a conseguire risultati accettabili. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello nell’insieme non del tutto sufficiente, con le precisazioni sui diversi livelli dei singoli all’interno della classe cui si faceva cenno al punto precedente. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. modulo generalità sulle azioni elettriche campo elettrico Contenuti disciplinari Ipotesi atomica. Cariche elettriche e interazione elettrica. Elettroscopi. Esperienza di Coulomb e relativa legge. Costante dielettrica. Conduttori e isolanti. Caricamento per strofinio e per induzione elettrostatica. Macchine elettrostatiche (cenni). Quantizzazione e conservazione della carica. Principio di sovrapposizione. Campo elettrico: definizione operativa. Linee di campo. Additività del campo elettrico. Campo generato da una carica puntiforme isolata. Calcolo di semplici campi elettrici. Campo generato da una distribuzione piana di carica, da una coppia di lamine parallele cariche di carica opposta, da una distribuzione superficiale sferica di carica. Legge di Gauss: enunciato e illustrazione dei termini e del significato. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe numero di ore 6 8+2 (verifica e restituzione della verifica) 30 3. 4. 5. 6. potenziale elettrico condensatori correnti Lavoro della forza elettrica su una carica immersa nel campo generato da una carica puntiforme isolata. Conservatività del campo elettrico, energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Potenziale associato al campo generato da n cariche puntiformi. Energia posseduta da un sistema di n cariche puntiformi. Caratteristiche e scopo del dispositivo. Bottiglia di Leida. Definizione di capacità. Condensatore piano e calcolo della sua capacità. Effetti dell’inserimento di un dielettrico tra le armature. Polarizzazione dei dielettrici (descrizione qualitativa del comportamento microscopico). Costante dielettrica (permittività) relativa. Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore carico e densità di energia associata al campo elettrico. 6+2 (verifica e restituzione della verifica) Flusso di cariche in regime stazionario. Resistenza e resistività: prima e seconda legge di Ohm. Osservazioni sulla convenzione relativa al segno dei portatori di carica in una corrente. Potenza 5+4 assorbita da un utilizzatore. Effetto Joule. Resistenze in serie e (interrogazioni ed in parallelo. Riduzione di un circuito lineare. Forza esercitazioni) elettromotrice. Bilanci energetici. campo magnetico Effetto di un campo magnetico su una carica in moto. Introduzione del prodotto esterno tra vettori. Definizione operativa di campo magnetico. Moto di una carica lanciata con velocità all’interno di un campo magnetico uniforme: moto circolare uniforme, moto rettilineo uniforme, moto elicoidale a seconda della direzione di rispetto a . Bottiglie magnetiche. Forza magnetica su una corrente. Correnti come sorgenti di campo magnetico. Legge di BiotSavart. Interazione tra fili paralleli percorsi da corrente e definizione di ampere. Teorema di Ampère e campo generato da un solenoide. 7. 6+2 (verifica e restituzione della verifica) Cenni alle esperienze di Faraday, alla legge di Faraday e alle induzione elettromagnetica sue conseguenze. 1 da svolgere da svolgere Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2016) 42. 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Il corso si è articolato sostanzialmente in lezioni frontali; la frequenza del laboratorio è stata del tutto episodica, non certo perché non si riconosca l’inestimabile valore dell’osservazione diretta dei fenomeni ma unicamente per carenza di tempo. Dal momento iniziale (introduzione dell’interazione elettrica) fino all’esaurimento del sesto modulo (correnti ohmiche), accanto allo sviluppo teorico delle questioni trattate si è dato un certo spazio alla risoluzione di esercizi e problemi di difficoltà diversa, con lo scopo di aiutare la comprensione del significato e chiarire i meccanismi di applicazione delle leggi introdotte. Sui temi finali, invece, si è nettamente privilegiato l’aspetto teorico. Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in quanto generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani. Sono parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 31 correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e discussioni dei compiti o dei test svolti in classe. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento, sono i seguenti: 7. fenomeni elettrici e legge di Coulomb Settembre 8. campo elettrostatico ottobre/novembre 9. potenziale elettrostatico novembre/dicembre 10. condensatori gennaio/febbraio 11. correnti marzo 12. campo magnetic Maggio 13. induzione elettromagnetica giugno 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato di volta in volta quesiti di tipologia diversa, in funzione dei contenuti dei moduli da verificare e/o dalla speciale competenza da sviluppare: a) quesiti aperti di tipo argomentativo (ivi inclusi quelli della simulazione di terza prova effettuata a gennaio) b) semplici problemi da risolvere c) test con quesiti a scelta multipla Sporadiche le interrogazione “ufficiali”, mentre ho provato a mantenere sempre una sorta di conversazione aperta con la classe, dando spazio a interventi brevi, più agili e auspicabilmente frequenti attraverso i quali controllare l’aggiornamento e il consolidamento del programma via via svolto. Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica e fisica, nonché alla griglia (allegato C) che ho usato per la correzione e valutazione delle due simulazioni di terza prova. La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico; per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già citato documento di programmazione del dipartimento. Come elementi aggiuntivi di valutazione, è possibile tenere conto anche dei seguenti: a) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le risposte al dialogo educativo con l'insegnante; b) capacità in merito alle discipline, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno scolastico. Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria. Sono invece disponibili come allegati al presente documento i testi della simulazione di terza prova, effettuata il 22 marzo. La docente Prof.ssa Maria Elisa Cattelan Vicenza, 9 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 32 RELAZIONE E PROGRAMMA – SCIENZE MOTORIE Classe 5^ Bm Prof. Michele Marzotto 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1 Titolo del modulo, unità didattica, argomento Corsa di resistenza Contenuti disciplinari Corsa prolungata mt. 1600 ai giardini Salvi 2 Preacrobatica Capovolte,verticali, ruota 3 Badminton Fondamentali di gioco 4 Calcetto Fondamentali di gioco 5 Atletica leggera Varie specialità 6 Pallamano Fondamentali di gioco 7 Basket Fondamentali di gioco Mese programmato Settembre –ottobre Novembre Dicembre Gennaio- febbraio Marzo Aprile Aprile Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 50 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 33 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività proposte sono organizzate a moduli e presentate in unità didattiche, tenendo presenti i concetti di gradualità e di sequenzialità. Le lezioni svolte sono di tipo frontale, gli argomenti presentati, analizzati e dimostrati nella pratica quando necessario. Il lavoro è proposto secondo una metodologia analitica/globale, con progressioni che procedono dal semplice al complesso. Si cerca di privilegiare una tipologia di lavoro che sia di stimolo al miglioramento delle capacità personali, che induca a riflessione, ragionamento, collegamento delle abilità raggiunte, all'acquisizione della fiducia nei propri mezzi. L'attività è praticata singolarmente o a gruppi, secondo la disciplina proposta e alle esigenze di recupero e di rinforzo ove necessari. Il recupero sia delle attività pratiche che teoriche è stato svolto in itinere. Le attività proposte sono organizzate a moduli e presentate in unità didattiche, tenendo presenti i concetti di gradualità e di sequenzialità. Le lezioni svolte sono di tipo frontale, gli argomenti presentati, analizzati e dimostrati nella pratica quando necessario. Il lavoro è proposto secondo una metodologia analitica/globale, con progressioni che procedono dal semplice al complesso. Si cerca di privilegiare una tipologia di lavoro che sia di stimolo al miglioramento delle capacità personali, che induca a riflessione, ragionamento, collegamento delle abilità raggiunte, all'acquisizione della fiducia nei propri mezzi. L'attività è praticata singolarmente o a gruppi, secondo la disciplina proposta e alle esigenze di recupero e di rinforzo ove necessari. Il recupero sia delle attività pratiche che teoriche è stato svolto in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Le attività sono praticate a corpo libero e con l'uso degli attrezzi previsti per le singole attività sportive.Gli spazi a disposizione sono le due palestre, le palestre del liceo Lioy e Giardini Salvi, i giardini per la corsa di resistenza e attività all'aria aperta. Alcuni allenamenti si sono tenuti al campo comunale d'Atletica Leggera Perraro, in previsione dei campionati.I tempi di trattazione delle singole unità didattiche variano dalle 4 e le 8 ore di lezione. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione dell'attività pratica si attua attraverso prove nelle quali si verificano i livelli delle conoscenze, competenze e capacità acquisiti, oltre che l'impegno profuso durante l'anno scolastico, i progressi ottenuti, la partecipazione alle manifestazioni sportive scolastiche, la collaborazione nei riguardi del gruppo e dell'insegnante. La valutazione dei contenuti pratici si basa sull'osservazione esecutiva del gesto sportivo, sulle competenze progressivamente consolidate, sulla misurazione dei gesti atletici con riferimento a tabelle standard. Vicenza, 15 maggio 2016 IL DOCENTE Prof. Michele Marzotto Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 34 RELAZIONE E PROGRAMMA di STORIA DELL’ARTE Classe 5^ Sez BM Prof.ssa Patrizia Guadagnin 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze La sottoscritta ha svolto l’insegnamento di storia dell’ arte, nella Classe 5° BM dall’ a. s. 2012-13, ovvero dalla classe 2° liceo, all’a.s. attuale. Lo svolgimento del programma, nel corso degli anni scolastici precedenti, si è svolto in modo regolare, così nell’ a. s. in corso, anche se diverse ore curriculari hanno coinciso con altri impegni scolastici. Nel corso degli anni, la classe di natura molto eterogenea, nonostante un impegno allo studio non sempre costante, ha dimostrato un buon interesse e una buona partecipazione allo svolgimento della disciplina. Per affinità e coerenza con alcuni programmi delle materie umanistiche trattate in questo corso di studi, si è ritenuto opportuno svolgere un programma di storia dell’arte compreso tra il Romanticismo e le Avanguardie Storiche. E’ stato svolto un modulo di 10 ore di lezioni CLIL “Aspects of the Pre-Raphaelite Brotherhood”. Gli obiettivi raggiunti sono stati 1) il potenziamento e l’ampliamento delle conoscenze acquisite attraverso l’apprendimento di contenuti correlati; 2) l’apprendimento di elementi di micro lingua necessari per esprimere in inglese l’analisi di un dipinto. Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente quasi discrete, molto buone per alcuni allievi. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite, la classe ha ottenuto i seguenti livelli: un gruppo ha raggiunto risultati sufficienti, alcuni hanno raggiunto un risultato discreto, un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto risultati molto buoni. In merito alle competenze raggiunte attraverso le lezioni CLIL, la classe ha dimostrato un livello medio sufficiente, e alcuni risultati da buoni a molto buoni. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse, un gruppo ha ottenuto risultati mediamente sufficienti un secondo gruppo ha raggiunto risultati da buoni a molto buoni. Gli allievi della classe 5BM sono in grado di: -eseguire l’ analisi delle opere pittoriche studiate, decodificando: -eseguire l’ analisi intorno ad alcuni artisti, in relazione: -eseguire il confronto tra opere pittoriche in relazione: -il contenuto in relazione al contesto storico -il soggetto -la composizione strutturale -i caratteri stilistici -gli eventuali influssi ricevuti da altri movimenti o artisti -alle opere studiate -al percorso individuale del medesimo artista -al movimento o corrente -alle peculiarità dell’autore 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. Titolo del modulo, Contenuti disciplinary Mese unità didattica, argomento programmato 1 I grandi temi del Romanticismo: T. Gericault “La zattera della Medusa” settembre-ottobre l’ uomo, “Ritratto di alienato” Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 35 la storia, la natura E. Delacroix “La Libertà che guida il popolo” “Il massacro di Scio” C.D. Friedrich “Viandante sul mare di nebbia” “Abbazia nel querceto” “Monaco in riva al mare””Mare di ghiaccio” 2 Le categorie estetiche “Pittoresco” e “Sublime” J. Constable “Il mulino di Flatford” J. Turner “Bufera di neve: Annibale…” “Incendio alla camera dei Lords e dei Comuni” 3 Il Romanticismo storico in Italia F. Hajez “Pietro Rossi…” “I profughi di Parga” “Il bacio” 4 Orientalismo: caratteri generali J.D. Ingres caratteri neoclassici e novità preromantiche: “La grande odalisca” F. Hayez “Odalisca” E. Delacroix “Donne di Algeri” 5 Il Realismo in Francia: Millet “Le spigolatrici” “L’Angelus” caratteri generali G. Courbet “Gli spaccapietre” “Seppellimento a Ornans” “L’atelier del pittore” 6 Tra Romanticismo e Realismo: i G. Fattori “In vedetta” “La rotonda di Macchiaioli: caratteri generali Palmieri” 7 Il “Salon des Refuses” Manet “Colazione sull’erba” “Olympia” I Salon ufficiali La pittura da “Salon” Introduzione all’Impressionismo Monet e Renoir a confronto “La Grenouillere” 8 Impressionismo: caratteri generali Le mostre degli Impressionisti 1874-1886 C.Monet “Impressione, sole nascente” “Gare Saint-Lazare” Manet “Il bar alle Folies-Bergere” E. Degas “L’assenzio”, “Classe di danza” P. Renoir “Il ballo al Moulin de la Galette” “La colazione dei canottieri” 9 CLIL LESSONS Lesson n.1: How to analyze a painting, ASPECTS OF THE PRE“Proserpina” by D.G. Rossetti RAPHAELITES BROTERHOOD Lesson n.2 : the birth of the Brotherhood Lesson n. 3 : ”Lorenzo and Isabella” by J.E. Millais Lesson n. 4: The aims of the PRM, the dissolution of the PRB Lesson n. 5, part 1: “The awakening of conscience” by W. Hunt Lesson n. 5, part 2: “Ophelia”by J.E. Millais Lesson n. 6: The second generation of PRB: E. Burne-Jones’ “The wheel of Fortune” 10 Opere Impressioniste A.Renoir “Il palco” C. Monet “Donne in giardino” “Gare SaintLazare” H. Toulouse-Lautrc “Moulin Rouge” Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe ottobre novembre novembre novembre dicembre dicembre gennaio febbraio-marzo 36 11 Post- Impressionismo: caratteri generali Pointillisme caratteri generali Sintetismo Nabis 12. Le Avanguardie Storiche: Il Cubismo Il Giapponismo G. Seurat “Bagno ad Asnieres” “Una domenica pomeriggio alla GrandeJatte” P.Gauguin “La visione dopo il sermone” “Chi siamo? Dove andiamo?...” Serusier “Il talismano” V.Van Gogh “I mangiatori di patate”“La camera da letto di Van Gogh ad Arles” “Notte stellata” P. Cezanne “Natura morta” “I giocatori di carte” Fauves e Die Brucke H. Matisse “Lusso, calma, voluttà” E. L. Kirchner “Cinque donne nella strada” marzo-aprile Maggio P. Picasso: Periodo blu, Periodo Rosa P. Picasso “Les Demoiselles d’Avignon” Testi adottati: Beltrame L, Demartini E.,Tonetti L. “Il Nuovo Arte tra noi ” vol. 4 e Demartini E., Gatti C. . “Il Nuovo Arte tra noi ” vol. 5 Ed. B. Mondadori Fascicolo Modulo CLIL “Aspects of the PRB” Ore effettivamente svolte, dalla docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 54 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO La metodologia delle lezioni curriculari è stata condotta attraverso: -lezioni frontali con analisi di alcune opere trattate nel libro di testo; -l’uso di power point (Neoimpressionismo e Postimpressionismo) -il confronto sistematico tra artisti e opere coeve; Sono state effettuate alcune attività di recupero individuali concordate. Sono state assegnate prove scritte facoltative per casa per esercitare gli allievi alla scrittura sintetica argomentata dei quesiti di 3° prova. E’ stata eseguita la spiegazione delle correzioni in classe. Il modulo di 10 ore di lezioni CLIL è derivato dall’intento, promosso dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio di classe, di proporre agli studenti una modalità di apprendimento alternativa a quella tradizionale, secondo “un intervento coerente alla programmazione della classe” allo scopo di “garantire l’effettiva ricaduta didattica” (POF). La metodologia CLIL ha previsto: • la visione di brevi documentari in lingua originale • la selezione di “key words” e “key concepts” per la comprensione e l’acquisizione dei contenuti e della terminologia specifica • “questions and answers” • work in pairs su testi in lingua inglese • il feed back • l’analisi delle opere d’arte attraverso uno schema prestabilito • l’esposizione dell’analisi dell’opera Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 37 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Lo svolgimento del modulo CLIL in 8 ore di lezione è stato motivato 1) dall’esigenza di costruire un percorso definito che avesse una ricaduta didattica su una parte della programmazione curriculare; 2) dalla necessità di apprendere gli elementi necessari di micro lingua allo scopo di effettuare la descrizione e l’analisi di un dipinto in inglese. Data, inoltre, la difficoltà di reperire materiale didattico idoneo allo svolgimento delle lezioni, per la scarsità di offerta delle edizioni scolastiche, si è reso necessario, da parte della docente, provvedere alla realizzazione di un fascicolo idoneo allo svolgimento del numero di lezioni previste. I testi sono stati estratti da bibliografia e sitografia in lingua inglese. Il contenuto è stato rielaborato e adattato alle esigenze didattiche, con relativo corredo iconografico, secondo le modalità apprese dal corso Metodologico indetto dal MIUR, presso l’Università Cà Foscari di Venezia, nell’a.s. 2013-14 . 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte sono state eseguite: -vacanze estive facoltativa -30.10.2015 Verifica scritta facoltativa -11.12.2015 Verifica scritta -07.01.2016 Verifica scritta facoltativa -11.03.2016 Verifica scritta: Clil Test -26.04.2016 Verifica scritta -05.05.2016 Verifica scritta di recupero per alcuni allievi Verifiche orali individuali sono state eseguite regolarmente. Durante le lezioni frontali sono state condotte domande a rotazione agli allievi allo scopo di effettuare il RINFORZO degli argomenti trattati durante la lezione precedente. Per la valutazione scritta e per la valutazione orale è stata adottata la GRIGLIA, qui allegata, definita dal Dipartimento di Storia dell’ Arte e consegnata con il Documento comune di programmazione per l’ a. s. 2015-16 . La docente Prof.ssa Patrizia Guadagnin Vicenza, 15 maggio 2016 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 38 RELAZIONE E PROGRAMMA di RELIGIONE Classe 5 Sez BM Prof. Maurizio Zanon 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buono in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. 3. 4. 5. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Introduzione Il libro di Giobbe Il libro di Giobbe Terrorismo e Isis Il denaro come motivatore sociale Contenuti disciplinari Mese programmato Religione e cultura settembre Sapienza e sofferenza nella cultura ebraica ottobre Rapporto tra bene e male nella cultura ebraica novembre Il rapporto tra Terrorismo, Islam, Isis e politica dicembre Dalla cultura dell’accumulo di denaro alla Gennaio febbraio cultura delle competenze come ricchezza della persona 7. Medicina e malattia La visione della malattia come occasione di Febbraio/marzo riequilibrio e salute. 8. Politica e democrazia Il funzionamento delle elezioni negli Stati Uniti marzo d’America 9. Fecondazione assistita La legge 40/2004 e le questioni etiche rispetto Aprile/maggio alla surrogazione di maternità Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 26 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO • La proposta didattica, tenuto conto del tempo limitato a disposizione per la presentazione delle singole tematiche e di un calendario scolastico non sempre continuo per quel che riguarda questa disciplina, in modo particolare quest’anno, si è concentrata su una presentazione sintetica dei temi, ha cercato di valorizzare dove possibile il lavoro e il confronto degli studenti in gruppo e l’uso dei documenti. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 39 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO • Gli obiettivi raggiunti, espressi come segue soprattutto in termini di competenze e capacità (rispetto ai nuclei tematici indicati sopra), sono riferiti in grado ottimo alla classe nel suo complesso, che ha dimostrato costante attenzione e partecipazione. Buona è risultata la disponibilità nei confronti della proposta didattica e del dialogo educativo. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE • Per la verifica e la valutazione si è tenuto conto degli interventi spontanei, delle domande dal posto nonché dell’interesse e della partecipazione dimostrati durante il processo di insegnamentoapprendimento attuato. In ottemperanza alla normativa vigente in materia, il giudizio di valutazione degli alunni è stato formulato principalmente in base all’interesse e alla partecipazione che essi hanno espresso durante le lezioni e considerando in particolare modo: - l’utilizzo del lessico specifico la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo conto anche di quanto approfondito nel corso delle lezioni la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria in base a quanto svolto in classe la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e significativi, frutto di un’elaborazione autonoma e personale. La tabella di valutazione in utilizzo è la seguente: OTTIMO= obiettivo lodevolmente raggiunto / DISTINTO = obiettivo pienamente raggiunto / BUONO = obiettivo raggiunto in modo soddisfacente / SUFFICIENTE = obiettivo sostanzialmente raggiunto / NON SUFFICIENTE = obiettivo non raggiunto - - La verifica dell’apprendimento dei contenuti proposti è stata affidata soprattutto alla conversazione dialogica in classe, con la presentazione orale degli argomenti. Vicenza, 09/05/2016 Il DOCENTE Prof. Maurizio Zanon Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 40 RELAZIONE E PROGRAMMA di Teoria Analisi e Composizione Classe 5^ Sez. Bm Coordinatore, prof.ssa Elisabetta Basso 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE: in termini di conoscenze Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti per la maggior parte della classe, discrete/buone per un ristretto gruppo di alunni. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello globalmente sufficiente con punte discrete. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello complessivamente sufficiente e, per un gruppo ristretto di alunni, più che discreto. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE Tenendo presente l’ampiezza di contenuti della materia, i principali obiettivi su cui ci si è concentrati durante le lezioni sono stati quelli volti ad affrontare le tre tipologie previste per la seconda prova dell’esame di stato del liceo musicale. Si precisa, inoltre, che la classe ha vissuto nel corso del quinquennio l’avvicendarsi di un considerevole numero di docenti relativamente alla disciplina in questione; questa situazione ha inevitabilmente inciso sui tempi di apprendimento di ogni singolo alunno, rallentando la programmazione, e facendo emergere delle lacune relativamente alle conoscenze e alle competenze costruite in classe. La scelta dei contenuti è stata inoltre modellata sulle esigenze degli studenti e sulla programmazione realizzata ad inizio anno scolastico dal prof. L. Schiavo. Nello specifico sono state affinate le capacità di lettura di una partitura musicale attraverso un percorso guidato delle caratteristiche compositive di brani di diverso genere, stile e periodo, affrontando, in particolare, le principali forme e strutture della musica colta occidentale in un periodo che si estende dal Romanticismo ai primi anni del XX secolo. È stata poi approfondita la conoscenza dell’armonia tonale in modo che lo studente sia in grado di servirsene nell’analisi di partiture, così come per armonizzare melodie e bassi mediamente articolati con modulazioni ai toni vicini, progressioni, appoggiature e ritardi utilizzando anche settime e none. Dati i forti legami e l’inscindibilità tra i diversi ambiti della disciplina si è cercato di non suddividere gli argomenti per compartimenti stagni, prediligendo la formula del loro studio contemporaneo, favorendo così la creazione di collegamenti anche con le altre discipline del curricolo. N. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Contenuti disciplinari Testi o materiali didattici Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe Mese programmato 41 1. Teoria Lo sviluppo delle principali forme musicali e loro applicazione su partiture di varie epoche e stili Materiale didattico fornito dal docente Lungo il corso dell’anno scolastico 2. Analisi Analisi di brani musicali appartenenti a differenti generi e stili, fino ad arrivare a toccare le tematiche della seconda scuola di Vienna (cenni) Partiture musicali (anche scaricabili gratuitamente da siti internet legali (es. IMSLP); Materiale didattico fornito dal docente Lungo il corso dell’anno scolastico 3. Composizione Bassi e canti dati con modulazioni ai toni vicini (e lontani), progressioni, note di passaggio, note di volta, appoggiature, ritardi, settime e none; realizzazione di semplici accompagnamenti pianistici W. Piston, Armonia; Materiale didattico fornito dall’insegnante tratto da: S. Bianchi, Manuale teoricopratico di armonia Lungo il corso dell’anno scolastico 4. Armonia Studio dell’armonia dell’ Ottocento e del primo Novecento. L’armonia tonale considerata dal punto di vista storico; Allargamento dell’armonia tonale; Le scale pentatoniche ed esatonali (cenni sulla scala ottotonica) S. Bianchi, Manuale teoricopratico di armonia; Materiale didattico e partiture varie fornite dall’insegnante Lungo il corso dell’anno scolastico 5. Ascolto Elementi fondamentali e principali relazioni sintattico- formali dei brani ascoltati, appartenenti a diverse epoche e stili LIM e video con partiture scorrevoli e simultanee Lungo il corso dell’anno scolastico Le ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale, ammontano a circa 50. 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Durante il corso dell’anno scolastico, in base all’argomento trattato, sono state utilizzate principalmente la lezione frontale e la lezione euristico guidata. Il docente ha inoltre proposto attività di recupero in itinere per gli alunni con maggiori difficoltà. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 42 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Mezzi Quaderno pentagrammato, partiture, dispense per l’armonia e l’analisi, software di notazione musicale (Finale), PC, strumento a tastiera, volume di Armonia (W. Piston) Spazi Aula, laboratorio multimediale (per le simulazioni di seconda prova) Tempi I tempi programmati, a causa del cambio di docente durante l’anno e delle numerose attività curricolari a cui hanno preso parte gli alunni, sono stati inevitabilmente rallentati 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte periodicamente mediante un congruo numero di prove scritte/pratiche, alle quali si sono aggiunte poi le due simulazioni della prova d’esame in data 01-04-16 e 09-05-16 (1. analisi di una composizione con relativa contestualizzazione storica; 2. armonizzazione di una melodia tonale) per le quali sono state utilizzate le griglie di valutazione della Rete Nazionale dei Licei Musicali. Nell’attività di valutazione l’insegnante: 1. ha tenuto conto della specifica situazione della classe e del cambio d’insegnante in corso d’anno; 2. ha verificato l’acquisizione di competenze ed abilità da parte degli studenti; 3. ha individuato eventuali lacune nella preparazione degli studenti per colmarle La valutazione ha inoltre preso in considerazione l’impegno, la partecipazione e la costanza dimostrate dagli alunni nel corso dell’intero anno scolastico. Vicenza, 15 Maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Alberto Barbetta Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 43 RELAZIONE E PROGRAMMA di STORIA DELLA MUSICA, prof. Maurizio Fipponi Classe V Sez Bm Coordinatrice, prof.ssa Elisabetta Basso 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente buone in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. Titolo del modulo, Contenuti disciplinari Mese unità didattica, programmato argomento 1. Settembre Ripasso vol 2 • i caratteri generali (p.655-657) IL ROMANTICISMO • il ruolo del musicista MUSICALE • la ricerca delle proprie radici e delle tradizioni • la nascita delle associazioni musicali • le società corali • il virtuosismo strumentale • il salotto borghese • il lied 2. • E. Berlioz Settembre Ripasso vol 2 MUSICA A • Franz Liszt PROGRAMMA E POEMA SINFONICO 3. Ripasso vol.2 L’OPERA ITALIANA DELL’ OTTOCENTO • Le caratteristiche dell’opera italiana • Lo stile di V. Bellini (p.768) • Lo stile di G. Donizetti (p.774) Ottobre 4 LE SCUOLE NAZIONALI • La Russia e il gruppo dei Cinque • Rimskij-Korsakov l’opera teorica e didattica Ottobre (p.796) • Musorgskij: biogragfia, opere e concezione 5. GIUSEPPE VERDI • • • • • della musica. (p.797-798) Caratteristiche dell’opera ottocentesca: il Ottobre pubblico, il ruolo del librettista, l’editoria. Verdi ed il patriottismo (p.810) La trilogia popolare (p.813) Le ultime opere (p.821) La concezione drammatica verdiana, la parola scenica (p.814-815) Ascolto: Preludio da La traviata (816) Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 44 6 RICHARD WAGNER 7 LA SECONDA FIORITURA DELLA SINFONIA • • • • • - 8 IL MELODRAMA NELLA SECONDA META’ DELL’800 9 PARIGI E VIENNA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO 12. L’ESPRESSIONISMO IN MUSICA 13. MUSICA IN GERMANIA TRA LE DUE GUERRE L’opera d’arte totale (p.822, 824) Novembre Il leitmotiv e la melodia infinita (p.825) I soggetti mitologici (p.825) Wagner e Verdi, confronto tra le concezioni teatrali (p.837) Ascolto: preludio da Tristan und Isolde (p.830) La Vienna di Brahms e Bruckner (p.842-843) Novembre Brahms conservatore o progressista? (p.844845) La Francia tra patriottismo e richiamo alla tradizone(p.849) Hanslick ed il formalismo (p.856) Francia tra Opéra-Lyrique e Operetta (p.874- Dicembre 875) - Carmen, un’opera “scandalosa” (p.877) - La Giovine scuola italiana (p.883) - Il verismo di Cavalleria rusticana (p.884) - Il verismo in Puccini (p.886) Gennaio • Debussy tra simbolismo e impressionismo (p.896-898) • Ravel tra esotismo, ritorno all’antico e fiabesco (p.905) • Stravinskji dal periodo russo al periodo cubista (p.907-908) • G. Mahler e la produzione sinfonica (p.919) • Richard Strauss tra poema sinfonico e teatro (p.924-925) • A. Schönberg: l’espressionismo e la Febbraio dodecafonia (p.928-930, 932, 935) • L’impegno morale nell’opera di Schönberg (p.937) • Ascolto: Un sopravvisuto di Varsavia • Alban Berg e A. Webern: (p.938-942) • A. Berg: Wozzeck (p.938) - Febbraio • L’avanguardia tedesca • Brecht e Kurt Weill: l’opera da tre soldi marzo (p.955) • P. Hindemith tra avanguardia e neoclassicismo (p.958) • F. Busoni, il teatro musicale, la composizione 14. MUSICA FRANCESE DELLA PRIMA META' DEL ‘900 • • • • • • • • come trascrizione (p.950) Busoni, Turandot suite Nazismo e musica “degenerata” (p.964-965) E. Satie: Epater le bourgeois la musica come Aprile provocazione (p.970-971) Ascolto: N.1 da Trois Gymnopedies Poulenc e la musica sacra (p.978) Stravinskji e il neoclassicismo: Pulcinella (p.978) La concezione estetica di Stavinskji (p.988-989) O. Messiaen e la musica come ricerca spirituale Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 45 15. LA MUSICA ITALIANA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO • • • • • • • 16. L’ EUROPA NELLA PRIMA META’ DEL ‘900 (p.983-984) Il tentativo di un futurismo musicale (L. Aprile Russolo e B. Pratella) (p.992-993) Il neoclassicismo in Alfredo Casella (p.995) Ascolto: Capriccio da Scarlattiana O. Respighi e la romanità (p.1000) I. Pizzetti e l’antichità remota (p.1001) Petrassi, Malipiero e Dalla piccola: cenni alla produzione La musica ed il fascismo (p.999) • Z. Kodaly e B. Bartok: un nuovo modo di Aprile interpretare il folklore musicale (p.1019-1021) • La Russia della rivoluzione e la musica: • Sostakovic e Prokofiev (p.1040-1042) Prokofiev e Ejzenstein (p.1043) 17. LA MUSICA COLTA NEGLI STATI UNITI • • • • • 18. L’AVANGUARDIA maggio • La scuola di Darmstatd (p.1142-1143) • Boulez e Stockhausen: la serialità integrale, la Maggio La ricerca di una musica americana (p.1057) C. Ives: La domanda senza risposta (p.1057) G. Gherswin ed il jazz sinfonico (p.1060-1061) La via Sperimentale di E. Varése (p.1063) J. Cage e la ricerca di una un arte totalmente nuova (p.1065-1066) • Ascolto: Ionisation (p.1063) • musica aleatoria (p.1143-1145) Nascita della musica elettronica (p.1152-1153) Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 49 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Il percorso formativo ha usufruito soprattutto della lezione frontale, favorendo comunque la partecipazione degli studenti attraverso stimoli, osservazioni e approfondimenti. Questo al fine di calare la molteplicità di proposte delle indicazioni ministeriali nelle ore a disposizione, guidando la classe attraverso un percorso che mettesse a fuoco alcuni aspetti fondamentali della storia, delle opere e dei compositori. Questi motivi hanno suggerito un approccio che ha preso in esame alcuni aspetti dell’opera dei vari compositori, soffermandosi sulla biografia per lo stretto necessario a comprenderne il rapporto con il percorso creativo. Maggior attenzione si è posta nel confronto tra gli stili dei diversi autori e sull’evoluzione delle forme musicali in rapporto al tempo, alla società e alla cultura di riferimento. Gli ascolti in classe non sono stati molti numerosi, poiché ciò avrebbe previsto un grosso investimento orario; tuttavia gli studenti sono stati invitati ad approfondire personalmente e verificare attraverso la partitura le asserzioni del libro di testo. Per gli studenti in difficoltà si è provveduto a percorsi di recupero in itinere Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 46 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Libro di testo: si è rivelato indispensabile, anche se spesso dispersivo e mancante di quadri sinottici e riassuntivi di fine capitolo. L.I.M.: il supporto multimediale in classe ha permesso di facilitare gli ascolti e la visione di seppur brevi contributi audiovisivi. Le lezioni si sono svolte quasi esclusivamente in classe, nelle due ore settimanali separate dedicate alla materia. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per sfruttare al meglio le ore a disposizione ed avere un congruo numero di valutazioni intermedie al termine del trimestre e pentamestre, e dato che la materia è oggetto d’esame, si è favorita la forma scritta della verifica su modello della terza prova. Tuttavia, pur nella ristrettezza del tempo a disposizione, gli studenti sono stati valutati anche nell’esposizione orale, mediante la presentazione di un argomento concordato e mediante quesiti riguardanti argomenti precedenti. La valutazioni hanno tenuto conto di: Conoscenza dei contenuti ( Conoscenza dell’argomento) Capacità di argomentazione, analisi e critica (Competenze espositive) Uso del linguaggio specifico (Competenze lessicali) Vicenza, 8 maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Maurizio Fipponi Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 47 RELAZIONE E PROGRAMMA di TECNOLOGIE MUSICALI Classe 5^ Sez BM Prof.Cristiano Fracaro 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti con alcune situazioni buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente con alcuni casi di buone. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto con alcuni casi di eccellenza. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Contenuti disciplinari Impostazione di una semplice pagina Web con l’uso di visual programming software (Kompozer). Mese programmato 1. Elementi di base del linguaggio HTML. Settembre-Ottobre 2. Digital Audio Impostazioni di base in ambiente software Ottobre-Novembre Workstation -il protocollo REAPER . Ingressi e uscite. uso dei Plug-ins MIDI. VST . Time stretching, pitch-shifting. 3. DAW- editing e ottimizzazione audio e gestione colonna in Video dato Importazione di un file Video; formati Video Novembre-Dicembre (mp4, mov, avi, webm); adattamento tempo; sostituzione colonna audio con effetti natura; sincronizzazione; 4. DAW- editing e ottimizzazione audio e gestione colonna in Video dato realizzazione colonna audio in software di notazione, importazione in Reaper, assegnazione strumenti VST; adattamento colonna audio, sincronizzazione; Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe Dicembre-Gennaio 48 6. Elettroacustica e audio digitale la catena audio analogica; sistemi di amplificazione P.A.; il campionamento digitale (fasi e principi di base); Il protocollo Midi; Dispensa Audio Digitale (M. Graziani) Febbraio 7. Sintesi dei segnali audio definizione di: sintesi audio, sintesi lineare e non lineare, sintesi additiva, sintesi sottrattiva, sintesi granulare; Dispensa Sintesi dei Segnali Audio (M. Graziani) Marzo 8. Max/MSP Visualizzazione e analisi patch Additiva, Sottrattiva; Look-up Table Oscillator Aprile 9. Sistemi di produzione audio Definizione di ASIO driver; Plug-ins VST instruments e effects; Aprile-Maggio Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale (04.05.15): 48 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO La materia, estremamente vasta e complessa, è stata proposta tenendo ben presente quale livello di specializzazione richieda ognuna delle applicazioni necessarie ad affrontarne i moltissimi aspetti (elettroacustica, acustica, psicoacustica, protocolli di comunicazione fra strumenti musicali, formati audio, tecniche di registrazione, strumenti virtuali, editing audio, postproduzione, ottimizzazione, sincronizzazione, sintesi digitale, video-scrittura musicale e altro) parallelamente alla ricerca di contenuti che potessero interessare anche i meno motivati all’approfondimento delle conoscenze sulle Tecnologie Musicali e sottolineandone le potenzialità in campo lavorativo. Operare quindi direttamente con i softwares e i supporti elettroacustici creando progetti musicali e di arrangiamento, elaborazione del materiale audio, trascrizione e preparazione di parti musicali. Per quanto riguarda il recupero, non si sono presentate situazioni di bisogno e all’occorrenza sono stati effettuati attività /verifiche di potenziamento. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula multimediale, con l’uso dei softwares: Kompozer, Reaper, Finale, Pure Data, Max/MSP (solo Runtime) con l’uso del materiale tecnico, mediamente obsoleto e poco affidabile. a disposizione dell’Istituto. Il testo in adozione “Manuale della registrazione sonora”, si è rivelato inadeguato per superamento storico di molti contenuti, per la quantità dei contenuti stessi, per il linguaggio impostato ad una comunicazione indirizzata principalmente a professionisti dello studio di registrazione. Si è quindi optato di approfondire quanto discusso e presentato in classe su dispense multimediali preparate sia dall’insegnante che dal Prof. Mauro Graziani. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 49 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nelle due simulazioni della terza prova, di carattere quindi prettamente teorico, si è tenuto conto della capacità di argomentare e sviluppare le proprie argomentazionesi, delle conoscenze specifiche dei principi che regolano alcune delle tecniche della sintesi audio, dell’amplificazione, del campionamento digitale, del protocollo MIDI e della gestione di software dedicati alla produzione e all’editing audio. Per le verifiche pratiche, con compiti di arrangiamento, ri-musicazione di video dati (editing e ottimizzazione, video-trascrizione, i criteri seguiti nella valutazione sono stati la maggiore o minore autonomia operativa nell’uso dei softwares DAW, nella scelta dei percorsi, nella capacità di finalizzare e ottimizzare il materiale audio e midi. Vicenza, 15 Maggio 2016 IL DOCENTE Prof. Cristiano Fracaro Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 50 RELAZIONE E PROGRAMMA di VIOLINO (prof. Roberto De Maio) Classe 5^ Bm Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone, il alcuni casi ottime in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono per tutti gli allievi. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Scale ed arpeggi Contenuti disciplinary 2. Studi Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: R. Kreutzer, Fiorillo, Rode, Dont 3. Sonata Sonate di epoca classica di W.A. Mozart, L. van Beethoven (O’Malley, Martin, Rozzi); di epoca romantica E. Grieg (Martin) e barocca A. Vivaldi, G.F. Haendel (Martin e Rozzi) Mese programmato ٭ Scale e arpeggi di tre ottave con tutti i colpi d’arco fondamentali ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 165 2. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni. La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente articolata in più momenti: Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 51 • • tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; • eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula assegnata, sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica) per i periodi in cui si sono effettuate le prove con il pianoforte. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. Ad ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente − personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente − in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze • TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio • ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione • STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Vicenza, 10 maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Roberto De Maio Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 52 RELAZIONE E PROGRAMMA di PIANOFORTE Classe 5 Bm (prof.ssa Alessandra Fabio) Coordinatore, prof.ssa Basso Elisabetta 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano più che buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono, a volte ottimo. La maggior parte degli alunni ha conseguito nel corso del percorso liceale le certificazioni di I e/o di secondo ciclo preaccademico di pianoforte presso il Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza o internamente, in seguito agli accordi tra tale istituzione e il Liceo “A. Pigafetta”. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Scale ed arpeggi Contenuti disciplinarii 2. Studi Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: J.B. Cramer, S. Heller, M. Clementi, F. Chopin, A. Skrjabin 3. 4. Polifonia Sonata 5. Pezzi caratteristici Preludi e fughe dal Clavicembalo ben temperato Sonatine, sonate, rondeau e variazioni di L. van Beethoven e Kuhlau. Pezzi caratteristici di diversa difficoltà e di diverse epoche: F. Schubert, E. Grieg, F. Chopin, F. Mendelssohn, C. Débussy, V. Kalinnikov, N. Rota, F. Poulenc. Mese programmato ٭ Scale a quattro ottave a moto retto, per terze e per seste. Arpeggi sulla tonica, sulla settima di dominante e sulla settima diminuita relativa a tutte le tonalità ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Liceo “Antonio Pigafetta”, Vicenzadurante – Documento del Consiglio Classe Orestatale effettivamente svolte dal docente l’anno scolastico, alladidata attuale: 152 53 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni. La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente articolata in più momenti: • tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi); • esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; • eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula assegnata con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica). Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente − personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente − in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze • TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio • ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione • STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Vicenza, 15 maggio 2016 La docente Prof.ssa Alessandra Fabio Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 54 RELAZIONE E PROGRAMMA di CHITARRA (prof. Giuseppe Maderni) 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente buono, ma con notevoli differenze tra i diversi studenti. NB: Durante la classe IV (anno scolastico 2014-2015), alcuni alunni hanno sostenuto, con esito positivo, l’esame di certificazione di secondo ciclo preaccademico riconosciuto dal Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse, la classe ha raggiunto un livello mediamente buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Scale ed arpeggi Contenuti disciplinari Mese programmato ٭ Scale melodiche nella massima estensione consentita dallo strumento. Scale per 3e, 6e 8e e 10e nelle tonalità più agevoli Arpeggi di M. Giuliani (intera raccolta) e A. Carlevaro (le prime formule della raccolta) 2. Studi del periodo classico Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: M. Carcassi, M. Giuliani, F. Sor. 3. Studi del ‘900 Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: L. Brouwer 4. Repertorio liutistico Esempi di musica italiana, spagnola e inglese dei secoli XVI e XVII. 5. Repertorio classico Brani di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: F. Carulli, F. Sor, M. Giuliani, J.K Mertz, N. Coste Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 55 6. Repertorio del ‘900 Brani di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle competenze sviluppate: J. Hisaishi, M. Llobet, J. Malats, S. Myers, M.M. Ponce, J. Turina, H. Villa Lobos ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 152 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni. La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente articolata in più momenti: tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando prevalentemente l’aula assegnata; in occasione dei saggi o altre occasioni particolari è stata utilizzata l’aula magna. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente: - personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente in ogni setting di apprendimento - osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 56 TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Gli studenti sono stati anche valutati, con cadenza mensile, tramite verifiche consistenti in un’esecuzione pubblica (di fronte ai compagni) del programma studiato Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Vicenza, 15 maggio 2016 Il docente Prof. Giuseppe Maderni Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 57 RELAZIONE E PROGRAMMA del Laboratorio di Musica d'Insieme (prof. Donato MASCIA) Classe V Sez _Bm Coordinatrice prof.ssa Elisabetta BASSO 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. 3. 4. 5. Titolo del modulo, unità didattica, argomento repertorio “ “ “ “ Contenuti disciplinari Mese programmato J. Van Djick “9 easy pieces” J. Zenamon “Contrastes” C. Mandonico “Preludio e Fuga” A. La Rocca “La Dama e l'unicorno” AAVV “Suite Shakespeariana” ottobre, novembre dicembre, gennaio febbraio, marzo Aprile Maggio Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 48h. 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Lezione frontale; esecuzioni pubbliche: concerti e saggi 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO -aula di lezione con utilizzo della LIM ; -brani di repertorio maturati in tempi variabili da 4 a 8 settimane di studio in base alle difficoltà tecniche e/o espressive 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le valutazioni sono state sempre effettuate durante “master class”, verifiche aperte all'ascolto di altri colleghi di chitarra e di altri studenti. Vicenza, 9 maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Donato Mascia Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 58 RELAZIONE E PROGRAMMA di FLAUTO (prof.ssa Marta Bolcati) Classe V Sez B Coordinatore, prof.ssa Elisabetta Basso CERTIFICAZIONI: Flauto 1° strumento Secondo Ciclo – Pianoforte 2° strumento Pianoforte 1° strumento Primo Ciclo 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite gli alunni hanno raggiunto un livello distinto (Bolla Giovanni, De Bernardini Marianna, Iannelli Beatrice); buono ( Melega Paola, Paulon Anna). in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente / buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Scale ed arpeggi Contenuti disciplinari Taffanel-Gaubert: Scale e Arpeggi Maggiori e minori a due ottave fino a 5# e 5b per grado congiunto ( legate, staccate e con diverse articolazioni ) Scale per terze, legate e staccate, fino a 5# e 5b Scale cromatiche Suono Mese programmato ٭ IA. S. A.S. Montafia, Bernold: Esercizi per la rilassatezza del suono Arpeggi espressivi nelle diverse tonalità Vocalizzi per l’ ampliamento delle dinamiche, dei colori, per la flessibilità del suono e la sicurezza nei suoni filati. Esercizi specifici per l’intonazione Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 59 2. Studi Passi orchestrali (collegati alla tecnica pura) Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle A.S. competenze sviluppate: Kohler op.33 vol.1°; a discrezione dell’insegnante ( Melega e De Bernardini) J. Andersen op.33: 24 studi ( tutti) A.B. Furstenau op. 107 vol.1: n° 2,3,4,5,6,10 ( Bolla,De Bernardini, Iannelli) Gennaio, Aprile Hugues op.101 : n°1,2,3 4,5 8,11 ( tutti) F. Mendelsshon: Scherzo da “ Sogno di una notte di mezza Estate” L. van Beethoven:” Leonora” C. Saint-Saens: Voliere da “Il Carnevale degli animali “ G. Rossini: “Guglielmo Tell” Bizet: Solo dalla “Carmen” 3. Flauto solo C Debussy: Syrinx J. S. Bach: Partita in la minore A.S. 4. Repertorio per Flauto e Pianoforte A.S. 5. Flauto e Orchestra Korsakow: “Il volo del calabrone” (Bolla) Chaminade: Concertino ( Bolla) Faurè : Fantasia op.79 ( Bolla, De Bernardini) Reinecke: Sonata ‘Undine’ – 1° tempo ( De Bernardini) Casella : Barcarola e Scherzo (Iannelli) Bolling : Suite per fl e trio Jazz / selezione ( Iannelli) Gaubert : Sonata n°3 (Iannelli) Krantz: “Turbillon” ( Melega) Tillmetz: “Notturno” (Melega) Taffanel : “Andante e Scherzettino” ( Paulon) Donjon: “Pan e Pipeaux” (Paulon) Leclair: Concerto op.7 n°3 in Do Magg ( Bolla) Haydn: Concerto in Sol Magg ( De Bernardini) Stamitz: Concerto in Sol Magg ( De Bernardini) Mozart : Andante e Rondò ( Melega, Paulon) Quantz: Concerto in Sol Magg ( Melega, Paulon) Mozart: Concerto in Re Magg , solo lettura (Iannelli) Repertorio per Quintetto (attività extra) A. S. J. S. Bach: “ Aria sulla quarta corda” Godard: “Idylle” Bernabo’ : Quintetto ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 60 Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 152 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni. La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente articolata in più momenti: • • tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; • eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula assegnata con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica). Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. Ad ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente − personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente − in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze • TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio • ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione • STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Vicenza, 8/5/2016 LA DOCENTE Prof.ssa Marta Bolcati Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 61 RELAZIONE E PROGRAMMA di Strumenti a Percussione Classe 5^ BM Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Tecnica Tamburo e multipercussione Tecnica tastiere percussione a Contenuti disciplinari • • • • • • • 3. Ricerca del suono negli strumenti a percussione (idiofoni e membranofoni) - - - 4. Conoscenza Rudimenti dei • • • Impugnatura bacchetta Meccanica del movimento ricerca del suono nelle diverse aree percussive delle membrane e degli idiofoni. Impugnatura mallet meccanica del movimento ricerca del suono nelle diverse aree percussive dei tasti delle diverse tastiere (tasti in Kelar, Legno o Metallo) Esercizi di tecnica costante mediante lo studio di scale e arpeggi (Magg, min., estensione 2 ottave) ricerca del suono nei diversi strumenti a percussione, di diversa natura e estrazione (suono determinato e indeterminato, idiofoni e membranofni). Scelta delle bacchette e mallett di diversa tipologia, in funzione dei suoni da ricercare. Accordatura degli strumenti a membrana Uso del pedale nel vibrafono Conoscenza delle 4 famiglie dei rudimenti PAS(Rulli, Diddle, Flam, Drag) Interpretazione della scrittura “contratta” dei Rudimenti secondo scrittura PAS Studio ed esecuzione dei Rudimenti. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe Mese programmato Intero A.S. Intero A.S. Intero A.S. Intero A.S. 62 5. 6. Uso del metronomo Utilizzo del metronomo durante lo studio dei Intero A.S. singoli brani e nella prassi esecutiva della tecnica. Controllo stato • Analisi delle proprie reazioni emotive Intero A.S. emotivo durante le durante le esecuzioni pubbliche/durante esecuzioni le lezioni e delle conseguenze sulla qualità delle esecuzioni stessa. • Elaborazione di metodi di preparazione alle esecuzioni pubbliche/durante le lezioni Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO a) Metodo: Il tipo di disciplina consente per entrambi i tipi di lezione (individuale e collettivo) un continuo scambio di idee e opinioni tra insegnante ed allievo. I contenuti delle lezioni vengono veicolati principalmente in un contesto laboratoriste, in cui ogni elemento viene supportato dall’esempio esecutivo dell’insegnante e/o dalla sperimentazione dell’alunno. b) Recupero: Le lezioni individuali rendono in qualche modo implicita l’attività di recupero, in quanto ogni allievo/a procede secondo le proprie capacità di assimilazione. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Gli spazi adibiti all'insegnamento degli strumenti a percussion, sono le aule adibite e attrezzate con tali strumenti. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Si è cercato di esplicitare in modo chiaro gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione, in modo da mettere gli studenti nelle condizioni di partecipare attivamente al processo didattico. La valutazione annuale intermedia e finale è derivata di momenti di verifica diretti ad accertare: a) le capacità tecniche b) la capacità di lettura ed analisi del testo musicale c) la padronanza ed il corretto uso dello strumento d) la conoscenza delle tecniche specifiche e) il raggiungimento di un adeguato grado di maturazione espressiva Già la normale lezione individuale costituisce una verifica costante dei risultati raggiunti dal singolo allievo; in alcune occasioni si sono concordati dei termini entro i quali doveva essere pronto un determinato programma; altri momenti salienti sono state le esecuzioni pubbliche. Vicenza, 15/05/2016 Il DOCENTE Prof. Emanuele Giordani Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 63 RELAZIONE E PROGRAMMA di VIOLINO (prof. Roberto De Maio) Classe 5^Bm Coordinatrice prof.ssa Basso Elisabetta 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono per tutti gli allievi. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, Contenuti disciplinari unità didattica, argomento Sviluppo della Studio delle modalità intertematiche e di relazioni capacità di assieme ritmiche una sonata romantica 2. Dinamica Studio delle relazioni dinamiche del repertorio romantico 3. Analisi Studio delle relazioni formali del reprtorio romantico 4. Aspetti stilistici Studio delle peculiarità stilistiche del repertorio romantico e paragoni con il repertorio classico e barocco 5. Repertorio F. Mendelssohn B.: Quartetto n. 1 op. 12 in mi bemolle maggiore J. S. Bach: Concerti brandeburghesi n. 4 e n. 5 Mese programmato ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 50 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte 64 sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni. La lezione di Musica di insieme, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente articolata in più momenti: • esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; • eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso, utilizzando sia l’aula assegnata, sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica) per i periodi in cui si sono effettuate le prove con il pianoforte. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di musica di insieme, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente − personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente − in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze • TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio • ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione • STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Vicenza, 10 maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Roberto De Maio Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 65 RELAZIONE E PROGRAMMA di CORO Classe V Sez BM prof. Michele Bettinelli prof.ssa Anna Pittaro 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. 2. Titolo del modulo, unità didattica, argomento Contenuti disciplinari Mese programmato Magnificat Primo Trimestre Sicut locutus est Gloria Patri Sicut erat in principio dal Magnificat di Bach Maestoso da Pomp and Circumstance n. 1 di E. Elgar Elementi base di tecnica del canto Ave Verum Corpus di Mozart Secondo Pentamestre Signore delle Cime di De Marzi Iris di Antonacci Finale atto II di Aida (Verdi) Estratti dalla IX Sinfonia di Beethoven Elementi base di tecnica del canto Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: Un'ora alla settimana per tutto l'anno scolastico 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Si inizia con un riscaldamento della voce per poi leggere i brani a voci separate (anche separando la sezione maschile da quella femminile in due diverse aule). Si passa poi all'interpretazione dei brani stessi rispettando fraseggio e stile del pezzo. 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 66 Aula di musica dove è presente un'accompagnatrice al pianoforte. A volte si divide la classe in voci maschili e femminili lavorando separatamente con i due docenti. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli studenti vengono valutati a “sezione “ oppure facendoli cantare in gruppi di due o tre persone per tipologia vocale per verificare che abbiano studiato la loro parte..in casi specifici possono essere chiamati a cantare singolarmente. Vicenza, 02/05/2016 I DOCENTI Prof. Michele Bettinelli Prof.ssa Anna Pittaro Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 67 RELAZIONE E PROGRAMMA di LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME prof. Emanuele Giordani Classe 5^Bm Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano Ottime. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello Ottimo. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello Ottimo. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento EW&F Contenuti disciplinari September (arr. e trascriz. per percussione) 2. Bernstein Maria 3. Jenkis Palladio Mese programmato ٭ ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso di lunghe periodizzazioni scolastiche, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività mirate per il tipo di formazione cameristica. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli componenti del gruppo, e della loro capacità di interagire, anche attraverso il peer tutoring. Una volta attuate la lettura e la concertazione di parti consistenti del programma, è stata data l’oppurtunità agli alunni di proporre soluzioni interpretative personali, offrendo al gruppo interessanti occasioni di confronto. Non si è ravvisata la necessità di azioni di recupero. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 68 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni in duo e/o trio strumentale, utilizzando l’aula assegnata alla classe di Percussioni. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. Le ore settimanali di lezione sono state diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione e al consolidamento delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione specifica. La natura pratica della disciplina e la conseguente natura performativa della lezione di musica d’insieme, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente • calibri i piani di studio sulla tipologia di gruppo e sui singoli componenti • in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze tecniche, espressive e stilistiche, nonché la loro declinazione in un contesto collaborativo, mirato alla concertazione e alla performance collettiva (la quale presuppone buone capacità di ascolto e di autoascolto). Vicenza, 15/05/2016 Il DOCENTE Prof. Emanuele Giordani Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 69 RELAZIONE E PROGRAMMA di LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME Prof. Michele Bettinelli Classe V Sez B Coordinatore, prof.ssa Basso Elisabetta 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone. in termini di competenze Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello più che buono. in termini di capacità Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che buono. 2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE N. 1. Titolo del modulo, unità didattica, argomento W. A. Mozart Contenuti disciplinari Mese programmato Sonata Kv 304 per violino e pianoforte trimestre 2. J. Haydn Sonate gennaio-marzo 3. W.A.Mozart Sonata Kv 306 per violino e pianoforte marzo-maggio ٭ ٭Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che svolgersi nel corso di lunghe periodizzazioni scolastiche, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di performance pubbliche o di preparazione ad esse. Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 56 3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività mirate per il tipo di formazione cameristica. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli componenti del gruppo, e della loro capacità di interagire, anche attraverso il peer tutoring. Una volta attuate la lettura e la concertazione di parti consistenti del programma, è stata data l’opportunità agli alunni di proporre soluzioni interpretative personali, offrendo al gruppo interessanti occasioni di confronto. Non si è ravvisata la necessità di azioni di recupero. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 70 4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni in trio strumentale, utilizzando sia l’aula assegnata con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica). Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal docente. Le due ore settimanali di lezione sono state diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione e al consolidamento delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione specifica. La natura pratica della disciplina e la conseguente natura performativa della lezione di musica d’insieme, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente − calibri i piani di studio sulla tipologia di gruppo e sui singoli componenti − in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze tecniche, espressive e stilistiche, nonché la loro declinazione in un contesto collaborativo, mirato alla concertazione e alla performance collettiva (la quale presuppone buone capacità di ascolto e di autoascolto). Vicenza, 12/05/2016 Michele Bettinelli Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 71 LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6) ALLEGATO B Simulazioni terza prova d’Esame Testi Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 72 SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELLA MUSICA Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm Tratta in 8/10 righe, per ciascuna, le seguenti tracce: 1) I poemi sinfonici di Richard Strauss. 2) A. Schȍnberg tra Espressionismo e Dodecafonia. 3) Le concezioni del teatro e della composizione in Ferruccio Busoni. Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm Tratta in 8/10 righe, per ciascuna, le seguenti tracce: 1) La musica nella Berlino dei primi anni del ‘900 2) La musica nella Francia del primo Novecento 3) Tendenze neoclassiche nell’Italia dei primi anni del ‘900 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 73 SIMULAZIONE TERZA PROVA FISICA Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 74 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm 1) Compare Owen’s poem “ Dulce et decorum est” with Brooke’s “ The soldier”. Analyse the soldier’s mood, his attitude to war, the imagery employed and the poet’s message. 2) Describe the deep cultural crisis which characterised the first decades of the 20th century. 3) Explain the differences between the traditional and the modern novel. Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm 1) Compare Owen’s poem “ Dulce et decorum est” with Brooke’s “ The soldier”. Analyse the soldier’s mood, his attitude to war, the imagery employed and the poet’s message. 2) Describe the deep cultural crisis which characterised the first decades of the 20th century. 3) Explain the differences between the traditional and the modern novel. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 75 SIMULAZIONE TERZA PROVA TECNOLOGIE MUSICALI Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm 1. Cosa si intende per amplificazione Pubblic Address? 2. In che modo possiamo schematizzare l'operazione di discretizzazione di un segnale audio? 3. Quali parametri posso controllare tramite il protocollo MIDI? Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm 1. Descrivi le differenze fra “Sintesi audio Lineare” e “Sintesi audio non lineare” 2. Su quali principi si basa l'analisi del contenuto armonico di un segnale audio? 3. Descrivi alcuni (almeno due) dei procedimenti impiegati nella sintesi dei segnali audio Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 76 LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6) ALLEGATO C Griglie di valutazione Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 77 LICEO GINNASIO STATALE “A. PIGAFETTA” VICENZA CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE ESAMI DI STATO 2015-16 – GRIGLIA di VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: Classe: Competenze linguistic he ed espressive Data: Capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite SCARSO Espressione Conoscenze Assenza quasi scorretta e non acquisite totale di 1- 7 incoerente comprensione Conoscenze GRAVEMENTE Espressione povera Comprensione Frammentarie e con INSUFFICIENTE e confusa e 8- 13 errori sconnessa distorta Conoscenze INSUFFICIENTE Espressione Comprensione 14 – 16 frammentarie povera confuse Conoscenze QUASI Espressione Comprensione Essenziali ma SUFFICIENTE elementare parziale imprecise 17 – 19 Espressione SUFFICIENTE Comprensione Conoscenze Corretta ma non globale 20 essenziali sempre appropriata PIÙ CHE Come livello Come livello Come livello SUFFICIENTE precedente, ma con precedente, con precedente 21 – 23 spunti, seppur labili, qualche spunto di più consistenti sviluppo Giudizio sintetico DISCRETO 24- 25 BUONO 26- 27 DISTINTO 28 – 29 OTTIMO 30 Espressione corretta e nel complesso appropriata Espressione appropriata Livello di acquisizione delle conoscenze Conoscenze pertinenti e ordinate Capacità di approfondire gli argomenti proposti Gravi difficoltà nell’argomentazione Argomentazione abbozzata in modo disordinato Argomentazione mnemonica e incompleta Argomentazione mnemonica Capacità di gestire un argomento ( guidato ) Come livello precedente Comprensione articolata Organizzazione prevalentemente autonoma degli argomenti Conoscenze Collegamento Organizzazione autonoma estese e autonomo delle degli argomenti puntuali conoscenze Espressione precisa Conoscenze Confronto Approccio critico degli e sicure e approfondite approfondito argomenti fluida delle conoscenze Conoscenze Capacità di rielaborazione Espressione Sintesi e articolate e critica sostenuta da brillante e collegamento personalizzate apporti partecipata multidisciplinare personali VOTO: /30 La Commissione PRESIDENTE Prof. Prof. Prof. Prof. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe Prof. Prof.. 78 GRIGLIA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA TIPOLOGIA A INDICATORI Ottimo 15/15 Buono Più che suff. Discreto 13-14/15 Sufficiente Insufficiente 10/15 7-3/15 Comprensione del testo. Comprensio Comprension Comprensione ne chiara, e sicura. corretta e completa. esaustiva, con sicure capacità di sintesi. Comprensione nel suo complesso corretta, ma superficiale. Analisi del testo. Analisi Analisi Analisi complessivame completa e articolata e approfondita, approfondita. n te puntuale. c on utilizzo di adeguati strumenti filologici. Analisi Analisi sufficienteme incompleta e/o nt e corretta, parziale. ma un po' semplicistica. Approfondi me nti ( contestualizzazione, originali, rimandi intertestuali, accompagnat giudizi critici) i da sicuro senso critico. Struttura del testo Coerenza e coesione rigorose di un testo con un ottimo grado di leggibilità. Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà lessicale Perfetta correttezza. Lessico brillante e specifico. Registro linguistico Approfondi me nti chiari, validi e personali. Approfondime nt i pertinenti, anche se non particolarment e sviluppati. Comprensione Mancata o errata non del tutto comprensione. chiara con qualche fraintendimento. Espressione chiara e corretta. Lessico Lessico e appropriato. registro corretti, anche Registro Registro se non sempre perfettament adeguato alla specifici. tipologia. e adeguato alla tipologia. Analisi lacunosa e scorretta. Approfondim Approfondimen Approfondimento e nti ti accennati e/o assente. sostanzialme errati. nt e corretti, anche se superficiali. Articolazione Coerenza e Articolazione Struttura non coesione chiare. lineare e chiara ed sempre coerente efficace. sostanzialme e coesa. nt e coerente. Perfetta correttezza. Punteggi parziali 9-8/15 11-12/15 Approfondimenti Gravemente insuff. Espressione abbastanza corretta pur con qualche improprietà. Uso limitato del linguaggio specifico. Espressione imprecisa e scorretta. Uso approssimativ o del linguaggio specifico. Testo privo di coerenza. Coesione scorretta. Espressione gravemente scorretta.Manca to o errato uso del linguaggio specifico. Totale (somma dei punteggi : 5 ) PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI _______ Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 79 GRIGLIE DI VALUTAZIONE della PRIMA PROVA TIPOLOGIA B INDICATORI Ottimo Buono Più che suff. Discreto Sufficiente Insufficient e Gravemente insuff. 10/15 7-3/15 15/15 13-14/15 9-8/15 11-12/15 Indicazioni Indicazioni precise. precise ed efficaci. Rispetto Completa adeguatezza pieno della Aderenza tipologia. alla all'ambito, alla specificità traccia e alla della tipologia tipologia Comprension Comprensio Comprensione e testuale. e ne utilizzo dei piena.Utilizz piena.Utiliz documenti o zo corretto tecnicamente ed perfetto e appropriato. brillante del dossier. Puntuale Chiara Integrazioni e approfondimenti sottolineatura sottolineatur della tesi con a della tesi ricca con valide rielaborazion integrazioni e e originali e spunti di argomentazi riflessione. o ni. Struttura del testo Coerenza e Articolazion coesione e chiara ed rigorose di un efficace. testo con un ottimo grado di leggibilità. Titolo, destinazione, lunghezza del testo. Perfetta correttezza . Lessico brillante e Proprietà lessicale specifico. Registro Registro linguistico perfettame nte adeguato alla tipologia. Correttezza ortografica e morfo- sintattica Perfetta correttezza. Lessico appropriato. Registro adeguato alla tipologia. Punteggi delle singole voci Indicazioni e rispetto della tipologia corretti, ma non del tutto efficaci. Indicazioni e rispetto della tipologia sostanzialmen te corretti. Indicazioni e Indicazioni non rispetto della esplicitate. tipologia non Mancato adeguati. rispetto della tipologia. Comprensi one ed utilizzo corretti. Comprension e e utilizzo sufficienteme nte corretti. Comprensi one non sempre chiara e corretta. Comprensione errata. Mancato e/o improprio utilizzo. Utilizzo non corretto. Sufficiente Chiara Scarsa e Assenza di sottolineatura rielaborazione superficiale rielaborazione. della tesi, con , senza rielaborazion particolari alcuni e. approfondime approfondime nti nti Coerenza e coesione chiare. Articolazione lineare e sostanzialmen te coerente. Struttura non sempre coerente e coesa. Espressione chiara e corretta. Lessico e registro corretti, anche se non sempre specifici. Espressione abbastanza corretta pur con qualche improprietà. Uso limitato del linguaggio specifico. Espressione Espressione imprecisa e gravemente scorretta. Uso scorretta. approssimati Mancato o vo del errato uso del linguaggio linguaggio specifico. specifico. Testo privo di coerenza. Coesione scorretta. Totale (somma dei punteggi : 5 ) PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI _______ Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 80 TIPOLOGIE C-D INDICATORI Ottimo Buono 15/15 Più che Sufficiente Insufficiente Gravemente suff.Discre insuff. to 13-14/15 10/15 Punteggi parziali 9-8/15 7-3/15 Aderenza alla traccia Aderenza completa, rigorosa e originale. Aderenza piena. 11-12/15 Aderenza Aderenza sostanziale. complessiva me nte corretta. Significativa Testo del tutto non parte del pertinente. testo non pertinente. Informazioni Informazioni Informazio e conoscenze e ni e ricche e conoscenze conoscenze approfondite, valide e ben ben documentate presenti, documentate . discretame ampiamente. nte documentat Rielaborazi Rielaborazione, Rielaborazi Rielaborazi e. on e sicura on e con approfondimenti one e qualche dei contenuti originale, giudizi critici presenza di approfondi approfondi me nto. me nti giudizio validi. critico e gusto per l'approfondi nto e Articolazion Coerenz Coerenza Struttura del testo me e chiara ed a e coesione coesione rigorose di un efficace. chiare. testo con un ottimo grado di leggibilità. Informazioni Informazioni Informazioni e e conoscenze e conoscenze conoscenze sufficienti e frammentari quasi nulle e/o errate. abbastanza e e non coerenti, documentate anche se non . sempre documentate. Rielaborazio Rielaborazio Rielaborazione assente. ne delineata, ne scarsa. ma non approfondita. Articolazio ne lineare e sostanzialm ent e coerente. Struttura non sempre coerente e coesa. Perfetta Perfetta correttezza. correttezza. Le ssico Lessico appropriato. Proprietà lessicale . brillante e Registro Registro linguistico. specifico. adeguato alla Registro tipologia. perfettament e adeguato alla tipologia. Espressione abbastanza corretta pur con qualche improprietà . Uso limitato del linguaggio specifico. Espressione Espressione imprecisa e gravemente scorretta. scorretta. Mancato o Uso errato uso del approssimati linguaggio vo del specifico. linguaggio specifico. Quantità e qualità di conoscenze e informazioni Correttezza ortografica e morfo-sintattica. Espression e chiara e corretta. Lessico e registro corretti, anche se non sempre specifici. Testo privo di coerenza. Coesione scorretta. Totale (somma dei punteggi : 5 ) PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI ______ Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 81 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 82 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 83 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 84 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI STRUMENTO (seconda parte della seconda prova) CANDIDATO CLASSE 5 sez. 0-6 Quindicesimi INDICATORI COMPETENZE TECNICOESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio presentato COMPETENZE ESPRESSIVOESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione COMPETENZE STILISTICOESECUTIVE: ricerca timbrica e connotazione stilistica attinenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato COMPETENZE TECNICOESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio presentato COMPETENZE ESPRESSIVOESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione COMPETENZE STILISTICOESECUTIVE: ricerca timbrica e connotazione stilistica attinenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato 10 Punti Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Gravi difficoltà nella gestione dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti). Difficoltà nella gestione dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti). Gestione dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti) per lo più corretta Esecuzione imprecisa, con molti errori di diversa tipologia Esecuzione imprecisa, con presenza di errori Esecuzione con errori non rilevanti Gravi difficoltà nella decodificazione delle indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche Modesta capacità di decodificare le indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche Decodificazione delle indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche per lo più corretta Esecuzione piatta e superficiale. Esecuzione poco significativa Esecuzione corretta ma superficiale Gravi difficoltà nel controllo e nella cura del suono Difficoltà nel controllo e nella cura del suono Controllo e cura del suono essenziali Esecuzione non contestualizzata, incongruente, priva di caratterizzazioni di genere, forma, stile Esecuzione non contestualizzata, inadeguata, pressoché priva di caratterizzazioni di genere, forma, stile Esecuzione per lo più contestualizzata, con modeste caratterizzazioni di genere, forma, stile 11-12 Quindicesimi INDICATORI 7-9 Discreto Corretta gestione dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti) Esecuzione per lo più precisa Corretta decodificazione delle indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche Esecuzione efficace ma poco personale 13-14 Buono Sicura gestione dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti) Esecuzione fluida e corretta Corretta interpretazione delle indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche Esecuzione efficace, con spunti personali Controllo e cura del suono non approfonditi Sicurezza nel controllo del suono; intenzionale ricerca timbrica Esecuzione contestualizzata, con adeguate caratterizzazioni di genere, forma, stile. Esecuzione contestualizzata, con evidenti caratterizzazioni di genere, forma, stile. 15 Ottimo Punti Eccellente padronanza dei movimenti complessi (articolazione, coordinazione, spostamenti) Esecuzione disinvolta e precisa Eccellente interpretazione delle indicazioni dinamiche, agogiche e fraseologiche. Esecuzione approfondita ed originale. Eccellente controllo del suono; raffinata ricerca timbrica. Esecuzione ben contestualizzata, con intenzionali caratterizzazioni di genere, forma, stile Il punteggio finale è calcolato come media aritmetica dei punteggi assegnati ai singoli indicatori arrotondata all'intero più prossimo. Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 85 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA STORIA DELLA MUSICA Candidato_________________________________________ Classe___________ Conoscenza dei contenuti Capacità di argomentazione, analisi e critica Linguaggio Approfondita e dettagliata 6 appropriata e curata 5 Positiva e complessivamente corretta 4 Sufficiente con qualche imprecisione 3 Approssimativa 2 Nulla o gravemente insufficiente 1 Efficace ed esauriente 5 Chiara e coerente 4 Schematica e corretta 3 Semplice ma non sempre corretta 2 Superficiale e poco coerente 1 Inesistente 0 Appropriato e tecnico 4 Curato 3 Chiaro e quasi sempre corretto 2,5 Chiaro ma alcune volte impreciso 2 Approssimativo e scorretto 1 VALUTAZIONE FINALE Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe TOT 86 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA Inglese Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per il numero dei quesiti. Ottimo Buono Discreto 15-14 13 12-11 Sufficien te Insuff. 9- Grav. Insuff. 7 10 6-3 Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti Risposta puntuale e pertinente. Contenuti esatti elaborati in modo personale. Sintesi precisa. Risposta pertinente, contenuti precisi, sintesi efficace. Risposta pertinente e corretta nei contenuti. Sintesi complessivamen te riuscita. Risposta sostanzialmente pertinente e corretta.. Contenuti non adeguati alle richieste e/o imprecisi. Sintesi parziale. Risposta non pertinente e/o scorretta nei contenuti. Correttezza morfosint. e proprietà lessicale Forma sciolta e corretta. Lessico vario e appropriato. Espression e chiara, pur se con qualche scorrettezza. Lessico adeguato. Comunicazione efficace, nonostante qualche errore morfosintattico. Lessico semplice. Il messaggi o risulta chiaro nonostant e gli errori. Lessico poco vario ma adeguato. Numerosi errori sia morfosin tattici che lessicali. Molti e gravi errori comprometto no la comprensione del messaggio. TOTALE Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 87 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA NEL TRIENNIO / Terza Prova / Inglese Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per il numero dei quesiti. Ottimo 15-14 Buono 13 Discreto 12-11 Sufficiente 10 Insuff. 9-7 Grav. Insuff. 6-1 Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti Correttezza morfosintat- Risposta puntuale e pertinente. Contenuti esatti elaborati in modo personale. Sintesi precisa. Forma sciolta e corretta. Lessico vario e appropriato. Risposta pertinente, contenuti precisi, sintesi efficace. Espressione chiara, pur se con qualche scorrettezza. Lessico adeguato. Risposta pertinente e corretta nei contenuti. Sintesi complessivamente riuscita. Comunicazione efficace, nonostante qualche errore morfo-sintattico. Lessico semplice. Risposta sostanzialmente pertinente e corretta.. Il messaggio risulta chiaro nonostante gli errori. Lessico poco vario ma adeguato. Contenuti non adeguati alle richieste e/o imprecisi. Sintesi parziale. Numerosi errori sia morfosintattici che lessicali. Risposta non pertinente e/o scorretta nei contenuti. Molti e gravi errori compromettono la comprensione del messaggio. TOTALE tica e proprietà lessicale Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 88 GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI QUESITI N.1 PERTINENZA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI MORFOSINTASSI E LESSICO . N.2 N.3 TOTALE PUNTEGGIO FINALE Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 89 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA Disciplina FISICA/MATEMATICA Tipologia B Classe _____ Candidato/a __________________________________ 1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti OTTIMO 8 Ha capito la consegna e rivela una sicura e approfondita conoscenza dell’argomento BUONO 7 Ha capito la consegna e rivela una sicura conoscenza dell’argomento DISCRETO 6.5 SUFFICIENTE 6 INSUFFICIEN TE 5-4 GRAV. INSUFF. 3-1 2. ques. 1 ques. 2 ques. 3 ques. 1 ques. 2 ques. 3 Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente dell’argomento Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza vaga e approssimativa dell’argomento Non ha capito la consegna e/o non conosce l’argomento Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione OTTIMO BUONO DISCRETO 4 3.5 3 SUFFICIENTE 2.5 INSUFFICIEN TE 2 GRAV. INSUFF. 0-1 Costruisce un discorso coerente e rigoroso collegando in modo efficace e originale le premesse e le conseguenze senza omettere alcun passaggio fondamentale Costruisce un discorso ordinato e logicamente coerente Costruisce un discorso ordinato ma non sempre consequenziale nel passare dalle premesse alle conclusioni Costruisce un discorso ordinato e si limita a elencare delle informazioni senza un chiaro legame logico Non sa organizzare il discorso in modo ordinato Non sa organizzare il discorso in modo ordinato e/o presenta delle evidenti contraddizioni Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 90 3. Uso di terminologia e linguaggio corretti ed appropriati ques. 1 ques. 2 OTTIMO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENT E GRAV. INSUFFI. 3 Si esprime e usa la simbologia in modo rigoroso, appropriato e ricco 2.5 Si esprime e usa la simbologia in modo corretto e appropriato 2 1.5 ques. 3 Si esprime e usa la simbologia in modo corretto Si esprime e usa la simbologia in modo generalmente corretto 1 Si esprime o usa la simbologia in modo superficiale e impreciso 0-0.5 Si esprime o usa la simbologia in modo scorretto e/o superficiale Totali Punteggio complessivo nella disciplina ___________________ /15 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 91 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA TECNOLOGIE MUSICALI INDICATORI DESCRITTORI A È capace di formulare e/o sviluppare le proprie argomentazio ni Efficacia argomentativa Punti da 1 a 5 B Conoscenze specifiche Conosce le basi teoriche delle tecniche di sintesi studiate e i fondamenti dell'acustica Punti da 1 a 5 C Conoscenze dei sistemi di produzione audio analogici e digitali Conosce le tecniche di diffusione audio, del campioname nto, del protocollo MIDI, di gestione degli strumenti virtuali in ambiente DAW (digital audio workstation) PUNTEGGIO Chiarezza e motivazione scarse 1 2 Esposizione abbastanza chiara e leggibile Esposizione chiara ed ordinata; commento puntuale preciso del procedimento Inadeguata 3 4 Sufficiente conoscenza Buona conoscenza Ottima conoscenza 3 Limitate/incerte/in sufficienti anche per gli aspetti essenziali Sufficienti conoscenze Buone conoscenze 1 Ampie e sicure conoscenze Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 5 1 2 4 5 2 3 4 5 92 INDICE SEZIONI Pag. Presentazione della classe 3 1. Storia della classe 3 2. Obiettivi della programmazione annuale 5 3. Obiettivi specifici 6 4. Attività integrative realizzate nel corso del triennio 7 5. Esempi di prove effettuate in preparazione alle prove scritte d'esame 7 6. Attività in preparazione al colloquio 8 Composizione del Consiglio di classe – firme 9 Allegato A – Relazioni dei docenti 11 Allegato B – Testi delle simulazioni di III prova 72 Allegato C – Griglie di valutazione del colloquio e della I, II e III prova 77 INDICE 93 Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe 93