Amare Dio e lavorare a farlo conoscere e amare

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Sono certo che Maria accompagnerà in paradiso
tutti i fratelli che moriranno nell’Istituto
(S. M. Champagnat)
Il Provinciale, la Comunità di Genova, i Fratelli della Provincia Mediterranea,
il fratello e le sorelle, insieme ai suoi parenti, annunciano la morte del
Fratel Agostino Voarino
Avvenuta a Genova il 30 gennaio 2007
Fratel Agostino Voarino nasce a Vicoforte
(Cuneo) il 2 agosto del 1933 da Giuseppe e Maria
Giuseppina Dragone. Il 17 novembre del 1944
entra nel probandato di Mondovì e nel 1948 inizia
il postulato a Ventimiglia. L'anno seguente è
ammesso al noviziato e fa la prima professione il
26 luglio del 1950. Continua la sua formazione nello scolasticato di
Ventimiglia fino al 1952. In quello tesso anno ottiene l’abilitazione magistrale ed inizia il suo
apostolato nella scuola parrocchiale di Piove di Sacco in Veneto. Fa la professione perpetua a
Viterbo il 12 settembre del 1956, festa del Nome di Maria.
Dal 1955 al 1962 l’obbedienza lo chiama a Giugliano come insegnante nella scuola elementare.
Negli anni del Concilio continua il suo lavoro a Roma e Viterbo. Nel 1964 giunge a Genova
all’Istituto San Giuseppe dove resta due anni per poi trasferirsi allo Champagnat fino al 1970.
Nel 1971 fa il secondo noviziato a Carmagnola. Nei due anni successivi è chiamato a svolgere la
sua attività a Viterbo e poi a Velletri. Nel 1973 torna a Genova dove si occupa principalmente del
doposcuola e dei vari servizi della scuola e della comunità. All’inizio degli anni ottanta il suo stato
di salute ormai non gli permette più di continuare ad operare nella scuola pertanto si trasferisce a
Roma dove ha la possibilità di approfondire gli studi in psicologia.
La malattia, però, si fa sempre più acuta. I medici gli consigliano luoghi tranquilli: sono gli anni
che passa prima a Manziana, dal 1989 al 1991 e poi a Ventimiglia fino al 2003.
All’inizio del 2004,trasferitosi a Genova, la sua situazione di salute, già precaria, si aggrava
sempre di più per via di un male incurabile. In questi ultimi anni il male, lentamente, ma
inesorabilmente, lo consuma. Il 29 gennaio, attorniato dai suoi fratelli, riceve l’unzione degli infermi.
Il giorno 30, in un momento di preghiera, muore tra le braccia del fratello superiore della comunità.
Caro Agostino, la vita ti ha provato duramente nello spirito e nel fisico. Le sofferenze che
hai sopportato con pazienza hanno certamente purificato la tua vita. Come fratelli e discepoli
di Marcellino abbiamo affrontato insieme le gioie e i dolori dell’esistenza; talvolta, forse, non
ci siamo resi conto della lotta che dovevi sostenere per continuare a sperare, ma siamo certi
di aver condiviso con te la fiducia totale nell’amore misericordioso di Dio che “tutto copre,
tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (1 Cor 13,7).
Le esequie avranno luogo a Genova giovedì 1 febbraio alle ore 12.00 nella Cappella dello
Champagnat. Seguirà la tumulazione nel cimitero di Carmagnola.
Il Signore, la Buona Madre, San Marcellino e tutta la famiglia marista del cielo
lo accolgano nella Casa del Padre.
Invitiamo le Comunità mariste ad elevare al Signore le preghiere che le Costituzioni prescrivono ed agli
amici chiediamo una preghiera di suffragio per il riposo eterno della sua anima.
R.I.P.
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