Spegnimento Cero Pasquale

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Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Mentre tutti cantano, il sacerdote spegne il Cero pasquale:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Sacerdote:
Degnati, o Cristo,
dolcissimo nostro Salvatore,
di mantener accese le nostre lampade;
costantemente nel tuo tempio rifulgano,
e rischiarino le notti del nostro mondo.
Alimentate da Te, che sei la luce eterna,
siano rischiarati gli angoli oscuri del nostro spirito
e siano fugate da noi le tenebre del peccato.
Fa che vediamo, contempliamo, desideriamo Te solo.
Te solo amiamo, sempre in fervente attesa di Te,
del tuo desiderato ritorno.
Tu che ora che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Tutti:
Amen!
Benedizione
Congedo
Sacerdote:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.
ALLELUIA, ALLELUIA.
Tutti:
Rendiamo grazie a Dio.
ALLELUIA, ALLELUIA.
Alla sera di
Pentecoste
Spegnimento del
CERO PASQUALE
Terminata l’orazione dei Secondi Vespri di Pentecoste il Sacerdote si reca accanto
al Cero ancora acceso e fa una breve introduzione:
Fratelli e sorelle,
nella notte che ha dato vita
al “lietissimo spazio” del tempo Pasquale,
il “giorno di cinquanta giorni”,
nell’accensione del Cero,
abbiamo acclamato a Cristo nostra luce.
Questa luce del Cero pasquale
ci ha così accompagnati
in questi cinquanta giorni,
come memoria del Mistero pasquale.
Nel giorno della Pentecoste,
al chiudersi del tempo di Pasqua,
il Cero viene spento, questo segno ci è tolto,
anche perché, trasfigurati dalla Pasqua
e infuocati dallo Spirito del Risorto,
ormai dobbiamo essere noi la “luce di Cristo”
che splende nel mondo e si irradia,
come colonna luminosa nel deserto della storia,
a condurre gli uomini e guidarli nell’esodo definitivo
verso quei nuovi cieli e quella nuova terra,
promessa dal nostro Dio, manifestatosi pienamente
e definitivamente in Gesù Cristo,
“Primo e Ultimo”, “Alfa e Omega”,
Signore del tempo e della storia.
Nel corso dell’anno liturgico,
vedremo ancora risplendere la luce del Cero pasquale
in due momenti importanti per la vita della Chiesa:
per la prima Pasqua che i suoi figli vivranno nel Battesimo
e per l’ultima Pasqua che, attraverso la morte,
li conduce da questo mondo alla vita nuova.
Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Tutti, in canto:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Tutti, in canto:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Sacerdote:
Sei la lampada della casa paterna che illumina di luce soffusa. Tu
sei il sole di giustizia, il giorno che mai volge al tramonto, la
luminosa stella del mattino.
Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Sacerdote:
O sole di giustizia, raggio benedetto, prima fonte di luce, o
ardentissimo desiderato, al di sopra di tutto; potente,
inscrutabile e ineffabile; gioia del bene, visione di speranza
soddisfatta, lodato e celeste, Cristo creatore, Re della gloria,
certezza di vita… Colma i vuoti della nostra voce con la tua
Parola onnipotente e offrila come supplica gradita al Padre tuo
Altissimo.
Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Tutti, in canto:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Sacerdote:
Splendore della gloria del Padre, che diffondi il chiarore della
vera luce, raggio di vita, fonte di ogni splendore. Tu, giorno
senza tramonto, giorno che illumini il giorno. Tu vero sole, che
penetri dardeggiando con bagliore costante e infondi nei nostri
sensi la fiamma del tuo Spirito.
Tutti, in canto:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Sacerdote:
Tu sei del mondo il vero datore di luce, più luminoso del pieno
sole, tutto luce e giorno, illuminando i profondi sentimenti del
nostro cuore.
Cantore:
CRISTO LUCE DEL MONDO!
Tutti, in canto:
SEI LA MIA LUCE, SEI LA MIA SALVEZZA, SEI LA MIA PACE!
Sacerdote:
O luce dei nostri occhi, dolce Signore, difesa dei giorni, illumina
il nostro cammino. Tu sola speranza nella lunga note. O viva
fiamma della nostra lucerna, o Dio luce da luce.
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