capitolo 19 - droghe per la cura dei disturbi metabolici: obesità

CAPITOLO 19 - DROGHE PER LA CURA DEI DISTURBI METABOLICI: OBESITÀ
OBESITÀ - DEFINIZIONE
Il termine “Obesità, definisce una condizione patologica caratterizzata
da un abnorme aumento di peso per eccessivo accumulo di grasso nel tessuto sottocutaneo,
che nella maggior parte dei casi è originata da un’alimentazione scorretta e da una vita sedentaria. L’obesità non è
una disfunzione metabolica, riconducibile semplicemente a un disagio sociale o a un problema estetico, ma al
contrario essa rappresenta una vera e propria patologia, sulla quale occorre intervenire efficacemente per evitare le
seguenti complicanze:
- malattie cardiovascolari, cardiopatie, infarto e pressione arteriosa,
- diabete, iperlipidemia, iperuricemia e patologie osteo-articolari,
- insufficienza venosa e/o linfatica, insufficienza respiratoria e litiasi biliare.
L’obesità è quindi definita come un eccesso di grasso corporeo in relazione alla massa magra, sia in termini di
quantità assoluta, sia di distribuzione in punti precisi del corpo. L’analisi della distribuzione del grasso corporeo può
essere effettuata con diversi metodi, dalla misura della circonferenza della vita, al rapporto tra la circonferenza della
vita e quella dei fianchi, o con l’ausilio di tecniche più sofisticate come gli ultrasuoni, la TAC o la risonanza magnetica.
Le misurazioni corporee, di natura oggettiva, universalmente adottate per definire in via preventiva e per valutare le
diverse condizioni di obesità di cui è affetto un individuo sono generalmente riconducibili ai seguenti tre parametri di
controllo:
1°) calcolo del peso ideale, secondo la “Formula di Lorenz”;
2°) calcolo della “Circonferenza Addominale”;
3°) calcolo “dell’Indice di Massa Corporea”, (IMC o BMI).
1*) La “Formula di Lorenz” rappresenta un parametro molto importante
“per definire a priori la misura del peso forma ideale”; questo dato è facilmente utilizzabile, per individui di sesso
femminile e per quelli di sesso maschile, in base alle seguenti due espressioni:
- per individui di sesso femminile il peso ideale è dato da: h – 100 – (h – 150)/2 (h è l’altezza espressa in cm);
- per individui di sesso maschile il peso ideale è dato da: h – 100 – (h – 150)/4 (h è l’altezza espressa in cm).
2°) La” Circonferenza Addominale” è un parametro di misura utile per valutare a priori in un paziente la presenza
di “obesità viscerale o tronculare”, a cui corrisponde una condizione di rischio di insorgenza di cardiopatie ischemiche.
Il valore della “Circonferenza Addominale” è ottenuto misurando la circonferenza corporea nel punto intermedio
collocato tra il margine costale inferiore e la parte superiore dell’osso iliaco o cresta iliaca. Il risultato ottenuto da
questa misura,
“se supera rispettivamente 102 cm per l’uomo e 88 cm per la donna”,
indica un accumulo di grasso a livello addominale e una conseguente distribuzione viscerale del tessuto adiposo.
Il rapporto tra il valore della “Circonferenza addominale” e la misura della “Circonferenza dei fianchi” è un altro
indice importante per conoscere l’entità dell’accumulo di grasso a livello addominale:
- gli individui di sesso maschile per i quali il rapporto tra le due misure è > 1
- e quelli di sesso femminile per le quali il rapporto tra le due misure è > 0,9
sono definiti pazienti affetti da “obesità viscerale” e quindi essi sono potenzialmente a rischio di patologie. ischemiche.
3°) L’Indice di Massa Corporea, (IMC o BMI), rappresenta il parametro utilizzato da parte dell’OMS per classificare a
priori i rischi di patologie associate al valore del peso corporeo. La formula per il calcolo del BMI è la seguente:
BMI = peso/ altezza² (in cui il peso è indicato in Kg e l’altezza è espressa in metri).
In base ai valori ottenuti dal calcolo dell’indice di massa corporea è possibile valutare a priori le potenziali condizioni di
rischio per i pazienti secondo la seguente classificazione:
valore ottenuto per BMI
Interpretazione della condizione di rischio collegata al peso corporeo
individuo considerato come sottopeso
< 18,5
individuo considerato come peso ideale
18,5 – 24,9
individuo considerato in sovrappeso
25,0 – 29,9
individuo affetto da obesità moderata - (classe 1)
30,0 – 34,9
individuo affetto da obesità severa - (classe 2)
35,0 – 39,9
individuo affetto da obesità grave - (classe 3)
> 40
INTERVENTI PER RIDURRE I LIVELLI DI OBESITÀ
La lotta contro il peso eccessivo rappresenta per la maggior parte dei pazienti interessati una lotta apparentemente
senza vie d’uscita, a causa, sia della sovrabbondanza di cibo, sia del livello sempre più elevato di automazione a
disposizione. La riduzione dei livelli di obesità, associata direttamente al calo ponderale, è ottenuta solamente
“quando l’energia consumata è superiore a quella introdotta”. La maggior parte delle linee-guida nutrizionali
raccomandano sempre come primo intervento efficace per la gestione del sovrappeso e dell’obesità la combinazione
dei seguenti due fattori:
- un costante esercizio fisico comunque obbligatorio e proporzionato alle capacità motorie o adattative del paziente,
- una dieta ipocalorica bilanciata, ricca di fibre e liquidi con una riduzione di almeno 600/800 calorie giornaliere.
Non esistono “formule magiche” basate solamente sull’impiego di prodotti a livello farmacologico o fitoterapico, che
siano in grado di tenere sotto controllo il peso corporeo, che siano realmente efficaci e soprattutto che siano privi di
rischi o di effetti collaterali; dai dati clinici finora raccolti è stato ampiamente dimostrato che, senza un adeguato
cambiamento dello stile di vita, non esiste alcuna terapia dietetica né farmaco naturale o di sintesi capace di garantire
un risultato stabile nel tempo.
I principali consigli a livello dietetico utili per perdere peso sono i seguenti:
- evitare di consumare pasti diurni troppo abbondanti e privilegiare cene a base di minestre;
- ridurre al minimo o se possibile evitare il consumo di bibite zuccherate, gassate e alcooliche;
- limitare l’apporto giornaliero di grassi saturi, burro, insaccati, carni rosse, carni grasse, formaggi stagionati;
- ridurre il consumo di acidi grassi transgenici quali margarina e burro d’arachidi;
- cucinare con poco sale ed evitare cibi troppo salati, come prosciutto crudo, patatine, snack, arachidi, etc.;
- mangiare pesce 2/3 volte per settimana e privilegiare le carni bianche;
- mantenere una dieta ricca di fibre e bere un lt diacqua al giorno fuori pasto;
- mangiare molta frutta e verdura, consumata cruda o cotta al vapore;
- praticare attività fisica costante, anche moderata, (es. deambulazione, piscina etc.), per 4/5 volte per settimana;
- limitare l’utilizzo dell’automobile, dell’ascensore e di mezzi automatici in genere.
Tra i farmaci utilizzati per la cura dell’obesità, quelli caratterizzati dai minori effetti collaterali contengono come
principi attivi “orlistat e psillio,” e sono facilmente reperibili in farmacia con i nomi commerciali di “Alli, Beacita,
Xenicalag e Fibrolax”.
Le principali piante medicinali tradizionalmente riconosciute e utilizzate per facilitare la riduzione del peso corporeo
in eccesso sono elencate nella tabella 19.1
Tab. 19.1 piante medicinali tradizionalmente impiegate come dimagranti
denominazione
denominazione
parte utilizzata
principali componenti chimici
della droga
della pianta
della pianta
presenti
Arancia amara
Citrus aurantium
frutto acerbo
sinefrina
Efedra *
Ephedra sinica
parti aeree
efedrina, pseudoefedrina
Fuco *
Fucus vesiculosus
alghe
iodio, polisaccaridi
Garcinia *
Garcinia cambogia
frutto
acido idrossicitrico
Gomma guar *
Cyamopsis tetragonolobus
semi
galattomannano, proteine
Guaranà
Paullinia cupana
semi
alcaloidi purinici, tannini
Matè
Ilex paraguaiensis
foglie
alcaloidi purinici, ac. caffeico, flavonoidi
Psillio biondo *
Plantago ovata
semi
mucillagini
Rabarbaro
Rheum palmatum
radice
antrachinoni, tannini, flavonoidi
Yohimbè
Pausinystalia yohimbe
corteccia fusto
ioimbina
Le presentazioni di prodotti fitoterapici, attualmente presenti in farmacia, aventi attività
dimagranti, drenanti o riducenti il senso di fame,
sono costituiti da bustine, compresse, liquidi, polveri e tisane; a titolo esemplificativo ricordo i nomi dei prodotti più
diffusi o maggiormente utilizzati: “Adipesina, Adiprox, Burner Plus, BruciaKal Fast, Garcina Cambogia, Kilocal,
Libramed, Lynfase, Normaline, Slim Kombu, Zenoctil, XLS e 4321 in varie presentazioni, etc.
Le sostanze fitoterapiche, presenti da sole o in associazione nelle presentazioni sopra indicate, sono costituite da:
“Ananas, Caffè verde, Carciofo, Chitosano, Cola, Cromo Picolinato, Estratto di semi di fagiolo, Fieno Greco,
Finocchio, Fucoxantina, Garcina, Iodio, Matè, Rosmarino, Tarassaco, The verde, e Vitis Vinifera”.
EFEDRA
L’Efedra appartenente alla famiglia delle “Ephedraceae”, è una pianta arbustiva, originaria delle regioni asiatiche, la
cui coltivazione è stata introdotta in molti altri paesi a scopo prevalentemente commerciale spesso con finalità
edonistiche o dopanti.
Droga, è ottenuta come “estratto secco o tintura” dalle foglie raccolte all’inizio della stagione autunnale, dalle quali è
estratto un alcaloide costituito da “Efedrina” e da “Pseudoefedrina”.
Proprietà terapeutiche, l’efedrina è una sostanza stimolante del sistema nervoso centrale, che provoca
vasocostrizione, stimolazione del miocardio e broncodilatazione; gli effetti dimagranti dell’efedrina sono
prevalentemente attribuibili alla sua attività di “stimolazione della termogenesi”, reazione che consente di convertire
l’energia contenuta negli alimenti direttamente in calore, evitando di accumularla sotto forma di grassi. L’efedrina
“riduce inoltre la lipogenesi”, ossia la reazione che permette di trasformare i carboidrati introdotti con l’alimentazione in
grassi.
Effetti collaterali e tossicità, questa droga induce frequentemente in soggetti sensibili nausea, vomito, tremore,
ansia, insonnia, agitazione e ipertensione; a dosi più elevate l’efedrina provoca tachicardia, eventi avversi
cardiovascolari e ischemia cerebrale, per cui l’uso di questa droga è sconsigliato, non solo per le donne in stato di
gravidanza e per i minori, ma soprattutto per pazienti con problemi cardiaci, ipertesi, affetti da eventi trombotici, da
glaucoma o con difficoltà di minzione.
FUCO
Il Fuco o “Fucus vesiculosus”, appartenente alla famiglia delle ”Fucaceae” è un’alga marina molto comune lungo le
coste marine del nord europa.
Droga, è ricavata come “polvere” dalla pianta in toto dopo esser stata essiccata e polverizzata, i componenti principali
sono costituiti da “acido alginico”, “iodio inorganico e proteico”, “polisaccaridi solforati”, “vitamine e sali minerali”; la Eu.
Pharm. prevede, nella specifica monografia, un contenuto di iodio medio, compreso tra lo 0,03% e lo 0,2%, calcolato
in riferimento alla droga essiccata.
Proprietà terapeutiche, l’acido alginico aumenta la viscosità del succo gastrico, provocando un senso di sazietà, che
è molto utile nelle diete ipocaloriche; inoltre l’acido alginico è dotato anche di proprietà lassative, in quanto,
rigonfiandosi nell’intestino, aumenta la peristalsi intestinale e contemporaneamente ingrossa la massa fecale presente
facilitandone così l’evacuazione. Lo iodio presente stimola l’attività degli ormoni tiroidei, i quali agiscono a livello del
tessuto adiposo, incrementando la degradazione dei grassi presenti, con conseguente dissipazione di energia sotto
forma di calore, sviluppato dal consumo dei lipidi presenti all’interno delle cellule adipose.
Effetti collaterali e tossicità, la presenza di iodio negli estratti di fuco, stimolando l’azione degli ormoni tiroidei,
determina molto frequentemente, assieme alla perdita di peso, anche sudorazione, affaticamento, feci molli,
alterazioni nell’assorbimento di alcuni metalli e in qualche caso disturbi a livello epiteliale in soggetti giovani.
GARCINIA
La Garginia o “Garcinia cambogia” appartenente alla famiglia delle “Clusiaceae” è una pianta spontanea di piccole
dimensioni presente nelle zone a clima tropicale del sud-est asiatico, (Cambogia, Vietnam, Tailandia, Filippine etc.),
dove viene comunemente utilizzata come condimento.
Droga, è ricavata come “estratto secco” dalla buccia dei frutti, i componenti maggiormente presenti sono
rappresentati da “acido idrossicitrico” e da “pectine, carboidrati e sali minerali”.
Proprietà terapeutiche, l’acido idrossicitrico, responsabile dell’attività biologica, è dotato delle seguenti due attività:
- riduce a livello epatico “la lipogenesi”, ossia la sintesi degli acidi grassi,
- provoca un senso di sazietà, che a sua volta riduce l’appetito.
Effetti collaterali, la garcinia non presenta effetti collaterali di rilievo, dagli studi clinici effettuati sono stati segnalati
solo sporadici episodi di emicrania e rari sintomi gastrointestinali, peraltro immediatamente scomparsi una volta
cessata la somministrazione della droga.
GOMMA GUAR
La Gomma guar è una mucillagine ottenuta dai semi della “Cyamopsis tetragonolobus”, specie erbacea appartenente
alla famiglia delle “Fabaceae”. Questa pianta è attualmente coltivata sia in alcuni paesi del sud-est asiatico, sia in
alcune del continente americano.
Droga, contiene “galattomanno”, (miscela di zuccheri galattosio e mannosio), “fibre grezze”, “proteine, ceneri e
grassi”.
Proprietà terapeutiche, l’assunzione della la gomma guar , definita anche “fibra dietetica”, mostra le seguenti attività:
- riduce l’assorbimento dei glucidi e lipidi nella dieta, per cui viene utilizzata nella preparazione di pasti per diabetici,
- aumenta la viscosità del contenuto intestinale, fornendo una sensazione di pienezza che riduce l’appetito e quindi
l’ulteriore assunzione di cibo,
- riduce il valore di glucosio post-prandiale e contemporaneamente abbassa il livello del colesterolo attraverso una
maggiore escrezione dei sali biliari.
Effetti collaterali, la gomma guar non mostra effetti collaterali di rilievo, dagli studi clinici effettuati sono stati segnalati
solo sporadici casi di problemi gastrointestinali, (flatulenza, diarrea, o dolori addominali); per i suoi effetti sul contenuto
intestinale, (aumento della viscosità), la gomma guar potrebbe interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci assunti
contemporaneamente.
PSILLIO BIONDO
Lo Psillio biondo o “Plantago ovata”, appartenente alla famiglia delle “Plantaginaceae” è una pianta erbacea,
spontanea, originaria delle regioni mediterranee europee e nordafricane, che attualmente è coltivata in molte aree del
medio oriente e dell’Asia. Questa specie è caratterizzata da foglie lunghe, strette e da fiori bianchi raccolti in spighe,
contenenti frutti a forma di capsule che a maturità rilasciano dei semi di colore giallo scuro.
Droga, è ricavata dai semi, raccolti, essiccati e conservati in recipienti chiusi a tenuta ed al riparo dalla luce; i semi
contengono “una mucillagine”, costituita soprattutto da glucidi ad alto peso molecolare tra loro polimerizzati, (xilosio,
arabinosio e acido galatturonico), i quali quando entrano in contatto con acqua bollente si espandono come volume,
assorbendo acqua fino al 25% del proprio peso.
Proprietà terapeutiche, i semi di psillio biondo, ingeriti assieme a dosi abbondanti di acqua, si rigonfiano nello
stomaco, determinando un senso di sazietà, che a sua volta riduce l’appetito; la mucillagine formatasi nello stomaco,
una volta passata nell’intestino facilita l’eliminazione fecale del colesterolo e degli acidi biliari riducendo
contemporaneamente l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri.
Effetti collaterali, la somministrazione prolungata, (50/60 giorni senza interruzione), dei semi di psillio biondo provoca
una progressiva riduzione delle capacità di assorbimento di sostanze nutrienti, (vitamine, sali minerali etc.), da parte
dell’intestino crasso, carenze funzionali e la possibile formazione di reazioni allergiche.
RIFERIMENTI PRATICI
A titolo esemplificativo, per meglio illustrare, dal punto di vista pratico, le informazioni illustrate nel capitolo, viene di
seguito riportato un elenco dei più comuni preparati fitoterapici, reperibili in farmacia e utilizzati per la cura dell’obesità
o per favorire il calo ponderale, sia come integratori alimentari, che come dispositivi medici. Per ciascuna categoria di
prodotto viene inoltre fornita la composizione dei principi attivi presenti, la denominazione della specie vegetale di
provenienza o della droga presente.
1°) Integratori alimentari
- Adipesina Plus compresse: Guar semi, (Lepticore ®), e.s.+ Carrubo frutti e.s. + Melograno frutti e.s. + Alga
Klamath tallo e.s. + Alga Wakame tallo, e.s. titolato in Fucoxantina + Orthosiphon foglie e.s. titolato in Sinensetina +
Guaranà semi e.s. titolato in Caffeina + Garcinia cambogia frutto e.s. titolato in Ac. idrossicitrico
- Aqua balance Dren forte flacone: Verga d’oro parti aeree e.s. + The verde foglie e. s. titolato in Caffeina + Centella
foglie e. s. titolato in Asiaticoside + Tarassaco radice e-s- titolato in Inulina + Orthosiphon foglie e.s. titolato in
Sinensetina + Betulla foglie e. s. titolato in Iperoside + Lespedeza, /Fagiolo bianco). Foglie e.s. titolato in Flavonoidi.
- Chitosano 800 compresse: Garcinia frutti e.s. + Fibra alimentare polvere + Cromo + Iodio + Ferro + Zinco + vit. C
- Fitomagra bustine: Orthosiphon foglie e.s. titolato + Tarassaco radice e.s. titolato in Rutina.
- Kilocal compresse: Frangula e.s. + Senna e.s. + Fucus vesiculosus tallo e.s. titolato in Iodio + Tamarindo frutto
e.s. + Cassia frutto e. s. + Ananas frutto e.s. + Anice stellato polvere + Cromo.
- Lynfase con Adipodren flaconcini: AdipoDren complesso titolato in Rutina + Grano saraceno sommità e.
liofilizzato + Rusco radice e. liofilizzato. + Verga d’oro e. liofilizzato + Orhosiphon foglie e. liofilizz. + Tarassaco radice
e. liofilizzato.
- Natur Snella bustine: Arancio amaro e.s. + MJatè foglie e.s. + Lespedeza foglie e.s. + Wakame foglie e. s. +
Sinefrina.
- Normaline compresse: Glucomannano + Chitosano + The verde foglie e.s. + Cassia frutto e. s. + Tarassaco rdice
e. s. Cromo.
- Primum bustine: Karcadè fiori e.s. + Arancia succo + Orthosiphon foglie e.s. + Tarassaco radice e.s. + Solidago
parti aeree e.s. + Pilosella e.s. + Betulla foglie e.s. + Meliloto parti aeree e.s.
- XL-S Drena flaconcini: Betulla foglie e.s. + Gramigna rizoma e. s. + Pilosella erba estratto + Orthosiphon foglie e.s.
+ Equiseto erba estratto + Eccipienti/Aromi/Conservanti/ Acqua depurata.
- Zenoctil compresse: Garcinia e.s. + The verse foglie e.s. + Caffè verde e.s. + Banaba e.s.
- XL-S Pre-Bikini compresse: The verde e. s. titolato + Rosmarino e.s. + Tarassaco e.s. + Vitis vinifera e.s. (effetti
digestivo, brucia grassi e drenante).
- XL-S Speciale Pancia compresse: Carvi e. s. + Cicoria e.s. + Finocchio e.s. (per riduzione gas intestinali, senso di
fame ed eliminazione liquidi in eccesso).
- 4321 SLIM Ultimate compresse: Fieno greco e-s. + Vite e.s. + Baccello di fagioloe.s. + The verde e.s. + Matè +
Cola + Caffè verde + Tarassaco + Carciofo + Cannella.
2°) Dispositivi medici
- Libramed compresse: Policaptil gel retard ® gelificante naturale per ridurre a livello intestinale la quantità e la
velocità di assorbimento di grassi e di carbodrati.
- Lipofene capsule Chitosano, (cattura i grassi a livello intestinale, riduce il colesterolo, favorisce la prdita di peso).
- XL- S Appetite Reducer: Redsure ®, (prodotto naturale per riduzione senso di fame e per fornire sazietà).