Gruppo tecnico regionale emergenze infettive previsto dal “Piano

Direzione Sanità
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Gruppo tecnico regionale emergenze infettive
previsto dal “Piano per l’organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive” deliberato
dalla Giunta regionale con DGR 10 – 11769 del 20 luglio 2009
Il Direttore
Data 07/10/2009
Protocollo
36676 /DB2000
Ai Direttori Sanitari delle ASR
della Regione Piemonte
ELEMENTI PER LA PIANIFICAZIONE DEGLI ASPETTI OPERATIVI DI PREPARAZIONE
ALL’EMERGENZA INFETTIVA DA NUOVO VIRUS INFLUENZALE A (H1N1)v
- CIRCOLARE 8-
Indicazioni per la corretta gestione della prevenzione, diagnosi e cura della nuova influenza
da virus A(H1N1)v nelle gravide
L’influenza si manifesta come una sindrome febbrile con infezione delle vie aere superiori o
manifestazioni gastrointestinali. In alcuni casi può complicarsi con infezioni delle basse vie aeree.
La gravidanza, con la relativa immunodepressione associata, può aumentare la suscettibilità alle
infezioni e determinare un decorso clinico più severo. Inoltre, in particolare nella seconda metà della
gravidanza, può rendersi necessaria la valutazione del benessere fetale in presenza di ipertemia e di
sintomi respiratori materni.
E’ opportuno ricordare che i casi di influenza nell’adulto, compresi quelli in donne gravide, devono
essere generalmente gestiti a domicilio con stretto controllo medico. Solo casi più gravi e/o complicati
hanno un’indicazione al ricovero ospedaliero in reparti ostetrici.
Ne deriva la necessità di una attenta valutazione dei casi e di controllo medico accurato per identificare
precocemente l’aggravarsi della situazione e provvedere ad un eventuale ricovero.
Si ribadisce che anche per le donne in gravidanza il ricorso al pronto soccorso dovrebbe essere
successivo a una valutazione clinica a domicilio.
La diagnosi di laboratorio di infezione da virus A(H1N1)v non aggiunge informazioni utili all’usuale
percorso di diagnosi, cura e assistenza del paziente con Sindrome Influenzale, complicata o non
complicata (Circolare regionale 7 “Indicazioni per la corretta gestione della diagnosi di laboratorio di
infezione da virus” scaricabili dal sito internet regionale www.regione.piemonte.it nella sezione
influenza da nuovo virus A(H1N1)v ).
C.so Regina Margherita, 153/bis
10122 – Torino
Tel. 011/4321529
Fax 011/4324110
E’ invece indicato ai solo fini epidemiologici l’accertamento virologico per la determinazione della
variante A(H1N1)v nelle donne gravide con sindrome simil-influenzale le cui condizioni cliniche
abbiano richiesto ospedalizzazione.
Terapia e trattamento dei casi di nuova influenza da virus A(H1N1) nelle donne gravide
Il nuovo virus influenzale A(H1N1)v risulta sensibile agli inibitori della neuroaminidasi (oseltamivir e
zanamivir). Poiché i dati disponibili suggeriscono che l’infezione da A/H1N1v causi nella maggior
parte dei casi una malattia respiratoria acuta autolimitantesi, le donne gravide che non presentano
complicanze e non rientrano nelle categorie a rischio non richiedono trattamento con antivirali.
L’opportunità di somministrare l’oseltamivir per la terapia nelle donne gravide con influenza deve
essere valutata per i casi ospedalizzati per forma clinica grave e/o complicanze, come indicato al
comma 1 art. 3 dell’Ordinanza ministeriale firmata il 30 settembre 2009, di prossima pubblicazione.
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di oseltamivir in donne in gravidanza sebbene gli studi su
animali non indichino effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto
o sviluppo post-natale. Pertanto la scelta del trattamento con oseltamivir in gravidanza deve tener conto,
nella valutazione dei rischi e benefici della terapia, anche dei potenziali rischi di teratogenicità che,
sulla base dei dati attualmente disponibili, non è possibile escludere con assoluta certezza.
Un uso sistematico ed indiscriminato di antivirali favorisce la comparsa di ceppi virali resistenti, come
segnalato per l’influenza stagionale in paesi che ne hanno fatto largo impiego. Casi sporadici di
resistenza ad antivirali sono segnalati anche per virus influenzale A/H1N1v.
L’uso di antibiotici non è raccomandato routuinariamente in corso di influenza in quanto non previene
eventuali sovrainfezioni batteriche e può anzi condurre ad un aumento del fenomeno
dell’antibioticoresistenza. D’altra parte, alcuni batteri possono complicare le infezioni da virus
influenzali. L’impiego di antimicrobici va quindi riservato solo ai casi con ragionevole evidenza di
sovrainfezione batterica.
Vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A(H1N1) nelle donne gravide
Il vaccino indicato per la pandemia influenzale in corso anti A (H1N1)v (Focetria) è un vaccino con
adiuvante MF59C.1 contenete squalene, polisorbato 80, sorbitan trioleato.
Il vaccino è conforme alle raccomandazioni OMS e alla decisione EU sulla pandemia. L’Ordinanza
ministeriale firmata il 30 settembre 2009, in corso di pubblicazione, prevede tra le categorie di persone
per cui è prevista l’offerta della vaccinazione le donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza.
Rispetto alle indicazioni di utilizzo del vaccino nelle donne gravide, si riporta che non sono disponibili
attualmente dati sul suo uso durante la gravidanza.
Tutte le circolari regionali sono scaricabili dal sito internet regionale www.regione.piemonte.it nella
sezione influenza da nuovo virus A(H1N1)v.
Cordiali saluti.
Vittorio DEMICHELI
C.so Regina Margherita, 153/bis
10122 – Torino
Tel. 011/4321529
Fax 011/4324110