Relazione generale e specialistiche

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RELAZIONE TECNICA
PREMESSA
L’intervento progettato riguarda l’adeguamento del capannone 4 del settore 4 all’interno del
Campus Universitario di Macchia Romana a Potenza.
Il capannone, costruito all’inizio degli anni novanta, ha la struttura portante in acciaio la
tompagnatura esterna formata da un pacchetto di doghe di legno con interposta termoisolante in
polistirene espanso . La copertura a due falde è costituita da pannelli ondulati in cemento-amianto
così come il controsoffitto interno.
Costruito per ospitare per metà laboratori e uffici e per l’altra metà stalle sperimentali per conigli e
a tale scopo è stato dotato di una complessa attrezzatura impiantistica, capace di controllare
temperatura ed umidità, che necessita di una sala impianti per la gestione.
Attualmente il capannone è utilizzato come deposito dell’Amministrazione Centrale.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Lo scopo dell’intervento è quello di adeguare la parte già allestita a laboratori e studi più una stanza
da ricavare da uno spazio destinato a stalla per ospitare l’Herbarium Lucanum.
Il progetto prevede la realizzazione di una sala collezioni, una sala essiccazione, una biblioteca e
sala consultazione due studi
e un laboratorio allestimento. Per realizzare tali spazi occorre
rimuovere gli impianti esistenti nella sala impianti e restringere la stanza con la costruzione di un
nuovo divisorio e la creazione di un nuovo ingresso esterno in modo da rendere indipendente la sala
impianti dal resto della struttura, demolire dei tramezzi e dividere il corridoio in modo da isolare la
zona
destinata
all’Herbarium
da
quella
non
ristrutturata
che
resta
a
disposizione
dell’Amministrazione. Inoltre, per rendere accessibile agli automezzi l’ingresso della zona rimanete
all’Amministrazione, posto sul lato Ovest, è necessario realizzare una stradina che costeggia il
capannone lungo il lato Sud ed arriva al prospetto Ovest. Per la realizzazione della stradina è
necessario realizzare un muretto – zanella che avrà altezza variabile da 20 cm. a 75 cm.. La
stradina, che avrà la larghezza di 2,50 ml., sarà costituita da una fondazione in pietrame e
pavimentata con massetto di cls armato con rete elettrosaldata.
Le condizioni termiche richieste hanno imposto un ulteriore isolamento termico al pari di laboratori
realizzati nei capannoni, tanto è che il progetto prevede la realizzazione di una controparte alle
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pareti perimetrali composta da pannelli in cartongesso preaccoppiati a polistirene estruso, la
controparte avrà una struttura composta da profilati in alluminio e sarà distante dalla parete sia per
la realizzazione di una camera d’aria sia per nascondere la struttura in acciaio del capannone.
Si prevede di sostituire la controsoffittatura con pannelli modulari in fibra minerale 60 x 60.
Le categorie delle lavorazioni previste, che per comodità di lettura le dividiamo in tre
macrocategorie: lavori edili, lavori impiantistici elettrici, e lavori termofluidici, sono di seguito
elencate:
LAVORI EDILI
LAVORI COMUNI A TUTTO IL CAPANNONE
- rimozione del controsoffitto e dell'isolamento sovrastante
- realizzazione su tutti gli infissi esterni di grate di protezione in grigliato tipo orsogril zincato e
verniciato;
LAVORI ESTERNI
-realizzazione della stradina di accesso alla porta sul retro della larghezza di ml 2.50 a partire dalla
strada antistante io capannone, lungo tutto il lato sud fino a raggiungere la porta di ingresso
posteriore del capannone . La stradina sarà realizzata:
- rimozione del terreno superficiale vegetale per un altezza medi di 25 cm, avendo particolare cura
a salvaguardare i sottoservizi esistenti;
- massicciata stradale con misto granulometrico, e sistemazione dei coperchi pozzetti esistenti;
- massetto in cls dello spessore di 10 cm con rete elettrosaldata;
- muretto di zanella per il contenimento della scarpata;
- pulitura, imprimitura e pitturazione a trasparente delle doghe in legno di facciata.
STUDI E LABORATORIO ALLESTIMENTO
-contropareti interna ed esterna con preaccoppiato cartongesso polistirene estruso 3+1 e pannello di
termoisolante in lana di vetro da 4 cm.;
-soglia di marmo davanzale interno alla finestra;
-zoccolino battiscopa in gres;
-rasatura e tinteggiatura;
- controsoffito in pannelli di fibra minerale 60x60 e sovrastante pannello di termoisolante in lana di
vetro da 4 cm.
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SALA COLLEZIONI
-demolizione del pavimento in battuto di cls
-nuovo massetto e nuovo pavimento in gres porcellanato
-sostituzione infisso della finestra con uno in alluminio a taglio termico da 75 mm e vetro camera 66-6
-contropareti interna ed esterna con preaccoppiato cartongesso polistirene estruso 3+1 e pannello di
termoisolante in lana di vetro da 4 cm.;
-soglia di marmo davanzale interno alla finestra;
-taglio della parete per apertura nuova porta;
-rimozione porta esistente e chiusura del vano;
-porta in legno massello o termo isolata con quarnizioni a tenuta e spazzolino in gomma di chiusura
a pavimento,
-zoccolino battiscopa in gres;
-rasatura e tinteggiatura;
- controsoffito in preaccoppiato cartongesso polistirene estruso 3+1 e sovrastante pannello di
termoisolante in lana di vetro da 4 cm.
SALA ESSICCAZIONE
-contropareti interna ed esterna con preaccoppiato cartongesso polistirene estruso 3+1 e pannello di
termoisolante in lana di vetro da 4 cm.;
-soglia di marmo davanzale interno alla finestra;
-controsoffito in pannelli di fibra minerale 60x60 e sovrastante pannello di termoisolante in lana di
vetro da 4 cm.;
-zoccolino battiscopa in gres;
-rasatura e tinteggiatura;
BIBLIOTECA SALA CONSULTAZIONE
-controparete esterna con preaccoppiato cartongesso polistirene estruso 3+1 e pannello di
termoisolante in lana di vetro da 4 cm.;
-soglia di marmo davanzale interno alla finestra;
-zoccolino battiscopa in gres;
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-rasatura e tinteggiatura;
- controsoffito in pannelli di fibra minerale 60x60 e sovrastante pannello di termoisolante in lana di
vetro da 4 cm.
SALA IMPIANTI
-parete divisoria in cartongesso con due lastre per lato e interposto pannello di termoisolante in lana
di vetro dello spessore di cm. 40 densità 40 Kg/mc;
-realizzazione del vano porta mediante il taglio del pannello in legno, inserimento all'interno del
pannello di adeguata struttura in metallo per sostenere la porta in ferro verniciata;
-tinteggiatura della parete di nuova costruzione;
-zoccolino battiscopa in gres.
CORRIDOIO
-parete divisoria in cartongesso con due lastre per lato e interposto pannello di termoisolante in lana
di vetro dello spessore di cm. 40 densità 40 Kg/mc;
-demolizione del pavimento in battuto di cls nella parte antistante la sala collezione;
-nuovo massetto e nuovo pavimento in gres porcellanato;
-controsoffito in pannelli di fibra minerale 60x60 e sovrastante pannello di termoisolante in lana di
vetro da 4 cm.;
-zoccolino battiscopa in gres nella zona di realizzazione del nuovo pavimento;
-rasatura sulla nuova parete e tinteggiatura su tutto il corridoio;
INQUADRAMENTO URBANISTICO
Il capannone in oggetto ricade nella zona F2B1 (2° polo Università degli studi di Basilicata).
IMPIANTI ELETTRICI
1 – RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI:
In osservanza a quanto previsto dalla Legge 1 marzo 1968 n. 168, pubblicata sulla G.U. n. 77 del 23
marzo 1968, che recita:
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"Art.1 - Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettronici
devono essere realizzati e costruiti a regola d'arte";
"Art.2 - I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed
elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a
regola d'arte", tutti gli impianti elettrici dovranno essere realizzati in perfetto accordo con la Legge
sopraccitata. In particolare gli impianti, a secondo del tipo d'uso e destinazione, dovranno essere
conformi alle seguenti norme, con relative varianti, appendici ed errata corrige, se applicabili:
CEI 11-1 9a ed. - Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica.- Norme
generali.
CEI 11-17 - Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. - Linee in
cavo.
CEI 17-13/1 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri
BT).
CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua.
CEI 11-1 - Norme generali per gli impianti elettrici.
CEI 11-8 - Norme generali per gli impianti di messa a terra
CEI 20-19 - Cavi isolati in gomma.
CEI 20-20 - Cavi isolati in PVC.
CEI 20-21- Portata dei cavi elettrici in regime permanente.
CEI 20-40- Guida per l'uso dei cavi in BT.
CEI 34-21 : Apparecchi di illuminazione – Prescrizioni generali e prove;
CEI 34-22 : Apparecchi di illuminazione – Prescrizioni particolari;
CEI 20-36 : Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici;
Oltre ad essere rispondenti alle norme CEI, gli impianti elettrici, dovranno essere eseguiti secondo
quanto previsto dalle seguenti leggi, decreti e circolari ministeriali:
-
Decreto – 22 .01.2008 n. 37: Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11-quaterdecies,
comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 02.12.2005 recante riordino delle disposizioni in
materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
-
Legge n.186 del 1968: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici.
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-
Legge n. 123 del 2007: Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega
al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.
-
D.L. n. 81 del 2008: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
- D.M. del 22/04/92 - Soggetti abilitati alle verifiche in materia di sicurezza degli impianti.
-
D.L. 25/11/96 n. 626 e successive modificazioni : attuazioni direttive CEE 93/68 in materia di
marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione.
2 – CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’IMPIANTO
L’impianto elettrico della serra oggetto dell’appalto è derivata da una cabina elettrica d’utente già
esistente ed avente le seguenti caratteristiche:
Sistema di distribuzione
Corrente di corto circuito su int. generale quadro
Frequenza
Tensione tra fase e fase
Tensione tra fase e neutro, fase e terra
TN - S
infer. a 10 kA
50Hz
400V
230V
2.1 Caduta massima di tensione:
La caduta massima di tensione per ogni circuito, misurata dall’Interruttore di cabina al punto più
lontano, quando sia inserito il carico nominale non dovrà superare il 4% della tensione a vuoto
per tutti i circuiti.
3 – CLASSIFICAZIONE DEI LUOGHI – GENERALITA’:
L’impianto elettrico da realizzarsi è inteso come trasformazione ed ampliamento di quello esistente.
I nuovi locali saranno adibiti a studi, sala consultazione, laboratorio di tipo strumentale, sale di
esposizione collezioni, deposito e servizi igienici. Pertanto, in assenza di attività particolari, i luoghi
sono da considerarsi di tipo ordinario e dunque si rispetteranno le indicazioni generali della norma
CEI 64 – 8.
4 – LAVORAZIONI:
Gli interventi da realizzare possono essere così schematizzati:
•
•
•
•
Rimozione dell’impianto esistente lato herbarium con l’eccezione dell’impianto fm dei
servizi igienici;
Rimozione del quadro generale e smaltimento della sua carpenteria;
Spostamento linea di alimentazione del vecchio quadro nella nuova ubicazione “sala
impianti”;
Realizzazione nuovo impianto luce e fm lato herbarium;
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•
•
•
Montaggio componenti elettrici (prese, quadri, interruttori e corpi illuminanti) con il
recupero delle plafoniere 2x36 W lato economato;
Derivazione delle prese trasmissione dati dal capannone Circova;
Connessione delle linee telefoniche alla centrale generale dell’Ateneo;
5 – LINEE E CANALIZZAZIONI PRINCIPALI:
Le canalizzazioni di dorsale sono già costituite da un canale esistente metallico 150 x 50 mm con
separatore. Le canalizzazioni di derivazione saranno costituite da tubo in PVC rigido o flessibile
autoestinguente comprensive di pezzi speciali (curve, raccordi etc.) e avranno sezione adeguata per
contenere i circuiti previsti.
Le linee di alimentazione principali sono costituite da cavi tipo FG7R (0,6/1kV) idonee per posa in
canale metallico, mentre quelle di derivazioni saranno realizzate con conduttori non propaganti
l’incendio tipo N07V-K 0,45/0,7kV e/o di tipo FROR-NPI 0,45/7kV a Norme CEI 20-22 II.
Tutte le giunzioni o derivazioni devono essere racchiuse in custodie con il grado di protezione
richiesto e realizzate con appositi morsetti.
Tutti i conduttori dovranno essere di colorazione adeguata in modo da distinguere le fasi e il neutro.
La scelta del colore dovrà essere fatta tenendo conto di quanto prescritto dalle norme UNEL,
marrone-grigio-nero per le fasi, blu chiaro per il neutro, giallo-verde per la terra.
6 – IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE:
L’impianto di illuminazione sarà realizzato con plafoniere 4 x 18 W per posa in controsoffitto con
ottica di tipo satinata o speculare così come indicato nelle piante di riferimento. Tutte queste
plafoniere saranno dotate di reattore elettronico.
I nuovi corpi illuminanti nei servizi igienici saranno dotati di lampade a risparmio energetico con
potenza equivalente alle lampadine da 100 W ad incandescenza.
Le accensioni saranno ubicate in prossimità degli ingressi così come da piante allegate.
Sono previste anche due lampade di emergenza 1 x 18W disposte una in prossimità dell’ uscita e
l’altra lungo il corridoio.
7 – IMPIANTO DI FORZA MOTRICE:
L’impianto FM sarà realizzato con prese a spina tipo schuko – bivalenti (universali) ad un’altezza
da terra di min. 30 cm con l’eccezione di quelle nel laboratorio che saranno poste ad altezza di
banco di lavoro (circa 100 cm)., prese CEE di tipo interbloccate 230 V 16 A 2P+T. ad un’altezza
da terra di 140 cm.
8 – QUADRI ELETTRICI:
Sarà realizzato un quadro elettrico generale a servizio di tutto il laboratorio e ubicato coma da
pianta allegata.
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Il quadro conterrà le apparecchiature di sezionamento e di protezione di tutti i circuiti principali e
terminali. Esso sarà realizzato con carpenteria metallica di tipo modulare IP55 e sarà completo di
portella in cristallo.
All' interno delle carpenterie i gradi di protezione non dovranno essere inferiori ad IP2XC . Le
apparecchiature in esse cablate dovranno essere di tipo modulare per barra DIN. Gli interruttori
magnetotermici dovranno presentare un potere di interruzione di servizio non inferiore a 6 kA, con
curva di intervento tipo "C".
Tutti i conduttori flessibili dovranno essere del tipo non propagante l' incendio, siglati e completi di
capicorda a pressione preisolati. Gli interruttori differenziali dovranno essere sensibili alle correnti
unidirezionali (classe di intervento tipo AC) per tutti i circuiti tranne che per l’alimentazione fm
degli studi per la quale si utilizzerà un differenziale di tipo A.
Le carpenterie dovranno essere dimensionate per dissipare la potenza installata e comunque
presentare una capacità di ampliamento pari ad almeno il 25% dello spazio progettato. Il quadro
dovrà essere fornito completo di targhette identificatrici e di bollettino di accettazione redatto in
conformità alle norme CEI 23/51.
Dal quadro generale verrà derivata l’alimentazione del quadro economato e la linea sarà protetta da
un interruttore magnetotermico differenziale di tipo AS (ritardato) con Idn 0.3 A.
9 – IMPIANTO DI TERRA:
L’impianto di terra già esistente dovrà essere ripristinato collegando il conduttore principale ad una
barra collettrice in rame disposta nel quadro generale. A questa barra verranno collegati tutti i
conduttori di protezione dei circuiti con sezione uguali a quelle di fase.
Le connessioni alla barra collettrice del quadro dovranno essere realizzate con appositi terminali a
pressione e opportuna bulloneria.
Ogni conduttore di protezione sarà collegato ad apposito foro (non sono ammessi sovrapposizioni di
due o più conduttori) e avrà apposita targhetta identificatrice.
10 – PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI :
La protezione è attuata con il collegamento di tutte le parti metalliche al conduttore di protezione
(PE) e con l’impiego di idonei interruttori differenziali posti a monte delle parti da proteggere.
Il dispositivo di protezione deve interrompere automaticamente l’alimentazione al circuito o al
componente elettrico in modo che in caso di guasto tra una parte attiva ed una massa o un
conduttore di protezione non possa persistere, per una durata sufficiente a causare un rischio di
effetti fisiologici dannosi in una persona in contatto con parti simultaneamente accessibili, una
tensione di contatto presunta superiore a 50V (CEI 64-8/4 413.1.4.2).
Le protezioni dovranno essere coordinate in modo tale da soddisfare la condizione prescritta dalle
norme CEI 64-8/4 al punto 413.1.4.2.
Ra x Ia = < 50V
ove :
Ra = somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in ohm
Ia = corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione (corrente
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nominale differenziale se la protezione è con dispositivo differenziale).
11 – MATERIALI DI INSTALLAZIONE:
Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati dovranno essere adatti all’ambiente in cui sono installati
e dovranno avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o
dovuti all’umidità alla quale possono essere esposti durante l’esercizio.
Tutti i materiali e gli apparecchi dovranno essere rispondenti alle relative norme CEI e dotati del
marchio IMQ o in alternativa provvisto di un marchio od un attestato rilasciato dagli organismi
competenti per ciascuno degli stati membri della CEE o con dichiarazione del fabbricante stesso.
Tali requisiti dovranno essere indicati, per ciascun componente, nella relazione con tipologia dei
materiali allegata alla dichiarazione di conformità.
12 – VERIFICHE E DOCUMENTAZIONE:
Al termine delle lavorazioni dovranno essere effettuate tutte le prove e verifiche così come riportato
nella norma CEI 64 - /6.
Inoltre dovrà essere rilasciata apposita Dichiarazione di Conformità secondo il nuovo modello
riportato nell’allegato II del Decreto n. 37 del 22.01.08.
MODIFICA IMPIANTI IDRICI E TERMICI
IMPIANTI IDRICI
Sarà realizzato un punto di carico e scarico acqua (derivato dai servizi igienici) nel “Laboratorio
allestimento” con la fornitura in opera di un lavabo in vetroresina con scolapiatti, mobile di
sostegno e rubinetteria.
Sarà fornito ed installato un boiler elettrico per la produzione di acqua calda da collegare a tutti i
lavandini presenti nella struttura (con sostituzione di tutti i gruppi rubinetteria).
Nei servizi igienici si provvederà all’istallazione di arredi composti da sedile per vaso, portascopino
con scopino, dosatore sapone, specchio senza luci, distributore rotolo di carta igienica.
IMPIANTI TERMICI
Si inizierà con lo smantellamento degli impianti di climatizzazione esistenti in tutti gli ambienti
(gruppo trattamento aria, termoventilanti, canali di distribuzione aria, tubazioni, accessori elettrici)
ad esclusione dell’impianto di riscaldamento a radiatori che sarà riutilizzato (con lo spostamento di
un radiatore nel locale “Biblioteca”).
Tutti i radiatori esistenti (compreso quello da installare nel locale “Biblioteca”) saranno provvisti di
valvole termostatiche per il controllo della temperatura.
L’impianto di condizionamento sarà realizzato installando in tutti gli ambienti (ad esclusione del
locale “Essiccazione”) ventilconvettori a soffitto collegati, con tubazioni in rame opportunamente
coibentate, alla tubazione di distribuzione fluido freddo realizzata in tubo di acciaio coibentato a
partire dal “Locale impianti”.
Ogni derivazione per i ventilconvettori ed radiatori di nuova fornitura sarà corredata di saracinesche
sulla tubazione di distribuzione.
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Le tubazioni di distribuzione dei fluidi (caldo e freddo) saranno collegate alle linee entranti nel
“Locale impianti” tramite elettrovalvole gestite da interruttore orario direttamente dal quadro
elettrico generale.
Saranno forniti termostati ambiente del tipo autonomo alimentati elettricamente da un circuito
temporizzato direttamente dal quadro elettrico generale.
Nel locale “Sala collezioni” l’impianto di climatizzazione dovrà garantire una temperatura di 14-16
°C con umidità non superiore al 40%, pertanto in tale ambiente sarà installata una apparecchiatura
di deumidificazione.
I Progettisti
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