Villa Serena e Villa Igea con Contratto Amico aderiscono a Codice

La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività.
(Costituzione della Repubblica Italiana)
n.2 - ottobre 2014
www.ospedaliprivatiforli.it
2 Editoriale.
3 PDTA: i Percorsi Diagnostici
Terapeutici Assistenziali.
5 A Villa Igea nasce il Centro
Diagnosi e Cura delle Cefalee.
6 Disturbi alimentari:
quando la sofferenza dell’anima
usa il cibo per rivelarsi.
7 La Regione Emilia Romagna
rinnova l’accreditamento
a Villa Serena e Villa Igea.
8 L’autunno è servito.
9 A fianco del malato,
a favore della ricerca.
10 A Villa Serena e Villa Igea
l’informatica al servizio del
paziente.
Distribuzione gratuita. Spedizione in A.P.
Legge 662/96 20/D 70% D.C.I. Forlì
Iscrizione al Tribunale di Forlì
n. 12/03 del 12.06.03
11 A tutto tondo: il centro nutrizione
Villa Serena e Villa Igea con
Contratto Amico aderiscono a
Codice Bianco: un modo nuovo
di fare sanità.
clinica di Villa Igea incontra gli
studenti.
12 Specialità e medici di Villa Serena
e Villa Igea
14 Le nuove regole in PMA.
Notizie e un po’ di chiarezza
sull’argomento.
2
ottobre2014
VILLA SERENA E VILLA IGEA ADERISCONO AL
NETWORK “CODICE BIANCO”.
CODICE BIANCO è il marchio che contraddistingue, per ora in Romagna ed in
seguito in tutta Italia, la rete di strutture e servizi sanitari caratterizzata da una
modalità nuova e innovativa di concepire la salute e le persone.
Villa Serena e Villa Igea con la formula Contratto Amico, che da oltre un anno ha
caratterizzato le attività e l’offerta dei due ospedali privati forlivesi, hanno da tempo promosso iniziative per rispondere in maniera tempestiva alle richieste delle
persone e al loro bisogno di salute.
Con lo slogan “la salute non può aspettare” sono stati effettuati più di 30.000 visite
ed interventi che hanno decretato il successo di un modo diverso di porsi sul
mercato della sanità.
Articolo 32
Periodico trimestrale
n.2 ottobre 2014
Direttore Reponsabile
Luca Balducci
Direttore Sanitario
Claudio Simoni
Fotografie
Roberto Masi
Mario Flores
Marco Zauli
Villa Serena spa
via del Camaldolino 8 Forlì
tel. 0543 454111
Villa Igea spa
Viale Gramsci 42 Forlì
tel. 0543 419511
[email protected]
www.ospedaliprivatiforli.it
La creazione dell’Asl unica della Romagna è stata per Villa Serena e Villa Igea l’occasione per incontrare l’esperienza di altri professionisti della sanità e condividere
con loro questo innovativo progetto, denominato appunto Codice Bianco, che ha
caratteristiche comuni:
• qualità e professionalità dei servizi
• creazione di percorsi terapeutici in comune tra diverse strutture del territorio
• interscambiabilità delle prestazioni e della diagnostica
• vicinanza territoriale ai pazienti
• riduzione dei tempi per visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, adeguati
alle aspettative delle persone
• facilità di informazioni e di accesso mediante un unico centro di prenotazione
• offerta dei servizi al costo del ticket per le visite specialistiche e di controllo
La creazione della rete CODICE BIANCO, che conta già una capillare presenza sul territorio (oltre a Forlì anche Ravenna, Cesena, Santarcangelo e altri in
acquisizione) consente così di mettere in comune specialisti, tecnologie, percorsi
diagnostico-terapeutici, possibilità di accedere a ricoveri e interventi chirurgici in
regime di convenzione con il SSN, contenendo i tempi di attesa distribuendo sul
territorio in modo comodo e ragionato le prestazioni più richieste.
CODICE BIANCO a cui Villa Serene Villa Igea si affiancano con Contratto
Amico, rappresenta una vera e propria svolta nella concezione dell’uso del sistema sanitario. Non più tante singole strutture ma un insieme di offerta sanitaria
completa, accessibile, che non comporta trasferte fuori regione, a costi accessibili
senza perdere qualità e professionalità.
Una vera rivoluzione sanitaria.
Per ulteriori informazioni www.codicebianco.com
e
c
i
d
co
o
c
n
a
bi
3
PDTA: i Percorsi Diagnostici
Terapeutici Assistenziali.
In via di certificazione,
nei nostri ospedali, i
migliori percorsi di cura
assistita iniziando dalla
Procreazione Medico
Assistita.
Di fronte alle molteplici sfide che le aziende,
in questi ultimi tempi, si trovano a dover affrontare, avere un sistema di gestione dell’organizzazione efficace, utilizzato come strumento per governare il cambiamento e per il
miglioramento continuo, è sicuramente una
decisione strategica.
Villa Serena e Villa Igea hanno scelto questo
tipo di sistema. Un sistema che aggiunge valore, che è in grado di individuare le proprie
criticità, che si sviluppa e matura. Un sistema
di gestione basato su un approccio multidimensionale e multiprofessionale, per garantire la qualità del servizio, la sicurezza delle
procedure e l’aggiornamento delle competenze.
La progressiva riduzione delle risorse economiche disponibili, la necessità di rispondere
in modo adeguato alle domande generate
dalla maggiore consapevolezza dei pazienti
verso i propri diritti, la richiesta di competenze sempre più specifiche e lo sviluppo della
tecnologia, stanno spingendo le organizzazioni in un’ottica di percorso.
Per percorso si intende
• l’iter del paziente, dal primo contatto con la
struttura, che si realizza attraverso una presa
in carico totale, alla diagnosi, terapia e follow-up
• l’iter organizzativo che si realizza attraverso
gli interventi multiprofessionali e multidisciplinari nei diversi ambiti
Le motivazioni principali che spingono un’azienda ad adottare la logica del PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale), è di garantire a tutti i pazienti, il miglior
percorso possibile all’interno della propria
organizzazione rispetto ad una patologia o un
problema clinico.
La Certificazione del percorso, qualifica l’intero percorso diagnostico-terapeutico assistenziale. Si tratta di uno schema di certificazione
evoluto, che utilizza un approccio alla valutazione dei processi sanitari secondo la logica del percorso-paziente, al fine di verificare
la congruità delle attività svolte rispetto ad
obiettivi di diagnosi e cura declinati in accordo con linee guida, EBM e riferimenti scientifici. La certificazione del percorso, mette al
centro il paziente, coinvolge tutti i professionisti sanitari e le articolazioni organizzative,
che operano in maniera integrata, a beneficio
dell’iter complessivo della persona assistita.
Gli Ospedali Privati sono impegnati nella certificazione del percorso della PMA (procreazione medicalmente assistita) che nel 2013 ha
completato la prima certificazione e continua
l’iter con le verifiche periodiche annuali di
mantenimento, la certificazione del percorso
del paziente obeso e del paziente oculistico
sono previsti invece per i prossimi mesi.
IN UNA NUOVA RETE,
PER UN NUOVO MODO DI FARE SANITÀ.
CODICE BIANCO è una rete di strutture e servizi sanitari presente in
Romagna caratterizzata da una modalità nuova e innovativa di concepire
la salute e le persone.
codice bianco
Villa Serena e Villa Igea, con la formula Contratto Amico, aderiscono a
CODICE BIANCO ampliando la loro offerta e la loro professionalità grazie
alla collaborazione con tante strutture del territorio.
Prenotazione diretta 0543 454222
creazione
di percorsi
terapeutici
prestazioni
diagnostiche
prenotabili da
qualsiasi
struttura
qualità e
professionalità
dei servizi
riduzione
dei tempi per visite
e prestazioni
diagnostiche
visite
specialistiche
e di controllo
al costo del
ticket
vicinanza
territoriale ai
pazienti
facilità di
informazioni
e di accesso
CONTRATTO
AMICO
Villa Igea spa - v.le A. Gramsci 42, 47122 Forlì
Villa Serena spa - via del Camaldolino 8, 47121 Forlì
www.ospedaliprivatiforli.it [email protected]
5
A Villa Igea nasce il Centro
Diagnosi e Cura delle Cefalee.
Operativo da settembre, la struttura sarà diretta dalla Specialista Annalisa Bazzocchi.
Da settembre, Villa Igea ha un Centro dedicato alla Diagnosi e alla Cura delle Cefalee, che
si propone di essere un punto di riferimento
per tutti i pazienti cefalgici.
Il nuovo Centro Cefalee ha l’obiettivo di fornire un servizio ambulatoriale per il corretto
inquadramento diagnostico della cefalea e
la successiva impostazione del percorso terapeutico più adeguato, con un approccio
prevalentemente multidisciplinare integrato,
ossia farmacologico, comportamentale, fisico,
attraverso l’attuazione di tecniche di rilassamento e basato su esercizi fisici isometrici di
contrazione e rilassamento di vari gruppi muscolari e biofeedback.
L’attività prevede, inoltre, per i pazienti cronici che rispondono poco ai trattamenti o con
abuso di farmaci analgesici, la possibilità di un
ricovero in degenza ordinaria della durata di
due settimane, il quale ha lo scopo di interrompere il circuito del dolore e di effettuare
una sospensione controllata del farmaco abusato.
Responsabile di questo nuovo servizio sanitario sarà la dottoressa Bazzocchi Annalisa, Specialista in Farmacologia Medica ed esperta in
cefalee.
«La cefalea – spiega la dott.ssa Bazzocchi rappresenta uno dei disturbi più frequenti
nella popolazione e in Italia colpisce in media
8 - 9milioni di abitanti, con una netta prevalenza del sesso femminile rispetto a quello
maschile. Quando si parla di cefalea ci si riferisce ad un grandissimo numero di forme differenti (nella classificazione IHS/International
Headache Society ne sono elencate circa 300)
e di queste la maggior parte, il 90% dei casi,
sono rappresentate dalle cosiddette Cefalee
Primarie, ovvero forme benigne in cui la cefalea è un disturbo a sé stante non dipendente
da alcuna patologia. Solo nel 10% dei casi la
cefalea è secondaria ad un’altra patologia di
cialista solo dopo che la frequenza e l’intensità degli attacchi diventano intollerabili e i
farmaci auto-prescritti non hanno più effetto:
i malati di emicrania cronica quotidiana arrivano ad assumere per anni dalle 7 alle 10 dosi di
analgesici al giorno.
Tutte le forme di cefalea primaria, se non correttamente diagnosticate e adeguatamente
trattate, possono evolvere in una forma cronica cioè in una cefalea presente ogni giorno
o quasi.
Nella cronicizzazione di un mal di testa possono essere implicati diversi fattori e tra questi
uno molto importante è rappresentato proprio dall’uso molto frequente di farmaci per il
trattamento del dolore.
Il consumo regolare eccessivo di analgesici,
soprattutto in un soggetto con lunga storia di
cefalea (10-30 anni) o che non è stato adeguatamente curato, può portare alla comparsa di
una “nuova” cefalea chiamata Cefalea cronica
quotidiana da abuso di farmaci».
natura traumatica, vascolare, neoplastica etc.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce la cefalea come una vera e propria malattia e la annovera tra le più importanti cause
di disabilità, ponendo l’emicrania, la forma più
diffusa di cefalea primaria, al 12° posto come
causa di disabilità».
Perché i mal di testa si cronicizzano e se ne
esce con difficoltà?
«Malgrado l’elevata incidenza – risponde la
dott.ssa Bazzocchi -, questo disturbo è spesso mal diagnosticato dal medico e sottovaluto
dal paziente, solo una minoranza dei soggetti
infatti, poco più del 15%, ricorre allo specialista, mentre circa il 50% si auto-medica con
analgesici da banco, spesso abusandone, e
rischiando di cronicizzare il disturbo.
Nella maggioranza dei casi si ricorre allo spe-
Le cefalee minano la qualità della vita delle
persone, cosa consiglia per affrontarle con
efficacia?
«Le cefalee croniche rappresentano una condizione estremamente invalidante per la qualità di vita dei pazienti, sia a livello fisico che
sociale (lavorativo- familiare).
Il 30% dei pazienti, a causa del dolore, è costretto a rinunciare a una vita di relazione, agli
impegni di lavoro o a dedicarsi alla famiglia.
Nel 43% dei casi la cefalea cronica causa tensioni in famiglia, nel 23% incide negativamente sulla sfera sessuale, nel 60% genera ansia e
depressione.
Le cefalee quindi necessitano di medici esperti, centri specializzati, diagnosi corrette, percorsi terapeutici mirati e, nei casi cronicizzati,
eventualmente anche del ricovero».
6
ottobre2014
Disturbi alimentari:
quando la sofferenza dell’anima usa
il cibo per rivelarsi
Ne parla la dottoressa Elisa Lapini che entra nella
squadra di professionisti del Centro obesità e
nutrizione clinica di Villa Igea
Anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata, insomma ossessione per il cibo, per il peso,
per l’immagine corporea, sino a compromettere la propria salute. I cosiddetti disturbi alimentari nella popolazione stanno crescendo
“in maniera vertiginosa” nei paesi occidentali. E il problema comincia a emergere anche
nell’età dell’infanzia.
A rivelare questa situazione è la dottoressa
Elisa Lapini, Specialista in Scienza dell’Alimentazione, professionista che arricchisce la
squadra di esperti del Centro di Obesità e nutrizione clinica di Villa Igea.
Quando si può parlare di disturbi alimentari
e come si possono affrontare?
«I Disturbi del Comportamento Alimentare
(DCA) – risponde la dott.ssa Lapini - costituiscono un insieme di sindromi ad eziologia
multifattoriale, che nelle loro diverse forme
utilizzano il corpo ed il cibo per esprimere un
disagio psicologico. I DCA sono patologie a
forte caratterizzazione socioculturale che ormai colpiscono tutti i gruppi socioeconomici
a livello mondiale a cultura occidentale. Sono
inoltre caratterizzati da una forte componente
di genere, la maggior parte dei soggetti affetti
è di sesso femminile, sebbene recentemente
si sia riscontrato un incremento dell’incidenza
anche nel sesso maschile. Negli ultimi decenni stiamo assistendo ad una crescita vertiginosa di tali patologie e, sebbene la fascia di
età maggiormente interessata sia quella adolescenziale-giovanile, un dato preoccupante è
rappresentato dal fatto che l’esordio si sta abbassando, intorno agli 8-10 anni, determinando patologie più complesse. Per una diagnosi
tempestiva è di fondamentale importanza riconoscere precocemente i sintomi di tali for-
me morbose, quali eccessiva preoccupazione
per l’aspetto fisico e le forme corporee, diete
drastiche in età adolescenziale, esclusione di
diversi alimenti dalla alimentazione abituale,
attività fisica compulsiva, ossessione maniacale per i cibi sani (ortoressia), amenorrea o
irregolarità dei cicli mestruali nelle donne o,
frequentemente negli uomini, un impulso
irrefrenabile verso lo sviluppo della massa
muscolare, in assenza di tessuto adiposo (vigoressia), praticando sport specifici (frequentemente il body building) in maniera compulsiva. Il trattamento necessita di un intervento
multidisciplinare integrato, che prevede la
partecipazione di diverse figure professionali
(medico, dietista, psicologo, psichiatra, terapeuta corporeo) adeguatamente formate. Il
team multidisciplinare deve essere attivato da
subito, in quanto il fare seguire un adolescente o adulto con un DCA sospetto da un singolo professionista può non essere adeguato e
rischia di cronicizzare la malattia».
Quali sono le complicanze per l’organismo?
«Un dato inquietante è l’alto tasso di mortalità di tali patologie rispetto a quello atteso per
popolazioni di simile età. Tra le cause di morte
le principali sono rappresentate da complicanze mediche. Queste ultime sono di comune riscontro e strettamente correlate all’entità
della restrizione alimentare, alla modalità,
alla durata della patologia ed alla presenza
o meno di atteggiamenti di tipo purgativo o
eliminatorio. Gli organi e gli apparati interessati possono essere molteplici e differenti a
seconda del tipo di disturbo».
Quale importanza hanno Centri specifici
come quello di Villa Igea per aiutare le per-
sone con tali problemi?
«Queste strutture permettono un trattamento
specifico sia per l’obesità e le sue complicanze che per forme gravi di disturbi del comportamento alimentare, in quanto si basano,
sia in fase diagnostica che terapeutica, su un
approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali. Personalmente mi
ritengo molto fortunata per aver avuto la possibilità di entrare a far parte di questa èquipe,
in quanto, una tale esperienza rappresenta la
massima aspirazione professionale e soprattutto formativa per uno specialista in Scienza
dell’Alimentazione».
Quale sarà il suo ruolo nel Centro di Obesità e Nutrizione Clinica di Villa Igea?
«Oltre a coadiuvare le attività già esistenti
dell’èquipe, mi occuperò specificamente della gestione nutrizionale di pazienti affetti da
patologie neurologiche croniche, di malattia
celiaca (intolleranza al glutine) e di disturbi
del comportamento alimentare».
7
La Regione Emilia Romagna
rinnova l’accreditamento
a Villa Serena e Villa Igea
Molto apprezzate le procedure e l’organizzazione interna dei due ospedali
All’interno degli Ospedali Privati Villa Serena
e Villa Igea si eroga una assistenza sanitaria di
qualità, intesa in termini di efficienza ed efficacia delle cure con un servizio finalizzato
ad assicurare la costante soddisfazione del
paziente. In questa logica nell’aprile 2014 si
è svolta la visita di rinnovo dell’Accreditamento delle nostre strutture, al fine di certificare
il mantenimento della conformità ai requisiti
generali e specifici previsti dal modello di accreditamento deliberato dalla Regione Emilia
Romagna (DRG 327/04), rispetto a quanto
già valutato in occasione della prima visita
effettuata nel settembre 2007. Una commissione della Regione Emilia Romagna, costituita da esperti del settore, ha svolto in due
giorni la verifica documentale e sul campo
del lavoro svolto quotidianamente in ambito
clinico-chirurgico-radiologico e ambulatoriale
. La verifica ha avuto esito positivo per quanto
riguarda l’attività svolta. E’ stata in particolare apprezzata la corretta tenuta della documentazione sanitaria (cartella clinica, scheda
terapeutica unica, lettera di dimissione medica e infermieristica) , la gestione dei farmaci
e delle attrezzature e la presenza di diversi
profili clinico assistenziali in ambito medico e
chirurgico (es.: percorso del paziente obeso,
profilo di assistenza al paziente con scompenso cardiaco, BPCO e demenza). Valorizzato il
metodo di identificazione del paziente attraverso l’applicazione del “braccialetto” al polso
fin al primo giorno di ricovero. La Struttura
possiede un sistema RIS PACS che garantisce l’analisi del flusso dei dati nell’esecuzione
delle indagini di diagnostica per immagini,
dalla prenotazione alla refertazione, grazie ad
una integrazione con il sistema gestionale di
prenotazione centrale. Tale sistema ha dimo-
strato di rispondere a tutti i requisiti specifici richiesti dal modello per l’accreditamento,
permettendo alla Struttura di sostenere una
importante attività diagnostica (RX, TAC.
RMN ed ecografica) per i pazienti interni e per
gli utenti esterni. La procedura di identificazione univoca del paziente è risultata precisa,
esaustiva e applicata da tutti i professionisti
che gravitano in ambito radiologico.
Il lavoro svolto negli ultimi anni dal Sistema
Qualità , ha seguito un percorso articolato , in
continua evoluzione, che ha progressivamente coinvolto tutto il personale della struttura
con impegno massimo a garantire la qualità
dei servizi. Tra gli obiettivi più rilevanti che si
propone il nuovo Responsabile della Qualità
Aziendale recentemente insediato, rientrano
: l’analisi dei processi aziendali, la predisposizione di un programma di individuazione e
manutenzione del sistema di Indicatori della
qualità da inserire all’interno del sistema in-
formativo già in essere; la valutazione della
competence professionale. Si assume come
modello di gestione della qualità il Total Quality Management o Qualità Totale, in cui i
concetti di qualità professionale del servizio
o efficacia terapeutica e di qualità del sistema, sono integrati dal pieno controllo degli
aspetti organizzativi, dalla cura dei rapporti
con il cliente interno e con il cliente finale (paziente, famigliari, medico di medicina generale) attraverso il monitoraggio di Indicatori
di Struttura, Processo ,Esito e soddisfazione
dell’utente. La progettazione di un software
dedicato al Sistema Qualità ( in fase di implementazione con la collaborazione del Servizio
di consulenza Informatico della Struttura) ,
consentirà di ottenere il pieno controllo del Sistema qualità attraverso il monitoraggio sistematico, continuativo e strutturato del Sistema
stesso ( analisi dei processi/profili , mappe
dei rischi ).
8
ottobre2014
L’autunno è servito
Con l’arrivo della stagione fredda cambia il menù per i pazienti a Villa Serena e
Villa Igea, ma qualità, varietà e bontà dei cibi resta, perché “mangiare bene fa
bene alla salute”!
Questo team di professionisti si occupa anche
di cucinare vivande specifiche per pazienti
con particolari necessità alimentari. “I principi
e le regole culinarie – spiega lo chef Barzanti
- vengono dettati spesso dalle esigenze dietetiche dei degenti affetti dalle diverse patologie e preparati seguendo le indicazioni delle
nostre dietiste. Soprattutto per il reparto nutrizionale di Villa Igea, il menù viene redatto
assieme alle dietiste e personalizzato per ogni
singolo paziente e certamente è parte integrante della terapia”.
La pasta alle verdure di stagione, l’insalata di
salmone e i rotolini di piadina con verdure
e bresaola lasciano il posto alle tagliatelle al
ragù, alle zuppe di cereali e legumi, allo spezzatino e alle patate al forno.
Cambia il menù proposto ai pazienti nei reparti ospedalieri di Villa Serena e Villa Igea,
passando da quello della primavera/estate a
quello dell’autunno/inverno affinché nei piatti ci siano solo prodotti di stagione per assaporarne la bontà, la qualità e non perdere alcuna
delle loro preziose sostanze nutritive.
Rispettare la stagionalità dei cibi è una delle
regole seguite nella cucina degli Ospedali
Privati in Forlì che ogni giorno distribuisce dai
300 ai 350 pasti, ideati e cucinati con creatività
come se si trattasse di servirli in un ristorante, ma con in più una cura e una ricerca particolari in termini di selezione degli alimenti
e della loro provenienza, dei condimenti, dei
metodi di cottura, delle quantità (porzioni da
80/90 grammi), della varietà, perché “mangiare bene e con piacere aiuta a recuperare e
a mantenere la salute”.
Così i pazienti ai quali è concessa una dieta
libera, ossia senza restrizioni per interventi,
esami clinici o particolari condizioni fisiche,
possono permettersi di scegliere tra una proposta quotidiana di cinque primi, cinque secondi e quattro contorni, oltre a frutta e dolce.
E nei giorni di festa, gustarsi un piatto di crespelle o di cannelloni al forno, dell’arrosto di
vitello con funghi trifolati.
La tradizione culinaria italiana viene rispettata,
pure, in occasioni speciali come il pranzo di
Natale, per il quale viene servito un fumante
piatto di cappelletti in brodo, seguito da tacchino o pollo arrosto con contorno di verdura
in gratin o carciofi alla giudea, e per dessert il
panettone.
Queste prelibatezze provengono dalla cucina
diretta dallo chef Fabio Barzanti, coadiuvato
dagli chef Vitaliano Muratori per i primi piatti e Alessio Sannipoli per i secondi, oltre che
dalle mani d’oro delle due sottocuoche nella
preparazione delle verdure e nel mantenere
il luogo di lavoro un gioiellino di igiene e funzionalità.
Avete introdotto nelle vostre pietanze
prodotti che prima non usavate? E cosa
invece escludete?
“Negli ultimi tempi - risponde Barzanti - abbiamo introdotto piatti a base di seitan o soia e
paste integrali, mentre dalle ricette escludiamo tutti gli oli raffinati e privilegiamo alimenti
ogm free”.
Da dove provengono le materie prime?
“I nostri fornitori sono tutti locali e certificati,
inoltre la scelta per le materie prime è sempre rivolta agli alimenti a “km 0” e, quando è
possibile, biologici o prodotti a lotta integrata
soprattutto per le verdure”.
Quale dei vostri piatti piace di più ai degenti?
“Potrei dire che sono molto gradite le trenette al pesto in estate e le tagliatelle al ragù in
inverno, ma spesso riceviamo complimenti
anche per le altre pietanze”.
Qualcuno vi chiede anche di confidargli
qualche ricetta?
“Non è raro incontrare pazienti e ricevere
complimenti, alcune volte anche per mail. Capita spesso anche di avere richieste di ricette
o consigli, anche per questo abbiamo pubblicato “Sani & Sazi”, il nostro ricettario”
9
A fianco
del malato,
a favore
della ricerca
Obiettivi e attività.
AIL Forlì-Cesena, così come le altre sezioni AIL,
persegue principalmente i seguenti scopi:
- ricerca medica e scientifica
- supporto ai presidi di ematologia delle strutture ospedaliere
- sensibilizzazione alla lotta contro le malattie
del sangue
- attività di divulgazione e informazione sulle
malattie ematologiche
- assistenza ai malati e alle loro famiglie
altre associazioni, partecipano al “Progetto
Virgilio” per l’accoglienza ospedaliera all’Irst
di Meldola, in OncoEmatologia a Cesena e,
al reparto di Prevenzione Oncologica dell’ospedale Pierantoni di Forlì.
Questi obiettivi vengono concretamente
perseguiti attraverso la raccolta di fondi con
cui vengono finanziate le varie attività e, grazie alla solidarietà espressa da tanti, la sezione:
- elargisce contributi per programmi di ricerca medica e scientifica, sia locali che nazionali;
- inanzia l’attività di medici ematologi a supporto dell’OncoEematologia dell’ospedale
“IRST” a Meldola, al Pierantoni di Forlì e al
“Bufalini” di Cesena;
- organizza incontri informativi pubblici;
- promuove e sostiene convegni e aggiornamenti scientifici per medici e operatori
sanitari sul territorio provinciale e collabora
con la sede nazionale per la realizzazione di
seminari dedicati ai pazienti e loro famiglie;
- relativamente all’assistenza ai malati, la nostra associazione finanzia a livello provinciale il servizio medico di assistenza domiciliare
ematologica, nonché il servizio di supporto
psicologico domiciliare nel comprensorio
forlivese.
Inoltre, in collaborazione con IRST-IRCCS,
nostri volontari, unitamente a volontari di
ne AIL Forlì-Cesena,
- come socio, con la propria partecipazione
- come volontario, con la propria opera e disponibilità
- come sostenitore, con il proprio contributo
economico
Tu con noi, protagonisti insieme
Sostienici.
Tutti, proprio tutti, possono essere protagonisti al fianco dei volontari e dei medici, per
sostenere i progetti e alle attività della sezio
Art. 32 volentieri pubblica
una presentazione
giuntaci dall’Associazione
Italiana contro le
Leucemia di ForlìCesena in occasione del
trasferimento della sede
presso Villa Serena
Chi siamo.
L’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie- linfomi e mieloma è un’Associazione
senza scopo di lucro, costituita nel 1969 e riconosciuta con Decreto del Presidente della
Repubblica.
La sua strutturata consiste in una sede nazionale a Roma e, a livello locale, in 81 sezioni
provinciali che operano principalmente sul
proprio territorio di competenza, lottando
quotidianamente con impegno e professionalità contro le malattie del sangue e incentivando la ricerca scientifica e l’assistenza ai malati
e ai loro familiari.
AIL Forlì-Cesena Onlus, si è costituita nel novembre 1995, è iscritta al registro provinciale
del Volontariato e, con decreto del presidente
della giunta regionale, ha ottenuto la personalità giuridica. La sezione opera nella provincia
di Forlì-Cesena attraverso l’impegno e l’attività di medici, ematologi e numerosi volontari.
Dove siamo.
Dal maggio 2014 la sede AIL Forlì-Cesena Onlus si è trasferita all’interno dell’Ospedale Villa
Serena di Forlì in via del Camaldolino n.6. Di
questa ospitalità, l’Associazione insieme ai
suoi soci e volontari ringrazia “Villa Serena e
Villa Igea Ospedali Privati Accreditati Forlì”
A Cesena, nel reparto di OncoEmatologia Irst
del Bufalini, è attivo il Punto AIL
I contributi economici possono essere effettuati direttamente presso gli uffici dell’associazione, oppure tramite:
versamento su conto corrente postale n.
528471.
bonifico bancario su:
- Credito di Romagna ag. Forlì C.so della
Repubblica - IBAN: IT 93 I 03273 13201
000 100 103 441
- Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna sede di Forlì - IBAN: IT 21 G 06010
13200 074 000 028 563
Le offerte liberali in denaro, se elargite
tramite banca o posta, e le donazioni di
beni mobili e immobili, sono deducibili/
detraibili fiscalmente per le aziende e per
i privati, ai sensi di Legge
10
ottobre2014
A Villa Serena e Villa Igea
l’informatica al servizio del paziente.
Nuovo sito internet, il portale My Document e il sitema Wi Fi George
Villa Serena e Villa Igea sono al passo con i
tempi e nell’ottica di rendere ai proprio pazienti un servizio sempre adeguato e rinnovato è continuato l’adeguamento delle attività
informatiche alle più innovative modalità che
propone il mercato.
Tante dunque le novità.
Dal 23 luglio è operativo il nuovo sito www.
ospedaliprivatiforli.it, completamente ristrutturato rispetto al sito precedente, ha uno
sviluppo di lettura più facile ed immediato,
evidenziando immediatamente al visitatore
le informazioni e le caratteristiche delle due
case di cura.
Particolare attenzione è stata data alle eccellenze mediche in cui Villa Serena e Villa Igea
si distinguono a cui sono stati aggiunti anche
video specifici esplicativi delle attività svolte.
La ricerca del singolo medico è stata resa più
efficace così come quella delle specialità ambulatoriali e di ricovero in modo da non perdere “la bussola” nella navigazione soprattutto in riferimento alle patologie richieste..
Per realizzare il nuovo sito abbiamo utilizzato
un modulo di ricerca integrato con i sistemi di
statistica del web in modo tale da poter “leggere” le richieste degli utenti e agevolarne la
ricerca migliorando gli aspetti delle tematiche
più richieste.
In questa nuova versione così ci siamo concentrati sulle esigenze del cliente mettendo in
prima linea quelle che sono le aspettative di
ricerca: Convenzione, Tempi di Attesa, Contratto Amico.
Il sito è adattabile a tutti i dispositivi di lettura
(PC, TABLET E TELEFONO) e a tutti i più moderni Browser
La nuova strutturazione è stata premiata anche dal mercato esterno registrando un notevole aumento delle visite al sito soprattutto da
fuori regione e dall’estero.
Il nuovo sito ha infatti un duplice scopo, agevolare la ricerca delle informazioni ai nostri pa-
zienti abituali e incontrare via rete web nuovi
interlocutori e potenziali utenti attratti ancora
una volta, come costatato, dalle interessanti
proposte della formula Contratto Amico.
Ma non ci fermiamo qui.
Continua ad essere fornito agli utenti, a titolo
gratuito, il servizio del portale “MY DOCUMENT”, attraverso il quale, on-line e quindi
senza spostamenti da casa, sia attraverso un
PC, un tablet o uno smartphone, si possono
prenotare e pagare le prestazioni sanitarie,
archiviare referti, visualizzare la propria storia
clinica, compilare un questionario di soddisfazione e di suggerimenti per il servizio ricevuto
da Villa Serena e Villa Igea.
Così come continua, sempre in forma gratuita, in tutte le aree interne ed esterne delle
due case di cura, il sistema wi-fi George che
sta avendo un notevole successo contando
un utilizzo da parte di oltre 1.000 utenti solo
nel primo semestre 2014. Il servizio permette, in caso di permanenza nelle due strutture,
di connettersi gratuitamente a internet e “navigare” a proprio piacimento senza costi, di
essere sempre aggiornati sulle novità di Villa
Serena e Villa Igea, di compilare questionari
di soddisfazione e trasmettere suggerimenti.
Iscrivendosi a George inoltre si può avere comodamente sul proprio telefono cellulare, le
informazioni relative alle novità di Villa Serena
e Villa Igea (arrivo nuovi medici, avviamento nuovi servizi o tariffe, ecc.) restando così
sempre aggiornati sulle proposte delle case di
cura.
11
A tutto tondo: il centro nutrizione
clinica di Villa Igea incontra gli
studenti.
Un’occasione per
imparare l’attenzione al
proprio corpo.
Nei mesi di aprile e maggio, presso il Centro
Obesità e Nutrizione Clinica di Villa Igea, si
sono tenuti incontri di sensibilizzazione fra
studenti delle seconde classi dell’Istituto di
Istruzione Superiore Roberto Ruffilli ed una
rappresentanza degli operatori del Centro,
aventi l’obiettivo di stimolare alla cura del sé
e di sviluppare un’attenzione “partecipata” e
consapevole al proprio corpo e all’alimentazione.
In presenza dei vari componenti dell’equipe
del centro e dell’insegnante M. L. Ravaioli, i
ragazzi sono stati invitati ad eseguire un disegno partendo dallo stimolo: “se ti dico piatto
cosa ti viene in mente”. Tale stimolo permette
di fare emergere in maniera spontanea e non
ragionata i significati (medico, nutrizionale,
emotivo, psicologico e comportamentale)
dello stesso per gli studenti.
E’ emerso che per l’età rappresentata la preoccupazione del giudizio altrui sia molto spiccata, tanto da rappresentare il piatto anche
come oggetto senza significato. Nell’adolescenza sentirsi “uguali” è la fonte di sicurezza
per individuarsi.
Altro ambito di riflessione è stato sull’attività
motoria in relazione all’alimentazione, all’immagine corporea ed all’attivazione per la cura
di sé e della propria salute. Sia per l’alimentazione che per l’esercizio fisico emergevano
atteggiamenti dicotomici “tutto o nulla”, in
relazione al pregiudizio sociale che definisce
dieta un atteggiamento unicamente restrittivo e volto al dimagrimento e l’attività fisica,
come un impegno finalizzato al raggiungimento di risultati sull’immagine corporea e
non sul guadagno di salute o il piacere psicofisico, come frequentemente riscontriamo
anche nei nostri pazienti.
Nella conversazione con i ragazzi spiccava la
mancata abitudine alla regolarità ed al ritmo
dei pasti, intesi più come la risposta (spesso
non adeguata in termini qualitativi e quantitativi) all’emergenza dello stimolo biologico
(fame) o emotivo (noia, rabbia, etc…). Tale
aspetto così precocemente presente favorisce un atteggiamento impulsivo e poco controllabile di fronte al cibo.
Al termine è stato chiesto ai ragazzi di fare un
confronto tra il loro disegni di piatto e quelli
dei pazienti del centro. Nel confronto è emerso che i primi hanno riempito meno il foglio
rispetto ai secondi, indice che per i ragazzi
il cibo è uno degli aspetti della vita mentre
spesso per le persone affette da obesità rappresenta una ‘coperta’ a tutti i bisogni e una
fonte esclusiva (di gratificazione, sfogo, spontaneità, ecc..).
Nel questionario di fine corso i ragazzi hanno chiesto numerosi di conoscere i contenuti
emersi e di approfondirli, aspetto che rispecchia anche un funzionamento sociale che, caratterizzata da una trasformazione dell’assetto
familiare, dei ritmi quotidiani di vita, da una
sensazione di crescente instabilità e di un minor tempo e attenzione ai legami e alla comu-
nicazione può evolvere nel farsi compagnia
con il cibo o nel non riuscire ad apprendere
in maniera profonda e stabile aspetti educativi sul cibo. Questo aspetto rischia, se non
approfondito, di compromettere il senso di
identità personale soprattutto in un momento
dello sviluppo, dove naturalmente regna l’incertezza.
Tutti questi elementi fanno riflettere sul crescente problema dell’obesità e dei disturbi
del comportamento alimentare, proponendo
la necessità di una attenzione precoce tramite azioni di prevenzione che rappresentano
quindi la prima forma di cura.
Ci sembra indispensabile un programma di
formazione/prevenzione volto all’acquisizione di una maggior consapevolezza sul
comportamento alimentare e lo stile di vita.
Il progetto, sostenuto dalla Direzione degli
Ospedali Privati, verrà riproposto ad alcuni
Istituti della città per i prossimi anni.
Il lavoro svolto sarà presente anche al BV OFF
della Settimana del Buon Vivere 2014 e verrà pubblicato su www.dirittiesentimenti.it e
www.romagnamamma.it , e sui siti dell’Istituto Ruffilli e del Buon Vivere e degli Ospedali
Privati in Forlì.
SPECIALITÀ E MEDICI DI VILLA SERENA E VILLA IGEA
SPECIALITÀ
MEDICO
VILLA SERENA
VILLA IGEA
AGOPUNTURA ALLERGOLOGIA ANALISI CLINICHE AMBULATORIO INFERMIERISTICO CARDIOLOGIA
CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA MININVASIVA CHIRURGIA DELLE VARICI
PROCTOLOGIA CHIRUGIA PLASTICA E MEDICINA ESTETICA CENTRO OBESITA’ E NUTRIZIONE CLINICA
EQUIPE MULTIDISCIPLINARE DERMATOLOGIA ECOCOLORDOPPLER
ECOGRAFIA Valmori Donatella Timoncini Giuseppe X
Aquilina Michele Battistini Giancarlo Cornacchia Daniele Morelli Sante Pomarici Enrico Pizzarelli Massimiliano Schipani Antonietta x
x
Simoni Claudio x
Bazzocchi Stefano
Camporesi Antonio
Cipolla D’Abruzzo Giulio
Giordano Marco Giorgi Mario
Landolfo Giovanni Magni Enrico
Mambelli Manuela Modelli Peppino Sergi Pino Smerieri Elia Tombari G. Maria Urso Simone Ugo Valmori Lamberto Lanzi Romano
Pozzi Adriana Battani Debora Battistini Giancarlo Cesa Gianluca Del Gobbo Irene Fabbri Giorgia Formigatti Marzia Lapini Elisa Petroni Maria Letizia
Pullara Venera Rita
Tanas Rita Zaccheroni Valeria Zorzetto Elena Foschi Rosella Lanzi Romano
Mattioli Donatella Monti Alberto
Selvi Mauro
Buresta Paola Giorgi Mario Mascaro Andrea Massa Rita Morelli Domenico
Morelli Sante Pantani Patrizia Pomarici Enrico Schipani Antonietta Sergi Pino Simoni Claudio Urso Simone Ugo Valmori Lamberto Dalle Donne Paola
SPECIALITÀ E MEDICI DI VILLA SERENA E VILLA IGEA
SPECIALITÀ
MEDICO
VILLA SERENA
ELETTROMIOGRAFIA EMATOLOGIA ENDOCRINOLOGIA
ENDOSCOPIA DIAGNOSI CURA CEFALEE FARM. MED.
FISIATRIA
GERIATRIA GINECOLOGIA
LASERTERAPIA E MINERALOMETRIA OSSEA NEUROLOGIA PSICOLOGIA
PSICOLOGIA CLINICA
NEFROLOGIA
OCULISTICA
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
OTORINOLARINGOIATRIA Dari Vincenzo
Dominici Giuseppe Franchini Roberto Frassineti Cosimo
Frassineti Gabriele
Monti Davide
Servadei Donatella
Versari Giovanna Marchello L.Pasquale Tura Sante
Zaccheroni Valeria Camporesi Antonio
Caprio Gaetano Paolo
Paparo Giovanni Francesco Vincenzi Massimo Bazzocchi Annalisa Bazzi Massimo
Rizzo Daniele
Smeraldi Silvia
Zambelli Lisa Marri Lisa Canducci Isa Cicchetti Giorgio Costa Silvano
Pareschi Anna Tamburini Enrico
Venturoli Vanni Spadoni Franco Marchello L. Pasquale
Cesa Gianluca Bernardi Stefano Giunchi Simonetta
Pasini Greta
Urbini Sauro
Bovone Cristina Busin Massimo
Fabbri Annalisa
Filipovic Ricci Benedetta Azzurra Franceschelli Fabrizio
Mattioli Leila
Russo Cataldo
Sapigni Laura
Spena Rossella Zambianchi Luca
Zoroni Chantal Baccarani Giovanni
Boschetti Marco Casalboni Marco Esposito Marco Garozzo Salvatore Gondolini Giorgio Migliorini Maurizio
Sangiorgi Lorena Scagni Riccardo Veronesi Carlo Andrea Amaretti Bruno Casadei Franco
Giacchini Silvia
VILLA IGEA
14
ottobre2014
SPECIALITÀ E MEDICI DI VILLA SERENA E VILLA IGEA
SPECIALITÀ
MEDICO
OTORINOLARINGOIATRIA
PATOLOGIE VERTEBRALI PNEUMOLOGIA PODOLOGIA
PROCREAZIONE MEDICO ASSISTITA PSICHIATRIA
REUMATOLOGIA UROLOGIA/ANDROLOGIA
MEDICINA DEL DOLORE
Pasini Nello Cervellati Stefano Moscato Manuela Campanini Araldo
Cirimelli Giuseppina Corzani Marcello Bernardi Stefano
Diotallevi Lidia Del Gobbo Irene Briganti Fabio
Burgio Andreina Daniele Carlo Mattioli Stefano Picinotti Alessandro Piva Paolo
Vitullo Giovanni Zambelli Massimo
Monachese Nicolino
Vitale Rosalba
VILLA SERENA
VILLA IGEA
Le nuove regole in PMA.
Notizie e un po’ di chiarezza
sull’argomento.
Cos’è la fecondazione eterologa?
Con questo termine si intendono le procedure mediche per il trattamento della sterilità
che prevedono l’impiego di gameti (spermatozoi o ovociti) diversi da quelli della coppia,
provenienti cioè da un donatore o da una donatrice esterna.
La situazione oggi.
- La Banca del seme. Il fattore maschile di sterilità riguarda circa il 30/35% delle coppie sterili. Il 10/15% dei maschi infertili non hanno
spermatozoi nel liquido seminale, nel 70% di
questi casi è possibile recuperare spermatozoi dal testicolo. La necessità di spermatozoi
da donatore esterno riguarda circa l’1% delle
coppie.
- La Banca degli ovociti. La richiesta di ovociti da donatrice esterna è fatta sia dalle donne
in menopausa precoce sia da coppie che non
hanno avuto risultati dopo vari trattamenti
15
le, viene programmato l’esame del liquido
seminale, presso il centro. Il liquido seminale
deve avere caratteristiche particolari per poter sopravvivere al processo di congelamento: circa 1 su 20 soggetti ha le caratteristiche
seminali necessarie. Se i parametri sono adeguati viene effettuato il congelamento e lo
scongelamento dei campione per verificarne
la sopravvivenza. In presenza di un risultato
positivo si procede all’esecuzione degli esami
previsti (cariotipo, fibrosi cistica ed infettivi) e
successivamente alla programmazione della
sessione di congelamento (mediamente 5-6)
e della quarantena.
PMA (scarsa qualità delle uova e degli embrioni), situazione di circa il 30% delle richieste.
Situazione legislativa.
La sentenza della Corte Costituzionale
162/2014 del 10 giugno 2014 ha cancellato
dalla legge 40/2004 il divieto dell’inseminazione eterologa cioè l’uso, quando necessario, di spermatozoi o di ovociti di donatori.
La regione Emilia Romagna con delibera
1487 dell’art. 11 settembre 2014 ha recepito
il documento della Conferenza delle Regioni
e delle Province autonome del 4/9/2014 in
materia di fecondazione eterologa e ha determinato i criteri per l’accesso alle tecniche
di fecondazione eterologa e i requisiti organizzativi dei centri che svolgono attività PMA
nella regione.
1. centri autorizzati: non esistono requisiti
particolari per l’eterologa. Centri autorizzati
per la PMA possono anche effettuare tecniche eterologhe.
2. Sono stati stabiliti i criteri per la coppia per
poter accedere alla fecondazione eterologa
3. Sono stati stabiliti i criteri per la selezione
dei donatori e delle donatrici e gli esami a cui
devono essere sottoposti
4. L’importazione e l’esportazione di gameti
sono consentite da e verso centri autorizzati
ai sensi della normativa europea
5. La donazione non può essere retribuita
economicamente ma “non si escludono forme di incentivazione alla donazione”
In base alla normativa vigente è già possibile
partire con la banca del seme e degli ovociti
e fare trattamenti di fecondazione eterologa.
Le varie Regioni, compresa la nostra, hanno
iniziato incontri con gli operatori del settore
per la definizione di alcuni aspetti organizzativi: consenso informato, registro dei donatori,
ecc. in modo tale da adottare una modulistica
comune a tutti i centri presenti nella regione.
Alcuni aspetti importanti
La donazione di gameti viene fatta usando un
donatore o una donatrice con un gruppo sanguigno e con caratteristiche fenotipiche compatibili con la coppia ricevente.
1. banca del seme. I trattamenti di fecondazione eterologa maschile possono essere
fatti solo con materiale congelato e dopo 180
giorni di quarantena. La donazione del liquido seminale non comporta rischi per la salute del donatore. Il reclutamento dei donatori
viene di solito fatto pubblicizzando l’apertura della banca e invitando chi è interessato a
presentarsi presso la struttura. Dopo il primo
colloquio, finalizzato ad escludere patologie
ereditarie nell’anamnesi familiare e persona-
2. Donazione di ovociti. Gli ovociti possono
essere utilizzati sia freschi che congelati. La
donazione degli ovociti prevede una stimolazione farmacologica dell’ovaio della durata di
12/14 giorni, un monitoraggio ecografico ed
ormonale (3/4 ecografie e prelievi di sangue),
un intervento in anestesia per l’aspirazione
dei follicoli e il recupero degli ovociti. A differenza della raccolta del liquido seminale la
donazione degli ovociti può provocare eventuali complicanze alla donna. Possono donare ovociti donne dai 20 ai 35 anni, possono
essere donne fertili che decidono in modo
spontaneo e altruistico o donne che si stanno
sottoponendo a trattamenti PMA per problemi di sterilità. Per la donazione di ovociti sono
previsti gli stessi esami della donazione degli
spermatozoi.
3. Attualmente l’età media di donne che si
rivolgono alla PMA è elevata, 37 anni. A Villa Serena solo il 20% delle pazienti ha un’età
inferiore ai 35 anni.
4. In Spagna e Inghilterra due sono i programmi di incentivazione alla donazione.”egg
sharing” e “social freezing”. Il primo, è rivolto
alle pazienti della PMA a cui viene chiesto il
50% degli ovociti in cambio di servizi sanitari
gratuiti. Il secondo, che è il congelamento degli ovociti, è rivolto alle donne che vogliono
conservare nel tempo gli ovuli che, in cambio
di tale servizio, donano parte del materiale.
La salute non può
aspettare.
Con Contratto Amico
• diminuisci l’attesa: visite specialistiche
e accertamenti diagnostici in tempi brevi
• accorcia i tempi tra visita e intervento chirurgico
(tre settimane per interventi a bassa complessità)
Prenotazione diretta 0543 454222
Tutti i residenti dell’Azienda Unica della Romagna, oltre che in convenzione, possono accedere
ai servizi di Villa Serena e Villa Igea pagando il solo costo del ticket per una visita specialistica
o del tariffario regionale per un’altra prestazione grazie alla formula CONTRATTO AMICO
CONTRATTO
AMICO
Villa Igea spa
v.le A. Gramsci 42, 47122 Forlì - tel. 0543 419 511
Villa Serena spa
via del Camaldolino 8, 47121 Forlì - tel. 0543 454 111
www.ospedaliprivatiforli.it
[email protected]
fax 0543 419590