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2. Economia e società nel mondo romano-germanico.
romano
ECONOMIA E SOCIETÀ NEL MONDO ROMANO-GERMANICO
mondo romano germanico
mondo bizantino
mondo arabo
Cartina 1
UN MONDO CON MOLTI BOSCHI, POCHI UOMINI E SENZA COMMERCIO.
COMMERCIO RISPETTO AL
MONDO ANTICO, L’ALTO MEDIOEVO
EDIOEVO È UN PERIODO DI ARRETRAMENTO, CARATTERIZZATO DA
GUERRE, SACCHEGGI E DISTRUZIONI CHE PROVOCANO
PROV
CARESTIE
( MALATTIE
PERSONE
(MANCANZA DI CIBO ) ED EPIDEMIE
CHE SI DIFFONDONO
FONDONO PER CONTAGIO, COME LA PESTE, E CHE FANNO MORIRE MIGLIAIA
MIG
DI
).
TUTTO QUESTO FA DIMINUIRE DI MOLTO
MOLT LA POPOLAZIONE EUROPEA. NEL IX SECOLO, AD ESEMPIO,
GLI ABITANTI DELL’EUROPA SONO MENO DI 30 MILIONI (OGGI SONO CIRCA
400 MILIONI). GLI
ABITANTI HANNO BISOGNO
GNO DI ESSERE DIFESI DALL’ INVASIONE DEI POPOLI GERMANICI, DI
CONSEGUENZA ABBANDONANO
ANO LE CITTÀ E VANNO
VANN A VIVERE NELLE CAMPAGNE
PAGNE VICINO ALLE VILLE
VI
DEI
SIGNORI CHIAMATE ANCHE CORTI, CHE SONO SIMILI A GRANDI FATTORIE, SPESSO FORTIFICATE DA
D UN
MURO TUTTO INTORNO (DIVENTERANNO POI I CASTELLI
C
).
ATTORNO ALLE FATTORIE CI SONO SEMPRE
BOSCHI MOLTO ESTESI, CHE RAPPRESENTANO UNA
UN
RISORSA MOLTO IMPORTANTE
ANTE PERCHÉ FORNISCONO
FORNISCO
IL LEGNAME NECESSARIO
ARIO PER COSTRUIRE I
VILLAGGI E LE FORTIFICAZIONI, PER SCALDARSI E CUOCERE
CUOC
I CIBI.
NEI BOSCHI
GLI UOMINI
UOMIN DELL’ALTO
MEDIOEVO TROVANO INOLTRE
LTRE FRUTTI SELVATICI
SELVATIC , SELVAGGINA ED ERBE MEDICINALI
EDICINALI.
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L’ INSICUREZZA DELLE STRADE DOVUTA A GUERRE E SACCHEGGI E LA SCARSITÀ DEI PRODOTTI
DOVUTA A TECNICHE AGRICOLE (SISTEMI DI COLTIVAZIONE) E ATTREZZI DI LAVORO ARRETRATI
(VECCHI, SUPERATI), FANNO DIMINUIRE I COMMERCI: OGNI CORTE PRODUCE TUTTO QUELLO CHE
SERVE AI SUOI ABITANTI.
L’ECONOMIA CURTENSE (DELLE CORTI) È PERTANTO UNA ECONOMIA
CHIUSA: VUOL DIRE CHE NON CI SONO COMMERCI, CHE OGNI CORTE CONSUMA QUELLO CHE
PRODUCE.
NON ESISTE COMMERCIO NEANCHE CON I POPOLI VICINI AL MONDO ROMANO-GERMANICO,
PERCHÉ GLI ARABI CONTROLLANO IL MEDITERRANEO E ASSALTANO LE NAVI MERCANTILI, RENDENDO
IMPOSSIBILE IL COMMERCIO.
Figura 1
LA FIGURA RAPPRESENTA UNA CORTE (IN LATINO CURTIS)
È SUDDIVISA IN UNA PARTE DI PROPRIETÀ DEL SIGNORE E GESTITA DIRETTAMENTE DA LUI (PARS DOMINICA)
E IN UNA PARTE DOVE VIVEVANO I CONTADINI AFFITTUARI (PARS MASSARICIA). SULLA PARS DOMINICA IL
SIGNORE COSTRUISCE LA PROPRIA DIMORA E LA CIRCONDA DI MURA ED ALTRE OPERE DIFENSIVE. A POCO A
POCO LE DIMORE FORTIFICATE DEI SIGNORI SI TRASFORMANO IN VERI E PROPRI CASTELLI.
IL POTERE POLITICO DELLA CHIESA E LA NASCITA DEL MONACHESIMO. IN QUESTO
PERIODO DI INSICUREZZA E DI PERICOLO PER LA GENTE, IL POTERE POLITICO È ORMAI INCAPACE DI
SVOLGERE I SUOI COMPITI DI DIFESA DELLA POPOLAZIONE.
LA CHIESA CON I SUOI VESCOVI
SEMPRE
PIÙ SPESSO SI SOSTITUISCE AL POTERE POLITICO, AIUTA CHI HA BISOGNO, ORGANIZZA LA DIFESA
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CONTRO I BARBARI. INIZIA COSÌ CON IL PAPA
GREGORIO MAGNO IL POTERE TEMPORALE ( CIOÈ
) DELLA CHIESA CHE PORTERÀ POI
A LUNGHE LOTTE TRA IL PAPA E L’ IMPERATORE,
POLITICO
PERCHÉ ENTRAMBI ASPIRANO AD AVERE UN POTERE UNIVERSALE
, CIOÈ TOTALE E AL DI SOPRA DI
TUTTI GLI ALTRI. È PROPRIO IN QUESTO PERIODO CHE NASCE LO STATO PONTIFICIO (LO STATO DEL
PAPA): UFFICIALMENTE IL SUO PRIMO TERRITORIO È IL CASTELLO DI SUTRI, CHE IL RE LONGOBARDO
LIUTPRANDO
DONA AL PAPA
IN QUESTO PERIODO
GREGORIO II NEL 728.
MOLTI CRISTIANI, STANCHI DI GUERRE E VIOLENZE, SI RITIRANO A VIVERE IN
SOLITUDINE, SI DEDICANO ALLA PREGHIERA E DIVENTANO MONACI. IN SEGUITO SI UNISCONO E
VANNO A VIVERE INSIEME NEI MONASTERI, CHE DIVENTANO CENTRI DI ATTIVITÀ ECONOMICHE (QUALI
BONIFICA DI TERRENI PALUDOSI E MESSA A COLTURA DI TERRE ABBANDONATE) E CENTRI DI ATTIVITÀ
CULTURALI QUALI LA CONSERVAZIONE DI TESTI ANTICHI CHE I MONACI DETTI AMANUENSI
RICOPIAVANO A MANO.
TRA LE COMUNITÀ CHE NASCONO E SI DIFFONDONO IN QUESTO PERIODO, LA PIÙ IMPORTANTE È
QUELLA FONDATA NEL
VI SECOLO DA SAN BENEDETTO DA NORCIA, NEL MONASTERO DI
MONTECASSINO, AL CONFINE TRA LAZIO E CAMPANIA. LA REGOLA BENEDETTINA, CIOÈ L’INSIEME DEI
COMPORTAMENTI PRESCRITTI DA SAN BENEDETTO AI MONACI, SI PUÒ RIASSUMERE NELL’ORDINE
“PREGA E LAVORA” (IN LATINO “ORA ET LABORA”). I MONACI BENEDETTINI PASSAVANO QUINDI LE
LORO GIORNATE IMPEGNATI NEL LAVORO, MANUALE E INTELLETTUALE, E NELLA PREGHIERA.
IL REGNO DEI FRANCHI. NEL MONDO ROMANO-GERMANICO, COME ABBIAMO VISTO NEL
CAPITOLO PRECEDENTE, SI VENGONO A CREARE GLI STATI ROMANO-GERMANICI.
DISTINGUE IL
TRA ESSI SI
REGNO DEI FRANCHI, CHE PRIMA DEGLI ALTRI SI CONVERTE AL CRISTIANESIMO E
DIVENTA COSÌ ALLEATO E PROTETTORE DEL PAPA. IL RE FRANCO
PIPINO TOGLIE AI LONGOBARDI LA
ROMAGNA E LE MARCHE E LE DONA AL PAPA INSIEME AL LAZIO. SI AMPLIA COSÌ IL TERRITORIO DELLO
STATO DELLA CHIESA E IL PAPA ORMAI DIVENTA UN VERO E PROPRIO SOVRANO (IL RE DI UNO STATO).
CARLO MAGNO ED IL SACRO ROMANO IMPERO . TRA I RE FRANCHI SI DISTINGUE CARLO
MAGNO,
CHE RESPINGE AL DI LÀ DEI
PIRENEI GLI ARABI, I QUALI DOPO AVER CONQUISTATO
L’AFRICA SETTENTRIONALE E LA SPAGNA, TENTAVANO DI OCCUPARE ANCHE LA
L’EUROPA.
FRANCIA E
CARLO MAGNO CONQUISTA POI IL TERRITORIO DEI SASSONI IN GERMANIA ED IL REGNO
DEI LONGOBARDI IN ITALIA E, NELLA NOTTE DI NATALE DELL’ 800, VIENE INCORONATO IMPERATORE
DAL PAPA.
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NASCE COSÌ IL SACRO ROMANO IMPERO.
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Il Sacro Romano
Impero
Cartina 2
ALLA MORTE DI CARLO MAGNO A CAUSA DELLE LOTTE TRA GLI EREDI, L’IMPERO SI DIVIDE (CARTINA
2) E SI ARRIVA POI ALLA FINE DELLA DINASTIA CAROLINGIA ( DINASTIA = FAMIGLIA DI RE;
CAROLINGIA
= DEI DISCENDENTI DI CARLO MAGNO ).
La divisione dell’ Impero dopo la morte di Carlo Magno.
Cartina 3
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GLI OTTONI ED IL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO. CON LA DINASTIA TEDESCA
DEGLI
OTTONI,
NEL
962 SI FORMA DI NUOVO L’IMPERO CHE ORA PERÒ HA IL SUO CENTRO IN
GERMANIA (INVECE CHE IN FRANCIA COME IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO ) E PER
QUESTO VIENE CHIAMATO SACRO
ROMANO IMPERO GERMANICO (CARTINA 3).
Cartina 4
IL FEUDALESIMO. CON CARLO MAGNO
INIZIA LA CONSUETUDINE DA PARTE DELL’IMPERATORE DI
CONCEDERE DELLE TERRE AI CAVALIERI CHE LO AVEVANO AIUTATO NELLE GUERRE DI CONQUISTA.
QUESTI CAVALIERI SONO POI CHIAMATI FEUDATARI, MENTRE LE TERRE SONO CHIAMATE FEUDO. IL
FEUDATARIO SI IMPEGNA AD ESSERE FEDELE AL SOVRANO E AD AIUTARLO IN CASO DI GUERRA.
DAPPRIMA QUESTE TERRE ALLA MORTE DEL FEUDATARIO TORNAVANO ALL’IMPERATORE, MA POI
DURANTE LE LOTTE PER LA SUCCESSIONE NELL’IMPERO CAROLINGIO, COME COMPENSO PER L’AIUTO
DATO, VIENE CONCESSO IL DIRITTO DI TRASMETTERE IL TITOLO DI FEUDATARIO E LE TERRE AI
DISCENDENTI.
QUESTO INDEBOLISCE IL POTERE DELL’IMPERATORE ED ACCRESCE IL POTERE DEI
FEUDATARI, CHE ORA HANNO NEL LORO FEUDO UN POTERE PRATICAMENTE ASSOLUTO: POSSIEDONO
UN PROPRIO ESERCITO, AMMINISTRANO LA GIUSTIZIA E RISCUOTONO LE TASSE.
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IL FEUDATARIO CHE RICEVE LE TERRE DAL RE È CHIAMATO
VASSALLO; EGLI PUÒ A SUA VOLTA
CONCEDERE UNA PARTE DELLE SUE TERRE AD UN VALVASSORE E QUESTI ANCORA AD UN VALVASSINO.
Figura 2
LA SOCIETÀ FEUDALE È GERARCHICA. POSSIAMO RAPPRESENTARLA CON UNA PIRAMIDE (FIGURA 3),
IN CIMA ALLA QUALE STA IL RE, POI I VASSALLI, I VESCOVI E GLI ABATI
( CAPI DEI MONASTERI ) , POI I
VALVASSORI E I VALVASSINI, POI I SOLDATI E ALLA BASE IL BASSO CLERO, GLI ARTIGIANI, I
CONTADINI, I SERVI DELLA GLEBA
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( CONTADINI LEGATI ALLA TERRA ).
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Sovrano
Vassalli, (grandi feudatari)
vescovi e abati
Valvassori e valvassini
Feudatari minori
Soldati e uomini
liberi
Basso clero, contadini, artigiani, servi della gleba
Figura 3
I CASTELLI E LA VITA NEI FEUDI. I FEUDATARI VIVONO NEI CASTELLI, VERE E PROPRIE
FORTEZZE CHE SORGONO IN CIMA AD UN COLLE E SONO CIRCONDATI DA MURA E DA UN FOSSATO E
PROTETTI DA UN PONTE LEVATOIO.
QUESTO PERCHÉ SONO FREQUENTI LE GUERRE TRA I FEUDATARI.
INTORNO O ANCHE DENTRO AL CASTELLO CI SONO LE CASE DEI CONTADINI E DEI SERVI E LE
BOTTEGHE DEGLI ARTIGIANI, CHE IN QUESTO MODO SI SENTIVANO PROTETTI. IN CAMBIO PERÒ DI
QUESTA PROTEZIONE IL FEUDATARIO IMPONE NUMEROSE TASSE PER L’USO DI SERVIZI COME IL
MULINO, PER LA RACCOLTA DELLA LEGNA, PER L’USO DEI PONTI, DELLE STRADE E PRETENDE ANCHE
LE CORVÈES, CIOÈ I CONTADINI DOVEVANO PER CERTI PERIODI LAVORARE NELLE TERRE DEL
FEUDATARIO SENZA ESSERE PAGATI.
CONTADINI, SERVI, ARTIGIANI ERANO MOLTO POVERI : NON
AVEVANO DIRITTI E NON AVEVANO NESSUNA DIFESA DALLE PREPOTENZE DEI FEUDATARI.
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