“Il meglio del UAI Festival” giovedì 10 novembre al Teatro Cavallerizza

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COMUNE DI REGGIO EMILIA
Ufficio Stampa
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Lunedì 7 novembre 2005
“Il meglio del UAI Festival” giovedì 10 novembre al Teatro
Cavallerizza
“UAI Festival” (Atti Unici Italiani) giunge alla sua conclusione, giovedì 10 novembre, alle
ore 20.30, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, con la serata intitolata “Il Meglio del
UAI Festival”, cui ha collaborato l’assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia.
La rassegna è alla sua seconda edizione ed è dedicata alla produzione del maggior
numero possibile di testi teatrali; spetta poi al pubblico decretare quali saranno i successi e
quali gli insuccessi.
UAI nasce in relazione al BOA di San Francisco, con lo scopo di portare i nuovi autori
italiani negli USA, per farli uscire dall’orizzonte nazionale e per consentire un confronto
con pubblici diversi. Tre testi del UAI 2004 sono arrivati all’Eureka Theatre di San
Francisco nell’Aprile 2006: tradotti in inglese, interpretati e diretti da registi americani,
hanno fatto fare una bella figura al Teatro Italiano. Il pugile sentimentale, scritto da Alberto
Rigettini, un autore mai andato in scena prima in Italia, è stato goduto ampiamente dal
pubblico di San Francisco e ha superato le più rosee aspettative.
Nella serata finale di giovedì andranno in scena i magnifici quattro, gli spettacoli
selezionati dal pubblico e da una giuria segreta. Si tratta di “H”, “Le regole del Giuoco del
Tennis”, “L'ubbidienza”, “Rocco e Nico”.
“H” è scritto da Riccardo Mini (uno suo testo Blackout è già stato rappresentato in Scozia),
per la regia di Lisa Bellini da Pistoia. Si avvale di una scrittura contemporanea, postIonesco, post-Pinter e post-Narrazione, dove i piani di lettura della vicenda del personaggio
principale (che si sveglia privo di memoria in Ospedale) costituiscono contemporaneamente
dei riferimenti e dei trabocchetti per ricostituire la sua vera identità.
“Le regole del Giuoco del Tennis”, scritto dal Mario Gelardi (finalista per due anni
consecutivi al Premio Riccione e pluripremiato in una miriade dipremi) è messo in scena da
Rosario Arena. È sicuramente lo spettacolo più godibile del Festival, giocato sui riferimenti
incrociati tra la vita dei protagonisti e il gioco del Tennis, ed ha un attenzione particolare al
ritmo veloce e brillante.
“L'ubbidienza”, tratto dal romanzo omonimo di Massimo Cacciapuoti (premio per la
scenaggiatura del film Pater Familias al Festival di Berlino 2000) si avvale della regia di
Emilio Toscana.È una favola contemporanea, in cui seguiamo la vicenda umana di
Leonardo, un giovane trentenne che esce di casa ed entra nelle grinfie di Don Ferdinando
Salemme, piccolo camorrista alle prese con cocaina e pedofillia.
“Rocco e Nico”, scritto dalla giornalista Raffaella Grassi, messo in scena da Andrea Lupo,
(premio Ubu come miglior atto giovane 2000) vanta nel cast Woody Neri, fresco premio
Hystrio alla vocazione 2005, che ha dato prova di grande qualità.
E' la storia di un coppia di giovani amici che suonano in uno stesso gruppo musicale e
all'improvviso, dopo 10 anni di avventure passate insieme, scoprono di essere molto più
distanti di quanto pensassero. /PP
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BIOGRAFIE AUTORI
• Riccardo Mini
Nasce a Milano nel 1972. Si laurea in Storia del Teatro Inglese all’Università degli Studi di Milano
con una tesi su Sarah Kane. Il Teatro Arsenale di Milano ha messo in scena i suoi testi: Blackout
(2004-2005), regia di Valentina Colorni; Il Plagio (2001), regia di Valentina Colorni; Il Volo
(2000), regia di Luca Fusi. Sempre con il Teatro Arsenale ha collaborato al progetto Teatro in
Matematica come autore dei testi: Il Mondo dei Numeri Primi; Parallelismi; Geometrie Euclidee e
non; La Partita a Dadi; Il Caso, probabilmente. La regia è di Valentina Colorni. Ha scritto per il
Teatro Verdi di Milano il testo Caino (2001-2003) commissionato da Amnesty International,
nell’ambito della campagna “Non sopportiamo la tortura” e diretto da Luca Fusi. Su questo testo
Lucia Cominoli ha scritto la tesi di Laurea Storia del Teatro dal titolo: “Un teatro per i diritti umani:
Caino di Riccardo Mini”, Università Cattolica di Milano. Ha scritto e diretto lo spettacolo per
bambini Fiabolando con le Lingue. Ha partecipato con Blackout al Festival di teatro italiano
“Scambiare – To Exchange”, tenutosi a Glasgow, Scozia, nel 2003. I suoi testi Il Recuperatore e Il
Compleanno sono stati presentati al Festival di drammaturgia contemporanea “Tramedautore”,
Milano, diretti da Valentina Colorni.
• Mario Gelardi
Finalista del Premio Riccione 2005 con Becchini, scritto con Giuseppe Miale di Mauro. Premio
Ustica per il teatro, organizzato dall’associazione Scenario, per Quattro scritto con Giuseppe Miale
di Mauro. Premio Flaiano 2002 con Malamadre. Premio Fersen per la drammaturgia con La vita
come prima scritto con Giuseppe Miale di Mauro.
Autore e regista di Idroscalo 93, spettacolo prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli, per il
Progetto Petrolio, diretto da Mario Martone.
Finalista premio Riccione 99 con Così Leggero (scritto con Ivan Castiglione). Vincitore del premio
della critica a Schegge D’Autore (2002) con La Regola dell’assassino. Vincitore con Solo per te,
del premio Drammaturgia oggi. Autore di Limoni diretto da G. Miale di Mauro e di Fango,
monologo sulla tragedia di Sarno del 1998, interpretato da Nello Mascia rappresentato al Teatro
Mercadante di Napoli e al Piccolo di Milano, trasmesso da RADIO TRE e da RAI DUE.
Autore con Giuseppe Miale di Mauro di Santa Maria del pallone, L’ultima corsa di Fred,
spettacolo su Fred Buscaglione, rappresentato al Premio Massimo Troisi, Benevento Città
Spettacolo, Angeli a sud e Le parole per Angela. E ancora Il bello della Boxe in scena al Teatro
Studio di Milano, per il festival “Teatri dello sport”.
Ultimo spettacolo scritto e diretto è Irene in scena alla quarta edizione della rassegna “Nuovi
Sentieri”.
• Massimo Cacciapuoti
Nasce nel 1970 a Giugliano, in provincia di Napoli, dove vive tuttora. Studia Beni Culturali. Nel
1998 pubblica Pater Familias (Castelvecchi), opera dalla quale è tratto il film omonimo in cui è
autore della sceneggiatura insieme al regista Francesco Patierno. Selezionato al Festival di Berlino,
candidato a tre nastri d’argento e premiato dalla rivista Variety tra gli otto migliori esordi dell’anno
in Europa, il film ha riscosso notevoli riconoscimenti (Dolly d’Oro Giuseppe de Santis; Ciak d’Oro
XI Premio Sergio Leone; Capri-Holliwood; Federazione Italiana Cinema d’Essai; Linea d’Ombra;
Roseto Opera Prima; Ischia Film Festival; Polis Cinema Festival di Milazzo; Menzione speciale al
Med Film Festival, fra gli altri).
Nel 2002 esce il racconto Appunti di viaggio, inserito in un’antologia dal titolo Tracce di luce (Motta
Editore). Nel 2003 pubblica il racconto Rione Terra (Liguori). Nel 2004 esce il secondo romanzo
L’ubbidienza (Rizzoli), finalista al premio Dessì e vincitore del premio selezione Feudo di Maida.
Nel 2005 pubblica il racconto Dachau e dintorni nell’antologia Resistenza60 (Fernandel). Il suo
nuovo romanzo uscirà nel prossimo febbraio per i tipi di Garzanti. Collabora con ‘La Repubblica’ di
Napoli.
2
• Raffaella Grassi
Nasce a Genova, dove vive.
Di professione giornalista, scrive sul quotidiano “Il Secolo XIX” di cinema e teatro.
Laureata in Letteratura Teatrale, con la sua tesi ha vinto il Premio Pirandello 1993 attribuito
dall’Istituto Studi Pirandelliani di Agrigento.
Laureata in Giornalismo con una tesi sulla titolazione dei quotidiani.
Autrice del volume Territori di fuga. Il cinema di Gabriele Salvatores pubblicato da Falsopiano, è
stata tra i fondatori della rivista La magnifica ossessione edita dal Centro Universitario
Cinematografico di Genova, di cui è presidente dal 2003.
Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in Parole di carta (ed. Marsilio), Le storie del Novecento
(ed. Mobydick) e Nuovi Argomenti.
E’ possibile prenotare i biglietti al numero tel. 340 8020080
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