Radiazioni non ionizzanti

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Radiazioni non ionizzanti
Indicatore
Obiettivo
DPSIR
Popolazione esposta Quanta popolazione è esposta
ai vari livelli di induzione
all’induzione magnetica
magnetica prodotta
prodotta da elettrodotti
dagli elettrodotti?
di alta tensione
In base alle caratteristiche di ogni elettrodotto
sono state individuate le aree (fasce di rispetto)
interessate da valori di induzione magnetica
superiori a determinate soglie: oltre a quella di
0,2 microtesla prevista dalla LR 27/93, sono state
considerate anche le soglie di 3 microtesla e 10
microtesla, indicate dal DPCM 8/7/2003 come
rispettivamente obiettivo di qualità e valore di
attenzione. La stima della popolazione esposta è
stata eseguita sulla base delle sezioni di censimento
ISTAT del 2001, considerando per ogni sezione la
densità di popolazione e la superficie di territorio
occupata dalle fasce di rispetto.
Il metodo proposto è caratterizzato da alcune
approssimazioni:
1.le linee elettriche di alta tensione sono state
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uniformate per tipo di sostegno e valore di
corrente, adottando i parametri più cautelativi;
2.non è stata considerata l’altezza dei conduttori
rispetto al suolo;
3.la stima della popolazione residente all’interno
delle diverse fasce di rispetto è stata
ottenuta supponendo che la popolazione
sia uniformemente distribuita nelle sezioni di
censimento.
Si ritiene che i risultati ottenuti siano significativi per
tutte le aree del Veneto ad eccezione delle zone
Stato attuale
indicatore
Trend
della risorsa
I
montuose (per esempio la provincia di Belluno). In
queste aree, infatti, i conduttori possono trovarsi
a distanze molto elevate dagli insediamenti
urbani, generalmente localizzati nelle vallate. Non
considerare pertanto le reali altezze delle linee
elettriche rispetto al suolo comporta per tali aree una
sovrastima significativa dei livelli di esposizione.
I risultati ottenuti vanno intesi come stime di massima
e cautelative dell’esposizione della popolazione a
diversi livelli di induzione magnetica. In particolare,
l’indicatore calcolato in riferimento al valore di
attenzione del DPCM 8/7/2003 (10 microtesla),
permette di ottenere una valutazione del grado
di risanamento cui potrebbe essere soggetto un
determinato territorio nei prossimi anni. In Veneto
circa lo 0,6% della popolazione, pari a ben 26.000
persone, potrebbe essere interessata da futuri piani
di risanamento. Si precisa che la Legge Quadro
36/2001 prevede uno specifico iter normativo, non
ancora completato, per la definizione dei criteri e
dei piani di risanamento.
L’indicatore è stato elaborato per la prima volta con
i dati del 2006 e non è quindi possibile stabilire il
suo andamento temporale.
Non sono disponibili dati relativi alle altre regioni
italiane per operare un confronto dell’indicatore a
livello nazionale.
Fonte dei dati
ARPAV
Unità di misura
numero abitanti; % di abitanti
Copertura temporale dei dati
2006
Frequenza di rilevamento dei dati
pluriennale
Livello geografico di dettaglio
provinciale
Copertura geografica dei dati
regionale
Valore di riferimento
10 microtesla e 3 microtesla come da DPCM 8/7/03
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
REGIONE
> 0,2 microtesla
9.758
16.735
2.592
14.948
24.119
19.155
8.780
96.086
> 3 microtesla
3.994
7.226
1.054
6.153
10.428
8.448
3.562
40.865
> 10 microtesla
2.508
4.537
657
3.756
6.625
5.464
2.216
25.763
Tabella 1 – Popolazione (n. abitanti) esposta ai diversi valori di induzione magnetica.
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Figura 1 – Percentuale di popolazione esposta a diversi valori di induzione magnetica.
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