Maggio 2015
IERI, OGGI E DOMANI
I DIRITTI DEI BAMBINI
IV A A. Diaz
Il 20 novembre del 1989 segna una data molto importante per tutti i bambini del
mondo. Quel giorno è stata approvata dall'ONU la convenzione dei diritti
dell'infanzia per ricordare che il bambino, a causa della sua fragilità, ha bisogno
di cure e attenzioni.
Tutti insieme abbiamo scritto questa filastrocca:
DIRITTI E DOVERI
Diritto alla vita, diritto al nome
diritto ad esprimere la nostra opinione
diritto a esser liberi e mai sfruttati
diritto al rispetto, mai offesi o umiliati.
Diritti che vegliano la storia di ognuno
e che preferenze non fanno a nessuno.
Violarli vuol dire tradire davvero
il patto che lega un popolo intero.
[1]
Numero 12
Un giornale
scolastico
creato e
realizzato dagli
studenti dello
I.C. Marcello
Mastroianni di
Roma
Un patto che viene dai nonni coraggio
che hanno lottato per farcene omaggio.
Anche tu hai il compito di far da guardiano
perchè questo bene non ci sfugga di mano.
Se chiami un diritto risponde un dovere
chi ha sete beva ma lavi il bicchiere
così chi vien dopo ha il bicchiere pulito.
Diritto e dovere..., non so se hai capito!
La scuola è aperta a tutti
Non sempre e non per tutti la
scuola è stata o è un diritto.
Perché la mente non si lamenti
E possa correre guardando avanti
Dobbiamo darle saperi croccanti!
Noi siamo fortunati perché
possiamo andare a scuola e
non tutti apprezzano
andarci,ma non si rendono
conto della fortuna che hanno
Le tabelline, anche quella del nove
di frequentarla.
Perché nevica, perché piove
4 A A. Diaz
Soffi di flauto,canti di uccelli
Tuffi di tempere per i pennelli
Fenici,Etruschi e Greci antichi
Come si spostano i lombrichi
Tempo passato,presente e futuro
E poi le frazioni … che osso duro!
Poesie che schizzano gioia e allegria
Corse in palestra che scappano via
I Poli,i Tropici, l’ Equatore
Da Benevento a Singapore
Liquido, solido e gassoso
Radice, foglia e fusto legnoso …
La scuola è aperta alle vostre menti
Anche se tutte sono differenti.
La scuola è libera,come il sapere.
È una sorgente, dà a tutti da bere.
[2]
Nutriamo il pianeta oltre che
noi stessi?
di Irene Pugliese Pepe
Nutriamo il pianeta oltre che noi stessi?
La sostituzione delle foreste a favore delle
piantagioni industriali di alberi e`stata
identificata ufficialmente come una delle
maggiori cause di deforestazione a livello
mondiale . È risaputo che la sparizione delle
foreste pregiudica l’umanità nel suo insieme: la
deforestazione è causa:
- della perdita di gran parte della biodiversità,
- del cambio climatico,
- della desertificazione e l’erosione progressiva
del suolo.
Ad esempio, soprattutto
le piantagioni di
palma comportano l’inquinamento dei corsi
d’acqua e il propagarsi di epidemie e malattie
per la rottura del dell’equilibrio ecologico ei
cambiamenti nella catena alimentaria. Questo
significa che la conservazione dell’acqua, del
suolo, della flora e della fauna sono seriamente
minacciati dalle piantagioni di palma nei pesi
nei quali si stanno espandendo.
Che cosa è la palma da olio?
È una pianta perenne , la cui vita produttiva
puo’ durare fino a 50 anni. Inizia a produrre i
suoi frutti a partire dai due anni e mezzo dalla
semina e giunge alla sua maggiore produzione
intorno ai 20, 30 anni di vita. E’ una pianta
tipica della regione tropicale.
Il suo frutto e’ di colore rosso. L’olio di palma
si estrae dalla polpa del frutto della palma da
olio mediante diverse operazioni. È il secondo
olio vegetale più commercializzato e
consumato nel mondo nel settore alimentare,
industriale
ed
energetico.
La produzione a livelli industriali ed
indiscriminati dell’olio di palma hanno portato
e continuano a portare numeri problemi, come:
Problemi sociali:
La sostituzione delle foreste a favore delle
piantagioni industriali di palme di molti paesi
è stata identificata ufficialmente come una
delle maggiori cause di deforestazione a livello
mondiale. Inoltre le piantagioni di palma,
occupano una buona parte del terreno coltivato
dai locali, necessario per la sopravvivenza del
popolo.
raso della foresta pluviale del Borneo,
l'incendio e degrado delle ultime torbiere
indonesiane e la cattura ed uccisione degli
ultimi oranghi del Borneo e di Sumatra. Così
l’Indonesia perde foreste, lo dicono i numeri:
50 anni fa il territorio dell’Isola di Sumatra era
ricoperto per l’82 per cento di foreste. Nel '95 la
percentuale era scesa già al '52 per cento e si
pensa che si azzererà entro il 2020!
I problemi dal punto di vista della salute :
Se consumato occasionalmente l’olio di palma
non rappresenta un problema particolare per la
salute
delle
persone.
Le cose cambiano quando viene assunto ogni
giorno, più volte al giorno. In questo caso
sarebbero cuore a arterie a soffrirne di più .
L’ulteriore conferma arriva da uno studio
italiano: l’olio di palma – dicono le Università
di Bari, Padova e Pisa, in collaborazione con la
Società Italiana di Diabetologia - è in grado di
distruggere le cellule del pancreas che
producono l’insulina. Conseguenza: l’olio di
palma provoca danni irreversibili, tra questi –
oltre ai già dimostrati danni a carico del
sistema cardiovascolare - il diabete mellito. E
assumere - anche inconsapevolmente – grandi
quantità di questo grasso saturo non è poi così
difficile. Soprattutto per i bambini. L’olio di
palma è infatti contenuto in molti prodotti
della prima colazione, biscotti (anche quelli
della prima infanzia) e merendine. Tra questi
prodotti, uno, che usa una maggiore quantità
di olio di palma è la famosa NUTELLA!!!
L’olio di palma risulta presente anche in molti
cereali, cracker, creme spalmabili e gelati
industriali. Ma anche ai prodotti per la
primissima infanzia: dal latte di proseguimento
ai biscotti che si sciolgono nel biberon. Sono
numerose le occasioni in una giornata in cui
possiamo assumere olio di palma, ma fino allo
scorso anno in etichetta compariva infatti una
dicitura generica: olii e grassi vegetali, ma
finalmente da dicembre la presenza dell’olio di
palma deve essere indicata chiaramente
sull'etichetta del prodotto. Se facciamo
attenzione all’etichetta possiamo contribuire a
nutrire bene
noi stessi MA ANCHE il
PIANETA , scegliendo prodotti più sani (e non
meno buoni!)
Irene Pugliese Pepe, 1D
Scuola media Duca d’Aosta
I problemi dal punto di vista ambientale.
Molte organizzazioni umanitarie e ambientali
hanno dimostrato, presentando prove
inconfutabili, come proprio i principali
produttori di olio di palma stiano perpetrando
crimini ambientali gravissimi come il taglio a
[3]
NUTRIZIONE
In questo nuovo spazio
vogliamo racchiudere
alcune pensieri,
riflessioni, poesie,
scritte dai nostri
ragazzi su alcuni loro
amici molto speciali..
HO UN COMPAGNO MOLTO
SPECIALE...
essere stella
Stella era un alieno che amava viaggiare e si spostava di
pianeta in pianeta e, ogni volta, che parlava la sua lingua o si
presentava con il suo fare bizzarro, veniva esclusa e trattata
in modo antipatico. Il suo modo di parlare era strano e
diverso, urlava sia quando era arrabbiata, sia quando era
felice. Ma quando era arrabbiata, scalciava, si mordeva e si
dava i pugni in testa. Quando era felice, urlava e sorrideva.
Gli altri la ritenevano strana, ma forse avevano paura di lei,
allora Stella tentava di fare amicizia, ma venendo respinta,
ritornava sul suo pianeta. Un giorno però accadde che gli
alieni degli altri pianeti andarono
sul pianeta di Stella e
vissero la sua stessa situazione, non sapevano la lingua e né
le usanze quindi venivano esclusi. Ma Stella che sapeva come
ci si sentiva e sapendo che non era corretto escluderli andò
da loro li perdono e li trattò come amici pur essendoci delle
differenze. Gli insegnò che non bisogna giudicare prima di
conoscere ed è importante accogliere gli altri.
Elisabetta Augello 1C
Scuola media Duca d’Aosta
[4]
essere come stella
Mi svegliai, mi alzai dal letto provai a
chiamare mia madre ma dalla mia bocca
uscirono versi e urla stridule e acute,quando
andai a lavarmi e provai a prendere il sapone
ma mi scivolò dalle mani…ad un certo punto
mi addormentai, mi trovai in auto vestito e
lavato, andai a scuola pensando che fosse
Una tenerezza, uno sguardo, una dolcezza
capisce da dove possa venire quella luce,
cerca nella stanza ma la luce scompare, torna
sono per tutti segno di carezza.
al letto ma una mano gli tocca la spalla e una
Sei lì, una fra tanti,
voce angelica gli dice: “ Mauro, sono il tuo
angelo custode, sono venuto da te per farti
ma il tuo essere si distingue fra i banchi.
riflettere sul modo in cui ti comporti con
Stella, lei è una bambina splendida, con tanto
Sei leggiadra, bionda e piccina
amore da offrire e, anche se non può
ci rallegri ogni mattina.
dimostrartelo in modo convenzionale, lei ti
vuole bene. Comportati meglio con Stella, sii
Tutti accanto a te in un girotondo
più consapevole delle tue azioni e di quello
che comportano. ”Mauro non fa in tempo a
solo un piccolo capogiro oppure solo una
brutta giornata. A scuola trovai al posto dei
miei compagni un’ equipe di medici che
dicevano cose strane, andai nella mia classe e
cominciai a sputare senza motivo come se
per dimostrarti tutto il bene del mondo.
Livia Galligani 1C,
Scuola media Duca d’Aosta
chiedere spiegazioni, e l’angelo sparisce. Cosi
si sveglia nel suo letto, turbato, perché non
riesce a capire se quello che è successo sia un
sogno o realtà. Si veste, fa colazione e va a
scuola in modo più veloce del solito. Quando
non mi sentissi a mio agio, dopo un po' mi
vede Stella entrare in classe, le corre incontro,
arrabbiai. Gridando, sbattendo la testa al
muro e mordendo chi mi trovavo più vicino.
l’abbraccia e la invita a sedersi vicino a lui,
Stella lo guarda negli occhi e ricambia il suo
Non capii più niente così andai in bagno aprii
la porta e uscii chiedendomi che cosa mi
un nuovo amico
stesse succedendo;dopo un po’ suonò la
ricreazione e io cominciai a correre e a
saltellare fra tutti i banchi della classe. I miei
Un giorno ho letto un libro tratto da una
storia vera, parla di due bambini: Stella e
compagni avevano molta paura di me, era
una strana sensazione, con lo sguardo
Mauro e di come nacque la loro amicizia. Il
libro è ambientato in una scuola media nella
riuscivo a capire le paure di tutti. Il giorno
provincia di Roma. Mauro è un bambino
dopo in classe mia venne una ragazzina che
faceva le stesse cose che avevo fatto io il
vivace e spesso si comporta in una maniera
molto cattiva ,soprattutto con i compagni di
giorno precedente. Nell’ora di scienze
motorie, andai in palestra scendendo le scale
classe che lui ritiene più “deboli”, il suo
bersaglio preferito è Stella. Stella è una
in un modo strano,buttando giù tutti i
bambina “speciale”, è bellissima ha dei
palloni, andai nel mio spogliatoio senza fare
niente e rimasi li e stetti a guardare. Ad un
tratto capii che ero diventato Stella, la mia
compagna di classe, capii come si sente. Stella
ti morde,ma ti dà un bacetto, ti sputa, ma
capisce cosa provi, Stella non riesce a
controllare le sue emozioni e sensazioni
sapendo anche di avere una vita, a volte
molto diversa ma per certi aspetti uguale a
noi che la ascolteremo sempre, la
asseconderemo e la rimprovereremo se sarà
necessario. capelli lisci color cioccolato, occhi penetranti
e azzurri come il mare, guance rosate e uno
splendido sorriso. Purtroppo Stella non riesce
ad esprimere con le parole i sentimenti, le
paure e le emozioni che prova; non guarda
negli occhi gli altri bambini e non riesce a
parlare, ma quando ti abbraccia forte forte
capisci che ti vuole bene, un solo abbraccio
vale più di mille parole. Anche Stella, come
tutti gli altri bambini, talvolta è di cattivo
umore e manifesta la sua rabbia mordendosi
il braccio, sbattendo la testa sul polso…Un
giorno, durante la ricreazione, Mauro prende
nuovamente in giro Stella e i suoi amici, è un
Alfonso De Cesare 1C,
cosa che ormai accade sempre più spesso,
Scuola media Duca d’Aosta
sono intervenuti insegnanti, compagni di
classe, ma niente, Mauro continua. Il
stella
pomeriggio, Mauro, torna a casa e non può
fare a meno di pensare che, a differenza delle
altre volte, in cui ha preso in giro Stella,
questa volta lei lo ha guardato fisso negli
occhi con uno sguardo colmo di tristezza.
Stella,
Quello sguardo è fisso nella mente di Mauro,
non può fare a meno di pensarci, nel suo
dietro i tuoi cerulei occhi si nasconde un
cuore c’è solo angoscia.Mauro va a dormire,
mondo a fiocchi.
ma nella notte una luce d’oro lo sveglia, non
[5]
abbraccio, ora Mauro è suo amico.
Elena Pacicco 1C,
Scuola media Duca d’Aosta
gli azzurri occhi
di stella
Dalla porta della classe gli occhi azzurri di
Stella hanno illuminato i sorrisi sui nostri
visi, con i suoi capelli color oro acceso ha
avvolto le nostre emozioni. Lei guarda
sempre verso l’alto in cerca del sole e delle
nuvole intrecciando le dita in un modo tutto
suo, vien da noi aspettando uno splendente
sorriso sul nostro viso che le faccia brillare gli
occhi come lo smeraldo più bello. Canta con
la bocca spalancata e gli occhi coperti dalle
sue grandi guance rosa. Lei splende come
una stella, non una semplice stella, una stella
speciale dai colori dell’arcobaleno, lei è la
nostra Cenerentola dalle qualità canterine e
ballerine! I suoi occhi sono azzurri come i
mari più limpidi, ed io vorrei tanto scoprire
lei come vede l’universo, forse nei suoi occhi
esiste qualcosa che nei nostri non esiste ecco
perchè Stella per me è speciale per i suoi
occhi così belli da guardare per ore perché lì è
dipinto il disegno della sua vita così come la
vede lei.
Federica Quintavalli 1C,
Scuola media Duca d’Aosta
in fondo al mar...
dedicato a stella
Era un giorno triste e nuvoloso, gli alberi
ondeggiavano di qua e di la e non sapevo che
I tuoi occhi
fare. Mi sdraiai sul divano a guardare la
televisione ma non funzionò. Quindi andai in
camera, mi sdraiai sul letto e scivolai in un
sonno profondo…Mi trovai nell’oceano ero
molto spaventata perché non ero in grado di
come stelle
guardano attentamente.
C’è un punto
dove stai
respirare … ma ad un certo punto ci riuscii.
che nessuno conosce:
Ero diventata un pesce! A dirla tutta ero
molto carina, avevo delle strisce bianche e
oltre i nodi
viola, la mia bocca era strana perché aveva
dei puntini sulle labbra. Andai ad esplorare
l’oceano, mentre nuotavo e scoprivo nuove
cose incontrai una pesciolina strana. Era
diversa da tutti noi, con colori diversi e
pensieri diversi. Le parlai un po’, ma non mi
rispose, le chiesi il suo nome,quanti anni
di contorti pensieri,
oltre le cose mai viste,
oltre le cose mai dette.
Dentro,
è dentro il meglio,
avesse ma nulla,nessuna risposta. Ad un
dentro la danza di un getto d’acqua,
certo punto arrivò sua madre e mi spiegò che
era una pesciolina speciale. Il suo nome era
vivi in modo vero e raro
Stella, una pesciolina diversa ma unica. Già
dal nome capii che il suo carattere era vivace
come nessun altro
e armonioso. La incontrai anche il giorno
Matteo Soru 1C,
dopo,mi misi a sbattere le pinne sul fondale e
vedevo che le piaceva molto. Si sedeva
Scuola media Duca d’Aosta
sempre al solito posto e giocava con quella
piccola conchiglia che aveva. Stava vicino al
suo corallo e ammirava l’oceano in tutta la
sua bellezza. Mentre ero incantata a
guardarla, sentii: Sara alzati! Mi svegliai di
soprassalto e capii che era tutto un sogno, un
sogno strano ma bellissimo.
Sofia Rocca 1C,
Scuola media Duca d’Aosta
[6]
LA VOCE DELLA DIAZ
In questa pagina diamo voce ai nostri piccoli
reporters della scuola primaria
Pensieri sulla Scuola I A
Viola Avitabile - E' bello andare a scuola perchè
imparo tantissime cose nuove! E poi adoro stare
con le mie Maestre!
Antonio Sallustio - La scuola è divertente perchè
c'è la ricreazione e si va anche in gita! La mia
scuola poi è bella perchè sembra un castello!
Samuele Palmacci - Mi piace andare a scuola
perchè incontro i miei amici!
Lavinia Fiorenzano - La scuola mi piace perchè
ci sono tante aule per studiare! Poi ci sono
tantissimi libri da leggere.
Alessandro Petrillo - La scuola mi piace, ma le
vacanze mi piacciono ancora di più.
Giorgia Capellupo - La scuola mi piace perchè ci
sono le Maestre. Io voglio tanto bene alle
Maestre!
Francesco Seban - La mia scuola è bella perchè
c'è una mensa grandissima e una cucina enorme
con le pentole tanto grandi.
Alessandro Militello - La scuola è bella perchè
imparo a fare cose che prima non sapevo fare.
Matteo Castroflores - La scuola
mi piace perchè posso fare
ricreazione con i miei compagni.
Poi mi piace stare con le Maestre
e con Nica.
Leonardo Incerti - Mi piace la
scuola perchè ci sono i miei
compagni e poi è bello
disegnare per i cartelloni.
Sofia Guirguis - Mi piace la
scuola perchè sono diventata
bravissima a leggere! Posso
leggere tantissimi libri: è
meraviglioso!
Articoli
della scuola
elementare A.
Diaz
Gianmarco Parascandalo - La mia scuola è
grande, ci sono scale grandi e bei corridoi ed è
bello stare a scuola con i miei amici!
Daniela Di Iorio - E' bello andare a scuola perchè
posso stare insieme alle mie amiche e poi posso
disegnare e colorare e scrivere!
Benedetta Piccioli - Mi piace tantissimo la scuola
perchè imparo a leggere, a scrivere e gioco con le
amiche e divento grande.
Tiziano Tortolani - Mi piace la scuola perchè a
ricreazione gioco con i miei compagni con le
figurine.
Sofia Pantini - La scuola mi piace perchè ci sono
le Maestre e le mie amiche. Mi piace tantissimo
leggere i libri.
Francesco Consalvi - La scuola è bella perchè
posso giocare con gli amici e scambiare le
figurine.
Sifat Miji - Mi piace andare a scuola perchè
prendo bei voti e gioco con gli amici!
Marco Stefani - La scuola è bella soprattutto
quando prendo "Eccellente" e mi sento
bravissimo.
Sophie Tagliaro - La scuola mi piace perchè ci
sono le mie amiche e posso divertirmi con loro.
Ludovica Graziani - Mi piace andare a scuola
per parlare con le mie amiche e perchè ci sono le
Maestre che mi spiegano tante cose nuove.
Valerio Aschelter - E' bello andare a scuola per
stare insieme ai miei amici!
Mara De Luca - La scuola mi piace perchè
prendo tanti 10, perchè posso parlare con le mie
amiche e con le Maestre. Poi è bello fare i
compiti!
radioline. Ho conosciuto piante ed alberi.
Sara Braico
Mi sono emozionata quando abbiamo fatto la
passeggiata, perchè quando usavo la radio le
voci si sentivano benissimo!
Caterina Brilli
Mentre camminavamo vicino all'Acquedotto
abbiamo visto un prato pieno di papaveri. Erano
più tanti di quando un giorno li abbiamo raccolti
con Papà, proprio lì!
Francesco Capellupo
Mi è piaciuto fare la passeggiata accanto a dotto
Acquedotto e ascoltare il Nonno di Cosimo che
parlava con le radioline!
Sara Capellupo
La I B a passeggio lungo l'Acquedotto
alla scoperta del Quartiere
Mi sono divertita tanto quando ho scoperto
quanti passi abbiamo fatto. Chi non c'era si è
perso una cosa fantastica.
Alice Conti
Abbiamo fatto le foto alle cose belle e alle cose Abbiamo fatto tante foto e abbiamo sentito tanti
brutte e ci siamo divertiti. Abbiamo camminato profumi. Pensavo che facevamo poca strada.
uno dietro l'altro e avevamo delle radio.
Maria Aurora De Rossi
Abbiamo imparato ad ascoltare.
Gianluca Bernabei
Mi sono divertita perchè prima di tutto ci sono
andata con i miei amici, poi perchè ho visto la
scuola di mia Nonna. Mi sono divertita,
emozionata.
Viola Bigirimana
Quando ho scoperto che dei fiori erano falsi, mi
sono stupito della cosa! Ho scoperto tanto in
questa passeggiata!
Roberto Bozza
Mi è piaciuto quando abbiamo fatto la foto alla
rosa. Ci hanno fatto una sorpresa:ci hanno
preparato una merenda!
Lorenzo Fonzo
Mi sono divertita a fare la passeggiata con le
radioline: è stato molto bello conoscere Dotto
Acquedotto. Dopo siamo andati in un
giardinetto e abbiamo mangiato e giocato.
Ludovica Gai
Mi sono divertita ad ascoltare la radio e dovevo
stare attenta.
Sono andata insieme ai miei amici e con le
[7]
Mariam Ghadil
Mi è piaciuto e ora sappiamo come è nato il
dotto Acquedotto. Abbiamo camminato tanto e
mi sono divertito pure a camminare. Ho trovato
un osso e mi è piaciuto quando ho assaggiato la
panzanella.
Michele Meggiorin
E' stato bello avere gli auricolari e mi sono
emozionata. Mi è piaciuto quando ci hanno
offerto la merenda...non sapevo che era per noi!
Sofia Nanni
e non si vede che ritorna.
Dopo qualche minuto esso ritorna tutto bruciato.
“Che cosa ti è successo?” gli chiesero i due
pappagalli.
-semplice- , rispose il pappagallo – Quello stolto
del mio padrone mi ha messo una sigaretta nel
fondoschiena!!!!!!!!
Barzelletta 3
Cosa ci fanno una Toyota,una Suzuki e una
Kawasaki sulla riva?
Aspettano l’HONDA!!!!!!
Barzelletta 4
Se OGGI capita un incendio,chi chiami?
I pompieri!
No, I pompoggi!!!!!!
Mi sono emozionato molto perchè abbiamo visto
Dotto Acquedotto,stavamo con gli
auricolari,abbiamo scoperto tante cose,poi
abbiamo fatto merenda in un giardino.
Barzelletta 5
Il comandante dice al mozzo:-getta l’ancora!-Ma comandante,è ancora nuova!-
Virgilio Parisi
Barzelletta 6
Un ladro entra in una banca con due mollette e
dice:-mani in alto,o vi STENDO tutti!!!!!!-
Abbiamo camminato tanto e ci siamo divertiti a
sentire parlare le cose che incontravamo. Bacetti.
Flavio Proietti
Quando abbiamo fatto la passeggiata è venuta
anche Mammina e abbiamo camminato tanto.
Abbiamo usato le radio e abbiamo mangiato la
panzanella. E' stata una bella giornata!
Giulia Ripabella
Mi sono divertito tanto tanto, faceva caldo ma è
stato bello e il cuore mi batteva forte.
Nicolas Ruvio
Mi sono tanto emozionata quando abbiamo
camminato vicino all'Acquedotto. Mi è piaciuta
la radio.
Nicol Viero
E' stato tutto bello e mi sono divertita tanto.
Barzelletta 7
Qual è il colmo per una persona bassa?
Avere un bassotto.
Barzelletta 8
Un mozzo sta dormendo e a un certo punto
urla:-TERRA!!!!!!!-il capitano gli dice:-scemo non
siamo ancora partitiBarzelletta 9
Due pomodori attraversano la strada e uno di
questi dice:-attento,una macchina-boom!!!!!!!!e
viene schiacciato;-dove?-boom!!!!!!!! E viene
schiacciato anche lui.
Barzelletta 10
Perché il pomodoro non dorme?
Perché l’insalata russa
Barzelletta 11
Pierino dice al padre:-papà le olive camminano?-no perché?Allora ho mangiato un bacarozzo!!!!!!!!Barzelletta 12
Cosa fa un arancio in officina?
L’arancia meccanica!!!!!!!!!!
Hanyun Xu
Leonardo, genio anche in cucina
Le Barzellette della V A
I nostri momenti ricreativi consistono soprattutto
nel raccontare barzellette che fanno morire dal
ridere:alcune di queste ve le andiamo a
raccontare.
Barzelletta 1
Qual è il colmo per un pizzaiolo?
Avere una figlia di nome Margherita che ogni
quattro stagioni fa la capricciosa!!!!
Barzelletta 2
Ci sono tre persone che hanno un pappagallo a
testa.
Decidono di fare a gara a chi riesce ad alzarsi di
più in volo.
Il primo vola all’altezza di un palazzo,il secondo
all’altezza d due palazzi ed il terzo parte in volo
Leonardo da Vinci (1452-1519) è considerato
l’archetipo del genio universale, mirabile
scultore, teorico dell’arte, ingegnere meccanico,
inventore, scienziato, architetto, scenografo.
Ebbe per tutta la vita, una passione
incondizionata per la cucina, alcuni dicevano che
era vegetariano e fu per molti anni gran maestro
di feste e banchetti alla corte degli Sforza a
Milano. A Firenze il giovane Leonardo sarebbe
stato garzone e cuoco alla Taverna delle Tre
Lumache sul Ponte Vecchio e avrebbe aperto con
un altro grande dell’arte, Sandro Botticelli la
taverna chiamata Le Tre Rane di Sandro e
Leonardo. Qui vi avrebbe anticipato con scarso
successo “ la nouvelle cuisine “ per cercare di
“civilizzare” le pietanze servite, inventando un
[8]
nuovo modo di disporre il cibo nei piatti. Le
ricette elaborate da Leonardo, come molte delle
sue invenzioni del resto, sarebbero tuttavia
risultate troppo innovative e non avrebbero fatto
breccia nel cuore (e nello stomaco) dei
commensali …Grazie agli scritti lasciati nel
Codice Atlantico conservato a Milano nella
Biblioteca Ambrosiana è la più vasta raccolta al
mondo di disegni e scritti di Leonardo),
possiamo desumere che Leonardo conoscesse e
sperimentasse erbe e spezie tra cui curcuma,
aloe, zafferano, fiori di papavero, fiordalisi,
ginestre, olio di semenza di senape e olio di lino
… Tra le invenzioni più curiose per gli apparati
di cucina c’è chi ha individuato un macinapepe
ispirato nel disegno al faro della Spezia, un
affettauova a vento, un girarrosto meccanico
(ovvero uno spiedo a eliche rotanti che giravano
con il calore della fiamma), arnesi per pelare e
tritare gli ingredienti. Da Vinci studiava tutto,
a n c h e c o m e m i g l i o r a re l a p ro d u z i o n e
vitivinicola. Esperto di studi botanici, a Firenze
era proprietario di un podere e di una vigna a
Milano. Jean Paul Richter, il primo a decifrare i
taccuini di Leonardo scrisse: ” Siamo indotti a
pensare che esso fosse vegetariano”. È celebre la
frase attribuita a Leonardo: ” Fin dalla giovane
età, ho rifiutato di mangiare carne e verrà il
giorno in cui uomini come me guarderanno
all’uccisione degli animali nello stesso modo in
cui oggi si guarda l’uccisione degli uomini.”
L’acquarosa, bevanda del Genio.
Da Vinci ha firmato anche un’inedita bevanda,
“l’acquarosa di Leonardo” è stata ottenuta in
base ad una precisa descrizione della bevanda
negli ingredienti: estratto di acquarosa, zucchero,
limone e poco alcool, e nel sistema di filtraggio
(colati in tela bianca); doveva essere servita
fresca e Leonardo la definisce “bibita estiva per i
Turchi”. L’incredibile acume di Leonardo, i suoi
studi che anticiparono i tempi, le invenzioni che
precedettero di secoli, il momento della loro
diffusione non potevano non lasciare tracce,
nemmeno in cucina. Nel Padiglione Zero di
EXPO Milano 2015 viene raccontata la storia
dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto
con la natura e con il cibo.
Matteo - Daniele - Filippo - Simone D.L. Giuseppe V B e C
Noi e lo spagnolo
Abruzzo
Nella scuola Armando Diaz le 3 quinte tra cui la
mia classe fanno un progetto di spagnolo con la
professoressa Patalano approcciamo un po' di
spagnolo prima di andare alle medie. Finora
abbiamo imparato i numeri da 1 a 100, i saluti,
l'alfabeto ed i colori .I numeri da 0 a 10 vengono
detti:
Co’ la cràzia s’ èndra pure ‘m baradisu.
cero,uno,dos,tres,cuatro,cinco,seis,siete,ocho,nue
ve e diez.
L’expo ha aperto già da un po’
I colori sono:Amarillo= Giallo, Verde claro=
Ve r d e c h i a r o , Ve r d e o s c u r o = Ve r d e
scuro,Celeste= Celeste, Azul= Azzurro,Lila=
Lilla,Morado= Viola,Rosa= Rosa,
Rojo= Rosso, Naranjo=Arancione, Marron=
Marrone, Beige= Beij,
Bianco=Bianco, Gris= Grigio, Negro= Nero.
Yo soy muy felìz de estudiar el español !! REBY.
Expo
Ed io spero che ci andrò,
sicuramente ad andarci non rinuncerò!
E con i vandali non lo insulterò.
Viva l’expo griderò
O meglio ancora “esulterò”.
Il tema riguarda l’alimentazione
Ed è proprio una bella questione,
non c’è da stupirsi che proprio l’italia
abbia un’alimentazione varia.
Rebecca 5A
Proverbi … in giro per l’ Italia
Veneto
Chi va pian, i va san e lontan.
Emilia –Romagna
Chi va pian, va san e va luntàn.
Liguria
Chi va cian, cammin-a san.
Lombardia
Se sa promett s’ ha de mantegnì.
Campania
Ogne prumessa è debbeto
Friuli-Venezia-Giulia
Ogni promesse al è un debit.
Piemonte
Le neuc l’ è mari di pensè.
Sicilia
Lo sonnu di la notti cunsigghia l’ omu
Puglia
Tèire chiù na gòcce de mèle can a vottè de felè.
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La redazione
Docenti referenti
Classe 3 C e 3 D della scuola media
• Prof.ssa Marzia Chinni
• Prof. Marco Tribuzio per la scuola
media Duca d’Aosta
• Marina Pellegrini per la scuola
primaria A. Diaz
• Maria Grazia Bultrini per la scuola
Duca d’Aosta
Supervisore
La Dirigente scolastica
prof.ssa Giuseppa Tomao
primaria Carducci
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I.C. MARCELLO
MASTROIANNI
Via Orvieto 45
00182, Roma