Maggio 2015 IERI, OGGI E DOMANI I DIRITTI DEI BAMBINI IV A A. Diaz Il 20 novembre del 1989 segna una data molto importante per tutti i bambini del mondo. Quel giorno è stata approvata dall'ONU la convenzione dei diritti dell'infanzia per ricordare che il bambino, a causa della sua fragilità, ha bisogno di cure e attenzioni. Tutti insieme abbiamo scritto questa filastrocca: DIRITTI E DOVERI Diritto alla vita, diritto al nome diritto ad esprimere la nostra opinione diritto a esser liberi e mai sfruttati diritto al rispetto, mai offesi o umiliati. Diritti che vegliano la storia di ognuno e che preferenze non fanno a nessuno. Violarli vuol dire tradire davvero il patto che lega un popolo intero. [1] Numero 12 Un giornale scolastico creato e realizzato dagli studenti dello I.C. Marcello Mastroianni di Roma Un patto che viene dai nonni coraggio che hanno lottato per farcene omaggio. Anche tu hai il compito di far da guardiano perchè questo bene non ci sfugga di mano. Se chiami un diritto risponde un dovere chi ha sete beva ma lavi il bicchiere così chi vien dopo ha il bicchiere pulito. Diritto e dovere..., non so se hai capito! La scuola è aperta a tutti Non sempre e non per tutti la scuola è stata o è un diritto. Perché la mente non si lamenti E possa correre guardando avanti Dobbiamo darle saperi croccanti! Noi siamo fortunati perché possiamo andare a scuola e non tutti apprezzano andarci,ma non si rendono conto della fortuna che hanno Le tabelline, anche quella del nove di frequentarla. Perché nevica, perché piove 4 A A. Diaz Soffi di flauto,canti di uccelli Tuffi di tempere per i pennelli Fenici,Etruschi e Greci antichi Come si spostano i lombrichi Tempo passato,presente e futuro E poi le frazioni … che osso duro! Poesie che schizzano gioia e allegria Corse in palestra che scappano via I Poli,i Tropici, l’ Equatore Da Benevento a Singapore Liquido, solido e gassoso Radice, foglia e fusto legnoso … La scuola è aperta alle vostre menti Anche se tutte sono differenti. La scuola è libera,come il sapere. È una sorgente, dà a tutti da bere. [2] Nutriamo il pianeta oltre che noi stessi? di Irene Pugliese Pepe Nutriamo il pianeta oltre che noi stessi? La sostituzione delle foreste a favore delle piantagioni industriali di alberi e`stata identificata ufficialmente come una delle maggiori cause di deforestazione a livello mondiale . È risaputo che la sparizione delle foreste pregiudica l’umanità nel suo insieme: la deforestazione è causa: - della perdita di gran parte della biodiversità, - del cambio climatico, - della desertificazione e l’erosione progressiva del suolo. Ad esempio, soprattutto le piantagioni di palma comportano l’inquinamento dei corsi d’acqua e il propagarsi di epidemie e malattie per la rottura del dell’equilibrio ecologico ei cambiamenti nella catena alimentaria. Questo significa che la conservazione dell’acqua, del suolo, della flora e della fauna sono seriamente minacciati dalle piantagioni di palma nei pesi nei quali si stanno espandendo. Che cosa è la palma da olio? È una pianta perenne , la cui vita produttiva puo’ durare fino a 50 anni. Inizia a produrre i suoi frutti a partire dai due anni e mezzo dalla semina e giunge alla sua maggiore produzione intorno ai 20, 30 anni di vita. E’ una pianta tipica della regione tropicale. Il suo frutto e’ di colore rosso. L’olio di palma si estrae dalla polpa del frutto della palma da olio mediante diverse operazioni. È il secondo olio vegetale più commercializzato e consumato nel mondo nel settore alimentare, industriale ed energetico. La produzione a livelli industriali ed indiscriminati dell’olio di palma hanno portato e continuano a portare numeri problemi, come: Problemi sociali: La sostituzione delle foreste a favore delle piantagioni industriali di palme di molti paesi è stata identificata ufficialmente come una delle maggiori cause di deforestazione a livello mondiale. Inoltre le piantagioni di palma, occupano una buona parte del terreno coltivato dai locali, necessario per la sopravvivenza del popolo. raso della foresta pluviale del Borneo, l'incendio e degrado delle ultime torbiere indonesiane e la cattura ed uccisione degli ultimi oranghi del Borneo e di Sumatra. Così l’Indonesia perde foreste, lo dicono i numeri: 50 anni fa il territorio dell’Isola di Sumatra era ricoperto per l’82 per cento di foreste. Nel '95 la percentuale era scesa già al '52 per cento e si pensa che si azzererà entro il 2020! I problemi dal punto di vista della salute : Se consumato occasionalmente l’olio di palma non rappresenta un problema particolare per la salute delle persone. Le cose cambiano quando viene assunto ogni giorno, più volte al giorno. In questo caso sarebbero cuore a arterie a soffrirne di più . L’ulteriore conferma arriva da uno studio italiano: l’olio di palma – dicono le Università di Bari, Padova e Pisa, in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia - è in grado di distruggere le cellule del pancreas che producono l’insulina. Conseguenza: l’olio di palma provoca danni irreversibili, tra questi – oltre ai già dimostrati danni a carico del sistema cardiovascolare - il diabete mellito. E assumere - anche inconsapevolmente – grandi quantità di questo grasso saturo non è poi così difficile. Soprattutto per i bambini. L’olio di palma è infatti contenuto in molti prodotti della prima colazione, biscotti (anche quelli della prima infanzia) e merendine. Tra questi prodotti, uno, che usa una maggiore quantità di olio di palma è la famosa NUTELLA!!! L’olio di palma risulta presente anche in molti cereali, cracker, creme spalmabili e gelati industriali. Ma anche ai prodotti per la primissima infanzia: dal latte di proseguimento ai biscotti che si sciolgono nel biberon. Sono numerose le occasioni in una giornata in cui possiamo assumere olio di palma, ma fino allo scorso anno in etichetta compariva infatti una dicitura generica: olii e grassi vegetali, ma finalmente da dicembre la presenza dell’olio di palma deve essere indicata chiaramente sull'etichetta del prodotto. Se facciamo attenzione all’etichetta possiamo contribuire a nutrire bene noi stessi MA ANCHE il PIANETA , scegliendo prodotti più sani (e non meno buoni!) Irene Pugliese Pepe, 1D Scuola media Duca d’Aosta I problemi dal punto di vista ambientale. Molte organizzazioni umanitarie e ambientali hanno dimostrato, presentando prove inconfutabili, come proprio i principali produttori di olio di palma stiano perpetrando crimini ambientali gravissimi come il taglio a [3] NUTRIZIONE In questo nuovo spazio vogliamo racchiudere alcune pensieri, riflessioni, poesie, scritte dai nostri ragazzi su alcuni loro amici molto speciali.. HO UN COMPAGNO MOLTO SPECIALE... essere stella Stella era un alieno che amava viaggiare e si spostava di pianeta in pianeta e, ogni volta, che parlava la sua lingua o si presentava con il suo fare bizzarro, veniva esclusa e trattata in modo antipatico. Il suo modo di parlare era strano e diverso, urlava sia quando era arrabbiata, sia quando era felice. Ma quando era arrabbiata, scalciava, si mordeva e si dava i pugni in testa. Quando era felice, urlava e sorrideva. Gli altri la ritenevano strana, ma forse avevano paura di lei, allora Stella tentava di fare amicizia, ma venendo respinta, ritornava sul suo pianeta. Un giorno però accadde che gli alieni degli altri pianeti andarono sul pianeta di Stella e vissero la sua stessa situazione, non sapevano la lingua e né le usanze quindi venivano esclusi. Ma Stella che sapeva come ci si sentiva e sapendo che non era corretto escluderli andò da loro li perdono e li trattò come amici pur essendoci delle differenze. Gli insegnò che non bisogna giudicare prima di conoscere ed è importante accogliere gli altri. Elisabetta Augello 1C Scuola media Duca d’Aosta [4] essere come stella Mi svegliai, mi alzai dal letto provai a chiamare mia madre ma dalla mia bocca uscirono versi e urla stridule e acute,quando andai a lavarmi e provai a prendere il sapone ma mi scivolò dalle mani…ad un certo punto mi addormentai, mi trovai in auto vestito e lavato, andai a scuola pensando che fosse Una tenerezza, uno sguardo, una dolcezza capisce da dove possa venire quella luce, cerca nella stanza ma la luce scompare, torna sono per tutti segno di carezza. al letto ma una mano gli tocca la spalla e una Sei lì, una fra tanti, voce angelica gli dice: “ Mauro, sono il tuo angelo custode, sono venuto da te per farti ma il tuo essere si distingue fra i banchi. riflettere sul modo in cui ti comporti con Stella, lei è una bambina splendida, con tanto Sei leggiadra, bionda e piccina amore da offrire e, anche se non può ci rallegri ogni mattina. dimostrartelo in modo convenzionale, lei ti vuole bene. Comportati meglio con Stella, sii Tutti accanto a te in un girotondo più consapevole delle tue azioni e di quello che comportano. ”Mauro non fa in tempo a solo un piccolo capogiro oppure solo una brutta giornata. A scuola trovai al posto dei miei compagni un’ equipe di medici che dicevano cose strane, andai nella mia classe e cominciai a sputare senza motivo come se per dimostrarti tutto il bene del mondo. Livia Galligani 1C, Scuola media Duca d’Aosta chiedere spiegazioni, e l’angelo sparisce. Cosi si sveglia nel suo letto, turbato, perché non riesce a capire se quello che è successo sia un sogno o realtà. Si veste, fa colazione e va a scuola in modo più veloce del solito. Quando non mi sentissi a mio agio, dopo un po' mi vede Stella entrare in classe, le corre incontro, arrabbiai. Gridando, sbattendo la testa al muro e mordendo chi mi trovavo più vicino. l’abbraccia e la invita a sedersi vicino a lui, Stella lo guarda negli occhi e ricambia il suo Non capii più niente così andai in bagno aprii la porta e uscii chiedendomi che cosa mi un nuovo amico stesse succedendo;dopo un po’ suonò la ricreazione e io cominciai a correre e a saltellare fra tutti i banchi della classe. I miei Un giorno ho letto un libro tratto da una storia vera, parla di due bambini: Stella e compagni avevano molta paura di me, era una strana sensazione, con lo sguardo Mauro e di come nacque la loro amicizia. Il libro è ambientato in una scuola media nella riuscivo a capire le paure di tutti. Il giorno provincia di Roma. Mauro è un bambino dopo in classe mia venne una ragazzina che faceva le stesse cose che avevo fatto io il vivace e spesso si comporta in una maniera molto cattiva ,soprattutto con i compagni di giorno precedente. Nell’ora di scienze motorie, andai in palestra scendendo le scale classe che lui ritiene più “deboli”, il suo bersaglio preferito è Stella. Stella è una in un modo strano,buttando giù tutti i bambina “speciale”, è bellissima ha dei palloni, andai nel mio spogliatoio senza fare niente e rimasi li e stetti a guardare. Ad un tratto capii che ero diventato Stella, la mia compagna di classe, capii come si sente. Stella ti morde,ma ti dà un bacetto, ti sputa, ma capisce cosa provi, Stella non riesce a controllare le sue emozioni e sensazioni sapendo anche di avere una vita, a volte molto diversa ma per certi aspetti uguale a noi che la ascolteremo sempre, la asseconderemo e la rimprovereremo se sarà necessario. capelli lisci color cioccolato, occhi penetranti e azzurri come il mare, guance rosate e uno splendido sorriso. Purtroppo Stella non riesce ad esprimere con le parole i sentimenti, le paure e le emozioni che prova; non guarda negli occhi gli altri bambini e non riesce a parlare, ma quando ti abbraccia forte forte capisci che ti vuole bene, un solo abbraccio vale più di mille parole. Anche Stella, come tutti gli altri bambini, talvolta è di cattivo umore e manifesta la sua rabbia mordendosi il braccio, sbattendo la testa sul polso…Un giorno, durante la ricreazione, Mauro prende nuovamente in giro Stella e i suoi amici, è un Alfonso De Cesare 1C, cosa che ormai accade sempre più spesso, Scuola media Duca d’Aosta sono intervenuti insegnanti, compagni di classe, ma niente, Mauro continua. Il stella pomeriggio, Mauro, torna a casa e non può fare a meno di pensare che, a differenza delle altre volte, in cui ha preso in giro Stella, questa volta lei lo ha guardato fisso negli occhi con uno sguardo colmo di tristezza. Stella, Quello sguardo è fisso nella mente di Mauro, non può fare a meno di pensarci, nel suo dietro i tuoi cerulei occhi si nasconde un cuore c’è solo angoscia.Mauro va a dormire, mondo a fiocchi. ma nella notte una luce d’oro lo sveglia, non [5] abbraccio, ora Mauro è suo amico. Elena Pacicco 1C, Scuola media Duca d’Aosta gli azzurri occhi di stella Dalla porta della classe gli occhi azzurri di Stella hanno illuminato i sorrisi sui nostri visi, con i suoi capelli color oro acceso ha avvolto le nostre emozioni. Lei guarda sempre verso l’alto in cerca del sole e delle nuvole intrecciando le dita in un modo tutto suo, vien da noi aspettando uno splendente sorriso sul nostro viso che le faccia brillare gli occhi come lo smeraldo più bello. Canta con la bocca spalancata e gli occhi coperti dalle sue grandi guance rosa. Lei splende come una stella, non una semplice stella, una stella speciale dai colori dell’arcobaleno, lei è la nostra Cenerentola dalle qualità canterine e ballerine! I suoi occhi sono azzurri come i mari più limpidi, ed io vorrei tanto scoprire lei come vede l’universo, forse nei suoi occhi esiste qualcosa che nei nostri non esiste ecco perchè Stella per me è speciale per i suoi occhi così belli da guardare per ore perché lì è dipinto il disegno della sua vita così come la vede lei. Federica Quintavalli 1C, Scuola media Duca d’Aosta in fondo al mar... dedicato a stella Era un giorno triste e nuvoloso, gli alberi ondeggiavano di qua e di la e non sapevo che I tuoi occhi fare. Mi sdraiai sul divano a guardare la televisione ma non funzionò. Quindi andai in camera, mi sdraiai sul letto e scivolai in un sonno profondo…Mi trovai nell’oceano ero molto spaventata perché non ero in grado di come stelle guardano attentamente. C’è un punto dove stai respirare … ma ad un certo punto ci riuscii. che nessuno conosce: Ero diventata un pesce! A dirla tutta ero molto carina, avevo delle strisce bianche e oltre i nodi viola, la mia bocca era strana perché aveva dei puntini sulle labbra. Andai ad esplorare l’oceano, mentre nuotavo e scoprivo nuove cose incontrai una pesciolina strana. Era diversa da tutti noi, con colori diversi e pensieri diversi. Le parlai un po’, ma non mi rispose, le chiesi il suo nome,quanti anni di contorti pensieri, oltre le cose mai viste, oltre le cose mai dette. Dentro, è dentro il meglio, avesse ma nulla,nessuna risposta. Ad un dentro la danza di un getto d’acqua, certo punto arrivò sua madre e mi spiegò che era una pesciolina speciale. Il suo nome era vivi in modo vero e raro Stella, una pesciolina diversa ma unica. Già dal nome capii che il suo carattere era vivace come nessun altro e armonioso. La incontrai anche il giorno Matteo Soru 1C, dopo,mi misi a sbattere le pinne sul fondale e vedevo che le piaceva molto. Si sedeva Scuola media Duca d’Aosta sempre al solito posto e giocava con quella piccola conchiglia che aveva. Stava vicino al suo corallo e ammirava l’oceano in tutta la sua bellezza. Mentre ero incantata a guardarla, sentii: Sara alzati! Mi svegliai di soprassalto e capii che era tutto un sogno, un sogno strano ma bellissimo. Sofia Rocca 1C, Scuola media Duca d’Aosta [6] LA VOCE DELLA DIAZ In questa pagina diamo voce ai nostri piccoli reporters della scuola primaria Pensieri sulla Scuola I A Viola Avitabile - E' bello andare a scuola perchè imparo tantissime cose nuove! E poi adoro stare con le mie Maestre! Antonio Sallustio - La scuola è divertente perchè c'è la ricreazione e si va anche in gita! La mia scuola poi è bella perchè sembra un castello! Samuele Palmacci - Mi piace andare a scuola perchè incontro i miei amici! Lavinia Fiorenzano - La scuola mi piace perchè ci sono tante aule per studiare! Poi ci sono tantissimi libri da leggere. Alessandro Petrillo - La scuola mi piace, ma le vacanze mi piacciono ancora di più. Giorgia Capellupo - La scuola mi piace perchè ci sono le Maestre. Io voglio tanto bene alle Maestre! Francesco Seban - La mia scuola è bella perchè c'è una mensa grandissima e una cucina enorme con le pentole tanto grandi. Alessandro Militello - La scuola è bella perchè imparo a fare cose che prima non sapevo fare. Matteo Castroflores - La scuola mi piace perchè posso fare ricreazione con i miei compagni. Poi mi piace stare con le Maestre e con Nica. Leonardo Incerti - Mi piace la scuola perchè ci sono i miei compagni e poi è bello disegnare per i cartelloni. Sofia Guirguis - Mi piace la scuola perchè sono diventata bravissima a leggere! Posso leggere tantissimi libri: è meraviglioso! Articoli della scuola elementare A. Diaz Gianmarco Parascandalo - La mia scuola è grande, ci sono scale grandi e bei corridoi ed è bello stare a scuola con i miei amici! Daniela Di Iorio - E' bello andare a scuola perchè posso stare insieme alle mie amiche e poi posso disegnare e colorare e scrivere! Benedetta Piccioli - Mi piace tantissimo la scuola perchè imparo a leggere, a scrivere e gioco con le amiche e divento grande. Tiziano Tortolani - Mi piace la scuola perchè a ricreazione gioco con i miei compagni con le figurine. Sofia Pantini - La scuola mi piace perchè ci sono le Maestre e le mie amiche. Mi piace tantissimo leggere i libri. Francesco Consalvi - La scuola è bella perchè posso giocare con gli amici e scambiare le figurine. Sifat Miji - Mi piace andare a scuola perchè prendo bei voti e gioco con gli amici! Marco Stefani - La scuola è bella soprattutto quando prendo "Eccellente" e mi sento bravissimo. Sophie Tagliaro - La scuola mi piace perchè ci sono le mie amiche e posso divertirmi con loro. Ludovica Graziani - Mi piace andare a scuola per parlare con le mie amiche e perchè ci sono le Maestre che mi spiegano tante cose nuove. Valerio Aschelter - E' bello andare a scuola per stare insieme ai miei amici! Mara De Luca - La scuola mi piace perchè prendo tanti 10, perchè posso parlare con le mie amiche e con le Maestre. Poi è bello fare i compiti! radioline. Ho conosciuto piante ed alberi. Sara Braico Mi sono emozionata quando abbiamo fatto la passeggiata, perchè quando usavo la radio le voci si sentivano benissimo! Caterina Brilli Mentre camminavamo vicino all'Acquedotto abbiamo visto un prato pieno di papaveri. Erano più tanti di quando un giorno li abbiamo raccolti con Papà, proprio lì! Francesco Capellupo Mi è piaciuto fare la passeggiata accanto a dotto Acquedotto e ascoltare il Nonno di Cosimo che parlava con le radioline! Sara Capellupo La I B a passeggio lungo l'Acquedotto alla scoperta del Quartiere Mi sono divertita tanto quando ho scoperto quanti passi abbiamo fatto. Chi non c'era si è perso una cosa fantastica. Alice Conti Abbiamo fatto le foto alle cose belle e alle cose Abbiamo fatto tante foto e abbiamo sentito tanti brutte e ci siamo divertiti. Abbiamo camminato profumi. Pensavo che facevamo poca strada. uno dietro l'altro e avevamo delle radio. Maria Aurora De Rossi Abbiamo imparato ad ascoltare. Gianluca Bernabei Mi sono divertita perchè prima di tutto ci sono andata con i miei amici, poi perchè ho visto la scuola di mia Nonna. Mi sono divertita, emozionata. Viola Bigirimana Quando ho scoperto che dei fiori erano falsi, mi sono stupito della cosa! Ho scoperto tanto in questa passeggiata! Roberto Bozza Mi è piaciuto quando abbiamo fatto la foto alla rosa. Ci hanno fatto una sorpresa:ci hanno preparato una merenda! Lorenzo Fonzo Mi sono divertita a fare la passeggiata con le radioline: è stato molto bello conoscere Dotto Acquedotto. Dopo siamo andati in un giardinetto e abbiamo mangiato e giocato. Ludovica Gai Mi sono divertita ad ascoltare la radio e dovevo stare attenta. Sono andata insieme ai miei amici e con le [7] Mariam Ghadil Mi è piaciuto e ora sappiamo come è nato il dotto Acquedotto. Abbiamo camminato tanto e mi sono divertito pure a camminare. Ho trovato un osso e mi è piaciuto quando ho assaggiato la panzanella. Michele Meggiorin E' stato bello avere gli auricolari e mi sono emozionata. Mi è piaciuto quando ci hanno offerto la merenda...non sapevo che era per noi! Sofia Nanni e non si vede che ritorna. Dopo qualche minuto esso ritorna tutto bruciato. “Che cosa ti è successo?” gli chiesero i due pappagalli. -semplice- , rispose il pappagallo – Quello stolto del mio padrone mi ha messo una sigaretta nel fondoschiena!!!!!!!! Barzelletta 3 Cosa ci fanno una Toyota,una Suzuki e una Kawasaki sulla riva? Aspettano l’HONDA!!!!!! Barzelletta 4 Se OGGI capita un incendio,chi chiami? I pompieri! No, I pompoggi!!!!!! Mi sono emozionato molto perchè abbiamo visto Dotto Acquedotto,stavamo con gli auricolari,abbiamo scoperto tante cose,poi abbiamo fatto merenda in un giardino. Barzelletta 5 Il comandante dice al mozzo:-getta l’ancora!-Ma comandante,è ancora nuova!- Virgilio Parisi Barzelletta 6 Un ladro entra in una banca con due mollette e dice:-mani in alto,o vi STENDO tutti!!!!!!- Abbiamo camminato tanto e ci siamo divertiti a sentire parlare le cose che incontravamo. Bacetti. Flavio Proietti Quando abbiamo fatto la passeggiata è venuta anche Mammina e abbiamo camminato tanto. Abbiamo usato le radio e abbiamo mangiato la panzanella. E' stata una bella giornata! Giulia Ripabella Mi sono divertito tanto tanto, faceva caldo ma è stato bello e il cuore mi batteva forte. Nicolas Ruvio Mi sono tanto emozionata quando abbiamo camminato vicino all'Acquedotto. Mi è piaciuta la radio. Nicol Viero E' stato tutto bello e mi sono divertita tanto. Barzelletta 7 Qual è il colmo per una persona bassa? Avere un bassotto. Barzelletta 8 Un mozzo sta dormendo e a un certo punto urla:-TERRA!!!!!!!-il capitano gli dice:-scemo non siamo ancora partitiBarzelletta 9 Due pomodori attraversano la strada e uno di questi dice:-attento,una macchina-boom!!!!!!!!e viene schiacciato;-dove?-boom!!!!!!!! E viene schiacciato anche lui. Barzelletta 10 Perché il pomodoro non dorme? Perché l’insalata russa Barzelletta 11 Pierino dice al padre:-papà le olive camminano?-no perché?Allora ho mangiato un bacarozzo!!!!!!!!Barzelletta 12 Cosa fa un arancio in officina? L’arancia meccanica!!!!!!!!!! Hanyun Xu Leonardo, genio anche in cucina Le Barzellette della V A I nostri momenti ricreativi consistono soprattutto nel raccontare barzellette che fanno morire dal ridere:alcune di queste ve le andiamo a raccontare. Barzelletta 1 Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere una figlia di nome Margherita che ogni quattro stagioni fa la capricciosa!!!! Barzelletta 2 Ci sono tre persone che hanno un pappagallo a testa. Decidono di fare a gara a chi riesce ad alzarsi di più in volo. Il primo vola all’altezza di un palazzo,il secondo all’altezza d due palazzi ed il terzo parte in volo Leonardo da Vinci (1452-1519) è considerato l’archetipo del genio universale, mirabile scultore, teorico dell’arte, ingegnere meccanico, inventore, scienziato, architetto, scenografo. Ebbe per tutta la vita, una passione incondizionata per la cucina, alcuni dicevano che era vegetariano e fu per molti anni gran maestro di feste e banchetti alla corte degli Sforza a Milano. A Firenze il giovane Leonardo sarebbe stato garzone e cuoco alla Taverna delle Tre Lumache sul Ponte Vecchio e avrebbe aperto con un altro grande dell’arte, Sandro Botticelli la taverna chiamata Le Tre Rane di Sandro e Leonardo. Qui vi avrebbe anticipato con scarso successo “ la nouvelle cuisine “ per cercare di “civilizzare” le pietanze servite, inventando un [8] nuovo modo di disporre il cibo nei piatti. Le ricette elaborate da Leonardo, come molte delle sue invenzioni del resto, sarebbero tuttavia risultate troppo innovative e non avrebbero fatto breccia nel cuore (e nello stomaco) dei commensali …Grazie agli scritti lasciati nel Codice Atlantico conservato a Milano nella Biblioteca Ambrosiana è la più vasta raccolta al mondo di disegni e scritti di Leonardo), possiamo desumere che Leonardo conoscesse e sperimentasse erbe e spezie tra cui curcuma, aloe, zafferano, fiori di papavero, fiordalisi, ginestre, olio di semenza di senape e olio di lino … Tra le invenzioni più curiose per gli apparati di cucina c’è chi ha individuato un macinapepe ispirato nel disegno al faro della Spezia, un affettauova a vento, un girarrosto meccanico (ovvero uno spiedo a eliche rotanti che giravano con il calore della fiamma), arnesi per pelare e tritare gli ingredienti. Da Vinci studiava tutto, a n c h e c o m e m i g l i o r a re l a p ro d u z i o n e vitivinicola. Esperto di studi botanici, a Firenze era proprietario di un podere e di una vigna a Milano. Jean Paul Richter, il primo a decifrare i taccuini di Leonardo scrisse: ” Siamo indotti a pensare che esso fosse vegetariano”. È celebre la frase attribuita a Leonardo: ” Fin dalla giovane età, ho rifiutato di mangiare carne e verrà il giorno in cui uomini come me guarderanno all’uccisione degli animali nello stesso modo in cui oggi si guarda l’uccisione degli uomini.” L’acquarosa, bevanda del Genio. Da Vinci ha firmato anche un’inedita bevanda, “l’acquarosa di Leonardo” è stata ottenuta in base ad una precisa descrizione della bevanda negli ingredienti: estratto di acquarosa, zucchero, limone e poco alcool, e nel sistema di filtraggio (colati in tela bianca); doveva essere servita fresca e Leonardo la definisce “bibita estiva per i Turchi”. L’incredibile acume di Leonardo, i suoi studi che anticiparono i tempi, le invenzioni che precedettero di secoli, il momento della loro diffusione non potevano non lasciare tracce, nemmeno in cucina. Nel Padiglione Zero di EXPO Milano 2015 viene raccontata la storia dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto con la natura e con il cibo. Matteo - Daniele - Filippo - Simone D.L. Giuseppe V B e C Noi e lo spagnolo Abruzzo Nella scuola Armando Diaz le 3 quinte tra cui la mia classe fanno un progetto di spagnolo con la professoressa Patalano approcciamo un po' di spagnolo prima di andare alle medie. Finora abbiamo imparato i numeri da 1 a 100, i saluti, l'alfabeto ed i colori .I numeri da 0 a 10 vengono detti: Co’ la cràzia s’ èndra pure ‘m baradisu. cero,uno,dos,tres,cuatro,cinco,seis,siete,ocho,nue ve e diez. L’expo ha aperto già da un po’ I colori sono:Amarillo= Giallo, Verde claro= Ve r d e c h i a r o , Ve r d e o s c u r o = Ve r d e scuro,Celeste= Celeste, Azul= Azzurro,Lila= Lilla,Morado= Viola,Rosa= Rosa, Rojo= Rosso, Naranjo=Arancione, Marron= Marrone, Beige= Beij, Bianco=Bianco, Gris= Grigio, Negro= Nero. Yo soy muy felìz de estudiar el español !! REBY. Expo Ed io spero che ci andrò, sicuramente ad andarci non rinuncerò! E con i vandali non lo insulterò. Viva l’expo griderò O meglio ancora “esulterò”. Il tema riguarda l’alimentazione Ed è proprio una bella questione, non c’è da stupirsi che proprio l’italia abbia un’alimentazione varia. Rebecca 5A Proverbi … in giro per l’ Italia Veneto Chi va pian, i va san e lontan. Emilia –Romagna Chi va pian, va san e va luntàn. Liguria Chi va cian, cammin-a san. Lombardia Se sa promett s’ ha de mantegnì. Campania Ogne prumessa è debbeto Friuli-Venezia-Giulia Ogni promesse al è un debit. Piemonte Le neuc l’ è mari di pensè. Sicilia Lo sonnu di la notti cunsigghia l’ omu Puglia Tèire chiù na gòcce de mèle can a vottè de felè. [9] La redazione Docenti referenti Classe 3 C e 3 D della scuola media • Prof.ssa Marzia Chinni • Prof. Marco Tribuzio per la scuola media Duca d’Aosta • Marina Pellegrini per la scuola primaria A. Diaz • Maria Grazia Bultrini per la scuola Duca d’Aosta Supervisore La Dirigente scolastica prof.ssa Giuseppa Tomao primaria Carducci [10] I.C. MARCELLO MASTROIANNI Via Orvieto 45 00182, Roma