Introduzione alla Psicologia Branche, Psicoterapie e Metodi di indagine Prof. S.F. Mingiardi UNITEL SEREGNO Branche della Psicologia prevalentemente teoriche espresse in ordine alfabetico Comportamentismo Cognitivismo Costruttivismo Neuropsicologia Psicologia clinica Psicologia Dinamica Psicoanalisi Psicologia analitica Psicosintesi Psicologia individuale Psicologia del lavoro Psicologia dello sport Psicologia della religione Psicologia dello sviluppo Psicologia animale comparata Psicologia fisiologica Psicologia generale Psicologia positiva Psicologia sociale Psicologia ambientale Psicologia sperimentale Psicologia transpersonale Psicologia umanistica Psicometria Test di personalità Branche della Psicologia prevalentemente terapeutiche e di intervento espresse in ordine alfabetico Analisi transazionale Automotivazione Ipnositerapia Psicoanalisi Psicodiagnostica Psicodramma Psicologia clinica Psicologia dello sport Psicologia di comunità Psicotecnica Psicoterapia Psicoterapia della Gestalt Psicologia dell'emergenza Psicosomatica Riabilitazione neuropsicologica Terapia familiare Terapia breve strategica Terapia cognitiva Terapia comportamentale Terapia di gruppo Vegetoterapia carattero-analitica Metodi di indagine della Psicologia È lo strumento fondamentale di ogni scienza e, quindi, anche della psicologia. Può attuarsi come: I. Studio di un solo caso II. Inchiesta con un campione statisticamente selezionato o scelto a caso III. Osservazione naturalistica o sul campo. L’osservazione attenta degli eventi può portare a stabilire delle correlazioni di causa - effetto tra di loro e prevedere per il futuro esiti analoghi. Il metodo sperimentale consente di manipolare una variabile detta indipendente, allo scopo di studiarne le conseguenze su un’altra detta dipendente. La Bioenergetica parte dal presupposto che ogni individuo disponga di una energia vitale, essenziale sia per una interazione fra corpo e mente, sia per il controllo degli stati fisici e di quelli mentali. L'energia a cui fa riferimento la bioenergetica è stata definita forza vitale. Tra i suoi effetti più facilmente riconosci-bili, secondo i terapeuti, vi sono le variazioni del tono dell'umore. Alcune pratiche orientali come l'agopuntura, lo yoga, il t'ai-chi ch'uan utilizzano concetti analoghi di energia corpo-mente; infatti la bioenergetica, sostengono i terapeuti, rappresenta un ponte fra la filosofia e le discipline fisiche orientali e la psicologia occidentale. . L‘Analisi transazionale è una teoria psicologica e una terapia ideata da Eric Berne negli anni cinquanta. È non solo una teoria della personalità, ma anche una teoria dello sviluppo e delle comunicazioni relazionali, estendendo soprattutto su questo versante la teoria freudiana, legata ad una visione meccanicistica del funzionamento della psiche, basata su una dinamica "idraulica" dell'apparato mentale, secondo il modello medico dell'Ottocento positivista. Anche gli influssi dell'approccio centrato sulla persona di Carl Rogers sono evidenti e fanno sì che l'analisi transazionale tenga sempre in primo piano i bisogni della persona piuttosto che la direttività e l'applicazione del letto di Procuste dello schematismo teorico alla complessa realtà del paziente. L‘Automotivazione è una tecnica di crescita personale che, avvalendosi di varie metodologie, quali l'analisi transazionale, la programmazione neurolinguistica, lo psicodramma ed altro, si pone l'obiettivo di condurre l'essere umano a superare i condizionamenti, spesso inconsci, che gravano sulla sua esistenza. È stata sovente oggetto di polemica poiché da taluni psicologi non è considerata una disciplina con accettabili basi scientifico-metodologiche. Il comportamentismo (o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento esplicito è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia. In psicologia clinica, il Costruttivismo è un approccio teorico fondato sulla comprensione della struttura e della dinamica del sistema di significati soggettivi dell'altro. L'iniziatore del costruttivismo può essere considerato lo psicologo statunitense George Kelly che già negli anni cinquanta (con il suo Psicologia dei Costrutti Personali, del 1955) precorse gli sviluppi epistemologici e metateorici della più recente scienza cognitiva, detta "di secondo ordine". L‘Ipnositerapia è l'applicazione in campo terapeutico dell'ipnosi. Il termine usato sovente "ipnoterapia", è impreciso in quanto rimanda alla terapia del sonno. Nel Trattato di ipnosi[1] di F. Granone è perciò usato il termine "ipnositerapia". L'ipnosi è conosciuta e studiata ormai da secoli, ma solo da pochi decenni e con pareri discordi è stata accolta in ambiente terapeutico, e in particolare psicoterapeutico, nel controllo del dolore, nella cura di disturbi psicosomatici, nella cura delle nevrosi e nella eliminazione e correzione di disturbi comportamentali. Nelle neuroscienze la Neuropsicologia si caratterizza per il suo obiettivo di studiare i processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo-funzionali che ne sottendono il funzionamento. Si basa sul metodo scientifico e condivide il punto di vista delle modalità con cui avviene il processo mentale dell'informazione, tipico della psicologia cognitiva (o cognitivismo). La Psicoanalisi è la teoria dell'inconscio su cui si fondano una prassi e una disciplina psicoterapeutiche, che hanno preso l'avvio dal lavoro di Sigmund Freud. Nell'indagine dell'attività mentale umana essa si rivolge soprattutto a quei fenomeni psichici che risiedono al di fuori della coscienza. Perciò viene introdotto il concetto di inconscio, già presente nella riflessione teoretica di Cartesio, Locke e Leibniz, e che Freud rielaborò da un punto di vista descrittivo e topico sulla base delle sue esperienze con Jean-Martin Charcot. In secondo luogo, la psicoanalisi è una prassi terapeutica dei disturbi mentali: all'origine l’isteria e successivamente quei fenomeni psicopatologici chiamati nevrosi. In seguito, il suo uso è stato esteso allo studio e trattamento di altri tipi di psicopatologie. La psicodiagnostica è la disciplina che si occupa della valutazione e della diagnostica psicologica, personologica e psicopatologica, attraverso l'uso di un repertorio integrato di questionari, inventari di personalità, batterie e tecniche testistiche (psicometriche e proiettive), colloqui clinici, esami neuropsicologici e valutazioni osservative. Il tipo di tecniche e strumenti usati variano di volta in volta, in base al contesto e dallo scopo della valutazione, all'età ed al tipo di eventuali difficoltà dei soggetti valutati, ed all'orientamento teorico e formazione specialistica del valutatore. La branca della psicologia che studia, analizza e descrive gli aspetti della psicodinamica è la Psicologia Dinamica, sviluppatasi ampiamente grazie al contributo di Sigmund Freud, tanto che ormai è quasi usata come sinonimo di psicoanalisi e della stessa psicodinamica di cui studia i meccanismi. L'accezione "dinamica" sta ad indicare prevalentemente l'esistenza di forze o attività psichiche che possono interagire o entrare in conflitto, dando origine a caratteristiche di personalità e comportamenti che, se pervasivi e disadattivi, sono considerati come sintomi di un disturbo psichico. Lo Psicodramma è un metodo psicoterapeutico che appartiene all'ambito delle terapie di gruppo, ideato da Jacob Levi Moreno nel 1921. Esso ricorre al gioco drammatico libero, e mira a sviluppare attivamente la spontaneità dei soggetti. L'essenza di questa terapia consiste nell'esteriorizzazione rappresentativa dei vissuti personali, mediante le improvvisazioni sceniche, e la loro analisi, operata da uno psicoterapeuta, "direttore del gioco". È applicabile ai bambini ed agli adulti. La Psicologia ambientale è una disciplina che studia il benessere e il comportamento umani prendendo in considerazione le transazioni che avvengono tra gli individui e l'ambiente socio-fisico. L'ambiente, in questa prospettiva, non viene considerato solo come l'insieme delle caratteristiche fisiche, ma soprattutto nella sua dimensione sociale e politica. La Psicologia analitica (o psicologia del profondo) è una teoria psicologica e un metodo di indagine del profondo elaborato dall'analista svizzero Carl Gustav Jung e dagli allievi della sua scuola. La psicologia analitica junghiana segue nella propria indagine un metodo finalistico, diversamente da quello meccanicistico di Freud, il cui obiettivo è la ricerca del senso dei processi inconsci e della sofferenza psichica. Di fondamentale importanza è la teoria del simbolo, inteso da Jung come motore dello sviluppo psichico e strumento di trasformazione dell'energia psichica, originato dal confronto della coscienza con l'inconscio ed i suoi contenuti. La dialettica tra conscio e inconscio è ciò che delinea il percorso analitico. La Psicologia animale comparata studia, attraverso un metodo appunto "comparativo" il comportamento, l'istinto e la dinamica delle emozioni delle diverse specie animali, incluso l'uomo. Si origina dal presupposto che esista una possibilità di comparazione dell'attività psichica interspecifica e può essere considerata parte dell'Etologia. La psicologia clinica è una delle principali branche teorico-applicative della psicologia. Comprende lo studio scientifico e le applicazioni della psicologia in merito alla comprensione, prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali individuali, famigliari e di gruppo, compresa la gestione di molte forme di psicopatologia. La Psicologia cognitiva è una branca della psicologia che ha come obiettivo lo studio dei processi mediante i quali le informazioni vengono acquisite dal sistema cognitivo, trasformate, elaborate, archiviate e recuperate. La percezione, l'apprendimento, la risoluzione dei problemi, la memoria, l'attenzione, il linguaggio e le emozioni sono processi mentali studiati dalla psicologia cognitiva. La Psicologia del lavoro, o psicologia delle organizzazioni, è lo studio dei comportamenti delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento della loro attività professionale relazionate ai rapporti interpersonali, ai compiti da svolgere, alle regole e al funzionamento dell'organizzazione. La psicologia delle organizzazioni applica i modelli e le teorie della psicologia all'ambiente di lavoro, cercando di: 1. favorire sia il massimo benessere per le persone che lavorano, sia il massimo vantaggio per l'organizzazione per cui lavorano; 2. migliorare le condizioni psicologiche, la motivazione ed i rapporti con gli interlocutori di ruolo, con l'azienda e con l'ambiente di lavoro in genere. Con Psicologia della Religione si intende lo studio scientifico, tramite l'applicazione di teorie e metodi psicologici, dei fenomeni che vengono considerati religiosi all'interno di uno specifico contesto culturale. Occorre precisare metodologicamente che la Psicologia della Religione è una disciplina scientifica e come tale non ha alcun potere di giudizio circa la validità o meno dei valori religiosi professati da una persona o da un gruppo sociale. Essa si costituisce come un approccio a-confessionale o, meglio, areligioso. In questo senso, la psicologia non è né atea, né religiosa. La Psicologia dell'emergenza è il settore della psicologia che si occupa degli interventi clinici e sociali in situazioni di calamità, disastri ed emergenza/urgenza. Più in generale, è la disciplina che studia il comportamento individuale, di gruppo e comunitario in situazioni di crisi. Nata a partire dai contributi della psicologia militare, della psichiatria d'urgenza e dalla Disaster Mental Health, si è progressivamente sviluppata come insieme di tecniche d'intervento e, soprattutto, di modelli di "inquadramento concettuale" degli eventi cognitivi, emotivi, relazionali e psicosociali tipici dell'emergenza. La Psicologia dello sport è la disciplina che studia gli aspetti psicologici, sociali, pedagogici e psico-fisiologici dello sport. Lo psicologo dello sport è un dottore in psicologia (più spesso ad indirizzo clinico o del lavoro) che mette a disposizione le sue conoscenze presso Federazioni, Enti, Palestre, Associazioni e si dedica alla formazione, tramite interventi individuali o di gruppo, dello staff dirigenziale, degli arbitri, degli allenatori, istruttori, degli atleti di sport individuali o di squadra. La Psicologia dello sviluppo studia l'evoluzione e lo sviluppo del comportamento umano, dalla nascita alla morte. Si differenza della Psicologia dell'età evolutiva, la quale prende in considerazione solo lo sviluppo del bambino. Non è una disciplina applicata, ma è stata oggetto di discussione per molti secoli. Lo sviluppo dipende, nella maggior parte dei casi sia da fattori biologici che da fattori ambientali, ma è ancora da stabilire in quale misura essi abbiano peso. La Psicologia di Comunità si può definire come un'area di ricerca e di intervento sui problemi umani e sociali, che si rivolge in modo particolare all’interfaccia tra la sfera personale e quella collettiva, tra la sfera psicologica e quella sociale. È un settore applicativo nato "formalmente" nel 1965, dopo un convegno a Swampscott (nel New England, USA), in realtà anticipato, nelle sue idee fondanti, da Alfred Adler, con le sue riflessioni sulle dimensioni sociali e comunitarie del disagio e dell'oggetto d'intervento dell'azione psicologica. La psicologia di comunità è nata anche in seguito ad una riflessione sui cambiamenti operativi ed organizzativi in campo psichiatrico, e della dimensione sociale della pratica clinica stessa. La Psicologia fisiologica è lo studio delle basi fisiologiche sottostanti alle funzioni psicologiche. Il fine di questa scienza, che può essere considerata il ponte tra le neuroscienze e la psicologia, è definire l'associazione tra le funzioni fisiologiche ed il comportamento osservato ed i processi mentali. Mentre la psicologia si occupa prevalentemente del comportamento dell’individuo e le neuroscienze dello studio del sistema nervoso , la psicologia fisiologica cerca di unire i due diversi aspetti, fornendo una spiegazione fisiologica dei diversi aspetti del comportamento. . La Psicologia generale, spesso anche chiamata Psicologia sperimentale, rappresenta la corrente principale della ricerca scientifica sulle funzioni psicologiche di base, e si prefigge di studiare con metodologia sperimentale la mente e il comportamento. Utilizzando tuttora metodiche classiche della psicologia sperimentale, come le metodologie di derivazione comportamentista, la misurazione dei tempi di reazione o le tecniche psicometriche, la Psicologia generale si focalizza notevolmente sui processi cognitivi, e quindi rappresenta il contesto scientifico principale per gli studi di psicologia cognitiva di tipo sperimentale . La Psicologia Individuale o meglio Psicologia Individuale Comparata di Alfred Adler prende in esame l'individuo nella sua unica e irripetibile dinamica di processi consci e inconsci. L'uomo è una unità mente/corpo indivisibile, originale e coerente nelle sue manifestazioni. Per Adler i rapporti sociali sono fondamentali e vanno presi in considerazione come parte costituente della vita psichica di un individuo; perciò "non è possibile studiare un essere umano in condizioni di isolamento, ma solo all'interno del suo contesto sociale“. Si può, quindi, considerare la Psicologia Individuale Comparata come matrice del filone socio-culturale della psicologia dinamica. . Il termine Psicologia positiva designa una prospettiva teorica ed applicativa della psicologia che si occupa dello studio del benessere personale, costrutto al centro della qualità della vita. Lo studio della qualità della vita, che ha ricevuto un’attenzione crescente negli ultimi trent’anni da parte di medicina, psicologia e sociologia, distingue gli indicatori oggettivi, quali la salute fisica, le condizioni abitative e lavorative, dagli indicatori soggettivi come la percezione del proprio benessere psicologico e il soddisfacimento delle proprie aspirazioni. . La Psicologia sociale studia l'interazione tra individuo e gruppi. È una disciplina abbastanza recente, il primo studio è La psicologia dei popoli (Völkerpsychologie) di Wilhelm Wundt, del 1900 e 1920, ma essa si afferma come disciplina a sé negli USA agli inizi del XX secolo. Gli psicologi sociali spiegano il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali immediate. Nella famosa formula euristica di Kurt Lewin (1951), il comportamento (C) viene visto come una funzione (f) dell'interazione tra la persona (P) e l'ambiente (A), concetto sintetizzato da Lewin con C = f(P,A). . La Psicologia sperimentale è una branca della psicologia che, nell'indagine dei processi cognitivi utilizza il metodo sperimentale. Vengono quindi applicate le tecniche e i metodi prettamente sperimentali allo studio della memoria, attenzione, apprendimento, etc. La nascita della psicologia sperimentale è contestuale alla nascita stessa della psicologia; difatti Wundt fu il primo psicologo a definirsi tale, ed a fondare a Lipsia nel 1879 il primo laboratorio di psicologia sperimentale, anche se poi fu lui stesso a definirsi uno strutturalista. La prima pubblicazione scientifica che tratta di psicologia sperimentale può essere ritenuta l'opera "Elementi di Psicofisica" di Fechner, pubblicata nel 1860 in cui venne dimostrata la relazione tra intensità e sensazione di una stimolazione. Altri psicologi sperimentali furono Hermann Ebbinghaus e Edward Titchener. . La Psicologia transpersonale è una branca della psicologia il cui studio si estende alle esperienze e agli stadi di coscienza che trascendono i limiti dell'io personale e della razionalità convenzionale. Una definizione breve del Journal of Transpersonal Psychology suggerisce che la psicologia transpersonale "riguarda lo studio della più alta potenzialità dell'umanità e il riconoscimento, comprensione e realizzazione degli stati di coscienza unitivi, spirituali e trascendenti“. . La Psicologia umanistica è un indirizzo psicologico, sorto negli Stati Uniti, secondo il quale non sono le pulsioni istintuali a motivare il soggetto, ma piuttosto il bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorea-lizzazione. La definizione di "psicologia umanistica", fu coniata nel 1962 da un gruppo di psicologi, guidati da Abraham Maslow, durante l'atto di fondazione dell'Associazione di Psicologia Umanistica, il cui programma prevedeva di "studiare le dinamiche emozionali e le caratteristiche comportamentali di un'esistenza umana piena e vitale". La psicologia umanistica affonda le sue radici nella versione americana del romanticismo e nel pensiero del filosofo Ralph Waldo Emerson. . La Psicometria è il campo di studio della teoria e della tecnica della misura in psicologia, incluse la misura della conoscenza, delle abilità, degli atteggiamenti e delle caratteristiche della personalità. Il campo di studio è particolarmente volto verso lo studio delle differenze fra gli individui. Coinvolge due aspetti importanti della ricerca, vale a dire: 1. 2. . la costruzione degli strumenti e delle procedure per la misura; lo sviluppo ed il perfezionamento dei metodi teorici della misura. La Psicosintesi è una teoria e prassi psicologica che si è sviluppata dalla psicoanalisi, per evolversi sul versante della Psicologia umanistica ed Esistenziale e su quello della Psicologia transpersonale. La disciplina è stata concepita dallo psichiatra veneziano Roberto Assagioli (1888-1974) e può essere quindi considerata, con l'analisi immaginativa di G. Balzarini e l'I.T.P (Terapia immaginativa) di L. Rigo, uno dei pochi paradigmi psicoterapeutici sviluppati autonomamente in Italia. . La Psicosomatica è una branca della psicologia medica volta a ricercare la connessione tra un disturbo somatico (anche generico) e la sua eziologia spesso di natura psicologica. Il suo presupposto teorico è la considerazione dell'uomo come inscindibile unità psicofisica; tale principio implica che in ogni forma morbosa - e finanche nel trauma accidentale - accanto ai fattori somatici giochino un ruolo anche i fattori psicologici. Uno degli indirizzi più promettenti della ricerca in psicosomatica negli ultimi trent'anni (grazie anche allo sviluppo e alla nascita di nuove tecniche e tecnologie biomediche) è la psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I.), che ha l'obiettivo di chiarire le relazioni tra funzionamento psicologico, secrezione di neurotrasmettitori e ormoni e funzionamento del sistema immunitario. La Psicotecnica può essere definita sinteticamente come "arte della mente". Deriva infatti dalla somma di due parole greche antiche: psyche (ψυχή) = anima, mente; techne (τέχνη) = arte. Una prima definizione di psicotecnica è legata all'omonima scuola di specializzazione funzionante nell'Università Cattolica dal 1960 al 1966: indicava una formazione generale in psicologia con un riferimento tecnico agli strumenti allora in uso per la misura di alcune prestazioni mentali. Il termine "psicotecnica", ma più spesso nella forma di "tecnopsicologia", è stato occasionalmente utilizzato, in alcuni Paesi occidentali fra le due guerre. Tale uso dell'espressione è tuttavia quasi scomparso, per essere sostituito da altre espressioni, quali psicologia applicata, orientamento, ergonomia, psicometria, psicologia industriale, ecc. La Psicoterapia cognitivo-comportamentale è una delle più diffuse psicoterapie per la terapia di diversi disturbi psicopatologici, in particolare dei disturbi dell'ansia e dell'umore. Per raggiungere questi obiettivi, una delle tecniche principali consiste nell'esposizione sistematica del paziente alla situazione temuta, per comprenderla ed indagarla "sul campo". Quindi con questa terapia risulta possibile monitorare l'influenza dell'ambiente a fini correttivi, attuando una sorta di retroazione (feedback). La Psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale alla sintomatologia grave, e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici, tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando fattiva disabilità. A tal fine si avvale di tecniche applicative della psicologia, dalle quali prende specificazione nei suoi diversi orientamenti teorici: psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia psicoanalitica, ecc. Professionalmente, in Italia, la psicoterapia è una specializzazione sanitaria riservata a Medici e Psicologi iscritti ai rispettivi Ordini professionali, e si consegue mediante un percorso formativo presso scuole di specializzazione universitarie post-lauream, oppure in scuole di specializzazione private. La Riabilitazione neuropsicologica è quel settore della neuropsicologia che si occupa della riabilitazione dei pazienti neuropsicologici. In genere il protocollo riabilitativo prevede una fase di valutazione, per mezzo di test neuropsicologici standardizzati, seguita dal trattamento riabilitativo, che si rivolge alle funzioni cognitive compromesse, ma anche alle funzioni cognitive risparmiate. Trattando soggetti colpiti da lesioni focali del sistema nervoso centrale (SNC), ma anche da lesioni diffuse (esempio del trauma cranico), la riabilitazione consiste generalmente nel fare apprendere strategie compensatorie al susseguente deficit cognitivo. Tali strategie possono basarsi sull'apprendimento volontario o sul condizionamento. Altre tecniche riabilitative possono anche basarsi sullo sfruttamento delle abilità residue. La Terapia breve è una forma di psicoterapia che solitamente si esplica in un numero limitato di sedute. Tra le varie forme che può assumere, vi sono la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia dinamica breve, la psico-terapia ericksoniana e la terapia strategica. La Psicoterapia cognitiva è un tipo di psicoterapia fondata sui principi ed i processi della psicologia cognitiva e, limitatamente, del neocomportamentismo clinico. È al momento attuale una delle più note e diffuse forme di psicoterapia, estensivamente applicata per il trattamento di molti tipi di disturbi psicologici e psichiatrici (in particolare nella gestione dei disturbi d'ansia e dell'umore e come trattamento di supporto o complementare nei disturbi della personalità, nelle psicosi ed in altre forme sindromiche). I suoi tassi di efficacia, a livello di riduzione sintomatologica in diverse forme psicopatologiche, sono valutati come buoni, e sono a volte usati come parametro funzionale di riferimento per altri tipi di psicoterapie. La Terapia comportamentale è - in psicologia - la psicoterapia che si occupa esclusivamente del comportamento che - secondo il punto di vista dei terapeuti comportamentisti è stato appreso all'interno del proprio ambiente o nel corso di particolari esperienze di vita. Piuttosto che analizzare le cause inconsce che motivano il comportamento dell'individuo, il terapeuta comportamentale vuole aiutare il paziente a modificare i suoi comportamenti/sintomi problematici. La Terapia della Gestalt (dove Gestalt in tedesco significa forma) è una scuola di psicoterapia, parzialmente ispirato ad alcune analogie funzionali della psicologia della forma o psicologia della Gestalt, che nacque agli inizi del XX secolo in Germania. La psicoterapia della Gestalt si considera a pieno titolo una forma di psicoterapia umanistico-esistenziale, in cui l'attenzione è posta sulla dinamica inarrestabile di creazione di configurazioni figura-sfondo, che rappresentano continui cicli di contatto tra l'organismo e l'ambiente che lo circonda. La Terapia di gruppo è una forma di psicoterapia in cui l'intervento clinico viene effettuato in un setting gruppale. La psicoterapia di gruppo può fare riferimento a vari tipi di orientamenti teorici (dinamici, cognitivi, etc.), e può articolarsi nei suoi vari modelli in maniera estremamente diversificata, da un polo supportivo ad un polo espressivo-elaborativo. La terapia "verbale" (gruppi complementata da terapia espressiva psicodramma. di gruppo consiste solitamente in una terapia di parola), ma a volte è costituita o altre modalità terapeutiche, come le forme di (solitamente di tipo arteterapeutico) o lo La Terapia familiare è un modello di intervento terapeutico che deriva dal meta-modello raggruppato nelle teorie sistemico-relazionali, che ha sviluppato concetti e pratiche nuove sul significato del disagio e dei sintomi psichici espressi dagli individui. La terapia familiare sposta la sua attenzione dal membro "malato" della famiglia a tutti i suoi componenti, rilevando come questi ultimi influenzino il suo comportamento. I Test di Personalità sono strumenti di misurazione che si propongono di definire il profilo della personalità del soggetto che vi si sottopone. Possono misurare un solo aspetto della personalità (test "monofasici") o più dimensioni contemporaneamente (test "multifasici"). Il grado di attendibilità e di validità di questi strumenti è stabilito attraverso tecniche di valutazione standardizzata ed è indicato solitamente nel manuale del test stesso. Più complessa risulta la validazione dei test proiettivi. . La Vegetoterapia carattero-analitica è il nome di una tecnica psicoterapeutica il cui promotore fu lo psichiatra e psicoanalista austriaco Wilhelm Reich. Questa tecnica è definita vegetoterapia poiché vorrebbe incidere sui sistemi vegetativo autonomo e neurovegetativo. È definita carattero-analitica poiché studia la possibile sede muscolare di un disturbo psichico. È una metodologia che si riferisce ai sistemi che interagiscono fra di loro nell'uomo per l'espressione della vita emotiva, affettiva ed istintiva: 1. 2. 3. il sistema neurovegetativo il sistema muscolare il sistema neuroendocrino