DNA ED RNA SONO MOLECOLE POLIMERICHE FORMATE DA CATENE LINEARI DI NUCLEOTIDI I NUCLEOTIDI SONO FORMATI DA UN PENTOSO, CIOE’ DA UNO ZUCCHERO A CINQUE ATOMI DI CARBONIO, AL QUALE SONO LEGATI UNA BASE AZOTATA E UNO O PIU’ GRUPPI FOSFATO. FIGURA 1.6 GENOMI II FIGURA 4.6 GENE VI: RIBOSIO E DEOSSIRIBOSIO (DNA) (RNA) FIGURA 4.4 GENE VI: BASI PIRIMIDINICHE (DNA E RNA) (RNA) (DNA) FIGURA 4.5 GENE VI: BASI PURINICHE (DNA E RNA) (DNA E RNA) IN DEFINITIVA IL DNA COMPRENDE LE BASI ADENINA (A), GUANINA (G), CITOSINA (C) E TIMINA (T) MENTRE L’RNA COMPRENDE L’ADENINA (A), LA GUANINA (G), LA CITOSINA (C) E L’URACILE (U). DNA: A+G+C+T RNA: A+G+C+U FIGURA 1.9 GENOMI II UNA MOLECOLA COMPOSTA SOLAMENTE DALLO ZUCCHERO E DALLA BASE PRENDE IL NOME DI NUCLEOSIDE FIGURA 10.4 MONDUZZI FIGURA 10.9 MONDUZZI I NUCLEOTIDI PRENDONO IL NOME DAI RISPETTIVI NUCLEOSIDI. AD ESEMPIO, UN NUCLEOTIDE FORMATO DALLA URIDINA CON UN FOSFATO LEGATO IN 5’ SI DEFINISCE URIDINA 5’-MONOFOSFATO O 5’-UMP. FIGURA 10.11 MONDUZZI NEGLI ACIDI NUCLEICI I NUCLEOTIDI SONO UNITI A FORMARE CATENE POLINUCLEOTIDICHE. FIGURA 1.7 GENOMI II: LEGAME FOSFODIESTERICO E POLARITA’ DEI POLINUCLEOTIDI - FIGURA 1.5 GENES VII = 4.7 GENE VI PER STRUTTURA PRIMARIA DI UN ACIDO NUCLEICO SI INTENDE LA SUCCESSIONE DEI NUCLEOTIDI CHE LO COMPONGONO O, IN TERMINI DIVERSI, LA SEQUENZA DELLE BASI CHE LO CARATTERIZZANO. PER CONVENZIONE, LE SEQUENZE NUCLEOTIDICHE SI SCRIVONO A PARTIRE DALL’ESTREMITA’ 5’. FIGURA 1.11 GENOMI II: STRUTTURA DEL DNA NEI LEGAMI A PONTE DI IDROGENO UN ATOMO DI IDROGENO FA DA PONTE TRA DUE ATOMI FORTEMENTE ELETTRONEGATIVI FIGURA 1.9 STRYER V I LEGAMI A IDROGENO SONO LUNGHI CIRCA 3 Å (PIU’ DI UN LEGAME COVALENTE). L’ENERGIA DEL LEGAME E’ MASSIMA QUANDO I 3 ATOMI SONO COLINEARI STRYER V FIGURA 1.6 GENES VII = 4.12 GENE VI L’ORGANIZZAZIONE A DOPPIA ELICA DEL DNA VIENE DEFINITA STRUTTURA SECONDARIA. OLTRE CHE DAI LEGAMI A IDROGENO, LA STRUTTURA SECONDARIA DEL DNA E’ STABILIZZATA DA INTERAZIONI IDROFOBICHE CHE SI STABILISCONO TRA COPPIE DI BASI SUCCESSIVE. FIGURA 1.7 GENES VII = 4.13 GENE VI FIGURA 1.8 GENES VII = 4.14 GENE VI PARAMETRI STRUTTURALI DELLA DOPPIA ELICA: DIAMETRO = 23.7 A PASSO (LUNGHEZZA DI UN GIRO COMPLETO) = 34 A 10 COPPIE DI BASI PER GIRO LA STRUTTURA DEL DNA PUO’ ESSERE RIASSUNTA COME SEGUE: IL DNA E’ FORMATO DA DUE CATENE POLINUCLEOTIDICHE ANTIPARALLELE UNITE DA LEGAMI A PONTE DI IDROGENO ED INTERAZIONI IDROFOBICHE A FORMARE UNA DOPPIA ELICA DESTRORSA CON UN PASSO DI 34 A ED UN DIAMETRO DI 23,7 A I SOLCHI DELLA DOPPIA ELICA SONO IMPORTANTI PER L’INTERAZIONE CON LE PROTEINE. ALCUNE PROTEINE QUALI I FATTORI TRASCRIZIONALI RICONOSCONO SPECIFICHE SEQUENZE NUCLEOTIDICHE “LEGGENDO” I RILIEVI PRESENTI SUL FONDO DEI SOLCHI, DOVE SPORGONO I MARGINI DELLE BASI AZOTATE ANCHE LE MOLECOLE DI RNA, PER QUANTO A SINGOLO FILAMENTO, POSSONO ESSERE DOTATE DI STRUTTURA SECONDARIA. QUESTA E’ DOVUTA A TRATTI DI COMPLEMENTARITA’ INTERNA CHE SI AVVOLGONO A FORMARE BREVI TRATTI A DOPPIA ELICA. 5’---------GGCUUAGC-----------GCUAAGCC------3’ 5’---------GGCUUAGC CCGAAUCG 3’ FIGURA 5.4 GENE VI