Tensione, sforzo, speranze per un posto alle Convittiadi…(Anche

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Tensione, sforzo, speranze per un posto alle Convittiadi…(Anche per
il mio!!!)
di Marta Caricato, IIA L.Sc.
La fatidica settimana si avvicina.
Inutile ribadire che per i 140 posti stabiliti per la partecipazione, tanti studenti si
danno da fare ogni giorno di più per guadagnarsene uno utile nella classifica finale
nel settore di loro scelta: chi con un pallone, chi con una racchetta, chi correndo e chi
seduto dietro a un tavolo con una scacchiera di fronte.
La competizione per puntare alla vittoria nelle qualifiche è altissima: gli Educatori e i
Professori coinvolti valutano quali studenti portare con loro.
Competizione altissima ma nulla però in confronto alla tensione che si riverbera,
verso se stessi, nell'animo dei candidati .
Infatti "Ognuno ha un potenziale che spesso durante la vita scolastica non puó
mostrare e sfruttare al meglio. Le Convittiadi sono un'occasione irripetibile per
manifestarlo e trarne divertimento e soddisfazioni."
Così ha risposto Francesca, una ragazza appassionata di pallavolo, quando le ho
chiesto se a suo parere le Convittiadi fossero solo un'occasione per prendersi una
pausa, o una vacanza con lo scopo di dedicarsi al proprio hobbie.
Le qualifiche sono al momento decisivo: o passi o non passi.
Tutto dipende dalla propria forza di volontà; chi da il meglio di sé durante le
qualifiche, successivamente fará valere il proprio talento durante l'ambitissima
settimana.
Durante i vari tornei la tensione é massima, e l'ho vissuta personalmente, quando due
miei amici si sono trovati quasi ogni giorno ad allenare la mente con scacchiera e
cronometro davanti.
"Quando mi sono reso conto che le mie capacità, da sole, non bastavano, ho
dovuto metterci tanto impegno. Anche se ho sudato freddo per parecchi giorni e ho
passato in bianco parecchie notti, non posso dire che quell'impegno non abbia
fruttato."Così Alberto, giocatore di scacchi, che si é qualificato e che racconta con
queste parole (adesso si con un po’ di ironia!), i giorni delle partite che avrebbero
determinato o no la sua presenza alle Convittiadi di quest'anno.
Con lui ci sarà anche Gianmarco che si è allenato ogni giorno e che dopo aver seguito
attentamente ogni partita dei suoi avversari, dopo aver previsto possibili vittorie e
sconfitte, tra corse contro il tempo e intensi allenamenti, si é felicemente guadagnato
il suo posto nel treno diretto a Lignano.
Dopo l'angoscia delle selezioni, i candidati scelti possono finalmente dedicarsi a una
serena attesa della settimana di Aprile.
Oltre ad aver assistito in terza persona alla tensione che le qualificazioni hanno
comportato nei miei amici, negli ultimi giorni la sto vivendo sulla mia stessa pelle.
Essendomi proposta in ambito giornalistico presso l’Educatore Strada (… Sii buono,
Prof!…), responsabile del settore artistico e giornalistico per la manifestazione, solo
l'idea di poter cogliere una simile opportunità ha smosso notevolmente la mia
volontà, la mia competitività e la mia iniziativa.
Posso quindi dire di star vivendo tutte le ansie passate da Alberto, Gianmarco e tutti
gli altri candidati durante le qualifiche, ma più intensamente e in meno tempo.
Dopo il dovere, però, c'é il piacere, come dice il proverbio.
Nel mio piccolo, spero vivamente di potermi aggregare alla spedizione dei nostri, di
cui mi impegno fin d’ora a raccontare le “gesta”!
Grazie Prof Strada per avermene dato, comunque vada, l’opportunità.
P.S.: Rebus
4+5+ ? = 2+2+5?
Soluzione: Mi ci porta?
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