CURRICULA
DAVIDE LIVERMORE – Regista e Direttore artistico Baretti
Nella stagione 2013/2014 del Baretti curerà la regia di ‘L’assassino qualcosa lascia’
Ha lavorato come cantante nei più prestigiosi teatri del mondo.
Si dedica alla regia d’opera e di prosa dal 1998.
Attivo sia in Italia che all’estero, tra le sue regie più significative si ricordano Billy Budd di B. Britten per il Teatro
Regio di Torino, l’inaugurazione della stagione 2005/2006 del Teatro Carlo Felice di Genova con Don Giovanni di W. A.
Mozart, I quatro rusteghi di E. Wolf Ferrari al Teatro La Fenice di Venezia, La Cenerentola di Rossini per il Teatro
d’Opera di Philadelphia, Dafne di Marco da Gagliano per il Maggio Musicale Fiorentino, La gazza ladra di Rossini al
teatro Bunka Kaikan di Tokyo.
A Novembre 2010 ha allestito per la prima volta in assoluto in Corea il Mefistofele di Arrigo Boito per il Seoul Arts
Center trasmesso sul primo canale della tv di stato.
Ha inaugurato la Biennale Teatro a Venezia nel 2009, diretta da M. Scaparro, con Le sorelle Bronte di B. de Zogheb.
Ha diretto la scuola di Arte Scenica per cantanti del Teatro Stabile di Torino, insegnato regia e scenografia
all’Università di Venezia IUAV. Sceneggiatore radiofonico e televisivo, ha collaborato con Radio Rai e la
Radiotelevisione della Svizzera Italiana e inciso per Amadeus, Chandos, RSI.
E’ direttore artistico del Baretti, ed è stato regista residente all’Unione Musicale e del Festival Via Stellae di Santiago
de Compostela.
Ha inaugurato al Teatro Regio di Torino le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con i Vespri Siciliani,
alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana.
Lo spettacolo è stato inserito nella top 10 Musical Events del 2011 di Musical America, la più importante fonte di
informazione statunitense nel campo della musica classica.
Nel 2012 ha inaugurato il Rossini Opera Festival con Ciro in Babilonia in diretta su RAI5 in collaborazione con
Caramoor Festival di New York ed allestito Boheme diretto da Riccardo Chailly in coproduzione con Academy of Music
di Philadelphia e il Palau des Arts Reina Sofia di Valencia.
Nel 2013 ha allestito Otello di Verdi diretto da Zubin Mehta al Palau des Arts di Valencia per l'inaugurazione del
Festival del Mediterraneo (ripreso a Genova); ha ripreso Vespri Siciliani nella produzione del Regio di Torino al teatro
Euskalduna di Bilbao e a Reggio Emilia; Nozze di Figaro per il Colon di Buenos Aires, regia co-firmata con Alfonso
Antoniozzi ed ha nuovamente inaugurato il ROF con L’Italiana in Algeri; ripreso Demetrio e Polibio al San Carlo di
Napoli e Così fan tutte al Petruzzelli di Bari.
Ha inoltre curato la mostra multimediale La barca sublime alla Reggia di Venaria,
Da Gennaio 2013 è direttore artistico del CENTRE DE PERFECCIONAMENT PLACIDO DOMINGO - PALAU DE LES ARTS
REINA SOFIA - MARTIN Y SOLER di VALENCIA.
IL CASO SALGARI
MASSIMO POPOLIZIO
Ottimo attore cinematografico e teatrale, si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico nel 1984,
proponendosi come attore teatrale l'anno successivo con il ruolo da protagonista de "Commedia della seduzione" di
Schnitzler, diretto da Luca Ronconi, con il quale collaborerà stabilmente per oltre 10 anni. A teatro, diventa interprete
di "Strano interludio"; "Gli ultimi giorni dell'umanità"; "Misura per misura"; "Re Lear"; "I due gemelli veneziani"; "Peer
Gynt"; "Ruy Blas", "Il lutto si addice ad Elettra" fino a "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" e "I fratelli
Karamazov". Il tutto vincendo numerosi premi Ubu.
Debutto cinematografico e televisione debutta nel 1989 grazie al film drammatico L'assassina (1989) con
Margaret Mazzantini ed Elena Sofia Ricci, ma è soprattutto ottimo interprete televisivo che si concede all'occhio della
telecamera per miniserie come: Requiem per voce e pianoforte (1991) di Tomaso Sherman con Vittorio Amandola,
Simona Cavallari, Maurizio Donadoni e Daniela Morelli e La famiglia Ricordi (1995) di Mauro Bolognini.
Altri film Nel 1993, torna al cinema con Caccia alle mosche, seguito nel 1995 da Cuore cattivo (1995). È poi diretto
dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani in Le affinità elettive (1996), Il divo (2008), Il grande sogno (2009), 20 sigarette
(2010), La banda dei Babbi Natale (2010), Gli sfiorati (2011), Boris - Il film (2011)
Il Nastro d'Argento per il doppiaggio Si aggiudica un Nastro d'Argento per il miglior doppiaggio maschile per
Hamlet (1996) ed è sempre lui a prestare la sua voce a uno degli Oscuri Signori del genere fantasy: Lord Voldemort
nella saga di film su Harry Potter.
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TRA SPAZIO E TEMPO
ELIO DEGRANDI, IN ARTE ALEXANDER, incontra la magia all'età di 10 anni.
Dopo la maturità classica, si iscrive alla facoltà di medicina: vuole specializzarsi in psichiatria.
Nel 1973 partecipa al “Festival Internazionale della Magia” di Saint Vincent e si aggiudica il Grand Prix.
Inizia con le prime interviste e le prime foto sui giornali, l’interesse del grande pubblico.
Qualche mese dopo a Parigi, vince il primo premio nella categoria della manipolazione al Congresso Mondiale della
FISM, il campionato mondiale dei prestigiatori che si svolge ogni tre anni. Mai nessun italiano si era aggiudicato un
premio in quella categoria, primato che dura tuttora.
Nel 1976 Alexander debutta su Raiuno nella prima serie di “Domenica in …”.
Con “Zim Zum Zam”, serie di spettacoli in cui è protagonista e conduttore il sabato su Raiuno in prima serata, batte
per due anni ogni record d’ascolto.
Da allora è tutto un susseguirsi di successi in varie trasmissioni in Italia all'estero.
E’ appena rientrato da numerose conferenze tenute in vari paesi europei, dove ha conseguito un notevole riscontro
con “Mind Reading” : dove analizzando il linguaggio non-verbale, verbale e para-verbale, vengono spiegate le
tecniche che permettono di capire con esattezza quando una persona mente. Sempre affrontando tematiche inerenti il
cervello, ha partecipato ai prestigiosi incontri di “Giovedì Scienza” a Torino, con la conferenza-spettacolo “Ai confini
del cervello”, coadiuvato dal neurologo Sergio Della Sala dell’Università di Edimburgo.
ELEUTERIO E SEMPRE TUA
MAURO AVOGADRO
Dopo una lunga collaborazione con Luca Ronconi in qualità di attore e assistente, dal 1987 si dedica alla regia. Dal
1989 firma numerose produzioni del Teatro Stabile di Torino.
Al TST è stato insegnante e poi direttore della Scuola per Attori del TST e vicedirettore artistico.
Negli ultimi anni ha recitato in Quattro atti profani di Antonio Tarantino, in John Gabriel Borchmann di Ibsen. A
Siracusa ha partecipato agli spettacoli Aiace di Sofocle e Lisistrata di Aristofane (2010), Le Nuvole di Aristofane
(2011) Prometeo di Eschilo e Uccelli di Aristofane (2012)
FRANCESCA BRACCHINO
Diplomata nel 2000 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino
Frequenta nel 2002 lo stage di alta formazione teatrale presso Pontedera Teatro
Nel 2004 vince il Premio Eleonora Duse come migliore attrice emergente
Spettacoli
FEROCEMADREGUERRA progetto a cura di Bracchino_ Brizzolara_ Di Mauro_ Diana_ Alcaro_ Viscovo
Produzione Progetto FMG
IL MISANTROPO di Molière, ruolo: Eliante, Produzione Teatro delll’Argine, regia di Mario Perrotta
ALBERGO CERONETTI da Guido Cernetti, Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Egum Teatro
NON SI SCHERZA CON L'AMORE di A.De Musset, ruolo: Camilla,
Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Mauro Avogadro
RICHARD III di P.Verhelst, ruolo: Lady Anne, Produzione Compagnie Lagarde, regia di Ludovic Lagarde
LA DONNA DEL MARE di H.Ibsen, ruolo: Bolette, Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Mauro Avogadro
ANTIGONE di J.Anouilh, ruolo: Antigone, Produzione MAS Juvarra, regia di Michele Di Mauro
IL BENESSERE di F.Brusati, ruolo: Irma, Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Mauro Avogadro
ISABELLE di J.Berger, ruolo: Isabelle, Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Mauro Avogadro,
ROMEO E GIULIETTA di W.Shakespeare, ruolo: Giulietta,
Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Jean Cristophe Sais
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di W.Shakespeare, ruolo: Ippolita
Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Mamadou Dioume,
PENE D’AMOR PERDUTE di W. Shakespeare, ruolo: Tarma
Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Dominique Pitoiset
THE COUNTRY di M. Crimp, ruolo: Rebecca , Produzione Centro Teatrale Bresciano, regia di Cesare Lievi
CINQUE CAPITOLI PER UNA CONDANNA da V.Hugo, Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Carmelo Rifici
L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE di C.Goldoni, ruolo: Annina
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Produzione Teatro Stabile Torino, regia di Giancarlo Cobelli
Cinema
L’EDUCAZIONE DI GIULIO di Claudio Bondì
ORA E PER SEMPRE di Vincenzo Verdecchi
Radio
M.BUTTERFLY , rai radio3 regia di Walter Malosti
IL PROCESSO DI WILHELM REICH , rai radio3 regia di Mauro Avogadro
FOGLIE ROSSO SANDALO teatro Baretti e Rai Radio3, regia di Mauro Avogadro
NICOLA BORTOLOTTI
Classe 1972, si diploma come attore nel 1995 alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca
Ronconi e si perfeziona poi con Nikolaj Karpov, Valerio Binasco, Marco Baliani, Danio Manfredini, Antonella Bertoni,
Leo Muscato. Debutta al Teatro Stabile di Torino come protagonista de Lo stilita di Tullio Pinelli per la regia di Mauro
Avogadro.
Lavora poi, tra gli altri, con Luca Ronconi, prima al Teatro di Roma, in Verso Peer Gynt da Ibsen e I fratelli Karamazov
di Dostevskij, e, più tardi, al Piccolo Teatro di Milano, in Candelaio di Giordano Bruno; con Giancarlo Cobelli in Vita e
morte di re Giovanni di Shakespeare, Satyricon di Maderna, Aspettando Godot di Beckett; con Glauco Mauri ne Il
bugiardo di Goldoni; con Marisa Fabbri ne La fabula di Orfeo di Poliziano; di nuovo con Avogadro in Non si scherza con
l'amore di De Musset.
Ancora per il Teatro Stabile di Torino è Mercuzio in Romeo e Giulietta di Shakespeare diretto da Jean-Christophe Saïs,
e fra i protagonisti di Risveglio di primavera di Wedekind regia di Marco Plini, Onegin di Puškin regia di Daniele Salvo
e Les escaliers du Sacré-Coeur di Copi, regia di Lorenzo Fontana.
A Bologna collabora con l’ITC-Teatro di San Lazzaro in spettacoli come Operette morali di Leopardi e Histoire du
soldat di Stravinskij per la regia di Salvatore Cardone e Pane quotidiano di Gesine Danckwart regia di Claudia Hamm,
e svolge presso lo stesso teatro attività di docenza.
Recita ne Il misantropo di Molière regia di Mario Perrotta, Re Lear regia di Daniele Salvo, Le mammole di Michel Marc
Bouchard regia di Lorenzo Fontana e I fisici di Dürrenmatt regia di Rosario Tedesco per il Teatro Stabile dell’Umbria.
Come regista dirige L'imperatore Jones di Eugene O'Neill e, insieme a Lorenzo Fontana, Biografia non autorizzata di
Oblomov tratto da Oblomov di Ivan Gončarov, di cui è anche interprete.
Dal 2010 lavora come attore con Emilia Romagna Teatro e Teatro di Roma, prima ne La resistibile ascesa di Arturo Ui
di Brecht per la regia di Claudio Longhi, poi ne Il ratto d'Europa – Per un'archeologia dei saperi comunitari, spettacolo
ideato e diretto sempre da Longhi, che ha debuttato a Modena nel 2013, e andrà in scena al teatro Argentina di Roma
nell'aprile 2014.
MOZART NACHT UND TAG
GIORGIO GRIVA
Nato a Torino il 26.12.1945, ha percorso tutte le tappe scolastiche nella sua città, concludendo i suoi studi con la
maturità classica presso il liceo D’Azeglio e laureandosi in Giurisprudenza presso l’Università di Torino.
Nel periodo universitario ha studiato privatamente musica e canto, facendo poi parte per due anni della Corale
“Musica Laus”.
Ha svolto l’attività lavorativa in forma dipendente quale legale d’azienda, pressochè interamente nella Società Italiana
per il Gas p.a. (Italgas) alla Direzione Generale di Torino, nel settore delle relazioni industriali e affari legali con
particolare riguardo al diritto amministrativo in relazione ai rapporti con i Comuni per le concessioni di pubblico
servizio, terminando la sua carriera ufficiale nel 2004.
Cultore della musica classica (operistica, sinfonica e cameristica), frequentatore fin da ragazzo dei teatri e della sale
da concerto, abbonato al Regio continuativamente dal 1959, ha fatto parte dell’Associazione “Amici Teatro Regio”
quale vice-presidente operativo per 25 anni e presidente per tre mandati triennali fino al 2006 allorchè, mirando ad
altri percorsi e obiettivi, ha fondato la nuova Associazione “Concertante-Progetto Arte&Musica” di cui è Presidente e
Direttore Artistico nonchè Tesoriere.
L’attività organizzativa finora espletata nelle due succitate consecutive realtà culturali annovera, tra l’altro, la
programmazione e la realizzazione di numerosi e mirati appuntamenti concertistici per le relative stagioni musicali,
assommanti finora complessivamente (a fine marzo 2009) al traguardo di ben 400.
Appassionato altresì di marina e aviazione commerciali, ha sviluppato tale hobby in collezionismo giovanile e in
specialistiche raccolte bibliografiche in tempi più maturi.
CORRADO ROLLIN
Nato a Torino nel 1957, laureato in Storia della musica con Giorgio Pestelli, ha lavorato per oltre trent’anni a “La
Stampa”. È membro della Delius Society e del Comitato Direttivo dell’Associazione Baretti di Torino.
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Per i programmi in lingua francese della Sede regionale Rai della Valle d’Aosta ha scritto e condotto cicli radiofonici sul
rapporto musica-letteratura per oltre 120 ore di trasmissione. Ha collaborato e partecipato alla serie televisiva La
stanza del principe di Rai-Videosapere.
Per la Radiotelevisione della Svizzera Italiana, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino e il Museo Nazionale del
Cinema, ha scritto e interpretato con Davide Livermore e Alfonso Antoniozzi il programma televisivo Viva Verdi,
Giuseppe (Come e perché l’Opera fece l’Italia... forse!).
Dal 1985 collabora con il Teatro Regio di Torino con conferenze e audizioni discografiche sul rapporto fra musica e
letteratura. Per lo stesso teatro nel 2008 ha iniziato Dalla pagina alla scena, serie di conversazioni sugli adattamenti
operistici di opere letterarie, con videoproiezioni e una voce recitante.
Con la relazione Viva il dolce zabaion. Quattro secoli di gastronomia in musica ha partecipato al convegno di studi Le
arti e il cibo, organizzato da Massimo Montanari per l’Università di Bologna (2006).
Per il Museo Nazionale del Cinema di Torino nel 2002 ha curato la presentazione critica del film Un tram che si chiama
Desiderio e dell’opera lirica omonima di André Previn.
Per la scena ha scritto:
- Il misterioso potere. Mozart nello specchio degli scrittori. Una conversazione-concerto con Goethe, Hoffmann,
Stendhal, Gautier, Puškin, Mörike, Thackeray, Hardy, D’Annunzio, Hesse, Shaw, Rohmer… per voce recitante,
pianoforte, basso-baritono, 2 soprani e un narratore
- Intervista impossibile a Wolfgang Goethe, per voce recitante, pianoforte, violino, chitarra, basso-baritono, 2 soprani
e un intervistatore
- Ultime rondini, lettura drammatica per due attori e pianoforte/tecnico del suono
Per il Teatro Regio e il Centre culturel français di Torino ha tenuto conferenze su Musica e letteratura per la
Rivoluzione francese e La musica negli scritti di Jean Cocteau.
Per il Teatro Baretti di Torino coordina la non-stop musicale Mozart Nacht und Tag (giunta alla quarta edizione) e ha
curato la rassegna 28volteVerdi, proiezione commentata su grande schermo dell’opera omnia del compositore, in
collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia, e la stagione di proiezioni operistiche BOH - Baretti Opera House.
Per l’Associazione Concertante e il Teatro Baretti ha ideato e diretto la rassegna cinematografica e di concerti Ombre
sonore.
E’ autore di volumi Philidor, di saggi e ha collaborato con la Edt Musica/Edizioni di Torino.
DI SUONI E D’ASFALTO
EUGENIO ALLEGRI
Torinese, diplomato nel 1979 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, inizia la sua
avventura di "Comico dell'Arte" partecipando al suo primo stage sulla Commedia dell'Arte tenuto in Italia nel 1978 da
Jacques Lecoq. Inizia l'attività professionistica con la cooperativa "Nuova Scena" di Bologna, sotto la direzione
artistica di Vittorio Franceschi e Francesco Macedonio, interpretando i "Dialoghi" di Ruzante; alla regia, insieme a
Macedonio, c'è proprio lui: Jacques Lecoq. Nel 1980, ancora con Nuova Scena, è ne “Gli uccelli” di Aristofane, nella
traduzione di Angelo Dallagiacoma, per la regia di Memé Perlini; nella parte del coro ci sono gli “Area”. Nel 1981
partecipa a "L'opera dello Sghignazzo", scritto e diretto da Dario Fo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Dal 1982 al
1984 entra a far parte del Tag Teatro di Venezia, la più importante compagnia italiana di Commedia dell'Arte, diretta
da Carlo Boso. Con la maschera di Arlecchino partecipa agli spettacoli “Il falso Magnifico” e “L'assedio della
Serenissima”, in tournée in tutta Europa. Nel 1986 é chiamato a Bologna da Leo De Berardinis per partecipare agli
spettacoli "Novecento e Mille" prima e "La tempesta" di Shakespeare poi. L'ultimo lavoro con il Teatro di Leo, (di cui è
tra i fondatori), in coproduzione con i Teatri Uniti di Napoli, sarà “Ha 'da passà a nuttata”, dall'opera di Eduardo De
Filippo, Premio UBU come miglior spettacolo italiano del 1990. Lavora poi con la compagnia torinese Assemblea
Teatro, diretta da Renzo Sicco. Nel 1992 inizia la collaborazione con il Laboratorio Teatro Settimo di Torino: è tra gli
interpreti de "La storia di Romeo e Giulietta" per la regia di Gabriele Vacis. Nel 1993, viene messa in scena, sempre
con Vacis, “La trilogia della villeggiatura” . La necessità di un lavoro personale, si concreta nell'incontro con Vacis e
Alessandro Baricco. Insieme producono: "Novecento", monologo teatrale che debutta al Festival di Asti16, nel giugno
del 1994. Nuovamente con Vacis è in “Canto per Torino” e ne “Gli uccelli” di Aristofane. Nel 1997, è tra i protagonisti
del "Re Lear" di Shakespeare, prodotto dalla compagnia Franco Parenti di Milano per la regia di Andrée Ruth
Shammah. Nel 1998 è nel gruppo di attori e musicisti che, diretti da Baricco e Vacis danno vita a “Totem”, prodotto
dalla Fandango, che, dopo una acclamata tournée italiana, viene programmato in prima serata, su Rai2. Sempre nel
'98 fonda a Torino la Società Cooperativa ArtQuarium; la prima produzione sarà, nel 2001, “Shylock”, dell'autore e
attore inglese Gareth Armstrong, per la regia di Luca Valentino. Intanto nel febbraio 2000 ha debuttato con un nuovo
monologo, “La storia di Cirano”, da Rostand, scritto insieme a Vacis che ne sarà il regista. Nel 2001, è chiamato dal
Teatro Stabile di Genova per partecipare a “Sei personaggi.com” di Edoardo Sanguineti, per la regia di Andrea
Liberovici. Il 2002 segna l’inizio della collaborazione con il Teatro dell’Archivolto di Genova. Diretto da Giorgio
Gallione, interpreta un monologo tratto dal racconto di Ian McEwan, “L’uomo nell'armadio”. Sempre nel 2002, debutta
in "Morte accidentale di un anarchico" di Dario Fo, nel ruolo che fu proprio dell'attore; spettacolo prodotto da
Associazione Baretti via Saluzzo 25, 10125 Torino - P.I. e C. F. 08495900014
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Teatridithalia di Milano con la regia da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. Nel 2004, con la Banda Osiris, scrive,
dirige e interpreta “L'ultimo suonatore” , ispirato all'opera di Karl Valentin. Tra il 2010 e il 2012, partecipa, come
protagonista, a due spettacoli prodotti dal TST e diretti da Vacis: “Zio Vanja” di Checov e “ Rusteghi, i nemici della
civiltà” di Antonia Spaliviero, da Carlo Goldoni. Nel novembre 2011 ha debuttato in “Cronache dal diluvio universale”
di Gianni Celati, per la regia di Nicola Bonazzi, prodotto dalla compagnia teatrale ITC S.Lazzaro. Il 27 ottobre del
2012 debutta a Genova, in Prima Nazionale, lo spettacolo “Berlinguer. I pensieri lunghi”, scritto e diretto da Giorgio
Gallione e prodotto dall'Archivolto in collaborazione col Teatro di Genova. Parallelamente all'attività, praticata in forma
sperimentale, di drammaturgia e regia, e a quella pedagogica, in particolare sulla Commedia dell'Arte, tenuta in Italia
e in Europa, Eugenio Allegri conta alcune partecipazioni cinematografiche, diretto da registi quali Daniele Segre,
Salvatore Maira, Antonello Grimaldi, Carlo Lizzani, Alessandro Siani, Marco Ponti, Flavio Moretti, Luis Nero.Vanni
Vallino, Giulio Base, Marco Turco oltre a numerosi incontri e collaborazioni con importanti musicisti italiani: dagli
“Area” a Gaetano Liguori, da Daniele Sepe a Stefano Bollani, da “Xenia Ensenble” a “Les Nuages Ensenble”, da Mario
Totaro e Michele Mariotti a Fabio Gurian, da Ramberto Ciammarughi a Daniele Di Bonaventura e molti altri.
LES NUAGES ENSEMBLE
Nate nel 2007 dall’unione di quattro musiciste provenienti da percorsi professionali eterogenei.
Gli studi svolti presso il Conservatorio Charles Munch di Parigi dove hanno preso parte a un corso di specializzazione
in musica klezmer, sono stati elemento fondante nella decisione di creare un gruppo di sole donne volto a
incrementare la presenza femminile in un ambito musicale ancora frequentato quasi esclusivamente da uomini.
Nel corso dei primi anni di attività Les Nuages hanno progressivamente affinato il repertorio sviluppando
gradualmente una “cifra” sempre chiara e personale, andando ben oltre la mera esecuzione dei brani,
Preziosa in questo senso l’attività live, costantemente in crescendo: Les Nuages hanno preso parte a cartelloni di
world music, musica classica, rassegne teatrali, e sono state coinvolte da comunità ebraiche in iniziative di particolare
rilievo. Oltre i confini musicali del klezmer, ha assunto consistenza il progetto “Di suoni e di asfalto” con l’attore
Eugenio Allegri che ha debuttato nella primavera 2011 ed ha circuitato in diversi teatri d’Italia. In questo spettacolo
Les Nuages suonano brani medio-orientali, tanghi, e di canzone d’autore italiana alternati a testi di Le Clezio,
Chatwin, Soldati, Baricco ed altri... Les Nuages Ensemble sono: Anna Paraschiv (violino), Lucia Marino
(clarinetto), Alessandra Osella (fisarmonica), Elisabetta Bosio (contrabbasso)
L’ASSASSINO QUALCOSA LASCIA
ROSA MOGLIASSO è nata nel 1960 a Susa e vive a Torino dove ha studiato.
Laureata in Storia e critica del cinema con il prof. Rondolino, si è dedicata al teatro d'ombra e alla scrittura, e nel
2009 ha pubblicato con Salani il suo primo romanzo L'assassino qualcosa lascia, noir torinese vincitore del Premio
Selezione Bancarella 2010, già arrivato alla settima edizione, che ha come protagonisti i commissari Barbara Gillo e
Massimo Zuccalà.
Autrice del racconto Il parrucchiere e i cadaveri eccedenti, pubblicato sul sito Repubblica.it in occasione di
Un giallo in cento righe, nel gennaio 2011 ha dato alle stampe, ancora per l'editore Salani, il secondo
episodio della saga intitolato L'amore si nutre di amore, un romanzo spumeggiante, ironico e crudo al
punto giusto, in sintonia con la migliore tradizione del "giallo torinese". Nel 2012 esce il romanzo La
felicità è un muscolo volontario: «una commissaria troppo bionda per il grigiore della città».
RAJO….CIASCUNO HA LA SUA STELLA
GRUPPO ALMATEATRO
Nel mese di ottobre 1993, un gruppo di donne provenienti da diversi paesi ( Marocco, Montenegro, Kenia,
Argentina, Somalia, Nigeria, Etiopia, Eritrea, Cile, Perù, Colombia, Filippine, Russia, Italia) dà vita al
Progetto Almateatro presso il Centro interculturale delle donne Alma Mater di Torino; uno spaziolaboratorio al femminile dove, attraverso il mezzo teatrale, si mettono in comunicazione realtà culturali
diverse e in continua trasformazione, si attivano conoscenze e relazioni.
Da questa esperienza nasce Il Gruppo Almateatro, costituitosi in associazione propria nel 2010 e
formato da Gabriella Bordin,Adriana Calero ,Enza Levatè,Suad Omar,Elena Ruzza,Vesna
Scepanovic,Flor Vidaurre.
Dal 1993 a oggi Almateatro ha realizzato 18 produzioni di spettacoli, letture teatrali,video,un libro
e un CD per l’infanzia,un’antologia di testi al femminile, laboratori nelle scuole di ogni ordine e
grado e sul territorio della città di Torino, ricerche , seminari , scambi e ospitalità di artiste per
mettere in luce la grande ricchezza legata all'incontro tra culture.
Associazione Baretti via Saluzzo 25, 10125 Torino - P.I. e C. F. 08495900014
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ALMATEATRO risponde al bisogno di un “fare teatro” che promuova la dimensione civile dell'impegno
artistico , che crei comunità , spazi di esercizio di cittadinanza.
Un teatro per costruire relazioni e scambi tra differenti appartenenze, per dare spazio ad altre lingue ,
suoni, modi di essere in scena con un risultato artistico “meticcio”
La metodologia di lavoro del gruppo Almateatro è stata costruita con particolare attenzione ai tempi di
lavoro delle donne.
IMPRONTUS
ROSSY DE PALMA
Trascorre l'infanzia nelle native Baleari per poi trasferirsi a Madrid dove fonda un gruppo musicale chiamato peor
impossibile.
Pedro Almodóvar le offre un'opportunità nel film La legge del desiderio del 1987.
L'incontro con Almodóvar si rivela proficuo, tanto che l'attrice comparirà in più pellicole del regista.
Parla fluentemente inglese, francese, spagnolo e catalano.
Filmografia
-donne sull'orlo di una crisi di nervi (mujeres al borde de un ataque de nervios), regia di pedro almodóvar (1988)
-légami! (¡átame!), regia di pedro almodóvar (1990)
-kika - un corpo in prestito (kika), regia di pedro almodóvar (1993)
-chicken park, regia di jerry calà (1994)
-prêt-à-porter, regia di robert altman (1994)
-peggio di così si muore, regia di marcello cesena (1995)
-il fiore del mio segreto (la flor de mi secreto), regia di pedro almodóvar (1995)
-metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica, regia di lina wertmüller (1996)
-tu la conosci claudia?, regia di massimo venier (2004)
-20 centimetri (20 centímetros) regia di ramón salazar (2005).
-gli abbracci spezzati (los abrazos rotos), regia di pedro almodóvar (2009)
-caterina e le sue figlie (2010) - serie tv
CARLES SANTOS
Carles Santos, Vinaròs (Castellón) 1940. Músico de formación clásica. Desde 1978 se dedica exclusivamente a la
composición e interpretación de su propia obra.
A parte de la producción musical hay una serie de obras que por sus características pluridisciplinarias son
representadas en el ámbito teatral. Las más significativas son: Arganchulla Arganchulla Gallac 1987 TramuntanaTremens 1989. La Grenya de Pascual Picanya 1991. Asdrúbila 1992. Figasantos-Fagotrop: missatge al contestador,
soparem a les nou 1996. L’espléndida vergonya del fet mal fet 1995. La pantera imperial 1996/97. Ricardo y Elena
2000. L’Adeu de Lucrècia Borgia 2001. Sama Samaruck Samaruck Suck Suck 2002. Lisístrata 2003. El Compositor La
Cantant El Cuiner i La Pecadora 2003-2004. El Barbero de Sevilla 2005. La meua filla sóc jp 2005. El fervor de la
perseverancia 2006. o Brossalobrossotdebrossat 2008.
Todas estas obras han sido representadas en varios festivales y teatros: Edinburgh International Festival, Festival
Automne de Paris, Hebbel Theater de Berlín, ETI- Roma, Festival otoño de Madrid, Antigua Nave de Talleres Generales
de Sagunt, Teatro Nacional de Cataluña, Teatro Libre,...
También ha realizado composiciones musicales para grandes acontecimientos como las Fanfarrias de las Ceremonias
Olímpicas y Paralímpicas Barcelona' 92, o la Fanfarria Biennal per a 2.001 músics, con motivo de los actos de
inauguración de la Biennal de las Artes de Valencia y en noviembre de 2001 se presentó la versión escénica de la
Cantata L’Adeu de Lucrècia Borgia, estrenada en Valencia el mismo año, para la inauguración de la nueva sede del
Teatro Libre a Barcelona.
El agosto 2002 estrenó el concierto para piano solo NO AL NO en el Festival de Edinburgh. He de ser castigat por no
haver estimat mai ningú, composición estrenada en el Teatro Libre de Barcelona en Enero de 2007. En 2008 estrenó
la obra homenaje a Joan Brossa Brossalobrossotdebrossat i en mayo de 2009 estrena el concierto para Orquesta
Piturrino fa de músic en el Teatre Lliure (donde es compositor residente).
Carles Santos, ha recibido varias menciones a su labor y proyección artística:
Associazione Baretti via Saluzzo 25, 10125 Torino - P.I. e C. F. 08495900014
CineTeatro Baretti - Via Baretti, 4 10125 Torino - Tel. e fax 011.655.187
www.cineteatrobaretti.it - [email protected]
Premio Ciudad de Barcelona a la Proyección Internacional 1996, Premio Ciudad de Barcelona Música 1993, Creu de
Sant Jordi Generalitat de Catalunya 1999, FAD 1998, Premio Nacional de Composición de la Generalitat de Catalunya
1990, Premio Nacional de Teatro 2001 de la Generalitat de Catalunya, Medalla de Oro del Círculo de Bellas Artes
2007. Mejor obra Parateatral 2008 por la Asociación de críticos de Barcelona por BROSSALOBROSSOTDEBROSSAT
2008, Medalla de oro de la universidad Jaime I de Castellón. En toda su trayectoria, a recibo un total de 13 premios
MAX y recientemente ha estado galardonado con el Premio Nacional de MUSICA 2008.
ISABEL LAVELLA
Es profesora de Danza Contemporánea en la Escuela Superior de Arte Dramático y Danza de Murcia.
Ha codirigido el Festival de danza contemporánea MOV-HI en el Centro Párraga de Murcia.
Como bailarina y coreógrafa destaca la labor con su propia Compañía: Cia Lavelladanza”, fundada en 2.006 y con la
que estrena en noviembre de 2013 su último montaje “Diálogos con un perchero”
PINOCCHIO – BABILONIA TEATRI
Babilonia Teatri è diretta da Enrico Castellani e Valeria Raimondi.
Babilonia Teatri è Luca Scotton, Alice Castellani.
Babilonia Teatri collabora con Vincenzo Todesco, Gianni Volpe, Francesco Speri, Marco Olivieri.
Babilonia Teatri è gli spettacoli ad oggi creati:
-Panopticon Frankenstein, 2006 (finalista Premio Scenario Infanzia 2006, vincitore di Piattaforma Veneto di
Operaestate Festival Veneto 2007)
-Underwork – spettacolo precario per tre attori tre vasche da bagno tre galline -, 2007
-made in italy, 2008 (Premio Scenario 2007, nomination Premi Ubu 2008 novità italiana/ricerca drammaturgia,
Premio Vertigine 2010)
-Pop Star, 2009
-Pornobboy, 2009
-The best of, 2010 (Premio Off del Teatro Stabile del Veneto)
-The end, 2011 (Premio Ubu 2011 novità italiana/ricerca drammaturgica-nomination Premio Ubu 2011 spettacolo
dell’anno)
-The Rerum Natura – progetto speciale da The end, 2012
-Pinocchio, 2012
Babilonia Teatri vince il Premio speciale Ubu 2009 per la capacità di rinnovare la scena, mettendo alla prova la
tenuta del linguaggio e facendo emergere gli aspetti più inquieti e imbarazzati del nostro stare nel mondo attraverso
l’uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici.
Babilonia Teatri vince il Premio Hystrio alla Drammaturgia 2012
Babilonia Teatri vince il PremioEnriquez Sirolo 2012 nella categoria Nuovi linguaggi di impegno sociale e
civile, sezione Teatro di ricerca
Babilonia Teatri è stata sostenuta da Viva Opera Circus, Operaestate Festival Veneto, Festival delle Colline Torinesi,
Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, Santarcangelo 40, C.R.T. Centro di Ricerca per il Teatro, Napoli
Teatro Festival Italia
PRECARY ART
ELENA RUZZA
Attrice e autrice teatrale professionista . Conduttrice di laboratori teatrali sulla memoria, l’autobiografia per studenti di
ogni ordine e grado Coautrice di progetti speciali di teatro sociale e di comunità (laboratori e spettacoli) Non mi
arrendo, Non mi arrendo! 50 donne in scena si raccontano (2005 – 2009) e Il corpo che cambia (2010 -2011) con
repliche in tutta italia..
Attualmente è impegnata come attrice in sette spettacoli per cinque compagnie .
Direttrice artistica di rassegne teatrali e musicali
Negli ultimi anni ha affrontato anche le sue prime esperienze di regia con la produzione di uno spettacolo sulla
migrazione contemporanea dal titolo “Terraterra” con repliche in Europa e di un progetto colletivo di spettacolo dal
titolo “precaryart- l’arte di vivere con dignità”.
E’ socia dell’associazione Almateatro e Terraterra e collabora, come teatrante, con le seguenti associazioni in una
rete progettuale condivisa con attenzione ai temi dell’intercultura, del lavoro e dei generi e della memoria: ,
AlmaMater,Atlanttide Teatro-Napoli, Dannyrose – Milano, Città e Teatro di Settimo, Fumnet, Santibriganti teatro ,
Teknè Teatro, Teatro Villaggio Indipendente, Villa 5.
Associazione Baretti via Saluzzo 25, 10125 Torino - P.I. e C. F. 08495900014
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ALMOST BLUE
Lorenzo Fontana
Si forma come attore alla scuola del Teatro Stabile di Torino sotto la guida di Luca Ronconi.
Debutta in teatro con Franco Branciaroli e, in seguito, lavora con alcuni dei più affermati registi teatrali italiani.
Dal 1996 affianca l’attività di attore a quella di regista. Fonda con Giancarlo Judica Cordiglia e Olivia Manescalchi
l’Associazione 114, che per diversi anni produce corti cinematografici e spettacoli.
Dal 1998 al 2001 fa parte del cast della trasmissione per bambini Melevisione di Rai Tre.
E’ stato assistente alla regia per le produzioni televisive “Cuore” e “Elisa di rivombrosa”.
Collaborando con il Teatro Baretti di Torino intensifica l’attività registica: Lato destro di Gianluca Floris, La regina
degli elfi di Elfriede Jelinek per il Festival delle Colline Torinesi, La ballata di Huè di Dario Buzzolan, Les escaliers du
sacré-coeur di Copi (candidato ai premi Ubu come miglior novità straniera) Sport, dal testo di E. Jelinek, in
collaborazione con Roberta Cortese, Le mammole di M.M.Bouchard, Fratelli di Valentina Diana con cui, nel 2008,
fonda l’Associazione 15febbraio, che si occupa principalmente di teatro di ricerca, in Italia e in Francia.
Giancarlo Judica Cordiglia
Diplomato nel 1993 alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, ha lavorato in numerose
produzioni teatrali, molte delle quali con la regia dello stesso Ronconi, con Gabriele Lavia, Davide Livermore, Giorgio
Gallione, Antonio Syxty, Mauro Avogadro.
Per il cinema ha lavorato tra gli altri con Carlo Lizzani ,Giuliano Montaldo, Luca Lucini, Mariasole Tognazzi, Dario
Argento.
Per la televisione ha partecipato a: Il Peccato e la vergogna, Enrico Mattei, Maria Josè, Boris, Un medico in famiglia,
Il Bello delle donne, Elisa di Rivombrosa.
Dal 1999 al 2007 è stato nel cast della Melevisione, programma quotidiano di Raitre.
Nel 1997 con Lorenzo Fontana e Olivia Manescalchi crea "114", un'associazione professionale intenta a produrre
spettacoli teatrali, scrivere corto e lungometraggi e a ridurre romanzi per la messa in scena.
Olivia Manescalchi
Olivia Manescalchi si è diplomata alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi nel 1993.
Ha lavorato da allora con vari registi quali Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Walter Pagliaro, Gabriele Vacis, Giorgio
Gallione, Davide Livermore, Michele Di Mauro.
Nel 1997 fonda un’associazione con Lorenzo Fontana e Giancarlo Judica Cordiglia con la quale produce alcuni
cortometraggi per Mediaset e mette in scena diversi spettacoli teatrali prodotti dal Teatro Stabile di Torino.
Nel 2006 scrive e mette in scena il suo primo testo teatrale “punto di domanda ovvero: avete mai sentito parlare del
lavaggio completo delle vie nasali” che viene poi ospitato alla rassegna Faccia da Comico diretta da Serena Dandini a
Roma.
Nel 2008 scrive e dirige il suo secondo testo teatrale dal titolo “9 mesi e 1 giorno” prodotto dalla fondazione Teatro
Piemonte Europa.
Dal 1999 al 2008 è stata nel cast della trasmissione televisiva La Melevisione, programma quotidiano su Rai Tre.
Film tv: Due mezzi papà regia N. Salerno. Ha recitato nel film Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni e nel film
L’educazione di Giulio di C. Bondì.
Nel 2012 è stata ospite nella stagione del Teatro Stabile di Torino con il suo ultimo testo: Il funerale.
Sax Nicosia
Diplomato presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino nel 2000, è stato diretto da Giancarlo Cobelli, Mauro
Avogadro, Ugo Gregoretti, Davide Livermore, Jerome Savary e Slobodan Milatovic.
Nel 2009 al Piccolo Teatro di Milano con Carmelo Rifici e recentemente con Serena Sinigaglia in Nozze di Sangue di
Lorca.
Ha lavorato in televisione (Le 5 giornate di Milano, L’uomo sbagliato, Nebbie e Delitti 3), al cinema è protagonista di
The Gerber Syndrome di Maxì Dejoie, presentato in anteprima mondiale a Londra, nel 2013.
Maria Grazia Solano
Diplomata nel 1993 alla scuola di teatro del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler.
Dopo aver lavorato per anni in produzioni del Piccolo Teatro con la regia di Strehler, accumula esperienze al
Burgteather di Vienna, con la Compagnia dell’Argine del Teatro ITC di San Lazzaro di Bologna e con l’Associazione
Baretti di Torino con alcune regie di Davide Livermore, il TeatroDue di Parma e il Teatro Stabile di Torino, per cui
entra a far parte della prima compagnia permanente europea sotto la direzione di Walter Le Moli. Debutta come
regista ed interprete in A woman left lonely - omaggio a Janis Joplin, un testo di Elena Pugliese accompagnata nella
sua performance teatrale e canora dal gruppo Supershock. Attualmente in tourneé con Aristofane Cabaret e
Misantropo di Molière, regia di Mario Perrotta, vincitore premio UBU.
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OFF OFF ARTURO
Arturo Brachetti è considerato uno dei più acclamati performers del pianeta tanto che il
Guinness Book of Records lo annovera come il più veloce trasformista del mondo. Con il suo
show sempre in tournèe per il mondo, Brachetti, si esibisce da Shanghai a Hollywood, tanto per
la Regina d’Inghilterra quanto per il Presidente Chirac.
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