Trento, 10 febbraio 2014
Egr. Sig. Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio della
Provincia Autonoma di Trento
Palazzo Trentini
Via Manci, 27
38122 TRENTO
PROPOSTA DI MOZIONE
Scuole Musicali: importante comparto della cultura trentina
Le 13 Scuole musicali del Trentino rappresentano un patrimonio che si è andato
consolidando nel tempo. Dall'istituzione del Registro provinciale con la legge provinciale n.
12 del 1987 alla delibera della Giunta Provinciale del 1997 che ha approvato gli
Orientamenti didattici e ha posto le basi per la nascita di un vero e proprio sistema delle
scuole musicali, anche per il finanziamento della Provincia, fino alla legge sulle attività
culturali del 2007, le scuole musicali hanno svolto una funzione di formazione musicale di
base che ha coinvolto negli ultimi 15 anni più di 80.000 ragazzi fino ai 16 anni.
I dati a disposizione ci dicono che gli allievi delle scuole musicali sono poco più di 7.600, di
questi oltre il 74% hanno un’età inferiore ai 17 anni.
Dall’ultimo rapporto sulle attività culturali si evince che “Il Trentino grazie alla presenza
capillare e diffusa delle scuole musicali anche in ragione delle sedi decentrate, quanto ad
alfabetizzazione musicale e a pratica diffusa risulta molto più confrontabile con i Paesi del
Nord Europa che non con altre regioni italiane. Il ruolo territoriale delle scuole si è
rafforzato attraverso la cooperazione strutturata e organica con la Federazione dei Corpi
Bandistici e dei Cori e le singole associazioni presenti sul territorio, attraverso il sistema
dei voucher formativi e i servizi prestati presso le sedi locali di bande e cori.
Sembra tuttavia che l’intero sistema della formazione musicale sia di fronte a un bivio; da
una parte emerge la scelta di allargare ancora l’offerta attraverso una maggiore
integrazione con il sistema scolastico e abbattendo per quanto possibile le soglie
economiche d’ingresso, in una politica di deciso welfare; dall’altra ripensare le modalità di
sostenibilità sul lungo periodo e il sistema degli obiettivi da perseguire in un possibile
futuro di contrazione delle risorse”.
La dimensione economica delle scuole trentine è assestata sugli 8 milioni di euro,
coinvolgendo oltre 400 persone, tra personale docente e non docente, che lavorano per le
scuole. Di questo budget, oltre il 52% è coperto con il finanziamento della Provincia, il 33%
deriva da entrate a carico dell'utenza cioè delle famiglie e il resto da finanziamento
comunale e attività di vario genere. Il costo maggiore per le scuole deriva dal costo del
personale con oltre l'85% delle uscite.
In questi ultimi anni il sistema delle scuole musicali si è dovuto confrontare con la delicata
contingenza economica che ha comportato dapprima la stabilizzazione del finanziamento
della Provincia e successivamente una sua, se pur lieve, riduzione. Nonostante questo, il
numero degli allievi è leggermente cresciuto a testimonianza della qualità dell'offerta
formativa garantita dalle scuole.
Stando così le cose, si avverte un rischio concreto di aprire una fase di crisi profonda delle
scuole musicali che può portare da una parte a scaricare sull'utenza i costi, con la
conseguenza di alzare ancora di più la soglia di entrata alle scuole, e dall'altra ad un
ridimensionamento dell'offerta formativa.
La tensione che in questo ultimo anno ha attraversato il sistema delle scuole musicali
sull'applicazione contrattuale, con quattro scuole che hanno disdetto l'attuale contratto
applicato, è sintomo di un malessere che rischia di mettere a dura prova non solo lo
sviluppo ma la stessa funzione delle scuole musicali.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio impegna la Giunta provinciale a
1. attivare un confronto con le scuole e con le organizzazioni sindacali per verificare la
possibilità del superamento dell'attuale situazione;
2. dare piena attuazione a quanto contenuto nell'articolo 19 della Legge Provinciale
sulle attività culturali, in particolar modo per quanto riguarda sia l'integrazione del
sistema delle scuole musicali con il settore della formazione, sia la costituzione di
una rappresentanza unitaria delle scuole;
3. mettere in atto forme di facilitazione all'accesso alla formazione musicale delle
scuole musicali tali da contenere i costi a carico delle famiglie;
4. attivare un tavolo di lavoro permanente con la rappresentanza unitaria delle scuole,
o con tutte le scuole in attesa della costituzione della rappresentanza, per definire
un piano di razionalizzazione degli aspetti organizzativi prevedendo anche forme
associate dei servizi;
5. definire, in accordo con la rappresentanza unitaria delle scuole, modalità di
programmazione finanziaria triennale, tale da dare stabilità e certezze al sistema
delle scuole musicali.
Il Consigliere provinciale
Pietro De Godenz
Il Consigliere provinciale
Gianpiero Passamani
Il Consigliere provinciale
Mario Tonina