milano
Foyer iL Foyer È tutto deL teatro Anno
II Numero 2
stagione: 2014-2015 - mesi: gennaio - Febbraio - marZo
Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo.
Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014.
Direttore responsabile: Federico Niola.
Progetto editoriale e grafica: Nicola Sisti Ajmone.
Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A
20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086.
Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB)
+39 039 28288201. Pubblicità non superiore al 45%.
In copertina: Ernesto Treccani, La ballerina dell’Arlecchinata
a Porta Volta, 1953.
Questa tiratura: 20000 copie.
distribuZione gratuita
www.foyertaBLoid.net
C(gennaio,
A R Tfebbraio,
E L marzo
L O N E)
2015
TEATRI
Teatro Filodrammatici
Teatro alla Scala
Piccolo Teatro di Milano
Teatro Manzoni
Teatro Nuovo
Teatro San Babila
Teatro dal Verme
Teatro dell’Arte
Teatro Carcano
Teatro della Contraddizione
Teatro Arsenale
Teatro Ariberto
Teatro i
Teatro Litta
Teatro Elfo Puccini
Zona K
Teatro Studio Frigia Cinque
Teatro degli Arcimboldi
Teatro del Buratto al PIME
Teatro Officina
Teatro La Scala della Vita
Teatro Menotti
Campo Teatrale
Teatro Leonardo
Teatro Martinitt
Teatro Franco Parenti
Spazio Teatro No’hma
Auditorium di Milano
Spazio Tertulliano
Teatro Oscar
Teatro Delfino
Fabbrica dell’Esperienza
Pim Spazio Scenico
Teatro Ringhiera
Teatro Alta Luce
Teatro Caboto
Teatro Libero
Teatro Nazionale
Teatro di Milano
Teatro Out Off
Teatro Sala Fontana
Teatro Verdi
Teatro della Cooperativa
Teatro della Luna
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INTERVALLO
Cruciverba
33
APPLAUSI
Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono
per Franco Cerri
Con il patrocinio di:
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2
il foyer e' tutto del teatro
Editoriale
Il concittadino Giacomo
di Federico Niola
Ammetto di aver provato un certo piacere nel
ravvisare, qua e là in alcuni momenti di questa
stagione teatrale, riferimenti drammaturgici
centrati su Giacomo Leopardi. Indipendentemente dalla ragione per
cui lo si stia facendo, è
un bene per la società.
E non lo dico solo perché
Leopardi ha riempito
le mie letture giovanili,
non ha ancora smesso
di farlo e, conseguentemente, gli sono affezionato. Io a Leopardi do del
tu perché lo frequento
assiduamente da sempre
e mi sembra ragionevole
il punto di vista di Jacques Prèvert, che diceva:
“Non volermene se ti do
del tu, io do del tu a tutti
quelli che amo anche se
una sola volta li ho veduti, io do del tu a tutti quelli che si amano anche se
non li conosco”.
Qualche anno fa, senza alcuna ambizione di
oggettività, ho scritto
e tenuto un corso su
di lui che ho intitolato
Giacomo Leopardi e la
costruzione della società
civile. Ma non c’è La ginestra, disse il coordinatore che aveva ricevuto
il materiale. Lo so, non
l’ho messa. Sì, ma è un
poeta, se lo aspettano,
obiettò. Voleva il pastore
errante, il dì di festa, il
passero solitario. Il pubblico se lo aspetta, disse.
Ma sì, lo accontentai, le
assicuro che, se si aspettano di sentirmi parlare
di Silvia o dell’infinito o
della luna, saranno accontentati. Ecco, disse,
questo è importante.
Naturalmente mentivo,
non avrei fatto un’analisi
scolastica dei Canti. E la
ragione è semplice. Non
c’è niente che io detesti
di più della parafrasi interpretativa e legiferante. Qui Leopardi voleva
dire questo, qui voleva
dire quello. Fin dai tempi della scuola, tutti i
cattivi maestri sapevano sempre esattamente
cosa volesse dire Leopardi, come se gliel’avesse
confidato di persona. Io
sono convinto che nessuno possa testimoniare
il vero significato del
pensiero leopardiano più
di quanto possa concettualizzare un quadro di
Salvador Dalì.
Anche del pessimismo
cosmico spero che non
dovremo mai più sentir
parlare. Questa indecorosa categoria ha afflitto
generazioni di studenti,
alle quali ha impedito
di approfondire un pensiero filosofico, sociologico, antropologico,
romantico,
positivo,
costruttivo. Come se la
sconsolatezza provenisse dalla lettura di Leopardi e non dall’analisi
dello stato presente dei
costumi degli italiani o
della cultura, dell’istruzione, della politica,
dell’economia. Come
sempre accade in Italia,
il problema è il denunciante, figura scomoda
che viene prontamente
e impietosamente esonerata, ma questo è un
altro discorso.
Spero che questa rivisita-
gennaio febbraio marzo
zione, riflessa da teatro,
cinema e letteratura, si
fondi sul suggerimento
di avvicinare Leopardi a
partire da ciò che di lui
non abbiamo ancora letto
con sufficiente attenzione e apertura interrogativa. Che prescinda finalmente dai luoghi comuni.
Spero che cominceremo
ad argomentare da Leopardi, non di Leopardi.
Per esempio, Il Dialogo
di Cristoforo Colombo
e Pietro Gutierrez mi
sembra che parli della
malattia infantile di una
parte del pensiero filosofico occidentale. In
pochi capoversi attacca
e decostruisce una credenza metafisica radicata, quella di una legge di
causalità che autorizza
congetture e previsioni
basate su un’arbitraria
logica ordinatrice che
applichiamo al mondo
per sentirci sicuri. Mi
sembra che il Discorso
sopra lo stato presente
dei costumi degli italiani sia stato scritto ieri
mattina da un concittadino che fa autocritica
analizzando alcuni tratti
caratteristici della nostra difettosa socialità e
del nostro senso civico
zoppicante. Mi sembra,
lamentando che “i letterati romani erano noiosi,
sciocchi, insopportabili.
Tutti pretendevano di
arrivare all’immortalità
in carrozza, come i cattivi cristiani in paradiso.
Per loro, il sommo della
sapienza umana, anzi la
sola vera scienza dell’uomo, era l’antiquaria:
trovare un pezzo di rame
o di sasso che era appartenuto a Marcantonio o
a Marcagrippa” (da P.
Citati, Leopardi, Mondadori, Milano 2010), egli
dica il medesimo di Marinetti nel Manifesto del
futurismo: “Vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di
professori, d’archeologi,
di ciceroni e d’antiquari.
Già per troppo tempo l’Italia è stata un mercato
di rigattieri”.
A me Leopardi sembra
un filosofo che ha scritto
anche in versi, ma forse
nel pensier mi fingo. Ditemi voi. Scrivetemi e
proseguite questo breve
elenco di suggestioni ed
impressioni, se volete.
Mi fermo qui, esprimendo la mia gioia per questo rinnovato interesse
per l’amico Giacomo.
[email protected]
2015
Hanno collaborato
a questo numero:
- Elena Contenta
Patacchini
- Natalia Ajmone
La redazione di Foyer ringrazia Maddalena
Treccani,
l’Archivio Ernesto
Treccani e la Fondazione Corrente di Milano per l’amicizia e
la disponibilità.
Foyer social
#tuttodelteatro
@ FOYERtabloid
/foyer tabloid
Il teatro
in prima pagina
La prima pagina di
Foyer non riporta notizie. È una copertina.
Un’illustrazione che
cambia ogni numero.
È interpretazione, il
teatro visto con gli
occhi degli artisti.
Biografie e immagini delle copertine
sono conservate e
consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web:
www.foyertabloid.net
In prima pagina
La ballerina dell’Arlecchinata a Porta Volta
di Ernesto Treccani (Milano, 1920 – 2009)
Pittore di fama internazionale nella cui produzione emergono l’interesse per il sociale e la
partecipazione
attiva
alla vita politica. Giovanissimo fonda e dirige
la rivista Vita giovanile
successivamente ribattezzata Corrente di vita
giovanile e quindi Corrente del cui movimento
è il principale animatore.
Impegnato politicamente e socialmente inizia a
dipingere nel 1940 indirizzandosi subito verso
una pittura realista.
L’immagine qui riprodotta è uno studio per
un particolare di Arlecchinata a Porta Volta
del 1954, un’importante
opera in cui emergono i
temi salienti della poetica dell’artista. L’impianto dell’opera, nel suo
complesso, è classico,
quasi una deposizione,
ma insieme si fondono
elementi di netta quotidianità: sullo sfondo,
negli edifici che lo compongono, sono visibili le
tracce dei recenti bombardamenti,
mentre
nel cielo si colgono le
evoluzioni di acrobati di
un circo improvvisato.
Di più: in primo piano il
fatto di cronaca da universalizzare – secondo
un procedimento caro
all’autore, che nella sua
poetica enuncia “soltanto chi ha il cuore aperto
alle sofferenze del mondo può esprimerne la
bellezza” – un acrobata è
caduto. “E’ grave?” pare
si domandi la ragazzina
al centro della scena che
ci presta il suo sguardo
intenso e vivo, che tanto
somiglia a quello dell’artista – quasi un autoritratto – per spingere noi
stessi a interrogare, a
prendere parte, a capire. “Sì, forse è grave”,
la vita stessa del resto lo
è, nella sua fatica quotidiana... ma ecco che a
soccorrerci, a consolarci
avanza quel tutù vivo nei
suoi colori smaglianti.
Un tocco lieve in uno
scenario assai cupo,
come a proposito dell’elogio della “leggerezza”, nella prima delle
magistrali Lezioni Ame-
ricane di Italo Calvino.
Là, nella citazione dalle
Metamorfosi di Ovidio,
dal sangue del capo reciso di Medusa nascono
ramoscelli di corallo di
cui le ninfe si orneranno; qui, in questo scenario di tragedia, una
ragazzina ci accompagna con passo di danza a
sperare che anche la realtà più dura non sia poi
così “grave”. Lo spettacolo deve continuare.
a b b o n at e v i !
cui cittadini e strutture possano avvalersi. E
gratuito continuerà ad
essere, naturalmente.
Poi qualcuno ha cominciato a chiedere alla redazione se fosse possibile
abbonarsi. Abbiamo ca-
pito che avremmo dovuto
offrire qualcosa in più del
semplice invio a casa della rivista. Ne è nata un’indagine che ha coinvolto i
teatri. Il tema: cari teatri,
offriamo agli abbonati di
Foyer qualcosa di diverso
In ultima pagina
Foyer sta crescendo ed è
il momento di cominciare a pensare a formule di
abbonamento. Noi ab-
biamo concepito, strutturato e messo a disposizione attraverso Foyer
un servizio gratuito di
Danse donc, joli baladin
C’est la ballade, c’est la ballade
Danse donc, joli baladin
C’est la ballade de l’Arlequin
(da Gilbert Becaud, La
ballade des baladins)
Natalia Ajmone
rispetto al semplice sconto sul biglietto? Aggiungiamo una suggestione, il
fattore esperienziale, una
forma di partecipazione
del pubblico che integri
gli abituali criteri di frequentazione. Troviamo
una formula che realizzi
un concreto vantaggio per
l’abbonato, per chi aderisce e per Foyer? Da questo
non possiamo prescindere, perché Foyer non
è autoreferenziale. Cose
piccole, ma concrete.
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Filodrammatici
Prenotazioni e informazioni:
www.teatrofilodrammatici.eu
tel. 0236727550
Dal 13 al 18 gennaio
3
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Biglietteria: (Via Filodrammatici, 1)
dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00
[email protected]
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3
(Duomo).
Prezzi: intero € 19,00 - riduzioni.
Dal 27 gennaio al 1 febbraio
Dal 3 al 8 febbraio
NOTTURNO, La ragione al sonno ALBANAIA
QUESTA IMMENSA NOTTE
da Jonathan Coe, drammaturgia e regia Filippo Renda da un testo originale di Augusto Bianchi Rizzi di Chloë Moss, regia di Laura Sicignano
Cleo Madison è psicologa in un centro specializzato in patologie del
sonno. Sarah T. è un’ex
insegnante narcolettica,
allontanata dal suo istituto perché sorpresa a dormire durante una lezione;
durante gli attacchi, non
distingue il sogno dalla
realtà. In cura, scopre che
questo problema è riconducibile a una “reazione
biologica alla repressione
di un desiderio”. Infine
c’è Robert, un ragazzo
innamorato pronto a fare
qualsiasi cosa per amo-
re. Notturno ha tra i suoi
principali desideri quello
di creare un’interazione
tra palco e platea; all’ingresso gli spettatori ricevono dei fogli e una penna per prendere appunti,
annotare gli indizi per
ricostruire il giallo prima
che questo si consumi.
Con: Alice Redini, Filippo Renda, Irene Serini
Scene, grafica e costumi: Eleonora Rossi
Musiche: Patrizia Rossi
Luci: Marco Giusti
Produzione:
Crasc,
Ludwig e Idiot Savant
La guerra d’Albania – AlbaNaia, la chiamavano gli
alpini – sembra finita nel
dimenticatoio. Il romanzo
di Augusto Bianchi Rizzi è
un’appassionata e appassionante cronistoria, di
ampio respiro, ed un profondo ed intimo viaggio
alla scoperta delle proprie
radici famigliari. Vittorio
Bellei, tenente medico
del Battaglione Edolo del
5° Alpini Vittorio, autore
del diario di guerra da cui
Augusto Bianchi ha tratto
il suo romanzo, era in realtà suo padre. Un padre
mai conosciuto perché sei
mesi dopo il suo rientro
dall’Albania, fedele ai suoi
ideali, con un figlio ancora in fasce, ripartì volontario per il fronte russo da
cui non fece più ritorno.
Con: Tommaso Amadio
Mise en espace: Bruno
Fornasari
Scene e costumi: Erika
Carretta
Produzione: Teatro Filodrammatici
Il ritratto di due donne
che provano a ricominciare. Quando Loredana
è rilasciata dal carcere,
va alla ricerca dell’amica
Mary. Se le due donne in
prigione condividevano ogni cosa, ora la loro
amicizia, che un tempo
le proteggeva, rischia di
soffocare quella fragile
libertà che hanno ritro-
PREMIO RICCARDO PRADELLA
Il Premio Pradella è il
riconoscimento istituito dall’Accademia dei
Filodrammatici per ricordare una delle sue
figure portanti: Riccardo Pradella, attore e regista, promotore della
riapertura del Teatro
negli anni settanta e, per
moltissimi anni, insegnante della scuola per
attori, scomparso nell’agosto del 2012. Il Premio, rivolto alle giovani
compagnie, composte
in maggioranza da ex
allievi dell’Accademia
dei Filodrammatici, dà
la possibilità ai vincitori di mettere in scena
il proprio spettacolo
all’interno del cartellone autunnale del Teatro
Filodrammatici.
23 febbraio
A QUALCUNO PIACE… FRED!
di e con Maurizio Pellegrini
Una fredda mattina di più
di cinquant’anni fa, usciva di scena, insieme alla
sua Thunderbird rosa,
un giovane cantante italiano: Fred Buscaglione.
A lui, alla sua musica, al
suo mito, Epos Teatro
dedica questo spettacolo
musicale frizzante e divertente. Dalle serate nelle sale da ballo di una Torino anni ’30 alle lunghe
tournèe all’estero, una
vita dedicata alla musica
tra difficoltà economiche
e voglia di fare, eterne
amicizie, amori difficili e
grandi soddisfazioni.
Con: Chamber Swing
Orchestra
Produzione: Epos Teatro
Dal 10 al 15 marzo
REALITY
di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
Tratto dal reportage di
Mariusz Szczygieł Reality. Realtà, reality senza
show, senza pubblico.
Essere anonimi e unici.
Speciali e banali. Avere
il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che
per oltre cinquant’anni
ha annotato minuziosamente i dati della sua vita:
quante telefonate aveva
ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi
aveva incontrato per caso
e salutato (23.397); quanti appuntamenti aveva
fissato (1.922); quanti
regali aveva fatto (5.817);
quante volte era andata a
2 marzo
LE ROTAIE DELLA MEMORIA
di Giulia Viana e G. Ferraù,
regia Giacomo Ferraù
Albino Calletti racconta della sua giovinezza,
della crescita e della sua
maturità. La sua passione politica lo conduce,
come un treno: il gruppo
giovanile socialista, il
carcere, la guerra in Russia, le montagne dei partigiani per tornare disperatamente e finalmente
a casa. La forza d’animo,
l’umanità di questa persona aprono grandi domande sulle possibilità
di ognuno di noi.
Con: Giulia Viana
Scene e luci: Giuliano
Almerighi
Produzione: Eco di Fondo
teatro (110); quanti programmi televisivi aveva
visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia
ignara ed esterrefatta.
Produzione: Planet3,
Dreamachine, ZTLPro, Armunia, Fondazione Romaeuropa,
Teatro di Roma
Antonio Tagliarini e Daria Deflorian
vato. Sono fuori, ma hanno il carcere nella testa.
Due fragilità che cercano
di sostenersi falliscono.
Sanno solo mentire per
nascondere il lato peggiore di sé o per proteggerlo. Riescono solo a
scannarsi. O, forse, due
donne unite riescono
a ritagliarsi un piccolo
angolo di giardino, dove
per un’ora al giorno batte anche il sole.
Con: Orietta Notari,
Raffaella Tagliabue
Scene: Laura Benzi
Costumi: Maria Grazia Bisio
Produzione: Teatro Cargo
Raffaella Tagliabue e Orietta Notari
Dal 5 al 8 marzo
8 marzo
CE NE ANDIAMO PER NON
IRA IN OTTAVO
DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI compositori russi presentati
da P. Markaris, progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini dagli “Ottavij Richtervich”
Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro pensionate
suicide. “Abbiamo capito
che siamo di peso allo
Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società
– spiegano in un biglietto
– quindi ce ne andiamo
per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete
sulle nostre pensioni e vivrete meglio”. Abbiamo
circoscritto il nostro immaginario tra il momento in cui prendono i sonniferi e quello in cui, una
ad una, perdono la vita
nell’immacolato, piccolo
appartamento di periferia. “Ma chi ce l’ha fatto
fare?” dice una di loro alle
complici amiche, scoppiando in una fragorosa
risata mentre è già distesa
sul letto aspettando l’effetto delle pasticche ingoiate con la vodka.
Con: Daria Deflorian,
Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa
Produzione: Planet3 &
dreamachine e Teatro
di Roma
Compositori
come
Tchaikovsky, Prokofiev
e Borodin hanno saputo
dare freschezza e modernità alla musica sinfonica, al balletto e all’opera, senza trascurare
un certo innato tocco
esotico. Ottavo Richter
e Ira Rubini, dopo aver
interpretato celeberrime arie di Giuseppe Verdi, affrontano ora altri
mostri sacri della musica classica, come sempre con ironia e libertà.
Con: Ottavo Richter e
Ira Rubini
Dal 24 al 29 marzo
VA PENSIERO, CHE IO ANCORA TI COPRO LE SPALLE
di Giuseppe Vincenzi, regia e interpretazione di Dario De Luca
La PlayStation3 è senza
fili, la Wii pure, il decoder è integrato nella
TV e non ha nemmeno
un cavo scart, internet
è WiFi.... ed io con che
mi impicco stasera?!?
Un uomo entra in scena
raccontando con tragica comicità i propri
fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, inventa una morale
che evidenzia bisogni
e desideri di una società oramai in mutande
e, oltretutto, sporche.
Racconta di un paese
fondato sul reality, di
individui che hanno
rapporti virtuali, avatar
superiori a loro stessi
che li rappresentano
non solo nel mondo
online, ma anche nella
vita reale; di uomini e
donne che esprimono
al meglio le loro emozioni con le faccine di
WhatsApp.
Musica: Paolo Chiaia
Costumi, oggetti di scena e assistenza: Rita
Zangari
Luci e suono: Gaetano
Bonofiglio
Produzione: Scena Verticale, Progetto More
4
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro alla Scala
Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744
Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15
Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768
Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18.
www.teatroallascala.org - [email protected]
4, 10 e 16 gennaio
5 gennaio
Lo schiaccianoci Ian
da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Il fascino di una favola
sognante con l’armoniosa grazia della partitura
di Čajkovskij, sfaccettata, poliedrica e ricca di
colori. Un mondo poetico di delicata nostalgia
dell’infanzia che si trasforma nelle inquietudini dell’adolescenza.
Direttore: Vladimir Fedoseyev
Libretto: Marius Petipa
Musica:
Pëtr
Il’ič
Čajkovskij
Coreografia: Nacho Duato
Scene e costumi: Jérôme
Kaplan
Étoile: Roberto Bolle
( 4 Gen.) e con: Maria
Eichwald (4 Gen.) e
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla
Scala, Coro di Voci
Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
Produzione: Teatro alla Scala
Bostridge
Recital
Con: Ian Bostridge, tenore; Thomas Adès,
pianoforte
Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo).
Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli
straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni.
PRIMA
Musicisti del Teatro DELLE
alla
Scala
PRIME
Invito alla Scala
12 gennaio
Programma:
Robert Schumann: Drei
Fantasiestücke op. 73,
per violoncello e pianoforte; Stille Tränen,
per corno e pianoforte; Adagio e Allegro
op. 70, per corno e
pianoforte; Fünf Stücke im Volkston op.
102, per violoncello
e pianoforte; Andan-
te con variazioni in si
bem. magg. op. 46,
per due pianoforti,
due violoncelli e corno
Con: Danilo Stagni, Corno; Alfredo Persichilli,
Violoncello; Martina
Lopez,
Violoncello;
Andrea Rebaudengo,
Pianoforte; Clelia Cafiero, Pianoforte
18 gennaio
CAMERISTI
DELLA SCALA
25 gennaio
I Virtuosi della Scala
domenica alla Scala
Dal 17 gennaio al 3 febbraio
DIE SOLDATEN
di Bernd Alois Zimmermann
Testo del Settecento,
monumento del modernismo musicale del Novecento. Dopo la prima
assoluta del 1965, in
cinquant’anni Die Soldaten ha avuto molti
allestimenti. Nel testo
di Jakob Lenz (175192), ambientato nella
Francia prima della
Rivoluzione, traumatizzata dalla guerra, si
uniscono le illusioni
del riscatto sociale e
la denuncia dell’irresponsabilità maschile,
col solito conto di sangue e sofferenze pagato da tutti. Il geniale
eclettismo di Zimmermann fonde complessità
modernistiche,
recitativi, jazz ed elettronica per descrivere
la confusione mentale
dei protagonisti e l’accumularsi delle tante
catastrofiche storie parallele. Imponente.
Con: Alfred Muff, Laura
Aikin, Okka von der
Damerau,
Cornelia
Kallisch, Thomas E.
Bauer, Renée Morloc,
Gabriela Beňačková,
Matthias Klink, Daniel Brenna, Wolfgang
Ablinger-Sperrhacke,
Boaz Daniel, Morgan
Moody, Matjaž Robavs, Johannes Stermann, Paul Schweinester, Andreas Frueh,
Clemens Kerschbaumer, Werner Friedl,
Stephan
Schäfer,
Volker Wahl, Michael Schefts, Anna-Eva
Köck, Rupert Grössinger, Aco Biscevic, Katharina Dröscher
Direttore:
Ingo
Metzmacher
Regia: Alvis Hermanis
Scene: Alvis Hermanis e
Uta Gruber-Ballehr
Costumi: Eva Dessecker
Luci: Gleb Filshtinsky
Video: Sergej Rylko
Produzione: Teatro alla
Scala e Festival di Salisburgo
Per tutti gli spettacoli
del programma La Scala in Famiglia, i bambini e i ragazzi tra i 6 e
i 18 anni entrano gratis
se accompagnati da un
adulto che acquista il
biglietto. A ogni appuntamento, in omaggio per tutti i bambini,
una guida all’ascolto
pensata appositamente
per loro. Per ottenere il biglietto gratuito
l’adulto dovrà consegnare in Biglietteria la
copia di un proprio
documento d’identità e
un’autocertificazione
attestante la minore età
del bambino o del ragazzo avente diritto all’accesso gratuito.
18 gennaio
Antonio Vivaldi, da Il
cimento dell’Armonia
e dell’Inventione op. 8
“Le quattro stagioni”:
Concerto in mi magg.
RV 269 “La primavera”, Concerto il sol
min. RV 315 “L’estate”, Concerto in fa
magg. RV 293 “L’autunno”, Concerto in
fa min. Rv 297 “L’inverno” per violino,
archi e basso continuo
Con: Francesco Manara, Violino
25 gennaio
Antonio Vivaldi: Concerto n. 4 in re magg.
RV 428 “Il gardellino” per flauto e archi;
Alessandro Marcello:
Concerto in re min. per
oboe e archi; Antonio
Salieri: Concerto in
do magg. per flauto,
oboe e archi; Leopold
Mozart: Sinfonia dei
giocattoli
Con: Marco Zoni, Flauto;
Fabien Thouand, Oboe
Dal 23 al 26 gennaio
Filarmonica della Scala
Direttore: Daniel Harding
Programma:
Ludwig van Beethoven:
Concerto n. 5 in mi
bem. magg. op. 73 “Im-
2015
peratore” per pianoforte e orchestra. Béla
Bartók: Il Mandarino
meraviglioso op. 19 su-
ite dal balletto
Con: Rudolf Buchbinder, Pianoforte
“Prima delle Prime” è
il ciclo di incontri che
la Scala offre al pubblico come invito e
preparazione agli spettacoli in cartellone.
Pochi giorni prima del
debutto di ogni titolo
d’opera o balletto, nel
Foyer “Arturo Toscanini”, studiosi e specialisti conversano attorno
all’opera pronta ad andare in scena, offrendo
spunti e idee per conoscere i titoli meno noti
e approfondire i più conosciuti. Sotto lo stesso
titolo rientrano anche
gli appuntamenti che il
Corpo di Ballo organizza nello stesso Foyer in
presentazione dei titoli
di danza. L’accesso al
Foyer Toscanini non richiede biglietto: basta
presentarsi all’ingresso principale del teatro
con anticipo (fino a 150
posti a sedere).
13 gennaio
Die Soldaten
Alessandro Melchiorre:
“Un crudo racconto di
dissonanze”.
22 gennaio
L’incoronazione
Poppea
di
Paolo Fabbri, “Sesso, Politica, Potere: cronache
di Palazzo del 1643”.
6 febbraio
Aida
Andrea Malvano,“La spettacolarità esteriore e interiore di un capolavoro”.
19 febbraio
Lucio Silla
Ernesto Napolitano,“Un
giovane musicista fra
l’antica Roma e Milano”.
3 marzo
Cello Suites
Elisa Vaccarino,”Bach,
per danzare moderno”.
4 marzo
Carmen
Emilio Sala,“Un peu de
réalisme, maintenant!”.
31 marzo
Giselle (in programmazione giovedi 2 aprile)
Francesca Pedroni, “Tra
candore e vendetta, il
destino delle Willi”.
ottobre novembre dicembre 2014
teatro alla scala
Dal1 al 27 febbraio PRIMA
5
9 e 11 febbraio
L’INCORONAZIONE
DI
POPPEA
Filarmonica
della
Scala
di Claudio Monteverdi, regia, scene e luci di Robert Wilson
Direttore: Zubin Mehta
Stilizzazione, suprema
eleganza ma anche ironia, tenerezza e tagliente lucidità. L’incoronazione di Poppea fu
scritta nel 1642 per uno
dei primi teatri pubblici
di Venezia. Per attirare
un gran pubblico, il geniale librettista-contestatore Gian Francesco
Busenello scrisse una
storia di sesso e potere
che pare una fiction attuale. Nella storia della
musica è il primo titolo che parla di personaggi realmente vissuti
(Nerone, Seneca) e di
un tema eterno: l’ar-
rampicatrice
sociale
che usa le sue arti amatorie con un potente per
strapparlo alla moglie e
ai buoni consiglieri che
lo sconsigliano e diventare imperatrice.
Con: Leonardo Cortellazzi, Miah Persson,
Monica Bacelli, Silvia
Frigato, Sara Mingardo, Luca Dordolo,
Furio Zanasi, Adriana
Di Paola, Giuseppe De
Vittorio, Andrea Concetti, Mirko Guadagnini, Maria Celeng, Luigi De Donato, Monica
Piccinini, Andrea Arrivabene e Orchestra
del Teatro alla Scala
Direttore:
Rinaldo
Alessandrini
Collaboratore
alla
scenografia:
Annick
Lavalleé-Benny
Costumi:
Jacques
Raynaud
Lighting designer: A.J.
Weissbard
Drammaturgia:
Ellen
Hammer
Produzione: Teatro alla
Scala e Opéra National
de Paris
Programma:
Ludwig van Beethoven,
Egmont
Ouverture,
Sinfonia n. 4 in si bememolle maggiore op.
60, Sinfonia n. 3 in mi
bemolle maggiore op.
55 “Eroica”.
Dal 15 febbraio al 15 marzo
Dal 26 febbraio al 17 marzo
di Giuseppe Verdi, regia di Peter Stein
LUCIO SILLA
Dal 5 al 19 marzo
di W. A. Mozart, regia di Marshall Pynkoski
Opera seria legata a
uno dei soggiorni di
Mozart a Milano. Il genio
austriaco compose a
sedici anni questa delizia
belcantistica
dedicata
al generale e dittatore
dell’antica Roma: Lucio
Silla andò in scena nel
1772. Era la terza opera
che
Amadé
faceva
rappresentare al Regio
Ducal Teatro (bruciato
dolosamente e raso al
suolo tre anni dopo), che
si trovava allora nel cortile
del Palazzo Reale. Stellare
il cast e grande attesa per
il debutto scaligero di
Mark Minkowski.
Con: Rolando Villazón
(26 feb, 12, 14, 17 mar),
Winden im Nichts) Johann Sebastian Bach
Dialogo poetico in cui
passi e musica sono in
perfetta sintonia. Pura
danza senza narrazione,
astratta ma profondamente umana. Spoerli
dispiega il suo stile “neoclassico e musicale” ispirandosi alla musica barocca, alle Suites di Bach.
Terra, acqua e fuoco gli
elementi da cui ha attinto nelle prime tre; per In
den Winden im Nichts è
l’aria a permeare la coreografia, con le Suites
2, 3 e 6. Un fumo leggero sprigiona dall’unico
elemento scenografico,
un grande anello che abbraccia i diciotto movimenti che costituiscono
le tre parti del balletto.
AIDA
Sospesa tra gigantismo e
solitudine, un esotismo
spettacolare e un’orchestrazione seducente e
modernissima. La sublime fiaba archeologica
senza lieto-fine viene
presentata nel nuovissimo spettacolo di un
gigante del teatro contemporaneo come Stein,
che promette “eine ganz
intime Aida”, un’Aida
totalmente intima. Torna sul podio scaligero
Zubin Mehta, che generosamente sostituisce il
grande Lorin Maazel, recentemente scomparso.
Con: Carlo Colombara,
Anita Rachvelishvili,
Kristin Lewis. Fabio
Sartori, Matti Salminen, George Gagnidze
(15, 18, 21, 24 feb. 1
mar), Ambrogio Maestri (11, 15 mar), Chiara Isotton, Orchestra e
Coro del Teatro alla Scala e allievi della Scuola
di Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala
Direttore: Zubin Mehta
Scene: Ferdinand Woegerbauer
Costumi: Nanà Cecchi
Luci: Joachim Barth
Coreografia: Massimiliano Volpini
Produzione: Teatro alla Scala
Kresimir Spicer (28
feb, 3 mar), Lenneke
Ruiten, Marianne Crebassa, Inga Kalna, Eva
Liebau e Orchestra,
Coro e Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala
Direttore: Mark Minkowski
Scene e costumi: Antoine Fontaine
Coreografia: Jeannette
Zingg
Luci: Hervé Gary
Produzione: Teatro alla
Scala, Fondazione Mozarteum, Festival di
Salisburgo
CELLO SUITES (In den
Vivacizzate dal rosso,
verde e blu dei costumi,
le differenti atmosfere
musicali e coreografiche
si svelano in una successione di soli, duetti e passi a tre e in momenti di
ensemble per il corpo di
ballo, abbracciando ogni
sfumatura emozionale.
Con: Corpo di Ballo del
Teatro alla Scala
Coreografia:
Heinz
Spoerli
Scene: Sergio Cavero
Costumi: Heinz Spoerli
Luci: Martin Gebhardt
Violoncello: Massimo
Polidori / Sandro Laffranchini (7p, 8, 13, 9p)
Produzione: Opernhaus
BŒUCC
BŒUCC
ANTICO RISTORANTE
ANTICOdal
RISTORANTE
1696
dal 1696
MILANO
Per20121
vostre
cene
MILANO
Per20121
vostre
cene
PIAZZA
BELGIOIOSO,
2
Per
le
vostre
cene
PIAZZA
BELGIOIOSO,
2
dopo
Scala
e
dopo
Teatro,
02.760.20.224
02.760.22.880
dopo
Scala ee-dopo
dopo
Teatro,
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Scala
Teatro,
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Sandro Laffranchini
teatro alla scala
6
8 e 29 marzo
La Cenerentola
per i bambini
di Gioachino Rossini
Con Grandi Opere per
Piccoli il divertimento
è grande anche per chi
non è ancora grande.
Ogni spettacolo avrà
una durata di circa 60
minuti, l’ideale per bambini anche molto piccoli.
La famosissima fiaba di
Cenerentola ha le sue
origini in Cina; qui il
piede piccolo è considerato un simbolo di grazia
femminile. Ma la povera
orfana schiavizzata dalle
antipatiche sorellastre
non viene scelta solo per
la bellezza sepolta da un
velo di cenere, quanto
piuttosto per la sua bontà. E in Rossini “il principe azzurro” ha un aiutante furbo col quale si
scambia gli abiti per meglio osservare i comportamenti delle aspiranti
spose. Non c’è la magia
in questa Cenerentola:
al gran ballo la conduce Alidoro, maestro del
principe, che lei aveva
sfamato quando lui si era
travestito da mendicante per metterne alla prova la generosità. E Cenerentola si dichiara infine
innamorata dell’aiutante, senza sapere che è il
vero principe. A differenza delle sorellastre,
che sbagliano ogni mossa e sono brutte, ridicole
e ambiziose, Cenerentola le azzecca tutte per
trovare la sua felicità. La
versione italiana viene
ridotta alla misura dei
più giovani ascoltatori,
ai quali piacerà un mondo la musica più divertente mai scritta.
Con: Solisti e Orchestra
dell’Accademia del Teatro alla Scala
Direttore: Maxime Pascal
Regia: Ulrich Peter
Musica: Gioachino Rossini
E laborazione musicale
e
arrangiamento :
Alexander Krampe
Scene: Luigi Perego
Costumi: Dorothea Nicolai
Produzione: Teatro Alla Scala e Festival di Salisburgo
Ingresso libero fino a esaurimento posti
5 marzo
Ensemble “Giorgio Bernasconi”
Accademia Teatro alla Scala
Direttore: Renato Volta
12 marzo
ottobre novembre dicembre 2014
Solisti
dell’Accademia
di
perfezionamento per Cantanti
Lirici e Bolshoi Young Artist
Opera Program
Lilly Jorstad
Dal 16 al 21 marzo
Filarmonica della Scala
In occasione del 90° compleanno di Georges Prêtre
Programma:
Anton Bruckner, Sinfo-
Dal 22 marzo al 16 giugno
Carmen
Michal Partyka, Fabrizio Paesano, Alessandro Luongo, Gabriele
Sagona, Elīna Garanča
(marzo), Anita Rachvelishvili (giugno), Elena
Mosuc (marzo), Nino
Machaidze (giugno),
Sofia
Mchedlishvili,
Hanna Hipp, Rémi
Boissy, Carmine Maringola, Orchestra e Coro
del Teatro alla Scala,
Coro di Voci Bianche e
Allievi della Scuola di
Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala
Direttore: Massimo Zanetti
Scene: Richard Peduzzi
Luci: Dominique Bruguière
Movimenti coreografici:
Manuela Lo Sicco
Produzione: Teatro alla Scala
Prêtre
25 e 26 marzo
Spettacolo della Scuola
di Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala
Georges Bizet, regia e costumi di Emma Dante
È ormai un classico acclamato, e continuamente ripreso, lo spettacolo
di Emma Dante che tanto aveva scandalizzato
una parte del loggione
alla prima del 2009. Una
Carmen libera, laica e
ribelle, immersa in un
mondo
mediterraneo
fatto di degrado grigio
e polveroso, agghindato
con arredi sacri, ex-voto
e squarci rosso sangue.
Una Carmen fanciulla,
incontaminata dalle ipocrisie sociali, una martire pura, quasi angelica
a dispetto della sua rabbiosa sensualità. Dirige
Massimo Zanetti, uno
specialista d’opera acclamato in tutto il mondo.
Con: José Cura (marzo),
Francesco Meli (giugno), Artur Ruciński,
nia n. 8 in do min.
Direttore:
Georges
Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala
Anita Rachvelishvili
R
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gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
7
Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa
Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304
Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2)
da lun. a sab. 9.45 - 18.45;
dom. 13.00 - 18.30
Piccolo teatro grassi
Orario spettacoli: mar, sab 19.30; mer, gio, ven
20.30; dom 16.00 (salvo diversa indicazione).
Ufficio promozione: tel. 02 72333216
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza).
www.piccoloteatro.org [email protected]
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Dal 29 gennaio al 15 marzo
LEHMAN TRILOGY
di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi
Due parti autonome con
due differenti sottotiloli: Tre fratelli e Padri e
figli. La saga dei fratelli
Lehman è al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese
che tutto dà a chiunque
dia prova di talento, inventiva e abnegazione,
in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman
correranno più volte il
rischio di cadere, con la
Guerra di Secessione,
i due conflitti mondia-
Luca Ronconi
li, la crisi del 1929, ma
sapranno sempre risollevarsi. Tranne l’ultima
volta: il 15 settembre
2008 Lehman Brothers
diventa il più grande
fallimento nella storia
delle bancarotte mondiali. Quella di Lehman
Trilogy è una drammaturgia adulta, che,
svincolandosi da una
narrativa tradizionale e
da qualsiasi valutazione
morale, ci consegna una
chiave per aprire una
porta sull’episodio che,
volenti o nolenti, ha profondamente influenzato
le vite di tutti noi.
Con: Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni, Paolo Pierobon,
Roberto Zibetti, Fausto Cabra, Francesca
Ciocchetti, Fabrizio
Falco, Raffaele Esposito, Denis Fasolo, Martin Ilunga Chishimba,
Laila Maria Fernandez
Scene: Marco Rossi
Costumi: Gianluca Sbicca
Luci: A.J.Weissbard
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro
d’Europa
Dal 17 al 22 marzo
Dal 26 marzo al 2 aprile
Donne, Surrealismo e passione
drammaturgia e regia di Gianfranco Fiore
RESILIENZA D’AMORE
Rossy de Palma, definita dama Picasso per
i suoi straordinari lineamenti asimmetrici,
ci porta per mano nel
Surrealismo tangibile,
materiale e vitale. Dopo
la coscienza dell’incoscienza postmoderna si
scopre la pura assurdità
della vita e, sotto il prisma di Cubismo, Surrealismo, Espressionismo
e Costruttivismo, l’artista multidisciplinare
rivendica la validità della propria idiosincrasia
fisica e mentale, la necessità dell’arte come
salvatrice suprema per
LA BELLE JOYEUSE
affrontare la mostruosità della diversità. Ci
parla della creazione
incosciente, del misticismo
dell’esistenza,
della terapia creativa,
di come un naso sfidante si può trasformare in
uno scudo protettivo,
di come la sensibilità si
apra alla versatilità artistica creando una Resilienza d’amore, di come
l’arte possa rappresentare la fragilità della
vita, la complessità di
un mondo in costante
cambiamento.
Spettacolo in italiano e
spagnolo.
Rossy de Palma
Piccolo teatro strehler
Dal 27 dicembre al 11 gennaio
La Verità
scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
“La Verità è tutto ciò che
abbiamo sognato, ciò
che abbiamo vissuto, ciò
che abbiamo inventato,
tutto quello che fa parte
della nostra memoria”.
È in questo appunto,
scritto chissà quando da
sua moglie su un taccuino, che Daniele Finzi
Pasca trova il senso del
titolo. 13 artisti riuniti
intorno a un gigantesco
fondale originale dipinto da Salvador Dalí negli
anni ’40 per il balletto
Tristan Fou. Intorno
a questo pezzo unico
d’arte si sviluppa l’idea
dello spettacolo, una
storia surreale di “mani
con dita lunghissime,
ombre che deformano le
proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del
mantello di Maria, scale
sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi
che si dislocano, piume
e paillettes come se la
storia prendesse vita in
un vaudeville decadente
con un direttore che cerca idee per risollevare le
sorti della baracca”.
Con: Moira Albertalli,
Jean-Philippe Cuerrier, Annie-Kim Déry,
Anna Bonaiuto è la belle joyeuse Cristina Trivulzio, principessa di
Belgiojoso. Figlia del
Rinascimento e dell’Illuminismo, Musa del
Romanticismo,
voce
dissonante, aspra, appassionata, a tratti necessaria e illuminante anche
per i nostri giorni, trovò
principalmente nell’arte
della seduzione la forza di
attraversare da protagonista il Risorgimento italiano. Donna dalle mille
sfaccettature, è stata definita in modo sprezzante
o entusiasta: sanguinaria
assassina per il gover-
no austriaco, sfacciata
meretrice per papa Pio
IX, bellezza affamata di
verità per Heine, prima
donna d’Italia per Cattaneo. Il monologo ne ricorda la vita e forse svela
parte del suo vero volto,
tenacemente nascosto da
innumerevoli maschere,
restituendo così Cristina
di Belgioioso non al suo
tempo, ma al nostro.
Con: Anna Bonaiuto
Scene: Sergio Tramonti
Costumi: Sandra Cardini
Luci: Pasquale Mari
Produzione: Pav e Cadmo
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
Stéphane Gentilini,
Andrée-Anne
Gingras-Roy, Catherine
Girard, James Kingsford-Smith, Evelyne
Laforest, David Menes, Marco Paoletti,
Felix Salas, Beatriz Sayad, Rolando Tarquini
Musiche: Maria Bonzanigo
Produzione: Compagnia
Finzi Pasca
8
piccolo teatro
gennaio febbraio marzo
Piccolo teatro strehler
2015
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
14 gennaio ore 9.30 e 11.30
Dal 20 gennaio al 1 febbraio
di Paola Barbato, regia di Omar Nedjari
da W. Shakespeare , regia di Luigi Lo Cascio
Progetto di teatro musicale per la scuola secondaria di I e II grado. Il
progetto Opera it, giunto alla V edizione, nasce
con l’intento di avvicinare i più giovani alla lirica, facendo riscoprire
l’attualità di un genere
ben lontano dall’essere
desueto o privo di significato per i ragazzi di
oggi. ...e tu Mimì, che
vuoi? Opera Thriller
mostra le intersezioni
tra musica, canto e cibo
seguendo il filo conduttore di un’indagine
poliziesca. Come in un
thriller, disvela elementi
della tradizione e inattesi rimandi al sentire contemporaneo, dove il
rapporto con il cibo può
sconfinare nel disagio.
Un racconto in musica
e parole, un percorso
Un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi
quattro personaggi: il
condottiero, l’alfiere e
Desdemona, ai quali si
aggiunge l’invenzione
di un soldato che si fa
narratore,
coscienza
critica, coro. La lingua
italiana e quella siciliana
si fronteggiano a colpi
di endecasillabi. Il plot
si presenta modificato
a partire dalla sequenza
temporale. La tragedia
di Otello è già compiuta.
E ciò che lo ha condotto
al compimento del suo
atto scellerato non sono
le implicazioni che derivano dal colore nero della pelle, bensì da quella
...E TU, MIMI’, CHE VUOI? OTELLO
interattivo e stimolante
che mostra la continuità
tra teatro e letteratura,
opera lirica e storia, musica e arti figurative. In
particolare, in questo allestimento sarà il mondo
del fumetto a rappresentare il principale rimando iconografico.
Pianoforte:
Federica
Falasconi
Drammaturgia musicale: Federica Falasconi
Scene e attrezzeria: Maria Paola Di Francesco
Costumi: Giada Masi
Luci: Roberta Faiolo
Supervisione artistica:
Serena Sinigaglia
Produzione: Teatro Sociale di Como, ATIR
Teatro Ringhiera, Piccolo Teatro di Milano
differenza fondamentale
che talvolta, invece di
generare un incontro
tutto da costruire in virtù del desiderio, spalanca un varco da cui può
irrompere un odio smisurato. È la differenza
tra uomo e donna.
Con: Vincenzo Pirrotta, Luigi Lo Cascio,
Valentina Cenni, Giovanni Calcagno Scene, costumi e animazioni: Nicola Console,
Alice Mangano
Musiche: Andrea Rocca
Luci: Pasquale Mari
Produzione: Teatro Stabile di Catania, E.R.T.
Emilia Romagna Teatro
Dal 3 al 22 febbraio
BALLATA DI UOMINI E CANI
Un viaggio che si può
definire musicale: le
ballate composte per lo
spettacolo non accompagnano il racconto, lo
completano, diventando parte integrante della narrazione.
Con: Angelo Baselli e
Gianluca Casadei
Musiche originali: Lorenzo Monguzzi
Consulenza e concertazione
musicale: Stefano Nanni
Animazione video: Simone Massi
Produzione: Michela Signori, Jolefilm
Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi
Dal 26 gennaio al 30 marzo - ore 21.00
JAZZ AL PICCOLO
Orchestra senza confini dedicata a Giorgio Gaslini
Diciassettesima edizione di Orchestra Senza
Confini, dedicata alla
figura di Girogio Gaslini, scomparso la scorsa
estate. Un cast eccezionale riunisce molti
dei musicisti con cui il
direttore stabile della
Civica Jazz Band ha vissuto il proprio percorso
artistico, assolutamente creativo e ricco di
progetti musicali.
26 gennaio - Teatro Strehler
ITALIAN JAZZ GRAFFITI
Con: Orchestra nazionale jazz giovani talenti
Direttori: Paolo Damiani, Enrico Intra
di e con Marco Paolini
Tributo a Jack London.
“A lui devo una parte
del mio immaginario di
ragazzo, ma Jack non è
uno scrittore per ragazzi. È un testimone, si
schiera, si compromette, quello che fa entra
in contraddittorio con
quello che pensa”. Così
Marco Paolini spiega la
scelta di mettere in scena uno spettacolo solo
all’apparenza lontano
dal teatro civile cui ci
ha abituato. In realtà si
tratta sempre di un viaggio nella natura umana
che parla di avventura e
libertà, di paesaggi selvaggi, di vita e di morte.
Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio
30 marzo - Teatro Strehler
IL MONDO MUSICALE DI
NICOLA PIOVANI
Direttore: Enrico Intra
Con: Civica Jazz Band
Solisti: Emilio Soana,
tromba; Roberto Rossi, trombone; Giulio
Visibelli, sassofoni e
flauti; Marco Vaggi e
Lucio Terzano, contrabbasso; Tony Arco,
batteria; e gli studenti
dei Civici Corsi di Jazz
di Milano
Direttore musicale: Enrico Intra (foto)
Direttore
artistico:
Maurizio Franco
16 febbraio - Teatro Grassi
RUAS BRASILEIRA, IL
BRASILE DI MARIA PIA
DE VITO
Dal 24 febbraio al 8 marzo
RE LEAR
regia di Michele Placido e Francesco Manetti
Lear si spoglia dell’essere Re per tornare uomo
tra gli uomini. Come un
bambino pretende l’amore e, in cambio del
potere, che le figlie lo
traducano in parole. Cordelia sa che il vero amore
non ha parole e risponde:
“nulla, mio signore”.
Questo confondere l’amore con le parole, nel
momento in cui le altre
figlie si mostreranno
per quello che sono, farà
crollare Lear. E con lui
è il mondo intero che va
fuor di sesto. La storia di
Lear è la storia dell’uomo, delle civiltà che si
credono eterne ma che
fondano il loro potere su
resti di altri poteri, in un
continuo girotondo di catastrofi e ricostruzioni.
Con: Michele Placido
(foto), Gigi Angelillo,
Francesco Bonomo,
Federica
Vincenti,
Francesco Biscione
Traduzione e adattamento: Michele Placido e
Marica Gungui
Scene: Carmelo Giammello
Musiche: Luca D’Alberto
Costumi: Daniele Gelsi
Luci: Giuseppe Filipponio
Produzione: Goldenart
Production, Ghione
Produzione
Solisti: Maria Pia De
Vito, voce; Huw Warren, pianoforte
Direzione e arrangiamenti: Maurizio Giammarco
Dal 10 al 22 marzo
IL GIUOCO DELLE PARTI
da Luigi Pirandello, regia di Roberto Valerio
La vicenda di Leone
Gala, di Silia e Guido
Venanzi, marito, moglie e amante che un
intrigo di passioni porta all’eliminazione di
uno dei tre, è nota. Nel
riproporre questo testo
il giovane Roberto Valerio ha immaginato un
Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati,
cerchi di ripercorrerli
come uno scrittore che
voglia mettere ordine
nelle bozze. Ce ne offrirà
inevitabilmente
una visione parziale e
soggettiva ampliando i
piani del racconto e fa-
cendolo piombare in un
clima tra reale e irreale,
presente e passato, razionalità e follia.
Con: Umberto Orsini, Alvia Reale, Totò
Onnis, Flavio Bonacci, Carlo De Ruggieri,
Woody Neri
Adattamento: Roberto
Valerio, Umberto Orsini, Maurizio Balò
Scene: Maurizio Balò
Costumi: Gianluca Sbicca
Produzione: Compagnia
Umberto Orsini, Fondazione Teatro della
Pergola
piccolo teatro
10
gennaio febbraio marzo
Piccolo teatro studio melato
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Dal 27 dicembre al 6 gennaio - ore 16 Dal 8 al 16 gennaio
Il pifferaio magico LIGHT KILLER
Dal 8 al 14 gennaio
fiaba in due tempi di Eugenio Monti Colla
di Magdalena Barile, regia di Laura Pasetti
drammaturgia e regia di Laura Pasetti
Una rielaborazione per
marionette della celebre
fiaba dei Fratelli Grimm,
che inscena situazioni
drammaturgiche
più
complesse e personaggi
nuovi. Qui è stata restituita alle marionette l’antica
funzione satirica di acute
commentatrici degli eventi storici e dei mutamenti
sociali. Accanto alla satira
La parola, il corpo, l’immagine, tre linguaggi
differenti per raccontare una storia: quella di
due corpi e delle loro
luci. Mikail e HotCal,
giovani e luminosi, vengono reclutati dal Greco, fantomatico artista,
con il compito di brillare per lui. In cambio
della loro luce, Mikail
e HotCal sperano di ottenere fama e bellezza
e diventare a loro volta
opere d’arte. La scissione fra luce e corpo,
specialità incontrastata
Cinqque attori, cinque
personaggi, cinque monologhi da Shakespeare.
Cinque persone che non
sanno decidere: per vigliaccheria, per amore
o per convenienza. Ambientazione surreale e
musica rap sottolineano
e differenziano le diverse
indecisioni di ciascuno.
Una lente d’ingrandimento sull’essere umano
e un modo per apprezzare
la nostalgia, la malinconia e la poesia: creature
nuove, pronte a indossare
abiti sgargianti per essere
finalmente attori.
Con: Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
Musiche: Danilo Lorenzini, Giuseppe Azzarelli
Produzione: Associazione Grupporiani
Dal 19 al 23 gennaio
Shakespeare Vs Shakespeare on air
di L. Pasetti e G. Guardigli, regia di Laura Pasetti
Alcuni attori che recitano Shakespeare per un
programma radiofonico
rimangono bloccati nella stazione radio dopo
un disastro che forse ha
distrutto l’intera popolazione.
Sceglieranno
di continuare a recitare
Shakespeare scegliendo scene da Riccardo III,
Misura per Misura, Giu-
lio Cesare, La Tempesta
e Romeo e Giulietta. Per
sopravvivere, per restare
umani nella speranza che
qualcuno sia ancora vivo
e stia ascoltando. Spettacolo in lingua inglese.
Con: Nicola Ciaffoni,
Gary Quinn, Clare Rose
Produzione: Charioteer
Theatre
Dal 25 marzo al 30 aprile
Divine parole
di R. M. del Valle-Inclán, regia Damiano Michieletto
Poeta e drammaturgo,
uno degli autori chiave
della letteratura spagnola del Novecento,
Ramón María del Valle
Inclán (1866-1936) è per
la prima volta al Piccolo
Teatro con Divinas pa-
labras (1920), un testo
caratterizzato da uno
stile drammaturgico radicale, in cui il grottesco
e il surreale diventano l’ispirazione per una storia
crudele e visionaria. Il
racconto di una comuni-
del Greco, produce inquietanti effetti collaterali. E’ la storia di un
patto faustiano, dove i
protagonisti dovranno
scegliere da che parte
stare, in ombra oppure
in luce, nel corpo o fuori dal corpo. Spettacolo
in lingua inglese.
Con: Alan Alpenfelt,
Adele Raes
Musiche: Zeno Gabaglio
Luci: Manuel Frenda
Traduzione: Maggie Rose
Produzione: Charioteer
Theatre, Zweetz
Avanim (Pietre)
Dal 27 gennaio al 1 febbraio
TO BE OR.. NOTE! ovvero il club degli indecisi
La barca dei comici
di Stella Casiraghi e S. de Luca, regia di Stefano de Luca
Ispirati al monumento
scolpito da Nathan Rapoport alla memoria delle
vittime dell’Olocausto e
dei resistenti del Ghetto di
Varsavia e posto nel 1948
all’ingresso del Ghetto.
Truccati sorprendentemente, in modo da rappresentare le figure del
monumento stesso, gli
attori, all’inizio immobili,
si animano. Proiettati nel
XXI° secolo, i personaggi
intraprendono un viaggio
intimo e poetico nelle coscienze e nel tempo.
Con: Avi Gibson Bar-El,
Mott Sabag, Hila Spector,
Nimrod Ronen, Michael
Marks, Yinon Tzafrir
Scene: Miki Ben Knaan
Luci: Uri Morag
Suono: Daniel Zafrani,
Yinon Tzafrir
Attrezzeria: Tova Berman
Produzione: ORTO-DA
Theatre Group
tà di ultimi, creature disperate, straccioni, ladri,
prostitute ed emarginati
che vivono alle porte di
una città, in un’epoca e
in un tempo non definiti,
condannati a lottare gli
uni con gli altri per la sopravvivenza.
Con: Federica Di Martino, Gabriele Falsetta,
Marco Foschi, Lucia
Marinsalta, Bruna Rossi, Fausto Russo Alesi,
Cinzia Spanò, Nicola
Stravalaci, Petra Valentini, Sara Zoia
Scene: Paolo Fantin
di Yifat Zandani Tzafrir, regia di Yinon Tzafrir e Daniel Zafrani
PRIMO, SECONDO, CONTORNO, ACQUA E CAFFÉ
CUCINA TOSCANA
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A 200 M DAL PICCOLO TEATRO - APERTO DALLE 19.00
VIA S. CARPOFORO, 7 - 20121 MILANO - TEL. 02 877775 - CHIUSO LA DOMENICA
il ritmo e la musicalità del
verso, con l’aiuto del rap,
musica che più si avvicina
alla funzione del pentametro giambico. Spettacolo in lingua inglese
con interventi in italiano.
Con: Alan Alpenfelt, Nicola Ciaffoni, Gary Quinn,
Adele Raes, Clare Ross
Musiche: Davide Borri
Produzione: Charioteer
Theatre
Dal 6 al 22 febbraio
Una fantasia teatrale per
attori e ombre alla quale
il regista ha dato corpo
lavorando sui materiali
dei Mémoires di Goldoni
e del copione teatrale di
Strehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano si dedicò fin dagli
anni Sessanta. “Una
storia della giovinezza di
Goldoni, quando partì in
un favoloso viaggio per
mare assieme a una compagnia di comici. Lì egli
conosce per la prima volta tutto: l’amore, le donne, lo stupore, la curio-
Ristorante “al Po zz o”
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2015
sità per l’umano mondo
dei comici, e attraverso
di essi, la curiosità per il
mondo dell’uomo”.
Con: Tommaso Banfi,
Marta Comerio, Davide Marranchelli
Scene: Fabrizio Montecchi
Ombre: Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi
Costumi: Luisa Spinatelli
Musiche: Fiorenzo Carpi, Marco Mojana
Produzione: Piccolo Teatro di Milano e Teatro
Gioco Vita
Luci: Alessandro Carletti
Costumi: Carla Teti
Musiche: Fiorenzo Carpi, Marco Mojana
Produzione: Piccolo Teatro di Milano
PICCOLO
TEATRO
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro Manzoni
il foyer e' tutto del teatro
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901
Prevendita: tel. 800 914 350
Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30.
Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico /
poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni.
Dal 3 al 6 gennaio
Dal 9 al 11 gennaio
Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3
(Montenalpoleone)
www.teatromanzoni.it - [email protected]
MAGIC SHADOWS ITALIANI! MANZONI FAMILY
spettacoli per bambini e famiglie
coreografie e regia di Adam Battelstein
di e con Paolo Migone 17 gennaio
Dopo America’s Got
Talent, finalmente I Catapult arrivano in Italia
con il loro show mozzafiato di ombre danzanti. Una compagnia
di formidabili ballerini
che riesce a stupire il
pubblico creando delle
figure apparentemente impensabili con dei
semplici giochi di luci e
ombre. Uno spettacolo
Le virtù, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le
cattiverie degli italiani. Il
punto di vista è naturalmente critico ed ironico e
il percorso narrativo tocca ambiti semplici come
la simpatia generata dai
nomi o i rapporti di vicinato, ma anche più complessi come le idee degli
italiani che hanno rivoluzionato il mondo del lavoro e della cultura.
Produzione: PAPO
che condurrà i bambini
in un mondo fatato, popolato di sogni fantastici e prenderà per mano
i grandi, facendo loro
ritrovare il commosso
stupore che tanti anni fa
provavano davanti alla
magia delle fiabe.
Con: I Catapult
Musiche: A. Vivaldi, H.
Arlen, M. Norton
IL MAGO DI OZ
Over the rainbow è il
leitmotiv dello show. La
dolce storia di Dorothy
in compagnia dell’uomo di paglia a caccia di
un cervello; l’uomo di
latta senza un cuore e il
leone di pezza senza coraggio. Sulla loro strada
la strega dell’ovest e il
Mago di Oz. Attraverso
i protagonisti si scopriranno i grandi valori
della vita.
7 febbraio
TRILLY
Paolo Migone
11
Se in Peter Pan Trilly
ha un ruolo secondario
ed è rappresentata con
un raggio laser, questa
volta è in carne ed ossa.
Ma non c’è solo lei, le
fate sono tante e hanno
poteri diversi. Sono di-
Dal 22 gennaio al 8 febbraio
spettose per natura ma
saranno unite per aiutare la fata più bisognosa.
Età consigliata: da 4 a
10 anni.
21 febbraio
IL
GOBBO
NOTREDAME
DI
Quasimodo è d’animo
buono e generoso. La
cattedrale Notre-Dame
è la sua casa e il suo rifugio. Evitando la gente
per paura di non essere
accettato, non avrà esitazioni quando si tratterà di proteggere a qualsiasi costo la vita della
bella zingara Esmeralda. Età consigliata: da 7
a 10 anni.
7 marzo
PINOCCHIO
Un`esperienza musicale e teatrale accompa-
gnata dalle musiche di
Edoardo Bennato. Un
cantastorie introduce i
personaggi e la storia di
Pinocchio diventa magica. Ad accompagnare
il pubblico nel paese dei
balocchi, un Giullare
unisce ogni quadro della storia, fornendone
una lettura completa.
Età consigliata: dai 4
anni.
21 marzo
ALICE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE
La storia più fantastica
di tutte interpretata da
un cast di attori e cantanti che indossano bellissimi costumi. Incontreremo in un mondo di
fantasia regine, fanti, il
bianco coniglio e il cappellaio matto. Il viaggio
di Alice ci fa scoprire il
valore del tempo e della
nostra identità.Età consigliata: da 5 a 12 anni.
31 gennaio
LEI È RICCA, LA SPOSO... E L’AMMAZZO! MRS SPELLING E… I FUMBLES!
di Mario Scaletta, regia di Patrick Rossi Gastaldi di e con Teresa Pascarelli
Dal 15 al 18 gennaio
VORREI LA PELLE NERA
di David Del Monaco, regia di Maurizio Colombi
Siamo nel Motown
Club, tempio della musica soul. A gestirlo è
Gino, boss comico e improbabile. Fissato con
la musica afroamericana, ingaggia le migliori
band con cantanti esclusivamente di colore, ma
non sempre di qualità.
Luca, il cameriere, sogna di cantare ed esibirsi. Una sera Gino, per
il suo compleanno, lo
accontenta. Ma l’emozione tradisce Luca che,
finita la serata, si siede
al pianoforte. Mentre
strimpella maldestramente, evoca i grandi
artisti raffigurati nei
quadri alle sue spalle. E
come per magia questi
prendono vita all’interno della cornice.
Dialogano dall’aldilà,
ognuno mantenendo le
proprie caratteristiche,
con un effetto comico
che li renderà caricature di loro stessi.
Con: Ugo Conti, Luca Jurman e nove performer
Effetti speciali: Erix
Logan
Trucco: Art on stage
Scene:
Pierfrancesco
Martinotti
Costumi: Elena Rossi
Musiche: Luca Jurman
Produzione: Soldout
Un ricco scapolo ha
scialacquato i soldi lasciatigli in eredità dal
padre. Arrivato alla
bancarotta, è costretto
a farsi prestare del denaro da un mafioso, a
condizioni decisamente
svantaggiose, per riuscire a far innamorare
di sé una donna che sia
però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto
della sua vita in mise-
ria, Henry è disposto a
rinunciare alla sua vita
di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo
piano infatti è quello
di sposarla, ucciderla,
ereditare e ricominciare a godersi la vita
come aveva fatto fino a
quel momento.
Con: Gianfranco Jannuzzo, Debora Caprioglio, Antonella Piccolo, Claudia Bazzano
Gianfranco Iannuzzo e Debora Caprioglio
Mrs Sara Spelling è una
imprevedibile e originale maestra di inglese della scuola elementare di
Fumbleland, ossessionata dagli errori di spelling dei suoi allievi. Nel
suo mondo fantastico,
ogni volta che un bambino commette un errore
nello scrivere una parola nasce un Fumble: un
esserino dispettoso e
impertinente che incar-
na l’errore commesso.
Per correggere i compiti, la folle Mrs Spelling è
impegnata in vorticose
e spericolate cacce ai
Fumbles in compagnia
di Sam the mouse-dog,
Penny Pennetta e del suo
allievo, il bambino Mark.
Con: il bambino Elio
Musiche: Giovanni M. Lori
Produzione: Jb productions e Digital tales
Teresa Pascarelli
12
teatro manzoni
gennaio febbraio marzo 2015
Dal 12 al 15 febbraio
OBLIVION.ZIP
17 febbraio
di e con Gli Oblivion
coreografie di Marinel Stefanescu
Ormai hanno dieci anni
suonati. Gli ultimi cinque trascorsi in perenne
tournée. Apolidi, privi
di una vita sociale, sentimentale e specialmente
sessuale, per ridare slancio al loro spento ménage a cinque, calano il jolly, anzi la zip. Oblivion.
zip: l’archivio portatile
e compresso degli Oblivion ma con un nuovo
La Compagnia Balletto
Classico offre al pubblico alcuni di brani basati
proprio sul puro virtuosismo e altri ispirati a tematiche più particolari,
suscitate dai sentimenti
che arricchiscono l’animo umano nei diversi
aspetti della vita. Spettacolo che parla all’intimo
degli spettatori per suscitare gioia, senso poe-
GALA DI BALLETTO
sesto incomodo: il pubblico. A inizio spettacolo, ogni spettatore è invitato a lasciare il nome del
suo cantante preferito in
mano al temibile quintetto. E l’imprevedibilità
diviene spettacolo.
Con: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca
Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio
Vagnarelli
Gli Oblivion
Dal 19 febbraio al 8 marzo
9 e 10 marzo
regia di Chiara Noschese
di Barbara Foria, regia di Claudio Insegno
tico, stupore, speranza.
Con: Compagnia Balletto Classico
Maitre du ballet: Liliana Cosi
Musiche: George Enescu,
Charles Gounod, Riccardo Drigo, Tomaso
Albinoni, Ludwig Minkus, Fredrich Chopin,
Ludwig V.Beethoven,
Piotr
I.Ciaikovski,
Franz Liszt
CERCANDO SEGNALI D’AMORE NELL’UNIVERSO VOLEVO UNA CENA ROMANTICA... E L’HO PAGATA IO!
Un racconto letterario
autobiografico che ripercorre la carriera e
racconta il percorso artistico e umano di Luca
Barbareschi. La natura
umana raccontata con
le parole dei più grandi
artisti del teatro, dove
niente racconta qualcosa di preciso e tutto
allude a qualcosa di sognabile. Per la vastità
dei temi che tocca e affronta, ognuno vi si potrà riconoscere.
Con: Luca Barbareschi;
Marco Zurzolo, sax;
Piero De Asmundis,
piano; Antonio Murro,
chitarra e voce; Beatrice Valente, contrab-
basso e voce; Gianluca
Brugnano, batteria
Luci: Giuseppe Filipponio
Fonico: Angelo Longo
Assistente alla regia:
Daniele Foresi
Produzione: Casanova
Multimedia
L’esilarante artista partenopea, con il suo stile
vulcanico, irriverente
e schietto si contraddistingue come paladina
dell’universo femminile. “Se l’uomo e la donna non si possono sop-
portare perché allora si
cercano, si fidanzano e
soprattutto si sposano?”
I suoi atroci atroci interrogativi rompono gli
schemi classici della brava ragazza mettendo in
piazza i segreti che nes-
suna donna ha mai osato
confessare. Una divertentissima arringa per
analizzare il rapporto
uomo-donna dal primo
giorno di idillio amoroso fino all’incontro con
l’avvocato divorzista.
La Rimbamband
Luca Barbareschi
Dal 12 al 29 marzo
Signori, le paté de la maison!
Dal 30 marzo al 1 aprile
di C. Buccirosso e S. Ferilli, regia di Maurizio Micheli
testo e regia di Raffaello Tullo
Una cena in famiglia
con il marito, l’amico
del cuore e i cognati nel
calore delle mura domestiche, il profumo del
cibo che con amorosa
pazienza la padrona di
casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla
madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e
il nome da scegliere per
il nascituro, la voglia e il
piacere di stare insieme,
di dirsi tante cose non
dette e forse tenute dentro per anni, cosa c’è di
più bello? Eppure, si sa,
Un sassofonista rubato alla banda di paese, un contrabbassista
stralunato, un pianista
virtuoso, un batterista
rompiscatole, un capobanda: la Rimbamband.
Cinque musicisti, un
po’ suonati ma straordinari, incantano, creano, illudono, emozionano,
demistificano,
provocano, giocano. E
così il reale si fa surreale, l’impossibile diventa
possibile, il possibile
improbabile, in uno
spettacolo che, grazie
alla musica, esplora
RIMBAMBAND SHOW
nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto
il male possibile. E uno
scherzo goliardico può
rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti.
Con: Sabrina Ferilli,
Maurizio
Micheli,
Pino Quartullo, Massimiliano Giovanetti,
Claudiafederica
Petrella, Liliana Oricchio Vallasciani
Scene: Gilda Cerullo
Costumi: Andreas Mercante
Produzione: Camelia srl
Sabrina Ferilli
una dimensione nuova,
dove la musica stessa si
dilata: si ascolta come
fosse un concerto e si
guarda come fosse un
varietà.
Con: Raffaello Tullo,
Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Nicolò
Pantaleo, Francesco
Pagliarulo
Costumi: Rimbamband,
Lucrezia Tritone, Tina
Manicone
Produzione: Rimbamband
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Nuovo
13
Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026
www.teatronuovo.it - [email protected]
Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore
15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni.
7 gennaio
9 e 10 gennaio
Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San
Babila)
Prezzi: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni.
TEATRO
BAMBINI
LO SCHIACCIANOCI COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE
8 gennaio
IL LAGO DEI CIGNI CIN CI LA’
PETER PAN
ALADDIN
coreografia di Monica Emmi, regia di Marco Prosperini
9 gennaio
balletto classico
10 gennaio
Con: Royal Ballet of Moscow
Produzione: Live arts management
Dal 13 al 25 gennaio
RICCARDO III
LA VEDOVA ALLEGRA
Direttore:
Bogliolo
Maurizio
Con: Silvia Santoro, Matteo
Micheli, Marco Prosperini, Carmen Salamone,
Massimiliano
Costantino, Gianvito Pascale,
Cristina Chiaffoni, Mattia
Rosellini, Simone Pavesio, Francesco Giuffrida
non sei incosciente non
puoi fare questo mestiere. È un ruolo con cui
prima o poi ti devi scontrare e confrontare”.
Musiche: Ennio Morricone
Scene: Lorenzo Cutuli
Costumi: Nanà Cecchi
Luci: Maurizio Fabretti
Produzione: Rama 2000
18 gennaio, ore 10:30
1 marzo, ore 10:30
24 gennaio, ore 15:30
21 marzo, ore 15:30
BIANCANEVE
8 febbraio, ore 10:30
LA BELLA E LA
BESTIA
da W. SHakespeare, di e con Massimo Ranieri
Perché proprio Riccardo III? “È un titolo che
ho in testa da vent’anni.
Ad inculcarmi quest’idea fu un mio caro
amico palermitano, ex
professore di filosofia,
oggi novantenne. Anche
Morricone, quando gli
ho chiesto di scrivermi
le musiche, mi ha dato
dell’incosciente. Ma sei
I minishow sono dei veri e propri musical in formato ridotto, ispirati alle fiabe più note di sempre,
pensati per i piccoli spettatori di età compresa tra i
3 e i 10 anni.
14 febbraio, ore 15:30
LA SIRENETTA
ALICE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE
28 marzo, ore 15:30
SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO
26 e 27 gennaio
CASTA AWAY
con Enrico Bertolino, regia di Massimo Navone
Massimo Ranieri
Dal 29 gennaio al 1 febbraio
FRANCO CERUTTI SARTO PER BRUTTI
di C. Messina e F. Neri, regia di Cristian Messina
Un’altra
commedia
leggera, il cui scopo
è, ovviamente, far ridere, con una sequela
di personaggi assurdi
e strampalati, colpi
di scena fantasiosi ed
equivoci ben costruiti.
Il lieto fine è d’obbligo,
accompagnato e soste-
nuto da un pizzico di
magia e leggenda.
Con: Franco Neri, Margherita Fumero, Enrico Beruschi
Collaborazione: Bruno
Furnari, Gigi Saronni
Produzione: Associazione Teatro21
Protagonista è un comico attempato ma ancora piacente: lavora a
teatro, in tv e al cinema.
Ma vorrebbe ancora di
più... per questo si converte al renzismo. Basta
satira, basta battute cattive. L’Italia cambia verso e lui con lei, va tutto
bene, tutto è cambiato.
S’imbarca allora in una
crociera che festeggia
il nuovo miracolo italiano, ma la nave, forse
Enrico Bertolino
RASSEGNA I POMERIGGI CAVEMAN
28 gennaio e 23 febbraio
Grandi classici, opere, operette, concerti, commedie in dialetto milanese. Una rassegna con spettacoli di grande spessore pensati per gli amanti della
prosa e del dialetto.
22 gennaio, ore 15:00
GRATTA TI
CHE GRATTI MI
11 febbraio, ore 15:00
I PROMESSI SPOSI
5 marzo, ore 15:00
CIRANO DI BERGERAC
12 marzo, ore 15:00
LA DIVINA COMMEDIA
26 marzo, ore 15:00
IL BARBIERE DI
IL MISTERO DELL’AS- SIVIGLIA
SASINO MISTERIOSO
25 febbraio, ore 15:00
Margherita Fumero e Franco Neri
guidata da un cugino
di Landini della Fiom,
affonda. Così, quando
finalmente
sembrava
aver trovato una sponda
– e sopratutto una nuova
raccomandazione – Enrico si ritrova prigioniero su un’isola deserta.
Drammaturgia: Enrico
Bertolino, Luca Bottura, Ugo Ripamonti,
Curzio Maltese
Musiche: Teo Ciavarella
di Rob Becker
Torna il dirompente Caveman. Tre anni di studi
di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia portano
Becker a questa conclusione: uomini e donne
sono semplicemente diversi! Nella preistoria,
l’uomo era cacciatore, la
donna raccoglitrice. Non
solo. Le donne collaboravano tra loro, mentre
gli uomini trattavano.
Da tali origini, hanno
sviluppato facoltà e qualità diverse. Una lettura
umoristica delle nostre
origini che ci rassicura e
chiarisce la ragione per
cui l’universo maschile
e quello femminile sono
così lontani e allo stesso
tempo così indispensabili l’uno all’altra.
Con: Maurizio Colombi
Produzione: Soldout e
Theatre Mogul
14
teatro nuovo
gennaio febbraio marzo
2015
Dal 3 al 15 febbraio
DON GIOVANNI
9 febbraio
Dal 17 al 22 febbraio
di Molière, regia di Alessandro Preziosi
di e con Jerry Calà
con Christian De Sica, regia di Gianpiero Solari
Molière un suo personale
Don Giovanni ritraendolo come un personaggio
raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni
sociali, pronto a burlarsi
anche della religione. Ha
steso, nella compresenza
di toni drammatici e comici, un materiale drammaturgico teso a coniugare l’esaltazione ed il
senso tragico dell’opera
suggerito da Mozart con
le mirabili leve sulle parti
comiche.
Torna a teatro un fuoriclasse della comicità italiana che con il suo nuovo entusiasmante show
musicale Non sono Bello…Piaccio! ripercorre
40 anni di carriera. Una
storia che ha scritto alcune pagine del cinema
Con: Alessandro Preziosi, Nando Paone
Traduzione e adattamento: Tommaso Mattei
Luci: Valerio Tiberi
Scene: Fabien Ilieu
Costumi: Marta Crisolini Malatesta
Musiche: Andrea Farri
Supervisione artistica:
Alessandro Maggi
Produzione: Khora teatro e Teatro Stabile
d’Abruzzo
NON SONO BELLO... PIACCIO! CINECITTA’
della commedia all’Italiana. Chi meglio di lui,
allora, per raccontare
in modo effervescente e
comico la musica italiana dagli anni sessanta ai
giorni nostri.
Produzione: Best organization
Riccardo Biseo e Christian De Sica
Come si chiamano gli
studi cinematografici
in Francia, Inghilterra e
Germania? Se escludiamo gli addetti ai lavori
e i diretti interessati,
nessuno lo sa. Oltre ad
Hollywood, l’unico altro termine conosciuto
universalmente è Cinecittà. Una parola che
riporta ad un mondo
fantastico, ad un secolo di storia del cinema
scritta da artisti geniali, ma costruita anche
sul lavoro di migliaia di
comparse, di eccellenti
maestranze. Una favola
accompagnata da musiche indimenticabili,
da parole e canzoni che
fanno parte del nostro
quotidiano. Una storia
che appartiene alla cultura italiana ma che ha
ispirato tutto il cinema internazionale.
Con: Christian De Sica,
Ernesta Argira, Daniele Antonini, Alessio Schiavo; Riccardo
Biseo, pianoforte; orchestra diretta dal maestro Marco Tiso
Coreografie:
Franco
Miseria
Corpo di ballo: Roberto
Carrozzino,
Roberto D’Urso, Deborah
Esposito, Dalila Frassanito, Veronica Lepri, Tommaso Petrolo
Luci: Marcello Iazzetti
Regia video: Cristina
Redini
Scenografie: Patrizia
Bocconi
Costumi: Ester Marcovecchio
Drammaturgia: De Sica,
Cassini, Mattolini e
Solari
Produzione: Bags Live
Dal 24 febbraio al 1 marzo
LA SCENA
drammaturgia e regia di Cristina Comencini
Due amiche mature
leggono una scena di
teatro che una delle due
deve recitare l’indomani. I caratteri opposti
si rivelano subito dal
modo in cui sentono e
interpretano il monologo: per Lucia, attrice,
quelle righe raccontano fragilità e temibili
tempeste dell’anima;
per Maria, dirigente di
banca separata e madre di due bambini, le
tempeste della scena
sono allegri ed erotici
terremoti interni. Lucia ha rinunciato alla
passione, Maria inve-
Maria Amelia Monti, Stefano Annoni e Angela Finocchiaro
Dal 3 al 15 marzo
SONO NATA IL 23
con Teresa Mannino
Sono nata il ventitré è
un viaggio nell’infanzia
di Teresa Mannino, tra
i piccoli e grandi traumi che magari poi si
sono rivelati formativi.
Poiché pensa sempre
quello che dice e dice
sempre quello che pensa, sarà un’esperienza
divertente seguire il
suo filo logico. “Sono
una persona diretta,
nel bene e nel male.
Questo è il mio pregio
ed il maggior difetto.
Quando mi interpellano per sapere come la
penso rischio sempre
di ferire e di essere feri-
ta. Sembra un paradosso, ma la sincerità può
essere male interpretata. Anche nella mia
carriera, soprattutto
all’inizio, quando non
mi conosceva nessuno,
ho rischiato più volte
di lasciare di stucco
il pubblico per i miei
modi diretti. Ora si divertono un sacco”.
Produzione: Bananas
ce senza un uomo non
può stare. In scena la
comica immersione di
un ragazzo nella vita e
nei sentimenti femminili, la scoperta delle
pulsioni di due donne,
le rabbie e le fragilità di
un giovane uomo, la comune ricerca d’amore e
di libertà in un mondo
in divenire.
Con: Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, Stefano Annoni
Scene e costumi: Paola
Comencini
Produzione: Enfi teatro
Dal 17 al 22 marzo
LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR. STARR
drammaturgia e regia di Claudio Greg Gregori
Mr. Starr è prigioniero
in un luogo lontano nel
tempo e nello spazio. Un
bizzarro Gran Sacerdote
lo vuole vittima sacrificale per il Sacro Viaggio.
Egli non sa come, quando e perché sia arrivato
lì, sa soltanto che tutto
è iniziato quella stessa
mattina, il giorno del
suo cinquantesimo compleanno. Quello strano
regalo ricevuto: un libro in codice. Il defunto
nonno archeologo aveva
predisposto che lo ricevesse proprio quel giorno. Da quel momento
inizia la sua avventura in
mondi sconosciuti, tra
incontri assurdi e perso-
naggi fuori da ogni schema possibile.
Con: Lillo & Greg, Danilo De Santis, Vania
Della Bidia e Roberto
Fazioli
Scene: Andrea Simonetti
Produzione: Therry Chiegi
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro San Babila
Prenotazioni e informazioni: www.teatrosanbabilamilano.it
[email protected]
tel. 02 798010
il foyer e' tutto del teatro
15
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato
ore 20.30, mercoledì e domenica ore 15.30.
Lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; BikeMi San
Babila; MM1 (San Babila)
Prezzi: intero € 27,50 , riduzioni.
Dal 15 gennaio al 2 febbraio
Dal 6 al 15 febbraio
di Alil Vardar, regia di Hazis Vardar
di Pierre Palmade e Christope Duthuron, regia di Nicasio Anzelmo
Il Clan delle divorziate Le fuggitive
Un tema universale, tre
caratteri e una risata
ogni trenta secondi: ecco
la ricetta del successo de
Le Clan des divorcées.
Tre donne divorziate da
poco, provenienti da dif-
ferenti ambienti sociali,
sono costrette a condividere un appartamento e
gli alti e bassi della nuova
vita da single. Un tema
classico? Non del tutto:
una delle donne è inter-
pretata da un uomo e
questo dona alla commedia un carattere unico.
Con: Lucia Vasini, Jessica Polsky, Stefano
Chiodaroli
Dal 6 al 15 marzo
Alla stessa ora il prossimo anno
Un testo che analizza le
problematiche dell’universo femminile senza banalizzarle. Le due
protagoniste incarnano
l’archetipo delle signore
per bene, appartenenti a
quella dimensione femminile della società che
ha imparato ad accettare le regole di un gioco
imposto dalla controparte maschile. E’ per
continuare a vivere che
le due signore decidono
di infrangere la cornice
di specchi che le circonda e negare i dettami di
un mondo che riflette sé
stesso calpestando sensibilità, bisogni e sentimenti. Claude, anziana
signora che vive in casa
di riposo, e Margot, più
giovane ma ugualmente
soffocata dalla pressione, si incontrano e generano un percorso nuovo
e in movimento, in fuga.
Con: Valeria Valeri, Milena Vukotic
di Bernard Slade, regia di Giovanni De Feudis
George è fuori casa per
lavoro. Doris è fuori
casa per un ritiro spirituale. Sono al ristorante, lui la nota e le
manda una bistecca.
Certo, alle signore si
mandano fiori ma quel
ristorante è rinomato
per le bistecche non
per i fiori. Comunque
finiscono in una camera
di motel californiano.
Entrambi sposati con
figli, entrambi benpensanti. La mattina dopo
si scoprono oppressi da
un devastante senso di
colpa. Tanto devastante
che decidono di rivedersi. Il prossimo anno,
stesso giorno, stessa
ora, stesso motel, stessa camera. E poi l’anno
dopo e l’anno dopo ancora. Si sa come sono
gli amanti, specie se si
amano; ritengono se
stessi e il loro amore il
centro dell’universo. Là
fuori scorre la storia, là
fuori fanno la guerra, là
fuori crollano e sorgono idoli, là fuori muore
Dal 20 febbraio al 1 marzo
Ospiti
drammaturgia e regia di Angelo Longoni
Leo, che fa i conti con
una vita sbagliata, con i
propri affetti finiti e una
comica misantropia. Per
qualche giorno, l’idea di
un nuovo amore e un divertente caso di scambio
di persona gli permette
di immaginare un’esistenza più interessante,
più viva e affascinante.
Sara, che ha fatto del
disincanto e della consapevolezza una buffa
arma per difendersi dai
sentimenti incontrollabili e dalle persone che
vogliono amarla in modo
possessivo. Franco, che
sa amare solo in modo
eccessivo, totale, irrazionale. Un essere fragile e
comico ma, al contempo, pericoloso. Una com-
Cesare Bocci e Marco Bonini
la gente, ma là fuori...
Qua dentro ci siamo
solo noi due. I nostri
figli erano bambini, ora
sono donne e uomini.
Mia moglie invecchia,
mio marito invecchia,
e noi non invecchiamo?
Noi no, invecchiare è
una cosa che capita agli
altri, che stanno al di là
della porta del motel.
Con: Marco Columbro,
Gaia De Laurentiis
media divertente, cinica
e anche romantica. I tre
protagonisti vivono l’amore come la più impegnativa delle loro attività, sia che lo inseguano,
sia che lo fuggano, sia
che lo sminuiscano. Alla
base dei loro comportamenti la convinzione
che, quando si è innamorati, si diano contemporaneamente il meglio e il
peggio di sé.
Con: Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora
Ivone
Milena Vukotic e Valeria Valeri
dal 20 al 29 marzo
Ladro di razza
di Gianni Clementi, regia di Marco Mattolini
Roma, 1943. Tito, modesto ladro e truffatore,
esce dal carcere dopo
aver scontato l’ennesima pena. Con un crudele usuraio sulle sue
tracce, si rifugia nella
catapecchia di Oreste,
amico d’infanzia. Ha bisogno di soldi. Conosce
casualmente Rachele,
ricca zitella ebrea che
vive sola in un lussuoso
appartamento del ghetto. Tito la corteggia, ne
vince la resistenza ed
entra nelle sue grazie. E’
pronto per il furto. Peccato che sia l’alba del 16
ottobre 1943, il giorno
dei rastrellamenti nazi-
sti nel ghetto di Roma
da parte dei nazisti. Solo
una disgrazia, o sarà
una drammatica occasione di riscatto? Ladro
di razza è una storia di
ingenuità e fame, illusioni e inganni, risate e
lacrime, che guarda ad
un tempo in cui le parole onore, compassione e
orgoglio avevano ancora
un significato.
Con: Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Blas Roca Rey
il foyer e' tutto del teatro
16
gennaio febbraio marzo
Teatro Dal Verme
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905
Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro.
Biglietteria:
Telefono: 02 879052
2015
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Orario spettacoli: dal lunedì al venerdì ore 21.00,
sabato ore 17.00, domenica ore 11.00.
www.dalverme.org
Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1
(Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro.
Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni.
70° Stagione Sinfonica TI SUONO UNA FIABA
orchestra “I Pomeriggi Musicali”
15 – 17 gennaio
12 – 14 febbraio
in slitta
brasilera n. 9
Piazzolla, Le quattro
stagioni
Beethoven, Sinfonia n.
2, op. 36
Direttore: Alvise Casellati
Violino: Marc Bouchkov
L.Mozart,
Un viaggio
W.A.Mozart, Concerto
per pianoforte e orchestra n. 20, K 466; Concerto per pianoforte e
orchestra n. 26, K 537
Direttore e pianoforte:
Louis Lortie
22 – 24 gennaio
Ravel,
Pavane pour
une infante défunte; Ma
mère l’oye
Respighi, Gli uccelli
Stravinskij, Pulcinella, suite
Dir.: Donato Renzetti
29 – 31 gennaio
Mendelssohn,
Le
Ebridi op. 26
Beethoven, Concerto
per pianoforte e orchestra n. 1, op. 15; Concerto per pianoforte e
orchestra n. 2, op. 19
Direttore e pianoforte:
Alexander Lonquich
5 – 7 febbraio
Haydn, Il mondo della
luna, ouverture
Mendelssohn, Concerto per violino e orchestra, op.61; Sinfonia
n.4, “Italiana”, op. 90
Dir.: Ottavio Dantone
Violino: Viktoria Mullova
con l’orchestra “I Piccoli Pomeriggi Musicali”
19 – 21 marzo
Villa Lobos, Bachiana Vivaldi,
19 – 21 febbraio
Mozart, Serenata notturna, K 239; Concerto
per pianoforte e orchestra n. 27, K 595; Sinfonia n. 36, “Linz”, K 425
D ir .: C orrado R ovaris
Piano: Benedetto Lupo
26 – 28 febbraio
Čaikowskij, Concerto
n. 1 per pianoforte e orchestra, op. 23
Schumann, Sinfonia n.
1, “La primavera”, op. 38
Dir.: Giancarlo Andretta
Piano: Simone Pedroni
Concerto “La
caccia”, RV 362; Concerto “La notte”, RV
439; Concerto “Il cucù”,
RV 335; Concerto “Grosso Mogul”, RV 208
Händel, Musica sull’acqua
Direttore e violino: Stefano Montanari
26 – 28 marzo
Honegger, Pastorale d’été
Saint-Saëns, Morceau
de concert per arpa e orchestra, op. 154
Debussy, Danse sacrée, danse profane
Fauré, Pelléas et Mélisande, suite, op. 80
Direttore: Alvise Casellati
Arpa: Luisa Prandina
Mettere in scena una
fiaba è sempre un’esperienza meravigliosa, che
permette di tornare ad
uno dei giochi più amati
dai bambini: “facciamo
che tu sei...”. Ogni concerto racconterà una
fiaba della grande tradizione, appositamente
adattata per orchestra
e voce recitante. A curare il progetto il regista Manuel Renga, per
quello che riguarda la
parte di drammaturgia
e spettacolo e Daniele
Parziani, da sempre direttore stabile de I Piccoli Pomeriggi, per la par-
te musicale. I racconti
saranno accompagnati
e impreziositi da evocativi brani di musica
classica e pop, scelti secondo la linea interpretativa dello spettacolo.
I protagonisti saranno i
nostri piccoli professori d’orchestra, i giovani
attori provenienti dalla
Scuola Paolo Grassi, gli
amici che ogni domenica verranno invitati a
partecipare ai concerti
e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di
sogno, gioia e fantasia!
22 febbraio - ore 11.00
Concerto di
Carnevale
Il libro della giungla
di Rudyard Kipling
con musiche di Bruns,
Arlen, Saint-Saëns.
Regia: Manuel Renga
Direttore: Daniele Parziani
29 marzo - ore 11.00
Concerto di Pasqua
Il gatto con gli stivali,
fiaba popolare europea con musiche di Rossini,
Anderson, Čajkovskij,
Branduardi
Regia: Manuel Renga
Direttore: Daniele Parziani
12 – 14 marzo
Kodaly,
lanta
Danze di Ga-
Tutino, Vatel (prima
esecuzione assoluta),
testo di Angelo Callipo
Ghedini, Concerto dell’albatro per violino, violoncello, pianoforte, voce recitante e orchestra
Dir.: Andrea Battistoni
Con: Trio Modigliani
Voce: Elio De Capitani
Louis Lortie
26 gennaio
10 febbraio
13 marzo
il nuovo album Mano nella mano
Un filo di trucco un filo di tacco
recital di Dario Brunori
I brani del nuovo album, le canzoni più
amate, gli spazi dedicati all’improvvisazione
riaccenderanno sul palco quell’alchimia che
Cammariere sa creare
con i suoi musicisti anche attraverso un solo
sguardo. Sarà accompagnato dall’eclettico Fabrizio Bosso, alla tromba e flicorno, e dalla sua
storica band composta
da musicisti di alto
profilo come Luca Bulgarelli (contrabbasso),
Amedeo Ariano (batteria) e Bruno Marcozzi
(percussioni). Un disco
Straordinaria protagonista della musica italiana, Ornella Vanoni presenterà i grandi successi
di un’inimitabile carriera lunga 60 anni e i nuovi brani di Meticci. Una
serata imperdibile con
un’artista che sul palcoscenico non ha mai fat-
Musica e parole per raccontare la società a responsabilità limitata che
ci circonda, con piglio
ironico e disincantato.
Per la prima volta Dario
Brunori si cimenterà con
uno spettacolo in bilico
tra cabaret, teatro canzone e concerto, dove
Sergio Cammariere Ornella Vanoni Brunori SRL
che raccoglie l’eredità
migliore della grande
scuola della Canzone
d’Autore, latino americana, francese e genovese, con arrangiamenti di alta classe.
to solo musica - grande
musica - ma che ha sempre saputo raccontarsi
al pubblico. Sottotitolo
di Meticci è Io mi fermo
qui. Ornella Vanoni ha
dichiarato che si tratta
dell’ultimo suo lavoro
contenente inediti.
30 marzo
Steven Wilson
Una delle due imperdibili date italiane del
nuovo Hand Cannot
Erase Tour 2015. L’artista è al lavoro su un
album la cui pubblicazione è prevista agli
inizi del nuovo anno.
Wilson, oramai diventato un culto per tutti
gli amanti del rock e del
prog, ha già programmato le date del nuovo tour europeo e non
poteva certo mancare
Milano, città che lo ha
sempre accolto a braccia aperte.
a monologhi intimisti
(ma non troppo) che lo
vedranno spogliato della
sua chitarra si alterneranno i brani del suo repertorio in un set completamente rinnovato,
che sarà l’unica occasione per vedere il cantautore live durante il 2015.
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro dell’Arte
il foyer e' tutto del teatro
17
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258
www.crtmilano.it - [email protected]
Orario spettacoli: Palcoscenico: da mar a ven 20.30,
sab 19.30, dom 16.00, lunedì riposo; Illy Art Lab: da
mar a ven 19.00, sab e dom 18.00, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1,
MM2 (Cadorna), BikeMi 33.
Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni.
Dal 30 dicembre al 11 gennaio
Gardi Hutter
Dal 8 gennaio al 29 marzo
Dal20al25gennaioedal17al22febbraio
clownerie
L’archivio del CRT Milano diventa Memory/Lab di e con Paolo Rossi
30 dicembre al 4 gennaio
Dal 6 al 11 gennaio
di Gardi Hutter e Ferruccio
Cainero
di Gardi Hutter e Michael
Vogel
Uno spazio dedicato alla
consultazione e alla visione
dei materiali, ma soprattutto un laboratorio permanente di idee e iniziative che rende il dispositivo
archiviale uno strumento
creativo. 40x40x10 è la
prima attività creativa del
Memory/Lab: un nome
che sembra una sciarada e
che invece è un ricordo dei
40 anni del CRT. Orari: da
martedì a venerdì dalle 17
alle 20, sabato dalle 15.30
alle 18.30, domenica e lunedì riposo.
Giovanna D’ArPpo
Hanna è una lavandaia
trasognata e squinternata che sogna grandi
azioni eroiche. L’unica
via di fuga è il libro delle
gesta di Giovanna D’Arco, gesta che lei ripete a
suo modo, combattendo
a suon di mollette contro la maledetta pila di
panni e trasformando la
lavanderia in un grottesco campo di battaglia.
La Sarta
Il mondo è il tavolo della
sartoria. Sbirciando tra
gli occhielli si intravvede
la stoffa di mille racconti.
Tra bambole di pezza e
manichini, Gardi Hutter
(foto) cuce la trama dello
spettacolo senza risparmiarci sforbiciate e cattiverie, mentre nella scatola da cucito, con così tanti
rocchetti, perfino il destino può perdere il filo.
40x40x10
ARLECCHINO
Dal 8 al 25 gennaio
Jerzy Grotowsky
Apocalypsis cum figuris
nella videoregistrazione di Ermanno Olmi
Dal 29 gennaio al 15
febbraio
I Dervisci Rotanti
musiche di Kudsi Erguner
Dal 19 febbraio al 8 marzo
Le Troiane
di Thierry Salmon
Dal 12 al 29 marzo
Hideo
Kanze
Ennosuke III
e
Teatro Nō e Teatro Kabuki
Voglio approfondire un
mio modo di vedere e
far conoscere il teatro
popolare. Il canovaccio
avrà un tormentone: ma
se andassimo in una birreria di Amburgo, come
potremmo adeguare Arlecchino a quel luogo per
sbarcare il lunario? E se
andassimo a Las Vegas?
O a Khartoum? Alla fine
sarà il pubblico a decidere deciderà se dobbiamo rimanere o è meglio
andare chissà dove. Lo
spettacolo sarà un as-
semblaggio di monologhi, canzoni in divenire,
fatti personali, ricordi,
sogni, storiellette e riflessioni sia sulla professione del comico oggi
sia su quel che accade
nel nostro Paese. Quindi
molta improvvisazione,
interazione con il pubblico, per cui come sempre
sarà uno spettacolo ogni
sera sempre differente.
Parental Advisory – Explicit Lyrics.
Produzione: CRT Milano
Ogni sabato e domenica ore 11 e ore 15
Burattini a merenda
Spettacoli per bambini e famiglie
Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi
eredità del teatro popolare italiano: un’antica
forma di rappresentazione connessa a un’antica
artigianalità artistica che
unisce trasversalmente le culture di tutto il
mondo. Il grande Daniele Cortesi, uno dei mi-
gliori burattinai italiani
di tradizione, sarà presente ancora una volta
nella programmazione
alternandosi con Bruno
Leone, altro importante
artista del genere.
Con: i burattini di Daniele
Cortesi e Bruno Leone
Produzione: CRT Milano e
Triennale Design Museum
Gardi Hutter
Paolo Rossi
Dal 26 febbraio al 8 marzo
MA, mani che tengono il vuoto
Dal 4 al 15 febbraio
Coreografia e danza di Marta Bichisao
da Ida Farè, regia di Aldo Cassano
MA è un ideogramma
giapponese che esprime lo spazio fisico e
temporale, concreto e
astratto tra due elementi: un vuoto che permette l’avvicinamento e
l’incontro. Movimento
che è ben rappresentato
dalle opere di Alberto
Giacometti:
definite
dalla stessa compagnia
come linee nello spazio,
incisioni nella materia. E’ in particolare la
scultura Mains tenant
le vide, amata da André
Siamo negli anni settanta, in un quartiere
di periferia di una città
del Nord, un casermone dell’edilizia popolare. Attraverso il filo dei
pensieri osserviamo la
vita quotidiana di un
uomo e di una donna,
una coppia simile a tante altre. Ma dietro i gesti
e le azioni della normalità – i piatti della cena nel
lavandino, la sveglia del
mattino, il caffè sul fuoco – si svela l’esistenza di
due terroristi in clande-
FIGLI SENZA VOLTO
Breton, in cui una figura femminile stilizzata
tende le mani come a
reggere un oggetto invisibile, che guida questa
creazione di Opera.
Musiche: Federico Ortica
Scenografia: Emiliano
Austeri
Video: Paul Harden,
Grazia Genovese
Tracce poetiche: Florinda Fusco
Produzione: CRT Milano
Marta Bichisao
stinità e, con essa, i sentimenti di disperazione
che possono alimentare
la scelta estrema della
lotta armata.
Con: Natascia Curci
Suoni: Antonio Spitaleri
Video: Semira Belkhir,
Marco Burzoni, Stefano
Stefani, Federico Tinelli
Scene: Valentina Tescari
Luci: Giuseppe Sordi
Costumi: Lucia Lapolla
Produzione: Animanera
e CRT Milano
18
teatro dell'arte
gennaio febbraio marzo
2015
Dal 4 al 8 febbraio
Dal 27 febbraio al 15 marzo (Illy Art lab)
di e con Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani
di e con Eleonora Marino
Songs for Edgar
Songs for Edgar è una
sorta di concept concert,
ma con una forma assolutamente personale,
un viaggio dentro i testi
di Poe, ma soprattutto
dentro quell’atmosfera
e tutto ciò che essa evoca. Un’immersione nella dark side che appartiene a ognuno di noi e
che ognuno di noi teme,
alla quale intendiamo
accostarci attraverso il
nostro lavoro performativo. Quello che ci interessa sperimentare non
PANE. A CIASCUNO IL SUO PANE
è un’illustrazione dei
testi di Poe. Piuttosto
il tentativo è quello di
creare qualcosa di nuovo che abbia le radici in
quell’universo.
Voce e ambienti sonori:
Camilla Barbarito
Costumi: Elena Rossi,
Nikia Lab
Luci: Adriana Renna
Residenza
artistica:
Olinda
Produzione: Teatro delle Moire
Camilla Barbarito
Ciascuno cerca il suo
pane. Ogni coppia cerca il suo pane. Un uomo
e una donna viaggiano
in differenti universi
attraverso lo spazio e
il tempo. Nel corso di
questa ricerca, i personaggi si svelano dietro
il loro rapporto con il
pane, nel quale si nasconde il legame alla
vita, alla condivisione,
al sacro, ma anche alla
necessità, al «malcibo »
e alla rivolta. Di scena
in scena, Pane racconta
una storia onirica dove
il pane diventa oggetto
artistico e composizione poetica. Lo spettacolo declina le differenti identità, concrete e
quotidiane, di una coppia che rappresenta
l’umanità. Pane imbarca lo spettatore in un
viaggio senza frontiere
artistiche né geografiche, dove l’Africa si
confronta all’Occidente, dove l’eccesso si
scontra alla mancanza.
Dal 12 al 15 marzo
Dal 18 al 22 marzo
Dal 18 al 22 marzo - ore 18.30
danza Butō con Kayo Mikami
drammaturgia e regia Gabriele Vacis
degustazione teatralizzata di prodotti tipici salentini
La compagnia Torifune
Butō-sha è stata fondata
da Kayo Mikami e Yukio Mikami nel 1991 in
Giappone. Nel ‘94 Yukio e Kayo hanno fondato Shounan Butō-sha, la
compagnia in versione
community dance che
mira a coinvolgere il territorio e i suoi abitanti
nell’espressione artistica di Butō condivisa e
per tutti. Nella compagnia attualmente ci sono
circa 40 danzatori amatori di età che varia da
10 a 80 anni. Nel 2001,
Sei giovani donne si
incontrano in uno dei
tanti crocevia del presente. Quei non luoghi
che frequentiamo senza
vedere. Tre sono italiane, una è polacca, una
è bulgara, una è macedone. Quali sentimenti
coltivano sei ragazze di
nazionalità diverse che
si parlano attraverso una
lingua comune superficiale? Hanno memorie comuni? Che storie
possono
raccontarsi?
Immagini, danze, musiche e parole che frullano identità impossibili,
mobili, fluide. Scintille
di senso imprevedibili.
Tutte hanno conti in sospeso con la loro patria e
con i loro padri.
Con: Irina Andreeva,
Alessandra
Crocco, Aleksandra Gronowska, Anna Chiara Ingrosso, Maria
Rosaria Ponzetta, Simona Spirovska
Scene: Roberto Tarasco
Molti pensano che il
gusto sia l’unico senso
importante quando si
mangia, ma non è così. Si
utilizzano tutti. Durante
lo spettacolo degustazioni individuali guidate;
attraverso un ascolto in
cuffia le attrici-cameriere
accompagnano lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori salentini.
La performance della durata di 20 minuti, rivolta
Dance of darkness LA PAROLA PADRE Il pasto della tarantola
a Kyoto, hanno fondato un’altra compagnia,
Heian Butō-sha, principalmente composta da
studenti universitari.
Per alcuni produzioni
Torifune Butō-sha lavora solo con i danzatori
professionisti e per altre
opere coinvolge anche
i danzatori delle due
compagnie. Kayo Mikami è danzatrice di butō,
professoressa alla Kyoto
Seika University, Yukio
Mikami è regista, coreografo e scrittore.
Kayo Mikami
Coordinamento artistico:
Salvatore Tramacere
Assistente alla regia:
Carlo Durante
Training: Barbara Bonriposi
Tecnico: Mario Daniele
Organizzazione: Laura
Scorrano
Produzione: Cantieri teatrali Koreja
ad un numero massimo
di 30 persone, può essere
presentata per un numero di tre volte nell’arco
della giornata.
Con: Annachiara Ingrosso, Ottavia Perrone
Testi, video e regia: Silvio
Panini e Paolo Pagliani
Consulenza artistica:
Salvatore Tramacere
Scene: Mario Daniele
Produzione:
Cantieri
Teatrali Koreja
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro Carcano
il foyer e' tutto del teatro
19
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377
0255181362
Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367
Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63)
lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato
dalle 10.00 alle 20.00.
Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta).
Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni.
www.teatrocarcano.com - [email protected]
Dal 4 al 6 gennaio
OPERETTE
dal 7 al 18 gennaio
Dal 21 al 25 gennaio
4 gennaio ore 15.30
Donna Anna Luna rifiuta di accettarne la morte del figlio e, immersa
in un lucido delirio, si
comporta come se il figlio fosse ancora vivo,
con un’ostinata strategia psicologica che tenta
di coinvolgere tutti coloro che le stanno attorno.
In uno stato allucinatorio, non vuole uscire dal
suo sogno e tenta disperatamente di mantenere il figlio in vita, oltre
il limite della realtà. Il
dramma è condotto interamente sul filo dell’amore materno, di cui è
l’espressione più com-
LA VITA CHE TI DIEDI KATAKLO’
in PUZZLE
Kataklò Athletic Dance Theatre, acrobati danzautori
direzione musicale di Marco Fiorini, regia di Corrado Abbati di Luigi Pirandello, regia di Marco Bernardi
IL PAESE DEL SORRISO (Tu che m’hai
preso il cuor)
Con: Carlo Monopoli, Raffaella Montini,
Antonella Degasperi,
Fabrizio Macciantelli
Libretto: Ludwig Herzer
e Fritz Löhner-Beda
Musica: Franz Lehár
5 gennaio ore 20.30
LA
VEDOVA ALLEGRA
C : Raffaella Montini, Faon
brizio Macciantelli, Corrado Abbati, Antonella De-
gasperi, Carlo Monopoli
Libretto: Victor Léon e
Leo Stein
Musica: Franz Lehár
6 gennaio ore 15.30
TE’ PER DUE (No, No
Nanette)
Con: Cristina Calisi,
Dario Donda, Antonella Degasperi, Fabrizio
Macciantelli, Francesca
Dulio, Carlo Monopoli,
Raffaella Montini
Libretto: Otto Harbach, Frank Mandel
Testi: Irving Caesar
Musica: Vincent Youmans
Dal 28 gennaio al 8 febbraio
piuta nel teatro di Pirandello: l’unico valore che
sopravvive intatto tra le
macerie dei falsi valori
della società e che nella
sua autenticità risulta
indenne da ogni schematismo ideologico.
Con: Patrizia Milani, Carlo
Simoni, Irene Villa, Giovanna Rossi, Gianna Coletti, Karoline Comarella, Paolo Grossi, Sandra
Mangini, Riccardo Zini
Scene: Gisbert Jaekel
Costumi: Roberto Banci
Suoni: Franco Maurina
Luci: Massimo Polo
Produzione: Teatro Stabile di Bolzano
Composizione corale e
poliedrica che affianca
coreografie storiche del
gruppo di “physical theatre” Kataklò a ideazioni
fantasiose dei danzatori
stessi. Puzzle è un’ulteriore conferma dell’efficacia del proprio metodo,
che offre spazio ai danzatori affinché possano a
tutti gli effetti farsi anche
autori. Ogni componente
diviene così il pezzetto di
un puzzle, tassello essenziale che trova la giusta
collocazione solo nel
gruppo, in un orizzonte
comune di creazione. Utilizzando mezzi espressivi
diversi cha vanno dal teatro alla danza fino all’acrobatica e superando
ogni confine culturale,
linguistico e generazionale, lo spettacolo esprime pienamente le competenze multiple di tutti
gli artisti coinvolti.
Direzione
artistica:
Giulia Staccioli
Assistente alle coreografie: Paolo Benedetti
Produzione: Kataklò e
MITO srl
IL BERRETTO A SONAGLI
di Pirandello, regia di Luigi De Filippo
Beatrice, gelosissima,
sospetta che il marito
sia l’amante della bella
moglie di Ciampa, commesso del loro negozio.
La donna fa denuncia
al commissariato. Il
marito viene effettivamente trovato in compagnia della donna, ma
il verbale non lo definisce delitto flagrante
e il delegato è pronto
a rilasciare i due. Ma a
Ciampa la giustificazione legale non basta.
Davanti a tutto il paese passa per essere un
cornuto. Le alternative
sono solo due: ammazzare la coppia colpevole
oppure chiedere a Beatrice di dichiararsi paz-
za. La pazzia della donna infatti aggiusterebbe
tutto, poiché secondo
Ciampa “è facile simulare la pazzia, basta gridare in faccia a tutti la
verità”. Beatrice, costretta anche dai propri
parenti, si fa passare
per pazza, convincendo
tutti dell’innocenza di
Ciampa e di sua moglie.
Con: Luigi De Filippo,
Stefania Ventura, Stefania Aluzzi, Francesca Ciardiello, Giorgio
Pinto, Vincenzo De
Luca, Claudia Balsamo, Marisa Carluccio
Scene e costumi: Aldo Buti
Produzione: I Due della
Città del Sole
Luigi De Filippo
Dal 12 febbraio al 1 marzo
Dal 4 al 15 marzo
di Agatha Christie, regia di Stefano Messina
di Arthur Miller, regia di Giuseppe Dipasquale
La Compagnia Attori
& Tecnici incontra per
la terza volta la regina
del giallo Agatha Christie mettendo in scena
uno dei suoi titoli più
famosi, Assassinio sul
Nilo. Il destino ha riunito un eterogeneo
gruppo di viaggiatori su
un lussuoso battello da
crociera in navigazione
sul Nilo. Tra essi spicca
l’affascinante e ricchissima Linnet Ridgeway,
abituata ad essere al
centro dell’attenzione.
Attorno a lei gravitano
un fidanzato respinto
e diversi accaniti ammiratori. Ciascuno dei
personaggi ha però un
segreto da custodire,
Il dramma è incentrato
sulla figura dell’imprenditore Joe Keller che, durante la Seconda guerra
mondiale, da poco terminata, non ha esitato a
trarre lauti profitti dalla
vendita di pezzi difettosi
destinati all’aeronautica
militare: una colpa gravissima, costata la vita a
ben ventuno piloti. Keller riesce a farla franca,
solo il socio finisce in
galera. Intanto la sua
famiglia fa i conti da tre
anni con il dramma della
scomparsa in guerra di
un figlio mai più ritrovato. Mentre la madre è
chiusa nell’illusione che
il primogenito tornerà,
sarà la giovane fidanzata
ASSASSINIO SUL NILO ERANO TUTTI MIEI FIGLI
accuratamente nascosto
sotto un’inappuntabile
facciata di rispettabilità
e perbenismo. L’ozio dei
turisti a bordo è destinato a durare poco: nel
giro di poche ore, infatti, si consumano ben
due delitti e la tranquilla
crociera si trasforma in
una disperata caccia a
un assassino diabolicamente astuto.
Con: Viviana Toniolo,
Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo
Lizzani, Roberto Della
Casa, Claudia Crisafio, Elisa Di Eusanio,
Sebastiano Colla, Viviana Picariello, Luca
Marianelli
– di cui è ora innamorato
il fratello del disperso - a
far emergere le contraddizioni nella vicenda e a
svelare i misfatti e le verità abilmente celate dal
cinico uomo d’affari.
Con: Mariano Rigillo,
Anna Teresa Rossini,
Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Filippo Brazzaventre, Barbara Gallo, Enzo
Gambino, Annalisa Canfora, Giorgio Musumeci
Scene: Antonio Fiorentino
Costumi: Silvia Polidori
Luci: Franco Buzzanca
Produzione: Teatro Stabile di Catania, Doppiaeffe
Production
Compagnia di Prosa
20
teatro carcano
gennaio febbraio marzo
Dal 17 al 22 marzo
Dal 27 al 29 marzo
COME VI PIACE
FERITE A MORTE
da Shakespeare di M. Panici e Ambrogio Sparagna, regia di Maurizio Panici drammaturgia e regia di Serena Dandini
Il doppio che c’è in
ognuno di noi, il maschile e il femminile,
l’amore e la violenza, il
desiderio e il possesso:
ancora una volta il più
grande autore di tutti i
tempi parla di noi, delle nostre malvagità, del
nostro bisogno d’amore, ancora una volta ci
racconta le nostre debolezze: e lo fa con quella
sapienza che trascina
da una scena all’altra in
cerca di un indizio che
indichi la via d’uscita
dalle nostre ossessioni. Lo spettacolo vuole
restituire il senso profondo della scrittura; la
musica è protagonista
tra i protagonisti, lenisce la ferita d’amore,
accompagna l’allegria e
la scoperta, si fa intima
con i luoghi del cuore.
Con: Camilla Alisetta,
Sergio Basile, Mauro
Bernardi, Alessandro
Federico,
Massimiliano Franciosa, Massimiliano
Iacolucci,
Leonardo Lidi, Rocco
Piciulo, Daniele Pilli,
Alba Maria Porto, Alice Spisa, Rocco Rizzo, Annamaria Troisi;
Sandro Paradisi, fisarmonica; Giuseppe
Copia, chitarre; Fabio
Soriano, flauti; Alessia
Salvucci, tamburelli
Scene: Tiziano Fario
Progetto visivo: Andrea
Giansanti
Costumi: Marta Genovese, Valentina Zucchet
Luci: Roberto Rocca
Produzione:
Compagnia dei Giovani, La
Versiliana, Orchestra
Giovanile di Musica
Popolare
Tutti i monologhi di Ferite a morte ci parlano
di delitti annunciati, degli omicidi di donne da
parte degli uomini che
avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Una
strage familiare che,
con un’impressionante
cadenza, continua tristemente a riempire le
pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro
le persiane chiuse delle
case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo
la punta dell’iceberg di
un percorso di soprusi
Teatro della Contraddizione
e dolore che risponde al
nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna
smettere di parlarne e
cercare, anche attraver-
2015
so il teatro, di sensibilizzare il più possibile
l’opinione pubblica, i
media e le istituzioni.
Con: Lella Costa, Orsetta De Rossi, Giorgia
Cardaci, Rita Pelusio
Produzione: Produzione
Mismaonda, La Contemporanea
Rita Pelusio
Via della Braida, 6 - 20122 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 025462155
[email protected]
www.teatrodellacontraddizione.it
Orario spettacoli: da goivedì a domenica, ore 20.45
Orario serate doppio spettacolo: gio - dom, ore 20.30
Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana).
Prezzi: intero € 15 - doppio spettacolo € 20 - riduzioni.
Dal 9 gennaio al 13 marzo
Dal 08 al 17 febbraio
21 febbraio e 14 marzo
Mercanti di Storie
I Grandi Classici dei Mercanti di Storie è la rilettura in chiave di happening
dei grandi classici della
letteratura e del teatro.
In ogni puntata, costruita in una struttura in tre
atti, sono presenti vari
ospiti che interpretano
alcuni ruoli della storia,
proponendo la loro personale lettura del testo.
9 gennaio
DON
GIOVANNI
di Molière
20 Febbraio
ILdi L.MAGO
DI OZ
F. Baum
13 Marzo
WOYZECK
di G. Büchner
Con: Mercanti di Storie
Ideazione:
Massimiliano Loizzi, Patrizia
Gandini
Musiche: Giovanni Melucci
K a ffè B e r l i n - Ascesa e
fallimento di un essere turbato
drammaturgia e regia di Marco Maria Linzi
In kaffè berlin ci sono
tutti: baristi, puttane,
maitresse, camerieri,
mancano solo gli artisti.
Si tratta di persone che
erano integrate nella società, ma per caso, fortuna o incidente, ne sono
uscite, hanno deragliato
dal loro binario. Quelle persone che questa
società dedita al giardinaggio, specializzata in
potatura ed estirpazione
del selvaggio, chiama
falliti, caduti, asociali. “Al kaffe berlin non
si viene per capire un
messaggio; da noi non
saprete nulla! Se andate
a teatro per capire o sentirvi intelligenti, venire
da noi è inutile”.
Con: Massimo Airoldi,
Alessandro Angelelli,
Stefania Apuzzo, Micaela Brignone, Silvia
Camellini, Valentina De
Simone, Sabrina Faroldi, Anja Grubic, Simona
Rinaldi, Stefano Slocovich, Eugenio Vaccaro,
Giacomo Valentini, Jacopo Ferrari Trecate
Musiche: Marco Maria
Linzi e Massimo Airoldi
Produzione: Teatro della Contraddizione
27 febbraio e 20 marzo
Cinaski in Contraddizione
di e con Vincenzo Costantino Cinaski
Cinaski Contro Tutti.
Una sfida all’ultimo verso per il poeta milanese, che sarà chiamato a
misurarsi con gli autori
che più ha amato e ad
improvvisare su richiesta degli spettatori. Giu-
dice ultimo il pubblico.
Vincenzo
Costantino
Cinaski è poeta, scrittore e cantautore. Da anni
porta l’atmosfera intima
della sua poesia e delle
sue letture musicate in
giro per l’Italia.
Vincenzo Costantino Cinaski
PsicoMarket
Milano calling, un
evento instabile lungo
un’intera giornata. Può
succedere che il teatro
accolga l’altro per immaginare insieme un
luogo di controcultura.
Abbiamo scelto di allestire un mercato di giorno perché per far partire
un incontro ci vuole un
contesto concreto, un
appuntamento, un gioco, un ruolo per liberarsi e poi perdersi sapendo
dove tornare. Esposizione e vendita di abiti e
oggetti autoprodotti da
stilisti e designer, installazioni artistiche, musica, filosofia e poesia.
Il mercato è un luogo di
incontro dove sostare e
condividere esperienze, ascoltare musica dal
vivo, degustare tè e crepes dolci serviti insieme
a poesie della controcultura londinese.
gennaio febbraio marzo
teatro della contraddizione
2015
21
28 febbraio e 21 marzo
BalerHaus
Dal 5 al 8 marzo
serata danzante
DUE+DUE=5
Dal 24 al 29 marzo
Di Lara Guidetti
di Gaddo Bagnoli
A partire dal mese di
febbraio il Teatro della Contraddizione e la
Compagnia Sanpapié
danno vita ad un nuovo formato d’arte: la
Balerhaus. Una serata
danzante che coniuga
la dimensione popolare della Balera con la
dimensione
artistica
della ricerca fisica, coreografica e poetica. Si
parte da una Balera: i
passi definiti, l’atmosfera retrò. Chi conosce
trasmette, chi non sa ci
prova. La poesia appoggiata sul ballo, lo spirito
di un tempo, l’orchestra
lo racconta e ci accompagna. La danza contemporanea si affaccia,
reinterpreta e propone
una nuova Balera e i due
mondi corrono vicini. E
poi tutto accade come
vorrà accadere, in bilico
tra antico e contemporaneo, tra gioco e interpretazione. Tre balere
da cui partire: Swing,
Isadora Duncan, Mary
Wigman, Martha Graham, Pina Bausch e
Luciana Melis: cinque
donne, cinque artiste,
che spaziando dall’impegno politico alla denuncia sociale, dalla ricerca coreografica alle
Cromosomie è il risultato di una intensa ricerca attraverso le differenze, le similitudini,
le incompatibilità e le
complementarietà che
esistono tra i sessi umani. Uno spettacolo che
si sviluppa al limite tra
scienza e poesia, un’indagine sulle presunte
differenze che mai più
d’oggi hanno cancellato
i confini del maschio e
della femmina, svilup-
Liscio, Balcanica.
Con: BalerHaus Orchestra – Ale Kape Sicardi, Domenico Mamone, Luciano Macchia,
Andrea Quattrini
Produzione: Teatro della Contraddizione e
Compagnia Sanpapié
Teatro Arsenale
CROMOSOMIE
collaborazioni con musicisti, pittori, artisti di
cinema e teatro, sono
state specchi della loro
epoca. Con un omaggio
ad ognuna, Lara Guidetti guarda alla vita
e all’opera di queste
cinque grandi maestre
della danza alla caccia
di sensazioni, spunti
creativi e atmosfere.
Con: Lara Guidetti, Paola Bedoni, Marco De
Meo, Francesco Pacelli, Marcello Gori
Coreografie: Lara Guidetti
Musiche: Marcello Gori
Costumi: Giulia Bonaldi
Luci: Sarah Chiarcos
Collaborazione:
Costantino Pirolo
Produzione: Compagnia
Sanpapié
Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato h.
9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00
tel. 028321999
Biglietteria: (Via Cesare Correnti, 11)
da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30
www.teatroarsenale.it - [email protected]
Dal 17 febbraio al 1 marzo
za, alla quale i dodici
risposero con la singolare forza della loro testimonianza. Il loro gesto,
privo di enfasi, fu il risultato di uno scarto individuale rispetto a quei
modelli di uniformità
e di irreggimentazione
dell’intellettualità che
cominciavano a imporsi
in quegli anni e che costituirono una costante
del ventennio fascista.
Preferirei di no è una
drammaturgia realizzata a partire dal libro di
Giorgio Boatti (Einaudi
2001), la storia dei dodici professori che, nel
Preferirei di no
di Riccardo Mini, regia di Valentina Colorni
Quando la dittatura fascista impose ai professori universitari il giuramento di fedeltà, su
oltre 1200 fra ordinari e
incaricati, solo dodici si
rifiutarono di piegarsi
al duce, perdendo la cattedra e subendo, nell’Italia
massicciamente
sottomessa al regime,
un raggelante isolamento, venendo esclusi da
tutte le accademie e le
associazioni del Regno.
Erano intellettuali differenti per origine, carattere, modo di pensare,
estrazione sociale. In
quell’autunno impartirono la più magistrale
delle lezioni, insegnando che dire no è una
scelta dovuta, prima di
tutto a sé stessi. L’imposizione del giuramento
rappresentò una ferita
per ogni libera coscien-
casa editrice in milano
pando alternative sociali e genetiche che proiettano la nostra società
verso un incerto futuro
di
comportamenti,
reazioni, modalità e
strutture di vita ancora lontani e difficili da
comprendere.
Con: Andrea Magnelli
musiche: Sebastiano Bon,
Francesco Canavese
Costumi: Ilaria Parente
Produzione: Scimmie Nude
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3
(Duomo), M2 (S. Ambrogio).
Prezzi: intero € 22,00 - € 30,00 - riduzioni.
1931, dissero di no a
Mussolini.
Con: Mario Ficarazzo, Lorena Nocera, Giovanni Di
Piano, Francesco Oliva
Scene: Massimo Scheurer
Suono: Walter Prati
Luci: Christian Laface
Collaborazione: Marina
Spreafico, Ino Lucia
Produzione: Teatro Arsenale
Lorena Nocera e Giovanni Di Piano
- in preparazione la collana di teatro - seguici su: facebook.com/controfibra
22
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro Ariberto
Prenotazioni e informazioni: tel. 3385268503
[email protected]
[email protected]
2015
Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S.
Agostino) (S. Ambrogio), bike-sharing (S. Agostino).
Prezzi: intero € 12,00 - riduzioni.
www.nuovoteatroariberto.it
Dal 7 gennaio al 1 febbraio
26 gennaio
di Edmond Rostand, regia di Marco Filatori
di Claudio Tomati, lettura di Mauro Negri
Cyrano de Bergerac
Dici Cyrano e pensi al
naso. Ma ovviamente
il naso è una metafora
della diversità. Se sei
un grande poeta, ma sei
eccentrico rispetto alla
cosiddetta normalità, rischi di avere poche chances, soprattutto con una
bella e nobile fanciulla
che è, come forse è giusto, per prima cosa attratta dall’aspetto fisico
dei suoi pretendenti.
Certo, Cyrano è nobile,
coraggioso, forte e letterato d’ingegno, ma tutto scompare di fronte a
quel difetto così grande
che tutto il resto mette
in ombra. Nella messin-
scena si è pensato a una
“metafora della metafora”, così da chiudere il
cerchio, rendendo tutto
attuale e ancora più vicino a noi. Perché si tratti
di un difetto fisico, del
colore della pelle o di un
accento strano, siamo
sempre pronti a renderci
infelici l’un l’altro.
Fare uno spuntino la domenica mattina in compagnia di William Shakespeare... A oltre 450 anni
dalla sua nascita possiamo avvicinarci a questo
“sogno” bevendo una
tazza di tè ascoltando una
voce accompagnata dalla
musica di un pianoforte
godendo del tesoro più
grande che il Bardo ci ha
lasciato: le sue opere.
22 febbraio – ore 10.00
Totò e il cane di Buchenwald
Con: Mirko Lanfredini, Mauro Negri, Silvia Ripamonti, Laura
Deni, Andrea Maria
Sbracia, Tommaso Pusant Pagliarini
Produzione: Teatro del
Battito
BREAKFAST WITH SHAKESPEARE
A Midsummer
Night’s Dream
(Sogno di una notte
di mezza estate)
Le musiche di scena
che Felix Mendelssohn
compose per questa
commedia
fantastica
faranno da commento
alle vicende di Puck,
Oberon e Titania.
Teatro i
Prenotazioni e informazioni: www.teatroi.org tel. 02 8323156
336 3700770
[email protected]
CITTà BALENA
In questo trimestre,
al Teatro i si parla di
contemporaneo e di
passato, di futuro che è
ridotto a linea impalpabile e incerta. Si parla
di un decimo anno di
esercizio per mettersi
nuovamente alla prova.
Linguaggi
differenti
per una overview del
contemporaneo.
La
parola d’ordine è contaminazione. Non solo
di metodi e strumenti.
Ma contaminazione di
poesia, che sempre prova ad essere bellezza. E
a contaminare Teatro i
ci sono gli anagraficamente giovani, come i
Maniaci d’amore con il
loro nuovissimo e graffiante Morsi a vuoto;
tutti sotto i trent’anni,
tutti
rigorosamente
generazione 2.0. E c’è
la magia della parola,
8 marzo – ore 10.00
di una dura giornata di
lavoro. Lui è italiano e
siccome “italiani tutti
attori!”, vogliono che
li distragga un po’, che
li diverta, che racconti
qualche storiella. E lui
racconta proprio le sue
disavventure, dai vicoli
a Buchenwald.
26 febbraio
4 e 8 marzo
Le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki. Le voci
dei sopravvissuti: ascoltandole si viene catapultati nella più allucinante
catastrofe distruttiva generata dall’umanità. Detto diversamente: questa
lezione ci catapulta “nel
territorio di Dio”.
La Storia la raccontano i
vincitori. Il “sesso debole”
vi compare perciò poco da
protagonista. Lo Studio
però ha sbriciolato la “parete di cristallo” che ha
tenuto le donne fuori dal
fluire degli eventi e dall’evolversi delle idee; ora il
ruolo svolto dalle donne è a
fuoco come mai prima.
Storia e narrazione
Nel
territorio
di Dio Pane e uguaglianza
Falstaff
di
e
con
Paolo
Colombo
Brani tratti da Le allegre
di e con Chiara Continisio
The Tempest
22 marzo – ore 10.00
L’ultimo dramma di
Shakespeare verrà presentato in abbinamento alla Sonata op. 31 n.
2 “La Tempesta” di L.
van Beethoven.
comari di Windsor in dialogo con la musica che
Verdi scrisse per il suo Falstaff ci faranno conoscere
a fondo questo personaggio ricorrente nella drammaturgia shakespeariana.
(La tempesta)
Il protagonista è un
“omino” che vive, anzi
sopravvive, nei vicoli
di Napoli durante l’occupazione nazista. Davanti a casa sua mette
per terra una cassetta
della frutta ed espone la
poca mercanzia che riesce a procurarsi. Vende
al mercato nero sigarette, calze da donna e
poco altro. Un semplice, che un giorno viene
travolto dalla Storia:
finisce in un rastrellamento nazista. Dopo
un’Odissea paradossale
e tragica si ritrova in
un campo di sterminio,
Buchenwald, davanti ai
gerarchi nazisti, annoiati e stanchi al termine
Spettacoli in lingua inglese.
Con: Laura Passetti; Claudia Schirripa, pianoforte
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, martedì riposo.
nella voce e nel corpo
di un artista unico come
Claudio Morganti: una
poetica senza età che sa
percorrere il tempo con
forza e costanza. E ci
sono gli anni ’90, quelli
di una generazione analogica che ha cambiato
luoghi e tempi, generazione di padri e di figli,
generazione che si rinnova, che traduce e abbandona il classico e poi
ci ritorna: ed ecco Masque Teatro e il loro essere scientifici in modo
visionario, e Roberto
Latini, fresco di Premio
Ubu, attore e performer
creativamente eclettico. E, infine, Riserva
Canini con il suo poetico Talita Kum al di là
delle etichette, al di là
delle parole, al di là del
testo, in un frammento che è canto, poesia,
fiaba e molto teatro. E
la musica. Perché se i
pilastri dell’arte sono
quattro, è giusto onorarli tutti. Musica per
orecchie allenate e non.
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; M2 (S. Ambrogio); BikeMi: Corso di Porta Ticinese
Prezzi: intero € 18,00; convenzioni e riduzioni.
Musica sottovoce per
concerti fatti in casa.
Un’idea furtata all’associazione Red Box, alla
ricerca di uno spazio
intimo di condivisione,
uno spazio intimo che
però si mangi la città.
Città Balena docet.
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Litta
23
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 86454545
dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00
Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore
20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab
ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna)
Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni.
www.teatrolitta.it - [email protected]
Dal 13 al 25 gennaio
Dal 3 al 22 febbraio
Dal 3 al 15 marzo
di Carlo Goldoni, regia di Corrado d’Elia
di Anton Čechov, regia di Antonio Syxty
di Jérome Tonnerre, regia di Antonio Syxty
LA LOCANDIERA IL GABBIANO
Una Locandiera travolgente, irresistibile, dai
colori sgargianti e dai
ritmi scoppiettanti. Una
commedia ambientata
in un mondo di plastica, simbolo moderno
dell’artificio, coloratissimo e smaccatamente finto. Mirandolina
sinuosa, affascinante,
ironica, donna emancipata e moderna, vestita
di rosa shocking e dai
capelli biondo platino fa
letteralmente impazzire
d’amore tutti gli avventori della sua locanda. Da
un lato archetipo e modello indiscusso di femminilità, dall’altro pratica e calcolatrice donna
d’affari che conduce il
gioco. Un orologio di
precisione, così come lo
aveva scritto Goldoni, in
versione moderna.
Con: Monica Faggiani,
Corrado d’Elia, Tommaso Minniti, Gustavo La Volpe, Andrea
Tibaldi, Marco Brambilla, Tino Danesi
Luci: Alessandro Tinelli
Konstantin Gavrilovič
Treplev, figlio della celebre attrice Irina Nikolaevna Arkadina, ambisce
a diventare scrittore per
avere la gloria e coronare il desiderio d’amore
con la giovane aspirante
attrice Nina Michajlovna
Zarečnaja, sua vicina di
casa. All’aperto e in prossimità di un lago è montato un palcoscenico sul
quale Konstantin vuol
rappresentare un suo
lavoro teatrale interpretato proprio da Nina. La
madre di Konstantin, Irina Arkadina, con i suoi
commenti inopportuni
e fuori luogo, interrompe la rappresentazione
facendo infuriare il figlio. In seguito a questo
Monica Faggiani e Tommaso Minniti
insuccesso anche Nina
viene frustrata nelle sue
aspirazioni interpretative e finisce per andarsene a Mosca e diventare
l’amante segreta di Boris
Alekseevič Trigorin, letterato alla moda e a sua
volta amante di Irina.
Con: Caterina Bajetta,
Gaetano Callegaro,
Valentina
Capone,
Guglielmo Menconi,
Livio Remuzzi, Antonio Rosti
Scene: Guido Buganza
Costumi: Valentina Poggi
Luci: Fulvio Melli
Assistente alla regia:
Libera Pota
Produzione: Litta produzioni
CONFIDENZE TROPPO INTIME
Anna, convinta di recarsi dallo psicanalista,
per distrazione o per un
errore freudiano sbaglia
porta. Ad aprirle non
sarà un dottore, bensì
William,
consulente
finanziario. Anna non
se ne avvede ed inizia
a raccontargli i propri
segreti più intimi, mentre l’uomo, non avendo
il coraggio di rivelarle
la sua identità, ascolta
incredulo le confessioni. La vicenda, nel suo
dipanarsi, diventa un
intreccio
geometrico
in cui i protagonisti nascondono qualcosa e riescono a fare emergere i
sentimenti più veri solo
attraverso errori e fraintendimenti: l’amore viene così ridotto a mero
rifugio dal mondo. Troveranno William e Anna
il coraggio di uscire da
un passato di fallimenti
personali per dare inizio
ad un nuovo futuro?
Con: Caterina Bajetta,
Gaetano Callegaro,
Ettore Distasio, Valentina Capone
Scene: Guido Buganza
Costumi: Valentina Poggi, Celeste Ratazzi
Luci: Fulvio Melli
Produzione: Litta produzioni
Caterina Bajetta e Ettore Distasio
Dal 17 al 29 marzo
TITANIC, THE GREAT DISASTER
di Patrick Kermann, regia di Renato Sarti
Soliloquio
marittimo
per 2201 personaggi e
3177 cucchiaini. “E hop
/ vent’anni nelle montagne / quindici anni ad
imparare il francese e il
tedesco / cinque giorni a
lavare cucchiaini / e l’eternità a raccontare sempre la stessa storia / questa è la vita di Giovanni
Pastore / che non avrebbe mai dovuto lasciare
la mamma”. A vent’anni
Giovanni Pastore lascia
la sua montagna, in Friuli, per lanciarsi in un giro
dell’Europa che lo porta,
di appuntamenti in casualità, a imbarcarsi sul
Titanic come lavapiatti
del ristorante à la carte,
addetto ai cucchiaini.
Morto nell’affondamento del transatlantico,
racconta la sua storia
e poco importa che sia
vera o solo un sogno a occhi aperti, perché è una
storia violentemente ba-
nale, la comune parabola
di un sogno annegato tra
le onde del destino. Allegoria del nostro mondo,
vicino all’affondamento.
Con: Matthieu Pastore
Musiche: Carlo Boccadoro
Scene e luci: Luca Grimaldi e Marco Mosca
Produzione: Teatro della Cooperativa
Matthieu Pastore
24
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Elfo Puccini
gennaio febbraio marzo
2015
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Biglietteria: (Corso Buenos Aires, 33)
da lun. a sab. 10.30 - 19.30;
dom. 14.30 - 17.30
www.elfo.org [email protected]
Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima,
P.ta Venezia).
Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni.
Dal 9 al 18 gennaio
AMADEUS
Dal 20 gennaio al 1 febbraio
Dal 3 al 15 febbraio
di Peter Schaffer, regia di Alberto Giusta
di Tennessee Williams, regia di Elio De Capitani
di Luigi Pirandello, regia di Gabriele Lavia
Il dramma racconta il
tentativo del compositore italiano Antonio
Salieri di distruggere la
reputazione dell’odiato avversario Mozart.
Odio mai esistito nella
vita reale. La pièce trae
spunto dal dramma di
Puskin Mozart e Salieri
in cui quest’ultimo avvelena Mozart. Nel testo di Shaffer un Salieri
vecchio e malato mette
in giro la voce infondata
di aver assassinato Mozart nel 1791. Perché?
Un giovane e brillante
neurologo, che sperimenta cure psichiatriche
d’avanguardia, riceve
dalla ricca signora Venable, il cui figlio è morto
l’estate scorsa, l’offerta
di un congruo finanziamento per l’ospedale
pubblico. Ma capisce che
la donna vuole qualcosa
in cambio: gli chiede di
operare sua nipote Catherine Holly, affetta - a
suo parere - da allucinazioni e crisi isteriche. Le
Sei Personaggi in cerca
di autore è probabilmente il testo di teatro
più importante di tutti
i tempi, dice Gabriele
Lavia. Esso interroga il
fondamento stesso del
teatro: la contraddizione e la discordanza tra
l’attore e il personaggio
e l’impossibilità a fare
dei due una sola unità.
Ma, dice Eraclito, “da
ciò che è più discorde,
lo splendido accordo”.
Con: Gabriele Lavia e
con Lucia Lavia, Rosy
Bonfiglio,
Andrea
Macaluso, Ludovica
Apolloni Ghetti, Mar-
Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606
sala shakespeare
Per essere ricordato
anche lui dai posteri!
Se non come musicista
almeno come assassino.
Con: Tullio Solenghi,
Aldo Ottobrino, Roberto Alinghieri, Arianna
Comes, Davide Lorino,
Elisabetta Mazzullo,
Andrea Nicolini
Scene e costumi: Laura Benzi
Luci: Sandro Sussi
Produzione: Teatro Stabile di Genova e Compagnia Gank
IMPROVVISAMENTE, L’ESTATE SCORSA SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
cure d’avanguardia non
sono altro che la famigerata lobotomia.
Con: Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Marco
Bonadei, Sara Borsarelli
Scene: Carlo Sala
Costumi: Ferdinando Bruni
Luci: Nando Frigerio
Suono: Giuseppe Marzoli
Produzione:
Teatro
dell’Elfo
ta Pizzigallo, Michele
De Maria, Giulia Gallone, Mario Pietramala , Giovanna Guida,
Malvina
Ruggiano,
Luca Mascolo, Matteo
Ramundo, Alessandro Baldinotti, Carlo
Sciaccaluga, Massimiliano Aceti, Alessio
Sardelli, Maria Laura
Caselli, Anna Scola,
Daniele Biagini
Scene: Alessandro Camera
Costumi: Andrea Viotti
Musiche: Giordano Corapi
Produzione: Fondazione
Teatro della Pergola
Dal 16 al 22 febbraio
COMEDIANS
di Trevor Griffiths, regia di Renato Sarti
Restare fedeli ai propri
ideali o tradire gli insegnamenti ricevuti per
ottenere successo? Un
gruppo di aspiranti comici, allievi di un ex attore impegnato politicamente, è alle prese con
il provino che potrebbe
cambiar loro la vita. Ad
esaminarli sarà un pezzo grosso dello show
business, nonché una
vecchia conoscenza del
loro insegnante, che con
lui condivide un passato
da comico ma non certo
i gusti artistici.
Con: Margherita Antonelli,
Alessandra
Faiella, Rita Pelusio,
Claudia Penoni, Pia Engleberth, Rossana Mola
Produzione: Teatro della Cooperativa
Dal 17 al 29 marzo
Dal 27 febbraio al 1 marzo
Dal 3 al 12 marzo
TWO FOR THREE: JAZZ, CLASSIC, POP VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI
Il duo costituito da Paolo Fresu e Uri Caine,
è la storia del fortunatissimo incontro tra due
grandi personalita del
jazz moderno, una delle cose più interessanti
successe nel mondo del
jazz degli ultimi anni; la
tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro
malinconico e onirico si
sposa eccellentemente
con il pianismo di Uri
Caine, fatto di mille ci-
tazioni, dalla canzone
americana, al blues,
dal jazz più mainstream all’avanguardia fino
alla musica classica.
Programma:
27 febbraio JAZZ
28 febbraio CLASSIC
1 marzo POP
Con: Paolo Fresu, tromba, flicorno, elettronica; Uri Caine, piano,
piano elettrico
drammaturgia e regia di Marco Martinelli
La vita di Aung San Suu
Kyi, una vita passata per
oltre venti anni agli arresti domiciliari, sotto la
dittatura militare che opprime la Birmania da più
di mezzo secolo. La scrittura si allarga a una riflessione sul mondo contemporaneo, alla necessità
di cantare con gioia “la
maestà della vita”, anche
quando tutto attorno le
nuvole nere incombono.
Con: Ermanna Montanari, Roberto Magnani, Alice Protto, Massimiliano Rassu
Musica: Luigi Ceccarelli
Scene e costumi: Ermanna Montanari
Produzione: Teatro delle Albe, ERT Emilia
Romagna Teatro
LE NUVOLE
di Aristofane
In questa riflessione
ironica e divertente
sulle armi di persuasione di massa, sulla forza
che le parole acquistano
quando volte a fini non
meritevoli, il pubblico è
condotto in un percorso
verso la verità, mutevole e soggettiva. In scena
un carrozzone di comici
cattura il pubblico in un
gioco meta-teatrale in
cui ciascun personaggio, per essere vero, è
falso: Ancora una volta
la città è interpellata,
invitata a riflettere su
cosa sia questa strana
cosa chiamata pensiero,
chiamata desiderio.
Regia e con: Roberto
Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi
Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta,
Marcello Vazzoler
Musiche: Alessandro Nidi
Luci: Luca Bronzo
Costumi:
Emanuela
Dall’Aglio
Produzione: Fondazione Teatro Due
gennaio febbraio marzo 2015
teatro elfo puccini
sala bausch
Dal 7 al 14 gennaio
Dal 10 al 22 febbraio
di e con Marta e Diego Dalla Via
drammaturgia e regia di César Brie
25
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME ORFEO ED EURIDICE
La prima generazione
ha lavorato. La seconda
ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.
C’è una bella casa in cui
abbiamo immaginato di
far fuori i nostri genitori. Per diventare noi
i padroni delle nostre
vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio
due punto zero. Fuori
da statistiche e cronaca,
un atto terroristico nascosto tra le smagliature del quotidiano vivere
borghese. Il modo migliore per uccidere un
genitore è ammazzargli
i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore.
Scene e costumi: Diego e
Marta Dalla Via
Partitura fisica: Annalisa Ferlini
Orfeo, con la sola forza
del suo canto, prova a
strappare la sposa Euridice dal regno dei morti. La forza e la poesia
del mito si intrecciano
in questo lavoro con
due temi controversi:
l’accanimento terapeutico e l’eutanasia. Senza offrire risposte, lo
spettacolo interroga lo
spettatore sulla forza e
la grandezza del sentimento d’amore.
Con: Giacomo Ferraù,
Giulia Viana
Musiche: Pietro Traldi
Costumi: Anna Cavaliere
Luci: Sergio Taddo Taddei
Produzione: Teatro Presente, Eco di fondo
Dal 6 al 29 marzo
LA PALESTRA DELLA FELICITÀ
di Valentina Diana, regia di Elena Russo Arman
La palestra della felicità è il luogo ideale per
allenare ogni tipo di
pulsione vitale, poco
importa se sia rabbia,
violenza e desiderio di
sopraffazione. A e B
sono i protagonisti senza nome di questo luogo, condannati a ripe-
tere in eterno un rituale
di violenza e autodistruzione che li porterà ad
annientarsi, uccidersi
e rinascere come in un
videogame, trasformandosi ora in vittime, ora
in carnefici, in un vortice di identità perdute
e ritrovate, in un flusso
inesauribile di situazioni grottesche, paradossali ed esilaranti.
Con: Elena Russo Arman (foto), Cristian
Gianmarini
Produzione:
Teatro
dell’Elfo
sala fassbinder
Dal 8 al 11 gennaio
Dal 13 al 18 gennaio
di e con Giuliana Musso
di Musso e Somaglino, regia di Massimo Somaglino Dal 20 al 25 gennaio
La fabbrica dei preti Nati in casa
Tre anziani preti si raccontano con franchezza: la giovinezza in un
seminario, i tabù, le
regole, le gerarchie e
poi l’impatto col mondo delle donne, le frustrazioni ma anche la
ricerca e la scoperta di
una personale forma di
felicità umana.
Assistenza e ricerche fotografiche: Tiziana De
Mario
Video: Giovanni Panozzo, Gigi Zilli
Scene: Francesca Laurino
Musiche: Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri, Marcello Serli,
Mario D’Azzo, Tiromancino
Produzione: La Corte
Ospitale
Si nasceva in casa, una
volta. Nei paesi c’era
una donna che faceva
partorire le donne. La
“co-mare”, la levatrice, l’ostetrica. Nati in
casa racconta la storia
di donne che furono
levatrici in un nord-est
italiano ancora rurale e
l’evento più straordinario e al contempo meno
narrato della nostra
storia: il parto. Espulso
dalla trasmissione orale
e scritta, il racconto del
parto è stato relegato a
una narrazione femminile intima, quasi segreta, mai pubblica.
Con: Giuliana Musso
Musiche: Glauco Venier
Luci e suono: Claudio
Parrino
Produzione: La Corte
Ospitale
Dal 20 gennaio al 1 febbraio
Saverio La Ruina
POLVERE
- Dialogo
tra uomo e donna
di e con Saverio La Ruina
Le botte e gli stupri
sono la parte più fisica
del fenomeno; l’uccisione della donna la parte
conclusiva. Ma c’è un
prima, immateriale, impalpabile polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la
circonda, la avvolge, ne
mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, ne spegne il sorriso
e la capacità di sognare.
Dal 27 al 29 gennaio
Dissonorata
- Un
delitto d’onore in
Calabria
Premio UBU 2007 Migliore attore italiano,
Migliore testo italiano,
Premio Hystrio alla
Drammaturgia 2010,
Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro 2007
Nomination Migliore
interprete di monologo,
Premio Ugo Betti per la
drammaturgia 2008 Segnalazione speciale
Dal 30 gennaio al 1 febbraio
LA
BORTO
di e con Saverio La Ruina
Musiche: Gianfranco De
Franco
Luci: Dario De Luca
Produzione: Scena Verticale
26
teatro elfo puccini
sala fassbinder
gennaio febbraio marzo 2015
Dal 4 al 15 febbraio
Dal 17 al 22 febbraio
drammaturgia e regia di Fausto Paravidino
di e con Gianfranco Berardi, regia di Gabriella Casolari di Bernhard, regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
I VICINI
Uno spettacolo sulle nostre paure immaginarie,
sulle nostre paure reali.
Sulle nostre paure reali
che spesso sono le nostre paure immaginarie.
In un’atmosfera rarefatta e sospesa, due giovani
coppie si incontrano e si
scontrano tra le mura domestiche. Casa, famiglia
e coppia intrecciate nelle tensioni della nostra
realtà quotidiana, sono
i temi attorno ai quali si
dipana la commedia inquietante ed enigmatica
di Paravidino, che riesce
a farci ridere e piangere
di noi stessi in un rito liberatorio che ci riporta
al senso originario del
teatro stesso.
Con: Fausto Paravidino,
Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa
e Sara Putignano
Scene: Laura Benzi
Costumi: Laura Cardini
Luci: Lorenzo Carlucci
Musiche: Enrico Melozzi
Produzione: Teatro Stabile di Bolzano
Zona K
Prenotazioni e informazioni: www.zonak.it
IO PROVO A VOLARE L’IGNORANTE E IL FOLLE
Una drammaturgia originale che, a partire da
cenni biografici e dalle
sue canzoni di Domenico Modugno, racconta la
vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti ad affrontare
ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio
attraverso la descrizione
delle aspettative, delle
delusioni, degli sforzi
e degli inganni subiti
da truffaldini incontri
che si articola il viaggio
fra comici episodi della
realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.
Con: Davide Berardi,
voce solista e chitarra;
Giancarlo Pagliara, fisarmonica
Costumi:
Pasqualina
Ignomeriello
Produzione: Compagnia
Berardi Casolari
tel. 0297378443
3420170364
Quei 2
ma non si capacita invece della sconcertante
presenza di un figlio. Lo
spettacolo riflette un
presente fantastico e ironizza sulle idiosincrasie
tra maschio e femmina,
natura e cultura, mitico e
quotidiano.
Drammaturgia e scene:
Marcella Vanzo
Con: Cristina Abati, Carlo
Salvador, Enrico L’Abbate
Luci: Antonella Colella
Produzione: gogmagog
Dal 11 al 13 marzo
Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia),
M3 (Zara), M5 (Isola).
Prezzi: intero €10.00 - rid. I tesseramento €7 - riduzioni.
Dal 23 al 26 gennaio
25 gennaio - ore 16.00
La casa de la Fionda Teatro L’Odissea raccontata
Un’ Odissea- Viaggio
al termine di se stessi;
Scherzo per due attrici
sole- Allegro non troppo; In scena una Penelope e un Ulisse. Ulisse
non mangia pesce, non
sa nuotare, beve, vuole
andare ma non va. Penelope mangia pesce,
sa nuotare, beve, non
sa dove andare e non sa
dove stare. L’Odissea
per raccontare la vita
di una Penelope e di un
Ulisse, una coppia al
suo ventesimo anniversario. Due eroi piccoli
piccoli, sottratti all’antica Grecia e catapultati
in una casa che non ha
né luogo né tempo. In
una scena minimalista e
spoglia, due personaggi
si avvicinano e si allontanano in un confronto
incalzante e reiterato.
Coreografie: Marta Bevilacqua
Luci: Fausto Bonvini
14 e 15 marzo - dalle 16.00 alle 21.00
Se dico Goethe Favole al telefono
di e con Rosario Tedesco, regia di Matteo Caccia performance di Bluemotion
chiave contemporanea il
viaggio del grande poeta.
Attraverso vizi e virtù,
luoghi comuni, sorprese, e persone che non ti
aspetti di incontrare.
Audio e luci: Paolo Corleoni
15 marzo - ore 11.00
Radio K(ids) - Tutti in onda!
Da dove arrivano quelle
voci, quei suoni e quelle
canzoni? Chi fa e come
si fa la radio? Zona K si
trasforma per un pomeriggio in uno studio ra-
sull’arte alla macabra
descrizione di un’autopsia, “come se il bisturi
della ragione potesse
davvero trovare fra quei
tessuti morti il senso o il
non senso della vita”.
Con: Ferdinando Bruni,
Ida Marinelli, Corinna
Agustoni, Luca Toracca
Luci: Nando Frigerio
Suono: Giuseppe Marzoli
Produzione:
Teatro
dell’Elfo
Biglietteria: (in orario di ufficio)
[email protected]
prenotazione e tessera annuale (€3.00) obbligatoria
da Mark Twain, regia di Marcella Vanzo e gogmagog di e con Elisabetta Pogliani e Paola Zecca
Nel 1786 Goethe entrò
nel Belpaese: il suo viaggio durò due anni e lo
cambiò per sempre. Rosario Tedesco, uomo di teatro e di viaggio, sulle tracce de “Il viaggio in Italia”
di Goethe, ha rivisitato in
L’intimità di un camerino, che la scenografia
di Bruni e Frongia ha
voluto drappeggiato di
tende rosse e invaso da
rose. Siamo all’Opera,
dove sta per andare in
scena Il flauto magico,
ma la sovrabbondanza
di fiori qui ha un sentore funereo. Il padre della soprano e un amico
Dottore aspettano impazienti l’arrivo della donna e ingannano l’attesa
stordendosi con l’alcol
e mescolando paradossi
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Dal 19 al 25 gennaio
Adamo ed Eva, realtà e
fiction, mito e spazzatura. Quotidiano ridicolo,
Twain e il mito, presente incisivo e divertente.
L’Eden è rappresentato
dalla TV anni ’80: conduttore e diva si giocano
una partita tra femminilità esuberante di Eva e
il raziocinio duramente
messo alla prova di Adamo, continuamente interrotti da animali di passaggio. Adamo, accetta
sì l’amore nella coppia,
Dal 7 al 29 marzo
diofonico per svelare ai
bambini e ai loro genitori
i segreti della radio e farli
partecipare a una “quasivera” diretta radio.
Si tratta - liberamente ispirata al mondo
di Gianni Rodari - di
un’esperienza breve di
dialogo telefonico con
una persona sconosciuta. E ciò che si ascolta
è una favola. Lo spazio
ordinato e in penombra
ospita la caotica gamma
di favole che si nasconde dietro la cornetta,
protegge il segreto
che lega due persone
che parlano al telefono
senza conoscersi. E in
questo piccolo incontro
misterioso le favole di-
ventano cartografie di
vite, riti di passaggio,
appunti di fantastica.
Lo spettacolo è adatto
anche a un pubblico di
bambini e ragazzi.
Ideazione e regia: Giorgina Pi (foto).
Suono: Valerio Vigliar
Produzione: Angelo Mai
e Bluemotion
da Omero, di e con Carlo Ottolini
Un gioco teatrale rivolto
ai ragazzi in cui Ottolini
si è nutrito dell’immaginazione dei più piccoli
che hanno seguito il processo creativo delle prove: “Raccontavo per un
po’, poi le parole lasciavano spazio all’azione e
insieme ai ragazzi si salpava alla volta di Itaca, a
Ismaro... Ma come è fatta
Ismaro? Omero non ce la
descrive e allora erano i
ragazzi a inventarla a volte con palazzi di diamanti, pozzi d’oro e fiumi di
cioccolato, altre volte era-
no città di fango e sassi.
Ognuno ha detto la sua:
nuove parole e nuove immagini mischiate a quelle
di Omero in una continua
sovrapposizione in cui
alle volte il nostro racconto combacia con il suo
mentre altre volte, senza
tradirlo, scorre a lato”.
Con: i disegni di tantissimi bambini e ragazzi
Elaborazione immagini:
Mirto Baliani
Luci: Andrea Violato
Scene e costumi: Accademia di Brera di Milano
Produzione: Elsinor
16 marzo
Dittico del mistero e del terrore
de Il Babau & i maledetti cretini
Il progetto tributa il
suo omaggio a Poe rileggendo alcune tra le
più oscure pagine de
I racconti del terrore e
del mistero al lume fioco di un rock criptico e
colto. La verità sul caso
di Mr.Valdemar e La
maschera della Morte
Rossa. Un cupo e coinvolgente “Fonodramma”, una vera e propria
traduzione sonora dei
racconti. Il risultato è
un viaggio nevrastenico
e carico di suspence in
cui lo spettatore-ascoltatore è trasportato
senza soluzione di continuità attraverso paesaggi sonori molto vari
e sempre suggestivi sino
all’ineludibile epilogo.
Con: Damiano Casanova, chitarra elettrica,
tastiere; Franz Casanova, voce e tastiere
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Studio Frigia Cinque
27
Via Frigia, 5 - 20126 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096
348 2903851 — 392 5191682
[email protected]
Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15
Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto)
www.quintedicarta.it
Prezzi: Intero € 12,00 + tessera € 3,00; riduzioni.
Dal 8 al 11 gennaio
Dal 22 gennaio al 1 febbraio
Un sogno a portata di ogni
spettatore, la molteplice
natura di alcune delle più
avvincenti opere di Shakespeare fonde insieme i due
colori che la compongono:
il rosso dell’amore, il nero
della morte. L’itinerario
artistico, tra gelosie e amo-
Campo di concentramento fuori Berlino.
L’orologio della stazione è fermo alle sei.
I treni passano solo
all’alba. Negli anni ‘40,
un commissario della
Croce Rossa, per verificare le voci sui lager,
ottiene il permesso
dell’alto comando nazista di visitarne uno. Il
comandante del campo
trasforma il lager in un
villaggio modello in cui
sperimentare la vita
ideale per la comunità
ebraica e assume il ruolo del regista mentre i
prigionieri diventano,
5 e 6 febbraio
alla
corte
di
shakespeare
Skyway,
la
via
del
cielo
Prof,
alunni
ed
di Danilo Caravà, regia di Roberto Ritondo
regia di Stefano Fiorentino
ri, risentimento e odio,
risate e lacrime, riporta
diverse storie a una loro
matrice originaria.
Con: Caterina Campo, Domitilla Colombo, Karin
De Ponti, Vincenzo Paladino, Alessio Vitale
Produzione: Gli IncantAttori
Dal 19 al 21 febbraio
Buio
di L. Pasquinelli, con Rita Bertelle e Luca Pasquinelli
Buio è una pièce in tre atti
che prende le mosse da
Pinter e Masoch per raccontare come una relazio-
ne tra un uomo e una donna possa portare a perdere
il contatto con la realtà.
Produzione: Club Silencio
loro malgrado, gli attori. Di questa messa
in scena di vita felice,
sotto il controllo del comandante, il commissario subirà gli effetti
manipolatori, riportando alla lettera ciò che ha
visto e rendendosi complice inconsapevole del
massacro di un popolo.
Con: Stefano Fiorentino, Santino Preti, Davide Soncini, Davide
Forini, Nicholas Rizzi
Lorenzo Di Donato,
Paola De Gregorio,
Camilla Torrini
Produzione: Quinte di carta
altre leccornie
“lettura interpretata” ideata, rappresentata e
diretta da Fiorenzo Baini e Cosimo Argentina
Un’odissea tragicomica
nella scuola italiana. Due
professori, uno precario
storico e l’altro di ruolo,
inscenano situazioni e riflessioni sul mondo della
scuola. Non viene risparmiato nessuno: colleghi,
presidi, personale non
docente, alunni, genitori.
Il quadro che ne emerge è
quello di un mondo meraviglioso, seppellito però
da un mare di detriti umani e burocratici che fanno
della scuola italiana la migliore tra le scommesse
perse dalla nostra società.
Dal 26 febbraio al 8 marzo
La panne
Dal 19 al 22 marzo
Neve a primavera
di F. Duerrenmatt, regia di Stefano Fiorentino
Un piccolo paese, un
guasto alla macchina,
l’unico albergo pieno, il
protagonista ospitato in
una strana villa e invitato a una cena sontuosa
ma anche ad accettare di
giocare alla scoperta di
un delitto. L’istruzione
di un processo in piena
regola con giudice, avvocati dell’accusa e della
difesa e, naturalmente,
il boia che dovrà eseguire l’eventuale sentenza.
La ghigliottina è perfettamente funzionante e
la lama è affilata.
Con: Santino Preti,
Stefano Fiorentino,
Davide Forini, Mauro
Negri, Davide Soncini, Valentina Mariucci
Produzione: Quinte di carta
drammaturgia e regia di Roberto Ritondo
L’amore è un insieme
di eventi per i quali nessuno riesce a dare delle
spiegazioni. Nell’ironico confronto tra il punto di vista femminile e
quello maschile si apre
una finestra sui processi
più intimi ed assurdi che
29 marzo
Ancora un attimo
Dal 26 al 28 marzo
E. H. Was here
di Massimiliano Bruno, regia di Gianluca Fiorentini
di e con Anna Sala e Luca Pasquinelli
Una coppia di tossici
raggiunge l’estasi leggendo Il Vecchio e Il
Mare e rivivendo quelle pagine sotto l’effetto
dell’eroina. Le parole
di Hemingway diventano man mano più forti
della droga stessa e più
importanti dell’amore
che unisce la coppia.
Produzione: Club Silencio
determinano le scelte
delle persone nella società di oggi e che, a volte, sembrano quasi essere intrappolati in attimi
di piacere e serenità.
Con: Domitilla Colombo, Vincenzo Paladino
Produzione: Gli IncantAttori
Santino Preti
Beatrice e Roberto sono
due ragazzi comuni
con qualche problema
non così comune. Non
per niente la loro storia comincia grazie ad
una psicoterapeuta in
comune! Una storia te-
nera, comica e drammatica. I due si respingono
e si attraggono fino al
finale a sorpresa. Una
storia divertente ed
emotivamente intensa.
Con: Micaela Turrisi,
Pasquale Savarese
28
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro degli Arcimboldi
Prenotazioni e informazioni:
Centralino: tel. 02641142212
02641142214
02641142200
Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20)
dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00
www.teatroarcimboldi.it
Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano
Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca).
Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected]
14 e 15 gennaio
Dal 11 al 15 febbraio ore 16:30 e ore 21:00
Coreografia di Akram Khan
direzione Artistica di Tony Mercer
Kaash
Dalla collaborazione di
Akram Khan con due
celebri talenti, il visual
artist Anish Kapoor ed
il compositore Nitin
Sawhney, nasche Kaash. «Dei indù, black
holes, la concezione
ciclica indiana del tempo, il tabla indiano, i
concetti di creazione e
distruzione» sono stati
i punti di partenza per
questa pièce del 2002.
Interpretata da sette
danzatori, Kaash esprime la volontà di costruire ponti tra il mondo
della danza contemporanea e la danza indiana
tradizionale Kathak.
Compositore:
Nitin
Sawhney
Scene: Anish Kapoor
Luci: Aideen Malone
Costumi: Saeunn Huld
2015
16 febbraio
Il Lago dei Cigni On Ice STEFANO
Straordinaria coniugazione delle più amate
partiture classiche con
le coreografie di una
adrenalinica danza su
ghiaccio per un’intensa
narrazione romantica.
La musica di Čajkovskij
accompagna una subli-
me ed elegante danza su
ghiaccio tra acrobazie
sbalorditive ed effetti
visivi spettacolari. Tony
Mercer, riconosciuto
come il principale creatore al mondo di questo
genere di spettacoli,
ha portato la danza su
ghiaccio a una nuova dimensione artistica.
Con: The Imperial Ice
Stars
Musica:
Pëtr
Il’ič
Čajkovskij
Scene: Eamon D’Arcy
Costumi: Albina Gabueva
12 marzo
AN
EVEnING
WITH
JOAN
BAEZ
concerto
Dalla leggendaria esibizione al Club 47 di Cambridge, Massachusetts,
del 1958 e del successivo storico debutto del
1959 al Festival folk di
Newport, numerosi premi, riconoscimenti e attività si sono succedute
a ritmo frenetico per la
cantautrice statunitense. Oltre a ripetuti tour
in USA e nel mondo, il
2011 ha visto l’ingresso
del suo primo album,
che uscì su Vanguard del
1960, nella prestigiosa
Grammy® Hall Of Fame
patrocinato dalla National Recording Academy
e nel 2012 l’attribuzione
del prestigioso riconoscimento per il suo, a dir
poco rilevante, apporto alla causa dei diritti
Umani da parte di Amnesty International.
BOLLANI
piano solo
L’artista si esibisce con
il suo concerto in Piano
Solo nel quale improvvisa ripercorrendo il
suo io, la sua memoria,
i suoi sentimenti. Un
viaggio nella sua musica interiore, passando
dal Brasile alla canzone
degli anni ‘40 fino ad
arrivare ai bis a richiesta in cui mescola dieci
brani come se fosse dj.
Un viaggio incredibile
che destruttura e ricostruisce ogni volta in
modo diverso i brani
che spesso ritroviamo
nei suoi dischi.
18 e 19 marzo
20 e 21 febbraio
Shen Wei Dance Arts Now
ideazione, Direzione e Coreografia: Shen Wei Coreografia di Carolyn Carlson
Folding
Collective
Folding esamina la semplice azione del piegare measures
carta, stoffa, qualsiasi
cosa. E’ danza in una
nuova
dimensione,
unisce Est e Ovest, mescola la danza occidentale ai movimenti delle
antiche arti marziali
orientali, i canti buddisti tibetani alle melodie
eteree di John Tavener.
Pacato ed emozionante, bello e complesso,
elegante e spaventoso,
umano e astratto.
Luci: David Ferri
Scene e Costumi: Shen Wei
Musica: John Tavener e
Canti buddisti tibetani
Collective Measures indaga le possibilità di movimento nel nostro affollato mondo moderno.
La danza si svolge su diversi livelli simultaneamente, utilizzando effetti speculari e proiezioni,
esaminando i confini tra
corpo e immagine.
Musica: Daniel Burke
Video e animazioni: Josh
Horowitz e Layne
Braunstein e Blair Neal
Luci: Shen Wei e Matthew F. Lewandowski II
Costumi: Shen Wei e
Austin Scarlett
Perché quest’opera? È
rivolta a quelle case e
a quei luoghi indelebili che abitiamo, che
testimoniano la forte
aspirazione dell’umanità alla sicurezza e allo
sviluppo di forze misteriose che fondano la realtà tangibile dei nostri
valori, profani e sacri.
L’acquisizione di consapevolezza delle nostre
vite quotidiane. Come
la danza è per sua essenza senza parole, questa
creazione non è altro
che la partecipazione ad
un flusso continuo che
si esprime attraverso il
tempo e lo spazio.
Assistente alla coreografia: Colette Malye
Musica: René Aubry
Luci: Patrice Besombes
Scene: Maxime Ruiz,
Benoît Simon
Costumi: Carolyn Carlson e Chrystel Zingiro
Consulenza artistica:
Claire de Zorzi
Dal 26 al 28 marzo 13 marzo
Parsons R e n z o
Dance Arbore
emusica
l’Orchestra
Italiana
Tour
leggera
Due coreografie inedite:
Introduction, brano corale su musiche di Rubin
Kodheli, e Whirlway,
viaggio nella scena Jazz
di New Orleans e l’ormai
leggendaria
Caught,
l’assolo su musiche di
Robert Fripp definito
dalla critica una delle
più grandi coreografie
degli ultimi tempi. Kind
of Blue e Swing Shift, lavori originali tratti dal
grande repertorio della
storica compagnia americana, completeranno
il programma.
Con ironia e delicatezza,
Renzo Arbore sa come
scatenare il suo pubblico. Lo ha fatto dovunque
nel mondo con l’Orchestra Italiana. E’ uscito
da pochi giorni il suo …e
pensare che dovevo fare
il dentista…, la summa di
alcune performance edite
e inedite nei maggiori teatri, piazze e auditorium
d’Italia e del mondo, che
testimoniano sia l’attività
di Renzo Arbore solista
che in compagnia di amici sintonici che gli hanno
concesso il privilegio di
cantare e suonare con lui.
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro del Buratto al Pime
www.teatrodelburatto.it
11 gennaio
IL GIARDINO
18 gennaio
drammaturgia e regia di Susanna Baccari
PELLE D’OCA
25 gennaio
drammaturgia e regia di Dario Eduardo De Falco di C. Presotto e Titino Carrara, regia di Carlo Presotto
Un giardino è una piccola porzione di mondo
in divenire che esprime
la tenacia della natura e dell’uomo. Non
inizia e non finisce,
ma è la rappresentazione della parabola dell’esistenza in continua
rinascita. Un giardino
può fiorire ovunque,
anche nelle situazioni più ostili. Senza parole. Spettacolo rivolto
ai bambini più piccoli
che, spesso, vivono una
realtà assordante in
Due oche, fratello e sorella. Per la minore è
arrivata la stagione delle
migrazioni. Il fratellone, a suo tempo, ha già
viaggiato. Come preparare la piccola al grande
volo? Servono giochi e
storie per insegnare, divertire e preparare alla
paura e al diverso: av-
Uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla
forza dell’amicizia. Una
storia di feroci giganti
mangiabambini che si
trasforma in un esilarante viaggio nel mondo della fantasia. Una
bambina e un’ombra
amica che viene ogni
notte dal paese dei giganti per soffiare nelle
loro stanze i sogni. Ma
la bambina non dorme
e lo sorprende: si trat-
cui non hanno un istante per ascoltare il magico silenzio di cui si
nutrono immagini e
pensieri.
Teatro gestuale e movimento. Età consigliata:
da 4 a 10 anni.
Con: Maria Cristina
Stucchi, Elisa Rossetti
Luci e illustrazioni: Monica Gorla
Scene e costumi: Anna
Bertolotti
Musiche: Gipo Gurrado
Produzione: Quelli di Grock
1 febbraio
Sala Girardi, ore 16.00
Auditorium, ore 16.30
Via Mosè Bianchi, 94 - 20126 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0227002476
prenotazione obbligatoria 02 43820498
[email protected]
Auditorium
Orario spettacoli: 29
venture, incontri fantastici, grandi laghi, lezioni di volo, ninne nanne,
cocchi e coccodrilli.
Teatro d’attore. Età consigliata: da 4 a 7 anni.
Con: Annalisa Arione,
Dario Eduardo De Falco
Produzione: Compagnia
Arione De Falco
PICCOLO L’ULTIMO ALBERO …E VISSERO FELICI E CONTENTI
Teatro d’attore e oggetti.
Età consigliata: da 3 a 8
anni.
Con: Benedetta Brambilla, Clara Terranova,
Elena Giussani
Scene: Marco Muzzolon
Costumi: Mirella Salvischiani
Luci: Marco Zennaro
Produzione: T. del Buratto
1 marzo
di e con Daniele Cortesi
Classica e avvincente
è la trama di questa favola: una bella Principessa e un dolce e mite
Pastore si amano, ma il
loro amore viene tenacemente contrastato da
un prepotente Cavaliere di ventura, il Principe Korvak. Affiancato
dal suo servile e codardo
Consigliere Mortimer e
forte delle perfide magie
escogitate per lui dalla
vecchia Strega Micillina, il losco personaggio
sembra aver la meglio
sui due giovani innamorati. Provvidenziale sarà
l’intervento di Gioppino
Zuccalunga.
Teatro di burattini della
tradizione.
Produzione: I Burattini
Cortesi
BRUTTA BESTIA NEI CIELI DI MIRO’
8 marzo
di Gyula Molnàr e Francesca Bettini
La storia di due rabbiosi che, trasformati dalla
loro passione, non si
riconoscono più, ma
si danno un gran daffare per tornare a essere quelli di prima. La
crisi di valori e ruoli in
cui siamo immersi ha
messo in discussione
il principio di autorità
degli adulti che non riescono a rassicurare e
contenere il bambino,
lasciandolo solo di fronte alle proprie pulsioni e
IL GIGANTE SOFFIASOGNI
ta del Grande Gigante
Gentile. Lui è costretto
a portarla via con se nel
suo mondo.
Teatro d’attore, immagine digitale e ombre.
Età consigliata: da 4 a
8 anni.
Con: Giorgia Antonelli,
Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo
Bordignon
Produzione: La Piccionaia, I Carrara
8 febbraio
ideazione e messa in scena di Aurelia Pini
Una grande città, un
giardino alberato, i giochi dei bambini e, un
giorno, le ruspe ed in
fine un buco. Sarò Beatrice a salvare Piccolo,
l’ultimo albero sopravvissuto. Questa è la loro
storia, un viaggio di
speranza verso la vita
che continua. Perché
non c’è più tempo, non
si può più aspettare.
Mezzi pubblici: tram 16; bus 48, 49, 68, 78,90,91;
M1 (Amendola, Lotto).
Prezzi: intero €7.00 (adulti e bambini) - riduzioni.
all’ansia che ne deriva?
Personaggi in scena: il
bambino, la formica, la
macchina del tempo, la
mano cattiva, la mamma, il cane, l’albero, la
foglia, il narratore.
Teatro d’attore. Età consigliata: da 5 a 10 anni.
Con: Piergiorgio Gallicani, Paolo Colombo e
Agnese Scotti
Produzione: Teatro delle Briciole
regia di Jolanda Cappi e Giusy Colucci
Per Mirò il colore dei
sogni è il blu. A quel cielo blu e alle immagini
fantastiche di Mirò, si è
ispirato Daniel Pennac
per raccontare un tenero dialogo tra un padre
e una figlia. Sul filo del
racconto di Pennac, che
parla di sogni, di paure,
di desideri dell’infanzia,
prendono vita le immagini di alcuni quadri di
Mirò, evocati con animo
infantile e che hanno un
forte legame con la fantasia del bambino.
Teatro d’animazione su
nero. Età consigliata:
da 5 a 10 anni.
Con: Marialuisa Casatta,
Elena Giussani, Nadia
Milani, Serena Crocco
Luci: Marco Zennaro
Musiche: Mauro Casappa
Produzione, scene e oggetti: Teatro del Buratto e laboratorio
15 febbraio
COLORI - Immaginare l’immagine
drammaturgia e regia di Gabriele Ciaccia
Il gioco delle immagini e dei colori da Klee,
Kandinsky,
Albers,
Mondrian, Munari. Riprende il ciclo dedicato
al colore, lo spettacolo come pura visione,
racconto di storie e di
atmosfere, di tempi e di
stagioni, di natura e di
geometrie, di contrasti
e di accostamenti, di accordi, di pitture, di stati
d’animo. E’ la poesia
dell’evocazione di immagini dalla semplicità
delle basi geometriche
e dalla scomposizione
primaria dei colori nella
luce, nel racconto della
loro composizione.
Teatro di immagine, figura e visuale. Età consigliata: da 5 a 10 anni.
Con: Gabriele Ciaccia,
Valentina
Ciaccia,
Monica Di Bernardo,
Roberto Santavicca
Produzione:
Teatro
dei Colori, Gabriella
Montuori
30
teatro del buratto al pime
sala girardi
gennaio febbraio marzo
11 gennaio
18 gennaio
di Aurelia Pini
a cura di Renata Coluccini, Ylenia Santo, Benedetta Brambilla di Aurelia Pini
2015
25 gennaio
BRUTTO ANATROCCOLO L’ALBERO DELLE STORIE OZ. Lungo il sentiero delle storie
Fiaba elogio della Bellezza che è armonia, piacere
di stare nei propri panni
e nel proprio corpo, appartenere a un gruppo,
a una famiglia, per non
sentirsi isolati, soli, profughi. Il piccolo anatroccolo capisce subito di
essere diverso dagli altri.
Teatro di narrazione,
musica e pittura dal
vivo. Età consigliata:
da 3 a 8 anni.
Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi
Produzione: Aurelia Pini
e Teatro del Buratto
1 febbraio
PICCOLO PICCOLO
di S. Baccari e D. Virello, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini
Un’attrice e un pupazzo
ci raccontano la storia
di Bianca, nata e cresciuta in un paesaggio
sommerso dalla neve. Il
suo sarà un viaggio alla
riscoperta del sole, lumicino triste e quasi
spento relegato al centro della terra e convin-
to dal suo entusiasmo a
uscire da quel buco nero
per riportare finalmente il calore sui prati. Teatro d’attore. Età consigliata: da 3 a 7 anni.
Con: Debora Virello
Produzione: Quelli di
Grock
1 marzo
HANSEL&GRETEL
Un luogo, un albero.
Un albero da cui pendono parole: paura,
sogno, io, domani, andare, guardare. Ci sono
due ragazze. Arrivano
da luoghi diversi e verso luoghi diversi sono
dirette, ognuna con il
proprio bagaglio di storie. Si scambiano i loro
racconti, intrecciando
parole. Alcune sono da
lasciare, altre da conquistare, alcune da perdere, altre da ricevere.
Teatro d’attore. Età consigliata: da 3 a 7 anni.
Con Benedetta Brambilla, Valentina Papis
Produzione: Teatro del
Buratto
8 febbraio
Due fratelli solidali superano da soli le prove del
mondo, anche tra le mura
ostili della propria casa.
Teatro di narrazione e
pittura dal vivo. Età consigliata: da 3 a 8 anni.
Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi
Produzione: Aurelia Pini
e Teatro del Buratto
l’omino di latta che cerca un cuore per amare,
il leone codardo alla ricerca del coraggio.
Teatro di narrazione,
musica, pittura dal
vivo. Età consigliata:
da 4 a 8 anni.
Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi
Produzione: Aurelia Pini
e Teatro del Buratto
CAPPUCCETTO BIANCO NASO LUNGO, GAMBE CORTE
15 febbraio
ideazione di Jolanda Cappi da Bruno Munari
“Conservare dentro di
sé l’infanzia per tutta
la vita, vuol dire conservare la curiosità di
conoscere, il piacere di
capire, la voglia di comunicare”. In Cappuccetto Bianco la prima
storia è giocata sugli
stimoli sensoriali, la
seconda è un gioco collettivo per inventare
un bosco verde; mentre i suoni e i rumori
della città raccontano
il giallo, suoni afoni e
una nuvola che scende
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evocano il bianco. E nel
bianco c’è una nonna,
un lupo, una panchina
di pietre, ma non si vede
niente. Tutto è coperto
dalla neve... mai vista
tanta neve!
Teatro di tecniche miste,
attore e oggetti. Età consigliata: da 3 a 7 anni.
Con: Elena Giussani,
Patrizia Battaglia
Musiche: Carlo Cialdo
Capelli
Produzione: Teatro del
Buratto
/foyertabloid
di Aurelia Pini
I bambini hanno bisogno
di sentirsi raccontare la
vita, per poi affrontarla.
Questa bellissima storia, piena di significati
e di simboli della natura
e dell’uomo, affronta le
paure più profonde dei
bambini: l’abbandono,
la solitudine, la povertà,
la fame, i luoghi sconosciuti, le persone diverse.
La storia avventurosa
della piccola Dorothy,
del suo cane Toto e di
una piccola casa nel
Kansas che un vento
forte fece volare come
un aquilone. Il viaggio
per tornare a casa, alle
proprie radici, li porta a
incontrare streghe buone e cattive, lo spaventapasseri che cerca un
cervello per pensare,
di Aurelia Pini
Storia di un burattino,
che in realtà era una marionetta, che poi diventò un bambino. E’ una
lunga strada insidiosa
quella che percorre la
marionetta, ma anche
divertente, paurosa, affascinante, misteriosa,
proprio come la strada
verso la realizzazione
di sé, la strada che ogni
essere umano percorre
per crescere e diventare
adulto. Tanti sono gli
incontri e gli scontri,
gli imbrogli e gli aiuti
che Pinocchio incontrerà lungo il cammino.
Teatro di narrazione,
musica e pittura dal
vivo. Età consigliata:
da 3 a 8 anni.
Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi
Produzione: Aurelia Pini
e Teatro del Buratto
8 marzo
STORIE IN VIAGGIO – Fiabe di primavera
di e con Debora Virello
seguici su Twitter
@FOYERtabloid
Una viaggiatrice, uno
strano
personaggio
d’altri tempi con una
valigia colma di ricordi, piccoli oggetti,
cartoline e parole che
aspettano di diventare
storie. E una musica.
Non serve altro, il viaggio può avere inizio.
Basta salire a bordo,
tenere ben stretto il biglietto tra le dita, chiudere gli occhi e aprire
bene le orecchie. E tu?
Quale fermata scegli?
Teatro di narrazione e
d’attore. Età consigliata: da 3 a 8 anni.
Produzione: Quelli di
Grock
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro Officina
Prenotazioni e informazioni:
[email protected]
tel. 022553200
fax. 0227000858
Segreteria: MAPHIA 1963-2015, dalle terre contadine alle terre di Expo
di T. Avanzato e M. Vergani con Giuseppe Fava, regia di Massimo de Vita
in molteplici sfumature,
nell’annientamento etico dell’individuo e nella
rassegnazione. Anche
tra i giovani, succubi di
alcuni modelli ritenuti
vincenti dai loro coetanei. Una riflessione sui
meccanismi innescati
dalla criminalità della
‘ndrangheta e della mafia. Un male oscuro di cui
15 febbraio
TERRA DI MEMORIE, dalla Certosa di Bologna a Milano
regia di Daniele Robazza
La voce fuori campo
di Antonio Bozzetti
(1924-2009),
ultimo
raccontastorie
milanese, narra la vita del
quartiere Gorla di Milano, ove Antonio è vis-
suto negli anni ’30-’40:
dalle case di ringhiera
ai giochi di strada, fino
alla guerra e alla Liberazione. Due attori
mimi ridanno corpo
a quello straordinario
1 marzo
“nonno” e lanciano un
ponte tra generazioni,
tenero e stupefacente.
Daniele Robazza ha costruito questo evento
per la Certosa di Bologna e lo riporta ora a
dalle 9.30 alle 17.30
non vogliamo ammettere la realtà, qui fra noi.
Con: Tano Avanzato,
Massimo de Vita,
Francesco
Mazza,
Massimiliano Vergani,
Gianluca Salcuni e la
Compagnia del Teatro
Officina
Produzione: Teatro Officina
Milano, nel quartiere
in cui è nato, nel teatro
che produsse nel 1995
lo spettacolo Terra di
memorie con Bozzetti
in scena.
Con: Maurizio Vai e Stefania Milia
In collaborazione con:
Le chapeau des réves
6 e 7 marzo
MEDICINA NARRATIVA DIARIO DI UN PAZZO
regia di Massimo de Vita
di Mario Moretti da Gogol, regia di Flavio Bucci
Prassi artistica e insieme etica, la Medicina
Narrativa è un filone di
ricerca che il Teatro Officina coltiva insieme a
medici, infermieri e assistenti familiari, raccogliendo ed elaborando
le storie e le narrazioni
di chi ha attraversato
la malattia. L’obiettivo non è solo quello di
umanizzare una medicina soffocata dalla tecnica, ma rintracciare e
sviluppare le sensibilità
artistiche del medico
e del malato, perché
aprano la strada all’ascolto, all’empatia, alla
conoscenza di sé.
E’ un viaggio nella doppiezza e schizofrenia
di un piccolo borghese
alle prese con una smisurata ambizione che lo
porterà a smarrire identità e ragione. Al centro
un uomo, la cui unica
responsabilità è quella
di temperare le matite
per il suo capoufficio;
un uomo che soffre una
condizione deprivante
e alienante. L’amore
La visita di Marco Ven-
turino, con Massimo de
Vita e Luana Spagnoli
Il Neoplastico di Marcello Pili, con Stefano
Grignani
Lettera al curante con
Daniela Airoldi Bianchi
Maria e la pastiera di e
con Francesca Boschetti,
Infermiera e Counselor, esperta in Cure Palliative presso l’IEO
Portala a casa di e con
Lorena Salvini, Coordina-
trice Infermieristica A.O.
San Gerardo di Monza
Produzione: Teatro Officina
31
Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano
Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla).
Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00
Dal 30 gennaio al 1 febbraio
Dalla Sicilia degli anni
’60 fino alla Milano capitale economica d’Italia: la violenza cresce e
dilaga, una violenza non
solo fisica, ma dispiegata
il foyer e' tutto del teatro
per la figlia del capoufficio aggrava la sua
condizione e lo spinge,
nel crescente delirio, ad
annotare su un diario il
grafico giornaliero della
sua follia fino a quando
sfocia nell’identificazione con il re di Spagna.
Con: Marco Caldoro
Musiche: Stefano Marcucci
Aiuto regia: Palma Spina
Produzione: Moliart
www.teatroofficina.it
13 e 14 febbraio
RADICI DI CARBONE
di L. Costa e S. Salsi, regia di Laura Costa
“All’età di 36 anni le
radici della mia famiglia si sono svegliate, i
ricordi sono riemersi,
il bisogno di sapere ha
aperto la mia ricerca.”
Così inizia lo spettacolo
che racconta la storia
di Sonia Salsi, figlia di
migranti e migrante a
sua volta. Il grande desiderio di Sonia di svelare a se stessa la propria doppia natura ha
condotto la sua anima,
come un’Alice nel paese
delle meraviglie, a rivi-
vere tempi e luoghi a lei
apparentemente sconosciuti e a fare esperienza degli accadimenti
che l’hanno portata ad
essere quello che è. Dedicato ai figli di Italiani
migrati in Belgio, alle
anime che cercano radici e a tutti coloro che
hanno più patrie.
Clown: Maurizio Vai, Stefania Milia, Laura Costa
Narratrice: Sonia Salsi
Scene e costumi: Maurizio Vai
Dal 26 al 28 febbraio
LA VITA DISTRATTA
di e da Marco Venturino, regia di Massimo de Vita
Dramma in nove quadri
tratto dal romanzo Si è
fatto tutto il possibile.
L’affermato professor
Mario Venturi, primario anestesista, per
una banale distrazione,
commette in sala operatoria un errore dalle
tragiche conseguenze.
Per difendere quello
status che ha sempre
pervicacemente perseguito, tenta di far passare il proprio sbaglio
sotto silenzio. Ma qualcosa nel meccanismo di
protezione si incrina e
la sua esistenza gli pre-
senta il conto, facendogli scoprire che ciò che
rimane di tutto il suo
edificio non è altro che
un cumulo di macerie.
Con: Pierluigi Durin,
Daniela Airoldi Bianchi, Andrea Di Gregorio, Mario Pizzamiglio,
Alessandra Mustari e
Pietro Versari
Scene: Gianluca Martinelli, Alice Benazzi
Costumi:
Francesca
Dell’Orto
Luci: Beppe Sordi
Produzione: Teatro Officina
27 e 28 marzo
IL SUO NOME ERA GIOVANNI
di Roberto Carusi, regia di Antonio Grazioli
Storia di un papa nato e
morto povero. “Vocabor
Joannes”: “Mi chiamerò Giovanni”, annuncia
Angelo Roncalli eletto, a
sorpresa, Papa. E per la
prima volta, nel suo discorso d’inaugurazione,
un papa non si rivolgerà
ai diplomatici e ai capi di
Stato, ma alle coscienze
degli uomini. Per la prima volta verrà nominato
un Vescovo africano, per
la prima volta le parole
di un papa entreranno
in una carcere e saranno
pronunciate con la sem-
plicità di un uomo che si
rivolge al cuore di altri
uomini: “Ecco: sono venuto, mi avete veduto.
Ho messo i miei occhi nei
vostri occhi, il mio cuore
vicino al vostro cuore”.
Con: Massimo de Vita,
Daniela Airoldi Bianchi, Stefano Grignani,
Anna Lisa Iodice
Scenografie: Gianluca
Martinelli e Alice Benazzi
Costumi: Carla Cipolla
e Francesca Dell’Orto
Luci: Beppe Sordi
il foyer e' tutto del teatro
32
Teatro La Scala della Vita
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 63633353
3338832030
www.teatrolascaladellavita.it
gennaio febbraio marzo
2015
Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano
Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92;
Passante (Dateo).
Prezzi: intero € 7,00.
Dal 7 al 10 gennaio
Dal 23 al 26 gennaio (27 su prenotazione)
di Stefano Bernini
di e con Stefano Bernini, regia di Patrizia Caduto
1961: MARIA E LA LUNA IO, RUDOLF HOSS, Comandante ad Auschwitz
Nel 1961 Maria è solo
una ragazza, ma, con i
ragazzi di allora, inizia
un nuovo mondo. Uno
stravolgimento radicale che proietta l’uomo
nello spazio, trasforma
contadini in industriosi cittadini, cambia il
modo di sognare, di
cantare. Una trasforma-
zione così stupefacente
che persino la luna si affaccia a sentire le parole
di un uomo vestito di
bianco, un uomo buono. Tra le musiche di
quegli anni, lo spettacolo racconta la nuova storia, la storia di Maria.
Produzione: Teatro Aiòn
Un’agghiacciante testimonianza dell’ideologia nazista e del funzionamento dei campi di
sterminio. Rudolf Hoss,
ufficiale SS, fu il comandante del più grande campo di sterminio
nazista. Processato e
condannato, in attesa
dell’esecuzione, scrisse
la sua autobiografia.
Produzione: Teatro Aiòn
Dal 12 al 14 febbraio
AntiGone - rito per voce e corpo
di e con Miriam Giudice, regia di Davide Giandrini
In scena una presenza
umana, un cumulo di
terra, un universo pulsante e selvaggio, ancestrale. Questo è il mondo
di Antigone, donna-bambina che si trova di fronte al significato del suo
nome, alla sua storia, al
suo destino. E la lotta è
sempre la stessa: essere
quello che si dovrebbe o
diventare se stessi?
12 Marzo (13 su prenotazione)
SENZA FRANCOBOLLO
da E. E. Schmitt, drammaturgia e regia di Riccardo Colombini
Uno spazio sospeso,
un luogo sommerso di
lettere e una coppia di
personaggi: forse postini, custodi di sogni
e dilemmi dal colore
d’inchiostro. Sul dorso
di una lettera: “da Mario a Dio”. Mario sta
morendo. E’ un bambino. Rivolge a Dio domande sulla sua stessa
fine, con innocenza disarmante. In una lette-
ra un inno alla vita, alla
speranza, al coraggio di
ogni giorno.
Con: Valerio Bongiorno, Sara Cicenia
Produzione: Schèdia Teatro
porta foyer
sempre con te
dal nostro sito internet
foyertabloid. net
puoi scaricare la copia
elettronica del giornale
gennaio febbraio marzo
2015
il foyer e' tutto del teatro
33
intervallo
Orizzontali
1. La app per seguire @FOYERtabloid - 4. Il nome di Pinter - 6. Pierfrancesco detto Picchio - 9. Mai senza la prima - 10. La spia dei proci - 11. Mutano
la forma in dogma - 13. Vi è nato l’Alfieri - 15. C’è quella di Quinto - 18. Pessimo attore - 20. Muore annegata - 22. Famiglia di marionettisti - 25. Scrive
per la compagnia - 28. Fanno eco con una c - 29. Festival di performances e
danza - 30. La provincia con Cervinia - 31. Milano sulle auto - 33. Tipo di proiettore senza lente - 34. “Difficili” con Lisma - 37. Terza nota - 38. Appare ad
Amleto - 39. Le prime delle ultime - 41. Lo stolto meno solo - 42. Ingegnere
in breve - 44. Preposizione articolata - 46. Chief Executive Officer - 47. Fondo Unico per lo Spettacolo - 49. Roberto etoile - 52. Simbolo dell’ettaro - 54.
Misura la resistenza elettrica - 55. Serie di palchi a lato del palcoscenico - 60.
Titolo storico della nobiltà tedesca - 65. La Ranzi attrice - 66. Animale che
ride - 67. Pronome relativo - 68. Noi no - 69. Al centro della platea - 71. Domenico scrittore - 73. Vi sorge una celebre arena (sigla) - 75. è scambiato per
un topo - 77. Quarantanove romani - 78. Prefisso per luce - 79. Ora, adesso in
latino - 80. Ha preso gli “applausi” su Foyer Anno I, numero 2
Verticali
1. In tram e in taxi - 2. Robert “Bob” regista e attore - 3. L’inizio dell’evento 5. In Spagna è giorno - 6. Dario nobel - 7. Produce uva - 8. Nel centro di Roma
- 12. La madre di Crono e dei Titani - 13. L’associazione degli Scarponi - 14.
Con Cam e Jafet - 16. Grido nell’arena - 17. Malvagio - 18. Consiglio D’Amministrazione - 19. La pianta del sapone - 20. Il presente - 21. Dario attore - 22.
Il grande Bene - 23. Nota o indicazione - 24. Articolo femminile - 26. Vi si appendono i ptoiettori - 27. Tende fondali - 29. Preposizione semplice - 32. La
buca dell’orchestra - 34. Fiore da balcone - 35. Compositore tedesco di musica sacra del primo ‘800 - 36. Si ripetono nei prospetti - 38. Punto cardinale 40. Il teatro sullo sfondo - 43. La Loretta cantante - 45. è re e incatenato - 48.
Così a Londra - 50. Iniziali della Bacall - 51. Articolo romanesco - 53. Era
notturno quello del pastore in Leopardi - 56. Ha la cruna - 57. Una macchina
inglese - 58. In scena con Ham - 59. Moto a quattro ruote - 61. Alvia attrice
- 62. Quarta nota - 63. Merita tutti i nostri appalusi (iniziali) - 64. Segno tra
fattori - 70. Musica... dell’anima - 72. Un tedesco - 74. Preposizione semplice
- 75. Ai lati del proscenio - 76. In mezzo al tino
- la soluzione del cruciverba sul prossimo numero di foyer -
34
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro Menotti
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544
Biglietteria: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab
16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30,
dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo.
www.tieffeteatro.it - [email protected]
Dal 16 al 18 gennaio
Mezzi pubblici: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61,
62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128.
Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni.
Dal 22 al 25 gennaio
BUFFA RACCONTA LE OLIMPIADI DEL ’36 GOSPODIN
Federico Buffa, cronista e commentatore
sportivo, affabula e conquista il pubblico con
il suo stile avvolgente
ed evocativo. Lo spettacolo, partendo dalla
narrazione di una delle
edizioni più controver-
se dei Giochi Olimpici, racconta una storia
di sport e di guerra. È
capitato a Berlino nel
‘36. Hitler e Goebbels
volevano trasformare le
loro Olimpiadi, o quello
che credettero fossero
le “loro” Olimpiadi,
nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo
corso”. E invece quelle
Olimpiadi costruirono
i simboli più luminosi
dell’uguaglianza.
Con: Federico Buffa
Produzione: TieffeTeatro
Dal 27 al 30 gennaio
MORO - I 55 giorni che cambiarono l’Italia
di Ferdinando Imposimato e U. Pesce, regia e interpretazione di Ulderico Pesce
“Non l’hanno ucciso le
Brigate Rosse, Moro e i
ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato.”
Questa frase è il fulcro
dell’azione scenica ed è
documentata dalle indagini del giudice Fer-
dinando Imposimato,
titolare dei primi processi sul caso Moro, che
nello spettacolo compare in video interagendo
con il protagonista e
rivelando verità terribili rimaste nascoste per
quarant’anni. Questo
nostro lavoro vuole prima di tutto contribuire
alla scoperta della verità
e alla sua divulgazione.
Produzione: Centro Mediterraneo delle Arti
2015
di Philipp Löhle, regia di Giorgio Barberio Corsetti
Protagonista di Genannt Gospodin è un
antieroe tragicomico
che si ribella al capitalismo e cerca di vivere
senza soldi, trovando finalmente la sua libertà
solo in prigione. È una
visione spietata della dipendenza dell’umanità
dai soldi e dal consumo,
inquadrata o che alternativa che sia. La scrittura è graffiante, acuta,
ironica e pungente. Una
galleria di personaggi
comici strampalati, miserabili ed idealisti,che
raccontano il nostro
mondo con grande poesia e feroce malinconia.
cello e Marcello Prayer
Scene: Giorgo Barberio Corsetti, Massimo
Corsaretti
Costumi:
Francesco
Esposito
Luci: Gianluca Cappelletti
Graphics: Lorenzo Bruno
e Alessandra Solimene
Video: Igor Renzetti
Musiche: Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo
Regista assistente: Fabio Cherstich
Produzione: Fattore K,
L’Uovo Teatro Stabile
Di Innovazione e Romaeuropa Festival
Con: Claudio Santamaria (foto), Valentina Pi-
31 gennaio e 1 febbraio
IL LATO SINISTRO DEL CUORE
talk radio con Carlo Lucarelli
Lo scrittore Carlo Lucarelli interpreta se stesso
e si racconta al pubblico
attraverso un’intervista
radiofonica. Gli ingredienti de Il lato sinistro
del cuore sono uno studio radiofonico, una
trasmissione in tarda serata, uno speaker stram-
palato e un malcapitato
ospite in un viaggio disordinato tra racconti,
monologhi e musica. Il
maestro Alessandro Nidi
accompagna i diversi
momenti in una sorta
di juke box dal vivo. Lucarelli, grande affabulatore, come di consueto
propone racconti ricchi
di suggestioni musicali
e teatrali.
Pianoforte: Alessandro Nidi
Speaker: Marco Caronna
Voce: Mascia Foschi
Produzione: Ce.f.a.c.
Dal 5 al 15 febbraio
AMERIKA
17 e 18 febbraio
Dal 19 febbraio al 1 marzo
di Franz Kafka, regia di Maurizio Scaparro
omaggio a Enzo Jannacci
Karl Rossmann, giovane
ebreo europeo, viene inviato in America come un
pacco postale per sfuggire ad uno scandalo che lo
vede coinvolto con una
domestica. Deve raggiungere Jacob, autentico zio
d’America incaricato di
deve trovargli lavoro e sistemazione. Ed è così che
iniziano le tribolazioni
del giovane uomo-cavallo
(ross–man) in un’America
che rivela già, nella visione fantastica ma sorprendentemente profetica di
Kafka, i suoi mali, le sue
contraddizioni ma anche
la sua dirompente vitalità.
Va da sé che se conosci
uno come Enzo Jannacci
(foto) non hai solamente
a che fare con un grande
artista, ma hai incontrato un maestro, oltre che
una persona di grande
spessore. Più volte mi è
stato chiesto, in quest’ultimo anno, se non avessi
intenzione di fare un
omaggio a Jannacci. Ma
le mie resistenze erano
forti: sentivo di custodire la stima e l’affetto che
avevo per lui come qualcosa di strettamente personale e inoltre, forse,
non mi sentivo all’altezza. Poi mi sono ricordata
Scanzi, giornalista, autore teatrale e scrittore,
racconta gli snodi del
percorso artistico del
poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione
si alternano le interpretazioni del cantautore
e attore Giulio Casale,
Al ritmo della musica jazz
di Scott Joplin.
Con: Ugo Maria Morosi,
Giovanni Anzaldo, Carla Ferraro, Giovanni
Serratore, Fulvio Barigelli, Matteo Mauriello
Musiche:
Alessandro
Panatteri, Andy Bartolucci, Simone Salza
Scene: Emanuele Luzzati
Riprese: Francesco Bottai
Costumi: Lorenzo Cutoli
Movimenti coreografici: Carla Ferraro
Produzione: Compagnia
Gli Ipocriti e Teatro
della Pergola di Firenze
NO TU NO
di quello che lui diceva
sempre a proposito di
“passare il testimone…
sennò che gusto c’è?!”
Con: Egidia Bruno
Canzoni: Enzo Jannacci
Testi: Egidia Bruno,
Marie Belotti
Produzione: TieffeTeatro
LE CATTIVE STRADE
capace di personalizzare con rispetto, personalità ed eclettismo
il repertorio di Faber.
Il lavoro, che racconta
anche il De André meno
noto, non desidera canonizzare o santificare
l’artista. Al contrario,
intende raccontare senza agiografie, ma con
passione, le continue rivoluzioni e le poderose
intuizioni di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile.
Con: Andrea Scanzi,
Giulio Casale
Produzione: Promomusic e
Comune di Cagli, Istituzione Teatro Comunale
gennaio febbraio marzo
teatro menotti
2015
35
Dal 3 al 8 marzo
LA FILA (LINE)
Dal 11 al 22 marzo
di Israel Horovitz, a cura di Walter Le Moli
da G. Conti, regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro di E. Bucci e M. Sgrosso, regia di Elena Bucci
Quattro uomini e una
donna lottano per il primo posto di una fila. Una
fila senza capo né coda,
né tantomeno scopo, in
cui tutti sono disposti
anche a morire pur di
essere i primi, perché la
competizione finisce per
essere l’unica occasione
di esistere. Tutto è consentito, tutto è praticato, tutto è lecito. Ma in
questa violenta e ridicola
corsa verso la supremazia
Davanti alle grandi vetrate di una casa di riposo immersa nella pianura padana, si incrociano
le vite di personaggi
singolari: poeti improbabili, attrici dalla vita
malinconica e avventurosa, fascisti fedeli fino
all’ultima ora, suore
stravaganti e medici
assurdi. Una giovane
compagnia di over 60
è la protagonista di un
racconto tragicomico
non ci sono vincitori perché la partita è, per tutti,
persa in partenza. Le nevrosi e le meschinità della
società contemporanea:
bisogna essere i primi, a
qualunque costo.
Con: Alessandro Averone, Paola De Crescenzo, Luca Nucera,
Massimiliano Sbarsi,
Sergio Filippa
Produzione: Fondazione Teatro Due
Dal 24 marzo al 2 aprile
IL TRAMONTO SULLA PIANURA SVENIMENTI
in bilico tra storie individuali e la macrostoria
di un’epoca destinata al
cambiamento, in attesa
del nuovo millennio.
Siamo nel 1989, tra
muri che cadono e ideali che affondano. Quale
migliore punto di vista
se non quello di chi osserva il mondo tra i raggi di un sole e di una vita
al tramonto?
Con: Gianfranco Barili,
Sonia Casoli, Maria
Stella Cerana, Fiore
Cesca, Mariella Clemente, Nadia Cortesi,
Marco De Feo, Angelo
De Maco, Domenico
Galluccio, Diego Ghilotti, Pardo Kickhoeffel, Anna Maria Paino,
Ninni Picone, Carlo
Raimondi, Federica Rivoli, Enzo Trovato
Musiche: Alessandro Nidi
Produzione: TieffeTeatro
FOYER, I principali punti di distribuzione
Fantasia in trio incentrata su alcuni dei suoi
formidabili Atti Unici,
operine che lui stesso
scherzosamente definiva vaudeville e al cui
straordinario successo
assisteva stupito. Nuvole di puro teatro, ritmo
ed esilaranti invenzioni
che illuminano la solitudine malinconica dei
suoi antieroi, le ridicole debolezze tutti, la
misteriosa tessitura dei
rapporti, le utopie e la
trasformazione veloce
di un mondo lasciando
intravedere le visioni
dei capolavori a venire.
Indaghiamo questo artista pieno di contrasti,
medico per vocazione e
scrittore per passione,
grande osservatore degli umani di ogni classe
ed età e della vita nelle
sue variabili forme.
Con: Elena Bucci, Gaetano
Colella, Marco Sgrosso
Luci: Loredana Oddone
Drammaturgia del suono: Raffaele Bassetti
Macchinismo e direzione
di scena: Giovanni Macis
Costumi: Marta Benini
Foto: Luigi Angelucci,
Umberto Favretto, Patrizia Piccino
Produzione: Le Belle
Bandiere, CTB Teatro
Stabile di Brescia
Elena Bucci
(l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net):
Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano
Zona K
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Libreria Feltrinelli
Via Manzoni, 12 - 20121 Milano
Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano
Urban Center
Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano
Teatro degli Arcimboldi
Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano
Teatro dei Filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Teatro Officina
Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Grassi
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Strehler Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Teatro La scala della vita
Via Piolti de' Bianchi, 47 . 20129 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Studio Melato Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Antico Ristorante Boeucc
Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano
Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Cascina Cuccagna Via Cuccagna 2/4 - 20135 Milano Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano
Spazio Tertulliano
Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano
Ristorante Al Pozzo
Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano
Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
Auditorium di Milano
Via Clerici, 3 – 20121 Milano
Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano
Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano
Società Umanitaria Via Daverio, 7 - 20122 Milano
Teatro Caboto
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano
Teatro della Contraddizione
Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano
Teatro di Milano
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano
Teatro del Buratto
Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano
Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano
Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano
Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 - 20123 Milano
Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
Teatro Verdi
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Olinda - Ex Ospedale Paolo Pini Via Ippocrate, 45 - 20161 Milano
Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Teatro della Luna
Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
36
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Campo teatrale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133
www.campoteatrale.it
[email protected]
2015
Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate).
Prezzi: intero € 18,00; riduzioni.
Dal 22 al 25 gennaio e dal 27 gennaio al 1 febbraio
Dal 12 al 15 febbraio
testo regia interpretazione di Cesar Brie
con Ugo Sanchez Jr., regia di Luca Domenicali
Ero
Dietro parole come
amore, morte, giovinezza, vecchiaia, assenza,
dolore, gioia si celano
vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi,
eventi apparentemente
infimi che hanno segnato la nostra esistenza.
Ognuno di noi è abitato
da questi eventi, sono
comuni a tutti, appartengono a tutti. Ognuno ha il proprio elenco
di volti, gesti, drammi e
carezze. Questo lavoro
è un viaggio attraverso le vicende annidate
dietro le grandi parole.
Parla al bambino nasco-
sto dietro al vecchio,
parla al vecchio che si
disfa del bambino. Parla all’anziana annidata
nel volto della fanciulla
e alla ragazza che scopre l’amore tra le rughe
del tempo. A ognuno di
noi è data la possibilità
di tornare dall’esilio, di
aprire la porta della nostra casa. A ognuno di
noi è data la possibilità
di non rimanere accecati dalla luce dell’annunciazione. La luce
sul pubblico è metafora
anche di questo.
Scene e costumi: Giancarlo Gentilucci
Produzione:ArtieSpettacolo
Dal 26 al 28 febbraio
Alter Ugo
Sotto la cresta più esagerata ed i baffi più sparati
della clownerie contemporanea si nasconde la
comicità di Guido Nardin (foto), in arte Ugo,
instancabile innovatore
e sperimentatore di linguaggi comici. Nel suo
nuovo spettacolo Ugo
mescola tecnologia e corporalità, lazzo e surrealtà,
irresistibili provocazioni
e tenerezze sparse, con la
musica a fungere da coinvolgente e trascinante
denominatore comune e
con la risata e la sorpresa
sempre e comunque come
Cesar Brie
Novecento
Dal 20 al 22 e dal 27 al 29 marzo
Negli anni a cavallo delle due guerre mondiali,
abbandonato sulla nave
dai genitori e ritrovato
sopra un pianoforte da
un marinaio, Novecento trascorre tutta la sua
esistenza a bordo del
Virginian, senza trovare
mai il coraggio di scendere a terra. Impara a
suonare il pianoforte
e vive di musica e dei
Molte piccole cose.
Quando le confidenze
erano in macchina, girando a vuoto per ore.
“Dove andare stasera”
lo si decideva... stasera,
che “intanto ci troviamo al solito posto e poi
si pensa”. Quante birre
medie? Ti passo a prendere io e poi andiamo.
E loro li invitiamo? Ma
che, stanno insieme?
di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis
racconti dei passeggeri.
Sul grande transatlantico, Novecento riesce
a cogliere l’anima del
mondo. E la traduce in
una grande musica jazz.
Con: Eugenio Allegri
Scene, luci e colonna
sonora: Lucio Diana,
Roberto Tarasco
Produzione: Laboratorio Teatro Settimo
Gioco di società
di e con Compagnia Campo Teatrale
vuoi diventare un
punto di distribuzione
di Foyer?
Se lo vedo gli spacco la
faccia. Tanto lo so che
dove stare a Capodanno lo decidiamo sempre
all’ultimo
momento.
Amici. Non buoni o cattivi, solo amici. Persone
e basta, che vuoi avere
vicino e con le quali
hai bisogno di essere.
Quando io ero molti, e
molti erano me
obbiettivi. Quella di Ugo
è una comicità allo stesso
tempo esplosiva ed irriverente, ma anche universale ed immediata, e lo spettacolo è un susseguirsi di
gags e di trovate ingegnose quanto esilaranti.
Dal 4 al 8 marzo
Falene
da Michela Murgia, regia di Marcela Serli
Se potessimo in un istante, o meglio nell’istante di
un’ora circa, comprendere tutto dei passaggi tra la
vita e la morte, e delle nostre possibilità, di quanto
possiamo essere noi i responsabili, gli autori reali
delle nostre vite, dell’inizio e della fine, ecco se
sapessimo di essere noi
i fautori... quanti miracoli potremo compiere?
Due donne, un uomo,
un bambino. Una storia
devastante, alla ricerca
del meraviglioso miracolo dell’inizio e della fine.
Ispirato a Accabadora
di Michela Murgia per
un’ora di risate, pianti,
vagiti e canti.
Con: Chiara Anicito, Matilde Facheris, Francesco Lori, Marco Lori
Drammaturgia: Tobia Rossi
Musiche: Francesco Lori
Produzione: Maurizio
Losi, Exen Drama
hai terminato le
copie del giornale?
scrivici a:
[email protected]
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Leonardo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166
Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00
www.teatroleonardo.it - [email protected]
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
26 gennaio
FUORI MISURA
Il Leopardi come non ve l’ha
mai raccontato nessuno
di e con Andrea Robbiano
in un lager, ai suoi familiari e ritrovata dopo
70 anni ad un’asta. Uno
spettacolo scritto e interpretato con delicatezza e poesia, capace di
delineare con umanità
immagini sfocate e riavvolgere i fili rossi dei
ricordi, posandosi sul
cuore come una farfalla,
interrogandosi su cosa
significa avere un numero sulla pelle.
Produzione: LamoQuette
Dal 17 febbraio al 1 marzo
Donati & Olesen
Dopo una lunga assenza
dalle scene teatrali milanese torna la Compagnia
Donati&Olesen, artisti
unici, spassosi e fantasiosi, con il debutto milanese del loro nuovo lavoro
Radio Garage Rock, ideale prosecuzione del loro
spettacolo cult del 1989
Buonanotte Brivido.
dal 17 al 22 febbraio
BUONANOTTE
BRI V IDO
di Giorgio Donati, Jacob
Olesen, Ted Kejiser e
Giovanni Calò, regia di
Giovanni Calò
Tutti vogliono sapere
chi è il pluriomicida
ricercatissimo dalla polizia di Wuerstenbach,
il perchè delle tracce
di fango e dei garofani
vicino alle sue vittime,
come mai la strana influenza con i tramonti di
fuoco. Donati & Olesen
lavorano sulle continue
interferenze fra i segnali e la fonte dei segnali,
calando il pubblico in
un clima comico di spaesamento che funziona
come specchio aberrante dell’immagine e della
comunicazione.
Con: Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted Keijser
Scene e costumi: Laura
de Josselin de Jong
Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola)
Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i
martedì posto unico € 10.00
dal 17 al 25 gennaio
FARFALLE
In occasione del Giorno
della memoria, Farfalle
cerca una strada diversa
per raccontare l’affronto più grande dell’uomo a se stesso: il campo
di concentramento. Lo
fa partendo da un fatto
realmente accaduto che
diventa spunto drammaturgico per raccontare
di un uomo prigioniero
della sua memoria e di
una cartolina spedita
da un padre, rinchiuso
37
regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
Andrea Robbiano
dal 24 febbraio al 1 marzo
RADIO
GARAGE ROCK
di Giorgio Donati, Jacob
Olesen, Ted Keijser,
Giovanni Calò, regia di
Giovanni Calò
Da una postazione clandestina, in un garage
insonorizzato, ogni sera
va in onda una rivoluzionaria trasmissione radiofonica: Radio Garage
Rock! Musica in diretta,
cronaca spicciola, terrorizzanti radiodrammi
notturni. Il vero brivido
però arriva all’improvviso: il terribile sterminatore delle casalinghe
Vincenzo Uccellini è di
nuovo libero ed è tornato a terrorizzare i radioascoltatori.
Con: Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Keijser
Un Leopardi ribelle
ed inquieto visto con
gli occhi di un giovane
supplente precario e
maldestro ma capace
di trasmettere la sua
passione per il poeta di
Recanati, anticonformista poco compreso
dai suoi contemporanei. L’argomento è un
duro banco di prova
per confrontarsi con
sconosciuti e spietati
adolescenti che troppo
spesso giudicano Leopardi triste, pessimista
e noioso: comincia così
una mirabolante lezione capace di coinvolgere la classe, ovvero
il pubblico in sala, divertendola attraverso
aneddoti e curiosità.
Con: Andrea Robbiano
Assistente alla regia e
voce fuori campo: Pietro De Pascalis
Collaborazione didattica: Simonetta Muzio
Collaborazione alle musiche: Gipo Gurrado
Produzione: Quelli di Grock
Giorgio Donati e Jacob Olesen
“CON TE”
SOlO ShOw by
JACOb AUE SObOl
A CUrA di ClAUdiO COmpOSTi
OpENiNG: 13 GENNAiO 2015, OrE 18.30
TErmiNE mOSTrA: 20 FEbbrAiO 2015
dA mArTEdì A vENErdì ◦ 14.30 - 20.00 ◦ SAbATO SU AppUNTAmENTO
mC2GAllEry ◦ v i A m A l AG A, 4 ◦ 20143 - M i l a n o ◦ C i TO FO N O 72
+39 02 87280910 ◦ [email protected] ◦ www.mC2GAllEry.iT
38
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro Martinitt
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010
Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00
2015
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00,
sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54.
Prezzi: intero € 20 - riduzioni.
Dal 8 al 25 gennaio
Dal 29 gennaio al 15 febbraio
di Gianluca Tocci, regia di Gianni Corsi
di Cinzia Berni e Roberto Marafante, regia di Roberto Marafante
Una coppia in provetta. Un figlio a tutti i costi? Un diavolo per capello. La cattiveria ti fa bella
Commedia esilarante
che parte dalla fecondazione assistita per
parlare di sogni, obiettivi, determinazione,
compromessi. Perché,
quando la strada è tortuosa, è facile perder la
via… e se stessi. Quale
momento più felice per
una coppia, se non quello in cui si decide di avere un figlio? Purtroppo
però, mettere al mondo
un bambino può rivelarsi un vero e proprio
percorso a ostacoli. Ed
è proprio la situazione
che si trovano ad affrontare Enzo e Luna, che
tentano ormai da tempo
di dare vita al loro sogno più grande. Le continue aspettative deluse
alimentano le tensioni,
fino a che l’ennesimo
tentativo andato a rotoli
rischia di mettere seriamente a repentaglio la
loro relazione.
Con: Federico Tocci, Alessandra Della
Guardia, Maria Vittoria Argenti e Urbano
Lione
Produzione: GAG Entertainment Associazione Culturale
Nel salone di bellezza
Un diavolo per capello
si incrociano le storie
di tre clienti, dell’estetista e del suo bellissimo fidanzato. El
diable,
affascinante
parrucchiere alla moda,
ne è il proprietario.
Nella saletta vip, dove
vengono trasformate
le protagoniste - icone
delle donne di oggi - si
consumano amori e tra-
dimenti, storie di vita,
grassi pettegolezzi, ma
anche piccole e grandi
tragedie. In questo microcosmo raffinato e
patinato, superficiale
e crudele, dove i valori riconosciuti sono la
bellezza, il denaro e il
potere, si riflette la società attuale. I destini
dei personaggi, tra uno
shampoo e una messa
in piega, si intreccia-
no creando situazioni
comiche e momenti di
intimità, dimostrando
che quotidianità ci riserva sorprese imprevedibili e divertenti.
Con: Cinzia Berni, Maria Lauria, Marilena
Frasca, Pascal Persiano, Maria Chiara Centorami, Davide Clivio
Produzione: La Bilancia
Dal 19 febbraio al 8 marzo
Piccole gonne. Cherchez la femme.
drammaturgia e regia: Alessandro Fullin
Fruscìo di sottogonne e
atmosfere elisabettiane
per una spassosa parodia del classico “Piccole
donne” di Mary Alcott,
firmata dall’estro pungente e dissacrante di
Alessandro Fullin. “Infeltrimento teatrale di
un classico della letteratura americana”, così
l’autore ha definito la
sua commedia. Lo spettacolo, nella più schietta tradizione elisabettiana, è interpretato da
soli attori uomini, con
un’unica
eccezione.
Il pubblico non creda
però che sia facile individuare l’intrusa perché
su questo palco nessuno
lascerà nulla di intentato per esprimere la propria femminilità.
Con: Alessandro Fullin,
Sergio Cavallaro, Simone Faraon, Mario
Contenti, Ivan Fornaro, Francesca Ardesi e
Paolo Mazzini.
Produzione: La Bilancia
Dal 12 al 29 marzo
Questi figli amatissimi
di Roberta Skerl, regia di Silvio Giordani
Da genitori si va mai in
pensione? Anna e Giulio sono una coppia di
oggi, Federica e Gabriele i loro figli. La storia
quella un po’ di tutti i
genitori: quando cominciano a rilassarsi e a
credere quasi concluso
il proprio compito, si
trovano invece a dover
affrontare di nuovo una
serie di eventi inaspettati. Uno spettacolo
agrodolce di grande
attualità che mette sul
piatto gli incerti del
difficile mestiere di ge-
nitore, tra figli “bamboccioni”, congiunture
avverse e conti fatti senza l’oste.
Con: Piero Longhi, Edy
Angelillo, Danilo Celli, Carmen Di Marzo
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Franco Parenti
39
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206
www.teatrofrancoparenti.it
[email protected]
Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14)
lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00
- 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30.
Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana);
Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari.
Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni.
Dal 12 dicembre al 6 gennaio
Dal 16 al 25 gennaio
GIOCATORI
Dal 27 gennaio al 1 febbraio
di Pau Mirò, regia di Enrico Ianniello
di Harold Pinter, regia Marco Plini
Le vite di quattro amici
possono svolgersi interamente attorno a un
tavolo, tra una partita
a carte e la moka del
caffè appena fatto? Siamo a Napoli, ma anche
ovunque, in un vecchio
appartamento in cui la
regola è accettare i fallimenti, propri e altrui;
quattro uomini in tempo di crisi metteono in
gioco l’unico capitale
che hanno a disposizione: solitudine, ironia e
incapacità di capire la
realtà, tanto ciò che con-
Un testo rimasto nel cassetto oltre vent’anni e
messo in scena nel 1980
dallo stesso Pinter. Commedia surreale, tinta di
giallo, nella quale Pinter
si diverte a vivisezionare
i personaggi con il pretesto d’indagare la triste
natura del potere che divide il mondo in sudditi
e padroni, mostrando
che dietro oscure e cervellotiche manovre si celano solo piccoli uomini
spaventati. Una denuncia delle violenze e delle
torture della società po-
sala grande
SOGNO DI UNA NOTTE
DI
MEZZA SBORNIA
di Eduardo, regia di Armando Pugliese
Una delle commedie
più esilaranti di Eduardo De Filippo, incentrata sul popolare gioco
del lotto. Si scommette
a metà tra il mondo dei
vivi e quello dei defunti: sogni, superstizioni
e credenze popolari
di un’umanità dolente
che solo pensando a un
futuro migliore trova la
forza di sopravvivere al
presente. Un’occasione
di riflessione sul nostro
modo di stare al mondo.
Luca De Filippo segue
la lezione del padre portando in scena, con uno
stile comico e grottesco
che a tratti sfocia in far-
sa, la classica e antica
tradizione teatrale napoletana combinata con
le tematiche più care al
maestro partenopeo.
Con: Luca De Filippo,
Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo
De Matteo, Giovanni
Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Paola Fulciniti, Viola Forestiero
Scene: Bruno Buonincontri
Costumi: Silvia Polidori
Musiche: Nicola Piovani
Luci: Stefano Stacchini
Produzione: Elledieffe
ta è fare un’altra partita.
I personaggi sembrano
fatalmente incastrati in
un rituale privo di passioni e cambiamenti,
finché, a un passo dal
fondo, decidono di giocarsi il tutto per tutto,
almeno un’ultima volta. Con: Enrico Ianniello,
Renato Carpentieri,
Tony Laudadio e Giovanni Ludeno
Produzione: Teatri Uniti in collaborazione
con OTCe Institut Ramon Llull
LA SERRA
litica contemporanea,
una storia metaforica,
critica nei confronti degli esseri umani.
Con: Mauro Malinverno, Valentina Banci,
Luca Mammoli, Fabio
Mascagni, Giusto Cucchiarini,
Francesco
Borchi, Elisa Langone
Scene e costumi: Claudia
Calvaresi
Produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Dal 2 al 10 febbraio
GOOD PEOPLE
di David Lindsay-Abaire, regia di Roberto Andò
Southie, sobborgo di
Boston. Margie, licenziata da poco, chiede
aiuto all’ex fidanzato
Mike, uno che invece
nella vita ce l’ha fatta.
Entrambi
ripensano
la propria condizione
esistenziale, ponendosi
il dilemma su cosa determini la traiettoria
delle vite di ciascuno: il
carattere? L’ambiente?
La fortuna? E chi sono
davvero le brave persone? Dialoghi brillanti,
ritmo serrato per un
testo che non concede
nulla alla retorica.
Con: Michela Cescon,
Luca Lazzareschi, Esther Elisha
Produzione:
Michela
Cescon, Zachar Produzioni, Teatro Stabile di Catania, Napoli
Teatro Festival
Enrico Ianniello, Renato Carpentieri e Tony Laudadio
Dal 12 febbraio al 1 marzo
Dal 4 al 15 marzo
di Molière, regia di Andrée Ruth Shammah
di Domenico Starnone, regia di Daniele Luchetti
IL MALATO IMMAGINARIO LA SCUOLA
Gioco teatrale che intreccia angoscia esistenziale, divertimento
e satira sulle nevrosi
del nostro tempo per rispondere alla necessità
di rappresentare le fragilità dell’uomo: la consapevolezza del disagio,
il bisogno di difendersi
dal mondo esterno e di
fuggire le responsabi-
lità dell’esistenza, l’irreversibile perdita di
fiducia in se stessi e nei
propri simili.
Con: Gioele Dix, Anna
Della Rosa, Paolo
Mazzarelli, Marco Balbi, Valentina Bartolo,
Francesco
Brandi,
Piero Domenicaccio,
Linda Gennari, Alessandro Quattro, Fran-
cesco Sferrazza Papa
Scene e costumi: Gianmaurizio Fercioni
Produzione:
Teatro
Franco Parenti
Il testo del 1992, un dipinto della scuola italiana di quei tempi, si
rivelò un esempio quasi
profetico del cammino
che stava intraprendendo il sistema scolastico.
Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali,
amori, amicizie e scontri
generazionali, prendono
vita personaggi esilaranti, giudici impassibili
e compassionevoli al
tempo stesso. Il dialogo
brillante e le situazioni
paradossali lo rendono
uno spettacolo irresistibilmente comico.
Con: Silvio Orlando,
Marina
Massironi,
Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto
Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura
Rondanini
Produzione: Cardellino srl
Silvio Orlando
40
teatro franco parenti
sala a come a
gennaio febbraio marzo 2015
Dal 6 al 15 gennaio
Dal 11 al 22 febbraio
drammaturgia e regia di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
di Thomas Bernhard, regia di Walter Pagliaro
Come Bertrande nel
film di Truffaut, Tedeschi scopre che la
donna ama in un modo
molto più universale rispetto all’uomo e che,
di conseguenza, non è
difficile innamorarsi di
una donna, è difficile
amarla. Entrambi, dun-
rio di amare l’amore in
ogni sua forma, con la
leggerezza e l’ingenuità
di un bambino.
Con: Corrado Tedeschi
Pianoforte: Alessandro
Carlà
Voce: Giulia Mezzatesta
Commedia corrosiva,
ironica e cinica. Tra vecchi bauli e nuovi bagagli, le vite di una madre
logorroica e una figlia
silentemente inerte s’intrecciano con quella di
un ospite inatteso, che
diverrà testimone di un
bilancio esistenziale fal-
Con: Anna Della Rosa,
Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma, Andrea Narsi
Scene e costumi: Eleonora Rossi Luci: Paola Tintinelli e Luigi Biondi Musiche: Gipo Gurrado
Produzione:
Teatro
Franco Parenti e Jacovacci e Busacca
Dal 13 al 25 gennaio
L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE ALLA META
que, non appartengono
alla categoria dei Don
Giovanni né a quella dei
Casanova, non respirano il piacere della conquista fine a se stessa o
la seduzione finalizzata
al solo raggiungimento
del piacere carnale; in
loro si respira il deside-
limentare. La famiglia
sembra avere tutte le
caratteristiche tipiche
di molte dinastie circensi - la madre si comporta come un dispotico
domatore - dove l’irregolarità, forse anche la
mostruosità, diventano
naturalmente
qualità
spettacolari. I protagonisti camminano come
funamboli sospesi sul
filo crudelmente teso
a segnare il confine tra
normalità e anormalità.
Con: Micaela Esdra,
Rita Abela, Diego Florio
Scene e costumi: Sebastiana Di Gesu
Produzione: Associazione
Gianni Santuccio
Dal 10 al 22 marzo
IL GRANDE MAGO
di Vittorio Moroni, regia di Giuseppe Marini
Testo, tratto da una storia vera, delicato e intelligente, vera e propria
scrittura sinfonica. Racconto in prima persona
di un gender, un soggetto
laboriosamente mutato,
creatura che ha varcato i
confini del sesso originario approdando alla transessualità. Un percorso
privato, la storia vera di
una sofferta metamorfosi
di un figlio, un padre, un
lavoratore, un uomo qualunque al cospetto di un
Dio, il Grande Mago, che
ogni tanto deve rimediare
a qualche errore. Violento, ironico, commovente,
solare, crudo: una storia
di coraggio e amore.
Con: Luca De Bei
Produzione: Società per
Attori e Compagnia
della Luna
sala tre
Dal 28 dicembre al 11 gennaio
PEPERONI DIFFICILI
drammaturgia e regia di Rosario Lisma
Rosario Lisma sceglie la
strada del realismo e della commedia umoristica,
ispirandosi ad Eduardo e
Pirandello, per affrontare temi profondi come la
verità e la fede ambientandoli nel salotto di un
giovane prete di provincia. Più che un’apologia
della menzogna a fin di
bene, un tributo alla finzione e a quella favolosa
fabbrica di bugie che è
il teatro. Una pièce ben
scritta che mescola risate e dramma, di solida
costruzione e dialoghi
irresistibili, con gli interpreti in stato di grazia.
HAMLET TRAVESTIE
di E. Valenti e G. Vastarella, regia e spazio scenico di Emanuele Valenti
Ispirato alla riscrittura burlesque settecentesca di John Poole, lo
spettacolo è un’acre
farsa nera in cui la vicenda di Amleto viene
buffamente inscenata
dai parenti per guarire
un ragazzo napoletano
che si crede il principe
di Danimarca. Nella
temperatura di una
Napoli contemporanea piena di contrasti,
una divertita e divertente invenzione di teatro popolare.
Con: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Emanuele
Valenti, Gianni Vastarella
Dramaturg:
Marina
Dammacco
Produzione: 369gradi e
Teatro Franco Parenti
gennaio febbraio marzo 2015
teatro franco parenti
sala tre
Dal 3 al 15 febbraio
VECCHI PER NIENTE
Dal 3 al 22 marzo
da James Hillman, drammaturgia e regia di Nicola Russo
da Irène Nèmirovsky, di e con Sonia Bergamasco
La compagnia Monstera
gioca con cinque vecchi,
un calzino bucato, degli
specchi, confessioni, porte da chiudere, parolacce,
un ballo, litigi e risate per
raccontare la vecchiaia
come espressione massima del carattere di una
persona e non come cre-
La parabola di Antoinette, una Cenerentola quattordicenne che
trasforma la mancanza
d’amore della madre
Rosine, frivola e assente, in una vendetta da
capolavoro. E colpisce
nel punto più debole di
questa donna non più
puscolo o decadimento di
corpo e mente. - Quando
te ne sarai andato cosa
vorresti che dicesse la
gente di te? - Che me ne
sono andato troppo presto. - Banale. - Che me ne
sono andato troppo tardi?
- Già meglio.
Con: Benedetta Barzini,
Vanni Colombo, Laura
Mazzi, Teresa Piergentili,
Marco Quaglia, Agostino
Tazzini, Guido Tonetti
Scene e costumi: Giovanni De Francesco
Luci: Cristian Zucaro
Produzione: Teatro Franco Parenti e Monstera
IL BALLO
Spazio Teatro No’hma
giovane e assetata di riscatto sociale: la vanità.
Il ballo sfarzoso organizzato nella nuova grande
casa si trasformerà per
Rosine nella più travolgente delle umiliazioni.
In quest’ultimo istante
di verità e menzogna
l’immagine della madre
Orario spettacoli: mercoledì e giovedì ore 21.00,
domenica ore 17.00.
14 e 15 gennaio
4 e 5 febbraio
4 e 5 marzo
21 e 22 gennaio
11, 12, 25 e 26 febbraio
11, 12, 22 e 23 marzo
29 e 29 gennaio
18 e 19 febbraio
18 e 19 marzo
Premio intitolato alla
memoria di Teresa Pomodoro, originale ispiratrice e anima di una
concezione di teatro
aperto
all’interazione fra le diverse discipline artistiche che in
NO’HMA si compenetrano idealmente e si
concretizzano in spettacoli, eventi ed incontri. L’edizione di questa
NO’HMA ha una vocazione per un’espressione artistica e culturale,
la musica, che meglio
si adatta a rappresentare quella diversità di
luoghi e di culture che,
quando si incontrano, divengono un arricchimento. Concerti nel
Mondo porterà sul palcoscenico di NO’HMA
suoni e sonorità dalle
Nel segno di un racconto che non smette di coltivare un’ossessione positiva, una prospettiva
non soltanto culturale:
quella che vuole difendere e presidiare l’ideale di un’interdipendenza virtuosa tra uomo
e natura. La minaccia
che incombe sulla terra,
sempre più sottratta ai
suoi frutti, e sull’acqua,
sempre più preziosa,
esige la nostra presenza
di testimonianza per il
futuro dei nostri figli.
Perché anche il nostro
palcoscenico e la magia
del Teatro parlino le parole del diritto per tutti
alla nutrizione, quelle
parole che le nazioni
non hanno saputo e voluto scrivere. Spettacoli
in via di definizione.
e della figlia si affrontano e rispecchiano, in un
passaggio di consegne
che è anche il riconoscimento di una profonda,
violenta affinità.
Costumi: Giovanna Buzzi
Suono: Paolo Santambrogio
Produzione:
Teatro
Franco Parenti e S.
Bergamasco
Via Orcagna, 2 - 20131 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45485085
da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19.30
www.nohma.it - [email protected]
L’acqua, la terra
e le relazioni fra
gli uomini
41
Mezzi pubblici: tram 23, 33; bus 39; MM2 (Piola)
Tutti gli spettacoli realizzati da Spazio Teatro NO’HMA
sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Rassegna festival Concerti nel
internazionale il mondo
stagione muta in parte
la propria formula: non
più soltanto una premiazione e rappresentazione delle migliori opere
pervenute e presentate
al pubblico, ma una vera
e propria stagione composta da una selezione
degli spettacoli che verranno portati in scena
due volte al mese. In via
di definizione.
diverse latitudini del
nostro pianeta, perché
si realizzi quell’integrazione e quella conoscenza così indispensabili in un mondo globale
e interconnesso che,
senza cultura, rischia
di diventare un luogo
arido e vuoto, occupato
da un tecnicismo fine a
se stesso e incapace di
comunicare.
IL MALATO
IMMAGINARIO
di Molière
Gioele Dix
con Anna Della Rosa
e con Marco Balbi, Valentina Bartolo
Francesco Brandi, Piero Domenicaccio
Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro
Francesco Sferrazza Papa
regia di Andrée Ruth Shammah
produzione Teatro Franco Parenti
Capolavoro di Molière,
diretto da Andrée Shammah,
costruito su un gioco teatrale
che intreccia angoscia esistenziale,
divertimento e satira delle odierne
fobie e ossessioni. Nel ruolo del Malato,
Gioele Dix affiancato da Anna Della Rosa
e un cast d’eccellenza.
12 febbraio | 1 marzo 2015
Orario: lun riposo | mart, ven h20.30 | merc, sab h19.30 | giov h21.30 | dom h15.30
Biglietti: intero €32 | over60 €18 | under25 €15 | convenzioni €22,50
Main sponsor
Sponsor tecnico
Teatro Franco Parenti - via Pier Lombardo 14 - tel. 02 5999 5206
www.teatrofrancoparenti.it - App TFP -
42
il foyer e' tutto del teatro
Auditorium di Milano
Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org
[email protected]
tel. 0283389401
gennaio, febbraio, marzo
STAGIONE SINFONICA
9 gennaio - ore 20.00
30 gennaio ore 20.00
11 gennaio - ore 16.00 1 febbraio ore 16.00
Rota, Mysterium, Can- Strauss, Till Eulen-
tata sacra per quattro
voci soliste, coro, coro di
voci bianche e orchestra
Con: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del coro di voci
bianche: Maria Teresa
Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del
Coro Erina Gambarini;
Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
Direttore:GiuseppeGrazioli
16 gennaio - ore 20.00
18 gennaio - ore 16.00
Smetana, Ma vlast (La
mia patria) – Vlòtava
(La Moldava); Martinů,
Concerto per due pianoforti e orchestra H 292;
Dvořák, Sinfonia n. 8 in
Sol maggiore op. 88
Con: Roberto Prosseda,
pianoforte; Pavel Kaspar, pianoforte
Direttore: Pietari Inkinen
Produzione: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con il patrocinio
del Centro Ceco a Milano
spiegels Lustige Streiche
op. 28 (I tiri burloni di
Till Eulenspiegel) Poema sinfonico da un’antica melodia in forma
di Rondò; Hindemith,
Concerto per corno e orchestra; Goldmark, Im
Fruhling, Ouverture op.
36; R. Strauss, Così
parlò Zaratustra op. 30
Poema sinfonico liberamente tratto da Friedrich Nietzsche
Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Radovan
Vlatkovic, corno
Direttore: Jader Bignamini
Biglietteria: (Largo Gustav Mahler)
da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00,
lunedì chiuso.
Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59;
BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia.
Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni.
20 febbraio - ore 20.00
22 febbraio - ore 16.00
Mozart, Sinfonia n. 1
11 gennaio - ore 11.30
in Mi bemolle maggiore K. 16; Concerto per
pianoforte e orchestra n.
20 in Re minore K. 466;
Bartók, Il castello del
Duca Barbablù Opera
lirica in un atto op. 11
Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi; Davide Cabassi,
pianoforte
Direttore:
Gaetano
D’Espinosa
27 febbraio - ore 20.00
1 marzo - ore 16,00
Mozart, Concerto per
pianoforte e orchestra
n. 23 in La maggiore K.
488; Wagner – Halffter,
Tannhaüser Suite
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi;
Lisa de la Salle, pianoforte
Direttore: Pedro Halffter
Direttore: Jader Bignamini
delle tre melarance Suite sinfonica op. 33 bis;
Mozart, Concerto per
pianoforte e orchestra
n. 21 in Do maggiore K.
467; Prokof’ev, Romeo
e Giulietta Suite n. 2
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi;
Shai Wosner, pianoforte
Direttore: Otto Tausk
pianoforte e orchestra
n. 26 in Re maggiore K.
537 Dell’Incoronazione; Serenata notturna
per archi e timpani n. 6
in Re maggiore K. 239;
Sinfonia n. 38 in Re
maggiore K. 504 Praga
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi;
Olli Mustonen, pianoforte
Direttore: Zhang Xian
13 marzo - ore 20.00
15 marzo - ore 16.00
Prokof’ev, Sinfonietta
op. 5/48; Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in Do mi-
2015
Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano
nore K. 491; Prokof’ev,
Sinfonia n. 7 in Do diesis minore op. 131
Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi; Gabriele Carcano, pianoforte
Direttore: Fawzi Haimor
19 marzo - ore 20.30
20 marzo - ore 20.00
22 marzo - ore 16,00
Mozart, Tre Danze te-
desche K. 509; Concerto
per pianoforte e orchestra n. 27 in Si bemolle
maggiore K. 595; Schubert-Maderna, Cinque
danze (Polka op. 49
– Marcia militare op.
51 – Marcia Ungherese
op. 54 – Valzer sentimentale op. 50 – Galopp
[Écossaises] op. 49); Debussy, Pelléas et Mélisande Suite da concerto
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi;
Ivan Martin, pianoforte
Direttore: Roberto Polastri
6 febbraio - ore 20.00
8 febbraio - ore 16.00
Puccini, MadamaButterfly 5 marzo - ore 20.30
27 marzo - ore 20.00
Con: Orchestra sinfoni- 6 marzo - ore 20.00
29 marzo - ore 16.00
ca di Milano Giuseppe 8 marzo - ore 16.00
Beethoven, Leonora,
Verdi, Coro sinfonico di
Ouverture
n. 2 in Do
,
Divertimento
Mozart
Milano Giuseppe Verdi
per archi in Re maggio- maggiore op. 72a; StraMaestro del Coro: Eri- re K. 136; Concerto per
vinskij, Jeu de cartes,
na Gambarini
12 febbraio - ore 20.30
22 gennaio ore 20.30
13 febbraio - ore 20.00
23 gennaio ore 20.00
15 febbraio - ore 16.00
25 gennaio ore 16.00
L’amore
Bruch, Concerto per Prokof’ev,
clarinetto e viola in Mi
minore op. 88; Stephan,
Musik für Orkester;
Čajkovskij, Sinfonia n.
4 in Fa minore op. 36
Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi; Raffaella Ciapponi, Clarinetto; Viola Miho Yamagishi
Direttore: Oleg Caetani
gennaio febbraio marzo
balletto in tre mani;
Schumann, Sinfonia n.
1 in Si bemolle maggiore
op. 38 Primavera
Con: Orchestra Sinfonica
Haydn di Bolzano e Trento
Direttore: Arvo Volmer
31 marzo - ore 19.30
Bach, Passione secondo
Matteo BWV 244
Con: Coro di voci bianche
de laVERDI, Maestro
del Coro di Voci bianche:
Maria Teresa Tramontin;
Coro sinfonico di Milano
Giuseppe Verdi, Maestro
del Coro Erina Gambarini; Ensemble laBarocca
Direttore: Ruben Jais
MUSICA DA CAMERA
1 marzo - ore 11.30
INTEGRALE DELLE ROMANTICO BACH
per violiSONATE PER VIOLINO noBachsolo, Partita
in Mi maggiore
BWV 1006; Bartók,
E PIANOFORTE
Sonata per violino solo;
Beethoven , Sonata per
violino e pianoforte n. 4 in
La minore op. 23; Sonata
per violino e pianoforte n.
5 in Fa maggiore op. 24
Primavera; Sonata per violino e pianoforte n. 9 in La
maggiore op. 47 A Kreutzer
Con: Francesca Dego,
violino; Francesca Leonardi, pianoforte
18 gennaio - ore 11.30
OTTONI PER IL CINEMA
Fantasia e realtà sul
grande schermo: Movies Medley; Tributo a
Frank; Tributo a Gershwin (arrangiamenti
Marzi); Piovani, La vita
è bella (arr. Short); Morricone, C’era una volta
in America (arr. Cadeluppi); Webster – Harris,
Spiderman Theme (arr.
Zach Smith); Pirati dei
Caraibi (arr. Cox); Cartoon (The best of)
Con: Gli Ottoni de laVerdi
25 gennaio - ore 11.30
ROMANTICO BACH
Bach, Sonata in Do mag-
giore per violino solo BWV
1005 (versione di Robert
Schumann con pianoforte); Ravel, Valses nobles et sentimentales per
pianoforte; Bach - SaintSaëns, Preludio dalla
Partita in Mi maggiore
BWV 1006 per violino e
pianoforte; Bach, Sonata
in Do minore per violino e
cembalo BWV 1017
Con: Fulvio Luciani,
violino; Massimiliano
Motterle, pianoforte
1 febbraio - ore 11.30
Stephenson, Trio Sona-
ta per violino, tromba e
pianoforte; Morales,
Passion Dance per violino, tromba e pianoforte;
Ewazen, Trio per violino, tromba e pianoforte
Con: Fabio Rodella, violino; Alessandro Ghidotti, tromba; Carlotta Lusa, pianoforte
Bach, Sonata per violino e cembalo in Sol maggiore BWV 1019
Con: Fulvio Luciani,
violino; Massimiliano
Motterle, pianoforte
8 marzo - ore 11.30
Gounod, Marche Solennelle; Franck, Prélude,
fugue et variation op.18;
Damase, Sonatine pour
deux harpes; Cardon,
Tre duetti per due arpe;
Debussy, Claire de
lune; Thomas - Bizet,
Duetto su temi da Carmen
Con: Elena Piva, arpa;
Marta Pettoni, arpa
15 marzo - ore 11.30
D. Scarlatti, Sonata
K 32 - Sonata K 213; R.
Chailly, Sonata per chitarra; Paganini, Grande
Sonata per chitarra sola
op. 39; Galante, Elena o
l’immagine d’aria; Fantasia prima per chitarra
(prima esecuzione assoluta); De Falla, Homenaje pour le tombeau de
Debussy; Castelnuovo
- Tedesco, Capriccio diabolico. Omaggio a Paganini op. 85
Con: Eugenio Della
Chiara, chitarra
22 marzo - ore 11.30
Bruch, Due pezzi dag-
li 8 pezzi per clarinetto, viola e pianoforte
op. 83; Reineke, Trio
per clarinetto, viola e
pianoforte in La maggiore op. 264; Bruch,
Due pezzi dagli 8 pezzi per clarinetto, viola
e pianoforte op. 83;
Mozart, Trio Kegelstatt (Dei birilli) in Mi
bemolle maggiore per
clarinetto, viola e pianoforte K 498
Con: Alessandro Ruggeri, clarinetto; Enrico
De Angelis, viola; Chiara Sarchini, pianoforte
gennaio febbraio marzo 2015
auditorium di milano
Stagione laBAROCCA MADE IN ITALY
6 gennaio - ore 17.30
(I-II-III parte), ore
19.00 (cena), ore 20.30
(IV-V-VI parte)
Bach, Weihnachtsora-
torium (Oratorio di Natale) BWV 248 per soli,
coro e orchestra
Con: Ensemble vocale
laBarocca,
Maestro
dell’Ensemble vocale:
Gianluca
Capuano;
Ensemble laBarocca
Direttore: Ruben Jais
11 febbraio - ore 20.00
DE FINE TEMPORUM
Carissimi, Diluvium
soli, coro e orchestra;
Extremum Dei Judicium
Oratorio per soli, coro e
orchestra
Con: Ensemble vocale
laBarocca; Ensemble
laBarocca
Direttore: Gianluca Capuano
11 marzo - ore 20.00
Rebel, Les Plai-
sirs Champêtre; Le
tombeau de Monsieur
Lully; Les elements
Con: Ensemble laBarocca
Direttore: Ruben Jais
Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Giuseppe Grazioli
24 gennaio - ore 18.30
GIORGIO
FEDERICO
GHEDINI (1892-1965)
Concerto
Ghedini,
dell’Albatro con un
frammento tratto da
Moby Dick di H. Melville per violino, violoncello,
pianoforte,
recitante e orchestra;
Debussy, La Mer
Con: Trio Matisse
14 febbraio - ore 18.30
RICCARDO ZANDONAI
(1883-1947)
Giulietta
Zandonai,
e Romeo “Danza del
torchio e cavalcata”;
Rota, Suite da Romeo
e Giulietta; Sarasate,
Fantasia sul Romeo e
Giulietta di Gounod per
violino e orchestra op. 5;
Berlioz, Scena d’amore
da Romeo e Giulietta
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
28 febbraio - ore 18.30
FERRUCCIO BUSONI
(1866-1924)
Korngold, Straussiana; J. Strauss Jr.,
Schatz-Walzer op. 418
(versione da camera);
Wein, Weib und Gesang
op. 333 (versione da
camera); Kaiserwalzer
op. 437 (versione da
camera); Busoni, Tanzwalzer op. 53; Korngold, Tales of Strauss
Con: Orchestra sinfonica di
universale Oratorio per
27 gennaio - ore 20.30
15 febbraio - ore 11.30
Giornata Internazio- Ciurlionis, Piano Works.
nale di Commemorazi- con il patrocinio del
one in memoria delle Consolato Onorario
vittime dell’Olocausto della Repubblica di
Krenek, Two Themes Lituania a Milano
7 febbraio - ore 20.30
Banda Osiris, Il ritor-
no di Butterfly, ovvero il
figlio di Pinkerton
Con: Banda Osiris; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Jader Bignamini
Con: Orazio Sciortino,
pianoforte
23 marzo - ore 20.30
Clementi, Sonata
in
Sol minore, op.50, n.3,
Didone abbandonata;
Konstantinidis, Otto
danze delle isole greche;
Debussy, Danseuses de
Delphes – L’Isle joyeuse;
Rameau, L’Enntretien
des Muses – Les Tour-
symphonie
billons – Les Cyclopes;
Liszt, Orfeo - Prometeo.
In collaborazione con la
Direzione della Cultura
del Ministero degli Affari esteri della Repubblica Ellenica
Con: Alexandros Kapelis, pianoforte
II op.38;
Kammer-
symphonie
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Renato Rivolta
op. 34
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
21 marzo - ore 18.30
GIUSEPPE MARTUCCI
(1856-1909)
Martucci, Notturno
Giuseppe Grazioli
17 febbraio - ore 20.30
Per il ciclo “Discovery”
Schönberg, KammerSchreker,
7 marzo - ore 18.30
FRANCO ALFANO (18751954)
Alfano, Sakuntala,
Danza e Finale; Mascagni, Danza esotica;
Nielsen, Aladdin Suite
op. 70 - Tarantella op.
44; Pilati, Alla culla
(Ninna-nanna) - Furlana; Colore orientale n.
3 op. 44; Massenet,
Scènes napolitaines
Con: Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
CONCERTI STRAORDINARI
from Händel per oboe
e pianoforte; Schulhoff, String Quartet n.1;
Klein, Kaddìsh; Krasa,
Quartetto d’archi; Weill,
String Quartet n.1 op.8
Con: I Solisti de laVERDI
43
Alexandros Kapelis
CRESCENDO IN MUSICA
Anche nel 2015 il ciclo
di concerti che coinvolgono in modo diretto e
appassionato migliaia di
piccoli fan, insieme con
genitori e nonni. Una
rassegna che, attorno
ai Professori de laVerdi,
strutturati in formazioni,
ensemble, a seconda del
programma proposto,
vede la partecipazione di
ospiti di prestigio internazionale, sia in ambito
musicale sia teatrale.
31 gennaio - ore 16.00
21 febbraio ore 16.00
14 marzo - ore 16.00
Ponchielli, Danza delle ore da La Gioconda;
Waldteufel, I pattinatori; Khačaturjan,
Danza delle spade da
Gayaneh; Prokof’ev,
Danza dei cavalieri
da Romeo e Giulietta;
Saint-Saëns, Danza
macabra; Dukas, L’apprenti sorcier
Con: Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Kirill Vishnyakov
Debussy, Children’s
Corner L. 113; Bizet,
Jeux d’enfants op. 22;
Faurè, Dolly Suite; Mozart, Sinfonia dei giocattoli; Piernè, Marche
des petits soldats de
plomb
Con: Orchestra laVerdi
per Tutti
Direttore: Giulio Piccinelli
Grieg, Peer Gynt Morning; Vivaldi, La primavera; Beethoven, Sinfonia n. 6 – II Movimento (Scena ala ruscello);
Smetana, La Moldava
Con: Orchestra sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Andrea Barbieri-Torriani
LA DANZA
I GIOCHI
LA NATURA
44
il foyer e' tutto del teatro
Spazio Tertulliano
gennaio febbraio marzo
2015
Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369
www.spaziotertulliano.it
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio
domenica ore 20.30); lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi,
Brenta); BikeMi 31 - Brenta.
Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni
Dal 7 al 11 gennaio
Dal 14 al 18 gennaio
Dal 21 al 25 gennaio
parecchio confuse)
(Martire - Repulisti Ti Tu - Deep)
Torre di Babele. Nei sotterranei del cantiere si
trova la stanza del Consiglio, dove tre anziani
decrepiti dirigono le costruzioni. Il duo comico
e grottesco ha il compito
di tenere unito un popolo che, lasciato a se stesso, cadrebbe nel caos. Le
loro armi sono una selva
di leggi ridicole e una
catena di bugie intricate
su Dio. L’arrivo di uno
Le storie di donne e
del loro incontro metafisico con il proprio
doppio negativo. Un
trasgender, una moderna Alice nel Paese
delle Meraviglie, una
madre. Tre storie di
donne, tre favole noir,
tre capitoli legati dal
tema della femminilità, di cui il triangolo
si fa simbolo e punto
BABEL (e le genti furono TRILOGIA DEL TRIANGOLO
di Sara Meneghetti, regia di Lucia Menegazzo
straniero capovolge gli
equilibri. Questo spaccato epico trasforma il
racconto biblico della
torre di babele in un mito
moderno: impervie e invalicabili torri del potere
inaccessibili all’uomo.
Con: Lorenzo Frediani, Gabriele Scarpino, Giuseppe Scoditti
Musiche: Stefano Soardo
Produzione: Teatro dal Buio
di A. Ventrella, R. Calabrò e A. Shametaj, regia di Ana Shametaj
focale per esplorare
i diversi aspetti della
sessualità. Un viaggio
alla scoperta del doppio nascosto presente
in ogni ognuno di noi.
Con: Mariasofia Alleva,
Marta Lunetta, Alice
Raffaelli
Produzione: Kokoschka
Revival
TI AUGURO UN FIDANZATO
COME NANNI MORETTI!
drammaturgia e regia di Livia Ferracchiati
Un testo sottile e intelligente che irrompe nel
rapporto di coppia scandagliandone vizi, stereotipi e perversioni. IO,
un fumettista disegnatore di orsi, e TU, un ingegnere dalla mentalità
scientifica, sono al centro di episodi che vengono straniati e ribaltati.
La paura dell’abbando-
no e l’utopia dell’unità
sono rappresentate in
chiave ironica: IO può
arrivare a schedare gli
ex di TU in un’ordinata
tabella excel o a vestirsi
da drago per accattivarla
eroticamente. Quello di
IO e TU è un amore al
tempo delle paronoie.
Con: Chiara Leoncini,
Fabio Paroni (foto).
Dal 28 gennaio al 1 febbraio
C’ERA
UNA
VOLTA
UN
RE
di Gianfelice Facchetti
Claudio Orlandini - foto: Roberto Rognoni
Giorgio III re d’Inghilterra che, in preda alla
follia, viene destituito.
A ereditarne scettro e
corona è il suo medico.
Sua Altezza non c’è più,
al suo posto uno di Noi...
Quando parliamo di potere per strada, al bar, in
casa, lo facciamo sempre
come se fosse qualcosa
nelle mani di altri. Per
contro, la rete ci permet-
te di coltivare la sensazione sublime di sentirci
dei Re, Re-te: siamo solo
noi, le nostre inclinazioni, i nostri gusti!
Con: Umberto Banti,
Pietro De Pascalis,
Claudio
Orlandini,
Luca Ramella
Costumi e scene: Vittoria Papaleo
Dal 18 al 22 febbraio
Dal 25 febbraio al 8 marzo
drammaturgia e regia di Francesco Sala
di Joël Pommerat, regia di Sandro Mabellini
Lo spettacolo, presentato al Festival di Ponza,
ci fa rivivere la storia del
governatore della Giudea del I secolo, noto a
tutti per uno degli episodi più celebri: la condanna a morte di Gesù.
I Vangeli raccontano
che, sebbene Pilato fosse consapevole dell’innocenza di Cristo, non
prese le sue difese, compiendo l’emblematico
gesto di lavarsi le mani.
Tuttavia, sul suo destino c’è un alone di leggenda. Ecco l’uomo, la
sua storia, i suoi dubbi
e le sue contraddizioni.
Joël Pommerat, conosciuto in tutta Europa
per le singolari rivisitazioni in chiave contemporanea delle fiabe di
Perrault e dei Fratelli
Grimm, affronta il tema
dei legami familiari.
Cappuccetto Rosso deve
superare una serie di prove per crescere e costrui-
SOTTO PONZIO PILATO CAPPUCCETTO ROSSO
Con: Francesco Maria Cordella, Carmen Di Marzo
Assistente alla regia:
Cristiana Marchetti
Scene e costumi: Laura
Giannisi
Luci: Sara Lisanti
Suono: Ciro Sandolo
Elaborazioni
sonore:
Carlo Putelli
Scenografie: Armando
Arponi
Produzione: Compagnia
ACTS
Cecilia Elda Campani
re la propria personalità.
Una fiaba per grandi e
piccini. Dal carattere introspettivo, psicologico
e gotico uno dei testi più
noti di Pommerat per l’inedita e originalissima
messa in scena di Sandro
Mabellini.
Con: Caroline Baglioni,
Cecilia Elda Campani,
Riccardo Festa
Traduzione: Federica
Iacobelli
Costumi: Chiara Amaltea Ciarelli
Organizzazione:
Lisa
Momenté
Produzione: Città del
Teatro di Cascina,
Centro di Palmetta e
Beat72
Dal 4 al 15 febbraio
LETTERA AL MIO GIUDICE
di Georges Simenon, regia di Giuseppe Scordio
Il capolavoro letterario
di Georges Simenon,
mai rappresentato a teatro, che ci scaraventa nel
cuore di una confessione
agghiacciante. Charles
Alavoine, medico di campagna, responsabile della
morte della sua amante
Martine, scrive al giudice istruttore Ernest
Coméliau nell’estremo
tentativo di fargli comprendere le ragioni del
suo gesto. La vicenda,
oggi più che mai di disarmante attualità, ci costringe a riflettere sul tema
della violenza sulle donne.
Con: Massimo Loreto e
Sonia Burgarello
Produzione: Spazio Tertulliano
Massimo Loreto
gennaio febbraio marzo
spazio tertulliano
2015
45
Dal 11 al 15 marzo
Dal 18 al 22 marzo
Dal 25 al 29 marzo
da Shakespeare, regia di Francesco Leschiera
di Laura Tassi, ideazione e regia di Carla Stara
Una rilettura pop di
Shakespeare, uno spettacolo farsesco, reazione chimica tra elementi
differenti: movimenti
accelerati illuminati da
chiassosi luci stroboscopiche si scontrano con
un testo di oltre quattro
secoli fa. La secolare
diatriba uomo-donna e il
gioco di ruoli che muove
i personaggi prendono
vita all’interno di una
cornice trash, dove spopolano gli ideali del con-
Racconti di fate. Un
dramma originale, poetico allestimento di metafore, divertente e malinconico. Aspettando
la maturità in un caldo
pomeriggio di giugno,
Maria e il fidanzato Riccardo attendono l’esito
di un esame, sognando il
loro futuro e delegando il
loro destino al lancio di
una moneta. Rievocando
l’antica fiaba sarda delle
Janas, Maria ripercorrerà la storia delle sue “due
madri” (mamma More-
Poteva essere scemo
LA BI(G)SBETICA DOMATA CONTUS DE JANAS PALLONCINI
sumismo e del bombardamento mediatico.
Con: Marco Marzaioli,
Ermelinda
Cakalli,
Alessandro Macchi,
Valentina
Pescetto,
Luigi Maria Rausa
Drammaturgia: Ermelinda Cakalli, Antonello Antinolfi, Francesco Leschiera
Produzione: Teatro del
Simposio e Spazio Tertulliano
Teatro Oscar
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36503740
Biglietteria: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00.
na, immigrata sarda, e
la zia acquisita, Gilda la
ribelle) e con essa frammenti dell’Italia postbellica, dal boom economico al femminismo,
tra amori, rivoluzioni e
contraddizioni.
Con: Mattia Pozzi, Carla
Stara e Sonia Burgarello
Musiche: Fabrizio Frisan
Scene: Davide Bassani
Costumi: Giulia Cassano
Produzione: Teatro
Ma e Jorghe Teatrini
Visibili
di Gabriele Scotti, con Beatrice Schiros
Ritratto tragicomico per
riflettere sulla diversità.
Una madre è alle prese
con gli ultimi preparativi
della festa di compleanno del figlio piccolo. Una
banale richiesta la getta
in un labirinto di dubbi
e fa traboccare un vaso
di domande sull’identità di genere. Tra riflussi
gastrici e ricerche su Google, emergono timori e
ipocrisie per un sorriso
amaro. Dedicato a chi
pensa che delle diversità
si parli fin troppo.
Produzione: RossoTheatre
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, lunedì riposo.
www.teatrooscar.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3
(Lodi T.I.B.B.).
Prezzi: intero € 24,00, riduzioni.
27 gennaio
Dal 30 gennaio al 15 febbraio
In epoche diverse, tre
personaggi
scrivono
una lettera: un giovane
ebreo, Machol, alla vigilia delle leggi razziali,
scrive alla fidanzata pieno di buoni propositi;
un giovane Hitler, nel
1920, alla vigilia del suo
primo discorso al partito, scrive una lettera
alla defunta madre sul
suo progetto di diventare dittatore e il terzo,
un’anziana signora, Esther, ai giorni nostri,
scrive alla nipote. Esther sarebbe dovuta diventare la moglie di Machol, ma le leggi razziali
Dorian, giovane e bellissimo, fa della propria bellezza un insano culto narcisistico.
Quando Basil, pittore
suo amico, gli regala il
suo ritratto, ne resta a
tal punto colpito da desiderare rimanere per
sempre bello e giovane.
Esaudito nell’aspetto,
che non muterà più, il
quadro rappresenterà la
progressiva ed inarrestabile corruzione della
coscienza. Il ritratto,
ponendolo di fronte il
suo vero volto, gli ricorderà la menzogna della
sua vita, una maschera
Dal 13 al 18 gennaio
RITTER, DENE, VOSS
di Thomas Bernhard, regia di Renato Sarti
Le due sorelle, attrici,
attendono l’arrivo del
fratello Ludwig (Wittgestein?), filosofo paranoico e geniale di
ritorno dal manicomio
in cui si è rinchiuso volontariamente a pagamento, per consumare
quella che si trasforma
ben presto in una cena
delle beffe. Ne nasce un
ménage à trois di doppi
sensi e seduzioni tor-
mentate: si celebra lo
sfacelo della famiglia
cui fa da sfondo quello
dell’Austria post-Anschluss e pre-Haider.
Con: Carlo Rossi, Valerio Bongiorno, Piero
Lenardon
Scene e costumi: Carlo Sala
Produzione: Teatro della Cooperativa e Teatro degli Incamminati
21 e 22 gennaio
DULLE GRIET
di Stanislaw Grochowiak, regia di Anna Dziedzic
La storia vera di una
giovane donna accusata di aver ucciso la sua
famiglia. Il dramma
esistenziale di coloro
che vivono oppressi
dalla minaccia, terrorizzati dal mondo, dalla
crudeltà umana e dalla
morte, fino alle estreme
conseguenze. Stanislaw
Grochowiak è il prin-
cipale rappresentante
del Turpismo e del grottesco nella letteratura
polacca. Nelle sue opere
mostra la verità della natura umana e del mondo
attraverso tutto ciò che è
brutto e deforme. Spettacolo in polacco.
Produzione: Machulskj
Acting School Varsavia
SOLO I TUOI OCCHI IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
di Oscar Wilde, regia Annig Raimondi
POTEVANO
GUARDARMI
di, con e regia: Alessandro Pazzi
lo avevano impedito.
Tre lettere, tre storie incrociate, un unico attore per ricordare e capire
cosa è successo.
Produzione: OssigenO
Teatro
atroce. La disarmonia
tra la vita che conduce
e la vita che sogna può
portare soltanto alla
catastrofe: cos’è l’uomo senza la sua anima e
senza la sua arte?
Con: Maria Eugenia
D’Aquino, Riccardo
Magherini, Annig Raimondi
Musiche: Maurizio Pisati
Scene e luci: Fulvio Michelazzi
Costumi: Nir Lagziel
Produzione: PACTA dei
Teatri
46
teatro oscar
gennaio febbraio marzo
Scienza In Scena
Dal 24 febbraio al 1 marzo
Dal 24 al 26 febbraio
IL CODICE DEL VOLO
di Leonardo
Scritto,
diretto
e
interpretato da Flavio
Albanese
Perché Leonardo da
Vinci voleva volare? Lo
spiega Zoroastro, il suo
allievo e giovane di bottega ovvero l’assistente
e suo amico fedele Tommaso Masini, che ha
sperimentato una delle
più ardite invenzioni del
2015
Dal 27 febbraio al 1 marzo
I NUMERI DELL’ANIMA
Il Menone di Platone
regia di Flavio Albanese
Menone, giovane discepolo del sofista Gorgia,
interroga Socrate su un
tema alto: la virtù può essere insegnata? Il Non-Sapere socratico trasforma
la schermaglia retorica in
una profonda riflessione
dialettica. Platone dimostra l’immortalità dell’anima e l’apparenza della
virtù politica.
Con: Flavio Albanese,
Loris Leoci, Roberto
De Chirico
Scene e costumi: Marinella Anaclerio
Maestro: la “macchina
per volare”. Disegni,
studi, dipinti, schizzi,
appunti per racconta
vita, peripezie, miracoli
e segreti del più grande
genio dell’umanità.
Collaborazione artistica: Marinella Anaclerio
Produzione: Compagnia
del Sole
nella foto Flavio Albanese
Dal 4 al 8 marzo
Dal 11 al 22 marzo
di Gianni Gori
di Luigi Pirandello, regia di Annig Raimondi
DONNE DONNINE DONNACCE L’AMICA DELLE MOGLI
Passeggiata
semiseria in parole e musica
sull’antico
mestiere.
Tre donne rivisitano,
con un pizzico di follia, un’insolita viaccia
dove tornano a passare,
spesso accompagnate
da scalcinati protettori,
donnine allegre, disperate mantenute, protagoniste dei marciapiedi,
da Berlino a Buenos Aires, dai bastioni di Milano ai carruggi di Genova. Una carrellata
sul tema della prostituzione: dalla Dama delle
camelie a Irma la dolce, dalle passeggiatrici
dell’800 fino alle protagoniste delle canzoni
della mala.
Con: Gianna Coletti,
Giovanna Rossi
Pianoforte: Vicky Schaetzinger
L’analisi spietata di un
gruppo di borghesi rivela
uno scenario sconcertante celato da un’apparente
tranquillità. Francesco e
Anna, Fausto ed Elena,
coppie di sposi, e l’amica
Marta, discreta e riservata creatura che non si è
mai sposata ed è la preziosa consigliera delle ami-
che. Destinata, però, ad
alimentare un dramma.
Elena si ammala gravemente e muore, circondata dalle cure affettuose di
Marta. Francesco, marito
di Anna, che nutre per
Marta un’insana passione, non potendo sopportare l’idea che l’amico
Fausto, ormai libero, pos-
sa sposarla, lo uccide.
Con: Maria Eugenia
D’Aquino, Carlo Decio, Riccardo Magherini, Lorena Nocera,
Annig Raimondi, Vladimir Todisco Grande
Scene e luci: Fulvio Michelazzi
Musiche: Maurizio Pisati
Produzione: PACTA dei
Teatri
26 marzo
A CENA
CON
ALDA
di Donatella Massimilla
Omaggio ad Alda Merini. Un cenacolo meriniano. Saranno invitate
le figlie della poetessa, i
suoi amici più cari, spettatori e attrici detenute.
Tutti insieme a cena.
Aforismi come cibo per
l’anima e risotto alla milanese condito da canzoni di Adriano Celentano.
24 e 25 marzo
48 ORE,ANDATA E RITORNO
da Pirandello, drammaturgia e regia di Vincenzo Paladino
Micuccio Bonavino ha
vissuto gli ultimi cinque
anni nel ricordo dell’amata Teresina, di cui
lui stesso ha scoperto
le doti canore e che ora,
ormai famosa, è contesa
dai principali teatri. Micuccio ha alimentato un
ricordo che ne conserva
l’immagine di povera
e semplice ragazzina
innamorata di lui, ma
scoprirà come l’amore
può essere spietato se le
strade si dividono.
Con: Caterina Campo,
Fabrizio Kofler, Fabiana Mazza
Produzione: STN-Studionovecento
Vicky Schaetzinger, Giovanna Rossi, Gianna Coletti
foto: Saverio Corti
Con: CETEC- Dentro/
Fuori San Vittore
Collaborazioni: Barbara ed Emanuela Carniti, Alberto Casiraghi,
Giuliano Grittini
F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo
Accende i riflettori sulla tua attività!
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www . foyertabloid . net
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Delfino
Prenotazioni e informazioni:
tel. 333 573 0340
47
Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
www.teatrodelfino.it - [email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Dal 9 al 11 gennaio
Dal 16 al 25 gennaio
Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio).
Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e conv. € 10,00
Dal 11 al 15 febbraio
STASERA ARSENICO! L’AMICO DI FRED LA BAMBINA DEI FIORI DI CARTA
di Carlo Terron, regia di Mario Mattia Giorgetti di Pierpaolo Palladino, regia di Andrea Murchio di Sarah Maestri, regia di Andrea Chiodi
Una coppia, apparentemente felice, vive un
inferno strindberghiano.
Lei, donna concreta, dedita agli affari, ninfomane, gestisce una impresa
di pompe funebri; lui,
intellettuale, amante dei
libri, delle introspezioni,
approdato all’impotenza
sessuale per i continui
attacchi di lei, partecipa
alla gestione dell’impresa. Decidono, alle feste
comandate, di dare spazio
alla loro trasgressione immaginifica nella speranza
di ritrovare stimoli erotici
e la voglia di un tempo. Ne
emergono verità crudeli,
desideri inconfessabili,
spaccati di vita violentata,
repressa, negata.
Con: Guido Ferrarini,
Alida Piersanti
Scene e costumi: Tiziana
Gagliardi
Musiche: Jaqueline Perrotin
Luci: Poppy Marcolin
Produzione:
Teatroaperto, Teatro Dehon e
Fondazione Teatro Italiano “Carlo Terron”
La parabola di Buscaglione libera da ambizioni
documentali,
guardata con l’occhio
dell’innamorato
che
scorge un uomo talentuoso e scisso, ora proiettato verso l’arte, il
successo e la vita, ora ripiegato sulle proprie infelicità, delusioni e crisi
personali e sentimentali. Il tutto raccontato e
vissuto in prima persona dallo stesso Fred e
dal suo particolarissimo
amico: un diavolo amante del jazz, dello swing,
del blues e dell’America
dei primi decenni del XX
secolo. Il diavolo Freddy
trasmetterà al giovane
Ferdinando il talento,
gli suggerirà le “criminal songs”, lo plasmerà
a sua immagine donandogli il successo in cambio dell’anima.
Con: Guido Ruffa, Andrea Murchio
Musiche: Elvin Betti,
batteria;
Federico
Alotto, tromba; Alessandro Di Virgilio,
chitarra; Mattia Bonifacino, contrabbasso
Performer: Ramon Branda, Daniela Freguglia
Aiuto regia: Ramon
Branda
Luci: Pietro Striano
Audio: Marco Montano
Sarah ha solo tre anni
quando le diagnosticano una grave malattia
emolitica. Da quel momento trascorre gran
parte della sua infanzia in corsia dove, pur
toccando con mano il
dolore, custodisce solo
ricordi felici. La malattia si tinge di poetica
leggerezza, perde la sua
connotazione drammatica per trasformarsi in
un gioco. In queste pa-
gine non c’è traccia di
sofferenza, il dolore che
costella il passato della
protagonista le insegna
ad apprezzare ancora di
più il dono che le è stato
fatto, la vita.
Con: Sarah Maestri
Musiche: Ferdinando
Baroffio
Scene: Andrea Chiodi
Costumi: Ilaria Ariemme
Luci: Marco Grisa
Dal 27 febbraio al 1 marzo 2015
LA SPOSA IN BLU
di Romy Padovano, regia di Umberto Noto
Dal 17 al 22 febbraio
LE COGNATE
di Michel Tremblay, regia di Gustavo La Volpe
Germaine, signora di
provincia fanatica di
concorsi a premi e quiz
televisivi, si ritrova vincitrice di un milione di
bollini con i quali si possono ordinare decine
di regali da un catalogo
pieno di meraviglie.
Colpita da tale improv-
viso benessere, la donna invita sorelle e amiche, piccolo borghesi
come lei, tutte schiacciate dal peso della vita
quotidiana, a incollarli
per sbattere loro in faccia la propria fortuna e
farle crepare d’invidia.
Oriana è una sessuologa
psicoterapeuta 50enne
che analizza l’universo
maschile mentre è impegnata a prepararsi la
cena. Ride delle differenze tra il mondo degli uomini e quello delle donne, di quello che le donne
cercano, desiderano e si
aspettano dal sesso forte,
analizzandone peculiarità, manie, convinzioni e
follie. Luoghi comuni e
verità, dicerie e informazioni scientifiche, Oriana
non ha peli sulla lingua
e, mentre dimostra l’inconciliabile differenza, si
trova alle prese con una
cliente particolarmente
difficile, due poliziotti
imbranati, un ladro maldestro e una vicina di casa
che risolve i problemi con
il marito eliminandolo direttamente!
Con: Platinette, Umberto Noto, Cinzia Del
Barba, Pasquale Girone, Alberto Pistacchia
Coreografie: Valentina
Bordi
Scene e costumi: Erika
Carretta
Musiche: Chiara Del Vaglio
Compositore: Romy Padovano
Produzione: VipManagement
Dal 11 al 15 marzo
IL BOSCO
di David Mamet, regia di Antonio Mingarelli
Per Ruth e Nick l’interrogativo di fondo è la possibilità degli esseri umani
di essere liberi e riuscire
ad amare. Tentano una
risposta rifugiandosi nella pace naturale di una
casa sul lago, credendo
di trovarla nell’aria pura,
nel silenzio del bosco,
nel volo degli uccelli.
Il Bosco è uno dei piu’
impressionanti, lucidi e
spietati ritratti che ci sia
dato leggere sulla vita di
coppia, sui fantasmi dello stare insieme.
Con: Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti
Produzione: Compagnia
Teatri Della Plebe - Amat
Dal 18 al 22 marzo
DATTILOGRAFE
di Cristian Mascia, regia di Oliviero Corbetta
Nel 1957 Olivetti dava
alle stampe Piccola guida di ortografia, svelto
ed elegante manuale
che indicava alle dattilografe la via per non
incappare in orrori di
ortografia. Quella generazione ha affrontato
un tragico dopoguerra
e la ricostruzione di una
nazione che ha saputo
rialzare la testa. Lo spettacolo è un omaggio alle
donne che allora lavorarono, si sacrificarono e,
entrando sempre più capillarmente nel mondo
del lavoro, contribuirono a riscattare la digni-
tà di un Paese che si era
colpevolmente arreso
alle infauste lusinghe
del regime fascista.
Con: Elena Canone,
Stefania Rosso, Daniela Vassallo
Musiche: Bruno Coli
Coreografie: Teodoro
Bungaro
Grafica: Daniela Vassallo
Luci: Pietro Striano
Registrazioni: Underdog Studio
Produzione: Liberipensatori “Paul Valéry”e Archivio Storico Olivetti
48
il foyer e' tutto del teatro
Fabbrica dell’Esperienza
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 78624438
gennaio febbraio marzo
2015
Via Brioschi, 60 - 20141 Milano
[email protected]
Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00
Orario spettacoli: 20.30 - 20.45
Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus N15; bikemi 151
(Balilla - Tibaldi).
www.fabbricaesperienza.it
9 gennaio
24 e 25 gennaio
7 e 8 febbraio
di e con Sabine Uitz
da Henrik Ibsen, regia di Michelangelo Zeno
di Hugo Wirth, regia e luci di Violeta Arista
Lady MacBeth Spettri
Una Lady Macbeth sopravvissuta, legata a
una corda e in completo
abbandono dentro una
specie di voragine, condannata a confrontarsi
con il suo passato. La sua
violenza non è cambiata
a causa della sua incapacità di capirla. Le voci
la torturano, ma sono
parte di lei. Lei è Macbeth e Macbeth è lei, il
femminile si mischia
con il maschile. E’ una
Lady Macbeth distrutta,
meno pazza che nell’opera originaria, che mostra una strana bellezza
e forza nei sue lati oscuri. Il lavoro vocale vuole
creare un mondo in cui
la voce umana in tutte
le sue espressioni vibra
nello spettatore.
Produzione: Via Rosse
teatro
20 febbraio
L’amore delle pietre
da Heiner Muller, regia di Michelangelo Zeno
Due ex libertini che si
confrontano e si scontrano, tra nuove conquiste e ferite antiche,
in un gioco di sopraffazione che rappresenta
la dialettica dei sentimenti, nuda e cruda.
Un gioco al massacro.
Il Visconte di Valmont e
la Marchesa di Merteuil
sono i protagonisti di
Quartett, il celebre testo di Heiner Muller. Su
di esso la Famiglia Mastorna ha costruito uno
spettacolo originale in
cui le parole prendono corpo, i movimenti
emotivi diventano danza, colore, spezzettatura sintattica.
Con: Maria Sara Mignolli, Matteo Vitanza
Coreografie:
Bianca
Migliorati
Luci: Alessandro Barbieri
Disegni: RichiNonEsiste
Produzione: Famiglia
Mastorna
La storia di Osvald, un
ragazzo destinato alla
morte per una malattia
ereditaria. La madre
e il Pastore Manders
cercano di salvargli la
vita, di salvare le apparenze e un’idea di famiglia alla quale hanno
tutti creduto troppo,
una menzogna. Spettri
- People in the Sun è la
malinconica, grottesca
parabola che racconta come il male, anche
se ignorato, prosegua
il proprio percorso di
distruzione che tutto
travolge, soprattutto i
feticci: l’amore, la famiglia, la convizione che
la buona educazione sia
sufficiente a conservare
le nostre vite.
Con: Emilia Scarpati
Fanetti, Jacopo Crovella, Matteo Vitanza
Coreografie:
Bianca
Migliorati
Musiche: Marcello Gori
Luci: Alessandro Barbieri
Disegni: RichiNonEsiste
28 febbraio e 1 marzo
ROD - Under Talgar’s peak
di Tommaso Monza
Nello spettacolo si alternano partiture coreografiche di diversa natura che danno spazio a
riflessioni basate sulla
ricerca di identità lontane da noi. L’obiettivo
è ricondurre in un evento performativo una
domanda: quanto c’è
di noi in qualcosa che
apparentemente non ci
appartiene come la cultura nomadica dell’Asia
Centrale? 1° progetto vincitore del Bando
AMApola 2014-2015.
21 e 22 marzo
Roxanne
Studio inverso sul Cyrano de Bergerac
ideazione e regia di Alessandro Zatta
13 marzo
Paul Dennis Solo Performance
Teatro danza
Il danzatore Paul Dennis, danzatore e coreografo originario di Trinidad e Tobago, che vive
e lavora negli Stati Uni-
ti, in collaborazione con
Umass Amherst College
of Humanity and Fine
Arts del Massachusetts.
La vicenda di Cyrano
de Bergerac di Rostand
è universalmente conosciuta. Ciò che non si
conosce della vicenda
è il pensiero di Rossana. Alessandro Zatta
rielabora la celebre sceneggiatura, assumendo
come centrale il punto
di vista della ragazza.
L’opera è invasa da un
universo
femminile.
Protagonista è Rossana
con la sua sensibilità, i
suoi sentimenti. Cyrano
diventa farabutto, vigliacco, traditore, incapace di confessare il suo
amore anche in punto di
morte.
Con: Dora Dorizzi,
Federica Spigarolo,
Alessandro Zatta
Tecnica: Alex Melluso
Produzione: Salti Piattaforma dell’Arte Teatrale, FE Fabbrica
dell’Esperienza
Tangram – Featuring The Bridge
Nella vecchia casa materna abita Olivia. Si occupa
della madre, colpita da
una malattia terminale
e non autosufficiente.
Olivia ha due fratelli: Nicolas, morto anni fa di
malattia e la cui presenza continua ad aleggiare
in casa, e Alfonso, che si
presume abbia lasciato la
casa materna da quando
Nicolas si è ammalato e
che ritorna a causa di un
imminente divorzio, ma
senza assumersi la responsabilità di occuparsi
della madre. Da questa
sua invasione scaturisce
la forte opposizione di
Olivia, che si sente perduta nella sua vita con la
madre Ruth e alimenta
il desiderio di liberarsi
da essa. L’unica cosa che
unisce i fratelli è il desiderio della morte di Ruth.
Le motivazioni sono diverse, lo scopo lo stesso:
eliminare la madre.
Con: Irene Manara,
Edoardo
Visentin,
Alessandra Bordino,
Luca Pasquinelli, Giada Vignoli, Vittorio
Fulgoni. Scenografia:
Silvia Clai
Organizzazione: Elena
Carrera
Responsabile tecnico:
Ermanno Marini
Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza
Line(s)
7 marzo
ideazione e regia di Irina Casali e Alessandro Zatta
Progetto di creazione
ispirato a Line di Israel
Horowitz. “Dirò solo
che è unica - che non
c’è azione - che non
succede niente ma di
tutto” (dalla prefazione di Eugène Ionesco).
Line(s) racconta brandelli di follia e smarri-
mento, correndo sul
filo del grottesco per
illuminare un’umanità
in bilico sull’abisso.
Produzione: Salti Piattaforma dell’Arte Teatrale, Fare Anima, FE Fabbrica dell’Esperienza
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
Pim Spazio Scenico
49
Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612
www.pimoff.it - [email protected]
Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.40, domenica pomeridiano con servizio gratuito di baby-sitting.
Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso)
Prezzi: intero € 12 - convenzioni e riduzioni; Ecce
cello posto unico € 5; Symposium e Palco Aperto
ingresso gratuito.
18 gennaio
25 e 26 gennaio
Tre donne al mare Terramara
8 e 9 febbraio
di e con Liuba Scudieri
Compagnia Abbondanza/Bertoni
drammaturgia e regia di Andrea Baracco
Tre diverse eppure tanto simili storie per uno
spettacolo sulla migrazione in quel Mediterraneo da sempre transito
di speranze e oggi anche
il più grande cimitero
di naufraghi. Tre donne
si alternano sul palco-
E se un giorno, senza alcun segno premonitore,
la quotidianità assumesse tratti insopportabili
e orticanti, senza un
apparente motivo? Succede a Rosa Abbado che
ha smarrito il proprio
uomo e non riesce più
a dormire. Il telefono
squilla e un appuntato
si aggira frenetico per
le scale della questura
di Foggia; una donna
inattesa ed algida bussa
alla sua porta e la osser-
scenico. Giuseppina, di
Procida, convinta dal
marito ad andare a Marsiglia, affronta un lungo
viaggio da clandestina;
Venturina, figlia e moglie di pescatori procidani emigrati nell’Algeria francese, parte sola
su una nave merci con
destinazione Marsiglia.
E infine Emma, giovane donna nigeriana che
parte a piedi dal suo villaggio sul delta del fiume Niger per raggiungere l’Europa, dove vive il
suo amore.
Musica: Davide Chimenti
Costumi: Nina Langhammer
Produzione: PimOff
15 febbraio
La serva padrona
di G.B. Pergolesi, regia di Paolo Vettori
L’opera racconta le vicende di Uberto, ricco
e attempato signore che
ha al servizio la giovane
e furba Serpina che, con
il suo carattere prepotente, approfitta della
bontà del padrone. Per
darle una lezione, Uberto le dice di voler prendere moglie: Serpina gli
chiede di sposarla, ma
lui, benché interessato,
rifiuta. Per ingelosirlo
Serpina gli dice di aver
trovato marito, un certo capitan Tempesta,
che in realtà è il servo
Vespone. Quest’ultimo,
travestito da soldato,
chiede a Uberto una
dote di 4000 scudi. Per
non pagarli Uberto sposa Serpina, la quale da
serva diventa finalmente padrona.
Con: Paolo Andrea Di
Pietro, Sofia Rossi,
Paolo Vetttori
Pianista e direttore:
Giuseppe Califano
Messa in scena: Opera 17
Produzione: PimOff
1 marzo
La canzone di Magnolia
da Jerome Kern, regia di Giacomo Agosti
La trama narra la vita di
coloro che lavorarono
sul Cotton Blossom, una
imbarcazione che navigò sul fiume Mississipi,
dal 1880 al 1927. Spiega
Giacomo Agosti: “Con
l’aiuto dei musicisti
Emanuele De Filippis,
Maria Galantino, Carla
Pia Palermo Bonivento e Giulia Molteni, sto
cercando di dare corpo
ai fantasmi che mi hanno assistito nell’epoca
dei miei ascolti musicali. L’alternanza di opera
a musical corrisponde ai
diversi tipi di cibo di cui
mi nutro: dolce e salato.
Il dolce dell’opera prima
o dopo il salato stuzzicante del musical”.
Pianoforte: Maria Galantino
Terramara, del 1991,
con i suoi echi bachiani e le fitte suggestioni
ungheresi, indiane, rumene e siciliane era tesa
a ricordare i caratteri
di una mediterraneità
tutta nostra, esemplare.
Questa ricostruzione ha
imposto una nuova coppia eccellente che danza
tra centinaia di arance
riversate in scena, scivola sul tempo che scorre
e sulle trasformazioni
dell’amore,
riconfermando la bontà di una
terra amara ma genero-
sa nell’intreccio coreografico e nella fisicità a
tinte calde.
Con: Eleonora Chiocchini e Francesco Pacelli
Coreografia: Michele
Abbondanza
Allestimento: Antonella Bertoni
Musiche: J.S. Bach, G.
Yared, S. Borè e dalla
tradizione popolare
Scene: Lucio Diana
Luci: Carlo Meloni
Costumi: Marta Griso
Produzione: PimOff
Interno Abbado
va così forte che quasi
la spoglia con gli occhi.
Una vita trascorsa più a
nascondersi che a mostrarsi si trasforma, per
un banale e fortuito incidente, in una giostra di
paradossali avvenimenti
che finiranno per metterne a nudo gli aspetti
più nascosti e indicibili.
Con:
Giandomenico
Cupaiuolo
Musiche: Lucas Waldem
Zanforlini
Produzione: PimOff
22 e 23 febbraio
Finale
di
partita
di S. Beckett, diretto e interpretato da Teatrino Giullare
Uno spettacolo rivelazione, vincitore del Premio
Nazionale della Critica
e Premio Speciale Ubu,
una partita a scacchi tra
attori-giocatori che muovono le pedine e pedinepersonaggi che muovono
una delle storie più significative ed enigmatiche
della drammaturgia del
Novecento. La rappresentazione è una sinfonia
di mosse e contromosse,
botte e risposte, pause,
riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale
di partita il capolavoro di
Beckett è visto attraverso
le possibilità di movimento di due pedine da
scacchi e la tensione e la
partecipazione dei due
giocatori.
Scenografia e figure:
Cikuska
Maschere: Fratelli De
Marchi
8 e 9 marzo
Zombitudine
di, con e regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano
Un uomo e una donna
si rifugiano in un teatro
insieme al pubblico. In
questo spazio di illusoria resistenza attendono
l’arrivo di qualcuno, di
qualcosa: un nuovo inizio? La morte? Una rivoluzione? Un cambiamento? Forse arrivano gli
Zombi. Uno spettacolo
sull’orrore di questi tempi, sulla condizione di semivita che percepiamo.
Gli Zombi siamo noi. La
Zombitudine è la nostra
condizione quotidiana.
Così in scena, come in
sala. Quella dello Zombi
è l’immagine della nostra fine o forse, visto che
la fine è probabilmente
già arrivata e i tempi
in cui viviamo di stenti
sono morti, un’immagine di speranza.
Scene e costumi: Alessandra Muschella, Daniela De Blasio
Luci: Omar Scala, Marco Fumarola, Daniele
Passeri, Matteo Selis
Aiuto regia: Francesca
Blancato
Produzione: AmnesiA
vivacE, Kataklisma,
Teatro della Tosse,
Fuori Luogo, Teatro
dell’Orologio.
50
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro Ringhiera
2015
Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 84892195
da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45;
domenica ore 16.00; lunedì riposo.
www.atirteatroringhiera.it
Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79, N15; MM2 (Abbiategrasso).
Prezzi: intero € 15, convenzioni e riduzioni.
dal 15 al 18 gennaio
dal 22 al 25 gennaio
dal 30 gennaio al 1 febbraio
drammaturgia e regia di Marcela Serli
regia di Marcela Serli
drammaturgia di Daniele Villa, regia di Teatro Sotterraneo
Un’operetta ripugnante. Dolorosa e ridicola.
A proposito di donne.
E di uomini. E di come
a volte siamo così lontani. Un’operetta morale
sull’immorale. Vogliamo scioccarvi con temi
inesplorati, presumere
di sapere cose che voi
non sapete. Saremo banali, ripetitive, nuove,
serie, maschie, arroganti, femmine, potenti, isteriche, deboli,
nuove, arrabbiate e
La società maschilista
oggi ha come prime vittime gli uomini. Provocazione? Noi sappiamo
che le vittime evidenti
sono le donne e le persone che esprimono
il femminile (donne,
uomini, transessuali,
transgender che siano), ma i primi a subire la costrizione in un
ruolo sono proprio gli
uomini. Costretti a perseguire un modello di
onnipotenza, un falso
DELL’UMILIAZIONE E DELLA VENDETTA HOMINI [ovvero Man Pride] BE LEGEND!
dolci. Accoglienti e respingenti. Donne diverse che rispecchiano su
loro stesse il rapporto
con un modello simile
di femminilità.
Con: Anna Coppola, Noemi Bresciani, Gaia Saitta, Marcela Serli, Caterina Simonelli e donne
biologiche, donne transessuali, transgender
Musiche: Stefano Schiraldi
Produzione: Compagnia
Atopos
di sé, un archetipo. Ed è
appunto per parlare anche di archetipi divini
che ci inventiamo questo concerto per voce
maschile.
Un’opera
rock per parlare di noi,
esseri umani maldestri,
del futuro e dei nuovi
archetipi.
Musiche: Stefano Schiraldi
Produzione: Compagnia
Atopos
Cosa vuoi fare da grande? Be legend! è un
progetto seriale, una
docufiction a puntate
che ripensa l’identikit infantile di alcuni
personaggi storici o
immaginari
divenuti
leggenda. Ogni puntata
un nome. Ogni città un
bambino diverso che in
ventiquattrore
prova
a incarnare una personalità eminente per
come poteva essere a 10
anni: i gesti, l’ambien-
te, i giochi. Cerchiamo
nel cucciolo le tracce
del mito adulto o gliele
mettiamo addosso, costruendo una sorta di
profezia a ritroso.
Con: Sara Bonaventura,
Claudio Cirri
Luci: Marco Santambrogio
Costumi: Laura Dondoli, Sofia Vannini
Produzione: Associazione Teatrale Pistoiese,
Centrale Fies
dal 5 al 8 febbraio
dal 19 al 21 febbraio
dal 12 al 15 febbraio
di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga
X edizione
di Letizia Russo, regia di Manuel Renga
Christian e Carlo abitano in un’anonima, gelata e nebbiosa cittadina
del Nord Italia in cui
tutti conoscono tutti.
Carlo è esuberante e sognatore, Christian è introverso, impenetrabile
e fidanzato con Giada,
rampolla della famiglia
più ricca del paese. E
poi c’è Annina, la titolare del salone di bellezza
più frequentato della
zona. Le loro vite si intrecciano quando Carlo
e Christian si incontrano in una chat gay dan-
Inizia quest’anno la
collaborazione tra Teatro Ringhiera e Milano
Clown Festival, la manifestazione diventata,
ormai da diversi anni,
un appuntamento fisso
PORTAMI IN UN POSTO CARINO MILANO CLOWN FESTIVAL PER UNA DONNA
dosi un appuntamento.
Le cose si complicano
quando la routine della
provincia è sconvolta
da un brutale episodio
di violenza omofoba: un
ragazzo viene ritrovato
in fin di vita nel bosco
che confina con il paese. Un ragazzo che tutti
conoscevano.
Con: Elisabetta Torlasco, Chiara Anicito,
Daniele Pitari, Tomas
Leardini
Scene e luci: Aurelio
Colombo
Produzione: Chronos3
Dal 3 al 8 e dal 10 al 15 marzo
ITALIA ANNI DIECI
di Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia
Dal baratro sociale e culturale che ci inghiotte,
la storia corale di alcuni
personaggi, emblema di
ciò che siamo diventati:
un industriale sull’orlo del suicidio e la sua
signora, schiava delle
apparenze, una madre
protettiva, una figlia
eterna disoccupata, un
insegnante di salsa, un
intellettuale allo sbando
e una badante albanese.
Mentre la crisi economica,
spietatamente,
li denuda, i loro destini
si intrecciano. Cinico,
nevrotico, spietato, ma
anche tenero e comico,
Italia anni dieci restituisce un’immagine caleidoscopica della crisi che
stiamo attraversando.
Con: Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice
Schiros, Chiara Stoppa,
Sandra Zoccolan
Scene: Maria Spazzi
Costumi: Federica Ponissi
Luci: Alessandro Verazzi
Attrezzeria: Maria Paola Di Francesco
Produzione: ATIR Teatro Ringhiera
per la città di Milano.
Per la prima volta, uno
spettacolo del festival
sarà ospitato sul palco
del Ringhiera. Dettagli
e informazioni al sito
milanoclownfestival.it
20 e 21 marzo
NAMUR (o della guerra e dell’amore)
di Antonio Tarantino, regia di Teresa Ludovico
1815. L’armata francese è
in rotta. Napoleone fugge
verso Parigi. Namur, ormai un paese di retrovia,
è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana
che, casa per casa, cerca
i nemici. E’ notte, nei
campi di grano cavalli
sventrati, soldati sgozzati, sciabolati, ammassati
si confondono nell’oscurità. In una capanna
fuori Namur, Marta, una
vivandiera
imperiale,
sta facendo l’amore con
Lucien, un imberbe fantaccino che alle pressanti
richieste di conferma d’amore da parte della donna cercherà, fino all’alba,
di sfuggire con imbarazzo
e finzione.
Con: Teresa Ludovico,
Roberto Corradino
Scene e luci: Vincent
Lounguemare
Costumi: Luigi Spezzacatene
Produzione: Teatro Kismet OperA
Un desiderio inaspettato investe una quarantenne dalla vita normale. Sposata con un uomo
che la rispetta e la ama,
scopre che esiste la possibilità di vivere, per
una volta nella vita, un
momento di abbandono
totale al desiderio. Ma il
suo è un desiderio che
non può riconoscere e
chiamare con il nome
giusto: è una donna che
incontra per caso e di
cui nulla sa e di cui tutto, ma proprio tutto,
immagina. Nella forma
semplice di un dialogo
con se stessa, dovrà scegliere quale, tra le sue
due parti in guerra, vincerà la battaglia.
Con: Sandra Zoccolan
Supervisione: Serena Sinigaglia
Produzione: ATIR Teatro Ringhiera
Sandra Zoccolan
Dal 26 al 29 marzo
LO SPLENDORE DEI SUPPLIZI
di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo
Quattro storie costituiscono il quadro unitario
di un presente schizofrenico: la coppietta in
crisi, il giocatore compulsivo di videopoker,
la convivenza forzata di
una badante straniera
con un vecchio razzista
e due operai che rapiscono un vegano per
sfogare l’insoddisfazione. In scena quattro interni comuni (un salot-
to, una stanza da letto,
una sala e un sottoscala)
che assumono il riverbero delle celle, in cui le
quattro figure che animano gli episodi scontano colpe di ipocrisia,
menzogna, opportunismo ed egoismo.
Luci: Vincent Longuemare
Produzione: Fibre Parallele e Festival delle
Colline Torinesi
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro Alta Luce
Prenotazioni e informazioni: tel. 348 7076093
www.altaluceteatro.com - [email protected]
il foyer e' tutto del teatro
51
Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano
Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello
spettacolo brindisi con gli artisti.
Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371.
Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00).
15 e 16 gennaio
I mangiatori di luce
31 gennaio
di Daniela Mandelli, regia di Roberta Mandelli
concerto di canti della tradizione ebraica classica, coro Col Hakolot
La Compagnia degli
Equilibristi
inscena
una drammaturgia sulla
giovinezza, stagione degli assoluti, votata alla
morte più della vecchiaia. Può accadere che tre
ragazzi pieni di vita si
ritrovino nel tempio di
una fabbrica fatiscente
e decidano di liberarsi
In occasione del Giorno
della Memoria, una porta
sulla grande tradizione
canora ebraica, dalle origini medievali sino alle
melodie moderne. Un
viaggio affascinante alla
scoperta di una cultura
vivente fonte di continuo
incanto e meraviglia. Il
coro Alei Shirà della si-
dei loro fardelli – peccati, difetti e paure – per
iniziare a vivere davvero. Diventare uomini,
nel senso più vero del
termine, e conquistare
il paradiso, non come
luogo, ma come condizione, pur consapevoli
che soltanto “se vivessimo due settimane po-
13 e 14 marzo
Pazzo d’amore
di Sam Shepard, regia di Elizabeth Annable
Nel degrado di un motel di provincia si consuma la passione, fatta
di abbandoni e riprese,
tra Eddy e May, fratelli ignari di esserlo. Un
rapporto che non può
esserci, ma che non può
non esserci. Su entrambi incombe la presenza
del padre, il solo che sa,
onirico testimone di un
logoramento e struggimento senza fine.
Un testo, considerato
emblematico nel teatro
tremmo essere buoni
tutta la vita”.
Con: Nicolò Fabio Banfi, Giuditta Costantini
e Davide Crespi
installazioni video: Nicolò Fabio Banfi
Scene: Nicola Rizzato
Concerto per non dimenticare
tel. 02 70605035
www.teatrocaboto.com
Brani in rogramma:
Mi Maamkim, Rojinkes
mit Mandelen, Dona
Dona, Shir Hapartizanim – Chant des psrtisans, Hitragut, Eli Eli,
Al Sefod, Amud Haesh,
Ein Li Eretz Acheret,
Yerushalaim Shel Zahav, Bashana’ Habaa,
Haben Yakir Li
Direzione: Pilar Bravo
Martinez
Pianoforte: Erica Nicchio
contemporaneo americano, dalla forte potenza drammatica che, in
un gioco disorientante
di specchi, vuol mettere
in evidenza l’isolamento e l’incomunicabilità
della società contemporanea.
Con: Elizabeth Annable
e Gerardo Marinelli
Produzione: AltaLuce
Teatro Caboto
Prenotazioni e informazioni: nagoga riformata di Lev
Chadash, fondato nel
2009 a ricordo degli ebrei
morti durante la Shoah, e
il coro Col Hakolot si fondono in un unico grande
coro polifonico.
Elizabeth Annable
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Orario spettacoli: Da mercoledì a sabato ore 21.00,
Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna
milanese sab. 16.00 (€ 8); Teatro ragazzi ore 16.00 (€ 5)
Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1
(Wagner, Pagano), M2 (Sant’Agostino).
Prezzi: p. numerato € 12,00, libero € 10,00, riduzioni.
Dal 14 al 25 gennaio
Dal 28 gennaio al 22 febbraio
di Gilbert K. Chesterton, regia di Andrea Forneris e Giorgio Di Salvo
di William Shakespeare, regia di Riccardo Giudici
Qui interpretato da Andrea Forneris alla stessa
altezza (in centimetri)
del mitico Renato Rascel, che ai tempi impersonava in tv questo
famoso prete-detective,
Scritta per essere rappresentata davanti alla
regina Elisabetta nel
1597, e’ una vivace, pirotecnica e divertente
rappresentazione delle
debolezze e delle in-
PADRE BROWN E IL CASO DEL QUARTO LATO DEL TRIANGOLO PENE D’AMOR PERDUTE
oggi modernizzato dal
Don Matteo di Terence
Hill. Una storia avvincente ambientata in
Italia: una famiglia altoborghese è sconvolta da
un omicidio a sfondo
passionale. Quando l’indagine chiude il triangolo, spunta il quarto lato:
occhio all’assassino!
Con: Compagnia RedRoom
Gianluca Frigerio e Anna Battaglia, foto di Alessandro Tintori
genuità maschili alle
prese con la seduzione
e l’irresistibile fascino
femminile. Un opera in
cui trionfano l’ironia e
il linguaggio, usato qui
in modo sublime, in una
sinfonia di stili diversi e
di caratteri come in nessuna altra commedia di
Shakespeare.
Con: Justine Mattera e
un cast di 14 attori
Justine Mattera
52
teatro caboto
gennaio febbraio marzo
Tutte le domeniche di febbraio e marzo
7, 14, 21 e 28 febbraio
rassegna di spettacoli comici di improvvisazione teatrale
di G. Carlo Dozzo, regia di Dante Fusi
2015
T’IMPROVVISO DOMENICA I PINOL DE L’AMBROEUS
Non c’è nessun copione
imparato a memoria. Si
recita a soggetto sulla
base degli spunti chiesti
al pubblico. Sembra impossibile, eppure è la magia dell’improvvisazione.
8 febbraio
22 febbraio
Bugiardini, Roma
Programma:
1 marzo
Imprevisti Su Misura,
Milano
1 febbraio
Imprevisti Su Misura,
Milano
Teatro a Molla, Bologna
15 febbraio
Bteatro, Torino
Rubik Teatro, Genova
Traattori, Piacenza
15 marzo
Quadrifolli,
Milano;
Improvincia, Brianza
22 marzo
“L’Ambroeus el ghe fa
on po de ruffian al Romeo, titolar de on banchett al mercà de Papiniano. Tuscoss diventa
difficil quand el Romeo
el g’ha de dagg cont di
spes a la sua miee ma
anca ai zabett de la cà
che la inzighen. On gi-
bileri de robb de fa restà
senza fiaa del rid!”.
Con: Mirton Vaiani e la
Compagnia Stabile del
Milanese I Visconti
29 marzo
8 marzo
Matchmakers, Bruxelles
Dal 25 febbraio al 1 marzo
DESIDERIO MORTALE: LE QUATTRO CHIAVI DEL DELITTO
drammaturgia e regia di Anna B. Ferrara
Quattro episodi di cronaca nera per una commedia gialla: la giovane
e affascinante giornalista investigativa Laura
T si fa coinvolgere nelle classiche situazioni
che portano al delitto,
all’omicidio, al crimine
metropolitano: la cupidigia di denaro, il raptus erotico, l’imbroglio
maldestro, il traffico
lungo la frontiera dei
paradisi artificiali. E
tutto questo accade ai
confini della Città.
Con: Compagnia Teatro
Europa
Dal 4 al 29 marzo
DRACULA
7,14, 21 e 28 marzo
di Bram Stoker, regia di Giorgio Di Salvo
di G. Carlo Dozzo, regia di Dante Fusi
Dai secoli e attraverso i
secoli beve il sangue dei
mortali, Dracula il nonmorto. Alla perenne
ricerca del suo amore,
contro il destino, contro il tempo, dannato
vampiro che dalla Transilvania, terra di confine tra Oriente e Occidente, sbarca a Londra
“L’è possibil che on
irreprensibil dirigent
de la Region el sia on
rapinador? O l’è tutta
ona messa in scena!”.
Non mancano le classiche corna, ma ci sono
di mezzo anche banditi, pupe e furti d’auto.
Un intreccio esilarante
per iniziare una delle
storie più rappresentate al mondo. Questa è
la nostra, questo è il nostro Dracula: la sovrannaturale vicenda dell’amore e dell’orrore.
Con: Gianluca Frigerio
e la Compagnia Hommy Beg
LA RAPINA DI BARLAFUS
Boris Macaresco
Teatro Libero
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 8323126
da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom
14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30
Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00
www.teatrolibero.it - [email protected]
Dal 7 al 12 gennaio
SACRIFICIO DEL FIENO
scritto, diretto ed interpretato da Michela Giudici e Alessandro Veronese
La donna è per terra.
Nuda e sconfitta. Trema
per la paura, per il freddo e per l’umiliazione.
Tutto intorno soltanto il fieno. E un odore
diffuso di alcol. Ha lo
sguardo senza più anima. L’ha persa quando
Cesare è andato via. Ripete come una litania,
sottovoce, la melodia di
Lili Marlene, imparata
dai tedeschi che la cantavano fuori dal fienile
mentre aspettavano il
loro turno per fare scorta di lei. Poi i tedeschi
sono andati via e al loro
posto è arrivato tutto il
paese. Il prete con la sua
inquisizione, gli uomini
con forbici e fiammiferi. La donna è nuda,
trema e canta. Nessuno
saprà mai perché l’ha
fatto. L’uomo che la
guarda dall’alto aspira
l’ultimo fumo della sua
sigaretta. E sorride.
Nell’altra mano ha una
bottiglia di grappa. Un
sorso lo beve, il resto lo
sparge per terra. Poi si
avvicina alla donna, con
un fiammifero in mano.
Il fieno, si sa, prende
fuoco facilmente.
Produzione: Fenice dei
Rifiuti
tra la mala milanese e
la borghesia cittadina,
il tutto sotto gli occhi
svampiti del poliziotto
di turno.
Con: Boris Macaresco e
la Compagnia Stabile
del Milanese I Visconti
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino)
Prezzi: intero € 19 - € 21, convenzioni e riduzioni.
gennaio febbraio marzo
teatro libero
2015
Dal 13 al 19 gennaio
Dal 27 gennaio al 8 febbraio
di e con R. Abbiati e A. Brunello, regia di Leonardo Capuano
di Michela Tilli, regia di Corrado Accordino
Dove va il Tempo che
passa? E’ la domanda
che Albert Einstein si
pose ragionando sul concetto di spazio-tempo.
Non è solo una domanda
esistenziale e filosofica,
è di fondamentale importanza per la scienza.
I fisici proprio non sanno dove vada il tempo!
Perché non viene nessuno alla veglia funebre di
comare Vituzza? Cosa
avrà mai combinato per
meritarsi tanta indifferenza? Donna Tanina,
maestra e colonna della
comunità, si interroga
sulle possibili ragioni.
Tempo ne ha perché, da
donna devota e di buona
53
TORNO INDIETRO E UCCIDO IL NONNO LA MORTE BALLA SUI TACCHI A SPILLO
Torno indietro e uccido il
nonno ha a che fare con
queste domande in un
modo umano, tenero,
delicato, emozionale.
E’ la storia di un uomo
anziano che capisce che
ormai la sua vita è agli
sgoccioli e cerca suo
nonno per trovare conforto. Ma suo nonno è
morto da tempo, solo il
suo spirito sopravvive. È
un fantasma, un sogno,
una visione.
Drammaturgia: Roberto
Abbiati, Andrea Brunello, Stefano Oss
Costumi: Patrizia Caggiati
Luci: Marianna Tozzo
Produzione: Arditodesio, Teatro Portland
creanza qual è, lei di veglia non se ne perde una
e ora è sola nella casa
della defunta. Nel piccolo paese siciliano le
elezioni sono alle porte.
Stranamente sola, Tanina pensa e ripensa alla
vita dell’altra, donna
dai facili costumi che di
certo votava dalla parte
Dal 26 febbraio al 10 marzo
MERCURIO
di Amélie Nothomb, regia di Corrado d’Elia
Tre personaggi, un’isola
deserta a picco sul mare
di nome Morte Frontiere su cui c’è un castello
e una barca che fa avanti e indietro dall’isola
all’approdo della terraferma chiamato Nodo.
Un titolo, Mercurio, che
è un elemento chimico,
ma anche un pianeta e
soprattutto un dio alato.
Un’infermiera che arriva
ogni giorno dalla terraferma, novello Caronte
traghettatore con un piano ben preciso. Mercurio
può sembrare una favola
sbagliata, e la rivolta
come un calzino per capire quale dettaglio le
sfugga. Perché non c’è
ancora nessuno? Ma è
davvero sola, o alla fine
qualcuno si farà vivo?
Con: Silvana Fallisi
Produzione: Agidi, La
Danza Immobile
dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo
di avere a che fare con
un gioco perverso dove
nulla è davvero come
appare. Siamo tutti nello stesso tempo vittime
e carnefici di noi stessi e
degli altri.
Con: Monica Faggiani,
Valeria Perdonò
Produzione: Teatro Libero
Roberto Abbiati e Andrea Brunello
Dal 12 al 24 febbraio
LOLITA
di Sarah Chiarcos da V. Nabokov, regia di Paolo Giorgio
Un viaggio verso le immagini che portano la
mente verso una straziante follia, attraverso
la figura di Lolita e il
suo riso spezzato. Nella
mano che si appropria
di un’innocenza che
non può comprenderla,
né difendersi, andiamo
alla ricerca di un’immagine, una visione:
quella della Ninfa, essere intangibile, ponte
fra l’umano e il divino.
Quella figura che per i
Greci, una volta veduta, portava alla follia e
alla possessione come
forma estrema di conoscenza. Nel fuoco di
un irreparabile danno,
nel centro di un deserto
sconosciuto.
Produzione:
Circolo
Bergman
Monica Faggiani
Dal 11 al 23 marzo
Dal 24 al 30 marzo
di G. G. Márquez, con e regia di Corrado Accordino
di David Greig, regia di Vittorio Borsari
Sono gli anni dell’inquisizione spagnola. Il
più terribile dei demoni, la più ossessiva delle condanne, l’amore!
Un racconto magico e
terrificante, dove l’indifferenza di un padre
e la malvagità di una
Due racconti vissuti durante la notte, quando la
logica del giorno e della luce svaniscono, lasciando il posto alla verità, alla nostra pancia. In
Fragile il protagonista
maschile, cliente di un
DELL’AMORE E D’ALTRI DEMONI FRAGILE / KYOTO
madre creano mostri
e disincanti nel cuore
dell’indesiderata figlia.
Allora per lei sarà l’isolamento, il costruirsi
un mondo altrove, fatto
di menzogne e inganni.
Fino a quando la giovane ragazza verrà morsa
da un cane rabbioso e la
malattia che la contagerà verrà letta e interpretata come un segno del
demonio.
Produzione: La Danza
Immobile, Teatro Binario 7
centro di salute mentale, si presenta nel cuore
della notte alla porta
della direttrice, non sopportando
l’eventuale
chiusura del centro e minacciandola con un piano estremo. Con Kyoto
ci sposteremo invece in
una stanza d’albergo: il
microcosmo, asettico e
poco famigliare, dove
Lucy e Dan fanno i conti con una relazione mai
veramente cominciata.
Con: Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti
Produzione: Chronos3 e
PianoInBilico
54
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro Nazionale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888
da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00.
Gruppi (min. 10pers):[email protected]
2015
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00.
www.teatronazionale.it
Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner).
Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50.
Dal 31 dicembre al 22 febbraio
LA FINESTRA SUI CORTILI
regia di Antonio Provasio
È da lì che parte tutto... dalle finestre che
si affacciano sui cortili: sono la televisione
dei pover crist, uno
schermo virtuale che
permette alla famiglia
Colombo di tenere d’occhio tutto quello che
succede nel loro piccolo
grande mondo fatto di
gioie, amori, discussioni e... furti. Sì, perché
la porta del monumento
del cortile, ovvero il gabinetto comune, viene
inspiegabilmente rubata. Panico e indignazione serpeggiano tra
le cortigiane, che per
risolvere la complicata
situazione, coinvolgeranno addirittura le forze dell’ordine.
Con: I Legnanesi - Antonio Provasio, Enrico
Dalceri, Luigi Campisi
Testi: Felice Musazzi,
A. Provasio
Musiche: Arnaldo Ciato, E. Dalceri
Coreografie: Sonia Fusco
Direttore
artistico:
Sandra Musazzi
Direttore di produzione: Enrico Barloccco
Produzione: Chi.te.ma
sab e dom dal 24 gennaio al 17 maggio 26 gennaio
IL PICCOLO PRINCIPE CRONACHE SESSUALI
2 febbraio
adattamento e regia di Chiara Noschese
di e con Antonio Cornacchione
“Vorrei
raccontare
questa storia rispettando la sua semplicità, l’essenziale profondo che permette a
ciascuna persona che
lo legge di vederci un
pezzo di sé. Vorrei
poter prendere il pubblico per mano e farlo
Se il sesso è la felicità
dell’uomo moderno, allora le persone più felici
della terra sono gli attori
porno? E’ vero che non
è possibile aprire una
scuola per attori porno
in quanto gli studenti
vorrebbero tutti ripete-
A cinque anni dal suo
ultimo tour, Umberto
Tozzi torna nei teatri di
entrare in un luogo
magico, dove si sta insieme per raccontare e
ascoltare... Perché tutti siamo stati bambini,
perché tutti i bambini
del mondo e tutte le
anime pure sono state
o saranno per una volta Il Piccolo Principe”.
re l’anno? Ma il sesso è
la via più facile per arrivare al successo? L’orgasmo è un diritto o un dovere? Dietro al libertino
mondo del web resiste
un incallito moralista?
In tutto questo c’entra
qualcosa Berlusconi?
BRACHETTI
CHE SORPRESA
di Davide Livermore, con Arturo Brachetti
spettatori dal cappello
alle scarpe, cambiando
abito ma soprattutto
anima. Un caleidoscopio di personaggi che
realizza con grandi costumi o solo con pochi
oggetti, per ricordarci
che con poco si può fare
tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia.
edizioni orsini de marzo
YESTERDAY, TODAY
concerto
tutta Italia con Yesterday… Today, prodotto
da Momy Records.
3 febbraio
POSSINAMMAZZA’
di e con Enrico Montesano
Sarà quel che sarà… Enrico, stanco della solita
satira e delle solite battute sui soliti argomenti, tenta di percorrere
strade diverse sino ad
arrivare a mettere in
piazza i suoi segreti più
intimi, dalla sua vita
familiare alle magagne
del suo privato.
Dal 17 al 29 marzo
Brachetti, il più grande
trasformista al mondo,
entusiasma il pubblico
e propone il meglio del
quick change, quell’arte
da lui stesso reinventata
che lo ha reso celebre ai
quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia
(forse due) si trasforma
davanti agli occhi degli
UMBERTO TOZZI:
30 e 31 marzo
MAURIZIO
BATTISTA SHOW
cabaret
●
www.orsinidemarzo.com
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro di Milano
il foyer e' tutto del teatro
55
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
Biglietteria e prenotazioni: tel. 02 42297313
da mercoledì a sabato dalle 14.00 alle 18.00.
[email protected]
Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00
Dal 2 al 6 gennaio
25 gennaio
di Ciaikovskij, coreografia di Federico Veratti
coreografie di Cristina Ledri e Cristiano Fagioli
Questo Schiaccianoci si
discosta da vecchi manierismi e polverose
messe in scena. Un allestimento colorato, quasi
fosse un fumetto, e una
coreografia vivace nella
quale la figura di Drosselmeyer,
misteriosa
ed eccentrica, conduce
l’intera vicenda. Arredi
e costumi in stile anni
‘20 per il primo atto,
i cui bellissimi quadri
danzati culminano in
uno spettacolare pas de
trois. Un’incantevole atmosfera invernale fiabesca dal gusto impressionista fa da cornice alla
danza dei fiocchi di neve
e al divertissement del
secondo atto con le sue
danze spagnola, araba,
cinese e russa. Il valzer
dei fiori, vera esplosio-
Su questa immortale
storia d’amore tra due
adolescenti, gli autori
sono ripartiti da dove
W. Shakespeare aveva
interrotto la narrazione
per sviluppare quella
www.teatrodimilano.it
Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner).
Prezzi: intero da € 30,00 a € 25,00; riduzioni.
LO SCHIACCIANOCI GIULIETTA E ROMEO, L’AMORE CONTINUA
ne di colori e gioia, introduce il grand pas de
deux, momento supremo per virtuosismi ed
interpretazione.
Con: Balletto di Milano
Scene: Marco Pesta
storia struggente verso
nuove possibilità narrative e sentimentali.
Giulietta e Romeo rivivono, in una condizione ultraterrena, la loro
sventurata storia d’a-
more. Un lavoro nello
stile ormai affermato
della Compagnia, che
si distingue per la cifra
contemporanea dalle
reminiscenze classiche:
gestualità inedite e so-
Dal 6 al 8 febbraio
W VERDI
balletto in due atti su musiche di Giuseppe Verdi
Il lavoro coreografico
sottolinea le sfumature
musicali, dando spazio
a tecnica e virtuosismi.
In apertura Aida, le cui
danze raggiungono l’apice nel famoso Trionfo.
Seguono la celeberrima
Danza delle Streghe dal
Macbeth, ballabile forse
tra i più belli mai scritti da
Verdi, e l’intenso preludio
da Attila. Dopo Traviata
che, pur non contenendo pagine espressamente
dedicate al balletto, ben
si presta alla danza con il
suo celebre “Libiamo”, i
cori di Zingarelle e Toreri
ed altri brani tra cui i due
preludi. Chiude la prima
parte un brillante diver-
luzioni coreografiche
esaltano le emozioni
valorizzando i dettagli.
Con: RBR Dance Company
Musiche: Virginio Zoccatelli e Diego Todesco
Regia: Cristiano Fagioli
tissement sulle straordinarie musiche da Otello.
Nella seconda parte Le
quattro stagioni, splendido ballabile dai Vespri
Siciliani. Trenta minuti
dedicati al balletto, un
piccolo capolavoro per
la danza in un incalzante
susseguirsi di emozioni.
Con: Balletto di Milano,
Enrico Beruschi
Coreografie: Agnese
Omodei Salé e Federico Veratti
Immagini: Daniela Grifoni
Teatro di Milano
CONCERTOconBENEFICO
VLADIMIR E VOVKA
CARMEN
ASHKENAZY
28 APRILE 2015
balletto in due atti
su musiche di G. Bizet
DAL 10 AL 12
APRILE 2015
Balletto
di Milano
Direttore Artistico CARLO PESTA
L’incasso verrà devoluto
all’Istituto Don Orione
Speciale lettori foyer sconto 40% sui prezzi dei biglietti degli spettacoli del BALLETTO DI MILANO stagione 14/15
LO SCHIACCIANOCI – W VERDI – TANGO! – CARMEN – BENVENUTO EXPO
Per usufruire dello sconto prenotazione presso il Teatro di Milano tel. 02 42297313 – [email protected]
Comunicando il codice: FOYER01
TEATRO DI MILANO VIA FEZZAN 11 (Piazzale Tripoli) 20146 MILANO - Biglietteria aperta da mercoledì a sabato dalle ore 14 alle 18
www.teatrodimilano.it
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teatro di milano
gennaio febbraio marzo
2015
15 febbraio
MADE IN ITALY
Dal 6 al 8 marzo
coreografia di Michela Barasciutti
Amor de TANGO!
21 marzo
danza musica e canto, con Ruben Celiberti
GALA
DANZATALENTI
a cura di D’Angel - Angeli dello spettacolo
Dal Quartetto Cetra a
Battiato, passando per
molte canzoni popolari
e colte fino a Puccini e
De André, il tutto con la
cornice di una selezione
di dialoghi tratti dal Film
I soliti ignoti di Monicelli.
Uno sguardo sull’Italia,
su noi italiani, sui nostri
difetti e sui nostri pregi, con affettuosa autoironia, così come diceva
con ironia di noi Winston
Un’occasione unica per
assistere allo spettacolo
del famoso artista argentino Ruben Celiberti, appena rientrato in
Italia. Musica dal vivo,
danza e canto per questo
emozionante spettacolo nel quale Celiberti ci
racconta ancora una volta la sua Argentina; una
serata entusiasmante
che mette in luce le sue
Il Gala Danzatalenti, rassegna che porta in scena
l’eccellenza della formazione, giunge a Milano
con un’edizione speciale. Creato a Genova nel
2011, Danzatalenti ha
ospitato negli anni i nomi
più significativi della formazione internazionale. L’edizione milanese
si configura come una
serata scandita dalla va-
Churchill: “Gli Italiani
perdono le guerre come
se fossero partite di calcio e le partite di calcio
come se fossero guerre”.
Un percorso leggero ma
profondo, ironico, intimo, forte, per assaporare
sensazioni già vissute e
riscoprire ciò che già ci
appartiene ma che forse
non vediamo.
Con: Compagnia Tocnadanza
doti e l’eccezionale versatilità interpretativa.
Celebri tanghi, canzoni
intramontabili nonché
alcuni cammei da parte
di un artista che ancora oggi ama mettersi in
gioco per stupire il pubblico. Lo accompagnano
alcuni danzatori, favolosi interpreti della più
sensuale tra le danze.
Teatro Out Off
rietà delle proposte coreografiche giocata sull’alternanza fra classico,
neoclassico e contemporaneo. Danzatalenti è un
Gala attuale, pensato per
delineare le nuove linee
della danza internazionale attraverso l’interpretazione di giovani elementi
capaci di affrontare sia
rivisitazioni di repertorio
sia nuove creazioni.
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 34532140
lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00
www.teatrooutoff.it
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com)
Dal 14 gennaio al 8 febbraio
17 gennaio e 14 febbraio
di Renato Gabrielli, regia di Lorenzo Loris
mimi e voce recitante di Luca Uslenghi
In una città marittima di
provincia, un maturo avvocato ritiratosi, poeta
dilettante, si invaghisce
di una giovane lettrice
intravista sulla spiaggia. La contatta tramite
una ex collega, con cui
anni prima ha avuto
un’importante relazione; propone alla ragazza
di risolverle i problemi
economici in cambio
del permesso di contem-
17 Gennaio ore 16,00
Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78.
Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni.
LA DONNA CHE LEGGE IL TEATRO DEI BAMBINI
plarla mentre si dedica
alla lettura, in circostanze che col procedere del
racconto si fanno sempre più intime.
Con: Massimiliano Speziani, Cinzia Spanò,
Alessia Giangiuliani
Scene: Daniela Gardinazzi
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Produzione:Teatro Out Off
Massimiliano Speziani, Alessia Giangiuliani
e Cinzia Spanò
14 Febbraio ore 16,00
Pierino
e il Lupo Il carnevale degli Ma mère l’oye
Cinque movimenti dal
La fiaba mira a divertiLa versione pianistica
re ma anche far cono- animali
è composta da cinque Daphnis Et Chloé
Caricature
musicali
La storia dell’amore tra
scere, attraverso il racconto, i vari strumenti
dell’orchestra. Ciascun
personaggio é rappresentato da un differente
strumento:
l’uccellino dal flauto, l’anatra
dall’oboe, il gatto dal
clarinetto, il nonno dal
fagotto, il lupo da tre
corni, Pierino dal quartetto d’archi, gli spari
dei cacciatori dai timpani e dalla grancassa.
Video ed immagini: Stefano Reboli
Musica: Sergej Prokofiev
ispirate al mondo degli
animali. Brani descritti
e rappresentati: introduzione e marcia reale del
leone, i galli e le galline, i
cavalli selvatici dell’Asia
centrale, le tartarughe,
l’elefante, i canguri, l’acquario, gli animali dalle
lunghe orecchie, il cucù
il profondo bosco, l’uccelliera, i fossili, il cigno
e lo stagno.
Musica: Camille SaintSaëns
brani, ispirati da altrettante illustrazioni tratte
da un libro di fiabe per
l’infanzia, da cui il sottotitolo “Cinq pièces
enfantines”: Pavane de
La Bella Addormentata nel Bosco, Pollicino,
L’Imperatrice delle Pagode, i Dialoghi de La
Bella e della Bestia, il
Giardino incantato.
Video ed immagini: Stefano Reboli
Musica: Maurice Ravel
il pastore Dafni e la pastorella Chloé. La musica ha un armonia straordinariamente dinamica:
il movimento è impressionistico. La sovrana
semplicità del ritmo e la
forma del tema posseggono qualcosa di calmo
e vivo; li ascoltiamo infatti non solo come progressivo irradiarsi della
luce ma anche come
respiro del giorno che
nasce, un respiro le cui
pulsazioni coincidono
con le nostre, svelando
una fondamentale identità tra l ‘uomo, la terra,
il cielo e la luce.
Musica: Maurice Ravel,
Introduction - Lent Très Modéré; Danse
Religieuse - Modéré;
Daphnis Et Chloé Danse Générale; Danse Grotesque De Dorcon; Danse Des Jeunes
Filles; Pantomime
gennaio febbraio marzo
teatro out off
2015
Dal 10 al 15 febbraio
Dal 18 febbraio al 8 marzo
57
Dal 10 al 15 marzo
L’ULTIMO VIAGGIO MOZART E SALIERI FUCKME ( N )
di G. Compagno e C. Filippini, regia di Marco Solari da Aleksandr Puškin, regia Alberto di Oliva
regia di Carlo Compare
Nella stanza di una clinica, in penombra, un
padre e una figlia si
abbracciano e iniziano
a raccontarsi pezzi di
vita. Nessuna tristezza
aleggia in quel luogo
da dove, entrambi lo
sanno, lui non uscirà
più. Lui è Enrico Filippini, 55 anni, scrittore,
germanista, traduttore, giornalista che ha
saputo illustrare come
nessuno il giornalismo
culturale italiano. Lei è
Concita Filippini, che
dopo anni si ritrova ac-
I maschi. Di quello che
fanno si parla sempre.
Di come cambiano, cosa
provano, cosa sentono,
quasi niente. Il femminile è sotto esame, lo si
sviscera, lo si difende,
lo si comprende. Il maschile lo si dà per scontato come un’attitudine
immutabile. Qualcosa si
dice sull’omosessualità
maschile. Abbiamo chiesto a tre autori di scrivere sulla eterosessualità,
quella integrata, data
per positiva, quella che
produce, che è riconosciuta come bene, come
potente, come qualcosa
che ancora guida le sorti
del mondo. Di mostrar-
canto al padre, tanto
cercato e amato. E per
lui, in quei giorni, sarà
persino bello ripercorrere le orme di ragazzo, rivedere scorci di
vita vissuta, ricordare
una società per la quale
cultura suonava forse
come la parola più importante di tutte.
Con: Xhilda Lapardhaja, Marco Solari, Alessandra Vanzi
Produzione: Teatro Out
Off e ArTransit, Performing Arts in Motion
Il dramma di Salieri,
compositore
ufficiale di corte, è quello di
avere avuto abbastanza
talento per riconoscere
la genialità assoluta e
inarrivabile di Mozart,
ma non abbastanza per
saperla superare. Il suo
non è il destino degli
stupidi di successo, che
si godono la notorietà
che riescono a ottenere.
Purtroppo per lui, Salieri sapeva di non essere
Mozart. E’ il mito della
creazione al negativo,
raggiungere la fama
non per aver creato una
grande opera d’arte,
ma per avere distrutto
un’opera d’arte vivente,
il più grande genio della
storia della musica.
Con: Mino Manni, Davide Lorenzo Palla (foto)
Produzione: Teatro Out
Off e I Demoni
ne gli andamenti profondi, le ombre, quello
che non è in azione, che
si muove sotto. La vera
emancipazione sessuale
e di genere è integrare in
ciascuno i poli di maschile e femminile. Ma se del
maschile, in termini non
attivi, non si parla mai,
quest’emancipazione risulta impossibile.
Con: Alex Cendron
Drammaturgia: Massimo
Sgorbani, Giampaolo
Spinato, Roberto Traverso, Renata Ciaravino
Organizzazione:AnnaSironi
Produzione:
Festival
Mixitè,
Compagnia
Teatrale Dionisi
Dal 24 al 29 marzo
Dal 17 al 22 marzo
FIGLI DI CHI
regia di Elisabetta Carosio
Due generazioni si fronteggiano sullo sfondo di
un Nordest italiano in
piena crisi economica.
I capannoni industriali
chiudono, interi settori
dell’economia collassano, ma rimane il potere
delle famiglie, di una
generazione di padri
che aveva un progetto
che ora necessariamente richiede l’apporto
dei figli. Lo sguardo si
concentra proprio su
questi figli, giudicati
indegni eredi di quel
mondo e di quel modello. Quali aspirazioni,
quale visione del mon-
do hanno i figli? Istruiti
per un futuro luminoso
e a volte schiacciati da
questo futuro.
Con: Gabriele Genovese, Ivano La Rosa, Carolina Leporatti
Musica: Federico Branca Bonelli
Voci off: Nicola Ciaffoni, Renata Coluccini
Adattamento: Elisabetta Carosio da Nordest
di Massimo Carlotto e
Marco Videtta
Produzione:
CompagniaLumen
MATERNITY BLUES (FROM MEDEA)
di Grazia Verasani, regia di Elena Arvigo
In un ospedale psichiatrico giudiziario si incontrano quattro donne
che hanno ucciso i loro
bambini. La dolce Marga, l’aggressiva Eloisa,
la giovanissima Rina e
la più consapevole Vincenza. Maternity Blues
è infatti una denominazione della depressione
post-partum. Trascorrono il tempo espiando
una condanna, che è
soprattutto interiore,
per il gesto che ha vanificato anche le loro esistenze. Dalla convivenza forzata germogliano
amicizie, spezzate confessioni, un conforto
senza consolazione.
Con: Amanda Sandrelli,
Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja, Elena
Arvigo
Produzione: SantaRita
Teatro
Alex Cendron
La donna che legge
di Renato Gabrielli
regia Lorenzo Loris
con Massimiliano Speziani, Cinzia Spanò, Alessia Giangiuliani
scene Daniela Gardinazzi, costumi Nicoletta Ceccolini
audio e video Alessandro Canali, luci e fonica Stefano Bolgè
14 gennaio > 8 febbraio 2015
Teatro Out Off via Mac Mahon, 16 - www.teatrooutoff.it tel. 0234532140
spettacoli: mart./ven. h.20:45; sab. h. 19:30; dom. h. 16:00
Gabriele Genovese
Elena Arvigo
acquista online direttamente da www.teatrooutoff.it
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il foyer e' tutto del teatro
Teatro Sala Fontana
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733
www.teatrosalafontana.it
Prenotazioni online:
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30,
domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore
17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo.
gennaio febbraio marzo
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara)
Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni.
Dal 27 gennaio al 8 febbraio
Dal 12 al 15 febbraio
di Luigi Pirandello, regia di Monica Conti
di e con Anna Mazzamauro, regia di Livio Galassi
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ NUDA E CRUDA
In occasione della rappresentazione dell’opera a Parigi, Pirandello
definì L’uomo, la bestia
e la virtù una “tragédie
noyée dans une farce”. Senza destrutturare
il testo, ho centrato il
mio lavoro sul doppio,
presente nell’opera sia
a livello tematico che
linguistico. L’attrito tra
un linguaggio ecclesiastico, melodrammatico
e retorico (tipico dell’italietta del primo ‘900 e
purtroppo in voga anche
oggi) e ciò che esso vuole occultare, un fondo
laido, osceno e scurrile,
serve in questo apologo
a esplorare la duplicità
dell’uomo. Il ridicolo e
lo strazio che deriva dal
contrasto immanente
tra l’uomo e la bestia che
ogni uomo ha in sé.
Con: Maria Ariis, Stefano
Braschi, Monica Conti,
Giuditta Mingucci, Vincenzo Giordano, Sergio
Mascherpa,
Antonio
Giuseppe Peligra, Roberto Trifirò
Scene e costumi: Domenico Franchi
Luci: Antonio Zappalà
Tecnica e suono: Rossano Siragusano
Scene: Sergio Cangini
Produzione: Elsinor
Nuda e Cruda non deve
apparire come una minaccia per il pubblico,
semmai un’esortazione
a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori
sbagliati, dei tabù del
sesso, a liberarsi dalla
paura della vecchiaia,
ad esibire la propria
diversità attraverso risate purificatrici. Uno
spettacolo sagace e liberatorio, insolente e
mite, audace e timido,
divertente e impegnato
che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia
teatrale e coinvolgente per magnetizzare il
pubblico
all’interno
di se stesso senza filtri
inibitori, senza ombre
protettrici, con trasparenze dichiarate che la
scenografia diafana e
iridescente asseconda
ed esalta.
Roberto Trifirò e Maria Ariis
5 e 6 marzo
AMALIA E BASTA
testo, regia e interpretazione di Silvia Zoffoli
Amalia lavora come hostess in un museo. Una
giornata che sembra
non passare mai è occasione per ripercorrere
le tappe fondamentali
della sua vita, quella di
una ragazza come tante, che però non è come
le altre: Amalia è sorda
dalla nascita. Disabilità
invisibile con risvolti
talvolta
tragicomici,
la sordità è per lei una
diversità con la quale
confrontarsi non solo
rispetto agli udenti, ma
anche rispetto agli altri
sordi e un’occasione per
fare i conti con la propria identità personale.
Al centro dello spettacolo c’è la sua interiorità,
il rapporto con gli altri,
2015
Con: Leonardo Bonfitto,
ballo; Salvatore Cauteruccio, fisarmonica e
pianoforte; Sasà Calabrese, contrabbasso
Scene: Lucia Giorgio
Costumi: Graziella Pera
Luci: Francesco Dell’Elba, Cristian Perria
Musiche: Amedeo Minghi
Fonico: Marco Alonzo
Macchinista: Gennaro
Cerlino
Sarta: Lilly Norma
Scenografie:
Renato
Ostorero
Produzione: E20inscena
Anna Mazzamauro
l’amore, le amicizie, lo
studio, il lavoro, la presa
di coscienza dei propri
limiti e delle proprie
potenzialità come individuo e nella società.
Scene: Leonardo Carrano
Luci: Camilla Piccioni
Costumi: Maria Grazia
Lasagna Mancini
Scenografie: Carlo e
Roberto Zoffoli
Assistente alla regia:
Ilaria Montagna
Produzione: Falesia Attiva
Dal 12 al 29 marzo
LE INTELLETTUALI
di Molière, regia di Monica Conti
La scena si svolge in casa
del ricco borghese Crisalo. Clitandro, rifiutato da Armanda, figlia di
Crisalo ed Enrichetta,
vuole sposare la sorella
di lei Enrichetta. Il padre è favorevole al matrimonio ma la madre,
amante della cultura e
della scienza, la vuole
invece dare in sposa a
Trissottani, un pedante
vanesio idolatrato da lei
e dalle altre due intellettuali di casa, Armanda
e la zia Belisa. Il contrasto tra padre e madre
per la scelta del genero
si risolve nel momento
in cui arriva il finto annuncio che la famiglia
di Enrichetta è completamente rovinata economicamente, annuncio
portato da Aristo, zio
delle ragazze. Trissottani infatti, interessato a
sposare una ricca ereditiera, si tira subito indietro, lasciando via libera
a Clitandro.
Traduzione:
Cesare
Garboli
Produzione: Elsinor
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro Verdi
il foyer e' tutto del teatro
59
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038
www.teatrodelburatto.it
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5
(Garibaldi FS - uscita Via Pepe).
Prezzi: intero € 20,00, € 10,00, riduzioni.
Dal 13 al 18 gennaio
Dal 27 gennaio al 1 febbraio
Dal 4 al 8 febbraio
regia di Tano Avanzato
drammaturgia e regia di Alessandra Pasi
di e con Giangilberto Monti e Daniele Biacchessi
Roma, 1943. Gloria Chilanti ha 12 anni e scrive
il suo personalissimo
diario di guerra Bandiera rossa e borsa nera:
il dramma della fame e
dell’occupazione, delle
deportazioni e dei bombardamenti filtrato dagli occhi ingenuamente
incoscienti di una ragazzina affamata che, tra
una staffetta e l’altra, un
trasporto d’esplosivo e
uno di volantini, si affaccenda tra le borse nere
della città di Roma alla
ricerca di cibo per tirare
fino a sera. Uno spettacolo fatto di pochissimi
Nel 1986, ad appena 41
anni d’età, muore il buffone più amato di Francia, Michel Colucci detto
Coluche. Sei anni prima,
il comico si era candidato
alle presidenziali francesi con un suo manifesto
elettorale diventato ben
presto un violento j’accuse contro la corruzione
IO VEDO, IO SENTO… E PARLO SULL’ITALIA CALAVAN LE BOMBE COLUCHE E RENAUD
Partendo dall’immediato dopoguerra, un itinerario fatto di canzoni,
brani recitati e immagini che attraversa la storia delle Mafie. Da un
meridione povero e arcaico al ricco ed opulento nord. Un viaggio, nel
tempo e nei luoghi, per
dire che se è vero che
le mafie nascono nelle
regioni meridionali d’Italia, è altrettanto vero
che ormai da tanto tempo si sono insediate al
nord dove hanno contaminato la vita politica,
economica e sociale di
questi territori.
Con: Erminia Terranova, Giuliano Turone,
Tano Avanzato, Giovanni Avanzato, Francesco Denaro, Siddarta Avanzato
13 e 14 febbraio
SINFONIA DI OGGETTI ABBANDONATI
E PIANOFORTE TEMPERATO
di e con Max Vandervorst con Marc Herouet
Una selezione di composizioni originali e
noti brani riproposti in
nuovi
arrangiamenti
per celebrare l’incontro
improbabile tra un liutaio selvaggio e le armonie di un pianoforte. In
apertura ascolteremo il
famosissimo Day Dream dei Wallace Collection, interpretato sullo
scoutophone, formato
da una serie di bottiglie
metalliche intonate. Potremo poi apprezzare
una sonata per scatole
di conserva, un ragtime
per clacson, bitonale, un
ironico blues per ferro
da stiro, note musicali su
rasoi Bic usa e getta fino
a una versione integrale
di Lancers Quadrille per
sedia musicale a quattro
tonalità. E poi ancora un
pò di valzer per un bottigliafono, un grande classico di Louis Armstrong
per una cassa di birra
Maes Pils, un coniglietto
Duracell che scandisce la
Salsa Boliviana.
Dal 26 febbraio al 15 marzo
CONTOFINOATRE.
GENESI Pentateuco #1
Un
salotto
tenuto
dall’attore comico Angelo Pisani (foto) per i
papà e le mamme che
vogliono entrare con il
sorriso
nell’universo
maschile. Sette incontri
di confronto in cui alcuni ospiti famosi racconteranno e condivideranno con il pubblico la loro
esperienza di padri, con
Una migrante giunge in
una Grande Città con
il desiderio di cambiare vita. Prima di tutto
deve imparare la lingua:
per poter rimanere nella Grande Città, tutti gli
stranieri devono superare l’Esame. Ma una
lingua non è fatta solo
di regole da rispettare:
imparare una lingua vuol
dire ridefinire la propria
identità. Rinascere. Una
riflessione sulla nostra
società dove, se non si
parla una lingua comune, è molto facile restare
ai margini. Un monologo
che riscopre la parola in
ogni sua forma: parlata,
La voce dei papà
BUON LAVORO
Dentro i numeri inquietanti della disoccupazione ci sono persone
con le loro storie, le
loro vite, le famiglie, i
desideri e le aspirazioni; le loro esperienze di
identità e felicità spesso
negate. Dalle loro storie
nasce lo spettacolo, con
l’intento di restituire
ciò che si è ascoltato. Le
testimonianze raccolte
sono molte e aumentano ancora durante il
viaggio dello spettacolo
attraverso l’Italia. Buon
lavoro è quindi un’opera teatrale aperta che si
arricchisce continuamente delle voci che la
Siamo a teatro. Stasera
non ci sono spettatori in
sala e non si sente quel
brusio caratteristico che
accompagna l’entrata
del pubblico. Sola, molto distinta nel suo tetro
mantello, prende posto
in prima fila la Morte.
La Morte: perché no? Il
teatro, la creazione, l’ar-
compongono, modificandosi grazie all’incontro con gli spettatori.
Con: Marta Lunetta,
Giuseppe Palasciano,
Mattia Pozzi, Maria
Vittoria
Scarlattei,
Emilia Scarpati Fanetti, Silvia Valsesia, Elisabetta Vergani
Musiche: Giulia Bertasi
Monti e Biacchessi
e l’insipienza dei politici
francesi. In pochi mesi
Coluche conquista un
elevato appoggio e consenso nazionale e i suoi
spettacoli
registrano
il tutto esaurito, ma le
continue minacce anonime e l’uccisione del suo
braccio destro lo convincono a rinunciare. Poco
dopo la sua scomparsa
in un banale incidente
stradale, il suo grande
amico e cantautore Renaud Séchan gli dedica
l’appassionata canzone
Putain de Camion. Sulla
scena, questa strana storia di amicizia.
24 gennaio, 21 febbraio , 14 marzo ore 16.00 Dal 19 al 22 febbraio
20 e 21 marzo
di E. Vergani e M. Schmidt, regia di M. Schmidt
oggetti, semplici costumi, tutto affidato al ritmo, all’intersecarsi del
lavoro delle tre protagoniste, alla forza evocativa del canto popolare e
della narrazione.
Con: Alessandra Pasi,
Loredana
Mazzola,
Silvia Salamini
il sorriso sulle labbra.
Progetto: Angelo Pisani
scritto con Lucio Wilson, Carmelo La Rocca
e Filippo Guaitamacchi
CORAZÓN
CORAZÓN
di Bettini, KaSoKa, Molnàr, regia di Giulio Molnàr
te rendono immortali. È
evidente che la Morte ne
sia curiosa. E il pubblico
curioso è il pubblico migliore. Intanto le luci si
accendono sul palcoscenico vuoto, in cui entra
un giovane uomo. Ha
con sé una riproduzione
mignon del Colosseo e
la colloca al centro della scena. È chiaro che
questa storia si svolge a
Roma, molto tempo fa,
quando probabilmente
questo giovane uomo,
che ora la racconta, non
era ancora nato.
Con: Francesca Bettini,
Paolo Colombo, Giulio Molnàr
di Chiara Boscaro, regia di Marco Di Stefano
scritta e immaginata.
Prima tappa di un progetto che prevede cinque
monologhi derivanti dai
libri del Pentateuco. Nel
libro della Genesi è narrata la vicenda della Torre di Babele, l’esatto momento in cui gli uomini
hanno smesso di capirsi.
Da questa incomprensione sono nate tutte le
lingue del mondo, con
la loro ricchezza e con la
loro diversità.
Con: Valeria Sara Costantin
Produzione: La Confraternita del Chianti
Dal 23 al 29 marzo
MAPAMUNDI – EL ENEMIGO ES EL SOFA’!
regia di Joan Baixas con Marta Cuscunà
Workshop sul teatro
visuale e performance
collettiva finale con studenti e giovani artisti.
Mapamundi orienta il
suo punto di vista sugli
eccessi, le carenze e le
contraddizioni del nostro mondo: il comfort e
la vulnerabilità, l’obesità e magrezza, la bulimia
e l’anoressia. Rifletten-
do su questi argomenti, i partecipanti sono
invitati a creare piccoli
momenti teatrali, visivi,
di suono o movimento
attraverso un percorso
laboratoriale di esercizi
e improvvisazioni.
Produzione: Teatro Verdi e Instituto Cervantes Milano
60
il foyer e' tutto del teatro
gennaio febbraio marzo
Teatro della Cooperativa
2015
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 64749997
www.teatrodellacooperativa.it
[email protected]
Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30
Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42)
Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5
Dal 9 al 11 gennaio
Ecce Robot
Dal 12 al 18 gennaio
da Go Nagai, di e con Daniele Timpano
L’età proibita
Dal 26 gennaio al 1 febbraio
da M. Duras, di e con Marìa Pilar Pérez Aspa
Aprosdoketon
di e con Flavio Oreglio
“Si trasforma in un razzo
missile/con circuiti di
mille valvole/ tra le stelle
sprinta e va…”. In principio era Goldrake. Ma era
solo l’inizio. Tra resoconto delle trame degli episodi dei cartoni giapponesi
e ricostruzione storica di
un’invasione (quella dei
serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati,
ma anche quella della te-
Marguerite Duras è una
donna scomoda, una
donna dalle parole forti, taglienti come frammenti di vetro, politicamente scorrette, che
parla della casa, di amore, di sesso, di stupidità
umana, della scrittura.
Una donna che beve, che
ride, che ama quando
‘non dovrebbe’, quando
sarebbe proibito anche
Un discorso comico
sul comico, comicità al
quadrato. Un tributo
simultaneo a Cartesio
(Discorso sul metodo)
e Petrolini (Discorso
dell’attor comico), simboli dei grandi amori di
Oreglio, scienza, filosofia e cabaret. Due discorsi che diventano uno, sia
per rendere omaggio ai
grandi maestri, sia per-
levisione dentro le nostre
teste), lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una
generazione
cresciuta
davanti alla TV nell’Italia
delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di
Silvio Berlusconi e delle
sue televisioni.
Produzione:
Frosini,
Timpano
vivere. L’età proibita
è uno spettacolo che
lascia un’eco a sipario
chiuso; porta in scena
un testo che non consente di afflosciarsi in
poltrona anzi, porta con
sé la stessa sensazione di
dolore alle ossa che si ha
quando, adolescenti, si
cresce. E fa male.
Produzione: ATIR, Teatro Ringhiera
DISCORSO
SUL) METODO DELL’ATTOR COMICO
(
Dal 2 al 15 febbraio
Dal 23 febbraio al 1 marzo
di Piferi, Parassole, Manera, regia di Marco Rampoldi
di Piferi e Batta, regia di Riccardo Piferi
ché il percorso narrativo
dello spettacolo affronta
in modo scientifico l’essenza del ridere. Il sottotitolo Aprosdoketon
invece significa inatteso, inaspettato e la “sorpresa” costituisce l’intima essenza di quel gioco
mentale che è il ridere.
Perché senza “sorpresa”
non si ride mai.
Produzione: Catartica
IL NEURONE INNAMORATO DA QUANDO HO FAMIGLIA, SONO SINGLE!
Perché scegliere tra uno
spettacolo
umoristico
sull’amore, una lectio magistralis sulla chimica dei
sentimenti e una commedia irresistibile sulla coppia e le tecniche di corteggiamento quando si può
avere tutto insieme? Un
affiatato gruppo di comici vi aiuterà ad affrontare
con leggerezza la dura
realtà: l’innamoramento
non ha niente a che fare
con il cuore! Dispiace per
Petrarca, Shakespeare,
Prévert e per tutti colo-
ro che lo hanno esaltato
all’inverosimile, ma l’amore è solo questione di
testa… o meglio dei processi chimici del cervello;
è “Un apostrofo rosa fra
l’ipotalamo e la corteccia
prefrontale”. Non è molto
romantico, ma qualcuno
doveva pur dirlo.
Con: Claudio Batta, Leonardo Manera, Diego Parassole, Stefania
Pepe, Roberta Petrozzi
Produzione: Canora
Pepe, Batta, Manera, Parassole e Petrozzi
Educare è la cosa più
difficile del mondo. È
passato tanto tempo da
quando era sufficiente che un cucciolo di
uomo imparasse a fare
quello che facevano i
genitori per poter affrontare la vita con una
certa pratica. Adesso
basta lasciare un bimbo troppo tempo da
solo davanti alla tv, per
crescere un estraneo
che parla come Peppa
Pig. Uno spettacolo
che affronta, di petto,
il tema della responsabilità
genitoriale
usando gli attrezzi della comicità plateale,
dell’umorismo raffinato e di una tenerezza che non si può non
provare nei confronti
di una generazione in
bilico tra l’essere genitore o figlio.
Con: Claudio Batta
Produzione: Comici Associati
Dal 2 al 8 marzo
Dal 20 al 29 marzo
Dal 16 al 18 marzo
di Chiara Boscaro, regia di Federico Manfredi
di e con Massimiliano Loizzi
Nonostante voi
reportage teatrale di Livia Grossi
Liberamente
ispirato cessario per far conosceall’omonimo romanzo re un testo da non perdedi Amélie Nothomb, il re. Un romanzo che deve
racconto, ironico e cau- avere voce.
stico, di un’esistenza Con: Annagaia Marchioro
famelica di esperienze
Produzione:LeBrugole&Co.
e desideri. La storia di
un amore difficile da
imparare, quello verso
se stessi. Uno spettacolo
dedicato a tutte quelle
donne che non si sentono né abbastanza belle
né abbastanza amate,
che credono di non bastarsi abbastanza per
essere felici. Uno spettacolo adatto a tutti quegli
uomini che vogliono capire qualcosa delle donne che hanno accanto.
E, infine, un lavoro ne- Annagaia Marchioro
Il matto, ovvero io non
sono Stato: un’inchiesta
di ordinaria follia sulle
morti di Stato. Una farsa
tragicomica, uno spettacolo di teatro civile in
bilico fra satira e poesia,
denuncia e intrattenimento, teatro comico e
teatro di parola. Un’indagine basata su fatti,
testimonianze e atti
processuali dell’omicidio di Giuseppe Pinelli.
In un’incredibile girandola di ingressi Loizzi
dà vita a un monologo a
venti voci, mantenendo
un ritmo serrato che via
via sale in un crescendo
di sentita denuncia, un
atto poetico che è anche
Storie di Donne Coraggio. Il valore della donna come individuo al di
là dei tradizionali ruoli
sociali di madre, moglie
e figlia. Il diritto di esistere e il prezzo che si
paga. In scena testimonianze di donne italiane
e straniere, e un ironico
monologo sui requisiti
necessari per ottenere
un’ideale carta d’identità di donna. Storie di
resistenza al femminile
raccolte sul campo da
Livia Grossi, giornalista del Corriere della
Sera, qui proposte, per
la prima volta, in un
unico reportage teatrale. Un reading in conti-
Per una biografia della fame Il matto
atto civile e politico, con
un finale sorprendente
che urla a gran voce che
l’unica giustizia possibile è la verità.
Produzione: Mercanti di
Storie
Massimiliano Loizzi
nuo aggiornamento.
Musica dal vivo: Andrea
Labanca
Primo spettatore: Gigi
Gherzi
Livia Grossi
gennaio febbraio marzo
2015
Teatro della Luna
Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com
[email protected]
tel. 02 488577516
il foyer e' tutto del teatro
61
Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore
15.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: M2 (Assago).
Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00;
riduzioni.
3 e 4 gennaio
5 e 6 gennaio
10 gennaio
da Iginio Straffi, regia di Gianni Donati
di e con Gabriele Cirilli, regia di Andrea Palotto plays Genesis
Per spegnere le prime
dieci candeline delle fatine Winx, nasce Winx
Club Musical Show,
musical
interattivo
pensato per le famiglie.
Bloom, Flora, Stella,
Aisha, Musa e Tecna
saliranno sul palco, balleranno e canteranno
sulle note delle melodie
Winx Club, per immergere tutte le piccole fan
nell’atmosfera incantata di Alfea. Per la prima
volta, le fatine si racconteranno al pubblico, interagiranno con gli spet-
Conoscete la teoria dei
sette sosia? Per ognuno
di noi, nel mondo, esisterebbero sette doppioni, sette controfigure,
sette uomini o donne
tali e quali a noi. Siamo
tutti destinati al tale e
quale. Ma esisteranno
persone in cui tratti somatici ed espressioni si
coniugano in maniera
così imprevedibile da
sfuggire alla statistica?
Si può essere tali e quali
a se stessi? È la domanda
che pone Gabriele su un
percorso attraverso la
WINX CLUB MUSICAL SHOW TALE E QUALE... A ME! THE WATCH
tatori e coinvolgeranno
i bambini, che vivranno
l’emozionante favola di
ballare sul palcoscenico
insieme alle vere Winx.
Scene: Anna Aglietto
Coreografie:ChiaraScipione
Voce: Barbara Castracane
Luci: Alberto M. Trabucco
Effetti speciali: Max
Martinelli
Allestimento audio-luci: Saverio Mascolo
Produzione: Starinsieme e Rainbow
sua carriera tra ricordi,
suoni, musica. Dal comico alla commedia degli equivoci al cabaret,
lui che sembrava un predestinato al tale e quale
affronta diversi generi
con disinvoltura e leggerezza, immergendosi in
racconti di vita vissuta
nel segno della risata.
Drammaturgia: Gabriele Cirilli, Maria De
Luca, Giorgio Ganzerli, Carlo Negri,
Giovanni Tamborrino
Produzione: E.M.A.
The Watch tornano a
riproporre i brani del capolavoro del 1974 targato Genesis dal titolo The
Lamb Lies down on Broadway! Il modo unico in
cui solo i The Watch san-
no interpretare i brani
dei Genesis farà immergere il pubblico nella
storia di uno dei concept
album più riusciti della
storia del rock.
Dal 11 gennaio al 29 marzo - ore 11.00
LA CASA DELLE STORIE
di E. Milani e G. Lucini, regia di Giovanni Lucini
Un’esperienza di teatro interattivo appassionante. Non si tratta
semplicemente di fiabe
da ascoltare, ma da farle insieme, rendendo lo
spettatore parte attiva
e protagonista. Le fiabe
più celebri rappresentate nella versione originale rispettandone la
tematica pedagogica. Il
lieto fine è sempre presente, ma mai scontato.
Le fiabe non hanno confini di età, il loro messaggio universale è a disposizione di chiunque.
La Casa delle Storie
trasforma il pubblico da
spettatore in SpettAttore, stimolando la partecipazione diretta di
adulti e bambini grazie
ad un semplice meccanismo di assegnazione
di ruoli. Per i più piccoli
questa esperienza si trasforma in una palestra
di vita, un’occasione
di crescita che stimola
le capacità creative e la
condivisione delle emozioni e che permette di
consolidare l’autostima
e la sicurezza di sé.
1 marzo
Il lupo e i 7 capretti
25 gennaio e 29 marzo
Cappuccetto rosso
15 febbraio e 8 marzo
Hänsel e Gretel
11 gennaio e 22 febbraio
I tre porcellini
8 febbraio
Il gatto con gli stivali
18 gennaio e 15 marzo
Il Brutto anatroccolo
1 febbraio
Il pifferaio magico
Con: Francesca Giorgi,
Valentina
Grancini,
Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni
Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello
Assistenti della Rana
Bila: Sonia Rabellino
e Elisabetta Milani
Gabriele Cirilli
Dal 15 gennaio al 1 febbraio
Frankenstein
Junior
di M. Brooks, regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli
Considerato una delle
migliori cento commedie
americane di tutti i tempi, girato nel 1974 con
uno stile ispirato agli anni
’20, il film Frankenstein
Junior quest’anno festeggia 40 anni. Il musical,
definito dalla critica un
“capolavoro di perfezione”, è una trasposizione
fedele della realtà cinematografica, dove le scenografie in bianco nero
dalle atmosfere gotiche
si contrappongono ai
coloratissimi costumi e
fanno da sfondo ai tantissimi momenti di irresistibile comicità. La regia
e le coreografie originali
ripropongono in chiave
musical l’ironia propria
del film attraverso numeri divertentissimi, su tutti
quello tra Frankenstein
e il Mostro sulle note di
Puttin’ on the Ritz di Irving Berlin; e non mancano nemmeno le esilaranti
battute: “Si-può-fare!”,
“Rimetta a posto la
candela”,“Potrebbe essere peggio… potrebbe
piovere”.
Con: Gianpiero Ingrassia,
Giulia Ottonello, Mauro
Simone, Altea Russo,
Valentina Gullace, Fabrizio Corucci, Felice
casciano, Davide Nebbia, Roberto Colombo,
Michele Renzullo
Coreografie: Gillian Bruce
Scene: Gabriele Moreschi
Costumi: Carla Accoramboni
Luci: Valerio Tiberi
Produzione: Comagnia
della Rancia
Mauro Simone e Gianpiero Ingrassia
2 febbraio
KILLER QUEEN
con Martha Rossi
Martha Rossi e i Killer
Queen in uno show
arricchito da duetti e
sorprese sulle note dei
più grandi successi dei
Queen. I ‘Killer Queen’
propongono da sempre
una propria ‘filosofia’ di
tributo, incentrata non
tanto sulla somiglianza
fisica, quanto sulla
passione e sulla qualità
del repertorio e dello
spettacolo proposto.
Con: coro di 50 elementi
dell’Ensemble Vocale
Ambrosiano Onlus e I
Musici Cantori di Milano
62
teatro della luna
gennaio febbraio marzo
2015
Dal 5 al 22 febbraio
CERCASI CENERENTOLA
regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli
Rivisitazione ambientata negli anni Cinquanta.
Non esiste il Principe
Azzurro… esistono le
storie d’amore! La nostra Cenerentola è una
moderna Grace Kelly,
che va al ballo per divertirsi come ogni ragazza
e tiene testa al Principe
anche quando scatta
il colpo di fulmine. Lo
spettacolo naviga su
due binari paralleli: favola ed emozioni per i
bambini e dell’infanzia e
confronto con i paradossi della vita per i grandi.
Favola, rock and roll ed
interazione con il pubblico per due ore di serenità e tante risate.
Con: Paolo Ruffini, Manuel Frattini, Beatrice
Baldaccini,
Claudia
Campolongo, Laura Di
Mauro, Silvia Di Stefano, Roberta Miolla,
Gianluca Sticotti, Silvia
Contenti, Luca Spadaro, Rossella Contu
Testi: Saverio Marconi,
Stefano D’Orazio
Musiche: Stefano Cenci
Liriche: Stefano D’Orazio
Produzione: Compagnia
della Rancia e Medina
16 febbraio
Dal 26 febbraio al 15 marzo
20 marzo
di Renato Giordano
Jeff Buckley tribute night
STRAIGHT NO CHASER DIVA
Band americana che,
oltre ad eseguire brani propri, si diverte a
riproporre cover del
mondo pop in versione
a cappella. La formazione, attiva dal 1996,
ha collaborato con vari
artisti dell’importanza di Paul Mc Cartney,
Elton John e molti altri
di grosso calibro. Unico
concerto italiano.
21 marzo
ÆNIGMA
di L. Beccati e A. Casanova, regia di Enrico Botta
Durante lo spettacolo,
che racconta la vita di
Harry Houdini, accade
qualcosa di inaspettato:
una minaccia, un coltello piantato sul manifesto presente sul palco,
ed un indizio, una carta
da gioco insanguinata,
danno il via ad una caccia all’assassino. Forse
nascosto tra il pubblico,
questi ucciderà platealmente Antonio Casanova prima della fine
dello spettacolo. Il pubblico, coinvolto, sceglie
casualmente indizi e
modalità del possibile
delitto, in un susseguirsi
di colpi di scena: dall’esecuzione di strabilianti
illusioni che a loro volta porteranno ad una
misteriosa rivelazione
proprio durante l’esecuzione della pagoda della
morte, il grande numero
che uccise Houdini, fino
a un finale mozzafiato
che lascerà il pubblico
stupefatto, divertito ed
emozionato.
Con: Desi Frescari, Valentino Stignani, Stefano
Stigani, Charlotte Larsen, Legadon Reinard
Produzione: Illusive Light
e Magic Production
Diva, il locale più famoso della capitale, punto
di riferimento del divertimento e della tendenza, è gestito da Annabel,
bellissima quarantenne
dal passato burrascoso. La donna ha chiuso
con gli uomini e ha occhi solo per Alice, frutto
dell’intenso amore vissuto a San Francisco con
Mattew. Il locale è meta
ambita di tutti gli aspiranti artisti, anche del
bell’Alessio, giovane statuario e simpatico, bisognoso di cambiare vita,
che pur di entrare nella
famiglia del Diva si propone come nuovo tuttofare. Alessio prende così
a lavorare con diligenza
al Diva, tra numeri, suc-
cessi, battibecchi, amori
irrisolti, e con un occhio
alla bella proprietaria
di cui subisce sempre
più il fascino. Ma arriva
la brutta notizia. Il proprietario delle mura del
Diva, dottor De Carolis,
non intende rinnovare il
contratto e preme per lo
sgombero. In un finale
imprevedibile e grazie
all’amore e al talento il
Diva riapre le porte a folgoranti nuove stagioni.
Con: Lorenza Mario
Canzoni: Vincenzo Incenzo
Scene: Matteo Soltanto
Costumi: Atelier Milano
Coreografie: Massimo Barbato, Thomas Signorelli
A TOUCH OF GRACE
A 20 anni dall’uscita
di Grace, il suo unico
album pubblicato in
vita, Jeff Buckley, morto prematuramente nel
1997, è ancora considerato uno dei più importanti protagonisti
del panorama musicale degli anni ‘90 e, per
molti, di tutti i tempi. A Touch of grace
consente di rivivere la
musica di Buckley grazie alla partecipazione
della figura cardine
della nascita dell’artista: Mr. Gary Lucas.
Dal 28 marzo al 3 maggio
GREASE
regia di Saverio Marconi
Grease è un’iconografia
classica dell’America
degli anni ’50, un collage di immagini colorate ed esplosive: il rock
‘n’ roll e le atmosfere
da fast food, i pigiama
party e i motori truccati delle vecchie auto,
i giubbotti di pelle e le
gonne a ruota, il ciuffo
alla Elvis e la brillantina. Lo spettacolo nasce
nel 1971, quando Jim
Jacobs e Warren Casey
decidono di realizzare
un musical composto
solo per chitarra in un
teatro sperimentale di
Chicago. Da allora, la
storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei
T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll hanno
reso Grease sinonimo
di energia pura e divertimento da non perdere.
Drammaturgia: Jim Jacobs e Warren Casey
Produzione: Compagnia
della Rancia
Non solo parole, non solo musica
piccoli
concerti a domicilio
suonati al vostro pianoforte e recitati nel vostro salotto
per informazioni e prenotazioni: [email protected]
gennaio febbraio marzo
il foyer e' tutto del teatro
2015
63
Fr anco Cer r i
Ho suonato con il mio modo di suonare e niente di più, senza eccedere, senza
competere, perché nell’arte la competizione serve a poco.
Mega biblìon mega kakòn dicevano i nostri saggissimi antenati greci: la massima inviterebbe anche noi a non spendere parole in eccesso per celebrare
questo signore educatissimo e ironico, elegante e pieno di swing, ma ad
abbandonarci piuttosto ad ascoltarlo suonare... “Che bello!” come lui dice
spesso, laconicamente, da timido entusiasta qual è, a proposito di tante cose.
Per sollecitare però un doveroso grande applauso è utile e divertente qualche citazione da Sarò Franco — appunti, pensieri, riflessioni di Franco Cerri
con Pierluigi Sassetti (Arcana edizioni, 2013).
In modo comunicativo e garbato, con la naturalezza e l’umiltà propria dei
grandi, Franco Cerri si presenta e parla di sé consegnandoci un proprio ritratto per brevi capitoli pieni di passione, quasi un fraseggio musicale.
“Mi chiamo Franco cerri e faccio del jazz con la chitarra. Suono la chitarra perché ne sono rimasto affascinato fin da piccolo. Sono stato stregato da
questo strumento, mi piace la sua forma, sinuosa, elegante, qualcosa di molto vicino al corpo femminile. Ma soprattutto il suono, il suono mi ha fatto
impazzire. Che bello quel suono”.
“Ho iniziato la mia carriera di musico all’età di diciannove anni” con una
gran dote innata la paletta [l’orecchio musicale, ndr]”.
“Sono anni che vivo di improvvisazione” però “Se non conosci i testi dei
brani… è un pasticcio! Il testo indica
la strada da prendere, ci fornisce una
storia da raccontare in forma di note:
il testo è la metafora che accoglie tutta quella musica. La musica non è fatta
di sole note. Fare jazz, per me, significa raccontare, raccontare una storia”.
“Naturalmente, quando si parla di jazz,
si parla d’improvvisazione. Si tratta di
suonare un insieme di note non scritte
e inventate al momento, che siano coerenti con l’armonia su cui si sviluppa
l’improvvisazione. Per poterlo fare è
necessario avere una buona cose conoscenza dell’armonia e cercare di dare
un senso melodico all’improvvisazione
stessa. Quando un musicista improvvisa, esprime se stesso. Con la preparazione, e con lo stato d’animo del
momento, emergono le caratteristiche
individuali. Pur avendo le stesse nozioni, ognuno di noi suonerà in modo
differente. Ciò che suoniamo o che
pensiamo è frutto del nostro cervello;
ogni espressione è la conseguenza della nostra cultura e del nostro temperamento, del tempo che stiamo vivendo.
Detto più semplicemente, anche se può sembrare strano, lo strumento c’entra ben poco”.
“Le belle melodie che si possono ascoltare nel jazz sono come racconti senza
parole, ma pur sempre frasi con un senso che si cerca di far arrivare all’ascoltatore. Se non la pensassimo in questo modo, noi musicisti saremo soltanto
degli e egocentrici che montano sul palco per suonare per se stessi. È importante provare a far colpo sul pubblico con una melodia, renderlo partecipe,
vivo, attraverso di essa; non ci sono parole, solo le note. Un musicista dovrebbe sempre far questo ragionamento che poi, in fin dei conti, dovrebbe
essere uno dei motivi per cui si sale sul palco, ovvero: «Volevo dirvi delle
cose, però, invece di dire a parole, ve le suono». Per questo in concerto cerco di non avere un suono forte, per costruire un’atmosfera che possa essere
fatta anche della voce del pubblico, della sua attenzione, della sua partecipazione. Suonare piano per non disturbare…”.
“Una sera, mentre suonavo, tra un brano e l’altro mi avvicinai al microfono e
annunciai il pezzo che sarebbe seguito. Dissi: «Adesso eseguiremo un brano
che si intitola La sorella del figlio unico». Cadde un certo gelo fra il pubblico,
finché da una parte della platea non ci fu un signore che inizio a sbellicarsi
dalle risate così forte che si tirò dietro tutti gli altri. Quando il pubblico si
rilassa, anche io mi rilasso, e anche questi sono modi per creare una certa atmosfera. Un altro brano molto interessante in questo senso è una mia
composizione che si intitola Ladygestione, ovvero La digestione. Poi ci sono
anche L’araba felice, Andante con yogurt, Si Fa Fa Re La Mi Do, che si può
scrivere anche così: Si fa fare l’amido,
e poi Tom e Cerry, di Schietto Ciliegia
(= Franco Cerri). Stupidate, forse, ma
non so fino a che punto. Il jazz è fatto
anche di stupidate”.
Stupidate? No... Tutt’altro! Questo è swing.
Grazie Franco per tutto quello che ci
insegni e ci regali ogni volta che suoni,
per averci dimostrato col tuo mestiere
— parafrasando Oscar Wilde — “l’importanza di essere Franchi”.
Un caloroso applauso e auguri per il
tuo imminente compleanno.
Per applaudirti dal vero saremo al Piccolo il prossimo 11 maggio quando
ti esibirai per gli ottanta anni del tuo
amico Enrico Intra.
[a cura della redazione]
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