milano Foyer iL Foyer È tutto deL teatro Anno II Numero 2 stagione: 2014-2015 - mesi: gennaio - Febbraio - marZo Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Progetto editoriale e grafica: Nicola Sisti Ajmone. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A 20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086. Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB) +39 039 28288201. Pubblicità non superiore al 45%. In copertina: Ernesto Treccani, La ballerina dell’Arlecchinata a Porta Volta, 1953. Questa tiratura: 20000 copie. distribuZione gratuita www.foyertaBLoid.net C(gennaio, A R Tfebbraio, E L marzo L O N E) 2015 TEATRI Teatro Filodrammatici Teatro alla Scala Piccolo Teatro di Milano Teatro Manzoni Teatro Nuovo Teatro San Babila Teatro dal Verme Teatro dell’Arte Teatro Carcano Teatro della Contraddizione Teatro Arsenale Teatro Ariberto Teatro i Teatro Litta Teatro Elfo Puccini Zona K Teatro Studio Frigia Cinque Teatro degli Arcimboldi Teatro del Buratto al PIME Teatro Officina Teatro La Scala della Vita Teatro Menotti Campo Teatrale Teatro Leonardo Teatro Martinitt Teatro Franco Parenti Spazio Teatro No’hma Auditorium di Milano Spazio Tertulliano Teatro Oscar Teatro Delfino Fabbrica dell’Esperienza Pim Spazio Scenico Teatro Ringhiera Teatro Alta Luce Teatro Caboto Teatro Libero Teatro Nazionale Teatro di Milano Teatro Out Off Teatro Sala Fontana Teatro Verdi Teatro della Cooperativa Teatro della Luna pag. 3 4 7 11 13 15 16 17 19 20 21 22 22 23 24 26 27 28 29 31 32 34 36 37 38 39 41 42 44 45 47 48 49 50 51 51 52 54 55 56 58 59 60 61 INTERVALLO Cruciverba 33 APPLAUSI Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per Franco Cerri Con il patrocinio di: 63 2 il foyer e' tutto del teatro Editoriale Il concittadino Giacomo di Federico Niola Ammetto di aver provato un certo piacere nel ravvisare, qua e là in alcuni momenti di questa stagione teatrale, riferimenti drammaturgici centrati su Giacomo Leopardi. Indipendentemente dalla ragione per cui lo si stia facendo, è un bene per la società. E non lo dico solo perché Leopardi ha riempito le mie letture giovanili, non ha ancora smesso di farlo e, conseguentemente, gli sono affezionato. Io a Leopardi do del tu perché lo frequento assiduamente da sempre e mi sembra ragionevole il punto di vista di Jacques Prèvert, che diceva: “Non volermene se ti do del tu, io do del tu a tutti quelli che amo anche se una sola volta li ho veduti, io do del tu a tutti quelli che si amano anche se non li conosco”. Qualche anno fa, senza alcuna ambizione di oggettività, ho scritto e tenuto un corso su di lui che ho intitolato Giacomo Leopardi e la costruzione della società civile. Ma non c’è La ginestra, disse il coordinatore che aveva ricevuto il materiale. Lo so, non l’ho messa. Sì, ma è un poeta, se lo aspettano, obiettò. Voleva il pastore errante, il dì di festa, il passero solitario. Il pubblico se lo aspetta, disse. Ma sì, lo accontentai, le assicuro che, se si aspettano di sentirmi parlare di Silvia o dell’infinito o della luna, saranno accontentati. Ecco, disse, questo è importante. Naturalmente mentivo, non avrei fatto un’analisi scolastica dei Canti. E la ragione è semplice. Non c’è niente che io detesti di più della parafrasi interpretativa e legiferante. Qui Leopardi voleva dire questo, qui voleva dire quello. Fin dai tempi della scuola, tutti i cattivi maestri sapevano sempre esattamente cosa volesse dire Leopardi, come se gliel’avesse confidato di persona. Io sono convinto che nessuno possa testimoniare il vero significato del pensiero leopardiano più di quanto possa concettualizzare un quadro di Salvador Dalì. Anche del pessimismo cosmico spero che non dovremo mai più sentir parlare. Questa indecorosa categoria ha afflitto generazioni di studenti, alle quali ha impedito di approfondire un pensiero filosofico, sociologico, antropologico, romantico, positivo, costruttivo. Come se la sconsolatezza provenisse dalla lettura di Leopardi e non dall’analisi dello stato presente dei costumi degli italiani o della cultura, dell’istruzione, della politica, dell’economia. Come sempre accade in Italia, il problema è il denunciante, figura scomoda che viene prontamente e impietosamente esonerata, ma questo è un altro discorso. Spero che questa rivisita- gennaio febbraio marzo zione, riflessa da teatro, cinema e letteratura, si fondi sul suggerimento di avvicinare Leopardi a partire da ciò che di lui non abbiamo ancora letto con sufficiente attenzione e apertura interrogativa. Che prescinda finalmente dai luoghi comuni. Spero che cominceremo ad argomentare da Leopardi, non di Leopardi. Per esempio, Il Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez mi sembra che parli della malattia infantile di una parte del pensiero filosofico occidentale. In pochi capoversi attacca e decostruisce una credenza metafisica radicata, quella di una legge di causalità che autorizza congetture e previsioni basate su un’arbitraria logica ordinatrice che applichiamo al mondo per sentirci sicuri. Mi sembra che il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani sia stato scritto ieri mattina da un concittadino che fa autocritica analizzando alcuni tratti caratteristici della nostra difettosa socialità e del nostro senso civico zoppicante. Mi sembra, lamentando che “i letterati romani erano noiosi, sciocchi, insopportabili. Tutti pretendevano di arrivare all’immortalità in carrozza, come i cattivi cristiani in paradiso. Per loro, il sommo della sapienza umana, anzi la sola vera scienza dell’uomo, era l’antiquaria: trovare un pezzo di rame o di sasso che era appartenuto a Marcantonio o a Marcagrippa” (da P. Citati, Leopardi, Mondadori, Milano 2010), egli dica il medesimo di Marinetti nel Manifesto del futurismo: “Vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologi, di ciceroni e d’antiquari. Già per troppo tempo l’Italia è stata un mercato di rigattieri”. A me Leopardi sembra un filosofo che ha scritto anche in versi, ma forse nel pensier mi fingo. Ditemi voi. Scrivetemi e proseguite questo breve elenco di suggestioni ed impressioni, se volete. Mi fermo qui, esprimendo la mia gioia per questo rinnovato interesse per l’amico Giacomo. [email protected] 2015 Hanno collaborato a questo numero: - Elena Contenta Patacchini - Natalia Ajmone La redazione di Foyer ringrazia Maddalena Treccani, l’Archivio Ernesto Treccani e la Fondazione Corrente di Milano per l’amicizia e la disponibilità. Foyer social #tuttodelteatro @ FOYERtabloid /foyer tabloid Il teatro in prima pagina La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina. Un’illustrazione che cambia ogni numero. È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli artisti. Biografie e immagini delle copertine sono conservate e consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net In prima pagina La ballerina dell’Arlecchinata a Porta Volta di Ernesto Treccani (Milano, 1920 – 2009) Pittore di fama internazionale nella cui produzione emergono l’interesse per il sociale e la partecipazione attiva alla vita politica. Giovanissimo fonda e dirige la rivista Vita giovanile successivamente ribattezzata Corrente di vita giovanile e quindi Corrente del cui movimento è il principale animatore. Impegnato politicamente e socialmente inizia a dipingere nel 1940 indirizzandosi subito verso una pittura realista. L’immagine qui riprodotta è uno studio per un particolare di Arlecchinata a Porta Volta del 1954, un’importante opera in cui emergono i temi salienti della poetica dell’artista. L’impianto dell’opera, nel suo complesso, è classico, quasi una deposizione, ma insieme si fondono elementi di netta quotidianità: sullo sfondo, negli edifici che lo compongono, sono visibili le tracce dei recenti bombardamenti, mentre nel cielo si colgono le evoluzioni di acrobati di un circo improvvisato. Di più: in primo piano il fatto di cronaca da universalizzare – secondo un procedimento caro all’autore, che nella sua poetica enuncia “soltanto chi ha il cuore aperto alle sofferenze del mondo può esprimerne la bellezza” – un acrobata è caduto. “E’ grave?” pare si domandi la ragazzina al centro della scena che ci presta il suo sguardo intenso e vivo, che tanto somiglia a quello dell’artista – quasi un autoritratto – per spingere noi stessi a interrogare, a prendere parte, a capire. “Sì, forse è grave”, la vita stessa del resto lo è, nella sua fatica quotidiana... ma ecco che a soccorrerci, a consolarci avanza quel tutù vivo nei suoi colori smaglianti. Un tocco lieve in uno scenario assai cupo, come a proposito dell’elogio della “leggerezza”, nella prima delle magistrali Lezioni Ame- ricane di Italo Calvino. Là, nella citazione dalle Metamorfosi di Ovidio, dal sangue del capo reciso di Medusa nascono ramoscelli di corallo di cui le ninfe si orneranno; qui, in questo scenario di tragedia, una ragazzina ci accompagna con passo di danza a sperare che anche la realtà più dura non sia poi così “grave”. Lo spettacolo deve continuare. a b b o n at e v i ! cui cittadini e strutture possano avvalersi. E gratuito continuerà ad essere, naturalmente. Poi qualcuno ha cominciato a chiedere alla redazione se fosse possibile abbonarsi. Abbiamo ca- pito che avremmo dovuto offrire qualcosa in più del semplice invio a casa della rivista. Ne è nata un’indagine che ha coinvolto i teatri. Il tema: cari teatri, offriamo agli abbonati di Foyer qualcosa di diverso In ultima pagina Foyer sta crescendo ed è il momento di cominciare a pensare a formule di abbonamento. Noi ab- biamo concepito, strutturato e messo a disposizione attraverso Foyer un servizio gratuito di Danse donc, joli baladin C’est la ballade, c’est la ballade Danse donc, joli baladin C’est la ballade de l’Arlequin (da Gilbert Becaud, La ballade des baladins) Natalia Ajmone rispetto al semplice sconto sul biglietto? Aggiungiamo una suggestione, il fattore esperienziale, una forma di partecipazione del pubblico che integri gli abituali criteri di frequentazione. Troviamo una formula che realizzi un concreto vantaggio per l’abbonato, per chi aderisce e per Foyer? Da questo non possiamo prescindere, perché Foyer non è autoreferenziale. Cose piccole, ma concrete. gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Filodrammatici Prenotazioni e informazioni: www.teatrofilodrammatici.eu tel. 0236727550 Dal 13 al 18 gennaio 3 Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Biglietteria: (Via Filodrammatici, 1) dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00 [email protected] Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3 (Duomo). Prezzi: intero € 19,00 - riduzioni. Dal 27 gennaio al 1 febbraio Dal 3 al 8 febbraio NOTTURNO, La ragione al sonno ALBANAIA QUESTA IMMENSA NOTTE da Jonathan Coe, drammaturgia e regia Filippo Renda da un testo originale di Augusto Bianchi Rizzi di Chloë Moss, regia di Laura Sicignano Cleo Madison è psicologa in un centro specializzato in patologie del sonno. Sarah T. è un’ex insegnante narcolettica, allontanata dal suo istituto perché sorpresa a dormire durante una lezione; durante gli attacchi, non distingue il sogno dalla realtà. In cura, scopre che questo problema è riconducibile a una “reazione biologica alla repressione di un desiderio”. Infine c’è Robert, un ragazzo innamorato pronto a fare qualsiasi cosa per amo- re. Notturno ha tra i suoi principali desideri quello di creare un’interazione tra palco e platea; all’ingresso gli spettatori ricevono dei fogli e una penna per prendere appunti, annotare gli indizi per ricostruire il giallo prima che questo si consumi. Con: Alice Redini, Filippo Renda, Irene Serini Scene, grafica e costumi: Eleonora Rossi Musiche: Patrizia Rossi Luci: Marco Giusti Produzione: Crasc, Ludwig e Idiot Savant La guerra d’Albania – AlbaNaia, la chiamavano gli alpini – sembra finita nel dimenticatoio. Il romanzo di Augusto Bianchi Rizzi è un’appassionata e appassionante cronistoria, di ampio respiro, ed un profondo ed intimo viaggio alla scoperta delle proprie radici famigliari. Vittorio Bellei, tenente medico del Battaglione Edolo del 5° Alpini Vittorio, autore del diario di guerra da cui Augusto Bianchi ha tratto il suo romanzo, era in realtà suo padre. Un padre mai conosciuto perché sei mesi dopo il suo rientro dall’Albania, fedele ai suoi ideali, con un figlio ancora in fasce, ripartì volontario per il fronte russo da cui non fece più ritorno. Con: Tommaso Amadio Mise en espace: Bruno Fornasari Scene e costumi: Erika Carretta Produzione: Teatro Filodrammatici Il ritratto di due donne che provano a ricominciare. Quando Loredana è rilasciata dal carcere, va alla ricerca dell’amica Mary. Se le due donne in prigione condividevano ogni cosa, ora la loro amicizia, che un tempo le proteggeva, rischia di soffocare quella fragile libertà che hanno ritro- PREMIO RICCARDO PRADELLA Il Premio Pradella è il riconoscimento istituito dall’Accademia dei Filodrammatici per ricordare una delle sue figure portanti: Riccardo Pradella, attore e regista, promotore della riapertura del Teatro negli anni settanta e, per moltissimi anni, insegnante della scuola per attori, scomparso nell’agosto del 2012. Il Premio, rivolto alle giovani compagnie, composte in maggioranza da ex allievi dell’Accademia dei Filodrammatici, dà la possibilità ai vincitori di mettere in scena il proprio spettacolo all’interno del cartellone autunnale del Teatro Filodrammatici. 23 febbraio A QUALCUNO PIACE… FRED! di e con Maurizio Pellegrini Una fredda mattina di più di cinquant’anni fa, usciva di scena, insieme alla sua Thunderbird rosa, un giovane cantante italiano: Fred Buscaglione. A lui, alla sua musica, al suo mito, Epos Teatro dedica questo spettacolo musicale frizzante e divertente. Dalle serate nelle sale da ballo di una Torino anni ’30 alle lunghe tournèe all’estero, una vita dedicata alla musica tra difficoltà economiche e voglia di fare, eterne amicizie, amori difficili e grandi soddisfazioni. Con: Chamber Swing Orchestra Produzione: Epos Teatro Dal 10 al 15 marzo REALITY di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini Tratto dal reportage di Mariusz Szczygieł Reality. Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente i dati della sua vita: quante telefonate aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto (5.817); quante volte era andata a 2 marzo LE ROTAIE DELLA MEMORIA di Giulia Viana e G. Ferraù, regia Giacomo Ferraù Albino Calletti racconta della sua giovinezza, della crescita e della sua maturità. La sua passione politica lo conduce, come un treno: il gruppo giovanile socialista, il carcere, la guerra in Russia, le montagne dei partigiani per tornare disperatamente e finalmente a casa. La forza d’animo, l’umanità di questa persona aprono grandi domande sulle possibilità di ognuno di noi. Con: Giulia Viana Scene e luci: Giuliano Almerighi Produzione: Eco di Fondo teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta. Produzione: Planet3, Dreamachine, ZTLPro, Armunia, Fondazione Romaeuropa, Teatro di Roma Antonio Tagliarini e Daria Deflorian vato. Sono fuori, ma hanno il carcere nella testa. Due fragilità che cercano di sostenersi falliscono. Sanno solo mentire per nascondere il lato peggiore di sé o per proteggerlo. Riescono solo a scannarsi. O, forse, due donne unite riescono a ritagliarsi un piccolo angolo di giardino, dove per un’ora al giorno batte anche il sole. Con: Orietta Notari, Raffaella Tagliabue Scene: Laura Benzi Costumi: Maria Grazia Bisio Produzione: Teatro Cargo Raffaella Tagliabue e Orietta Notari Dal 5 al 8 marzo 8 marzo CE NE ANDIAMO PER NON IRA IN OTTAVO DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI compositori russi presentati da P. Markaris, progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini dagli “Ottavij Richtervich” Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro pensionate suicide. “Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società – spiegano in un biglietto – quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio”. Abbiamo circoscritto il nostro immaginario tra il momento in cui prendono i sonniferi e quello in cui, una ad una, perdono la vita nell’immacolato, piccolo appartamento di periferia. “Ma chi ce l’ha fatto fare?” dice una di loro alle complici amiche, scoppiando in una fragorosa risata mentre è già distesa sul letto aspettando l’effetto delle pasticche ingoiate con la vodka. Con: Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa Produzione: Planet3 & dreamachine e Teatro di Roma Compositori come Tchaikovsky, Prokofiev e Borodin hanno saputo dare freschezza e modernità alla musica sinfonica, al balletto e all’opera, senza trascurare un certo innato tocco esotico. Ottavo Richter e Ira Rubini, dopo aver interpretato celeberrime arie di Giuseppe Verdi, affrontano ora altri mostri sacri della musica classica, come sempre con ironia e libertà. Con: Ottavo Richter e Ira Rubini Dal 24 al 29 marzo VA PENSIERO, CHE IO ANCORA TI COPRO LE SPALLE di Giuseppe Vincenzi, regia e interpretazione di Dario De Luca La PlayStation3 è senza fili, la Wii pure, il decoder è integrato nella TV e non ha nemmeno un cavo scart, internet è WiFi.... ed io con che mi impicco stasera?!? Un uomo entra in scena raccontando con tragica comicità i propri fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, inventa una morale che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e, oltretutto, sporche. Racconta di un paese fondato sul reality, di individui che hanno rapporti virtuali, avatar superiori a loro stessi che li rappresentano non solo nel mondo online, ma anche nella vita reale; di uomini e donne che esprimono al meglio le loro emozioni con le faccine di WhatsApp. Musica: Paolo Chiaia Costumi, oggetti di scena e assistenza: Rita Zangari Luci e suono: Gaetano Bonofiglio Produzione: Scena Verticale, Progetto More 4 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro alla Scala Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744 Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15 Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768 Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. www.teatroallascala.org - [email protected] 4, 10 e 16 gennaio 5 gennaio Lo schiaccianoci Ian da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann Il fascino di una favola sognante con l’armoniosa grazia della partitura di Čajkovskij, sfaccettata, poliedrica e ricca di colori. Un mondo poetico di delicata nostalgia dell’infanzia che si trasforma nelle inquietudini dell’adolescenza. Direttore: Vladimir Fedoseyev Libretto: Marius Petipa Musica: Pëtr Il’ič Čajkovskij Coreografia: Nacho Duato Scene e costumi: Jérôme Kaplan Étoile: Roberto Bolle ( 4 Gen.) e con: Maria Eichwald (4 Gen.) e Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Produzione: Teatro alla Scala Bostridge Recital Con: Ian Bostridge, tenore; Thomas Adès, pianoforte Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. PRIMA Musicisti del Teatro DELLE alla Scala PRIME Invito alla Scala 12 gennaio Programma: Robert Schumann: Drei Fantasiestücke op. 73, per violoncello e pianoforte; Stille Tränen, per corno e pianoforte; Adagio e Allegro op. 70, per corno e pianoforte; Fünf Stücke im Volkston op. 102, per violoncello e pianoforte; Andan- te con variazioni in si bem. magg. op. 46, per due pianoforti, due violoncelli e corno Con: Danilo Stagni, Corno; Alfredo Persichilli, Violoncello; Martina Lopez, Violoncello; Andrea Rebaudengo, Pianoforte; Clelia Cafiero, Pianoforte 18 gennaio CAMERISTI DELLA SCALA 25 gennaio I Virtuosi della Scala domenica alla Scala Dal 17 gennaio al 3 febbraio DIE SOLDATEN di Bernd Alois Zimmermann Testo del Settecento, monumento del modernismo musicale del Novecento. Dopo la prima assoluta del 1965, in cinquant’anni Die Soldaten ha avuto molti allestimenti. Nel testo di Jakob Lenz (175192), ambientato nella Francia prima della Rivoluzione, traumatizzata dalla guerra, si uniscono le illusioni del riscatto sociale e la denuncia dell’irresponsabilità maschile, col solito conto di sangue e sofferenze pagato da tutti. Il geniale eclettismo di Zimmermann fonde complessità modernistiche, recitativi, jazz ed elettronica per descrivere la confusione mentale dei protagonisti e l’accumularsi delle tante catastrofiche storie parallele. Imponente. Con: Alfred Muff, Laura Aikin, Okka von der Damerau, Cornelia Kallisch, Thomas E. Bauer, Renée Morloc, Gabriela Beňačková, Matthias Klink, Daniel Brenna, Wolfgang Ablinger-Sperrhacke, Boaz Daniel, Morgan Moody, Matjaž Robavs, Johannes Stermann, Paul Schweinester, Andreas Frueh, Clemens Kerschbaumer, Werner Friedl, Stephan Schäfer, Volker Wahl, Michael Schefts, Anna-Eva Köck, Rupert Grössinger, Aco Biscevic, Katharina Dröscher Direttore: Ingo Metzmacher Regia: Alvis Hermanis Scene: Alvis Hermanis e Uta Gruber-Ballehr Costumi: Eva Dessecker Luci: Gleb Filshtinsky Video: Sergej Rylko Produzione: Teatro alla Scala e Festival di Salisburgo Per tutti gli spettacoli del programma La Scala in Famiglia, i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 18 anni entrano gratis se accompagnati da un adulto che acquista il biglietto. A ogni appuntamento, in omaggio per tutti i bambini, una guida all’ascolto pensata appositamente per loro. Per ottenere il biglietto gratuito l’adulto dovrà consegnare in Biglietteria la copia di un proprio documento d’identità e un’autocertificazione attestante la minore età del bambino o del ragazzo avente diritto all’accesso gratuito. 18 gennaio Antonio Vivaldi, da Il cimento dell’Armonia e dell’Inventione op. 8 “Le quattro stagioni”: Concerto in mi magg. RV 269 “La primavera”, Concerto il sol min. RV 315 “L’estate”, Concerto in fa magg. RV 293 “L’autunno”, Concerto in fa min. Rv 297 “L’inverno” per violino, archi e basso continuo Con: Francesco Manara, Violino 25 gennaio Antonio Vivaldi: Concerto n. 4 in re magg. RV 428 “Il gardellino” per flauto e archi; Alessandro Marcello: Concerto in re min. per oboe e archi; Antonio Salieri: Concerto in do magg. per flauto, oboe e archi; Leopold Mozart: Sinfonia dei giocattoli Con: Marco Zoni, Flauto; Fabien Thouand, Oboe Dal 23 al 26 gennaio Filarmonica della Scala Direttore: Daniel Harding Programma: Ludwig van Beethoven: Concerto n. 5 in mi bem. magg. op. 73 “Im- 2015 peratore” per pianoforte e orchestra. Béla Bartók: Il Mandarino meraviglioso op. 19 su- ite dal balletto Con: Rudolf Buchbinder, Pianoforte “Prima delle Prime” è il ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo d’opera o balletto, nel Foyer “Arturo Toscanini”, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. Sotto lo stesso titolo rientrano anche gli appuntamenti che il Corpo di Ballo organizza nello stesso Foyer in presentazione dei titoli di danza. L’accesso al Foyer Toscanini non richiede biglietto: basta presentarsi all’ingresso principale del teatro con anticipo (fino a 150 posti a sedere). 13 gennaio Die Soldaten Alessandro Melchiorre: “Un crudo racconto di dissonanze”. 22 gennaio L’incoronazione Poppea di Paolo Fabbri, “Sesso, Politica, Potere: cronache di Palazzo del 1643”. 6 febbraio Aida Andrea Malvano,“La spettacolarità esteriore e interiore di un capolavoro”. 19 febbraio Lucio Silla Ernesto Napolitano,“Un giovane musicista fra l’antica Roma e Milano”. 3 marzo Cello Suites Elisa Vaccarino,”Bach, per danzare moderno”. 4 marzo Carmen Emilio Sala,“Un peu de réalisme, maintenant!”. 31 marzo Giselle (in programmazione giovedi 2 aprile) Francesca Pedroni, “Tra candore e vendetta, il destino delle Willi”. ottobre novembre dicembre 2014 teatro alla scala Dal1 al 27 febbraio PRIMA 5 9 e 11 febbraio L’INCORONAZIONE DI POPPEA Filarmonica della Scala di Claudio Monteverdi, regia, scene e luci di Robert Wilson Direttore: Zubin Mehta Stilizzazione, suprema eleganza ma anche ironia, tenerezza e tagliente lucidità. L’incoronazione di Poppea fu scritta nel 1642 per uno dei primi teatri pubblici di Venezia. Per attirare un gran pubblico, il geniale librettista-contestatore Gian Francesco Busenello scrisse una storia di sesso e potere che pare una fiction attuale. Nella storia della musica è il primo titolo che parla di personaggi realmente vissuti (Nerone, Seneca) e di un tema eterno: l’ar- rampicatrice sociale che usa le sue arti amatorie con un potente per strapparlo alla moglie e ai buoni consiglieri che lo sconsigliano e diventare imperatrice. Con: Leonardo Cortellazzi, Miah Persson, Monica Bacelli, Silvia Frigato, Sara Mingardo, Luca Dordolo, Furio Zanasi, Adriana Di Paola, Giuseppe De Vittorio, Andrea Concetti, Mirko Guadagnini, Maria Celeng, Luigi De Donato, Monica Piccinini, Andrea Arrivabene e Orchestra del Teatro alla Scala Direttore: Rinaldo Alessandrini Collaboratore alla scenografia: Annick Lavalleé-Benny Costumi: Jacques Raynaud Lighting designer: A.J. Weissbard Drammaturgia: Ellen Hammer Produzione: Teatro alla Scala e Opéra National de Paris Programma: Ludwig van Beethoven, Egmont Ouverture, Sinfonia n. 4 in si bememolle maggiore op. 60, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”. Dal 15 febbraio al 15 marzo Dal 26 febbraio al 17 marzo di Giuseppe Verdi, regia di Peter Stein LUCIO SILLA Dal 5 al 19 marzo di W. A. Mozart, regia di Marshall Pynkoski Opera seria legata a uno dei soggiorni di Mozart a Milano. Il genio austriaco compose a sedici anni questa delizia belcantistica dedicata al generale e dittatore dell’antica Roma: Lucio Silla andò in scena nel 1772. Era la terza opera che Amadé faceva rappresentare al Regio Ducal Teatro (bruciato dolosamente e raso al suolo tre anni dopo), che si trovava allora nel cortile del Palazzo Reale. Stellare il cast e grande attesa per il debutto scaligero di Mark Minkowski. Con: Rolando Villazón (26 feb, 12, 14, 17 mar), Winden im Nichts) Johann Sebastian Bach Dialogo poetico in cui passi e musica sono in perfetta sintonia. Pura danza senza narrazione, astratta ma profondamente umana. Spoerli dispiega il suo stile “neoclassico e musicale” ispirandosi alla musica barocca, alle Suites di Bach. Terra, acqua e fuoco gli elementi da cui ha attinto nelle prime tre; per In den Winden im Nichts è l’aria a permeare la coreografia, con le Suites 2, 3 e 6. Un fumo leggero sprigiona dall’unico elemento scenografico, un grande anello che abbraccia i diciotto movimenti che costituiscono le tre parti del balletto. AIDA Sospesa tra gigantismo e solitudine, un esotismo spettacolare e un’orchestrazione seducente e modernissima. La sublime fiaba archeologica senza lieto-fine viene presentata nel nuovissimo spettacolo di un gigante del teatro contemporaneo come Stein, che promette “eine ganz intime Aida”, un’Aida totalmente intima. Torna sul podio scaligero Zubin Mehta, che generosamente sostituisce il grande Lorin Maazel, recentemente scomparso. Con: Carlo Colombara, Anita Rachvelishvili, Kristin Lewis. Fabio Sartori, Matti Salminen, George Gagnidze (15, 18, 21, 24 feb. 1 mar), Ambrogio Maestri (11, 15 mar), Chiara Isotton, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala e allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Direttore: Zubin Mehta Scene: Ferdinand Woegerbauer Costumi: Nanà Cecchi Luci: Joachim Barth Coreografia: Massimiliano Volpini Produzione: Teatro alla Scala Kresimir Spicer (28 feb, 3 mar), Lenneke Ruiten, Marianne Crebassa, Inga Kalna, Eva Liebau e Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Direttore: Mark Minkowski Scene e costumi: Antoine Fontaine Coreografia: Jeannette Zingg Luci: Hervé Gary Produzione: Teatro alla Scala, Fondazione Mozarteum, Festival di Salisburgo CELLO SUITES (In den Vivacizzate dal rosso, verde e blu dei costumi, le differenti atmosfere musicali e coreografiche si svelano in una successione di soli, duetti e passi a tre e in momenti di ensemble per il corpo di ballo, abbracciando ogni sfumatura emozionale. Con: Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Coreografia: Heinz Spoerli Scene: Sergio Cavero Costumi: Heinz Spoerli Luci: Martin Gebhardt Violoncello: Massimo Polidori / Sandro Laffranchini (7p, 8, 13, 9p) Produzione: Opernhaus BŒUCC BŒUCC ANTICO RISTORANTE ANTICOdal RISTORANTE 1696 dal 1696 MILANO Per20121 vostre cene MILANO Per20121 vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 Per le vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 dopo Scala e dopo Teatro, 02.760.20.224 02.760.22.880 dopo Scala ee-dopo dopo Teatro, 02.760.20.224 02.760.22.880 dopo Scala Teatro, www.boeucc.it con prenotazione con www.boeucc.it prenotazione con prenotazione Peter Stein PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 02.760.22.880 - www.boeucc.com 02.760.22.880 - www.boeucc.com Sandro Laffranchini teatro alla scala 6 8 e 29 marzo La Cenerentola per i bambini di Gioachino Rossini Con Grandi Opere per Piccoli il divertimento è grande anche per chi non è ancora grande. Ogni spettacolo avrà una durata di circa 60 minuti, l’ideale per bambini anche molto piccoli. La famosissima fiaba di Cenerentola ha le sue origini in Cina; qui il piede piccolo è considerato un simbolo di grazia femminile. Ma la povera orfana schiavizzata dalle antipatiche sorellastre non viene scelta solo per la bellezza sepolta da un velo di cenere, quanto piuttosto per la sua bontà. E in Rossini “il principe azzurro” ha un aiutante furbo col quale si scambia gli abiti per meglio osservare i comportamenti delle aspiranti spose. Non c’è la magia in questa Cenerentola: al gran ballo la conduce Alidoro, maestro del principe, che lei aveva sfamato quando lui si era travestito da mendicante per metterne alla prova la generosità. E Cenerentola si dichiara infine innamorata dell’aiutante, senza sapere che è il vero principe. A differenza delle sorellastre, che sbagliano ogni mossa e sono brutte, ridicole e ambiziose, Cenerentola le azzecca tutte per trovare la sua felicità. La versione italiana viene ridotta alla misura dei più giovani ascoltatori, ai quali piacerà un mondo la musica più divertente mai scritta. Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Maxime Pascal Regia: Ulrich Peter Musica: Gioachino Rossini E laborazione musicale e arrangiamento : Alexander Krampe Scene: Luigi Perego Costumi: Dorothea Nicolai Produzione: Teatro Alla Scala e Festival di Salisburgo Ingresso libero fino a esaurimento posti 5 marzo Ensemble “Giorgio Bernasconi” Accademia Teatro alla Scala Direttore: Renato Volta 12 marzo ottobre novembre dicembre 2014 Solisti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti Lirici e Bolshoi Young Artist Opera Program Lilly Jorstad Dal 16 al 21 marzo Filarmonica della Scala In occasione del 90° compleanno di Georges Prêtre Programma: Anton Bruckner, Sinfo- Dal 22 marzo al 16 giugno Carmen Michal Partyka, Fabrizio Paesano, Alessandro Luongo, Gabriele Sagona, Elīna Garanča (marzo), Anita Rachvelishvili (giugno), Elena Mosuc (marzo), Nino Machaidze (giugno), Sofia Mchedlishvili, Hanna Hipp, Rémi Boissy, Carmine Maringola, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche e Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Direttore: Massimo Zanetti Scene: Richard Peduzzi Luci: Dominique Bruguière Movimenti coreografici: Manuela Lo Sicco Produzione: Teatro alla Scala Prêtre 25 e 26 marzo Spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Georges Bizet, regia e costumi di Emma Dante È ormai un classico acclamato, e continuamente ripreso, lo spettacolo di Emma Dante che tanto aveva scandalizzato una parte del loggione alla prima del 2009. Una Carmen libera, laica e ribelle, immersa in un mondo mediterraneo fatto di degrado grigio e polveroso, agghindato con arredi sacri, ex-voto e squarci rosso sangue. Una Carmen fanciulla, incontaminata dalle ipocrisie sociali, una martire pura, quasi angelica a dispetto della sua rabbiosa sensualità. Dirige Massimo Zanetti, uno specialista d’opera acclamato in tutto il mondo. Con: José Cura (marzo), Francesco Meli (giugno), Artur Ruciński, nia n. 8 in do min. Direttore: Georges Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Anita Rachvelishvili R E Y O F A I T A N O BB A Sostieni il teatro, vivilo in prima persona scopri come in ultima pagina gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 7 Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304 Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. 13.00 - 18.30 Piccolo teatro grassi Orario spettacoli: mar, sab 19.30; mer, gio, ven 20.30; dom 16.00 (salvo diversa indicazione). Ufficio promozione: tel. 02 72333216 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza). www.piccoloteatro.org [email protected] Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 29 gennaio al 15 marzo LEHMAN TRILOGY di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Due parti autonome con due differenti sottotiloli: Tre fratelli e Padri e figli. La saga dei fratelli Lehman è al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese che tutto dà a chiunque dia prova di talento, inventiva e abnegazione, in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il rischio di cadere, con la Guerra di Secessione, i due conflitti mondia- Luca Ronconi li, la crisi del 1929, ma sapranno sempre risollevarsi. Tranne l’ultima volta: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers diventa il più grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali. Quella di Lehman Trilogy è una drammaturgia adulta, che, svincolandosi da una narrativa tradizionale e da qualsiasi valutazione morale, ci consegna una chiave per aprire una porta sull’episodio che, volenti o nolenti, ha profondamente influenzato le vite di tutti noi. Con: Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni, Paolo Pierobon, Roberto Zibetti, Fausto Cabra, Francesca Ciocchetti, Fabrizio Falco, Raffaele Esposito, Denis Fasolo, Martin Ilunga Chishimba, Laila Maria Fernandez Scene: Marco Rossi Costumi: Gianluca Sbicca Luci: A.J.Weissbard Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Dal 17 al 22 marzo Dal 26 marzo al 2 aprile Donne, Surrealismo e passione drammaturgia e regia di Gianfranco Fiore RESILIENZA D’AMORE Rossy de Palma, definita dama Picasso per i suoi straordinari lineamenti asimmetrici, ci porta per mano nel Surrealismo tangibile, materiale e vitale. Dopo la coscienza dell’incoscienza postmoderna si scopre la pura assurdità della vita e, sotto il prisma di Cubismo, Surrealismo, Espressionismo e Costruttivismo, l’artista multidisciplinare rivendica la validità della propria idiosincrasia fisica e mentale, la necessità dell’arte come salvatrice suprema per LA BELLE JOYEUSE affrontare la mostruosità della diversità. Ci parla della creazione incosciente, del misticismo dell’esistenza, della terapia creativa, di come un naso sfidante si può trasformare in uno scudo protettivo, di come la sensibilità si apra alla versatilità artistica creando una Resilienza d’amore, di come l’arte possa rappresentare la fragilità della vita, la complessità di un mondo in costante cambiamento. Spettacolo in italiano e spagnolo. Rossy de Palma Piccolo teatro strehler Dal 27 dicembre al 11 gennaio La Verità scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca “La Verità è tutto ciò che abbiamo sognato, ciò che abbiamo vissuto, ciò che abbiamo inventato, tutto quello che fa parte della nostra memoria”. È in questo appunto, scritto chissà quando da sua moglie su un taccuino, che Daniele Finzi Pasca trova il senso del titolo. 13 artisti riuniti intorno a un gigantesco fondale originale dipinto da Salvador Dalí negli anni ’40 per il balletto Tristan Fou. Intorno a questo pezzo unico d’arte si sviluppa l’idea dello spettacolo, una storia surreale di “mani con dita lunghissime, ombre che deformano le proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse vita in un vaudeville decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della baracca”. Con: Moira Albertalli, Jean-Philippe Cuerrier, Annie-Kim Déry, Anna Bonaiuto è la belle joyeuse Cristina Trivulzio, principessa di Belgiojoso. Figlia del Rinascimento e dell’Illuminismo, Musa del Romanticismo, voce dissonante, aspra, appassionata, a tratti necessaria e illuminante anche per i nostri giorni, trovò principalmente nell’arte della seduzione la forza di attraversare da protagonista il Risorgimento italiano. Donna dalle mille sfaccettature, è stata definita in modo sprezzante o entusiasta: sanguinaria assassina per il gover- no austriaco, sfacciata meretrice per papa Pio IX, bellezza affamata di verità per Heine, prima donna d’Italia per Cattaneo. Il monologo ne ricorda la vita e forse svela parte del suo vero volto, tenacemente nascosto da innumerevoli maschere, restituendo così Cristina di Belgioioso non al suo tempo, ma al nostro. Con: Anna Bonaiuto Scene: Sergio Tramonti Costumi: Sandra Cardini Luci: Pasquale Mari Produzione: Pav e Cadmo Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Stéphane Gentilini, Andrée-Anne Gingras-Roy, Catherine Girard, James Kingsford-Smith, Evelyne Laforest, David Menes, Marco Paoletti, Felix Salas, Beatriz Sayad, Rolando Tarquini Musiche: Maria Bonzanigo Produzione: Compagnia Finzi Pasca 8 piccolo teatro gennaio febbraio marzo Piccolo teatro strehler 2015 Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano 14 gennaio ore 9.30 e 11.30 Dal 20 gennaio al 1 febbraio di Paola Barbato, regia di Omar Nedjari da W. Shakespeare , regia di Luigi Lo Cascio Progetto di teatro musicale per la scuola secondaria di I e II grado. Il progetto Opera it, giunto alla V edizione, nasce con l’intento di avvicinare i più giovani alla lirica, facendo riscoprire l’attualità di un genere ben lontano dall’essere desueto o privo di significato per i ragazzi di oggi. ...e tu Mimì, che vuoi? Opera Thriller mostra le intersezioni tra musica, canto e cibo seguendo il filo conduttore di un’indagine poliziesca. Come in un thriller, disvela elementi della tradizione e inattesi rimandi al sentire contemporaneo, dove il rapporto con il cibo può sconfinare nel disagio. Un racconto in musica e parole, un percorso Un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere e Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro. La lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di endecasillabi. Il plot si presenta modificato a partire dalla sequenza temporale. La tragedia di Otello è già compiuta. E ciò che lo ha condotto al compimento del suo atto scellerato non sono le implicazioni che derivano dal colore nero della pelle, bensì da quella ...E TU, MIMI’, CHE VUOI? OTELLO interattivo e stimolante che mostra la continuità tra teatro e letteratura, opera lirica e storia, musica e arti figurative. In particolare, in questo allestimento sarà il mondo del fumetto a rappresentare il principale rimando iconografico. Pianoforte: Federica Falasconi Drammaturgia musicale: Federica Falasconi Scene e attrezzeria: Maria Paola Di Francesco Costumi: Giada Masi Luci: Roberta Faiolo Supervisione artistica: Serena Sinigaglia Produzione: Teatro Sociale di Como, ATIR Teatro Ringhiera, Piccolo Teatro di Milano differenza fondamentale che talvolta, invece di generare un incontro tutto da costruire in virtù del desiderio, spalanca un varco da cui può irrompere un odio smisurato. È la differenza tra uomo e donna. Con: Vincenzo Pirrotta, Luigi Lo Cascio, Valentina Cenni, Giovanni Calcagno Scene, costumi e animazioni: Nicola Console, Alice Mangano Musiche: Andrea Rocca Luci: Pasquale Mari Produzione: Teatro Stabile di Catania, E.R.T. Emilia Romagna Teatro Dal 3 al 22 febbraio BALLATA DI UOMINI E CANI Un viaggio che si può definire musicale: le ballate composte per lo spettacolo non accompagnano il racconto, lo completano, diventando parte integrante della narrazione. Con: Angelo Baselli e Gianluca Casadei Musiche originali: Lorenzo Monguzzi Consulenza e concertazione musicale: Stefano Nanni Animazione video: Simone Massi Produzione: Michela Signori, Jolefilm Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi Dal 26 gennaio al 30 marzo - ore 21.00 JAZZ AL PICCOLO Orchestra senza confini dedicata a Giorgio Gaslini Diciassettesima edizione di Orchestra Senza Confini, dedicata alla figura di Girogio Gaslini, scomparso la scorsa estate. Un cast eccezionale riunisce molti dei musicisti con cui il direttore stabile della Civica Jazz Band ha vissuto il proprio percorso artistico, assolutamente creativo e ricco di progetti musicali. 26 gennaio - Teatro Strehler ITALIAN JAZZ GRAFFITI Con: Orchestra nazionale jazz giovani talenti Direttori: Paolo Damiani, Enrico Intra di e con Marco Paolini Tributo a Jack London. “A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi. È un testimone, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa”. Così Marco Paolini spiega la scelta di mettere in scena uno spettacolo solo all’apparenza lontano dal teatro civile cui ci ha abituato. In realtà si tratta sempre di un viaggio nella natura umana che parla di avventura e libertà, di paesaggi selvaggi, di vita e di morte. Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio 30 marzo - Teatro Strehler IL MONDO MUSICALE DI NICOLA PIOVANI Direttore: Enrico Intra Con: Civica Jazz Band Solisti: Emilio Soana, tromba; Roberto Rossi, trombone; Giulio Visibelli, sassofoni e flauti; Marco Vaggi e Lucio Terzano, contrabbasso; Tony Arco, batteria; e gli studenti dei Civici Corsi di Jazz di Milano Direttore musicale: Enrico Intra (foto) Direttore artistico: Maurizio Franco 16 febbraio - Teatro Grassi RUAS BRASILEIRA, IL BRASILE DI MARIA PIA DE VITO Dal 24 febbraio al 8 marzo RE LEAR regia di Michele Placido e Francesco Manetti Lear si spoglia dell’essere Re per tornare uomo tra gli uomini. Come un bambino pretende l’amore e, in cambio del potere, che le figlie lo traducano in parole. Cordelia sa che il vero amore non ha parole e risponde: “nulla, mio signore”. Questo confondere l’amore con le parole, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear. E con lui è il mondo intero che va fuor di sesto. La storia di Lear è la storia dell’uomo, delle civiltà che si credono eterne ma che fondano il loro potere su resti di altri poteri, in un continuo girotondo di catastrofi e ricostruzioni. Con: Michele Placido (foto), Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione Traduzione e adattamento: Michele Placido e Marica Gungui Scene: Carmelo Giammello Musiche: Luca D’Alberto Costumi: Daniele Gelsi Luci: Giuseppe Filipponio Produzione: Goldenart Production, Ghione Produzione Solisti: Maria Pia De Vito, voce; Huw Warren, pianoforte Direzione e arrangiamenti: Maurizio Giammarco Dal 10 al 22 marzo IL GIUOCO DELLE PARTI da Luigi Pirandello, regia di Roberto Valerio La vicenda di Leone Gala, di Silia e Guido Venanzi, marito, moglie e amante che un intrigo di passioni porta all’eliminazione di uno dei tre, è nota. Nel riproporre questo testo il giovane Roberto Valerio ha immaginato un Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati, cerchi di ripercorrerli come uno scrittore che voglia mettere ordine nelle bozze. Ce ne offrirà inevitabilmente una visione parziale e soggettiva ampliando i piani del racconto e fa- cendolo piombare in un clima tra reale e irreale, presente e passato, razionalità e follia. Con: Umberto Orsini, Alvia Reale, Totò Onnis, Flavio Bonacci, Carlo De Ruggieri, Woody Neri Adattamento: Roberto Valerio, Umberto Orsini, Maurizio Balò Scene: Maurizio Balò Costumi: Gianluca Sbicca Produzione: Compagnia Umberto Orsini, Fondazione Teatro della Pergola piccolo teatro 10 gennaio febbraio marzo Piccolo teatro studio melato Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Dal 27 dicembre al 6 gennaio - ore 16 Dal 8 al 16 gennaio Il pifferaio magico LIGHT KILLER Dal 8 al 14 gennaio fiaba in due tempi di Eugenio Monti Colla di Magdalena Barile, regia di Laura Pasetti drammaturgia e regia di Laura Pasetti Una rielaborazione per marionette della celebre fiaba dei Fratelli Grimm, che inscena situazioni drammaturgiche più complesse e personaggi nuovi. Qui è stata restituita alle marionette l’antica funzione satirica di acute commentatrici degli eventi storici e dei mutamenti sociali. Accanto alla satira La parola, il corpo, l’immagine, tre linguaggi differenti per raccontare una storia: quella di due corpi e delle loro luci. Mikail e HotCal, giovani e luminosi, vengono reclutati dal Greco, fantomatico artista, con il compito di brillare per lui. In cambio della loro luce, Mikail e HotCal sperano di ottenere fama e bellezza e diventare a loro volta opere d’arte. La scissione fra luce e corpo, specialità incontrastata Cinqque attori, cinque personaggi, cinque monologhi da Shakespeare. Cinque persone che non sanno decidere: per vigliaccheria, per amore o per convenienza. Ambientazione surreale e musica rap sottolineano e differenziano le diverse indecisioni di ciascuno. Una lente d’ingrandimento sull’essere umano e un modo per apprezzare la nostalgia, la malinconia e la poesia: creature nuove, pronte a indossare abiti sgargianti per essere finalmente attori. Con: Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli Musiche: Danilo Lorenzini, Giuseppe Azzarelli Produzione: Associazione Grupporiani Dal 19 al 23 gennaio Shakespeare Vs Shakespeare on air di L. Pasetti e G. Guardigli, regia di Laura Pasetti Alcuni attori che recitano Shakespeare per un programma radiofonico rimangono bloccati nella stazione radio dopo un disastro che forse ha distrutto l’intera popolazione. Sceglieranno di continuare a recitare Shakespeare scegliendo scene da Riccardo III, Misura per Misura, Giu- lio Cesare, La Tempesta e Romeo e Giulietta. Per sopravvivere, per restare umani nella speranza che qualcuno sia ancora vivo e stia ascoltando. Spettacolo in lingua inglese. Con: Nicola Ciaffoni, Gary Quinn, Clare Rose Produzione: Charioteer Theatre Dal 25 marzo al 30 aprile Divine parole di R. M. del Valle-Inclán, regia Damiano Michieletto Poeta e drammaturgo, uno degli autori chiave della letteratura spagnola del Novecento, Ramón María del Valle Inclán (1866-1936) è per la prima volta al Piccolo Teatro con Divinas pa- labras (1920), un testo caratterizzato da uno stile drammaturgico radicale, in cui il grottesco e il surreale diventano l’ispirazione per una storia crudele e visionaria. Il racconto di una comuni- del Greco, produce inquietanti effetti collaterali. E’ la storia di un patto faustiano, dove i protagonisti dovranno scegliere da che parte stare, in ombra oppure in luce, nel corpo o fuori dal corpo. Spettacolo in lingua inglese. Con: Alan Alpenfelt, Adele Raes Musiche: Zeno Gabaglio Luci: Manuel Frenda Traduzione: Maggie Rose Produzione: Charioteer Theatre, Zweetz Avanim (Pietre) Dal 27 gennaio al 1 febbraio TO BE OR.. NOTE! ovvero il club degli indecisi La barca dei comici di Stella Casiraghi e S. de Luca, regia di Stefano de Luca Ispirati al monumento scolpito da Nathan Rapoport alla memoria delle vittime dell’Olocausto e dei resistenti del Ghetto di Varsavia e posto nel 1948 all’ingresso del Ghetto. Truccati sorprendentemente, in modo da rappresentare le figure del monumento stesso, gli attori, all’inizio immobili, si animano. Proiettati nel XXI° secolo, i personaggi intraprendono un viaggio intimo e poetico nelle coscienze e nel tempo. Con: Avi Gibson Bar-El, Mott Sabag, Hila Spector, Nimrod Ronen, Michael Marks, Yinon Tzafrir Scene: Miki Ben Knaan Luci: Uri Morag Suono: Daniel Zafrani, Yinon Tzafrir Attrezzeria: Tova Berman Produzione: ORTO-DA Theatre Group tà di ultimi, creature disperate, straccioni, ladri, prostitute ed emarginati che vivono alle porte di una città, in un’epoca e in un tempo non definiti, condannati a lottare gli uni con gli altri per la sopravvivenza. Con: Federica Di Martino, Gabriele Falsetta, Marco Foschi, Lucia Marinsalta, Bruna Rossi, Fausto Russo Alesi, Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Petra Valentini, Sara Zoia Scene: Paolo Fantin di Yifat Zandani Tzafrir, regia di Yinon Tzafrir e Daniel Zafrani PRIMO, SECONDO, CONTORNO, ACQUA E CAFFÉ CUCINA TOSCANA SERVITI E RIVERITI WWW.RISTORANTEALPOZZO.IT - [email protected] A 200 M DAL PICCOLO TEATRO - APERTO DALLE 19.00 VIA S. CARPOFORO, 7 - 20121 MILANO - TEL. 02 877775 - CHIUSO LA DOMENICA il ritmo e la musicalità del verso, con l’aiuto del rap, musica che più si avvicina alla funzione del pentametro giambico. Spettacolo in lingua inglese con interventi in italiano. Con: Alan Alpenfelt, Nicola Ciaffoni, Gary Quinn, Adele Raes, Clare Ross Musiche: Davide Borri Produzione: Charioteer Theatre Dal 6 al 22 febbraio Una fantasia teatrale per attori e ombre alla quale il regista ha dato corpo lavorando sui materiali dei Mémoires di Goldoni e del copione teatrale di Strehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano si dedicò fin dagli anni Sessanta. “Una storia della giovinezza di Goldoni, quando partì in un favoloso viaggio per mare assieme a una compagnia di comici. Lì egli conosce per la prima volta tutto: l’amore, le donne, lo stupore, la curio- Ristorante “al Po zz o” BUSINESS LUNCH - MENÙ SERALE Special price € 10, 00 2015 sità per l’umano mondo dei comici, e attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo”. Con: Tommaso Banfi, Marta Comerio, Davide Marranchelli Scene: Fabrizio Montecchi Ombre: Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi Costumi: Luisa Spinatelli Musiche: Fiorenzo Carpi, Marco Mojana Produzione: Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita Luci: Alessandro Carletti Costumi: Carla Teti Musiche: Fiorenzo Carpi, Marco Mojana Produzione: Piccolo Teatro di Milano PICCOLO TEATRO gennaio febbraio marzo 2015 Teatro Manzoni il foyer e' tutto del teatro Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Prevendita: tel. 800 914 350 Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30. Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico / poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni. Dal 3 al 6 gennaio Dal 9 al 11 gennaio Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3 (Montenalpoleone) www.teatromanzoni.it - [email protected] MAGIC SHADOWS ITALIANI! MANZONI FAMILY spettacoli per bambini e famiglie coreografie e regia di Adam Battelstein di e con Paolo Migone 17 gennaio Dopo America’s Got Talent, finalmente I Catapult arrivano in Italia con il loro show mozzafiato di ombre danzanti. Una compagnia di formidabili ballerini che riesce a stupire il pubblico creando delle figure apparentemente impensabili con dei semplici giochi di luci e ombre. Uno spettacolo Le virtù, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le cattiverie degli italiani. Il punto di vista è naturalmente critico ed ironico e il percorso narrativo tocca ambiti semplici come la simpatia generata dai nomi o i rapporti di vicinato, ma anche più complessi come le idee degli italiani che hanno rivoluzionato il mondo del lavoro e della cultura. Produzione: PAPO che condurrà i bambini in un mondo fatato, popolato di sogni fantastici e prenderà per mano i grandi, facendo loro ritrovare il commosso stupore che tanti anni fa provavano davanti alla magia delle fiabe. Con: I Catapult Musiche: A. Vivaldi, H. Arlen, M. Norton IL MAGO DI OZ Over the rainbow è il leitmotiv dello show. La dolce storia di Dorothy in compagnia dell’uomo di paglia a caccia di un cervello; l’uomo di latta senza un cuore e il leone di pezza senza coraggio. Sulla loro strada la strega dell’ovest e il Mago di Oz. Attraverso i protagonisti si scopriranno i grandi valori della vita. 7 febbraio TRILLY Paolo Migone 11 Se in Peter Pan Trilly ha un ruolo secondario ed è rappresentata con un raggio laser, questa volta è in carne ed ossa. Ma non c’è solo lei, le fate sono tante e hanno poteri diversi. Sono di- Dal 22 gennaio al 8 febbraio spettose per natura ma saranno unite per aiutare la fata più bisognosa. Età consigliata: da 4 a 10 anni. 21 febbraio IL GOBBO NOTREDAME DI Quasimodo è d’animo buono e generoso. La cattedrale Notre-Dame è la sua casa e il suo rifugio. Evitando la gente per paura di non essere accettato, non avrà esitazioni quando si tratterà di proteggere a qualsiasi costo la vita della bella zingara Esmeralda. Età consigliata: da 7 a 10 anni. 7 marzo PINOCCHIO Un`esperienza musicale e teatrale accompa- gnata dalle musiche di Edoardo Bennato. Un cantastorie introduce i personaggi e la storia di Pinocchio diventa magica. Ad accompagnare il pubblico nel paese dei balocchi, un Giullare unisce ogni quadro della storia, fornendone una lettura completa. Età consigliata: dai 4 anni. 21 marzo ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE La storia più fantastica di tutte interpretata da un cast di attori e cantanti che indossano bellissimi costumi. Incontreremo in un mondo di fantasia regine, fanti, il bianco coniglio e il cappellaio matto. Il viaggio di Alice ci fa scoprire il valore del tempo e della nostra identità.Età consigliata: da 5 a 12 anni. 31 gennaio LEI È RICCA, LA SPOSO... E L’AMMAZZO! MRS SPELLING E… I FUMBLES! di Mario Scaletta, regia di Patrick Rossi Gastaldi di e con Teresa Pascarelli Dal 15 al 18 gennaio VORREI LA PELLE NERA di David Del Monaco, regia di Maurizio Colombi Siamo nel Motown Club, tempio della musica soul. A gestirlo è Gino, boss comico e improbabile. Fissato con la musica afroamericana, ingaggia le migliori band con cantanti esclusivamente di colore, ma non sempre di qualità. Luca, il cameriere, sogna di cantare ed esibirsi. Una sera Gino, per il suo compleanno, lo accontenta. Ma l’emozione tradisce Luca che, finita la serata, si siede al pianoforte. Mentre strimpella maldestramente, evoca i grandi artisti raffigurati nei quadri alle sue spalle. E come per magia questi prendono vita all’interno della cornice. Dialogano dall’aldilà, ognuno mantenendo le proprie caratteristiche, con un effetto comico che li renderà caricature di loro stessi. Con: Ugo Conti, Luca Jurman e nove performer Effetti speciali: Erix Logan Trucco: Art on stage Scene: Pierfrancesco Martinotti Costumi: Elena Rossi Musiche: Luca Jurman Produzione: Soldout Un ricco scapolo ha scialacquato i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta, è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in mise- ria, Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento. Con: Gianfranco Jannuzzo, Debora Caprioglio, Antonella Piccolo, Claudia Bazzano Gianfranco Iannuzzo e Debora Caprioglio Mrs Sara Spelling è una imprevedibile e originale maestra di inglese della scuola elementare di Fumbleland, ossessionata dagli errori di spelling dei suoi allievi. Nel suo mondo fantastico, ogni volta che un bambino commette un errore nello scrivere una parola nasce un Fumble: un esserino dispettoso e impertinente che incar- na l’errore commesso. Per correggere i compiti, la folle Mrs Spelling è impegnata in vorticose e spericolate cacce ai Fumbles in compagnia di Sam the mouse-dog, Penny Pennetta e del suo allievo, il bambino Mark. Con: il bambino Elio Musiche: Giovanni M. Lori Produzione: Jb productions e Digital tales Teresa Pascarelli 12 teatro manzoni gennaio febbraio marzo 2015 Dal 12 al 15 febbraio OBLIVION.ZIP 17 febbraio di e con Gli Oblivion coreografie di Marinel Stefanescu Ormai hanno dieci anni suonati. Gli ultimi cinque trascorsi in perenne tournée. Apolidi, privi di una vita sociale, sentimentale e specialmente sessuale, per ridare slancio al loro spento ménage a cinque, calano il jolly, anzi la zip. Oblivion. zip: l’archivio portatile e compresso degli Oblivion ma con un nuovo La Compagnia Balletto Classico offre al pubblico alcuni di brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri ispirati a tematiche più particolari, suscitate dai sentimenti che arricchiscono l’animo umano nei diversi aspetti della vita. Spettacolo che parla all’intimo degli spettatori per suscitare gioia, senso poe- GALA DI BALLETTO sesto incomodo: il pubblico. A inizio spettacolo, ogni spettatore è invitato a lasciare il nome del suo cantante preferito in mano al temibile quintetto. E l’imprevedibilità diviene spettacolo. Con: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli Gli Oblivion Dal 19 febbraio al 8 marzo 9 e 10 marzo regia di Chiara Noschese di Barbara Foria, regia di Claudio Insegno tico, stupore, speranza. Con: Compagnia Balletto Classico Maitre du ballet: Liliana Cosi Musiche: George Enescu, Charles Gounod, Riccardo Drigo, Tomaso Albinoni, Ludwig Minkus, Fredrich Chopin, Ludwig V.Beethoven, Piotr I.Ciaikovski, Franz Liszt CERCANDO SEGNALI D’AMORE NELL’UNIVERSO VOLEVO UNA CENA ROMANTICA... E L’HO PAGATA IO! Un racconto letterario autobiografico che ripercorre la carriera e racconta il percorso artistico e umano di Luca Barbareschi. La natura umana raccontata con le parole dei più grandi artisti del teatro, dove niente racconta qualcosa di preciso e tutto allude a qualcosa di sognabile. Per la vastità dei temi che tocca e affronta, ognuno vi si potrà riconoscere. Con: Luca Barbareschi; Marco Zurzolo, sax; Piero De Asmundis, piano; Antonio Murro, chitarra e voce; Beatrice Valente, contrab- basso e voce; Gianluca Brugnano, batteria Luci: Giuseppe Filipponio Fonico: Angelo Longo Assistente alla regia: Daniele Foresi Produzione: Casanova Multimedia L’esilarante artista partenopea, con il suo stile vulcanico, irriverente e schietto si contraddistingue come paladina dell’universo femminile. “Se l’uomo e la donna non si possono sop- portare perché allora si cercano, si fidanzano e soprattutto si sposano?” I suoi atroci atroci interrogativi rompono gli schemi classici della brava ragazza mettendo in piazza i segreti che nes- suna donna ha mai osato confessare. Una divertentissima arringa per analizzare il rapporto uomo-donna dal primo giorno di idillio amoroso fino all’incontro con l’avvocato divorzista. La Rimbamband Luca Barbareschi Dal 12 al 29 marzo Signori, le paté de la maison! Dal 30 marzo al 1 aprile di C. Buccirosso e S. Ferilli, regia di Maurizio Micheli testo e regia di Raffaello Tullo Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni, cosa c’è di più bello? Eppure, si sa, Un sassofonista rubato alla banda di paese, un contrabbassista stralunato, un pianista virtuoso, un batterista rompiscatole, un capobanda: la Rimbamband. Cinque musicisti, un po’ suonati ma straordinari, incantano, creano, illudono, emozionano, demistificano, provocano, giocano. E così il reale si fa surreale, l’impossibile diventa possibile, il possibile improbabile, in uno spettacolo che, grazie alla musica, esplora RIMBAMBAND SHOW nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile. E uno scherzo goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti. Con: Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli, Pino Quartullo, Massimiliano Giovanetti, Claudiafederica Petrella, Liliana Oricchio Vallasciani Scene: Gilda Cerullo Costumi: Andreas Mercante Produzione: Camelia srl Sabrina Ferilli una dimensione nuova, dove la musica stessa si dilata: si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà. Con: Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo Costumi: Rimbamband, Lucrezia Tritone, Tina Manicone Produzione: Rimbamband gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Nuovo 13 Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026 www.teatronuovo.it - [email protected] Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. 7 gennaio 9 e 10 gennaio Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San Babila) Prezzi: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni. TEATRO BAMBINI LO SCHIACCIANOCI COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE 8 gennaio IL LAGO DEI CIGNI CIN CI LA’ PETER PAN ALADDIN coreografia di Monica Emmi, regia di Marco Prosperini 9 gennaio balletto classico 10 gennaio Con: Royal Ballet of Moscow Produzione: Live arts management Dal 13 al 25 gennaio RICCARDO III LA VEDOVA ALLEGRA Direttore: Bogliolo Maurizio Con: Silvia Santoro, Matteo Micheli, Marco Prosperini, Carmen Salamone, Massimiliano Costantino, Gianvito Pascale, Cristina Chiaffoni, Mattia Rosellini, Simone Pavesio, Francesco Giuffrida non sei incosciente non puoi fare questo mestiere. È un ruolo con cui prima o poi ti devi scontrare e confrontare”. Musiche: Ennio Morricone Scene: Lorenzo Cutuli Costumi: Nanà Cecchi Luci: Maurizio Fabretti Produzione: Rama 2000 18 gennaio, ore 10:30 1 marzo, ore 10:30 24 gennaio, ore 15:30 21 marzo, ore 15:30 BIANCANEVE 8 febbraio, ore 10:30 LA BELLA E LA BESTIA da W. SHakespeare, di e con Massimo Ranieri Perché proprio Riccardo III? “È un titolo che ho in testa da vent’anni. Ad inculcarmi quest’idea fu un mio caro amico palermitano, ex professore di filosofia, oggi novantenne. Anche Morricone, quando gli ho chiesto di scrivermi le musiche, mi ha dato dell’incosciente. Ma sei I minishow sono dei veri e propri musical in formato ridotto, ispirati alle fiabe più note di sempre, pensati per i piccoli spettatori di età compresa tra i 3 e i 10 anni. 14 febbraio, ore 15:30 LA SIRENETTA ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE 28 marzo, ore 15:30 SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO 26 e 27 gennaio CASTA AWAY con Enrico Bertolino, regia di Massimo Navone Massimo Ranieri Dal 29 gennaio al 1 febbraio FRANCO CERUTTI SARTO PER BRUTTI di C. Messina e F. Neri, regia di Cristian Messina Un’altra commedia leggera, il cui scopo è, ovviamente, far ridere, con una sequela di personaggi assurdi e strampalati, colpi di scena fantasiosi ed equivoci ben costruiti. Il lieto fine è d’obbligo, accompagnato e soste- nuto da un pizzico di magia e leggenda. Con: Franco Neri, Margherita Fumero, Enrico Beruschi Collaborazione: Bruno Furnari, Gigi Saronni Produzione: Associazione Teatro21 Protagonista è un comico attempato ma ancora piacente: lavora a teatro, in tv e al cinema. Ma vorrebbe ancora di più... per questo si converte al renzismo. Basta satira, basta battute cattive. L’Italia cambia verso e lui con lei, va tutto bene, tutto è cambiato. S’imbarca allora in una crociera che festeggia il nuovo miracolo italiano, ma la nave, forse Enrico Bertolino RASSEGNA I POMERIGGI CAVEMAN 28 gennaio e 23 febbraio Grandi classici, opere, operette, concerti, commedie in dialetto milanese. Una rassegna con spettacoli di grande spessore pensati per gli amanti della prosa e del dialetto. 22 gennaio, ore 15:00 GRATTA TI CHE GRATTI MI 11 febbraio, ore 15:00 I PROMESSI SPOSI 5 marzo, ore 15:00 CIRANO DI BERGERAC 12 marzo, ore 15:00 LA DIVINA COMMEDIA 26 marzo, ore 15:00 IL BARBIERE DI IL MISTERO DELL’AS- SIVIGLIA SASINO MISTERIOSO 25 febbraio, ore 15:00 Margherita Fumero e Franco Neri guidata da un cugino di Landini della Fiom, affonda. Così, quando finalmente sembrava aver trovato una sponda – e sopratutto una nuova raccomandazione – Enrico si ritrova prigioniero su un’isola deserta. Drammaturgia: Enrico Bertolino, Luca Bottura, Ugo Ripamonti, Curzio Maltese Musiche: Teo Ciavarella di Rob Becker Torna il dirompente Caveman. Tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia portano Becker a questa conclusione: uomini e donne sono semplicemente diversi! Nella preistoria, l’uomo era cacciatore, la donna raccoglitrice. Non solo. Le donne collaboravano tra loro, mentre gli uomini trattavano. Da tali origini, hanno sviluppato facoltà e qualità diverse. Una lettura umoristica delle nostre origini che ci rassicura e chiarisce la ragione per cui l’universo maschile e quello femminile sono così lontani e allo stesso tempo così indispensabili l’uno all’altra. Con: Maurizio Colombi Produzione: Soldout e Theatre Mogul 14 teatro nuovo gennaio febbraio marzo 2015 Dal 3 al 15 febbraio DON GIOVANNI 9 febbraio Dal 17 al 22 febbraio di Molière, regia di Alessandro Preziosi di e con Jerry Calà con Christian De Sica, regia di Gianpiero Solari Molière un suo personale Don Giovanni ritraendolo come un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali, pronto a burlarsi anche della religione. Ha steso, nella compresenza di toni drammatici e comici, un materiale drammaturgico teso a coniugare l’esaltazione ed il senso tragico dell’opera suggerito da Mozart con le mirabili leve sulle parti comiche. Torna a teatro un fuoriclasse della comicità italiana che con il suo nuovo entusiasmante show musicale Non sono Bello…Piaccio! ripercorre 40 anni di carriera. Una storia che ha scritto alcune pagine del cinema Con: Alessandro Preziosi, Nando Paone Traduzione e adattamento: Tommaso Mattei Luci: Valerio Tiberi Scene: Fabien Ilieu Costumi: Marta Crisolini Malatesta Musiche: Andrea Farri Supervisione artistica: Alessandro Maggi Produzione: Khora teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo NON SONO BELLO... PIACCIO! CINECITTA’ della commedia all’Italiana. Chi meglio di lui, allora, per raccontare in modo effervescente e comico la musica italiana dagli anni sessanta ai giorni nostri. Produzione: Best organization Riccardo Biseo e Christian De Sica Come si chiamano gli studi cinematografici in Francia, Inghilterra e Germania? Se escludiamo gli addetti ai lavori e i diretti interessati, nessuno lo sa. Oltre ad Hollywood, l’unico altro termine conosciuto universalmente è Cinecittà. Una parola che riporta ad un mondo fantastico, ad un secolo di storia del cinema scritta da artisti geniali, ma costruita anche sul lavoro di migliaia di comparse, di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte del nostro quotidiano. Una storia che appartiene alla cultura italiana ma che ha ispirato tutto il cinema internazionale. Con: Christian De Sica, Ernesta Argira, Daniele Antonini, Alessio Schiavo; Riccardo Biseo, pianoforte; orchestra diretta dal maestro Marco Tiso Coreografie: Franco Miseria Corpo di ballo: Roberto Carrozzino, Roberto D’Urso, Deborah Esposito, Dalila Frassanito, Veronica Lepri, Tommaso Petrolo Luci: Marcello Iazzetti Regia video: Cristina Redini Scenografie: Patrizia Bocconi Costumi: Ester Marcovecchio Drammaturgia: De Sica, Cassini, Mattolini e Solari Produzione: Bags Live Dal 24 febbraio al 1 marzo LA SCENA drammaturgia e regia di Cristina Comencini Due amiche mature leggono una scena di teatro che una delle due deve recitare l’indomani. I caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia, attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell’anima; per Maria, dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni. Lucia ha rinunciato alla passione, Maria inve- Maria Amelia Monti, Stefano Annoni e Angela Finocchiaro Dal 3 al 15 marzo SONO NATA IL 23 con Teresa Mannino Sono nata il ventitré è un viaggio nell’infanzia di Teresa Mannino, tra i piccoli e grandi traumi che magari poi si sono rivelati formativi. Poiché pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico. “Sono una persona diretta, nel bene e nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di essere feri- ta. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male interpretata. Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio, quando non mi conosceva nessuno, ho rischiato più volte di lasciare di stucco il pubblico per i miei modi diretti. Ora si divertono un sacco”. Produzione: Bananas ce senza un uomo non può stare. In scena la comica immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti femminili, la scoperta delle pulsioni di due donne, le rabbie e le fragilità di un giovane uomo, la comune ricerca d’amore e di libertà in un mondo in divenire. Con: Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, Stefano Annoni Scene e costumi: Paola Comencini Produzione: Enfi teatro Dal 17 al 22 marzo LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR. STARR drammaturgia e regia di Claudio Greg Gregori Mr. Starr è prigioniero in un luogo lontano nel tempo e nello spazio. Un bizzarro Gran Sacerdote lo vuole vittima sacrificale per il Sacro Viaggio. Egli non sa come, quando e perché sia arrivato lì, sa soltanto che tutto è iniziato quella stessa mattina, il giorno del suo cinquantesimo compleanno. Quello strano regalo ricevuto: un libro in codice. Il defunto nonno archeologo aveva predisposto che lo ricevesse proprio quel giorno. Da quel momento inizia la sua avventura in mondi sconosciuti, tra incontri assurdi e perso- naggi fuori da ogni schema possibile. Con: Lillo & Greg, Danilo De Santis, Vania Della Bidia e Roberto Fazioli Scene: Andrea Simonetti Produzione: Therry Chiegi gennaio febbraio marzo 2015 Teatro San Babila Prenotazioni e informazioni: www.teatrosanbabilamilano.it [email protected] tel. 02 798010 il foyer e' tutto del teatro 15 Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.30, mercoledì e domenica ore 15.30. Lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; BikeMi San Babila; MM1 (San Babila) Prezzi: intero € 27,50 , riduzioni. Dal 15 gennaio al 2 febbraio Dal 6 al 15 febbraio di Alil Vardar, regia di Hazis Vardar di Pierre Palmade e Christope Duthuron, regia di Nicasio Anzelmo Il Clan delle divorziate Le fuggitive Un tema universale, tre caratteri e una risata ogni trenta secondi: ecco la ricetta del successo de Le Clan des divorcées. Tre donne divorziate da poco, provenienti da dif- ferenti ambienti sociali, sono costrette a condividere un appartamento e gli alti e bassi della nuova vita da single. Un tema classico? Non del tutto: una delle donne è inter- pretata da un uomo e questo dona alla commedia un carattere unico. Con: Lucia Vasini, Jessica Polsky, Stefano Chiodaroli Dal 6 al 15 marzo Alla stessa ora il prossimo anno Un testo che analizza le problematiche dell’universo femminile senza banalizzarle. Le due protagoniste incarnano l’archetipo delle signore per bene, appartenenti a quella dimensione femminile della società che ha imparato ad accettare le regole di un gioco imposto dalla controparte maschile. E’ per continuare a vivere che le due signore decidono di infrangere la cornice di specchi che le circonda e negare i dettami di un mondo che riflette sé stesso calpestando sensibilità, bisogni e sentimenti. Claude, anziana signora che vive in casa di riposo, e Margot, più giovane ma ugualmente soffocata dalla pressione, si incontrano e generano un percorso nuovo e in movimento, in fuga. Con: Valeria Valeri, Milena Vukotic di Bernard Slade, regia di Giovanni De Feudis George è fuori casa per lavoro. Doris è fuori casa per un ritiro spirituale. Sono al ristorante, lui la nota e le manda una bistecca. Certo, alle signore si mandano fiori ma quel ristorante è rinomato per le bistecche non per i fiori. Comunque finiscono in una camera di motel californiano. Entrambi sposati con figli, entrambi benpensanti. La mattina dopo si scoprono oppressi da un devastante senso di colpa. Tanto devastante che decidono di rivedersi. Il prossimo anno, stesso giorno, stessa ora, stesso motel, stessa camera. E poi l’anno dopo e l’anno dopo ancora. Si sa come sono gli amanti, specie se si amano; ritengono se stessi e il loro amore il centro dell’universo. Là fuori scorre la storia, là fuori fanno la guerra, là fuori crollano e sorgono idoli, là fuori muore Dal 20 febbraio al 1 marzo Ospiti drammaturgia e regia di Angelo Longoni Leo, che fa i conti con una vita sbagliata, con i propri affetti finiti e una comica misantropia. Per qualche giorno, l’idea di un nuovo amore e un divertente caso di scambio di persona gli permette di immaginare un’esistenza più interessante, più viva e affascinante. Sara, che ha fatto del disincanto e della consapevolezza una buffa arma per difendersi dai sentimenti incontrollabili e dalle persone che vogliono amarla in modo possessivo. Franco, che sa amare solo in modo eccessivo, totale, irrazionale. Un essere fragile e comico ma, al contempo, pericoloso. Una com- Cesare Bocci e Marco Bonini la gente, ma là fuori... Qua dentro ci siamo solo noi due. I nostri figli erano bambini, ora sono donne e uomini. Mia moglie invecchia, mio marito invecchia, e noi non invecchiamo? Noi no, invecchiare è una cosa che capita agli altri, che stanno al di là della porta del motel. Con: Marco Columbro, Gaia De Laurentiis media divertente, cinica e anche romantica. I tre protagonisti vivono l’amore come la più impegnativa delle loro attività, sia che lo inseguano, sia che lo fuggano, sia che lo sminuiscano. Alla base dei loro comportamenti la convinzione che, quando si è innamorati, si diano contemporaneamente il meglio e il peggio di sé. Con: Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora Ivone Milena Vukotic e Valeria Valeri dal 20 al 29 marzo Ladro di razza di Gianni Clementi, regia di Marco Mattolini Roma, 1943. Tito, modesto ladro e truffatore, esce dal carcere dopo aver scontato l’ennesima pena. Con un crudele usuraio sulle sue tracce, si rifugia nella catapecchia di Oreste, amico d’infanzia. Ha bisogno di soldi. Conosce casualmente Rachele, ricca zitella ebrea che vive sola in un lussuoso appartamento del ghetto. Tito la corteggia, ne vince la resistenza ed entra nelle sue grazie. E’ pronto per il furto. Peccato che sia l’alba del 16 ottobre 1943, il giorno dei rastrellamenti nazi- sti nel ghetto di Roma da parte dei nazisti. Solo una disgrazia, o sarà una drammatica occasione di riscatto? Ladro di razza è una storia di ingenuità e fame, illusioni e inganni, risate e lacrime, che guarda ad un tempo in cui le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato. Con: Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Blas Roca Rey il foyer e' tutto del teatro 16 gennaio febbraio marzo Teatro Dal Verme Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905 Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro. Biglietteria: Telefono: 02 879052 2015 Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Orario spettacoli: dal lunedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00, domenica ore 11.00. www.dalverme.org Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro. Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni. 70° Stagione Sinfonica TI SUONO UNA FIABA orchestra “I Pomeriggi Musicali” 15 – 17 gennaio 12 – 14 febbraio in slitta brasilera n. 9 Piazzolla, Le quattro stagioni Beethoven, Sinfonia n. 2, op. 36 Direttore: Alvise Casellati Violino: Marc Bouchkov L.Mozart, Un viaggio W.A.Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 20, K 466; Concerto per pianoforte e orchestra n. 26, K 537 Direttore e pianoforte: Louis Lortie 22 – 24 gennaio Ravel, Pavane pour une infante défunte; Ma mère l’oye Respighi, Gli uccelli Stravinskij, Pulcinella, suite Dir.: Donato Renzetti 29 – 31 gennaio Mendelssohn, Le Ebridi op. 26 Beethoven, Concerto per pianoforte e orchestra n. 1, op. 15; Concerto per pianoforte e orchestra n. 2, op. 19 Direttore e pianoforte: Alexander Lonquich 5 – 7 febbraio Haydn, Il mondo della luna, ouverture Mendelssohn, Concerto per violino e orchestra, op.61; Sinfonia n.4, “Italiana”, op. 90 Dir.: Ottavio Dantone Violino: Viktoria Mullova con l’orchestra “I Piccoli Pomeriggi Musicali” 19 – 21 marzo Villa Lobos, Bachiana Vivaldi, 19 – 21 febbraio Mozart, Serenata notturna, K 239; Concerto per pianoforte e orchestra n. 27, K 595; Sinfonia n. 36, “Linz”, K 425 D ir .: C orrado R ovaris Piano: Benedetto Lupo 26 – 28 febbraio Čaikowskij, Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, op. 23 Schumann, Sinfonia n. 1, “La primavera”, op. 38 Dir.: Giancarlo Andretta Piano: Simone Pedroni Concerto “La caccia”, RV 362; Concerto “La notte”, RV 439; Concerto “Il cucù”, RV 335; Concerto “Grosso Mogul”, RV 208 Händel, Musica sull’acqua Direttore e violino: Stefano Montanari 26 – 28 marzo Honegger, Pastorale d’été Saint-Saëns, Morceau de concert per arpa e orchestra, op. 154 Debussy, Danse sacrée, danse profane Fauré, Pelléas et Mélisande, suite, op. 80 Direttore: Alvise Casellati Arpa: Luisa Prandina Mettere in scena una fiaba è sempre un’esperienza meravigliosa, che permette di tornare ad uno dei giochi più amati dai bambini: “facciamo che tu sei...”. Ogni concerto racconterà una fiaba della grande tradizione, appositamente adattata per orchestra e voce recitante. A curare il progetto il regista Manuel Renga, per quello che riguarda la parte di drammaturgia e spettacolo e Daniele Parziani, da sempre direttore stabile de I Piccoli Pomeriggi, per la par- te musicale. I racconti saranno accompagnati e impreziositi da evocativi brani di musica classica e pop, scelti secondo la linea interpretativa dello spettacolo. I protagonisti saranno i nostri piccoli professori d’orchestra, i giovani attori provenienti dalla Scuola Paolo Grassi, gli amici che ogni domenica verranno invitati a partecipare ai concerti e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di sogno, gioia e fantasia! 22 febbraio - ore 11.00 Concerto di Carnevale Il libro della giungla di Rudyard Kipling con musiche di Bruns, Arlen, Saint-Saëns. Regia: Manuel Renga Direttore: Daniele Parziani 29 marzo - ore 11.00 Concerto di Pasqua Il gatto con gli stivali, fiaba popolare europea con musiche di Rossini, Anderson, Čajkovskij, Branduardi Regia: Manuel Renga Direttore: Daniele Parziani 12 – 14 marzo Kodaly, lanta Danze di Ga- Tutino, Vatel (prima esecuzione assoluta), testo di Angelo Callipo Ghedini, Concerto dell’albatro per violino, violoncello, pianoforte, voce recitante e orchestra Dir.: Andrea Battistoni Con: Trio Modigliani Voce: Elio De Capitani Louis Lortie 26 gennaio 10 febbraio 13 marzo il nuovo album Mano nella mano Un filo di trucco un filo di tacco recital di Dario Brunori I brani del nuovo album, le canzoni più amate, gli spazi dedicati all’improvvisazione riaccenderanno sul palco quell’alchimia che Cammariere sa creare con i suoi musicisti anche attraverso un solo sguardo. Sarà accompagnato dall’eclettico Fabrizio Bosso, alla tromba e flicorno, e dalla sua storica band composta da musicisti di alto profilo come Luca Bulgarelli (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e Bruno Marcozzi (percussioni). Un disco Straordinaria protagonista della musica italiana, Ornella Vanoni presenterà i grandi successi di un’inimitabile carriera lunga 60 anni e i nuovi brani di Meticci. Una serata imperdibile con un’artista che sul palcoscenico non ha mai fat- Musica e parole per raccontare la società a responsabilità limitata che ci circonda, con piglio ironico e disincantato. Per la prima volta Dario Brunori si cimenterà con uno spettacolo in bilico tra cabaret, teatro canzone e concerto, dove Sergio Cammariere Ornella Vanoni Brunori SRL che raccoglie l’eredità migliore della grande scuola della Canzone d’Autore, latino americana, francese e genovese, con arrangiamenti di alta classe. to solo musica - grande musica - ma che ha sempre saputo raccontarsi al pubblico. Sottotitolo di Meticci è Io mi fermo qui. Ornella Vanoni ha dichiarato che si tratta dell’ultimo suo lavoro contenente inediti. 30 marzo Steven Wilson Una delle due imperdibili date italiane del nuovo Hand Cannot Erase Tour 2015. L’artista è al lavoro su un album la cui pubblicazione è prevista agli inizi del nuovo anno. Wilson, oramai diventato un culto per tutti gli amanti del rock e del prog, ha già programmato le date del nuovo tour europeo e non poteva certo mancare Milano, città che lo ha sempre accolto a braccia aperte. a monologhi intimisti (ma non troppo) che lo vedranno spogliato della sua chitarra si alterneranno i brani del suo repertorio in un set completamente rinnovato, che sarà l’unica occasione per vedere il cantautore live durante il 2015. gennaio febbraio marzo 2015 Teatro dell’Arte il foyer e' tutto del teatro 17 Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258 www.crtmilano.it - [email protected] Orario spettacoli: Palcoscenico: da mar a ven 20.30, sab 19.30, dom 16.00, lunedì riposo; Illy Art Lab: da mar a ven 19.00, sab e dom 18.00, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1, MM2 (Cadorna), BikeMi 33. Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni. Dal 30 dicembre al 11 gennaio Gardi Hutter Dal 8 gennaio al 29 marzo Dal20al25gennaioedal17al22febbraio clownerie L’archivio del CRT Milano diventa Memory/Lab di e con Paolo Rossi 30 dicembre al 4 gennaio Dal 6 al 11 gennaio di Gardi Hutter e Ferruccio Cainero di Gardi Hutter e Michael Vogel Uno spazio dedicato alla consultazione e alla visione dei materiali, ma soprattutto un laboratorio permanente di idee e iniziative che rende il dispositivo archiviale uno strumento creativo. 40x40x10 è la prima attività creativa del Memory/Lab: un nome che sembra una sciarada e che invece è un ricordo dei 40 anni del CRT. Orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato dalle 15.30 alle 18.30, domenica e lunedì riposo. Giovanna D’ArPpo Hanna è una lavandaia trasognata e squinternata che sogna grandi azioni eroiche. L’unica via di fuga è il libro delle gesta di Giovanna D’Arco, gesta che lei ripete a suo modo, combattendo a suon di mollette contro la maledetta pila di panni e trasformando la lavanderia in un grottesco campo di battaglia. La Sarta Il mondo è il tavolo della sartoria. Sbirciando tra gli occhielli si intravvede la stoffa di mille racconti. Tra bambole di pezza e manichini, Gardi Hutter (foto) cuce la trama dello spettacolo senza risparmiarci sforbiciate e cattiverie, mentre nella scatola da cucito, con così tanti rocchetti, perfino il destino può perdere il filo. 40x40x10 ARLECCHINO Dal 8 al 25 gennaio Jerzy Grotowsky Apocalypsis cum figuris nella videoregistrazione di Ermanno Olmi Dal 29 gennaio al 15 febbraio I Dervisci Rotanti musiche di Kudsi Erguner Dal 19 febbraio al 8 marzo Le Troiane di Thierry Salmon Dal 12 al 29 marzo Hideo Kanze Ennosuke III e Teatro Nō e Teatro Kabuki Voglio approfondire un mio modo di vedere e far conoscere il teatro popolare. Il canovaccio avrà un tormentone: ma se andassimo in una birreria di Amburgo, come potremmo adeguare Arlecchino a quel luogo per sbarcare il lunario? E se andassimo a Las Vegas? O a Khartoum? Alla fine sarà il pubblico a decidere deciderà se dobbiamo rimanere o è meglio andare chissà dove. Lo spettacolo sarà un as- semblaggio di monologhi, canzoni in divenire, fatti personali, ricordi, sogni, storiellette e riflessioni sia sulla professione del comico oggi sia su quel che accade nel nostro Paese. Quindi molta improvvisazione, interazione con il pubblico, per cui come sempre sarà uno spettacolo ogni sera sempre differente. Parental Advisory – Explicit Lyrics. Produzione: CRT Milano Ogni sabato e domenica ore 11 e ore 15 Burattini a merenda Spettacoli per bambini e famiglie Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi eredità del teatro popolare italiano: un’antica forma di rappresentazione connessa a un’antica artigianalità artistica che unisce trasversalmente le culture di tutto il mondo. Il grande Daniele Cortesi, uno dei mi- gliori burattinai italiani di tradizione, sarà presente ancora una volta nella programmazione alternandosi con Bruno Leone, altro importante artista del genere. Con: i burattini di Daniele Cortesi e Bruno Leone Produzione: CRT Milano e Triennale Design Museum Gardi Hutter Paolo Rossi Dal 26 febbraio al 8 marzo MA, mani che tengono il vuoto Dal 4 al 15 febbraio Coreografia e danza di Marta Bichisao da Ida Farè, regia di Aldo Cassano MA è un ideogramma giapponese che esprime lo spazio fisico e temporale, concreto e astratto tra due elementi: un vuoto che permette l’avvicinamento e l’incontro. Movimento che è ben rappresentato dalle opere di Alberto Giacometti: definite dalla stessa compagnia come linee nello spazio, incisioni nella materia. E’ in particolare la scultura Mains tenant le vide, amata da André Siamo negli anni settanta, in un quartiere di periferia di una città del Nord, un casermone dell’edilizia popolare. Attraverso il filo dei pensieri osserviamo la vita quotidiana di un uomo e di una donna, una coppia simile a tante altre. Ma dietro i gesti e le azioni della normalità – i piatti della cena nel lavandino, la sveglia del mattino, il caffè sul fuoco – si svela l’esistenza di due terroristi in clande- FIGLI SENZA VOLTO Breton, in cui una figura femminile stilizzata tende le mani come a reggere un oggetto invisibile, che guida questa creazione di Opera. Musiche: Federico Ortica Scenografia: Emiliano Austeri Video: Paul Harden, Grazia Genovese Tracce poetiche: Florinda Fusco Produzione: CRT Milano Marta Bichisao stinità e, con essa, i sentimenti di disperazione che possono alimentare la scelta estrema della lotta armata. Con: Natascia Curci Suoni: Antonio Spitaleri Video: Semira Belkhir, Marco Burzoni, Stefano Stefani, Federico Tinelli Scene: Valentina Tescari Luci: Giuseppe Sordi Costumi: Lucia Lapolla Produzione: Animanera e CRT Milano 18 teatro dell'arte gennaio febbraio marzo 2015 Dal 4 al 8 febbraio Dal 27 febbraio al 15 marzo (Illy Art lab) di e con Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani di e con Eleonora Marino Songs for Edgar Songs for Edgar è una sorta di concept concert, ma con una forma assolutamente personale, un viaggio dentro i testi di Poe, ma soprattutto dentro quell’atmosfera e tutto ciò che essa evoca. Un’immersione nella dark side che appartiene a ognuno di noi e che ognuno di noi teme, alla quale intendiamo accostarci attraverso il nostro lavoro performativo. Quello che ci interessa sperimentare non PANE. A CIASCUNO IL SUO PANE è un’illustrazione dei testi di Poe. Piuttosto il tentativo è quello di creare qualcosa di nuovo che abbia le radici in quell’universo. Voce e ambienti sonori: Camilla Barbarito Costumi: Elena Rossi, Nikia Lab Luci: Adriana Renna Residenza artistica: Olinda Produzione: Teatro delle Moire Camilla Barbarito Ciascuno cerca il suo pane. Ogni coppia cerca il suo pane. Un uomo e una donna viaggiano in differenti universi attraverso lo spazio e il tempo. Nel corso di questa ricerca, i personaggi si svelano dietro il loro rapporto con il pane, nel quale si nasconde il legame alla vita, alla condivisione, al sacro, ma anche alla necessità, al «malcibo » e alla rivolta. Di scena in scena, Pane racconta una storia onirica dove il pane diventa oggetto artistico e composizione poetica. Lo spettacolo declina le differenti identità, concrete e quotidiane, di una coppia che rappresenta l’umanità. Pane imbarca lo spettatore in un viaggio senza frontiere artistiche né geografiche, dove l’Africa si confronta all’Occidente, dove l’eccesso si scontra alla mancanza. Dal 12 al 15 marzo Dal 18 al 22 marzo Dal 18 al 22 marzo - ore 18.30 danza Butō con Kayo Mikami drammaturgia e regia Gabriele Vacis degustazione teatralizzata di prodotti tipici salentini La compagnia Torifune Butō-sha è stata fondata da Kayo Mikami e Yukio Mikami nel 1991 in Giappone. Nel ‘94 Yukio e Kayo hanno fondato Shounan Butō-sha, la compagnia in versione community dance che mira a coinvolgere il territorio e i suoi abitanti nell’espressione artistica di Butō condivisa e per tutti. Nella compagnia attualmente ci sono circa 40 danzatori amatori di età che varia da 10 a 80 anni. Nel 2001, Sei giovani donne si incontrano in uno dei tanti crocevia del presente. Quei non luoghi che frequentiamo senza vedere. Tre sono italiane, una è polacca, una è bulgara, una è macedone. Quali sentimenti coltivano sei ragazze di nazionalità diverse che si parlano attraverso una lingua comune superficiale? Hanno memorie comuni? Che storie possono raccontarsi? Immagini, danze, musiche e parole che frullano identità impossibili, mobili, fluide. Scintille di senso imprevedibili. Tutte hanno conti in sospeso con la loro patria e con i loro padri. Con: Irina Andreeva, Alessandra Crocco, Aleksandra Gronowska, Anna Chiara Ingrosso, Maria Rosaria Ponzetta, Simona Spirovska Scene: Roberto Tarasco Molti pensano che il gusto sia l’unico senso importante quando si mangia, ma non è così. Si utilizzano tutti. Durante lo spettacolo degustazioni individuali guidate; attraverso un ascolto in cuffia le attrici-cameriere accompagnano lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori salentini. La performance della durata di 20 minuti, rivolta Dance of darkness LA PAROLA PADRE Il pasto della tarantola a Kyoto, hanno fondato un’altra compagnia, Heian Butō-sha, principalmente composta da studenti universitari. Per alcuni produzioni Torifune Butō-sha lavora solo con i danzatori professionisti e per altre opere coinvolge anche i danzatori delle due compagnie. Kayo Mikami è danzatrice di butō, professoressa alla Kyoto Seika University, Yukio Mikami è regista, coreografo e scrittore. Kayo Mikami Coordinamento artistico: Salvatore Tramacere Assistente alla regia: Carlo Durante Training: Barbara Bonriposi Tecnico: Mario Daniele Organizzazione: Laura Scorrano Produzione: Cantieri teatrali Koreja ad un numero massimo di 30 persone, può essere presentata per un numero di tre volte nell’arco della giornata. Con: Annachiara Ingrosso, Ottavia Perrone Testi, video e regia: Silvio Panini e Paolo Pagliani Consulenza artistica: Salvatore Tramacere Scene: Mario Daniele Produzione: Cantieri Teatrali Koreja gennaio febbraio marzo 2015 Teatro Carcano il foyer e' tutto del teatro 19 Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377 0255181362 Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367 Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63) lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato dalle 10.00 alle 20.00. Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni. www.teatrocarcano.com - [email protected] Dal 4 al 6 gennaio OPERETTE dal 7 al 18 gennaio Dal 21 al 25 gennaio 4 gennaio ore 15.30 Donna Anna Luna rifiuta di accettarne la morte del figlio e, immersa in un lucido delirio, si comporta come se il figlio fosse ancora vivo, con un’ostinata strategia psicologica che tenta di coinvolgere tutti coloro che le stanno attorno. In uno stato allucinatorio, non vuole uscire dal suo sogno e tenta disperatamente di mantenere il figlio in vita, oltre il limite della realtà. Il dramma è condotto interamente sul filo dell’amore materno, di cui è l’espressione più com- LA VITA CHE TI DIEDI KATAKLO’ in PUZZLE Kataklò Athletic Dance Theatre, acrobati danzautori direzione musicale di Marco Fiorini, regia di Corrado Abbati di Luigi Pirandello, regia di Marco Bernardi IL PAESE DEL SORRISO (Tu che m’hai preso il cuor) Con: Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli Libretto: Ludwig Herzer e Fritz Löhner-Beda Musica: Franz Lehár 5 gennaio ore 20.30 LA VEDOVA ALLEGRA C : Raffaella Montini, Faon brizio Macciantelli, Corrado Abbati, Antonella De- gasperi, Carlo Monopoli Libretto: Victor Léon e Leo Stein Musica: Franz Lehár 6 gennaio ore 15.30 TE’ PER DUE (No, No Nanette) Con: Cristina Calisi, Dario Donda, Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Francesca Dulio, Carlo Monopoli, Raffaella Montini Libretto: Otto Harbach, Frank Mandel Testi: Irving Caesar Musica: Vincent Youmans Dal 28 gennaio al 8 febbraio piuta nel teatro di Pirandello: l’unico valore che sopravvive intatto tra le macerie dei falsi valori della società e che nella sua autenticità risulta indenne da ogni schematismo ideologico. Con: Patrizia Milani, Carlo Simoni, Irene Villa, Giovanna Rossi, Gianna Coletti, Karoline Comarella, Paolo Grossi, Sandra Mangini, Riccardo Zini Scene: Gisbert Jaekel Costumi: Roberto Banci Suoni: Franco Maurina Luci: Massimo Polo Produzione: Teatro Stabile di Bolzano Composizione corale e poliedrica che affianca coreografie storiche del gruppo di “physical theatre” Kataklò a ideazioni fantasiose dei danzatori stessi. Puzzle è un’ulteriore conferma dell’efficacia del proprio metodo, che offre spazio ai danzatori affinché possano a tutti gli effetti farsi anche autori. Ogni componente diviene così il pezzetto di un puzzle, tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo nel gruppo, in un orizzonte comune di creazione. Utilizzando mezzi espressivi diversi cha vanno dal teatro alla danza fino all’acrobatica e superando ogni confine culturale, linguistico e generazionale, lo spettacolo esprime pienamente le competenze multiple di tutti gli artisti coinvolti. Direzione artistica: Giulia Staccioli Assistente alle coreografie: Paolo Benedetti Produzione: Kataklò e MITO srl IL BERRETTO A SONAGLI di Pirandello, regia di Luigi De Filippo Beatrice, gelosissima, sospetta che il marito sia l’amante della bella moglie di Ciampa, commesso del loro negozio. La donna fa denuncia al commissariato. Il marito viene effettivamente trovato in compagnia della donna, ma il verbale non lo definisce delitto flagrante e il delegato è pronto a rilasciare i due. Ma a Ciampa la giustificazione legale non basta. Davanti a tutto il paese passa per essere un cornuto. Le alternative sono solo due: ammazzare la coppia colpevole oppure chiedere a Beatrice di dichiararsi paz- za. La pazzia della donna infatti aggiusterebbe tutto, poiché secondo Ciampa “è facile simulare la pazzia, basta gridare in faccia a tutti la verità”. Beatrice, costretta anche dai propri parenti, si fa passare per pazza, convincendo tutti dell’innocenza di Ciampa e di sua moglie. Con: Luigi De Filippo, Stefania Ventura, Stefania Aluzzi, Francesca Ciardiello, Giorgio Pinto, Vincenzo De Luca, Claudia Balsamo, Marisa Carluccio Scene e costumi: Aldo Buti Produzione: I Due della Città del Sole Luigi De Filippo Dal 12 febbraio al 1 marzo Dal 4 al 15 marzo di Agatha Christie, regia di Stefano Messina di Arthur Miller, regia di Giuseppe Dipasquale La Compagnia Attori & Tecnici incontra per la terza volta la regina del giallo Agatha Christie mettendo in scena uno dei suoi titoli più famosi, Assassinio sul Nilo. Il destino ha riunito un eterogeneo gruppo di viaggiatori su un lussuoso battello da crociera in navigazione sul Nilo. Tra essi spicca l’affascinante e ricchissima Linnet Ridgeway, abituata ad essere al centro dell’attenzione. Attorno a lei gravitano un fidanzato respinto e diversi accaniti ammiratori. Ciascuno dei personaggi ha però un segreto da custodire, Il dramma è incentrato sulla figura dell’imprenditore Joe Keller che, durante la Seconda guerra mondiale, da poco terminata, non ha esitato a trarre lauti profitti dalla vendita di pezzi difettosi destinati all’aeronautica militare: una colpa gravissima, costata la vita a ben ventuno piloti. Keller riesce a farla franca, solo il socio finisce in galera. Intanto la sua famiglia fa i conti da tre anni con il dramma della scomparsa in guerra di un figlio mai più ritrovato. Mentre la madre è chiusa nell’illusione che il primogenito tornerà, sarà la giovane fidanzata ASSASSINIO SUL NILO ERANO TUTTI MIEI FIGLI accuratamente nascosto sotto un’inappuntabile facciata di rispettabilità e perbenismo. L’ozio dei turisti a bordo è destinato a durare poco: nel giro di poche ore, infatti, si consumano ben due delitti e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia a un assassino diabolicamente astuto. Con: Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Claudia Crisafio, Elisa Di Eusanio, Sebastiano Colla, Viviana Picariello, Luca Marianelli – di cui è ora innamorato il fratello del disperso - a far emergere le contraddizioni nella vicenda e a svelare i misfatti e le verità abilmente celate dal cinico uomo d’affari. Con: Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Filippo Brazzaventre, Barbara Gallo, Enzo Gambino, Annalisa Canfora, Giorgio Musumeci Scene: Antonio Fiorentino Costumi: Silvia Polidori Luci: Franco Buzzanca Produzione: Teatro Stabile di Catania, Doppiaeffe Production Compagnia di Prosa 20 teatro carcano gennaio febbraio marzo Dal 17 al 22 marzo Dal 27 al 29 marzo COME VI PIACE FERITE A MORTE da Shakespeare di M. Panici e Ambrogio Sparagna, regia di Maurizio Panici drammaturgia e regia di Serena Dandini Il doppio che c’è in ognuno di noi, il maschile e il femminile, l’amore e la violenza, il desiderio e il possesso: ancora una volta il più grande autore di tutti i tempi parla di noi, delle nostre malvagità, del nostro bisogno d’amore, ancora una volta ci racconta le nostre debolezze: e lo fa con quella sapienza che trascina da una scena all’altra in cerca di un indizio che indichi la via d’uscita dalle nostre ossessioni. Lo spettacolo vuole restituire il senso profondo della scrittura; la musica è protagonista tra i protagonisti, lenisce la ferita d’amore, accompagna l’allegria e la scoperta, si fa intima con i luoghi del cuore. Con: Camilla Alisetta, Sergio Basile, Mauro Bernardi, Alessandro Federico, Massimiliano Franciosa, Massimiliano Iacolucci, Leonardo Lidi, Rocco Piciulo, Daniele Pilli, Alba Maria Porto, Alice Spisa, Rocco Rizzo, Annamaria Troisi; Sandro Paradisi, fisarmonica; Giuseppe Copia, chitarre; Fabio Soriano, flauti; Alessia Salvucci, tamburelli Scene: Tiziano Fario Progetto visivo: Andrea Giansanti Costumi: Marta Genovese, Valentina Zucchet Luci: Roberto Rocca Produzione: Compagnia dei Giovani, La Versiliana, Orchestra Giovanile di Musica Popolare Tutti i monologhi di Ferite a morte ci parlano di delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta dell’iceberg di un percorso di soprusi Teatro della Contraddizione e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraver- 2015 so il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica, i media e le istituzioni. Con: Lella Costa, Orsetta De Rossi, Giorgia Cardaci, Rita Pelusio Produzione: Produzione Mismaonda, La Contemporanea Rita Pelusio Via della Braida, 6 - 20122 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 025462155 [email protected] www.teatrodellacontraddizione.it Orario spettacoli: da goivedì a domenica, ore 20.45 Orario serate doppio spettacolo: gio - dom, ore 20.30 Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana). Prezzi: intero € 15 - doppio spettacolo € 20 - riduzioni. Dal 9 gennaio al 13 marzo Dal 08 al 17 febbraio 21 febbraio e 14 marzo Mercanti di Storie I Grandi Classici dei Mercanti di Storie è la rilettura in chiave di happening dei grandi classici della letteratura e del teatro. In ogni puntata, costruita in una struttura in tre atti, sono presenti vari ospiti che interpretano alcuni ruoli della storia, proponendo la loro personale lettura del testo. 9 gennaio DON GIOVANNI di Molière 20 Febbraio ILdi L.MAGO DI OZ F. Baum 13 Marzo WOYZECK di G. Büchner Con: Mercanti di Storie Ideazione: Massimiliano Loizzi, Patrizia Gandini Musiche: Giovanni Melucci K a ffè B e r l i n - Ascesa e fallimento di un essere turbato drammaturgia e regia di Marco Maria Linzi In kaffè berlin ci sono tutti: baristi, puttane, maitresse, camerieri, mancano solo gli artisti. Si tratta di persone che erano integrate nella società, ma per caso, fortuna o incidente, ne sono uscite, hanno deragliato dal loro binario. Quelle persone che questa società dedita al giardinaggio, specializzata in potatura ed estirpazione del selvaggio, chiama falliti, caduti, asociali. “Al kaffe berlin non si viene per capire un messaggio; da noi non saprete nulla! Se andate a teatro per capire o sentirvi intelligenti, venire da noi è inutile”. Con: Massimo Airoldi, Alessandro Angelelli, Stefania Apuzzo, Micaela Brignone, Silvia Camellini, Valentina De Simone, Sabrina Faroldi, Anja Grubic, Simona Rinaldi, Stefano Slocovich, Eugenio Vaccaro, Giacomo Valentini, Jacopo Ferrari Trecate Musiche: Marco Maria Linzi e Massimo Airoldi Produzione: Teatro della Contraddizione 27 febbraio e 20 marzo Cinaski in Contraddizione di e con Vincenzo Costantino Cinaski Cinaski Contro Tutti. Una sfida all’ultimo verso per il poeta milanese, che sarà chiamato a misurarsi con gli autori che più ha amato e ad improvvisare su richiesta degli spettatori. Giu- dice ultimo il pubblico. Vincenzo Costantino Cinaski è poeta, scrittore e cantautore. Da anni porta l’atmosfera intima della sua poesia e delle sue letture musicate in giro per l’Italia. Vincenzo Costantino Cinaski PsicoMarket Milano calling, un evento instabile lungo un’intera giornata. Può succedere che il teatro accolga l’altro per immaginare insieme un luogo di controcultura. Abbiamo scelto di allestire un mercato di giorno perché per far partire un incontro ci vuole un contesto concreto, un appuntamento, un gioco, un ruolo per liberarsi e poi perdersi sapendo dove tornare. Esposizione e vendita di abiti e oggetti autoprodotti da stilisti e designer, installazioni artistiche, musica, filosofia e poesia. Il mercato è un luogo di incontro dove sostare e condividere esperienze, ascoltare musica dal vivo, degustare tè e crepes dolci serviti insieme a poesie della controcultura londinese. gennaio febbraio marzo teatro della contraddizione 2015 21 28 febbraio e 21 marzo BalerHaus Dal 5 al 8 marzo serata danzante DUE+DUE=5 Dal 24 al 29 marzo Di Lara Guidetti di Gaddo Bagnoli A partire dal mese di febbraio il Teatro della Contraddizione e la Compagnia Sanpapié danno vita ad un nuovo formato d’arte: la Balerhaus. Una serata danzante che coniuga la dimensione popolare della Balera con la dimensione artistica della ricerca fisica, coreografica e poetica. Si parte da una Balera: i passi definiti, l’atmosfera retrò. Chi conosce trasmette, chi non sa ci prova. La poesia appoggiata sul ballo, lo spirito di un tempo, l’orchestra lo racconta e ci accompagna. La danza contemporanea si affaccia, reinterpreta e propone una nuova Balera e i due mondi corrono vicini. E poi tutto accade come vorrà accadere, in bilico tra antico e contemporaneo, tra gioco e interpretazione. Tre balere da cui partire: Swing, Isadora Duncan, Mary Wigman, Martha Graham, Pina Bausch e Luciana Melis: cinque donne, cinque artiste, che spaziando dall’impegno politico alla denuncia sociale, dalla ricerca coreografica alle Cromosomie è il risultato di una intensa ricerca attraverso le differenze, le similitudini, le incompatibilità e le complementarietà che esistono tra i sessi umani. Uno spettacolo che si sviluppa al limite tra scienza e poesia, un’indagine sulle presunte differenze che mai più d’oggi hanno cancellato i confini del maschio e della femmina, svilup- Liscio, Balcanica. Con: BalerHaus Orchestra – Ale Kape Sicardi, Domenico Mamone, Luciano Macchia, Andrea Quattrini Produzione: Teatro della Contraddizione e Compagnia Sanpapié Teatro Arsenale CROMOSOMIE collaborazioni con musicisti, pittori, artisti di cinema e teatro, sono state specchi della loro epoca. Con un omaggio ad ognuna, Lara Guidetti guarda alla vita e all’opera di queste cinque grandi maestre della danza alla caccia di sensazioni, spunti creativi e atmosfere. Con: Lara Guidetti, Paola Bedoni, Marco De Meo, Francesco Pacelli, Marcello Gori Coreografie: Lara Guidetti Musiche: Marcello Gori Costumi: Giulia Bonaldi Luci: Sarah Chiarcos Collaborazione: Costantino Pirolo Produzione: Compagnia Sanpapié Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato h. 9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 tel. 028321999 Biglietteria: (Via Cesare Correnti, 11) da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30 www.teatroarsenale.it - [email protected] Dal 17 febbraio al 1 marzo za, alla quale i dodici risposero con la singolare forza della loro testimonianza. Il loro gesto, privo di enfasi, fu il risultato di uno scarto individuale rispetto a quei modelli di uniformità e di irreggimentazione dell’intellettualità che cominciavano a imporsi in quegli anni e che costituirono una costante del ventennio fascista. Preferirei di no è una drammaturgia realizzata a partire dal libro di Giorgio Boatti (Einaudi 2001), la storia dei dodici professori che, nel Preferirei di no di Riccardo Mini, regia di Valentina Colorni Quando la dittatura fascista impose ai professori universitari il giuramento di fedeltà, su oltre 1200 fra ordinari e incaricati, solo dodici si rifiutarono di piegarsi al duce, perdendo la cattedra e subendo, nell’Italia massicciamente sottomessa al regime, un raggelante isolamento, venendo esclusi da tutte le accademie e le associazioni del Regno. Erano intellettuali differenti per origine, carattere, modo di pensare, estrazione sociale. In quell’autunno impartirono la più magistrale delle lezioni, insegnando che dire no è una scelta dovuta, prima di tutto a sé stessi. L’imposizione del giuramento rappresentò una ferita per ogni libera coscien- casa editrice in milano pando alternative sociali e genetiche che proiettano la nostra società verso un incerto futuro di comportamenti, reazioni, modalità e strutture di vita ancora lontani e difficili da comprendere. Con: Andrea Magnelli musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese Costumi: Ilaria Parente Produzione: Scimmie Nude Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio). Prezzi: intero € 22,00 - € 30,00 - riduzioni. 1931, dissero di no a Mussolini. Con: Mario Ficarazzo, Lorena Nocera, Giovanni Di Piano, Francesco Oliva Scene: Massimo Scheurer Suono: Walter Prati Luci: Christian Laface Collaborazione: Marina Spreafico, Ino Lucia Produzione: Teatro Arsenale Lorena Nocera e Giovanni Di Piano - in preparazione la collana di teatro - seguici su: facebook.com/controfibra 22 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro Ariberto Prenotazioni e informazioni: tel. 3385268503 [email protected] [email protected] 2015 Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S. Agostino) (S. Ambrogio), bike-sharing (S. Agostino). Prezzi: intero € 12,00 - riduzioni. www.nuovoteatroariberto.it Dal 7 gennaio al 1 febbraio 26 gennaio di Edmond Rostand, regia di Marco Filatori di Claudio Tomati, lettura di Mauro Negri Cyrano de Bergerac Dici Cyrano e pensi al naso. Ma ovviamente il naso è una metafora della diversità. Se sei un grande poeta, ma sei eccentrico rispetto alla cosiddetta normalità, rischi di avere poche chances, soprattutto con una bella e nobile fanciulla che è, come forse è giusto, per prima cosa attratta dall’aspetto fisico dei suoi pretendenti. Certo, Cyrano è nobile, coraggioso, forte e letterato d’ingegno, ma tutto scompare di fronte a quel difetto così grande che tutto il resto mette in ombra. Nella messin- scena si è pensato a una “metafora della metafora”, così da chiudere il cerchio, rendendo tutto attuale e ancora più vicino a noi. Perché si tratti di un difetto fisico, del colore della pelle o di un accento strano, siamo sempre pronti a renderci infelici l’un l’altro. Fare uno spuntino la domenica mattina in compagnia di William Shakespeare... A oltre 450 anni dalla sua nascita possiamo avvicinarci a questo “sogno” bevendo una tazza di tè ascoltando una voce accompagnata dalla musica di un pianoforte godendo del tesoro più grande che il Bardo ci ha lasciato: le sue opere. 22 febbraio – ore 10.00 Totò e il cane di Buchenwald Con: Mirko Lanfredini, Mauro Negri, Silvia Ripamonti, Laura Deni, Andrea Maria Sbracia, Tommaso Pusant Pagliarini Produzione: Teatro del Battito BREAKFAST WITH SHAKESPEARE A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) Le musiche di scena che Felix Mendelssohn compose per questa commedia fantastica faranno da commento alle vicende di Puck, Oberon e Titania. Teatro i Prenotazioni e informazioni: www.teatroi.org tel. 02 8323156 336 3700770 [email protected] CITTà BALENA In questo trimestre, al Teatro i si parla di contemporaneo e di passato, di futuro che è ridotto a linea impalpabile e incerta. Si parla di un decimo anno di esercizio per mettersi nuovamente alla prova. Linguaggi differenti per una overview del contemporaneo. La parola d’ordine è contaminazione. Non solo di metodi e strumenti. Ma contaminazione di poesia, che sempre prova ad essere bellezza. E a contaminare Teatro i ci sono gli anagraficamente giovani, come i Maniaci d’amore con il loro nuovissimo e graffiante Morsi a vuoto; tutti sotto i trent’anni, tutti rigorosamente generazione 2.0. E c’è la magia della parola, 8 marzo – ore 10.00 di una dura giornata di lavoro. Lui è italiano e siccome “italiani tutti attori!”, vogliono che li distragga un po’, che li diverta, che racconti qualche storiella. E lui racconta proprio le sue disavventure, dai vicoli a Buchenwald. 26 febbraio 4 e 8 marzo Le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki. Le voci dei sopravvissuti: ascoltandole si viene catapultati nella più allucinante catastrofe distruttiva generata dall’umanità. Detto diversamente: questa lezione ci catapulta “nel territorio di Dio”. La Storia la raccontano i vincitori. Il “sesso debole” vi compare perciò poco da protagonista. Lo Studio però ha sbriciolato la “parete di cristallo” che ha tenuto le donne fuori dal fluire degli eventi e dall’evolversi delle idee; ora il ruolo svolto dalle donne è a fuoco come mai prima. Storia e narrazione Nel territorio di Dio Pane e uguaglianza Falstaff di e con Paolo Colombo Brani tratti da Le allegre di e con Chiara Continisio The Tempest 22 marzo – ore 10.00 L’ultimo dramma di Shakespeare verrà presentato in abbinamento alla Sonata op. 31 n. 2 “La Tempesta” di L. van Beethoven. comari di Windsor in dialogo con la musica che Verdi scrisse per il suo Falstaff ci faranno conoscere a fondo questo personaggio ricorrente nella drammaturgia shakespeariana. (La tempesta) Il protagonista è un “omino” che vive, anzi sopravvive, nei vicoli di Napoli durante l’occupazione nazista. Davanti a casa sua mette per terra una cassetta della frutta ed espone la poca mercanzia che riesce a procurarsi. Vende al mercato nero sigarette, calze da donna e poco altro. Un semplice, che un giorno viene travolto dalla Storia: finisce in un rastrellamento nazista. Dopo un’Odissea paradossale e tragica si ritrova in un campo di sterminio, Buchenwald, davanti ai gerarchi nazisti, annoiati e stanchi al termine Spettacoli in lingua inglese. Con: Laura Passetti; Claudia Schirripa, pianoforte Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. nella voce e nel corpo di un artista unico come Claudio Morganti: una poetica senza età che sa percorrere il tempo con forza e costanza. E ci sono gli anni ’90, quelli di una generazione analogica che ha cambiato luoghi e tempi, generazione di padri e di figli, generazione che si rinnova, che traduce e abbandona il classico e poi ci ritorna: ed ecco Masque Teatro e il loro essere scientifici in modo visionario, e Roberto Latini, fresco di Premio Ubu, attore e performer creativamente eclettico. E, infine, Riserva Canini con il suo poetico Talita Kum al di là delle etichette, al di là delle parole, al di là del testo, in un frammento che è canto, poesia, fiaba e molto teatro. E la musica. Perché se i pilastri dell’arte sono quattro, è giusto onorarli tutti. Musica per orecchie allenate e non. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; M2 (S. Ambrogio); BikeMi: Corso di Porta Ticinese Prezzi: intero € 18,00; convenzioni e riduzioni. Musica sottovoce per concerti fatti in casa. Un’idea furtata all’associazione Red Box, alla ricerca di uno spazio intimo di condivisione, uno spazio intimo che però si mangi la città. Città Balena docet. gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Litta 23 Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 86454545 dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00 Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna) Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni. www.teatrolitta.it - [email protected] Dal 13 al 25 gennaio Dal 3 al 22 febbraio Dal 3 al 15 marzo di Carlo Goldoni, regia di Corrado d’Elia di Anton Čechov, regia di Antonio Syxty di Jérome Tonnerre, regia di Antonio Syxty LA LOCANDIERA IL GABBIANO Una Locandiera travolgente, irresistibile, dai colori sgargianti e dai ritmi scoppiettanti. Una commedia ambientata in un mondo di plastica, simbolo moderno dell’artificio, coloratissimo e smaccatamente finto. Mirandolina sinuosa, affascinante, ironica, donna emancipata e moderna, vestita di rosa shocking e dai capelli biondo platino fa letteralmente impazzire d’amore tutti gli avventori della sua locanda. Da un lato archetipo e modello indiscusso di femminilità, dall’altro pratica e calcolatrice donna d’affari che conduce il gioco. Un orologio di precisione, così come lo aveva scritto Goldoni, in versione moderna. Con: Monica Faggiani, Corrado d’Elia, Tommaso Minniti, Gustavo La Volpe, Andrea Tibaldi, Marco Brambilla, Tino Danesi Luci: Alessandro Tinelli Konstantin Gavrilovič Treplev, figlio della celebre attrice Irina Nikolaevna Arkadina, ambisce a diventare scrittore per avere la gloria e coronare il desiderio d’amore con la giovane aspirante attrice Nina Michajlovna Zarečnaja, sua vicina di casa. All’aperto e in prossimità di un lago è montato un palcoscenico sul quale Konstantin vuol rappresentare un suo lavoro teatrale interpretato proprio da Nina. La madre di Konstantin, Irina Arkadina, con i suoi commenti inopportuni e fuori luogo, interrompe la rappresentazione facendo infuriare il figlio. In seguito a questo Monica Faggiani e Tommaso Minniti insuccesso anche Nina viene frustrata nelle sue aspirazioni interpretative e finisce per andarsene a Mosca e diventare l’amante segreta di Boris Alekseevič Trigorin, letterato alla moda e a sua volta amante di Irina. Con: Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro, Valentina Capone, Guglielmo Menconi, Livio Remuzzi, Antonio Rosti Scene: Guido Buganza Costumi: Valentina Poggi Luci: Fulvio Melli Assistente alla regia: Libera Pota Produzione: Litta produzioni CONFIDENZE TROPPO INTIME Anna, convinta di recarsi dallo psicanalista, per distrazione o per un errore freudiano sbaglia porta. Ad aprirle non sarà un dottore, bensì William, consulente finanziario. Anna non se ne avvede ed inizia a raccontargli i propri segreti più intimi, mentre l’uomo, non avendo il coraggio di rivelarle la sua identità, ascolta incredulo le confessioni. La vicenda, nel suo dipanarsi, diventa un intreccio geometrico in cui i protagonisti nascondono qualcosa e riescono a fare emergere i sentimenti più veri solo attraverso errori e fraintendimenti: l’amore viene così ridotto a mero rifugio dal mondo. Troveranno William e Anna il coraggio di uscire da un passato di fallimenti personali per dare inizio ad un nuovo futuro? Con: Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro, Ettore Distasio, Valentina Capone Scene: Guido Buganza Costumi: Valentina Poggi, Celeste Ratazzi Luci: Fulvio Melli Produzione: Litta produzioni Caterina Bajetta e Ettore Distasio Dal 17 al 29 marzo TITANIC, THE GREAT DISASTER di Patrick Kermann, regia di Renato Sarti Soliloquio marittimo per 2201 personaggi e 3177 cucchiaini. “E hop / vent’anni nelle montagne / quindici anni ad imparare il francese e il tedesco / cinque giorni a lavare cucchiaini / e l’eternità a raccontare sempre la stessa storia / questa è la vita di Giovanni Pastore / che non avrebbe mai dovuto lasciare la mamma”. A vent’anni Giovanni Pastore lascia la sua montagna, in Friuli, per lanciarsi in un giro dell’Europa che lo porta, di appuntamenti in casualità, a imbarcarsi sul Titanic come lavapiatti del ristorante à la carte, addetto ai cucchiaini. Morto nell’affondamento del transatlantico, racconta la sua storia e poco importa che sia vera o solo un sogno a occhi aperti, perché è una storia violentemente ba- nale, la comune parabola di un sogno annegato tra le onde del destino. Allegoria del nostro mondo, vicino all’affondamento. Con: Matthieu Pastore Musiche: Carlo Boccadoro Scene e luci: Luca Grimaldi e Marco Mosca Produzione: Teatro della Cooperativa Matthieu Pastore 24 il foyer e' tutto del teatro Teatro Elfo Puccini gennaio febbraio marzo 2015 Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Biglietteria: (Corso Buenos Aires, 33) da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30 www.elfo.org [email protected] Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia). Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni. Dal 9 al 18 gennaio AMADEUS Dal 20 gennaio al 1 febbraio Dal 3 al 15 febbraio di Peter Schaffer, regia di Alberto Giusta di Tennessee Williams, regia di Elio De Capitani di Luigi Pirandello, regia di Gabriele Lavia Il dramma racconta il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Mozart. Odio mai esistito nella vita reale. La pièce trae spunto dal dramma di Puskin Mozart e Salieri in cui quest’ultimo avvelena Mozart. Nel testo di Shaffer un Salieri vecchio e malato mette in giro la voce infondata di aver assassinato Mozart nel 1791. Perché? Un giovane e brillante neurologo, che sperimenta cure psichiatriche d’avanguardia, riceve dalla ricca signora Venable, il cui figlio è morto l’estate scorsa, l’offerta di un congruo finanziamento per l’ospedale pubblico. Ma capisce che la donna vuole qualcosa in cambio: gli chiede di operare sua nipote Catherine Holly, affetta - a suo parere - da allucinazioni e crisi isteriche. Le Sei Personaggi in cerca di autore è probabilmente il testo di teatro più importante di tutti i tempi, dice Gabriele Lavia. Esso interroga il fondamento stesso del teatro: la contraddizione e la discordanza tra l’attore e il personaggio e l’impossibilità a fare dei due una sola unità. Ma, dice Eraclito, “da ciò che è più discorde, lo splendido accordo”. Con: Gabriele Lavia e con Lucia Lavia, Rosy Bonfiglio, Andrea Macaluso, Ludovica Apolloni Ghetti, Mar- Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606 sala shakespeare Per essere ricordato anche lui dai posteri! Se non come musicista almeno come assassino. Con: Tullio Solenghi, Aldo Ottobrino, Roberto Alinghieri, Arianna Comes, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo, Andrea Nicolini Scene e costumi: Laura Benzi Luci: Sandro Sussi Produzione: Teatro Stabile di Genova e Compagnia Gank IMPROVVISAMENTE, L’ESTATE SCORSA SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE cure d’avanguardia non sono altro che la famigerata lobotomia. Con: Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Marco Bonadei, Sara Borsarelli Scene: Carlo Sala Costumi: Ferdinando Bruni Luci: Nando Frigerio Suono: Giuseppe Marzoli Produzione: Teatro dell’Elfo ta Pizzigallo, Michele De Maria, Giulia Gallone, Mario Pietramala , Giovanna Guida, Malvina Ruggiano, Luca Mascolo, Matteo Ramundo, Alessandro Baldinotti, Carlo Sciaccaluga, Massimiliano Aceti, Alessio Sardelli, Maria Laura Caselli, Anna Scola, Daniele Biagini Scene: Alessandro Camera Costumi: Andrea Viotti Musiche: Giordano Corapi Produzione: Fondazione Teatro della Pergola Dal 16 al 22 febbraio COMEDIANS di Trevor Griffiths, regia di Renato Sarti Restare fedeli ai propri ideali o tradire gli insegnamenti ricevuti per ottenere successo? Un gruppo di aspiranti comici, allievi di un ex attore impegnato politicamente, è alle prese con il provino che potrebbe cambiar loro la vita. Ad esaminarli sarà un pezzo grosso dello show business, nonché una vecchia conoscenza del loro insegnante, che con lui condivide un passato da comico ma non certo i gusti artistici. Con: Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni, Pia Engleberth, Rossana Mola Produzione: Teatro della Cooperativa Dal 17 al 29 marzo Dal 27 febbraio al 1 marzo Dal 3 al 12 marzo TWO FOR THREE: JAZZ, CLASSIC, POP VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI Il duo costituito da Paolo Fresu e Uri Caine, è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalita del jazz moderno, una delle cose più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi anni; la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille ci- tazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia fino alla musica classica. Programma: 27 febbraio JAZZ 28 febbraio CLASSIC 1 marzo POP Con: Paolo Fresu, tromba, flicorno, elettronica; Uri Caine, piano, piano elettrico drammaturgia e regia di Marco Martinelli La vita di Aung San Suu Kyi, una vita passata per oltre venti anni agli arresti domiciliari, sotto la dittatura militare che opprime la Birmania da più di mezzo secolo. La scrittura si allarga a una riflessione sul mondo contemporaneo, alla necessità di cantare con gioia “la maestà della vita”, anche quando tutto attorno le nuvole nere incombono. Con: Ermanna Montanari, Roberto Magnani, Alice Protto, Massimiliano Rassu Musica: Luigi Ceccarelli Scene e costumi: Ermanna Montanari Produzione: Teatro delle Albe, ERT Emilia Romagna Teatro LE NUVOLE di Aristofane In questa riflessione ironica e divertente sulle armi di persuasione di massa, sulla forza che le parole acquistano quando volte a fini non meritevoli, il pubblico è condotto in un percorso verso la verità, mutevole e soggettiva. In scena un carrozzone di comici cattura il pubblico in un gioco meta-teatrale in cui ciascun personaggio, per essere vero, è falso: Ancora una volta la città è interpellata, invitata a riflettere su cosa sia questa strana cosa chiamata pensiero, chiamata desiderio. Regia e con: Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler Musiche: Alessandro Nidi Luci: Luca Bronzo Costumi: Emanuela Dall’Aglio Produzione: Fondazione Teatro Due gennaio febbraio marzo 2015 teatro elfo puccini sala bausch Dal 7 al 14 gennaio Dal 10 al 22 febbraio di e con Marta e Diego Dalla Via drammaturgia e regia di César Brie 25 MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME ORFEO ED EURIDICE La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi. C’è una bella casa in cui abbiamo immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni delle nostre vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio due punto zero. Fuori da statistiche e cronaca, un atto terroristico nascosto tra le smagliature del quotidiano vivere borghese. Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore. Scene e costumi: Diego e Marta Dalla Via Partitura fisica: Annalisa Ferlini Orfeo, con la sola forza del suo canto, prova a strappare la sposa Euridice dal regno dei morti. La forza e la poesia del mito si intrecciano in questo lavoro con due temi controversi: l’accanimento terapeutico e l’eutanasia. Senza offrire risposte, lo spettacolo interroga lo spettatore sulla forza e la grandezza del sentimento d’amore. Con: Giacomo Ferraù, Giulia Viana Musiche: Pietro Traldi Costumi: Anna Cavaliere Luci: Sergio Taddo Taddei Produzione: Teatro Presente, Eco di fondo Dal 6 al 29 marzo LA PALESTRA DELLA FELICITÀ di Valentina Diana, regia di Elena Russo Arman La palestra della felicità è il luogo ideale per allenare ogni tipo di pulsione vitale, poco importa se sia rabbia, violenza e desiderio di sopraffazione. A e B sono i protagonisti senza nome di questo luogo, condannati a ripe- tere in eterno un rituale di violenza e autodistruzione che li porterà ad annientarsi, uccidersi e rinascere come in un videogame, trasformandosi ora in vittime, ora in carnefici, in un vortice di identità perdute e ritrovate, in un flusso inesauribile di situazioni grottesche, paradossali ed esilaranti. Con: Elena Russo Arman (foto), Cristian Gianmarini Produzione: Teatro dell’Elfo sala fassbinder Dal 8 al 11 gennaio Dal 13 al 18 gennaio di e con Giuliana Musso di Musso e Somaglino, regia di Massimo Somaglino Dal 20 al 25 gennaio La fabbrica dei preti Nati in casa Tre anziani preti si raccontano con franchezza: la giovinezza in un seminario, i tabù, le regole, le gerarchie e poi l’impatto col mondo delle donne, le frustrazioni ma anche la ricerca e la scoperta di una personale forma di felicità umana. Assistenza e ricerche fotografiche: Tiziana De Mario Video: Giovanni Panozzo, Gigi Zilli Scene: Francesca Laurino Musiche: Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri, Marcello Serli, Mario D’Azzo, Tiromancino Produzione: La Corte Ospitale Si nasceva in casa, una volta. Nei paesi c’era una donna che faceva partorire le donne. La “co-mare”, la levatrice, l’ostetrica. Nati in casa racconta la storia di donne che furono levatrici in un nord-est italiano ancora rurale e l’evento più straordinario e al contempo meno narrato della nostra storia: il parto. Espulso dalla trasmissione orale e scritta, il racconto del parto è stato relegato a una narrazione femminile intima, quasi segreta, mai pubblica. Con: Giuliana Musso Musiche: Glauco Venier Luci e suono: Claudio Parrino Produzione: La Corte Ospitale Dal 20 gennaio al 1 febbraio Saverio La Ruina POLVERE - Dialogo tra uomo e donna di e con Saverio La Ruina Le botte e gli stupri sono la parte più fisica del fenomeno; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un prima, immateriale, impalpabile polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, ne spegne il sorriso e la capacità di sognare. Dal 27 al 29 gennaio Dissonorata - Un delitto d’onore in Calabria Premio UBU 2007 Migliore attore italiano, Migliore testo italiano, Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010, Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro 2007 Nomination Migliore interprete di monologo, Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2008 Segnalazione speciale Dal 30 gennaio al 1 febbraio LA BORTO di e con Saverio La Ruina Musiche: Gianfranco De Franco Luci: Dario De Luca Produzione: Scena Verticale 26 teatro elfo puccini sala fassbinder gennaio febbraio marzo 2015 Dal 4 al 15 febbraio Dal 17 al 22 febbraio drammaturgia e regia di Fausto Paravidino di e con Gianfranco Berardi, regia di Gabriella Casolari di Bernhard, regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia I VICINI Uno spettacolo sulle nostre paure immaginarie, sulle nostre paure reali. Sulle nostre paure reali che spesso sono le nostre paure immaginarie. In un’atmosfera rarefatta e sospesa, due giovani coppie si incontrano e si scontrano tra le mura domestiche. Casa, famiglia e coppia intrecciate nelle tensioni della nostra realtà quotidiana, sono i temi attorno ai quali si dipana la commedia inquietante ed enigmatica di Paravidino, che riesce a farci ridere e piangere di noi stessi in un rito liberatorio che ci riporta al senso originario del teatro stesso. Con: Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa e Sara Putignano Scene: Laura Benzi Costumi: Laura Cardini Luci: Lorenzo Carlucci Musiche: Enrico Melozzi Produzione: Teatro Stabile di Bolzano Zona K Prenotazioni e informazioni: www.zonak.it IO PROVO A VOLARE L’IGNORANTE E IL FOLLE Una drammaturgia originale che, a partire da cenni biografici e dalle sue canzoni di Domenico Modugno, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane. Con: Davide Berardi, voce solista e chitarra; Giancarlo Pagliara, fisarmonica Costumi: Pasqualina Ignomeriello Produzione: Compagnia Berardi Casolari tel. 0297378443 3420170364 Quei 2 ma non si capacita invece della sconcertante presenza di un figlio. Lo spettacolo riflette un presente fantastico e ironizza sulle idiosincrasie tra maschio e femmina, natura e cultura, mitico e quotidiano. Drammaturgia e scene: Marcella Vanzo Con: Cristina Abati, Carlo Salvador, Enrico L’Abbate Luci: Antonella Colella Produzione: gogmagog Dal 11 al 13 marzo Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia), M3 (Zara), M5 (Isola). Prezzi: intero €10.00 - rid. I tesseramento €7 - riduzioni. Dal 23 al 26 gennaio 25 gennaio - ore 16.00 La casa de la Fionda Teatro L’Odissea raccontata Un’ Odissea- Viaggio al termine di se stessi; Scherzo per due attrici sole- Allegro non troppo; In scena una Penelope e un Ulisse. Ulisse non mangia pesce, non sa nuotare, beve, vuole andare ma non va. Penelope mangia pesce, sa nuotare, beve, non sa dove andare e non sa dove stare. L’Odissea per raccontare la vita di una Penelope e di un Ulisse, una coppia al suo ventesimo anniversario. Due eroi piccoli piccoli, sottratti all’antica Grecia e catapultati in una casa che non ha né luogo né tempo. In una scena minimalista e spoglia, due personaggi si avvicinano e si allontanano in un confronto incalzante e reiterato. Coreografie: Marta Bevilacqua Luci: Fausto Bonvini 14 e 15 marzo - dalle 16.00 alle 21.00 Se dico Goethe Favole al telefono di e con Rosario Tedesco, regia di Matteo Caccia performance di Bluemotion chiave contemporanea il viaggio del grande poeta. Attraverso vizi e virtù, luoghi comuni, sorprese, e persone che non ti aspetti di incontrare. Audio e luci: Paolo Corleoni 15 marzo - ore 11.00 Radio K(ids) - Tutti in onda! Da dove arrivano quelle voci, quei suoni e quelle canzoni? Chi fa e come si fa la radio? Zona K si trasforma per un pomeriggio in uno studio ra- sull’arte alla macabra descrizione di un’autopsia, “come se il bisturi della ragione potesse davvero trovare fra quei tessuti morti il senso o il non senso della vita”. Con: Ferdinando Bruni, Ida Marinelli, Corinna Agustoni, Luca Toracca Luci: Nando Frigerio Suono: Giuseppe Marzoli Produzione: Teatro dell’Elfo Biglietteria: (in orario di ufficio) [email protected] prenotazione e tessera annuale (€3.00) obbligatoria da Mark Twain, regia di Marcella Vanzo e gogmagog di e con Elisabetta Pogliani e Paola Zecca Nel 1786 Goethe entrò nel Belpaese: il suo viaggio durò due anni e lo cambiò per sempre. Rosario Tedesco, uomo di teatro e di viaggio, sulle tracce de “Il viaggio in Italia” di Goethe, ha rivisitato in L’intimità di un camerino, che la scenografia di Bruni e Frongia ha voluto drappeggiato di tende rosse e invaso da rose. Siamo all’Opera, dove sta per andare in scena Il flauto magico, ma la sovrabbondanza di fiori qui ha un sentore funereo. Il padre della soprano e un amico Dottore aspettano impazienti l’arrivo della donna e ingannano l’attesa stordendosi con l’alcol e mescolando paradossi Via Spalato, 11 - 20124 Milano Dal 19 al 25 gennaio Adamo ed Eva, realtà e fiction, mito e spazzatura. Quotidiano ridicolo, Twain e il mito, presente incisivo e divertente. L’Eden è rappresentato dalla TV anni ’80: conduttore e diva si giocano una partita tra femminilità esuberante di Eva e il raziocinio duramente messo alla prova di Adamo, continuamente interrotti da animali di passaggio. Adamo, accetta sì l’amore nella coppia, Dal 7 al 29 marzo diofonico per svelare ai bambini e ai loro genitori i segreti della radio e farli partecipare a una “quasivera” diretta radio. Si tratta - liberamente ispirata al mondo di Gianni Rodari - di un’esperienza breve di dialogo telefonico con una persona sconosciuta. E ciò che si ascolta è una favola. Lo spazio ordinato e in penombra ospita la caotica gamma di favole che si nasconde dietro la cornetta, protegge il segreto che lega due persone che parlano al telefono senza conoscersi. E in questo piccolo incontro misterioso le favole di- ventano cartografie di vite, riti di passaggio, appunti di fantastica. Lo spettacolo è adatto anche a un pubblico di bambini e ragazzi. Ideazione e regia: Giorgina Pi (foto). Suono: Valerio Vigliar Produzione: Angelo Mai e Bluemotion da Omero, di e con Carlo Ottolini Un gioco teatrale rivolto ai ragazzi in cui Ottolini si è nutrito dell’immaginazione dei più piccoli che hanno seguito il processo creativo delle prove: “Raccontavo per un po’, poi le parole lasciavano spazio all’azione e insieme ai ragazzi si salpava alla volta di Itaca, a Ismaro... Ma come è fatta Ismaro? Omero non ce la descrive e allora erano i ragazzi a inventarla a volte con palazzi di diamanti, pozzi d’oro e fiumi di cioccolato, altre volte era- no città di fango e sassi. Ognuno ha detto la sua: nuove parole e nuove immagini mischiate a quelle di Omero in una continua sovrapposizione in cui alle volte il nostro racconto combacia con il suo mentre altre volte, senza tradirlo, scorre a lato”. Con: i disegni di tantissimi bambini e ragazzi Elaborazione immagini: Mirto Baliani Luci: Andrea Violato Scene e costumi: Accademia di Brera di Milano Produzione: Elsinor 16 marzo Dittico del mistero e del terrore de Il Babau & i maledetti cretini Il progetto tributa il suo omaggio a Poe rileggendo alcune tra le più oscure pagine de I racconti del terrore e del mistero al lume fioco di un rock criptico e colto. La verità sul caso di Mr.Valdemar e La maschera della Morte Rossa. Un cupo e coinvolgente “Fonodramma”, una vera e propria traduzione sonora dei racconti. Il risultato è un viaggio nevrastenico e carico di suspence in cui lo spettatore-ascoltatore è trasportato senza soluzione di continuità attraverso paesaggi sonori molto vari e sempre suggestivi sino all’ineludibile epilogo. Con: Damiano Casanova, chitarra elettrica, tastiere; Franz Casanova, voce e tastiere gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Studio Frigia Cinque 27 Via Frigia, 5 - 20126 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096 348 2903851 — 392 5191682 [email protected] Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15 Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto) www.quintedicarta.it Prezzi: Intero € 12,00 + tessera € 3,00; riduzioni. Dal 8 al 11 gennaio Dal 22 gennaio al 1 febbraio Un sogno a portata di ogni spettatore, la molteplice natura di alcune delle più avvincenti opere di Shakespeare fonde insieme i due colori che la compongono: il rosso dell’amore, il nero della morte. L’itinerario artistico, tra gelosie e amo- Campo di concentramento fuori Berlino. L’orologio della stazione è fermo alle sei. I treni passano solo all’alba. Negli anni ‘40, un commissario della Croce Rossa, per verificare le voci sui lager, ottiene il permesso dell’alto comando nazista di visitarne uno. Il comandante del campo trasforma il lager in un villaggio modello in cui sperimentare la vita ideale per la comunità ebraica e assume il ruolo del regista mentre i prigionieri diventano, 5 e 6 febbraio alla corte di shakespeare Skyway, la via del cielo Prof, alunni ed di Danilo Caravà, regia di Roberto Ritondo regia di Stefano Fiorentino ri, risentimento e odio, risate e lacrime, riporta diverse storie a una loro matrice originaria. Con: Caterina Campo, Domitilla Colombo, Karin De Ponti, Vincenzo Paladino, Alessio Vitale Produzione: Gli IncantAttori Dal 19 al 21 febbraio Buio di L. Pasquinelli, con Rita Bertelle e Luca Pasquinelli Buio è una pièce in tre atti che prende le mosse da Pinter e Masoch per raccontare come una relazio- ne tra un uomo e una donna possa portare a perdere il contatto con la realtà. Produzione: Club Silencio loro malgrado, gli attori. Di questa messa in scena di vita felice, sotto il controllo del comandante, il commissario subirà gli effetti manipolatori, riportando alla lettera ciò che ha visto e rendendosi complice inconsapevole del massacro di un popolo. Con: Stefano Fiorentino, Santino Preti, Davide Soncini, Davide Forini, Nicholas Rizzi Lorenzo Di Donato, Paola De Gregorio, Camilla Torrini Produzione: Quinte di carta altre leccornie “lettura interpretata” ideata, rappresentata e diretta da Fiorenzo Baini e Cosimo Argentina Un’odissea tragicomica nella scuola italiana. Due professori, uno precario storico e l’altro di ruolo, inscenano situazioni e riflessioni sul mondo della scuola. Non viene risparmiato nessuno: colleghi, presidi, personale non docente, alunni, genitori. Il quadro che ne emerge è quello di un mondo meraviglioso, seppellito però da un mare di detriti umani e burocratici che fanno della scuola italiana la migliore tra le scommesse perse dalla nostra società. Dal 26 febbraio al 8 marzo La panne Dal 19 al 22 marzo Neve a primavera di F. Duerrenmatt, regia di Stefano Fiorentino Un piccolo paese, un guasto alla macchina, l’unico albergo pieno, il protagonista ospitato in una strana villa e invitato a una cena sontuosa ma anche ad accettare di giocare alla scoperta di un delitto. L’istruzione di un processo in piena regola con giudice, avvocati dell’accusa e della difesa e, naturalmente, il boia che dovrà eseguire l’eventuale sentenza. La ghigliottina è perfettamente funzionante e la lama è affilata. Con: Santino Preti, Stefano Fiorentino, Davide Forini, Mauro Negri, Davide Soncini, Valentina Mariucci Produzione: Quinte di carta drammaturgia e regia di Roberto Ritondo L’amore è un insieme di eventi per i quali nessuno riesce a dare delle spiegazioni. Nell’ironico confronto tra il punto di vista femminile e quello maschile si apre una finestra sui processi più intimi ed assurdi che 29 marzo Ancora un attimo Dal 26 al 28 marzo E. H. Was here di Massimiliano Bruno, regia di Gianluca Fiorentini di e con Anna Sala e Luca Pasquinelli Una coppia di tossici raggiunge l’estasi leggendo Il Vecchio e Il Mare e rivivendo quelle pagine sotto l’effetto dell’eroina. Le parole di Hemingway diventano man mano più forti della droga stessa e più importanti dell’amore che unisce la coppia. Produzione: Club Silencio determinano le scelte delle persone nella società di oggi e che, a volte, sembrano quasi essere intrappolati in attimi di piacere e serenità. Con: Domitilla Colombo, Vincenzo Paladino Produzione: Gli IncantAttori Santino Preti Beatrice e Roberto sono due ragazzi comuni con qualche problema non così comune. Non per niente la loro storia comincia grazie ad una psicoterapeuta in comune! Una storia te- nera, comica e drammatica. I due si respingono e si attraggono fino al finale a sorpresa. Una storia divertente ed emotivamente intensa. Con: Micaela Turrisi, Pasquale Savarese 28 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro degli Arcimboldi Prenotazioni e informazioni: Centralino: tel. 02641142212 02641142214 02641142200 Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20) dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 www.teatroarcimboldi.it Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca). Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected] 14 e 15 gennaio Dal 11 al 15 febbraio ore 16:30 e ore 21:00 Coreografia di Akram Khan direzione Artistica di Tony Mercer Kaash Dalla collaborazione di Akram Khan con due celebri talenti, il visual artist Anish Kapoor ed il compositore Nitin Sawhney, nasche Kaash. «Dei indù, black holes, la concezione ciclica indiana del tempo, il tabla indiano, i concetti di creazione e distruzione» sono stati i punti di partenza per questa pièce del 2002. Interpretata da sette danzatori, Kaash esprime la volontà di costruire ponti tra il mondo della danza contemporanea e la danza indiana tradizionale Kathak. Compositore: Nitin Sawhney Scene: Anish Kapoor Luci: Aideen Malone Costumi: Saeunn Huld 2015 16 febbraio Il Lago dei Cigni On Ice STEFANO Straordinaria coniugazione delle più amate partiture classiche con le coreografie di una adrenalinica danza su ghiaccio per un’intensa narrazione romantica. La musica di Čajkovskij accompagna una subli- me ed elegante danza su ghiaccio tra acrobazie sbalorditive ed effetti visivi spettacolari. Tony Mercer, riconosciuto come il principale creatore al mondo di questo genere di spettacoli, ha portato la danza su ghiaccio a una nuova dimensione artistica. Con: The Imperial Ice Stars Musica: Pëtr Il’ič Čajkovskij Scene: Eamon D’Arcy Costumi: Albina Gabueva 12 marzo AN EVEnING WITH JOAN BAEZ concerto Dalla leggendaria esibizione al Club 47 di Cambridge, Massachusetts, del 1958 e del successivo storico debutto del 1959 al Festival folk di Newport, numerosi premi, riconoscimenti e attività si sono succedute a ritmo frenetico per la cantautrice statunitense. Oltre a ripetuti tour in USA e nel mondo, il 2011 ha visto l’ingresso del suo primo album, che uscì su Vanguard del 1960, nella prestigiosa Grammy® Hall Of Fame patrocinato dalla National Recording Academy e nel 2012 l’attribuzione del prestigioso riconoscimento per il suo, a dir poco rilevante, apporto alla causa dei diritti Umani da parte di Amnesty International. BOLLANI piano solo L’artista si esibisce con il suo concerto in Piano Solo nel quale improvvisa ripercorrendo il suo io, la sua memoria, i suoi sentimenti. Un viaggio nella sua musica interiore, passando dal Brasile alla canzone degli anni ‘40 fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola dieci brani come se fosse dj. Un viaggio incredibile che destruttura e ricostruisce ogni volta in modo diverso i brani che spesso ritroviamo nei suoi dischi. 18 e 19 marzo 20 e 21 febbraio Shen Wei Dance Arts Now ideazione, Direzione e Coreografia: Shen Wei Coreografia di Carolyn Carlson Folding Collective Folding esamina la semplice azione del piegare measures carta, stoffa, qualsiasi cosa. E’ danza in una nuova dimensione, unisce Est e Ovest, mescola la danza occidentale ai movimenti delle antiche arti marziali orientali, i canti buddisti tibetani alle melodie eteree di John Tavener. Pacato ed emozionante, bello e complesso, elegante e spaventoso, umano e astratto. Luci: David Ferri Scene e Costumi: Shen Wei Musica: John Tavener e Canti buddisti tibetani Collective Measures indaga le possibilità di movimento nel nostro affollato mondo moderno. La danza si svolge su diversi livelli simultaneamente, utilizzando effetti speculari e proiezioni, esaminando i confini tra corpo e immagine. Musica: Daniel Burke Video e animazioni: Josh Horowitz e Layne Braunstein e Blair Neal Luci: Shen Wei e Matthew F. Lewandowski II Costumi: Shen Wei e Austin Scarlett Perché quest’opera? È rivolta a quelle case e a quei luoghi indelebili che abitiamo, che testimoniano la forte aspirazione dell’umanità alla sicurezza e allo sviluppo di forze misteriose che fondano la realtà tangibile dei nostri valori, profani e sacri. L’acquisizione di consapevolezza delle nostre vite quotidiane. Come la danza è per sua essenza senza parole, questa creazione non è altro che la partecipazione ad un flusso continuo che si esprime attraverso il tempo e lo spazio. Assistente alla coreografia: Colette Malye Musica: René Aubry Luci: Patrice Besombes Scene: Maxime Ruiz, Benoît Simon Costumi: Carolyn Carlson e Chrystel Zingiro Consulenza artistica: Claire de Zorzi Dal 26 al 28 marzo 13 marzo Parsons R e n z o Dance Arbore emusica l’Orchestra Italiana Tour leggera Due coreografie inedite: Introduction, brano corale su musiche di Rubin Kodheli, e Whirlway, viaggio nella scena Jazz di New Orleans e l’ormai leggendaria Caught, l’assolo su musiche di Robert Fripp definito dalla critica una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi. Kind of Blue e Swing Shift, lavori originali tratti dal grande repertorio della storica compagnia americana, completeranno il programma. Con ironia e delicatezza, Renzo Arbore sa come scatenare il suo pubblico. Lo ha fatto dovunque nel mondo con l’Orchestra Italiana. E’ uscito da pochi giorni il suo …e pensare che dovevo fare il dentista…, la summa di alcune performance edite e inedite nei maggiori teatri, piazze e auditorium d’Italia e del mondo, che testimoniano sia l’attività di Renzo Arbore solista che in compagnia di amici sintonici che gli hanno concesso il privilegio di cantare e suonare con lui. gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro del Buratto al Pime www.teatrodelburatto.it 11 gennaio IL GIARDINO 18 gennaio drammaturgia e regia di Susanna Baccari PELLE D’OCA 25 gennaio drammaturgia e regia di Dario Eduardo De Falco di C. Presotto e Titino Carrara, regia di Carlo Presotto Un giardino è una piccola porzione di mondo in divenire che esprime la tenacia della natura e dell’uomo. Non inizia e non finisce, ma è la rappresentazione della parabola dell’esistenza in continua rinascita. Un giardino può fiorire ovunque, anche nelle situazioni più ostili. Senza parole. Spettacolo rivolto ai bambini più piccoli che, spesso, vivono una realtà assordante in Due oche, fratello e sorella. Per la minore è arrivata la stagione delle migrazioni. Il fratellone, a suo tempo, ha già viaggiato. Come preparare la piccola al grande volo? Servono giochi e storie per insegnare, divertire e preparare alla paura e al diverso: av- Uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla forza dell’amicizia. Una storia di feroci giganti mangiabambini che si trasforma in un esilarante viaggio nel mondo della fantasia. Una bambina e un’ombra amica che viene ogni notte dal paese dei giganti per soffiare nelle loro stanze i sogni. Ma la bambina non dorme e lo sorprende: si trat- cui non hanno un istante per ascoltare il magico silenzio di cui si nutrono immagini e pensieri. Teatro gestuale e movimento. Età consigliata: da 4 a 10 anni. Con: Maria Cristina Stucchi, Elisa Rossetti Luci e illustrazioni: Monica Gorla Scene e costumi: Anna Bertolotti Musiche: Gipo Gurrado Produzione: Quelli di Grock 1 febbraio Sala Girardi, ore 16.00 Auditorium, ore 16.30 Via Mosè Bianchi, 94 - 20126 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0227002476 prenotazione obbligatoria 02 43820498 [email protected] Auditorium Orario spettacoli: 29 venture, incontri fantastici, grandi laghi, lezioni di volo, ninne nanne, cocchi e coccodrilli. Teatro d’attore. Età consigliata: da 4 a 7 anni. Con: Annalisa Arione, Dario Eduardo De Falco Produzione: Compagnia Arione De Falco PICCOLO L’ULTIMO ALBERO …E VISSERO FELICI E CONTENTI Teatro d’attore e oggetti. Età consigliata: da 3 a 8 anni. Con: Benedetta Brambilla, Clara Terranova, Elena Giussani Scene: Marco Muzzolon Costumi: Mirella Salvischiani Luci: Marco Zennaro Produzione: T. del Buratto 1 marzo di e con Daniele Cortesi Classica e avvincente è la trama di questa favola: una bella Principessa e un dolce e mite Pastore si amano, ma il loro amore viene tenacemente contrastato da un prepotente Cavaliere di ventura, il Principe Korvak. Affiancato dal suo servile e codardo Consigliere Mortimer e forte delle perfide magie escogitate per lui dalla vecchia Strega Micillina, il losco personaggio sembra aver la meglio sui due giovani innamorati. Provvidenziale sarà l’intervento di Gioppino Zuccalunga. Teatro di burattini della tradizione. Produzione: I Burattini Cortesi BRUTTA BESTIA NEI CIELI DI MIRO’ 8 marzo di Gyula Molnàr e Francesca Bettini La storia di due rabbiosi che, trasformati dalla loro passione, non si riconoscono più, ma si danno un gran daffare per tornare a essere quelli di prima. La crisi di valori e ruoli in cui siamo immersi ha messo in discussione il principio di autorità degli adulti che non riescono a rassicurare e contenere il bambino, lasciandolo solo di fronte alle proprie pulsioni e IL GIGANTE SOFFIASOGNI ta del Grande Gigante Gentile. Lui è costretto a portarla via con se nel suo mondo. Teatro d’attore, immagine digitale e ombre. Età consigliata: da 4 a 8 anni. Con: Giorgia Antonelli, Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo Bordignon Produzione: La Piccionaia, I Carrara 8 febbraio ideazione e messa in scena di Aurelia Pini Una grande città, un giardino alberato, i giochi dei bambini e, un giorno, le ruspe ed in fine un buco. Sarò Beatrice a salvare Piccolo, l’ultimo albero sopravvissuto. Questa è la loro storia, un viaggio di speranza verso la vita che continua. Perché non c’è più tempo, non si può più aspettare. Mezzi pubblici: tram 16; bus 48, 49, 68, 78,90,91; M1 (Amendola, Lotto). Prezzi: intero €7.00 (adulti e bambini) - riduzioni. all’ansia che ne deriva? Personaggi in scena: il bambino, la formica, la macchina del tempo, la mano cattiva, la mamma, il cane, l’albero, la foglia, il narratore. Teatro d’attore. Età consigliata: da 5 a 10 anni. Con: Piergiorgio Gallicani, Paolo Colombo e Agnese Scotti Produzione: Teatro delle Briciole regia di Jolanda Cappi e Giusy Colucci Per Mirò il colore dei sogni è il blu. A quel cielo blu e alle immagini fantastiche di Mirò, si è ispirato Daniel Pennac per raccontare un tenero dialogo tra un padre e una figlia. Sul filo del racconto di Pennac, che parla di sogni, di paure, di desideri dell’infanzia, prendono vita le immagini di alcuni quadri di Mirò, evocati con animo infantile e che hanno un forte legame con la fantasia del bambino. Teatro d’animazione su nero. Età consigliata: da 5 a 10 anni. Con: Marialuisa Casatta, Elena Giussani, Nadia Milani, Serena Crocco Luci: Marco Zennaro Musiche: Mauro Casappa Produzione, scene e oggetti: Teatro del Buratto e laboratorio 15 febbraio COLORI - Immaginare l’immagine drammaturgia e regia di Gabriele Ciaccia Il gioco delle immagini e dei colori da Klee, Kandinsky, Albers, Mondrian, Munari. Riprende il ciclo dedicato al colore, lo spettacolo come pura visione, racconto di storie e di atmosfere, di tempi e di stagioni, di natura e di geometrie, di contrasti e di accostamenti, di accordi, di pitture, di stati d’animo. E’ la poesia dell’evocazione di immagini dalla semplicità delle basi geometriche e dalla scomposizione primaria dei colori nella luce, nel racconto della loro composizione. Teatro di immagine, figura e visuale. Età consigliata: da 5 a 10 anni. Con: Gabriele Ciaccia, Valentina Ciaccia, Monica Di Bernardo, Roberto Santavicca Produzione: Teatro dei Colori, Gabriella Montuori 30 teatro del buratto al pime sala girardi gennaio febbraio marzo 11 gennaio 18 gennaio di Aurelia Pini a cura di Renata Coluccini, Ylenia Santo, Benedetta Brambilla di Aurelia Pini 2015 25 gennaio BRUTTO ANATROCCOLO L’ALBERO DELLE STORIE OZ. Lungo il sentiero delle storie Fiaba elogio della Bellezza che è armonia, piacere di stare nei propri panni e nel proprio corpo, appartenere a un gruppo, a una famiglia, per non sentirsi isolati, soli, profughi. Il piccolo anatroccolo capisce subito di essere diverso dagli altri. Teatro di narrazione, musica e pittura dal vivo. Età consigliata: da 3 a 8 anni. Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi Produzione: Aurelia Pini e Teatro del Buratto 1 febbraio PICCOLO PICCOLO di S. Baccari e D. Virello, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini Un’attrice e un pupazzo ci raccontano la storia di Bianca, nata e cresciuta in un paesaggio sommerso dalla neve. Il suo sarà un viaggio alla riscoperta del sole, lumicino triste e quasi spento relegato al centro della terra e convin- to dal suo entusiasmo a uscire da quel buco nero per riportare finalmente il calore sui prati. Teatro d’attore. Età consigliata: da 3 a 7 anni. Con: Debora Virello Produzione: Quelli di Grock 1 marzo HANSEL&GRETEL Un luogo, un albero. Un albero da cui pendono parole: paura, sogno, io, domani, andare, guardare. Ci sono due ragazze. Arrivano da luoghi diversi e verso luoghi diversi sono dirette, ognuna con il proprio bagaglio di storie. Si scambiano i loro racconti, intrecciando parole. Alcune sono da lasciare, altre da conquistare, alcune da perdere, altre da ricevere. Teatro d’attore. Età consigliata: da 3 a 7 anni. Con Benedetta Brambilla, Valentina Papis Produzione: Teatro del Buratto 8 febbraio Due fratelli solidali superano da soli le prove del mondo, anche tra le mura ostili della propria casa. Teatro di narrazione e pittura dal vivo. Età consigliata: da 3 a 8 anni. Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi Produzione: Aurelia Pini e Teatro del Buratto l’omino di latta che cerca un cuore per amare, il leone codardo alla ricerca del coraggio. Teatro di narrazione, musica, pittura dal vivo. Età consigliata: da 4 a 8 anni. Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi Produzione: Aurelia Pini e Teatro del Buratto CAPPUCCETTO BIANCO NASO LUNGO, GAMBE CORTE 15 febbraio ideazione di Jolanda Cappi da Bruno Munari “Conservare dentro di sé l’infanzia per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”. In Cappuccetto Bianco la prima storia è giocata sugli stimoli sensoriali, la seconda è un gioco collettivo per inventare un bosco verde; mentre i suoni e i rumori della città raccontano il giallo, suoni afoni e una nuvola che scende seguici su Facebook evocano il bianco. E nel bianco c’è una nonna, un lupo, una panchina di pietre, ma non si vede niente. Tutto è coperto dalla neve... mai vista tanta neve! Teatro di tecniche miste, attore e oggetti. Età consigliata: da 3 a 7 anni. Con: Elena Giussani, Patrizia Battaglia Musiche: Carlo Cialdo Capelli Produzione: Teatro del Buratto /foyertabloid di Aurelia Pini I bambini hanno bisogno di sentirsi raccontare la vita, per poi affrontarla. Questa bellissima storia, piena di significati e di simboli della natura e dell’uomo, affronta le paure più profonde dei bambini: l’abbandono, la solitudine, la povertà, la fame, i luoghi sconosciuti, le persone diverse. La storia avventurosa della piccola Dorothy, del suo cane Toto e di una piccola casa nel Kansas che un vento forte fece volare come un aquilone. Il viaggio per tornare a casa, alle proprie radici, li porta a incontrare streghe buone e cattive, lo spaventapasseri che cerca un cervello per pensare, di Aurelia Pini Storia di un burattino, che in realtà era una marionetta, che poi diventò un bambino. E’ una lunga strada insidiosa quella che percorre la marionetta, ma anche divertente, paurosa, affascinante, misteriosa, proprio come la strada verso la realizzazione di sé, la strada che ogni essere umano percorre per crescere e diventare adulto. Tanti sono gli incontri e gli scontri, gli imbrogli e gli aiuti che Pinocchio incontrerà lungo il cammino. Teatro di narrazione, musica e pittura dal vivo. Età consigliata: da 3 a 8 anni. Con: Aurelia Pini, Daniela Tediosi Produzione: Aurelia Pini e Teatro del Buratto 8 marzo STORIE IN VIAGGIO – Fiabe di primavera di e con Debora Virello seguici su Twitter @FOYERtabloid Una viaggiatrice, uno strano personaggio d’altri tempi con una valigia colma di ricordi, piccoli oggetti, cartoline e parole che aspettano di diventare storie. E una musica. Non serve altro, il viaggio può avere inizio. Basta salire a bordo, tenere ben stretto il biglietto tra le dita, chiudere gli occhi e aprire bene le orecchie. E tu? Quale fermata scegli? Teatro di narrazione e d’attore. Età consigliata: da 3 a 8 anni. Produzione: Quelli di Grock gennaio febbraio marzo 2015 Teatro Officina Prenotazioni e informazioni: [email protected] tel. 022553200 fax. 0227000858 Segreteria: MAPHIA 1963-2015, dalle terre contadine alle terre di Expo di T. Avanzato e M. Vergani con Giuseppe Fava, regia di Massimo de Vita in molteplici sfumature, nell’annientamento etico dell’individuo e nella rassegnazione. Anche tra i giovani, succubi di alcuni modelli ritenuti vincenti dai loro coetanei. Una riflessione sui meccanismi innescati dalla criminalità della ‘ndrangheta e della mafia. Un male oscuro di cui 15 febbraio TERRA DI MEMORIE, dalla Certosa di Bologna a Milano regia di Daniele Robazza La voce fuori campo di Antonio Bozzetti (1924-2009), ultimo raccontastorie milanese, narra la vita del quartiere Gorla di Milano, ove Antonio è vis- suto negli anni ’30-’40: dalle case di ringhiera ai giochi di strada, fino alla guerra e alla Liberazione. Due attori mimi ridanno corpo a quello straordinario 1 marzo “nonno” e lanciano un ponte tra generazioni, tenero e stupefacente. Daniele Robazza ha costruito questo evento per la Certosa di Bologna e lo riporta ora a dalle 9.30 alle 17.30 non vogliamo ammettere la realtà, qui fra noi. Con: Tano Avanzato, Massimo de Vita, Francesco Mazza, Massimiliano Vergani, Gianluca Salcuni e la Compagnia del Teatro Officina Produzione: Teatro Officina Milano, nel quartiere in cui è nato, nel teatro che produsse nel 1995 lo spettacolo Terra di memorie con Bozzetti in scena. Con: Maurizio Vai e Stefania Milia In collaborazione con: Le chapeau des réves 6 e 7 marzo MEDICINA NARRATIVA DIARIO DI UN PAZZO regia di Massimo de Vita di Mario Moretti da Gogol, regia di Flavio Bucci Prassi artistica e insieme etica, la Medicina Narrativa è un filone di ricerca che il Teatro Officina coltiva insieme a medici, infermieri e assistenti familiari, raccogliendo ed elaborando le storie e le narrazioni di chi ha attraversato la malattia. L’obiettivo non è solo quello di umanizzare una medicina soffocata dalla tecnica, ma rintracciare e sviluppare le sensibilità artistiche del medico e del malato, perché aprano la strada all’ascolto, all’empatia, alla conoscenza di sé. E’ un viaggio nella doppiezza e schizofrenia di un piccolo borghese alle prese con una smisurata ambizione che lo porterà a smarrire identità e ragione. Al centro un uomo, la cui unica responsabilità è quella di temperare le matite per il suo capoufficio; un uomo che soffre una condizione deprivante e alienante. L’amore La visita di Marco Ven- turino, con Massimo de Vita e Luana Spagnoli Il Neoplastico di Marcello Pili, con Stefano Grignani Lettera al curante con Daniela Airoldi Bianchi Maria e la pastiera di e con Francesca Boschetti, Infermiera e Counselor, esperta in Cure Palliative presso l’IEO Portala a casa di e con Lorena Salvini, Coordina- trice Infermieristica A.O. San Gerardo di Monza Produzione: Teatro Officina 31 Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla). Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00 Dal 30 gennaio al 1 febbraio Dalla Sicilia degli anni ’60 fino alla Milano capitale economica d’Italia: la violenza cresce e dilaga, una violenza non solo fisica, ma dispiegata il foyer e' tutto del teatro per la figlia del capoufficio aggrava la sua condizione e lo spinge, nel crescente delirio, ad annotare su un diario il grafico giornaliero della sua follia fino a quando sfocia nell’identificazione con il re di Spagna. Con: Marco Caldoro Musiche: Stefano Marcucci Aiuto regia: Palma Spina Produzione: Moliart www.teatroofficina.it 13 e 14 febbraio RADICI DI CARBONE di L. Costa e S. Salsi, regia di Laura Costa “All’età di 36 anni le radici della mia famiglia si sono svegliate, i ricordi sono riemersi, il bisogno di sapere ha aperto la mia ricerca.” Così inizia lo spettacolo che racconta la storia di Sonia Salsi, figlia di migranti e migrante a sua volta. Il grande desiderio di Sonia di svelare a se stessa la propria doppia natura ha condotto la sua anima, come un’Alice nel paese delle meraviglie, a rivi- vere tempi e luoghi a lei apparentemente sconosciuti e a fare esperienza degli accadimenti che l’hanno portata ad essere quello che è. Dedicato ai figli di Italiani migrati in Belgio, alle anime che cercano radici e a tutti coloro che hanno più patrie. Clown: Maurizio Vai, Stefania Milia, Laura Costa Narratrice: Sonia Salsi Scene e costumi: Maurizio Vai Dal 26 al 28 febbraio LA VITA DISTRATTA di e da Marco Venturino, regia di Massimo de Vita Dramma in nove quadri tratto dal romanzo Si è fatto tutto il possibile. L’affermato professor Mario Venturi, primario anestesista, per una banale distrazione, commette in sala operatoria un errore dalle tragiche conseguenze. Per difendere quello status che ha sempre pervicacemente perseguito, tenta di far passare il proprio sbaglio sotto silenzio. Ma qualcosa nel meccanismo di protezione si incrina e la sua esistenza gli pre- senta il conto, facendogli scoprire che ciò che rimane di tutto il suo edificio non è altro che un cumulo di macerie. Con: Pierluigi Durin, Daniela Airoldi Bianchi, Andrea Di Gregorio, Mario Pizzamiglio, Alessandra Mustari e Pietro Versari Scene: Gianluca Martinelli, Alice Benazzi Costumi: Francesca Dell’Orto Luci: Beppe Sordi Produzione: Teatro Officina 27 e 28 marzo IL SUO NOME ERA GIOVANNI di Roberto Carusi, regia di Antonio Grazioli Storia di un papa nato e morto povero. “Vocabor Joannes”: “Mi chiamerò Giovanni”, annuncia Angelo Roncalli eletto, a sorpresa, Papa. E per la prima volta, nel suo discorso d’inaugurazione, un papa non si rivolgerà ai diplomatici e ai capi di Stato, ma alle coscienze degli uomini. Per la prima volta verrà nominato un Vescovo africano, per la prima volta le parole di un papa entreranno in una carcere e saranno pronunciate con la sem- plicità di un uomo che si rivolge al cuore di altri uomini: “Ecco: sono venuto, mi avete veduto. Ho messo i miei occhi nei vostri occhi, il mio cuore vicino al vostro cuore”. Con: Massimo de Vita, Daniela Airoldi Bianchi, Stefano Grignani, Anna Lisa Iodice Scenografie: Gianluca Martinelli e Alice Benazzi Costumi: Carla Cipolla e Francesca Dell’Orto Luci: Beppe Sordi il foyer e' tutto del teatro 32 Teatro La Scala della Vita Prenotazioni e informazioni: tel. 02 63633353 3338832030 www.teatrolascaladellavita.it gennaio febbraio marzo 2015 Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92; Passante (Dateo). Prezzi: intero € 7,00. Dal 7 al 10 gennaio Dal 23 al 26 gennaio (27 su prenotazione) di Stefano Bernini di e con Stefano Bernini, regia di Patrizia Caduto 1961: MARIA E LA LUNA IO, RUDOLF HOSS, Comandante ad Auschwitz Nel 1961 Maria è solo una ragazza, ma, con i ragazzi di allora, inizia un nuovo mondo. Uno stravolgimento radicale che proietta l’uomo nello spazio, trasforma contadini in industriosi cittadini, cambia il modo di sognare, di cantare. Una trasforma- zione così stupefacente che persino la luna si affaccia a sentire le parole di un uomo vestito di bianco, un uomo buono. Tra le musiche di quegli anni, lo spettacolo racconta la nuova storia, la storia di Maria. Produzione: Teatro Aiòn Un’agghiacciante testimonianza dell’ideologia nazista e del funzionamento dei campi di sterminio. Rudolf Hoss, ufficiale SS, fu il comandante del più grande campo di sterminio nazista. Processato e condannato, in attesa dell’esecuzione, scrisse la sua autobiografia. Produzione: Teatro Aiòn Dal 12 al 14 febbraio AntiGone - rito per voce e corpo di e con Miriam Giudice, regia di Davide Giandrini In scena una presenza umana, un cumulo di terra, un universo pulsante e selvaggio, ancestrale. Questo è il mondo di Antigone, donna-bambina che si trova di fronte al significato del suo nome, alla sua storia, al suo destino. E la lotta è sempre la stessa: essere quello che si dovrebbe o diventare se stessi? 12 Marzo (13 su prenotazione) SENZA FRANCOBOLLO da E. E. Schmitt, drammaturgia e regia di Riccardo Colombini Uno spazio sospeso, un luogo sommerso di lettere e una coppia di personaggi: forse postini, custodi di sogni e dilemmi dal colore d’inchiostro. Sul dorso di una lettera: “da Mario a Dio”. Mario sta morendo. E’ un bambino. Rivolge a Dio domande sulla sua stessa fine, con innocenza disarmante. In una lette- ra un inno alla vita, alla speranza, al coraggio di ogni giorno. Con: Valerio Bongiorno, Sara Cicenia Produzione: Schèdia Teatro porta foyer sempre con te dal nostro sito internet foyertabloid. net puoi scaricare la copia elettronica del giornale gennaio febbraio marzo 2015 il foyer e' tutto del teatro 33 intervallo Orizzontali 1. La app per seguire @FOYERtabloid - 4. Il nome di Pinter - 6. Pierfrancesco detto Picchio - 9. Mai senza la prima - 10. La spia dei proci - 11. Mutano la forma in dogma - 13. Vi è nato l’Alfieri - 15. C’è quella di Quinto - 18. Pessimo attore - 20. Muore annegata - 22. Famiglia di marionettisti - 25. Scrive per la compagnia - 28. Fanno eco con una c - 29. Festival di performances e danza - 30. La provincia con Cervinia - 31. Milano sulle auto - 33. Tipo di proiettore senza lente - 34. “Difficili” con Lisma - 37. Terza nota - 38. Appare ad Amleto - 39. Le prime delle ultime - 41. Lo stolto meno solo - 42. Ingegnere in breve - 44. Preposizione articolata - 46. Chief Executive Officer - 47. Fondo Unico per lo Spettacolo - 49. Roberto etoile - 52. Simbolo dell’ettaro - 54. Misura la resistenza elettrica - 55. Serie di palchi a lato del palcoscenico - 60. Titolo storico della nobiltà tedesca - 65. La Ranzi attrice - 66. Animale che ride - 67. Pronome relativo - 68. Noi no - 69. Al centro della platea - 71. Domenico scrittore - 73. Vi sorge una celebre arena (sigla) - 75. è scambiato per un topo - 77. Quarantanove romani - 78. Prefisso per luce - 79. Ora, adesso in latino - 80. Ha preso gli “applausi” su Foyer Anno I, numero 2 Verticali 1. In tram e in taxi - 2. Robert “Bob” regista e attore - 3. L’inizio dell’evento 5. In Spagna è giorno - 6. Dario nobel - 7. Produce uva - 8. Nel centro di Roma - 12. La madre di Crono e dei Titani - 13. L’associazione degli Scarponi - 14. Con Cam e Jafet - 16. Grido nell’arena - 17. Malvagio - 18. Consiglio D’Amministrazione - 19. La pianta del sapone - 20. Il presente - 21. Dario attore - 22. Il grande Bene - 23. Nota o indicazione - 24. Articolo femminile - 26. Vi si appendono i ptoiettori - 27. Tende fondali - 29. Preposizione semplice - 32. La buca dell’orchestra - 34. Fiore da balcone - 35. Compositore tedesco di musica sacra del primo ‘800 - 36. Si ripetono nei prospetti - 38. Punto cardinale 40. Il teatro sullo sfondo - 43. La Loretta cantante - 45. è re e incatenato - 48. Così a Londra - 50. Iniziali della Bacall - 51. Articolo romanesco - 53. Era notturno quello del pastore in Leopardi - 56. Ha la cruna - 57. Una macchina inglese - 58. In scena con Ham - 59. Moto a quattro ruote - 61. Alvia attrice - 62. Quarta nota - 63. Merita tutti i nostri appalusi (iniziali) - 64. Segno tra fattori - 70. Musica... dell’anima - 72. Un tedesco - 74. Preposizione semplice - 75. Ai lati del proscenio - 76. In mezzo al tino - la soluzione del cruciverba sul prossimo numero di foyer - 34 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro Menotti Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544 Biglietteria: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab 16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30, dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. www.tieffeteatro.it - [email protected] Dal 16 al 18 gennaio Mezzi pubblici: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. Dal 22 al 25 gennaio BUFFA RACCONTA LE OLIMPIADI DEL ’36 GOSPODIN Federico Buffa, cronista e commentatore sportivo, affabula e conquista il pubblico con il suo stile avvolgente ed evocativo. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controver- se dei Giochi Olimpici, racconta una storia di sport e di guerra. È capitato a Berlino nel ‘36. Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credettero fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza. Con: Federico Buffa Produzione: TieffeTeatro Dal 27 al 30 gennaio MORO - I 55 giorni che cambiarono l’Italia di Ferdinando Imposimato e U. Pesce, regia e interpretazione di Ulderico Pesce “Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato.” Questa frase è il fulcro dell’azione scenica ed è documentata dalle indagini del giudice Fer- dinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, che nello spettacolo compare in video interagendo con il protagonista e rivelando verità terribili rimaste nascoste per quarant’anni. Questo nostro lavoro vuole prima di tutto contribuire alla scoperta della verità e alla sua divulgazione. Produzione: Centro Mediterraneo delle Arti 2015 di Philipp Löhle, regia di Giorgio Barberio Corsetti Protagonista di Genannt Gospodin è un antieroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi, trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. È una visione spietata della dipendenza dell’umanità dai soldi e dal consumo, inquadrata o che alternativa che sia. La scrittura è graffiante, acuta, ironica e pungente. Una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili ed idealisti,che raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia. cello e Marcello Prayer Scene: Giorgo Barberio Corsetti, Massimo Corsaretti Costumi: Francesco Esposito Luci: Gianluca Cappelletti Graphics: Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene Video: Igor Renzetti Musiche: Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo Regista assistente: Fabio Cherstich Produzione: Fattore K, L’Uovo Teatro Stabile Di Innovazione e Romaeuropa Festival Con: Claudio Santamaria (foto), Valentina Pi- 31 gennaio e 1 febbraio IL LATO SINISTRO DEL CUORE talk radio con Carlo Lucarelli Lo scrittore Carlo Lucarelli interpreta se stesso e si racconta al pubblico attraverso un’intervista radiofonica. Gli ingredienti de Il lato sinistro del cuore sono uno studio radiofonico, una trasmissione in tarda serata, uno speaker stram- palato e un malcapitato ospite in un viaggio disordinato tra racconti, monologhi e musica. Il maestro Alessandro Nidi accompagna i diversi momenti in una sorta di juke box dal vivo. Lucarelli, grande affabulatore, come di consueto propone racconti ricchi di suggestioni musicali e teatrali. Pianoforte: Alessandro Nidi Speaker: Marco Caronna Voce: Mascia Foschi Produzione: Ce.f.a.c. Dal 5 al 15 febbraio AMERIKA 17 e 18 febbraio Dal 19 febbraio al 1 marzo di Franz Kafka, regia di Maurizio Scaparro omaggio a Enzo Jannacci Karl Rossmann, giovane ebreo europeo, viene inviato in America come un pacco postale per sfuggire ad uno scandalo che lo vede coinvolto con una domestica. Deve raggiungere Jacob, autentico zio d’America incaricato di deve trovargli lavoro e sistemazione. Ed è così che iniziano le tribolazioni del giovane uomo-cavallo (ross–man) in un’America che rivela già, nella visione fantastica ma sorprendentemente profetica di Kafka, i suoi mali, le sue contraddizioni ma anche la sua dirompente vitalità. Va da sé che se conosci uno come Enzo Jannacci (foto) non hai solamente a che fare con un grande artista, ma hai incontrato un maestro, oltre che una persona di grande spessore. Più volte mi è stato chiesto, in quest’ultimo anno, se non avessi intenzione di fare un omaggio a Jannacci. Ma le mie resistenze erano forti: sentivo di custodire la stima e l’affetto che avevo per lui come qualcosa di strettamente personale e inoltre, forse, non mi sentivo all’altezza. Poi mi sono ricordata Scanzi, giornalista, autore teatrale e scrittore, racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, Al ritmo della musica jazz di Scott Joplin. Con: Ugo Maria Morosi, Giovanni Anzaldo, Carla Ferraro, Giovanni Serratore, Fulvio Barigelli, Matteo Mauriello Musiche: Alessandro Panatteri, Andy Bartolucci, Simone Salza Scene: Emanuele Luzzati Riprese: Francesco Bottai Costumi: Lorenzo Cutoli Movimenti coreografici: Carla Ferraro Produzione: Compagnia Gli Ipocriti e Teatro della Pergola di Firenze NO TU NO di quello che lui diceva sempre a proposito di “passare il testimone… sennò che gusto c’è?!” Con: Egidia Bruno Canzoni: Enzo Jannacci Testi: Egidia Bruno, Marie Belotti Produzione: TieffeTeatro LE CATTIVE STRADE capace di personalizzare con rispetto, personalità ed eclettismo il repertorio di Faber. Il lavoro, che racconta anche il De André meno noto, non desidera canonizzare o santificare l’artista. Al contrario, intende raccontare senza agiografie, ma con passione, le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile. Con: Andrea Scanzi, Giulio Casale Produzione: Promomusic e Comune di Cagli, Istituzione Teatro Comunale gennaio febbraio marzo teatro menotti 2015 35 Dal 3 al 8 marzo LA FILA (LINE) Dal 11 al 22 marzo di Israel Horovitz, a cura di Walter Le Moli da G. Conti, regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro di E. Bucci e M. Sgrosso, regia di Elena Bucci Quattro uomini e una donna lottano per il primo posto di una fila. Una fila senza capo né coda, né tantomeno scopo, in cui tutti sono disposti anche a morire pur di essere i primi, perché la competizione finisce per essere l’unica occasione di esistere. Tutto è consentito, tutto è praticato, tutto è lecito. Ma in questa violenta e ridicola corsa verso la supremazia Davanti alle grandi vetrate di una casa di riposo immersa nella pianura padana, si incrociano le vite di personaggi singolari: poeti improbabili, attrici dalla vita malinconica e avventurosa, fascisti fedeli fino all’ultima ora, suore stravaganti e medici assurdi. Una giovane compagnia di over 60 è la protagonista di un racconto tragicomico non ci sono vincitori perché la partita è, per tutti, persa in partenza. Le nevrosi e le meschinità della società contemporanea: bisogna essere i primi, a qualunque costo. Con: Alessandro Averone, Paola De Crescenzo, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Sergio Filippa Produzione: Fondazione Teatro Due Dal 24 marzo al 2 aprile IL TRAMONTO SULLA PIANURA SVENIMENTI in bilico tra storie individuali e la macrostoria di un’epoca destinata al cambiamento, in attesa del nuovo millennio. Siamo nel 1989, tra muri che cadono e ideali che affondano. Quale migliore punto di vista se non quello di chi osserva il mondo tra i raggi di un sole e di una vita al tramonto? Con: Gianfranco Barili, Sonia Casoli, Maria Stella Cerana, Fiore Cesca, Mariella Clemente, Nadia Cortesi, Marco De Feo, Angelo De Maco, Domenico Galluccio, Diego Ghilotti, Pardo Kickhoeffel, Anna Maria Paino, Ninni Picone, Carlo Raimondi, Federica Rivoli, Enzo Trovato Musiche: Alessandro Nidi Produzione: TieffeTeatro FOYER, I principali punti di distribuzione Fantasia in trio incentrata su alcuni dei suoi formidabili Atti Unici, operine che lui stesso scherzosamente definiva vaudeville e al cui straordinario successo assisteva stupito. Nuvole di puro teatro, ritmo ed esilaranti invenzioni che illuminano la solitudine malinconica dei suoi antieroi, le ridicole debolezze tutti, la misteriosa tessitura dei rapporti, le utopie e la trasformazione veloce di un mondo lasciando intravedere le visioni dei capolavori a venire. Indaghiamo questo artista pieno di contrasti, medico per vocazione e scrittore per passione, grande osservatore degli umani di ogni classe ed età e della vita nelle sue variabili forme. Con: Elena Bucci, Gaetano Colella, Marco Sgrosso Luci: Loredana Oddone Drammaturgia del suono: Raffaele Bassetti Macchinismo e direzione di scena: Giovanni Macis Costumi: Marta Benini Foto: Luigi Angelucci, Umberto Favretto, Patrizia Piccino Produzione: Le Belle Bandiere, CTB Teatro Stabile di Brescia Elena Bucci (l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net): Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano Zona K Via Spalato, 11 - 20124 Milano Libreria Feltrinelli Via Manzoni, 12 - 20121 Milano Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano Urban Center Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano Teatro dei Filodrammatici Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Teatro Officina Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano Piccolo Teatro di Milano - Grassi Via Rovello, 2 - 20121 Milano Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Piccolo Teatro di Milano - Strehler Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Teatro La scala della vita Via Piolti de' Bianchi, 47 . 20129 Milano Piccolo Teatro di Milano - Studio Melato Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Antico Ristorante Boeucc Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Cascina Cuccagna Via Cuccagna 2/4 - 20135 Milano Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano Spazio Tertulliano Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano Ristorante Al Pozzo Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Auditorium di Milano Via Clerici, 3 – 20121 Milano Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano Società Umanitaria Via Daverio, 7 - 20122 Milano Teatro Caboto Via Caboto, 2 - 20144 Milano Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano Teatro della Contraddizione Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano Teatro di Milano Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano Teatro del Buratto Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 - 20123 Milano Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Teatro Verdi Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Olinda - Ex Ospedale Paolo Pini Via Ippocrate, 45 - 20161 Milano Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Teatro della Luna Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago 36 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Campo teatrale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133 www.campoteatrale.it [email protected] 2015 Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate). Prezzi: intero € 18,00; riduzioni. Dal 22 al 25 gennaio e dal 27 gennaio al 1 febbraio Dal 12 al 15 febbraio testo regia interpretazione di Cesar Brie con Ugo Sanchez Jr., regia di Luca Domenicali Ero Dietro parole come amore, morte, giovinezza, vecchiaia, assenza, dolore, gioia si celano vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi che hanno segnato la nostra esistenza. Ognuno di noi è abitato da questi eventi, sono comuni a tutti, appartengono a tutti. Ognuno ha il proprio elenco di volti, gesti, drammi e carezze. Questo lavoro è un viaggio attraverso le vicende annidate dietro le grandi parole. Parla al bambino nasco- sto dietro al vecchio, parla al vecchio che si disfa del bambino. Parla all’anziana annidata nel volto della fanciulla e alla ragazza che scopre l’amore tra le rughe del tempo. A ognuno di noi è data la possibilità di tornare dall’esilio, di aprire la porta della nostra casa. A ognuno di noi è data la possibilità di non rimanere accecati dalla luce dell’annunciazione. La luce sul pubblico è metafora anche di questo. Scene e costumi: Giancarlo Gentilucci Produzione:ArtieSpettacolo Dal 26 al 28 febbraio Alter Ugo Sotto la cresta più esagerata ed i baffi più sparati della clownerie contemporanea si nasconde la comicità di Guido Nardin (foto), in arte Ugo, instancabile innovatore e sperimentatore di linguaggi comici. Nel suo nuovo spettacolo Ugo mescola tecnologia e corporalità, lazzo e surrealtà, irresistibili provocazioni e tenerezze sparse, con la musica a fungere da coinvolgente e trascinante denominatore comune e con la risata e la sorpresa sempre e comunque come Cesar Brie Novecento Dal 20 al 22 e dal 27 al 29 marzo Negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, Novecento trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara a suonare il pianoforte e vive di musica e dei Molte piccole cose. Quando le confidenze erano in macchina, girando a vuoto per ore. “Dove andare stasera” lo si decideva... stasera, che “intanto ci troviamo al solito posto e poi si pensa”. Quante birre medie? Ti passo a prendere io e poi andiamo. E loro li invitiamo? Ma che, stanno insieme? di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico, Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in una grande musica jazz. Con: Eugenio Allegri Scene, luci e colonna sonora: Lucio Diana, Roberto Tarasco Produzione: Laboratorio Teatro Settimo Gioco di società di e con Compagnia Campo Teatrale vuoi diventare un punto di distribuzione di Foyer? Se lo vedo gli spacco la faccia. Tanto lo so che dove stare a Capodanno lo decidiamo sempre all’ultimo momento. Amici. Non buoni o cattivi, solo amici. Persone e basta, che vuoi avere vicino e con le quali hai bisogno di essere. Quando io ero molti, e molti erano me obbiettivi. Quella di Ugo è una comicità allo stesso tempo esplosiva ed irriverente, ma anche universale ed immediata, e lo spettacolo è un susseguirsi di gags e di trovate ingegnose quanto esilaranti. Dal 4 al 8 marzo Falene da Michela Murgia, regia di Marcela Serli Se potessimo in un istante, o meglio nell’istante di un’ora circa, comprendere tutto dei passaggi tra la vita e la morte, e delle nostre possibilità, di quanto possiamo essere noi i responsabili, gli autori reali delle nostre vite, dell’inizio e della fine, ecco se sapessimo di essere noi i fautori... quanti miracoli potremo compiere? Due donne, un uomo, un bambino. Una storia devastante, alla ricerca del meraviglioso miracolo dell’inizio e della fine. Ispirato a Accabadora di Michela Murgia per un’ora di risate, pianti, vagiti e canti. Con: Chiara Anicito, Matilde Facheris, Francesco Lori, Marco Lori Drammaturgia: Tobia Rossi Musiche: Francesco Lori Produzione: Maurizio Losi, Exen Drama hai terminato le copie del giornale? scrivici a: [email protected] gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Leonardo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00 www.teatroleonardo.it - [email protected] Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. 26 gennaio FUORI MISURA Il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno di e con Andrea Robbiano in un lager, ai suoi familiari e ritrovata dopo 70 anni ad un’asta. Uno spettacolo scritto e interpretato con delicatezza e poesia, capace di delineare con umanità immagini sfocate e riavvolgere i fili rossi dei ricordi, posandosi sul cuore come una farfalla, interrogandosi su cosa significa avere un numero sulla pelle. Produzione: LamoQuette Dal 17 febbraio al 1 marzo Donati & Olesen Dopo una lunga assenza dalle scene teatrali milanese torna la Compagnia Donati&Olesen, artisti unici, spassosi e fantasiosi, con il debutto milanese del loro nuovo lavoro Radio Garage Rock, ideale prosecuzione del loro spettacolo cult del 1989 Buonanotte Brivido. dal 17 al 22 febbraio BUONANOTTE BRI V IDO di Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Kejiser e Giovanni Calò, regia di Giovanni Calò Tutti vogliono sapere chi è il pluriomicida ricercatissimo dalla polizia di Wuerstenbach, il perchè delle tracce di fango e dei garofani vicino alle sue vittime, come mai la strana influenza con i tramonti di fuoco. Donati & Olesen lavorano sulle continue interferenze fra i segnali e la fonte dei segnali, calando il pubblico in un clima comico di spaesamento che funziona come specchio aberrante dell’immagine e della comunicazione. Con: Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted Keijser Scene e costumi: Laura de Josselin de Jong Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola) Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i martedì posto unico € 10.00 dal 17 al 25 gennaio FARFALLE In occasione del Giorno della memoria, Farfalle cerca una strada diversa per raccontare l’affronto più grande dell’uomo a se stesso: il campo di concentramento. Lo fa partendo da un fatto realmente accaduto che diventa spunto drammaturgico per raccontare di un uomo prigioniero della sua memoria e di una cartolina spedita da un padre, rinchiuso 37 regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido Andrea Robbiano dal 24 febbraio al 1 marzo RADIO GARAGE ROCK di Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Keijser, Giovanni Calò, regia di Giovanni Calò Da una postazione clandestina, in un garage insonorizzato, ogni sera va in onda una rivoluzionaria trasmissione radiofonica: Radio Garage Rock! Musica in diretta, cronaca spicciola, terrorizzanti radiodrammi notturni. Il vero brivido però arriva all’improvviso: il terribile sterminatore delle casalinghe Vincenzo Uccellini è di nuovo libero ed è tornato a terrorizzare i radioascoltatori. Con: Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Keijser Un Leopardi ribelle ed inquieto visto con gli occhi di un giovane supplente precario e maldestro ma capace di trasmettere la sua passione per il poeta di Recanati, anticonformista poco compreso dai suoi contemporanei. L’argomento è un duro banco di prova per confrontarsi con sconosciuti e spietati adolescenti che troppo spesso giudicano Leopardi triste, pessimista e noioso: comincia così una mirabolante lezione capace di coinvolgere la classe, ovvero il pubblico in sala, divertendola attraverso aneddoti e curiosità. Con: Andrea Robbiano Assistente alla regia e voce fuori campo: Pietro De Pascalis Collaborazione didattica: Simonetta Muzio Collaborazione alle musiche: Gipo Gurrado Produzione: Quelli di Grock Giorgio Donati e Jacob Olesen “CON TE” SOlO ShOw by JACOb AUE SObOl A CUrA di ClAUdiO COmpOSTi OpENiNG: 13 GENNAiO 2015, OrE 18.30 TErmiNE mOSTrA: 20 FEbbrAiO 2015 dA mArTEdì A vENErdì ◦ 14.30 - 20.00 ◦ SAbATO SU AppUNTAmENTO mC2GAllEry ◦ v i A m A l AG A, 4 ◦ 20143 - M i l a n o ◦ C i TO FO N O 72 +39 02 87280910 ◦ [email protected] ◦ www.mC2GAllEry.iT 38 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro Martinitt Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00 2015 Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Prezzi: intero € 20 - riduzioni. Dal 8 al 25 gennaio Dal 29 gennaio al 15 febbraio di Gianluca Tocci, regia di Gianni Corsi di Cinzia Berni e Roberto Marafante, regia di Roberto Marafante Una coppia in provetta. Un figlio a tutti i costi? Un diavolo per capello. La cattiveria ti fa bella Commedia esilarante che parte dalla fecondazione assistita per parlare di sogni, obiettivi, determinazione, compromessi. Perché, quando la strada è tortuosa, è facile perder la via… e se stessi. Quale momento più felice per una coppia, se non quello in cui si decide di avere un figlio? Purtroppo però, mettere al mondo un bambino può rivelarsi un vero e proprio percorso a ostacoli. Ed è proprio la situazione che si trovano ad affrontare Enzo e Luna, che tentano ormai da tempo di dare vita al loro sogno più grande. Le continue aspettative deluse alimentano le tensioni, fino a che l’ennesimo tentativo andato a rotoli rischia di mettere seriamente a repentaglio la loro relazione. Con: Federico Tocci, Alessandra Della Guardia, Maria Vittoria Argenti e Urbano Lione Produzione: GAG Entertainment Associazione Culturale Nel salone di bellezza Un diavolo per capello si incrociano le storie di tre clienti, dell’estetista e del suo bellissimo fidanzato. El diable, affascinante parrucchiere alla moda, ne è il proprietario. Nella saletta vip, dove vengono trasformate le protagoniste - icone delle donne di oggi - si consumano amori e tra- dimenti, storie di vita, grassi pettegolezzi, ma anche piccole e grandi tragedie. In questo microcosmo raffinato e patinato, superficiale e crudele, dove i valori riconosciuti sono la bellezza, il denaro e il potere, si riflette la società attuale. I destini dei personaggi, tra uno shampoo e una messa in piega, si intreccia- no creando situazioni comiche e momenti di intimità, dimostrando che quotidianità ci riserva sorprese imprevedibili e divertenti. Con: Cinzia Berni, Maria Lauria, Marilena Frasca, Pascal Persiano, Maria Chiara Centorami, Davide Clivio Produzione: La Bilancia Dal 19 febbraio al 8 marzo Piccole gonne. Cherchez la femme. drammaturgia e regia: Alessandro Fullin Fruscìo di sottogonne e atmosfere elisabettiane per una spassosa parodia del classico “Piccole donne” di Mary Alcott, firmata dall’estro pungente e dissacrante di Alessandro Fullin. “Infeltrimento teatrale di un classico della letteratura americana”, così l’autore ha definito la sua commedia. Lo spettacolo, nella più schietta tradizione elisabettiana, è interpretato da soli attori uomini, con un’unica eccezione. Il pubblico non creda però che sia facile individuare l’intrusa perché su questo palco nessuno lascerà nulla di intentato per esprimere la propria femminilità. Con: Alessandro Fullin, Sergio Cavallaro, Simone Faraon, Mario Contenti, Ivan Fornaro, Francesca Ardesi e Paolo Mazzini. Produzione: La Bilancia Dal 12 al 29 marzo Questi figli amatissimi di Roberta Skerl, regia di Silvio Giordani Da genitori si va mai in pensione? Anna e Giulio sono una coppia di oggi, Federica e Gabriele i loro figli. La storia quella un po’ di tutti i genitori: quando cominciano a rilassarsi e a credere quasi concluso il proprio compito, si trovano invece a dover affrontare di nuovo una serie di eventi inaspettati. Uno spettacolo agrodolce di grande attualità che mette sul piatto gli incerti del difficile mestiere di ge- nitore, tra figli “bamboccioni”, congiunture avverse e conti fatti senza l’oste. Con: Piero Longhi, Edy Angelillo, Danilo Celli, Carmen Di Marzo gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Franco Parenti 39 Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it [email protected] Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14) lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00 - 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30. Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari. Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni. Dal 12 dicembre al 6 gennaio Dal 16 al 25 gennaio GIOCATORI Dal 27 gennaio al 1 febbraio di Pau Mirò, regia di Enrico Ianniello di Harold Pinter, regia Marco Plini Le vite di quattro amici possono svolgersi interamente attorno a un tavolo, tra una partita a carte e la moka del caffè appena fatto? Siamo a Napoli, ma anche ovunque, in un vecchio appartamento in cui la regola è accettare i fallimenti, propri e altrui; quattro uomini in tempo di crisi metteono in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: solitudine, ironia e incapacità di capire la realtà, tanto ciò che con- Un testo rimasto nel cassetto oltre vent’anni e messo in scena nel 1980 dallo stesso Pinter. Commedia surreale, tinta di giallo, nella quale Pinter si diverte a vivisezionare i personaggi con il pretesto d’indagare la triste natura del potere che divide il mondo in sudditi e padroni, mostrando che dietro oscure e cervellotiche manovre si celano solo piccoli uomini spaventati. Una denuncia delle violenze e delle torture della società po- sala grande SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA di Eduardo, regia di Armando Pugliese Una delle commedie più esilaranti di Eduardo De Filippo, incentrata sul popolare gioco del lotto. Si scommette a metà tra il mondo dei vivi e quello dei defunti: sogni, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente che solo pensando a un futuro migliore trova la forza di sopravvivere al presente. Un’occasione di riflessione sul nostro modo di stare al mondo. Luca De Filippo segue la lezione del padre portando in scena, con uno stile comico e grottesco che a tratti sfocia in far- sa, la classica e antica tradizione teatrale napoletana combinata con le tematiche più care al maestro partenopeo. Con: Luca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Giovanni Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Paola Fulciniti, Viola Forestiero Scene: Bruno Buonincontri Costumi: Silvia Polidori Musiche: Nicola Piovani Luci: Stefano Stacchini Produzione: Elledieffe ta è fare un’altra partita. I personaggi sembrano fatalmente incastrati in un rituale privo di passioni e cambiamenti, finché, a un passo dal fondo, decidono di giocarsi il tutto per tutto, almeno un’ultima volta. Con: Enrico Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio e Giovanni Ludeno Produzione: Teatri Uniti in collaborazione con OTCe Institut Ramon Llull LA SERRA litica contemporanea, una storia metaforica, critica nei confronti degli esseri umani. Con: Mauro Malinverno, Valentina Banci, Luca Mammoli, Fabio Mascagni, Giusto Cucchiarini, Francesco Borchi, Elisa Langone Scene e costumi: Claudia Calvaresi Produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Metastasio Stabile della Toscana Dal 2 al 10 febbraio GOOD PEOPLE di David Lindsay-Abaire, regia di Roberto Andò Southie, sobborgo di Boston. Margie, licenziata da poco, chiede aiuto all’ex fidanzato Mike, uno che invece nella vita ce l’ha fatta. Entrambi ripensano la propria condizione esistenziale, ponendosi il dilemma su cosa determini la traiettoria delle vite di ciascuno: il carattere? L’ambiente? La fortuna? E chi sono davvero le brave persone? Dialoghi brillanti, ritmo serrato per un testo che non concede nulla alla retorica. Con: Michela Cescon, Luca Lazzareschi, Esther Elisha Produzione: Michela Cescon, Zachar Produzioni, Teatro Stabile di Catania, Napoli Teatro Festival Enrico Ianniello, Renato Carpentieri e Tony Laudadio Dal 12 febbraio al 1 marzo Dal 4 al 15 marzo di Molière, regia di Andrée Ruth Shammah di Domenico Starnone, regia di Daniele Luchetti IL MALATO IMMAGINARIO LA SCUOLA Gioco teatrale che intreccia angoscia esistenziale, divertimento e satira sulle nevrosi del nostro tempo per rispondere alla necessità di rappresentare le fragilità dell’uomo: la consapevolezza del disagio, il bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabi- lità dell’esistenza, l’irreversibile perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. Con: Gioele Dix, Anna Della Rosa, Paolo Mazzarelli, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Alessandro Quattro, Fran- cesco Sferrazza Papa Scene e costumi: Gianmaurizio Fercioni Produzione: Teatro Franco Parenti Il testo del 1992, un dipinto della scuola italiana di quei tempi, si rivelò un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico. Con: Silvio Orlando, Marina Massironi, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini Produzione: Cardellino srl Silvio Orlando 40 teatro franco parenti sala a come a gennaio febbraio marzo 2015 Dal 6 al 15 gennaio Dal 11 al 22 febbraio drammaturgia e regia di Luca Cairati e Cristiano Roccamo di Thomas Bernhard, regia di Walter Pagliaro Come Bertrande nel film di Truffaut, Tedeschi scopre che la donna ama in un modo molto più universale rispetto all’uomo e che, di conseguenza, non è difficile innamorarsi di una donna, è difficile amarla. Entrambi, dun- rio di amare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza e l’ingenuità di un bambino. Con: Corrado Tedeschi Pianoforte: Alessandro Carlà Voce: Giulia Mezzatesta Commedia corrosiva, ironica e cinica. Tra vecchi bauli e nuovi bagagli, le vite di una madre logorroica e una figlia silentemente inerte s’intrecciano con quella di un ospite inatteso, che diverrà testimone di un bilancio esistenziale fal- Con: Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma, Andrea Narsi Scene e costumi: Eleonora Rossi Luci: Paola Tintinelli e Luigi Biondi Musiche: Gipo Gurrado Produzione: Teatro Franco Parenti e Jacovacci e Busacca Dal 13 al 25 gennaio L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE ALLA META que, non appartengono alla categoria dei Don Giovanni né a quella dei Casanova, non respirano il piacere della conquista fine a se stessa o la seduzione finalizzata al solo raggiungimento del piacere carnale; in loro si respira il deside- limentare. La famiglia sembra avere tutte le caratteristiche tipiche di molte dinastie circensi - la madre si comporta come un dispotico domatore - dove l’irregolarità, forse anche la mostruosità, diventano naturalmente qualità spettacolari. I protagonisti camminano come funamboli sospesi sul filo crudelmente teso a segnare il confine tra normalità e anormalità. Con: Micaela Esdra, Rita Abela, Diego Florio Scene e costumi: Sebastiana Di Gesu Produzione: Associazione Gianni Santuccio Dal 10 al 22 marzo IL GRANDE MAGO di Vittorio Moroni, regia di Giuseppe Marini Testo, tratto da una storia vera, delicato e intelligente, vera e propria scrittura sinfonica. Racconto in prima persona di un gender, un soggetto laboriosamente mutato, creatura che ha varcato i confini del sesso originario approdando alla transessualità. Un percorso privato, la storia vera di una sofferta metamorfosi di un figlio, un padre, un lavoratore, un uomo qualunque al cospetto di un Dio, il Grande Mago, che ogni tanto deve rimediare a qualche errore. Violento, ironico, commovente, solare, crudo: una storia di coraggio e amore. Con: Luca De Bei Produzione: Società per Attori e Compagnia della Luna sala tre Dal 28 dicembre al 11 gennaio PEPERONI DIFFICILI drammaturgia e regia di Rosario Lisma Rosario Lisma sceglie la strada del realismo e della commedia umoristica, ispirandosi ad Eduardo e Pirandello, per affrontare temi profondi come la verità e la fede ambientandoli nel salotto di un giovane prete di provincia. Più che un’apologia della menzogna a fin di bene, un tributo alla finzione e a quella favolosa fabbrica di bugie che è il teatro. Una pièce ben scritta che mescola risate e dramma, di solida costruzione e dialoghi irresistibili, con gli interpreti in stato di grazia. HAMLET TRAVESTIE di E. Valenti e G. Vastarella, regia e spazio scenico di Emanuele Valenti Ispirato alla riscrittura burlesque settecentesca di John Poole, lo spettacolo è un’acre farsa nera in cui la vicenda di Amleto viene buffamente inscenata dai parenti per guarire un ragazzo napoletano che si crede il principe di Danimarca. Nella temperatura di una Napoli contemporanea piena di contrasti, una divertita e divertente invenzione di teatro popolare. Con: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella Dramaturg: Marina Dammacco Produzione: 369gradi e Teatro Franco Parenti gennaio febbraio marzo 2015 teatro franco parenti sala tre Dal 3 al 15 febbraio VECCHI PER NIENTE Dal 3 al 22 marzo da James Hillman, drammaturgia e regia di Nicola Russo da Irène Nèmirovsky, di e con Sonia Bergamasco La compagnia Monstera gioca con cinque vecchi, un calzino bucato, degli specchi, confessioni, porte da chiudere, parolacce, un ballo, litigi e risate per raccontare la vecchiaia come espressione massima del carattere di una persona e non come cre- La parabola di Antoinette, una Cenerentola quattordicenne che trasforma la mancanza d’amore della madre Rosine, frivola e assente, in una vendetta da capolavoro. E colpisce nel punto più debole di questa donna non più puscolo o decadimento di corpo e mente. - Quando te ne sarai andato cosa vorresti che dicesse la gente di te? - Che me ne sono andato troppo presto. - Banale. - Che me ne sono andato troppo tardi? - Già meglio. Con: Benedetta Barzini, Vanni Colombo, Laura Mazzi, Teresa Piergentili, Marco Quaglia, Agostino Tazzini, Guido Tonetti Scene e costumi: Giovanni De Francesco Luci: Cristian Zucaro Produzione: Teatro Franco Parenti e Monstera IL BALLO Spazio Teatro No’hma giovane e assetata di riscatto sociale: la vanità. Il ballo sfarzoso organizzato nella nuova grande casa si trasformerà per Rosine nella più travolgente delle umiliazioni. In quest’ultimo istante di verità e menzogna l’immagine della madre Orario spettacoli: mercoledì e giovedì ore 21.00, domenica ore 17.00. 14 e 15 gennaio 4 e 5 febbraio 4 e 5 marzo 21 e 22 gennaio 11, 12, 25 e 26 febbraio 11, 12, 22 e 23 marzo 29 e 29 gennaio 18 e 19 febbraio 18 e 19 marzo Premio intitolato alla memoria di Teresa Pomodoro, originale ispiratrice e anima di una concezione di teatro aperto all’interazione fra le diverse discipline artistiche che in NO’HMA si compenetrano idealmente e si concretizzano in spettacoli, eventi ed incontri. L’edizione di questa NO’HMA ha una vocazione per un’espressione artistica e culturale, la musica, che meglio si adatta a rappresentare quella diversità di luoghi e di culture che, quando si incontrano, divengono un arricchimento. Concerti nel Mondo porterà sul palcoscenico di NO’HMA suoni e sonorità dalle Nel segno di un racconto che non smette di coltivare un’ossessione positiva, una prospettiva non soltanto culturale: quella che vuole difendere e presidiare l’ideale di un’interdipendenza virtuosa tra uomo e natura. La minaccia che incombe sulla terra, sempre più sottratta ai suoi frutti, e sull’acqua, sempre più preziosa, esige la nostra presenza di testimonianza per il futuro dei nostri figli. Perché anche il nostro palcoscenico e la magia del Teatro parlino le parole del diritto per tutti alla nutrizione, quelle parole che le nazioni non hanno saputo e voluto scrivere. Spettacoli in via di definizione. e della figlia si affrontano e rispecchiano, in un passaggio di consegne che è anche il riconoscimento di una profonda, violenta affinità. Costumi: Giovanna Buzzi Suono: Paolo Santambrogio Produzione: Teatro Franco Parenti e S. Bergamasco Via Orcagna, 2 - 20131 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45485085 da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19.30 www.nohma.it - [email protected] L’acqua, la terra e le relazioni fra gli uomini 41 Mezzi pubblici: tram 23, 33; bus 39; MM2 (Piola) Tutti gli spettacoli realizzati da Spazio Teatro NO’HMA sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Rassegna festival Concerti nel internazionale il mondo stagione muta in parte la propria formula: non più soltanto una premiazione e rappresentazione delle migliori opere pervenute e presentate al pubblico, ma una vera e propria stagione composta da una selezione degli spettacoli che verranno portati in scena due volte al mese. In via di definizione. diverse latitudini del nostro pianeta, perché si realizzi quell’integrazione e quella conoscenza così indispensabili in un mondo globale e interconnesso che, senza cultura, rischia di diventare un luogo arido e vuoto, occupato da un tecnicismo fine a se stesso e incapace di comunicare. IL MALATO IMMAGINARIO di Molière Gioele Dix con Anna Della Rosa e con Marco Balbi, Valentina Bartolo Francesco Brandi, Piero Domenicaccio Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro Francesco Sferrazza Papa regia di Andrée Ruth Shammah produzione Teatro Franco Parenti Capolavoro di Molière, diretto da Andrée Shammah, costruito su un gioco teatrale che intreccia angoscia esistenziale, divertimento e satira delle odierne fobie e ossessioni. Nel ruolo del Malato, Gioele Dix affiancato da Anna Della Rosa e un cast d’eccellenza. 12 febbraio | 1 marzo 2015 Orario: lun riposo | mart, ven h20.30 | merc, sab h19.30 | giov h21.30 | dom h15.30 Biglietti: intero €32 | over60 €18 | under25 €15 | convenzioni €22,50 Main sponsor Sponsor tecnico Teatro Franco Parenti - via Pier Lombardo 14 - tel. 02 5999 5206 www.teatrofrancoparenti.it - App TFP - 42 il foyer e' tutto del teatro Auditorium di Milano Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org [email protected] tel. 0283389401 gennaio, febbraio, marzo STAGIONE SINFONICA 9 gennaio - ore 20.00 30 gennaio ore 20.00 11 gennaio - ore 16.00 1 febbraio ore 16.00 Rota, Mysterium, Can- Strauss, Till Eulen- tata sacra per quattro voci soliste, coro, coro di voci bianche e orchestra Con: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del coro di voci bianche: Maria Teresa Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini; Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore:GiuseppeGrazioli 16 gennaio - ore 20.00 18 gennaio - ore 16.00 Smetana, Ma vlast (La mia patria) – Vlòtava (La Moldava); Martinů, Concerto per due pianoforti e orchestra H 292; Dvořák, Sinfonia n. 8 in Sol maggiore op. 88 Con: Roberto Prosseda, pianoforte; Pavel Kaspar, pianoforte Direttore: Pietari Inkinen Produzione: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con il patrocinio del Centro Ceco a Milano spiegels Lustige Streiche op. 28 (I tiri burloni di Till Eulenspiegel) Poema sinfonico da un’antica melodia in forma di Rondò; Hindemith, Concerto per corno e orchestra; Goldmark, Im Fruhling, Ouverture op. 36; R. Strauss, Così parlò Zaratustra op. 30 Poema sinfonico liberamente tratto da Friedrich Nietzsche Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Radovan Vlatkovic, corno Direttore: Jader Bignamini Biglietteria: (Largo Gustav Mahler) da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00, lunedì chiuso. Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59; BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia. Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni. 20 febbraio - ore 20.00 22 febbraio - ore 16.00 Mozart, Sinfonia n. 1 11 gennaio - ore 11.30 in Mi bemolle maggiore K. 16; Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in Re minore K. 466; Bartók, Il castello del Duca Barbablù Opera lirica in un atto op. 11 Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Davide Cabassi, pianoforte Direttore: Gaetano D’Espinosa 27 febbraio - ore 20.00 1 marzo - ore 16,00 Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K. 488; Wagner – Halffter, Tannhaüser Suite Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Lisa de la Salle, pianoforte Direttore: Pedro Halffter Direttore: Jader Bignamini delle tre melarance Suite sinfonica op. 33 bis; Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do maggiore K. 467; Prokof’ev, Romeo e Giulietta Suite n. 2 Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Shai Wosner, pianoforte Direttore: Otto Tausk pianoforte e orchestra n. 26 in Re maggiore K. 537 Dell’Incoronazione; Serenata notturna per archi e timpani n. 6 in Re maggiore K. 239; Sinfonia n. 38 in Re maggiore K. 504 Praga Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Olli Mustonen, pianoforte Direttore: Zhang Xian 13 marzo - ore 20.00 15 marzo - ore 16.00 Prokof’ev, Sinfonietta op. 5/48; Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in Do mi- 2015 Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano nore K. 491; Prokof’ev, Sinfonia n. 7 in Do diesis minore op. 131 Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Gabriele Carcano, pianoforte Direttore: Fawzi Haimor 19 marzo - ore 20.30 20 marzo - ore 20.00 22 marzo - ore 16,00 Mozart, Tre Danze te- desche K. 509; Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 in Si bemolle maggiore K. 595; Schubert-Maderna, Cinque danze (Polka op. 49 – Marcia militare op. 51 – Marcia Ungherese op. 54 – Valzer sentimentale op. 50 – Galopp [Écossaises] op. 49); Debussy, Pelléas et Mélisande Suite da concerto Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Ivan Martin, pianoforte Direttore: Roberto Polastri 6 febbraio - ore 20.00 8 febbraio - ore 16.00 Puccini, MadamaButterfly 5 marzo - ore 20.30 27 marzo - ore 20.00 Con: Orchestra sinfoni- 6 marzo - ore 20.00 29 marzo - ore 16.00 ca di Milano Giuseppe 8 marzo - ore 16.00 Beethoven, Leonora, Verdi, Coro sinfonico di Ouverture n. 2 in Do , Divertimento Mozart Milano Giuseppe Verdi per archi in Re maggio- maggiore op. 72a; StraMaestro del Coro: Eri- re K. 136; Concerto per vinskij, Jeu de cartes, na Gambarini 12 febbraio - ore 20.30 22 gennaio ore 20.30 13 febbraio - ore 20.00 23 gennaio ore 20.00 15 febbraio - ore 16.00 25 gennaio ore 16.00 L’amore Bruch, Concerto per Prokof’ev, clarinetto e viola in Mi minore op. 88; Stephan, Musik für Orkester; Čajkovskij, Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Raffaella Ciapponi, Clarinetto; Viola Miho Yamagishi Direttore: Oleg Caetani gennaio febbraio marzo balletto in tre mani; Schumann, Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 Primavera Con: Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento Direttore: Arvo Volmer 31 marzo - ore 19.30 Bach, Passione secondo Matteo BWV 244 Con: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del Coro di Voci bianche: Maria Teresa Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini; Ensemble laBarocca Direttore: Ruben Jais MUSICA DA CAMERA 1 marzo - ore 11.30 INTEGRALE DELLE ROMANTICO BACH per violiSONATE PER VIOLINO noBachsolo, Partita in Mi maggiore BWV 1006; Bartók, E PIANOFORTE Sonata per violino solo; Beethoven , Sonata per violino e pianoforte n. 4 in La minore op. 23; Sonata per violino e pianoforte n. 5 in Fa maggiore op. 24 Primavera; Sonata per violino e pianoforte n. 9 in La maggiore op. 47 A Kreutzer Con: Francesca Dego, violino; Francesca Leonardi, pianoforte 18 gennaio - ore 11.30 OTTONI PER IL CINEMA Fantasia e realtà sul grande schermo: Movies Medley; Tributo a Frank; Tributo a Gershwin (arrangiamenti Marzi); Piovani, La vita è bella (arr. Short); Morricone, C’era una volta in America (arr. Cadeluppi); Webster – Harris, Spiderman Theme (arr. Zach Smith); Pirati dei Caraibi (arr. Cox); Cartoon (The best of) Con: Gli Ottoni de laVerdi 25 gennaio - ore 11.30 ROMANTICO BACH Bach, Sonata in Do mag- giore per violino solo BWV 1005 (versione di Robert Schumann con pianoforte); Ravel, Valses nobles et sentimentales per pianoforte; Bach - SaintSaëns, Preludio dalla Partita in Mi maggiore BWV 1006 per violino e pianoforte; Bach, Sonata in Do minore per violino e cembalo BWV 1017 Con: Fulvio Luciani, violino; Massimiliano Motterle, pianoforte 1 febbraio - ore 11.30 Stephenson, Trio Sona- ta per violino, tromba e pianoforte; Morales, Passion Dance per violino, tromba e pianoforte; Ewazen, Trio per violino, tromba e pianoforte Con: Fabio Rodella, violino; Alessandro Ghidotti, tromba; Carlotta Lusa, pianoforte Bach, Sonata per violino e cembalo in Sol maggiore BWV 1019 Con: Fulvio Luciani, violino; Massimiliano Motterle, pianoforte 8 marzo - ore 11.30 Gounod, Marche Solennelle; Franck, Prélude, fugue et variation op.18; Damase, Sonatine pour deux harpes; Cardon, Tre duetti per due arpe; Debussy, Claire de lune; Thomas - Bizet, Duetto su temi da Carmen Con: Elena Piva, arpa; Marta Pettoni, arpa 15 marzo - ore 11.30 D. Scarlatti, Sonata K 32 - Sonata K 213; R. Chailly, Sonata per chitarra; Paganini, Grande Sonata per chitarra sola op. 39; Galante, Elena o l’immagine d’aria; Fantasia prima per chitarra (prima esecuzione assoluta); De Falla, Homenaje pour le tombeau de Debussy; Castelnuovo - Tedesco, Capriccio diabolico. Omaggio a Paganini op. 85 Con: Eugenio Della Chiara, chitarra 22 marzo - ore 11.30 Bruch, Due pezzi dag- li 8 pezzi per clarinetto, viola e pianoforte op. 83; Reineke, Trio per clarinetto, viola e pianoforte in La maggiore op. 264; Bruch, Due pezzi dagli 8 pezzi per clarinetto, viola e pianoforte op. 83; Mozart, Trio Kegelstatt (Dei birilli) in Mi bemolle maggiore per clarinetto, viola e pianoforte K 498 Con: Alessandro Ruggeri, clarinetto; Enrico De Angelis, viola; Chiara Sarchini, pianoforte gennaio febbraio marzo 2015 auditorium di milano Stagione laBAROCCA MADE IN ITALY 6 gennaio - ore 17.30 (I-II-III parte), ore 19.00 (cena), ore 20.30 (IV-V-VI parte) Bach, Weihnachtsora- torium (Oratorio di Natale) BWV 248 per soli, coro e orchestra Con: Ensemble vocale laBarocca, Maestro dell’Ensemble vocale: Gianluca Capuano; Ensemble laBarocca Direttore: Ruben Jais 11 febbraio - ore 20.00 DE FINE TEMPORUM Carissimi, Diluvium soli, coro e orchestra; Extremum Dei Judicium Oratorio per soli, coro e orchestra Con: Ensemble vocale laBarocca; Ensemble laBarocca Direttore: Gianluca Capuano 11 marzo - ore 20.00 Rebel, Les Plai- sirs Champêtre; Le tombeau de Monsieur Lully; Les elements Con: Ensemble laBarocca Direttore: Ruben Jais Milano Giuseppe Verdi Direttore: Giuseppe Grazioli 24 gennaio - ore 18.30 GIORGIO FEDERICO GHEDINI (1892-1965) Concerto Ghedini, dell’Albatro con un frammento tratto da Moby Dick di H. Melville per violino, violoncello, pianoforte, recitante e orchestra; Debussy, La Mer Con: Trio Matisse 14 febbraio - ore 18.30 RICCARDO ZANDONAI (1883-1947) Giulietta Zandonai, e Romeo “Danza del torchio e cavalcata”; Rota, Suite da Romeo e Giulietta; Sarasate, Fantasia sul Romeo e Giulietta di Gounod per violino e orchestra op. 5; Berlioz, Scena d’amore da Romeo e Giulietta Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 28 febbraio - ore 18.30 FERRUCCIO BUSONI (1866-1924) Korngold, Straussiana; J. Strauss Jr., Schatz-Walzer op. 418 (versione da camera); Wein, Weib und Gesang op. 333 (versione da camera); Kaiserwalzer op. 437 (versione da camera); Busoni, Tanzwalzer op. 53; Korngold, Tales of Strauss Con: Orchestra sinfonica di universale Oratorio per 27 gennaio - ore 20.30 15 febbraio - ore 11.30 Giornata Internazio- Ciurlionis, Piano Works. nale di Commemorazi- con il patrocinio del one in memoria delle Consolato Onorario vittime dell’Olocausto della Repubblica di Krenek, Two Themes Lituania a Milano 7 febbraio - ore 20.30 Banda Osiris, Il ritor- no di Butterfly, ovvero il figlio di Pinkerton Con: Banda Osiris; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Jader Bignamini Con: Orazio Sciortino, pianoforte 23 marzo - ore 20.30 Clementi, Sonata in Sol minore, op.50, n.3, Didone abbandonata; Konstantinidis, Otto danze delle isole greche; Debussy, Danseuses de Delphes – L’Isle joyeuse; Rameau, L’Enntretien des Muses – Les Tour- symphonie billons – Les Cyclopes; Liszt, Orfeo - Prometeo. In collaborazione con la Direzione della Cultura del Ministero degli Affari esteri della Repubblica Ellenica Con: Alexandros Kapelis, pianoforte II op.38; Kammer- symphonie Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Renato Rivolta op. 34 Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 21 marzo - ore 18.30 GIUSEPPE MARTUCCI (1856-1909) Martucci, Notturno Giuseppe Grazioli 17 febbraio - ore 20.30 Per il ciclo “Discovery” Schönberg, KammerSchreker, 7 marzo - ore 18.30 FRANCO ALFANO (18751954) Alfano, Sakuntala, Danza e Finale; Mascagni, Danza esotica; Nielsen, Aladdin Suite op. 70 - Tarantella op. 44; Pilati, Alla culla (Ninna-nanna) - Furlana; Colore orientale n. 3 op. 44; Massenet, Scènes napolitaines Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi CONCERTI STRAORDINARI from Händel per oboe e pianoforte; Schulhoff, String Quartet n.1; Klein, Kaddìsh; Krasa, Quartetto d’archi; Weill, String Quartet n.1 op.8 Con: I Solisti de laVERDI 43 Alexandros Kapelis CRESCENDO IN MUSICA Anche nel 2015 il ciclo di concerti che coinvolgono in modo diretto e appassionato migliaia di piccoli fan, insieme con genitori e nonni. Una rassegna che, attorno ai Professori de laVerdi, strutturati in formazioni, ensemble, a seconda del programma proposto, vede la partecipazione di ospiti di prestigio internazionale, sia in ambito musicale sia teatrale. 31 gennaio - ore 16.00 21 febbraio ore 16.00 14 marzo - ore 16.00 Ponchielli, Danza delle ore da La Gioconda; Waldteufel, I pattinatori; Khačaturjan, Danza delle spade da Gayaneh; Prokof’ev, Danza dei cavalieri da Romeo e Giulietta; Saint-Saëns, Danza macabra; Dukas, L’apprenti sorcier Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Kirill Vishnyakov Debussy, Children’s Corner L. 113; Bizet, Jeux d’enfants op. 22; Faurè, Dolly Suite; Mozart, Sinfonia dei giocattoli; Piernè, Marche des petits soldats de plomb Con: Orchestra laVerdi per Tutti Direttore: Giulio Piccinelli Grieg, Peer Gynt Morning; Vivaldi, La primavera; Beethoven, Sinfonia n. 6 – II Movimento (Scena ala ruscello); Smetana, La Moldava Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Andrea Barbieri-Torriani LA DANZA I GIOCHI LA NATURA 44 il foyer e' tutto del teatro Spazio Tertulliano gennaio febbraio marzo 2015 Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369 www.spaziotertulliano.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio domenica ore 20.30); lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi, Brenta); BikeMi 31 - Brenta. Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni Dal 7 al 11 gennaio Dal 14 al 18 gennaio Dal 21 al 25 gennaio parecchio confuse) (Martire - Repulisti Ti Tu - Deep) Torre di Babele. Nei sotterranei del cantiere si trova la stanza del Consiglio, dove tre anziani decrepiti dirigono le costruzioni. Il duo comico e grottesco ha il compito di tenere unito un popolo che, lasciato a se stesso, cadrebbe nel caos. Le loro armi sono una selva di leggi ridicole e una catena di bugie intricate su Dio. L’arrivo di uno Le storie di donne e del loro incontro metafisico con il proprio doppio negativo. Un trasgender, una moderna Alice nel Paese delle Meraviglie, una madre. Tre storie di donne, tre favole noir, tre capitoli legati dal tema della femminilità, di cui il triangolo si fa simbolo e punto BABEL (e le genti furono TRILOGIA DEL TRIANGOLO di Sara Meneghetti, regia di Lucia Menegazzo straniero capovolge gli equilibri. Questo spaccato epico trasforma il racconto biblico della torre di babele in un mito moderno: impervie e invalicabili torri del potere inaccessibili all’uomo. Con: Lorenzo Frediani, Gabriele Scarpino, Giuseppe Scoditti Musiche: Stefano Soardo Produzione: Teatro dal Buio di A. Ventrella, R. Calabrò e A. Shametaj, regia di Ana Shametaj focale per esplorare i diversi aspetti della sessualità. Un viaggio alla scoperta del doppio nascosto presente in ogni ognuno di noi. Con: Mariasofia Alleva, Marta Lunetta, Alice Raffaelli Produzione: Kokoschka Revival TI AUGURO UN FIDANZATO COME NANNI MORETTI! drammaturgia e regia di Livia Ferracchiati Un testo sottile e intelligente che irrompe nel rapporto di coppia scandagliandone vizi, stereotipi e perversioni. IO, un fumettista disegnatore di orsi, e TU, un ingegnere dalla mentalità scientifica, sono al centro di episodi che vengono straniati e ribaltati. La paura dell’abbando- no e l’utopia dell’unità sono rappresentate in chiave ironica: IO può arrivare a schedare gli ex di TU in un’ordinata tabella excel o a vestirsi da drago per accattivarla eroticamente. Quello di IO e TU è un amore al tempo delle paronoie. Con: Chiara Leoncini, Fabio Paroni (foto). Dal 28 gennaio al 1 febbraio C’ERA UNA VOLTA UN RE di Gianfelice Facchetti Claudio Orlandini - foto: Roberto Rognoni Giorgio III re d’Inghilterra che, in preda alla follia, viene destituito. A ereditarne scettro e corona è il suo medico. Sua Altezza non c’è più, al suo posto uno di Noi... Quando parliamo di potere per strada, al bar, in casa, lo facciamo sempre come se fosse qualcosa nelle mani di altri. Per contro, la rete ci permet- te di coltivare la sensazione sublime di sentirci dei Re, Re-te: siamo solo noi, le nostre inclinazioni, i nostri gusti! Con: Umberto Banti, Pietro De Pascalis, Claudio Orlandini, Luca Ramella Costumi e scene: Vittoria Papaleo Dal 18 al 22 febbraio Dal 25 febbraio al 8 marzo drammaturgia e regia di Francesco Sala di Joël Pommerat, regia di Sandro Mabellini Lo spettacolo, presentato al Festival di Ponza, ci fa rivivere la storia del governatore della Giudea del I secolo, noto a tutti per uno degli episodi più celebri: la condanna a morte di Gesù. I Vangeli raccontano che, sebbene Pilato fosse consapevole dell’innocenza di Cristo, non prese le sue difese, compiendo l’emblematico gesto di lavarsi le mani. Tuttavia, sul suo destino c’è un alone di leggenda. Ecco l’uomo, la sua storia, i suoi dubbi e le sue contraddizioni. Joël Pommerat, conosciuto in tutta Europa per le singolari rivisitazioni in chiave contemporanea delle fiabe di Perrault e dei Fratelli Grimm, affronta il tema dei legami familiari. Cappuccetto Rosso deve superare una serie di prove per crescere e costrui- SOTTO PONZIO PILATO CAPPUCCETTO ROSSO Con: Francesco Maria Cordella, Carmen Di Marzo Assistente alla regia: Cristiana Marchetti Scene e costumi: Laura Giannisi Luci: Sara Lisanti Suono: Ciro Sandolo Elaborazioni sonore: Carlo Putelli Scenografie: Armando Arponi Produzione: Compagnia ACTS Cecilia Elda Campani re la propria personalità. Una fiaba per grandi e piccini. Dal carattere introspettivo, psicologico e gotico uno dei testi più noti di Pommerat per l’inedita e originalissima messa in scena di Sandro Mabellini. Con: Caroline Baglioni, Cecilia Elda Campani, Riccardo Festa Traduzione: Federica Iacobelli Costumi: Chiara Amaltea Ciarelli Organizzazione: Lisa Momenté Produzione: Città del Teatro di Cascina, Centro di Palmetta e Beat72 Dal 4 al 15 febbraio LETTERA AL MIO GIUDICE di Georges Simenon, regia di Giuseppe Scordio Il capolavoro letterario di Georges Simenon, mai rappresentato a teatro, che ci scaraventa nel cuore di una confessione agghiacciante. Charles Alavoine, medico di campagna, responsabile della morte della sua amante Martine, scrive al giudice istruttore Ernest Coméliau nell’estremo tentativo di fargli comprendere le ragioni del suo gesto. La vicenda, oggi più che mai di disarmante attualità, ci costringe a riflettere sul tema della violenza sulle donne. Con: Massimo Loreto e Sonia Burgarello Produzione: Spazio Tertulliano Massimo Loreto gennaio febbraio marzo spazio tertulliano 2015 45 Dal 11 al 15 marzo Dal 18 al 22 marzo Dal 25 al 29 marzo da Shakespeare, regia di Francesco Leschiera di Laura Tassi, ideazione e regia di Carla Stara Una rilettura pop di Shakespeare, uno spettacolo farsesco, reazione chimica tra elementi differenti: movimenti accelerati illuminati da chiassosi luci stroboscopiche si scontrano con un testo di oltre quattro secoli fa. La secolare diatriba uomo-donna e il gioco di ruoli che muove i personaggi prendono vita all’interno di una cornice trash, dove spopolano gli ideali del con- Racconti di fate. Un dramma originale, poetico allestimento di metafore, divertente e malinconico. Aspettando la maturità in un caldo pomeriggio di giugno, Maria e il fidanzato Riccardo attendono l’esito di un esame, sognando il loro futuro e delegando il loro destino al lancio di una moneta. Rievocando l’antica fiaba sarda delle Janas, Maria ripercorrerà la storia delle sue “due madri” (mamma More- Poteva essere scemo LA BI(G)SBETICA DOMATA CONTUS DE JANAS PALLONCINI sumismo e del bombardamento mediatico. Con: Marco Marzaioli, Ermelinda Cakalli, Alessandro Macchi, Valentina Pescetto, Luigi Maria Rausa Drammaturgia: Ermelinda Cakalli, Antonello Antinolfi, Francesco Leschiera Produzione: Teatro del Simposio e Spazio Tertulliano Teatro Oscar Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36503740 Biglietteria: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00. na, immigrata sarda, e la zia acquisita, Gilda la ribelle) e con essa frammenti dell’Italia postbellica, dal boom economico al femminismo, tra amori, rivoluzioni e contraddizioni. Con: Mattia Pozzi, Carla Stara e Sonia Burgarello Musiche: Fabrizio Frisan Scene: Davide Bassani Costumi: Giulia Cassano Produzione: Teatro Ma e Jorghe Teatrini Visibili di Gabriele Scotti, con Beatrice Schiros Ritratto tragicomico per riflettere sulla diversità. Una madre è alle prese con gli ultimi preparativi della festa di compleanno del figlio piccolo. Una banale richiesta la getta in un labirinto di dubbi e fa traboccare un vaso di domande sull’identità di genere. Tra riflussi gastrici e ricerche su Google, emergono timori e ipocrisie per un sorriso amaro. Dedicato a chi pensa che delle diversità si parli fin troppo. Produzione: RossoTheatre Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. www.teatrooscar.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). Prezzi: intero € 24,00, riduzioni. 27 gennaio Dal 30 gennaio al 15 febbraio In epoche diverse, tre personaggi scrivono una lettera: un giovane ebreo, Machol, alla vigilia delle leggi razziali, scrive alla fidanzata pieno di buoni propositi; un giovane Hitler, nel 1920, alla vigilia del suo primo discorso al partito, scrive una lettera alla defunta madre sul suo progetto di diventare dittatore e il terzo, un’anziana signora, Esther, ai giorni nostri, scrive alla nipote. Esther sarebbe dovuta diventare la moglie di Machol, ma le leggi razziali Dorian, giovane e bellissimo, fa della propria bellezza un insano culto narcisistico. Quando Basil, pittore suo amico, gli regala il suo ritratto, ne resta a tal punto colpito da desiderare rimanere per sempre bello e giovane. Esaudito nell’aspetto, che non muterà più, il quadro rappresenterà la progressiva ed inarrestabile corruzione della coscienza. Il ritratto, ponendolo di fronte il suo vero volto, gli ricorderà la menzogna della sua vita, una maschera Dal 13 al 18 gennaio RITTER, DENE, VOSS di Thomas Bernhard, regia di Renato Sarti Le due sorelle, attrici, attendono l’arrivo del fratello Ludwig (Wittgestein?), filosofo paranoico e geniale di ritorno dal manicomio in cui si è rinchiuso volontariamente a pagamento, per consumare quella che si trasforma ben presto in una cena delle beffe. Ne nasce un ménage à trois di doppi sensi e seduzioni tor- mentate: si celebra lo sfacelo della famiglia cui fa da sfondo quello dell’Austria post-Anschluss e pre-Haider. Con: Carlo Rossi, Valerio Bongiorno, Piero Lenardon Scene e costumi: Carlo Sala Produzione: Teatro della Cooperativa e Teatro degli Incamminati 21 e 22 gennaio DULLE GRIET di Stanislaw Grochowiak, regia di Anna Dziedzic La storia vera di una giovane donna accusata di aver ucciso la sua famiglia. Il dramma esistenziale di coloro che vivono oppressi dalla minaccia, terrorizzati dal mondo, dalla crudeltà umana e dalla morte, fino alle estreme conseguenze. Stanislaw Grochowiak è il prin- cipale rappresentante del Turpismo e del grottesco nella letteratura polacca. Nelle sue opere mostra la verità della natura umana e del mondo attraverso tutto ciò che è brutto e deforme. Spettacolo in polacco. Produzione: Machulskj Acting School Varsavia SOLO I TUOI OCCHI IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde, regia Annig Raimondi POTEVANO GUARDARMI di, con e regia: Alessandro Pazzi lo avevano impedito. Tre lettere, tre storie incrociate, un unico attore per ricordare e capire cosa è successo. Produzione: OssigenO Teatro atroce. La disarmonia tra la vita che conduce e la vita che sogna può portare soltanto alla catastrofe: cos’è l’uomo senza la sua anima e senza la sua arte? Con: Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi Musiche: Maurizio Pisati Scene e luci: Fulvio Michelazzi Costumi: Nir Lagziel Produzione: PACTA dei Teatri 46 teatro oscar gennaio febbraio marzo Scienza In Scena Dal 24 febbraio al 1 marzo Dal 24 al 26 febbraio IL CODICE DEL VOLO di Leonardo Scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese Perché Leonardo da Vinci voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo e giovane di bottega ovvero l’assistente e suo amico fedele Tommaso Masini, che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del 2015 Dal 27 febbraio al 1 marzo I NUMERI DELL’ANIMA Il Menone di Platone regia di Flavio Albanese Menone, giovane discepolo del sofista Gorgia, interroga Socrate su un tema alto: la virtù può essere insegnata? Il Non-Sapere socratico trasforma la schermaglia retorica in una profonda riflessione dialettica. Platone dimostra l’immortalità dell’anima e l’apparenza della virtù politica. Con: Flavio Albanese, Loris Leoci, Roberto De Chirico Scene e costumi: Marinella Anaclerio Maestro: la “macchina per volare”. Disegni, studi, dipinti, schizzi, appunti per racconta vita, peripezie, miracoli e segreti del più grande genio dell’umanità. Collaborazione artistica: Marinella Anaclerio Produzione: Compagnia del Sole nella foto Flavio Albanese Dal 4 al 8 marzo Dal 11 al 22 marzo di Gianni Gori di Luigi Pirandello, regia di Annig Raimondi DONNE DONNINE DONNACCE L’AMICA DELLE MOGLI Passeggiata semiseria in parole e musica sull’antico mestiere. Tre donne rivisitano, con un pizzico di follia, un’insolita viaccia dove tornano a passare, spesso accompagnate da scalcinati protettori, donnine allegre, disperate mantenute, protagoniste dei marciapiedi, da Berlino a Buenos Aires, dai bastioni di Milano ai carruggi di Genova. Una carrellata sul tema della prostituzione: dalla Dama delle camelie a Irma la dolce, dalle passeggiatrici dell’800 fino alle protagoniste delle canzoni della mala. Con: Gianna Coletti, Giovanna Rossi Pianoforte: Vicky Schaetzinger L’analisi spietata di un gruppo di borghesi rivela uno scenario sconcertante celato da un’apparente tranquillità. Francesco e Anna, Fausto ed Elena, coppie di sposi, e l’amica Marta, discreta e riservata creatura che non si è mai sposata ed è la preziosa consigliera delle ami- che. Destinata, però, ad alimentare un dramma. Elena si ammala gravemente e muore, circondata dalle cure affettuose di Marta. Francesco, marito di Anna, che nutre per Marta un’insana passione, non potendo sopportare l’idea che l’amico Fausto, ormai libero, pos- sa sposarla, lo uccide. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Carlo Decio, Riccardo Magherini, Lorena Nocera, Annig Raimondi, Vladimir Todisco Grande Scene e luci: Fulvio Michelazzi Musiche: Maurizio Pisati Produzione: PACTA dei Teatri 26 marzo A CENA CON ALDA di Donatella Massimilla Omaggio ad Alda Merini. Un cenacolo meriniano. Saranno invitate le figlie della poetessa, i suoi amici più cari, spettatori e attrici detenute. Tutti insieme a cena. Aforismi come cibo per l’anima e risotto alla milanese condito da canzoni di Adriano Celentano. 24 e 25 marzo 48 ORE,ANDATA E RITORNO da Pirandello, drammaturgia e regia di Vincenzo Paladino Micuccio Bonavino ha vissuto gli ultimi cinque anni nel ricordo dell’amata Teresina, di cui lui stesso ha scoperto le doti canore e che ora, ormai famosa, è contesa dai principali teatri. Micuccio ha alimentato un ricordo che ne conserva l’immagine di povera e semplice ragazzina innamorata di lui, ma scoprirà come l’amore può essere spietato se le strade si dividono. Con: Caterina Campo, Fabrizio Kofler, Fabiana Mazza Produzione: STN-Studionovecento Vicky Schaetzinger, Giovanna Rossi, Gianna Coletti foto: Saverio Corti Con: CETEC- Dentro/ Fuori San Vittore Collaborazioni: Barbara ed Emanuela Carniti, Alberto Casiraghi, Giuliano Grittini F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! s criv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Delfino Prenotazioni e informazioni: tel. 333 573 0340 47 Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano www.teatrodelfino.it - [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Dal 9 al 11 gennaio Dal 16 al 25 gennaio Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio). Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e conv. € 10,00 Dal 11 al 15 febbraio STASERA ARSENICO! L’AMICO DI FRED LA BAMBINA DEI FIORI DI CARTA di Carlo Terron, regia di Mario Mattia Giorgetti di Pierpaolo Palladino, regia di Andrea Murchio di Sarah Maestri, regia di Andrea Chiodi Una coppia, apparentemente felice, vive un inferno strindberghiano. Lei, donna concreta, dedita agli affari, ninfomane, gestisce una impresa di pompe funebri; lui, intellettuale, amante dei libri, delle introspezioni, approdato all’impotenza sessuale per i continui attacchi di lei, partecipa alla gestione dell’impresa. Decidono, alle feste comandate, di dare spazio alla loro trasgressione immaginifica nella speranza di ritrovare stimoli erotici e la voglia di un tempo. Ne emergono verità crudeli, desideri inconfessabili, spaccati di vita violentata, repressa, negata. Con: Guido Ferrarini, Alida Piersanti Scene e costumi: Tiziana Gagliardi Musiche: Jaqueline Perrotin Luci: Poppy Marcolin Produzione: Teatroaperto, Teatro Dehon e Fondazione Teatro Italiano “Carlo Terron” La parabola di Buscaglione libera da ambizioni documentali, guardata con l’occhio dell’innamorato che scorge un uomo talentuoso e scisso, ora proiettato verso l’arte, il successo e la vita, ora ripiegato sulle proprie infelicità, delusioni e crisi personali e sentimentali. Il tutto raccontato e vissuto in prima persona dallo stesso Fred e dal suo particolarissimo amico: un diavolo amante del jazz, dello swing, del blues e dell’America dei primi decenni del XX secolo. Il diavolo Freddy trasmetterà al giovane Ferdinando il talento, gli suggerirà le “criminal songs”, lo plasmerà a sua immagine donandogli il successo in cambio dell’anima. Con: Guido Ruffa, Andrea Murchio Musiche: Elvin Betti, batteria; Federico Alotto, tromba; Alessandro Di Virgilio, chitarra; Mattia Bonifacino, contrabbasso Performer: Ramon Branda, Daniela Freguglia Aiuto regia: Ramon Branda Luci: Pietro Striano Audio: Marco Montano Sarah ha solo tre anni quando le diagnosticano una grave malattia emolitica. Da quel momento trascorre gran parte della sua infanzia in corsia dove, pur toccando con mano il dolore, custodisce solo ricordi felici. La malattia si tinge di poetica leggerezza, perde la sua connotazione drammatica per trasformarsi in un gioco. In queste pa- gine non c’è traccia di sofferenza, il dolore che costella il passato della protagonista le insegna ad apprezzare ancora di più il dono che le è stato fatto, la vita. Con: Sarah Maestri Musiche: Ferdinando Baroffio Scene: Andrea Chiodi Costumi: Ilaria Ariemme Luci: Marco Grisa Dal 27 febbraio al 1 marzo 2015 LA SPOSA IN BLU di Romy Padovano, regia di Umberto Noto Dal 17 al 22 febbraio LE COGNATE di Michel Tremblay, regia di Gustavo La Volpe Germaine, signora di provincia fanatica di concorsi a premi e quiz televisivi, si ritrova vincitrice di un milione di bollini con i quali si possono ordinare decine di regali da un catalogo pieno di meraviglie. Colpita da tale improv- viso benessere, la donna invita sorelle e amiche, piccolo borghesi come lei, tutte schiacciate dal peso della vita quotidiana, a incollarli per sbattere loro in faccia la propria fortuna e farle crepare d’invidia. Oriana è una sessuologa psicoterapeuta 50enne che analizza l’universo maschile mentre è impegnata a prepararsi la cena. Ride delle differenze tra il mondo degli uomini e quello delle donne, di quello che le donne cercano, desiderano e si aspettano dal sesso forte, analizzandone peculiarità, manie, convinzioni e follie. Luoghi comuni e verità, dicerie e informazioni scientifiche, Oriana non ha peli sulla lingua e, mentre dimostra l’inconciliabile differenza, si trova alle prese con una cliente particolarmente difficile, due poliziotti imbranati, un ladro maldestro e una vicina di casa che risolve i problemi con il marito eliminandolo direttamente! Con: Platinette, Umberto Noto, Cinzia Del Barba, Pasquale Girone, Alberto Pistacchia Coreografie: Valentina Bordi Scene e costumi: Erika Carretta Musiche: Chiara Del Vaglio Compositore: Romy Padovano Produzione: VipManagement Dal 11 al 15 marzo IL BOSCO di David Mamet, regia di Antonio Mingarelli Per Ruth e Nick l’interrogativo di fondo è la possibilità degli esseri umani di essere liberi e riuscire ad amare. Tentano una risposta rifugiandosi nella pace naturale di una casa sul lago, credendo di trovarla nell’aria pura, nel silenzio del bosco, nel volo degli uccelli. Il Bosco è uno dei piu’ impressionanti, lucidi e spietati ritratti che ci sia dato leggere sulla vita di coppia, sui fantasmi dello stare insieme. Con: Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti Produzione: Compagnia Teatri Della Plebe - Amat Dal 18 al 22 marzo DATTILOGRAFE di Cristian Mascia, regia di Oliviero Corbetta Nel 1957 Olivetti dava alle stampe Piccola guida di ortografia, svelto ed elegante manuale che indicava alle dattilografe la via per non incappare in orrori di ortografia. Quella generazione ha affrontato un tragico dopoguerra e la ricostruzione di una nazione che ha saputo rialzare la testa. Lo spettacolo è un omaggio alle donne che allora lavorarono, si sacrificarono e, entrando sempre più capillarmente nel mondo del lavoro, contribuirono a riscattare la digni- tà di un Paese che si era colpevolmente arreso alle infauste lusinghe del regime fascista. Con: Elena Canone, Stefania Rosso, Daniela Vassallo Musiche: Bruno Coli Coreografie: Teodoro Bungaro Grafica: Daniela Vassallo Luci: Pietro Striano Registrazioni: Underdog Studio Produzione: Liberipensatori “Paul Valéry”e Archivio Storico Olivetti 48 il foyer e' tutto del teatro Fabbrica dell’Esperienza Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438 gennaio febbraio marzo 2015 Via Brioschi, 60 - 20141 Milano [email protected] Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00 Orario spettacoli: 20.30 - 20.45 Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus N15; bikemi 151 (Balilla - Tibaldi). www.fabbricaesperienza.it 9 gennaio 24 e 25 gennaio 7 e 8 febbraio di e con Sabine Uitz da Henrik Ibsen, regia di Michelangelo Zeno di Hugo Wirth, regia e luci di Violeta Arista Lady MacBeth Spettri Una Lady Macbeth sopravvissuta, legata a una corda e in completo abbandono dentro una specie di voragine, condannata a confrontarsi con il suo passato. La sua violenza non è cambiata a causa della sua incapacità di capirla. Le voci la torturano, ma sono parte di lei. Lei è Macbeth e Macbeth è lei, il femminile si mischia con il maschile. E’ una Lady Macbeth distrutta, meno pazza che nell’opera originaria, che mostra una strana bellezza e forza nei sue lati oscuri. Il lavoro vocale vuole creare un mondo in cui la voce umana in tutte le sue espressioni vibra nello spettatore. Produzione: Via Rosse teatro 20 febbraio L’amore delle pietre da Heiner Muller, regia di Michelangelo Zeno Due ex libertini che si confrontano e si scontrano, tra nuove conquiste e ferite antiche, in un gioco di sopraffazione che rappresenta la dialettica dei sentimenti, nuda e cruda. Un gioco al massacro. Il Visconte di Valmont e la Marchesa di Merteuil sono i protagonisti di Quartett, il celebre testo di Heiner Muller. Su di esso la Famiglia Mastorna ha costruito uno spettacolo originale in cui le parole prendono corpo, i movimenti emotivi diventano danza, colore, spezzettatura sintattica. Con: Maria Sara Mignolli, Matteo Vitanza Coreografie: Bianca Migliorati Luci: Alessandro Barbieri Disegni: RichiNonEsiste Produzione: Famiglia Mastorna La storia di Osvald, un ragazzo destinato alla morte per una malattia ereditaria. La madre e il Pastore Manders cercano di salvargli la vita, di salvare le apparenze e un’idea di famiglia alla quale hanno tutti creduto troppo, una menzogna. Spettri - People in the Sun è la malinconica, grottesca parabola che racconta come il male, anche se ignorato, prosegua il proprio percorso di distruzione che tutto travolge, soprattutto i feticci: l’amore, la famiglia, la convizione che la buona educazione sia sufficiente a conservare le nostre vite. Con: Emilia Scarpati Fanetti, Jacopo Crovella, Matteo Vitanza Coreografie: Bianca Migliorati Musiche: Marcello Gori Luci: Alessandro Barbieri Disegni: RichiNonEsiste 28 febbraio e 1 marzo ROD - Under Talgar’s peak di Tommaso Monza Nello spettacolo si alternano partiture coreografiche di diversa natura che danno spazio a riflessioni basate sulla ricerca di identità lontane da noi. L’obiettivo è ricondurre in un evento performativo una domanda: quanto c’è di noi in qualcosa che apparentemente non ci appartiene come la cultura nomadica dell’Asia Centrale? 1° progetto vincitore del Bando AMApola 2014-2015. 21 e 22 marzo Roxanne Studio inverso sul Cyrano de Bergerac ideazione e regia di Alessandro Zatta 13 marzo Paul Dennis Solo Performance Teatro danza Il danzatore Paul Dennis, danzatore e coreografo originario di Trinidad e Tobago, che vive e lavora negli Stati Uni- ti, in collaborazione con Umass Amherst College of Humanity and Fine Arts del Massachusetts. La vicenda di Cyrano de Bergerac di Rostand è universalmente conosciuta. Ciò che non si conosce della vicenda è il pensiero di Rossana. Alessandro Zatta rielabora la celebre sceneggiatura, assumendo come centrale il punto di vista della ragazza. L’opera è invasa da un universo femminile. Protagonista è Rossana con la sua sensibilità, i suoi sentimenti. Cyrano diventa farabutto, vigliacco, traditore, incapace di confessare il suo amore anche in punto di morte. Con: Dora Dorizzi, Federica Spigarolo, Alessandro Zatta Tecnica: Alex Melluso Produzione: Salti Piattaforma dell’Arte Teatrale, FE Fabbrica dell’Esperienza Tangram – Featuring The Bridge Nella vecchia casa materna abita Olivia. Si occupa della madre, colpita da una malattia terminale e non autosufficiente. Olivia ha due fratelli: Nicolas, morto anni fa di malattia e la cui presenza continua ad aleggiare in casa, e Alfonso, che si presume abbia lasciato la casa materna da quando Nicolas si è ammalato e che ritorna a causa di un imminente divorzio, ma senza assumersi la responsabilità di occuparsi della madre. Da questa sua invasione scaturisce la forte opposizione di Olivia, che si sente perduta nella sua vita con la madre Ruth e alimenta il desiderio di liberarsi da essa. L’unica cosa che unisce i fratelli è il desiderio della morte di Ruth. Le motivazioni sono diverse, lo scopo lo stesso: eliminare la madre. Con: Irene Manara, Edoardo Visentin, Alessandra Bordino, Luca Pasquinelli, Giada Vignoli, Vittorio Fulgoni. Scenografia: Silvia Clai Organizzazione: Elena Carrera Responsabile tecnico: Ermanno Marini Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza Line(s) 7 marzo ideazione e regia di Irina Casali e Alessandro Zatta Progetto di creazione ispirato a Line di Israel Horowitz. “Dirò solo che è unica - che non c’è azione - che non succede niente ma di tutto” (dalla prefazione di Eugène Ionesco). Line(s) racconta brandelli di follia e smarri- mento, correndo sul filo del grottesco per illuminare un’umanità in bilico sull’abisso. Produzione: Salti Piattaforma dell’Arte Teatrale, Fare Anima, FE Fabbrica dell’Esperienza gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 Pim Spazio Scenico 49 Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612 www.pimoff.it - [email protected] Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.40, domenica pomeridiano con servizio gratuito di baby-sitting. Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso) Prezzi: intero € 12 - convenzioni e riduzioni; Ecce cello posto unico € 5; Symposium e Palco Aperto ingresso gratuito. 18 gennaio 25 e 26 gennaio Tre donne al mare Terramara 8 e 9 febbraio di e con Liuba Scudieri Compagnia Abbondanza/Bertoni drammaturgia e regia di Andrea Baracco Tre diverse eppure tanto simili storie per uno spettacolo sulla migrazione in quel Mediterraneo da sempre transito di speranze e oggi anche il più grande cimitero di naufraghi. Tre donne si alternano sul palco- E se un giorno, senza alcun segno premonitore, la quotidianità assumesse tratti insopportabili e orticanti, senza un apparente motivo? Succede a Rosa Abbado che ha smarrito il proprio uomo e non riesce più a dormire. Il telefono squilla e un appuntato si aggira frenetico per le scale della questura di Foggia; una donna inattesa ed algida bussa alla sua porta e la osser- scenico. Giuseppina, di Procida, convinta dal marito ad andare a Marsiglia, affronta un lungo viaggio da clandestina; Venturina, figlia e moglie di pescatori procidani emigrati nell’Algeria francese, parte sola su una nave merci con destinazione Marsiglia. E infine Emma, giovane donna nigeriana che parte a piedi dal suo villaggio sul delta del fiume Niger per raggiungere l’Europa, dove vive il suo amore. Musica: Davide Chimenti Costumi: Nina Langhammer Produzione: PimOff 15 febbraio La serva padrona di G.B. Pergolesi, regia di Paolo Vettori L’opera racconta le vicende di Uberto, ricco e attempato signore che ha al servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del padrone. Per darle una lezione, Uberto le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, benché interessato, rifiuta. Per ingelosirlo Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è il servo Vespone. Quest’ultimo, travestito da soldato, chiede a Uberto una dote di 4000 scudi. Per non pagarli Uberto sposa Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona. Con: Paolo Andrea Di Pietro, Sofia Rossi, Paolo Vetttori Pianista e direttore: Giuseppe Califano Messa in scena: Opera 17 Produzione: PimOff 1 marzo La canzone di Magnolia da Jerome Kern, regia di Giacomo Agosti La trama narra la vita di coloro che lavorarono sul Cotton Blossom, una imbarcazione che navigò sul fiume Mississipi, dal 1880 al 1927. Spiega Giacomo Agosti: “Con l’aiuto dei musicisti Emanuele De Filippis, Maria Galantino, Carla Pia Palermo Bonivento e Giulia Molteni, sto cercando di dare corpo ai fantasmi che mi hanno assistito nell’epoca dei miei ascolti musicali. L’alternanza di opera a musical corrisponde ai diversi tipi di cibo di cui mi nutro: dolce e salato. Il dolce dell’opera prima o dopo il salato stuzzicante del musical”. Pianoforte: Maria Galantino Terramara, del 1991, con i suoi echi bachiani e le fitte suggestioni ungheresi, indiane, rumene e siciliane era tesa a ricordare i caratteri di una mediterraneità tutta nostra, esemplare. Questa ricostruzione ha imposto una nuova coppia eccellente che danza tra centinaia di arance riversate in scena, scivola sul tempo che scorre e sulle trasformazioni dell’amore, riconfermando la bontà di una terra amara ma genero- sa nell’intreccio coreografico e nella fisicità a tinte calde. Con: Eleonora Chiocchini e Francesco Pacelli Coreografia: Michele Abbondanza Allestimento: Antonella Bertoni Musiche: J.S. Bach, G. Yared, S. Borè e dalla tradizione popolare Scene: Lucio Diana Luci: Carlo Meloni Costumi: Marta Griso Produzione: PimOff Interno Abbado va così forte che quasi la spoglia con gli occhi. Una vita trascorsa più a nascondersi che a mostrarsi si trasforma, per un banale e fortuito incidente, in una giostra di paradossali avvenimenti che finiranno per metterne a nudo gli aspetti più nascosti e indicibili. Con: Giandomenico Cupaiuolo Musiche: Lucas Waldem Zanforlini Produzione: PimOff 22 e 23 febbraio Finale di partita di S. Beckett, diretto e interpretato da Teatrino Giullare Uno spettacolo rivelazione, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedinepersonaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori. Scenografia e figure: Cikuska Maschere: Fratelli De Marchi 8 e 9 marzo Zombitudine di, con e regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano Un uomo e una donna si rifugiano in un teatro insieme al pubblico. In questo spazio di illusoria resistenza attendono l’arrivo di qualcuno, di qualcosa: un nuovo inizio? La morte? Una rivoluzione? Un cambiamento? Forse arrivano gli Zombi. Uno spettacolo sull’orrore di questi tempi, sulla condizione di semivita che percepiamo. Gli Zombi siamo noi. La Zombitudine è la nostra condizione quotidiana. Così in scena, come in sala. Quella dello Zombi è l’immagine della nostra fine o forse, visto che la fine è probabilmente già arrivata e i tempi in cui viviamo di stenti sono morti, un’immagine di speranza. Scene e costumi: Alessandra Muschella, Daniela De Blasio Luci: Omar Scala, Marco Fumarola, Daniele Passeri, Matteo Selis Aiuto regia: Francesca Blancato Produzione: AmnesiA vivacE, Kataklisma, Teatro della Tosse, Fuori Luogo, Teatro dell’Orologio. 50 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro Ringhiera 2015 Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195 da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45; domenica ore 16.00; lunedì riposo. www.atirteatroringhiera.it Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79, N15; MM2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero € 15, convenzioni e riduzioni. dal 15 al 18 gennaio dal 22 al 25 gennaio dal 30 gennaio al 1 febbraio drammaturgia e regia di Marcela Serli regia di Marcela Serli drammaturgia di Daniele Villa, regia di Teatro Sotterraneo Un’operetta ripugnante. Dolorosa e ridicola. A proposito di donne. E di uomini. E di come a volte siamo così lontani. Un’operetta morale sull’immorale. Vogliamo scioccarvi con temi inesplorati, presumere di sapere cose che voi non sapete. Saremo banali, ripetitive, nuove, serie, maschie, arroganti, femmine, potenti, isteriche, deboli, nuove, arrabbiate e La società maschilista oggi ha come prime vittime gli uomini. Provocazione? Noi sappiamo che le vittime evidenti sono le donne e le persone che esprimono il femminile (donne, uomini, transessuali, transgender che siano), ma i primi a subire la costrizione in un ruolo sono proprio gli uomini. Costretti a perseguire un modello di onnipotenza, un falso DELL’UMILIAZIONE E DELLA VENDETTA HOMINI [ovvero Man Pride] BE LEGEND! dolci. Accoglienti e respingenti. Donne diverse che rispecchiano su loro stesse il rapporto con un modello simile di femminilità. Con: Anna Coppola, Noemi Bresciani, Gaia Saitta, Marcela Serli, Caterina Simonelli e donne biologiche, donne transessuali, transgender Musiche: Stefano Schiraldi Produzione: Compagnia Atopos di sé, un archetipo. Ed è appunto per parlare anche di archetipi divini che ci inventiamo questo concerto per voce maschile. Un’opera rock per parlare di noi, esseri umani maldestri, del futuro e dei nuovi archetipi. Musiche: Stefano Schiraldi Produzione: Compagnia Atopos Cosa vuoi fare da grande? Be legend! è un progetto seriale, una docufiction a puntate che ripensa l’identikit infantile di alcuni personaggi storici o immaginari divenuti leggenda. Ogni puntata un nome. Ogni città un bambino diverso che in ventiquattrore prova a incarnare una personalità eminente per come poteva essere a 10 anni: i gesti, l’ambien- te, i giochi. Cerchiamo nel cucciolo le tracce del mito adulto o gliele mettiamo addosso, costruendo una sorta di profezia a ritroso. Con: Sara Bonaventura, Claudio Cirri Luci: Marco Santambrogio Costumi: Laura Dondoli, Sofia Vannini Produzione: Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies dal 5 al 8 febbraio dal 19 al 21 febbraio dal 12 al 15 febbraio di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga X edizione di Letizia Russo, regia di Manuel Renga Christian e Carlo abitano in un’anonima, gelata e nebbiosa cittadina del Nord Italia in cui tutti conoscono tutti. Carlo è esuberante e sognatore, Christian è introverso, impenetrabile e fidanzato con Giada, rampolla della famiglia più ricca del paese. E poi c’è Annina, la titolare del salone di bellezza più frequentato della zona. Le loro vite si intrecciano quando Carlo e Christian si incontrano in una chat gay dan- Inizia quest’anno la collaborazione tra Teatro Ringhiera e Milano Clown Festival, la manifestazione diventata, ormai da diversi anni, un appuntamento fisso PORTAMI IN UN POSTO CARINO MILANO CLOWN FESTIVAL PER UNA DONNA dosi un appuntamento. Le cose si complicano quando la routine della provincia è sconvolta da un brutale episodio di violenza omofoba: un ragazzo viene ritrovato in fin di vita nel bosco che confina con il paese. Un ragazzo che tutti conoscevano. Con: Elisabetta Torlasco, Chiara Anicito, Daniele Pitari, Tomas Leardini Scene e luci: Aurelio Colombo Produzione: Chronos3 Dal 3 al 8 e dal 10 al 15 marzo ITALIA ANNI DIECI di Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia Dal baratro sociale e culturale che ci inghiotte, la storia corale di alcuni personaggi, emblema di ciò che siamo diventati: un industriale sull’orlo del suicidio e la sua signora, schiava delle apparenze, una madre protettiva, una figlia eterna disoccupata, un insegnante di salsa, un intellettuale allo sbando e una badante albanese. Mentre la crisi economica, spietatamente, li denuda, i loro destini si intrecciano. Cinico, nevrotico, spietato, ma anche tenero e comico, Italia anni dieci restituisce un’immagine caleidoscopica della crisi che stiamo attraversando. Con: Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice Schiros, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan Scene: Maria Spazzi Costumi: Federica Ponissi Luci: Alessandro Verazzi Attrezzeria: Maria Paola Di Francesco Produzione: ATIR Teatro Ringhiera per la città di Milano. Per la prima volta, uno spettacolo del festival sarà ospitato sul palco del Ringhiera. Dettagli e informazioni al sito milanoclownfestival.it 20 e 21 marzo NAMUR (o della guerra e dell’amore) di Antonio Tarantino, regia di Teresa Ludovico 1815. L’armata francese è in rotta. Napoleone fugge verso Parigi. Namur, ormai un paese di retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa per casa, cerca i nemici. E’ notte, nei campi di grano cavalli sventrati, soldati sgozzati, sciabolati, ammassati si confondono nell’oscurità. In una capanna fuori Namur, Marta, una vivandiera imperiale, sta facendo l’amore con Lucien, un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma d’amore da parte della donna cercherà, fino all’alba, di sfuggire con imbarazzo e finzione. Con: Teresa Ludovico, Roberto Corradino Scene e luci: Vincent Lounguemare Costumi: Luigi Spezzacatene Produzione: Teatro Kismet OperA Un desiderio inaspettato investe una quarantenne dalla vita normale. Sposata con un uomo che la rispetta e la ama, scopre che esiste la possibilità di vivere, per una volta nella vita, un momento di abbandono totale al desiderio. Ma il suo è un desiderio che non può riconoscere e chiamare con il nome giusto: è una donna che incontra per caso e di cui nulla sa e di cui tutto, ma proprio tutto, immagina. Nella forma semplice di un dialogo con se stessa, dovrà scegliere quale, tra le sue due parti in guerra, vincerà la battaglia. Con: Sandra Zoccolan Supervisione: Serena Sinigaglia Produzione: ATIR Teatro Ringhiera Sandra Zoccolan Dal 26 al 29 marzo LO SPLENDORE DEI SUPPLIZI di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo Quattro storie costituiscono il quadro unitario di un presente schizofrenico: la coppietta in crisi, il giocatore compulsivo di videopoker, la convivenza forzata di una badante straniera con un vecchio razzista e due operai che rapiscono un vegano per sfogare l’insoddisfazione. In scena quattro interni comuni (un salot- to, una stanza da letto, una sala e un sottoscala) che assumono il riverbero delle celle, in cui le quattro figure che animano gli episodi scontano colpe di ipocrisia, menzogna, opportunismo ed egoismo. Luci: Vincent Longuemare Produzione: Fibre Parallele e Festival delle Colline Torinesi gennaio febbraio marzo 2015 Teatro Alta Luce Prenotazioni e informazioni: tel. 348 7076093 www.altaluceteatro.com - [email protected] il foyer e' tutto del teatro 51 Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello spettacolo brindisi con gli artisti. Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371. Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00). 15 e 16 gennaio I mangiatori di luce 31 gennaio di Daniela Mandelli, regia di Roberta Mandelli concerto di canti della tradizione ebraica classica, coro Col Hakolot La Compagnia degli Equilibristi inscena una drammaturgia sulla giovinezza, stagione degli assoluti, votata alla morte più della vecchiaia. Può accadere che tre ragazzi pieni di vita si ritrovino nel tempio di una fabbrica fatiscente e decidano di liberarsi In occasione del Giorno della Memoria, una porta sulla grande tradizione canora ebraica, dalle origini medievali sino alle melodie moderne. Un viaggio affascinante alla scoperta di una cultura vivente fonte di continuo incanto e meraviglia. Il coro Alei Shirà della si- dei loro fardelli – peccati, difetti e paure – per iniziare a vivere davvero. Diventare uomini, nel senso più vero del termine, e conquistare il paradiso, non come luogo, ma come condizione, pur consapevoli che soltanto “se vivessimo due settimane po- 13 e 14 marzo Pazzo d’amore di Sam Shepard, regia di Elizabeth Annable Nel degrado di un motel di provincia si consuma la passione, fatta di abbandoni e riprese, tra Eddy e May, fratelli ignari di esserlo. Un rapporto che non può esserci, ma che non può non esserci. Su entrambi incombe la presenza del padre, il solo che sa, onirico testimone di un logoramento e struggimento senza fine. Un testo, considerato emblematico nel teatro tremmo essere buoni tutta la vita”. Con: Nicolò Fabio Banfi, Giuditta Costantini e Davide Crespi installazioni video: Nicolò Fabio Banfi Scene: Nicola Rizzato Concerto per non dimenticare tel. 02 70605035 www.teatrocaboto.com Brani in rogramma: Mi Maamkim, Rojinkes mit Mandelen, Dona Dona, Shir Hapartizanim – Chant des psrtisans, Hitragut, Eli Eli, Al Sefod, Amud Haesh, Ein Li Eretz Acheret, Yerushalaim Shel Zahav, Bashana’ Habaa, Haben Yakir Li Direzione: Pilar Bravo Martinez Pianoforte: Erica Nicchio contemporaneo americano, dalla forte potenza drammatica che, in un gioco disorientante di specchi, vuol mettere in evidenza l’isolamento e l’incomunicabilità della società contemporanea. Con: Elizabeth Annable e Gerardo Marinelli Produzione: AltaLuce Teatro Caboto Prenotazioni e informazioni: nagoga riformata di Lev Chadash, fondato nel 2009 a ricordo degli ebrei morti durante la Shoah, e il coro Col Hakolot si fondono in un unico grande coro polifonico. Elizabeth Annable Via Caboto, 2 - 20144 Milano Orario spettacoli: Da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€ 8); Teatro ragazzi ore 16.00 (€ 5) Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1 (Wagner, Pagano), M2 (Sant’Agostino). Prezzi: p. numerato € 12,00, libero € 10,00, riduzioni. Dal 14 al 25 gennaio Dal 28 gennaio al 22 febbraio di Gilbert K. Chesterton, regia di Andrea Forneris e Giorgio Di Salvo di William Shakespeare, regia di Riccardo Giudici Qui interpretato da Andrea Forneris alla stessa altezza (in centimetri) del mitico Renato Rascel, che ai tempi impersonava in tv questo famoso prete-detective, Scritta per essere rappresentata davanti alla regina Elisabetta nel 1597, e’ una vivace, pirotecnica e divertente rappresentazione delle debolezze e delle in- PADRE BROWN E IL CASO DEL QUARTO LATO DEL TRIANGOLO PENE D’AMOR PERDUTE oggi modernizzato dal Don Matteo di Terence Hill. Una storia avvincente ambientata in Italia: una famiglia altoborghese è sconvolta da un omicidio a sfondo passionale. Quando l’indagine chiude il triangolo, spunta il quarto lato: occhio all’assassino! Con: Compagnia RedRoom Gianluca Frigerio e Anna Battaglia, foto di Alessandro Tintori genuità maschili alle prese con la seduzione e l’irresistibile fascino femminile. Un opera in cui trionfano l’ironia e il linguaggio, usato qui in modo sublime, in una sinfonia di stili diversi e di caratteri come in nessuna altra commedia di Shakespeare. Con: Justine Mattera e un cast di 14 attori Justine Mattera 52 teatro caboto gennaio febbraio marzo Tutte le domeniche di febbraio e marzo 7, 14, 21 e 28 febbraio rassegna di spettacoli comici di improvvisazione teatrale di G. Carlo Dozzo, regia di Dante Fusi 2015 T’IMPROVVISO DOMENICA I PINOL DE L’AMBROEUS Non c’è nessun copione imparato a memoria. Si recita a soggetto sulla base degli spunti chiesti al pubblico. Sembra impossibile, eppure è la magia dell’improvvisazione. 8 febbraio 22 febbraio Bugiardini, Roma Programma: 1 marzo Imprevisti Su Misura, Milano 1 febbraio Imprevisti Su Misura, Milano Teatro a Molla, Bologna 15 febbraio Bteatro, Torino Rubik Teatro, Genova Traattori, Piacenza 15 marzo Quadrifolli, Milano; Improvincia, Brianza 22 marzo “L’Ambroeus el ghe fa on po de ruffian al Romeo, titolar de on banchett al mercà de Papiniano. Tuscoss diventa difficil quand el Romeo el g’ha de dagg cont di spes a la sua miee ma anca ai zabett de la cà che la inzighen. On gi- bileri de robb de fa restà senza fiaa del rid!”. Con: Mirton Vaiani e la Compagnia Stabile del Milanese I Visconti 29 marzo 8 marzo Matchmakers, Bruxelles Dal 25 febbraio al 1 marzo DESIDERIO MORTALE: LE QUATTRO CHIAVI DEL DELITTO drammaturgia e regia di Anna B. Ferrara Quattro episodi di cronaca nera per una commedia gialla: la giovane e affascinante giornalista investigativa Laura T si fa coinvolgere nelle classiche situazioni che portano al delitto, all’omicidio, al crimine metropolitano: la cupidigia di denaro, il raptus erotico, l’imbroglio maldestro, il traffico lungo la frontiera dei paradisi artificiali. E tutto questo accade ai confini della Città. Con: Compagnia Teatro Europa Dal 4 al 29 marzo DRACULA 7,14, 21 e 28 marzo di Bram Stoker, regia di Giorgio Di Salvo di G. Carlo Dozzo, regia di Dante Fusi Dai secoli e attraverso i secoli beve il sangue dei mortali, Dracula il nonmorto. Alla perenne ricerca del suo amore, contro il destino, contro il tempo, dannato vampiro che dalla Transilvania, terra di confine tra Oriente e Occidente, sbarca a Londra “L’è possibil che on irreprensibil dirigent de la Region el sia on rapinador? O l’è tutta ona messa in scena!”. Non mancano le classiche corna, ma ci sono di mezzo anche banditi, pupe e furti d’auto. Un intreccio esilarante per iniziare una delle storie più rappresentate al mondo. Questa è la nostra, questo è il nostro Dracula: la sovrannaturale vicenda dell’amore e dell’orrore. Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia Hommy Beg LA RAPINA DI BARLAFUS Boris Macaresco Teatro Libero Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom 14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30 Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 www.teatrolibero.it - [email protected] Dal 7 al 12 gennaio SACRIFICIO DEL FIENO scritto, diretto ed interpretato da Michela Giudici e Alessandro Veronese La donna è per terra. Nuda e sconfitta. Trema per la paura, per il freddo e per l’umiliazione. Tutto intorno soltanto il fieno. E un odore diffuso di alcol. Ha lo sguardo senza più anima. L’ha persa quando Cesare è andato via. Ripete come una litania, sottovoce, la melodia di Lili Marlene, imparata dai tedeschi che la cantavano fuori dal fienile mentre aspettavano il loro turno per fare scorta di lei. Poi i tedeschi sono andati via e al loro posto è arrivato tutto il paese. Il prete con la sua inquisizione, gli uomini con forbici e fiammiferi. La donna è nuda, trema e canta. Nessuno saprà mai perché l’ha fatto. L’uomo che la guarda dall’alto aspira l’ultimo fumo della sua sigaretta. E sorride. Nell’altra mano ha una bottiglia di grappa. Un sorso lo beve, il resto lo sparge per terra. Poi si avvicina alla donna, con un fiammifero in mano. Il fieno, si sa, prende fuoco facilmente. Produzione: Fenice dei Rifiuti tra la mala milanese e la borghesia cittadina, il tutto sotto gli occhi svampiti del poliziotto di turno. Con: Boris Macaresco e la Compagnia Stabile del Milanese I Visconti Via Savona, 10 - 20144 Milano Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino) Prezzi: intero € 19 - € 21, convenzioni e riduzioni. gennaio febbraio marzo teatro libero 2015 Dal 13 al 19 gennaio Dal 27 gennaio al 8 febbraio di e con R. Abbiati e A. Brunello, regia di Leonardo Capuano di Michela Tilli, regia di Corrado Accordino Dove va il Tempo che passa? E’ la domanda che Albert Einstein si pose ragionando sul concetto di spazio-tempo. Non è solo una domanda esistenziale e filosofica, è di fondamentale importanza per la scienza. I fisici proprio non sanno dove vada il tempo! Perché non viene nessuno alla veglia funebre di comare Vituzza? Cosa avrà mai combinato per meritarsi tanta indifferenza? Donna Tanina, maestra e colonna della comunità, si interroga sulle possibili ragioni. Tempo ne ha perché, da donna devota e di buona 53 TORNO INDIETRO E UCCIDO IL NONNO LA MORTE BALLA SUI TACCHI A SPILLO Torno indietro e uccido il nonno ha a che fare con queste domande in un modo umano, tenero, delicato, emozionale. E’ la storia di un uomo anziano che capisce che ormai la sua vita è agli sgoccioli e cerca suo nonno per trovare conforto. Ma suo nonno è morto da tempo, solo il suo spirito sopravvive. È un fantasma, un sogno, una visione. Drammaturgia: Roberto Abbiati, Andrea Brunello, Stefano Oss Costumi: Patrizia Caggiati Luci: Marianna Tozzo Produzione: Arditodesio, Teatro Portland creanza qual è, lei di veglia non se ne perde una e ora è sola nella casa della defunta. Nel piccolo paese siciliano le elezioni sono alle porte. Stranamente sola, Tanina pensa e ripensa alla vita dell’altra, donna dai facili costumi che di certo votava dalla parte Dal 26 febbraio al 10 marzo MERCURIO di Amélie Nothomb, regia di Corrado d’Elia Tre personaggi, un’isola deserta a picco sul mare di nome Morte Frontiere su cui c’è un castello e una barca che fa avanti e indietro dall’isola all’approdo della terraferma chiamato Nodo. Un titolo, Mercurio, che è un elemento chimico, ma anche un pianeta e soprattutto un dio alato. Un’infermiera che arriva ogni giorno dalla terraferma, novello Caronte traghettatore con un piano ben preciso. Mercurio può sembrare una favola sbagliata, e la rivolta come un calzino per capire quale dettaglio le sfugga. Perché non c’è ancora nessuno? Ma è davvero sola, o alla fine qualcuno si farà vivo? Con: Silvana Fallisi Produzione: Agidi, La Danza Immobile dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco perverso dove nulla è davvero come appare. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e degli altri. Con: Monica Faggiani, Valeria Perdonò Produzione: Teatro Libero Roberto Abbiati e Andrea Brunello Dal 12 al 24 febbraio LOLITA di Sarah Chiarcos da V. Nabokov, regia di Paolo Giorgio Un viaggio verso le immagini che portano la mente verso una straziante follia, attraverso la figura di Lolita e il suo riso spezzato. Nella mano che si appropria di un’innocenza che non può comprenderla, né difendersi, andiamo alla ricerca di un’immagine, una visione: quella della Ninfa, essere intangibile, ponte fra l’umano e il divino. Quella figura che per i Greci, una volta veduta, portava alla follia e alla possessione come forma estrema di conoscenza. Nel fuoco di un irreparabile danno, nel centro di un deserto sconosciuto. Produzione: Circolo Bergman Monica Faggiani Dal 11 al 23 marzo Dal 24 al 30 marzo di G. G. Márquez, con e regia di Corrado Accordino di David Greig, regia di Vittorio Borsari Sono gli anni dell’inquisizione spagnola. Il più terribile dei demoni, la più ossessiva delle condanne, l’amore! Un racconto magico e terrificante, dove l’indifferenza di un padre e la malvagità di una Due racconti vissuti durante la notte, quando la logica del giorno e della luce svaniscono, lasciando il posto alla verità, alla nostra pancia. In Fragile il protagonista maschile, cliente di un DELL’AMORE E D’ALTRI DEMONI FRAGILE / KYOTO madre creano mostri e disincanti nel cuore dell’indesiderata figlia. Allora per lei sarà l’isolamento, il costruirsi un mondo altrove, fatto di menzogne e inganni. Fino a quando la giovane ragazza verrà morsa da un cane rabbioso e la malattia che la contagerà verrà letta e interpretata come un segno del demonio. Produzione: La Danza Immobile, Teatro Binario 7 centro di salute mentale, si presenta nel cuore della notte alla porta della direttrice, non sopportando l’eventuale chiusura del centro e minacciandola con un piano estremo. Con Kyoto ci sposteremo invece in una stanza d’albergo: il microcosmo, asettico e poco famigliare, dove Lucy e Dan fanno i conti con una relazione mai veramente cominciata. Con: Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti Produzione: Chronos3 e PianoInBilico 54 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro Nazionale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. Gruppi (min. 10pers):[email protected] 2015 Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00. www.teatronazionale.it Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50. Dal 31 dicembre al 22 febbraio LA FINESTRA SUI CORTILI regia di Antonio Provasio È da lì che parte tutto... dalle finestre che si affacciano sui cortili: sono la televisione dei pover crist, uno schermo virtuale che permette alla famiglia Colombo di tenere d’occhio tutto quello che succede nel loro piccolo grande mondo fatto di gioie, amori, discussioni e... furti. Sì, perché la porta del monumento del cortile, ovvero il gabinetto comune, viene inspiegabilmente rubata. Panico e indignazione serpeggiano tra le cortigiane, che per risolvere la complicata situazione, coinvolgeranno addirittura le forze dell’ordine. Con: I Legnanesi - Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi Testi: Felice Musazzi, A. Provasio Musiche: Arnaldo Ciato, E. Dalceri Coreografie: Sonia Fusco Direttore artistico: Sandra Musazzi Direttore di produzione: Enrico Barloccco Produzione: Chi.te.ma sab e dom dal 24 gennaio al 17 maggio 26 gennaio IL PICCOLO PRINCIPE CRONACHE SESSUALI 2 febbraio adattamento e regia di Chiara Noschese di e con Antonio Cornacchione “Vorrei raccontare questa storia rispettando la sua semplicità, l’essenziale profondo che permette a ciascuna persona che lo legge di vederci un pezzo di sé. Vorrei poter prendere il pubblico per mano e farlo Se il sesso è la felicità dell’uomo moderno, allora le persone più felici della terra sono gli attori porno? E’ vero che non è possibile aprire una scuola per attori porno in quanto gli studenti vorrebbero tutti ripete- A cinque anni dal suo ultimo tour, Umberto Tozzi torna nei teatri di entrare in un luogo magico, dove si sta insieme per raccontare e ascoltare... Perché tutti siamo stati bambini, perché tutti i bambini del mondo e tutte le anime pure sono state o saranno per una volta Il Piccolo Principe”. re l’anno? Ma il sesso è la via più facile per arrivare al successo? L’orgasmo è un diritto o un dovere? Dietro al libertino mondo del web resiste un incallito moralista? In tutto questo c’entra qualcosa Berlusconi? BRACHETTI CHE SORPRESA di Davide Livermore, con Arturo Brachetti spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia. edizioni orsini de marzo YESTERDAY, TODAY concerto tutta Italia con Yesterday… Today, prodotto da Momy Records. 3 febbraio POSSINAMMAZZA’ di e con Enrico Montesano Sarà quel che sarà… Enrico, stanco della solita satira e delle solite battute sui soliti argomenti, tenta di percorrere strade diverse sino ad arrivare a mettere in piazza i suoi segreti più intimi, dalla sua vita familiare alle magagne del suo privato. Dal 17 al 29 marzo Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli UMBERTO TOZZI: 30 e 31 marzo MAURIZIO BATTISTA SHOW cabaret ● www.orsinidemarzo.com gennaio febbraio marzo 2015 Teatro di Milano il foyer e' tutto del teatro 55 Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Biglietteria e prenotazioni: tel. 02 42297313 da mercoledì a sabato dalle 14.00 alle 18.00. [email protected] Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00 Dal 2 al 6 gennaio 25 gennaio di Ciaikovskij, coreografia di Federico Veratti coreografie di Cristina Ledri e Cristiano Fagioli Questo Schiaccianoci si discosta da vecchi manierismi e polverose messe in scena. Un allestimento colorato, quasi fosse un fumetto, e una coreografia vivace nella quale la figura di Drosselmeyer, misteriosa ed eccentrica, conduce l’intera vicenda. Arredi e costumi in stile anni ‘20 per il primo atto, i cui bellissimi quadri danzati culminano in uno spettacolare pas de trois. Un’incantevole atmosfera invernale fiabesca dal gusto impressionista fa da cornice alla danza dei fiocchi di neve e al divertissement del secondo atto con le sue danze spagnola, araba, cinese e russa. Il valzer dei fiori, vera esplosio- Su questa immortale storia d’amore tra due adolescenti, gli autori sono ripartiti da dove W. Shakespeare aveva interrotto la narrazione per sviluppare quella www.teatrodimilano.it Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 30,00 a € 25,00; riduzioni. LO SCHIACCIANOCI GIULIETTA E ROMEO, L’AMORE CONTINUA ne di colori e gioia, introduce il grand pas de deux, momento supremo per virtuosismi ed interpretazione. Con: Balletto di Milano Scene: Marco Pesta storia struggente verso nuove possibilità narrative e sentimentali. Giulietta e Romeo rivivono, in una condizione ultraterrena, la loro sventurata storia d’a- more. Un lavoro nello stile ormai affermato della Compagnia, che si distingue per la cifra contemporanea dalle reminiscenze classiche: gestualità inedite e so- Dal 6 al 8 febbraio W VERDI balletto in due atti su musiche di Giuseppe Verdi Il lavoro coreografico sottolinea le sfumature musicali, dando spazio a tecnica e virtuosismi. In apertura Aida, le cui danze raggiungono l’apice nel famoso Trionfo. Seguono la celeberrima Danza delle Streghe dal Macbeth, ballabile forse tra i più belli mai scritti da Verdi, e l’intenso preludio da Attila. Dopo Traviata che, pur non contenendo pagine espressamente dedicate al balletto, ben si presta alla danza con il suo celebre “Libiamo”, i cori di Zingarelle e Toreri ed altri brani tra cui i due preludi. Chiude la prima parte un brillante diver- luzioni coreografiche esaltano le emozioni valorizzando i dettagli. Con: RBR Dance Company Musiche: Virginio Zoccatelli e Diego Todesco Regia: Cristiano Fagioli tissement sulle straordinarie musiche da Otello. Nella seconda parte Le quattro stagioni, splendido ballabile dai Vespri Siciliani. Trenta minuti dedicati al balletto, un piccolo capolavoro per la danza in un incalzante susseguirsi di emozioni. Con: Balletto di Milano, Enrico Beruschi Coreografie: Agnese Omodei Salé e Federico Veratti Immagini: Daniela Grifoni Teatro di Milano CONCERTOconBENEFICO VLADIMIR E VOVKA CARMEN ASHKENAZY 28 APRILE 2015 balletto in due atti su musiche di G. Bizet DAL 10 AL 12 APRILE 2015 Balletto di Milano Direttore Artistico CARLO PESTA L’incasso verrà devoluto all’Istituto Don Orione Speciale lettori foyer sconto 40% sui prezzi dei biglietti degli spettacoli del BALLETTO DI MILANO stagione 14/15 LO SCHIACCIANOCI – W VERDI – TANGO! – CARMEN – BENVENUTO EXPO Per usufruire dello sconto prenotazione presso il Teatro di Milano tel. 02 42297313 – [email protected] Comunicando il codice: FOYER01 TEATRO DI MILANO VIA FEZZAN 11 (Piazzale Tripoli) 20146 MILANO - Biglietteria aperta da mercoledì a sabato dalle ore 14 alle 18 www.teatrodimilano.it 56 teatro di milano gennaio febbraio marzo 2015 15 febbraio MADE IN ITALY Dal 6 al 8 marzo coreografia di Michela Barasciutti Amor de TANGO! 21 marzo danza musica e canto, con Ruben Celiberti GALA DANZATALENTI a cura di D’Angel - Angeli dello spettacolo Dal Quartetto Cetra a Battiato, passando per molte canzoni popolari e colte fino a Puccini e De André, il tutto con la cornice di una selezione di dialoghi tratti dal Film I soliti ignoti di Monicelli. Uno sguardo sull’Italia, su noi italiani, sui nostri difetti e sui nostri pregi, con affettuosa autoironia, così come diceva con ironia di noi Winston Un’occasione unica per assistere allo spettacolo del famoso artista argentino Ruben Celiberti, appena rientrato in Italia. Musica dal vivo, danza e canto per questo emozionante spettacolo nel quale Celiberti ci racconta ancora una volta la sua Argentina; una serata entusiasmante che mette in luce le sue Il Gala Danzatalenti, rassegna che porta in scena l’eccellenza della formazione, giunge a Milano con un’edizione speciale. Creato a Genova nel 2011, Danzatalenti ha ospitato negli anni i nomi più significativi della formazione internazionale. L’edizione milanese si configura come una serata scandita dalla va- Churchill: “Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”. Un percorso leggero ma profondo, ironico, intimo, forte, per assaporare sensazioni già vissute e riscoprire ciò che già ci appartiene ma che forse non vediamo. Con: Compagnia Tocnadanza doti e l’eccezionale versatilità interpretativa. Celebri tanghi, canzoni intramontabili nonché alcuni cammei da parte di un artista che ancora oggi ama mettersi in gioco per stupire il pubblico. Lo accompagnano alcuni danzatori, favolosi interpreti della più sensuale tra le danze. Teatro Out Off rietà delle proposte coreografiche giocata sull’alternanza fra classico, neoclassico e contemporaneo. Danzatalenti è un Gala attuale, pensato per delineare le nuove linee della danza internazionale attraverso l’interpretazione di giovani elementi capaci di affrontare sia rivisitazioni di repertorio sia nuove creazioni. Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00 www.teatrooutoff.it Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com) Dal 14 gennaio al 8 febbraio 17 gennaio e 14 febbraio di Renato Gabrielli, regia di Lorenzo Loris mimi e voce recitante di Luca Uslenghi In una città marittima di provincia, un maturo avvocato ritiratosi, poeta dilettante, si invaghisce di una giovane lettrice intravista sulla spiaggia. La contatta tramite una ex collega, con cui anni prima ha avuto un’importante relazione; propone alla ragazza di risolverle i problemi economici in cambio del permesso di contem- 17 Gennaio ore 16,00 Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni. LA DONNA CHE LEGGE IL TEATRO DEI BAMBINI plarla mentre si dedica alla lettura, in circostanze che col procedere del racconto si fanno sempre più intime. Con: Massimiliano Speziani, Cinzia Spanò, Alessia Giangiuliani Scene: Daniela Gardinazzi Costumi: Nicoletta Ceccolini Produzione:Teatro Out Off Massimiliano Speziani, Alessia Giangiuliani e Cinzia Spanò 14 Febbraio ore 16,00 Pierino e il Lupo Il carnevale degli Ma mère l’oye Cinque movimenti dal La fiaba mira a divertiLa versione pianistica re ma anche far cono- animali è composta da cinque Daphnis Et Chloé Caricature musicali La storia dell’amore tra scere, attraverso il racconto, i vari strumenti dell’orchestra. Ciascun personaggio é rappresentato da un differente strumento: l’uccellino dal flauto, l’anatra dall’oboe, il gatto dal clarinetto, il nonno dal fagotto, il lupo da tre corni, Pierino dal quartetto d’archi, gli spari dei cacciatori dai timpani e dalla grancassa. Video ed immagini: Stefano Reboli Musica: Sergej Prokofiev ispirate al mondo degli animali. Brani descritti e rappresentati: introduzione e marcia reale del leone, i galli e le galline, i cavalli selvatici dell’Asia centrale, le tartarughe, l’elefante, i canguri, l’acquario, gli animali dalle lunghe orecchie, il cucù il profondo bosco, l’uccelliera, i fossili, il cigno e lo stagno. Musica: Camille SaintSaëns brani, ispirati da altrettante illustrazioni tratte da un libro di fiabe per l’infanzia, da cui il sottotitolo “Cinq pièces enfantines”: Pavane de La Bella Addormentata nel Bosco, Pollicino, L’Imperatrice delle Pagode, i Dialoghi de La Bella e della Bestia, il Giardino incantato. Video ed immagini: Stefano Reboli Musica: Maurice Ravel il pastore Dafni e la pastorella Chloé. La musica ha un armonia straordinariamente dinamica: il movimento è impressionistico. La sovrana semplicità del ritmo e la forma del tema posseggono qualcosa di calmo e vivo; li ascoltiamo infatti non solo come progressivo irradiarsi della luce ma anche come respiro del giorno che nasce, un respiro le cui pulsazioni coincidono con le nostre, svelando una fondamentale identità tra l ‘uomo, la terra, il cielo e la luce. Musica: Maurice Ravel, Introduction - Lent Très Modéré; Danse Religieuse - Modéré; Daphnis Et Chloé Danse Générale; Danse Grotesque De Dorcon; Danse Des Jeunes Filles; Pantomime gennaio febbraio marzo teatro out off 2015 Dal 10 al 15 febbraio Dal 18 febbraio al 8 marzo 57 Dal 10 al 15 marzo L’ULTIMO VIAGGIO MOZART E SALIERI FUCKME ( N ) di G. Compagno e C. Filippini, regia di Marco Solari da Aleksandr Puškin, regia Alberto di Oliva regia di Carlo Compare Nella stanza di una clinica, in penombra, un padre e una figlia si abbracciano e iniziano a raccontarsi pezzi di vita. Nessuna tristezza aleggia in quel luogo da dove, entrambi lo sanno, lui non uscirà più. Lui è Enrico Filippini, 55 anni, scrittore, germanista, traduttore, giornalista che ha saputo illustrare come nessuno il giornalismo culturale italiano. Lei è Concita Filippini, che dopo anni si ritrova ac- I maschi. Di quello che fanno si parla sempre. Di come cambiano, cosa provano, cosa sentono, quasi niente. Il femminile è sotto esame, lo si sviscera, lo si difende, lo si comprende. Il maschile lo si dà per scontato come un’attitudine immutabile. Qualcosa si dice sull’omosessualità maschile. Abbiamo chiesto a tre autori di scrivere sulla eterosessualità, quella integrata, data per positiva, quella che produce, che è riconosciuta come bene, come potente, come qualcosa che ancora guida le sorti del mondo. Di mostrar- canto al padre, tanto cercato e amato. E per lui, in quei giorni, sarà persino bello ripercorrere le orme di ragazzo, rivedere scorci di vita vissuta, ricordare una società per la quale cultura suonava forse come la parola più importante di tutte. Con: Xhilda Lapardhaja, Marco Solari, Alessandra Vanzi Produzione: Teatro Out Off e ArTransit, Performing Arts in Motion Il dramma di Salieri, compositore ufficiale di corte, è quello di avere avuto abbastanza talento per riconoscere la genialità assoluta e inarrivabile di Mozart, ma non abbastanza per saperla superare. Il suo non è il destino degli stupidi di successo, che si godono la notorietà che riescono a ottenere. Purtroppo per lui, Salieri sapeva di non essere Mozart. E’ il mito della creazione al negativo, raggiungere la fama non per aver creato una grande opera d’arte, ma per avere distrutto un’opera d’arte vivente, il più grande genio della storia della musica. Con: Mino Manni, Davide Lorenzo Palla (foto) Produzione: Teatro Out Off e I Demoni ne gli andamenti profondi, le ombre, quello che non è in azione, che si muove sotto. La vera emancipazione sessuale e di genere è integrare in ciascuno i poli di maschile e femminile. Ma se del maschile, in termini non attivi, non si parla mai, quest’emancipazione risulta impossibile. Con: Alex Cendron Drammaturgia: Massimo Sgorbani, Giampaolo Spinato, Roberto Traverso, Renata Ciaravino Organizzazione:AnnaSironi Produzione: Festival Mixitè, Compagnia Teatrale Dionisi Dal 24 al 29 marzo Dal 17 al 22 marzo FIGLI DI CHI regia di Elisabetta Carosio Due generazioni si fronteggiano sullo sfondo di un Nordest italiano in piena crisi economica. I capannoni industriali chiudono, interi settori dell’economia collassano, ma rimane il potere delle famiglie, di una generazione di padri che aveva un progetto che ora necessariamente richiede l’apporto dei figli. Lo sguardo si concentra proprio su questi figli, giudicati indegni eredi di quel mondo e di quel modello. Quali aspirazioni, quale visione del mon- do hanno i figli? Istruiti per un futuro luminoso e a volte schiacciati da questo futuro. Con: Gabriele Genovese, Ivano La Rosa, Carolina Leporatti Musica: Federico Branca Bonelli Voci off: Nicola Ciaffoni, Renata Coluccini Adattamento: Elisabetta Carosio da Nordest di Massimo Carlotto e Marco Videtta Produzione: CompagniaLumen MATERNITY BLUES (FROM MEDEA) di Grazia Verasani, regia di Elena Arvigo In un ospedale psichiatrico giudiziario si incontrano quattro donne che hanno ucciso i loro bambini. La dolce Marga, l’aggressiva Eloisa, la giovanissima Rina e la più consapevole Vincenza. Maternity Blues è infatti una denominazione della depressione post-partum. Trascorrono il tempo espiando una condanna, che è soprattutto interiore, per il gesto che ha vanificato anche le loro esistenze. Dalla convivenza forzata germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto senza consolazione. Con: Amanda Sandrelli, Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja, Elena Arvigo Produzione: SantaRita Teatro Alex Cendron La donna che legge di Renato Gabrielli regia Lorenzo Loris con Massimiliano Speziani, Cinzia Spanò, Alessia Giangiuliani scene Daniela Gardinazzi, costumi Nicoletta Ceccolini audio e video Alessandro Canali, luci e fonica Stefano Bolgè 14 gennaio > 8 febbraio 2015 Teatro Out Off via Mac Mahon, 16 - www.teatrooutoff.it tel. 0234532140 spettacoli: mart./ven. h.20:45; sab. h. 19:30; dom. h. 16:00 Gabriele Genovese Elena Arvigo acquista online direttamente da www.teatrooutoff.it powered by 58 il foyer e' tutto del teatro Teatro Sala Fontana Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 www.teatrosalafontana.it Prenotazioni online: [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo. gennaio febbraio marzo Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara) Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni. Dal 27 gennaio al 8 febbraio Dal 12 al 15 febbraio di Luigi Pirandello, regia di Monica Conti di e con Anna Mazzamauro, regia di Livio Galassi L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ NUDA E CRUDA In occasione della rappresentazione dell’opera a Parigi, Pirandello definì L’uomo, la bestia e la virtù una “tragédie noyée dans une farce”. Senza destrutturare il testo, ho centrato il mio lavoro sul doppio, presente nell’opera sia a livello tematico che linguistico. L’attrito tra un linguaggio ecclesiastico, melodrammatico e retorico (tipico dell’italietta del primo ‘900 e purtroppo in voga anche oggi) e ciò che esso vuole occultare, un fondo laido, osceno e scurrile, serve in questo apologo a esplorare la duplicità dell’uomo. Il ridicolo e lo strazio che deriva dal contrasto immanente tra l’uomo e la bestia che ogni uomo ha in sé. Con: Maria Ariis, Stefano Braschi, Monica Conti, Giuditta Mingucci, Vincenzo Giordano, Sergio Mascherpa, Antonio Giuseppe Peligra, Roberto Trifirò Scene e costumi: Domenico Franchi Luci: Antonio Zappalà Tecnica e suono: Rossano Siragusano Scene: Sergio Cangini Produzione: Elsinor Nuda e Cruda non deve apparire come una minaccia per il pubblico, semmai un’esortazione a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, divertente e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente asseconda ed esalta. Roberto Trifirò e Maria Ariis 5 e 6 marzo AMALIA E BASTA testo, regia e interpretazione di Silvia Zoffoli Amalia lavora come hostess in un museo. Una giornata che sembra non passare mai è occasione per ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita, quella di una ragazza come tante, che però non è come le altre: Amalia è sorda dalla nascita. Disabilità invisibile con risvolti talvolta tragicomici, la sordità è per lei una diversità con la quale confrontarsi non solo rispetto agli udenti, ma anche rispetto agli altri sordi e un’occasione per fare i conti con la propria identità personale. Al centro dello spettacolo c’è la sua interiorità, il rapporto con gli altri, 2015 Con: Leonardo Bonfitto, ballo; Salvatore Cauteruccio, fisarmonica e pianoforte; Sasà Calabrese, contrabbasso Scene: Lucia Giorgio Costumi: Graziella Pera Luci: Francesco Dell’Elba, Cristian Perria Musiche: Amedeo Minghi Fonico: Marco Alonzo Macchinista: Gennaro Cerlino Sarta: Lilly Norma Scenografie: Renato Ostorero Produzione: E20inscena Anna Mazzamauro l’amore, le amicizie, lo studio, il lavoro, la presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità come individuo e nella società. Scene: Leonardo Carrano Luci: Camilla Piccioni Costumi: Maria Grazia Lasagna Mancini Scenografie: Carlo e Roberto Zoffoli Assistente alla regia: Ilaria Montagna Produzione: Falesia Attiva Dal 12 al 29 marzo LE INTELLETTUALI di Molière, regia di Monica Conti La scena si svolge in casa del ricco borghese Crisalo. Clitandro, rifiutato da Armanda, figlia di Crisalo ed Enrichetta, vuole sposare la sorella di lei Enrichetta. Il padre è favorevole al matrimonio ma la madre, amante della cultura e della scienza, la vuole invece dare in sposa a Trissottani, un pedante vanesio idolatrato da lei e dalle altre due intellettuali di casa, Armanda e la zia Belisa. Il contrasto tra padre e madre per la scelta del genero si risolve nel momento in cui arriva il finto annuncio che la famiglia di Enrichetta è completamente rovinata economicamente, annuncio portato da Aristo, zio delle ragazze. Trissottani infatti, interessato a sposare una ricca ereditiera, si tira subito indietro, lasciando via libera a Clitandro. Traduzione: Cesare Garboli Produzione: Elsinor gennaio febbraio marzo 2015 Teatro Verdi il foyer e' tutto del teatro 59 Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038 www.teatrodelburatto.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS - uscita Via Pepe). Prezzi: intero € 20,00, € 10,00, riduzioni. Dal 13 al 18 gennaio Dal 27 gennaio al 1 febbraio Dal 4 al 8 febbraio regia di Tano Avanzato drammaturgia e regia di Alessandra Pasi di e con Giangilberto Monti e Daniele Biacchessi Roma, 1943. Gloria Chilanti ha 12 anni e scrive il suo personalissimo diario di guerra Bandiera rossa e borsa nera: il dramma della fame e dell’occupazione, delle deportazioni e dei bombardamenti filtrato dagli occhi ingenuamente incoscienti di una ragazzina affamata che, tra una staffetta e l’altra, un trasporto d’esplosivo e uno di volantini, si affaccenda tra le borse nere della città di Roma alla ricerca di cibo per tirare fino a sera. Uno spettacolo fatto di pochissimi Nel 1986, ad appena 41 anni d’età, muore il buffone più amato di Francia, Michel Colucci detto Coluche. Sei anni prima, il comico si era candidato alle presidenziali francesi con un suo manifesto elettorale diventato ben presto un violento j’accuse contro la corruzione IO VEDO, IO SENTO… E PARLO SULL’ITALIA CALAVAN LE BOMBE COLUCHE E RENAUD Partendo dall’immediato dopoguerra, un itinerario fatto di canzoni, brani recitati e immagini che attraversa la storia delle Mafie. Da un meridione povero e arcaico al ricco ed opulento nord. Un viaggio, nel tempo e nei luoghi, per dire che se è vero che le mafie nascono nelle regioni meridionali d’Italia, è altrettanto vero che ormai da tanto tempo si sono insediate al nord dove hanno contaminato la vita politica, economica e sociale di questi territori. Con: Erminia Terranova, Giuliano Turone, Tano Avanzato, Giovanni Avanzato, Francesco Denaro, Siddarta Avanzato 13 e 14 febbraio SINFONIA DI OGGETTI ABBANDONATI E PIANOFORTE TEMPERATO di e con Max Vandervorst con Marc Herouet Una selezione di composizioni originali e noti brani riproposti in nuovi arrangiamenti per celebrare l’incontro improbabile tra un liutaio selvaggio e le armonie di un pianoforte. In apertura ascolteremo il famosissimo Day Dream dei Wallace Collection, interpretato sullo scoutophone, formato da una serie di bottiglie metalliche intonate. Potremo poi apprezzare una sonata per scatole di conserva, un ragtime per clacson, bitonale, un ironico blues per ferro da stiro, note musicali su rasoi Bic usa e getta fino a una versione integrale di Lancers Quadrille per sedia musicale a quattro tonalità. E poi ancora un pò di valzer per un bottigliafono, un grande classico di Louis Armstrong per una cassa di birra Maes Pils, un coniglietto Duracell che scandisce la Salsa Boliviana. Dal 26 febbraio al 15 marzo CONTOFINOATRE. GENESI Pentateuco #1 Un salotto tenuto dall’attore comico Angelo Pisani (foto) per i papà e le mamme che vogliono entrare con il sorriso nell’universo maschile. Sette incontri di confronto in cui alcuni ospiti famosi racconteranno e condivideranno con il pubblico la loro esperienza di padri, con Una migrante giunge in una Grande Città con il desiderio di cambiare vita. Prima di tutto deve imparare la lingua: per poter rimanere nella Grande Città, tutti gli stranieri devono superare l’Esame. Ma una lingua non è fatta solo di regole da rispettare: imparare una lingua vuol dire ridefinire la propria identità. Rinascere. Una riflessione sulla nostra società dove, se non si parla una lingua comune, è molto facile restare ai margini. Un monologo che riscopre la parola in ogni sua forma: parlata, La voce dei papà BUON LAVORO Dentro i numeri inquietanti della disoccupazione ci sono persone con le loro storie, le loro vite, le famiglie, i desideri e le aspirazioni; le loro esperienze di identità e felicità spesso negate. Dalle loro storie nasce lo spettacolo, con l’intento di restituire ciò che si è ascoltato. Le testimonianze raccolte sono molte e aumentano ancora durante il viaggio dello spettacolo attraverso l’Italia. Buon lavoro è quindi un’opera teatrale aperta che si arricchisce continuamente delle voci che la Siamo a teatro. Stasera non ci sono spettatori in sala e non si sente quel brusio caratteristico che accompagna l’entrata del pubblico. Sola, molto distinta nel suo tetro mantello, prende posto in prima fila la Morte. La Morte: perché no? Il teatro, la creazione, l’ar- compongono, modificandosi grazie all’incontro con gli spettatori. Con: Marta Lunetta, Giuseppe Palasciano, Mattia Pozzi, Maria Vittoria Scarlattei, Emilia Scarpati Fanetti, Silvia Valsesia, Elisabetta Vergani Musiche: Giulia Bertasi Monti e Biacchessi e l’insipienza dei politici francesi. In pochi mesi Coluche conquista un elevato appoggio e consenso nazionale e i suoi spettacoli registrano il tutto esaurito, ma le continue minacce anonime e l’uccisione del suo braccio destro lo convincono a rinunciare. Poco dopo la sua scomparsa in un banale incidente stradale, il suo grande amico e cantautore Renaud Séchan gli dedica l’appassionata canzone Putain de Camion. Sulla scena, questa strana storia di amicizia. 24 gennaio, 21 febbraio , 14 marzo ore 16.00 Dal 19 al 22 febbraio 20 e 21 marzo di E. Vergani e M. Schmidt, regia di M. Schmidt oggetti, semplici costumi, tutto affidato al ritmo, all’intersecarsi del lavoro delle tre protagoniste, alla forza evocativa del canto popolare e della narrazione. Con: Alessandra Pasi, Loredana Mazzola, Silvia Salamini il sorriso sulle labbra. Progetto: Angelo Pisani scritto con Lucio Wilson, Carmelo La Rocca e Filippo Guaitamacchi CORAZÓN CORAZÓN di Bettini, KaSoKa, Molnàr, regia di Giulio Molnàr te rendono immortali. È evidente che la Morte ne sia curiosa. E il pubblico curioso è il pubblico migliore. Intanto le luci si accendono sul palcoscenico vuoto, in cui entra un giovane uomo. Ha con sé una riproduzione mignon del Colosseo e la colloca al centro della scena. È chiaro che questa storia si svolge a Roma, molto tempo fa, quando probabilmente questo giovane uomo, che ora la racconta, non era ancora nato. Con: Francesca Bettini, Paolo Colombo, Giulio Molnàr di Chiara Boscaro, regia di Marco Di Stefano scritta e immaginata. Prima tappa di un progetto che prevede cinque monologhi derivanti dai libri del Pentateuco. Nel libro della Genesi è narrata la vicenda della Torre di Babele, l’esatto momento in cui gli uomini hanno smesso di capirsi. Da questa incomprensione sono nate tutte le lingue del mondo, con la loro ricchezza e con la loro diversità. Con: Valeria Sara Costantin Produzione: La Confraternita del Chianti Dal 23 al 29 marzo MAPAMUNDI – EL ENEMIGO ES EL SOFA’! regia di Joan Baixas con Marta Cuscunà Workshop sul teatro visuale e performance collettiva finale con studenti e giovani artisti. Mapamundi orienta il suo punto di vista sugli eccessi, le carenze e le contraddizioni del nostro mondo: il comfort e la vulnerabilità, l’obesità e magrezza, la bulimia e l’anoressia. Rifletten- do su questi argomenti, i partecipanti sono invitati a creare piccoli momenti teatrali, visivi, di suono o movimento attraverso un percorso laboratoriale di esercizi e improvvisazioni. Produzione: Teatro Verdi e Instituto Cervantes Milano 60 il foyer e' tutto del teatro gennaio febbraio marzo Teatro della Cooperativa 2015 Via Hermada, 8 - 20162 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 64749997 www.teatrodellacooperativa.it [email protected] Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30 Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42) Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5 Dal 9 al 11 gennaio Ecce Robot Dal 12 al 18 gennaio da Go Nagai, di e con Daniele Timpano L’età proibita Dal 26 gennaio al 1 febbraio da M. Duras, di e con Marìa Pilar Pérez Aspa Aprosdoketon di e con Flavio Oreglio “Si trasforma in un razzo missile/con circuiti di mille valvole/ tra le stelle sprinta e va…”. In principio era Goldrake. Ma era solo l’inizio. Tra resoconto delle trame degli episodi dei cartoni giapponesi e ricostruzione storica di un’invasione (quella dei serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati, ma anche quella della te- Marguerite Duras è una donna scomoda, una donna dalle parole forti, taglienti come frammenti di vetro, politicamente scorrette, che parla della casa, di amore, di sesso, di stupidità umana, della scrittura. Una donna che beve, che ride, che ama quando ‘non dovrebbe’, quando sarebbe proibito anche Un discorso comico sul comico, comicità al quadrato. Un tributo simultaneo a Cartesio (Discorso sul metodo) e Petrolini (Discorso dell’attor comico), simboli dei grandi amori di Oreglio, scienza, filosofia e cabaret. Due discorsi che diventano uno, sia per rendere omaggio ai grandi maestri, sia per- levisione dentro le nostre teste), lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni. Produzione: Frosini, Timpano vivere. L’età proibita è uno spettacolo che lascia un’eco a sipario chiuso; porta in scena un testo che non consente di afflosciarsi in poltrona anzi, porta con sé la stessa sensazione di dolore alle ossa che si ha quando, adolescenti, si cresce. E fa male. Produzione: ATIR, Teatro Ringhiera DISCORSO SUL) METODO DELL’ATTOR COMICO ( Dal 2 al 15 febbraio Dal 23 febbraio al 1 marzo di Piferi, Parassole, Manera, regia di Marco Rampoldi di Piferi e Batta, regia di Riccardo Piferi ché il percorso narrativo dello spettacolo affronta in modo scientifico l’essenza del ridere. Il sottotitolo Aprosdoketon invece significa inatteso, inaspettato e la “sorpresa” costituisce l’intima essenza di quel gioco mentale che è il ridere. Perché senza “sorpresa” non si ride mai. Produzione: Catartica IL NEURONE INNAMORATO DA QUANDO HO FAMIGLIA, SONO SINGLE! Perché scegliere tra uno spettacolo umoristico sull’amore, una lectio magistralis sulla chimica dei sentimenti e una commedia irresistibile sulla coppia e le tecniche di corteggiamento quando si può avere tutto insieme? Un affiatato gruppo di comici vi aiuterà ad affrontare con leggerezza la dura realtà: l’innamoramento non ha niente a che fare con il cuore! Dispiace per Petrarca, Shakespeare, Prévert e per tutti colo- ro che lo hanno esaltato all’inverosimile, ma l’amore è solo questione di testa… o meglio dei processi chimici del cervello; è “Un apostrofo rosa fra l’ipotalamo e la corteccia prefrontale”. Non è molto romantico, ma qualcuno doveva pur dirlo. Con: Claudio Batta, Leonardo Manera, Diego Parassole, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi Produzione: Canora Pepe, Batta, Manera, Parassole e Petrozzi Educare è la cosa più difficile del mondo. È passato tanto tempo da quando era sufficiente che un cucciolo di uomo imparasse a fare quello che facevano i genitori per poter affrontare la vita con una certa pratica. Adesso basta lasciare un bimbo troppo tempo da solo davanti alla tv, per crescere un estraneo che parla come Peppa Pig. Uno spettacolo che affronta, di petto, il tema della responsabilità genitoriale usando gli attrezzi della comicità plateale, dell’umorismo raffinato e di una tenerezza che non si può non provare nei confronti di una generazione in bilico tra l’essere genitore o figlio. Con: Claudio Batta Produzione: Comici Associati Dal 2 al 8 marzo Dal 20 al 29 marzo Dal 16 al 18 marzo di Chiara Boscaro, regia di Federico Manfredi di e con Massimiliano Loizzi Nonostante voi reportage teatrale di Livia Grossi Liberamente ispirato cessario per far conosceall’omonimo romanzo re un testo da non perdedi Amélie Nothomb, il re. Un romanzo che deve racconto, ironico e cau- avere voce. stico, di un’esistenza Con: Annagaia Marchioro famelica di esperienze Produzione:LeBrugole&Co. e desideri. La storia di un amore difficile da imparare, quello verso se stessi. Uno spettacolo dedicato a tutte quelle donne che non si sentono né abbastanza belle né abbastanza amate, che credono di non bastarsi abbastanza per essere felici. Uno spettacolo adatto a tutti quegli uomini che vogliono capire qualcosa delle donne che hanno accanto. E, infine, un lavoro ne- Annagaia Marchioro Il matto, ovvero io non sono Stato: un’inchiesta di ordinaria follia sulle morti di Stato. Una farsa tragicomica, uno spettacolo di teatro civile in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, teatro comico e teatro di parola. Un’indagine basata su fatti, testimonianze e atti processuali dell’omicidio di Giuseppe Pinelli. In un’incredibile girandola di ingressi Loizzi dà vita a un monologo a venti voci, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche Storie di Donne Coraggio. Il valore della donna come individuo al di là dei tradizionali ruoli sociali di madre, moglie e figlia. Il diritto di esistere e il prezzo che si paga. In scena testimonianze di donne italiane e straniere, e un ironico monologo sui requisiti necessari per ottenere un’ideale carta d’identità di donna. Storie di resistenza al femminile raccolte sul campo da Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, qui proposte, per la prima volta, in un unico reportage teatrale. Un reading in conti- Per una biografia della fame Il matto atto civile e politico, con un finale sorprendente che urla a gran voce che l’unica giustizia possibile è la verità. Produzione: Mercanti di Storie Massimiliano Loizzi nuo aggiornamento. Musica dal vivo: Andrea Labanca Primo spettatore: Gigi Gherzi Livia Grossi gennaio febbraio marzo 2015 Teatro della Luna Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com [email protected] tel. 02 488577516 il foyer e' tutto del teatro 61 Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: M2 (Assago). Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00; riduzioni. 3 e 4 gennaio 5 e 6 gennaio 10 gennaio da Iginio Straffi, regia di Gianni Donati di e con Gabriele Cirilli, regia di Andrea Palotto plays Genesis Per spegnere le prime dieci candeline delle fatine Winx, nasce Winx Club Musical Show, musical interattivo pensato per le famiglie. Bloom, Flora, Stella, Aisha, Musa e Tecna saliranno sul palco, balleranno e canteranno sulle note delle melodie Winx Club, per immergere tutte le piccole fan nell’atmosfera incantata di Alfea. Per la prima volta, le fatine si racconteranno al pubblico, interagiranno con gli spet- Conoscete la teoria dei sette sosia? Per ognuno di noi, nel mondo, esisterebbero sette doppioni, sette controfigure, sette uomini o donne tali e quali a noi. Siamo tutti destinati al tale e quale. Ma esisteranno persone in cui tratti somatici ed espressioni si coniugano in maniera così imprevedibile da sfuggire alla statistica? Si può essere tali e quali a se stessi? È la domanda che pone Gabriele su un percorso attraverso la WINX CLUB MUSICAL SHOW TALE E QUALE... A ME! THE WATCH tatori e coinvolgeranno i bambini, che vivranno l’emozionante favola di ballare sul palcoscenico insieme alle vere Winx. Scene: Anna Aglietto Coreografie:ChiaraScipione Voce: Barbara Castracane Luci: Alberto M. Trabucco Effetti speciali: Max Martinelli Allestimento audio-luci: Saverio Mascolo Produzione: Starinsieme e Rainbow sua carriera tra ricordi, suoni, musica. Dal comico alla commedia degli equivoci al cabaret, lui che sembrava un predestinato al tale e quale affronta diversi generi con disinvoltura e leggerezza, immergendosi in racconti di vita vissuta nel segno della risata. Drammaturgia: Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Carlo Negri, Giovanni Tamborrino Produzione: E.M.A. The Watch tornano a riproporre i brani del capolavoro del 1974 targato Genesis dal titolo The Lamb Lies down on Broadway! Il modo unico in cui solo i The Watch san- no interpretare i brani dei Genesis farà immergere il pubblico nella storia di uno dei concept album più riusciti della storia del rock. Dal 11 gennaio al 29 marzo - ore 11.00 LA CASA DELLE STORIE di E. Milani e G. Lucini, regia di Giovanni Lucini Un’esperienza di teatro interattivo appassionante. Non si tratta semplicemente di fiabe da ascoltare, ma da farle insieme, rendendo lo spettatore parte attiva e protagonista. Le fiabe più celebri rappresentate nella versione originale rispettandone la tematica pedagogica. Il lieto fine è sempre presente, ma mai scontato. Le fiabe non hanno confini di età, il loro messaggio universale è a disposizione di chiunque. La Casa delle Storie trasforma il pubblico da spettatore in SpettAttore, stimolando la partecipazione diretta di adulti e bambini grazie ad un semplice meccanismo di assegnazione di ruoli. Per i più piccoli questa esperienza si trasforma in una palestra di vita, un’occasione di crescita che stimola le capacità creative e la condivisione delle emozioni e che permette di consolidare l’autostima e la sicurezza di sé. 1 marzo Il lupo e i 7 capretti 25 gennaio e 29 marzo Cappuccetto rosso 15 febbraio e 8 marzo Hänsel e Gretel 11 gennaio e 22 febbraio I tre porcellini 8 febbraio Il gatto con gli stivali 18 gennaio e 15 marzo Il Brutto anatroccolo 1 febbraio Il pifferaio magico Con: Francesca Giorgi, Valentina Grancini, Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello Assistenti della Rana Bila: Sonia Rabellino e Elisabetta Milani Gabriele Cirilli Dal 15 gennaio al 1 febbraio Frankenstein Junior di M. Brooks, regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli Considerato una delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi, girato nel 1974 con uno stile ispirato agli anni ’20, il film Frankenstein Junior quest’anno festeggia 40 anni. Il musical, definito dalla critica un “capolavoro di perfezione”, è una trasposizione fedele della realtà cinematografica, dove le scenografie in bianco nero dalle atmosfere gotiche si contrappongono ai coloratissimi costumi e fanno da sfondo ai tantissimi momenti di irresistibile comicità. La regia e le coreografie originali ripropongono in chiave musical l’ironia propria del film attraverso numeri divertentissimi, su tutti quello tra Frankenstein e il Mostro sulle note di Puttin’ on the Ritz di Irving Berlin; e non mancano nemmeno le esilaranti battute: “Si-può-fare!”, “Rimetta a posto la candela”,“Potrebbe essere peggio… potrebbe piovere”. Con: Gianpiero Ingrassia, Giulia Ottonello, Mauro Simone, Altea Russo, Valentina Gullace, Fabrizio Corucci, Felice casciano, Davide Nebbia, Roberto Colombo, Michele Renzullo Coreografie: Gillian Bruce Scene: Gabriele Moreschi Costumi: Carla Accoramboni Luci: Valerio Tiberi Produzione: Comagnia della Rancia Mauro Simone e Gianpiero Ingrassia 2 febbraio KILLER QUEEN con Martha Rossi Martha Rossi e i Killer Queen in uno show arricchito da duetti e sorprese sulle note dei più grandi successi dei Queen. I ‘Killer Queen’ propongono da sempre una propria ‘filosofia’ di tributo, incentrata non tanto sulla somiglianza fisica, quanto sulla passione e sulla qualità del repertorio e dello spettacolo proposto. Con: coro di 50 elementi dell’Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus e I Musici Cantori di Milano 62 teatro della luna gennaio febbraio marzo 2015 Dal 5 al 22 febbraio CERCASI CENERENTOLA regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli Rivisitazione ambientata negli anni Cinquanta. Non esiste il Principe Azzurro… esistono le storie d’amore! La nostra Cenerentola è una moderna Grace Kelly, che va al ballo per divertirsi come ogni ragazza e tiene testa al Principe anche quando scatta il colpo di fulmine. Lo spettacolo naviga su due binari paralleli: favola ed emozioni per i bambini e dell’infanzia e confronto con i paradossi della vita per i grandi. Favola, rock and roll ed interazione con il pubblico per due ore di serenità e tante risate. Con: Paolo Ruffini, Manuel Frattini, Beatrice Baldaccini, Claudia Campolongo, Laura Di Mauro, Silvia Di Stefano, Roberta Miolla, Gianluca Sticotti, Silvia Contenti, Luca Spadaro, Rossella Contu Testi: Saverio Marconi, Stefano D’Orazio Musiche: Stefano Cenci Liriche: Stefano D’Orazio Produzione: Compagnia della Rancia e Medina 16 febbraio Dal 26 febbraio al 15 marzo 20 marzo di Renato Giordano Jeff Buckley tribute night STRAIGHT NO CHASER DIVA Band americana che, oltre ad eseguire brani propri, si diverte a riproporre cover del mondo pop in versione a cappella. La formazione, attiva dal 1996, ha collaborato con vari artisti dell’importanza di Paul Mc Cartney, Elton John e molti altri di grosso calibro. Unico concerto italiano. 21 marzo ÆNIGMA di L. Beccati e A. Casanova, regia di Enrico Botta Durante lo spettacolo, che racconta la vita di Harry Houdini, accade qualcosa di inaspettato: una minaccia, un coltello piantato sul manifesto presente sul palco, ed un indizio, una carta da gioco insanguinata, danno il via ad una caccia all’assassino. Forse nascosto tra il pubblico, questi ucciderà platealmente Antonio Casanova prima della fine dello spettacolo. Il pubblico, coinvolto, sceglie casualmente indizi e modalità del possibile delitto, in un susseguirsi di colpi di scena: dall’esecuzione di strabilianti illusioni che a loro volta porteranno ad una misteriosa rivelazione proprio durante l’esecuzione della pagoda della morte, il grande numero che uccise Houdini, fino a un finale mozzafiato che lascerà il pubblico stupefatto, divertito ed emozionato. Con: Desi Frescari, Valentino Stignani, Stefano Stigani, Charlotte Larsen, Legadon Reinard Produzione: Illusive Light e Magic Production Diva, il locale più famoso della capitale, punto di riferimento del divertimento e della tendenza, è gestito da Annabel, bellissima quarantenne dal passato burrascoso. La donna ha chiuso con gli uomini e ha occhi solo per Alice, frutto dell’intenso amore vissuto a San Francisco con Mattew. Il locale è meta ambita di tutti gli aspiranti artisti, anche del bell’Alessio, giovane statuario e simpatico, bisognoso di cambiare vita, che pur di entrare nella famiglia del Diva si propone come nuovo tuttofare. Alessio prende così a lavorare con diligenza al Diva, tra numeri, suc- cessi, battibecchi, amori irrisolti, e con un occhio alla bella proprietaria di cui subisce sempre più il fascino. Ma arriva la brutta notizia. Il proprietario delle mura del Diva, dottor De Carolis, non intende rinnovare il contratto e preme per lo sgombero. In un finale imprevedibile e grazie all’amore e al talento il Diva riapre le porte a folgoranti nuove stagioni. Con: Lorenza Mario Canzoni: Vincenzo Incenzo Scene: Matteo Soltanto Costumi: Atelier Milano Coreografie: Massimo Barbato, Thomas Signorelli A TOUCH OF GRACE A 20 anni dall’uscita di Grace, il suo unico album pubblicato in vita, Jeff Buckley, morto prematuramente nel 1997, è ancora considerato uno dei più importanti protagonisti del panorama musicale degli anni ‘90 e, per molti, di tutti i tempi. A Touch of grace consente di rivivere la musica di Buckley grazie alla partecipazione della figura cardine della nascita dell’artista: Mr. Gary Lucas. Dal 28 marzo al 3 maggio GREASE regia di Saverio Marconi Grease è un’iconografia classica dell’America degli anni ’50, un collage di immagini colorate ed esplosive: il rock ‘n’ roll e le atmosfere da fast food, i pigiama party e i motori truccati delle vecchie auto, i giubbotti di pelle e le gonne a ruota, il ciuffo alla Elvis e la brillantina. Lo spettacolo nasce nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago. Da allora, la storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll hanno reso Grease sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere. Drammaturgia: Jim Jacobs e Warren Casey Produzione: Compagnia della Rancia Non solo parole, non solo musica piccoli concerti a domicilio suonati al vostro pianoforte e recitati nel vostro salotto per informazioni e prenotazioni: [email protected] gennaio febbraio marzo il foyer e' tutto del teatro 2015 63 Fr anco Cer r i Ho suonato con il mio modo di suonare e niente di più, senza eccedere, senza competere, perché nell’arte la competizione serve a poco. Mega biblìon mega kakòn dicevano i nostri saggissimi antenati greci: la massima inviterebbe anche noi a non spendere parole in eccesso per celebrare questo signore educatissimo e ironico, elegante e pieno di swing, ma ad abbandonarci piuttosto ad ascoltarlo suonare... “Che bello!” come lui dice spesso, laconicamente, da timido entusiasta qual è, a proposito di tante cose. Per sollecitare però un doveroso grande applauso è utile e divertente qualche citazione da Sarò Franco — appunti, pensieri, riflessioni di Franco Cerri con Pierluigi Sassetti (Arcana edizioni, 2013). In modo comunicativo e garbato, con la naturalezza e l’umiltà propria dei grandi, Franco Cerri si presenta e parla di sé consegnandoci un proprio ritratto per brevi capitoli pieni di passione, quasi un fraseggio musicale. “Mi chiamo Franco cerri e faccio del jazz con la chitarra. Suono la chitarra perché ne sono rimasto affascinato fin da piccolo. Sono stato stregato da questo strumento, mi piace la sua forma, sinuosa, elegante, qualcosa di molto vicino al corpo femminile. Ma soprattutto il suono, il suono mi ha fatto impazzire. Che bello quel suono”. “Ho iniziato la mia carriera di musico all’età di diciannove anni” con una gran dote innata la paletta [l’orecchio musicale, ndr]”. “Sono anni che vivo di improvvisazione” però “Se non conosci i testi dei brani… è un pasticcio! Il testo indica la strada da prendere, ci fornisce una storia da raccontare in forma di note: il testo è la metafora che accoglie tutta quella musica. La musica non è fatta di sole note. Fare jazz, per me, significa raccontare, raccontare una storia”. “Naturalmente, quando si parla di jazz, si parla d’improvvisazione. Si tratta di suonare un insieme di note non scritte e inventate al momento, che siano coerenti con l’armonia su cui si sviluppa l’improvvisazione. Per poterlo fare è necessario avere una buona cose conoscenza dell’armonia e cercare di dare un senso melodico all’improvvisazione stessa. Quando un musicista improvvisa, esprime se stesso. Con la preparazione, e con lo stato d’animo del momento, emergono le caratteristiche individuali. Pur avendo le stesse nozioni, ognuno di noi suonerà in modo differente. Ciò che suoniamo o che pensiamo è frutto del nostro cervello; ogni espressione è la conseguenza della nostra cultura e del nostro temperamento, del tempo che stiamo vivendo. Detto più semplicemente, anche se può sembrare strano, lo strumento c’entra ben poco”. “Le belle melodie che si possono ascoltare nel jazz sono come racconti senza parole, ma pur sempre frasi con un senso che si cerca di far arrivare all’ascoltatore. Se non la pensassimo in questo modo, noi musicisti saremo soltanto degli e egocentrici che montano sul palco per suonare per se stessi. È importante provare a far colpo sul pubblico con una melodia, renderlo partecipe, vivo, attraverso di essa; non ci sono parole, solo le note. Un musicista dovrebbe sempre far questo ragionamento che poi, in fin dei conti, dovrebbe essere uno dei motivi per cui si sale sul palco, ovvero: «Volevo dirvi delle cose, però, invece di dire a parole, ve le suono». Per questo in concerto cerco di non avere un suono forte, per costruire un’atmosfera che possa essere fatta anche della voce del pubblico, della sua attenzione, della sua partecipazione. Suonare piano per non disturbare…”. “Una sera, mentre suonavo, tra un brano e l’altro mi avvicinai al microfono e annunciai il pezzo che sarebbe seguito. Dissi: «Adesso eseguiremo un brano che si intitola La sorella del figlio unico». Cadde un certo gelo fra il pubblico, finché da una parte della platea non ci fu un signore che inizio a sbellicarsi dalle risate così forte che si tirò dietro tutti gli altri. Quando il pubblico si rilassa, anche io mi rilasso, e anche questi sono modi per creare una certa atmosfera. Un altro brano molto interessante in questo senso è una mia composizione che si intitola Ladygestione, ovvero La digestione. Poi ci sono anche L’araba felice, Andante con yogurt, Si Fa Fa Re La Mi Do, che si può scrivere anche così: Si fa fare l’amido, e poi Tom e Cerry, di Schietto Ciliegia (= Franco Cerri). Stupidate, forse, ma non so fino a che punto. Il jazz è fatto anche di stupidate”. Stupidate? No... Tutt’altro! Questo è swing. Grazie Franco per tutto quello che ci insegni e ci regali ogni volta che suoni, per averci dimostrato col tuo mestiere — parafrasando Oscar Wilde — “l’importanza di essere Franchi”. Un caloroso applauso e auguri per il tuo imminente compleanno. Per applaudirti dal vero saremo al Piccolo il prossimo 11 maggio quando ti esibirai per gli ottanta anni del tuo amico Enrico Intra. [a cura della redazione] A FOYER ABBONATI Sostieni il teatro, vivilo in prima persona Una tessera personale di abbonamento con validità annuale (12 mesi) che ti darà la possibilità di: - ricevere comodamente a casa la rivista - beneficiare di servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari Nel corso delle stagioni teatrali saranno comunicate le iniziative a cui è possibile aderire, con la tessera di abbonato: - vivere momenti suggestivi della vita dei teatri - assistere alle prove e a momenti di creazione e della messa in scena - godere di momenti di esperienza diretta in palcoscenico, nei laboratori di scenografia a dialogo con gli artisti - ricevere inviti a eventi esclusivi - ottenere sconti in libreria Stiamo allargando la rete delle strutture aderenti all’iniziativa. 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