PROBLEMATICHE CONNESSE CON L’USO DEI FARMACI EQUIVALENTI Dr Luigi Santoiemmma “ The gentlemen’s agreement “ EQUIVALENTE E’ PROPRIO UGUALE UGUALE ? ( impressionante... ) FARMACO GENERICO Medicinale la cui formulazione non sia più protetta da brevetto, a denominazione generica del principio attivo (DCI= Denominazione Comune Internazionale) seguita dal nome del titolare della AIC FARMACO EQUIVALENTE Idem, dal 2005. (Politically correct) FARMACO EQUIVALENTE Uguale composizione in principio/i attivo/i Uguale forma farmaceutica Modalità di rilascio Stesse indicazioni terapeutiche L. n.425 8/8/1996 Il medicinale generico è un medicinale a base di uno o più principi attivi, prodotto industrialmente, non protetto da brevetto o da certificato protettivo complementare, identificato dalla denominazione comune internazionale del principio attivo o, in mancanza di questa, dalla denominazione scientifica del medicinale, seguita dal nome del titolare dell’AIC, che sia bioequivalente rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata con la stessa composizione qualiquantitativa in principi attivi, la stessa forma farmaceutica e le stesse indicazioni terapeutiche L. n.425 8/8/1996 Il medicinale generico è un medicinale a base di uno o più principi attivi, prodotto industrialmente, non protetto da brevetto o da certificato protettivo complementare, identificato dalla denominazione comune internazionale del principio attivo o, in mancanza di questa, dalla denominazione scientifica del medicinale, seguita dal nome del titolare dell’AIC, che sia bioequivalente rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata con la stessa composizione qualiquantitativa in principi attivi, la stessa forma farmaceutica e le stesse indicazioni terapeutiche BIOEQUIVALENTE ? EQUIVALENZA FARMACEUTICA Uguale composizione in principio/i attivo/i Uguale forma farmaceutica Modalità di rilascio Stessa via di somministrazione EQUIVALENZA FARMACEUTICA NON E’ SUFFICIENTE A GARANTIRE LA STESSA EQUIVALENZA TERAPEUTICA EQUIVALENZA TERAPEUTICA Ogni farmaco equivalente dovrebbe ri-dimostrare la sua efficacia in trials controllati BIO-EQUIVALENZA Simili profili di concentrazione-tempo dopo somministrazione nello stesso soggetto. Sostanzialmente, la stessa biodisponibilità sistemica. BIO-EQUIVALENZA Simili profili di concentrazione-tempo dopo somministrazione nello stesso soggetto. Sostanzialmente, la stessa biodisponibilità sistemica. biodisponibilità AUC Tmax Cmax BIODISPONIBILITÀ • “ …quota di farmaco che raggiunge il sito di azione o un liquido biologico da cui accedere al sito stesso.”Goodman Percentuale della doseraggiunge “ ... quantità e velocità con cui il farmaco il somministrata compartimento centrale.”che raggiungerà il Habermann circolo ematico. “...rapporto dei tassi sanguigni dopo somministrazione del farmaco sotto due forme galeniche diverse. “Lechat Cmax = Massima concentrazione plasmatica Tmax = tempo per raggiungere la massima concentrazione AUC = Area sotto la curva della concentrazione/tempo Concentrazione Cmax AUC 0 Tempo (ore) Tmax indice RANGE DI BIO-EQUIVALENZA 0,80 – 1,25 MEDIA DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DELLE AUC DEI DUE FARMACI +/- 20 % DIFFERENZA TRA I VALORI MEDI DI AUC E Cmax Note for guidance on the investigation of bioavalaibility and bioequivalence CPMP/EWP/QWP/1401/98. Jan 2002 www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf Cmax = Massima concentrazione plasmatica Tmax = tempo per raggiungere la massima concentrazione AUC = Area sotto la curva della concentrazione/tempo Concentrazione Cmax AUC 0 Tempo (ore) Tmax indice Cmax = Massima concentrazione plasmatica Tmax = tempo per raggiungere la massima concentrazione AUC = Area sotto la curva della concentrazione/tempo Concentrazione Cmax AUC 0 Tempo (ore) Tmax indice Cmax = Massima concentrazione plasmatica Tmax = tempo per raggiungere la massima concentrazione AUC = Area sotto la curva della concentrazione/tempo Concentrazione Cmax AUC 0 Tempo (ore) Tmax indice RANGE DI BIO-EQUIVALENZA L’ intervallo di confidenza al 90% relativo al rapporto tra le rispettive AUC e quello relativo al rapporto tra le rispettive Cmax devono cadere nel range 0,80-1,25 Note for guidance on the investigation of bioavalaibility and bioequivalence CPMP/EWP/QWP/1401/98. Jan 2002 www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf RANGE DI BIO-EQUIVALENZA L’ intervallo di confidenza al 90% relativo al rapporto tra le rispettive AUC e quello relativo al rapporto tra le rispettive Cmax devono cadere nel range 0,80-1,25 Note for guidance on the investigation of bioavalaibility and bioequivalence CPMP/EWP/QWP/1401/98. Jan 2002 www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf RANGE DI BIO-EQUIVALENZA distribuzione delle AUC (IC 90% fuori dal range 0,80-1,25) RANGE DI BIO-EQUIVALENZA distribuzione delle AUC (IC 90% fuori dal range 0,80-1,25) 100 numero 90 soggetti 80 70 60 50 40 30 20 10 0 branded equival. 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 rapporto AUC RANGE DI BIO-EQUIVALENZA distribuzione delle AUC (IC 90% nel range 0,80-1,25) RANGE DI BIO-EQUIVALENZA distribuzione delle AUC (IC 90% nel range 0,80-1,25) 100 numero 90 soggetti 80 70 60 50 40 30 20 10 0 branded equival. 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 rapporto AUC RANGE DI BIO-EQUIVALENZA LA VARIABILITA’ INTRAE INTER-INDIVIDUALE DELLE CURVE DI BIODISPONIBILITA’, IN GENERE, OSCILLA TRA IL +/- 20 % RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 1 LA VARIABILITA’ FARMACOCINETICA PUO’ NON COINCIDERE CON QUELLA TERAPEUTICA: BIOEQUIVALENZA MEDIA DI POPOLAZIONE VS BIOEQUIVALENZA INDIVIDUALE RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 1 L’intervallo previsto è sempre adeguato ? INTERVALLO TROPPO AMPIO: dovrebbe essere diversificato per categorie terapeutiche e classi farmacologiche Farmaci a basso indice terapeutico RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 1 Clinical Consequences of Generic Warfarin Substitution: An Ecological Study Non differenze tra valori medi di INR, ricoveri per eventi emorragici maggiori e ictus Non indagate emorragie minori, trombosi venose ed embolia polmonare. Non stratificazione dei pazienti Paterson J M JAMA 2006, 296 RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 2 SOSTITUIBILITA’ DEGLI EQUIVALENTI GLI STUDI DI BIOEQUIVALENZA VENGONO EFFETTUATI TRA GENERICO E “BRANDED” E NON TRA GENERICO E GENERICO RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 2 SOSTITUIBILITA’ DEGLI EQUIVALENTI + 20% - 20% Truffamicina x Truffaldin Truffamicina y RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 2 SOSTITUIBILITA’ DEGLI EQUIVALENTI - 40% Truffamicina x Truffamicina y RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 2 SOSTITUIBILITA’ DEGLI EQUIVALENTI FDA RED BOOK ORANGE BOOK DATA INFORMATION FILE CHLORPROMAZINE HYDROCHLORIDE~SYRUP; ORAL~SONAZINE~SANDOZ~10MG/5ML~083040~ 001~AA~Approved Prior to Jan 1, 1982~No~RX~SANDOZ INC CAPTOPRIL~TABLET; ORAL~CAPTOPRIL~WATSON LABS~12.5MG~074386~001~AB~May 23, 1996~No~RX~WATSON LABORATORIES INC RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 3 GLI ECCIPIENTI IL PUNTO NON E’ UNA DIVERSA CINETICA DI RILASCIO MA, PIUTTOSTO... RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 3 GLI ECCIPIENTI LE CO-PATOLOGIE ESISTENTI, NOTE AL MEDICO MA NON AL FARMACISTA: ZUCCHERO NEI PAZIENTI DIABETICI AMIDO NEI PAZIENTI CELIACI ASPARTAME NEI FENILCHETONURICI RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 3 GLI ECCIPIENTI 7 PRODOTTI A BASE DI ACETILCISTEINA 600 MG SOLUBILE: SACCARINA ( +/- SORBITOLO ) : 4 (EG / HEXAL / PLIVA / ALTER) ASPARTAME : 2 (RATIO / FLUIMUCIL) ZUCCHERO : 1 (ANG) RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 4 la “filiera” produttiva RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 4 MERENDINE la “filiera” produttiva RANGE DI BIO-EQUIVALENZA PROBLEMA 4 MERENDINE la “filiera” produttiva FARMACI RANGE DI BIO-EQUIVALENZA LE SOLUZIONI AGENZIE ISTITUZIONALI - pubblicare liste di sostituibilità - serrare la rete di controlli post AIC AZIENDE FARMACEUTICHE -attenzione all’utente finale (eccipienti) -informazioni puntuali sulla catena produttiva PRESCRITTORI -orientarsi verso aziende di riferimento con importanti realtà produttive RANGE DI BIO-EQUIVALENZA LE SOLUZIONI ...e ricordarsi... PROBLEMATICHE CONNESSE CON L’UTILIZZO DEI FARMACI EQUIVALENTI Bari 1-2 Febbraio 2008 dr Luigi Santoiemma QUANDO GLI EQUIVALENTI SONO VERAMENTE INDISTINGUIBILI DAGLI ORIGINALI... originali o equivalenti ? EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA Medicinale la cui formulazione non sia più protetta da brevetto, a denominazione generica del principio attivo seguita dal nome del titolare della AIC L. n.549 del 28 /12/1995 Il medicinale generico è un medicinale a base di uno o più principi attivi, prodotto industrialmente, non protetto da brevetto o da certificato protettivo complementare, identificato dalla denominazione comune internazionale del principio attivo o, in mancanza di questa, dalla denominazione scientifica del medicinale, seguita dal nome del titolare dell’AIC, che sia bioequivalente rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata con la stessa composizione quali-quantitativa in principi attivi, la stessa forma farmaceutica e le stesse indicazioni terapeutiche L. n.425 8/8/1996 Il farmaco generico deve avere un prezzo ridotto almeno del 20% rispetto alla corrispondente specialità medicinale. L. n.449 del 27 /12/1997 Dal 1 Luglio ( poi 1 Settembre 2001) 2001, i medicinali non coperti da brevetto aventi uguale composizione in principi attivi, nonchè forma farmaceutica, vie di soministrazione, modalità di rilascio, numero di unità posologiche e dosi unitarie uguali, sono rimborsati al farmacista dal Servizio Sanitario Nazionale fino a concorrenza del prezzo massimo attribuibile al generico secondo la legislazione vigente. Ai fini del presente comma sono considerate equivalenti tutte le forme farmaceutiche solide orali. L. n.388 23/12/2000 Dal 1 Dicembre 2001, è affidato al farmaco generico il ruolo di medicinale di riferimento per il sistema di rimborso dei medicinali non coperti da brevetto aventi uguale composizione in principi attivi, nonchè forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio, numero di unità posologiche e dosi unitarie uguali. L. n.405 16/11/2001 Se il medico omette, nella sua prescrizione, di specificare il titolare dell’autorizzazione, il farmacista può dispensare qualsiasi farmaco generico corrispondente- per composizione- a quanto prescritto dal medico o richiesto dal paziente. L. n.425 8/8/1996 Il medico, nel prescrivere medicinali aventi prezzo superiore al minimo, può apporre sulla ricetta adeguata indicazione ( insostituibile ) secondo la quale il farmacista all’atto della spedizione della ricetta non può sostituire il farmaco prescritto con un medicinale uguale avente un prezzo più basso L. n.405 16/11/2001 I medicinali con obbligo di prescrizione medica di cui all’articolo 7, comma 1, del DL 18 settembre 2001, n 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n 405, e successive modificazioni, e di cui all’articolo 1 del presente decreto, ad esclusione di quelli che hanno goduto di copertura brevettuale, sono definiti ” medicinali equivalenti “. L. n.149 26/7/2005 b) medicinale generico: un medicinale che ha la stessa composizione qualitativa e quantitativa di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica del medicinale di riferimento nonche' una bioequivalenza con il medicinale di riferimento dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità. I vari sali, esteri, eteri, isomeri, miscele di isomeri, complessi o derivati di una sostanza attiva sono considerati la stessa sostanza attiva se non presentano, in base alle informazioni supplementari fornite dal richiedente, differenze significative, ne' delle proprietà relative alla sicurezza, ne' di quelle relative all'efficacia. Agli effetti della presente lettera, le varie forme farmaceutiche orali a rilascio immediato sono considerate una stessa forma farmaceutica. DL 24 / 4 / 2006 MERCATO GENERICI EUROPA 2006 VARIAZIONI VENDITE 2004-05 MERCATO GENERICI EUROPA - USA Percentuali 2006 di farmaci a brevetto scaduto ( SSN classe A ) in Italia 13,7 % spesa 25,3 % volume dati OsMed 2006