Sommario Capitolo 1 È la natura l’arma di difesa migliore 7 Capitolo 2 I rimedi più efficaci contro virus e batteri 19 Capitolo 3 Come affrontare le principali infezioni 73 Capitolo 4 Mangia così e non ti ammali più 133 Capitolo 1 È la natura l’arma di difesa migliore Contro le principali infezioni sostituiamo gli antibiotici di sintesi con le cure naturali: sono prive di effetti collaterali e funzionano SCONFIGGERE NATURALMENTE LE INFEZIONI I l sistema immunitario è l’insieme di organi, linfonodi e cellule di difesa che ci protegge - ogni giorno ma soprattutto nei mesi più freddi dell’anno - dall’aggressione di germi, virus e batteri: un alleato prezioso che va potenziato affinché possa entrare subito in azione per riconoscere e combattere i “nemici”. Il sistema immunitario è strettamente interconnesso con tutti gli altri sistemi, in particolare con i “due cervelli” del nostro corpo: quello neuronale, che attraverso le funzioni psico-endocrino-immunologiche governa i processi di autoguarigione, e il “cervello emotivo” - ovvero l’intestino - in quanto sede della maggior parte delle cellule immunitarie. Da questo punto di vista più che “stimolare il sistema”, bisogna proteggerlo, capire cosa gli impedisce di funzionare al meglio e cosa ostacola il naturale processo di autoguarigione. Alla base di molte infezioni, allergie o intolleranze, ad esempio, si nasconde uno stato infiammatorio acuto o cronico della mucosa intestinale, che altera l’attività dei leucociti a livello locale e può estendersi poi alle mucose respiratorie e a quelle genitourinarie. Allo stesso modo è noto che stress e disturbi dell’umore influiscono pesantemente sul sistema endocrino e quindi, a cascata, sul sistema immunitario. Per proteggere la nostra salute e ammalarsi il meno possibile meglio quindi puntare su rimedi naturali capaci sia di sostenere e modulare in modo dolce la risposta immunitaria che di combattere i fenomeni infiammatori ammatori. 8 È la natura l’arma di difesa migliore I principali nemici che ci attaccano Il nostro organismo è esposto continuamente al contatto con i cosiddetti microrganismi che vanno distinti in virus e batteri. Per la maggior parte questi sono inoffensivi, ma alcuni sono invece patogeni e possono causare malattie. • I virus sono “parassiti” che hanno bisogno di utilizzare Lo stato d’animo influisce sul sistema immunitario È da sempre risaputo che la psiche svolge un ruolo di primaria importanza nella gran parte delle patologie. Il sistema immunitario non fa eccezione ed è in connessione con il sistema nervoso, il sistema endocrino e la mente. Si può quindi affermare che la serenità e il benessere psichico contribuiscono all’efficacia e alla sinergia di azione fra ormoni e anticorpi. Di conseguenza, un calo dell’energia del sistema immunitario si potrebbe manifestare attraverso una modificazione negativa dell’umore. Anche in caso di stress e nervosismo, l’organismo può risentire di un calo fisiologico che spesso porta a un indebolimento delle difese, favorendo così la comparsa di alcuni disturbi. 9 altre cellule per riprodursi. Al di fuori delle cellule ospiti, i virus sono praticamente inattivi. Inoltre non sono naturalmente presenti nel corpo umano. Le infiammazioni di tipo virale possono avere fonti molto diverse. I virus di tipo A vengono trasmessi dagli animali e sono responsabili delle influenze più gravi. I virus B, invece, sono trasmessi da uomo a uomo e causano i malanni più “classici”. I virus di tipo C, infine, provocano malesseri lievi. Gli antibiotici, destinati a combattere i batteri, sono inefficaci verso le infezioni da virus. • I batteri sono, invece, esseri viventi microscopici. A differenza dei virus, possono crescere su superfici non viventi e moltiplicarsi autonomamente. Inoltre attaccano il corpo distruggendo le cellule e mangiando i tessuti. I batteri non sono, però, tutti portatori di malattie. Nel nostro intestino, per esempio, vivono centinaia di tipi di batteri “amici”, utilissimi per il buon funzionamento del nostro organismo e utili contro le malattie. I batteri che portano le malattie possono essere debellati grazie agli antibiotici. Fra i più pericolosi ci sono quelli che causano la tubercolosi e molte forme di polmonite. • Altri tipi di infezioni, infine, possono essere causate dai cosiddetti miceti (o funghi come vengono chiamati gergalmente). Le forme più diffuse interessano la pelle, le unghie o le mucose, cioè le superfici interne di organi come la bocca o la vagina. La maggior parte delle micosi viene trasmessa all’uomo dall’ambiente, per inalazione o attraverso il contatto con materiali infetti. Una delle micosi più conosciute è la Candida albicans. 10 È la natura l’arma di difesa migliore No alla corsa all’antibiotico Spesso quando ci ammaliamo ricorriamo, troppo facilmente e non sempre sotto il controllo medico, all’uso di farmaci di produzione chimica. In particolare, soprattutto negli ultimi tempi, si è sviluppata l’errata abitudine di usare antivirali e antibiotici di sintesi senza però fermarsi a riflettere se è davvero il caso di introdurli nel nostro organismo e senza considerare le loro possibili conseguenze. Nessuno mette in dubbio che per alcune malattie è assolutamente necessario l’utilizzo di farmaci e antibiotici di sintesi chimica, ma è innegabile che si stanno sempre più evidenziando casi in cui il loro abuso è palese. COME AGISCONO I FARMACI DI SINTESI Gli antibiotici di sintesi sono farmaci in grado di intervenire sui batteri: o uccidendoli, oppure impedendone la moltiplicazione all’interno dell’organismo. Nel primo caso, gli antibiotici sono definiti dall’azione battericida, mentre nel secondo vengono denominati batteriostatici. La differenza principale che possiamo riscontrare fra gli antibiotici e che ci permette di fare una chiara e specifica suddivisione, è comunque il loro spettro d’azione. Esistono, infatti, antibiotici che agiscono su un grande numero di tipologie di batteri e che quindi avranno uno spettro d’azione ampio, ma ci sono anche quelli che si limitano a trattare solo alcune infezioni in particolare, restringendo così il loro spettro d’azione e rendendolo più mirato e specifico. 11 I batteri “ribelli” ai trattamenti tradizionali È importante sottolineare che gli antibiotici di sintesi non combattono i virus e quindi è opportuno non usarli in caso di patologie d’origine virale (come per esempio per curare una banale influenza), in quando il loro uso è inutile e in alcuni casi può rivelarsi anche dannoso. Il primo rischio cui si può andare incontro è di “fortificare” il batterio che si vorrebbe “aggredire” ed eliminare. Questo può avvenire perché, se l’utilizzo del farmaco non avviene secondo alcune specifiche indicazioni, genera nel batterio una forma di immunità (una specie di barriera) al principio attivo contenuto nell’antibiotico che quindi lo rende resistente al trattamento. Inoltre, il ricorso smodato a questi farmaci può comportare un’altra conseguenza, ovvero che se da un lato si registra una significativa riduzione delle malattie infiammatorie delle prime vie aeree (naso e gola), dall’altro si osserva un netto aumento di quelle delle vie aeree più basse (bronchi e polmoni) che sono di gran lunga più delicate delle prime. I rischi dei farmaci aumentano… • Se si assume un antibiotico per un periodo troppo esteso o troppo breve; • se si fa un uso spropositato e “gratuito” dell’antibiotico; • se l’antibiotico viene utilizzato con un fine preventivo; • se si assume l’antibiotico per combattere malattie d’origine virale e non batterica; • se si usa un antibiotico ad ampio spettro quando non è necessario, andando così ad attaccare altri batteri “innocui”. 12 È la natura l’arma di difesa migliore L’ALTERNATIVA LA OFFRE LA NATURA C ontrariamente alla recente tendenza, è possibile, in alternativa all’uso degli antibiotici chimici, avvalersi delle altrettanto valide proprietà degli antibiotici naturali, ovvero di quelle sostanze “verdi” che al loro interno contengono importanti principi attivi naturalmente efficaci contro i microrganismi patogeni. Si tratta di erbe dalla valida azione antibatterica, utili anche contro le patologie d’origine virale (e talvolta anche contro alcuni funghi) contro le quali l’uso degli antibiotici farmacologici è sconsigliato perché assolutamente inefficace. Molte piante hanno anche un effetto immunomodulante, in grado di potenziare e stimolare il sistema immunitario e opporsi alle infezioni. Esse possono quindi essere usate non solo a scopo terapeutico per accelerare la guarigione ma anche come prevenzione. A questo proposito è possibile usufruire anche di trattamenti omeopatici mirati e del supporto anche preventivo di alcuni oligoelementi. Il loro effetto, in ogni caso, è appunto naturale, non aggressivo, stimolando il sistema immunitario e aiutando a prevenire i mali di stagione come influenza, raffreddori, ma anche altre infezioni come la cistite, la tonsillite, l’herpes ecc. Quando si potenzia dall’interno il sistema immunitario, il corpo è in grado naturalmente di attivare le proprie difese, di rafforzarsi ed essere in grado di proteggersi da solo dalle aggressioni esterne. 13 Le piante che neutralizzano i microrganismi Come già detto, è possibile intervenire in alcune patologie d’origine batterica utilizzando per esempio alcune piante in tintura madre, capsule, oli essenziali o macerati glicerici che svolgono principalmente quattro attività: antinfiammatoria, disinfettante, immunostimolante e rinforzante. Le più importanti sono: • l’echinacea, che blocca gli agenti patogeni; • l’acerola e la rosa canina, ricche di vitamina C; • il coriandolo, la spezia battericida; • il ribes nero, l’antinfiammatorio naturale; • l’astragalo, utile per combattere i virus; • l’aglio, il rimedio antibatterico più antico. Gli antibatterici omeopatici Anche l’omeopatia può essere usata come antibiotico naturale perché interviene nel trattamento della patologia stimolando e fortificando le naturali difese immunitarie presenti nell’organismo. I principali omeopatici antibiotici, antivirali e immunostimolanti sono il Pyrogenium, il Mercurius solubilis, l’Uncaria tomentosa, l’Hepar sulfur. Esistono poi rimedi che vengono assunti a scopo preventivo sotto forma di vaccini, da assumere già in autunno. La cura, in particolare, agisce sul potenziamento di: • difese immunitarie “aspecifiche”, per esempio favorendo la produzione di saliva, che facilita l’espulsione delle tossine e delle scorie presenti; • difese specifiche, per esempio incrementando l’azione di difesa delle cellule immunitarie. 14