Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura CdlSA
Corso di Economia Urbana
a.a. 2003 - 2004
Koyaanisquatsi
Godfrey Reggio ha inventato uno stile cinematografico che crea immagini poetiche di straordinario
impatto emotivo per il pubblico di tutto il mondo.
Reggio emerge nel panorama cinematografico per la trilogia "Qatsi", saggi d’immagini e suoni a
testimonianza dell’impatto distruttivo che il mondo moderno ha sull’ambiente.
Koyaanisquatsi è il primo film della trilogia "Qatsi", e vede il debutto di Reggio come regista e produttore.
Il titolo è una parola in indiano Hopi che significa scompenso della vita.
Creato tra il 1975 e il 1982, il film è una visione apocalittica dello scontro tra due mondi differenti:
"civilizzazione" e tecnologia di fronte all’ambiente naturale. Continui paralleli tra paesaggio costruito,
mondo produttivo e natura richiamano il legame tra lo sviluppo economico e I sistemi naturali con chiaro
riferimento ai principi dell’economia ecologica.
La colonna sonora è stata composta da Philip Glass. Immagini naturali e urbane si alternano, a velocità
accelerata o rallentata, in un montaggio ritmato dalla musica e dai suoni, offrendo un suggestivo quadro
di ciò che l’uomo rischia di perdere e degli scempi che ha già creato. Si tratta di un film senza parole,
un’esperienza visuale ipnotica, in cui ogni immagine acquista valore e dove un ruolo fondamentale è
svolto dalla colonna sonora, curata da Philip Glass. Il titolo è una parola della lingua indiana Hopi che
significa "la vita senza equilibrio" dove alla frenesia della vita nelle grandi città viene contrapposta la
lenta e misurata scansione dei ritmi della Natura. Il secondo film di Reggio, Powaquatsi, veicola una
filosofia planetaria umanista, l’impatto evasivo della tecnologia sulla natura e sulle antiche culture, e
come risultato lo splendore che si spegne. Il film presenta gli stili di vita moderni e il concetto del
Villaggio Globale, intrecciandoli alle trame qualificanti delle antiche culture del Terzo Mondo. Il film è
stato diretto co-sceneggiato e co-prodotto da Reggio fra il 1985 e il 1987; anche questa volta le musiche
sono state composte da Philip Glass. Anima Mundi, in latino "anima del mondo", è un titolo ispirato alla
frase di Platone, nel Timeo: "Questo mondo è in realtà un essere vivente con una propria anima e
intelligenza". Il cortometraggio, realizzato in occasione della "campagna" del WWF sulla diversità
biologica, un’iniziativa per salvare le numerose specie in estinzione del pianeta, non ha attori, non ha
dialoghi, non ha un intreccio tradizionale: è una sinfonia di immagini di animali, legate dalla musica del
compositore americano Philip Glass. Strane creature balenano davanti agli occhi: enormi mandrie di
bufali, gruppi di meduse traslucide, batteri dai colori vivaci che si moltiplicano. Il film si conclude con una
definizione di Anima Mundi dal Timeo di Platone che appare sullo schermo scritta in varie lingue, in
omaggio alla varietà delle culture umane. Lascia dopo pochi mesi Fabrica, la scuola di ricerca e
produzione nel campo della tecnologia e dei mezzi di comunicazione di massa fondata da Luciano
Benetton a Treviso, dopo averne ricoperto il ruolo di direttore.
Filmografia
Koyaanisquatsi, 1975-82, sceneggiato da G. Reggio, musica di P. Glass; Powaquatsi, 1985-87,
sceneggiato da G. Reggio, musica di P. Glass; Anima Mundi, 1993, sceneggiato da G. Reggio, musica
di P. Glass, WWF International Miramar Images-Bulgari.