CALCOLO DEGLI ELEMENTI UTILI PER TRACCIAMENTO RETTA D’ALTEZZA CON LA POLARE La stella Polare descrive attorno al Polo celeste Nord un piccolo parallelo di declinazione (dista da questo meno di 1°), e pertanto ricordando la definizione di latitudine in senso astronomico, ossia altezza del polo celeste elevato sul piano dell’orizzonte vero, se ne deduce che ϕ ≅ h e come si vede in figura la latitudine dell’osservatore può essere ricavata semplicemente con la relazione: ϕ = h + c. Ricordando inoltre che la stella Polare indica al navigante la direzione del Nord, l’azimut è prossimo a 0°. 1° METODO Scrivendo la relazione ϕ = h + c per l’osservatore che si trova nella posizione stimata Ps si avrà: ϕs = hs + (c1 + c2 + c3) – 1° Per cui l’altezza stimata vale hs = ϕs + 1° – (c1 + c2 + c3) dove le tre correzioni c1, c2 e c3 si trovano tabulate nelle pagine colorate delle Effemeridi Nautiche (latitudine con osservazione di Polare): ts c1 ho ts c2 mese ts c3 L’azimut (o meglio l’angolo azimutale stimato Zs) si trae sempre dalle stesse tavole in funzione di ts ed ho. Pertanto: ZsE/W = α° ⇒ as = ZsE oppure as = 360° − ZsW ∆h = hv − hs 2° METODO Ma ancora più facilmente può essere valutata la latitudine vera ϕv con l’osservazione della Polare: ϕv = hv + (c1 + c2 + c3) – 1° Per cui la differenza di latitudine vale ∆ϕ = ϕv − ϕs e l’azimut in questo caso è sempre Nord (a = 0°): retta d’altezza sistemata esattamente per parallelo. N.B.1 Le tre correzioni c1, c2 e c3, si trovano come illustrato nel 1° metodo. N.B.2 L’altezza istrumentale hi deve essere corretta, nel modo classico, con le correzioni c1 e c2 (con le tabelle delle Effemeridi Nautiche per le stelle). 3° METODO Nelle Effemeridi Nautiche troviamo elencate tra le principali 66 stelle usate in nautica anche la Polare (Polaris). Quindi basta considerare tale astro come una qualsiasi stella.