Bestiario musicale Nel Medioevo erano diffusi i bestiari, testi spesso fantastici sugli animali, che venivano frequentemente rappresentati con una loro valenza simbolica. Anche la letteratura musicale è ricchissima di brani che si rifanno al mondo animale. Fin dai tempi più antichi la musica imita il canto degli uccelli, i suoni della natura, i versi di animali domestici o selvatici, e talvolta scorge in loro alcune tipologie umane: ecco che allora si trasforma in potente veicolo di ironia e satira. Come negli altri spettacoli di La Tavola Armonica, anche in questo caso il percorso musicale viene inserito in una cornice narrativa che parte dal mito di Orfeo. Il cantore greco, capace di ammansire gli animali con la sua arte, è infatti il più antico legame nella cultura occidentale fra la musica e le creature animate. In seguito, gli animali di questa particolare selezione musicale sono stati raggruppati secondo il loro habitat d’appartenenza: animali d’aria, di acqua e di terra: fra questi ultimi quelli selvatici e quelli domestici, particolarmente legati alla vita dell’uomo.