24 | SABATO 23 GENNAIO 2010 | UN GIORNALE NEL GIORNALE SETTIMANALE | il Popolo Cattolico A CURA DELLA REDAZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO ʻGALILEO GALILEIʼ DI CARAVAGGIO - COORDINAMENTO DI FILIPPO DE MARIANO TRE GIORNI DI VITA COMUNITARIA COLLABORAZIONE TRA L’ORCHESTRA ARTEMANIA, IL CORO DI PAGAZZANO E LA BANDA DELL’ISTITUTO DI BARIANO Natale di concerti nella Bassa «Possiamo contare su di voi?» Tre esibizioni in pochi giorni per vivere la musica come occasione di crescita ■ di Marco Albertini I ragazzi degli oratori di Arzago, Cassano e Vailate che hanno partecipato ai tre giorni di vacanza e preghiera Schilpario - Possiamo contare su di voi? Questa la domanda che il vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, aveva posto a settembre, all’inizio dell’anno oratoriano, con la presentazione della nuova pastorale incentrata sul tema dell’educazione alla vita affettiva, sociale, ma anche dell’educazione alla pace, alla giustizia e, perché no, al divertimento. Il messaggio è rivolto in particolar modo ai giovani che frequentano gli oratori, ma non solo, per supportarli nella loro crescita individuale, ma anche nel loro divenire cittadini consapevoli e coerenti con il messaggio evangelico. Proprio per comprendere l’importanza del mettersi in gioco gli oratori di Arzago, Cassano e Vailate hanno organizzato dal 27 al 29 dicembre, in un’accogliente casa per ferie, tre giorni di vacanza a Schilpario. Vi hanno partecipato una trentina di giovani accompagnati dal Vicario Gianluca Gaiardi, dal parroco Paolo Ardemagni e da giovani educatrici, come le insostituibili Cristina e Monica, e seminaristi, come il mitico Andrea (Lampo) e il simpaticissimo Marco (Nota). Si è trattato di un breve ma intenso periodo di vita comunitaria all’insegna del divertimento, della condivisione e della riflessione. La sveglia trillava attorno alle 8.15: una ricca colazione, e via con le attività sportive all’aperto, immersi nella neve e con lo sguardo alle incantevoli montagne bergamasche. Al rientro, un momento di preghiera precedeva un gustoso pranzo, poi, fino alle 14.30, pausa con tornei di calcio balilla e canti improvvisati che costituivano le attrattive salienti. Il pomeriggio era dedicato alla riflessione sul tema dell’educazione e alla consapevolezza nel credere, approfondimenti che servivano anche da laboratorio di prove per la messa delle 18.30. Un’abbondante cena per recuperare le energie e poi in giro per le vie del paese. Tre giorni trascorrono velocemente quando la compagnia è piacevole ma al rientro c’era ancora da festeggiare l’ultimo dell’anno. Così, ospiti dell’oratorio Annunciazione di Cassano, al gruppo di partenza si sono aggiunti altri ragazzi e tutti insieme, dopo aver ballato e cantato, dopo una sfida di limbo e tante risate, abbiamo festeggiato l’anno nuovo dedicando anche uno spazio alla riflessione sul valore della fede. Cosa lascia questa esperienza? Innanzitutto la scoperta che il piacere di stare insieme è alla base di ogni divertimento, che la vita comunitaria proposta dall’oratorio non solo non è noiosa e antiquata, ma trasmette messaggi positivi per affrontare le sfide della vita. Parlare di educazione nei comportamenti quotidiani, non è reprimere le energie dei giovani ma accompagnarle in un percorso di crescita cristiana e civile. Quindi, vescovo Dante, incominci a contare su di noi! Marco Albertini Caravaggio – Presso il nuovo «Bike Park», un impianto di rilevanza regionale e nazionale situato nella zona industriale, quattro insegnanti istruiscono i loro allievi alle abilità di bike trial e bmx riconosciute dalla Federazione Ciclistica Italiana. Le competizioni di bike trial, molto simili alle ben più note gare omonime in moto, richiedono abilità, equilibrio e precisione. Si sviluppano lungo un percorso suddiviso in quattro zone, ciascuna delle quali presenta ostacoli da superare in un tempo massimo di 2 minuti e mezzo. Appoggiare un piede o una mano a terra è causa di penalità. La bicicletta è appositamente studiata: bassa, allungata, sprovvista di sella, il manubrio è molto largo per permettere maggior controllo, il rapporto del cambio è agile per facilitare l’equilibrio statico e dinamico e il telaio è in alluminio, giusto compromesso tra rigidità e leggerezza. Vince la gara chi percorre il tracciato nel minor tempo e con meno penalità. Le competizioni di bmx richiedono invece molta velocità. Il percorso è un circuito in terra battuta in cui salti, dossi e paraboliche si susseguono per spezzare il ritmo della pedalata. Si utilizzano bici piccole, con ruote da venti pollici, resistenti e leggere, con il solo freno posteriore e il manubrio avanzato. I concorrenti sono suddivisi in batterie da otto. I primi quattro Masano – Durante l’appena trascorso periodo natalizio non sono mancati gli eventi musicali che ogni anno radunano grandi e piccoli, appassionati di musica e non, per festeggiare le feste. Tra questi, quelli proposti dalla «Schola Cantorum» di Pagazzano e dall’«Orchestra ArteMania» di Pagazzano, insieme alla Banda dell’Istituto di Bariano, hanno riscosso particolare successo per la loro ottima esecuzione. La corale di Pagazzano nasce quasi ottant’anni fa, nel 1931, ad opera del curato del paese, don Giuseppe Caldara, e del fratello Paolo. Dal 1984, sotto la guida del maestro Giancarlo Monticelli, essa diventa una Schola Cantorum che, Il maestro Giordano Bruno Ferri alla direzione del gruppo. A destra, i direttori dei vari gruppi: da sinistra, Giordano Bruno Ferri, Giancarlo Monticelli, con impegno continuo, promuove il Laura Bettani ed Angelo Magli. canto nelle funzioni liturgiche; negli stata istituita per favorire l’apprendimento di uno strumento Masano il 3 gennaio, è stato aperto dall’Orchestra e dalla ultimi anni ha avuto la possibilità di cimentarsi in repertori agli alunni della scuola; a poco a poco ha saputo darsi una Schola Cantorum, che hanno eseguito una Corale di Bach, differenti, esibendosi in concerti e partecipando anche a chiara identità, grazie soprattutto alla proficua collaborazione «Il Tiglio» di Forzoni e «Ancora oscura notte» di Prokofiev; congressi canori. Nella corale è presente un gruppo di cannata con il Corpo Civico Musicale di Bariano. Oggi il proget- quindi, insieme ad alcuni membri della Banda dell’Istituto e tanti provenienti dal comune di Masano. to e la Banda sono diretti dagli insegnanti Angelo Magli e del Corpo Civico di Bariano, hanno proposto due brani comLa scuola di musica «ArteMania», invece, è stata fondata Laura Bettani, che lavorano insieme per incentivare l’abilità posti dal maestro Ferri, scritti per una messa cantata, e il a Pagazzano nel 1997, con l’obiettivo di sviluppare le capadei ragazzi nella musica e per costruire un gruppo non solo «Tantum Ergo» di Zaninetti. A seguire, la Banda dell’Istituto al cità degli allievi e soprattutto di favorirne la socializzazione e bravo nell’esecuzione, ma anche unito, in modo da contri- completo ha eseguito due marce allegre e vivaci, dirette da il confronto, grazie alla passione per la musica. In pochi anni buire alla formazione dei singoli componenti. Questi, tutti Laura Bettani. Infine, Giordano Bruno Ferri ha saputo unire essa ha permesso la nascita dell’«Orchestra ArteMania», ragazzi dagli undici ai quindici anni, che frequentano la scuo- in modo ottimale i tre gruppi, creando una piccola orchestra grazie all’opera dell’insegnante Moira Scaravaggi; dal 2004 la media o che sono appena usciti da essa, hanno modo di composta da circa trenta componenti, che ha eseguito un il gruppo è seguito e diretto dal maestro Giordano Bruno provare le loro qualità nei concerti organizzati in varie località; arrangiamento dei più famosi ed amati brani natalizi; a loro, in Ferri. Con l’Orchestra lo studio dello strumento esce dal essi hanno anche dimostrato la loro bravura partecipando al ultimo e come bis richiesto a gran voce, si è unito il coro nelcontesto musicale per diventare un mezzo di fraternizzazioConcorso Musicale Nazionale «E. Arisi» di Vescovato (Cr), l’esecuzione di «Bianco Natale». Il concerto era stato eseguine, e permette così la crescita, non solo didattica ma anche dove negli anni hanno ottenuto molti successi. La Banda to in precedenza a Pagazzano e Bariano, sedi dei gruppi, personale, dell’allievo e del gruppo. Ad oggi, l’Orchestra si è dell’Istituto non solo soddisfa l’esigenza di uno sviluppo delle rispettivamente il 20 e 22 dicembre, e in replica a Masano su esibita in numerosi comuni della zona, ed ha sperimentato competenze musicali dei ragazzi già dalla scuola primaria, richiesta dei membri del coro provenienti dal paese; alla delle collaborazioni con gruppi di Ghisalba, Caravaggio e ma permette anche l’accrescimento del Corpo Civico con gli comunità è piaciuto molto, come agli spettatori degli altri Colnago. strumentisti che essa prepara, contribuendo ad un servizio paesi. La Banda dell’Istituto è un gruppo musicale nato sempre ben accolto dalla comunità. nell’Istituto comprensivo di Bariano, Morengo e Pagazzano, Daniele Tomasoni Il concerto natalizio, svoltosi nella chiesa parrocchiale di che da sempre è accolto con favore dai cittadini. Essa è ALTRI PROGETTI ACCANTO ALL’AMBULATORIO DI GINECOLOGIA GIÀ INAUGURATO Stefania Boschi: «Un ecografo per Cologno» L’assessore parla della raccolta fondi per l’acquisto del potente Sonoace 8000 Cologno al Serio – Dopo moltissimi anni il comune di Cologno ritorna attivo sul territorio con un rinnovato Ambulatorio di ginecologia, che trova spazio nei locali dell’Asl di via Solferino. Di tutto questo e di altri progetti si occupa l’assessore ai Servizi Sociali, Stefania Boschi. «Attraverso la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Treviglio e l’Ufficio Tecnico del nostro comune siamo riusciti a collocare sul nostro territorio uno degli ambulatori e a riabilitarlo con copertura infermieristica». Collegato a questo progetto già realizzato ce n’è un altro che interessa «Ecografo Sonoace 8000»: si tratta di uno strumento molto utile in quanto permette di effettuare ecografie di ultima generazione per l’osservazione di tessuti e strutture interne del corpo, che sfruttano il 3D e il 4D, rendendo visibili gli effetti della malattia nel tempo. Sicuramente completerebbe l’ambulatorio già attivo di ginecologia, permettendo di effettuare esami come la «morfologica» per le donne in gravidanza. Sottolinea l’assessore Boschi: «Si tratta di uno strumento utilissimo che fino a qualche anno fa si trovava sul mercato al costo di 80 mila euro, ma siamo riusciti ad ottenere un prezzo bloccato veramente molto conveniente che ci I I locali del nuovo ambulatorio di ginecologia consentirebbe di portare a Cologno ‘Ecografo Sonoace 8000’ a soli 25 mila euro». A questo proposito è in corso una raccolta fondi nella comunità di Cologno per cercare di otte- SEGRETI DI UNA DISCIPLINA CHE NON È SOLO SPERICOLATEZZA «La mia esperienza con ragazzi... equilibrati» Intervista all’istruttore di Bmx e bici trial Angelo Rocchetti a tagliare il traguardo passano al turno successivo, così fino alla finale. Ecco l’esperienza di Angelo Rocchetti, uno degli istruttori del centro di Caravaggio. Come si è avvicinato a questa disciplina? Ho iniziato correndo su strada. Arrivato ad alti livelli decisi di cambiare e così, dopo alcuni anni in mountain bike, mi accostai alla bmx e al trial. Ho frequentato dei corsi e ora sono istruttore. Quale è lo scopo della scuola? Scopo della scuola è proporre, con un programma ben articolato, uno sport particolarmente adatto alla fascia giovanile che offre la possibilità di svolgere una sana attività fisica in ambienti naturali che vanno dalla pianura fino alle nostre montagne, riscoprendo un nuovo modo di vivere all’aria aperta e di conoscere il territorio. Un ragazzo in bmx sul circuito di Caravaggio nere il tanto agognato ecografo. «L’associazione degli anziani ha donato ben 5 mila euro – continua l’assessore - ma non è stata la sola: anche quella dei negozianti del paese, ‘Le Botteghe’, ha offerto 1.500 euro e i Bikers hanno contribuito con 600 euro. Ma sono arrivati anche altri apporti importanti dall’associazione ‘Dentro la Storia… Strada Facendo’, che ha venduto simpatiche mucche di cartapesta raccogliendo circa 1.500 euro, e dalla Banca di Credito Cooperativo con mille euro, senza dimenticare l’aiuto di moltissimi privati». «Chiunque volesse contribuire in modo attivo alla nostra raccolta fondi - prosegue l’assessore Boschi - potrà farlo con un versamento in banca, alla Cassa Rurale, sul conto corrente 013355. Anche nelle farmacie si troveranno dei punti raccolta, e più avanti utilizzeremo dei gazebo nelle piazze per arrivare sempre più vicino ai cittadini». L’acquisto dell’ecografo sarebbe un passo verso le fasce più deboli, anziani e donne occupate nel lavoro soprattutto, che finalmente potrebbero usufruire di strumenti all’avanguardia senza doversi necessariamente spostare verso le Aziende Ospedaliere del territorio. Caterina Gritti Sono sport completi per lo sviluppo? Secondo me sì, considerando che ci si allena anche d’inverno in palestra. Perché piace questo sport? Inizialmente i ragazzi vengono attirati dalla voglia di saltare, poi, alle prime difficoltà, sono i continui miglioramenti e la crescita tecnica che danno i giusti stimoli per continuare. Avete mai partecipato a gare nazionali o internazionali? Si, abbiamo anche vinto due titoli nazionali con un ragazzo di sedici anni. E’ uno sport pericoloso? Che protezioni si usano? No, a meno che si ritenga che mettere dei cerotti sia pericoloso. Per la bmx sono obbligatori pantaloni lunghi, maglietta a maniche lunghe, casco integrale, ginocchiere, gomitiere e pettorina. Mentre per il trial servono solo guanti, casco e, se si vuole, gomitiere e ginocchiere. Perché consiglierebbe a un ragazzo di praticare questo sport? Perché è molto giovanile, stimolante e si pratica in mezzo alla natura. E poi perché in questa disciplina non si finisce mai di imparare. Lorenzo Soliveri SETTIMANALE A | il Popolo Cattolico SCUOLA DI DANZA I giovani e la danza, tra divertimento e dedizione Incontriamo Sonia Santini, insegnante presso la Saxdance di Treviglio Il gruppo danza di danza classica con l’insegnante Sonia Santini Treviglio – Sonia Santini ha iniziato con la danza classica 26 anni fa e poi si è avvicinata alla modern-jazz e a quella contemporanea. Insegna da 13 anni, attualmente presso la Saxdance. Perché ha deciso di insegnare danza? Mentre studiavo mi sono accorta che trasmettere alle allieve le mie conoscenze nella danza mi appagava molto, perciò ne ho fatto una professione. Amo sia insegnare che praticare. Questo, in particolare, mi permette di sentirmi libera di esprimere con i movimenti le mie emozioni e sensazioni. Gli allievi devono sostenere esami? Quelli di danza classica possono sostenere esami facoltativi con un’esaminatrice della Royal Academy of Dance di Londra (RAD) e conseguire un diploma di riconoscimento internazionale. L’Accademia offre la possibilità di imparare in modo progressivo i primi rudimenti della danza attraverso un’attività, oltre che didattica, anche ludica e socializzante. Gli insegnanti della RAD garantiscono la corretta preparazione degli allievi, proteggendoli da grossolani errori dovuti ad una errata impostazione di base e salvaguardando il corretto sviluppo della struttura muscolare ed ossea. Con quali obiettivi affrontano questa esperienza? I giovani affrontano questa esperienza con obiettivi diversi: alcuni solo per divertimento, per un benessere fisico; altri vivono la danza con impegno, lavoro e dedizione ottenendo eccellenti risultati. Solo alcuni vorrebbero perseguire una carriera; questo perché sono consapevoli che per diventare ballerini, oltre a doti indispensabili di determinazione, espressività e sensibilità, occorre avere un fisico adatto, ossia una struttura idonea ad eseguire i movimenti richiesti dai canoni classici stabiliti (buona apertura di gambe, possibilità di rotazione «in fuori» degli arti inferiori, collo del piede sviluppato, proporzioni armoniose, braccia eleganti ed espressive, collo lungo, scioltezza, grazia e capacità di coordinazione dei movimenti). La vita del ballerino è impegnativa sia a livello fisico che psicologico e oggigiorno i giovani disposti a sacrificarsi sono sempre meno; la maggior parte di essi vorrebbe avere «tutto e subito» senza alcuna fatica. Perché pochi ragazzi praticano la danza classica? È vero: vi sono ancora molti pregiudizi, soprattutto nei paesi, a differenza delle grandi città. La danza classica è piena di grazia e questo è un attributo prettamente femminile, ma con Nureyev, che rappresentava muscolatura e vitalità, si iniziò a pensare diversamente; oggi molti giovani si sentono attratti dalla danza classica per il suo carattere atletico e la sua forza. Nel nostro gruppo non ci sono ragazzi, però tra le nuove generazioni qualcuno c‘è. Quali sono le caratteristiche per praticare danza classica e danza moderna? La danza classica a livello amatoriale non richiede caratteristiche particolari. La stessa cosa vale per la danza moderna, anche se è un modo più libero di interpretare la disciplina. Quella moderna si contrappone alla rigidità della classica: i movimenti ampi, espressivi, fatti di ritmo e controritmo con un’alternanza di tensioni e rilassamenti, cadute e rialzate, si basano sull’uso di energia. Valentina Tagliaferri Caravaggio - Martedì 15 dicembre presso il Centro Sportivo di Caravaggio si è tenuta la tradizionale festa di Natale del Liceo «Galilei», quest’anno rinominata «Festa di fine anno». Come di consueto la serata è stata animata dagli alunni del Liceo, che hanno messo in mostra le loro doti, esibendosi in diversi modi. La serata è stata aperta da Back to Life di Giovanni Allevi, suonata al pianoforte da Alberto Ghidotti. Si sono poi susseguite esibizioni canore e di danza a cui hanno preso parte anche alcuni ex studenti. Diverse le performance di studenti del primo anno, tra cui Gabriele Libertella, esibitosi al sassofono, Ester Verri al pianoforte e Lorenzo Passarelli, Alessandro Tironi e Federico Legnani che hanno cantato e suonato due pezzi. Anche la “Quinta Elle”, quasi al completo, si è esibita, danzando alcuni passi del celebre musical Grease e cantando due pezzi, Io vagabondo dei Nomadi e Domani. A concludere la serata, come da tradizione, l’esibizione dei Macchi & Friends, guidati dal prof. Walter Macchi, insegnante di matematica presso il Liceo. Ad accompagnarlo la voce della prof.ssa Odone, insegnante di lettere, la chitarra del prof. Colombo, insegnante di educazione fisica, e, alla UN GIORNALE NEL GIORNALE | SABATO 23 GENNAIO 2010 | 25 CHIUSA L’ESPERIENZA DI ‘FRAME EVENTS’, HA DATO INIZIO DA POCO A UN NUOVO PROGETTO: ‘GEOMUSIC’ Una vita dedicata alla musica Gigi Bresciani ci racconta come ha trasformato una passione in professione Gandino – Gianluigi Bresciani, titolare della «Frame Events Snc», impegnato da tempo nel proporre eventi e festival all’insegna della musica di qualità, porta ogni anno nella nostra provincia artisti da ogni parte del mondo e organizza festival di importanza nazionale come Andar per Musica, Treviglio Blues Festival e Gospel Ritmo Divino. A queste rassegne partecipano artisti del calibro di Hevia, Chumbawamba, Jethro Tull e Elliot Murphy. Rivolgiamo a lui qualche domanda. Quando ha iniziato ad occuparsi di musica e Nelle foto sopra: a sinistra, Gianluigi Bresciani insieme al musicista Claudio Simonetti; a destra, la locandina della rassegna Andar Per Musica 2009 perché? All’età di 13 anni – oggi con persone che rispettano poco quanto va in scena e distur- aspetti fiscali. Troppa burocrazia, insomma. ne ho 55 – da semplice curioso e appassionato. L’attività bano anche quanti sono interessati ad ascoltare. Il biglietto C’è un genere particolarmente difficile da propororganizzativa risale invece a circa 35 anni fa e da professioni- gratuito o a prezzi popolari, invece, è assolutamente giustifi- re, magari perché complicato da comprendere e sta a circa 20 anni fa. apprezzare? cato per alcuni eventi culturali. Perché si è interessato proprio della World Music? Non in particolare. Tutto è legato al nome dell’artista che si Fra Irish, Blues, Country, Folk Balcanico, Gospel e L’etichetta «etnica», o meglio «folk», mi è stata attribuita Jazz, quali sembrano essere i generi preferiti dal propone: la popolarità aiuta e non poco. per via degli artisti che invitavo in tour in Italia; in effetti io pre- pubblico bergamasco? In percentuale, quanti conNon sono molti i giovani al di sotto dei 20 anni fra il diligo la musica «progressive» degli anni ‘70/’80 e certa musi- certi sono dedicati a ciascuno di questi generi? pubblico. Perché, secondo lei? Cosa si potrebbe fare ca alternativa acustica. Oggi tutta la musica si può fregiare Il pubblico bergamasco è tra i più preparati in Italia. Direi per avvicinare i più giovani alla World Music? dell’appellativo di «World Music». Dovreste dare voi una risposta. Io ho dei figli giovani che che la musica celtica in genere riscuote sempre un grande Quando e come è nato il progetto «Frame Events»? successo, ma c’è molta attenzione anche verso proposte di ascoltano tutt’altro genere musicale ed ora sono poco intePuò parlarci della sua storia? confine. Il blues ha e avrà sempre i suoi appassionati, che ressati alla maggior parte degli artisti che propongo. Agli inizi del 2000, ma è stato solo frutto di una necessità prediligono la matrice nero-americana. Il gospel affascina Probabilmente una ragione comune c’è, ma va ricercata fiscale del periodo e sono ben lieto che in questi giorni sia anche perché è presentato in un periodo che già predispone anche nelle abitudini di questa fascia di pubblico, forse solo finito così come è iniziato. Ho sempre pensato ad un’agenzia all’ascolto di questa musica, e quasi sempre in ambienti reli- apparentemente interessata al puro intrattenimento. In valle che mettesse in primo piano rispetto, serietà e professionali- giosi. gli happening di Afro Music funzionano alla grande. tà, ma assecondati dalla passione. Questi fattori devono Qual è lo spettatore-tipo dei vostri eventi? Qual è la risposta dei Comuni della provincia di essere il miglior biglietto da visita. Ora «Geomusic», il nuovo Bergamo? Quali sono le zone più interessate? Quello che ama la musica in tutti i suoi aspetti, indifferenprogetto, risponde appieno a questi requisiti e si avvale della C’è una buona risposta da parte degli Enti locali, ma è temente dall’età. collaborazione di un team collaudato e di grandi artisti. Cos’è, invece, il progetto «Geomusic»? subordinata anche alle disponibilità economiche della singoQuanti festival vengono organizzati ogni anno la amministrazione. In linea generale direi che c’è maggior La prosecuzione delle varie attività ed esperienze precenella Bergamasca? Sono tutti gratuiti? interesse laddove ci sono minori risorse; potenzialmente la denti. La parola significa «Musica della Terra» e questo sta ad È impossibile quantificare il numero di eventi in Bassa è più ricettiva delle valli, anche se in Valle Seriana e indicare la mancanza di «confini» nei nostri interessi. Ci freBergamasca, più importante, invece, mantenerne la qualità. Cavallina si registrano eventi di un certo spessore. giamo di proporre tutto quanto ci piace ed è qualitativamenIl biglietto d’ingresso è ancora purtroppo, per mancanza di Quali sono le maggiori difficoltà che s’incontrano te interessante. Ovviamente ben aperti a suggerimenti: non cultura, una barriera per molti eventi. Eppure, considerate le nell’organizzazione di un concerto/festival gratuito? si è mai imparato a sufficienza! risorse delle nostre amministrazioni, credo che l’ingresso a Per avere una panoramica dei concerti organizzati da Gigi L’ottusità di alcuni committenti, l’indifferenza di altri. Un pagamento sia inevitabile in un futuro prossimo. E ciò ha evento è sempre subordinato alle possibilità economiche a Bresciani: www.frameevents.com. Per saperne di più sul anche i suoi lati positivi: crea una certa selezione, ma motiva disposizione e al luogo dove lo si progetta. Poi pesano anche nuovo progetto Geomusic, invece: www.geomusic.it. il pubblico. Talvolta, in eventi gratuiti, dobbiamo confrontarci i costi di certi artisti, le spese per i viaggi internazionali e gli Chiara Tadolti SEMPRE FORTE IL RICHIAMO DELL’OPERA DI DE ANDRÈ Ricordando Faber Osio Sopra, concerto-tributo degli ‘Ottocento’ Osio Sopra – Dieci minuti circa prima dell’orario stabilito, sabato 9 gennaio, nel teatro di Osio Sopra, a sipario chiuso, le luci si soffondono e una voce avvisa di guadagnare i propri posti perché lo spettacolo sta per avere inizio. Il pubblico, formato da appassionati di tutte le età (alcuni provenienti persino da Genova), freme nell’attesa: la sala è gremita e la stessa situazione si sarebbe verificata nella data del giorno successivo. In opposizione al lento offuscarsi dell’atmosfera, loro, gli Ottocento, irrompono sul palco d’improvviso ed aprono la serata Gli ‘Ottocento’ durante la serata ad Osio Sopra in ricordo di Fabrizio De André con la canzone che ha suggerito impegno sociale (da ascoltare sono «La domenica delle il nome a questa cover band nostrana del poeta genovese: salme» e la stessa «Ottocento») legato all’interesse per il folappunto, «Ottocento». klore (si noti, ad esempio, «Don Raffaè», cantata in napoleÈ un pezzo proveniente dall’album «Le nuvole», un disco tano, «’A cimma» in genovese, e «Monti di Mola» in sardo), datato 1990, dove il cantautore fece trasparire il suo vivace F E S T A D I F I N E A N N O Il saluto del ‘Galilei’ al 2009 Numerose le esibizioni canore e di danza. Raccolti anche fondi per Emergency Il gruppo formato da Lorenzo Passarelli, Alessandro Tironi e Federico Legnani L’esibizione di Alberto Ghidotti al pianoforte aspetto della ricchissima cultura italiana da molti sempre più emarginato e misconosciuto. È un disco, tra l’altro, cui è stata dedicata metà di un concerto all’insegna della fedeltà esecutiva rispetto agli originali, a cui ha fatto seguito una seconda tranche intitolata ad uno dei lavori più significativi di De Andrè: «Non al denaro, non all’amore né al cielo», LP che riprende in chiave attuale le storie narrate nell’«Antologia di Spoon River» di Edgar Lee Masters. Veramente particolare, per questa parte, è stata la partecipazione dello «Straquartetto» (quartetto d’archi di cui fa parte anche la violinista Elisabetta Faucher, già nella band) nell’organico del gruppo, ritrovatosi allargato a nove elementi per l’occasione. «È stata una decisione quasi improvvisa – ha affermato Andrea Gustinetti, il bassista – quando Elisabetta ci ha proposto di suonare con altri archi eravamo un po’ indecisi, poi un po’ più sicuri e subito dopo ancora più scettici. È andata a finire che, arrangiamenti alla mano, ci siamo buttati, tanto valeva provare. E poi le ragazze sono bravissime». Parole confermate dal lungo scroscio di applausi finale, che già durante la serata aveva fatto capolino tra un pezzo e il suo seguente. Un omaggio dovuto a dei musicisti preparati e calorosi, capaci di far rivivere un mare di emozioni attraverso le melodie di un pilastro della musica italiana. Di notevole spessore politico è stata una riflessione molto applaudita proposta da Fernando Tovo, strumentista poliedrico: «Prima di continuare, una sola cosa: a noi italiani l’America piace da matti. Però c’è da notare che, nel sud degli Usa, inseguivano i neri con i cani cent’anni fa. Noi lo facciamo oggi, a Reggio Calabria. Pensiamoci su». L’intero ricavato della serata è stato devoluto in beneficenza all’«Associazione vittime della strada» della Liguria. Gianandrea Rizzi tastiera, l’ex studente Ivan Togni. Il gruppo ha proposto due pezzi dei Beatles, La canzone dell’amore perduto di De Andrè e Come foglie di Malika Ayane Al palazzetto erano presenti circa 500 persone tra alunni e docenti. Numerosi anche gli ex studenti, che hanno così dimostrato di essere rimasti legati all’Istituto. In occasione della Festa il comitato studentesco ha promosso una raccolta fondi il cui ricavato è stato devoluto, come già accade da diversi anni, a Emergency, associazione fondata da Gino Strada che costruisce e gestisce ospedali nei paesi colpiti dalla guerra, per garantire assistenza medico-chirurgica gratuita a tutti le vittime civili. Il ricavato della raccolta fondi di quest’anno è stato di circa 2000 euro. Andrea Limonta Gabriele Libertella al sassofono