Stagione di prosa 2016-17 - Centro Teatrale Bresciano

x la
Stagione di prosa 2016-17
contaminazioni teatrali
Le nostre
proposte
per la scuola
• Stage sui
linguaggi teatrali •
pag. 4
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
DI I GRADO
CTB
Centro Teatrale
Bresciano
Franca Ferrari
Tel. 0302928616
Fax 0302928619
Email: [email protected]
• Il Sociale dei bambini •
• Spettacoli •
pag. 6
SCUOLA SECONDARIA
DI II GRADO
• Abbonamenti
speciale scuola •
pag. 9
• Repliche scolastiche •
pag. 12
• Spettacoli serali
a prezzo ridotto •
pag. 16
• Mattinate al CTB •
pag. 19
• La parola poetica •
pag. 22
• Le collaborazioni •
pag. 23
LABORATORIO TEATRALE
PER INSEGNANTI
• Stage sui
linguaggi
teatrali •
Finalità del progetto
Il corso si propone di far sperimentare ai
partecipanti alcuni degli elementi fondamentali
delle tecniche della narrazione e per estensione
della comunicazione riguardanti il movimento
corporeo, la voce, per comprendere quali sono i
passaggi fondamentali attraverso cui un testo si
vivifica nel corpo dell’attore-narratore.
Struttura del corso
La scansione del corso prevede più fasi tra loro
connesse e intrecciate: si può delineare una prima
fase dove è previsto un percorso di esercizi di
consapevolezza corporea per fondare la “presenza
scenica” del narratore, una seconda fase affronta le
tematiche e i contenuti del Decameron, e infine le
tecniche della narrazione cioè il passaggio dal testo
scritto al testo narrato oralmente.
Tecnica del corpo
• Esercizi di riscaldamento
• Esercizi per la fondazione di una “presenza”,
•
•
la verticale (l’apertura del corpo,
la disponibilità nello spazio)
Esercizi di controllo e creazione dello spazio
La direzione e la volontà
La narrazione
•
•
•
•
•
Decameron
Che cosa faresti
alla fine del mondo?
Corso di aggiornamento
per docenti delle scuole
di ogni ordine e grado
condotto da Lucilla
4
Il racconto, i temi, le situazioni, la struttura
Le parole chiave: partire da un testo, contare il
testo. Analisi quantitativa
Il ritmo: la funzione narrativa e incantatrice del
ritmo
Le intenzioni: come una stessa narrazione muti di
senso a seconda del mutare delle intenzioni
Agire il testo: raccontare nello spazio
Il narratore
• Voce
• Corpo
• Azione
• Composizione
• Sguardo
• Silenzio
• Dramma
• Testi segreti
Modalità di attuazione
Il lavoro si svolgerà a partire dagli elementi base
della comunicazione. Corpo, voce. Perciò, si chiede
ai partecipanti di vestire con abiti comodi che
permettano il movimento nello spazio.
Ogni partecipante dovrà scegliere una novella tra
quelle indicate e impararne a memoria un breve
brano di due minuti e mezzo al massimo.
Il testo di riferimento in italiano contemporaneo
è l’adattamento del Decamerone di Aldo Busi, ma
sarà anche molto gradito il lavoro sul testo in lingua
trecentesca originale.
Prima giornata - novella terza: Una risposta da Dio
Quarta giornata - novella seconda: Visitazione
dell’arcangelo Gabriele a Miss Paradiso
Quinta giornata - novella nona: Il Falcone
Sesta giornata - novella quarta: La coscia fantasia
Nona giornata - novella sesta: L’albergo del libero
scambio
Decima giornata - novella nona: Un gran pavese
sul letto volante
Naturalmente in questo percorso non verranno
trascurati gli aspetti che riguardano tutto il lavoro
dell’attore: il suono, la sua qualità, il ritmo, l’energia,
l’ascolto.
Monte ore:
28 ore (8 incontri)
Sede del corso:
Teatro Sociale di Brescia
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri di Brescia
Calendario degli incontri •
Lunedì 12 settembre 2016 Teatro Sociale
Martedì 13 settembre 2016 Teatro Sociale
Mercoledì 14 settembre 2016 Teatro Sociale
•
Martedì 20 settembre 2016
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Mercoledì 21 settembre 2016
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Giovedì 22 settembre 2016
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
•
Lunedì 26 settembre 2016 Teatro Sociale
Giovedì 29 settembre 2016 Teatro Sociale
Tutti gli incontri si svolgeranno
dalle ore 15.00 alle ore 18.30
Destinatari
Il corso è destinato agli insegnanti delle scuole
di ogni ordine e grado della provincia
di Brescia, per un massimo di 25 partecipanti.
Quota di iscrizione
Ai partecipanti viene richiesta una quota
di iscrizione di € 150,00.
L’iscrizione al corso e il versamento della quota
di partecipazione devono essere effettuate
entro il 7 settembre 2016.
Direttore del corso
Gian Mario Bandera
Direttore CTB Centro Teatrale Bresciano
Giagnoni
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SCUOLA PRIMARIA
E SECONDARIA DI I GRADO
• Il Sociale
dei bambini •
Progetto di educazione al teatro per bambini della
scuola primaria di primo grado e classi prime
di secondo grado, realizzato come percorso di
scoperta e conoscenza della struttura di un teatro
di tradizione (foyer, platea, palco, palchetti, corridoi
ecc.).
Le varie tappe del percorso scandiranno alcuni
episodi del racconto/della rappresentazione
dell’opera del Cervantes accompagnando i piccoli
spettatori alla ricerca del personaggio principale
della vicenda, seguendolo attraverso i vari luoghi
da lui attraversati nel suo viaggio e raccogliendo
le testimonianze dei personaggi da lui incontrati
lungo il cammino.
Il Don Chisciotte della Mancia di Miguel de
Cervantes è un’opera dal forte impatto teatrale ed
esplicativo delle dinamiche del teatro in generale
e del teatro barocco in particolare (la finzione, la
meraviglia, l’importanza della scena, ecc.), oltre
che ricca di colpi di scena e di elementi in grado di
valorizzare i diversi ambienti del Teatro Sociale.
Accompagnati dal simpatico servo Sancho Panza e
da altri personaggi minori, i bambini della scuola
primaria di primo e secondo grado, potranno
intraprendere un viaggio fisico all’interno del
Teatro Sociale e, contemporaneamente, conoscere
i personaggi che ricoprono spesso a loro volta, nel
racconto, il ruolo di attori.
Teatro Sociale di Brescia
dal 12 al 17 e dal 19 al 21 dicembre 2016
•
LE AVVENTURE
DELL’INGEGNOSO
ED ERRANTE CAVALIERE
DON CHISCIOTTE
DELLA MANCHA
drammaturgia Silvia Mazzini
regia di Angelo Facchetti
scene e costumi Giuseppe Luzzi
luci Sergio Martinelli
suono Edoardo Chiaf
con Roberto Capaldo, Diego Facciotti
Francesca Franzè, Jessica Leonello
Alessandro Mor
musiche originali eseguite dal vivo
Alberto Forino
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Età consigliata: dai 6 agli 11 anni
da lunedì 12 a venerdì 16 dicembre
4 repliche al giorno
ore 9.00/10.30/12.00/14.30
•
sabato 17 dicembre
2 repliche ore 9.30/11.00
•
da lunedì 19 a mercoledì 21 dicembre
4 repliche al giorno
ore 9.00/10.30/12.00/14.30
Ingresso €3,00
È obbligatoria la prenotazione a partire dal 24 ottobre 2016
chiamando al numero: 0302928616.
Potrebbe essere necessario limitare la partecipazione delle
singole scuole per dare, ad un maggior numero di istituti,
la possibilità di usufruire di questa importante iniziativa.
Repliche per le famiglie
Sabato 17 dicembre 2016
1 replica alle ore 16.45
Ingresso €3,00
E’ obbligatoria la prenotazione chiamando
al numero 0302928616.
Teatro Sociale
Mercoledì 23 novembre 2016 ore 10.30
Posto unico € 5,00
ALICE
di Francesco Niccolini
regia Salvatore Tramacere
scene Iole Cilento
costumi Enzo Toma
disegno luci Angelo Piccinni
con Alessandra Crocco, Giovanni De Monte
Carlo Durante, Riccardo Lanzarone
produzione Cantieri Teatrali Koreja
Età consigliata: dagli 8 ai 13 anni
Alice inquieta e diverte da morire. Quando Carroll
pubblicò “Alice nel paese delle meraviglie” un
quotidiano inglese scrisse che quel romanzo
«possiede questo vantaggio, che non ha morale, e
che non insegna niente».
Masolino D’Amico va oltre: «un libro di travolgente
anarchia, un libro dove l’autorità è mostrata
come dispotica, capricciosa e intollerante, dove le
istituzioni sono incomprensibili e ingiuste, dove
la divinità non è nominata neppure; un libro in
cui gli insegnamenti tradizionalmente porti ai
fanciulli sono costantemente messi in ridicolo,
dove le poesie edificanti, faticosamente mandate a
memoria a scuola, sono ridotte a non senso».
Che cos’è Alice se non un libro per adulti stufi
di crescere per niente? Questo è un libro che ci
riconcilia con la disgrazia più irrimediabile della
vita: non essere mai adulti e poi, improvvisamente,
non essere più bambini.
In questo spettacolo Alice è un’adolescente che
si prepara a lasciare la casa dove è cresciuta. I
bagagli sono pronti, è l’ultima notte. Ma quando
la ragazza si addormenta, sogni, incubi e paure
vengono a trovarla, insieme ai giochi dell’infanzia
e ai giocattoli con i quali, da piccola, è diventata
grande: così fiori parlanti, un coniglio pazzerello,
un cappellaio magico, una bambola regina, due
cavalieri-scioglilingua, un gatto evanescente e
ridanciano ma soprattutto un vocabolario a forma
di uovo con cravatta, trasformano quella notte
d’addio in un vero e proprio rito di iniziazione alla
nuova vita: tutto è sottosopra, la ragazzina non si
riconosce più, ha paura, eppure si diverte, vorrebbe
restare piccola ma inevitabilmente prenderà il
posto della regina e sarà pronta per affrontare le
infinite contraddizioni del mondo.
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SCUOLA SECONDARIA
DI II GRADO
• Abbonamenti
speciale scuola •
Teatro Sociale
Venerdì 10 marzo 2017 ore 10.30
Posto unico € 5,00
IL CAVALIERE
INESISTENTE
di Italo Calvino
drammaturgia di Cristina Grazioli
e Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Nicoletta Garioni
musiche Alessandro Nidi
costumi Tania Fedeli
con Valeria Barreca e Tiziano Ferrari
voce registrata Mariangela Granelli
coproduzione Teatro Gioco Vita
Festival “L’altra scena”
EPCC Théâtre de Bourg-en-Bresse
scène conventionnée
in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro
Fondazione
Vincitore come miglior spettacolo
al GRAND PRIX della Giuria
al XXVII International Festival
of Puppet Art di Bielsko-Biala (PL)
Età consigliata: dagli 8 ai 15 anni
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Ne Il cavaliere inesistente l’epoca di Carlo
Magno e dei Paladini, e la giostra di avventure,
inseguimenti e battaglie, sono un pretesto per
parlarci di noi e del nostro difficile rapporto con
la realtà. Calvino affronta, con grande profondità
e ricchezza di sfumature, e allo stesso tempo con
leggerezza e ironia, il tema dell’identità nell’uomo
contemporaneo. Un’identità che appare scissa, o
addirittura in alcuni casi inesistente, e propone
diversi modi di “essere”, di “stare” al mondo come
individui. Questi temi sono subito evidenti nella
figura di Agilulfo, il cavaliere che sotto le placche
della propria armatura semplicemente non
esiste, nonostante sia convinto del contrario, e
nel personaggio di Gurdulù che, pur essendo di
carne, ignora del tutto la propria esistenza e si
tramuta negli oggetti, negli animali e negli uomini
che incontra. Tra questi due estremi stanno tutti
quelli che lottano continuamente in bilico tra una
condizione d’esistenza e d’inesistenza. Rambaldo,
giovane combattente che vuole vendicare la morte
del padre e “cerca le prove d’esserci” nell’azione.
Torrismondo, l’altro giovane guerriero, che ricerca
l’esserci “in qualcos’altro che se stesso, da quel
che c’era prima di lui, il tutto da cui s’è staccato”.
Bradamante, donna guerriera, innamorata di
Agilulfo, ma anche narratrice occulta della storia
nelle vesti di Suor Teodora, che ricerca le prove
della sua esistenza nell’amore e nella guerra. Nel
linguaggio scenico di Teatro Gioco Vita la presenza
immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con
la presenza materiale e corporea dell’attore. Queste
due qualità di presenza scenica, nelle loro tante
possibilità combinatorie, si prestano a tradurre
i diversi piani dell’ “essere” presenti in questo
classico della letteratura del Novecento.
Economicità
della proposta
6 spettacoli a € 57,00
sempre in ottimi posti
Comodità della
sottoscrizione
è sufficiente che il professore accompagnatore
o uno studente incaricato, prenotino con una
telefonata all’ufficio scuola del CTB al numero:
030 2928616.
Ampia possibilità
di scelta dei titoli
Nel rispetto delle modalità stabilite dal CTB,
è possibile comporre il proprio abbonamento
scegliendo sia fra gli spettacoli della stagione
di prosa, sia delle rassegne Altri Percorsi
e Brescia Contemporanea.
Utilità scolastica
L’abbonamento può valere per i crediti formativi
o scolastici se deliberato dagli organi collegiali
di ogni singolo istituto. La certificazione deve
essere richiesta al momento della sottoscrizione
dell’abbonamento.
Facilitazioni per
gli accompagnatori
Agli insegnanti accompagnatori viene offerto un
carnet-spettacoli in omaggio, ogni gruppo scuola.
Per eventuali altri insegnanti accompagnatori
è previsto un biglietto di ingresso a € 3,00 per
il quale è possibile chiedere il rimborso dalla
dote scuola. Per facilitare la sottoscrizione agli
studenti provenienti dalla provincia, viene data
la possibilità al genitore accompagnatore di
assistere agli stessi spettacoli scelti dal figlio ad
un prezzo scontatissimo.
Non si fanno code
Il ritiro e il pagamento degli abbonamenti si
effettua all’ufficio scuola del CTB evitando così
noiose perdite di tempo.
9
Abbonamento speciale scuola 2016/2017
Abbonamento a prezzo speciale
per gruppi di almeno 10 studenti per istituto € 57,00
1 spettacolo del CTB obbligatorio scelto fra questi due titoli:
Dal 31 gennaio al 12 febbraio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Dal 9 al 21 maggio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
IL VECCHIO
E IL MARE
medea
di Ernest Hemingway
adattamento e regia Daniele Salvo
con Ugo Pagliai
IL secondo
figlio di dio
scritto da Manfredi Rutelli
e Simone Cristicchi
regia Antonio Calenda
con Simone Cristicchi
di Ermanno Bencivenga
adattamento e regia Teresa Ludovico
con Teresa Ludovico e Augusto Masiello
Martedì 28, mercoledì 29,
giovedì 30 marzo
ore 20.30
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Il mio nome è
nessuno, l’Ulisse
Le relazioni
pericolose
di Valerio Massimo Manfredi
regia Alessio Pizzech
con Sebastiano Lo Monaco
Martedì 2 e mercoledì 3 maggio
ore 20.30
dal romanzo di Choderlos de Laclos
regia, drammaturgia, interpretazione
Elena Bucci e Marco Sgrosso
Rassegna Brescia Contemporanea
FURIOSA MENTE
smith
& wesson
l’ora di ricevimento
IL VECCHIO
E IL MARE
Dal 15 al 19 febbraio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Dal 22 al 26 febbraio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Dall’ 1 al 5 marzo
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Qualcuno volò
sul nido del cuculo
le donne gelose
PREAMLETO
Martedì 21, mercoledì 22,
giovedì 23 marzo
ore 20.30
Dal 15 al 19 marzo
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Dal 5 al 9 aprile
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
le prénom
Faust
IL CASELLANTE
enigma
di Marco Martinelli
regia Marco Martinelli
con Ermanna Montanari
iL BERRETTO
A SONAGLI
5 dicembre ore 20.30
Dal 31 gennaio al 12 febbraio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
FURIOSA MENTE
Vita agli arresti
di Aung San Suu Kyi
Teatro Sociale
Dal 18 al 22 gennaio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Martedì 29 novembre
mercoledì 30 novembre
giovedì 1 dicembre
ore 20.30
abramo
IL secondo
figlio di dio
Dall’11 al 15 gennaio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Martedì 15 novembre
Mercoledì 16 novembre
ore 20.30
Martedì 7 e mercoledì 8 marzo
ore 20.30
Dal 16 al 20 novembre
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Dall’8 novembre al 4 dicembre
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Valter Malosti
con Roberta Caronia e Valter Malosti
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Domenica 8 gennaio ore 15.30
Lunedì 9 gennaio ore 20.30
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
di e con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
di Euripide
traduzione Umberto Albini
regia Luca Ronconi
con Franco Branciaroli
di e con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
Dal 18 al 30 ottobre
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
scritto da Manfredi Rutelli
e Simone Cristicchi
regia Antonio Calenda
con Simone Cristicchi
2 spettacoli a scelta della Rassegna Altri Percorsi
Martedì 25 ottobre
ore 20.30
3 spettacoli a scelta della Stagione di Prosa
di Stefano Massini
regia Silvano Piccardi
con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi
Matthieu Delaporte, Alexandre de la Patellière
versione italiana Fausto Paravidino
regia Antonio Zavatteri
Martedì 16 maggio
ore 20.30
medea
di Alessandro Baricco, regia Gabriele Vacis
con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi
Camilla Nigro, Mariella Fabris
di Dale Wasserman
dall’omonimo romanzo di Ken Kesey
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
Una ricerca SUl linguaggio
dell’Opera di Pechino
di Li Meini, da Johann Wolfgang Goethe
progetto e regia Anna Peschke
medea
Teatro Sociale
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Lei dunque capirà
di Claudio Magris
drammaturgia Margherita Rubino
regia Daniela Ardini, con Elisabetta Pozzi
di Stefano Massini
regia Michele Placido
con Fabrizio Bentivoglio
di Carlo Goldoni, regia Giorgio Sangati
con Sandra Toffolatti, Valentina Picello
Sergio Leone, Leonardo De Colle
Fausto Cabra
di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
con Moni Ovadia
Valeria Contadino, Mario Incudine
di Ernest Hemingway
adattamento e regia Daniele Salvo
con Ugo Pagliai
di Michele Santeramo
regia Veronica Cruciani
con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia
Dal 19 aprile al 14 maggio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
Le relazioni
pericolose
dal romanzo di Choderlos de Laclos
regia, drammaturgia, interpretazione
Elena Bucci e Marco Sgrosso
Dal 9 al 21 maggio
feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30
di Euripide
traduzione Umberto Albini
regia Luca Ronconi
con Franco Branciaroli
Lunedì 16 gennaio ore 20.30
banlieu
di Euripide
traduzione Umberto Albini
regia Luca Ronconi
con Franco Branciaroli
Venerdì 27 e sabato 28 gennaio
ore 20.30
TRE DI COPPIE
di Franco Scaldati, regia Franco Maresco
musiche Gabriele Bonafede
con Gino Carista, Giacomo Civiletti
Melino Imparato
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Venerdì 10 febbraio ore 20.30
Erodìas
di Giovanni Testori
regia Renzo Martinelli
con Federica Fracassi
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Giovedì 9, venerdì 10
sabato 11 marzo ore 20.30
rumore di acque
testo e regia Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli
e Ermanna Montanari con Alessandro Renda
musiche originali eseguite dal vivo Fratelli Mancuso
SCUOLA SECONDARIA
DI II GRADO
• Repliche
scolastiche •
Teatro Sociale
Giovedì 27 ottobre 2016 ore 15.00
Teatro Sociale
Giovedì 17 novembre 2016 ore 15.00
Teatro Sociale
Martedì 6 dicembre 2016 ore 15.00
Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00
Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00
Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00
IL SECONDO
FIGLIO DI DIO
IL BERRETTO
A SONAGLI
furiosa mente
Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti
scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi
regia Antonio Calenda
con Simone Cristicchi
musiche originali Simone Cristicchi
e Valter Sivilotti
con il coro Ensemble Magnificat di Caravaggio
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Promo Music con la collaborazione del Mittelfest 2016
Ogni sogno ha una voce precisa, e sta dentro ognuno di
noi. Solo i matti, i poeti, i rivoluzionari, non smettono mai
di sentirla, quella voce. E a forza di dargli retta, magari poi
ci provano davvero a cambiarlo, il mondo.
Luglio 1878. In cima a una montagna, davanti a una folla
adorante di quattromila persone, un uomo si proclama
reincarnazione di Gesù Cristo. L’inizio di una rivoluzione
possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia.
Il secondo figlio di Dio è ispirato alla vicenda incredibile,
ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo
dell’Amiata”. Si racconta la grande avventura di un mistico,
l’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire
fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni
inedite e narrazione, Simone Cristicchi ricostruisce la
parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore
con migliaia di seguaci, e il suo sogno rivoluzionario,
culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie
Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la
solidarietà e l’uguaglianza. Un proto-socialismo che sposa i
principi del Vangelo delle origini.
Il cant’attore Cristicchi racconta l’“ultimo eretico”
Lazzaretti, e un piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e
la Maremma grossetana) che diventa lo scenario di una
domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di
noi: la possibilità di fondare un mondo nuovo, più etico
e solidale.
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Valter Malosti
con Roberta Caronia, Valter Malosti
Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso
e Cristina Arnone
produzione Teatro di Dioniso
con il sostegno del Sistema Teatro Torino
La signora Beatrice, moglie del cavalier Fiorìca,
sospetta che il marito la tradisca con la giovane moglie
del suo scrivano Ciampa: rosa dalla gelosia, con la
riluttante complicità del delegato di polizia Spanò,
ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza
di reato, senza calcolare l’esito di tale progetto nei
confronti di Ciampa.
La reazione di Ciampa sarà furiosa: folle di rabbia,
annuncia di voler compiere l’omicidio della moglie e
del cavalier Fiorìca, per tutelare il suo onore.
Tutto quanto succede da questo punto in avanti non
è più un problema di credibilità dell’avvenimento – al
punto che sapere se Ciampa diventa davvero pazzo o
no è domanda che non attende risposta.
L’adulterio, la follia restano sospesi come un “non voler
giudicare” dell’autore: ci sono solo fatti, apparenti e
ambigui, ai quali si tratta di dare una forma.
In questa prospettiva, la pazzia assume i tratti una
posizione umoristica, inquietante e liberatoria al
tempo stesso: l’astuzia feroce di Ciampa consiste nel
mimare per la signora Fiorìca l’esempio dell’abisso
della follia, in modo che lei stessa alla fine vi precipiti,
vittima del suo stesso tranello.
Valter Malosti si confronta con uno dei testi più
popolari di Pirandello, cercando di restituirne tutta la
forza eversiva originaria. Una farsa nera resa vivissima
dalla violenza beffarda del dialetto siciliano, utilizzato
come una sorta di musica espressionista e tragicomica.
di e con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
musiche originali Paolo Pizzimenti
luci e video Massimo Violato
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire; un
tempo per distruggere e un tempo per costruire. Ci
sono tempi di crisi, momenti grigi della Storia. E il
nostro tempo? Stiamo vivendo uno degli eventi più
incredibili che siano mai accaduti, uno dei grandi sogni
dell’umanità, da sempre. Il sogno della Torre di Babele:
conoscere ed essere in contatto con tutto il pianeta,
creare una grande rete di connessioni e di conoscenze.
Un’occasione epocale: essere cittadini del mondo. È
necessario avere strumenti adatti per leggere questa
complessità. Lo strumento più potente ed efficace già
esiste ed è la nostra Mente, che può metterci in relazione
con noi stessi, con gli Altri e con la Natura. Questo tempo
straordinario richiede un’Umanità straordinaria, capace
di accrescere la propria consapevolezza. Che sia questo
il tempo di un passaggio evolutivo? La nostra Mente
potrà espandersi?
Intanto c’è il tempo della nostra vita, che non dobbiamo
mancare. C’è il tempo per prendere coscienza e
scegliere, anche se scegliere vuol dire combattere una
battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della
nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia
è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza
dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione
dei “guerrieri”. Nel Baghavadgita, prima della battaglia il
dio Krishna mostra al guerriero Arjuna come è regolata
la sua Mente. Solo osservando quel campo di battaglia
interiore Arjuna comprende che cosa deve fare.
Lucilla Giagnoni
13
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Lunedì 23, martedì 24
e mercoledì 25 gennaio 2017 ore 10.30
Teatro Sociale
Lunedì 13 febbraio 2017 ore 15.00
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Lunedì 27 febbraio 2017 ore 10.30
Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00
Posto unico € 10,00
Posto unico € 10,00
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Giovedì 27 aprile 2017 ore 10.30
Giovedì 4 maggio 2017 ore 10.30
Giovedì 11 maggio 2017 ore 15.00
Posto unico € 10,00
IL CORAGGIO
DI DIRE NO
La storia di Giorgio Perlasca
di e con Alessandro
regia Michela Ottolini
Albertin
produzione overlord teatro
col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca
In occasione della Giornata Mondiale della Memoria
Giorgio Perlasca da ragazzo aveva aderito convintamente
al fascismo. Ma dopo l’Etiopia e la guerra di Spagna il
suo atteggiamento verso il regime si raffredda, fino a
tramutarsi in convinto dissenso con le leggi razziali e
l’alleanza Mussolini-Hitler.
Di fronte alla tragedia delle deportazioni e degli eccidi
di massa degli ebrei d’Europa decide di non rimanere
a guardare. Negli ultimi mesi della Seconda Guerra
Mondiale, spacciandosi per console spagnolo a Budapest,
mette a repentaglio la propria vita per salvare migliaia di
ebrei dallo sterminio nazista.
Tornato dalla guerra, non ha raccontato quasi a nessuno
le sue vicende. Solo grazie ad alcune donne ungheresi da
lui salvate, la sua storia è tornata alla luce.
Oggi il suo nome è scritto nel giardino di Gerusalemme
come “Un giusto tra le nazioni”.
Alessandro Albertin, in un virtuoso e appassionato
monologo, porta in scena una decina di personaggi
che hanno affiancato Perlasca nella sua straordinaria
avventura a Budapest dell’inverno 1944 - 1945.
Un’avventura che è necessario conoscere, un esempio
civile straordinario, che fa riflettere sul fatto che sempre
abbiamo la possibilità di compiere una scelta, e che
possiamo sempre contribuire a cambiare la storia.
IL VECCHIO
E IL MARE
di Ernest Hemingway
regia e adattamento drammaturgico
Daniele Salvo
con Ugo Pagliai e cast in via di definizione
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Santiago è un uomo povero, un pescatore. Da tre mesi
la sua pesca è infruttuosa. Durante un’ultima uscita
in mare, un enorme pescespada abbocca al suo amo.
Inizia così un’estenuante lotta tra l’uomo e la sua vittima
necessaria. È una battaglia per la sopravvivenza, che
si protrae per giorni e giorni. Santiago ha necessità
assoluta di quella preda e la vuole portare ad ogni costo
davanti agli occhi del paese, come un trofeo. Ma esistono
regole precise, ferree. Esiste il rispetto per la vittima,
l’ammirazione, l’amore di fronte ad un capolavoro
della Natura. Nella solitudine più assoluta, sotto un sole
accecante e nel buio più nero della notte, si svolge una
battaglia fuori dal tempo: due disperazioni si incontrano.
Non ci sarà un vincitore. Ma l’importante sarà aver
combattuto, aver visto l’alba sul mare per un’ultima volta
ed aver ammirato i salti nell’aria chiara di un gigante dei
flutti. Sarà difficile poi tornare nel mondo degli uomini,
mondo senza regole, spietato e terribile.
Ma bisognerà pur farlo. Bisognerà avere coraggio.
Santiago è forse uno degli ultimi a vaneggiare ancora
di poesia, umiltà e umanità. Questo viaggiatore
dell’oceano infinito, sospeso sul filo del Tempo, si
misura con ogni possibile realtà, e si affanna a parlare
a tutti gli uomini, attraverso le sue paure di vecchio in
balìa delle onde, attraverso gli incubi notturni di un
bambino lasciato solo, le notti d’amore di una ragazza
amata e perduta. Santiago è l’ultimo sognatore.
Daniele Salvo
14
GIULIANO
storia di un assassinio involontario
dal racconto La leggenda di San Giuliano
Ospitaliere di Gustave Flaubert
di e con Alessandro Mor
e Alessandro Quattro
video di Enrico Ranzanici
costumi Katya Santoro
PRODUZIONE CTB centro teatrale bresciano
Giuliano è il percorso d’iniziazione di un giovane del
Medioevo che scopre attraverso la caccia la passione
per il sangue, e ne viene completamente sopraffatto.
L’impulso ad uccidere cresce in lui fino a fargli temere
di poter ammazzare i suoi stessi genitori, e convincerlo
quindi a scappare di casa.
La fuga da qualcosa che in realtà è dentro di sé non lo
sottrae al suo destino. Giuliano dà una forma diversa
al suo impulso di morte e si arruola nell’esercito; ma
proprio quando decide di ritirarsi alla pace della vita
matrimoniale, per un imprevedibile equivoco uccide
suo padre e sua madre. La disperazione che segue lo
conduce ad un percorso di espiazione che lo avvicina
alle sofferenze altrui. Da eremita dedica la sua vita a
traghettare i viandanti da una riva all’altra di un fiume.
Finché un giorno è un lebbroso a chiedergli aiuto:
Giuliano lo soccorre, lo scalda con il suo stesso corpo. In
quest’abbraccio il lebbroso si rivela essere Cristo.
La nostra trasposizione vede Flaubert che, davanti alla
vetrata della cattedrale di Rouen dove è raffigurata
la storia di Giuliano, cerca le parole per dare vita alle
immagini. Giuliano prende forma, e da figura stilizzata sul
vetro diventa persona in carne e ossa, adolescente, uomo,
e poi vecchio. Il cammino verso la santità di un assassino
diventa il racconto in prima persona di un uomo vicino a
noi, protagonista di un caso di cronaca nera, alla ricerca
di un riscatto per la sua anima e la sua vita.
LE RELAZIONI
PERICOLOSE
Conto aperto tra la marchesa di Merteuil e il visconte
di Valmont ovvero lettere raccolte tra un gruppo
di persone e pubblicate a scopo d’istruirne alcune altre
dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos
progetto ed elaborazione drammaturgica
di Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso
e cast in via di definizione
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Ne Le relazioni pericolose siamo immersi in un gioco di
specchi e falsari, dove balenano verità sempre diverse.
Attraverso le finte lettere di personaggi affascinanti e
crudeli, fidenti ed amorosi, ma soprattutto clamorosamente
teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica
spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima
e carnefice, per arrivare, come in un meccanismo ad
orologeria, alla grande esplosione finale, quando gli
specchi riflettono soltanto solitudine e vuoto. Quel che
resta tra i rottami del gioco delle apparenze acquista una
preziosità inafferrabile e il palcoscenico fatiscente dell’anno
1782 diventa vertiginosamente vicino, teatro di relazioni
quotidianamente subite ed inflitte. Merteuil e Valmont
sono assetati di linfa vitale, paurosi di perdere il controllo,
assediati dal desiderio di potere. Tourvel, Cecile e Danceny
appaiono come marionette, usati, immolati, svuotati. Ma
qualcosa sfugge alle strategie, si spezza il legame tra i
complici. La mossa finale è sbagliata e il conto tra vincitori
e vinti resta aperto. La vita vince sulle regole dell’intrigo,
la sua musica imprevedibile squassa la presunzione degli
ipocriti. Laclos, pur consegnando alla sconfitta tutti i suoi
protagonisti, affida proprio al femminile la costruzione
di nuovi destini. Un’opera geniale che traccia il ritratto di
un’intera epoca, con le sue aperture al futuro, le sue paure
e le sue trappole, le limpide utopie.
Elena Bucci e Marco Sgrosso
• Spettacoli
serali
a prezzo
ridotto •
Teatro Sociale
Dal 31 gennaio al 12 febbraio 2017
Feriali ore 20.30 – Domenica ore 15.30
Offerta Platea € 14,00
IL VECCHIO
E IL MARE
di Ernest Hemingway
regia e adattamento drammaturgico
Daniele Salvo
con Ugo Pagliai e cast in via di definizione
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
scheda a pag. 14
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Dall’8 novembre al 4 dicembre 2016
Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30
Posto unico € 11,00
replica al Teatro Sociale
Lunedì 5 dicembre 2016 ore 20.30
Offerta Platea € 14,00
furiosa mente
di e con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
musiche originali Paolo Pizzimenti
luci e video Massimo Violato
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Dal 25 al 28 febbraio 2017
Feriali ore 20,30 · Domenica ore 15,30
Posto unico € 11,00
GIULIANO
storia di un assassinio involontario
dal racconto La leggenda di San Giuliano
Ospitaliere di Gustave Flaubert
di e con Alessandro Mor
e Alessandro Quattro
video di Enrico Ranzanici
costumi Katya Santoro
PRODUZIONE CTB centro teatrale bresciano
scheda a pag. 13
scheda a pag. 15
Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Mercoledì 25 gennaio 2017 ore 20.30
Posto unico € 11,00
IL CORAGGIO
DI DIRE NO
La storia di Giorgio Perlasca
di e con Alessandro
regia Michela Ottolini
Albertin
produzione overlord teatro
col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca
scheda a pag. 14
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Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri
Dal 19 aprile al 14 maggio 2017
Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30
Posto unico € 11,00
LE RELAZIONI
PERICOLOSE
dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos
progetto ed elaborazione drammaturgica
di Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso
e cast in via di definizione
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
scheda a pag. 15
Teatro Sociale
Dal 9 al 21 maggio 2017
Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30
Offerta Platea € 14,00
MEDEA
di Euripide
traduzione di Umberto Albini
regia Luca Ronconi
con Franco Branciaroli
e cast in via di definizione
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
teatro de gli incamminati
Come nel teatro antico di Atene, anche in questa
edizione, Medea è un uomo.
Meglio: ad interpretare il ruolo della tragica eroina
euripidea come negli spazi della scena attica del V
secolo a. C. è un attore maschio.
E non per gusto di sberleffo o vezzo di trasgressione,
ma per bisogno di scavo all’interno di un testo che ad
ogni messa in scena rivela una sorprendente varietà
di sensi e necessità.
Medea va così oltre il personaggio di donna
abbandonata e tradita e perciò artefice di una
vendetta tremenda, per divenire emblema di un
dolore più grande, il simbolo di una solitudine
più angosciante e devastante: quella del diverso,
uomo o donna, straniero o barbaro, poco importa,
in un’attualità di accenti di cui solo il grande
teatro classico è ancora capace. Infatti, “la scelta
di un interprete maschile per il ruolo di Medea”,
disse “il regista Luca Ronconi, consente di tentare
un’approssimazione all’oggettività della tragedia”.
Spostando il baricentro del dramma dal rapporto
Medea-Giasone a quello Medea-coro e sottraendo
parallelamente il testo alle interpretazioni
“psicologiche”, Medea svela la propria identità di
maschera impenetrabile, figura di un’irriducibile
alterità pronta a pietrificare, come una nuova
Medusa, chi cerchi di decifrare il suo segreto.
Recuperando la prospettiva di Euripide, che sin dal
titolo opta per il punto di vista della protagonista a
scapito del coro, il contrasto Medea-uomo traduce
scenicamente l’ambiguo statuto del “personaggio”: il
pubblico vede l’enigma nefasto che al coro è nascosto.
Sul piano della ricostruzione filologica occorre poi
rilevare che, considerati in prospettiva storica, i
valori sui quali Medea costruisce il proprio agire
sono eminentemente maschili: nella cultura greca
del V secolo a. C. la “fama” che preoccupa Medea
appartiene infatti all’universo etico maschile. Nel
contesto della civiltà spettacolare in cui nacque
la tragedia, la credibilità di Medea era dunque
intrinsecamente connessa al fatto che il personaggio
fosse interpretato da un “attore- uomo.”
SPETTACOLO EVENTO
Teatro Grande
Giovedì 3 e sabato 5 novembre 2016 ore 20.30
Prezzi studenti
Platea, palchi I, II e III fila € 20,00
I galleria e palchi IV fila € 15,00
II galleria € 13,00
SOGNO
DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
traduzione Dario Del Corno
regia Elio De Capitani
scene Carlo Sala
costumi Ferdinando Bruni
luci Nando Frigerio
musiche originali Mario Arcari
coro della notte Giovanna Marini
con Enzo Curcurù, Sara Borsarelli, Marco Bonadei
Corinna Agustoni, Luca Toracca, Clio Cipolletta
Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani
Giuseppe Amato, Lorenzo Fontana, Emilia Scarpati
produzione Teatro dell’Elfo
18
Il Centro Teatrale Bresciano torna a collaborare con
la Fondazione del Teatro Grande ad un importante
progetto di integrazione dei linguaggi artistici, che
prevede la messa in scena il 3 e 5 novembre 2016 al
Teatro Grande del Sogno di una notte di mezza estate
di William Shakespeare, presentato come spettacolo
evento fuori abbonamento della Stagione del CTB.
La rappresentazione di prosa si alterna alla messa
in scena dell’opera A midsummer night’s dream di
Benjamin Britten (4 e 6 novembre, Stagione Opera
e Balletto 2016 della Fondazione). I due allestimenti
condividono l’impianto scenico e la regia di Elio
De Capitani, e si inscrivono nelle iniziative di
commemorazione per i 400 anni dalla morte del
grande drammaturgo inglese.
Si tratta di uno spettacolo-icona della Compagnia
dell’Elfo, terreno ideale per sperimentare, divertire e
divertirsi.
Dopo le stravaganze rock di Salvatores (regista
della prima edizione del 1981), Elio De Capitani ha
sperimentato con questo testo due approcci registici
radicalmente distanti: dalle atmosfere dark della
messinscena del 1986, il regista ha virato verso una
cifra stilistica nuova per la produzione del 1997, un
successo ripreso e replicato per vent’anni.
Da allora il Sogno dell’Elfo è uno spettacolo-festa
dalla leggerezza mozartiana nel quale si è fatta strada
la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto,
esaltando la dimensione onirica e notturna, il gioco
di simmetrie barocche e di abili incastri che fanno di
questa commedia uno stupefacente congegno per il
divertimento.
Il testo di Shakespeare intreccia le peripezie d’amore
di uomini e donne, elfi e fate, tra palazzi nobiliari
e foreste incantate, distruggendo l’idea romantica
dell’amore e facendo piazza pulita di tanti luoghi
comuni, senza per questo irridere ai sentimenti,
ma dando conto della loro fragilità e della carica di
irrazionalità e di follia.
La regia di Elio De Capitani, con tocco ironico e
favolistico, riesce ad amalgamare felicemente la
solarità della commedia dei quattro giovani amanti
con le ombre d’inquietudine proiettate dal mondo
degli spiriti guidati dall’imprevedibile folletto
Puck. Il tutto corroborato dall’irresistibile comicità
sprigionata dai personaggi degli artigiani, un gruppo
squinternato di aspiranti attori.
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
(triennio)
• Mattinate
al CTB •
Anno scolastico 2016-2017
Progetto e coordinamento:
Prof.ssa Lucia Mor
Università Cattolica del Sacro Cuore
Il progetto: finalità e contenuti
Ogni mattinata si propone una duplice finalità.
In primo luogo intende presentare agli studenti
opere della tradizione teatrale e letteraria per
fornire loro gli strumenti necessari ad una fruizione
critica e consapevole degli spettacoli che andranno
in scena al Teatro Sociale. Ciascun incontro sarà
però anche occasione per ampliare in prospettiva
interdisciplinare le tematiche e gli spunti offerti
dai testi, per condurre, con un linguaggio adatto
agli studenti del triennio della scuola superiore, un
discorso culturale aperto a collegamenti tematici
con la storia della pittura, della filosofia, del cinema.
Le tre Mattinate previste per la Stagione di Prosa
2016-2017 saranno dedicate rispettivamente a opere
di Pirandello, di Hemingway e all’Odissea.
Prendendo spunto dalla commedia di Luigi
Pirandello Il berretto a sonagli, la prima mattinata
svilupperà il tema dell’uomo e delle sue maschere.
La complessità dell’identità umana, nella tensione
fra apparenza e realtà, verità e finzione, sarà oggetto
di approfondimenti dal punto di vista letterario,
filosofico e artistico. Giuseppe Lupo presenterà
l’opera di Pirandello sviluppando il tema della follia
come maschera, Guido Milanese dedicherà il suo
intervento alle diverse sfaccettature dei concetti
di maschera e realtà nel pensiero e nell’opera di
filosofi e poeti della tradizione occidentale, mentre
Valerio Terraroli ne illustrerà la rappresentazione
iconografica nell’arte contemporanea.
La seconda mattinata si concentrerà invece sul
tema urgente del rapporto fra uomo, natura e
ambiente, in occasione dell’adattamento teatrale
del romanzo di Ernest Hemingway Il vecchio e il
mare. La critica letteraria americana si è arricchita
da alcuni anni di un nuovo approccio interpretativo
e interdisciplinare al testo letterario, l’ecocriticism;
sarà questo il taglio privilegiato da Franco Lonati
nella sua analisi dell’opera di Hemingway. Non poteva
poi mancare in questo contesto un approfondimento
rivolto all’enciclica Laudato si’, che Papa Francesco
ha dedicato alla custodia del Creato, tema al centro
della lezione di Mons. Giacomo Canobbio. Il terzo
intervento a cura di Paolo Bolpagni, riguarderà un
excursus sul rapporto fra uomo e natura nella pittura
a partire dai dipinti di Caspar David Friedrich fino
all’Arte Ambientale e alla Land Art, di cui anche
il territorio bresciano, con The Floating Piers di
Christo, è stato teatro.
La terza mattinata, avrà come protagonista una
delle figure immortali della tradizione letteraria e
culturale occidentale, Ulisse. Lo spettacolo Il mio
nome è Nessuno, l’Ulisse offre lo spunto per dedicare
l’incontro a percorsi di lettura non scontati e
raramente frequentati dagli interpreti dell’Odissea,
illustrati nell’intervento di Lucia Degiovanni; Maria
Pia Pattoni stringerà invece il fuoco su un tema
specifico e di grande interesse della storia di Ulisse
viaggiatore, le scene di ospitalità; Valerio Terraroli,
infine, presenterà un excursus su Ulisse e il viaggio
come motivi figurativi nella pittura occidentale.
Destinatari e calendario
Destinatari dei tre incontri previsti sono i ragazzi
del triennio delle scuole secondarie superiori di
Brescia e provincia. Le mattinate si svolgeranno
nei giorni di giovedì 17 novembre 2016, giovedì 2
febbraio 2017, giovedì 30 marzo 2017 dalle 9.00 alle
12.00 al Teatro Sociale di Brescia.
L’articolazione interna
Ciascuna mattinata intende offrire una prospettiva
interdisciplinare ospitando l’intervento di tre voci
di esperti e, se disponibili, anche dei protagonisti,
registi e/o attori, degli spettacoli.
19
Le modalità
Al ciclo di lezioni sono ammessi gli studenti
del triennio delle scuole superiori di Brescia e
provincia, fino ad un massimo di 350 partecipanti;
ogni istituto potrà iscrivere non più di 25 allievi per
Mattinata (salvo diversa disponibilità).
La domanda di iscrizione dovrà pervenire
entro il 31 ottobre 2016
e dovrà contenere esplicita autorizzazione del
capo d’Istituto. Essa potrà essere inoltrata al Centro
Teatrale Bresciano tramite fax 0302928619
oppure via e-mail, all’indirizzo:
[email protected]
Agli studenti iscritti verrà rilasciato un attestato
di frequenza con il numero effettivo delle ore di
partecipazione. L’attestato avrà valore di credito
formativo o scolastico, secondo quanto deliberato
dagli organi collegiali di ogni singolo istituto.
La certificazione delle presenze deve essere
espressamente richiesta dall’insegnante di
riferimento al momento dell’iscrizione ai seminari.
La domanda dovrà contenere: nome, cognome,
luogo e data di nascita, classe d’appartenenza,
insegnante di riferimento, di ciascuno studente.
Nel caso non vi sia interesse alla certificazione,
basterà inviare il numero degli studenti
partecipanti, la classe di appartenenza e
l’insegnante di riferimento.
Non è richiesto alcun contributo finanziario
all’iniziativa.
Luogo degli incontri
Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20 Brescia
Direttore del corso
Gian Mario Bandera
Direttore CTB Centro Teatrale Bresciano
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Programma
• Mattinata n. 1 •
• Mattinata n. 2 •
• Mattinata n. 3 •
LUIGI PIRANDELLO,
IL BERRETTO A SONAGLI.
L’UOMO E LE SUE
MASCHERE
ERNEST HEMINGWAY,
IL VECCHIO E IL MARE.
L’UOMO, LA NATURA,
L’AMBIENTE
IL VIAGGIO DI ULISSE
Sopra e sotto il berretto.
Pirandello e la follia
“Distrutto ma non sconfitto”.
Le scene odissiache di ospitalità e la loro
L’uomo e la natura ne “Il vecchio e il mare” fortuna nelle letterature classiche
Giovedì 17 novembre 2016
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Giuseppe Lupo
Docente di Letteratura italiana
Università Cattolica del Sacro Cuore
Maschere e realtà tra filosofi e poeti
Guido Milanese
Docente di Cultura classica
Università Cattolica del Sacro Cuore
Giovedì 2 febbraio 2017
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Lucia Degiovanni
Docente di Lingua e Letteratura latina
Scuola Normale Superiore di Pisa
Maria Pia Pattoni
Docente di Letteratura Greca
Università Cattolica del Sacro Cuore
L’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco
Coffee break
Mons. Giacomo Canobbio
Delegato Vescovile per la cultura
Diocesi di Brescia
Ulisse: partenze, nostalgia e ritorni
attraverso l’immaginario dell’arte
Coffee break
Uno, nessuno e centomila:
identità e maschera nell’arte moderna
Arte e natura nel XIX e XX secolo:
da Caspar David Friedrich alla Land Art
e all’Arte Ambientale
Intervista al regista Valter Malosti
ed agli attori dello spettacolo Il berretto a sonagli
L’Odissea: percorsi interpretativi
Franco Lonati
Docente di Letteratura inglese
Università Cattolica del Sacro Cuore
Coffee break
Valerio Terraroli
Docente di Storia dell’arte contemporanea
Università degli Studi di Verona
Giovedì 30 marzo 2017
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Valerio Terraroli
Docente di Storia dell’arte contemporanea
Università degli Studi di Verona
Intervista agli attori dello spettacolo Il mio nome
è Nessuno, l’Ulisse
Paolo Bolpagni
Docente di Storia dell’arte
Università E-campus
Intervista agli attori dello spettacolo
Il Vecchio e il Mare
21
21
SCUOLA SECONDARIA
DI II GRADO
• La parola
poetica •
Sarà straordinario scoprire come nella lingua di
Leopardi, la parola è data per attivarci tutti i sensi: è
Voce/Corpo che sa sfidare un originalissimo Spazio/
Tempo fino a poter abitare l’Infinito.
OBIETTIVI
• Dimostrare che la lettura a voce alta, realizzata
•
•
•
LEOPARDI, “IO QUELLO/INFINITO SILENZIO
A QUESTA VOCE/ VO COMPARANDO”
Lezione di Lucilla Giagnoni attrice e autrice
che legge, commenta e svela i segreti
della grande Poesia
Quello che altrove ho detto sugli effetti della
luce o degli oggetti visibili in riguardo all’idea
dell’infinito, si deve applicare parimente a
suono, al canto, a tutto ciò che spetta all’udito.
È piacevole per se stesso, cioè non per altro…
il piacere che può dare e dà (quando non
vinto dalla paura) il fragore del tuono (…) lo
stormire del vento. Perocché oltre la vastità,
e l’incertezza e la confusione del suono non si
vede l’oggetto che lo produce (..) e tutte queste
immagini in poesia sono sempre bellissime,
e tanto più quanto più negligentemente son
messe, e toccando il soggetto, senza mostra per
produrre (…)
Leopardi, Zibaldone 16 Ottobre 1821
Prosegue il nostro progetto triennale “La Parola
Poetica” dedicato ai grandi maestri della poesia
italiana. Dopo Dante e la sua Divina Commedia,
quest’anno il percorso attraverserà il Corpo/
Suono della Poesia di Leopardi.
La metodologia usata sarà quella dell’Attore: di chi
deve affrontare il difficile compito di pronunciare
la Poesia a voce alta e di incarnarla.
Il poeta del suono e dello spazio:
Leopardi
Leopardi è stato una grande ricercatore nel campo
della lingua. Ha studiato lingue classiche, il latino
e il greco, ma anche l’ebraico, la lingua italiana del
trecento di Dante e dei grandi poeti italiani del
cinquecento. Come tutti i poeti ha cercato tra i
segreti delle lettere, delle sillabe, dei ritmi, e dopo
Dante, più di ogni altro è stato consapevole della
potenza significante di ogni suono.
•
seguendo alcuni criteri, favorisce la comprensione
del testo;
acquisire competenze sulla lingua poetica
(metrica e figure retoriche) e sulla lingua italiana
(analisi dei suoni e delle lettere);
acquisire una maggiore consapevolezza di sé
attraverso l’atto performativo;
acquisire tecniche espressive relative al linguaggio
teatrale;
individuare e condividere gli elementi di
“grandezza artistica”, di “contemporaneità”
e “vitalità” dei Poeti considerati maestri,
che vengono studiati a scuola.
PROGRAMMA E MODALITà DI ATTUAZIONE
• Introduzione al significato delle lettere
dell’alfabeto a partire dalla loro pronuncia;
• analisi delle sonorità della lingua italiana;
• studio dei risuonatori nel corpo e del “vocal-tract”;
• icononismo fonosimbolico;
• accenni alla storia dell’evoluzione della lingua
italiana;
• analisi letteraria e poetica de L’Infinito;
• escursioni tra lo Zibaldone, A sé stesso, Il pastore
errante nell’Asia, il Sabato del Villaggio.
Agli iscritti verrà rilasciato un attestato di
partecipazione. L’attestato avrà valore di credito
formativo o scolastico, secondo quanto deliberato
dagli organi collegiali di ogni singolo istituto.
La certificazione delle presenze deve essere
espressamente richiesta dall’insegnante di
riferimento al momento dell’iscrizione ai seminari.
La domanda dovrà contenere: nome, cognome,
luogo e data di nascita, scuola di riferimento.
Date incontri
Lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 febbraio 2017
dalle ore 10.30 alle ore 13.00
Sede dell’incontro
Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20 Brescia
Costo biglietto
€ 3,00
E’ previsto un numero massimo di 400 iscritti,
per incontro.
• Le
collaborazioni •
Nel corso della Stagione 2016/2017 il Centro Teatrale
Bresciano torna a collaborare con la Fondazione
del Teatro Grande ad un importante progetto di
integrazione dei linguaggi artistici, che prevede
la messa in scena il 3 e 5 novembre 2016 al Teatro
Grande del Sogno di una notte di mezza estate di
William Shakespeare, presentato come spettacolo
evento fuori abbonamento della Stagione del CTB.
La rappresentazione di prosa si alterna alla messa
in scena dell’opera A midsummer night’s dream di
Benjamin Britten (4 e 6 novembre, Stagione Opera
e Balletto 2016 della Fondazione). I due allestimenti
condividono l’impianto scenico e la regia di Elio
De Capitani, e si inscrivono nelle iniziative di
commemorazione per i 400 anni dalla morte del
grande drammaturgo inglese.
Prosegue anche l’ormai consolidata collaborazione
con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nell’autunno 2016 giunge all’undicesima edizione
l’affollatissimo ciclo di incontri Letteratura
& Letterature, organizzato dalla Facoltà di
scienze linguistiche e Letterature straniere con il
coordinamento scientifico della prof.ssa Lucia Mor.
Il ciclo di quest’anno si intitola Letteratura e teatro,
e offre sette incontri tematicamente correlati ad
altrettanti spettacoli presenti nel cartellone 2016/2017.
Come di consueto, gli interventi dei relatori sono
accompagnati dalle letture di attori impegnati nelle
produzioni del CTB.
In collaborazione con il Corso di studi in Scienze
e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo giunge
al quarto anno il ciclo di incontri La stagione
impossibile, organizzato con il coordinamento
scientifico della prof.ssa Carla Bino al Teatro Santa
Chiara Mina Mezzadri. Sarà proposta l’analisi di tre
grandi spettacoli del Secondo Novecento che hanno
lasciato il segno nelle poetiche e nelle estetiche
teatrali di tutto l’Occidente.
Con la nuova Stagione si conferma la collaborazione
tra CTB e C.U.T. “La Stanza” per la IX rassegna sulla
Commedia dell’Arte, dal titolo Teatro tra spazio
e tempo, a cura di Maria Candida Toaldo. 4 gli
spettacoli ospitati tra settembre e dicembre al Teatro
Santa Chiara Mina Mezzadri ai quali si aggiungono 3
incontri nel del foyer Teatro Sociale per approfondire
aspetti culturali e storici legati al tema della rassegna.
23
CTB Centro Teatrale Bresciano
Piazza della Loggia, 6 25121 Brescia
Tel. 030 2928617
Email: [email protected]
TEATRO SOCIALE
Via Felice Cavallotti, 20 - 25121 Brescia
TEATRO SANTA CHIARA
Mina Mezzadri
Contrada Santa Chiara, 50/a - 25122 Brescia
ctbteatrostabile.it
CON IL SOSTEGNO DI