La statistica ufficiale: il Sistan e l’Istat A.P. Mirto (Istat – Ufficio territoriale Sicilia) www.sistan.it www.istat.it Università degli Studi di Enna «Kore» – 3 marzo 2016 Indice q Statistica e statistica ufficiale q Il Sistema statistico nazionale (Sistan) q L’Istat q Il Codice italiano delle statistiche ufficiali q Il Programma statistico nazionale (PSN) q La tutela e la riservatezza dei dati L’importanza della statistica La statistica permette la conoscenza dei fenomeni collettivi. Le informazioni statistiche sono uno strumento efficace che consente: • di rappresentare in modo sintetico e immediato situazioni complesse, • di effettuare confronti nello spazio e nel tempo, adottando metodologie condivise. La statistica ufficiale Si dice statistica ufficiale la produzione statistica contenuta nel programma statistico nazionale, nei programmi statistici regionali e, in generale, quella prodotta dagli enti ed Uffici del Sistema statistico nazionale. La statistica ufficiale deve rispondere a specifici requisiti di qualità. Il Sistema statistico nazionale Nel 1989 il d. lgs. n.322 detta le norme per la costituzione del Sistema statistico nazionale (Sistan), che pone l'utente al centro dell'attività di produzione statistica. Il Sistema statistico nazionale (Sistan) è la rete di soggetti pubblici e privati che fornisce al Paese e agli organismi internazionali l'informazione statistica ufficiale. Chi fa parte del Sistan? Istat Enti di informazione statistica Isfol Inea Uffici di statistica Amministrazioni Centrali ed Aziende Autonome dello Stato Enti Nazionali ed altri soggetti Regioni e Province Autonome Prefetture - UTG Province Comstat(*) Camere di Commercio Comuni, Associazioni di Comuni o altri Enti (*) Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica Compiti degli uffici del Sistan • Cura delle rilevazioni dell’Amministrazione di appartenenza; • fornitura al Sistan dei dati dell’Amministrazione di appartenenza per le successive elaborazioni; • rapporti con gli altri Enti del Sistan ed esecuzione delle rilevazioni previste nel Psn; • promozione dell’informatizzazione a fini statistici di archivi e dati amministrativi; • diffusione dei risultati e gestione dei dati individuali. Vantaggi del Sistan • La produzione statistica (censimenti e indagini correnti) viene razionalizzata, • vengono condivise metodologie e definizioni, • si affina l’utilizzo di informazioni di natura amministrativa in possesso degli Enti facenti parte del sistema. L’Istat, un po’ di storia Nel 1861 una Divisione di statistica generale è presente presso il Ministero dell'Agricoltura. Nel 1926, con la legge n.1162 viene istituito l'Istituto centrale di statistica. Si matura la convinzione che sia importante concentrare tutte le indagini presso un unico organo indipendente. Nel 1989 viene modificata la denominazione dell’Istituto che diventa Istituto nazionale di statistica e nasce il Sistema statistico nazionale. La missione dell’Istat La missione dell'Istituto nazionale di statistica è: • servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di informazioni statistiche, analisi e previsioni di elevata qualità, che devono essere realizzate in piena autonomia e sulla base di rigorosi principi eticoprofessionali e di più avanzati standard scientifici. Lo scopo è: • sviluppare un'approfondita conoscenza della realtà ambientale, economica e sociale dell'Italia ai diversi livelli territoriali e favorire i processi decisionali di tutti i soggetti della società (cittadini, amministratori, ecc.). Sedi territoriali La prospettiva dell’Istat L'Istat intende essere un'amministrazione innovativa, che si impegna al servizio della collettività, valorizzando la professionalità e l'integrità del proprio personale, creando appropriate condizioni di lavoro e minimizzando il proprio impatto sull'ambiente. L'Istat rispetta la privacy dei rispondenti, protegge la confidenzialità dei dati ricevuti e svolge le proprie attività in modo trasparente e indipendente. 1/2 La prospettiva dell’Istat L'Istat è orientato alla ricerca della massima efficacia ed efficienza nell'utilizzo delle risorse disponibili, promuove lo sviluppo del Sistan e la collaborazione con gli altri enti del Sistema Statistico Nazionale e della pubblica amministrazione, con il mondo della ricerca e con la società civile, anche allo scopo di accrescere la cultura statistica. L'Istat fa parte del Sistema Statistico Europeo e collabora con gli altri soggetti del sistema statistico internazionale. 2/2 Il quadro in cui opera la statistica ufficiale La statistica ufficiale deve operare in un contesto di regole e garanzie ben definito. Approfondiremo 3 temi: • il codice italiano delle statistiche ufficiali che ne definisce i principi e gli standard per lo sviluppo, la produzione e la diffusione; • il programma statistico nazionale, che individua le attività che rientrano nella statistica ufficiale; • le tutele per i rispondenti, che, a fronte di un obbligo di risposta, devono essere garantiti sull’uso dei dati forniti. Il Codice italiano delle statistiche ufficiali Il Codice italiano delle statistiche ufficiali è il quadro di riferimento fondamentale dei principi e degli standard per lo sviluppo, la produzione e la diffusione di statistiche ufficiali di qualità a cui gli uffici del Sistan devono attenersi. Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: obiettivi Il Codice italiano delle statistiche ufficiali si propone di: • accrescere la fiducia nell’indipendenza, nell’integrità e nella responsabilità dei produttori della statistica ufficiale; • accrescere la qualità del dato prodotto, attraverso l’applicazione delle pratiche e dei metodi migliori; • migliorare il funzionamento del Sistan, rafforzando l’indipendenza scientifica delle strutture che lo costituiscono e la qualità dei processi e dei prodotti delle statistiche ufficiali. Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: i principi I principi del Codice recepiscono le prescrizioni internazionali in materia, tra cui i Fundamental Principles of Official Statistics, già adottati dalla Conferenza degli statistici europei nel 1992 e dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite nel 1994, e lo European Statistics Code of Practice (Codice delle statistiche europee), introdotto da Eurostat nel 2005. Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: struttura Il Codice è strutturato in 3 parti: • Contesto istituzionale: i fattori istituzionali e organizzativi influiscono sull’efficienza e la credibilità della statistica ufficiale. • Processi statistici: gli orientamenti, le buone pratiche e gli standard vanno pienamente rispettati nei processi utilizzati per organizzare, rilevare, elaborare e diffondere le statistiche ufficiali. • Produzione statistica: le statistiche disponibili devono rispettare le norme sulla qualità e soddisfare le esigenze degli utenti (amministrazioni pubbliche, imprese e pubblico in generale). Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: il contesto Contesto istituzionale: • Indipendenza professionale • Mandato per la raccolta dei dati • Adeguatezza delle risorse • Impegno a favore della qualità • Riservatezza statistica • Imparzialità e obiettività Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: i processi Processi statistici: • Solida metodologia • Procedure statistiche appropriate • Onere non eccessivo sui rispondenti • Efficienza rispetto ai costi Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: la produzione Produzione statistica: • Pertinenza • Accuratezza e attendibilità • Tempestività e puntualità • Coerenza e confrontabilità Il Codice italiano delle statistiche ufficiali: le peer review Le peer review: L’applicazione del Codice viene monitorata anche tramite le peer review – interviste fra pari, che hanno l’obiettivo di monitorare la qualità e l’applicazione del Codice italiano delle statistiche ufficiali da parte dei soggetti del Sistema statistico nazionale. Rappresentano un’occasione per instaurare un dialogo all’interno del Sistema sui temi della qualità e della credibilità della statistiche ufficiali, nell’ottica della piena condivisione e applicazione dei principi del Codice. Il Programma statistico nazionale Il Programma statistico nazionale (Psn) è l'atto normativo che, in base all'art. 13 del d.lgs. n.322 del 1989 e successive integrazioni, stabilisce le rilevazioni statistiche di interesse pubblico affidate al Sistema statistico nazionale e i relativi obiettivi informativi. 1/3 Il Programma statistico nazionale Cosa si intende con interesse pubblico? Il PSN accoglie la produzione statistica di interesse pubblico generale, che riveste cioè, interesse per l’intera collettività nazionale o per sue componenti significative. La produzione statistica di interesse locale è accolta occasionalmente nel PSN se si tratta di: • lavori prototipali • rilevazioni che comportano obbligo di risposta da parte di soggetti privati, le cui informazioni non sono altrimenti reperibili. 2/3 Il Programma statistico nazionale La procedura di formalizzazione del Psn segue un iter che in parte è interno all'Istat (a cui è affidata la sua predisposizione con l’ausilio dei Circoli di qualità e della Cuis - Commissione degli utenti dell'informazione statistica), in parte coinvolge soggetti esterni all'Istituto. Le linee di indirizzo del Psn sono definite dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica (Comstat) all'inizio di ogni triennio. Il Psn è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Cipe. 3/3 Il Programma statistico nazionale: struttura I lavori inseriti nel Psn sono classificati in cinque differenti tipologie: • (a) statistiche da indagine (Sdi) • (b) statistiche da fonti amministrative organizzate (Sda) • (c) statistiche derivate o rielaborazioni (Sde) • (d) sistema informativo statistico (Sis) • (e) studio progettuale (Stu) 1/2 Istat e 59 soggetti titolari di lavori statistici PSN 2014-2016 Studi Progettuali 103 (39 Istat, 64 altri Enti) Statistiche rielaborate 176 (104 Istat , 72 altri Enti) 864 lavori statistici 333 – Istat 531 – Enti Sistan Sistema informativo statistico 36 (13 Istat , 23 altri Enti) Statistiche da indagine 327 (138 Istat, 189 altri Enti) Statistiche amministrative 223 (39 Istat, 184 altri Enti) Il Programma statistico nazionale: struttura I lavori inseriti nel Psn sono suddivisi in 11 settori: • Ambiente e territorio • Popolazione e famiglia; condizioni di vita e partecipazione sociale • Salute, sanità e assistenza sociale • Istruzione, formazione, cultura e attività ricreativa • Lavoro e sistemi dei trasferimenti monetari, previdenziali e assistenziali • Giustizia e sicurezza • Agricoltura, foreste e pesca • Industria, costruzioni e servizi - statistiche strutturali e trasversali • Industria, costruzioni e servizi - statistiche settoriali • Conti nazionali e territoriali; statistiche sui prezzi • Pubblica amministrazione e istituzioni private 2/2 La tutela e la riservatezza dei dati Un momento cruciale per la realizzazione di un'indagine statistica è la rilevazione delle informazioni, che può avvenire presso le imprese, le amministrazioni, o gli stessi cittadini. Per portare a termine questa fase è indispensabile la piena collaborazione di tutti coloro che sono coinvolti in questa fase È necessario assicurare la massima trasparenza su chi effettua l'indagine, i suoi obiettivi e le modalità con cui sono stati reperiti i nominativi dei rispondenti. Il segreto statistico La garanzia di tutela del segreto statistico è sempre stata assicurata dall'Istat attraverso appropriate misure organizzative, metodologie informatiche e statistiche, concordate in sede internazionale. Dal punto di vista normativo, il segreto statistico è regolato dall’art. 9 del d.lgs. 6 settembre 1989, n. 322. L’obbligo di risposta L'obbligo a fornire i dati necessari per l'esecuzione delle rilevazioni previste dal PSN è previsto nell’articolo 7 del d.lgs. 6 settembre 1989, n. 322 (che ha istituito il Sistan). L’obbligo riguarda tutte le amministrazioni, enti e organismi pubblici. L’obbligo per i soggetti privati riguarda le indagini inserite in uno specifico elenco, approvato con apposito decreto del Presidente della Repubblica. Non rientrano nell'obbligo di risposta i dati sensibili e giudiziari (art. 4, comma 1, lett. d) ed e) d.lgs. n. 196/2003). Codice di deontologia e buona condotta I dati raccolti in occasione di indagini, campionarie o censuarie, possono essere utilizzati esclusivamente per fini statistici da parte dei soggetti del Sistan e comunicati, per finalità di ricerca scientifica, secondo quanto previsto all'art. 7 del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale. I dati non possono essere diffusi se non elaborati e pubblicati sotto forma di tabelle, in modo tale che non sia possibile alcun riferimento individuale. Studio Ipsos -Mori Secondo i numeri dello studio Ipsos Mori, eseguito nel Regno Unito, l'Italia è il Paese più ignorante d'Europa, cioè 'ignora' la dimensione reale che lo circonda, ed è convinto che tutto vada peggio di come si sviluppa in realtà. Nel nostro Paese, la popolazione pensa che il 30% sia composta da immigrati (in realtà è il 7%), che il 20% siano musulmani (quando sono appena il 4%), che il 48% della popolazione sia over 65 (in realtà il 21%) e che i cittadini disoccupati siano il 49% (quando in realtà sono il 12%). La statistica pubblica deve intervenire…. Si pèrche (in base ai principi della statistica ufficiale dell’ONU): q occorre fornire ai cittadini informazione statistica sulla situazione economica, demografica, sociale e ambientale (1° principio) q correggere le interpretazioni errate e gli usi scorretti dei dati statistici (4° principio) q è in gioco la rilevanza della statistica pubblica q assistiamo alla fine del monopolio naturale e a un Data deluge. Che fare? Fare formazione • Data journalism ai professionisti dell’informazione • Comunicazione dell’informazione statistica a noi • Mettere l’utente al centro della mission q http://fivethirtyeight.com/ Bibliografia Barbieri G., 2004, Nuovi usi e nuovi utenti della statistica ufficiale nella società della conoscenza, Rivista della statistica ufficiale. Biggeri L., 2004, Principi e caratteristiche della statistica ufficiale tra passato e futuro, in Statistica ufficiale. Bene pubblico, Atti della settima conferenza nazionale di statistica, Roma, 9-10 novembre. D’Alberti M., 2007, Autonomia e indipendenza della statistica ufficiale, Giornale del Sistan, 34. Giovannini E., 2010, Statistica 2.0. The next level, Atti della decima conferenza nazionale di statistica, Roma, 15-16 dicembre. Giovannini E., 2007, Qualità della statistica nella società della conoscenza, Giornale del Sistan, n. 34. Zuliani A., 2010, Statistiche Come e Perchè, Donzelli, Roma. Link utili Istat, Rete per la promozione della cultura statistica, http://www.istat.it/it/istituto-nazionale-di-statistica/attivit%C3%A0/ promozione-della-cultura-statist/under-21/rete-per-la-promozione-della-cul Normativa italiana in materia di protezione dei dati personali, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/provvedimenti-normativa/ normativa/normativa-italiana. Il Sistema statistico nazionale, http://www.sistan.it/. Codice italiano delle statistiche ufficiali: http://www.sistan.it/fileadmin/Repository/Home/QUALITA_E_SVILUPPO/ CODICE/Codice_italiano_delle_statistiche_ufficiali.pdf. Codice delle statistiche europee: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_OFFPUB/10425-IT/IT/10425IT-IT.PDF. United Nations Statistical Division - Fundamental Principles of Official Statistics: http://unstats.un.org/unsd/dnss/gp/fundprinciples.aspx. Peer review, intervento di Anna Villa (Istat) all’11esima Conferenza Nazionale di Statistica: http://www.istat.it/it/files/2013/02/Villa21AINC1215.pdf. Glossario 1/2 Accuratezza: definisce la vicinanza di un valore rilevato al corrispondente valore vero. Dati amministrativi: le informazioni raccolte e conservate da istituzioni pubbliche ai fini di controllo o di intervento nei confronti di singoli individui o entità di altro tipo. Ad esempio sono dati amministrativi quelli raccolti su persone ed imprese ai fini fiscali, pensionistici, anagrafici o giuridici. Dati personali: i dati personali (art. 4 c. 1 lett b) del D.lgs. 196/03) identificano le informazioni relative alla persona fisica, giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altro dato. Dati sensibili: sono dati personali la cui raccolta e trattamento sono soggetti sia al consenso dell'interessato sia all'autorizzazione preventiva del Garante per la protezione dei dati personali. Secondo il Codice sulla protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, art. 4), sono considerati sensibili i dati personali idonei a rivelare: l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute e la vita sessuale. Glossario 2/2 Obbligo di risposta: l’obbligo per tutte le amministrazioni, enti ed organismi pubblici, a fornire tutti i dati che vengono loro richiesti nelle rilevazioni previste nel Programma statistico nazionale (Psn). Al medesimo obbligo sono sottoposti i soggetti privati per le rilevazioni, previste sempre nel Psn, espressamente indicate in una delibera del Consiglio dei ministri, emanata con decreto del Presidente della Repubblica. Pertinenza: parlando di qualità dei dati, la pertinenza denota la rispondenza tra informazione prodotta e le necessità informative dell'utente. Trasparenza: il termine sottintende la disponibilità delle informazioni necessarie per esprimere un giudizio sulla qualità dei dati, sulle procedure utilizzate per raccoglierli e produrli. Circoli di qualità: sono organismi propositivi di cui si avvale l'Istat per la predisposizione del Programma statistico nazionale (Psn). Sono formati da gruppi di lavoro permanenti, istituiti per ciascuno degli 11 settori in cui si articola il Psn. COMSTAT: Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica è l'organo di governo del Sistema statistico nazionale, esercita funzioni direttive nei confronti degli uffici di statistica e delibera il Programma statistico nazionale. CUIS: Commissione degli utenti dell’informazione statistica che ha il compito di coadiuvare l'Istat nella ricognizione della domanda di informazione statistica emergente nella società italiana. Grazie per l’attenzione [email protected]