Lezione 4. Offerta, domanda e analisi di politica economica Lo Stato può modificare l’esito di mercato in due modi fondamentali: regolamentandone l’attività (prezzi o quantità massimi o minimi) imponendo imposte e sussidi Regolamentazione di prezzo ed equilibrio di mercato In un mercato senza regolamentazioni, le forze del mercato stabiliscono i prezzi e le quantità scambiate in equilibrio Anche se il mercato fosse in equilibrio, ci possono essere ragioni di efficienza (“fallimenti del mercato”) o di equità per intervenire Quando si usano prezzi regolamentati? Quando l’autorità di politica economica ritiene che il prezzo di mercato di un bene sia iniquo: viene allora stabilito un livello max o min di prezzo Livello max di prezzo: Il prezzo massimo (minimo) stabilito per legge al quale un bene può essere venduto Quando il governo impone un livello massimo di prezzo, ci sono due possibili conseguenze: il p max NON E’ VINCOLANTE: se il prezzo di mercato è < del p max il p max E’ VINCOLANTE: se prezzo di mercato è > del p max. Si crea una scarsità “artificiale”, ovvero una qualche forma di razionamento Livello massimo di prezzo NON VINCOLANTE Livello massimo di prezzo VINCOLANTE 1 Gli effetti di un prezzo max Un prezzo max, se vincolante, … . . . Genera scarsità QD > QO Esempio: Scarsità di benzina nel 1970 . . . Razionamento del bene Esempio: Lunghe file, oppure (peggio?): Discriminazioni praticate dal venditore! Livello minimo di prezzo :Due conseguenze possibili 1. il prezzo min è NON VINCOLANTE se: p min < prezzo di equilibrio 2. il prezzo min è VINCOLANTE se: p min > prezzo di equilibrio: si genera una eccedenza (scorte invendute) Livello minimo di prezzo non vincolante 2 Livello minimo di prezzo vincolante Effetti di un p min: Un p minimo, se vincolante, genera . . . . . . Una eccedenza QO > QD . . . Le risorse in eccesso sono sprecate Esempi: Salario minimo Sostegni ai prezzi agricoli Prezzi regolamentati Si noti che non è detto che un prezzo minimo faccia crescere i ricavi (di chi riesce ugualmente a vendere): dipenderà infatti dai valori dell’elasticità della domanda! La regola del “lato corto” Si noti che sia l’imposizione di un prezzo massimo sia quella di un prezzo minimo riducono la quantità scambiata 3 rispetto a quella di equilibrio. Vale la regola del “lato corto”: dato il prezzo, il valore minimo tra domanda e offerta determina la quantità scambiata. E’ questa la principale inefficienza creata dai vincoli sui prezzi Imposte Il Governo ricorre all’imposizione fiscale (tasse) per finanziare la spesa pubblica e la redistribuzione del reddito, anche in alternativa all’uso di vincoli sui prezzi. Poiche’ non creano disequilibri sui mercati, l’uso di imposte è infatti solitamente preferito ai vincoli sui prezzi. Effetti delle imposte Tuttavia anche le imposte scoraggiano l’attività del mercato Quando un bene è sottoposto a tassazione la quantità venduta si riduce Inoltre, e meno ovviamente: compratori e venditori condividono il carico fiscale Imposte Incidenza dell’imposta = ripartizione onere fiscale tra i soggetti economici, in termini del maggior prezzo pagato dai consumatori e del minor prezzo ricevuto dai venditori L’imposta modifica infatti l’equilibrio del mercato: i compratori acquistano minori quantità, pagano un prezzo maggiore e i venditori ricevono un prezzo minore indipendentemente dal soggetto su cui l’imposta è ….. imposta! L’effetto di un’imposta sul consumo L’effetto di un’imposta sulla produzione 4 Incidenza dell’imposta = Come si divide l’onere dell’imposta su compratore e venditore? Tutto dipende dalle elasticità delle curve di domanda e offerta Si dimostra invece che, in termini di prezzi pagati e ricevuti, e di quantità scambiate, il risultato di un’imposta sui consumi di valore t è uguale a quello di un’imposta sulla produzione di medesimo ammontare! Come si ripartisce l’incidenza dell’imposta? L’onere fiscale incide soprattutto sulla componente del mercato meno elastica! Elasticità e incidenza dell’imposta Se la curva di domanda è anelastica e quella curva di offerta è elastica:l’imposta incide maggiormente sul consumatore Se la curva di domanda è elastica e la curva di offerta è anelastica:l’imposta incide maggiormente sul produttore Offerta elastica + domanda anelastica Offerta anelastica, domanda elastica 5 Conclusioni sulla regolamentazione L’economia è governata da due tipi di leggi e provvedimenti: 1. le leggi dell’offerta e della domanda 2. le leggi e i provvedimenti emanati dai legislatori e dalle autorità di politica economica I prezzi regolamentati impongono livelli massimi o livelli minimi di prezzo che fanno comunque ridurre le quantità scambiate. In conclusione le imposte: Le imposte sulla produzione e sul consumo hanno il medesimo effetto: creano nuovi prezzi di equilibrio, in cui compratori e venditori condividono l’onere dell’imposta e le quantità scambiate sono minori. La diminuzione delle quantità scambiate è il principale costo in termini di efficienza dell’imposizione fiscale I compratori e i venditori condividono l’onere dell’imposta L’incidenza di un’imposta (effetto “distributivo”) dipende dal valore dell’elasticità al prezzo dell’offerta e della domanda 6