valgrande e vallesina

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ISTITUTO COMPRENSIVO “TITO LIVIO” DI SAN MICHELE A TAGLIAMENTO
SCUOLA PRIMARIA “ZANETTO ELTI DA RODEANO” DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
LABORATORIO TERRITORIALE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
ALLA SCOPERTA DI…
“VALGRANDE E VALLESINA”
TUTTI INSIEME ALLEGRAMENTE TRA I LECCI CENTENARI
CLASSE 5^ B
INSEGNANTE: VILMA GIURIATO
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, aprile 2014
Questa esperienza di educazione ambientale è finalizzata alla conoscenza
dell’ambiente della valle da pesca. In particolare gli alunni hanno potuto conoscere:
- l’ambiente della valle con flora e fauna tipiche;
- le caratteristiche naturali e antropiche della valle da pesca;
- l’ambiente della duna fossile (Mutteron dei Frati) e i suoi resti di epoca romana;
- un esempio del casone di valle (Palazzo Valle Caccia) e la sua funzione nel tempo.
L’INSEGNANTE: VILMA GIURIATO
GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5B:
MARTIN FERNANDO ARIAS, MARCO BOTTACIN, ASIA BUZZACCHI, GESSICA CAPACCHIONE,
AMINA CAPRIELLO, GABRIELE DE NUZZO, MARTINA FOSCARO, SAMUEL MARSON, CATERINA
NERI, LUCA ORLANDO, AURORA ROMANIN, GIOVANNI TAUFER, LORENZO TERRIDA.
SIAMO PRONTI! ORA SI PARTE…
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, 8 APRILE 2014
VISITA D’ISTRUZIONE A VALGRANDE E VALLESINA DI BIBIONE
Valgrande e Vallesina sono valli da pesca arginate, classificate dal 1993 come “aree
di tutela paesaggistica di interesse regionale”.
Valgrande e Vallesina fanno parte di una stessa bassura formatasi nei pressi del
fiume Tagliamento. Insieme hanno un’estensione molto vasta costituita da 475
ettari (di cui 320 di superfici acquatiche) che comprendono: canneti, boschi,
superfici agrarie, canali, specchi lacustri, dune fossili con importanti testimonianze
romane (Mutteron dei Frati) e un antico casone di valle (Palazzo Valle Caccia).
Un tempo la valle era un’unica entità denominata Valle del Conte Nani Mocenigo;
solo nel 1833 fu costruito un terrapieno (argine) che la suddivise nelle attuali
Valgrande e Vallesina.
Panoramica di Vallegrande e Vallesina e, sullo sfondo, Bibione
CENNI STORICI
Nel 1600, a seguito di una legge della Serenissima Repubblica di Venezia che
stabiliva la distruzione delle valli da pesca presenti nelle lagune in quanto ostruivano
lo scorrimento delle acque formando zone paludose, il patrizio veneto Antonio da
Molin decise di inondare la valle attraverso un sistema di canali che permettevano
l’ingresso di acqua fresca dal canale di Lugugnana e dalla Litoranea Veneto ( canale
navigabile) rendendola così adatta alla pesca.
I vari proprietari che si sono succeduti (da Molin, Nani Mocenigo, Pisani, De Lazara,
Sordi, Ferri de Lazara) non hanno mai modificato le caratteristiche originali della
valle e l’habitat naturale di flora e fauna tanto da essere considerata oggi patrimonio
naturale e culturale tra i più interessanti d’Europa.
Oggi Valgrande appartiene alla signora Arabella Gaetani Dell’Aquila D’Aragona Di
Laurenzana in Ferri de Lazara, mentre proprietario della Vallesina è il signor Roberto
Geretto.
RICERCA DI GRUPPO: CATERINA NERI, MARTINA FOSCARO
Valgrande
Vallesina
PERCORSO: ALLA SCOPERTA DI VALGRANDE
Arrivati in pullman davanti al ristorante ”Ai Lecci” (via Baseleghe, Bibione), a piedi abbiamo
raggiunto il vicino ingresso di Valgrande e subito ci siamo trovati all’interno della lecceta,
caratterizzata da piante ad alto fusto, che hanno un’età superiore ai 150 anni, e da vegetazione di
sottobosco.
Da lì abbiamo seguito i sentieri, spesso usati anche dagli animali selvatici, per addentrarci nel
bosco ed ammirare da vicino una gran varietà di alberi, arbusti, piante e fiori, alcune specie di
uccelli che si alzavano in volo e persino una tartaruga d’acqua; ad un certo punto abbiamo
incontrato anche una splendida coppia di cavalli che vivono alla stato semi-brado.
La visita è proseguita verso il Mutteron dei Frati, una duna sabbiosa fossile che conserva i resti di
una villa di epoca romana.
I sentieri che abbiamo percorso ci hanno portato in riva ad ampi specchi d’acqua, a diverse
peschiere e a numerosi canali ricavati per la pesca di anguille, cefali, branzini e orate.
Percorrendo il meraviglioso viale di lecci e querce, abbiamo poi raggiunto e visitato il Casone di
Valle o Palazzo Valle Caccia.
Infine siamo ritornati presso il ristorante “Ai Lecci” dove ci attendeva il nostro pullman per
riportarci a scuola.
(Autodettato)
MUTTERON DEI FRATI E LA VILLA ROMANA
Il Mutteron dei Frati è costituito da una grande duna sabbiosa, formatasi con
l’azione del vento, che in buona parte copre i resti di una villa marittima di età
romana.
La scoperta della villa risale al 1760, quando il proprietario Da Molin fece i primi
scavi che portarono alla luce pavimenti mosaicati e delle monete.
Gli scavi archeologici veri e propri effettuati tra il 1991 e il 1994 hanno permesso di
conoscere alcune caratteristiche della villa individuando sette stanze, collegate da
un corridoio in pavimento musivo. Le stanze residenziali, le più importanti
dell’edificio, conservano ancora pavimenti musivi con figure geometriche semplici in
tessere bianche e nere; le stanze di servizio invece, utilizzate per il lavoro domestico,
sono pavimentate in semplice cocciopesto (pezzi di coccio legati con malta).
La differenza d’uso delle sale fa pensare ad una villa rustica (di campagna) divisa fra
il settore padronale e quello destinato alla servitù. In ogni caso questa residenza
veniva usata dalla nobiltà concordiese solo nel periodo estivo in quanto durante gli
scavi non sono state ritrovate tracce di impianti di riscaldamento.
RICERCA DI GRUPPO: LUCA ORLANDO, MARCO BOTTCIN, MARTIN FERNANDO ARIAS
ALTRE NOTIZIE SULLA VILLA ROMANA E SULLA DUNA “MUTTERON DEI FRATI”
In epoca romana la villa sorgeva a poche centinaia di metri dal mare; questa
posizione, nel corso dei secoli modificata dalla foce a delta del Tagliamento,
permetteva ai proprietari di utilizzare alcuni locali per il deposito di merci che,
scaricate dalle imbarcazioni, erano poi destinate ad essere trasportate per via
fluviale verso l’entroterra dove venivano commercializzate.
I ritrovamenti di vetri policromi (di più colori), frammenti di terracotta, parti di
anfore, tegole, mattoni e monete dell’imperatore Giuliano (353-363 d.C.) e Flavio
Vittore (388 d.C.), hanno permesso una corretta datazione della villa che fu
sicuramente abitata tra il 1° e il 4° secolo d.C..
La denominazione “Mutteron dei Frati” ha una origine curiosa legata al
ritrovamento nella duna di alcune sferette in terracotta forate che furono
identificate dalla fantasia popolare come grani della corona di un rosario.
Erroneamente si credette che la villa fosse l’antico convento dei frati Agostiniani di
Bevazzana che invece sorgeva lì vicino.
RICERCA DI GRUPPO DI: ANNA GIACINTO, AMINA CAPRIELLO, GIOVANNI TAUFER
CASONE DI VALLE O PALAZZO VALLE CACCIA
Ieri e oggi
E’ un significativo esempio di casone di valle costruito in mattoni e pietra, edificato
nel 1600 dall’allora proprietario della valle, il patrizio veneziano Antonio da Molin.
Il casone costituiva il cuore pulsante delle valli da pesca e ospitava le stanze
padronali e del vallesano (custode della valle) , i locali di lavoro e di conservazione
del pesce e i magazzini per l’attrezzatura da pesca (reti, tratta e tramagli).
Ora il casone di valle è stato trasformato in un agriturismo, con stanze per gli ospiti
al primo piano nella zona padronale, mentre al piano terra si conserva la
destinazione d’uso originale delle stanze del vallesano e dei magazzini.
Sul tetto è stata realizzata un’altana, accessibile attraverso una ripida scala in legno,
da cui si può spaziare con lo sguardo su tutta la proprietà, sui canali, sulla
laguna…Una posizione veramente privilegiata per fare birdwatching (fotografia ed
osservazione del volo degli uccelli) ed ammirare dall’alto lo spettacolo di questo
ambiente vallivo che si conserva intatto da secoli.
RICERCA DI GRUPPO DI: SAMUEL MARSON, GESSICA CAPACCHIONE, GABRIELE DE
NUZZO
FLORA
La flora della valle è molto varia e ricca e comprende esclusive rarità botaniche.
ALBERI:
LECCI SECOLARI, PINI NERI D’AUSTRIA, GINEPRI, ALLORI, TEMERICI, CARPINO NERO,
PIOPPO TREMOLO…
LECCIO
FAMIGLIA: Fagus silvatica L.
CARATTERISTICHE - E’ un albero con tronco massiccio, rami robusti e chioma
espansa, che può raggiungere in altezza i 20-25 m. La corteccia è di colore grigio
scuro, talvolta grigio-cenere, e screpolata. Le foglie, di forma lanceolata, sono lucide
e di colore verde scuro sulla pagina superiore, mente hanno colore grigio in quella
inferiore per la presenza di peluria. Il frutto è una ghianda di colore verde chiaro,
lunga più di 2 cm e racchiusa in una specie di tazza che la ricopre a metà.
HABITAT - Il leccio è resistente al freddo e anche all’aridità estiva, ma predilige il
clima mite, e le zone con una forte presenza di umidità nell’aria.
PINO NERO D’AUSTRIA
FAMIGLIA: Pinaceae
CARATTERISTICHE - Albero molto alto che può raggiungere i 40 m. d’altezza, con
chioma voluminosa. Il tronco è slanciato con corteccia grigio- scura. Le foglie sono
rigide e di colore verde scuro, riunite in fascetti di due. I fiori maschili sono gialli,
quelli femminili verdi o rossi. Le pigne hanno forma conico-ovoidale e appuntita.
Fiorisce da maggio a luglio.
HABITAT - Ambienti aridi e ventosi, pendici rocciose.
ARBUSTI (cespugli):
SCOTANO, FILLIREA, LIGUSTRELLO, BIANCOSPINO…
SCOTANO
FAMIGLIA: Anacaridiaceae
CARATTERISTICHE - Arbusto cespuglioso molto ramificato a chioma emisferica; alto
fino a 4 m. Le foglie hanno colore verde scuro che assume una vivace colorazione
rossa o giallo-oro in autunno. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore verde.
Fiorisce da maggio a giugno.
HABITAT - Specie diffusa nelle boscaglie e sui pendii sassosi, aridi e assolati.
FILLIREA
FAMIGLIA: Oleaceae
CARATTERISTICHE - Arbusto sempreverde alto fino a 3 m, a chioma rada. I rami
hanno corteccia grigia; le foglie, resistenti, verdi-scure, sono lanceolate a margine
intero. I fiori di colore bianco-roseo, profumati, sono riuniti in insiemi di 5-7
elementi. I frutti sono sferici, nero-bluastri. Fiorisce da marzo a maggio.
HABITAT - Boschi in ambiente molto arido e caldo.
LIGUSTRELLO
FAMIGLIA: Ligustrum vulgare
CARATTERISTICHE - Arbusto di medie dimensioni, cespuglioso, generalmente con
rami lunghi e sottili. Le foglie opposte, caduche, hanno forma lanceolata. I fiori,
molto profumati, sono riuniti in pannocchie di colore bianco-giallastro. I frutti sono
bacche nere lucide di forma sferica. Fiorisce a maggio.
HABITAT - Margini soleggiati di boschi, siepi e alberi spontanei.
BIANCOSPINO
FAMIGLIA: Crataegus oxyacantha
CARATTERISTICHE - Grande arbusto con fusto ramificato, chioma allargata, rami
con spine acute. Le foglie presentano lobi dentellati poco profondi. I fiori, di colore
bianco sono profumati. I frutti sono di colore rosso. Fiorisce da aprile a maggio.
HABITAT - Boschi caducifoglie siepi-alberate spontanee, dune.
PIANTE ERBACEE:
LINO DELLE FATE PIUMOSO, CAMPANULA SIBERIANA, MANINA ROSEA, NIDO
D’UCCELLO, ERICA CARNICINA, PLATANTERA COMUNE, GENZIANA METTTINBORSA,
IBISCO, SOLDANELLA DI MARE, PRIMULA FARINOSA…
LINO DELLE FATE PIUMOSO
FAMIGLIA: Graminaceae
CARATTERISTICHE - Pianta erbacea perenne molto cespugliosa, alta 40-50 cm. Le
foglie sono sottili ed allungate; i semi sono dotati di “piumette,” argentee, lunghe
fino a 30 cm, attorcigliate alla base.
I fiori, a forma di spighette poco numerose e lunghe 1,5-2 cm. Fiorisce da maggio a
giugno.
HABITAT - Luoghi sabbiosi o sassosi, pendii soleggiati e aridi, praterie aride e dune
fossili.
CAMPANULA SIBERIANA
FAMIGLIA: Campanulaceae
CARATTERISTICHE - Pianta erbacea alta 20-60 cm, con frutti più o meno arrossati.
Le foglie alla base sono a forma di spatola e dentate. I fiori, numerosi e di colore
azzurro, sono riuniti in pannocchia rada. Fiorisce da maggio a giugno.
HABITAT - Prati aridi.
MANINA ROSEA
FAMIGLIA: Orchidaceae
CARATTERISTICHE - Erbacea perenne alta 25-55 cm, dotata di bulbi e fusto robusto
e rigoglioso. Le foglie sono lanceolate; i fiori di colore roseo-violaceo sono riuniti in
una pannocchia cilindrica lunga fino a 25 cm. Fiorisce a maggio.
HABITAT - Prati, pascoli e boscaglie.
NIDO D’UCCELLO
FAMIGLIA: Orchidaceae
CARATTERISTICHE - Erbacea perenne di altezza pari a 20-30 cm. Pianta priva di
clorofilla di colore bruno-giallastro. E’ provvista di fusto eretto, robusto, lucido e
completamente avvolto da scaglie lanceolate. I fiori riuniti in una pannocchietta,
sono di colore giallo- bruni e poco profumati. Fiorisce a maggio.
HABITAT - Boschi, soprattutto faggete.
ERICA CARNICINA
FAMIGLIA: Ericaceae
CARATTERISTICHE - Pianta cespugliosa perenne alta fino a 40 cm, dotata di fusti
legnosi. Le foglie sono aghiformi, lucide. I fiori sono di colore rosa-ciclamino. Fiorisce
da febbraio a marzo.
HABITAT - Boschi di conifere ( alberi che producono pigne).
FAUNA
Per quanto riguarda gli animali sono numerose le specie che trovano rifugio nella
valle, sia per periodi di passaggio che per tutto l’anno.
ANFIBI:
RAGANELLA ITALICA, ROSPO SMERALDINO, RANA ESCULENTA…
RAGANELLA ITALICA
FAMIGLIA: Hylidae
CARATTERISTICHE - E’ il più piccolo degli anfibi che popolano la pianura veneta, con
zampe lunghe e ingrossamenti all’estremità delle dita. Si riconosce per il particolare
colore della pelle, generalmente verde brillante uniforme.
HABITAT - Vive su cespugli e arbusti, dove cattura piccoli insetti volatori e le loro
larve.
RIPRODUZIONE - Si riproduce in acque stagnanti, limpide e con folta vegetazione.
RETTILI:
TARTARUGA PALUSTRE, VIPERA COMUNE, TESTUGGINE DI HERMANN, RAMARRO
OCCCIDENTALE, BISCIA D’ACQUA.
TARTARUGA PALUSTRE
FAMIGLIA: Emidi
CARATTERISTICHE - Il corpo molle, di colore nerastro con macchie gialle, è protetto
da un carapace (guscio) di forma ovale e lungo 12-18 cm e da un piastrone ventrale
piatto. Ha zampe palmate dotate di unghie robuste e coda lunga.
HABITAT - Vive nelle acque lente e stagnanti dove si muove nuotando. Durante il
giorno sosta lungo le sponde, tra la vegetazione.
RIPRODUZIONE - Si riproduce in primavera deponendo le uova in buche scavate
nella battigia. Si nutre di insetti acquatici, chiocciole, piccole rane e pesci.
VIPERA COMUNE
FAMIGLIA: Viperidi
CARATTERISTICHE Lunghezza 60 cm, compresa la coda; il maschio può
raggiungere i 70 cm. Presenta l’estremità del muso rivolta all’insù e il capo di profilo
è a forma triangolare; la pupilla è verticale-ovale. Il corpo è ricoperto da squamette,
di piccole dimensioni e di colore variabile tra il giallastro e il nero, con macchie
bruno scure. E’ dotata di veleno.
HABITAT - Trascorre il letargo (lungo sonno invernale) in spaccature del terreno e
fessure di vecchi muri, spesso in gruppi numerosi. Caccia soprattutto durante il
giorno, da febbraio a novembre. Esce allo scoperto, preferibilmente durante le
prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.
RIPRODUZIONE - I piccoli nascono, dalle uova, alla fine dell’estate; si nutrono di
piccole lucertole e insetti.
TESTUGGINE DI HERMANN
FAMIGLIA: Testudinidi
CARATTERISTICHE - Tartaruga terrestre con carapace di lunghezza pari a 20 cm negli
adulti e di colore variabile tra il giallo e il bruno. Si distingue dalle altre testuggini per
la presenza di un astuccio corneo sulla punta della coda e di due lamine sopra la
coda. Le zampe sono munite di unghie robuste.
HABITAT - Trascorre l’inverno in letargo, rifugiandosi in buche scavate nel terreno
per ricomparire agli inizi della primavera. Vive soprattutto in ambienti con clima
caldo e asciutto e in particolare negli ambienti di duna fossile e di boscaglia arida. Si
nutre prevalentemente di vegetali, ma anche di molluschi e insetti.
RIPRODUZIONE - Depone le uova, ovali, bianche e a guscio duro, a giugno; le uova
si schiudono da agosto a settembre.
MAMMIFERI:
CAVALLO BRADO, VOLPE, TOPOLINO DELLE RISAIE, FAINA,
TOPORAGNO
ACQUATICO DI MILLER, CROCIDURA MINORE,
ARVICOLA D’ACQUA, TOPO
QUERCINO…
CAVALLO BRADO
FAMIGLIA: Equidae
CARATTERISTICHE - Non viene ferrato né sellato, ha i suoi zoccoli naturali; unghie
che crescono regolarmente. Le dimensioni sono ridotte rispetto a quelle dei cavalli
tradizionali. Criniera e coda sono folte e lunghe. Di carattere indomito (un po’
ribelle) pur se apparentemente tranquillo. Vive in piccoli gruppi familiari stabili,
costituiti da un maschio dominante e da una a più femmine con relativi puledri.
RIPRODUZIONE - La femmina ha un periodo di gestazione dei puledri di circa 11
mesi, al termine dei quali il piccolo, una volta partorito, riesce a stare in piedi e a
correre da solo dopo pochissimo tempo.
HABITAT - Vengono conservati in aree protette. I cavalli bradi erano presenti in
regime di semilibertà nella Valgrande fino agli inizi del 1900. Pascolavano in mandrie
numerose tra laguna e mare.
VOLPE
FAMIGLIA: Vulpes vulpes
CARATTERISTICHE - E’ molto agile e la sua andatura, come pure le impronte,
possono ricordare quelle di un cane. Costruisce la tana sotto terra, ma spesso
utilizza quelle abbandonate o le condivide con altre specie, ad esempio il tasso. Si
ciba di micromammiferi, frutta, ma anche carogne e rifiuti; solo occasionalmente
preda pesci, rettili e anfibi.
HABITAT - Si adatta ad ambienti molto diversi tra loro, dalle praterie alpine, fino
alle pianure. La sua presenza e riproduzione nelle valli considerate è in crescita.
RIPRODUZIONE - Si riproduce durante l’inverno, già all’età di un anno e mezzo, ha
un periodo di gestazione di circa 60 giorni e può partorire dai tre agli otto cuccioli
che verranno allattati all’incirca per due mesi.
UCCELLI (Tra i volatili sono state contate almeno 150 specie):
MIGLIARINO DI PALUDE, TARABUSO, OCA SELVATICA, SUCCIACAPRE, GRUCCIONE,
AIRONE BIANCO, ROSA E CENERINI, GARZETTE, CIGNI, FALCHI DI PALUDE,
FENICOTTERI, TUFFETTO, FRATICELLO, STERNA COMUNE, CAVALIERE D’ITALIA,
MARTIN PERSCATORE, COLOMBACCIO, RIGOGOLO, TORCICOLLO, PIGLIAMOSCHE,
AVERLA PICCOLA…
MIGLIARINO DI PALUDE
FAMIGLIA: Emberizidae
CARATTERISTICHE - Ha la forma simile a quella del passero, di lunghezza pari a 15
cm. Il maschio ha gola e testa nere, con collare bianco; le parti superiori sono brunoscure con striature nerastre. La femmina ha la testa bruna.
HABITAT - Specie migratrice; vive negli ambienti umidi d’acqua dolce o salmastra.
Frequenta abitualmente i canneti, dove nidifica; in inverno la si osserva anche nei
campi, spesso in piccoli gruppi. Si nutre soprattutto di semi e granaglie.
TARABUSO
FAMIGLIA: Ardeidi
CARATTERISTICHE: Airone di media taglia, di 76 cm di lunghezza, con corpo tozzo e
collo grosso. Il piumaggio è giallo-bruno a strisce verticali, con zampe lunghe e becco
lungo e appuntito. Emette un richiamo particolare, simile al suono di un corno,
soprattutto nelle ore mattutine.
HABITAT: Specie migratrice regolare, frequenta i canneti dove si mimetizza
facilmente assumendo un atteggiamento immobile con il becco allungato verso
l’alto. Raramente si alza in volo, compiendo brevi spostamenti. Costruisce un nido
galleggiante e piatto. Si nutre di pesci, rane, bisce e insetti acquatici.
OCA SELVATICA
CLASSE: Anatidi
CARATTERISTICHE - Lunghezza 75-85 cm. Si distingue dalle altre oche grigie per
l’assenza di segni neri sul becco, che è grosso e di colore arancione. Ha zampe e
piedi rosei, piumaggio della testa e del collo bruni come il resto del corpo e parte
anteriore dell’ala grigio chiaro.
HABITAT Specie migratrice regolare, poco frequente. Nidifica in genere nei
canneti. In inverno frequenta i terreni erbosi e i campi arati. Si nutre di semi e
granaglie, erbe e germogli.
PESCI (Nella Valgrande viene praticato un allevamento estensivo di diverse specie di
pesci).
ANGUILLA, CEFALO, BRANZINO, ORATA…
ANGUILLA
FAMIGLIA: Anguillidi
CARATTERISTICHE - Pesce privo di pinne ventrali, lungo fino a 1 m. Le pinne dorsali
e anale sono lunghe. Il corpo, cilindrico, è di colore verde oliva sul dorso e biancogiallastro nella parte del ventre.
HABITAT - Pesce marino di profondità, trascorre parte del ciclo vitale in acque dolci
e salmastre. Le femmine si riproducono nel Mar dei Sargassi (zona dell’Oceano
Atlantico). Dopo circa tre anni le giovani anguille ritornano nel mare Mediterraneo e
risalgono i fiumi. Si nutre di molluschi, crostacei, granchi, larve di insetti, rane,
piccoli pesci. Vive in tane scavate nel fondale melmoso.
CEFALO
FAMIGLIA : Mugilidi
CARATTERISTICHE - Pesce con corpo fusiforme, lungo 30-40 cm, ricoperto di
squame piuttosto grandi, di colore grigio-cenere sul dorso e bianco-argenteo nella
parte del ventre. Gli occhi sono coperti in parte da una palpebra.
HABITAT - Si muove in piccoli branchi vicino alla superficie dell’acqua; si nutre di
particelle vegetali in sospensione o ricerca cibo vegetale e animale nei fondali
fangosi.
RICERCA DI GRUPPO: AURORA ROMANIN, ASIA BUZZACCHI
ORA PUOI TU DISEGNARE IL “RITRATTO” DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI CHE PREFERISCI.
FONTI:
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“Le valli nella Laguna medio inferiore di Venezia”, Enrico Tagliati, Direzione Regionale
Urbanistica, 2007
“Fiumi cave valli lagune acque della Venezia Orientale”, Michele Zanetti, Adle Edizioni,
2014
“Le lagune del Veneto Orientale”, Assessorato alle Politiche Ambientali Provincia di
Venezia, Edizioni Nuovadimensione, 2004
“Terre della Venezia Orientale – guida turistica e culturale”, Laura Pavan, Ediciclo Editore,
2007
“Guida agli ambienti del Veneto per realizzare attività educative”, Agenzia Regionale per la
Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto, 2003
“Magia dell’albero, grandi alberi d’Europa in natura e coltivati a bonsai”, Red Canzian,
Fabbri Editori, 1992
“Alberi d’Italia”, Luigi Fenaroli, Edizioni Giunti, 1984
File PDF gentilmente inviato da Giulia Tollon, biblioteca di San Michele al Tagliamento
BUONA VISIONE dagli alunni della classe 5^B e dall’ins. Vilma Giuriato .
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