lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica bancadati Statistica Economica (Università telematica Universitas Mercatorum di Roma) Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica POLITICA ECONOMICA 1 Con l'approccio di economia positiva: L'economista cerca di comprendere le implicazioni delle scelte di politica economica sui soggetti differenti dando per endogene le a caratteristiche degli agenti, le tecnologie di produzione, le dotazioni di risorse naturali, la politica economica L'economista cerca di comprendere le implicazioni delle scelte di politica economica sui soggetti differenti dando per esogeni le b caratteristiche degli agenti, le tecnologie di produzione, le dotazioni di risorse naturali, la politica economica L'economista cerca di comprendere le implicazioni delle scelte di politica economica sui soggetti differenti dando per esogeni le c caratteristiche degli agenti, le tecnologie di produzione, le dotazioni di risorse naturali, ma per endogena la politica economica L'economista ha un approccio positivo alle difficoltà economiche d presenti 2 Quali delle seguenti affermazioni è errata X a L'economia normativa si fonda sulle conoscenze dell'economia positiva Deve saper proporre soluzioni ottimali (first best) e soluzioni subottimali ma concretamente realizzabili (second best) Deve tener conto del livello delle conoscenze e quindi di problemi di c simmetria informativa e dei problemi di trasparenza Deve esimersi dal proporre al decisore politico possibili alternative e d X relative implicazioni 3 L'approccio di political economy è l'azione che la macchina guidata dal decisore politico si propone di intraprendere alla luce di una serie di fattori. Quali dei seguenti non è considerato a Il contesto politico b Procedure da rispettare c Apparati istituzionali e dei soggetti coinvolti e relative reazioni d Obiettivi dell'opposizione politica X 4 Quale dei seguenti è un obiettivo di politica economica oggi non accettato dalla comunità internazionale La crescita permanente del reddito pro capite dei cittadini di una a nazione b Il costante sviluppo equo e sostenibile c L'avanzo permanente della bilancia dei pagamenti X d Il perseguimento della piena occupazione b Page 1 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 5 Quale delle seguenti definizioni di sviluppo sostenibile è la più corretta: lungi dall'essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l'orientamento a X dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento che realizza le b aspettative degli operatori economici attuali Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento che lascia intatte c le risorse naturali disponibili Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento che permette d l'accrescimento del reddito delle popolazioni povere 6 Quale dei seguenti strumenti di Politica economica è uno strumento macroeconomico a Regolamentazioni b Politica fiscale X c Strumenti di concorrenza d Incentivi e sussidi alle grandi imprese 7 Quali dei seguenti è un vincolo formale a Norme di comportamento b Codici di condotta c Regole X d Convenzioni 8 Quali dei seguenti e un vincolo informale a Leggi b Convenzioni X c Costituzioni d Trattati 9 La regola di Timbergen afferma che In un modello economico, il numero delle variabili-obiettivo deve essere a X uguale al numero delle variabili strumentali In un modello economico, il numero delle variabili-obiettivo deve essere b maggiore del numero delle variabili strumentali In un modello economico, il numero delle variabili-obiettivo deve essere c inferiore al numero delle variabili strumentali In un modello economico, il numero delle variabili-obiettivo deve essere d inferiore di uno rispetto al numero delle variabili strumentali 10 La Politica economica: Page 2 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Utilizza la logica formale e matematica e si costruisce partendo da osservazioni sperimentali (econometriche, statistiche e a macroeconomiche) oppure partendo da leggi e teoremi assunti in via ipotetico-provvisoria e verificati sperimentalmente in gruppi sociali e nazioni Persegue la comprensione del passato e anticipa il futuro, interpretando i documenti storici di carattere economico che si sono b succeduti nel tempo. La Politica economica si fonda sull'ermeneutica, ossia su una precisa metodologia dell'interpretazione dei testi economici E' una scienza sociale e oscilla tra le esigenze formalizzanti, analitiche ed empirico-oggettive delle scienze naturali e quelle ermeneutiche delle c X scienze storico-umane; tuttora non ha effettuato una scelta epistemologica definitiva E' la scienza che partendo dalla storia economica ricava metodi d deduttivi matematici 11 E' un modus tollens il seguente sillogismo: a Se è bianco è un cigno, non è un cigno quindi non è bianco b Se è un cigno è bianco, non è bianco quindi non è un cigno X c Se è un uccello è un cigno, non è un cigno quindi non è un uccello d Se vola è un cigno, non è un cigno quindi non vola 12 La Politica economica: E' la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici sull'economia, allo scopo di elaborare interventi destinati a modificare a l'andamento del sistema economico per raggiungere obiettivi di consenso politico prefissati E' la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici e dei soggetti privati sull'economia, allo scopo di elaborare interventi b destinati a modificare l'andamento del sistema politico per raggiungere obiettivi economici prefissati E' la disciplina che studia gli effetti dell'intervento o del mancato intervento dei poteri pubblici e dei soggetti privati sull'economia, allo c scopo di elaborare interventi destinati a modificare l'andamento del X sistema economico a livello macroeconomico e microeconomico per raggiungere obiettivi economici prefissati E' la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici e dei soggetti privati sull'economia, allo scopo di elaborare interventi d destinati a modificare l'andamento del sistema economico a livello macroeconomico per raggiungere obiettivi economici prefissati 13 L'economia politica: Descrive la politica e l'economia come esse sono o dovrebbero essere a in astratto, senza l'intervento degli uomini e dei politici; è descrittiva Page 3 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Descrive l'economia e non si occupa dei possibili interventi dello Stato; è descrittiva Descrive l'economia e si occupa di come i possibili interventi dello Stato c modifichino il normale ed esatto sviluppo economico Parte dalla conoscenza del funzionamento dell'economia per attuare d interventi che raggiungano precisi obiettivi economici. E' normativa 14 La politica economica: a Parte dalla conoscenza del funzionamento dell'economia per attuare Studia la politica e l'economia come esse dovrebbero essere in b astratto, al fine di poter attuare la perfetta politica per il benessere supremo di tutti gli uomini Parte dalla conoscenza della politica e dell'economia per attuare c interventi che raggiungano precisi obiettivi economici Descrive l'economia e i possibili interventi dello Stato in economia. E' d descrittiva 15 Il metodo utilizzato in queste lezioni di Politica economica: a E' quello deduttivo – matematico ed empirico- induttivo b E' quello di falsificazione di Popper c E' quello storico-ermeneutico E' quello storico-ermeneutico per inquadrare la genesi delle teorie d economiche seguito dal principio di falsificazione di Popper 16 L'ideologia: a Non ha mai influenzato il pensiero politico economico Ha influenzato totalmente il pensiero politico economico e bisogna b studiare le ideologie per comprendere la politica economica Ha influenzato il pensiero politico economico ed è compito dello c studioso rimuovere questi elementi dalle teorie oggetto di studio Non ha mai influenzato le teorie di politica economica che è una d scienza esatta di tipo deduttivo analitico e che vale per tutti i tempi e tutte le società 17 Dal 1994 l'economia della Repubblica popolare cinese è: a Un'economia pianificata b Un'economia mista a regime democratico c Un'economia sussidiaria d Un'economia mista a partito unico 18 La macroeconomia: a Studia le conseguenze della politica economica sull'economia b Studia le variabili obiettivo della politica economica c Studia l'economia a livello aggregato d Studia il comportamento del singolo operatore economico 19 La Politica economica: b Page 4 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' lo studio della Politica economica e della Politica di bilancio, non ha altre branche E' divisa in branche a seconda degli obiettivi che intende raggiungere e b delle variabili macroeconomiche su cui agisce E' lo studio della politica energetica della Nazione, senza la quale non c può esserci crescita industriale d Si occupa di far raggiungere la piena occupazione nella Nazione 20 Il Mercantilismo: E' la prima scuola di politica economica e prescrive l'insieme delle a buone condotte del monarca per il benessere economico dei suoi sudditi e del regno E' la prima scuola di economia politica e proclama il fondamento b naturale della proprietà privata e della libera iniziativa economica contro l'assolutismo E' la prima scuola di politica economica e prescrive l'insieme delle c buone condotte del monarca nel rispetto della proprietà privata e della libera iniziativa economica contro l'assolutismo E' la prima scuola di economia politica e proclama che la proprietà d privata e la libera iniziativa economica sono subordinate alla monarchia assoluta 21 La fisiocrazia: E' la prima scuola di economia politica e prescrive l'insieme delle buone a condotte del monarca per il benessere economico dei suoi sudditi e del regno E' la prima scuola di economia politica e proclama il fondamento b contrattuale della proprietà privata e della libera iniziativa economica contro l'assolutismo E' la prima scuola di economia politica. E' influenzata dagli enciclopedisti francesi e dal giusnaturalismo: proclama il fondamento c naturale della proprietà privata e della libera iniziativa economica e ritiene che la ricchezza provenga solo dall'agricoltura, mentre tutte le altre attività sono ritenute sterili E' la prima scuola di economia politica e proclama che la proprietà d privata e la libera iniziativa economica sono subordinate alla monarchia assoluta 22 La scuola classica inglese: E' la scuola di economia politica che proclama la tendenza spontanea all'equilibrio dei mercati e il fondamento naturale della proprietà privata, della libera iniziativa economica. Le sue principali teorie sono la teoria a della divisione del lavoro, del valore lavoro, del valore di scambio di Smith, la teoria malthusiana della popolazione, la legge degli sbocchi di Say e la teoria dei vantaggi comparati di Ricardo a Page 5 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' la scuola di economia politica che proclama il fondamento naturale della proprietà privata e della libera iniziativa economica, ma riconosce l'impossibilità dei mercati di raggiungere spontaneamente l'equilibrio. Le b sue principali teorie sono la teoria della divisione del lavoro, del valore lavoro, del valore di scambio di Smith, la teoria malthusiana della popolazione, la legge degli sbocchi di Say e la teoria dei vantaggi comparati di Ricardo E' la scuola di economia politica che nega il fondamento naturale della proprietà privata e della libera iniziativa economica e riconosce l'impossibilità dei mercati di raggiungere spontaneamente l'equilibrio. Le c sue principali teorie sono la teoria della divisione del lavoro, del valore lavoro, del valore di scambio di Smith, la teoria malthusiana della popolazione, la legge degli sbocchi di Say e la teoria dei vantaggi comparati di Ricardo E' la scuola di economia politica che proclama la tendenza spontanea all'equilibrio dei mercati e il fondamento naturale della proprietà privata, della libera iniziativa economica e. Le sue principali teorie sono la teoria d della divisione del lavoro, del valore lavoro, del valore di scambio di Ricardo, la teoria malthusiana della popolazione, la legge degli sbocchi di Smith e la teoria dei vantaggi comparati di Say 23 La scuola storica tedesca ritiene che: La scienza economica sia una scienza naturale positiva che determina a il comportamento sociologico e etico delle persone in tutti i tempi e in tutti i luoghi Sia possibile studiare l'economia solo in un certo Paese e in una certa epoca. In buona sostanza non può esistere una scienza economica, b X ma esiste solo la storia economica. L'economia deve tener conto dell'interesse nazionale La scienza economica sia una scienza sociale con precise leggi che c determinano il comportamento economico delle persone in tutti i tempi e in tutti i luoghi Partendo dallo studio dell'economia in un certo Paese e in una certa epoca si possa giungere a leggi universalmente valide in tutti i tempi e d in tutte le nazioni. Lo studio economico non può trascurare mai l'interesse nazionale 24 La politica economica marxista prevede: Il mantenimento della libera iniziativa concorrenziale tra membri del a partito ferma la proprietà statale dei beni Il mantenimento della proprietà privata e della libera iniziativa solo fino b ad un certa cifra capitale, che è determinata dal Parlamento eletto con regolari e democratiche elezioni c La concorrenza tra imprese statali e imprese private sul mercato Page 6 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'abolizione della proprietà privata e della libera iniziativa economica e d la confisca da parte dello Stato di tutti i beni dei privati; l'economia è X regolata da un piano quinquennale 25 La teoria del valore utilità dichiara che: L'offerta è determinata sulla base dell’utilità media della merce stessa e a la domanda sulla base della produttività marginale del lavoro e del capitale La domanda dipende dalla domanda effettiva globale e l'offerta dalla b produttività media del lavoro La domanda è determinata sulla base dell’utilità media della merce c stessa e l’offerta sulla base della produttività media del lavoro e del capitale La domanda è determinata sulla base dell’utilità marginale della merce d stessa e l’offerta sulla base della produttività marginale del lavoro e del X capitale 26 La dottrina sociale cristiana è fondata sui seguenti tre principi: Comunità politica che riceve l'autorità da Dio, solidarietà e libera a iniziativa privata Valore delle persone, proprietà privata e libera iniziativa economica, b statalismo Persona umana e sua dignità, universale destinazione dei beni, c X sussidiarietà d Persona umana, universale destinazione dei beni, solidarietà 27 Secondo Keynes, la crisi del 1929 dimostra che: I classici e i neoclassici sbagliano completamente a ritenere che il sistema raggiunga l'equilibrio sui mercati nazionali e internazionali a senza l'intervento regolatore dell'attività economica da parte dello Stato. X In determinate circostanze occorrono una politica monetaria espansiva e un politica di deficit pubblico per raggiungere la piena occupazione I classici e i neoclassici hanno ragione a ritenere che il sistema raggiunga l'equilibrio sui mercati nazionali e internazionali senza l'intervento regolatore dell'attività economica da parte dello Stato, ma b esistono poche eccezioni in cui questo non è vero. Solo in questi pochissimi casi occorrono una politica monetaria espansiva e un politica di deficit pubblico per raggiungere la piena occupazione I neoclassici hanno ragione a ritenere che il mercato raggiunga c l'equilibrio sui mercati reali, ma questo non accade sui mercati finanziari, gli unici su cui si debba intervenire L'equilibrio economico si raggiunge esclusivamente sui mercati d finanziari, gli unici perfetti, ma non su quelli reali, imperfetti 28 Secondo i monetaristi l'intervento dello Stato nell'economia: Page 7 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Lungi da condurre alla piena occupazione produce esclusivamente X Debito pubblico e inflazione Conduce alla piena occupazione, ma in cambio di inflazione e debito b pubblico c Conduce alla piena occupazione, ma in cambio di inflazione Conduce alla piena occupazione, ma in cambio di deficit pubblici e d debito pubblico 29 L'attuale crisi economica mondiale: a E' conseguenza dell'applicazione dei modelli economici Keynesiani E' conseguenza dell'applicazione dei modelli economici neoliberisti b X della scuola monetarista c E' conseguenza del neomercantilismo degli USA e della UE d E' conseguenza dell'applicazione dei modelli economici marxisti 30 Quali delle seguenti è una politica di distribuzione delle risorse a Politiche di bilancio b Difesa dell'ambiente X c Politica tributaria d Politiche monetarie 31 Quali delle seguenti è una politica di stabilizzazione a Ricerca e sviluppo b Difesa dell'ambiente c Politica tributaria d Politiche monetarie X 32 Quali delle seguenti è una politica di redistribuzione del reddito tra agenti e “regioni” a Istruzione b Difesa dell'ambiente c Politica sociale X d Politiche monetarie 33 Il teorema dell'economia del benessere può essere così esposto Senza tener conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza a perfetta non si può migliorare il benessere di un soggetto senza X peggiorare quello di un altro Tenendo conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza b perfetta non si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro il costante sviluppo equo e sostenibile Senza tener conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza c perfetta si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro a Page 8 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Tenendo conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza d perfetta si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro 34 Il fallimento del mercato è Quella situazione in cui un'impresa finanziaria di grandi dimensioni a fallisce e il suo fallimento comporta il fallimento di tantissime altre imprese e l'inizio di una crisi economica Quella situazione in cui l\'allocazione dei beni e dei servizi effettuata tramite il libero mercato non è efficiente, cioè ci sono dei modi per b X incrementare il benessere di alcuni partecipanti senza ridurre quello di alcun altro Quella situazione in cui l\'allocazione dei beni e dei servizi effettuata tramite il libero mercato non è efficiente, cioè ci sono dei modi per c incrementare il benessere di alcuni partecipanti riducendo quello dei più ricchi Quella situazione che dipende da eccessivi e permanenti ribassi delle d principali borse valori 35 Il monopolio naturale è è una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito a protetto. Consiste insomma nell\'accentramento dell'offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore è una forma di mercato dove un unico venditore offre un prodotto o un b X servizio per il quale non esistono sostituti stretti È una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un c servizio operando in ambito protetto è una forma di mercato dove ogni venditore offre un prodotto o un d servizio per il quale esistono molti sostituti stretti 36 Il monopolio legale è è una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito a protetto. Consiste insomma nell\'accentramento dell'offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore è una forma di mercato dove un unico venditore offre un prodotto o un b servizio per il quale non esistono sostituti stretti È una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un c X servizio operando in ambito protetto è una forma di mercato dove ogni venditore offre un prodotto o un d servizio per il quale esistono molti sostituti stretti 37 In economia un' esternalità si manifesta quando Page 9 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Quando l\'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza a negativamente il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo riceva una compensazione Quando l\'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza b positivamente,il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo paghi un prezzo pari al beneficio ricevuto In economia una esternalità si manifesta quando l\'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, c il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto positivo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto negativo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto L\'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, il benessere di un altro soggetto, d senza che quest'ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto X negativo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto positivo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto 38 L'asimmetria informativa è una condizione in cui Grazie ad informazioni materiali non di pubblico dominio da parte di soggetti sia interni sia esterni ad una determinata azienda si effettua la a negoziazione di titoli di una determina azienda (per esempio, azioni o opzioni) conseguendo grandi quadagni Un\'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti b X interessati ha maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione Un\'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti c interessati ha minori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e questi ultimi possono trarre un vantaggio da questa configurazione Si mira a fornire e diffondere deliberatamente informazioni false, fuorvianti o non oggettive, distorcendo o alterando la realtà dei fatti allo d scopo di ingannare, confondere o modificare le opinioni di qualcuno verso una persona, un argomento, una situazione, traendone spesso vantaggio 39 La politica di stabilizzazione è L'insieme coordinato di misure introdotte per stabilizzare l'economia nel breve periodo intorno a un punto d'equilibrio in cui la capacità produttiva è utilizzata normalmente. Questa politica economica a X reagisce alla circostanza che i mercati sono resi instabili da shock esogeni e tendono a seguire un ciclo caratterizzato dall'alternarsi di fasi in cui le risorse produttive possono essere sotto e sovrautilizzate Page 10 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b L'insieme coordinato di misure introdotte per lo sviluppo economico della nazione orientate a risolvere problemi strutturali e di lungo periodo L'insieme coordinato di misure introdotte per reagire ai cicli di lungo termine. Ai periodi di sotto e sovrautilizzazione sono associati, rispettivamente, i costi sociali della dell'inflazione e della c disoccupazione e dell'inflazione. L'obiettivo della p. di s. è, pertanto, minimizzare le perdite cercando di ridurre ampiezza e frequenza delle fasi del ciclo economico di lungo termine L'insieme coordinato di misure introdotte per destabilizzare l'economia d nel breve periodo rispetto al punto d'equilibrio in cui la capacità produttiva è utilizzata normalmente 40 La valutazione ex ante viene effettuata rispetto: a Ai soli Enti di diritto pubblico e branche dello Stato b Ai soli agenti economici privati Agli agenti privati, pubblici, ai territori, all'implementazione, al tempo, c X agli obiettivi d Agli obiettivi e al tempo 41 Un tasso di sconto alto significa: a Più valore al breve periodo X b Più valore al presente c Più valore al futuro d Più valore al lungo termine 42 La funzione di benessere sociale: Concetto centrale nell'economia dell'efficienza, tale funzione consiste nel costruire uno strumento analitico che consenta l'aggregazione delle a preferenze individuali in preferenze collettive, al fine di guidare le scelte pubbliche verso quello ritenuto socialmente ottimo, tra i diversi equilibri di ottimo sociale possibili Concetto centrale nell'economia del benessere, tale funzione consiste nel costruire uno strumento analitico che consenta l'aggregazione delle b preferenze individuali in preferenze collettive, al fine di guidare le scelte X pubbliche, tra i diversi equilibri di ottimo paretiano possibile, verso quello ritenuto socialmente ottimo E' la funzione che assicura il benessere all'interno di un economia c pianificata d E' sempre inversa al tasso di interesse di equilibrio 43 Il teorema dell'economia del benessere può essere così esposto: Senza tener conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza a perfetta non si può migliorare il benessere di un soggetto senza X peggiorare quello di un altro Page 11 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Tenendo conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza b perfetta non si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro il costante sviluppo equo e sostenibile Senza tener conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza c perfetta si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro Tenendo conto della distribuzione, in una condizione di concorrenza d perfetta si può migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare quello di un altro 44 Il fallimento del mercato è: Quella situazione in cui un'impresa finanziaria di grandi dimensioni a fallisce e il suo fallimento comporta il fallimento di tantissime altre imprese e l'inizio di una crisi economica Quella situazione in cui l'allocazione dei beni e dei servizi effettuata tramite il libero mercato non è efficiente, cioè ci sono dei modi per b X incrementare il benessere di alcuni partecipanti senza ridurre quello di alcun altro Quella situazione in cui l'allocazione dei beni e dei servizi effettuata tramite il libero mercato non è efficiente, cioè ci sono dei modi per c incrementare il benessere di alcuni partecipanti riducendo quello dei più ricchi Quella situazione che dipende da eccessivi e permanenti ribassi delle d principali borse valori 45 Il monopolio naturale è: E' una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito a protetto. Consiste insomma nell\'accentramento dell'offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore E' una forma di mercato dove un unico venditore offre un prodotto o un b X servizio per il quale non esistono sostituti stretti E' una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un c servizio operando in ambito protetto E' una forma di mercato dove ogni venditore offre un prodotto o un d servizio per il quale esistono molti sostituti stretti 46 Il monopolio legale è: E' una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito a protetto. Consiste insomma nell\'accentramento dell'offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore Page 12 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' una forma di mercato dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti È una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un c X servizio operando in ambito protetto E' una forma di mercato dove ogni venditore offre un prodotto o un d servizio per il quale esistono molti sostituti stretti 47 In economia un' esternalità si manifesta quando: Quando l'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza a negativamente il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo riceva una compensazione Quando l'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza b positivamente,il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo paghi un prezzo pari al beneficio ricevuto b In economia una esternalità si manifesta quando l\'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, c il benessere di un altro soggetto, senza che quest'ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto positivo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto negativo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto L'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, il benessere di un altro soggetto, d senza che quest'ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto X negativo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto positivo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto 48 L'asimmetria informativa è una condizione in cui: Grazie ad informazioni materiali non di pubblico dominio da parte di soggetti sia interni sia esterni ad una determinata azienda si effettua la a negoziazione di titoli di una determina azienda (per esempio, azioni o opzioni) conseguendo grandi quadagni Un'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti b X interessati ha maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione Un'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti c interessati ha minori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e questi ultimi possono trarre un vantaggio da questa configurazione Si mira a fornire e diffondere deliberatamente informazioni false, fuorvianti o non oggettive, distorcendo o alterando la realtà dei fatti allo d scopo di ingannare, confondere o modificare le opinioni di qualcuno verso una persona, un argomento, una situazione, traendone spesso vantaggio Page 13 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 49 La politica di stabilizzazione è: L'insieme coordinato di misure introdotte per stabilizzare l'economia nel breve periodo intorno a un punto d'equilibrio in cui la capacità produttiva è utilizzata normalmente. Questa politica economica a X reagisce alla circostanza che i mercati sono resi instabili da shock esogeni e tendono a seguire un ciclo caratterizzato dall'alternarsi di fasi in cui le risorse produttive possono essere sotto e sovrautilizzate b L'insieme coordinato di misure introdotte per lo sviluppo economico della nazione orientate a risolvere problemi strutturali e di lungo periodo L'insieme coordinato di misure introdotte per reagire ai cicli di lungo termine. Ai periodi di sotto e sovrautilizzazione sono associati, rispettivamente, i costi sociali della dell'inflazione e della c disoccupazione e dell'inflazione. L'obiettivo della p. di s. è, pertanto, minimizzare le perdite cercando di ridurre ampiezza e frequenza delle fasi del ciclo economico di lungo termine L'insieme coordinato di misure introdotte per destabilizzare l'economia d nel breve periodo rispetto al punto d'equilibrio in cui la capacità produttiva è utilizzata normalmente 50 La Politica economica: Si attua tramite modelli di ingegneria economica e sociale in grado di pianificare e prevedere il comportamento di ogni singolo cittadino e a quindi prevedere il valore aggregato della produzione nazionale per ogni singola attività e prodotto Si attua tramite un piano quinquennale e una tavola input output, in grado di pianificare e prevedere il comportamento di ogni singolo b cittadino e quindi prevedere il valore aggregato della produzione nazionale per ogni singola attività e prodotto Si attua lasciando operare liberamente gli operatori su mercati che c sono autoregolamentati dagli operatori stessi è un gioco strategico tra una pluralità di attori, ciascuno dei quali prevede calcola e attua il proprio gioco perseguendo i suoi interessi d sulla base delle sue previsioni ed aspettative, che riguardano anche il comportamento del decisore politico 51 Quali delle seguenti affermazioni è sicuramente errata: I poteri del decisore di politica economica nazionale non incontrano a alcun limite di alcun genere Le capacità di intervento del decisore di politica economica incontra b limiti nello sviluppo della separazione verticale tra autorità di governo WTO,FMI, Comitati internazionali Page 14 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le capacità di intervento del decisore di politica economica dei Paesi c aderenti all'Unione europea incontra limiti nel Ruolo della Commissione europea Le capacità di intervento del decisore di politica economica italiano incontra problemi nei processi di devoluzione di competenze ad enti d territoriali e in quello di internazionalizzazione e interdipendenze tra le economie dell'Unione 52 Quale delle seguenti affermazioni è errata: Le conoscenze del decisore di Politica economica sono sempre a incomplete anche a causa del costo della raccolta delle informazioni Le conoscenze del decisore di Politica economica sono sempre b X incomplete anche a causa del costo del trattamento delle informazioni Le conoscenze del decisore di Politica economica sono sempre c complete e perfette Le conoscenze del decisore di Politica economica sono sempre d incomplete anche perché quest'ultimo non può conoscere il grado di fiducia futuro degli operatori nei suoi confronti 53 I modelli di politica economica non riescono a prendere in considerazione correttamente: a Le variabili endogene risultanti dalle forze del mercato b Le variabili esogene controllabili dal decisore politico c I parametri del comportamento dei privati Gli Shock non adeguatamente prevedibili e non modellabili (catastrofi d X naturali e/o guerre) 54 Con il termine principio di precauzione, o principio precauzionale, si intende: Una politica di condotta cautelativa per quanto riguarda le decisioni a politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente non controverse Una politica di condotta cautelativa per quanto riguarda le decisioni b politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente X controverse Una politica di condotta rischiosa per quanto riguarda le decisioni c politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente controverse Una politica di condotta cautelativa per quanto riguarda le decisioni d politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente certe 55 Quale delle seguenti affermazioni è errata: Si ha avversione al rischio se un agente preferisce sempre una data a X quantità aleatoria rispetto a ottenere il suo valore atteso Page 15 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Si ha avversione al rischio se un agente preferisce sempre ottenere b con certezza il valore atteso di una data quantità aleatoria rispetto alla quantità aleatoria stessa Si ha neutralità al rischio se un agente è sempre indifferente tra valore c atteso di una quantità aleatoria e la quantità aleatoria stessa Si ha propensione al rischio (o amore per il rischio) se un agente d preferisce sempre una data quantità aleatoria rispetto a ottenere il suo valore atteso con sicurezza 56 Quale delle seguenti affermazioni è vera: Le famiglie hanno orientamenti di avversione al rischio, mentre le a X imprese, nell'ottica di far fruttare meglio i loro capitali, sono più neutrali Le famiglie hanno orientamenti di avversione al rischio, mentre le b imprese, nell'ottica di far fruttare meglio i loro capitali, sono propense al rischio Le famiglie hanno orientamenti di propensione al rischio, mentre le c imprese nell'ottica di far fruttare meglio i loro capitali sono più neutrali Le famiglie hanno orientamenti di propensione al rischio mentre le d imprese hanno orientamenti di avversione al rischio 57 Gli eventi di shock: a Sono adeguatamente prevedibili e modellabili b Non sono sempre adeguatamente prevedibili e modellabili X c Sono sempre perfettamente prevedibili d Sono sempre perfettamente imprevedibili 58 Quali delle seguenti affermazioni è errata: Il rischio è la potenzialità che un\'azione o un\'attività scelta (includendo la scelta di non agire) porti a una perdita o ad un evento indesiderabile. a La nozione implica che una scelta influenzi il risultato. Le stesse perdite potenziali possono anche essere chiamate \ Sono rischi di controparte i seguenti rischi: rischio di credito, rischio di b liquidità, rischio Paese, rischio di regolamento L'incertezza è uno stato di conoscenza limitata in cui è impossibile c descrivere esattamente lo stato esistente, i risultati futuri o più di un risultato possibile L'incertezza è la potenzialità che un\'azione o un\'attività scelta d (includendo la scelta di non agire) porti a una perdita o ad un evento X indesiderabile 59 La teoria delle aspettative razionali afferma: Che i valori futuri delle variabili possano sempre essere accuratamente a previsti, con assoluta precisione Page 16 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Che i valori futuri delle variabili non possano essere sempre accuratamente previsti perché non è mai possibile reperire tutte le b informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione degli altri operatori Che i valori futuri delle variabili non possano essere previsti nel dettaglio, ma che possa essere previsto il trend, la tendenza centrale di c una determinata variabile, il cui comportamento resta in parte casuale, X perché non è mai possibile reperire tutte le informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione di tutti gli altri operatori economici Che i valori futuri delle variabili non possano essere sempre accuratamente previsti perché il Governo non permette mai agli d operatori economici di reperire tutte le informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione degli altri operatori, in particolare delle banche 60 L'asimmetria informativa: L'asimmetria informativa è una condizione in cui un\'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo a economico, dunque una parte degli agenti interessati ha maggiori X informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione L'asimmetria informativa è una condizione in cui un\'informazione è condivisa integralmente e pienamente fra gli individui facenti parte del processo economico, ne consegue che nessuna parte degli agenti b interessati al processo economico ha maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti, nè può trarre un vantaggio da questa configurazione L'asimmetria informativa è una condizione in cui si vengono a trovare coloro che non leggono i giornali, né vedono i telegiornali: coloro che si c informano, invece, hanno maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e possono trarre un vantaggio da questa configurazione L'asimmetria informativa è una condizione in cui un\'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo d economico, dunque una parte degli agenti interessati ha minori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione 61 In genere il decisore pubblico: Dispone di tutte le informazioni necessarie a differenza degli agenti a pubblici e privati Dispone di informazioni più approfondite di quelle di cui dispongono gli b agenti pubblici e privati Page 17 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Dispone di informazioni meno approfondite di quelle di cui dispongono gli agenti pubblici e privati Dispone delle stesse informazioni rispetto a quelle di cui dispongono gli d agenti pubblici e privati 62 Il modello principale/agente: Comprende qualsiasi relazione tra due individui, in cui uno dei due delega parte del proprio potere all\'altro. Il contratto di agenzia, però, a presenta alcuni rischi, dovuti al comportamento opportunistico delle parti, che tendono a massimizzare la propria utilità Comprende qualsiasi relazione tra due individui, in cui uno dei due delega parte del proprio potere all\'altro. Il contratto di agenzia non b presenta rischi, il che è dovuto al comportamento cooperativo delle parti, che è quello che massimizza l'utilità di entrambi Comprende qualsiasi relazione tra tre individui, in cui uno dei due delega parte del proprio potere agli altri due. Il contratto di agenzia, c però, presenta alcuni rischi, dovuti al comportamento opportunistico del delegante, che, tendendo a massimizzare la propria utilità, mette i due delegati l'uno contro l'altro Comprende qualsiasi relazione tra due individui, in cui uno dei due delega parte del proprio potere all\'altro. Il contratto di agenzia, però, d presenta alcuni rischi, dovuti al comportamento cooperativo delle parti, che tendono a massimizzare la propria utilità l'uno a favore dell'altro 63 La relazione agente/principale: a Non si può applicare anche alla politica economica b Si può applicare anche alla politica economica Si può applicare anche alla politica economica, ma solo nelle economie c pianificate Si può applicare anche alla politica economica, ma solo nelle economie d di mercato 64 Quale delle seguenti affermazioni è errata: Esiste una catena interesse/esponente politico/autorità intermedia/ a decisore politico Le lobbies contribuiscono con la loro azione alla formazione del bilancio b pubblico c Esiste il rischio della “cattura del regolatore” Non è possibile la formazione di cicli politici legati alle scadenze d elettorali sotto la pressione delle lobbies 65 Quale delle seguenti affermazioni è errata: Weber afferma che il politico è conteso tra l'etica della responsabilità e a quella della convinzione b Il responsabile politico si prepara sempre alla sua rielezione c Page 18 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'esperienza mette in luce che l'indebitamento pubblico è poco correlato al grado di instabilità politica La distribuzione delle risorse pubbliche può essere resa inefficiente d dalla divisione tra aree del paese, gruppi etnici, gruppi sociali fortemente consistenti 66 Quali delle seguenti affermazioni è corretta: L'elettore del decisore è caratterizzato da preferenze omogenee (per a spesa, sensibilità,ecc) La funzione di benessere sociale “asettica” non tiene conto di esigenze b di rielezione, di potere personale, di garanzia di rendite, di realizzazione di progetti ideali da parte del decisore politico eletto c Il politico cerca di individuare le preferenze dell'elettore residuale La preferenza dell'elettore mediano coincide sempre con quella d dell'elettore meno fortunato 67 Quali delle seguenti affermazioni è corretta: Il processo politico contribuisce sempre in modo diretto all'interesse a generale, perché la regola democratica assicura sempre l'elezione degli uomini migliori Gli obiettivi dei decisori non divergono dagli obiettivi della dirigenza b amministrativa Obiettivo primario del decisore è l'interesse generale e la tutela della c minoranza d Obiettivo primario del dirigente è la carriera 68 La nascita delle autorità indipendenti avviene in: a Francia b Inghilterra c Australia d Belgio 69 Quali delle seguenti non è un'autorità indipendente: a Banca d'Italia b C.R.A. c CONSOB d ISVAP 70 In economia l'interdipendenza è: Il legame di dipendenza di una colonia rispetto ad una nazione leader. È originata dal fatto che, nella realtà economica, esiste sempre una a nazione dominante. Quanto più vasto e generale è il commercio internazione, tanto più esisterà una nazione dominante c Page 19 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale è il sistema economico preso in considerazione, tanto più numerose risulteranno le variabili endogene, ovvero spiegate all'interno del sistema; infatti b ciascuna influisce sulle altre e ne è a sua volta influenzata, secondo X rapporti definiti appunto di interdipendenza. Per es., sappiamo che a livello microeconomico la domanda di un bene dipende dal suo prezzo; tuttavia, in un'ottica macroeconomica, in cui la domanda dipende anche dai prezzi degli altri beni e dal reddito, può configurarsi anche una relazione di dipendenza di un prezzo rispetto alla domanda L'indipendenza tra più grandezze economiche la cui elasticità delle quantità alle variazioni del prezzo dei beni succedanei sia molto elevata. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di casualità ha sempre una direzione biunivoca. Quanto più vasto e generale è il sistema economico preso in considerazione, tanto più numerose risulteranno le variabili esogene, ovvero stabilite dal c decisore; infatti ciascuna influisce sulle altre e ne è a sua volta influenzata, secondo rapporti definiti appunto di interdipendenza. Per es., sappiamo che a livello microeconomico la domanda di un bene dipende dal suo prezzo; tuttavia, in un'ottica macroeconomica, in cui la domanda dipende anche dai prezzi degli altri beni e dal reddito, può configurarsi anche una relazione di dipendenza di un prezzo rispetto alla domanda Il legame di dipendenza reciproca tra più nazioni legate per il d commercio internazionale, il cui interscambio superi almeno il 5% del PIL del Paese più povero 71 Quali delle seguenti affermazioni è errata: Il FMI un'organizzazione composta dai governi nazionali di 188 Paesi la a cui finalità è promuovere la cooperazione monetaria internazionale L'OECD è un'organizzazione internazionale di studi economici dei paesi b paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico ed un'economia di mercato Il G8 è un forum di otto governi della Terra: Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Russia e dal 1998 Cina Durante c X i summit, i rappresentanti dei Paesi membri discutono di importanti questioni di politica internazionale, per definire i futuri assetti del mondo Il Gruppo dei 20 (o G20) è un forum dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, creato nel 1999, dopo una d successione di crisi finanziarie, per favorire l'internazionalità economica e la concertazione tenendo conto delle nuove economie in sviluppo Page 20 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 72 Non sono beni pubblici: I brevetti di medicinali salvavita e per questo da diffondere a tutta a X l'umanità b Il clima mondiale c La gestione delle risorse naturali d La stabilità finanziaria 73 La cooperazione internazionale non comporta: a La fissazione di regole di cooperazione internazionale tra Stati sovrani La fissazione di eventuali sanzioni a chi non rispetta le regole di b cooperazione c L'individuazione di impegni non vincolanti d Il voto della maggioranza dei Paesi aderenti all'ONU X 74 Quale dei seguenti non è un obiettivo di coordinamento internazionale: La libertà e la protezione degli investimenti in un Paese da Parte di a stranieri b Il libero scambio delle merci tra Paesi diversi c La svalutazione competitiva di un Paese X d Liberta della circolazione delle persone e dei flussi migratori 75 Quali delle seguenti affermazioni è errata: La Zona di libero scambio è un ben definito gruppo di paesi che hanno concordato di eliminare dazi, quote e preferenze tariffali su molti (o a addirittura su tutti) i beni tra di loro scambiati tramite un accordo di libero scambio L'Unione doganale è un ben definito gruppo di paesi che, oltre ad aver concordato di eliminare dazi, quote e preferenze tariffali su molti (o b addirittura su tutti) i beni tra di loro scambiati tramite un accordo di libero scambio, hanno inoltre deciso di adottare la medesima politica doganale nei confronti dei Paesi terzi Il Mercato unico è un unione doganale che adotta politiche economiche c al fine di favorire la semplificazione dei movimenti di capitale, lavoro, beni e servizi tra i paesi membri La federazione è un mercato unico, in cui tutti gli Stati aderenti d decidono di rinunciare a tutti i propri poteri e di affidarli ad un governo X centrale 76 Quali delle seguenti principi non è citato nel modo qui riportato nel Trattato di Lisbona: Il principio delle competenze di attribuzione è quel principio secondo il quale, la Comunità Europea, non essendo un soggetto originario di a diritto internazionale ma un soggetto derivato, dispone solo di quei poteri che gli Stati membri hanno deciso di conferirle Page 21 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il principio di sussidiarietà stabilisce che n ogni caso, l'UE può b intervenire solo se è in grado di agire in modo più efficace rispetto agli Stati membri Il principio di proporzionalità stabilisce che il contenuto e la forma c dell\\\'azione dell'Unione europea si limitano a quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi dei trattati Il principio di solidarietà che impone agli stati europei di agire «in uno spirito di solidarietà» con tutti i mezzi possibili, compresi quelli militari, d in caso di richiesta di aiuto per attentati terroristici, per calamità naturali X o causate dall\\\'uomo, per sanare il debito pubblico delle nazioni aderenti 77 Quali delle seguenti non è una competenza dell'Unione europea: a L'emissione di titoli del debito pubblico europeo X b Il coordinamento delle politiche economiche e dell'occupazione c La definizione di una politica estera e della sicurezza Le competenze per sostenere, coordinare o completare l'azione degli d stati relativa a materie specifiche quali sanità, istruzione, cultura, industria 78 Secondo Samuelson: La politica di bilancio o politica fiscale fa riferimento alla funzione di stabilizzazione fondata sull'intervento fiscale per controllare la spesa a pubblica, governare le oscillazioni del ciclo economico, garantire un X livello alto di occupazione e controllare le spinte inflazionistiche o deflazionistiche La politica di bilancio o politica fiscale fa riferimento alla funzione di stabilizzazione fondata sull'intervento fiscale per aumentare la spesa b pubblica, seguire le oscillazioni del ciclo economico, garantire un livello alto di occupazione e assecondare le spinte inflazionistiche o deflazionistiche La politica di bilancio o politica fiscale dipende alla funzione del moltiplicatore degli investimenti. Secondo questa politica grazie all'intervento fiscale si sottraggono risorse che resterebbero inutilizzate in banca e il governo può effettuare gli investimenti pubblici necessari a c raggiungere l'equilibrio Risparmi/Investimenti. In questo modo è possibile governare le oscillazioni del ciclo economico e garantire un livello alto di occupazione e controllare le spinte inflazionistiche o deflazionistiche La politica di bilancio o politica fiscale fa riferimento alla funzione di stabilizzazione fondata sul piano di programmazione quinquennale che d permette di controllare la spesa pubblica, governare le oscillazioni del ciclo economico, garantire un livello alto di occupazione e controllare le spinte inflazionistiche o deflazionistiche Page 22 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 79 Nel tempo il rapporto Spesa pubblica / PIL tende: Cresce per il disimpegno da parte dello stato di importanti funzioni quali a una diffusa istruzione e la gestione della salute, il che aumenta la spesa (pubblica) dei cittadini per queste funzioni Decresce per l'accollo da parte dello stato di nuove funzioni quali una b diffusa istruzione e la gestione della salute Cresce per l'accollo da parte dello stato di nuove funzioni quali una c diffusa istruzione e la gestione della salute Decresce per il disimpegno da parte dello stato di importanti funzioni d quali una diffusa istruzione e la gestione della salute, il che aumenta la spesa (pubblica) dei cittadini per queste funzioni 80 Il dibattito circa la politica di bilancio riguarda: a La sola dimensione dell'intervento pubblico La dimensione dell'intervento pubblico, le forme organizzative dello b stesso, le implicazioni sulla domanda interna c Le forme organizzative dello stesso d Le implicazioni sulla domanda interna 81 Quali dei seguenti metodi di finanziamento dell'intervento dello Stato non è mai stato adottato nei tempi moderni: a Il prelievo obbligatorio b L'indebitamento c La creazione di moneta d Il prestito forzoso 82 Il bilancio, a pena di incremento del debito pubblico: Ha limiti di manovra contenuti a causa della spesa fissa per dipendenti, a dei trattamenti pensionistici, delle funzioni sovrane, del debito pubblico Non ha limiti di manovra contenuti a causa della spesa fissa per b dipendenti, dei trattamenti pensionistici, delle funzioni sovrane, del debito pubblico c Ha limiti di manovra contenuti a causa della spesa fissa per dipendenti, di modo che licenziando questi ultimi, i limiti possono essere superati Ha limiti di manovra contenuti a causa della spesa fissa per gli interessi d sul debito pubblico, di modo che con il Default è possibile far fallire i creditori e far ripartire l'economia 83 Quale delle seguenti definizioni è errata: Saldo primario=Saldo di bilancio al netto degli interessi sul debito a pubblico b Saldo finanziario=Entrate-Spese c Saldo strutturale=Saldo finanziario-saldo congiunturale Page 23 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Saldo finanziario=saldo primario congiunturale+ saldo primario X strutturale + Interessi sul debito 84 Quali delle seguenti affermazioni è errata: Il debito finanziario è costituito dall'insieme dei debiti contratti dai a cittadini di uno Stato per finanziare i loro acquisti a breve e lungo X termine Debito finanziario è costituito dall'insieme dei titoli del debito pubblico in b circolazione Debito Maastricht=debito finanziario + garanzie accordate dagli stati al c FESF La stabilizzazione del rapporto Debito/PIL è difficile in un paese con d debole crescita 85 Esistono anche debiti e impegni fuori bilancio; quale delle seguenti è una classificazione inesistente: a Espliciti o contrattuali b Impliciti non contrattuali, ma probabili c Impegni legati a un evento specifico d Coordinati X 86 Quale delle seguenti ipotesi non è alla base dell'approccio keynesiano: a La rigidità dei prezzi nel breve b L'elasticità dell'offerta c La dipendenza dei consumi dal reddito corrente La dipendenza degli investimenti dagli ammortamenti del capitale fisico d X esistente 87 Il moltiplicatore keynesiano misura: La percentuale di incremento del reddito nazionale in rapporto a all'incremento di una o più variabili macroeconomiche componenti la X domanda aggregata: consumi, investimenti e spesa pubblica La percentuale di incremento dei consumi in rapporto all'incremento del b reddito nazionale La percentuale di incremento degli investimenti in rapporto c all'incremento del reddito nazionale La percentuale di incremento della spesa pubblica in rapporto d all'incremento del reddito nazionale 88 Nell'approccio Keynesiano: La Spesa pubblica è endogena, ma le entrate, gli investimenti ed il a commercio estero sono esogeni La spesa pubblica, le entrate, gli investimenti ed il commercio estero b X sono esogeni d Page 24 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La spesa pubblica, le entrate, gli investimenti ed il commercio estero sono endogeni La spesa pubblica, le entrate, gli investimenti sono esogeni, ma il d commercio estero è edogeno 89 Quali delle seguenti non è una successione Keynesiana: L'aumento della spesa pubblica determina l'aumento della produzione a che determina l'aumento del reddito dei privati e quindi dei loro consumi e quindi della produzione e del reddito disponibile L'aumento degli investimenti determina l'aumento della produzione che b determina l'aumento del reddito dei privati e quindi dei loro consumi e quindi della produzione e del reddito disponibile L'aumento delle esportazioni determina l'aumento della produzione che c determina l'aumento del reddito dei privati e quindi dei loro consumi e quindi della produzione e del reddito disponibile L'aumento dei risparmi determina l'aumento della produzione che d determina l'aumento del reddito dei privati e quindi dei loro consumi e quindi della produzione e del reddito disponibile 90 Quali delle seguenti critiche all'approccio Keynesiano è errata: Lo spiazzamento finanziario: l'aumento del deficit comporta aumento a del tasso d'interesse che porta alla depressione della domanda privata b L'inesistenza assoluta del moltiplicatore degli investimenti Rigidità dell'offerta: se l'offerta è rigida, l'aggiustamento dei prezzi è c veloce e l'equilibrio non è determinato dall'offerta, ma dall'incremento dei prezzi L'aumento permanente dell'offerta determina un equivalente aumento d delle imposte, il che determina effetti negativi sull'offerta e una minore offerta di lavoro o di capitale 91 Di cosa occorre tener conto per valutare la solvibilità del debito pubblico: Delle situazioni finanziarie, delle situazioni politiche, dell'inerzia delle a spese e del gettito b Delle sole situazioni finanziarie c Delle sole situazioni politiche d Della sola crescita del PIL 92 La sostenibilità fondata sul vincolo intertemporale è data dalla seguente uguaglianza: Valore attuale delle entrate future = valore attuale spese future + valore a iniziale del debito Valore attuale delle spese future = valore attuale entrate future + valore b iniziale del debito Valore attuale delle entrate future = valore attuale spese future - valore c iniziale del debito c Page 25 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Valore iniziale del debito = valore attuale spese future + valore attuale delle entrate future 93 Il modello keynesiano espansivo: Non è applicabile agli stati che hanno problemi di solvibilità, quando a questi hanno un tasso di crescita del PIL superiore al tasso di interesse medio sul Debito pubblico E' applicabile agli stati che hanno problemi di solvibilità, perché fanno b crescere il PIL E' applicabile agli stati che hanno problemi di solvibilità, quando questi c hanno un tasso di crescita del PIL inferiore al tasso di interesse medio sul Debito pubblico d Non è applicabile agli stati che hanno problemi di solvibilità X 94 Secondo gli economisti della finanza “neutrale”: L'intervento dello Stato è illegittimo se è finalizzato al soddisfacimento dei cosiddetti bisogni collettivi; al pari di ogni altro organismo produttivo, esso è obbligato al reintegro dei costi di produzione di qualsiasi a intervento; il suo prelievo fiscale può turbare le scelte individuali di mercato, soprattutto se rafforza il posizionamento internazionale del Paese d L'intervento dello Stato è legittimo se è finalizzato al soddisfacimento dei cosiddetti bisogni collettivi; al pari di ogni altro organismo produttivo, b X esso è obbligato al reintegro dei costi di produzione; il suo prelievo fiscale deve turbare il meno possibile• le scelte individuali di mercato L'intervento dello Stato è legittimo sia se è finalizzato al soddisfacimento dei cosiddetti bisogni collettivi, sia quando serve a impedire fasi recessive dell'economia, ma non è mai giustificato per c raggiungere la piena occupazione delle risorse, che viene raggiunta autonomamente dal mercato; al pari di ogni altro organismo produttivo, esso è obbligato al reintegro dei costi di produzione; il suo prelievo fiscale deve turbare il meno possibile• le scelte individuali di mercato L'intervento dello Stato è legittimo sia se è finalizzato al soddisfacimento dei cosiddetti bisogni collettivi, sia quando serve a raggiungere la piena occupazione delle risorse; al pari di ogni altro d organismo produttivo, esso è obbligato al reintegro dei costi di produzione; il suo prelievo fiscale deve turbare il meno possibile le scelte individuali di mercato, fatto eccezione nel caso di guerre e calamità naturali 95 Sono bisogni collettivi, secondo gli economisti della scuola “neutrale”: Page 26 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La costruzione di opere pubbliche, l'amministrazione della difesa della comunità politica, l'esercizio della giustizia nei conflitti civili tra privati o a per violazione delle norme penali, la capacità di saper assicurare l'ordine pubblico e l'incolumità fisica dei singoli cittadini; la distribuzione di carburante ed energia; la distribuzione e l'erogazione dell'acqua L'esigenza di assicurare l'istruzione a tutti i cittadini, anche ai meno b abbienti, la costruzione delle opere pubbliche, la distribuzione di carburante ed energia; la distribuzione e l'erogazione dell'acqua L'amministrazione della difesa della comunità politica, l'esercizio della giustizia nei conflitti civili tra privati o per violazione delle norme penali, c la capacità di saper assicurare l'ordine pubblico e l'incolumità fisica dei singoli cittadini, l'organizzazione e il controllo di un efficiente mercato azionario e di un ottimo sistema bancario L'amministrazione della difesa della comunità politica, l'esercizio della giustizia nei conflitti civili tra privati o per violazione delle norme penali, d la capacità di saper assicurare l'ordine pubblico e l'incolumità fisica dei X singoli cittadini, l'esigenza di assicurare l'istruzione a tutti i cittadini, anche ai meno abbienti, la costruzione delle opere pubbliche 96 Secondo gli economisti della finanza neutrale, gli interventi nell'economia dello Stato vanno limitati al massimo, per non corrompere, con l'interferenza pubblica, l'equilibrio economico generale che il mercato raggiunge grazie al fatto : Che tutto il reddito non consumato, cioè risparmiato, si trasforma a X sempre in investimenti in capitale fisico Che tutto il reddito non consumato, cioè risparmiato, si trasforma b sempre in speculazione sui mercati secondario Che tutto il reddito non consumato, cioè risparmiato, si trasforma c sempre in acquisto di titoli del debito pubblico Che tutto il reddito non consumato, cioè risparmiato, si trasforma d sempre in acquisto di titoli privati e pubblici 97 Secondo la finanza neutrale: Lo Stato non è tenuto al pareggio del bilancio, se non in caso di guerre a o calamità naturali Lo Stato è tenuto al pareggio del bilancio, sempre e comunque, anche b in caso di guerre o calamità naturali: in tal caso deve emettere nuove tasse per portare in equilibrio il bilancio Lo Stato è tenuto al pareggio del bilancio, tranne che caso di guerre o c X calamità naturali Lo Stato non è tenuto al pareggio del bilancio, neanche in caso di d guerre o calamità Page 27 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 98 Secondo gli economisti della scuola “neutrale”, le spese per eventi di carattere straordinario possono essere finanziate mediante il ricorso: All'emissione di nuova moneta da parte delle Banche centrali in caso di a guerra, perché in caso di vittoria il bottino di guerra copre le spese e mediante nuove tasse per le calamità naturali All'emissione di nuova moneta da parte delle Banche centrali sia in caso di calamità naturali, perché in caso di ricostruzione esiste la b paralisi delle attività danneggiate e in questo modo si riattiva l'occupazione, sia in caso di guerra, perché in caso di vittoria il bottino di guerra copre le spese c Esclusivamente con il ricorso all'emissione di debito pubblico Preferibilmente con il ricorso a nuove imposte, ma anche con d X l'emissione di Titoli del Debito pubblico 99 Secondo gli economisti della scuola “neutrale”, è preferibile finanziare le spese per eventi di carattere straordinario con il ricorso: All'emissione di moneta da parte della Banca centrale perché in questo modo si accresce la domanda globale e si porta velocemente il sistema a economico in equilibrio, mentre le imposte comprimono i consumi e l'emissione di titoli pubblici spiazza gli investimenti privati Con il ricorso a nuove imposte, perché queste comprimono i consumi, b mentre l'emissione di titoli pubblici spiazza gli investimenti privati e X l'emissione di nuova moneta genera inflazione Con l'emissione di moneta da parte della Banca centrale perché in questo modo si accresce direttamente il reddito monetario e si porta c velocemente il sistema economico in equilibrio, mentre le imposte spiazzano gli investimenti privati e l'emissione di titoli pubblici comprime i consumi Con il ricorso a nuove imposte, nonostante queste colpiscano i nuovi d investimenti, mentre l'emissione di titoli pubblici riduce i consumi e l'emissione di nuova moneta genera inflazione 100 Secondo la teoria dell'equivalenza di Ricardo, in determinate situzioni è del tutto equivalente finanziare il deficit di bilancio: Con l'emissione di nuovo denaro da parte della Banca centrale o con il ricorso a nuove imposte. Il pubblico, infatti, consapevole che a l'emissione di nuovo denaro genererà inflazione, risparmierà per sopperire alla caduta del valore della moneta ,come avrebbe risparmiato per pagare le nuove imposte Con l'emissione di nuovo denaro da parte della Banca centrale o con l'emissione di titoli del debito pubblico. In entrambi i casi si sostiene b sufficientemente la domanda globale per poter raggiungere il tasso di disoccupazione naturale Page 28 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Con il ricorso a nuove tasse o con l'emissione di titoli del debito pubblico. Se infatti la collettività non è soggetta a illusione fiscale, c comprendendo che dovrà rimborsare sia gli interessi per il debito X contratto che il debito stesso, contrarrà comunque allo stesso modo i consumi; Con il ricorso a nuove tasse o con l'emissione di titoli del debito pubblico. Se infatti la collettività non è soggetta a illusione fiscale, comprendendo che dovrà rimborsare sia gli interessi per il debito d contratto che il debito stesso, contrarrà comunque allo stesso modo i risparmi e ridurrà corrispondentemente gli investimenti privati, in modo da riportare il sistema in equilibrio 101 Nella politica keynesiana del bilancio pubblico il deficit del bilancio pubblico è: Uno strumento di politica economica, perché consente di sostenere la domanda globale e permette di raggiungere il pieno impiego dei fattori, a X che il mercato non può raggiungere spontaneamente, perché ha la tendenza naturale ad assestarsi su equilibri di sottoccupazione Uno strumento di politica economica, perché consente di sostenere l'offerta globale e permette di raggiungere il pieno impiego dei fattori, b che il mercato non può raggiungere spontaneamente, perché ha la tendenza naturale ad assestarsi su equilibri di sottoccupazione Uno strumento non ordinario di politica economica, da utilizzare quando il mercato non riesce a raggiungere spontaneamente il pieno impiego c dei fattori, mentre la regola ordinaria di gestione del bilancio è il pareggio Un eccezionale strumento di politica economica da utilizzare esclusivamente quando il mercato non riesce a raggiungere d spontaneamente il pieno impiego dei fattori, perché si assesta momentaneamente, per ragioni momentanee, su un equilibrio di sottoccupazione 102 Nella politica keynesiana del bilancio pubblico la graduatoria di preferenza circa i mezzi di finanziamento del disavanzo di bilancio è: Identica a quella della finanza neutrale: prima il ricorso alle imposte, poi a il ricorso all'emissione dei titoli del debito pubblico, infine l'emissione di nuova moneta Modificata rispetto a quella della finanza neutrale: prima il ricorso b all'emissione dei titoli del debito pubblico, poi il ricorso alle imposte, infine l'emissione di nuova moneta Modificata rispetto a quella della finanza neutrale: prima il ricorso c all'emissione dei titoli del debito pubblico, poi l'emissione di nuova moneta, infine il ricorso alle imposte Page 29 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Completamente ribaltata rispetto a quella della finanza neutrale: prima d l'emissione di nuova moneta, poi l'emissione dei titoli del debito X pubblico e infine il ricorso alle imposte 103 La politica keynesiana del bilancio pubblico prescrive, al fine di sostenere la domanda globale, l'incremento della spesa pubblica piuttosto che la diminuzione delle tasse: a Perché questo aumenta il potere dello Stato sul mercato b Perché un incremento di un'unità della spesa pubblica ha un effetto sul X reddito monetario maggiore di un decremento di un'unità delle imposte c Perché un incremento di un'unità della spesa pubblica ha un effetto sul reddito monetario minore di un decremento di un'unità delle imposte Perché un incremento di un'unità della spesa pubblica ha un effetto sul d reddito monetario identico a quello di un decremento di un'unità delle imposte, ma occorre più tempo perché l'incremento si manifesti 104 Secondo gli economisti della finanza “funzionale”: La politica fiscale del governo, la politica della spesa e del prelievo fiscale, del prestito e dell'ammortamento del debito, dell'emissione e del a drenaggio di mezzi monetari, dovrebbe essere attuata con lo sguardo rivolto alle previsioni teoriche della teoria classica La politica fiscale del governo, la politica della spesa e del prelievo fiscale, del prestito e dell'ammortamento del debito, dell'emissione e del b drenaggio di mezzi monetari, dovrebbe essere attuata con lo sguardo X rivolto ai risultati di tale politica sulla economia e non alle concezioni di una qualsiasi consolidata e tradizionale teoria L'intervento dello Stato è legittimo sia se è finalizzato al soddisfacimento dei cosiddetti bisogni collettivi, sia quando serve a impedire fasi recessive dell'economia, ma non è mai giustificato per c raggiungere la piena occupazione delle risorse, che viene raggiunta autonomamente dal mercato; al pari di ogni altro organismo produttivo, esso è obbligato al reintegro dei costi di produzione; il suo prelievo fiscale deve turbare il meno possibile le scelte individuali di mercato La politica fiscale del governo, la politica della spesa e del prelievo fiscale, del prestito e dell'ammortamento del debito, dell'emissione e del d drenaggio di mezzi monetari, dovrebbe essere attuata con lo sguardo rivolto alle previsioni teoriche della teoria keynesiana 105 Nel corso degli anni sessanta e settanta l'applicazione degli schemi degli economisti della scuola “funzionale” in Italia comportò l'adozione: a Costante di politiche di deficit spending X Page 30 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Della regola del pareggio del Bilancio pubblico c Della regola di un bilancio in pareggio e uno in deficit d La regola di un bilancio in deficit e di uno in surplus 106 In Europa il rapporto debito pubblico/ Pil più alto è quello del seguente stato: a Italia b Germania c Grecia X d Cipro 107 Secondo la scuola della Public Choice nei regimi democratici: I politici perseguono sempre finalità di interesse generale quali la stabilità dei prezzi, della piena occupazione, dell'equilibrio dei conti con l'estero, etc. e solo eccezionalmente comportamenti massimizzanti il a consenso. Raramente le decisioni di spesa o le modalità di tassazione sono assunte con riferimento all'utilità del proprio specifico elettorato e ai corrispondenti gruppi di pressione, non all'interesse generale I politici perseguono sia finalità di interesse generale quali la stabilità dei prezzi, della piena occupazione, dell'equilibrio dei conti con l'estero, etc. sia comportamenti massimizzanti il consenso. Ciò li spinge ad b assumere decisioni di spesa o a modalità di tassazione che siano sia utili alla nazione che governano, sia al proprio specifico elettorato e ai corrispondenti gruppi di pressione. Mai però vengono assunte decisioni contrarie all'interesse generale I politici non perseguano finalità di interesse generale quali la stabilità c dei prezzi, della piena occupazione, dell'equilibrio dei conti con l'estero, etc. se non quando sono obbligati a questo da vincoli internazionali I politici non perseguano finalità di interesse generale quali la stabilità dei prezzi, della piena occupazione, dell'equilibrio dei conti con l'estero, etc., ma comportamenti massimizzanti il consenso e ciò li spinge a d decisioni di spesa o a modalità di tassazione che siano utili al proprio X specifico elettorato e ai corrispondenti gruppi di pressione, non all'interesse generale, anche quando tali spese o tassazioni creano problemi macroeconomici 108 Secondo la scuola della Public Choice l'asimmetria informativa è quel fenomeno per cui: Page 31 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica I benefici di un eventuale spesa pubblica, spesso distribuiti a favore di tutti i cittadini, sono ben noti ai beneficiari, mentre i costi della medesima spesa, invece, concentrati a discapito di un piccolo gruppo di contribuenti, sono spesso nascosti a quest'ultimi. Questa asimmetria a informativa determina la pressione dei beneficiari, tra l'altro molto più numerosi, a favore della spesa e la non opposizione del piccolo gruppo di contribuenti. Tra l'altro, anche qualora questi ultimi fossero informati in tempo, il loro esiguo numero, non gli consentirebbe, di potersi opporre alla spesa I benefici di un eventuale spesa pubblica, spesso concentrati a favore di una ristretta categoria o numero di persone, sono ben noti ai beneficiari, mentre i costi della medesima spesa, invece, diluiti tra tutti i b X contribuenti, non sono noti a quest'ultimi. Questa asimmetria informativa determina la pressione dei beneficiari a favore della spesa e la non opposizione della massa dei contribuenti I benefici di un eventuale spesa pubblica, spesso distribuiti a favore di un ampia platea di cittadini, sono ben noti ai beneficiari, mentre i costi della medesima spesa, invece, concentrati a discapito di un numero c leggermente inferiore di contribuenti rispetto a quello dei beneficiari, sono spesso nascosti a quest'ultimi. Questa asimmetria informativa e la regola della maggioranza determinano la vittoria dei beneficiari, perché leggermente più numerosi Quando la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di titoli del debito pubblico o con l'emissione di nuova moneta da parte della Banca d centrale, la collettività non percepisce chiaramente i costi delle spese pubbliche e dell'incremento del deficit e non vi si oppone 109 Secondo la scuola della Public Choice, l'illusione fiscale determina una seconda asimmetria informativa, per cui: Quando la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di titoli del debito pubblico o con l'emissione di nuova moneta da parte della Banca a X centrale, la collettività non percepisce chiaramente i costi delle spese pubbliche e dell'incremento del deficit e non vi si oppone Quando la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di titoli del debito pubblico, la collettività percepisce chiaramente i costi delle spese b pubbliche, ma è consapevole che il costo della spesa ricadrà sulle generazioni future Quando la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di nuova moneta da parte della Banca centrale, la collettività percepisce chiaramente i c costi inflattivi delle spese pubbliche e dell'incremento ma consapevole che il costo ricadrà sui titolari di risparmio e di stipendi Page 32 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Quando la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di titoli del debito pubblico, la collettività percepisce chiaramente i costi delle spese pubbliche, ma è consapevole che il costo della spesa ricadrà sulle generazioni future; quando, invece, la spesa pubblica è finanziata con l'emissione di nuova moneta da parte della Banca centrale, la d collettività percepisce chiaramente i costi inflattivi delle spese pubbliche, ma è consapevole che il costo ricadrà sui titolari di risparmio e di stipendi: in entrambi i casi la collettività, in cui gli imprenditori e i titolari di partita IVA sono maggioranza, non si oppone consapevolmente alla spesa 110 La scala di giudizi oggi applicata dalle principali società di rating è la seguente: Da AAA a AA- = sicurezza massima del capitale; da A+ a A- = sicurezza media del capitale; da BBB+ a BBB- = sicurezza medio a bassa; da BB a B- = altamente speculativo; CCC = rischio considerevole; DDD = in perdita Da AAA a AA+ = massima sicurezza del capitale; da AA+ a AA- = buona sicurezza del capitale; da A+ a A- = sicurezza media del b capitale; da BBB+ a BBB- = sicurezza medio bassa; da BB+ a BB- = investimento speculativo; da B+ a B- = altamente speculativo; CCC = rischio considerevole; DDD = in perdita Da AAA ad AA+ = massima sicurezza del capitale; da AA a AA- = buona sicurezza del capitale; da A+ a A- = sicurezza media del c capitale; da BBB+ a BBB- = sicurezza medio bassa; da BB+ a BB- = investimento speculativo; da B+ a B- = altamente speculativo; CCC = rischio considerevole; DDD = in perdita Da AAA = massima sicurezza del capitale; da AA+ a AA- = buona sicurezza del capitale; da A+ a A- = sicurezza media del capitale; da d BBB+ a BBB- = sicurezza medio bassa; da BB+ a BB- = investimento X speculativo; da B+ a B- = altamente speculativo; CCC = rischio considerevole; DDD = in perdita 111 Dal luglio 2013 Standard & Poor ha tagliato ancora il rating ai titoli italiani, portandoli a: a AA+ bA c BBB X d BB+ 112 Condizione di sostenibilità finanziaria del debito pubblico è: Essere in possesso di una moneta nazionale e di una propria Banca a Centrale, capace di contrastare attacchi speculativi ed avere un bilancio pubblico primario in pareggio b Che il debito sia in possesso di cittadini del Paese emittente Page 33 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Che la Banca centrale di riferimento abbia la possibilità legale di effettuare acquisti discrezionali e illimitati di titoli del Debito sovrano, c X che il debito sovrano sia quasi integralmente in mano ai cittadini del Paese emittente, una forte economia privata Che lo Stato abbia un bilancio primario in pareggio, che il PIL sia in d crescita, che la Banca Centrale abbia la possibilità legale di effettuare acquisti di titoli del Debito sovrano, almeno fino a un certo livello 113 Condizione di sostenibilità oggettiva del debito pubblico, quando il bilancio primario è in pareggio, è che: Il tasso di incremento del prodotto interno lordo sia uguale al tasso a pagato sul debito sovrano di lungo periodo Il tasso di incremento dell'occupazione sia uguale al tasso pagato sul b debito sovrano di breve termine Il tasso di incremento del prodotto interno lordo sia uguale al tasso c X medio pagato sul debito pubblico Il tasso di decremento della disoccupazione sia uguale al tasso medio d pagato sul debito sovrano 114 Quale dei seguenti è un criterio di convergenza europeo al cui rispetto è tenuta la legge di stabilità: Il 3% per il rapporto fra avanzo pubblico, previsto o effettivo, e prodotto a interno lordo (PIL) Il 60% del rapporto fra debito pubblico e PIL (può non essere b soddisfatto, a condizione però che il valore si riduca in misura X significativa e si avvicini alla soglia indicata con ritmo adeguato) Il tasso medio di inflazione non può superare di oltre 1,6 punti percentuali quello dei tre Stati membri che, durante l'anno precedente a c quello in esame, hanno conseguito i peggiori risultati in termini di stabilità dei prezzi Il tasso d'interesse nominale a lungo termine non deve eccedere di d oltre 2 punti percentuali quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i peggiori risultati in termini di stabilità dei prezzi 115 L'Unione monetaria può acquistare titoli del Debito pubblico direttamente dagli Stati: a In nessun caso b Mediante la BCE, attraverso le operazioni monetarie definitive c Con il Fondo Salva – Stati, la cui operatività è garantita dalla BCE X d Con gli Euro Bond 116 Quale delle seguenti affermazioni è vera: L'obiettivo delle Operazioni monetarie definitive è il salvataggio dei a singoli debiti sovrani, qualora uno Stato membro dell'Unione si trovasse in difficoltà finanziarie Page 34 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le operazioni monetarie definitive intervengono senza che il Paese b europeo avvii un programma di aiuto finanziario o un programma precauzionale con il Meccanismo Europeo di Stabilità La BCE, in conformità con il suo statuto, quando effettua gli acquisti relativi agli acquisti monetari, effettua gli acquisti sia sul mercato c secondario che in asta del Tesoro dello Stato interessato ed è pienamente autonoma nella politica di acquisti La principale peculiarità delle operazioni monetarie definitive è che con esse la BCE si è impegnata a ricevere lo stesso trattamento di un d X qualsiasi creditore privato, ricevendo uguale remunerazione e non potendo vantare alcuna priorità in caso di ristrutturazione del debito 117 Il Fondo Salva Stati: Interviene a favore di quegli Stati che accettano di sottoscrivere un a programma di correzioni macroeconomiche. Tali Stati potranno essere X sanzionati nel caso non volessero rispettare le scadenze di restituzione Interviene a favore di quegli Stati che accettano di sottoscrivere un programma di correzioni macroeconomiche. Tali Stati, in ogni caso, b non potranno essere sanzionati nel caso non volessero rispettare le scadenze di restituzione. In tal caso si provvederà a un allungamento della restituzione del debito contratto Interviene a favore di quegli Stati che accettano di sottoscrivere un programma di correzioni macroeconomiche. Tali Stati non potranno c essere sanzionati nel caso non volessero rispettare le scadenze di restituzione. In tal caso si provvederà a un abbassamento del tasso contrattato Interviene a favore di quegli Stati Europei in difficoltà senza che essi accettino di sottoscrivere un programma di correzioni d macroeconomiche. Tali Stati saranno invece sanzionati nel caso non volessero rispettare le scadenze di restituzione del debito contratto 118 Il Fondo di Redenzione: E' un fondo europeo già esistente in cui confluisce l’importo dei debiti pubblici dei paesi membri per la parte eccedente il 60 per cento del Pil; a il fondo emette titoli per una durata massima di 20-25 anni, garantiti dal gettito delle imposte riscosse a livello domestico e da asset pubblici dei Paesi assistiti Page 35 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il 20 febbraio 2013 il Consiglio dell'UE, il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo, poi approvato dal Parlamento europeo, da sottoporre per l’approvazione definitiva del Consiglio entro il 2014, per la costituzione di un fondo in cui b X confluirebbe l’importo dei debiti pubblici dei Paesi membri per la parte eccedente il 60 per cento del Pil; il fondo emetterebbe titoli per una durata massima di 20-25 anni garantiti dal gettito delle imposte riscosse a livello domestico e da asset pubblici dei paesi assistiti Il 20 febbraio 2013 il Consiglio dell'UE, il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo, poi approvato dal Parlamento europeo, da sottoporre per l’approvazione definitiva del Consiglio entro dicembre 2013, per la costituzione di un fondo in cui c confluirebbe l’importo dei debiti pubblici dei paesi membri per la parte eccedente l'80 per cento del Pil; il fondo emetterebbe titoli per una durata massima di 10-20 anni garantiti dal gettito delle imposte riscosse a livello domestico e da asset pubblici dei paesi assistiti Il 20 marzo 2013 il Consiglio dell'UE, il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo, poi approvato dal Parlamento europeo, da sottoporre per l’approvazione definitiva del Consiglio entro il 2018, per la costituzione di un fondo in cui d confluirebbe l’importo dei debiti pubblici dei paesi membri per la parte eccedente il 60 per cento del Pil; il fondo emetterebbe titoli per una durata massima di 20-35 anni garantiti dal gettito delle imposte riscosse a livello domestico e da asset pubblici dei paesi assistiti 119 Il Fondo Salva Stati: Serve, come dice anche il nome, per salvare gli Stati europei in a difficoltà finanziaria E' un fondo che deliberatamente rovina definitivamente gli Stati europei b che sottoscrivono i piani di riforme macroeconomici richiesti per il suo intervento Opera mediante la BCE, una volta che un Paese ha sottoscritto gli impegni per le riforme macroeconomiche previste, effettua gli acquisti c X esclusivamente sul mercato secondario e mai alle aste del Tesoro dello Stato interessato ed è pienamente autonomo nella politica di acquisti Opera mediante la BCE, una volta che un Paese ha sottoscritto gli impegni per le riforme macroeconomiche previste, ed effettua gli d acquisti esclusivamente sul mercato primario e mai sul mercato secondario interessato ed è pienamente autonomo nella politica di acquisti 120 Il prestito forzoso è un tipo di prestito in cui: Page 36 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il risparmiatore è libero di sottoscrivere o meno il prestito in base a criteri di convenienza individuale E' un prestito contratto non per fini di lucro, ma per sentimenti di b solidarietà nazionale E' un prestito sottoscritto obbligatoriamente dai cittadini di un certo c Paese per un ammontare proporzionato alle possibilità economiche dei X sottoscrittori E' sottoscritto volontariamente dai cittadini di un certo Paese, ma solo d dai cittadini benestanti e per un ammontare proporzionato alle possibilità economiche dei sottoscrittori 121 Gli USA e il Giappone, in questo momento stanno: Diminuendo la base monetaria delle rispettive valute (esattamente di 1000 miliardi annui la Federal Reserve e 600 miliardi annui la Bank of a Japan), mediante vendita di titoli del debito, da un lato facendo aumentare in questo modo il tasso di crescita del PIL, dall'altro riducendo il tasso di interesse per via monetaria Aumentando la base monetaria delle rispettive valute (esattamente di 10 miliardi giornalieri la Federal Reserve e 6 miliardi giornalieri la Bank b of Japan, mediante l'acquisto di titoli del debito, da un lato facendo aumentare in questo modo il tasso di crescita del PIL, dall'altro riducendo il tasso di interesse per via monetaria Prestando soldi ai rispettivi governi (esattamente 1000 miliardi annui la c Federal Reserve e 600 miliardi annui la Bank of Japan), al tasso di mercato, maggiorato del 2%, partecipando alle aste primarie Aumentando la base monetaria delle rispettive valute di circa 1000 miliardi annui la Federal Reserve e circa 600 miliardi annui la Bank of Japan, mediante l'acquisto di titoli del debito sul mercato secondario e d X primario, da un lato facendo aumentare in questo modo il tasso di crescita del PIL, dall'altro riducendo il tasso di interesse per via monetaria 122 La sottrazione fiscale consiste: Nel dichiarare un imponibile minore rispetto a quello reale, al fine di a pagare meno imposte a Page 37 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Consiste nel “truccare” la natura dell’operazione con lo scopo di beneficiare di minori imposte. A differenza dell’evasione l’elusione non si presenta come illegale; essa infatti formalmente rispetta le leggi vigenti, ma le aggira nel loro aspetto fondamentale. Cerchiamo di capire come funziona. Se le imposte sulla vendita di un immobile sono del 40% e quelle sulla vendita di azioni del 10%, il possessore b dell'immobile lo conferisce in una società per azioni al solo scopo di vendere poi le azioni della società proprietaria dell'immobile, e ottenere un fortissimo risparmio fiscale. La legge fiscale aveva previsto un aliquota fiscale diversa perché intende favorire chi svolge un'attività d'impresa e dunque occupa persone e investe, mentre aveva previsto una tassa più alta per favorire i trasferimenti sociali dai possessori di ingenti patrimoni E' quel livello del prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è c più conveniente e il gettito diminuisce, fino ad azzerarsi quando il prelievo raggiunge il 100% del reddito Consiste nel sottrarre l’imponibile dalla tassazione eliminandolo o spostandolo in un altro Paese. Il gettito è ricavato dai redditi delle d imprese e da quello dei lavoratori. Quando le imposte salgono troppo in X un Paese rispetto ad altri le produzioni si spostano dal Paese con l'imposta più alta a quello con l'imposta più bassa 123 La BCE e la Commissione Europea agiscono secondo i principi del Washington consensus. In caso di crisi economica di uno Stato suggeriscono: Incremento delle spese pubbliche, alti incrementi delle tasse e imposte, liberalizzazione del regime dei prezzi, attenzione sociale riguardo al mercato del lavoro, elevazione dazi doganali, totale e completa a liberalizzazione dei flussi di capitali, vendita di imprese pubbliche al settore privato, banca centrale totalmente autonoma e non più vincolata al controllo statale, ma vincolata a quello della Banca Centrale Tagli alle spese drastici, alti incrementi delle tasse e imposte, liberalizzazione del regime dei prezzi, liberalizzazione del mercato del lavoro, liberalizzazione dell'import - export , totale e completa b liberalizzazione dei flussi di capitali, vendita di imprese private al settore pubblico, banca centrale vincolata al controllo Statale, e svincolata da quello della Banca Centrale Tagli alle spese drastici, alti incrementi delle tasse e imposte, prezzi calmierati dal Governo, liberalizzazione del mercato del lavoro, liberalizzazione dell'import - export , totale e completa liberalizzazione c dei flussi di capitali, vendita di imprese pubbliche al settore privato, banca centrale totalmente autonoma e non più vincolata al controllo statale, ma vincolata a quello della Banca Centrale Page 38 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Tagli alle spese drastici, alti incrementi delle tasse e imposte, liberalizzazione del regime dei prezzi, liberalizzazione del mercato del lavoro, liberalizzazione dell'import - export , totale e completa d X liberalizzazione dei flussi di capitali, vendita di imprese pubbliche al settore privato, banca centrale totalmente autonoma e non più vincolata al controllo statale, ma vincolata a quello della Banca Centrale 124 Quale delle seguenti affermazioni è giusta: L'analisi keynesiana è convincente nel breve termine e quando si a verifica un eccesso di domanda di beni e moderato debito La partecipazione a un'unione monetaria peggiora l'efficacia della b politica fiscale In mercati finanziari liberalizzati la percezione del rischio insolvenza c non influenza il costo dell'indebitamento Con elevato debito pubblico l'impatto della politica fiscale può essere d ridotto dalle famiglie e dai mercati obbligazionari 125 L'incoerenza temporale: Descrive una situazione in cui le preferenze di un soggetto non cambiano nel corso del tempo, in modo che ciò che è preferito in un a certo momento non è coerente rispetto a ciò che è preferito in un altro istante Descrive una situazione in cui le preferenze di un soggetto non cambiano nel corso del tempo, in modo che ciò che è preferito in un b certo momento è coerente rispetto a ciò che è preferito in un altro istante X Descrive una situazione in cui le preferenze di un soggetto cambiano c nel corso del tempo, in modo che ciò che è preferito in un certo X momento non è coerente rispetto a ciò che è preferito in un altro istante Descrive una situazione in cui le decisioni di politica fiscale cambiano nel corso del tempo, in modo che ciò che è preferito in un certo d momento da un governo non è coerente rispetto a ciò che è preferito in un altro istante da un altro governo 126 La credibilità è: La capacità che una persona, e spec. un uomo politico, una personalità a del mondo finanziario, o anche un ente, una società, un governo, ha X d'ispirare fiducia, di ottenere credito e riconoscimento L'incapacità che una persona, e spec. un uomo politico, una personalità b del mondo finanziario, o anche un ente, una società, un governo, ha d'ispirare fiducia, di ottenere credito e riconoscimento Page 39 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La capacità che una persona, e spec. un uomo politico, una personalità c del mondo finanziario, o anche un ente, una società, un governo, ha di non ispirare fiducia, di non ottenere credito e riconoscimento La capacità degli uffici del Tesoro di un Governo di elaborare una finanziaria tecnicamente corretta 127 Il pareggio di bilancio: E' la condizione contabile di un ente economico che si verifica quando, nel corso di un anno, le uscite finanziarie sostenute eguagliano le a X entrate conseguite, evitando situazioni di deficit e conseguente ricorso all\'indebitamento E' la condizione contabile di un ente economico che si verifica quando, b nel corso di un anno, le uscite finanziarie sostenute per il pagamento per interessi eguagliano le entrate conseguite È la condizione contabile di un ente economico che si verifica quando, nel corso di un anno, le uscite finanziarie sostenute eguagliano le c entrate conseguite, evitando situazioni di deficit e conseguente ricorso all\'indebitamento, fatte esclusione per quelle una tantum E' la condizione contabile di un ente economico che si verifica quando, d nel corso di un anno, le uscite finanziarie sostenute eguagliano le entrate conseguite, incluso il ricorso all\'indebitamento 128 Quali dei seguenti non è un limite della regola del pareggio di bilancio: a Non tiene conto del ciclo economico b Non impedisce il differimento del disavanzo c Non tiene conto dello stock di debito d Non tiene conto della politica valutaria X 129 La regola del pareggio del bilancio: Non permette di autorizzare il finanziamento degli investimenti pubblici a con indebitamento e ripartizione nel tempo Permette di autorizzare il finanziamento degli investimenti pubblici con b X indebitamento e ripartizione nel tempo Permette il finanziamento degli investimenti pubblici con indebitamento c e ripartizione nel tempo, purché quinquennali Permette il finanziamento degli investimenti pubblici con indebitamento d e ripartizione nel tempo purché almeno decennali 130 Quale delle seguenti affermazioni è falsa. Il federalismo fiscale: E' una dottrina di politica economica volta a instaurare una a proporzionalità diretta fra le imposte riscosse da un certo ente territoriale e le imposte effettivamente utilizzate dall'ente stesso d Page 40 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' una branca delle scienze delle finanze che si occupa di "comprendere quali tra le competenze e gli strumenti fiscali del governo b dovrebbero essere centralizzate e quali dovrebbero essere poste nella sfera dei livelli decentrati” (Oates, 1999); c E' recepito nel titolo V della Costituzione italiana E' una dottrina di politica economica volta a instaurare una d proporzionalità diretta fra le imposte riscosse da un certo ente X territoriale e le imposte effettivamente utilizzate dal governo centrale 131 Quali delle seguenti affermazioni è errata: a Il debito sovrano di ciascun paese dell'area euro deve essere solvibile Se uno stato europeo non garantisce il servizio del debito e se lo stato b detiene altri titoli sovrani c'è rischio di contagio È fatto divieto alla BCE e alle banche centrali di acquistare direttamente c X titoli sovrani di paesi euro sul mercato secondario E' fatto divieto alla BCE e alle banche centrali di acquistare d direttamente titoli sovrani di paesi euro all'asta primaria del singolo stato 132 Quali dei seguenti principi, criteri e/o procedure non appartiene al Trattato di Maastricht: a Il dovere degli Stati di evitare deficit eccessivi b I criteri di sorveglianza del bilancio pubblico c Una procedura di sorveglianza e sanzione Il principio che nei settori di sua esclusiva competenza, l'Unione d interviene solo laddove l\'azione dei singoli Stati non sia sufficiente al X raggiungimento dell'obiettivo 133 Il parlamento concorre alla determinazione della politica economica: a Con l'emanazione della legge di stabilità Con ogni legge, con la legge di stabilità, con l'approvazione del Bilancio b X dello Stato Con gli ordini del giorno dei parlamentari, con le proposte di legge di c iniziativa popolare Con ogni legge, con la legge di stabilità, con l'approvazione del Bilancio d dello Stato, con gli ordini del giorno dei parlamentari, con le proposte di legge di iniziativa popolare 134 Le imposte possono essere: a Dirette, indirette, parafiscali X b Dirette, indirette, oneri sociali e tasse c Dirette e indirette d Oneri sociali e tasse Page 41 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 135 Dal punto di vista politico economico lo Stato con le imposte determina: Con le imposte dirette diminuisce la necessità di ricorrere ai mercati a finanziari, con le imposte indirette aumenta il ricorso ai mercati finanziari da parte degli operatori economici Con le imposte dirette diminuisce redditi e profitti, con le imposte b indirette aumenta il costo dei prodotti La percentuale di gettito che deve essere aggiunta al prelievo delle c tasse già istituite Con le aliquote delle imposte dirette manovra l'offerta di moneta a d medio termine, con le aliquote delle imposte indirette manovra l'offerta di moneta a breve termine 136 L'equilibrio tra fonti e impieghi vuole che lo Stato finanzi: Le spese correnti con il signoraggio e le spese in conto capitale con i a Buoni ordinari del tesoro Le spese correnti con i buoni ordinari del tesoro, le spese in conto b capitale con le tasse dell'anno Le spese in conto capitale con i Titoli poliennali del Tesoro e le spese c correnti con il conto corrente del Tesoro presso la Banca centrale Le spese in conto corrente con le entrate fiscali annuali, le spese in d conto capitale con Titoli poliennali del Tesoro di durata almeno decennale 137 Le procedure del semestre europeo: Sono vincolanti nei saldi per gli Stati membri dell'Unione monetaria, a altrimenti il Consiglio europeo stabilisce una sanzione pari al 2% del PIL Sono vincolanti sia nei saldi, sia nelle singole voci di spesa, altrimenti il b Consiglio europeo stabilisce una sanzione pari al 2% del PIL Non sono vincolanti e la Commissione non ha alcun potere di sanzione c nei confronti del singolo Paese aderente d Sono vincolanti nei saldi triennio per triennio 138 La legge finanziaria deve contenere assolutamente: a Il livello massimo del saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato b L'importo complessivo destinato al rinnovo dei contratti pubblici e privati c Le variazioni del gettito complessivo delle imposte; Il livello minimo del saldo del saldo netto da finanziare e del ricorso al d mercato le norme eventuali necessarie all'attuazione del Patto di stabilità interno e alla realizzazione del Patto di convergenza 139 La competitività è la capacità di un territorio: Page 42 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Di assegnare un lavoro ad ogni cittadino della comunità residente su quel territorio; Di fornire beni e servizi in modo concorrenziale rispetto al resto del b X mondo Di fornire beni e servizi al resto del mondo nel rispetto dei diritti c universali dell'uomo Di fornire beni e servizi all'interno del Paese, grazie alla spesa pubblica d e all'impiego pubblicoi 140 Dal punto di vista giuridico le imprese si distinguono in: a Micro, piccole, medie e grandi imprese b Piccole e medie imprese da un lato e grandi imprese c Imprese di capitali e imprese di persone X Società per azioni, società in accomandita per azioni, società a d responsabilità limitata, ditte individuali 141 In borsa gli speculatori operano: Perché sono interessati ai diritti di natura amministrativa, come il diritto a di voto in assemblea e comunque l'entità dei dividendi futuri dell'azione acquistata Perché non sono interessati ai diritti di natura amministrativa ma b all'entità dei dividendi futuri dell'azione acquistata e comprano e vendono in base alla previsione di futuro andamento del dividendo Perché sono interessati al prezzo dell'azione e alle sue variazioni in c X rialzo e in ribasso nel breve termine Perché sono interessati al prezzo dell'azione e al futuro andamento del d dividendo e alle variazioni in rialzo e in ribasso di entrambi gli indici nel breve termine 142 Secondo Keynes lo speculatore è: Una figura essenziale del mercato finanziario, anche quando agisce a senza scrupoli, con operazioni di aggiotaggio e insider trading Un operatore che si assume dei rischi per i quali richiede una adeguata b remunerazione Una figura fondamentale del mercato finanziario poiché assicura liquidità e concorre alla formazione di un prezzo efficiente, il suo c operato ha effetti positivi, perché tende a livellare i prezzi nello spazio e nel tempo Una figura opposta a quella dell'imprenditore. Mentre quest'ultimo, con la sua azione, permette lo sviluppo dell'economia, l'azione dello d X speculatore sui mercati finnaziari secondari è sempre a saldo zero (qualcuno perde e qualcun altro vince una scommessa) 143 Quale dei seguenti non è un ruolo affidato alle Banche centrali: a Banchiere dello stato a Page 43 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Banca delle banche c Controllore della deflazione d Ufficio statistico che misura la disoccupazione X 144 La mancanza di liquidità: È la disponibilità di mezzi di pagamento in contanti a brevissimo termine, ovvero la disponibilità immediata di denaro contante e/o di a diverse altre forme di Titoli di Pagamento (nominali o al portatore), equivalenti, ma comunque monetizzabili immediatamente È l'indisponibilità di mezzi di pagamento in contanti a brevissimo termine, ovvero l'indisponibilità immediata di denaro contante e/o di b X diverse altre forme di Titoli di Pagamento (nominali o al portatore), equivalenti, ma comunque monetizzabili immediatamente c È l'indisponibilità di titoli a medio termine d È l'indisponibilità di titoli a lungo termine 145 Quale delle seguenti affermazioni è corretta: La liquidità di mercato è la facilità con cui una istituzione solvibile onora a i propri impegni utilizzando depositi presso la banca centrale b La liquidità di mercato è la facilità con cui una istituzione solvibile onora i propri impegni utilizzando depositi presso altre istituzioni finanziarie La liquidità di mercato è la facilità con cui una istituzione solvibile onora i propri impegni utilizzando l'emissione di titoli La liquidità di mercato è la possibilità di vendere attività finanziarie d X senza modificare il prezzo 146 Quale delle seguenti affermazioni è errata: La liquidità di finanziamento è la facilità con cui una istituzione solvibile a onora i propri impegni utilizzando depositi presso la banca centrale La liquidità di finanziamento è la facilità con cui una istituzione solvibile b onora i propri impegni utilizzando depositi presso altre istituzioni finanziarie La liquidità di finanziamento è la facilità con cui una istituzione solvibile c onora i propri impegni utilizzando l'emissione di titoli La liquidità di finanziamento è la possibilità di vendere attività d X finanziarie senza modificare il prezzo 147 La Banca centrale europea fissa (indicare la risposta errata): a Il tasso di rifinanziamento delle operazioni settimanali (refi) b Il tasso di interesse dei titoli emessi dai singoli stati in asta X c Il tasso marginale di prestito per la marginal lending facility d Il tasso marginale di deposito per la margin deposit facility 148 Quali dei sottoelencati strumenti di politica monetaria BCE sono non convenzionali: c Page 44 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a Le riserve obbligatorie b I Covered Bond Purchase Program e I Security Markets Programme X c La marginal lending e la marginal deposit facility d Le operazioni principali di rifinanziamento settimanali 149 Quali delle seguenti affermazioni è errata: Il sistema europeo delle banche centrali è costituito dalla BCE e da 7 a X banche centrali La banca centrale europa BCE è un Istituto federale con una sua b governance c L'Eurosistema è costituito dalla BCE e dalle 17 banche centrali Il sistema europeo delle banche centrali è costituito dalla BCE e da d tutte le banche centrali 150 Le banche centrali dell'Eurozona (barrare la risposta sbagliata): Influenzano mediante il tasso di rifinanziamento i tassi di interesse a a breve termine relativo agli arbitraggi che fanno le banche tra operazioni con la banca centrale e sul mercato interbancario Possono effettuare politiche di quantitative easing con l'acquisto su b larga scala di attività finanziarie e titoli di stato a medio e lungo termine al fine di aumentare la massa monetaria e diminuire i tassi di interesse Possono intervenire con finanziamento a proprio rischio a banche c solvibili che non riescono a rifinanziarsi sul mercato previa garanzia di collateral Non possono influenzare con il tasso di rifinanziamento anche le d X operazioni a lunga 151 Le caratteristiche della moneta sono : a Inalterabile, omogenea, divisibile, utile, trasportabile X Alterabile (perché i biglietti di carta lo sono), omogenea, divisibile, utile, b trasportabile Inalterabile, a tagli omogenei, indivisibile (se si tagliano i biglietti di c carta, non valgono più) utile, trasportabile Alterabile, a tagli omogenei, indivisibile, inutile (la carta non ha valore d intrinseco, oppure il valore intrinseco è limitatissimo), trasportabile 152 La moneta ha le seguenti funzioni: Intermediaria degli scambi, misura dei valori e mezzo di trasferimento a nello spazio dei valori b Mezzo di conservazione dei valori Intermediaria degli scambi, misura dei valori, mezzo di trasferimento c nello spazio dei valori e mezzo di conservazione dei valori X (trasferimento nel tempo dei valori) Page 45 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Mezzo di arricchimento personale, di sviluppo dell'economia e del benessere sociale 153 E' moneta bancaria: a La carta bancomat b Il prelievo di contanti allo sportello bancario c Il libretto di risparmio postale d L'assegno circolare X 154 Si ha creazione di moneta in un sistema cartaceo inconvertibile: a Ogni volta che un correntista emette un assegno bancario b Quando una banca ordinaria eroga prestiti Quando si ha un passaggio di denaro dalla banca centrale a qualsiasi c X altro soggetto Quando si ha un passaggio di denaro dalla banca centrale ad un'altra d banca 155 In generale i possibili canali di creazione della moneta sono: I finanziamenti delle banche ordinarie ai clienti e in particolare alle a imprese I finanziamenti bancari, le operazioni di sconto cambiali, i mutui entro i b 5 anni, i crediti vantati dalle imprese nei confronti dello Stato; le operazioni commerciali di importazione e esportazione I finanziamenti bancari, le operazioni di sconto cambiali, i mutui entro i 5 anni, i crediti vantati dalle imprese nei confronti dello Stato; le c operazioni commerciali di importazione e esportazione per gli effetti sulla valuta, le operazioni di acquisto e vendita da parte degli operatori sul mercato finanziario Solo i finanziamenti della Banca centrale al Tesoro, alle banche, gli d acquisti di titoli sul mercato da parte della banca centrale, gli acquisti di X valuta della banca centrale. 156 Le banche ordinarie moltiplicano i propri depositi: Perché gli operatori utilizzano solo in piccola parte il contante e preferiscono tenere gran parte di esso depositato presso le banche senza prestarlo, ma a continua disposizione, e le banche prestano, a all'insaputa dei clienti, di volta in volta la parte dei depositi non X utilizzata, di modo che se tutti i correntisti di una banca si recassero contemporaneamente in qualsiasi banca, anche la più solida, essa fallirebbe Perché esiste il moltiplicatore dei depositi bancari, che è una regola b matematica precisa e attenedosi alla quale nessuna banca potrebbe fallire d Page 46 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Perché le banche, all'insaputa dei clienti, prestano i loro soldi ad altri c clienti, lucrando un guadagno e senza corrispondere al correntista la sua parte di utile Perché quando emettiamo un assegno è come se stampassimo d moneta 157 Attualmente il sistema europeo delle banche centrali: Finanzia il debito pubblico del Tesoro dei vari Paesi aderenti all'unione monetaria, stabilisce il coefficiente obbligatorio dei depositi bancari, a effettua operazioni sul mercato aperto, stabilisce il tasso di riferimento, si occupa del mercato valutario Effettua operazioni sul mercato aperto di breve termine; operazioni su b richiesta del sistema bancario per la gestione giornaliera della liquidità e stabilisce il coefficiente della riserva obbligatoria Effettua studi macroeconomici che sono forniti alla Commissione europea sul sistema finanziario europeo. Tali studi sono utilizzati per c stabilire le giuste e corrette politiche finanziare di ogni Paese, che ne tiene conto al momento di stabilire la propria politica economica Effettua operazioni sul mercato aperto di breve termine e lungo termine; operazioni su richiesta del sistema bancario per la gestione d giornaliera della liquidità; operazioni su richiesta del sistema bancario per la gestione annuale della liquidità e stabilisce il coefficiente della riserva obbligatoria 158 Il valore della moneta è: a Il suo valore intrinseco b Il suo valore estrinseco Il reciproco del livello generale dei prezzi, dato dalla media ponderata c dei prezzi del paniere di beni più utilizzati in un determinato Paese Il reciproco del livello generale dei prezzi, dato dalla media aritmetica d dei prezzi del paniere di beni più utilizzati in un determinato Paese 159 L'inflazione è: L'aumento generalizzato dei prezzi dei beni, dato dalla media aritmetica a dell'aumento dei prezzi del paniere di beni più utilizzati in un determinato Paese L'aumento relativo dei prezzi dei beni più importanti in un determinato b Paese c L'aumento del prezzo delle materie prime e del costo del lavoro L'aumento generalizzato dei prezzi dei beni, dato dalla media d ponderata dell'aumento dei prezzi del paniere di beni più utilizzati in un determinato Paese 160 L'inflazione genera: a Ridistribuzione della ricchezza e dei redditi e drenaggio fiscale Page 47 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Drenaggio fiscale, ridistribuzione della ricchezza e aumento dei redditi fissi Svalutazione monetaria, ridistribuzione dei redditi e conservazione della c ricchezza d Stabilità del sistema dei prezzi relativi 161 La politica monetaria (barrare l'affermazione errata): a Nel lungo periodo influenza le variabili nominali ma non quelle reali Nel lungo periodo influenza e modifica le variabili reali ma non quelle b X nominali Nel breve periodo, se aumenta la quantità di moneta, si può produrre c illusione di crescita del potere di acquisto Secondo gli economisti della scuola Keynesiana nel breve termine la d moneta ha effetti sul PIL a causa della vischiosità dei prezzi 162 La velocità di circolazione della moneta è (barrare l'affermazione errata): a Il rapporto tra l'output nominale e la quantità di moneta È il valore delle transazioni che in un anno è determinato da una b quantità di moneta È il valore della disponibilità media di mezzi di pagamento in contanti a c X brevissimo termine È la frequenza media con cui un\'unità di moneta è spesa in uno d specifico periodo di tempo 163 La teoria quantitativa della moneta si fonda sulla equazione (scegliere quella esatta): a PY=MV X b Y=MV c M=VY d Y=MV 164 Secondo la teoria keynesiana nel breve periodo (scegliere la successione esatta): L'aumento della massa monetaria determina l'aumento dei prezzi che determina l'aumento della produzione per l'incentivo che i prezzi più alti a determinano per i commercianti e quindi del PIL, a condizione che esista una capacità produttiva inutilizzata L'aumento della massa monetaria determina la diminuzione tasso b d'interesse che determina lo stimolo della domanda di beni e servizi il che determina sempre l'aumento della produzione e del PIL L'aumento della massa monetaria determina l'aumento dei prezzi e l'aumento dei prezzi determina l'aumento della produzione e del PIL, c per l'incentivo che i prezzi più alti determinano per i commercianti ed i produttori b Page 48 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'aumento della massa monetaria determina la diminuzione del tasso d'interesse, che determina lo stimolo della domanda di beni e servizi il d X che determina l'aumento della produzione e del PIL, a condizione che esista una capacità produttiva inutilizzata 165 La rigidità nominali esistono a causa (indicare la risposta errata): a Della sussistenza di condizioni di informazione asimmetrica b Dell'esistenza di contratti multiperiodali di salari e prezzi c Dei costi necessari per incrementare l'offerta X d Del costo di aggiustamento dei prezzi 166 La banca centrale (indicare la risposta errata): a Fissa obiettivi di riferimento per i tassi di interesse a breve Fissa il tasso di interesse a breve per mantenere il tasso di inflazione b futuro più prossimo possibile agli obiettivi Fissa il tasso di interesse a lungo termine per mantenere il tasso di c X inflazione a breve più prossimo possibile agli obiettivi d Controlla sia il livello attuale dell'inflazione, sia quello atteso 167 La letteratura sull'incoerenza temporale (Kydland e Prescott, 1977), applicata ad una politica monetaria (Barro e Gordon 1983) dimostra che L'incoerenza temporale: Una politica monetaria discrezionale comporta, in equilibrio, un a incremento occupazionale Una politica monetaria discrezionale comporta, in equilibrio, una b X distorsione inflazionistica Una politica monetaria discrezionale non comporta, in equilibrio, una c distorsione inflazionistica Una politica monetaria discrezionale non comporta, in equilibrio, un d incremento occupazionale 168 Il tasso d'interesse stabilito dalle banche centrali (barrare la risposta esatta): È il tasso di riferimento per mutui, prestiti e molte altre operazioni a finanziarie. È il tasso a cui un ente finanziario, come una banca, può X accendere un prestito presso la banca centrale Page 49 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica È quella quanta parte della somma prestata che deve essere corrisposta come interesse al termine del tempo considerato o, da un altro punto di vista, indica il costo del denaro. Il debitore, infatti, ricevendo una somma di denaro, si impegna a pagare una somma superiore a quella ricevuta. La differenza costituisce l\'interesse, che b viene solitamente calcolato in percentuale sulla somma prestata. Tale percentuale costituisce il tasso di interesse. Questo tasso di interesse è stabilito dalla banca centrale di un paese o di un unione per ogni tipo di transazione ed è pubblicato sulle gazzette ufficiali dei vari Paesi. Tutti i prestiti superiori al tasso stabilito costituiscono usura e sono severamente puniti dal sistema giudiziario Permette di calcolare gli interessi, maturati da un dato capitale nel periodo di tempo considerato. Gli interessi non vengono aggiunti al c capitale che li ha prodotti (capitalizzazione) e, quindi, non maturano a loro volta interessi. Il tasso di riferimento della banca centrale serve quindi ad evitare la capitalizzazione degli interessi È il tasso di riferimento per mutui, prestiti e molte altre operazioni finanziarie. È il tasso a cui un qualsiasi cittadino può accendere un d prestito presso la banca centrale, qualora ritenga troppo alti i tassi praticati dalle banche ordinarie di credito e le società finanziarie; serve come calmiere dei prezzi praticati dalle banche 169 Con il termine stretta del credito (barrare la risposta errata): Si indica un calo significativo o un inasprimento improvviso delle a condizioni dell\'offerta di credito al termine di un prolungato periodo espansivo, in grado di accentuare la fase recessiva Si indica quel fenomeno che avviene quando le banche centrali alzano i tassi di interesse al fine di raffreddare l\'espansione ed evitare il rischio b inflazione, spingendo gli istituti di credito ad alzare i propri tassi di interesse e chiudendo l\'accesso al credito per chi non può permettersi la spesa Si indica quel fenomeno che può avvenire quando, sull\'onda di c fallimenti bancari e ritiro della liquidità, le banche applichino una chiusura del credito per evitare esse stesse il fallimento Si indica l'abbassamento dei tassi di interesse conseguente ai fallimenti bancari e il termine indica che la Banca centrale effettua uno stretto d controllo sulle banche (stretta del credito) perché questi tornino ad X erogare prestiti alle famiglie e alle imprese e l'economia si rimetta in moto 170 Quale delle seguenti affermazioni è vera: Page 50 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le restrizioni delle banche colpiscono meno le piccole e medie imprese che le grandi perché in genere quest'ultime non sono a gestione a familiare, non possono far ricorso ai risparmi familiari e dipendono di più dagli andamenti della borsa L'ampiezza dei finanziamenti bancari dipende dal valore delle attività b X offerte in garanzia Lo stato di salute delle banche non condiziona la trasmissione della c politica monetaria, perché questa dipende unicamente dall'azione della banca centrale sui mercati con le operazioni sul mercato aperto L'erogazione del credito da parte di banche con portafogli svalutati o con bilanci peni di crediti in sofferenza è maggiore di quelle gestite d correttamente, perché in questo modo le banche in sofferenza cercano di recuperare le perdite 171 E' un assioma che: Esiste una corrispondenza tra il valore monetario delle transazioni di a beni effettuate sul mercato in un dato periodo di tempo ed il volume dei corrispondenti baratti sottostanti Esiste una corrispondenza tra le transazioni reali di beni effettuate sul b mercato in un dato periodo di tempo e gli esborsi monetari compiuti per effettuare quelle transazioni Esiste una corrispondenza tra il valore reale delle transazioni di beni effettuate sul mercato in un dato periodo di tempo ed il volume c complessivo degli esborsi monetari compiuti per effettuare quelle transazioni Esiste una corrispondenza tra il valore monetario delle transazioni di beni effettuate sul mercato in un dato periodo di tempo ed il volume d X complessivo degli esborsi monetari compiuti per effettuare quelle transazioni 172 In termini formali, se si tiene conto della moneta bancaria, la teoria quantitativa della moneta si esprime con la formula: a MV = PQ b MV + M'V' = PQ X c MP = VQ d MQ = VP 173 Dal momento che P e Q sono considerati costanti, secondo la teoria quantitativa, possiamo scrivere: aP=aM X bM=aP cQ=aM dY=vM 174 La domanda di moneta secondo la scuola di Cambridge è: Page 51 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a Il volume di oro e preziosi posseduto e dipende dalla propria ricchezza Il quantitativo di valuta straniera posseduto per cautelare il rischio di b cambio Il volume di divisa nazionale e straniera detenuto per motivo c precauzionale Il volume delle scorte monetarie e dipende dal volume delle transazioni d X da dover effettuare 175 In termini formali, la domanda di moneta, secondo la scuola di Cambridge, è: a M = k PQ X b M = PQ/V cY=vM dQ=aM 176 Oltre alla domanda di moneta per il motivo transattivo e precauzionale esiste, secondo Keynes, la domanda di moneta per il motivo speculativo. Questa domanda di moneta ha: Una relazione inversa con il saggio d'interesse perché al salire del prezzo di un titolo a reddito fisso, il rendimento annuale a X dell'obbligazione rimane costante, ma il tasso di interesse dello stesso scende Una relazione diretta con il saggio d'interesse perché al salire del tasso b d'interesse aumenta l'incentivo a risparmiare Una inversa inversa con il saggio d'interesse perché allo scendere del prezzo di un titolo a reddito fisso, il rendimento annuale c dell'obbligazione rimane costante, ma il tasso di interesse dello stesso scende Una relazione diretta con il saggio d'interesse perché al salire del prezzo di un titolo a reddito fisso, il rendimento annuale d dell'obbligazione rimane costante, ma il tasso di interesse dello stesso scende 177 L'efficienza marginale del capitale è: Il saggio di rendimento atteso da investimenti addizionali in capitale a fisso ed esprime il rapporto quantitativo esistente tra i ricavi previsti ed i X costi del capitale aggiuntivo Il saggio di rendimento atteso da acquisizioni del controllo di aziende b esistenti ed esprime il rapporto quantitativo esistente tra i ricavi previsti ed i costi del finanziamento Il saggio di rendimento atteso da investimenti speculativi in borsa ed c esprime il rapporto quantitativo esistente tra i ricavi previsti ed i costi del finanziamento Page 52 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il saggio di rendimento atteso da investimenti addizionali in borsa ed d esprime il rapporto quantitativo esistente tra i ricavi ed i costi previsti del capitale aggiuntivo 178 Gli investimenti aggiuntivi di capitale fisico determinano un processo moltiplicativo sul reddito: a Al crescere della propensione marginale al consumo X b Al crescere della propensione marginale al risparmio c Al crescere della speculazione borsistica d Al crescere dell'efficienza marginale del capitale 179 In Keynes il reddito è: Un fenomeno monetario che determina l'equilibrio tra domanda e a offerta di moneta b Un fenomeno in parte monetario e in parte reale c Un fenomeno reale che determina l'equilibrio tra risparmi e investimenti X Un fenomeno monetario che determina l'equilibrio che determina l'equilibrio tra risparmi e investimenti 180 Secondo Keynes una politica monetaria espansiva non incrementa gli investimenti: a Quando l'efficienza marginale del capitale è troppo alta b Quando l'efficienza marginale del capitale è troppo bassa Quando i tassi di interesse sono troppo alti (trappola della liquidità) e la c curva dell'efficienza marginale del capitale poco reattiva alle variazioni del tasso di interesse (rigidità degli investimenti) Quando i tassi di interesse sono troppo bassi (trappola della liquidità) e d la curva dell'efficienza marginale del capitale poco reattiva alle X variazioni del tasso di interesse (rigidità degli investimenti) 181 Lo schema IS – LM è uno schema: Algoritmico, in quanto risolve i problemi di politica economica con uno a schema chiaro e con una serie di passaggi ben determinati Causale, in quanto indica con precisione le cause delle variabili b macroeconomiche e indica le cause di ogni tipo di squilibrio c Casuale, in quanto le soluzioni dipendono dal caso in cui ci si trova Euristico, in quanto le soluzioni dipendono dallo stato temporaneo delle d X circostanze 182 La teoria keynesiana è indeterminata in quanto: Il reddito determina l'equilibrio tra risparmio e investimento, ma il risparmio stesso è funzione del reddito. Il tasso di interesse equilibra a domanda ed offerta di moneta, e, attraverso il moltiplicatore, determina X il reddito d'equilibrio, ma la domanda di moneta per il fattore transattivo dipende dal reddito d Page 53 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il tasso di interesse è un fenomeno reale ed equilibra domanda ed b offerta di moneta, ma la domanda di moneta per il movente transattivo dipende esso stesso dal reddito Il tasso di interesse è un fenomeno esclusivamente monetario, ma la c teoria keynesiana non considera la domanda di moneta per il movente precauzionale che dipende dalla ricchezza Perché nella teoria keynesiana il tasso di interesse determina il reddito d di equilibrio ma quest'ultimo influenza il tasso d'interesse 183 La curva IS ha in generale: Un andamento crescente, perché al crescere del reddito cresce il a risparmio, affinché gli investimenti aumentino corrispondentemente, i tassi di interesse devono salire Un andamento decrescente, perché al crescere del reddito cresce il b risparmio, affinché gli investimenti aumentino corrispondentemente, i X tassi di interesse devono scendere Ha un andamento parallelo alle ordinate, in quanto gli investimenti sono c indifferenti alle riduzioni dei tassi di interesse Ha un andamento quasi parallelo alle ascisse in quanto ogni minima d modifica del tasso di interesse comporta notevoli variazioni del tasso di interesse nel breve termine 184 La curva LM ha: Un andamento crescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, a necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e X precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato crescente) Un andamento decrescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e b precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato decrescente) Un andamento parallelo all'asse delle ascisse perché qualsiasi c incremento della quantità di moneta viene trattenuta dagli operatori e il tasso di interesse non scende Un andamento parallelo all'asse delle ordinate perché la domanda di d moneta dipende unicamente dal movente precauzionale e transattivo 185 Nello schema IS – LM l'equilibrio è assicurato: Nel punto in cui sono contemporaneamente assicurati l'equilibrio a monetario e quello del mercato dei beni. Il tasso di interesse è fenomeno reale e il reddito fenomeno monetario Page 54 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Nel punto in cui sono contemporaneamente assicurati l'equilibrio b monetario e quello del mercato dei beni. Il tasso di interesse è fenomeno monetario e il reddito fenomeno reale Nel punto in cui sono contemporaneamente assicurati l'equilibrio c monetario e quello del mercato dei beni. Il tasso di interesse e il reddito sono fenomeni reali Nel punto in cui sono contemporaneamente assicurati l'equilibrio d monetario e quello del mercato dei beni, tasso di interesse e reddito X essendo entrambi sia fenomeni monetari, sia fenomeni reali 186 La politica monetaria espansiva nello schema IS – LM si rappresenta: a Con una trasposizione verso sinistra della curva IS b Con una trasposizione verso destra della curva IS c Con una trasposizione verso destra della curva LM X d Con una verticalizzazione della curva LM 187 La politica fiscale restrittiva nello schema IS – LM si rappresenta : a Con una trasposizione verso sinistra della curva IS b Con una trasposizione verso destra della curva IS c Con una trasposizione verso destra della curva LM d Con una trasposizione verso sinistra della curva LM 188 In caso di trappola della liquidità la curva LM ha: X Un andamento crescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, a necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato crescente) Un andamento decrescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e b precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato decrescente) Un andamento parallelo all'asse delle ascisse perché qualsiasi c incremento della quantità di moneta viene trattenuta dagli operatori e il X tasso di interesse non scende Un andamento parallelo all'asse delle ordinate perché la domanda di d moneta dipende unicamente dal movente precauzionale e transattivo 189 Secondo la teoria quantitativa della moneta, la curva LM ha: Page 55 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un andamento crescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, a necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato crescente) Un andamento decrescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e b precauzionale (reddito crescente) scenda la domanda di moneta per il movente speculativo (tasso di interesse corrente di mercato decrescente) Un andamento parallelo all'asse delle ascisse perché qualsiasi c incremento della quantità di moneta viene trattenuta dagli operatori e il tasso di interesse non scende Un andamento parallelo all'asse delle ordinate perché la domanda di d X moneta dipende unicamente dal movente precauzionale e transattivo 190 In caso di rigidità degli investimenti alle diminuzioni del tasso di interesse la curva IS: Un andamento crescente, perché al crescere del reddito cresce il a risparmio, affinché gli investimenti aumentino corrispondentemente, i tassi di interesse devono salire Un andamento decrescente, perché al crescere del reddito cresce il b risparmio, affinché gli investimenti aumentino corrispondentemente, i tassi di interesse devono scendere Ha un andamento quasi parallelo alle ordinate, in quanto gli c X investimenti sono quasi indifferenti alle riduzioni dei tassi di interesse Ha un andamento quasi parallelo alle ascisse in quanto ogni minima d modifica del tasso di interesse comporta notevoli variazioni del tasso di interesse nel breve termine 191 La parità dei tassi d'interesse (barrare l'affermazione esatta): In economia è la relazione che slega i tassi d\'interesse dai tassi di cambio. Si tratta di una condizione di non arbitraggio sui mercati finanziari in base alla quale il rendimento attuale di un'attività finanziaria a denominata in valuta nazionale deve essere uguale al rendimento atteso di un'attività finanziaria analoga denominata in valuta estera al tempo t + 1 senza prendere in considerazione il deprezzamento atteso della valuta nazionale nei confronti della valuta estera Page 56 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica In economia è la relazione che rende indipendenti i tassi d\'interesse dai tassi di cambio. Si tratta di una condizione di arbitraggio sui mercati b finanziari in base alla quale il rendimento di un'attività finanziaria denominata in valuta nazionale deve essere uguale al rendimento di attività finanziaria analoga denominata in valuta estera In economia è la relazione che lega i tassi d'interesse ai tassi di cambio. Si tratta di una condizione di non arbitraggio sui mercati finanziari in base alla quale il rendimento atteso di un\'attività finanziaria c denominata in valuta nazionale deve essere uguale al rendimento di X attività finanziaria analoga denominata in valuta estera al netto del deprezzamento atteso della valuta nazionale nei confronti della valuta estera In economia è la relazione che lega i tassi d'interesse ai tassi di cambio. Si tratta di una condizione di non arbitraggio sui mercati finanziari in base alla quale il rendimento attuale di un\'attività d finanziaria denominata in valuta nazionale deve essere uguale al rendimento futuro di attività finanziaria analoga denominata in valuta estera al netto del deprezzamento atteso della valuta nazionale nei confronti della valuta estera 192 Indicare quali delle seguenti affermazioni è errata: In condizioni di neutralità al rischio e con alta mobilità dei capitali, il a tasso di cambio dipende dal movimento dei capitali privati alla luce del rendimento differente nei paesi Si parla di parità scoperta dei tassi di interesse (Uncovered Interest b Rate Parity) quando non ci sono restrizioni sui mercati dei capitali, gli asset sono sostituibili e gli investitori sono neutrali al rischio Il tasso di cambio reagisce istantaneamente ai cambiamenti delle c aspettative sulle politiche monetarie future In condizioni di propensione al rischio e con alta mobilità dei capitali, il d tasso di cambio dipende dal movimento dei capitali privati alla luce del X rendimento differente nei paesi 193 Indicare quali delle seguenti affermazioni è errata: Il sistema finanziario è una complessa infrastruttura che consente alle famiglie, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e agli altri a operatori economici di effettuare pagamenti, trasferire risorse e gestire rischi L' instabilità finanziaria è la situazione in cui gli agenti dell'economia b possono contare su di un inadeguato funzionamento del sistema finanziario Page 57 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il sistema finanziario è un'infrastruttura statica, che non subisce sollecitazioni provenienti dall'evoluzione dell'economia, dall'innovazione c tecnologica e dall'introduzione di nuovi strumenti finanziari, in quanto X queste circostanze, pur esistenti, sono governate dalle Banche centrali, che le stabilizzano Assicurare il buon funzionamento di questa architettura è il compito d delle autorità responsabili della stabilità finanziaria 194 Indicare quali delle seguenti definizioni di liquidità è esatta: In termini finanziari, la liquidità è la disponibilità di mezzi di pagamento in contanti a brevissimo termine, ovvero la disponibilità immediata di a denaro contante e/o di diverse altre forme di Titoli di Pagamento (nominali o al portatore), equivalenti, ma comunque monetizzabili immediatamente In termini finanziari si definisce liquidità l\'attitudine di un investimento a trasformarsi in denaro rapidamente e possibilmente senza perdite. Le b perdite non sono sempre esonerabili o circoscritte, nei casi di svincolo X di titoli obbligazionari soggetti alla volatilità intrinseca di uno specifico mercato In termini macroeconomici e di politica economica, il termine definisce anche la situazione caratterizzata da una notevole disponibilità di c denaro contante e/o di altri mezzi di pagamento facilmente e rapidamente convertibili in denaro In termini patrimoniali la liquidità è la fornitura di mezzi finanziari da d parte della banca centrale o da parte del governo al fine di assicurare la Stabilità finanziaria del Paese 195 Indicare quale delle seguenti definizioni è errata: Il rischio di controparte è il rischio che la controparte di un\'operazione a non adempia, entro i termini stabiliti, ai propri obblighi contrattuali Il rischio di mercato è la probabilità di ottenere dalle operazioni di b negoziazione in strumenti finanziari un rendimento diverso da quello atteso Per rischio di liquidità si intende la capacità di un soggetto di far fronte c tempestivamente e in modo economico agli obblighi di pagamento nei X tempi previsti d Il rischio di perdita derivante da movimenti avversi del tasso di interesse 196 La liquidità interna: È la capacità del sistema finanziario di mettere in movimento e a redistribuire le risorse presenti e future dell'economia attraverso X l'emissione di obbligazioni e azioni È la liquidità fornita in caso di default interno di una o più banche da un b attore esterno del mercato Page 58 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica È la liquidità fornita in caso di default interno di una o più banche dal Fondo Monetario internazionale È la liquidità fornita in caso di default interno di una o più banche dalla d Banca Mondiale 197 In caso di intervento della Banca centrale per evitare il default di un'importante banca, quali dei seguenti inconvenienti non può mai verificarsi: La possibilità che le banche continuino a finanziare progetti non a redditizi Il rischio di ulteriori crisi dato che le banche non migliorano la politica b creditizia c Permanere della rischiosità delle banche d Crescita esponenziale del debito con l'estero X 198 La scuola monetarista di Friedman affermava che: Non occorre tenere sotto controllo la moneta in circolazione e la politica a monetaria b Nessuna risposta è esatta Occorre tenere sotto controllo la moneta in circolazione e la politica c X monetaria Occorre tenere sotto controllo la moneta in circolazione e la politica d monetaria internazionale 199 Ancoraggio è: a Tenere il tasso di cambio nominale fisso X b Tenere il tasso di cambio variabile c Tutte le risposte sono esatte d Non tenere il tasso di cambio nominale fisso 200 La politica monetaria influenza: La stabilità finanziaria e non si ripercuote sui prestiti e sui finanziamenti a di famiglie e imprese b I contratti incentivanti c La responsabilità ovvero accountability La stabilità finanziaria e si ripercuote sui prestiti e sui finanziamenti di d X famiglie e imprese 201 Accordi di basilea prevedono: a Onerosità della vigilanza b Controllo bancario e capital adequacy ratio X c La prevenzione o vigilanza d I contratti incentivanti 202 Le banche centrali sono responsabili: a Prevenzione e della risoluzione delle crisi finanziarie X c Page 59 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Il controllo dei mercati c Rischio di controparte d Vigilanza 203 Il valore esterno è: a Rilevante per economie più grandi b Rilevante per piccole economie aperte c L'adozione di regole fisse o tasso di cambio fisso (committment) d Nessuna risposta esatta 204 Il tasso di cambio è facilmente osservabile mentre: a Nessuna risposta esatta b Alcuni paesi sono contrari c Mercato valutario su richiesta del Tesoro d Inflazione è manipolabile 205 La differenza tra la BCE e la FED: La FED può intervenire sul mercato valutario su richiesta del Tesoro a mentre la BCE no b Tutte le risposte sono esatte Sia la BCE che la FED possono intervenire sul mercato valutario su c richiesta del Tesoro La BCE può intervenire sul mercato valutario su richiesta del Tesoro d mentre la FED no 206 Stabilità della produzione è un mandato statuario sia: a BCE e FED b Solo BCE c Solo FED d Nessuna risposta è esatta 207 Il committment è: a L'adozione di regole variabili o tasso di cambio fisso b Tutte le risposte sono esatte c L'adozione di regole fisse o tasso di cambio fisso d Tenere il tasso di cambio variabile 208 L'indice dei prezzi al consumo: È , come tutti gli indici dei prezzi, una misura statistica formata dalla media dei prezzi ponderati per mezzo di uno specifico paniere di beni e a servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio. È , come tutti gli indici dei prezzi, una misura statistica formata dalla media aitmetica dei prezzi per mezzo di uno specifico paniere di beni e b servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio alto. Page 60 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E', come tutti gli indici dei prezzi, una misura statistica formata dalla media dei prezzi ponderati per mezzo di uno specifico paniere di beni e c servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio basso. È , come tutti gli indici dei prezzi, una misura statistica formata dalla media aritmetica dei prezzi per mezzo di uno specifico paniere di beni e d servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio. 209 Definire il corretto paniere e le abitudini di acquisto: a È semplice b È complesso X c È difficile d È impossibile 210 Definire le abitudini di acquisto non è influenzato: Dall'eventuale sostituzione di un prodotto di un prodotto utilizzato nel a periodo A con quello che lo sostituisce nel periodo B b Dalle eventuali trasformazioni della distribuzione commerciale c Dalla comparsa di nuovi prodotti d Dalle esportazioni italiane di beni e servizi X 211 La trappola della liquidita: E' una situazione in cui la politica monetaria riesce ad esercitare una notevole influenza sulla domanda aggregata, e dunque sull'economia. Le aspettative da parte degli attori economici della caduta della a domanda aggregata li inducono ad una maggiore preferenza per detenere il denaro in forma liquida. Questa circostanza determina la caduta dei tassi di interesse a breve vicino a zero e il verificarsi della ripresa degli investimenti e dei consumi, dati i bassi tassi di interesse E' una situazione in cui la politica monetaria non riesce più ad esercitare alcuna influenza sulla domanda aggregata, e dunque sull'economia. Le aspettative da parte degli attori economici della caduta della domanda aggregata li inducono ad una maggiore b preferenza per detenere il denaro in forma liquida. Il segno distintivo della trappola è l'incremento dei tassi di inflazione e il verificarsi della circostanza che variazioni della base monetaria si riflettono in corrispondenti variazioni nell'indice generale dei prezzi Page 61 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' una situazione in cui la politica monetaria non riesce più ad esercitare alcuna influenza sulla domanda, e dunque sull'economia. Le aspettative da parte degli attori economici della caduta della domanda aggregata li inducono ad una maggiore preferenza per detenere il c X denaro in forma liquida. Il segno distintivo della trappola è la caduta dei tassi di interesse a breve vicino a zero e il verificarsi della circostanza che variazioni della base monetaria non si riflettono in corrispondenti variazioni nell'indice generale dei prezzi E' una situazione in cui la politica monetaria riesce ad esercitare una discreta influenza sulla domanda aggregata, e dunque sull’economia. Le aspettative da parte degli attori economici dell'incremento della domanda aggregata li inducono ad una maggiore preferenza per d detenere il denaro in forma liquida. Il segno distintivo della trappola è la caduta dei tassi di interesse a breve vicino a zero e il verificarsi della circostanza che variazioni della base monetaria non si riflettono in corrispondenti variazioni nell'indice generale dei prezzi. 212 Le aspettative, in caso di trappola della liquidità: Giocano un ruolo positivo, anche se è il tasso di interesse ad essere a determinante b Giocano un ruolo negativo X Non giocano alcun ruolo, dipendendo la trappola della liquidità c dall'abbassamento dei tassi d Giocano un ruolo neutro 213 In caso di crisi bancaria, si può effettuare il salvataggio (scegliere la risposta errata): a Soltanto delle banche che hanno i requisiti per poter essere salvate b Soltanto per crisi di liquidità, prestito e garanzia c Soltanto mediante fusione ed incorporazione in altro istituto d Soltanto mediante nazionalizzazione X 214 Le crisi bancarie si impediscono (scegliere la risposta errata): : Mantenendo, secondo un certo rapporto, le somme di denaro a disponibili per il rimborso b Attraverso meccanismi di assicurazione dei depositi Attraverso meccanismi di assicurazione delle operazioni speculative di c X borsa d Costruendo riserve di liquidità con i buoni del tesoro dei Paesi euro 215 Nell'Unione eropea, le correzioni strutturali delle economie nazionali sono affrontate a livello nazionale con un coordinamento: a Che è assicurato dalla BCE attraverso le operazioni sul mercato aperto Page 62 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Che è assicurato dal trattato di Maastricht, che prevede b raccomandazioni e sanzioni, che sono messe in atto dalla X Commissione europea Che è assicurato dal trattato di Maastricht, che prevede c raccomandazioni e sanzioni, che sono messe in atto dal Parlamento Europeo, quando è riunito in sessione plenaria Che è assicurato dalla BCE attraverso la fissazione del tasso di d interesse di riferimento distinto per singola nazione 216 In Europa esiste la necessità di creare omogeneità nell'Unione Europea, pertanto la BCE: Fissa un tasso di interesse di riferimento diverso per ogni nazione a europea al fine di ridurre le differenze strutturali b Fissa un tasso di interesse di riferimento unico per l'intera area europea X Fissa un tasso di interesse di riferimento diverso per i Paesi del mediterraneo e per quelli del nord europa Fissa un tasso di interesse di riferimento diverso per i paesi del d mediterraneo, per i paesi del centro europa e per le Isole 217 Durante la crisi dei debiti sovrani, la BCE (scegliere la risposta errata: Ha salvato il debito sovrano intervenendo direttamente alle aste a emesse dai Ministeri del Tesoro dei seguenti Paesi: Italia, Portogallo , X Spagna e Grecia Ha garantito la circolazione della liquidità supplendo al cattivo b funzionamento del mercato bancario Ha fornito liquidità al sistema finanziario europeo con operazioni c straordinarie sul mercato aperto, incluso l'acquisto di debito sovrano È intervenuta con misure specifiche su specifici mercati finanziari, d tramite operazioni sul mercato aperto 218 Qual è il soggetto titolare della politica monetaria: c a Gli industriali e gli speculatori di Borsa, attraverso propri rappresentanti Le banche di credito ordinario, attraverso suoi rappresentanti appositamente nominati a tal scopo Il popolo sovrano che utilizza una determinata moneta cartacea e gli c riconosce legittimità e valore, attraverso suoi rappresentanti d La Banca centrale che emette la moneta 219 La Banca d'Italia è: Una società per azioni e i suoi vertici sono nominati dagli azionisti a privati Un ente di diritto pubblico e i suoi vertici sono eletti democraticamente b dal popolo b Page 63 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un ente di diritto pubblico il cui Governatore è nominato dal Presidente della Repubblica italiana, su proposta del Consiglio di Ministri che c X accetta o meno la designazione del Consiglio Superiore della Banca, nominato dai partecipanti (Banche e Assicurazioni private) Un ente di diritto pubblico il cui Governatore è nominato dal Presidente d della Repubblica italiana, su proposta del Consiglio dei Ministri su designazione del Parlamento italiano riunito in seduta congiunta 220 Una Banca centrale con piena sovranità monetaria: Ha la facoltà di contrattare i titoli del debito anche direttamente con gli a Stati di cui governa la moneta e non solo con le banche e con gli X intermediari finanziari Ha la facoltà di contrattare i titoli del debito esclusivamente con banche b e intermediari finanziari c Non ha la facoltà di stampare moneta cartacea autonomamente d Non ha la facoltà di contrattare titoli del debito 221 Il tasso di riferimento della Banca centrale è: a Il tasso interbancario b Il tasso a cui viene effettuato il risconto delle cambiali commerciali c Il tasso corrente di mercato Il tasso a cui vengono effettuati prestiti dalla Banca centrale alle d X Banche ordinarie di credito sottoposte al suo controllo amministrativo 222 L'aumento del tasso di riferimento da parte della Banca centrale comporta: Un aumento generale del costo del credito, il che può diminuire la a richiesta di crediti da parte del sistema economico, a meno che le X aspettative degli operatori non siano molto ottimiste Un aumento generale del costo del credito, il che diminuisce b automaticamente la richiesta di crediti da parte del sistema economico Una diminuzione generale del costo del credito, il che può aumentare la c richiesta di crediti da parte del sistema economico, a meno che le aspettative degli operatori non siano molto pessimiste Una diminuzione generale del costo del credito, il che aumenta la d richiesta di crediti da parte del sistema economico 223 La riserva obbligatoria dei depositi bancari: E' la percentuale dei depositi che le banche devono detenere presso a una propria filiale centrale, incide sul costo del credito E' la percentuale dei depositi che le banche devono depositare presso b la Banca Centrale, incide sulla disponibilità di credito e sul X moltiplicatore dei depositi bancari Coincide con la riserva degli utili della singola Banca ordinaria di c credito; Page 64 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' la percentuale dei prestiti erogati che le banche devono depositare d presso la Banca Centrale, incide sulla disponibilità di credito e sul moltiplicatore dei depositi bancari 224 Le operazioni sul mercato aperto: Riguardano esclusivamente operazioni di compravendita di titoli a pubblici tra la Banca centrale e il tesoro dei Paesi che adottano una certa moneta Riguardano esclusivamente operazioni valutarie tra la Banca centrale e b altre banche ordinarie e operatori finanziari aventi Riguardano esclusivamente operazioni di compravendita di titoli c azionari di grandi imprese pubbliche tra la Banca centrale e gli operatori che adottano una determinata moneta Riguardano esclusivamente operazioni sul mercato finanziario d effettuate dalla Banca centrale con altre banche ordinarie e operatori X finanziari aventi ad oggetto esclusivamente titoli pubblici 225 I controlli amministrativi sul credito hanno come scopo principale: a Quello di essere utilizzati per le politiche monetarie anticicliche Quello di evitare crisi strutturali del sistema bancario e assicurare una b alto livello qualitativo del credito erogato c Garantire strumenti tampone anticiclici Garantire un adeguato livello di erogazione del credito da parte del d sistema bancario 226 La politica monetaria è più efficace: Nell'aumentare l'occupazione, perché essa riduce il tasso di interesse a di mercato e aumenta la disponibilità di credito e, per questa via, aumenta gli investimenti e il reddito b X Nell'aumentare l'occupazione, perché l'annuncio di una politica monetaria espansiva migliora le aspettative di profitto degli imprenditori Nel contrastare l'inflazione, perché la velocità di circolazione e/o le c aspettative ottimistiche non sono in grado di affrontare il maggior costo del credito e la diminuzione di moneta in circolazione Nel contrastare l'inflazione, perché la velocità di circolazione e/o le d aspettative ottimistiche sono in grado di affrontare il maggior costo del X credito, ma non la diminuzione di moneta in circolazione 227 La politica monetaria dello stop and go: Consiste in una politica monetaria anticiclica all'interno di un trend costante costante della moneta. Essa è espansiva durante le a espansioni economiche e restrittiva durante le depressioni, ma sempre nell'ambito del trend costante di incremento del tasso di crescita costante della moneta di lungo periodo Page 65 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Consiste in una politica monetaria anticiclica, espansiva durante le espansioni economiche e restrittiva durante le depressioni Consiste in un tasso di crescita costante della moneta aderente al tasso c di crescita dell'economia reale Consiste in una politica monetaria anticiclica, espansiva durante le d depressioni e restrittiva durante le espansioni economiche 228 Secondo la teoria dei costi comparati: Affinché si verifichi lo scambio internazionale è sufficiente che esista un a divario tra i costi assoluti dei beni oggetto di scambio Affinché si verifichi lo scambio internazionale è necessario che esista b un divario tra i costi assoluti dei beni oggetto di scambio Affinché si verifichi lo scambio internazionale non è necessario che c esista un divario tra i costi assoluti dei beni oggetto di scambio, ma è sufficiente che esista un divario tra i costi relativi (o comparati) Affinché si verifichi lo scambio internazionale è importante che esista d un divario tra i costi assoluti dei beni oggetto di scambio, e non è sufficiente che esista un divario tra i costi relativi (o comparati) 229 Il costo opportunità, secondo Haberler, indica: La produzione alternativa di un bene a cui bisogna rinunciare per a ottenere un'unità addizionale di un dato bene (ovvero è il saggio marginale di sostituzione di un bene con un altro) Non il saggio marginale di sostituzione di un bene con un altro, ma il b saggio marginale decrescente della produttività del lavoro La produzione alternativa di un bene a cui bisogna rinunciare per c ottenere un'unità addizionale di denaro Il confronto tra le efficienze marginali del capitale se impiegate in d produzioni diverse 230 Secondo gli economisti svedesi E.F. Heckscher (1887-1952) e B.G.Ohlin (1899-1979): La ragione dello scambio è nella diversa dotazione di scuole di a eccellenza e istituti di ricerca applicata fra i vari Paesi La ragione dello scambio è nella diversa dotazione dei fattori produttivi b dei vari Paesi c La ragione dello scambio è nella diversa fase del ciclo del prodotto La ragione dello scambio è nella curiosità, insita nell'uomo, di voler d conoscere le culture e i prodotti dei vari Paesi 231 Le teorie avverse al libero scambio: a Non esistono b Sono la teoria mercantilista Sono le teoria mercantilista, la teoria dell'Industria Giovane e la teoria c cosiddetta delle “forze produttive” di Smith b Page 66 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Sono non scientifiche 232 Secondo la teoria delle “forze produttive”: La teoria ricardiana dello scambio è insufficiente, perché giudica gli esiti dello scambio esclusivamente con riferimento al valore monetario dello a stesso, ma non considera: la possibile evoluzione dei mercati X internazionali, l'importanza strategica della presenza industriale di una Nazione in settori con impatto innovativo su tutti gli altri settori produttivi La teoria ricardiana dello scambio è insufficiente, perché giudica gli esiti dello scambio esclusivamente con riferimento al valore monetario dello b stesso, ma non considera: l'importanza strategica della presenza industriale di una Nazione in settori con impatto innovativo su tutti gli altri settori produttivi La teoria ricardiana dello scambio è insufficiente, perché giudica gli esiti dello scambio esclusivamente con riferimento al valore monetario dello c stesso, ma non considera: la possibile evoluzione dei mercati internazionali La teoria ricardiana dello scambio è insufficiente, perché non giudica gli esiti dello scambio con riferimento al valore monetario dello stesso, ma d considera esclusivamente la possibile evoluzione dei mercati internazionali 233 Il successivo è l'elenco completo riportato in lezione dei principali strumenti della Politica commerciale internazionale: Il dazio, i contingentamenti, i premi alle asportazioni, il drawback, il a dumping, la svalutazione del cambio, la clausola di nazione più favorita e le barriere non tariffarie Il dazio, i contingentamenti, i premi alle asportazioni, il drawback, la b temporanea importazione in franchigia, la clausola di nazione più favorita e le barriere non tariffarie Il dazio, i contingentamenti, i premi alle asportazioni, il drawback, la c temporanea importazione in franchigia, il dumping, la svalutazione del X cambio, la clausola di nazione più favorita e le barriere non tariffarie Il dazio, i contingentamenti, i premi alle esportazioni, la temporanea d importazione in franchigia, il dumping, la svalutazione del cambio, la clausola di nazione più favorita e le barriere non tariffarie 234 Il mercato dei cambi, detto più comunemente Forex (Foreign exchange market), è un mercato finanziario over-the-counter, non regolamentato, decentralizzato, dove sono scambiate le valute. Il Forex è un mercato caratterizzato da (indicare la risposta errata): : a Un elevato volume degli scambi b Molti operatori attivi sul mercato c Decentramento geografico Page 67 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d durata giornaliera degli scambi - 12 ore al giorno (fatta eccezione per i weekend) X 235 Il mercato moderno dei cambi è nato (indicare la risposta esatta): Nel 1971 quando i tassi di cambio furono lasciati liberi di fluttuare. Prima del 1971, infatti, le divise erano regolate da un accordo a internazionale denominato Bretton Woods Agreement, col quale le X nazioni partecipanti avevano deciso di mantenere il valore delle loro valute all'interno di uno stretto margine di cambio con il dollaro Nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale, quando i tassi di cambio b furono lasciati liberi di fluttuare secondo l'accordo internazionale denominato Bretton Woods Agreement c Nel 2000, in seguito alla nascita dell'Unione monetaria europea d Nel 1989, in seguito alla caduta dell'Unione sovietica 236 Nello swap di valute (scegliere la risposta esatta): : Non è necessaria la disponibilità del bene a pronti al cambio corrente di mercato. L'acquisto avviene a termine al cambio iniziale, in modo a indipendente da quanto varia il prezzo relativo fra le valute fra la data dell'opzione e il termine per l'esercizio E' necessaria la disponibilità del bene, a pronti al cambio corrente di mercato, questo ritorna alla controparte a termine al cambio iniziale, in b X modo indipendente da quanto varia il prezzo relativo fra le valute fra la data a pronti e a termine E' necessaria la disponibilità del bene, a pronti al cambio corrente di mercato, questo ritorna alla controparte a termine al cambio iniziale, in c modo dipendente da quanto varia il prezzo relativo fra le valute fra la data a pronti e a termine Non è necessaria la disponibilità del bene, a pronti al cambio corrente di mercato, questo ritorna alla controparte a termine al cambio iniziale, d in modo indipendente da quanto varia il prezzo relativo fra le valute fra la data a pronti e a termine 237 Con il termine opzione (o option) si intende: : Quel particolare tipo di contratto che conferisce al possessore il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare o vendere il titolo sul quale l'opzione stessa è iscritta (per esempio una valuta), chiamato strumento a sottostante o semplicemente sottostante, ad un determinato prezzo prestabilito (strike price o semplicemente strike) entro una determinata data, a fronte di un premio pagato non recuperabile Page 68 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Quel particolare tipo di contratto che conferisce al possessore l'obbligo, ma non il diritto, di acquistare o vendere il titolo sul quale l'opzione stessa è iscritta (per esempio una valuta), chiamato strumento b sottostante o semplicemente sottostante, ad un determinato prezzo prestabilito (strike price o semplicemente strike) entro una determinata data, a fronte di un premio pagato non recuperabile Quel particolare tipo di contratto che conferisce al possessore il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare o vendere il titolo sul quale l'opzione stessa è iscritta (per esempio una valuta), chiamato strumento c X sottostante o semplicemente sottostante, al prezzo di mercato (market price) entro una determinata data, a fronte di un premio pagato non recuperabile Quel particolare tipo di contratto che conferisce al possessore l'obbligo, ma non il diritto, di acquistare o vendere il titolo sul quale l'opzione stessa è iscritta (per esempio una valuta), chiamato strumento d sottostante o semplicemente sottostante, al prezzo di mercato (market price) entro una determinata data, a fronte di un premio pagato non recuperabile 238 Il mercato dei cambi continua a svilupparsi (scegliere la risposta errata): a Per lo sviluppo del commercio internazionale b Per la liberalizzazione del mercato dei capitali c Per la sofisticazione delle tecniche di gestione del rischio d Per la nascita dell'Unione Monetaria X 239 La bilancia dei pagamenti (scegliere la definizione esatta): È il documento contabile nel quale si registrano gli errori contabili che hanno luogo in un determinato periodo di tempo fra residenti di un a paese e non residenti, operazioni dalle quali derivano introiti o esborsi di valuta È il documento contabile nel quale si registrano le transazioni commerciali che hanno luogo in un determinato periodo di tempo fra b residenti di un paese e non residenti, operazioni dalle quali derivano introiti o esborsi di valuta È il documento contabile nel quale si registrano le transazioni economiche che hanno luogo in un determinato periodo di tempo fra c X residenti di un paese e non residenti, operazioni dalle quali derivano introiti o esborsi di valuta È il documento contabile nel quale si registrano esclusivamente le transazioni finanziarie che hanno luogo in un determinato periodo di d tempo fra residenti di un paese e non residenti, operazioni dalle quali derivano introiti o esborsi di valuta Page 69 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 240 L'equilibrio della bilancia dei pagamenti è : L'uguaglianza tra la vendita netta di beni e servizi e asset nazionali (in a moneta nazionale) da parte di non residenti e l'acquisto netto di beni, servizi ed asset esteri da parte dei residenti L'uguaglianza tra acquisto netto di beni e servizi e asset nazionali (in b moneta nazionale) da parte di non residenti e l'acquisto netto di beni, X servizi ed asset esteri da parte dei residenti L'uguaglianza tra acquisto netto di beni e servizi e asset nazionali (in c moneta nazionale) da parte di non residenti e la vendita netta di beni, servizi ed asset esteri da parte dei residenti Il surplus o il deficit tra acquisto netto di beni e servizi e asset nazionali d (in moneta nazionale) da parte di non residenti e l'acquisto netto di beni, servizi ed asset esteri da parte dei residenti 241 Il tasso di cambio bilaterale (scegliere la definizione esatta): a È il prezzo di una valuta in termini di altra valuta X b Ti dell'inflazione attraverso l'impiego dell'indice dei prezzi È la media ponderata dei tassi di cambio bilaterali ( secondo il peso c dello specifico paese rispetto agli altri) d Un indicatore di competitività 242 Il tasso di cambio multilaterale (scegliere la definizione esatta): a È il prezzo di una valuta in termini di altra valuta b Ti dell'inflazione attraverso l'impiego dell'indice dei prezzi È la media ponderata dei tassi di cambio bilaterali ( secondo il peso c X dello specifico paese rispetto agli altri) d Un indicatore di competitività 243 Il tasso di cambio reale (scegliere la definizione esatta): a È il prezzo di una valuta in termini di altra valuta È il tasso di cambio nominale di una valuta depurato dagli effetti b X dell'inflazione attraverso l'impiego dell'indice dei prezzi È la media ponderata dei tassi di cambio bilaterali ( secondo il peso c dello specifico paese rispetto agli altri) d Un indicatore di competitività 244 La definizione esatta di cambio è: Il tasso di cambio può essere definito come il numero di unità di moneta estera che possono essere vendute con un’unità di moneta nazionale: a esso è determinato dal valore di mercato delle varie valute sul mercato internazionale. In altre parole, come ogni altra merce, il suo prezzo dipende dalla domanda e dall'offerta delle altre valute Page 70 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il tasso di cambio può essere definito come il numero di unità di moneta estera che possono essere acquistate con un’unità di moneta nazionale: esso è determinato dal valore di mercato delle varie valute b X sul mercato internazionale. In altre parole, come ogni altra merce, il suo prezzo dipende dalla domanda e dall'offerta di quella determinata valuta Il cambio è la quantità di moneta nazionale in circolazione rapportata alla quantità di moneta in circolazione di tutte le altre valute: esso è c determinato esclusivamente dagli acquisti e dalle vendite delle banche centrali Il cambio è la quantità di moneta nazionale in circolazione rapportata alla quantità di moneta in circolazione di tutte le altre valute: esso è d determinato esclusivamente dagli acquisti e dalle vendite delle banche centrali e dal saldo della bilancia commerciale 245 La bilancia dei pagamenti: Schema economico che registra le transazioni statistiche realizzatesi, in un determinato periodo di tempo, tra residenti e non residenti in un’economia. Sono definite tali le relazioni di tipo economico che determinano il cambiamento di proprietà di un'attività finanziaria, a l'utilizzo dei fattori lavoro e capitale (redditi) o il trasferimento unilaterale senza contropartita di un bene o valore. Le transazioni registrate nella bilancia dei pagamenti, quindi, hanno per oggetto lo scambio tra residenti e non residenti di beni, e trasferimenti unilaterali e attività finanziarie” Schema statistico che registra le transazioni economiche realizzatesi, in un determinato periodo di tempo, tra residenti e non residenti in un’economia. Sono definite tali le relazioni di tipo economico che determinano il cambiamento di proprietà di un bene o di un'attività b finanziaria, l'erogazione di un servizio, l'utilizzo dei fattori lavoro e X capitale (redditi) o il trasferimento unilaterale senza contropartita di un bene o valore. Le transazioni registrate nella bilancia dei pagamenti, quindi, hanno per oggetto lo scambio tra residenti e non residenti di beni, servizi, redditi, trasferimenti unilaterali e attività finanziarie” Schema statistico che registra le transazioni economiche realizzatesi, in un determinato periodo di tempo, tra residenti e non residenti in un’economia. Sono definite tali le relazioni di tipo economico che c determinano il mantenimento di proprietà di un bene o di un'attività finanziaria, il ricevimento di un servizio, il mancato utilizzo dei fattori lavoro e capitale (redditi) o il trasferimento bilaterale di un bene Page 71 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Schema statistico che registra le transazioni economiche realizzatesi, in un indeterminato periodo di tempo, tra domiciliati e non residenti in un’economia. Sono definite tali le relazioni di tipo economico che d determinano il cambiamento di proprietà di un bene o di un'attività finanziaria, l'erogazione di un servizio, l'utilizzo dei fattori lavoro e capitale (redditi) o il trasferimento unilaterale senza contropartita di un bene o valore” 246 La riserva valutaria: La riserva valutaria corrisponde ai depositi di moneta nazionale controllati da una banca centrale nazionale e dalle altre autorità a monetarie che giacciono nei suoi forzieri o in quelli delle autorità nazionali competenti (ad esempio sistema delle BCE per l'euro) La riserva valutaria corrisponde ai depositi di moneta straniera b controllati dalla banca centrale straniera che ha emesso quella divisa e depositati presso i suoi forzieri La riserva valutaria corrisponde ai depositi di moneta straniera c controllati dalla Banca centrale Europa per tutto il mondo La riserva valutaria corrisponde ai depositi di moneta straniera controllati da una banca centrale nazionale e dalle altre autorità d X monetarie che giacciono nei forzieri delle autorità competenti (ad esempio sistema delle BCE per i Paesi euro) 247 Per quanto riguarda la sola sezione di conto corrente della bilancia dei pagamenti si ha un deficit quando: Il valore monetario delle esportazioni eguaglia quello delle importazioni: l' economia di quel dato Paese è in equilibrio con l'estero. Dal momento che infatti le importazioni e le esportazioni complessive verso tutti i a Paesi di un dato Paese si eguagliano, anche le riscossioni e i pagamenti si bilanceranno perfettamente, se non si considerano i saldi delle altre sezioni della bilancia dei pagamenti Le esportazioni (in valore fisico) sono maggiori numericamente delle b importazioni Esiste una divergenza nelle partite correnti: il valore monetario delle c X importazioni eccede il valore monetario delle esportazioni Il quantitativo fisico (numerico) delle importazioni supera il valore fisico d e non monetario delle esportazioni 248 Il surplus della bilancia dei pagamenti determina una conseguenza nella bilancia valutaria della banca centrale di un determinato Paese: La banca centrale registra un deficit valutario e deve attingere alle proprie riserve valutarie o di oro, come vedremo, per colmarlo b Registra un incremento delle proprie riserve valutarie o di oro a Page 72 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La banca centrale registra un pareggio valutario, l'entrata complessiva di valuta pareggia l'uscita La banca centrale registra un incremento delle proprie riserve valutarie d o di oro, da cui attinge per colmare il surplus 249 I principali requisiti organizzativi del sistema aureo erano i seguenti: Nelle singole nazioni aderenti, le monete in circolazione o erano di metallo prezioso o sono convertibili in oro. Questo non significa necessariamente che le monete dei singoli paesi fossero rappresentate da pezzi del metallo. Significa però che i singoli governi definivano l'unità monetaria circolante nel paese in termini di oro: ossia, dichiaravano che a ciascuna unità di moneta corrispondeva un determinato quantitativo di oro: questa dichiarazione si chiama parità aurea. La moneta circolante, anche se cartacea, in ogni nazione aderente al sistema del gold standard era liberamente convertibile in a oro presso le Banche centrali delle nazioni, secondo i termini dell'unità X monetaria dichiarata; Viceversa, l'oro, in ogni nazione aderente al sistema del gold standard era liberamente convertibile in moneta nazionale; le nazioni aderenti al sistema del gold standard si impegnavano a possedere una massa complessiva di moneta proporzionale con l'oro posseduto nelle riserve bancarie del Paese: del resto questa condizione era l'unica che rendesse possibile la reciproca convertibilità dell'oro in moneta nazionale e viceversa; le nazioni che aderivano al sistema si impegnavano al libero movimento dell'oro, sia in forma di moneta, sia di oro greggio Nelle singole nazioni aderenti, le monete erano rigorosamente di metallo prezioso e convertibili in oro. I singoli governi definivano l'unità monetaria circolante nel paese in termini di oro: ossia, dichiaravano che a ciascuna unità di moneta corrispondeva un determinato quantitativo di oro: questa dichiarazione si chiama parità aurea. La moneta di metallo prezioso circolante in ogni nazione aderente al sistema del gold standard era liberamente convertibile in oro presso le Banche centrali delle nazioni, secondo i termini dell'unità monetaria dichiarata; b viceversa, l'oro, in ogni nazione aderente al sistema del gold standard era liberamente convertibile in moneta nazionale; le nazioni aderenti al sistema del gold standard si impegnavano a possedere una massa complessiva di moneta proporzionale con l'oro posseduto nelle riserve bancarie del Paese: del resto questa condizione era l'unica che rendesse possibile la reciproca convertibilità dell'oro in moneta nazionale e viceversa; le nazioni che aderivano al sistema si impegnavano al libero movimento dell'oro, sia in forma di moneta, sia di oro greggio c Page 73 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Nelle singole nazioni aderenti, le monete in circolazione erano cartacee. I singoli governi definivano l'unità monetaria circolante nel paese in termini di oro: ossia, dichiaravano che a ciascuna unità di moneta corrispondeva un determinato quantitativo di oro: questa dichiarazione si chiama parità aurea. La moneta circolante, anche se cartacea, in ogni nazione aderente al sistema del gold standard era c convertibile in oro tra le Banche centrali delle nazioni, secondo i termini X dell'unità monetaria dichiarata; le nazioni aderenti al sistema del gold standard si impegnavano a possedere una massa complessiva di moneta proporzionale con l'oro posseduto nelle riserve bancarie del Paese; le nazioni che aderivano al sistema si impegnavano alla conversione della propria moneta in oro esclusivamente nei confronti delle altre Banche centrali e mai degli operatori economici privati Nelle singole nazioni aderenti, le monete in circolazione erano di oro. I singoli governi dichiaravano il quantitativo di oro inserito nella lega delle monete: ossia, dichiaravano quanto oro era inserito in ciascuna unità di moneta: questa dichiarazione si chiama parità aurea. La moneta d'oro circolante, in ogni nazione aderente al sistema del gold standard, era liberamente convertibile in oro presso le Banche centrali delle nazioni, secondo i termini dell'unità monetaria dichiarata; Viceversa, l'oro, in d ogni nazione aderente al sistema del gold standard era liberamente convertibile in moneta nazionale; le nazioni aderenti al sistema del gold standard si impegnavano a possedere una massa complessiva di moneta proporzionale con l'oro posseduto nelle riserve bancarie del Paese: del resto questa condizione era l'unica che rendesse possibile la reciproca convertibilità dell'oro in moneta nazionale e viceversa; le nazioni che aderivano al sistema si impegnavano al libero movimento dell'oro, sia in forma di moneta, sia di oro greggio 250 Nel sistema aureo il cambio non poteva variare oltre i punti dell'oro: Perché le monete avevano un contenuto d'oro e gli operatori economici a le fondevano e si scambiavano lingotti d'oro Perché le banche centrali, in caso di squilibri valutari intervenivano e b chiedevano la conversione in oro delle proprie riserve Perché gli operatori, possedendo monete in metallo prezioso, le c potevano convertire liberamente in oro quando esse si svalutavano Page 74 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Perché una volta che il cambio tra due valute ha raggiunto il punto superiore dell'oro, gli operatori commerciali del Paese che vede svalutata la propria divisa non acquisteranno più la divisa che si è d rivalutata sul mercato delle valute, ma convertiranno in oro la propria X divisa e spediranno oro nel Paese in surplus. I costi di trasporto e assicurazione dell'oro costituiscono la banda di oscillazione delle parità auree dichiarate 251 Nel Gold standard il riequilibrio automatico avviene a causa della variazione della quantità di moneta in circolazione, quale delle seguenti è la spiegazione keynesiana del riequilibrio: Il livello generale dei prezzi dipende dalla quantità di moneta in circolazione e, dunque, un aumento della quantità di moneta in circolazione determina un aumento del livello generale dei prezzi e viceversa. Pertanto, dal momento che nei Paesi in deficit commerciale si assiste, nel gold standard, ad una diminuzione della quantità di moneta (la moneta nazionale viene sottratta dalla circolazione e riconsegnata alla Banca centrale) e viceversa nei Paesi in surplus, i a prezzi delle merci dei Paesi in surplus diminuiranno e quelli delle merci dei Paesi in surplus aumenteranno. A questo punto sia gli operatori commerciali dei Paesi in Surplus sia quelli dei Paesi in deficit troveranno più conveniente comprare le merci statunitensi anziché quelle britanniche. La domanda di merci dei Paesi in deficit sale e di conseguenza le esportazioni aumentano. Il contrario accade per quelle dei Paesi in surplus. Le bilance dei pagamenti dei due Paesi tenderanno così a tornare in equilibrio L'aumento della quantità di moneta nei paesi in surplus e la diminuzione della quantità di moneta nei Paesi in deficit determina una diminuzione del tasso d'interesse nei Paesi in deficit e un aumento del tasso d'interesse nei Paesi in surplus. Nei Paesi in deficit, i minori tassi d'interesse determinano un aumento degli investimenti, che, attraverso il moltiplicatore degli investimenti, determina un aumento del reddito b nazionale e dell'occupazione. Una diminuzione della quantità di moneta ipotizzata nei Paesi in deficit determina quindi il processo opposto nei Paesi in surplus: aumento del tasso d'interesse, diminuzione degli investimenti, diminuzione del reddito e dell'occupazione. I Paesi in deficit importano di meno non per via dei prezzi, ma a causa dell'aumento del reddito e degli investimenti interni Page 75 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'aumento della quantità di moneta nei paesi in surplus e la diminuzione della quantità di moneta nei Paesi in deficit determina una diminuzione del tasso d'interesse nei Paesi in surplus e un aumento del tasso d'interesse nei Paesi in deficit. Nei Paesi in surplus, i minori tassi d'interesse determinano un aumento degli investimenti, che, attraverso il moltiplicatore degli investimenti, determina un aumento del reddito c X nazionale e dell'occupazione. Una diminuzione della quantità di moneta ipotizzata nei Paesi in defici, invece, determina il processo opposto nei Paesi in deficit: rialzo del tasso d'interesse, diminuzione degli investimenti, diminuzione del reddito e dell'occupazione. I Paesi in deficit importano di meno non per via dei prezzi, ma a causa della diminuzione del reddito Il livello generale dei prezzi dipende dalla quantità di moneta in circolazione e, dunque, un aumento della quantità di moneta in circolazione determina una diminuzione del livello generale dei prezzi e viceversa. Pertanto, dal momento che nei Paesi in surplus commerciale si assiste, nel gold standard, ad una diminuzione della quantità di moneta (la moneta nazionale viene sottratta dalla circolazione e riconsegnata alla Banca centrale) e viceversa nei Paesi in deficit, i d prezzi delle merci dei Paesi in surplus aumenteranno e quelli delle merci dei Paesi in surplus diminuiranno. A questo punto sia gli operatori commerciali dei Paesi in Surplus sia quelli dei Paesi in deficit troveranno più conveniente comprare le merci statunitensi anziché quelle britanniche. La domanda di merci dei Paesi in deficit scende e di conseguenza le esportazioni diminuiscono. Lungi dal raggiungere l'equilibrio, le bilance dei pagamenti dei due Paesi tenderanno ad accrescere lo squilibrio 252 L'elasticità della domanda indica: La variazione percentuale della del prezzo di un dato prodotto o a servizio, rispetto ad una variazione percentuale del quantità venduta di quel prodotto Q La variazione percentuale della domanda di un dato prodotto o servizio, b cioè quantità venduta di quel prodotto Q, rispetto ad una variazione X percentuale del prezzo dello stesso prodotto La variazione percentuale della domanda di un dato prodotto o servizio, c cioè quantità venduta di quel prodotto Q, rispetto ad una variazione percentuale del prezzo di un altro prodotto concorrente La variazione percentuale della del prezzo di un dato prodotto o d servizio, rispetto ad una variazione percentuale del quantità venduta di un prodotto concorrente di quel prodotto Q 253 Quale delle seguenti è la corretta dimostrazione della condizione delle elasticità critiche: Page 76 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una bilancia commerciale in equilibrio comporta l'equilibrio tra le importazioni e le esportazioni. B = X P - E M P* [3] in cui E è il cambio nominale, il prezzo di una unità di valuta estera in termini di valuta domestica, X indica le quantità ponderate dei beni esportati, P il livello medio ponderato dei prezzi delle merci esportate, M è l'indice delle quantità ponderate dei beni importati, P* il livello medio ponderato dei prezzi delle merci importate ai prezzi stranieri. Esprimendo tutto in termini di valuta nazionale la [3] diventa: b = B / P = X – E P*/P M = X – e M [4] dove e è il tasso di cambio reale, il prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali. differenziando rispetto al tasso di cambio reale (e) la [4] diventa: db/de = dX/de – e dM / de – M [5] dividendo tutto per a X possiamo scrivere la [5] nel seguente modo: db/de 1/X=dX/de 1/X – X e/X dM / de – M/X [6] inserendo la condizione di pareggio di una bilancia commerciale in pareggio che è X = e M nella [6] otteniamo: db/ de 1/X= dX/de 1/X – e/eM dM / de – M/eM [7] semplificando: db/de 1/ X= dX/de 1/X – 1/M dM / de – 1/e [8] moltiplicando entrambi i lati della [8] per e possiamo scrivere: db/de e/X= dX/de e/X – e/M dM / de – 1 [9] che è esattamente dove volevamo arrivare. Infatti possiamo riscrivere la [9] nel seguente modo: db/de e/X= dX/X e/de – e/ de dM /M – 1 [9] Se lo studente è attento noterà che dX/X e/de non è altro che l'elasticità delle esportazioni al cambio reale mentre dM /M e/ de non è altro che l'elasticità delle importazioni al cambio reale (si confronti con la [1] e la [2]). perché allora db/de e/X > 1 è necessario che: ?x + ?m > 1 [10] Page 77 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una bilancia commerciale in equilibrio comporta l'equilibrio tra le importazioni e le esportazioni. B = X P - E M P* [3] in cui E è il cambio nominale, il prezzo di una unità di valuta estera in termini di valuta domestica, X indica le quantità ponderate dei beni esportati, P il livello medio ponderato dei prezzi delle merci esportate, M è l'indice delle quantità ponderate dei beni importati, P* il livello medio ponderato dei prezzi delle merci importate ai prezzi stranieri. Esprimendo tutto in termini di valuta nazionale la [3] diventa: b = B / P = X – E P*/P M = X – e M [4] dove e è il tasso di cambio reale, il prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali. differenziando rispetto al tasso di cambio reale (e) la [4] diventa: db/de = dX/de + e dM / de – M [5] dividendo tutto per b X possiamo scrivere la [5] nel seguente modo: db/de 1/X= dX/de 1/X + e/X dM / de – M/X [6] inserendo la condizione di pareggio di una bilancia commerciale in pareggio che è X = e M nella [6] otteniamo: db/ de 1/X= dX/de 1/X + e/eM dM / de – M/eM [7] semplificando: db/de 1/ X= dX/de 1/X + 1/M dM / de – 1/e [8] moltiplicando entrambi i lati della [8] per e possiamo scrivere: db/de e/X= dX/de e/X + e/M dM / de – 1 [9] che è esattamente dove volevamo arrivare. Infatti possiamo riscrivere la [9] nel seguente modo: db/de e/X= dX/X e/de + e/ de dM /M – 1 [9] Se lo studente è attento noterà che dX/X e/de non è altro che l'elasticità delle esportazioni al cambio reale mentre dM /M e/ de non è altro che l'elasticità delle importazioni al cambio reale (si confronti con la [1] e la [2]). perché allora db/de e/X > 1 è necessario che: ?x + ?m > 1 [10] Page 78 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una bilancia commerciale in equilibrio comporta l'equilibrio tra le importazioni e le esportazioni. B = X P - E M P* [3] in cui E è il cambio nominale, il prezzo di una unità di valuta estera in termini di valuta domestica, X indica le quantità ponderate dei beni esportati, P il livello medio ponderato dei prezzi delle merci esportate, M è l'indice delle quantità ponderate dei beni importati, P* il livello medio ponderato dei prezzi delle merci importate ai prezzi stranieri. Esprimendo tutto in termini di valuta nazionale la [3] diventa: b = B / P = X – E P*/P M = X – e M [4] dove e è il tasso di cambio reale, il prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali. differenziando rispetto al tasso di cambio reale (e) la [4] diventa: db/de = dX/de – e dM / de – M [5] dividendo tutto per X possiamo scrivere la [5] nel seguente modo: - db/de 1/X= dX/de 1/X – c e/X dM / de – M/X [6] inserendo la condizione di pareggio di una bilancia commerciale in pareggio che è X = e M nella [6] otteniamo: db/de 1/X= dX/de 1/X – e/eM dM / de – M/eM [7] semplificando: - db/de 1/X= dX/de 1/X – 1/M dM / de – 1/e [8] moltiplicando entrambi i lati della [8] per e possiamo scrivere: - db/de e/X= dX/de e/X – e/M dM / de – 1 [9] che è esattamente dove volevamo arrivare. Infatti possiamo riscrivere la [9] nel seguente modo: - db/de e/X= dX/X e/de – e/ de dM / M – 1 [9] Se lo studente è attento noterà che dX/X e/de non è altro che l'elasticità delle esportazioni al cambio reale mentre dM /M e/ de non è altro che l'elasticità delle importazioni al cambio reale (si confronti con la [1] e la [2]). perché allora db/de e/X > 1 è necessario che: ?x + ?m > 1 [10] Page 79 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una bilancia commerciale in equilibrio comporta l'equilibrio tra le importazioni e le esportazioni. B = X P + E M P* [3] in cui E è il cambio nominale, il prezzo di una unità di valuta estera in termini di valuta domestica, X indica le quantità ponderate dei beni esportati, P il livello medio ponderato dei prezzi delle merci esportate, M è l'indice delle quantità ponderate dei beni importati, P* il livello medio ponderato dei prezzi delle merci importate ai prezzi stranieri. Esprimendo tutto in termini di valuta nazionale la [3] diventa: b = B / P = X – E P*/P M = X + e M [4] dove e è il tasso di cambio reale, il prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali. differenziando rispetto al tasso di cambio reale (e) la [4] diventa: db/de = dX/de – e dM / de – M [5] dividendo tutto per d X possiamo scrivere la [5] nel seguente modo: db/de 1/X= dX/de 1/X – e/X dM / de – M/X [6] inserendo la condizione di pareggio di una bilancia commerciale in pareggio che è X = e M nella [6] otteniamo: db/ de 1/X= dX/de 1/X – e/eM dM / de – M/eM [7] semplificando: db/de 1/ X= dX/de 1/X – 1/M dM / de – 1/e [8] moltiplicando entrambi i lati della [8] per e possiamo scrivere: db/de e/X= dX/de e/X – e/M dM / de – 1 [9] che è esattamente dove volevamo arrivare. Infatti possiamo riscrivere la [9] nel seguente modo: db/de e/X= dX/X e/de – e/ de dM /M – 1 [9] Se lo studente è attento noterà che dX/X e/de non è altro che l'elasticità delle esportazioni al cambio reale mentre dM /M e/ de non è altro che l'elasticità delle importazioni al cambio reale (si confronti con la [1] e la [2]). perché allora db/de e/X > 1 è necessario che: ?x + ?m > 1 [10] 254 Il tasso di cambio è nel regime dei cambi flessibili (barrare l'affermazione errata): a Il prezzo di equilibrio del mercato dei cambi b La risultante dell'incontro tra domanda e offerta di valuta c È il tasso che corrisponde all'equilibrio macroeconomico È il tasso determinato dalle parità auree dichiarate dalle Banche centrali d X nazionali 255 La legge del prezzo unico in economia: Afferma che, in assenza di barriere doganali e in una economia con prezzi in grado di variare liberamente in funzione della domanda ed offerta, (assunte entrambe inelastiche), se i prezzi di uno stesso bene a di due paesi diversi vengono confrontati riportandoli entrambi nei termini di una stessa valuta, allora quei prezzi, in equilibrio, dovranno uguagliarsi Page 80 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Afferma che, in presenza di barriere doganali e in una economia con prezzi non in grado di variare liberamente in funzione della domanda ed offerta, (assunte entrambe inelastiche), se i prezzi di uno stesso bene b di due paesi diversi vengono confrontati riportandoli entrambi nei termini di una stessa valuta, allora quei prezzi, in equilibrio, dovranno uguagliarsi Afferma che, in presenza di barriere doganali e in una economia pianificata, se i prezzi di uno stesso bene di due paesi diversi vengono c confrontati riportandoli entrambi nei termini di una stessa valuta, allora quei prezzi, in equilibrio, dovranno uguagliarsi Afferma che, in assenza di barriere doganali e in una economia con prezzi in grado di variare liberamente in funzione della domanda ed offerta, (assunte entrambe elastiche), se i prezzi di uno stesso bene di d X due paesi diversi vengono confrontati riportandoli entrambi nei termini di una stessa valuta, allora quei prezzi, in equilibrio, dovranno uguagliarsi 256 Scegliere l'affermazione errata tra le seguenti: Se si registra una competitività di prezzo tra due paesi, il paese più a competitivo migliora la bilancia commerciale e in Gold Standard accumula più oro Se si registra una competitività di prezzo tra due paesi, il paese più competitivo migliora la bilancia commerciale e in Gold Standard b diminuisce la quantità di oro che comporta una diminuzione dei prezzi ed un aumento del tasso di interesse Se si registra una competitività di prezzo tra due paesi, il paese più c competitivo migliora la bilancia commerciale e in Gold Standard in quel X paese, l'accumulo di offerta di moneta abbassa il tasso di interesse Se si registra una competitività di prezzo tra due paesi, il paese più d competitivo migliora la bilancia commerciale e in Gold Standard accumula più oro. L'accumulo di oro determina un aumento dei prezzi 257 Scegliere l'affermazione errata tra le seguenti: Per la versione assoluta della PPA, i livelli generali dei prezzi di due a paesi non possono differire quando vengono raffrontati dopo averli convertiti nella medesima valuta Per la versione relativa della PPA, i livelli generali dei prezzi di due b paesi non possono differire quando vengono raffrontati relativamente X dopo averli convertiti nella medesima valuta Per la versione relativa della PPA, la variazione percentuale del livello dei prezzi del paese 1 e quella del livello dei prezzi del paese 2, se c raffrontate una volta che i prezzi siano espressi in termini di una stessa valuta, devono essere uguali Page 81 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Per la versione assoluta della PPA, il tasso di cambio di PPA è il livello d di tasso di cambio nominale che consente di uguagliare i prezzi tra paesi 258 L'effetto Balassa-Samuelson è: L'osservazione che nelle economie in forte crescita si sperimenta un aumento dei prezzi di beni non commerciabili che spinge verso un a X apprezzamento reale del cambio (espresso come rapporto tra beni commerciabili e beni non commerciabili) L'osservazione che nelle economie in forte crescita si sperimenta un aumento dei prezzi di beni commerciabili spinto dalle esportazioni che b spinge verso un deprezzamento reale del cambio (espresso come rapporto tra beni commerciabili e beni non commerciabili) L'osservazione che nelle economie in forte decrescita si sperimenta un aumento dei prezzi di beni non commerciabili che spinge verso un c apprezzamento reale del cambio (espresso come rapporto tra beni commerciabili e beni non commerciabili) L'osservazione che nelle economie in forte decrescita si sperimenta un aumento dei prezzi di beni commerciabili che spinge verso un d deprezzamento reale del cambio (espresso come rapporto tra beni commerciabili e beni non commerciabili) 259 Scegliere l'affermazione errata tra le seguenti: Il tasso di cambio modifica l'equilibrio macroeconomico attraverso a domanda e offerta aggregata La domanda aggregata dipende dalle variazioni del commercio con b l'estero e dalle variazioni di potere d'acquisto dei residenti La diminuzione del tasso di cambio reale ha effetti sulla bilancia commerciale perché non aumenta il volume delle esportazioni quando c l'elasticità delle esportazioni più l'elasticità delle importazioni sono inferiori ad 1 La diminuzione del tasso di cambio reale ha effetti sulla bilancia commerciale perché aumenta il volume delle esportazioni quando d X l'elasticità delle esportazioni più l'elasticità delle importazioni sono inferiori ad 1 260 Dal momento che un deprezzamento reale della valuta produce sia un riduzione del prezzo delle esportazioni, che tende a migliorare la bilancia commerciale, (poiché aumenta la domanda di questi beni), sia un aumento del prezzo delle importazioni, che tende a peggiorare il saldo della bilancia commerciale. La condizione di Marshall-Lerner stabilisce che: Affinché il primo effetto prevalga sul secondo, la somma in valore a assoluto delle elasticità di prezzo di esportazioni e importazioni deve X essere maggiore di 1 Page 82 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Affinché il primo effetto prevalga sul secondo, la somma in valore b assoluto delle elasticità di prezzo di esportazioni e importazioni deve essere minore di 1 Affinché il primo effetto prevalga sul secondo, la somma in valore c assoluto delle elasticità di prezzo di esportazioni e importazioni deve essere uguale ad 1 Affinché il secondo effetto prevalga sul primo, la somma in valore d assoluto delle elasticità di prezzo di esportazioni e importazioni deve essere maggiore di 1 261 Il tasso di cambio di equilibrio è: Quello che si determina tenendo conto di un obiettivo di conto corrente a sulla base delle sue determinanti naturali e cioè produttività, consumi pubblici e consumi privati Quello per cui un paese può mantenere sia l'equilibrio interno che b X quello esterno c Quello per cui un paese può mantenere l'equilibrio interno d Quello per cui un paese può mantenere l'equilibrio esterno 262 Scegliere la risposta errata: La teoria della scelta di portafoglio tiene conto del ruolo delle attività a finanziarie nella determinazione del tasso di cambio Il tasso di cambio dipende dai differenziali di rendimenti attesi oltre che b dall'incremento degli squilibri accumulati In presenza di una diminuzione dei tassi di interesse nazionali, di un incremento del tasso di interesse estero, di una decrescita della c X posizione estera netta, un calo delle riserve valutarie si determina un apprezzamento della moneta nazionale In presenza di un aumento dei tassi di interesse nazionali, di un calo di interesse estero, di una crescita della posizione estera netta, un calo d delle riserve valutarie si determina un apprezzamento della moneta nazionale 263 L'approccio intertemporale alla bilancia dei pagamenti: Tiene conto dell'arbitraggio dei consumatori tra i diversi periodi e i a X diversi beni Non tiene conto dell'arbitraggio dei consumatori tra i diversi periodi e i b diversi beni c Tiene conto dell'arbitraggio dei consumatori tra i diversi periodi d Tiene conto dell'arbitraggio dei consumatori tra i diversi beni 264 Un'area valutaria ottimale è: : Page 83 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un gruppo di paesi per i quali, vista la stretta integrazione per quel che riguarda gli scambi internazionali e la facilità nel movimento dei fattori a produttivi, conviene creare un'area di cambi fissi o un'unione monetaria. X Il concetto di area valutaria ottimale fu inizialmente proposto dal premio nobel Robert Mundell Un gruppo di paesi per i quali, visti gli scarsi scambi internazionali e le difficoltà nel movimento dei fattori produttivi, conviene creare un'area di cambi fissi o un'unione monetaria al fine di favorire sia gli scambi b internazionali, sia il movimento dei fattori produttivi. Il concetto di area valutaria ottimale fu inizialmente proposto dal premio nobel Robert Mundell Un gruppo di paesi per i quali, vista la stretta integrazione per quel che riguarda gli scambi internazionali e la facilità nel movimento dei fattori c produttivi, conviene creare un'area di cambi fissi o un'unione monetaria. Il concetto di area valutaria ottimale fu inizialmente proposto da Keynes Un gruppo di paesi per i quali, vista la stretta integrazione per quel che d riguarda gli scambi internazionali e la facilità nel movimento dei fattori produttivi, conviene creare un'area di cambi flessibili. 265 Nel regime dei cambi fissi : Il tasso di cambio può essere lasciato variare liberamente nei mercati, a con o senza dei limiti al di là dei quali la Banca Centrale interviene in difesa della valuta nazionale Il tasso di cambio può essere lasciato variare liberamente nei mercati b senza dei limiti al di là dei quali la Banca Centrale interviene in difesa della valuta nazionale La Banca centrale è vincolata ad effettuare le operazioni di mercato c aperto necessarie al mantenimento di un tasso di cambio con una X misura di riferimento, che può essere una riserva o un'altra valuta La Banca centrale è vincolata ad effettuare le operazioni di mercato d aperto necessarie a lasciar variare liberamente il valore della valuta nazionale 266 Quando si verifica uno shock asimettrico in un'area valutaria ottimale, il riaggiustamento avviene (scegliere la risposta sbagliata): : a Deprezzando il valore della moneta del paese in deficit commerciale b Attraverso l'aumento della disoccupazione c Una variazione dei salari e dei prezzi, se questi sono flessibili d Attraverso lo spostamento dei fattori produttivi 267 In un regime di cambi fissi si assiste ad: : a Un aumento delle condizioni di incertezza delle attività commerciali b Un aumento dei costi di transazione per il cambio Page 84 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica c Una maggiore instabilità dei prezzi d Una migliore efficacia della politica fiscale 268 In un regime di cambi variabili si assiste ad: X a Una diminuzione delle condizioni di incertezza delle attività commerciali b Una migliore efficacia della politica monetaria c Una minore instabilità dei prezzi d Una diminuzione dei costi di transazione per il cambio 269 In un unione monetaria si assiste a: : a Aumento dei costi di transazione per i cambi di valuta b Una migliore efficacia della politica fiscale c Una migliore efficacia della politica monetaria d Una maggiore instabilità dei prezzi 270 Quando si verifica uno shock asimettrico in un'unione monetaria: : Attraverso la diminuzione della disoccupazione nel Paese che subisce a lo shock negativo b Deprezzando il valore della moneta del paese in deficit commerciale c Una variazione dei salari e dei prezzi, se questi sono rigidi d Una variazione dei salari e dei prezzi, se questi sono flessibili 271 Gli shock nominali: a Concernono l'offerta di moneta e la velocità di circolazione b Riguardano la domanda aggregata c Riguardano l'offerta aggregata Nelle unioni monetarie riguardano il cambio della moneta del singolo d paese nei confronti delle monete degli altri paesi aderenti all'unione 272 Una crisi monetaria si registra quando: La domanda di valuta da parte degli operatori è superiore all'offerta da a parte delle banche e delle autorità monetarie L'offerta di valuta da parte degli operatori è superiore alla domanda da b parte delle banche e delle autorità monetarie Si ha una reazione irrazionale degli agenti economici rispetto a un c tasso di interesse adeguato C'è coerenza tra situazione e strumenti della politica economica e d regime valutario vigente 273 Le crisi valutarie: a Non possono essere collegate alle crisi bancarie b Non sono mai collegate alle crisi bancarie c Possono essere collegate alle crisi bancarie d Sono collegate alle politiche fiscali Page 85 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 274 Un sistema monetario: E' costituito da un insieme di convenzioni, usi e procedure che vengono a praticamente accettati dai paesi per consuetudine E' costituito da un insieme di regole e di norme sancite dal Paese b economicamente e politicamente più forte e accettati dai paesi sottoscrittori dei trattati imposti da Paese più forte E' costituito da un insieme di regole e di norme sancite da trattati c internazionali ma sostenute da convenzioni, usi e procedure che vengono praticamente accettati dai paesi sottoscrittori del trattato E' costituito da un insieme di regole e di norme precise e dettagliate d sancite da trattati internazionali 275 Costituiscono oggetto del sistema monetario: I criteri di regolamento dei pagamenti internazionali ed il livello di a stabilità dei tassi di cambio tra le differenti valute Il livello di stabilità dei tassi di cambio tra le differenti valute, i sistemi di b aiuto finanziario tra paesi in crisi e le loro banche centrali in caso di difficoltà della bilancia dei pagamenti c I criteri di regolamento dei pagamenti internazionali I criteri di regolamento dei pagamenti internazionali, il livello di stabilità dei tassi di cambio tra le differenti valute, i sistemi di aiuto finanziario tra d paesi in crisi e le loro banche centrali in caso di difficoltà della bilancia dei pagamenti 276 Il Gold Standard: È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale tra il 1870 e a l'inizio della prima guerra mondiale È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale tra le due guerre b mondiali È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale dopo la fine della c seconda guerra mondiale d È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale dopo il 1971 277 Il periodo dei cambi fissi: È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale tra il 1870 e a l'inizio della prima guerra mondiale È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale dopo la fine della b seconda guerra mondiale e fino al 1971 È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale tra le due guerre c mondiali d È il sistema monetario che si diffuse a livello mondiale dopo il 1971 278 Durante le due guerre si assiste a (indicare la risposta errata): a Introduzione del Gold Standard b La sospensione del Gold Standard Page 86 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica c Al signoraggio per finanziare la spesa militare d Ad un elevato incremento dell'inflazione 279 I rappresentanti di 44 Paesi che sottoscrissero gli accordi di Bretton Woods intesero: La creazione di un sistema caratterizzato da tassi di cambio variabili senza accordi tra i paesi, escludendo la possibilità di impiegare la a politica monetaria senza determinare restrizioni sul commercio internazionale La creazione di un sistema caratterizzato da tassi di cambio fissi, b escludendo la possibilità di impiegare la politica monetaria senza determinare restrizioni sul commercio internazionale Creare un sistema caratterizzato da tassi di cambio variabili fluttuanti c intorno alle parità valutarie stabilite dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale Creare un sistema caratterizzato da tassi di cambio fissi e dalla d possibilità di impiegare la politica monetaria senza determinare X restrizioni sul commercio internazionale 280 Il sistema monetario europeo, detto anche SME: Entrato in vigore il 13 marzo 1980 e sottoscritto dai paesi membri dell'allora Comunità Europea, costituì un accordo per il mantenimento di una parità di cambio prefissata (stabilita dagli Accordi di cambio a europei), che poteva oscillare entro una fluttuazione del ±2,25% (del ±6% per Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), avendo a riferimento una unità di conto europea (l'ECU), determinata in rapporto al valore medio dei cambi del paniere delle divise dei paesi aderenti. Entrato in vigore il 13 marzo 1979 e sottoscritto dai paesi membri dell'allora Comunità Europea, costituì un accordo per il mantenimento di una parità di cambio prefissata (stabilita dagli Accordi di cambio b europei), che poteva oscillare entro una fluttuazione del ±2,25% (del ±6% per Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), avendo a riferimento una unità di conto comune (l'ECU), determinata in rapporto al valore medio dei cambi del paniere delle divise dei paesi aderenti. Entrato in vigore il 13 marzo 1979 e sottoscritto dai paesi membri dell'allora Comunità Europea (ad eccezione della Gran Bretagna, entrata nel 1990), costituì un accordo per il mantenimento di una parità di cambio prefissata (stabilita dagli Accordi di cambio europei), che c X poteva oscillare entro una fluttuazione del ±2,25% (del ±6% per Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), avendo a riferimento una unità di conto comune (l'ECU), determinata in rapporto al valore medio dei cambi del paniere delle divise dei paesi aderenti. Page 87 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Entrato in vigore il 13 marzo 1979 e sottoscritto dai paesi membri dell'allora Comunità Europea (ad eccezione della Gran Bretagna, mai entrata), costituì un accordo per il mantenimento di una parità di cambio prefissata (stabilita dagli Accordi di cambio europei), che poteva d oscillare entro una fluttuazione del ±2,25% (del ±6% per Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), avendo a riferimento una unità di conto comune (l'ECU), determinata in rapporto al valore medio dei cambi del paniere delle divise dei paesi aderenti. 281 Il 15 agosto 1971: Nixon dichiarò la piena convertibilità del dollaro con l'oro da parte delle a banche centrali b Nixon sospese la piena convertibilità del dollaro con l'oro Nixon dichiarò la piena convertibilità del dollaro con l'oro da parte dei c singoli operatori commerciali Nixon dichiarò che il dollaro diventava la valuta di scambio del d commercio internazionale al posto dell'oro 282 Dal 15 agosto 1971 il dollaro (indicare la risposta errata): Mantiene il ruolo di valuta maggiormente accettata a livello mondiale a nel sistema dei pagamenti b Utilizzata dai governi per l'intervento nel mercato dei cambi È stato sostituito dal marco tedesco, dallo yen giapponese e dal franco svizzero come valuta maggiormente accettata a livello mondiale nel c sistema dei pagamenti ed utilizzata dai governi per l'intervento nel mercato dei cambi Mantiene il ruolo di valuta maggiormente accettata a livello mondiale d nel sistema dei pagamenti ed utilizzata dai governi per l'intervento nel mercato dei cambi 283 Quali dei seguenti non è uno degli scopi del Fondo monetario internazionale: a Facilitare l'espansione del commercio internazionale Promuovere la stabilità e l'ordine dei rapporti di cambio favorendo b svalutazioni competitive Dare fiducia agli Stati membri rendendo disponibili con adeguate c garanzie le risorse del Fondo per affrontare difficoltà della bilancia dei pagamenti Abbreviare la durata e ridurre la misura degli squilibri delle bilance dei d pagamenti degli Stati membr 284 Una zona di libero scambio è: Una zona senza tariffe interne su talune merci o su tutte le merci a scambiate b Una zona con tariffe doganali ridotte tra i paesi membri Page 88 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una zona con tariffe doganali esterne identiche nei confronti dei paesi terzi e politica commerciale comune Una zona con mercato unico con una moneta e una politica monetaria d comuni 285 Il mercato unico è: Una zona senza tariffe interne su talune merci o su tutte le merci a scambiate b Una zona con tariffe doganali ridotte tra i paesi membri Una zona con una regolamentazione comune dei prodotti c X commercializzati e libera circolazione di beni, capitali, lavoro e servizi Una zona con mercato unico con una moneta e una politica monetaria d comuni 286 L'unione economica e monetaria è: Una zona senza tariffe interne su talune merci o su tutte le merci a scambiate b Una zona con tariffe doganali ridotte tra i paesi membri Una zona con una regolamentazione comune dei prodotti c commercializzati e libera circolazione di beni, capitali, lavoro e servizi Una zona con mercato unico con una moneta e una politica monetaria d X comuni 287 Al momento dell'istituzione della Comunità economica europea da cui sarebbe derivata l'Unione Europea, l'obiettivo era quello: a Di istituire un'unione doganale e un mercato comune per l'agricoltura b Di istituire un mercato comune di tutti i beni e servizi Di istituire una zona di libero scambio e un mercato comune per c l'agricoltura. Di istituire un'unione doganale e un mercato comune per l'industria d X automobilistica. 288 Scegliere l'affermazione esatta: L'Unione economica e monetaria (UEM) rappresenta un importante passo avanti del processo d'integrazione delle economie dell'UE. Essa a comporta il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio, ma non una politica monetaria comune e una moneta unica L'Unione economica e monetaria (UEM) rappresenta un importante passo avanti del processo d'integrazione delle economie dell'UE. Essa comporta il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio, una b politica monetaria comune e una moneta unica, l'euro. Tutti i 28 Stati X membri dell'UE partecipano all'unione economica, ma alcuni paesi hanno spinto oltre l'integrazione, adottando l'euro. Questi paesi costituiscono l'area dell'euro c Page 89 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'Unione economica e monetaria (UEM) rappresenta un importante passo avanti del processo d'integrazione delle economie dell'UE. Essa c comporta l'adesione all'Unione doganale euroepa da parte di tutti i 28 Stati membri L'Unione economica e monetaria (UEM) rappresenta un importante passo avanti del processo d'integrazione delle economie dell'UE. Essa d comporta l'adesione alla zona di libero scambio da parte di tutti i 28 Stati membri dell'UE senza coordinamento delle politiche economiche, che restano autonome 289 Scegliere l'affermazione errata: a Nell'UEM, il Consiglio europeo decide gli orientamenti politici Nell'UEM, gli Stati membri, definiscono i propri bilanci nazionali auonomamente e senza alcun tipo di limite per il debito e il disavanzo b X pubblico e formulano le proprie politiche strutturali in materia di lavoro, pensioni e mercati dei capitali Nell'UEM,Il Consiglio dei ministri dei singoli stati aderenti competenti c per materia coordina le singole politiche economiche nell'UE Nell'UEM,l'Eurogruppo coordina le politiche di interesse comune per gli d Stati membri dell'area dell'euro 290 Il Parlamento europeo (chiamato anche Europarlamento) è: L'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce a X una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. Tuttavia, i loro poteri non sono identici e devono convivere con i poteri che il trattato riserva agli stati membri L'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa esercita il potere b legislativo nell'Unione e dà la fiducia alla Commissione europea, che si dimette in caso di sfiducia L'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa esercita il potere legislativo nell'Unione e non dà la fiducia al Presidente della Commissione europea, che è eletto ogni 4 anni con elezioni a suffragio c universale che si svolgono contemporaneamente in tutti i Paesi dell'Unione. Il Presidente della Commissione esercita il potere esecutivo L'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce d una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. I loro poteri sono identici e superiori a quelli che il trattato riserva agli stati membri. 291 L'adozione di una moneta unica comporta: Page 90 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a Una minore stabilità dei prezzi per i consumatori Una maggiore insicurezza e minori opportunità per le imprese e i b mercati c Una maggiore stabilità e crescita economica d Una minore integrazione dei mercati finanziari 292 Scegliere l'affermazione errata: L'euro è moneta utilizzata nel mondo per l'emissione di titoli del debito a pubblico o di obbligazioni societarie. L'euro è la seconda moneta più scambiata sui mercati valutari b rappresentando una delle divise coinvolte in poco meno della metà delle transazioni giornaliere L'euro è impiegato per l'emissione di fatture e per i pagamenti nelle c transazioni commerciali internazionali L'euro ha sostituito il dollaro come moneta di riferimento degli scambi d commerciali ed in particolare come moneta per il commercio del petrolio 293 Quali delle seguenti condizioni uno stato deve garantire per aderire all'euro: a La deflazione b L'inflazione La partecipazione al meccanismo di cambio del sistema monetario c europeo d Il signoraggio 294 La crescita è: Un fenomeno economico caratterizzato da un incremento nel lungo a termine dell'economia della società con aumento settoriale del livello delle variabili macroeconomiche legate all'innovazione tecnologica Un fenomeno sociale caratterizzato da un incremento nel medio-lungo b termine dello sviluppo della società con aumento generalizzato del livello della vita media Un fenomeno economico caratterizzato da un incremento nel medioc lungo termine dello sviluppo della società con aumento generalizzato del livello delle variabili macroeconomiche Un fenomeno economico caratterizzato da un incremento nel breve d brevissimo termine dello sviluppo della società con aumento generalizzato del livello delle variabili macroeconomiche 295 Lo sviluppo è: Il processo di cambiamento quantitativo e qualitativo dell'economia di una regione e/o di un intero paese in più settori strategici, con il a passaggio da un economia costituita da attività primarie ad attività industriali, dei servizi e della ricerca e tecnologia Page 91 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il processo di cambiamento esclusivamente qualitativo dell'economia di una regione e/o di un intero paese in più settori strategici, con il b passaggio da un economia costituita da attività primarie ad attività industriali, dei servizi e della ricerca e tecnologia Il processo di cambiamento esclusivamente quantitativo dell'economia di una regione e/o di un intero paese in più settori strategici, con il c passaggio da un economia costituita da attività primarie ad attività industriali, dei servizi e della ricerca e tecnologia Il processo di cambiamento qualitativo dell'economia di una regione e/o di un intero paese in più settori strategici, con il passaggio da un d economia costituita da attività inquinanti ad attività sostenibili ecologicamente come l'agricoltura sostenibile 296 I modelli di crescita neoclassica: a Spiegano la crescita con l'analisi del risparmio b Spiegano la crescita con l'analisi dell'investimento Spiegano la crescita con l'analisi dell'innovazione ma anche delle c istituzioni d Spiegano la crescita con l'analisi del risparmio e dell'investimento 297 I modelli di crescita endogena: a Si fondano sull'innovazione ma anche sulle istituzioni b Si fondano sull'innovazione c Spiegano la crescita con l'analisi del risparmio e dell'investimento d Spiegano la crescita con l'analisi del risparmio 298 Il PIL è: La somma del valore aggiunto prodotto dalle imprese presenti in un a territorio nel periodo di riferimento La somma della produzione delle imprese presenti in un territorio nel b periodo di riferimento La somma del valore aggiunto prodotto dalle imprese di una nazione c nel territorio nazionale nel periodo di riferimento più il valore aggiunto prodotto dalle stesse nel resto del mondo La somma del margine operativo lordo prodotto dalle imprese presenti d in un territorio nel periodo di riferimento 299 Lo sviluppo sostenibile è: Una forma di crescita economica che sia compatibile con la a salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future Una forma di sviluppo economico che sia compatibile con la b salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future Una forma di sviluppo economico che sia incompatibile con la c salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future Page 92 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una forma di sviluppo economico che sia compatibile con il non utilizzo dell'ambiente 300 L'Indice dello sviluppo umano misura, oltre al PIL procapite: a La promozione dei diritti umani e la difesa dell'ambiente La promozione dei diritti umani, la difesa dell'ambiente e lo sviluppo b sostenibile delle risorse territoriali La promozione dei diritti umani, la difesa dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile delle risorse territoriali, lo sviluppo dei servizi sanitari e c sociali,, il miglioramento dell'educazione della popolazione, la partecipazione democratica, l'equità delle opportunità di sviluppo e d'inserimento nella vita sociale La promozione dei diritti umani, la difesa dell'ambiente e l'equità delle d opportunità di sviluppo e d'inserimento nella vita sociale 301 Il tasso di crescita del PIL è positivamente influenzato: a Dalla qualità del capitale umano b Dalla deregolamentazione dei mercati finanziari c Dalla crescita dell'inflazione d Dall'instabilità politica 302 La produttività è: Il rapporto tra la quantità di prodotto e le quantità di uno o più fattori a utilizzati nel processo di produzione Il rapporto tra la quantità di prodotto e le quantità di brevetti utilizzati nel b processo tecnologico Il rapporto tra la quantità di prodotto e le quantità di risorse non c rinnovabili utilizzate nel processo di produzione Il rapporto tra la quantità di prodotto e la quantità di inquinanti rilasciati d nel processo di produzione 303 Lo sviluppo delle ICT ha inciso positivamente: a Più nei paesi in via di sviluppo b Più nei paesi avanzati c Allo stesso modo in tutti i paesi d Esclusivamente nei paesi avanzati 304 In un'economia chiusa l'accumulazione del capitale è: Frutto del confronto tra domanda di capitale dalle imprese e offerta di a capitale derivante dal risparmio Frutto del confronto tra domanda di capitale derivante dal risparmio ed b offerta di capitale delle imprese Frutto del confronto tra offerta di capitale delle imprese e domanda di c capitale derivante dal risparmio d Frutto del confronto tra domanda aggregata e offerta aggregata 305 Nel modello di Solow: d Page 93 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La redditività del capitale è il motore dell'investimento fino allo stato X stazionario L'innovazione tecnologica è il motore dell'investimento fino allo stato b stazionario La redditività del lavoro è il motore dell'investimento fino allo stato c stazionario La produttività del lavoro è il motore dell'investimento fino allo stato d stazionario 306 Nel modello di Solow il valore di equilibrio del capitale pro-capite dipende: a Dal tasso di risparmio b Dal tasso di crescita della popolazione attiva c Dal tasso di risparmio e dal tasso di crescita della popolazione attiva Dal tasso di risparmio, dal tasso di crescita della popolazione attiva e d X dal deprezzamento del capitale 307 Nel modello di Solow: Per mantenere un alto PIL pro capite occorre mantenere un basso a livello di capitale pro capite investendo molto ma sottraendo al consumo immediato Per mantenere un alto PIL pro capite occorre mantenere un alto livello b di capitale pro capite investendo molto, ma sottraendo al consumo X immediato Per mantenere un alto PIL pro capite occorre mantenere un alto livello c di capitale pro capite diminuendo gli investimenti Per mantenere un alto PIL pro capite occorre mantenere un alto livello d di capitale pro capite aumentando la propensione al consumo 308 Il modello di Solow: Non considera l'accumulazione del capitale umano, in quanto si a X concentra sull'accumulazione di capitale fisico Considera centrale l'accumulazione del capitale umano, in quanto b l'istruzione migliora la capacità produttiva dei soggetti Non considera l'accumulazione del capitale fisico, in quanto considera c centrale l'accumulazione di capitale umano e l'istruzione migliora la capacità produttiva dei soggetti Considera anche l'accumulazione del capitale umano, in quanto la d formazione è accumulazione di capitale umano e l'istruzione migliora la capacità produttiva dei soggetti 309 Nelle teorie della crescita endogena: Le spese pubbliche in istruzione e servizi comportano la diminuzione a dei rendimenti marginali di capitale privato Le spese pubbliche in istruzione e servizi aumetano il deficit pubblico e b determinano a lungo andare l'aumento del debito pubblico a Page 94 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le spese pubbliche in istruzione e servizi sono fattori di produzione c aggiuntivi che arginano la diminuzione dei rendimenti marginali di capitale Le spese pubbliche in istruzione e servizi sono fattori di produzione d aggiuntivi che accrescono la diminuzione dei rendimenti marginali di capitale 310 Nelle teorie della crescita endogena: a La spesa pubblica è fattore di crescita dal lato della domanda b La spesa pubblica è fattore di decrescita dal lato dell'offerta c La spesa pubblica è fattore di decrescita dal lato della domanda d La spesa pubblica è fattore di crescita dal lato dell'offerta 311 Il learning by doing è: Un'espressione che indica il progresso tecnico, e quindi il a miglioramento dell'efficienza, come risultato della familiarità con la tecnica acquisita nel corso del tempo Un'espressione che indica il progresso tecnico, e quindi il b miglioramento dell'efficienza, come risultato della preparazione universitaria Un'espressione che indica il progresso tecnico, e quindi il c miglioramento dell'efficienza, come risultato della preparazione dele scuole professionali Un'espressione che indica il progresso tecnico, e quindi il miglioramento dell'efficienza, come risultato dell'alternanza scuola d lavoro in modo da far acquisire agli studenti la tecnica nel corso del tempo 312 L'indicazione di politica economica delle teorie della crescita endogena è che: a Occorre stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo b Occorre stimolare i consumi e la propensione marginale al consumo c Occorre aumentare l'offerta di moneta Occorre incrementare gli investimenti pubblici nelle grandi opere d infrastrutturali 313 Nelle teorie della crescita endogena: Non si considera l'accumulazione del capitale umano, in quanto esse si a concentrano sull'accumulazione di capitale fisico Considerano centrale l'accumulazione del capitale umano, in quanto b l'istruzione migliora la capacità produttiva dei soggetti c Non si considera l'accumulazione del capitale fisico Considera anche l'accumulazione del capitale umano, ma molto meno d importante dell'accumulazione del capitale fisico 314 Scegliere l'affermazione errata: Page 95 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a La liberalizzazione promuove la concorrenza La concorrenza sviluppa la produttività, la ricerca e l'uso b dell'innovazione X c L'ampliamento dei mercati determina un effetto di scala utile al sistema Il commercio internazionale non influisce sull'innovazione nel commercio 315 Il commercio intraindustriale consiste: Nello scambio internazionale di beni e servizi appartenenti a industrie/ a settori diversi Scambio internazionale di beni e servizi all'interno della stessa b X industria/settore Nello scambio all'interno della stessa nazione di beni e servizi c appartenenti a industrie/settori diversi Scambio allinterno della stessa nazione di beni e servizi all'interno della d stessa industria/settore 316 Il commercio interindustriale consiste: Nello scambio internazionale di beni e servizi appartenenti a industrie/ a X settori diversi Scambio internazionale di beni e servizi all'interno della stessa b industria/settore Nello scambio all'interno della stessa nazione di beni e servizi c appartenenti a industrie/settori diversi Scambio allinterno della stessa nazione di beni e servizi all'interno della d stessa industria/settore 317 Un distretto industriale è: Un raggruppamento di imprese, ubicate in un ambito territoriale internazionale, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo a e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale Un raggruppamento di imprese, ubicate in un ambito territoriale nazionale, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e b integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale Un raggruppamento di imprese ubicate anche in nazioni diverse, collegate via internet, specializzate in una o più fasi di un processo c produttivo e integrate giuridicamente e facenti capo ad una stessa società di riferimento che possiede i pacchetti di amggioranza di ciascuna delle società partecipanti d Page 96 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un raggruppamento di imprese, ubicate in un ambito territoriale circoscritto e storicamente determinato, specializzate in una o più fasi di d X un processo produttivo e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale. 318 I modelli di crescita endogena: Spiegano che la crescita sarebbe meno sostenuta in presenza di un a mercato ampio e dinamico e si fosse in presenza di raggruppamenti di imprese Spiegano che la crescita non è collegata all'ampiezza e alla dinamicità b del mercato di riferimento e non dipende dalla presenza o meno di raggruppamenti di imprese Spiegano che la crescita economica è collegata al tasso di c accumulazione del capitale e all'innovazione tecnologica Spiegano che la crescita sarebbe più sostenuta in presenza di un d mercato ampio e dinamico e si fosse in presenza di raggruppamenti di X imprese 319 Un raggruppamento di imprese si forma (indicare la motivazione errata): a In prossimità di vie di comunicazione In prossimità di una località ricca delle risorse naturali fondamentali per b un determinato settore industriale c In prossimità della capitale politica di un Paese X In prossimità di una località ricca di acqua e di fonte energetiche da d utilizzare nei processi produttivi 320 Sceglere l'affermazione esatta: La crescita economica raramente si accompagna a disuguaglianze che a la politica economica deve arginare La disuguaglianza economico sociale è un fattore di criticità e di b X incertezza per gli investimenti Raramente le diseguaglianze economiche e sociali determinano c problemi di crescita economica Le politiche redistributive non pongono mai freno all'accumulazione di d capitale 321 Le disuguaglianze economiche: Hanno effetti negativi in particolare nelle economie arretrate, mentre a possono generare effetti positivi sulla crescita economica nelle X economie più sviluppate Hanno effetti negativi in particolare nelle economie più sviluppate, b mentre possono generare effetti positivi sulla crescita economica nelle economie più arretrate Page 97 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Hanno effetti positivi in particolare nelle economie arretrate, mentre c possono generare effetti negativi sulla crescita economica nelle economie più sviluppate Hanno effetti negativi sulla crescita economica sia nelle economie d arretrate, sia nelle economie più sviluppate 322 In assenza di politiche redistributive: L'aumento della disuguaglianza può favorire la crescita se la ricchezza a accumulata viene investita in attività che determinano crescita di X produttività L'aumento della disuguaglianza non può mai favorire la crescita b economica, se la ricchezza accumulata viene investita in attività che determinano crescita di produttività L'aumento della disuguaglianza può favorire la crescita, se la ricchezza c accumulata viene investita in attività che determinano perdita di produttività La diminuzione della disuguaglianza può favorire la crescita se la d ricchezza accumulata viene investita in attività che determinano la perdita di produttività 323 Le disuguaglianze economiche più critiche: Sono quelle nella distribuzione delle dotazioni di istruzione ed in a particolare della conoscenza universitaria Sono quelle nella distribuzione delle dotazioni di risorse ed in b X particolare della terra c Sono quelle nella distribuzione del credito ed in particolare dei mutui Non sono quelle nella distribuzione delle dotazioni di risorse, ma quelle d relative all'accesso alle istituzioni economiche 324 Europa 2020 è una strategia di governance fondata sulle seguenti priorità: The silly growth, fondata sulla conservazione delle attuali attività a industriali b La crescita petrolifera, fondata sull'uso degli idrocarburi c Elevata disoccupazione d Competitività X 325 Scegliere quello dei seguenti che non è un obiettivo di Europa 2020: a Incrementare il tasso di occupazione medio europeo b Incrementare il volume di investimenti in R&S c Incrementare il tasso di abbandono scolastico X Diminuire l'utilizzo di idrocarburi per la produzione energetica ed i d trasporti 326 Nell'art. 2 del Trattato di Lisbona è scritto: Page 98 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'Unione instaura un unione doganale. Si adopera per lo sviluppo dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente a competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità di vita degli operai L'Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente b X competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico L'Unione instaura uno Stato Federale. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente c competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento del livello di vita dei suoi cittadini L'Unione instaura un'unione monetaria. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente d competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico. 327 Nel medio periodo gli interventi per la crescita si concentrano: Sugli incentivi fiscali per favorire gli investimenti in capitale fisico a X aggiuntivo e per impiego di lavoratori b Sull'innovazione c Sull'istruzione d Sul miglioramento dell'assetto istituzionale 328 Nel lungo periodo gli interventi per la crescita si concentrano (scegliere quello errato: Sugli incentivi fiscali per favorire gli investimenti in capitale fisico a aggiuntivo e per impiego di lavoratori b Sull'innovazione c Sull'istruzione d Sul miglioramento dell'assetto istituzionale X 329 Nel lungo periodo la crescita economica non è determinata: a Dalla crescita demografica b Dalla produttività totale dei fattori di produzione c Dal tasso di scolarizzazione X Page 99 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Dal tasso di interesse di riferimento di breve termine 330 In economia isteresi è un espressione che indica: L'incapacità del tasso di inflazione di tornare alla condizione iniziale a dopo la cessazione dello shock avverso che ne aveva causato l'innalzamento Indica l'incapacità della disoccupazione di tornare alla condizione b iniziale dopo la cessazione dello shock avverso che ne aveva causato X l'innalzamento Indica l'incapacità dell'offerta di moneta di tornare alla condizione c iniziale dopo la cessazione dello shock avverso che ne aveva causato l'innalzamento Indica l'incapacità della crescita demografica di tornare alla condizione d iniziale dopo la cessazione dello shock avverso che ne aveva causato l'innalzamento 331 L'espressione Washington consensus: Descrive un insieme di 4 direttive di politica economica (una di politica del bilancio pubblico, una di politica monetaria, una di politica del lavoro a e infine una di politica della bilancia dei pagamenti) indicate dalle organizzazioni di Bretton Woods ai paesi in via di sviluppo in caso di crisi economica Descrivere un insieme di 10 direttive di politica economica indicate dalle b organizzazioni di Bretton Woods ai paesi in via di sviluppo in caso di X crisi economica Descrivere un insieme di 6 direttive di politica economica indicate dalla c Banca Mondiale ai paesi europei in caso di crisi economica d Descrivere un insieme di 10 direttive di politica economica indicate dalle organizzazioni di Bretton Woods ai paesi aderenti all'Unione europea 332 Indicare la direttiva non presente nel Washington consensus: a Evitare forti deficit fiscali rispetto al PIL b Disciplina di bilancio focalizzata sulla crescita economica c Protezione dei diritti di proprietà d Regolamentazione attenta dei mercati finanziari e bancari X 333 Indicare la direttiva non presente nel Washington consensus: a Liberalizzazioni b Tassi di interesse reale fortemente positivi c Tassi di interesse reale moderatamente positivi X Tassi di interesse reale fortemente negativi per favorire gli investimenti d e, tramite il moltiplicatore keynesiano, l'incremento della produzione 334 Il capitale sociale è: Page 100 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La somma delle risorse, materiali o meno, che ciascun individuo o a gruppo sociale ottiene grazie alla partecipazione a una rete di relazioni X interpersonali basate su principi di reciprocità e mutuo riconoscimento La somma delle risorse materiali, che ciascun individuo ottiene grazie b alla partecipazione a una rete di relazioni interpersonali basate su principi di reciprocità e mutuo riconoscimento La somma delle risorse immateriali, che ciascun individuo ottiene grazie c alla partecipazione a una rete di relazioni interpersonali basate su principi di reciprocità e mutuo riconoscimento La somma dei costi, materiali o meno, che ciascun individuo o gruppo d sociale esborsa a causa alla partecipazione a una rete di relazioni interpersonali basate su principi di reciprocità e mutuo riconoscimento 335 Le politiche dell'istruzione e della formazione: a Sono politiche che diminuiscono il capitale sociale b Sono politiche a supporto del capitale sociale X c Sono politiche che non influenzano il capitale sociale d Sono politiche non in grado di supportare il capitale sociale 336 Sono politiche pubbliche dell'innovazione (indicare quella errata): a Commesse pubbliche nel settore militare b Commesse pubbliche nel settore aereospaziale c Finanziamento pubblico di strutture di ricerche d Commesse pubbliche nel settore infrastrutturale X 337 Indicatori utilizzati per valutare il livello della ricerca (indicare quello errato): a Numero dei brevetti registrati in una nazione Partecipazione dei ricercatori di un centro di a pubblicazioni b internazionali c Ranking internazionale di un centro di ricerca d Numero dei marchi registrati in una nazione X 338 Concetto di proprietà intellettuale indica: Tutela giuridica dei beni immateriali frutto dell'attività creativa/inventiva a umana come ad esempio le opere artistiche e letterarie, le invenzioni X industriali e i modelli di utilità, il design, i marchi. b Tutela giuridica dei beni immateriali frutto dell'attività giornalistica Tutela giuridica dei beni materiali frutto dell'attività creativa/inventiva c umana come ad esempi le invenzioni industriali e i modelli di utilità, il design, i marchi. Tutela giuridica dei beni materiali frutto dell'attività innovativa umana in d tutti i suoi aspetti Page 101 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 339 Sono forme di protezione della proprietà intellettuale (indicare quella errata): a I brevetti b I copyright c La satira d I marchi depositati 340 Il finanziamento delle infrastrutture materiali: a Non favorisce la crescita economica b È indifferente rispetto alla crescita economica c Favorisce la crescita economica d È condizione necessaria manon sufficiente alla crescita economica 341 L'immigrazione: a Favorisce la crescita b È un problema sociale che determina un freno alla crescita economica c Non influenza la crescita d È neutrale rispetto alla crescita 342 Scegliere l'affermazione esatta: a Tasso di risparmio e tasso d'investimento non sono correlati b Tasso di risparmio e tasso d'investimento sono correlati c Tasso di risparmio e tasso d'investimento sono debolmente correlati X X X X d Tasso di risparmio e tasso d'investimento sono correlati negativamente 343 Il mercato dei capitali è governato da: a La diminuzione del costo del capitale b Stimolando il risparmio c Stimolando gli investimenti d Attraverso una valida allocazione del capitale disponibile 344 Per il modello neoclassico: L'offerta di moneta immessa dalle autorità monetarie, le aspettative a inflazionistiche ed il salario reale sono centrali nella determinazione di eventuali squilibri rispetto al livello di attività economica obiettivo L'offerta di moneta immessa dalle autorità monetarie, la dotazione di capitale e la diffusione del progresso tecnico sono centrali nella b determinazione di eventuali squilibri rispetto al livello di attività economica obiettivo L'offerta di moneta immessa dalle autorità monetarie, le aspettative inflazionistiche e la diffusione del progresso tecnico sono centrali nella c determinazione di eventuali squilibri rispetto al livello di attività economica obiettivo Page 102 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'offerta di lavoro, la dotazione di capitale e la diffusione del progresso d tecnic osono centrali nella determinazione di eventuali squilibri rispetto X al livello di attività economica obiettivo 345 Il modello di intervento per poli di sviluppo: Prevede facilitazioni al sistema bancario e finanziario in modo da realizzare un sistema di poli o di aree opportunamente sparse sul a territorio. I poli di sviluppo saranno impostati su qualsiasi genere di attività endogena è esistente Prevede la concentrazione territoriale degli interventi da realizzare in un sistema di poli o di aree opportunamente sparse sul territorio. I poli di b X sviluppo saranno impostati su attività innovative, possibilmente caratterizzate da innovazione tecnologica Prevede la concentrazione territoriale degli interventi da realizzare in un c sistema di poli o di aree opportunamente sparse sul territorio. I poli di sviluppo saranno impostati su attività endogene preesistenti Prevede interventi doganali per creare aree di libero scambio senza dazi che consentano di realizzare in un sistema di poli o di aree d opportunamente sparse sul territorio. I poli di sviluppo saranno impostati essenzialmente sulla creazione di centri di ricerca e università 346 Nei modelli di crescita bilanciata: Si ritiene necessario intervenire concentrando gli interventi nelle dotazioni di capitale fisso sociale carenti e con investimenti in a X infrastrutture di base con particolare riferimento ai settori produttivi strategici in specifici comparti Si ritiene necessario intervenire concentrando gli interventi nella b diminuzione del tasso di interesse di riferimento Si ritiene necessario intervenire concentrando gli interventi nel c miglioramento del clima di fiducia degli imprenditori, modificando le loro aspettative future in modo che aumentino i loro investimenti Si ritiene necessario intervenire concentrando gli interventi nelle dotazioni di capitale fisso sociale carenti e con investimenti in d infrastrutture di base senza alcun particolare riferimento a determinati settori produttivi 347 Nel modello connesso al commercio estero: Si fa riferimento da un lato alle potenzialità di domanda esterna alla regione e dall'altro alla possibilità di svalutare il cambio in modo da a rendere le merci più competitive e capaci di incontrare la domanda estera. La successiva specializzazione produttiva determina aumento della produzione specializzata e l' aumento dell'impiego di fattori Page 103 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Si svaluta la moneta nazionale e si creano zone franche (senza dogana) in modo da rendere le merci più competitive e di attrarre b investimenti diretti esteri. La successiva specializzazione produttiva determina aumento della produzione specializzata e l' aumento dell'impiego di fattori Si fa riferimento da un lato alle potenzialità di domanda esterna alla regione e dall'altro alla presenza di risorse naturali da utilizzare o a una tradizione di specializzazione produttiva dell'area che possa incontrare c X la domanda estera. La successiva specializzazione produttiva determina aumento della produzione specializzata e l' aumento dell'impiego di fattori Si prevedono interventi doganali per creare aree di libero scambio senza dazi che consentano di realizzare in un sistema di poli o di aree d opportunamente sparse sul territorio. I poli di sviluppo saranno impostati essenzialmente sulla creazione di centri di ricerca e università 348 Le teorie della nuova geografia economica di Krugman: Si fondano sull'ipotesi che la localizzazione vincente delle aree in sviluppo è situata nei paesi e nelle regioni ben governate e con una a bassa pressione fiscale. I processi di attrazione di lavoratori incidono conseguentemente sul mercato dei consumi determinando un aumento della domanda con attrazione di nuove imprese Si fondano sull'ipotesi che la localizzazione vincente delle aree in sviluppo è quella prossima ai mercati di fornitura di fattori o di collocazione dei prodotti, concentrazione che sollecita i fattori di b X produzione mobili quali il lavoro. I processi di attrazione di lavoratori incidono conseguentemente sul mercato dei consumi determinando un aumento della domanda con attrazione di nuove imprese Si fondano sull'ipotesi che la localizzazione vincente delle aree in sviluppo è situata nei paesi e nelle regioni con un ottimo sistema scolastico, un sistema universitario pro imprese e con una bassa c pressione fiscale. I processi di attrazione di lavoratori incidono conseguentemente sul mercato dei consumi determinando un aumento della domanda con attrazione di nuove imprese Si fondano sull'ipotesi che la localizzazione vincente delle aree in sviluppo è situata nei paesi e nelle regioni aderenti a mercati unici e d con una bassa pressione fiscale. I processi di attrazione di lavoratori incidono conseguentemente sul mercato dei consumi determinando un aumento della domanda con attrazione di nuove imprese 349 Il tasso di attività è: Dato dal rapporto tra popolazione attiva (in grado di lavorare) e a X popolazione in età lavorativa Page 104 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un indicatore statistico del mercato del lavoro che quantifica l'incidenza della popolazione che ha un'occupazione sul totale della popolazione e b si calcola come rapporto percentuale tra il numero di persone occupate e la popolazione Il rapporto tra la quantità di prodotto e la quantità di lavoro utilizzato in c un processo produttivo È il rapporto tra le persone in cerca di lavoro sulla "forza lavoro" ove la d "forza lavoro" è la somma delle "persone in cerca di lavoro" e gli "occupati" ovvero tutte le persone in età da lavoro 350 Il tasso di occupazione è: Dato dal rapporto tra popolazione attiva (in grado di lavorare) e a popolazione in età lavorativa Un indicatore statistico del mercato del lavoro che quantifica l'incidenza della popolazione che ha un'occupazione sul totale della popolazione e b X si calcola come rapporto percentuale tra il numero di persone occupate e la popolazione Il rapporto tra la quantità di prodotto e la quantità di lavoro utilizzato in c un processo produttivo È il rapporto tra le persone in cerca di lavoro sulla "forza lavoro" ove la d "forza lavoro" è la somma delle "persone in cerca di lavoro" e gli "occupati" ovvero tutte le persone in età da lavoro 351 La produttività è: Data dal rapporto tra popolazione attiva (in grado di lavorare) e a X popolazione in età lavorativa Un indicatore statistico del mercato del lavoro che quantifica l'incidenza della popolazione che ha un'occupazione sul totale della popolazione e b si calcola come rapporto percentuale tra il numero di persone occupate e la popolazione Il rapporto tra la quantità di prodotto e la quantità di lavoro utilizzato in c un processo produttivo È il rapporto tra le persone in cerca di lavoro sulla "forza lavoro" ove la d "forza lavoro" è la somma delle "persone in cerca di lavoro" e gli "occupati" ovvero tutte le persone in età da lavoro 352 A livello macroeconomico gli strumenti di intervento per eliminare gli squilibri sono: Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia a regionale attraverso l'incremento della spesa pubblica e l'abbassamento del tasso di interesse Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia b regionale attraverso politiche monetarie espansive Page 105 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia regionale attraverso l'attribuzione di poteri ad autorità specifiche o c X regionali, la modifica delle condizioni fiscali, l'intervento sulle condizioni all'esportazione o sui controlli alle importazioni, etc. Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia regionale attraverso azioni sui principali fattori della produzione (capitale e lavoro) con riferimento alla distribuzione e intensità tra le regioni e i differenti settori di attività produttiva attraverso strumenti d specifici quali l'incentivazione fiscale, procedure amministrative e di governo dedicate, politiche creditizie di vantaggio, interventi sul mercato del lavoro per l'incentivazione di forme di mobilità ed interventi di controllo del costo del lavoro 353 A livello microeconomico gli strumenti di intervento per eliminare gli squilibri sono: Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia a regionale attraverso l'incremento della spesa pubblica e l'abbassamento del tasso di interesse Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia b regionale attraverso politiche monetarie espansive Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia regionale attraverso l'attribuzione di poteri ad autorità specifiche o c X regionali, la modifica delle condizioni fiscali, l'intervento sulle condizioni all'esportazione o sui controlli alle importazioni, etc. Interventi sui fattori di reddito e di spesa che caratterizzano l'economia regionale attraverso azioni sui principali fattori della produzione (capitale e lavoro) con riferimento alla distribuzione e intensità tra le regioni e i differenti settori di attività produttiva attraverso strumenti d specifici quali l'incentivazione fiscale, procedure amministrative e di governo dedicate, politiche creditizie di vantaggio, interventi sul mercato del lavoro per l'incentivazione di forme di mobilità ed interventi di controllo del costo del lavoro 354 A secondo dei percettori i prelievi obbilgatori si classificano (scegliere quello errato): a Centrali b Di sicurezza pubblica X c Locali d Di sicurezza sociale 355 A secondo della base imponibile i prelievi obbilgatori ai cittadini si classificano (scegliere quello errato): a Reddito b Consumo c Patrimonio Page 106 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Estero X 356 Indicare quali dei seguenti non è un obiettivo della politica tributaria: a Acquisire le risorse necessarie per soddisfare i bisogni pubblici b Correggere eventuali inefficienze economiche c Incentivare l'innovazione tecnologica X d Intervenire sulla distribuzione del reddito 357 Indicare l'affermazione errata: L'incremento della pressione fiscale consente la rivalutazione del a X cambio La tassazione modifica i prezzi relativi di beni e servizi e tra fattori della b produzione La imposizione consente di correggere esternalità e comunque le c distorsioni nel mercato La politica tributaria interferisce con le tre funzioni della politica d economica (allocazione, distribuzione, stabilizzazione) 358 Indicare l'affermazione esatta: a La tassazione non può svolgeremai un ruolo di protezione sociale La tassazione può avere effetti intragenerazionale, ma mai effetti b intergenerazionali La tassazione interviene nella distribuzione dei redditi tra capitale e c X lavoro La tassazione può intervenire nei processi di stabilizzazione d dell'economia 359 La "pressione fiscale" sull'economia rappresenta il costo dello Stato e si esprime con: Il rapporto tra il gettito fiscale + i contributi previdenziali da un lato ed il a X prodotto interno lordo dall'altro Il rapporto tra l'ammontare dei contributi previdenziali da un lato ed il b prodotto interno lordo dall'altro Il rapporto tra il gettito fiscale + i contributi previdenziali + le entrate non c fiscali da un lato ed il prodotto interno lordo dall'altro Il rapporto tra il gettito fiscale da un lato ed il prodotto interno lordo d dall'altro 360 Indicare quali delle seguenti è un imposta di scopo: a Addizionale sulle accise dei carburanti X b Dividendi delle aziende pubbliche c Ricavato delle privatizzazioni d Pene pecunarie 361 Indicare quali delle seguenti è un'entrata non fiscale: a Pene pecuniarie X Page 107 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Irpef c Irpeg d Addizionale sulle accise dei carburanti 362 Indicare quali delle seguenti non è un'imposta diretta: a L'imposta sul reddito b L'imposta sul patrimonio c L'imposta sulle società d L'imposta sul valore aggiunto 363 Indicare l'affermazione errata: a Diminuiscono il rischio di evasione fiscale Sono flessibili, perché possono essere variate rapidamente in relazione b alle esigenze della politica economica Scoraggiano gli investimenti, a differenza delle imposte dirette, che li c incoraggiano Presentano lo svantaggio di poter essere trasferite dal contribuente di d diritto al contribuente di fatto 364 La moderna teoria della tassazione ottimale: a Tiene conto del solo criterio dell'equità b Tiene conto del solo criterio dell'efficienza c Tiene conto sia del criterio dell'equità che del criterio dell'efficienza Prescrive di tassare soltanto la domanda con una bassa elasticità della d domanda alle variazioni dei prezzi 365 Quando si tassano beni che hanno una bassa elasticità della domanda rispetto ai prezzi: Le modificazioni saranno deboli e di conseguenza saranno minori a anche gli effetti negativi Le modificazioni saranno consistenti e di conseguenza saranno inferiori b anche gli effetti negativi Le modificazioni saranno uguali al caso in cui l'elasticità della domanda c ai prezzi sia alta e di conseguenza saranno indifferenti anche gli effetti negativi Le modificazioni saranno più consistenti rispetto al caso in cui d l'elasticità della domanda ai prezzi sia alta e di conseguenza saranno indifferenti anche gli effetti negativi 366 Quando si tassano beni che hanno una alta elasticità della domanda rispetto ai prezzi: Le modificazioni saranno deboli e di conseguenza saranno minori a anche gli effetti negativi Le modificazioni saranno consistenti e di conseguenza saranno b inferiorii anche gli effetti negativi Page 108 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le modificazioni saranno uguali rispetto al caso in cui l'elasticità della c domanda ai prezzi sia bassa e di conseguenza saranno indifferenti X anche gli effetti negativi Le modificazioni saranno più consistenti rispetto al caso in cui d l'elasticità della domanda ai prezzi sia bassa e di conseguenza saranno indifferenti anche gli effetti negativi 367 L'imposta è: Parte di ricchezza privata che lo Stato, le regioni e gli enti locali prelevano coattivamente per far fronte alle spese necessarie al loro mantenimento e per soddisfare i bisogni pubblici. Dal punto di vista a giuridico,l'Imposta è un'obbligazione che nasce dalla legge e che ha come caratteri essenziali la coattività e la mancanza di una controprestazione diretta dello Stato Parte di ricchezza pubblica e privata che lo Stato, le regioni e gli enti locali prelevano coattivamente per far fronte alle spese necessarie al loro mantenimento e per soddisfare i bisogni dei più deboli. Dal punto di b vista giuridico,l'Imposta è un'obbligazione che nasce dalla giustizia sociale e che ha come caratteri essenziali la libera iniziativa dei privati ed il dovere di una controprestazione diretta dello Stato Parte di ricchezza che lo Stato, le regioni e gli enti locali ricevono liberamente dai cittadini privati per far fronte alle spese necessarie al loro mantenimento e per soddisfare i bisogni pubblici. Dal punto di vista c X giuridico,l'Imposta è un'obbligazione che nasce dalla legge e che ha come caratteri essenziali la coattività e la mancanza di una controprestazione diretta dello Stato Parte della sola ricchezza pubblica che lo Stato, le regioni e gli enti locali prelevano coattivamente per far fronte alle spese necessarie al loro mantenimento e per soddisfare i bisogni pubblici. Dal punto di vista d giuridico,l'Imposta è un'obbligazione che nasce dalla legge e che ha come caratteri essenziali la coattività e la mancanza di una controprestazione diretta dello Stato 368 Nelle imposte ad valorem: La base imponibile è definita in termini monetari e l'aliquota è espressa a in termini monetari La base imponibile è definita in termini monetari e l'aliquota è definita b X come percentuale della base c Sia la base imponibile che l'aloquota sono definite in termini fisici La base imponibile è definita in termini fisici, mentre l'aliquota è d espressa in termini monetari 369 Nelle imposte specifiche: La base imponibile è definita in termini monetari e l'aliquota è espressa a in termini monetari Page 109 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La base imponibile è definita in termini monetari e l'aliquota è definita come percentuale della base c Sia la base imponibile che l'aloquota sono definite in termini fisici La base imponibile è definita in termini fisici, mentre l'aliquota è d espressa in termini monetari 370 La tassazione su un mercato: Ha incidenza su altri mercati innalzando sempre i prezzi relativi dei beni a alternativi Ha incidenza su altri mercati modificando i prezzi relativi dei beni e il b potere di acquisto c È neutrale rispetto ai prezzi relativi di beni alternativi Non ha incidenza su altri mercati non modificando i prezzi relativi dei d beni né il potere di acquisto 371 L'imposta sui redditi da capitale: Fa diminuire il rendimento richiesto dai risparmiatori, quindi l'investimento si riduce e si determina la seguente situazione: meno a capitale, meno produttività marginale del capitale, meno domanda di lavoro e riduzione del salario Fa diminuire il rendimento richiesto dai risparmiatori, quindi l'investimento aumenta e si determina la seguente situazione: più b capitale, più produttività marginale del capitale, più domanda di lavoro ed aumnto del salario Fa aumentare il rendimento richiesto dai risparmiatori, quindi l'investimento si riduce e si determina la seguente situazione: meno c capitale, meno produttività marginale del capitale, meno domanda di lavoro e riduzione del salario Fa aumentare il rendimento richiesto dai risparmiatori, quindi l'investimento si riduce e si determina la seguente situazione: più d capitale, più produttività marginale del capitale, più domanda di lavoro ed aumnto del salario 372 L'efficienza richiede: Imposte ad aliquote alte e su basi imponibili ristrette ed altamente a elastiche b Imposte ad aliquote ridotte su basi imponibili ampie e anelastiche Imposte ad aliquote ridotte e su basi imponibili ristrette e c moderatamente anelastiche d Imposte ad aliquote alte e su basi imponibili ampie e anelastiche 373 La tassazione ottimale è: Focalizzata sulla tassazione del reddito che fa riferimento ad una a funzione di benessere sociale da massimizzare con il vincolo delle entrate per lo stato ed il vincolo dell'incentivo al lavoro b Page 110 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Focalizzata sulla tassazione del reddito che fa riferimento ad una b funzione di benessere sociale da minimizzare con il vincolo delle entrate per lo stato ed il vincolo dell'incentivo al lavoro Focalizzata sulla tassazione dei beni che fa riferimento ad una funzione c di benessere sociale da massimizzare con il vincolo delle entrate per lo stato ed il vincolo dell'incentivo al lavoro Focalizzata sulla tassazione del valore aggiunto che fa riferimento ad d una funzione di benessere sociale da massimizzare con il vincolo delle entrate per lo stato ed il vincolo dell'incentivo al lavoro 374 Indicare l'affermazione errata: L'imposta pigouviana è il costo pagato dai soggetti che producono inquinamento per unità inquinante esattamente uguale al danno a marginale aggregato causato dall'inquinamento valutato al livello di inquinamento ottimale L'imposta pigouviana è un metodo di governo delle emissioni inquinanti b ideato dall'economista inglese Arthur Cecil Pigou L'imposta pigouviana ha la sola funzione di distorcere l'attività del soggetto inquinante indirizzata alla sola massimizzazione della propria c utilità marginale. Il valore dell'imposta pigouviana sarà pari al prezzo del danno marginale prodotto dall'esternalità L'imposta pigouviana ha la sola funzione di distorcere l'attività del soggetto inquinante indirizzata alla sola massimizzazione della propria d X utilità media. Il valore dell'imposta pigouviana sarà pari al prezzo del danno medio prodotto dall'esternalità 375 Indicare l'affermazione errata: Coase afferma che, se i costi di negoziazione e transazione sono nulli, la contrattazione tra agenti economici porterà a soluzioni Paretoa efficienti anche in presenza di esternalità ed a prescindere da chi detenga inizialmente i diritti legali Coase afferma che, in assenza di costi di transazione, tutti i modi in cui un governo può allocare inizialmente delle proprietà sono ugualmente b efficienti, perché le parti interessate contratteranno privatamente per correggere ogni esternalità Coase afferma che, in presenza di costi di transazione, un governo può c minimizzare le inefficienze allocando inizialmente le proprietà pubblica X alla parte a cui assegna maggiore utilità Coase afferma che, in presenza di costi di transazione, un governo può d minimizzare le inefficienze allocando inizialmente le proprietà privata alla parte a cui assegna maggiore utilità 375 Indicare l'affermazione errata: Page 111 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Gli inquinatori con bassi costi di abbattimento hanno la possibilità di acquistare permessi e, quindi, di inquinare di più di quanto farebbero nel caso della regolazione diretta, mentre quelli con alti costi di a X abbattimento trovano conveniente vendere i propri permessi abbattendo le proprie emissioni inquinanti più di quanto farebbero altrimenti Nella regolamentazione diretta, il regolatore decide quale sia il livello di b inquinamento per ogni partecipante, mentre con i permessi affida al mercato l'allocazione degli stessi tra gli inquinatori Gli inquinatori con alti costi di abbattimento trovano conveniente acquistare permessi dal momento che il loro prezzo è inferiore ai costi c che dovrebbero sopportare per abbattere autarchicamente le emissioni inquinanti La caratteristica fondamentale dei permessi di inquinamento consiste d nella loro trasferibilità 377 Indicare l'affermazione errata: Nel caso di prezzo del bene interno maggiore del prezzo mondiale, se a lo Stato tassa l'importazione il prezzo per consumatore interno aumenta e diminuisce la rendita del consumatore Nel caso di prezzo del bene interno maggiore del prezzo mondiale, il b produttore locale registra un aumento del suo prezzo e aumenta il surplus Nel caso di prezzo del bene interno maggiore del prezzo mondiale, lo c Stato aumenta il gettito che può essere destinato a indennizzo dei consumatori Nel caso di prezzo del bene interno maggiore del prezzo mondiale, la d X perdita del consumatore è sempre compensata dal beneficio prodotto 378 Indicare l'affermazione esatta: La Tobin Tax è una tassa sulle transazioni sui derivati concepita per a ammortizzare le fluttuazioni dei mercati finanziari La Tobin Tax è una tassa sulle transazioni in valuta estera venne concepita per ammortizzare le fluttuazioni dei tassi di cambio. L'idea è molto semplice: ad ogni scambio di valuta in un'altra, una piccola tassa b X verrebbe applicata - diciamo lo 0,5% del volume della transazione. Questo dissuade gli speculatori poiché tanti investitori investono i loro soldi su una base a brevissimo termine La Tobin Tax è una tassa sulle transazioni in valuta estera venne concepita per ammortizzare le fluttuazioni dei tassi di cambio. L'idea è molto semplice: ad ogni scambio di valuta in un'altra, una consistente c tassa verrebbe applicata - diciamo il 5% del volume della transazione. Questo dissuade gli speculatori poiché tanti investitori investono i loro soldi a lungo termine Page 112 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La Tobin Tax è una tassa sulle transazioni finanziarie e valutarie concepita per ammortizzare le fluttuazioni dei tassi di cambio e dei d mercati finanziari. L'idea è molto semplice: ad ogni scambio finanziario o valutario, una piccola tassa verrebbe applicata - diciamo lo 0,5% del volume della transazione. Questo dissuade gli speculatori 379 Indicare l'affermazione esatta: La Tobin tax è stata solo recentemente estesa dai mercati dei cambi a ale transazioni finanziarie in genere Il governo può conservare sempre il tasso di cambio nominale stabile e b politica monetaria indipendente dai paesi partner La Tobin tax è efficace per correggere comportamenti a breve termine c dei mercati d In mercati efficienti la Tobin tax ha sempre incidenza 380 Con il criterio della tassazione nello stato di residenza: a Non esiste la neutralità all'esportazione di capitali b Esiste la neutralità all'importazione dei capitali c Il reddito è tassato nel paese dove si produce il reddito d Il detentore di capitali paga nel luogo di residenza 381 Con il criterio della tassazione alla fonte: a Esiste la neutralità all'esportazione di capitali b Non esiste la neutralità all'importazione dei capitali c Il reddito è tassato nel paese dove si produce il reddito d Il detentore di capitali paga nel luogo di residenza 382 Scegliere l'affermazione errata: a «Gli individui votano con i piedi» Con la concorrenza fiscale si eliminano le collettività inefficienti con una b bassa produzione di beni pubblici rispetto alle imposte Secondo la nuova geografia economica la concorrenza fiscale non c conduce necessariamente alla corsa al ribasso fiscale per la presenza di rendite di localizzazione Con la concorrenza fiscale non si eliminano le collettività inefficienti con d una bassa produzione di beni pubblici rispetto alle imposte 383 Scegliere l'affermazione esatta: a «Gli individui non votano con i piedi» Con la concorrenza fiscale non si eliminano le collettività inefficienti con b una bassa produzione di beni pubblici rispetto alle imposte Secondo la nuova geografia economica la concorrenza fiscale non c conduce necessariamente alla corsa al ribasso fiscale per la presenza di rendite di localizzazione Con la concorrenza fiscale non si eliminano le collettività inefficienti con d una bassa produzione di beni pubblici rispetto alle imposte Page 113 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 384 Se lo Stato vuole perseguire l'obiettivo di tassazione efficiente, cioè che l'effetto delle imposte distorca il meno possibile le scelte dei consumatori, allora deve: Tassare di più i beni con elasticità minore (meno elastica). Esempio: i a beni di lusso Tassare di meno i beni con elasticità maggiore (più elastica). Esempio: i b beni di uso comune Tassare di meno i beni con elasticità maggiore (più elastica). Esempio: i c X beni di lusso Tassare di meno i beni con elasticità minore (più rigida). Esempio: i d beni di uso comune 385 Indicare l'affermazione errata: L'imposta sulle società non introduce mai distorsione tra grandi imprese a X e pmi L'imposta sulle società aumenta il costo di investimento e riduce b l'accumulazione di capitale c L'imposta sulle società modifica il costo dell'investimento L'imposta sulle società introduce distorsioni tra redditi da capitale d produttivo e altri redditi 386 Indicare l'affermazione esatta: L'imposta sulle società non introduce mai distorsione tra grandi imprese a e pmi L'imposta sulle società non aumenta il costo di investimento e riduce b l'accumulazione di capitale c L'imposta sulle società modifica il costo dell'investimento X L'imposta sulle società non introduce distorsioni tra redditi da capitale d produttivo e altri redditi 387 Indicare l'affermazione errata: Il principio di equità orizzontale impone che individui con la stessa a capacita Il principio di equità verticale afferma che individui con capacità b contributiva diversa devono essere tassati in misura diseguale Il concetto di equità fiscale serve a distribuire l'onere fiscale tra i c contribuenti, attraverso l'applicazione dei principi di cosiddetta equità orizzontale ed equità verticale Il principio di equità orizzontale impone che individui con capacità d X contributiva diversa devono essere tassati in misura diseguale 388 Indicare l'affermazione esatta: Page 114 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le flat tax sono comuni nelle economie avanzate, le cui tasse nazionali includono un'aliquota progressiva sui redditi delle famiglie, e sugli utili a delle aziende, cosicché l'aliquota aumenta in percentuale all'aumentare del reddito La flat tax (in italiano: tassa piatta) è un sistema fiscale proporzionale e b X non progressivo Introducendo una no-tax area per esentare i più poveri in un sistema di c flat tax non si realizza comunque la progressività fiscale d La flat tax (in italiano: tassa piatta) è un sistema progressivo 389 Indicare l'affermazione esatta: Come è giusto che sia, sovente l'aliquota sull'imposizione dei redditi di a capitale è più alta di quella sui redditi da lavoro, perché il capitale è meno importante delle persone e del loro lavoro Un imposizione più gravosa sulle PMI frena il rinnovamento, b X l'innovazione e la crescita L'imposta progressiva facilita l'accumulazione della ricchezza, èerché c rende possibile l'accumulazione agli strati più poveri e numerosi L'imposta progressiva, combinata con la tassa sulle successioni, d aumenta le disuguaglianze ereditarie 390 Indicare l'affermazione errata: La tassazione paternalistica mira a correggere le miopie di individui e a famiglie ad esempio con riferimento alla protezione sociale La tassazione paternalistica ha finalità di protezione di soggetti non in b grado di decidere autonomamente in modo corretto ed implica la concezione di un Stato Etico La tassazione paternalistica non è contraria alla libertà di scelta c X individuale né va associata alla concezione di uno Stato etico Sono esempio di tasse paternalistiche: la tassazione di bevande d alcoliche e di tabacchi, la tassazione di bibite zuccherate o di alimenti ricchi di grassi e di sale 391 Indicare l'affermazione errata: Sono esempio di imposte pigouviane: le imposte energetiche e le a imposte ambientali L'imposta pigouviana è uguale al costo pagato dai soggetti che producono inquinamento per unità inquinante e deve essere b esattamente uguale al danno marginale aggregato causato dall'inquinamento valutato al livello di inquinamento ottimale Page 115 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica L'esistenza in una Nazione di imposta pigouviana determina due fenomeni quali le fughe dall'anidride carbonica (chiusura di stabilimenti dove l'inquinamento è tassato e sostituzione di quell'impianto in un c Paese in cui l'inquinamento non è tassato) e la nascita della concorrenza dei cosidetti paradisi dell'inquinamento (Paesi in cui si può inquinare senza pagare tasse) Non sono imposte di tipo pigouviano quelle che servono ad evitare l'assunzione di rischi eccessivi nel settore finanziario quali le imposte d X sulle transazioni finanziarie, l'imposta sul bilancio delle banche per intervenire in caso di crisi sistemica 392 La regressività, in ambito fiscale, è: Un criterio di imposizione fiscale attraverso il quale le aliquote a X d'imposta decrescono all'aumentare della base imponibile Un criterio di imposizione fiscale attraverso il quale le aliquote b d'imposta crescono all'aumentare della base imponibile Un criterio di imposizione fiscale attraverso il quale le aliquote c d'imposta decrescono al decrescere della base imponibile d Il criterio che si utilizza per calcolare le multe da applicare agli evasori 393 Concorrenza fiscale è il fenomeno: Che si realizza con l'unione monetaria di una serie di stati, il che determina la mobilità dei fattori produttivi e dei flussi reddituali soggetti a a tassazione. In presenza di tali condizioni, le giurisdizioni fiscali possono entrare in competizione tra loro, al fine di accrescere il livello di benessere dei propri residenti Che si realizza con l'integrazione economica di differenti giurisdizioni fiscali, grazie alla mobilità dei fattori produttivi e dei flussi reddituali b soggetti a tassazione. In presenza di tali condizioni, le giurisdizioni X fiscali possono entrare in competizione tra loro, al fine di accrescere il livello di benessere dei propri residenti Che si realizza con l'integrazione economica la nascita di uno Stato federale. In presenza di tali condizioni, le giurisdizioni fiscali possono c entrare in competizione tra loro, al fine di accrescere il livello di benessere dei propri residenti Che si realizza con l'integrazione economica di una unione doganale. In presenza di tali condizioni, le giurisdizioni fiscali possono entrare in d competizione tra loro, al fine di accrescere il livello di benessere dei propri residenti 394 Nella teoria neoclassica: L'incontro tra domanda e offerta di lavoro determina il salario nominale a e questa il livello della produzione globale Le contrattazioni sindacali determinano il salario reale e questo b determina il livello della produzione globale Page 116 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il salario reale determina il livello dell'occupazione e questa il livello della produzione globale. Esiste sempre un tasso d'interesse che mette c X in equilibrio risparmio e investimento, per cui il reddito non consumato è investito e il sistema è in equilibrio per qualsiasi produzione globale Il salario nominale determina il livello dell'occupazione e questa il livello della produzione globale. Esiste sempre un tasso d'interesse che mette d in equilibrio risparmio e investimento, per cui il reddito non consumato è investito e il sistema è in equilibrio per qualsiasi produzione globale 395 Secondo i neoclassici per aumentare l'occupazione: a Occorre che i lavoratori accettino salari reali più bassi X b Occorre che i lavoratori accettino salari monetari più bassi c Occorre che i sindacati siano soppressi d Occorre che il Governo si opponga a richieste sindacali non moderate 396 Una diminuzione del salario reale comporta effettivamente: Sempre un incremento dell'occupazione lungo l'originaria curva della produttività marginale del lavoro, sia che la diminuzione riguardi una a singola, impresa, un intero settore industriale, l'intera economia di un Paese Un incremento dell'occupazione lungo l'originaria curva della produttività marginale del lavoro solo quando esso è limitato ad un singolo settore industriale, quando essa è estesa all'intera economia di b un Paese, l'aumento dell'offerta di prodotti e la contemporanea riduzione della capacità di spesa degli operai riducono il valore della produttività marginale del lavoro e l'incremento è inferiore a quello atteso o addirittura nullo Un incremento dell'occupazione lungo l'originaria curva della produttività marginale del lavoro solo quando esso è limitato ad un singolo settore industriale, quando essa è estesa ad un intero settore c industriale o, addirittura all'intera economia di un Paese, l'aumento X dell'offerta di prodotti e la contemporanea riduzione della capacità di spesa degli operai riducono il valore della produttività marginale del lavoro e l'incremento è inferiore a quello atteso o addirittura nullo Sempre un decremento dell'occupazione perché l'aumento dell'offerta di prodotti e la contemporanea riduzione della capacità di spesa degli d operai riducono sempre il valore della produttività marginale del lavoro e l'incremento è sempre inferiore a quello atteso o addirittura nullo o negativo 397 Secondo Keynes, la produzione di equilibrio di un Paese è determinata: a Dalla competitività del sistema industriale Page 117 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Dalla domanda effettiva di beni rivolta al sistema industriale c Dal tasso corrente di mercato d Dalle aspettative degli industriali 398 Secondo Keynes, il salario reale: Ha un ruolo nel determinare il livello occupazionale perché una volta determinata la produzione di equilibrio (determinata dalla domanda a effettiva), essa deve essere prodotta tenendo conto della curva del valore del prodotto marginale b X X Non ha alcun ruolo nel determinare l'occupazione perché essa dipende dalla produzione di equilibrio e, in ultima analisi dalla domanda effettiva Ha un ruolo nei livelli occupazionali perché la riduzione del salario reale c aumenta la richiesta di crediti degli industriali, a meno che le aspettative degli operatori non siano molto pessimiste Ha un ruolo nel determinare l'occupazione perché influenza le d aspettative di profitto futuro degli industriali e aumenta gli investimenti 399 Secondo Keynes, l'elasticità dell'occupazione misura: La variazione del numero delle unità lavorative occupate nell'industria a alle variazioni del numero delle unità di salario che si prevede saranno X spese nell'acquistare la produzione dell'industria Misura l'ammontare del quale la produzione di un'industria qualsiasi b aumenta nell'unità di tempo, quando una domanda effettiva maggiore in termini di unità salario viene diretta verso tale industria La variazione del numero delle unità lavorative occupate nell'industria, c all'aumentare della produzione delle industrie nel suo complesso La variazione del numero delle unità lavorative occupate nell'industria, d all'aumentare dell'occupazione nel suo complesso 400 Secondo Keynes, quando i sindacati e i lavoratori si oppongono alla diminuzione dei salari nominali: Si può raggiungere ugualmente la riduzione dei salari reali, mediante a una riduzione dei prezzi delle merci vendute dalle industrie Si può raggiungere ugualmente la riduzione dei salari reali, mediante b un incremento degli oneri sociali Si può raggiungere ugualmente la riduzione dei salari reali, mediante c X un incremento dei prezzi delle merci vendute dalle industrie Si può raggiungere ugualmente la riduzione dei salari reali, mediante d un incremento dei prezzi delle materie prime acquistate dalle industrie 401 La produttività del lavoro è: L'incremento del fattore lavoro in termini fisici impiegato nel processo in a termini fisici Page 118 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il rapporto tra la quantità di prodotto finale e le quantità di lavoro b utilizzato nel processo per produrlo: pertanto è il risparmio del fattore lavoro in termini fisici L'incremento del fattore lavoro in termini fisici dovuto al progresso c tecnico d L'aumento dell'occupazione dovuta al progresso tecnico 402 L'incremento della produttività dipende: a Da diminuzione dei salari reali b Da incremento dei prezzi di vendita dei prodotti Dal miglioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica, impiego di c nuove tecnologie Progresso tecnico, miglioramento dell’efficienza produttiva ricollegabile d ad economie di scala, riduzione della capacità produttiva inutilizzata, impiego di nuove tecnologie 403 L'incremento della produttività genera: a Un rafforzamento della competitività delle imprese di un Paese b Una diminuzione della competitività delle imprese di un Paese c La conservazione della competitività delle imprese di un Paese d La stagflazione 404 Si definiscono forze di lavoro secondo l'ISTAT: a L'insieme delle persone occupate e quelle disoccupate Le sole persone occupate (che uniche ad essere forze che svolgono un b lavoro) Le persone che inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività c autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro Le persone che hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento d e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive 405 Si definiscono occupati secondo l'ISTAT: Le persone che inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività a autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro Page 119 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura, oppure hanno svolto almeno un'ora b X di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente oppure sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia) Le persone di 18 anni e più che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un c corrispettivo monetario o in natura, oppure hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente Le persone che hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento d e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive 406 Si definiscono disoccupati secondo l'ISTAT, le persone non occupate di età compresa tra: Le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura, oppure hanno svolto almeno un'ora a di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente oppure sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia) Con più di 18 anni che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un b corrispettivo monetario o in natura, oppure hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente Tra i 17 e i 74 anni che hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di c X riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive Tra i 18 e i 70 anni che hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di d riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive 407 Si definisce tasso di occupazione: Il rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di a riferimento b Il rapporto tra gli occupati e le corrispondenti forze di lavoro c Rapporto tra gli attivi e la corrispondente popolazione di riferimento Page 120 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Il rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento X 408 Si definisce tasso di disoccupazione: a Il rapporto tra i disoccupati e le corrispondenti forze di lavoro b Rapporto tra gli inattivi e la corrispondente popolazione di riferimento Il rapporto tra i disoccupati e la corrispondente popolazione di c riferimento Il rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di d riferimento 409 Si definisce tasso di inattività: a Il rapporto tra gli inattivi e le corrispondenti forze di lavoro b Rapporto tra gli inattivi e la corrispondente popolazione di riferimento Il rapporto tra i disoccupati e la corrispondente popolazione di c riferimento Il rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di d riferimento 410 Si definisce tasso di attività: Il rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di a riferimento b Rapporto tra gli attivi e la corrispondente popolazione di riferimento c Il rapporto tra gli occupati e le corrispondenti forze di lavoro X X X d Il rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento 411 Il salario minimo: È la più bassa paga oraria, giornaliera o mensile che i datori di lavoro a devono corrispondere ai propri lavoratori dipendenti ovvero impiegati e operai per convincerli a lavorare presso di loro È la remunerazione media del lavoro in genere, il prezzo medio del b lavoro, subordinato o indipendente, manuale o di concetto È la più bassa paga oraria, giornaliera o mensile che in taluni stati i c datori di lavoro devono per legge corrispondere ai propri lavoratori X dipendenti ovvero impiegati e operai d È il rapporto tra il salario e l'indice dei prezzi 412 Scegliere l'affermazione errata: Non esistono relazioni sistematiche tra tasso di crescita della a popolazione attiva e tasso di disoccupazione E' statisticamente dimostrato che le condizioni dell'occupazione non variano al variare delle condizioni culturali e istituzionali, quali b X condizioni di genere, la durata degli studi, le esperienze studio-lavoro, l'età del pensionamento etc Page 121 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Non sussistono relazioni tra processi di invecchiamento e riduzione della disoccupazione Il tasso naturale di disoccupazione individua il livello strutturale verso il d quale converge l'economia 413 Scegliere l'affermazione esatta: La curva di Beveridge è una rappresentazione grafica del rapporto tra a la disoccupazione e il tasso dei posti di lavoro vacanti, dove i posti X vacanti sono sull'asse verticale e la disoccupazione in orizzontale La curva di Beveridge è una rappresentazione grafica del rapporto tra b l'occupazione e il tasso dei posti di lavoro occupati, dove i posti occupati sono sull'asse verticale e l'occupazione in orizzontale La curva di Beveridge è una rappresentazione grafica del rapporto tra il tasso di crescita dei salari nominale e il tasso di occupazione, dove il c tasso di crescita dei salari nominali e sull'asse verticale e il tasso di occupazione è sull'asse orizzontale La curva di Beveridge è una rappresentazione grafica del rapporto tra il tasso di crescita dei salari reali e il tasso di disoccupazione, dove il d tasso di crescita dei salari reali e sull'asse verticale e il tasso di disoccupazione è sull'asse orizzontale 414 Il mercato del lavoro, secondo Phillips: E' un mercato come tutti gli altri e i salari sono perfettamente flessibili: i salari aumentano quando c'è un elevata domanda di lavoro e a diminuiscono quando la domanda di lavoro è bassa, assicurando la piena occupazione di tutti coloro che cercano lavoro E' un mercato come tutti gli altri e i salari sono perfettamente flessibili: i salari aumentano quando c'è un elevata offerta di lavoro e b diminuiscono quando l'offerta di lavoro è bassa, assicurando la piena occupazione di tutti coloro che cercano lavoro E' un mercato diverso da tutti gli altri e i salari non sono perfettamente flessibili: i salari aumentano quando c'è un elevata offerta di lavoro, ma c non diminuiscono, o diminuiscono molto lentamente, quando l'offerta di lavoro è bassa E' un mercato diverso da tutti gli altri e i salari non sono perfettamente flessibili: i salari aumentano quando c'è un elevata domanda di lavoro, d X ma non diminuiscono, o diminuiscono molto lentamente, quando la domanda di lavoro è bassa 415 Secondo Phillips: La specializzazione dell'attività lavorativa non ha un grande ruolo nella produzione, in conseguenza di questa circostanza non può aversi, a durante una fase di espansione, alcuna scarsezza di una certa manodopera. I lavori possono essere facilmente sostituiti tra loro quando vi è ancora un elevato livello complessivo di disoccupazione c Page 122 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La specializzazione dell'attività lavorativa ha un grande ruolo nella produzione, in conseguenza della quale può aversi, durante una fase di b X espansione, scarsezza di certa manodopera, mentre vi è ancora un elevato livello complessivo di disoccupazione La specializzazione dell'attività lavorativa ha un certo ruolo nella produzione in conseguenza della quale possono aversi, durante una fase di espansione, per un certo periodo scarsezza di certa c manodopera, ma gli imprenditori possono in pochi mesi facilmente sostituire i lavoratori, quando vi è ancora un elevato livello complessivo di disoccupazione; inoltre essi possono facilmente sostituirli con le macchine La specializzazione dell'attività lavorativa non ha un grande ruolo nella produzione, in conseguenza di questa circostanza possono aversi, d durante una fase di espansione, solo per un certo periodo scarsezza di certa manodopera, ma gli imprenditori sostituiscono facilmente i lavoratori con le macchine 416 Nell'originaria curva di Phillips:: Il tasso di variazione dei salari reali dipende dalle variazioni del tasso di a disoccupazione Il tasso di variazione dei prezzi dipende dalle variazioni del tasso di b disoccupazione Il tasso di variazione dei salari nominali dipende dalle variazioni del c X tasso di disoccupazione Il tasso di disoccupazione dipende dal tasso di variazione dei salari d nominali 417 Nella letteratura economica, per curva di Phillips si intende la curva secondo la quale: Il tasso di variazione dei salari reali dipende dalle variazioni del tasso di a disoccupazione Il tasso di variazione dei prezzi dipende dalle variazioni del tasso di b X disoccupazione Il tasso di variazione dei salari nominali dipende dalle variazioni del c tasso di disoccupazione Il tasso di disoccupazione dipende dal tasso di variazione dei salari d nominali 418 La cosiddetta curva di Phillips dimostra che: E' possibile ottenere una momentanea riduzione della disoccupazione a soltanto se si accetta un permanente incremento dell'inflazione E' possibile ottenere una momentanea riduzione della disoccupazione b soltanto se si accetta un momentaneo incremento dell'inflazione E' possibile ottenere una permanente riduzione dell'inflazione soltanto c se si accetta una permanente riduzione della disoccupazione Page 123 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' possibile ottenere una permanente riduzione della disoccupazione X soltanto se si accetta un permanente incremento dell'inflazione 419 Il passaggio dall'originaria curva di Phillips alla cosiddetta Curva di Phillips viene giustificato dal punto di vista teorico: a Considerando il ruolo della produttività b Con la teoria del mark - up X c Con la teoria dell'inflazione da costi Considerando il ruolo della produttività delle imprese e della d competitività del sistema economico 420 Friedman ricorda che Fischer aveva già studiato la relazione tra inflazione e disoccupazione. Secondo Fischer: Il tasso di variazione del tasso di disoccupazione dipende dalle a variazioni dei salari nominali Il tasso di variazione dei prezzi dipende dalle variazioni del tasso di b disoccupazione c Il tasso di disoccupazione dipende dal tasso di variazione dei prezzi X Il tasso di disoccupazione dipende dal tasso di variazione dei salari d nominali 421 Secondo Friedman esiste una curva di Phillips di breve periodo. In essa gli imprenditori occupano più lavoratori: a Perché i salari nominali diminuiscono b Perché i prezzi dei prodotti aumentano Perché gli imprenditori si accorgono che i salari reali correnti c diminuiscono, mentre i lavoratori percepiscono l'incremento dei salari X nominali come un incremento dei salari reali Perché gli imprenditori si accorgono che i salari reali correnti d diminuiscono, mentre i lavoratori percepiscono l'incremento dei salari reali come un incremento dei salari monetari 422 Secondo Friedman, dopo un po' di tempo che si verifica una politica economica espansiva gli operatori : Si adattano al comportamento delle autorità economiche e a comprendono che solo i salari nominali salgono e la disoccupazione torna al livello precedente d b Prevedono il comportamento delle autorità economiche e comprendono che solo i prezzi salgono e la disoccupazione torna al livello precedente c Anticipano il comportamento delle autorità economiche e comprendono che solo i prezzi salgono e la disoccupazione torna al livello precedente Si adattano al comportamento delle autorità economiche e d comprendono che solo i prezzi salgono e la disoccupazione torna al livello precedente Page 124 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 423 Secondo Friedman, il tasso naturale di disoccupazione: E' il livello di occupazione stabile, fisso e immodificabile con qualsiasi a tipo di politica economica b E' il livello di disoccupazione che non dipende da fenomeni monetari X E' il livello di disoccupazione che dipende da un adeguata politica c espansiva monetaria in continua accelerazione E' il livello di disoccupazione stabile, fisso e immodificabile con d qualsiasi tipo di politica economica 424 Prima che John Muth in un articolo pubblicato su "Econometrica" nel luglio 1961, dal titolo "Le aspettative razionali e la teoria dei movimenti dei prezzi" introducesse per primo le aspettative razionali si riteneva che: Le aspettative dipendessero dal tasso di interesse corrente, di modo a che esse migliorano allo scendere del tasso d'interesse Nessuna teoria avrebbe mai potuto dare una spiegazione esauriente b X circa il modo in cui le aspettative variano e si formano Le aspettative dipendessero dal salario reale, di modo che esse c migliorano allo scendere del salario reale Le aspettative dipendessero dalla politica economica complessiva del d Governo in carica 425 La teoria delle aspettative razionali di Muth afferma: Che i valori futuri delle variabili possano sempre essere accuratamente a previsti, con assoluta precisione Che i valori futuri delle variabili non possano essere sempre accuratamente previsti perché non è mai possibile reperire tutte le b informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione degli altri operatori Che i valori futuri delle variabili non possano essere previsti nel dettaglio, ma che possa essere previsto il trend, la tendenza centrale di c una determinata variabile, il cui comportamento resta in parte casuale, X perché non è mai possibile reperire tutte le informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione di tutti gli altri operatori economici Che i valori futuri delle variabili non possano essere sempre accuratamente previsti perché il Governo non permette mai agli d operatori economici di reperire tutte le informazioni esatte e perché non è possibile prevedere la reazione degli altri operatori, in particolare delle banche 426 Dal punto di vista formale, l'aspettativa razionale è: a Uguale alla tendenza centrale di una distribuzione di probabilità b Uguale alla media delle informazioni disponibili Page 125 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Uguale alla tendenza centrale di una distribuzione di probabilità soggetta a un ben specificato insieme di informazioni Uguale a un ben specificato insieme di informazioni soggetto a una d certa distribuzione di probabilità 427 Quale delle seguenti non è una proprietà delle aspettative razionali: Sulla base dell'informazione utilizzata nel periodo corrente, gli agenti a non hanno alcun elemento per prevedere come in futuro varieranno le loro aspettative circa i valori della variabile oggetto della previsione Nessun sottoinsieme dell'insieme di informazioni utilizzato può essere b usato per migliorare la previsione c Gli errori di previsione non sono serialmente correlati L'aspettativa matematica condizionata degli errori di previsione è d uguale a - 1 428 Secondo Lucas la funzione di offerta aggregata è: a Yt = a (Pt - Pt *) b Yt = a (Mt - Mt *) c Yt = a (St - St *) d Yt = a (It - It *) 429 Lucas critica le aspettative adattive perché: Lo schema delle aspettative adattive esclude la possibilità di aspettative a sistematicamente inferiori ai prezzi correnti Lo schema delle aspettative adattive non esclude la possibilità di b aspettative sistematicamente inferiori ai prezzi correnti Lo schema delle aspettative adattive non esclude la possibilità di c aspettative sistematicamente superiori ai prezzi correnti Lo schema delle aspettative adattive non esclude la possibilità di d aspettative sistematicamente uguali ai prezzi correnti 430 Con le ipotesi delle aspettative adattive, in termini formali, la funzione di offerta aggregata è: a Yt = a ( 1 - λ)(Pt – Pt-1) + (1- λ) Y t-1 b Yt = a ( 1 - λ)(Pt – Pt-1) + (1- λ) P t-1 c Yt = a (Pt - Pt * ) d Yt = a (Mt - Mt * ) 431 Secondo la nuova macroeconomia neoclassica: Un incremento del tasso di crescita dell'offerta di moneta, purché a previsto, non ha alcun effetto sul livello della produzione e dell'occupazione, neanche nel breve period Un incremento del tasso di crescita dell'offerta di moneta, purché b previsto, ha un effetto momentaneo sul livello della produzione e dell'occupazione, anche se solo nel breve periodo c Page 126 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un incremento del tasso di crescita dell'offerta di moneta, purché c imprevisto, non ha alcun effetto sul livello della produzione e dell'occupazione, neanche nel breve periodo Un incremento del tasso di crescita dell'offerta di moneta, purché d previsto, ha un effetto permanente sul livello della produzione e dell'occupazione, sia nel breve che nel lungo periodo 432 Nel quadro di riferimento della nuova macroeconomia classica: Un'espansione della domanda monetaria è in grado di generare un a incremento permanente del reddito in cambio di un incremento costante del tasso di inflazione Un'espansione della domanda monetaria permette un incremento b temporaneo del reddito reale in cambio dell'incremento permanente del tasso dell'inflazione Un'espansione imprevista della domanda monetaria, non ha alcun c effetto reale, nemmeno temporaneo, e genera unicamente l'incremento permanente del tasso di inflazione Un'espansione della domanda monetaria, purché prevista, non più d alcun effetto reale, nemmeno temporaneo, e genera unicamente X l'incremento permanente del tasso di inflazione 433 Secondo la nuova macroeconomia classica la fase espansiva dell'economia è causata: Da un'informazione imperfetta circa l'incremento effettivo subito dal a X tasso di crescita dell'offerta di moneta b Dall'illusione monetaria degli operatori economici Da un'espansione monetaria maggiore di quella prevista dagli operatori c economici Dall'accelerazione impressa all'incremento monetario dalle autorità d monetarie 434 La maggior parte degli economisti di ispirazione keynesiana: Rifiuta categoricamente l'esistenza del tasso naturale di a disoccupazione di lungo periodo e ritiene vi sia ancora un ruolo per la politica monetaria anticiclica Ha accettato l'esistenza del tasso naturale di disoccupazione di lungo b periodo, ma ritiene vi sia ancora un ruolo per la politica monetaria X anticiclica nel breve periodo E' in dubbio circa l'esistenza del tasso naturale di disoccupazione di c lungo periodo e ritiene che vi sia ancora un ruolo per la politica monetaria anticiclica, anche se esclusivamente nel breve periodo E' in dubbio circa l'esistenza del tasso naturale di disoccupazione di lungo periodo e ritiene che vi sia ancora un ruolo per la politica d monetaria anticiclica nel breve periodo e nel lungo periodo, in caso di forti depressioni Page 127 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 435 Secondo questi economisti di ispirazione keynesiana l'autorità monetaria deve: Far decrescere l'offerta di moneta quando l'economia è in espansione e a far crescere l'offerta di moneta quando l'economia è depressa Mantenere un tasso di crescita dell'offerta di moneta costante sia b quando l'economia è in espansione, sia quando l'economia è depressa Far crescere l'offerta di moneta a un tasso inferiore a quello programmato di lungo periodo quando l'economia è in espansione e far c X crescere l'offerta di moneta a un tasso superiore rispetto a quello programmato di lungo periodo quando l'economia è depressa Far decrescere l'offerta di moneta a un tasso inferiore a quello programmato di lungo periodo quando l'economia è in espansione e far d decrescere l'offerta di moneta a un tasso superiore rispetto a quello programmato di lungo periodo quando l'economia è depressa 436 La politica monetaria di stabilizzazione: a E' categoricamente smentita dall'introduzione delle aspettative adattive b E' categoricamente smentita dall'introduzione delle aspettative razionali X E' categoricamente confermata dall'introduzione delle aspettative adattive E' categoricamente confermata dall'introduzione delle aspettative d razionali 437 Secondo Lucas: Ogni variazione di politica dell'offerta di moneta modificherà la struttura dei modelli econometrici adottati, perché l'introduzione delle aspettative a razionali modifica le reazioni degli operatori al modificarsi della politica di offerta della moneta adottata Solo la variazione di politica fiscale modificherà la struttura dei modelli econometrici adottati, perché unicamente questo genere di politiche b consente la perfetta informazione agli operatori economici, mentre le politiche monetarie possono essere adottate senza pubblicità, come ad esempio nel caso delle operazioni sul mercato aperto Nessuna variazione di politica economica può modificare la struttura dei c modelli econometrici, perché la struttura dei modelli econometrici non dipende dalle politiche economiche inserite in essi Ogni variazione di politica economica modificherà la struttura dei modelli econometrici perché l'introduzione delle aspettative razionali d X modifica le reazioni degli operatori al modificarsi della politica economica adottata 438 Secondo Lucas quali dei seguenti regimi monetari assicura il più alto livello di occupazione e la minore inflazione nel lungo periodo: c Page 128 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Una politica monetaria sistematica anticiclica, che. qualora sia conosciuta dagli operatori economici, ha la capacità di produrre gli a effetti sperati, come è riscontrabile sia in un modello econometrico basato sulla storia economica passata, sia in un modello in cui le aspettative razionali modificano le reazioni degli agenti Una politica monetaria ampiamente discrezionale attuata in modo non b sistematico, in quanto non prevedibile dagli operatori, anche nel quadro teorico delle aspettative razionali c Una politica monetaria che preveda un tasso di crescita costante X Una politica monetaria anticiclica, all'interno di tasso di crescita d costante programmato 439 Secondo Malinvaud: Il mercato del lavoro è un mercato a prezzo flessibile come ipotizzato a da Lucas Il mercato del lavoro è un mercato a prezzo flessibile come ipotizzato b da Lucas perché l'ipotesi della vischiosità del salario contraddice l'ipotesi del comportamento razionale degli operatori economici Il mercato del lavoro non è un mercato a prezzo flessibile perché non è ragionevole per i datori di lavoro sostituire continuamente lavoratori già esperti con nuovi lavoratori che necessitino di apprendistato, in quanto i c X primi giungono a possedere una particolare esperienza e quella particolare specializzazione tipica di ogni specifico processo lavorativo necessari perl'incremento della produttività Il mercato del lavoro non è un mercato a prezzo flessibile, grazie alle conquiste politiche e sociali condotte dai sindacati, i quali devono però d perseguire una politica che tenda alla piena occupazione dei lavoratori e non ai massimi livelli salariali dei già occupati 440 Secondo Malinvaud, quali delle seguenti situazioni non è individuabile come disoccupazione (keynesiana e classica) o inflazione repressa: Quando contemporaneamente sul mercato dei beni e su quello del a lavoro sono razionate le offerte Quando sul mercato dei beni è razionata l'offerta e sul mercato del b X lavoro è razionata la domanda Quando sul mercato dei beni sono razionati i compratori, cioè la c domanda di beni eccede l'offerta, e su quello del lavoro sono razionati i lavoratori Quando la domanda eccede l'offerta tanto sul mercato dei beni che sul d mercato del lavoro; 441 Meade ha suggerito di utilizzare: Page 129 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le politiche di controllo della domanda per mantenere un tasso costante di crescita della spesa monetaria complessiva sui prodotti a X dell'industria e le politiche di fissazione dei salari per mantenere la piena occupazione Una politica monetaria anticiclica, all'interno di un tasso di crescita b costante programmato di lungo periodo Le politiche di controllo della domanda per mantenere la piena occupazione e le politiche di fissazione dei salari per mantenere un c tasso costante di crescita della spesa monetaria complessiva sui prodotti dell'industria Una politica monetaria ampiamente discrezionale attuata in modo non d sistematico, in quanto non prevedibile dagli operatori, anche nel quadro teorico delle aspettative razionali 442 Il punto debole della proposta di politica economica di Meade è che: Il controllo della domanda globale andrebbe affidato esclusivamente o a comunque in misura preponderante, alla politica monetaria Il controllo della domanda globale andrebbe affidato esclusivamente o b comunque in misura preponderante, alle trattative sindacali Il controllo della domanda globale andrebbe affidato esclusivamente o c comunque in misura preponderante, alla politica della competitività Il controllo della domanda globale andrebbe affidato esclusivamente o d X comunque in misura preponderante, alla politica fiscale 443 Secondo Meade: La curva NAIRU indica il tasso di disoccupazione al cui valore il tasso di inflazione rimarrà costante, la curva FERU il tasso di disoccupazione di a X piena occupazione ovvero l'inevitabile disoccupazione frizionale, stagionale o simile La curva FERU indica il tasso di disoccupazione al cui valore il tasso di inflazione rimarrà costante, la curva NAIRU il tasso di disoccupazione b di piena occupazione ovvero l'inevitabile disoccupazione frizionale, stagionale o simile La curva NAIRU indica il tasso di disoccupazione al cui valore il tasso di inflazione rimarrà costante e si ottiene se i sindacati combattono c l'inflazione, la curva FERU il tasso di disoccupazione di piena occupazione ovvero l'inevitabile disoccupazione frizionale, stagionale o simile e si ottiene quando i sindacati combattono la disoccupazione La curva NAIRU indica il tasso di disoccupazione al cui valore il tasso di crescita dell'offerta di moneta rimarrà costante, la curva FERU il tasso d di disoccupazione al cui valore il tasso di crescita dell'offerta di moneta segue una politica anticiclica 444 Scegliere l'affermazione esatta: Page 130 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a Il salario è il prezzo del lavoro manuale, subordinato o indipendente Il salario è la remunerazione del lavoro in genere, il prezzo del lavoro, b X subordinato o indipendente, manuale o di concetto Il salario è la remunerazione del lavoro manuale o di concetto, ma c comunque subordinato Il salario è la remunerazione del solo lavoro subordinato e non di quello d dei professionisti e degli artisti 445 Il termine salario: Ha un significato precisoe comprende, oltre al salario dell'operaio, la paga del bracciante, lo stipendio dell'impiegato, ma non l'onorario del professionista, néil compenso per prestazioni artistiche e servizi a personali di qualsiasi tipo, e neppure la parte del prodotto che va attribuita all'imprenditore (industriale, commerciante, agricoltore ecc.) per il lavoro da lui svolto nell'impresa Ha un significato ampio e comprende, oltre a quello dell'operaio, la paga del bracciante, lo stipendio dell'impiegato, l'onorario del professionista, il compenso per prestazioni artistiche e servizi personali b X di qualsiasi tipo, e anche la parte del prodotto che va attribuita all'imprenditore (industriale, commerciante, agricoltore ecc.) per il lavoro da lui svolto nell'impresa Ha un significato ampio, ma non troppo e comprende, oltre a quello dell'operaio, la paga del bracciante, lo stipendio dell'impiegato, l'onorario del professionista, il compenso per prestazioni artistiche e c servizi personali di qualsiasi tipo, ma non la parte del prodotto che va attribuita all'imprenditore (industriale, commerciante, agricoltore ecc.) per il lavoro da lui svolto nell'impresa, in quanto è difficile distinguere i profitti dal lavoro Ha un significato preciso e ristretto e comprende esclusivamente il d salario dell'operaio, la paga del bracciante, lo stipendio dell'impiegato 446 Il salario: a È regolato prevalentemente dall'esistenza di vincoli normativi, dalle X modalità di contrattazione e dalle asimmetrie informative tra i contraenti È regolato prevalentemente dall'esistenza di vincoli normativi e dalle modalità di contrattazione È regolato unicamente dall'esistenza di vincoli normativi e dalle c modalità di contrattazione d È regolato dall'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro 447 In politica economica l'offerta di lavoro: Ovvero la disponibilità delle persone a lavorare, è funzione crescente a della preferenza per il tempo libero b Page 131 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Ovvero la disponibilità delle aziende ad offrire lavoro, è funzione b decrescente della preferenza dei lavoratori per il lavoro vs il tempo libero Ovvero la disponibilità delle persone a lavorare, è funzione crescente c del salario reale Consiste in un annuncio generalmente pubblicato su giornali d specializzati o di annunci economici 448 In politica economica la domanda di lavoro: Consiste in un documento mediante il quale l'aspirante a un impiego a sottopone la sua candidatura al potenziale datore di lavoro, o all'ufficio aziendale che si occupa della selezione del personale b Dipende in modo inverso dal livello del salario reale Consiste in un documento mediante il quale l'aspirante a un impiego sottopone la sua candidatura al potenziale datore di lavoro, o all'ufficio c aziendale che si occupa della selezione del personale. E' sempre allegata alla domanda di lavoro il curriculum vitae d Dipende in modo diretto dal livello del salario reale 449 Il cuneo fiscale è: Un indicatore percentuale che indica il rapporto tra tutte le imposte sul a lavoro (dirette, indirette e contributi previdenziali) e il costo del lavoro complessivo Un indicatore percentuale che indica il rapporto tra tutte le imposte b dirette sul lavoro ed il costo del lavoro complessivo Un indicatore percentuale che indica il rapporto tra tutte le imposte c indirette sul lavoro e il costo del lavoro complessivo Un indicatore percentuale che indica il rapporto tra i contributi d previdenziali e il costo del lavoro complessivo 450 Scegliere l'affermazione errata: Il cuneo fiscale è anche uguale al costo del lavoro per l'impresa a beneficio netto per il lavoratore b I contributi a carico dei datori di lavoro abbassano l'offerta di lavoro Il cuneo fiscale consiste anche nella differenza tra costo del lavoro c (salario lordo + contributi a carico dei lavoratori) e salario netto (salario lordo imposte e contributi sociali a carico dei lavoratori) d Il cuneo fiscale introduce sempre distorsioni nel mercato del lavoro 451 Scegliere l'affermazione errata: La disoccupazione strutturale è la mancanza di un impiego legata a all'assenza di corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro Page 132 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La disoccupazione frizionale esiste perché sia i lavori che i lavoratori sono eterogenei e ci vuole del tempo per far coincidere le richieste dei lavoratori con il mercato del lavoro. Questa disoccupazione sorge a b causa delle differenze fra domanda e offerta. Questo tipo di disoccupazione è positivo per l'economia in quanto porta ad una migliore distribuzione delle risorse La disoccupazione ciclica è determinata dalle variazioni del ciclo economico. Il tasso di disoccupazione aumenta quando l'economia è in c fase di recessione. La disoccupazione ciclica si verifica quando non c'è abbastanza domanda globale nell'economia per fornire lavoro a tutti coloro che vogliono lavorare La disoccupazione classica si manifesta quando la domanda di lavoro è d X superiore all'offerta di lavoro 452 Scegliere l'affermazione errata: Se la domanda di beni è maggiore dell' offerta di beni, aumentano i a prezzi L'aumento dei prezzi fa aumentare la domanda aggregata e quindi la b X domanda di lavoro L'aumento dei prezzi fa diminuire la domanda aggregata ed aumentare c il prezzo dei beni prodotti Le rigidità, quali la scarsa mobilità geografica ed il salario minimo, d impediscono l'aggiustamento ed nuovo equilibrio tra domanda ed offerta di lavoro 453 Scegliere l'affermazione esatta: Nella piena occupazione di tutta la forza lavoro in età lavorativa si può a X avere disoccupazione frizionale Nella piena occupazione di tutta la forza lavoro in età lavorativa non si b può avere disoccupazione frizionale Nella piena occupazione di tutta la forza lavoro in età lavorativa c l'eventuale disoccupazione è solo strutturale Il tasso di disoccupazione di equilibrio è quello che si realizza in d presenza di shock dell'economia 454 Quando si registra la piena occupazione di tutta la forza lavoro in età lavorativa: a Si può avere disoccupazione frizionale X b Tutta la disoccupazione è strutturale c Non si può avere disoccupazione frizionale d Non si regfistra alcun tipo di disoccupazione 455 Il tasso di disoccupazione di equilibrio: a Non è quello che si realizza in assenza di schock dell'economia b È quello che si realizza in assenza di schock dell'economia X Page 133 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica È quello che si realizza in presenza di schock dell'economia, derivanti dall'incremento della domanda globale estera È quello che si realizza in presenza di schock dell'economia, derivanti d da politiche monetarie espansive 456 Il mercato del lavoro è in equilibrio: Se la disoccupazione è stabile e quindi si ha un salario monetario a costante Se la disoccupazione è crescente e quindi si ha un salario monetario b crescente c Se la disoccupazione è stabile e quindi si ha un salario reale costante Se la disoccupazione è decrescente e quindi si ha un salario monetario d decrescente 457 Il NAIRU: È il tasso per il quale il salario cresce stabilmente e il tasso di a disoccupazione resta costante È il tasso per il quale il salario rimane stabile e il tasso di b disoccupazione cresce costantemente È il tasso per il quale il salario rimane stabile e il tasso di c disoccupazione costante È il tasso per il quale il salario rimane stabile e il tasso di d disoccupazione decresce costantemente 458 Scegliere l'affermazione errata: Incrementi di produttività determinano aumento del potere di acquisto a ma non generano inflazione L'aumento tendenziale della pressione fiscale non può intervenire sul b NAIRU Il NAIRU è influenzato dai guadagni di potere di acquisto attesi dai c lavoratori e nel lungo termine potrebbe essere pari ai guadagni di produttività del lavoro d L' intervento sui margini fiscali delle imprese influenza il NAIRU 459 Scegliere l'affermazione errata: Il modello WS-PS (Wage settings-Price Settings) analizza le a determinanti del tasso di inflazione e le collega alle strutture del Mercato del lavoro Il Wage settings riguarda la contrattazione salariale tra impresa e b lavoratori In questo modello il salario reale è decrescente al crescere della c disoccupazione per un decrescente potere contrattuale dei lavoratori Nel Price Settings, prezzi e salari sono funzione decrescente del tasso d di disoccupazione 460 Scegliere l'affermazione errata: c Page 134 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La disoccupazione di breve periodo non coincide con il livello di a equilibrio per la presenza di rigidità nominali (lento e graduale aggiustamento di salari e prezzi) Nel breve periodo uno shock di domanda determina maggiore b inflazione e minore disoccupazione Il modello WS-PS fornisce una spiegazione della disoccupazione c fondata sul rilievo della contrattazione collettiva e dei sindacati Nel caso di shock di offerta, inflazione e disoccupazione si muovono in d direzione opposta 461 Job matching è: a Un modello di job search Un modello che considera in che modo i lavoratori investono tempo e b risorse nella ricerca dell'azienda migliore Un modello che considera in che modo le imprese selezionano il c personale da assumere Un modello che considera in che modo imprese e lavoratori investono d tempo e risorse nella ricerca della controparte migliore 462 Secondo i modelli di Job matching, la disoccupazione è: a Cresce al crescere dell'efficienza del processo di matching b Diminuisce al crescere del potere di contrattazione dei lavoratori c Diminuisce al crescere della produttività d Cresce al crescere del tasso di interesse 463 Scegliere l'affermazione errata: Il risultato del match tra impresa e lavoratore è un posto di lavoro a coperto' (job) Nei modelli di Job matching, a differenza di quanto ritenuto istintivamente, si dimostra che il salario tende a decrescere con b l'anzianità lavorativa e la probabilità di separazione tra impresa e lavoratore aumenta con il perdurare della relazione lavorativa a causa dei continui screzi naturali sul posto di lavoro Il processo di incontro tra domanda ed offerta di lavoro non si realizza c istantaneamente a causa dell'esistenza di frizioni, dovute, per es., ad asimmetrie informative, distanze geografiche o mismatch formativi Il turn over è un meccanismo utilizzato dai mercati del lavoro per d ottenere una più efficiente allocazione delle risorse 464 Le istituzioni del mercato del lavoro riguardano: a Esclusivamente la legislazione giuslavoristica Le leggi, i regolamenti e le convenzioni del mercato con cui b intervengono sul mercato gli attori c In realtà esclusivamente le convenzioni Page 135 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Esclusivamente il comportamento della grande industria e della grande distribuzione 465 Sono politiche del lavoro passive: Quelle politiche finalizzate a favorire l'ingresso nel mercato del lavoro di a soggetti deboli, in particolare disoccupati e persone con problemi sociale e/o sanitari b I servizi per l'impiego Quelle politiche che hanno lo scopo di fornire una rete di protezione c X sociale a chi ha perso il lavoro d La formazione professionale 466 Sono politiche del lavoro attive: Quelle politiche che hanno lo scopo di fornire una rete di protezione a sociale a chi ha perso il lavoro b I sussidi alla disoccupazione Quelle politiche finalizzate a favorire l'ingresso nel mercato del lavoro di c soggetti deboli, in particolare disoccupati e persone con problemi X sociale e/o sanitari d La Cassa integrazione guadagni straordinaria 467 I programmi di creazione di posti di lavoro assistiti per categorie particolari non servono a: a Garantire l'occupabilità futura degli appartenenti a tali categorie Garantire l'occupabilità nel lungo termine degli appartenenti a tali b categorie Garantire l'occupabilità presente e di breve termine degli appartenenti a c X tali categorie Livelli retributivi alle categorie particolari almeno non inferiori al salario d minimo 469 Indicare quale dei seguenti effetti non è determinato dagli interventi di politica economica volti a ridurre il costo del lavoro: a Effetti positivi sulla domanda di lavoratori qualificati X b L'aumento della domanda di lavoro c Effetti negativi sulla domanda di lavoratori qualificati d La riduzione dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro d 6 Indicare quale delle seguenti politiche del lavoro non determina uno sviluppo delle imprese capace di far aumentare la domanda di lavoro: a Creare condizioni favorevoli per le aziende a forete crescita Sostenere lo sviluppo di adeguate competenze durante tutto l'arco della b X vita del lavoratore c Promuovere le competenze imprenditoriali d Sostenere l'imprenditorialità sociale Page 136 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 470 Indicare quale delle seguenti politiche del lavoro non determina un aumento delle competenze del lavoratore capace di far aumentare la domanda di lavoro: a Promuovere le competenze imprenditoriali X Sostenere lo sviluppo di adeguate competenze durante tutto l'arco della b vita del lavoratore c Far fronte al fenomento dell'esclusione dal mercato del lavoro d Far uscire i lavoratori dalle basse competenze 471 Indicare quali delle seguenti condizioni non deve verificarsi perché la riduzione della durata del lavoro possa consentire di aumentare l'occupazione: a Che il mercato del lavoro sia in occupazione piena X Che Il livello della domanda di occupazione sia determinato dalla b domanda di lavoro Che il tipo di lavoro renda possibile sostituire le persone durante i turni c di lavoro Che la diminuzione della durata del lavoro non comporti aumenti del d costo del lavoro orario 472 Indicare quali delle seguenti condizioni deve verificarsi perché la riduzione della durata del lavoro possa consentire di aumentare l'occupazione: Che il tipo di lavoro non renda possibile sostituire le persone durante i a turni di lavoro b Che il mercato del lavoro sia in occupazione piena Che la diminuzione della durata del lavoro non comporti aumenti del c costo del lavoro orario d Che il mercato del lavoro sia in sottoccupazione X 473 Indicare quali delle seguenti politiche del lavoro è poco utilizzata in Italia attualmente: a Creazione di posti di lavoro pubblici X b Creazione di posti di lavoro per categorie particolari Creazione di posti di lavoro per disoccupati di lunga durata e giovani c senza formazione Creazione di posti di lavoro per giovani al primo impiego e lavoratori a d tempo parziale 474 Il modello di flexsecurity indica: Un vantaggio alle imprese e maggior sostegno ai lavoratori nella ricerca a di occupazione, protezione del lavoro, sussidi alti di lunga durata e un X collocamento forte Page 137 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un svantaggio alle imprese e minor sostegno ai lavoratori nella ricerca b di occupazione, protezione del lavoro, sussidi alti di lunga durata e un collocamento forte Un vantaggio alle imprese e minor sostegno ai lavoratori nella ricerca di c occupazione, protezione del lavoro debole, sussidi variabili di lunga durata e un collocamento debole Protezione del lavoro forte, sussidi bassi, un collocamento debole e un d sostegno alla creazione d'impresa 475 Per ridurre la disoccupazione occorre migliorare i modelli di matching: a Aumentando il tempo del reinserimento e disincentivando il rientro Migliorando l'efficienza del collocamento e aumentando il tempo di b reinserimento con incentivo al rientro Migliorando l'efficienza del collocamento e riduendo il tempo di c reinserimento con incentivo al rientro d Incoraggiando le innovazioni e incentivare il rientro 476 Le riforme del mercato del lavoro hanno riguardato: La sostituzione dell'indennità di occupazione con le politiche attive di a ricerca b Tendenze verso un allungamento del periodo lavorativo c Eliminazioni di ostacoli alla mobilità La sostituzione dell'indennità di disoccupazione con le politiche attive di d ricerca 477 Il controllo dell'offerta di lavoro è caratterizzato da: a Politiche distributive,svalutazione dell'incidenza dell'immigrazione Politiche redistributive,valutazione dell'incidenza b dell'immigrazione,tasso di attività alto e tasso di disoccupazione basso Politiche redistributive,svalutazione dell'incidenza c dell'immigrazione,tasso di attività basso e tasso di disoccupazione alto Politiche distributive,svalutazione dell'incidenza dell'immigrazione tasso d di attività variabile e tasso di disoccupazione variabile 478 Tra le opzioni strategiche per l'occupazione il modello di sicurezza indica: Protezione del lavoro debole, sussidi alti di lunga durata, collocamento a forte Protezione del lavoro debole, sussidi bassi di lunga durata, b collocamento debole Protezione del lavoro forte, sussidi variabili di lunga durata, c collocamento debole Protezione del lavoro forte, sussidi alti di lunga durata, collocamento d forte Page 138 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 479 Le riforme nella tutela hanno riguardato: La regolamentazione del licenziamento, il controllo giudiziario, a X l'introduzione di incentivi monetari,la tassazione del licenziamento La regolamentazione delle assunzioni, il controllo giudiziario, b l'introduzione di incentivi valutari,la tassazione del licenziamento La regolamentazione delle assunzioni, il controllo giudiziario, c l'introduzione di incentivi monetari,la tassazione del licenziamento,la natura degli incentivi La regolamentazione del licenziamento, il controllo giudiziario, d l'introduzione di incentivi valutari,indennità di disoccupazione,la natura degli incentivi 480 Nel controllo dell'offerta gli strumenti per avvicinare l'offerta di lavoro alla domanda delle imprese sono: a Aumento dei sostegni al reddito, sovvenzioni statali dirette Riduzione dei sostegni al reddito attraverso trasferimenti sociali e b X indennità di disoccupazione,sovvenzioni statali dirette c Aumento dei sostegni al reddito, sovvenzioni statali indirette d Riduzione dei sostegni al reddito, sovvenzioni statali dirette 481 I sostenitori per la tutela dei posti di lavoro ritengono che: Una riduzione temporanea sovente diviene definitiva ed implica nuova a disoccupazione Una riduzione temporanea sovente diviene definitiva e protegge i posti b di lavoro esistenti c Le tutele dell'esistente vengano ridotte per creare nuova occupazione Una riduzione temporanea sovente diviene definitiva ed implica nuova d X occupazione 482 Le implicazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione sono: a Durata della mobilità, sanzionabilità del collocamento b Durata dell'indennità, sanzionabilità della disoccupazione c Durata dell'indennità, sanzionabilità del collocamento d Durata della strategia, sanzionabilità del collocamento 483 Una eventuale riduzione dello stock di capitale indica: a Immigrazione qualificata b Invecchiamento della popolazione c Perdita di capitale di esperienza d Aumento della popolazione 484 Il lavoro, secondo la teoria neoclassica, è: a Il fattore fondamentale di successo dell'impresa Un fattore della funzione di produzione, il cui prezzo dipende b dall'incontro tra la domanda e l'offerta Page 139 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un fattore della funzione di produzione, il cui prezzo dipende dai sindacati e dal governo d Un elemento fondamentale della domanda globale 485 Secondo gli economisti neoclassici e Keynes, la produttività marginale del lavoro: E' crescente e cresce al crescere del successo che l'azienda ottiene sui a mercati b E' decrescente e decresce al decrescere del fatturato aziendale c E' decrescente e decresce al crescere della paga oraria; E' descrescente e decresce al crescere della quantità di ore che egli d X mette a disposizione dell'imprenditore (offre sul mercato del lavoro); 486 Quale delle seguenti affermazioni non è di ispirazione Taylorista: Il lavoro operaio si può organizzare scientificamente, in base a leggi a che sono valide sempre ed in ogni contesto L'organizzazione del lavoro operaio deve essere decisa da specialisti e b gli operai devono unicamente eseguire il lavoro sulla base delle indicazioni ricevute E' fondamentale studiare, nel lavoro dell'operaio, tutti i tempi necessari c ed eliminare i movimenti falsi, inutili e combattere la pigrizia Nell'organizzare il lavoro è fondamentale rispettare la natura d X antropologia e sociale dell'uomo 487 Nella cosiddetta “Produzione snella” il rispetto per l'uomo consiste in: a Paghe molto alte “Il sistema di suggerimenti” previsto e istituzionalizzato attraverso “i circoli di qualità”, in cui si permette a a ciascun operaio di partecipare al b X processo produttivo, dando il suo contributo; la polivalenza degli operai e la rotazione delle mansioni c La rotazione delle mansioni e la polivalenza degli operai d L'annullamento della catena di montaggio c 488 Oggi, in Italia, negli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, in base all'art. 11 del D.Lgs. n. 114/1998, il riposo di 24 ore consecutive: E' svolto obbligatoriamente la domenica e il sabato per i lavoratori ebrei a (art. 4, L. 8 marzo 1989, n. 101) e per gli appartenenti alle Chiese cristiane avventiste (Art. 17L. 22 novembre 1988, n. 516) Può essere fissato in un giorno diverso dalla domenica e può essere b X attuato mediante turni per il personale c E' svolto obbligatoriamente il lunedì Page 140 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' svolto obbligatoriamente la domenica e il sabato per i lavoratori ebrei (art. 4, L. 8 marzo 1989, n. 101) e per gli appartenenti alle Chiese d cristiane avventiste (Art. 17L. 22 novembre 1988, n. 516), ma è di 12 ore e non di 24 489 Quali delle seguenti affermazioni non è vera: La scuola classica e neoclassica inglese considerano i lavoratori un a fattore della produzione, la cui paga oraria dipende dalla domanda e dall'offerta di lavoro L'ideologia comunista, con la sua ideologia sociale di matrice b darwiniana, considera inevitabile la lotta tra il capitale e il lavoro e la vittoria del proletariato sulla borghesia Secondo Aoki, in Giappone «il corpo dei lavoratori, così come quello degli azionisti (share-holders), è esplicitamente o implicitamente riconosciuto come una componente a pieno titolo dell'impresa e i suoi interessi sono presi in considerazione nell'elaborazione della politica c del management» (….) «il management opera come un mediatore nel processo di elaborazione delle decisioni (policymaking process), stabilendo un equilibrio (balance) tra gli interessi dei detentori del capitale e quelli dei lavoratori» La contrapposizione tra capitale e lavoro è inevitabile come dimostrano d X ampiamente il caso giapponese e tedesco. 490 Quali delle seguenti affermazioni non è vera: I neoclassici sono convinti che i redditi risparmiati saranno messi dal sistema bancario a disposizione degli imprenditori e che si troverà a sempre un tasso d'interesse d'equilibrio in grado di dar luogo ad una equivalente domanda di beni di investimento, pari al risparmio, in modo da assicurare l'equilibrio del sistema economico I salari, secondo i neoclassici, si muovono sia verso l'alto che verso il b basso. In questo modo si uguagliano sempre sul mercato del lavoro la domanda e l'offerta di lavoro La politica monetaria espansiva consente una riduzione permanente c X della disoccupazione d Esiste un trade off tra inflazione e disoccupazione nel breve periodo 491 L'eguaglianza tra risparmi e investimenti in capitale fisico aggiuntivo: E' automatica in quanto i redditi risparmiati saranno messi dal sistema bancario a disposizione degli imprenditori e che si troverà sempre un a tasso d'interesse d'equilibrio in grado di dar luogo ad una equivalente X domanda di beni di investimento, pari al risparmio, in modo da assicurare l'equilibrio del sistema economico Page 141 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Non è mai automatica ed ad oggi la scienza economica ancora non ha b compreso come raggiungerla e raggiungere per questa via il tasso naturale di disoccupazione c Si raggiunge solo con una politica monetaria costante espansiva Si raggiunge, a seconda dei casi, con una riduzione dei salari (caso d classico) o con un incremento delle politiche della domanda globale, fiscale e monetaria (caso keynesiano) o con un mix delle due politiche 492 L'attuale crisi economica e occupazionale italiana è: Una crisi congiunturale, dovuta alla crisi dei mutui sub prime e al fallimento di Lehman brothers e alla conseguente crisi di Wall Street: a l'uso della cassa integrazioni guadagni è lo strumento più idoneo ad ad affrontarla, perché presto la ripresa internazionale tornerà a rivolgere la domanda di prodotti alle imprese ubicate in Italia Una crisi strutturale dipesa dalla nuova divisione internazionale del lavoro. La caduta del comunismo e l'adesione della Cina al WTO hanno modificato l'ubicazione dei nuovi investimenti diretti delle multinazionali b e, per altro verso, il sistema Italia non riesce a finanziare nuove imprese di successo nei settori innovativi per una serie di inefficienze e corruzioni interne: l'uso della cassa integrazioni guadagni è lo strumento più idoneo ad ad affrontarla Una crisi strutturale dipesa dall'adesione all'euro e alla politica intransigente e miope dei tedeschi: l'uso della cassa integrazioni c guadagni è uno strumento tampone, ma bisogna uscire al più presto dall'euro Una crisi strutturale dipesa dalla nuova divisione internazionale del lavoro. La caduta del comunismo e l'adesione della Cina al WTO hanno modificato l'ubicazione dei nuovi investimenti diretti delle multinazionali e, per altro verso, il sistema Italia non riesce a finanziare nuove d imprese di successo nei settori innovativi per una serie di inefficienze e X corruzioni interne: l'uso della cassa integrazioni guadagni non è lo strumento più idoneo ad ad affrontarla e bisogna studiare una nuova coerente politica economica e convertire industrie e lavoratori. Se non fossimo nell'euro la situazione sarebbe anche peggiore 493 L'istruzione e la formazione sono centrali nell'attuale economia perché: La capacità del lavoratore di apprendere, la flessibilità delle sue capacità, una certa predisposizione all'innovazione, diventeranno doti a sempre più rilevanti, non solo per il singolo lavoratore e per il suo X inserimento nella vita economica, ma anche per il sistema produttivo nel suo complesso Page 142 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Sono fondamentali per il successo economico personale e aziendale le b doti di disciplina e di costanza nel lavoro, che possiede chi ha dovuto svolgere un pesante curriculum scolastico Il successo industriale dipende dai soldi spesi in formazione del c personale d Il successo aziendale dipende dalla spesa in capitale umano 494 Le ipotesi del modello sono le seguenti: Considera variabili i prezzi; non considera le ipotesi delle aspettative a razionali; non considera gli effetti della crescita del debito estero sul saldo delle partite correnti; riguarda una Nazione di piccole dimensioni Considera stabili i prezzi; ipotizza aspettative razionali da parte degli operatori economici; non considera gli effetti della crescita del debito b estero sul saldo delle partite correnti; riguarda una Nazione di piccole dimensioni Considera stabili i prezzi; non considera le ipotesi delle aspettative c razionali; non considera gli effetti della crescita del debito estero sul X saldo delle partite correnti; riguarda una Nazione di piccole dimensioni Considera variabili i prezzi; ipotizza aspettative razionali; considera gli d effetti della crescita del debito estero sul saldo delle partite correnti; riguarda una Nazione di piccole dimensioni 495 La LM in un'economia aperta agli scambi: E' decrescente perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (funzione crescente) scenda la domanda di moneta per il movente a speculativo (il che accade unicamente quando il tasso di interesse corrente di mercato sale e quindi scende il prezzo dei titoli a reddito fisso e gli speculatori preferiscono mantenere titoli piuttosto che moneta in attesa di un rialzo dei titoli) Cresce da sinistra a destra perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (funzione crescente) scenda la domanda di moneta per il b X movente speculativo (il che accade unicamente quando il tasso di interesse corrente di mercato sale e quindi scende il prezzo dei titoli a reddito fisso e gli speculatori preferiscono mantenere titoli piuttosto che moneta in attesa di un rialzo dei titoli Page 143 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Cresce da sinistra a destra perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (funzione crescente) cresca anche la domanda di c moneta per il movente speculativo (il che accade unicamente quando il tasso di interesse corrente di mercato sale e quindi scende il prezzo dei titoli a reddito fisso e gli speculatori preferiscono mantenere titoli piuttosto che moneta in attesa di un rialzo dei titoli) Decresce da sinistra a destra perché l'equilibrio sul mercato monetario, data una certa quantità di moneta stabilita dall'autorità monetaria, necessita che, al crescere della domanda per il motivo transattivo e precauzionale (funzione crescente) cresca acne la domanda di moneta d per il movente speculativo (il che accade unicamente quando il tasso di interesse corrente di mercato sale e quindi scende il prezzo dei titoli a reddito fisso e gli speculatori preferiscono mantenere titoli piuttosto che moneta in attesa di un rialzo dei titoli) 496 Nel modelloiIl saldo dei movimenti di capitale può essere rappresentato dalla formula: F = f (i – iw) in cui f = sensibilità dei movimenti di capitale ai tassi a d'interesse; i = tasso d'interesse interno; iw = tasso d'interesse estero, X non influenzato dal tasso d'interesse della Nazione considerata F = m Y – X in cui m = propensione all'importazione; Y = reddito; X = b esportazioni c (X- M) + F = 0 d (X – M) = F 497 Quale delle seguenti formule rappresenta, nel modello, l'equilibrio della bilancia dei pagamenti: (X - M) + F = 0 [1]; (X – mY) + f (i – iw) = 0 [2]; f (i – iw) = mY – X [3] : a Nessuna delle tre b La [1] c La [3] d Tutte e tre X 498 Nel modello Mundell Fleming, la pendenza della retta BP dipende dai seguenti fattori: Page 144 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Primo: dalla propensione all'importazione: quanto maggiore è la propensione all'importazione tanto maggiore è la pendenza della retta BP. Infatti maggiore è la propensione all'importazione, maggiore è l'aumento delle importazioni in seguito all'incremento del reddito e maggiore di conseguenza dovrebbe essere l'incremento compensativo a nell'afflusso finanziario di capitali; Secondo: dalla sensibilità dei movimenti di capitale al divario nei tassi d'interesse, ovvero l'elasticità dei capitali alle variazioni unitarie del tasso di interesse. Quanto minore è la sensibilità dei movimenti di capitale tanto minore è la pendenza della retta BP Primo: dalla propensione all'importazione: quanto maggiore è la propensione all'importazione tanto maggiore è la pendenza della retta BP. Infatti maggiore è la propensione all'importazione, maggiore è l'aumento delle importazioni in seguito all'incremento del reddito e maggiore di conseguenza dovrebbe essere l'incremento compensativo b nell'afflusso finanziario di capitali; Secondo: dalla sensibilità dei movimenti di capitale al divario nei tassi d'interesse, ovvero l'elasticità dei capitali alle variazioni unitarie del tasso di interesse. Quanto maggiore è la sensibilità dei movimenti di capitale tanto minore è pendenza della retta BP; terzo: dalla credibilità morale del governo e dal rispetto da parte dello stesso della politica economica annunciata Primo: dalla propensione all'importazione: quanto maggiore è la propensione all'importazione tanto maggiore è la pendenza della retta BP. Infatti maggiore è la propensione all'importazione, maggiore è l'aumento delle importazioni in seguito all'incremento del reddito e maggiore di conseguenza dovrebbe essere l'incremento compensativo c X nell'afflusso finanziario di capitali; Secondo dalla sensibilità dei movimenti di capitale al divario nei tassi d'interesse, ovvero l'elasticità dei capitali alle variazioni unitarie del tasso di interesse. Quanto maggiore è la sensibilità dei movimenti di capitale tanto minore è pendenza della retta BP Primo dalla propensione all'importazione: quanto minore è la propensione all'importazione tanto maggiore è la pendenza della retta BP. Infatti minore è la propensione all'importazione, minore è l'aumento delle importazioni in seguito all'incremento del reddito e minore di conseguenza dovrebbe essere l'incremento compensativo nell'afflusso d finanziario di capitali; Secondo dalla sensibilità dei movimenti di capitale al divario nei tassi d'interesse, ovvero l'elasticità dei capitali alle variazioni unitarie del tasso di interesse. Quanto maggiore è la sensibilità dei movimenti di capitale tanto minore è pendenza della retta BP Page 145 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 499 Indicare come si rappresenta, nello schema Mundell - Fleming, un aumento del reddito mondiale e il conseguente incremento delle esportazioni della nazione presa in considerazione: Un incremento delle esportazioni si rappresenta con una trasposizione a X in basso a destra della retta BP Un incremento delle esportazioni si rappresenta con una trasposizione b in alto a sinistra della retta BP Un incremento delle esportazioni si rappresenta con una trasposizione c in basso a destra della retta LM Un incremento delle esportazioni si descrive con una trasposizione in d alto a sinistra della retta IS 500 Indicare come si rappresenta, nello schema Mundell - Fleming, una svalutazione della valuta della nazione presa in considerazione: Una svalutazione della valuta nazionale si rappresenta con una a X trasposizione in basso a destra della retta BP Una svalutazione della valuta nazionale si rappresenta con una b trasposizione in alto a sinistra della retta BP Una svalutazione della valuta nazionale si rappresenta con una c trasposizione in basso a destra della retta LM Una svalutazione della valuta nazionale si rappresenta con una d trasposizione in alto a sinistra della retta IS 501 La politica monetaria nel modello Mundell Fleming è: Efficace in un regime a cambi flessibili e inefficace in un regime a cambi a X fissi Inefficace in un regime a cambi flessibili ed efficace in un regime a b cambi fissi Inefficace sia in un regime a cambi flessibili, sia in un regime a cambi c fissi Efficace sia in un regime a cambi flessibili che in un regime a cambi d fissi 502 La politica fiscale nel modello Mundell Fleming in caso di regime internazionale di cambi fissi è: Efficace quando la retta BP è più verticale della retta LM, inefficace nel a caso opposto Inefficace quando la retta BP è più verticale della retta LM, efficace nel b X caso opposto Inefficace sia quando la retta BP è più verticale della retta LM sia nel c caso opposto Efficace sia quando la retta BP è più verticale della retta LM sia nel d caso opposto 503 La politica fiscale nel modello Mundell Fleming in caso di regime internazionale di cambi flessibile è: Page 146 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Efficace quando la retta BP è più verticale della retta LM, meno efficace X nel caso opposto Inefficace quando la retta BP è più verticale della retta LM, efficace nel b caso opposto Inefficace sia quando la retta BP è più verticale della retta LM sia nel c caso opposto Efficace limitatamente sia quando la retta BP è più verticale della retta d LM sia nel caso opposto 504 La condizione di equilibrio di lungo e medio periodo del Gold Standard o sistema della sterlina è: Che nel sistema economico internazionale le esportazioni superino nel complesso le importazioni e che l'eccesso delle esportazioni risulti a X dall'acquisto di oro e di sterline da parte delle autorità monetarie delle varie nazioni a fini monetari Che nel sistema economico internazionale le importazioni superino nel complesso le esportazioni e che l'eccesso di importazioni risulti dalla b vendita di oro e di sterline da parte delle autorità monetarie delle varie nazioni a fini monetari Che nel sistema economico internazionale le esportazioni eguaglino nel c complesso le importazioni Che nel sistema economico internazionale le esportazioni superino nel complesso le importazioni e che l'eccesso delle esportazioni risultasse d dalla vendita di oro e di sterline da parte delle autorità monetarie delle varie nazioni a fini monetari 505 Il Gold Standard venne abbandonato come sistema internazionale perché: a Tutti i Paesi aderenti rispettarono le regole internazionali sottoscritte. I Paesi come gli USA, in cui affluirono ingenti quantitativi di oro e sterline ad esito dei surplus commerciali, aumentarono il proprio reddito a nazionale. Viceversa i Paesi in deficit, accettarono forti depressioni e non sterilizzarono la diminuzione monetaria (mediante operazioni sul mercato aperto di acquisto di titoli pubblici). Ciononostante non vi fu sufficiente oro per rispettare la parità aurea a livello internazionale Tutti i Paesi aderenti non rispettarono le regole internazionali sottoscritte. i Paesi come gli USA, in cui affluirono ingenti quantitativi di oro e sterline ad esito dei surplus commerciali, per evitare l'inflazione, b sterilizzarono l'aumento dell'offerta di moneta. Viceversa i Paesi in X deficit, che avrebbero dovuto accettare forti depressioni, sterilizzarono la diminuzione monetaria con operazioni sul mercato aperto di acquisto di titoli pubblici Page 147 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica I Paesi aderenti in surplus non rispettarono le regole internazionali sottoscritte. i Paesi come gli USA, in cui affluirono ingenti quantitativi di oro e sterline ad esito dei surplus commerciali, per evitare la crescita c del reddito e l'inflazione, sterilizzarono l'aumento dell'offerta di moneta. I Paesi in deficit accettarono forti depressioni, ma non potendo avere mercati di sbocco per le loro merci deprezzate, dovettero abbandonare il sistema I Paesi aderenti in deficit non rispettarono le regole internazionali sottoscritte. I Paesi come gli USA, in cui affluirono ingenti quantitativi di oro e sterline ad esito dei surplus commerciali, accettarono l'aumento dell'offerta di moneta. Viceversa i Paesi in deficit, che avrebbero dovuto d accettare forti depressioni, sterilizzarono la diminuzione monetaria con operazioni sul mercato aperto di acquisto di titoli pubblici. Ma in questo modo non diminuendo i prezzi delle loro merci non si registrò il riequilibrio delle bilance dei pagamenti 506 Keynes alla Conferenza di Versailles propose: Ingenti riparazioni di guerra e consistente austerità per il popolo a tedesco, colepvole della guerra Moderate riparazioni di guerra, un piano di tagli alla spesa pubblica e di b privatizzazioni dell'economia tedesca, crediti a tassi di mercato da parte degli USA per il rilancio dell'apparato industriale Lo smembramento della Germania in due aree di influenza: una c francese e una inglese La remissione (annullamento) dei debiti di guerra e un piano di aiuti e d crediti a tasso agevolato da parte degli USA per aiutare l'economia X europea a riprendersi il più presto 507 Il cambio tra le due monete, in un regime di cambi flessibili, come avvenne durante le due guerre mondiali: Oscilla nei limiti delle parità stabilite concordemente tra le autorità a monetarie delle nazioni e dipende dalle politiche valutarie adottate concordemente a livello internazionale b Oscilla, ma con limiti precisi, decisi e concordati a livello internazionale Oscilla e dipende esclusivamente dalla domanda e dall'offerta delle c valute delle banche centrali Oscilla liberamente senza limiti e dipende esclusivamente dalla d X domanda e dall'offerta delle valute 508 La teoria della” parità dei poteri d'acquisto” o, altrimenti detta, “legge del prezzo unico” afferma che: Il cambio di equilibrio tra due monete è determinato dal prezzo a internazionale dell'oro Il cambio di equilibrio tra due monete è determinato dal prezzo del b internazionale del pane Page 148 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il cambio di equilibrio tra due monete è sì determinato dalla domanda e c dall'offerta delle valute, ma tale domanda tende a essere eguale al X rapporto tra i poteri di acquisto interni delle due monete Il cambio di equilibrio tra due monete non è mai determinato dalla d domanda e dall'offerta delle valute, ma è eguale al rapporto tra i poteri di acquisto interni assoluti delle due monete 509 In un sistema di cambi flessibili: Nel breve termine gli squilibri delle bilance dei pagamenti vengono corretti da variazioni nei livelli dei prezzi, del reddito e dell'occupazione a dei diversi Paesi, perché i Paesi che svalutano registrano un aumento del reddito nazionale e viceversa quelli che rivalutano la moneta Gli squilibri delle bilance dei pagamenti vengono corretti sia nel breve b che nel medio e lungo termine da variazioni nei livelli dei prezzi, del reddito e dell'occupazione nei diversi Paesi non mutano Gli squilibri delle bilance dei pagamenti vengono corretti da variazioni c nel cambio, mentre, almeno nel breve termine, i livelli dei prezzi, del X reddito e dell'occupazione nei diversi Paesi non mutano Gli squilibri delle bilance dei pagamenti vengono corretti unicamente da d variazioni nel cambio, mentre, nel lungo termine, i livelli dei prezzi, del reddito e dell'occupazione nei diversi Paesi non mutano mai 510 La svalutazione della moneta comporta il pareggio della bilancia dei pagamenti a condizione che si verifichino insieme le seguenti condizioni: a Sia verificata la condizione delle elasticità critiche Sia verificata la condizione delle elasticità critiche, la svalutazione del b cambio non inneschi un'inflazione da costi, si riduca l'assorbimento X della nazione Sia verificata la condizione delle elasticità critiche e la svalutazione del c cambio non inneschi un'inflazione da costi Le aspettative di profitto atteso futuro migliorino in seguito alla d svalutazione del cambioi 511 Secondo la Nuova scuola di Cambridge, una svalutazione del cambio, per riportare in pareggio la bilancia dei pagamenti, deve essere accompagnata: a Da una politica monetaria restrittiva Da una politica monetaria e una politica fiscale espansive, in modo da b accompagnare la crescita del reddito c Da una politica fiscale espansiva d Da una politica fiscale restrittiva X 512 L'elenco completo indicato nel testo di questa lezione di Politica economica degli strumenti di politica valutaria: Page 149 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Autorizzazioni amministrative (della banca centrale o di un apposito ufficio cambi, strettamente collegato alla banca centrale) a cui sottoporre gli importatori, contingentamenti valutari agli importatori, divieto o limitazione di esportazioni di capitali o di acquisto di a obbligazioni estere, controllo sulle operazioni valutarie delle banche, il baratto internazionale o compensazioni mercantili, il divieto di fuoriuscita di valuta concordato tra due Paesi o compensazioni monetarie, i cambi multipli Le operazioni di vendita e acquisto di valuta da parte della Banca Centrale di uno Stato federale o di un'Unione economica o di un singolo Paese sui mercati valutari volti ad determinare il livello del cambio, contingentamenti valutari agli importatori, divieto o limitazione di b esportazioni di capitali o di acquisto di obbligazioni estere, controllo sulle operazioni valutarie delle banche, il baratto internazionale o compensazioni mercantili, il divieto di fuoriuscita di valuta concordato tra due Paesi o compensazioni monetarie, i cambi multipli Le operazioni di vendita e acquisto di valuta da parte della Banca Centrale di uno Stato federale o di un'Unione economica o di un singolo Paese sui mercati valutari volti ad determinare il livello del cambio, c autorizzazioni amministrative, contingentamenti valutari agli importatori, divieto o limitazione di esportazioni di capitali o di acquisto di obbligazioni estere, controllo sulle operazioni valutarie delle banche, il baratto internazionale o compensazioni mercantili Le operazioni di vendita e acquisto di valuta da parte della Banca Centrale di uno Stato federale o di un'Unione economica o di un singolo Paese sui mercati valutari volti ad determinare il livello del cambio, autorizzazioni amministrative, contingentamenti valutari agli importatori, d divieto o limitazione di esportazioni di capitali o di acquisto di X obbligazioni estere, controllo sulle operazioni valutarie delle banche, il baratto internazionale o compensazioni mercantili, il divieto di fuoriuscita di valuta concordato tra due Paesi o compensazioni monetarie 513 L'autarchia è il principio economico in base al quale: Una nazione deve essere in grado di produrre autonomamente tutto ciò a X di cui ha bisogno Una nazione deve essere in grado di produrre tutto ciò di cui ha b bisogno insieme ai Paesi aderenti ad un Unione doganale Una nazione deve essere in grado di produrre tutto ciò di cui ha c bisogno con i Paesi aderenti ad un mercato comune Una nazione deve essere in grado di produrre tutto ciò di cui ha d bisogno con i Paesi aderenti ad un Unione economica 514 Secondo gli accordi di Bretton Woods si stabilì che: Page 150 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il dollaro fosse convertibile in oro e viceversa, ma la convertibilità del dollaro in oro fosse consentita esclusivamente alle banche centrali: la a parità aurea del dollaro con l'oro era il reciproco del prezzo dell'oro, fissato dal Governo degli Stati Uniti a 35 dollari per oncia nel 1934 La sterlina e il dollaro fossero convertibile in oro e viceversa, ma la convertibilità del dollaro in oro fosse consentita esclusivamente alle b banche centrali: la parità aurea del dollaro con l'oro era il reciproco del X prezzo dell'oro, fissato dal Governo degli Stati Uniti a 35 dollari per oncia nel 1934. Di fatto la vera moneta di riserva fu il dollaro Venisse istituito il bancor, una nuova moneta sovranazionale da utilizzare come unità di conto negli scambi internazionali (non una valuta effettiva), e che tale moneta fosse utilizzata per i pagamenti internazionali. Inoltre si stabilì che fosse istituito l'International Clearing Union: tale organismo sarebbe stato non solo un sistema di c compensazione multilaterale delle bilance dei pagamenti dei Paesi aderenti al sistema di commercio internazionale di libero mercato e, più in generale, di scambio internazionale, ma, in effetti, una vera banca centrale mondiale del commercio internazionale, con la capacità di erogare crediti ai Paesi ub deficit e porre a riserve gli eccessi di surplus commerciale dei Paesi in avanzo Il dollaro fosse convertibile in oro e viceversa: la convertibilità del dollaro in oro fosse consentita a tutti gli operatori economici. La parità d aurea del dollaro con l'oro era il reciproco del prezzo dell'oro, fissato dal Governo degli Stati Uniti a 35 dollari per oncia nel 1934 515 Il sistema dei cambi concordato a Bretton Woods era: Profondamente simile al sistema dei cambi flessibili, perché nel sistema di Bretton Woods le monete delle diverse nazioni sono libere di a svalutarsi o rivalutarsi ogni giorno sul mercato dei cambi, senza alcun intervento della Banca centrale emittente e sulla sola base della domande e dell'offerta di valuta Profondamente simile al gold standard, perché era consentito agli b operatori di poter convertire i dollari in oro, e questa circostanza rendeva possibili i meccanismi tipici del sistema aureo (o della sterlina) c Un sistema fondato sul bancor e l'ICU Fondato sul dollaro come moneta di riserva e un sistema di cambi fissi delle diverse valute delle nazioni partecipanti al commercio internazionale, che potevano variare entro il limite dell'1%. Il regime di cambi fissi era ottenuto con operazioni di vendita e acquisto di valuta d (nazionale) da parte delle Banca Centrali dei Paesi aderenti al sistema X e interventi di politica valutaria cooperativi, compiuti con l'intento di mantenere stabile un certo cambio concordato. In caso di profondi squilibri era possibile la svalutazione previo accordo con il Fondo monetario internazionale Page 151 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 516 Il riequilibrio automatico della bilancia dei pagamenti avviene nel sistema di Bretton Woods nel seguente modo: Quando le importazioni superano le esportazioni, anche nel sistema del dollaro, la quantità di moneta in circolazione nel Paese con il deficit diminuirà, perché ci sarà un eccesso di offerta della divisa del Paese in deficit, che sarà convertita in dollari attraverso la Banca centrale. La a diminuzione della quantità di moneta in circolazione determinerà il riequilibrio delle bilance dei pagamenti con i meccanismi già studiati nel caso del Gol standard. Il Gold exchange standard è identico al Gold standard Quando le importazioni superano le esportazioni, anche nel sistema del dollaro, la quantità di moneta in circolazione nel Paese con il deficit diminuirà, perché ci sarà un eccesso di offerta della divisa del Paese in deficit, che sarà convertita in dollari attraverso la Banca centrale. La diminuzione della quantità di moneta in circolazione determinerà il riequilibrio delle bilance dei pagamenti con i meccanismi già studiati nel b X caso del Gol standard. La vera differenza tra il Gold exchange standard e il Gold standard è dunque la maggiore discrezionalità della Banca centrale del singolo Paese e la possibilità ad essa affidata sia di sterilizzare la diminuzione o l'aumento della moneta in circolazione, sia di chiedere la svalutazione o la rivalutazione del cambio alle autorità monetarie internazionali Quando le importazioni superano le esportazioni, anche nel sistema del dollaro, la quantità di moneta in circolazione nel Paese con il deficit diminuirà, perché ci sarà un eccesso di offerta della divisa del Paese in deficit, che sarà convertita in dollari attraverso la Banca centrale. La diminuzione della quantità di moneta in circolazione determinerà il c riequilibrio delle bilance dei pagamenti con i meccanismi già studiati nel caso del Gol standard. La vera differenza tra il Gold exchange standard e il Gold standard è dunque la possibilità della Banca centrale del singolo Paese di effettuare politiche monetarie e fiscali senza tener contro dell'equilibrio con l'estero Quando le importazioni superano le esportazioni, nel sistema del dollaro a differenza di quello della sterlina, la quantità di moneta in circolazione nel Paese con il deficit non diminuirà. La mancata d diminuzione della quantità di moneta in circolazione non determinerà il riequilibrio delle bilance dei pagamenti con i meccanismi già studiati nel caso del Gol standard. Il riequilibrio avviene mediante aiuti e prestiti automatici dei Paesi in surplus 517 I meccanismi di adesione al Fondo monetario internazionale sono i seguenti: Page 152 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Ciascun Paese, per aderire al Fondo Monetario internazionale, versa la medesima quota, in parte in oro e in parte in moneta nazionale. Il voto a di ciascun Paese aderente all'interno degli Organi del Fondo monetario internazionale vale quanto quello degli altri Paesi Ciascun Paese, per aderire al Fondo Monetario internazionale, versa una quota in oro, commisurata al volume del proprio commercio estero. A prescindere dalla quota versata e dal volume del commercio b internazionale detenuto, il voto di ciascun Paese aderente all'interno degli Organi del Fondo monetario internazionale vale quanto quello degli altri Paesi Ciascun Paese, per aderire al Fondo Monetario internazionale, versa una quota, in parte in oro e in parte in moneta nazionale, commisurata c al volume del proprio commercio estero e del proprio reddito nazionale. X Il voto all'interno dei suoi organi è ponderato a seconda della quota detenuta Ciascun Paese, per aderire al Fondo Monetario internazionale, versa una quota, in parte in oro e in parte in moneta nazionale, commisurata al volume del proprio commercio estero e del proprio reddito nazionale. d Il voto all'interno dei suoi organi è ponderato a seconda della quota detenuta, ma in maniera inversa in modo che i Paesi in via di sviluppo abbiamo più voti dei Paesi già sviluppati 518 I meccanismi di voto del Fondo Monetario internazionale consentono di fatto: a Che i Paesi emergenti e in via di sviluppo abbiano un potere di veto Che nessun Paese, anche quello che avesse l'economia più potente b pro tempore, possa avere un potere di veto Che gli Stati Uniti e il gruppo dei principali Paesi dell'Unione Europei si c X trovino ad avere un potere di veto Che la Cina, il Brasile, l'India e la Russia, messe insieme abbiano un d potere di veto 519 Le principali decisioni di politica economica della Conferenza di Yalta furono: Page 153 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica La decisione di istituire una nuova organizzazione mondiale delle Nazioni, le Nazioni Unite (ONU); in particolare a Jalta, si considerò l'istituzione del Consiglio di Sicurezza, organismo con la presenza permanente delle nazioni che hanno vinto la seconda guerra mondiale e che hanno diritto di veto per le decisioni più importanti; lo smembramento, il disarmo e la smilitarizzazione della Germania, visti come "prerequisiti per la pace futura"; lo smembramento prevedeva che USA, URSS, Regno Unito e Francia gestissero ciascuno una zona di occupazione, doveva essere provvisorio secondo gli accorsi di Yalta, ma si risolse nella divisione della Germania in est ed Ovest che finì solo nel 1989, con il crollo del muro di Berlino; furono fissate delle riparazioni dovute dalla Germania agli Alleati, nella misura di 22 miliardi a X di dollari, anche se l'URSS reclamò una cifra assai maggiore. Di fatto ulteriori riparazioni di guerra all'URSS saranno pagate dalla Germania dell'Est e dai Paesi suoi alleati ai tempi della guerra mondiale, una volta caduti sotto l'area di influenza dell'URSS. Nella relazione finale venne inserito l'impegno a garantire che tutti i popoli potessero scegliere i propri governanti. Impegno palesemente disatteso nei decenni successivi in cui si assistette invece alla creazione di due aree politico economiche: una di libero mercato e libero scambio filo atlantica, sotto l'egida economica e militare degli USA; una di economia pianificata e centralizzata filo sovietica, sotto l'egida economica e militare dell'URSS; allo smembramento politico economico della Germania, considerata troppo pericolosa se riunita La decisione di istituire una nuova organizzazione mondiale delle Nazioni, le Nazioni Unite (ONU); in particolare a Jalta, si considerò l'istituzione del Consiglio di Sicurezza, organismo con la presenza permanente delle nazioni che hanno vinto la seconda guerra mondiale e che hanno diritto di veto per le decisioni più importanti; furono fissate b delle riparazioni dovute dalla Germania agli Alleati, nella misura di 22 miliardi di dollari, anche se l'URSS reclamò una cifra assai maggiore. Nella relazione finale venne inserito l'impegno a garantire che tutti i popoli potessero scegliere i propri governanti. Impegno che fu onorato nei decenni successivi in cui si assistette a libere e democratiche elezioni in tutti i Paesi liberati dal Nazifascismo Page 154 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Lo smembramento, il disarmo e la smilitarizzazione della Germania, visti come "prerequisiti per la pace futura"; lo smembramento prevedeva che USA, URSS, Regno Unito e Francia gestissero ciascuno una zona di occupazione, doveva essere provvisorio secondo gli accorsi di Yalta, ma si risolse nella divisione della Germania in est c ed Ovest che finì solo nel 1989, con il crollo del muro di Berlino; furono annullati tutti i debiti di guerra e non fu richiesta alcuna riparazioni alla Germania né dagli Alleati, né dall'URSS. Nella relazione finale venne inserito l'impegno a garantire che tutti i popoli potessero scegliere i propri governanti. Impegno onorato negli anni successivi La decisione di istituire una nuova organizzazione mondiale delle Nazioni, le Nazioni Unite (ONU); in particolare a Jalta, si considerò l'istituzione del Consiglio di Sicurezza, organismo con la presenza permanente delle nazioni che hanno vinto e che hanno perso la seconda guerra mondiale e che hanno diritto di veto per le decisioni più importanti. Nella relazione finale venne inserito l'impegno a garantire d che tutti i popoli potessero scegliere i propri governanti. Impegno palesemente disatteso nei decenni successivi in cui si assistette invece alla creazione di due aree politico economiche: una di libero mercato e libero scambio filo atlantica, sotto l'egida economica e militare degli USA; una di economia pianificata e centralizzata filo sovietica, sotto l'egida economica e militare dell'URSS; allo smembramento politico economico della Germania, considerata troppo pericolosa se riunita 520 La divisione internazionale del lavoro che si determinò in seguitò agli accordi di Yalta era: Particolarmente sfavorevole nei confronti dell'Italia per le seguenti ragioni: a est del muro di Berlino esisteva l'economia pianificata più produttiva di quella di libero mercato e capace di assicurare maggior benessere alle masse proletarie; anche la Cina comunista non aveva a aderito all'economia di mercato e adottava una politica economica pianificata e accresceva il benessere dei suoi cittadini; intanto in Italia il salario reale italiano era il più basso dell'occidente e le masse proletarie erano altamente sfruttate Indifferente nei confronti dell'Italia per le seguenti ragioni: per gli investitori internazionali, le multinazionali e le grandi banche internazionali era del tutto indifferente effettuare un investimento in b Italia o nei Paesi del patto di Varsavia o in Cina, date le assolute garanzie agli investimenti capitalisti e stranieri garantiti dagli ordinamenti politici di quelle democrazie popolari Page 155 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Particolarmente favorevole nei confronti dell'Italia per le seguenti ragioni: a est del muro di Berlino esisteva l'economia pianificata e non erano possibili investimenti produttivi da parte dei capitalisti occidentali; c anche la Cina comunista non aveva aderito all'economia di mercato e X adottava una politica economica pianificata; il salario reale italiano era il più basso dell'occidente, il che rendeva particolarmente profittevole l'apertura di stabilimenti manifatturieri in Italia Particolarmente favorevole nei confronti dell'Italia per le seguenti ragioni: a est del muro di Berlino esisteva l'economia pianificata e nonostante fossero assolutamente possibili e garantiti gli investimenti produttivi da parte dei capitalisti occidentali, per ordine degli USA, al fine di fiaccare l'ordinamento socialista, venne imposto il divieto di d investire in quelle aree; tale ingiusto divieto riguardava anche la Cina comunista, che non aveva aderito all'economia di mercato e adottava una politica economica pianificata; il salario reale italiano era il più basso del mondo e questo rendeva comunque profittevole l'apertura di stabilimenti manifatturieri in Italia 521 Seguendo lo schema di Alexander e la scuola dell'approccio “assorbimento” la situazione politico economica, che si determinò alla fine della seconda guerra mondiale e per cui gli USA stabilirono il piano Marshall, era la seguente: Le grandi economie europee, nonostante la guerra mondiale, avevano l'apparato produttivo in gran parte funzionante ma avevano una esclusivamente una produzione agricola inferiore alla sussistenza fisica della popolazione. Pertanto avevano una bilancia dei pagamenti in deficit B = A > Y, in cui A è inferiore ai consumi per la sussistenza fisica; viceversa gli USA, nonostante fossero lontani dalla piena occupazione, avevano una sovrapproduzione perché producevano più a di quanto assorbivano, ma non avevano mercati di sbocco, visto il crollo del commercio internazionale in seguito alla fine della guerra. B = Y > A. Non esisteva una necessità economica di regalare il loro eccesso di produzione agricola e di prestare a medio termine il loro eccesso di produzione di beni. La decisione fu assunta esclusivamente per questioni extra economiche e puramente politiche: si trattava di dominare l'area ovest dell'Europa Page 156 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le grandi economie europee erano uscite con l'apparato produttivo distrutto dai bombardamenti e avevano un assorbimento (inferiore alla sussistenza fisica della popolazione) superiore al reddito nazionale B = A > Y, in cui A è inferiore ai consumi per la sussistenza fisica; viceversa gli USA, nonostante fossero lontani dalla piena occupazione, avevano una sovrapproduzione perché producevano più di quanto assorbivano, b ma non avevano mercati di sbocco, visto il crollo del commercio X internazionale in seguito alla fine della guerra. B = Y > A. Donando il loro eccesso di produzione agricola e prestando a medio termine il loro eccesso di produzione di beni hanno attivato un processo moltiplicativo sia all'interno della propria economia, sia nelle economie destinatarie degli aiuti; Esisteva una ragione anche puramente economica per gli aiuti internazionali Le grandi economie europee, nonostante la guerra mondiale, avevano l'apparato produttivo in gran parte funzionante ma avevano una esclusivamente una produzione agricola inferiore alla sussistenza fisica della popolazione. Pertanto avevano una bilancia dei pagamenti in deficit B = A > Y, in cui A è inferiore ai consumi per la sussistenza fisica; viceversa gli USA, nonostante fossero lontani dalla piena occupazione, avevano una sovrapproduzione perché producevano più c di quanto assorbivano, ma non avevano mercati di sbocco, visto il crollo del commercio internazionale in seguito alla fine della guerra. B = Y > A. Non esisteva una necessità economica di regalare il loro eccesso di produzione agricola e di prestare a medio termine il loro eccesso di produzione di beni. La decisione non fu fondamentale per la ripresa dell'economia europea, che si sarebbe comunque ripresa prontamente, né determinò la fine della competizione mercantilista tra i principali Paesi europei Le grandi economie europee erano uscite con l'apparato produttivo intatto dai bombardamenti e avevano un assorbimento uguale al reddito nazionale B = A - Y,; viceversa gli USA, nonostante fossero lontani dalla piena occupazione, avevano una sovrapproduzione d perché producevano più di quanto assorbivano, ma non avevano mercati di sbocco, visto il crollo del commercio internazionale in seguito alla fine della guerra. B = Y > A. Gli aiuti servirono unicamente a sviluppare l'economia degli USA 522 Quale delle seguenti è la dimostrazione corretta del moltiplicatore del commercio estero: Page 157 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Y = C + I - G + X - M [1] Dove Y è il reddito nazionale, C è la spesa per i consumi, I la spesa per investimenti, G il saldo del bilancio pubblico, X il valore delle esportazioni delle merci, M il valore delle importazioni delle merci. Immaginiamo che l'aiuto sia finanziato dal Paese donante (che chiameremo A) con un pareggio di bilancio, contraendo cioè le a spese pubbliche o di investimento per il proprio Paese, o donando propria ricchezza. La [1] allora nel Paese A diventa ΔY = ΔC + ΔI + ΔX - ΔM [2] ricordando che C = cY e M = mY ed effettuando le opportune sostituzione ΔY = cΔY + ΔI + ΔX - mΔY [3] quindi ΔY = (c – m) ΔY + ΔI + ΔX [4] da cui ΔY = (c – m) ΔY + ΔI + ΔX [5] ΔY – c ΔY + m ΔY = ΔI + ΔX [6] ΔY (1 - c + m) = ΔI + ΔX [7] ΔY = (ΔI + ΔX) 1/(1 - c + m) [8] Y = C + I + G - X + M [1] Dove Y è il reddito nazionale, C è la spesa per i consumi, I la spesa per investimenti, G il saldo del bilancio pubblico, X il valore delle esportazioni delle merci, M il valore delle importazioni delle merci. Immaginiamo che l'aiuto sia finanziato dal Paese donante (che chiameremo A) con un pareggio di bilancio, contraendo cioè le b spese pubbliche o di investimento per il proprio Paese, o donando propria ricchezza. La [1] allora nel Paese A diventa ΔY = ΔC + ΔI - ΔX + ΔM [2] ricordando che C = cY e M = mY ed effettuando le opportune sostituzione ΔY = cΔY + ΔI - ΔX + mΔY [3] quindi ΔY = (c + m) ΔY + ΔI - ΔX [4] da cui ΔY = (c + m) ΔY + ΔI - ΔX [5] ΔY + c ΔY - m ΔY = ΔI ΔX [6] ΔY (1 + c - m) = ΔI - ΔX [7] ΔY = (ΔI - ΔX) 1/(1 + c - m) [8] Y = C + I + G + X - M [1] Dove Y è il reddito nazionale, C è la spesa per i consumi, I la spesa per investimenti, G il saldo del bilancio pubblico, X il valore delle esportazioni delle merci, M il valore delle importazioni delle merci. Immaginiamo che l'aiuto sia finanziato dal Paese donante (che chiameremo A) con un pareggio di bilancio, contraendo cioè le c spese pubbliche o di investimento per il proprio Paese, o donando X propria ricchezza. La [1] allora nel Paese A diventa ΔY = ΔC + ΔI + ΔX - ΔM [2] ricordando che C = cY e M = mY ed effettuando le opportune sostituzione ΔY = cΔY + ΔI + ΔX - mΔY [3] quindi ΔY = (c – m) ΔY + ΔI + ΔX [4] da cui ΔY = (c – m) ΔY + ΔI + ΔX [5] ΔY – c ΔY + m ΔY = ΔI + ΔX [6] ΔY (1 - c + m) = ΔI + ΔX [7] ΔY = (ΔI + ΔX) 1/(1 - c + m) [8] Page 158 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Y = C - I + G + X - M [1] Dove Y è il reddito nazionale, C è la spesa per i consumi, I la spesa per investimenti, G il saldo del bilancio pubblico, X il valore delle esportazioni delle merci, M il valore delle importazioni delle merci. Immaginiamo che l'aiuto sia finanziato dal Paese donante (che chiameremo A) con un pareggio di bilancio, contraendo cioè le d spese pubbliche o di investimento per il proprio Paese, o donando propria ricchezza. La [1] allora nel Paese A diventa ΔY = ΔC - ΔI + ΔX ΔM [2] ricordando che C = cY e M = mY ed effettuando le opportune sostituzione ΔY = cΔY - ΔI + ΔX - mΔY [3] quindi ΔY = (c – m) ΔY - ΔI + ΔX [4] da cui ΔY = (c – m) ΔY - ΔI + ΔX [5] ΔY – c ΔY + m ΔY = - ΔI + ΔX [6] ΔY (1 - c + m) = - ΔI + ΔX [7] ΔY = ( ΔX - ΔI) 1/(1 - c + m) [8] 523 Il piano Marshall terminò: Nel 1951 e i principali risultati sono stati: per l'Europa il raggiungimento da parte dei Paesi che ricevettero gli aiuti del livello di produzione a prebellico; per gli Stati Uniti, il raddoppio della produzione industriale; il X calo della disoccupazione da 10 a 2 milioni di unità; il possesso del 7% delle riserve auree mondiali Nel 1967 e i principali risultati sono stati: per l'Europa il raggiungimento da parte dei Paesi che ricevettero gli aiuti del livello di produzione b prebellico; per gli Stati Uniti, il raddoppio della produzione industriale; il calo della disoccupazione da 10 a 2 milioni di unità; il possesso del 7% delle riserve auree mondiali Nel 1987 e i principali risultati sono stati: per l'Europa il raddoppio della produzione industriale; il calo della disoccupazione da 10 a 2 milioni di c unità; il possesso del 7% delle riserve auree mondiali; per gli Stati Uniti il raggiungimento del livello di produzione prebellico Nel 1994 e i principali risultati sono stati: per l'Europa, l'istituzione dell'Unione Monetaria, il raddoppio della produzione industriale; il calo d della disoccupazione da 10 a 2 milioni di unità; il possesso del 7% delle riserve auree mondiali; per gli Stati Uniti il raggiungimento del livello di produzione prebellico 524 Le potenze vincitrici dalla seconda guerra mondiale URSS e USA: Collaborarono politicamente ed economicamente e strinsero a un'alleanza economica, in contrapposizione con Germania e Giappone, uscite perdenti dal conflitto Page 159 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Avevano due sistemi economici contrapposti e non riuscirono, nella diffidenza reciproca, a trovare una cooperazione pacifica, entrambe in lizza per il primato e per l’egemonia mondiale, e radicalmente contrapposte sul piano ideologico: il mondo capitalista fondato sulla libera iniziativa economica e l'economia pianificata erano due modelli troppo lontani e antagonisti. Se si evitò un vero e proprio conflitto armato tra URSS e USA, questo avvenne perché entrambe b possedevano missili balistici che potevano montare armi nucleari: per X questa ragione, uno scontro avrebbe potuto portare tali perdite anche alla parte vincente da rendere inutile la vittoria. La prima crisi riguardò la città di Berlino, che venne isolata dai rifornimenti occidentali e, al cui isolamento terrestre, gli USA risposero con il ponte aereo alleato per rifornire la parte di Berlino non occupata dai sovietici; il primo vero e proprio scontro militare tra occidente e truppe comuniste avvenne con la guerra di Corea (1950-1953) Nonostante avessero due sistemi economici contrapposti riuscirono, c pur nella diffidenza reciproca, a trovare una cooperazione pacifica Nonostante avessero due sistemi economici contrapposti riuscirono, d pur nella diffidenza reciproca, a trovare una cooperazione pacifica, in funzione antitedesca e antigiapponese 525 Il signoraggio è: Il flusso di “risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in beni e servizi”, tale flusso di beni e servizi può a X essere formalizzato nel seguente modo: σ = (Mt – Mt-1 / Mt) M/P in cui M rappresenta la base monetaria e P il livello generale dei prezzi Il flusso di “risorse monetarie che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in infrastrutture”, tale flusso di beni e b servizi può essere formalizzato nel seguente modo: σ = (Mt – Mt-1 / Mt) M/P in cui M rappresenta la base monetaria e P il livello generale dei prezzi Il flusso di “risorse reali che un governo perde quando stampa moneta che spende in infrastrutture”, tale flusso di beni e servizi può essere c formalizzato nel seguente modo: σ = (Mt – Mt-1 / Mt) M/P in cui M rappresenta la base monetaria e P il livello generale dei prezzi Il flusso di “risorse monetarie che un governo perde quando stampa moneta che spende in infrastrutture”, tale flusso di beni e servizi può d essere formalizzato nel seguente modo: σ = (Mt – Mt-1 / Mt) M/P in cui M rappresenta la base monetaria e P il livello generale dei prezzi 526 Il tasso di signoraggio più conveniente per un governo: Non esiste nessun tasso di signoraggio conveniente per un governo, a perché il signoraggio scatena l'inflazione e infatti i governi non utilizzano mai il signoraggio, come mostrano tutti gli studi Page 160 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Premesso che si tratta di un mercato concorrenziale (tutte le banche possono battere moneta, non solo la Banca Centrale) di un bene il cui costo di produzione è irrisorio, (il costo della carta è irrisorio rispetto al valore delle banconote) il problema si presenta come una curva convessa, ovvero si rappresenta dal punto di vista teorico graficamente con una funzione convessa (una funzione convessa è una funzione a b valori reali, il cui grafico giace al di sotto del segmento congiungendo due punti qualsiasi del grafico). Ciò premesso, se poniamo sull'asse delle ascisse l'inflazione e sull'asse delle ordinate il signoraggio, il problema si presenta come quello di ottenere il minimo signoraggio possibile senza scatenare un processo iperinflazionistico: ciò si raggiunge nel punto più basso della funzione convessa Premesso che si tratta di un monopolio di un bene il cui costo di produzione è irrisorio, il problema si presenta come una curva concava, ovvero si rappresenta dal punto di vista teorico graficamente con una funzione concava (una funzione concava è una funzione a valori reali, il cui grafico giace al di sopra del segmento congiungendo due punti c X qualsiasi del grafico). Ciò premesso, se poniamo sull'asse delle ascisse l'inflazione e sull'asse delle ordinate il signoraggio, il problema si presenta come quello di ottenere il massimo signoraggio possibile senza scatenare un processo iperinflazionistico: ciò si raggiunge nel punto più alto della funzione concava d E' quello in cui l'inflazione è massima 527 In Italia, dal 1975 al 1985 il signoraggio dei Governi che si sono succeduti è stato in media: Il 28% rispetto a fonti alternative di finanziamento e il 6,60% rispetto al a X PIL e generò un inflazione media negli stessi anni del 16,78% Il 2,8% rispetto a fonti alternative di finanziamento e il 3,60% rispetto al b PIL e generò un inflazione del 6,78% Il 48% rispetto a fonti alternative di finanziamento e il 6,60% rispetto al c PIL e generò un inflazione del 3,78% d0 528 Il Gold Exchange Standard finì perché: Gli USA registrarono consistenti avanzi della bilancia dei pagamenti, che fecero registrare immensi incrementi delle riserve valutarie sia in oro che in altre valute. ciononostante si preferì passare ad una valuta a internazionale come i diritti speciali di prelievo, considerando questa valuta (data da un paniere delle valute dei principali Paesi occidentali) più equa per il commercio internazionale occidentale Page 161 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Gli USA, al fine di contrastare il comunismo, effettuarono signoraggio sul dollaro per sostenere le immense spese della difesa, del confronto missilistico e aerospaziale, tanto da non poter rispettare la parità aurea dichiarata a Bretton Woods e generare inflazione negli USA. Piuttosto b X che efettuare una politica monetaria restrittiva, che avrebbe generato inflazione negli USA o efettuare una svalutazione eccessiva del dollaro per rispettare la parità aurea dichiarata, preferirono dichiarare l'inconvertibilità del dollaro nel 1971 La Germania, la Francia e il Giappone pretesero l'adozione dei diritti c speciali di prelievo Tutte i governi occidentali condivisero la proposta francese che fosse d meglio tornare al Gold Standard 529 Quando una moneta nazionale è al tempo stesso moneta di scambio internazionale e di riserva ed è convertibile in oro, l'aumento della base monetaria: Deve trovare fondamento in un costante decremento delle riserve auree o valutarie del Paese la cui moneta è moneta di scambio a internazionale al fine di sostenere la crescita del commercio internazionale e questo comporta per quella valuta consistenti e permanenti deficit della bilancia dei pagamenti Deve trovare fondamento nella stabilità delle riserve auree o valutarie del Paese la cui moneta è moneta di scambio internazionale e questo b comporta per quella valuta permanenti pareggi della bilancia dei pagamenti Deve trovare fondamento in un incremento costante delle riserve auree o valutarie degli altri Paesi aderenti al sistema e questo comporta per c quelle valute consistenti e permanenti surplus della bilancia dei pagamenti degli altri Paesi Deve trovare fondamento in un incremento costante delle riserve auree o valutarie del Paese la cui moneta è moneta di scambio internazionale, tale da permettere che nonostante l'aumento della base d X monetaria possa conservarsi la parità aurea dichiarata e questo comporta per quel Paese consistenti e permanenti surplus della bilancia dei pagamenti 530 I Diritti Speciali di Prelievo sono: Page 162 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un particolare tipo di valuta, il cui valore si calcola sommando un paniere ponderato di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato dell'operazione è il valore della valuta che chiamiamo Diritti Speciali di Prelievo. Fino al 2000 il paniere era costituito da Dollaro (con una percentuale che negli anni era scesa dal 42% al 39%), marco (con una percentuale che era salita negli anni dal 19% al 21%), yen giapponese (con una percentuale che era salita dal 13 al 18%), Franco Francese (con una percentuale che era scesa dal 13% al 11%) e sterlina inglese, (con una percentuale che a X era scesa dal 13 al 11%, come il franco francese). Il paniere attuale è il seguente: Dollaro (41,9%), euro (37,4%), yen giapponese (9,4%), sterlina inglese, ( 11,3%). L'uso di questa valuta non è mai decollato e di essa ci si serve esclusivamente in una serie di Convenzioni internazionali di disciplina internazionale privatistica sulla responsabilità, nel diritto del trasporto aereo, marittimo e postale. Inoltre questa valuta è utilizzata anche dalla Unione Postale Universale, responsabile del coordinamento del sistema postale internazionale, e negli accordi tra compagnie telefoniche nel roaming internazionale La valuta utilizzata negli scambi internazionali a partire dal 1971, che ha sostituito il dollaro, il cui valore si ricava sommando un paniere ponderato di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato dell'operazione è il valore della valuta che chiamiamo Diritti Speciali di Prelievo. Fino al 2000 il paniere era costituito da Dollaro (con una percentuale che negli anni era scesa b dal 42% al 39%), marco (con una percentuale che era salita negli anni dal 19% al 21%), yen giapponese (con una percentuale che era salita dal 13 al 18%), Franco Francese (con una percentuale che era scesa dal 13% al 11%) e sterlina inglese, (con una percentuale che era scesa dal 13 al 11%, come il franco francese). Il paniere attuale è il seguente: Dollaro (41,9%), euro (37,4%), yen giapponese (9,4%), sterlina inglese, ( 11,3%) Page 163 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Il valore si ricava sommando un paniere ponderato di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato dell'operazione è il valore della valuta che chiamiamo Diritti Speciali di Prelievo. Fino al 2000 il paniere era costituito da Dollaro (con una percentuale che negli anni era scesa dal 32% al 29%), marco (con una percentuale che era salita negli anni dal 29% al 31%), yen c giapponese (con una percentuale che era salita dal 13 al 18%), Franco Francese (con una percentuale che era scesa dal 13% al 11%) e sterlina inglese, (con una percentuale che era scesa dal 13 al 11%, come il franco francese). Il paniere attuale è il seguente: Dollaro (37,4%), euro (41,9%), yen giapponese (9,4%), sterlina inglese, ( 11,3%); la valuta è utilizzata negli scambi internazionali a partire dal 1971 ed ha sostituito il dollaro Il valore si ricava sommando un paniere ponderato di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato dell'operazione è il valore della valuta che chiamiamo Diritti Speciali di Prelievo. Fino al 2000 il paniere era costituito da Dollaro (con una percentuale che negli anni era scesa dal 32% al 29%), marco (con una percentuale che era salita negli anni dal 29% al 31%), yen giapponese (con una percentuale che era salita dal 13 al 18%), Franco Francese (con una percentuale che era scesa dal 13% al 11%) e sterlina inglese, (con una percentuale che era scesa dal 13 al 11%, d come il franco francese). Il paniere attuale è il seguente: Dollaro (37,4%), euro (41,9%), yen giapponese (9,4%), sterlina inglese, ( 11,3%). L'uso di questa valuta non è mai decollato e di essa ci si serve esclusivamente in una serie di Convenzioni internazionali di disciplina internazionale privatistica sulla responsabilità, nel diritto del trasporto aereo, marittimo e postale. Inoltre questa valuta è utilizzata anche dalla Unione Postale Universale, responsabile del coordinamento del sistema postale internazionale, e negli accordi tra compagnie telefoniche nel roaming internazionale 531 Dopo la fine della convertibilità del dollaro in oro, a partire dal 1971: Gli economisti definiscono l'attuale sistema di relazioni economiche internazionali “FMI standard”, perché i pagamenti per le operazioni commerciali e finanziarie internazionali vengono fatti in diritti speciali di a prelievo. Per finanziare l'aumento della base monetaria è sufficiente che i Paesi le cui monete sono utilizzate per il paniere con cui si calcola il valore dei Diritti speciali di prelievo nel loro insieme abbiano un corrispondente saldo attivo della bilancia commerciale Page 164 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Gli economisti definiscono l'attuale sistema di relazioni economiche internazionali “euro standard”, perché i pagamenti per le operazioni commerciali e finanziarie internazionali vengono fatti in euro, che sono però inconvertibili, oppure “Eurobond standard”, perché gli euro in b eccesso si trasformano in prestiti al tesoro statunitense. Per finanziare l'aumento della base monetaria è sufficiente che i Paesi europei nel loro complesso abbiano un corrispondente saldo attivo della bilancia commerciale Gli economisti definiscono l'attuale sistema di relazioni economiche internazionali “dollar standard”, perché i pagamenti per le operazioni commerciali e finanziarie internazionali vengono fatti in dollari, che sono però inconvertibili, oppure “Treasury-bill standard”, perché i dollari in eccesso si trasformano in prestiti al tesoro statunitense. Per finanziare c X l'aumento della base monetaria mondiale è sufficiente che i Paesi produttori di petrolio abbiano un corrispondente saldo attivo in dollari della bilancia commerciale. La massa di petrodollari investiti in titoli del debito statunitense ha finanziarizzato l'economia mondiale e reso molto importanti per la politica economica i differenziali dei tassi Gli economisti definiscono l'attuale sistema di relazioni economiche internazionali “Yuan cinese standard”, perché i pagamenti per le operazioni commerciali e finanziarie internazionali vengono fatti in Yuan d cinese, che sono però inconvertibili. Per finanziare l'aumento della base monetaria è sufficiente che la Cina abbia un corrispondente saldo attivo in Yuan cinese della bilancia commerciale 532 L'idea di compensare un eventuale disavanzo delle partite correnti con un afflusso netto di capitali, attratti da un aumento del tasso d 'interesse medio applicato in un Paese rispetto a quello medio applicato nel resto del mondo, deve essere considerata: Molto criticamente perché lo Stato utilizza sempre peggio dei privati le a risorse impiegate Molto positivamente purché lo Stato impieghi le risorse raccolte non in b spese in conto corrente, ma in conto capitale e ad un tasso di remunerazione più alto del tasso di interesse Molto positivamente perché il rialzo dei tassi di interesse aumenta la c remunerazione media del capitale nazionale Molto criticamente perché: 1. l'indebitamento verso l'estero che ne deriva comporta oggettivamente una perdita di indipendenza valutaria e d politica, 2. gli interessi pagati non rientrano nell'economia del Paese 3. X si registra una diminuzione degli investimenti sul territorio del Paese che adotta i tassi di interesse più alti 533 Perché l'afflusso dei capitali stranieri sia compatibile con le condizioni oggettive di sostenibilità del debito sovrano di un Paese, è necessario che il maggior tasso di interesse corrisponda: Page 165 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Ad una maggior crescita del prodotto interno lordo del Paese in a questione rispetto alla media mondiale e non rappresenti l'indicazione X di un maggior rischio Ad una maggior rischio finanziario rispetto al finanziamento di altri b Paesi Ad una maggior crescita dell'inflazione del Paese in questione rispetto c alla media mondiale e rappresenti l'indicazione di un maggior rischio Ad una maggior svalutazione della valuta del Paese in questione d rispetto alla media mondiale e rappresenti l'indicazione di un maggior rischio 534 Per economica pianificata si intende un modello di gestione dell'intero sistema economico: In cui ciascun cittadino deve preventivamente essere autorizzato dallo Stato prima di aprire un'attività economica (sia produttiva che a distributiva), per verificare il rispetto delle normative a tutela della sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente In cui ciascun cittadino è libero di avviare un'iniziativa economica, ma è sottoposto al controllo e alle normative stabilite dallo Stato a pianificare b l'allocazione delle risorse tra consumo attuale e investimento per il futuro, senza alcun ruolo dei cittadini Che prevede la programmazione delle attività delle aziende statali e del sistema bancario, mentre utilizza i metodi di politica economica tipici c delle economie di mercato per le imprese private, la cui libera iniziativa economica è consentita In cui è lo Stato a pianificare l'allocazione delle risorse tra consumo d attuale e investimento attuale per le produzioni future, senza alcun X ruolo della libera iniziativa dei cittadini 535 Nell'economica pianificata, la politica economica è controllata mediante: Un piano biennale, che consisteva in un enorme tavola input – output. Questa tavola macroeconomica era la sommatoria ponderata delle tavole input – output che pianificavano ciascun settore industriale. A livello microeconomico, ciascuna industria di un determinato settore a industriale, stabiliva autonomamente e in concorrenza rispetto alle altre industrie, le tecniche produttive da utilizzare, i cittadini lavoratori da impiegare, l'energia necessaria e le materie prime indispensabili alla produzione. Le imprese si confrontavano in un regime di mercato concorrenziale e sulla base di prezzi di mercato Page 166 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un piano quinquennale, che consisteva in un enorme tavola input – output. Questa tavola macroeconomica era la sommatoria ponderata delle tavole input – output che pianificavano ciascun settore industriale e dunque, a livello microeconomico ciascuna industria di un b X determinato settore industriale, stabilendo a priori e senza grandi possibilità di modifica durante il quinquennio, le tecniche produttive da utilizzare, i cittadini lavoratori da impiegare, l'energia necessaria e le materie prime indispensabili alla produzione Un piano quinquennale, che consisteva in un enorme tavola input – output esclusivamente per le imprese industriali considerate strategiche e per il sistema bancario. Per le altre attività, per cui vige la libera c iniziativa economica e il mercato, la politica economica è controllata mediante gli strumenti tipici delle economie di mercato (principalmente politica monetaria, fiscale e dei redditi) L'andamento trimestrale dei profitti delle aziende di Stato, quotate nella borsa del Popolo Comunista Russo. A seconda dei risultati raggiunti si d procedeva alla promozione o alla rimozione dei dirigenti comunisti, con la regola della rimozione dopo 3 trimestri consecutivi negativi 536 Un sistema del genere ha una serie di indubbi vantaggi rispetto al governo macroeconomico di un'economia di mercato, almeno teoricamente e nel breve termine: Lo Stato ha una visione ed un controllo globale dell'economia mediante la tavola input - output; può dirigere le risorse nazionali in base agli specifici obiettivi del Paese e destinare ingenti risorse verso gli investimenti produttivi; l'economia pianificata raggiunge a X automaticamente la piena occupazione; genera elevati tassi di crescita dell'economia; nell'economia pianificata non esistono cicli economici e fasi depressive, caratteristica tipica dell'economia di mercato; non esistono squilibri sociali Lo Stato: 1. controlla tutti i prezzi mediante il CIP (Comitato interministeriale per i prezzi), 2. programma il piano quinquennale mediante il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica), 3. controlla i tassi di interesse, la base monetaria e il b moltiplicatore dei depositi bancari mediante la Banca Centrale, che obbliga le libere imprese dei privati agli investimenti previsti nel piano; 4. trasforma tutto il risparmio in investimento a partire dai settori strategici previsti dal piano; 5. mediante i precedenti strumenti si raggiunge la piena occupazione e la piena giustizia sociale Page 167 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Lo Stato: 1. controlla tutti i prezzi mediante il CIP (Comitato interministeriale per i prezzi), 2. programma il piano quinquennale mediante il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica), 3. controlla i tassi di interesse, la base monetaria e il moltiplicatore dei depositi bancari mediante la Banca Centrale, che c obbliga le imprese private e i soviet agli investimenti previsti nel piano; 4. trasforma tutto il risparmio in investimento a partire dai settori strategici previsti dal piano; 5. controlla la redditività delle imprese di Stato mediante gli andamenti trimestrali sui mercati mondiali delle aziende di Stato quotate nella borsa del Popolo comunista Russo Lo Stato ha una visione ed un controllo parziale dell'economia limitato d ai settori sotto il suo controllo 537 Ma, in realtà, il piano quinquennale e la tavola input – output hanno anche grandissimi limiti: I conflitti tra ministri diversi bloccano spesso nell'economia pianificata l'adozione di efficienti strutture dei prezzi e buone programmazioni economiche; la circostanza che la banca centrale sia di proprietà dello a Stato, come le banche, genera scelte condizionate dall'apparato burocratico partitico e le diseguaglianze sociali si generano a seconda del grado assunto all'interno del partito comunista Elaborare un piano economico quinquennale senza errori è un compito pressoché impossibile, a causa di: 1. asimmetrie informative; 2. mancanza di un sistema di prezzi; 3. mancanza della concorrenza, per b cui è praticamente impossibile giudicare la produttività di due tecniche X produttive diverse; 4. inesistenza di piani di incentivazione validi; 5. mancanza di proprietà privata e di libertà di iniziativa economica, che limita fortemente l'incentivo all'avvio di iniziative economiche Elaborare un piano economico quinquennale senza errori è un compito molto difficile, ma non impossibile. Il vero problema è che manca un sistema di prezzi e la concorrenza, per cui è praticamente impossibile c giudicare la produttività di due tecniche produttive diverse. Il sistema avrebbe potuto funzionare anche senza la proprietà privata e la libera iniziativa economica, purché fossero state consentite la concorrenza tra le imprese statali e un sistema dei prezzi I conflitti tra ministri diversi bloccano spesso nell'economia pianificata l'adozione di efficienti strutture dei prezzi e buone programmazioni economiche; la circostanza che la banca centrale sia di proprietà dello d Stato è l'unico aspetto positivo del sistema, mentre la Borsa del popolo comunista russo non funziona perché i dirigenti sono valutati su di un orizzonte di ottimizzazione troppo limitato Page 168 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 538 In occidente, in seguito all'inconvertibilità del dollaro, si passò dal sistema di cambi fissi di Bretton Woods al sistema di cambi flessibili: Soprattutto per evitare fenomeni di rivalutazione della valuta dei Paesi con la bilancia commerciale in surplus e di svalutazione in Paesi con la a bilancia commerciale in deficit, dovuti rispettivamente all'ingente acquisto o vendita della rispettiva valuta o dei rispettivi titoli Soprattutto per evitare fenomeni di deflazione in Paesi con la bilancia commerciale in surplus e di inflazione in Paesi con la bilancia b commerciale in deficit dovuti rispettivamente all'ingente acquisto o vendita della rispettiva valuta o dei rispettivi titoli Soprattutto per evitare fenomeni di svalutazione della valuta dei Paesi con la bilancia commerciale in surplus e di rivalutazione in Paesi con la c bilancia commerciale in deficit, dovuti rispettivamente all'ingente acquisto o vendita della rispettiva valuta o dei rispettivi titoli Soprattutto per evitare fenomeni di inflazione in Paesi con la bilancia commerciale in surplus e di esaurimento delle riserve in Paesi con la bilancia commerciale in deficit, dovuti rispettivamente all'ingente d X acquisto o vendita della rispettiva valuta o dei rispettivi titoli, a cui si è preferito reagire rispettivamente con la rivalutazione e la svalutazione della valuta 539 L'elemento centrale dello SME è rappresentato dall'ECU acronimo dell'espressione inglese European Currency Unit, che, tradotto in italiano, significa unità monetaria europea. L'Ecu era una moneta fittizia, che rappresentava una semplice unità di misura interna ai Paesi aderenti allo SME: l'Ecu infatti aveva un tasso di cambio con ciascuna moneta nazionale aderente al sistema. Questo tasso era detto tasso centrale o corso centrale, perché era quello intorno al quale il tasso di cambio poteva fluttuare nell'ambito delle percentuali stabilite. Questo tasso centrale era stato fissato per ciascuna moneta mediante un accordo tra i Governi dei Paesi della Comunità Europea al momento dell'entrata in vigore dello SME. Gli accordi prevedevano la possibilità di modificare il corso centrale concordato al momento dell'entrata in vigore degli accordo solo in base al raggiungimento di un nuovo accordo tra i Governi. Secondo gli accordi ciascuna Nazione poteva far fluttuare il tasso di cambio della propria moneta: Del 3,25% al di sopra e al di sotto del tasso centrale. Le banche centrali rispetto a ciascuna altra divisa europea, che aveva aderito all'accordo. a Per alcuni Paesi, tra cui la Spagna, il Portogallo, l'Italia e l'Inghilterra, era stata prevista una banda di variazione del corso centrale più ampia, pari al 8% al di sopra e al di sotto di esso, per un periodo transitorio Page 169 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Del 1,25% al di sopra e al di sotto del tasso centrale. Le banche centrali rispetto a ciascuna altra divisa europea, che aveva aderito all'accordo. b Per alcuni Paesi, tra cui la Spagna, il Portogallo, l'Italia e l'Inghilterra, era stata prevista una banda di variazione del corso centrale più ampia, pari al 3% al di sopra e al di sotto di esso, per un periodo transitorio Del 2,25% al di sopra e al di sotto del tasso centrale. Le banche centrali rispetto a ciascuna altra divisa europea, che aveva aderito all'accordo. c Per alcuni Paesi, tra cui la Spagna, il Portogallo, l'Italia e l'Inghilterra, X era stata prevista una banda di variazione del corso centrale più ampia, pari al 6% al di sopra e al di sotto di esso, per un periodo transitorio Del 0,25% al di sopra e al di sotto del tasso centrale. Le banche centrali rispetto a ciascuna altra divisa europea, che aveva aderito all'accordo. d Per alcuni Paesi, tra cui la Spagna, il Portogallo, l'Italia e l'Inghilterra, era stata prevista una banda di variazione del corso centrale più ampia, pari al 3% al di sopra e al di sotto di esso, per un periodo transitorio 540 L'accordo di Maastricht nacque senza considerare un sistema di incentivi e penalizzazioni per: La gestione interna all'Unione economica e monetaria delle conseguenze di permanenti deficit pubblici dei bilanci dei Paesi membri a dell'Euro. In questo modo è stata violata apertamente la regola importantissima del pareggio del bilancio La gestione interna all'Unione economica e monetaria delle conseguenze economiche di squilibri permanenti e consistenti delle bilance dei pagamenti dei Paesi aderenti. In questo modo è stato b violata apertamente la regola importantissima che gli squilibri della X bilancia dei pagamenti debbano essere sempre temporanei, sia in caso di surplus, che di deficit e si è aperta la strada a comportamenti mercantilisti La gestione interna all'Unione economica e monetaria delle conseguenze di permanenti inflazioni all'interno dei Paesi membri c dell'Euro. In questo modo è stata violata apertamente la regola importantissima della conservazione del valore della moneta La gestione interna all'Unione economica e monetaria delle conseguenze di permanenti e consistenti debiti pubblic dei Paesi d membri dell'Euro. In questo modo è stata violata apertamente la regola importantissima della sostenibilità oggettiva dei debiti pubblici 541 Le regole dell'Unione Europea dovrebbero prevedere il potere per la Commissione europea, a fronte di permanenti surplus della bilancia commerciale di un Paese aderente all'Unione, di esigere da quel medesimo Paese: Page 170 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Politiche restrittive della domanda nazionale del Paese in surplus, in modo da far accrescere l'esportazione di prodotti dal Paese in surplus verso le altre aree euro; creazione di eventuali barriere non tariffarie sui servizi in modo da scoraggiare l'afflusso di europei nel Paese in a surplus; il divieto di imporre aiuti o prestiti agevolati da parte del Paese in surplus nei confronti degli altri Paesi aderenti all'euro; prelievo forzoso di parte del surplus della Nazione in surplus per metterlo in un fondo di riserva del sistema delle Banche centrali europee b Esclusivamente l'incremento dei salari monetari del Paese in surplus La diminuzione delle imposte e delle tasse, in modo da aumentare i c consumi del Paese in surplus Una o tutte le seguenti politiche economiche: politiche espansive della domanda nazionale del Paese in surplus, in modo da far accrescere importazione di prodotti da altre aree euro; riduzione di eventuali barriere non tariffarie sui servizi che potessero scoraggiare l'afflusso di d europei nel Paese in surplus; l'obbligo di imporre aiuti o prestiti X agevolati da parte del Paese in surplus nei confronti degli altri Paesi aderenti all'euro; prelievo forzoso di parte del surplus della Nazione in surplus per metterlo in un fondo di riserva del sistema delle Banche centrali europee 542 Secondo le ultime stime, al 15 ottobre 2013, le riserve di dollari o di titoli in dollari detenuti dalle autorità monetarie cinesi, a seguito dei consistenti surplus della bilancia dei pagamenti registrati nell'ultimo decennio ammontano: a A circa 500 miliardi di dollari b A circa 4660 miliardi di dollari c A circa 3660 miliardi di dollari X d A 366 miliardi di dollari 543 La banca del popolo di Cina preme: Per una riforma del sistema di pagamenti internazionali con l'adozione a di una moneta unità di conto alternativa al dollaro sul modello di quanto X consigliato da Keynes a Bretton Woods b Il ritorno alle parità auree L'adozione dello yuan cinese come moneta per le transazioni c internazionali d L'adozione dell'euro come moneta per le transazioni internazionali 544 Nel “Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società”, Thomas Robert Malthus sostiene che: Esiste una ineluttabile legge della sopravvivenza che spinge la a produzione agricola a crescere più rapidamente del tasso di crescita della popolazione Page 171 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Esiste una ineluttabile legge biologica che spinge la popolazione a X crescere più rapidamente dei mezzi di sussistenza La recessione e la depressione dipendono da un basso tasso di c crescita della popolazione La ripresa e le fasi di espansione del ciclo economico dipendono da un d alto tasso di crescita della popolazione 545 Nel “Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società”, Thomas Robert Malthus sostiene che: L'incremento naturale della popolazione umana fosse esprimibile in una a progressione aritimetica di ragione 4 L'incremento naturale della popolazione umana fosse esprimibile in una b progressione aritmetica di ragione 2 L'incremento naturale della popolazione umana fosse esprimibile in una c X progressione geometrica di ragione 2 L'incremento naturale della popolazione umana fosse esprimibile in una d progressione geometrica di ragione 4 546 Nel “Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società”, Thomas Robert Malthus sostiene che: La produzione agricola potesse crescere nel caso più favorevole in a progressione geometrica di ragione due La produzione agricola potesse crescere nel caso più favorevole in b X progressione aritmetica di ragione due La produzione agricola potesse crescere nel caso più favorevole in c progressione aritmetica di ragione 4 La produzione agricola potesse crescere nel caso più favorevole in d progressione geometrica di ragione 4 4 Nel “Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società”, Thomas Robert Malthus sostiene le seguenti politiche economiche: Controllo dei matrimoni (sposarsi più tardi), controllo delle nascite a (meno nascite, più distanziate), inutilità delle politiche assistenziali, X inutilità dell'incremento salariale Incentivo ai matrimoni (sposarsi più presto), aumento delle nascite (più b nascite, meno distanziate) inutilità delle politiche assistenziali, utilità dell'incremento salariale Controllo dei matrimoni, aumento delle nascite, utilità delle politiche c assistenziali, inutilità dell'incremento salariale Incentivo ai matrimoni, controllo delle nascite, inutilità delle politiche d assistenziali, inutilità dell'incremento salariale, ci sono le scoperte tecnologiche b Page 172 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 548 In “Le condizioni della crescita agricola: l'economia del cambiamento agrario sotto la pressione della popolazione” Ester Boserup sostiene che: E' la crescita della popolazione a determinare la nascita di nuovi metodi a di produzione agricola e, tramite l'innovazione, l'aumento della X produzione agricola stessa E' la tecnologia agricola a determinare il livello della popolazione e il b suo tasso di crescita Le innovazioni tecnologiche necessitano di imprenditori agricoli capaci di applicarle e, attraverso il processo imitativo, tutto questo comporta c delle rivoluzioni di produzione alimentare che determinano lo sviluppo della popolazione A prescindere dall'innovazione tecnologica, la produzione alimentare d nella storia aumenta sempre e comunque in progressione aritmetica di due e sempre meno della popolazione 549 La tesi principale del “Rapporto sui limiti dello sviluppo” del 1972, del cosiddetto “Club di Roma”, è la seguente: La Terra non è infinita né come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), né come discarica di rifiuti. La crescita della popolazione e della a produzione industriale comporta sia il consumo delle risorse, sia l'inquinamento. Occorre sostituire l'attuale modello di sviluppo con uno eco compatibile, per evitare una catastrofe umanitaria La Terra è infinita sia come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), sia come discarica di rifiuti. La crescita della popolazione e della produzione b industriale comporta sia il consumo delle risorse, sia l'inquinamento, ma questi sono tollerabili per la terra. Non è possibile, secondo il Club di Roma, un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale La Terra non è infinita né come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), né c come discarica di rifiuti, ma la crescita della popolazione e della produzione industriale è compatibile con le attuali risorse disponibili La Terra non è infinita né come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), né come discarica di rifiuti. La crescita della popolazione e della d produzione industriale comporta sia il consumo delle risorse, sia X l'inquinamento. Il risultato più probabile atteso, secondo il Club di Roma, è un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale Page 173 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 550 Le politiche di controllo della nascita attualmente utilizzate per impedire la crescita della popolazione nei Paesi sono: L'anticipo e l'aumento dei matrimoni; la diffusione della contraccezione; a la legalizzazione dell'aborto L'anticipo e l'aumento dei matrimoni; il divieto della contraccezione; la b legalizzazione dell'aborto Il ritardo e la diminuzione dei matrimoni; la diffusione della c X contraccezione; la legalizzazione dell'aborto L'anticipo e l'aumento dei matrimoni; il divieto della contraccezione; il d divieto dell'aborto 551 La “Relazione del Parlamento Europeo sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi del 26 settembre 2013” prescrive in modo inequivocabile: La percentuale del PIL di ciascun Paese che deve essere dedicata ad a impedire che le donne debbano abortire per motivi economici Gli incentivi economici minimi che debbono essere proposti ad una b donna per evitare che abortisca La prescrizione di rendere sempre possibile ed effettiva la possibilità di c abortire, anche impedendo e sopprimendo l'inviolabile diritto X all'obiezione di coscienza dei medici La prescrizione di rendere sempre possibile ed effettiva di abortire, ma d senza impedire e sopprimere l'inviolabile diritto all'obiezione di coscienza dei medici 552 Mathis Wackernagel e William Rees, nel loro libro "Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth", pubblicato nel 1996, hanno introdotto il concetto di impronta ecologica. L'impronta ecologica misura: Il numero di scarpe prodotte in un determinato Paese in un anno ed il a loro valore di mercato, le risorse consumate per produrle e i rifiuti generati da tale produzione L'area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria per b rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e assorbire X i rifiuti da essa prodotti L'area improduttiva di mare e di terra necessaria per rigenerare le c risorse consumate da una popolazione umana e assorbire i rifiuti da essa prodotti L'area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria per d rigenerare gli idrocarburi consumati da una popolazione umana e assorbire i rifiuti prodotti dalla loro combustione 553 Secondo il premio nobel Amartya Sen attualmente: l'evidenza storica ed empirica dimostra che: Page 174 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Esiste sia un problema di insufficiente produzione alimentare che di cattiva distribuzione della produzione alimentare Non esiste un problema di insufficiente produzione alimentare, né il b problema di una cattiva distribuzione della produzione alimentare Esiste un problema di insufficiente produzione alimentare ma non il c problema di una cattiva distribuzione della produzione alimentare Non esiste un problema di insufficiente produzione alimentare e che il d problema della fame nel mondo risiede in una cattiva distribuzione della X produzione alimentare 554 I fattori che incidono con l'ambiente sono: a Popolazione, tecnologia, valori ideali b Istituzioni, strutture politiche, percezione psicologica c Risvolti comportamentali, etica della responsabilità Popolazione, tecnologia, istituzioni,decisioni di politica economica,valori d X ideali 555 Nella funzione di produzione le diverse forme di capitale sono: Capitale ecologico, capitale economico, capitale naturale, capitale a X totale b Capitale parziale, capitale materiale, capitale economico c Capitale ecologico, capitale economico, capitale fisico, capitale totale a d Capitale ecologico, capitale economico, capitale fisico, capitale parziale 556 La sostenibilità molto debole richiede: a Il welfare potenziale rimanga intatto b Mantenere intatta la capacità produttiva di un sistema X c Una serie di vincoli di stazionarietà su scala macroeconomica d Vincoli in merito all'ecosistema 557 Durante la Conferenza di Stoccolma nel 1972: a Sono stati formulati i concetti di sviluppo sostenibile b Sono stati formulati temi specifici per i prodotti chimici Si riconosce la necessità di cooperare a livello europeo per la c protezione dell'ambiente Si riconosce la necessità di cooperare a livello internazionale per la d X protezione dell'ambiente 558 La posizione degli economisti classici in merito alla questione ambientale: a Diminuzione della produzione industriale e dell'inquinamento Aumento della quantità di alimenti disponibile pro capite, della crescita b economica e incremento della popolazione Declino della quantità di alimenti disponibile pro capite, arresto della c X crescita economica e incremento della popolazione Page 175 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Contrasto tra andamento decrescente della produzione di alimenti e andamento esponenziale della popolazione 559 Il concetto di sviluppo sostenibile e gli obiettivi sono stati formulati durante: a Conferenza di Rio del 2012 X b Conferenza di Stoccolma del 1972 c Conferenza di Johannesburg del 2002 d Conferenza di Rio del 1992 560 Il ruolo dell'operatore pubblico: a Attuare la cooperazione a livello nazionale b Adottare un nuovo sistema di contabilità X c Attuare politiche ambientali più idonee Attuare politiche ambientali più efficienti e posticipare l'emergere dei d problemi 561 Il capitale economico si compone di: Capitale manifatturiero, dotazioni materiali e risorse naturali che sono a sfruttate o sviluppate per l'uso nei processi di trasformazione economica Capitale ecologico e degli stock di risorse non-rinnovabili che sono b sfruttate o sviluppate per l'uso nei processi di trasformazione economica Capitale manifatturiero, dotazioni immateriali e risorse naturali che sono c sfruttate o sviluppate per l'uso nei processi di trasformazione X economica Capitale ecologico e degli stock di risorse rinnovabili che sono sfruttate d o sviluppate per l'uso nei processi di trasformazione economica 562 Le variabili secondo gli economisti classici: Popolazione, capitale, risorse naturali, produzione di alimenti, a inquinamento Popolazione, formazione del capitale, risorse naturali, produzione di b alimenti Formazione del capitale, risorse naturali, produzione di alimenti, c inquinamento Popolazione, formazione del capitale, risorse naturali, produzione di d X alimenti, inquinamento 563 L'economia è un sottosistema secondo l'Ecological Economics' perché: Appartenente ad un ecosistema globale indefinito e crescente, dove a devono essere rispettati dei vincoli in merito alla capacità dell'ecosistema di svolgere le funzioni ambientali di base d Page 176 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Appartenente ad un ecosistema globale finito e non crescente, dove b devono essere rispettati dei vincoli in merito alla capacità X dell'ecosistema di svolgere le funzioni ambientali di base Si richiedono una serie di vincoli di stazionarietà che devono essere c imposti su scala macroeconomica, a garanzia di alcune funzioni ambientali, e in relazione alla dotazione di risorse Si richiedono una serie di vincoli di stazionarietà che devono essere d imposti su scala microeconomica, a garanzia di funzioni ambientali, e in relazione alla dotazione di risorse ambientali 564 Le motivazioni della tassazione ambientale: Incertezza sulla equità della tassazione, timore diffuso è che la tassa a andrà oltre la tassazione dell'inquinamento, inadeguata conoscenza X della funzione di danno Incertezza sulla equità della tassazione, timore diffuso è che la tassa b andrà oltre la tassazione dell'inquinamento, adeguata conoscenza della funzione di danno Certezza sulla disuguaglianza della tassazione, timore diffuso è che la c tassa andrà oltre la tassazione dell'inquinamento, adeguata conoscenza della funzione di danno Certezza sulla equità della tassazione, timore diffuso è che la tassa d andrà oltre la tassazione dell'inquinamento, adeguata conoscenza della funzione di danno 565 Quale delle seguenti affermazioni è errata: a Il sistema POS combina sia l' EPS che l'APS Gli inquinatori con bassi costi di abbattimento hanno la possibilità di b X acquistare permessi Con il sistema EPS i permessi vengono emessi sulla base della fonte di c emissione d I permessi negoziabili hanno il vantaggio di tener conto di nuovi entranti 566 Quale dei seguenti strumenti è un vantaggio per i permessi negoziabili: a Regole b Strumenti di concorrenza c Massimizzazione dei costi d Dimensione spaziale 567 Gli strumenti di politica dell'ambiente si classificano in: a Incentivi economici e comando b Incentivi economici e correzione dei prezzi c Incentivi economici, comando e controllo d Incentivi economici, correzione dei prezzi,standard ambientali Page 177 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 568 Quale dei seguenti non è un costo amministrativo per gli standard ambientali: a Un sistema basato sugli Standard ambientali sono in genere alti b E' necessario un sistema di monitoraggio L'onere della ricerca scientifica in campo ambientale è affidata ad un c X ente privato L'onere della ricerca scientifica in campo ambientale è affidata alla d pubblica amministrazione 569 Quali sono i tre diversi sistemi di permessi: a APS, EPS, POS X b APS, EPS, POT c ASP, ESP, POS d APS, EOS, POS 570 Il valore del danno da inquinamento deve essere: a Causato dall'attività inquinante b Associato ad ogni livello di attività economica X c Inadeguata conoscenza della funzione del danno d Associato ad ogni livello di attività pubblica o privata 571 La definizione di Standard ambientale è: Fissare livelli casuali di concentrazione delle sostanze inquinanti a nell'ambiente Fissare livelli standard di concentrazione delle sostanze inquinanti b nell'ambiente Fissare livelli massimi di concentrazione delle sostanze inquinanti c X nell'ambiente Fissare livelli minimi di concentrazione delle sostanze inquinanti d nell'ambiente 572 Per punto ricettore si intende: a Un punto in cui vengono ricevuti diversi punti ricettori b Un punto in cui non viene ricevuto l'inquinamento c Un punto in cui vengono ricevuti uguali punti ricettori d Un punto in cui viene ricevuto l'inquinamento X 573 Trasformare l'EPS nell'APS equivale: Ridefinire l'area in modo da far uscire il punto caldo all'interno di una a zona più piccola Ridefinire l'area in modo da far rientrare il punto caldo all'interno di una b X zona più piccola Ridefinire le aree in modo da far rientrare il punto caldo all'interno di c una zona più piccola Page 178 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Ridefinire l'area in modo da far rientrare il punto caldo all'interno di una zona maggiore 574 Gli interventi sul commercio estero (scegliere la risposta errata): a Contingenti b Sussidi all'esportazione c Dazi fissi o dazi mobili d Tasse all'importazione X 575 Bassa elasticità dell'offerta agricola nel breve periodo comporta (scegliere la risposta esatta): a Produzioni agricole congiunte X b Integrazione dei prezzi c Concentrazione dell'offerta d Aggiustamento della produzione 576 Quali sono i rapporti tra produttori e primi acquirenti: a Associazione dei produttori,cooperazione, associazionismo b Associazione dei consumatori,cooperazione, associazionismo Associazione dei produttori,cooperazione, associazionismo, accordi c X interprofessione Associazione dei consumatori,cooperazione, associazionismo, accordi d professionali 577 Le principali motivazioni alla base dell'intervento pubblico sono (scegliere la risposta esatta): Lo Stato può organizzare direttamente o indirettamente l'ammasso a della produzione (produzioni non deperibili) La produzione puntuale deve fronteggiare invece un consumo che è b X continuo nel tempo c Possibilità da parte dei produttori agricoli di controllare l'offerta La produzione puntuale deve fronteggiare invece un consumo che è d costante nel tempo 578 Premi di estirpazione nel settore vitivinicolo o nel settore della frutta e premi alla estensivizzazione rappresentano: a Interventi di controllo qualitativo b Interventi di controllo diretti c Interventi di controllo quantitativo X d Interventi di controllo indiretti 579 Mediante riduzione dell'offerta interna, necessaria per sostenere il prezzo di un prodotto, tramite incentivi alle esportazioni si ottengono: Page 179 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Effetti dei sussidi alle esportazioni, aumento del prezzo del mercato a interno,riduzione del consumo interno,trasferimento di reddito dai X consumatori ai produttori,trasferimento di reddito dall'erario ai produttori Effetti dei sussidi alle esportazioni, diminuzione del prezzo del mercato b esterno, aumento del consumo esterno,trasferimento di reddito dai consumatori ai produttori Effetti dei sussidi alle esportazioni, diminuzione del prezzo del mercato c interno, aumento del consumo interno,trasferimento di reddito dai consumatori ai produttori Effetti dei sussidi alle esportazioni, aumento del prezzo del mercato d interno,riduzione del consumo interno,trasferimento di reddito dai consumatori ai produttori 580 Attraverso costi amministrativi per lo stoccaggio e lo smaltimento delle eccedenze si ottengono: Problemi legati alla fissazione del livello di prezzo e necessità di a fronteggiare casi di penuria e di eccedenza Misure di stabilizzazione dei prezzi e dei redditi agricoli sostegno e b X stabilizzazione dei prezzi garantiti c Aiuti forfettari ad ettaro Misure di stabilizzazione dei costi e dei redditi agricoli sostegno e d stabilizzazione dei prezzi garantiti 581 Quale delle seguenti affermazioni è errata: a Contingenti di importazione tramite calendari d'importazione L'Autorità Pubblica determina, su base mensile o annuale, le quantità b da importare, su cui si possono applicare anche dei dazi L'uso dei contingenti è affiancata alla concessioni di licenze di c importazione a soggetti autorizzati L'Autorità Pubblica determina, su base annuale o pluriennale, le d X quantità da importare, su cui si possono applicare anche dei dazi 582 Lo Stato può organizzare con gli interventi di controllo quantitativo (scegliere la risposta errata): a Quote di produzione b Incentivo alla riconversione produttiva c Coltivazione della terra X d Divieti di nuovi impianti 583 La classificazione del set aside in base: a Obbligatorietà, avvicendamento e obiettivo X b Integrazione dei prezzi,stabilizzazione dei prezzi e cooperazione Stabilizzazione dei prezzi, incentivo alla riconversione produttiva, c obbligarietà Page 180 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica d Obbligatorietà, cooperazione e obiettivo 584 Nell'articolo 39 del Trattato di Roma del 1957 si affermava la necessità di: Incrementare l'agricoltura,migliorare il tenore di vita della popolazione a X agricola,stablizzare i mercati,sicurezza degli approvvigionamenti Incrementare l'agricoltura,migliorare il tenore di vita della popolazione b agricola,destablizzare i mercati,sicurezza degli approvvigionamenti Incrementare l'agricoltura,migliorare il tenore di vita della popolazione c agricola,stablizzare i mercati,sicurezza degli aiuti Incrementare l'agricoltura,migliorare il tenore di vita della popolazione d agricola,stablizzare i mercati,sicurezza degli approvvigionamenti,introdurre nuove tecnologie 585 Quali sono le tre grandi branche della PAC: Politica delle infrastrutture,politica dei mercati, politica dei finanziamenti a esterni b Politica delle strutture,politica dei mercati, politica delle relazioni esterne X Politica delle strutture,politica dell'ambiente, politica delle relazioni esterne Politica delle infrastrutture,politica dei mercati, politica delle relazioni d esterne 586 La definizione esatta di FEOGA: a Fondo europeo di orientamento e garante in agricoltura b Fondo europeo di orientamento e gestione in agricoltura c Fondo europeo di orientamento e garanzia in agricoltura X d Fondo economico di orientamento e gestione in agricoltura 587 I contributi introdotti nel 1975 in Italia messi a disposizione per gli agricoltori erano volti a (indicare quella errata): a Introdurre innovazioni tecnologiche b Sostenere l'agricoltura e favorire alcune zone X c Disciplinare la cessazione dell'attività agricola Aumentare la formazione professionale e garantire l'informazione socio d economica degli agricoltorii 588 La riforma della PAC nel 1992 ha determinato i seguenti effetti (indicare la risposta esatta): a Il reddito agricolo è aumentato b La quota dell'agricoltura nel Bilancio dell'UE è scesa dal 62% al 47% Il numero dei prezzi garantito con interventi comunitari per i principali c prodotti è aumentato d Si è ridotto il divario tra i prezzi interni e quelli mondiali X c Page 181 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 589 L'agenda 2000 ha ridotto le eccedenze e contenuto le spese con un aumento del reddito del 4,5%. Il Consiglio Europeo ha delineato le linee direttrici (indicare la risposta errata): La competitività assicurata con una diminuzione dei prezzi sufficiente a a garantire l'aumento degli sbocchi interni e una partecipazione al mercato mondiale La ripartizione dei compiti tra la Commissione e gli Stati membri viene ridefinita, sia che si tratti della compensazione sotto forma di aiuti diretti b sia che siano misure di sviluppo rurale nel quadro di una programmazione globale Un vigore della politica di sviluppo rurale, senza rischio di nazionalizzazione della PAC, ma con criteri comuni chiari e meccanismi c X di controllo rigorosi, con un maggior rispetto dell'ambiente e del miglioramento della qualità dei prodotti Il nuovo quadro finanziario deve coprire in modo coerente, entro limiti di bilancio ragionevoli, l'evoluzione della PAC e gli effetti d dell'allargamento, in un periodo sufficientemente lungo. Nel contempo deve finanziare i bisogni essenziali e assicurare una corretta gestione delle finanze pubbliche 590 Con la politica dei mercati si sono istituiti i "montanti compensativi" che hanno comportato: Aiuti e tassazioni negli scambi intracomunitari di prodotti agricoli, a X frammentando il mercato comune raggiunto per questi prodotti Aiuti e tassazioni negli scambi comunitari di prodotti agricoli, b frammentando il mercato comune raggiunto per questi prodotti c Aiuti e tassazioni negli scambi intracomunitari di prodotti e mezzi agricoli, frammentando il mercato comune raggiunto per questi prodotti Aiuti e tassazioni negli scambi intracomunitari di prodotti agricoli, frammentando il mercato globale raggiunto per questi prodotti 591 Il FEOGA è articolato in due sezioni: Finanziamento della politica delle infrastrutture e finanziamento della a politica dei mercati o dei prezzi Finanziamento della politica delle strutture e finanziamento della politica b X dei mercati o dei prezzi Finanziamento della politica agricola e finanziamento della politica dei c mercati o dei prezzi Finanziamento della politica agricola comune e finanziamento della d politica dei mercati o dei prezzi 591 La politica dei mercati ha determinato un sistema di riferimento rispetto ai prezzi di mercato (indicare la risposta errata): d Page 182 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un prezzo obiettivo o di riferimento, idoneo per regolare i mercati europei e mantenerli in equilibrio Prezzo soglia, prezzo di ingresso nell'Unione per le importazioni b agricole dal resto del mondo c Prelievi sulle importazioni agricole dal resto del mondo d Minore attenzione per le colture mediterranee 592 La politica dei mercati ha privilegiato: a Prodotti agricoli dell'aeree mediterranee b Il reddito agricolo c I prodotti agricoli continentali d Fissazione dei prezzi agricoli a livello europeo 593 La riforma Fischler ha previsto: a Una politica agricola comune a garanzia del consumatore b Un Fondo Europeo Agricolo di Garanzia c La riforma della Politica Agricola Comune a X X X d Una Politica Agricola Comune orientata verso gli interessi dei produttori 595 Il FEASR è definito: a Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale b Fondo europeo agricolo per sovvenzionare le zoni rurali c Finanziamento europeo agricolo per lo sviluppo rurale d Fondo europeo per avviare lo sviluppo rurale X 596 Il piano strategico nazionale prevede (indicare la risposta errata): La strategia adottata per l'azione congiunta della Comunità e dello Stato membro b La descrizione delle modalità di attuazione della rete rurale nazionale c Un elenco dei programmi di sviluppo rurale d La competitività del settore agricolo e forestale X 597 Le principali novità che riguardano la riforma di Health Check (indicare la risposta errata): a La modulazione progressiva La qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell'economia b X rurale c Attenzione alla biodiversità d Rispetto del protocollo di Kyoto 598 Sono considerati attivi «per definizione» tutti coloro che ricevono 5.000 euro o meno di pagamenti diretti, con possibilità per gli Stati membri di (indicare la risposta esatta): a La convergenza esterna e interna a Page 183 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Includere coloro la cui attività agricola non è rilevante c Una nuova struttura d Escludere coloro la cui attività agricola non è rilevante X 599 Le azioni strategiche con la nuova PAC sono: a Città e Aree interne b Mezzogiorno, Città metropolitane, Aree interne c Mezzogiorno, Città, Aree interne X d Mezzogiorno, Città, Aree esterne 600 Le misure agroambientali e interventi per la gestione delle risorse naturali sono: a I PSR 2014-2020 b I PSR 2014-2019 c I PSR 2014-2020 X d I PSR 2014-2021 601 Lo Stato Membro può scegliere il criterio di regionalizzazione (indicare la risposta esatta): a Regioni unica, omogenee,amministrative X b Regioni omogenee e amministrative c Regioni unica e amministrative d Regioni unica, disomogenee,amministrative 602 La diversificazione si applica solo ad aziende (indicare la risposta esatta): Con superficie a seminativo > di 10 ettari; area di interesse ecologico a riguarda solo le superfici a seminativo > 25 ettari Con superficie a seminativo > di 10 ettari; area di interesse ecologico b X riguarda solo le superfici a seminativo > 15 ettari Con superficie a seminativo > di 30 ettari; area di interesse ecologico c riguarda solo le superfici a seminativo > 15 ettari Con superficie a seminativo > di 15 ettari; area di interesse ecologico d riguarda solo le superfici a seminativo > 10 ettari 603 Con l'Agenda 2000 si stabilisce (indicare la risposta errata): a La diminuzione dei prezzi è compensata da un aumento degli aiuti Una nuova ripartizione dei compiti tra la Commissione e gli Stati b membri c L'ambiente e il paesaggio d Una più corretta gestione delle finanze pubbliche X 604 Le zone rurali possono beneficiare del sostegno supplementare erogato nell'ambito di altri fondi comunitari quali: a FESR, FSE, Fondo di coesione, FEAMP X b FERS, FSE, Fondo di solidarietà, FAEMP Page 184 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica c FESR, FSE, Fondo di solidarietà, FAEMP d FESR, FSE, Fondo di coesione, FAEMP 605 Il Partenariato Europeo per l'innovazione è stato istituito per: Favorire la costituzione di un gruppo di lavoro a livello locale per la a promozione e la diffusione dell'innovazione Favorire la costituzione di gruppi di lavoro a livello nazionale per la b promozione e la diffusione dell'innovazione Favorire la costituzione di gruppi di lavoro a livello locale per la c X promozione e la diffusione dell'innovazione Favorire la costituzione di gruppi di lavoro a livello europeo per la d promozione e la diffusione dell'innovazione 606 La Politica europea di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 si fonda sui seguenti obiettivi (indicare la risposta errata): a Sviluppo equilibrato dei territori rurali Assicurare il coordinamento territoriale, l'efficienza e l'efficacia delle b X azioni c Gestione sostenibile delle risorse naturali d Competitività 607 Chi partecipa alla RESR: Le Amministrazioni, le Istituzioni competenti negli Stati membri, i GAL e a le organizzazioni Le RRN, le Amministrazioni e le Istituzioni competenti negli Stati, i GAL b e le organizzazioni Le RRN, le Amministrazioni e le Istituzioni competenti negli Stati c membri e le organizzazioni Le RRN, le Amministrazioni e le Istituzioni competenti negli Stati d X membri, i GAL e le organizzazioni 608 I PSR in Italia contengono (indicare la risposta esatta): a Programmi tematici b Analisi swot X c Analisi del territorio d Fondi strutturali 609 I vincoli del finanziamento dell'UE sono (indicare la risposta esatta): a >5% del contributo riservato a LEADER X b Gli Stati membri possono spostare il 20% del 1° pilastro al 2° c <25% riservato alle misure agroambientali d Aumenta fino al 85% in Regioni Obiettivo 2 610 La riforma del 2013 introduce i seguenti cambiamenti: Page 185 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Migliorare l'approccio strategico nell'elaborazione dei programmi di sviluppo rurale, rafforzare il contenuto delle misure di sviluppo rurale, a semplificare le norme e/o ridurre i relativi oneri amministrativi,maggiori sinergie tra politica di sviluppo rurale e altri fondi strutturali e di investimento Migliorare l'approccio strategico nell'elaborazione dei programmi di b sviluppo rurale, rafforzare il contenuto delle misure di sviluppo rurale, semplificare le norme e/o ridurre i relativi oneri amministrativi Migliorare l'approccio strategico nell'elaborazione dei programmi di sviluppo rurale, semplificare le norme e/o ridurre i relativi oneri c amministrativi,maggiori sinergie tra politica di sviluppo rurale e altri fondi strutturali e di investimento Rafforzare il contenuto delle misure di sviluppo rurale, semplificare le d norme e/o ridurre i relativi oneri amministrativi,maggiori sinergie tra politica di sviluppo rurale e altri fondi strutturali e di investimento X 611 Quali sono le priorità comuni dei PSR (indicare la risposta errata): Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a b basse emissioni di CO2 e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, il benessere degli c animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo Accrescere la qualità dei programmi di sviluppo rurale ed informare il d X grande pubblico sui benefici dello sviluppo rurale 612 L'UE interviene tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR a finanziare il miglioramento: Della competitività del settore agricolo e forestale,dell'ambiente e del a paesaggio,della qualità della vita nelle zone rurali Della competitività del settore agricolo e forestale,dell'ambiente e del b paesaggio,della qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione X dell'economia rurale Della competitività del settore agricolo e forestale,dell'ambiente e del c paesaggio, della diversificazione dell'economia rurale Dell'ambiente e del paesaggio,della qualità della vita nelle zone rurali e d la diversificazione dell'economia rurale 613 La RESR è una piattaforma per la condivisione di idee ed esperienze sui metodi di attuazione delle politiche di sviluppo rurale e il loro miglioramento e mira: a Page 186 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Accrescere il coinvolgimento e l'impegno per lo sviluppo locale degli a stakeholder, accrescere la qualità dei programmi di sviluppo rurale ed informare il grande pubblico sui benefici dello sviluppo rurale Accrescere il coinvolgimento e l'impegno per lo sviluppo rurale degli b stakeholder, accrescere la qualità dei programmi di sviluppo locali ed informare il grande pubblico sui benefici dello sviluppo rurale Accrescere il coinvolgimento e l'impegno per lo sviluppo rurale degli c stakeholder, accrescere la qualità dei programmi di sviluppo rurale ed X informare il grande pubblico sui benefici dello sviluppo rurale Accrescere il coinvolgimento e l'impegno per lo sviluppo rurale, d accrescere la qualità dei programmi di sviluppo rurale ed informare il grande pubblico sui benefici dello sviluppo rurale 614 Le cause dell'insicurezza alimentare (indicare la risposta errata): a Erosione del suolo, per ragioni climatiche e per cause antropiche b Tassi di cambio mantenuti alti in modo artificiale X c Desertificazione, anche nei paesi dal clima temperato La competizione crescente nell'uso della risorsa terra: il caso dei d biocombustibili 615 Il land grabbing rappresenta: a Possibili soluzioni del problema alimentare b Effetti delle politiche c Il problema dei prezzi d Una delle cause dell'insicurezza alimentare X 616 Sul versante della domanda, i losers sono: Le famiglie povere, con effetti nel breve ma anche nel lungo termine, I a paesi a alto reddito dipendenti dall'import agricolo Le famiglie povere, con effetti nel breve, nel medio ma anche nel lungo b termine, I paesi a basso reddito dipendenti dall'import agricolo Le famiglie povere, con effetti nel breve ma anche nel lungo termine, I c X paesi a basso reddito dipendenti dall'import agricolo Le famiglie agiate, con effetti nel breve ma anche nel lungo termine, I d paesi a basso reddito dipendenti dall'import agricolo 617 Sul versante dell'offerta, winners/losers sono: Prezzi alti favoriscono i paesi produttori sellers, Prezzi alti aumentano i a redditi dei produttori ma, per imprese di piccole dimensioni, volatilità X implica variabilità nei redditi,Volatilità dei prezzi decisioni non ottimali Prezzi alti favoriscono i paesi produttori sellers, Prezzi alti aumentano i b redditi dei produttori ma, per imprese di piccole dimensioni, volatilità implica variabilità nei redditi,Volatilità dei prezzi decisioni ottimali Page 187 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Prezzi bassi favoriscono i paesi produttori sellers, Prezzi bassi aumentano i redditi dei produttori ma, per imprese di piccole c dimensioni, volatilità implica variabilità nei redditi,Volatilità dei prezzi decisioni non ottimali Prezzi bassi favoriscono i paesi produttori sellers, Prezzi alti aumentano d i redditi dei produttori ma, per imprese di piccole dimensioni, volatilità implica variabilità nei redditi,Volatilità dei prezzi decisioni non ottimali 618 Nel lungo periodo per prevenire la volatilità occorrono: Investimenti in agricoltura,incremento degli investimenti a pubblici,sostegno a green technologies,azioni di trasferimento tecnologico,qualità del capitale umano Incremento degli investimenti pubblici,sostegno a green b technologies,azioni di trasferimento tecnologico,qualità del capitale umano,ripresa della ricerca in agricoltura Investimenti in agricoltura,incremento degli investimenti c pubblici,sostegno a green technologies,qualità del capitale umano,ripresa della ricerca in agricoltura Investimenti in agricoltura,incremento degli investimenti pubblici,sostegno a green technologies,azioni di trasferimento d tecnologico,qualità del capitale umano,ripresa della ricerca in agricoltura X 619 Nel breve termine come procedere affinchè i prezzi diminuiscano: Politiche commerciali,Reti di protezione sociale,Buffer stock,Riserve di X emergenza Politiche commerciali,Reti di protezione nazionali,Buffer stock,Riserve b di emergenza c Politiche commerciali,Reti di protezione sociale,Buffer stock Politiche commerciali,Reti di protezione sociale,Buffer stock,Riserve di d emergenza,Migliorare il coordinamento delle politiche 620 La sicurezza alimentare è (indicare la risposta errata): a Disponibilità di alimenti b Impedire lo sviluppo sociale e culturale di un paese X c Utilizzo di cibo, in condizioni di igiene adeguata d Di qualità idonea ad una corretta alimentazione 621 Il debito estero, ingente in particolare per i paesi dell'Africa sub sahariana, ha effetti gravi sia sulla bilancia agricola e commerciale, sia sul potenziale di sviluppo del settore agricolo e dell'intera economi, rappresenta: a L'effetto delle politiche agricole a Page 188 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b La politica sulla sicurezza alimentare c La causa dell'insicurezza alimentare d Il problema dei prezzi X 622 La ricerca di una maggiore giustizia sociale ed equità nella ripartizione delle ricchezze del pianeta implica una (indicare la risposta esatta): a Causa dell'insicurezza alimentare b Possibile soluzione della sicurezza alimentare c Possibile soluzione del problema alimentare X d Possibile soluzione del problema dei prezzi 623 Le misure per la sicurezza alimentare (indicare la risposta esatta): Misure a sostegno di gruppi sociali più deboli e misure di stabilizzazione dell'offerta e dei prezzi b Misure di stabilizzazione dell'offerta e dei prezzi c Misure a sostegno di gruppi sociali più deboli d Misure volte a riduzioni transitorie dei livelli di reddito 624 Per la misura delle innovazioni si rende necessario un coordinamento (indicare la risposta errata): a Tra soggetti pubblici direttamente impegnati b Tra soggetti pubblici erogatori c Il ruolo della valutazione dell'investimento d Tra soggetti pubblici e soggetti privati 625 L'innovazione rientra tra: a I fattori visibili che spiegano la crescita del PIL I fattori che producono uno o più prodotti che spiegano la crescita del b PIL c Crediti d'imposta d I fattori invisibili che spiegano la crescita del PIL 626 Il ciclo dell'innovazione è (indicare la risposta esatta): a L'invenzione, L'innovazione, La diffusione b L'innovazione, La diffusione c La ricerca di base d L'invenzione, l'innovazione 627 Le politiche open source avvengono attraverso (indicare la risposta errata): a Attraverso interventi sulla proprietà intellettuale b Numero brevetti Attraverso normative quali leggi antipirateria che limitino interventi sul c prodotto a Page 189 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Incentivi fiscali inerenti la rivelazione delle conoscenze da parte di chi ne dispone come produttore o utilizzatore 628 Le politiche di regolazione bioetica devono interagire con una: a Politiche della domanda b Politica ambientale c Politica dell'innovazione X d Politica di open source 629 Le principali forme di finanziamento dell'innovazione sono costituite (indicare la risposta errata): a Sussidi e incentivi fiscali alle imprese b Credito d'imposta c Sussidi per R&S d Ricerca applicata X 630 In situazioni caratterizzate da regimi di monopolio (indicare la risposta esatta): a L'incentivo all'innovazione è più basso X b L'incentivo a nuove tecnologie è più basso c L'incentivo all'innovazione è medio d L'incentivo all'innovazione è più alto 631 Nei mercati di business aperti: Le imprese non rinunciano ad esercitare il controllo totale sulle priorità a intellettuale dell'innovazione o nella integrazione nelle attività d'impresa di innovazioni sviluppate esternamente Le imprese si basano su idee, risorse e competenze tecnologiche che b sono derivate dall'esterno Le imprese rinunciano ad esercitare il controllo totale sulle priorità c intellettuale dell'innovazione o nella integrazione nelle attività d'impresa X di innovazioni sviluppate esternamente Le imprese non si basano su idee, risorse e competenze tecnologiche d che sono derivate dall'esterno 632 Aumentando le condizioni fiscali di convenienza all'investimento comportano un: a Sostegno alle politiche open source b Sostegno alle piccole e medie imprese c Sostegno alle politiche della domanda d Sostegno al venture capital X 633 I Parchi scientifici sono: Istituzioni che non aggregano centri di ricerca ed imprese ad alto a contenuto innovativo Istituzioni che aggregano centri di ricerca ed imprese ad alto contenuto b X innovativo d Page 190 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Istituzioni che aggregano centri di ricerca ed imprese a basso contenuto innovativo d Istituzioni che coinvolgono tutti i soggetti interessati 634 L'assetto istituzionale della politica economica europea si fonda su: L'impegno particolare su ricerca e tecnologia anche attraverso la a promozione dell'innovazione b Una politica fiscale degli Stati fondata sulla disciplina di bilancio X c Una politica monetaria che tenga costante la crescita dell'inflazione d Una politica monetaria degli Stati fondata sulla disciplina di bilancio 635 Gli impegni degli Stati Membri e la governance della politica economica europea comportano: Di attenersi agli Orientamenti di massima per le politiche fiscali espressi a sotto forma di raccomandazioni adottate dal Consiglio b La necessità di meccanismi decisori più democratici e partecipativi Non è prevista la rappresentanza unificata della zona euro nelle sedi c finanziarie internazionali Di attenersi agli Orientamenti di massima per le politiche economiche d X espressi sotto forma di raccomandazioni adottate dal Consiglio 636 Con Il PSC gli Stati Membri s'impegnano: Non appellarsi al carattere eccezionale di un disavanzo conseguente a ad un calo annuo del PIL inferiore al 2 %, a meno che non registrino X una grave recessione (calo annuo del PIL reale di almeno lo 0,75 %) Non appellarsi al carattere eccezionale di un disavanzo conseguente ad un aumento annuo del PIL superiore al 2 %, a meno che non b registrino una grave recessione (calo annuo del PIL reale di almeno lo 0,75 %) Ad appellarsi al carattere eccezionale di un disavanzo conseguente ad c un calo annuo del PIL inferiore al 2 %, a meno che non registrino una grave recessione (calo annuo del PIL reale di almeno lo 0,75 %) Ad appellarsi al carattere eccezionale di un disavanzo conseguente ad d un calo annuo del PIL inferiore al 3 %, a meno che non registrino una grave recessione (calo annuo del PIL reale di almeno lo 0,75 %) 637 Il Consiglio con il PSC s'impegna (indicare la risposta errata): Ad attuare secondo modalità sollecite e rigorose tutti gli elementi del a patto di sua competenza A presentare per iscritto al Consiglio i motivi giustificativi della sua b X posizione quando ritenga non eccessivo un disavanzo superiore al 3% A esporre sistematicamente per iscritto i motivi giustificativi della sua c decisione di non agire c Page 191 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica A decidere sistematicamente d'infliggere sanzioni e ad applicare d rigorosamente tutta la gamma delle sanzioni previste se uno Stato membro partecipante non prende i provvedimenti necessari 638 La Raccomandazione 2010/410/UE del Consiglio del 13 luglio 2010 propone la Strategia Europea 2020: A rendere pubbliche, di propria iniziativa, le raccomandazioni rivolte a loro dal Consiglio La crescita deve essere esclusiva per tutti i cittadini che possano b trovare beneficio dal buon andamento dell'economia e dei mercati L'obiettivo di raggiungere una crescita intelligente, sostenibile e c inclusiva tenendo conto della sostenibilità delle finanze pubbliche e X della stabilità macroeconomica degli Stati membri Affidare al Parlamento potere di modifica dello statuto della BCE che d diventa Istituzione dell'UE 639 Quali sono gli interventi dei paesi PIIGS o GIPSI sullo sviluppo ( indicare la risposta esatta): a Tagli salariali b Tagli salariali e riduzione dell'intervento pubblico X c Riduzione dell'intervento pubblico d Attraverso una minore concessione del credito 640 I fondamentali di una politica economica europea: a Una conseguente carenza di domanda aggregata Attuare secondo modalità sollecite e rigorose tutti gli elementi del patto b di sua competenza La risultante del confronto di interessi tra i partner nell'interlocuzione c X con gli interessi del resto del mondo nelle sue differenti aggregazioni d Lo sbilancio fiscale e lo spread sono sintomi della fragilità e non causa 641 Gli stati della zona euro partecipano alle decisioni relative (indicare la risposta esatta): All'elaborazione di orientamenti delle politiche economiche specifiche a X per l'euro, al coordinamento e alla vigilanza della disciplina di bilancio b Alla separazione tra la politica fiscale e la politica monetaria c Al coordinamento e alla vigilanza della disciplina di bilancio All'elaborazione di orientamenti delle politiche economiche specifiche d per l'euro 642 La Commissione con Il PSC s'impegna (indicare la risposta esatta): Ad attuare secondo modalità sollecite e rigorose tutti gli elementi del a patto di sua competenza Page 192 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica A redigere una relazione quando vi sia il rischio di un disavanzo b eccessivo o quando il debito pubblico previsto o effettivo superi il valore di riferimento del 2 % del PIL A esporre sistematicamente per iscritto i motivi giustificativi della sua c decisione di non agire A redigere una relazione quando vi sia il rischio di un disavanzo d eccessivo o quando il debito pubblico previsto o effettivo superi il valore X di riferimento del 3 % del PIL 643 I limiti del modello di sviluppo sono (indicare la risposta errata): a Lo sbilancio fiscale e lo spread sono sintomi della fragilità e non causa b La necessità di meccanismi decisori più democratici e partecipativi c Una politica fiscale degli Stati fondata sulla disciplina di bilancio X L'impatto della globalizzazione e la necessità di nuove regole del d mercato globalizzato 644 In base all'art XVIII del GATT i paesi in via di sviluppo LDC godono di quale trattamento differenziato (indicare la risposta esatta): Accesso preferenziale ai mercati dei paesi meno sviluppati e possibilità di misure più restrittive sulle importazioni Accesso preferenziale ai mercati dei paesi più sviluppati e possibilità di b X misure più restrittive sulle importazioni c Disposizioni su controlli efficaci e misure antifrode Disposizioni sulla liberalizzazione totale dei pagamenti correnti e dei d movimenti di capitali 645 Le posizioni favorevoli al TTIP riguardano (indicare la risposta errata): Il possibile incremento degli scambi tra le aree contraenti in particolare a verso USA per presenza di dazi più bassi Benefici derivanti dalla semplificazione amministrativa in termini b procedurali e di costi Stimata crescita del PIL con effetti su concorrenza, innovazione e c tecnologia Disposizioni sulla liberalizzazione totale dei pagamenti correnti e dei d X movimenti di capitali 646 L'accettazione al GATT comporta per gli Stati quali accordi: a TRIMS,TRIPs,DSU b GATS,TRIPs,DSU c GATS,TRIMS,TRIPs,DSU X d GATS,TRIMS,TRIPs,DUS 647 Quali furono gli accordi stabiliti a Bretton Woods nel 1944: a Page 193 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Cooperazione multilaterale ed organismi nazionali riconosciuti che garantiscano uno sviluppo ordinato dell'economia mondiale b Aumentare gli scambi e gli investimenti tra l'UE e gli Stati Uniti Cooperazione multilaterale ed organismi internazionali riconosciuti che c X garantiscano uno sviluppo ordinato dell'economia mondiale Cooperazione nazionale che garantisca uno sviluppo ordinato d dell'economia mondiale 648 Il TTIP prevede per l'accesso al mercato (indicare la risposta errata): a L'eliminazione di tutti i dazi sugli scambi bilaterali di merci Limiti quantitativi o contingentamenti di determinati beni che possono b X essere importati c Misure antidumping e misure di salvaguardia d Tutela degli investimenti con arbitrato internazionale stato-imprese 649 L'OMC ha: Organi decisionali, rappresentativi degli Stati membri (Conferenza a ministeriale, Consiglio generale e Comitati) e organi amministrativi X (Direttore generale e Segretariato) Organi consultivi, rappresentativi degli Stati membri (Conferenza b ministeriale, Consiglio generale e Comitati esecutivi) e organi direttivi(Direttore generale e Segretariato) Organi consultivi, rappresentativi degli Stati membri (Conferenza c ministeriale, Consiglio generale e Comitati esecutivi) Organi decisionali, rappresentativi degli Stati membri (Conferenza d ministeriale, Consiglio generale e Comitati esecutivi) e organi direttivi(Direttore generale e Segretariato) 650 La clausola ISDS prevede: La possibilità per gli investitori di ricorrere a tribunali nazionali in caso di a violazione, da parte dello Stato destinatario dell'investimento estero, delle norme di diritto internazionale in materia di investimenti La possibilità per gli investitori di ricorrere a tribunali speciali in caso di b violazione, da parte dello Stato destinatario dell'investimento estero, delle norme di diritto internazionale in materia di investimenti La possibilità per gli investitori di ricorrere ad un arbitrato in caso di c violazione, da parte dello Stato destinatario dell'investimento estero, delle norme di diritto internazionale in materia di investimenti La possibilità per gli investitori di ricorrere a tribunali terzi in caso di d violazione, da parte dello Stato destinatario dell'investimento estero, X delle norme di diritto internazionale in materia di investimenti 651 Le aree principali di intervento del TTIP sono (indicare la risposta errata): a Accesso al mercato a Page 194 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica b Aumento di tutti i dazi sugli scambi bilaterali di merci c Questioni normative d Ostacoli non tariffari 652 Principi del GATT (indicare la risposta esatta): a Discriminazione b Non discriminazione c Aumento dei dazi sui prodotti industriali d Accesso preferenziale ai mercati dei paesi più sviluppati 653 Le posizioni contrarie all'accordo TTIP (indicare la risposta errata): Stimata crescita del PIL con effetti su concorrenza, innovazione e a tecnologia Incentivazione a localizzazione delle imprese con meri criteri b economicistici c Posizione di svantaggio per le PMI rispetto alle multinazionali Normative al ribasso nell'interesse delle imprese e non dei d consumatori/cittadini 654 Il capitalismo è: Identico in tutti i Paesi e le nazioni e le leggi che lo regolano sono a sempre le medesime X X X b Profondamente identico in tutti i Paesi, anche se con leggere differenze Profondamente diverso tra i vari Paesi nei metodi di finanziamento delle c imprese, ma non nell'organizzazione industriale e nei rapporti tra capitale e lavoro Profondamente diverso tra i vari Paesi, sia nei metodi di finanziamento d delle imprese, sia nell'organizzazione industriale e nei rapporti tra X capitale e lavoro 655 Il capitalismo anglosassone è caratterizzato da: Un efficiente mercato azionario, in cui milioni di azioni vengono scambiate quotidianamente. La proprietà delle grandi aziende è distribuita tra un numero elevatissimo di persone e non implica il controllo sugli amministratori dell'azienda, ma la sola conservazione dei a X diritti patrimoniali: la riscossione dei dividendi e i guadagni in conto capitale. Il potere di controllo si riduce all'attività di vendita o di acquisto delle azioni, mentre il controllo effettivo sulle imprese è esercitato dai manager Page 195 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un efficiente mercato azionario, in cui milioni di azioni vengono scambiate quotidianamente. La proprietà delle grandi aziende, pur b essendo distribuita tra un numero elevatissimo di persone, è effettivamente in mano agli azionisti che la esercitano attraverso la vendita o l'acquisto delle azioni Un efficiente mercato azionario, in cui milioni di azioni vengono scambiate quotidianamente. La proprietà delle grandi aziende, pur essendo distribuita tra un numero elevatissimo di persone, è c effettivamente in mano agli azionisti che la esercitano attraverso il potere di delega affidato alle società di rating, che vigilano in modo efficace sull'affidabilità delle società quotate e dei titoli negoziati Un efficiente mercato azionario, in cui milioni di azioni vengono scambiate quotidianamente. La proprietà delle grandi aziende, pur essendo distribuita tra un numero elevatissimo di persone, è d effettivamente in mano agli azionisti che la esercitano attraverso il potere di nomina effettiva dei manager delle aziende quotate e dei membri degli organismi di controllo 656 Secondo Keynes il mercato azionario secondario è: Il migliore dei mondi possibili, in ogni caso una fase più avanzata ed a efficiente dello sviluppo del capitalismo Una guerra di astuzia, a chi meglio indovina la base della valutazione convenzionale (delle azioni o obbligazioni) fra qualche mese, invece del b X rendimento prospettico dell'investimento nel corso di un lungo periodo di anni Il miglior modo per finanziare gli investimenti in capitale fisico c aggiuntivo, perché tutti gli operatori si preoccupano esclusivamente del rendimento prospettico nel corso di un lungo periodo di anni Il miglior modo per finanziare gli investimenti in capitale fisico d aggiuntivo, tranne il caso della trappola della liquidità 657 Quale delle seguenti è una critica ai mercati azionari non condivisibile: Lo sviluppo economico non dipende dalle transazioni sui mercati azionari secondari, ma dall'innovazione tecnologica, dalla capacità di a trasformare le invenzioni e le innovazioni in nuovi prodotti e processi: dipende dai nuovi investimenti in capitale fisico aggiuntivo Page 196 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Nei mercati azionari si assiste al fenomeno dell'asimmetria informativa. Secondo alcuni economisti in un'impresa con molti azionisti, ciascuno di essi è troppo piccolo per avere un incentivo ad esercitare una azione di supervisione sul management. Questa circostanza favorisce b fenomeni di asimmetria informativa e non garantisce un adeguato controllo del management da parte degli azionisti: per ciascuno di essi il costo della supervisione è maggiore del beneficio che ne possono trarre I management statunitensi ed anglosassoni debbono obbligatoriamente presentare risultati positivi alla presentazione dei bilanci e dei resoconti trimestrali, in base ai quali gli operatori di borsa sul mercato secondario ed il pubblico dei piccoli risparmiatori decide le proprie operazioni di c acquisto e di vendita dei titoli azionari. Come in tutti i problemi di ottimizzazione intertemporale in contesto dinamico la scelta più economica nel breve periodo si può presentare come la più costosa nel lungo periodo e scelte continuamente miopi possono portare a sconfitte sui mercati internazionali Come è ben stato dimostrato le società quotate in borsa hanno d difficoltà a finanziarsi presso il sistema bancario, anche quando i bilanci X sono in attivo 658 Quale delle seguenti non è una caratteristica del capitalismo italiano: Nel sistema economico italiano, il possesso azionario è essenzialmente a la forma di controllo della società e non un investimento finanziario, o metodo di finanziamento dell'impresa Il capitalismo familiare italiano risente dei problemi che nascono dalla b separazione tra la proprietà dell'impresa, in mano agli azionisti, e il X controllo della stessa, in mano ai dirigenti Nel caso del capitalismo familiare l'orizzonte temporale della proprietà si espande e diviene infinito. Questo accade perché la proprietà si può c trasmettere ereditariamente. L'orizzonte temporale delle decisioni diventa infinito perché le generazioni future (gli eredi) hanno un peso nel problema di ottimizzazione del valore dell'impresa Il capitalismo italiano è caratterizzato da una forte componente familiare. Le famiglie possiedono infatti un valore elevato di capitale sociale delle imprese. Il tipo di controllo sull'azienda garantito dal d capitalismo familiare ha il vantaggio di consentire ai gruppi privati italiani di effettuare piani di ristrutturazione e di sviluppo su di un orizzonte temporale di più ampio respiro 659 Quale dei seguenti non è un difetto del capitalismo familiare italiano: Page 197 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Se ne può assumere la guida indipendentemente dal possesso di una cultura aziendale sufficiente: date le differenze esistenti tra gli uomini è a un errore grave, ma diffuso, ritenere che il figlio di un grande imprenditore possa fare altrettanto bene del padre, perché le virtù imprenditoriali sono doti umane che non si trasmettono geneticamente Le imprese familiari sono caratterizzate da una scarsa distinzione dei b ruoli di azionista, amministratore, carica quest'ultima che necessita di buona esperienza e di doti umane non trasmissibili ereditariamente I manager italiani debbono obbligatoriamente presentare risultati c positivi alla presentazione dei resoconti trimestrali, in base ai quali gli operatori di banca decido la concessione di affidamento Finanziarsi presso il sistema bancario rappresenta un limite alla d crescita dimensionale, visti i meccanismi di affidamento legati alle X garanzie immobiliari e al patrimonio 660 Quali delle seguenti affermazioni è falsa: Nelle Società di Capitali con più di 2000 dipendenti, il potere di nomina a degli amministratori passa dall'assemblea degli azionisti all'organo di sorveglianza (auftichtsrat) Lo auftichtrat (Organo di sorveglianza) è composto, in tutti i casi in cui la legge non prevede diversamente per un terzo dai rappresentanti b X degli azionisti, per un terzo dai rappresentanti delle banche e per un terzo dai rappresentanti dei lavoratori In base a una legge del 1952 lo Auftichtsrat non ha più natura di organo c di rappresentanza degli azionisti, ma ha natura di organo di tutela di tutti coloro che appartengono all'impresa (azionisti, lavoratori, dirigenti) In particolare la legge del 1952 e 1a sez. 130 della legge sulle SPA del 1965 ha stabilito che tutte le società per azioni e le società a responsabilità limitata o le cooperative con più di 500 dipendenti d abbiano un terzo dei componenti dello Auftichtsrat, nominato dai lavoratori. Per le società con oltre 2000 dipendenti, tale percentuale sale al 50% 661 Le Banche tedesche: Hanno l'obbligo di inviare ai clienti detentori di una quota di minoranza, in occasione delle assemblee degli azionisti, le analisi sull'andamento della gestione delle imprese ed una serie di consigli di voto. Qualora il cliente non manifesti una volontà diversa da quella espressa dalla a X banca vige un principio di silenzio assenso per cui la banca esprimerà il voto indicato nelle raccomandazioni. In caso contrario la Banca si adeguerà alla volontà del cliente al crescere della propensione marginale al risparmio Page 198 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Hanno l'obbligo di inviare ai clienti detentori di una quota di minoranza, in occasione delle assemblee degli azionisti, le analisi sul rating delle imprese ed una serie di consigli di acquisto o di vendita. Qualora il b cliente non manifesti una volontà diversa da quella consigliata dalla banca vige un principio di silenzio assenso per cui la banca effettuerà la vendita o l'acquisto consigliato Hanno l'obbligo di ricevere ai clienti detentori di una quota di minoranza, in occasione delle assemblee degli azionisti, le loro analisi sull'andamento della gestione delle imprese ed i consigli di voto. Qualora la banca non manifesti una volontà diversa da quella espressa c dal cliente vige un principio di silenzio assenso per cui la banca esprimerà il voto indicato nelle raccomandazioni del cliente. In caso contrario la Banca invierà le sue obiezioni al cliente, ma si adeguerà alla volontà del cliente qualora egli persistesse nelle sue indicazioni di voto Hanno l'obbligo di inviare ai clienti detentori di una quota di minoranza, in occasione delle assemblee degli azionisti, le analisi sull'andamento della gestione delle imprese effettuate dalle società di rating ed una d serie di consigli di voto. Qualora il cliente non manifesti una volontà diversa da quella espressa dalla Società di Rating, vige un principio di silenzio assenso per cui la banca esprimerà il voto indicato nelle raccomandazioni 662 Il Keyretsu è: E' un termine giapponese, che indica raggruppamenti di banche, operanti credito in settori diversi, collegati da partecipazioni incrociate, reti relazionali e in generale vincoli, non tanto giuridici, quanto etici, di appartenenza al gruppo. A lungo non è stato, infatti, volutamente a introdotto in Giappone il principio di separazione tra banca e industria, comune nei Paesi anglosassoni e solo nel 1997, è stato posto nella legislazione nipponica un tetto al 15% della partecipazione delle banche alle imprese industriali E' un termine giapponese, che indica raggruppamenti di imprese, operanti in settori diversi, collegati da partecipazioni incrociate, reti relazionali e in generale vincoli, non tanto giuridici, quanto etici, di appartenenza al gruppo. Il keiretsu è un conglomerato esclusivamente a integrazione orizzontale di imprese industriali e commerciali, ma non b ne fa mai parte una banca, perché questo limiterebbe il ruolo degli azionisti. Infatti, all'inizio del novecento è stato introdotto in Giappone il principio rigoroso di separazione tra banca e industria e, dal lontano 1917, è stato posto nella legislazione nipponica un tetto del 2% alle partecipazioni delle banche alle imprese industriali Page 199 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica E' un termine giapponese, che indica raggruppamenti di imprese, operanti in settori diversi, collegati da partecipazioni incrociate, reti relazionali e in generale vincoli, non tanto giuridici, quanto etici, di appartenenza al gruppo. Il keiretsu è un conglomerato a integrazione orizzontale o verticale di imprese industriali, commerciali e spesso di c una banca che funge da finanziatore del gruppo e che limita il ruolo X degli azionisti. A lungo non è stato, infatti, volutamente introdotto in Giappone il principio di separazione tra banca e industria, comune nei Paesi anglosassoni e solo nel 1997, è stato posto nella legislazione nipponica un tetto al 5% della partecipazione delle banche alle imprese industriali E' un termine giapponese, che indica raggruppamenti di imprese, operanti in settori diversi, collegati da partecipazioni incrociate, reti relazionali e in generale vincoli, non tanto giuridici, quanto etici, di appartenenza al gruppo. Il keiretsu è un conglomerato esclusivamente a integrazione verticali di imprese industriali e commerciali, e ne fa d sempre parte una banca. A lungo non è stato, infatti, volutamente introdotto in Giappone il principio di separazione tra banca e industria, comune nei Paesi anglosassoni e solo nel 1997, è stato posto nella legislazione nipponica un tetto al 15% della partecipazione delle banche alle imprese industriali 663 Ad avviso dell'autore il Keiretsu e l'auftichtsrat sono: a Istituti che danno un potere eccessivo alle banche Istituti che concentrano nelle mani di pochi un enorme potere b economico, soprattutto il Keiretsu Istituti che consentono di trasformare la maggior parte del risparmio in investimento in capitale fisico aggiuntivo, concedendo un potere di controllo sui manager a tutti coloro che sono coinvolti nel processo di c X produzione (azionisti, creditori, lavoratori). Per questa ragione il tasso naturale di disoccupazione in Germania e Giappone è tra i più bassi delle economie capitaliste d Istituti che consentono di selezionare i manager migliori 664 L'ordine delle varie congiunture di un ciclo economico sono: a Ripresa, depressione, boom economico, recessione b Depressione, ripresa, boom economico, recessione X c Ripresa, boom economico, depressione, recessione d Boom economico, recessione, ripresa, depressione 665 Gli economisti hanno statisticamente dimostrato: Che non si registrano nella storia economica i cicli economici, perché il a sistema economico tende naturalmente all'equilibrio grazie alla legge di Say Page 200 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Che non si registrano più nella storia economica cicli economici da b quando sono stati adottati i modelli di politica economica anticiclici keynesiani di espansione della domanda globale Che esistono tre tipi di cicli economici: 1) Kondratiev ha dimostrato l'esistenza di regolari cicli sinusoidali molto lunghi, della durata di 50 – 60 anni; 2) Juglar invece aveva individuato l'esistenza di cicli regolari di c X durata molto più breve, dai 7 agli 11 anni; 3) Kitchin individuò il ciclo più breve, basato sulle variazioni delle scorte e avente durata breve, da 2 a 4 anni Che esistono tre tipi di cicli economici: 1) Juglar ha dimostrato l'esistenza di regolari cicli sinusoidali molto lunghi, della durata di 50 – d 60 anni; 2) Kitchin invece aveva individuato l'esistenza di cicli regolari di durata molto più breve, dai 7 agli 11 anni; Kondratiev il ciclo più breve, basato sulle variazioni delle scorte e avente durata breve, da 2 a 4 anni 666 Secondo la teoria neoclassica, i cicli economici sono: a Propaganda keynesiana Determinati da fattori esogeni, in quanto il sistema economico tende b X naturalmente all'equilibrio c Determinati dalle politiche monetarie espansive d Determinati dalle politiche fiscali recessive 667 Schumpeter afferma che alla base dello sviluppo economico: a Ci sono le scoperte tecnologiche C'è la capacità degli imprenditori di utilizzare le nuove tecnologie per b innovare processi e/o prodotti C'è il ruolo strategico della banca che sceglie le tecnologie più c innovative C'è il ruolo strategico della banca che finanzia gli imprenditori capaci di d X utilizzare le nuove tecnologie per innovare processi e/o prodotti 668 In “Cicli Economici” del 1939, Schumpeter cerca di dare una spiegazione esauriente dei tre cicli economici osservati dagli economisti (lungo, medio e breve termine) coerente con la sua dottrina della distruzione creatrice: Le innovazioni davvero epocali (macchina a vapore, petrolio, ecc.) determinano cicli particolarmente lunghi, intorno ai cinquanta anni e a spiegano i cicli di Kondratiev; le innovazioni di valore intermedio, X applicazioni e derivazioni di quelle epocali, spiegano i cicli di Juglar; infine le innovazioni minori spiegano i cicli di Kitchin Page 201 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Le innovazioni davvero epocali (macchina a vapore, petrolio, ecc.) si esauriscono rapidamente e spiegano i cicli di Kitchin; le innovazioni di valore intermedio, applicazioni e derivazioni di quelle epocali che si b esauriscono brevemente. si susseguono a cicli particolarmente lunghi, intorno ai cinquanta anni e spiegano i cicli di Kondratiev; infine le innovazioni minori spiegano i cicli di Juglar Le innovazioni davvero epocali (macchina a vapore, petrolio, ecc.) spiegano i cicli di Kitchin; le innovazioni di valore intermedio, applicazioni e derivazioni di quelle epocali, spiegano i cicli di Juglar; c infine le innovazioni minori, che sono le più difficili da escogitare, si susseguono a cicli particolarmente lunghi, intorno ai cinquanta anni e spiegano i cicli di Kondratiev I cataclismi particolarmente micidiali determinano cicli particolarmente lunghi, intorno ai cinquanta anni e spiegano i cicli di Kondratiev; i d cataclismi di valore intermedio spiegano i cicli di Juglar; le disgrazie minori spiegano i cicli di Kitchin 669 Indicare quale delle seguenti affermazioni non corrisponde al pensiero di Hawtrey: Alla fine della fase recessiva le banche dispongono di notevoli risorse non utilizzate dagli operatori economici, pertanto le banche sono a disponibili ad erogare prestiti ad un tasso basso e a moltiplicare i propri depositi I grossisti sono molto sensibili al minor costo del credito ed espandono b di conseguenza le proprie scorte commerciali L'espansione delle scorte comporta maggiori ordinativi alle aziende c produttrici, che aumentano la produzione L'aumento della produzione determina un maggior impiego dei fattori della produzione, il che genera un aumento della domanda globale. Il d sistema raggiunge la piena occupazione e questa circostanza frena la X fase ascendente, perché genera l'aumento dei prezzi, che determina preoccupazione in tutti gli operatori economici 670 Quali delle seguenti formule non è espressione del pensiero di economisti di scuola keynesiana: a I = f (EMK > i) b Y = 1/(1-c) I cY=vM X d ΔI = α ΔY 671 L'acceleratore, che si può esprimere nell'equazione ΔI = α ΔY è il fenomeno economico per cui, secondo i keynesiani: Page 202 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Un aumento della domanda globale, percepito come congiunturale, genera un investimento: gli investimenti crescono al variare del reddito a secondo il rapporto capitale-prodotto medio esistente a livello macroeconomico in un economia Un aumento della domanda globale, percepito come definitivo, genera un investimento: gli investimenti crescono al variare del reddito b X secondo il rapporto capitale-prodotto medio esistente a livello macroeconomico in un economia Un aumento della domanda globale, percepito come congiunturale, genera un investimento: gli investimenti crescono al variare del reddito c secondo la propensione media al consumo esistente a livello macroeconomico in un economia Un aumento della domanda globale, percepito come definitivo, genera un investimento: gli investimenti crescono al variare del reddito d secondo l'efficienza marginale del capitale esistente a livello macroeconomico in un economia 672 Nel quadro teorico marxista la recessione prima e la depressione sono determinate: Dall'innalzamento dei prezzi dei prodotti, che determina un rialzo dei salari, il rialzo dei salari determina la diminuzione dei profitti, la diminuzione dei profitti (del plusvalore) determina la diminuzione degli a investimenti, quindi della produzione e l'avvio della fase recessiva, che determinerà licenziamenti, caduta della produzione secondo un processo inverso a quello ascendente Dall'innovazione tecnologica, voluta dai capitalisti per sostituire i proletari con le macchine, ma che determina disoccupazione, la disoccupazione quindi determina la diminuzione della produzione e b l'avvio della fase recessiva, che determinerà ulteriori licenziamenti, caduta della produzione secondo un processo inverso a quello ascendente Dal raggiungimento della piena occupazione che determina un rialzo dei salari, il rialzo dei salari determina la diminuzione dei profitti, la diminuzione dei profitti (del plusvalore) determina la diminuzione degli c X investimenti, quindi della produzione e l'avvio della fase recessiva, che determinerà licenziamenti, caduta della produzione secondo un processo inverso a quello ascendente Dal sistema bancario capitalista che determina un rialzo dei tassi di interesse, il rialzo dei tassi di interesse determina la diminuzione dei profitti, la diminuzione dei profitti (del plusvalore) determina la d diminuzione degli investimenti, quindi della produzione e l'avvio della fase recessiva, che determinerà licenziamenti, caduta della produzione secondo un processo inverso a quello ascendente Page 203 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 673 L'evidenza storica ed empirica dimostra che: I capitalismi più forti a livello mondiale (surplus della bilancia dei pagamenti e tasso naturale di disoccupazione più basso) sono quelli a dove esiste un sistema istituzionale (keyretzu, Consiglio di X sorveglianza) volto a garantire che il ROI sia sempre maggiore del tasso di interesse I capitalismi più forti a livello mondiale (surplus della bilancia dei b pagamenti e tasso naturale di disoccupazione più basso) sono quelli dove esiste un sistema militare più forte e minore democrazia I capitalismi più forti a livello mondiale (surplus della bilancia dei pagamenti e tasso naturale di disoccupazione più basso) sono quelli c dove esiste un sistema istituzionale volto a garantire che l'EMK sia sempre maggiore del tasso di interesse I capitalismi più forti (surplus della bilancia dei pagamenti e tasso naturale di disoccupazione più basso) sono quelli dove esiste un d sistema istituzionale volto a garantire che il ROI sia sempre inferiore al tasso di interesse 674 Nel 1975 con l'istituzione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) si è cercato di correggere gli squilibri regionali dovuti a: Predominanza dell'agricoltura,cambiamenti industriali e disoccupazione X strutturale Predominanza dell'agricoltura,cambiamenti industriali e occupazione b strutturale c Introduzione dello strumento per le politiche strutturali di pre-adesione d Partecipazione di partner regionali e locali 675 L'art.119 del Fondo per lo sviluppo e la coesione prevede: Stanziamenti destinati ad interventi speciali ed aggiuntivi per le aree a sottoutilizzate b Programma di accelerazione della spesa Rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo c X esercizio dei diritti della persona Rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'occupazione d strutturale 676 Le regioni europee (e italiane) vengono identificate secondo il grado di sviluppo in: a Più sviluppate b Più sviluppate in alcuni stettori c In transizione su settori industriali specifici d Meno sviluppate,in transizione,più sviluppate X 677 Le strategie di specializzazione intelligente riguardano: a Page 204 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica a La cooperazione territoriale europea b Accordo di partenariato X c Fondo per lo sviluppo e la coesione d Politiche regionali UE 678 Il Regolamento UE n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013 stabilisce disposizioni specifiche relativamente all'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" in quale ambito: La copertura geografica, le risorse finanziarie, la concentrazione a tematica e le priorità di investimento, la programmazione La copertura geografica, le risorse finanziarie, la programmazione, la sorveglianza e la valutazione, l'assistenza tecnica, l'ammissibilità, la b gestione, il controllo e la designazione, la partecipazione di paesi terzi nonché la gestione finanziaria La copertura geografica, le risorse finanziarie, la concentrazione tematica e le priorità di investimento, la programmazione, la c sorveglianza e la valutazione, l'assistenza tecnica, l'ammissibilità, la X gestione, il controllo e la designazione, la partecipazione di paesi terzi nonché la gestione finanziaria La copertura geografica, le risorse finanziarie, la concentrazione tematica e le priorità di investimento, la programmazione, la d sorveglianza e la valutazione, la gestione, il controllo e la designazione, la partecipazione di paesi terzi nonché la gestione finanziaria 679 Le componenti della CTE sono (indicare la risposta errata): a La cooperazione transfrontaliera b La cooperazione transnazionale c La cooperazione interregionale d La cooperazione nazionale 680 I programmi nazionali FESR, FSE per la Scuola (indicare la risposta errata): a Governance e Capacità istituzionale b Cambiamenti industriali e occupazione strutturale c Sistemi di politiche attive per l'Occupazione Iniziativa Occupazione Giovani nelle regioni «meno sviluppate» e «in d transizione» 681 Gli APQ sono: Investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali realizzati a dalle Regioni e dalle Amministrazioni centrali Investimenti privati in infrastrutture materiali ed immateriali realizzati b dalle Regioni e dalle Amministrazioni centrali Page 205 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) X X X lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Finanziamento alle imprese per il completamento dei programmi dell'Intervento straordinario Investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali realizzati a d livello nazionale 682 Quali vantaggi ha intodotto l'"Agenda 2000": La popolazione dell'UE aumenta del 10%, ed il PIL cresce del 5% a appena La popolazione dell'UE aumenta del 20%, ed il PIL cresce del 5% b X appena La popolazione dell'UE aumenta del 20%, ed il PIL cresce del 3% c appena La popolazione dell'UE aumenta del 30%, ed il PIL cresce del 2% d appena 683 Lo scopo del FSC: Investimenti privati in infrastrutture materiali ed immateriali realizzati a dalle Regioni e dalle Amministrazioni centrali Rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'occupazione b strutturale Consentire un riequilibrio economico e sociale, anche per soddisfare il principio di addizionalità, ma anche di convogliare in un unico c X contenitore tutte le risorse disponibili autorizzate da disposizioni legislative con finalità di riequilibrio economico e sociale Consentire un riequilibrio economico e sociale, convogliare in un unico d contenitore tutte le risorse disponibili autorizzate da disposizioni legislative con finalità di riequilibrio economico e sociale 684 La politica regionale assume funzione complementare rispetto alle altre politiche europee quali: a Ricerca e innovazione X b Mercato del lavoro c Mercato finanziario d Politiche agricole 685 I fondi strutturali sono costituiti da: a FCS, FEASR, FEAMP, FSUE b FSC, FEASR, FEAMP, FSUE X c FSC, FEASS, FEAMP, FSUE d FSC, FEASR, FEAMP 686 Gli obiettivi strategici da conseguire entro il 2020 sono (indicare la risposta esatta): a Occupazione per il 75% dei cittadini in età 18/64 Cambiamento climatico e sostenibilità energetica 10% in meno gas b serra c Page 206 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica c Istruzione con riduzione dei tassi abbandono a meno del 20% d Ricerca e sviluppo con destinazione di almeno il 3% del PIL nell'UE X 687 Il primo dei fondi strutturali è Il Fondo sociale europeo (FSE), istituito nel 1958 che finanzia: Progetti per combattere la disoccupazione in tutte le sue forme e a aiutare le comunità emarginate b Progetti nel settore dell'efficienza energetica Progetti per combattere la discriminazione in tutte le sue forme e c X aiutare le comunità emarginate d Progetti per diminuire i fenomeni migratori 688 Quali dei seguenti fondi presta particolare attenzione al territorio: a FCS b FESR c FEAMP d FSUE X 689 Quali dei seguenti fondi sostiene la rete TEN-T: a FSC b FESR c FEAMP d FSUE X 690 Una delle fonti di finanziamento delle strategie macroregionali è il: a FSUE b FESR c FESR X d FSC 691 Quali dei seguenti fondi investe nell'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici: a FSE X b FESR c FEAMP d FSUE 692 L'elaborazione di strategie di specializzazione intelligente sono: a Fondi coesione b Condizioni politiche per accesso ai fondi strutturali c Fondo sociale europeo d Condizioni politiche per accesso ai fondi X Page 207 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica 693 Il FESR promuove e finanzia la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale in molti settori (indicare la risposta errata): a Infrastruttura comune di trasporto b Reti di innovazione e comunicazione Investe nell'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi c X pubblici d Commercio transfrontaliero 694 Il PIL è costituito da (indicare la risposta errata): Dal valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali prodotti a nell'economia b Dalla somma di indicatori inerenti aspetti del benessere X c Dalla somma dei redditi dell'economia d Dalla somma del valore aggiunto 695 Quali sono gli indicatori alternativi al PIL: a ISU,GPI,GNH X b IUS,GPI,GNH c ISU,GIP,GNH d ISU,GPI,GHN 696 La Better Life Index proposta dall'OCSE si basa su indicatori del benessere quali: Reddito,Lavoro,Diversità ecologica,Istruzione,Buon Governo,Relazioni a sociali,Impiego civico, Salute,Sicurezza, Conciliazione dei tempi di vita,Soddisfazione di vita Reddito,Lavoro,Condizioni abitative,Istruzione,Buon Governo,Relazioni b sociali,Impiego civico, Salute,Sicurezza, Conciliazione dei tempi di vita,Soddisfazione di vita Reddito,Lavoro,Condizioni abitative,Istruzione,Ambiente,Relazioni c sociali,Impiego civico, Salute,Sicurezza, Conciliazione dei tempi di X vita,Soddisfazione di vita Reddito,Lavoro,Condizioni abitative,Istruzione,Ambiente,Relazioni d sociali,Uso del tempo, Salute,Sicurezza, Conciliazione dei tempi di vita,Soddisfazione di vita 697 Quali tra le scelte proposte indicano le raccomandazioni della Commissione Stiglitz (indicare la risposta esatta): Si valutino in maniera esaustiva le disuguaglianze,nel valutare il benessere materiale si guardi al reddito e ai consumi piuttosto che alla produzione,Si migliori la valutazione di sanità, istruzione e condizioni a ambientali, sicurezza, democrazia,Si valuti la sostenibilità del benessere con un insieme di indicatori appropriati,spese positive che aumentano il benessere con la disponibilità di beni e servizi Page 208 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Si valutino in maniera esaustiva le disuguaglianze,nel valutare il benessere materiale si guardi al reddito e ai consumi piuttosto che alla produzione,Si migliori la valutazione di sanità, istruzione e condizioni b ambientali, sicurezza, democrazia,spese negative quali i costi dell'inquinamento, della criminalità, degli incidenti stradali Si valuti la sostenibilità del benessere con un insieme di indicatori appropriati Si valutino in maniera esaustiva le disuguaglianze,nel valutare il benessere materiale si guardi al reddito e ai consumi piuttosto che alla produzione,La speranza di vita alla nascita,Si migliori la valutazione di c sanità, istruzione e condizioni ambientali, sicurezza, democrazia,Si valuti la sostenibilità del benessere con un insieme di indicatori appropriati Si valutino in maniera esaustiva le disuguaglianze,nel valutare il benessere materiale si guardi al reddito e ai consumi piuttosto che alla d produzione,Si migliori la valutazione di sanità, istruzione e condizioni X ambientali, sicurezza, democrazia,Si valuti la sostenibilità del benessere con un insieme di indicatori appropriati 698 Il rapporto BES 2014 nell'esperienza italiana si basa: a 11 domini del benessere in Italia attraverso 134 indicatori b 12 domini del benessere in Italia attraverso 134 indicatori X c 10 domini del benessere in Italia attraverso 134 indicatori d 14 domini del benessere in Italia attraverso 134 indicatori 699 L'ISU è composto da tre indicatori: La speranza di vita alla nascita,L'alfabetizzazione della popolazione,Il a X reddito nazionale lordo La speranza di vita alla nascita,L'alfabetizzazione della popolazione,il b tenore di vita c La speranza di vita alla nascita,L'Istruzione,Il reddito nazionale lordo La speranza di vita alla nascita,L'alfabetizzazione della popolazione,Il d reddito nazionale netto 700 Il GPI è stato calcolato come differenziale tra: Spese positive che diminuiscono il benessere con la disponibilità di a beni e servizi e spese negative quali i costi dell'inquinamento, della criminalità, degli incidenti stradali Spese negative che aumentano il benessere con la diminuzione di beni b e servizi e spese positive quali i costi dell'inquinamento, della criminalità, degli incidenti stradali Spese negative che aumentano il benessere con la disponibilità di beni c e servizi e spese positive quali i costi dell'inquinamento, della criminalità, degli incidenti stradali Page 209 Scaricato da Marco Partolino ([email protected]) lOMoARcPSD|6973509 Politica Economica Spese positive che aumentano il benessere con la disponibilità di beni d e servizi e spese negative quali i costi dell'inquinamento, della X criminalità, degli incidenti stradali 701 Quali domini prende in considerazione il GNH (indicare la risposta errata): a Benessere psicologico, vitalità della collettività, diversità culturale b Tenore di vita c Conciliazione dei tempi di vita X d Diversità ecologica 702 Quali variabili non tiene in considerazione il PIL: a Il valore domestico, lavoro del volontariato X b Benessere psicologico, vitalità della collettività, diversità culturale c I costi della criminalità d Tenore di vita 703 Chi ha presieduto la commissione per la ricerca di un nuovo indicatore del progresso: a Krugman b Deaton c Roth d Stiglitz X Page 210 Scaricato da Marco Partolino ([email protected])