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Corso di informatica e HTML5 -Parte 1

Corso di informatica e
HTML5 Zero To Hero
PARTIAMO DALLE BASI
Cosa impareremo in
questo corso?
Da qua impareremo a realizzare pagine web.
Un viaggio esaltante alla scoperta di un mondo nuovo.
HTML e CSS sono tecnologie al cuore di ogni pagina web. Con HTML definisci i contenuti dei tuoi
documenti e con CSS controlli il modo in cui sono proposti ai visitatori del tuo sito. A questi linguaggi
si collegano quasi tutte le altre tecnologie della rete, questo corso rappresenta un ottimo punto di
partenza per una esplorazione che non deve terminare alla fine di queste diapositive.
L’obiettivo sarà quello sicuramente di apprendere nuove skill per portare più produttività in azienda
ma in primis cercherò di strutturare questo momento di formazione insieme per far si che si trasformi
in una lezione/formazione attiva sulla comprensione di come funziona ciò che facciamo.
La struttura del documento

Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle
tecnologie web esplorando la sintassi di
HTML (Figura 1.0) e alcuni termini che
ricorrono quando si parla di questo
linguaggio.

Puoi farti subito un’idea della destinazione
finale sbirciando dietro una qualunque
pagina. Ti basta usare il tuo browser
desktop - ossia un browser in dotazione su
un PC o un Mac, come Google Chrome
per esempio (Figura 1.1), spostarti con il
puntatore del mouse, in qualunque punto
della pagina web (non su un’immagine),
fare clic con il pulsante destro per
ottenere un menu e, infine, scorrere fino
all’opzione ’’Ispeziona Elemento’’.
Figura 1.1
Figura 1.0
La struttura del documento
Menu contestuali
I menu che ottieni quando usi il
tasto destro del mouse, come
quello che vedi al centro in Figura
1.1, si chiamano menu contestuali:
le opzioni visibili nel menu
cambiano a seconda del contesto
in cui operi. Osserva cosa accade
se richiami il menu quando la
freccia del mouse si trova su
un’immagine, per esempio.
Questi menu sono comunque
scorciatoie a funzionalità disponibili
attraverso la barra del menu.
Perciò tutto quello che vedi li
dentro lo troverai anche nella barra
del menu.
Figura 1.1
La struttura del documento
Di solito, aprendo ispeziona, ti
troverai di fronte a un mix di HTML e
CSS, come in questo caso. Spesso
osserverai anche righe di codice
JavaScript. (Figura 1.2)
Ripeti questo esperimento nei
prossimi giorni, con le pagine dei
siti che visiti più spesso, senza altra
pretesa che non sia quella di
esplorare. Nel corso di questi
esercizi, inizia a porti alcune
domande: come comincia una
pagina web? Riesci a identificare
elementi ricorrenti in questi listati?
Figura 1.2
Non ti
preoccupare!
Per quanto complessi siano i
documenti che intendi creare, tutti
quanti condividono la stessa
struttura di base che avrai appreso
al termine di questo ’’capitolo’’. A
quel punto potrai tornare a
osservare la figura 1.2 con un
occhio diverso, perché saprai già
identificare alcuni elementi chiave.
A ogni modo, prenditi tutto il
tempo necessario per familiarizzare
con termini e sintassi, perché sono
alla base del lavoro dei capitoli
successivi.
Nozioni di base: anatomia di un tag
Un documento HTML è un file di testo
composto da una serie di elementi, o tag,
e da contenuti. Un tag è un’etichetta di
testo racchiusa tra il simbolo di minore < e
maggiore >. Ogni elemento ha un
significato ben preciso e viene utilizzato
per uno scopo altrettanto preciso. Per
esempio se vuoi portare all’attenzione del
lettore l’ultima parte della poesia “M’ama
non m’ama” di Stefano Benni, userai il tag
<mark> che delimita l’inizio del testo
importante. Al termine del frammento di
testo userai il corrispondente tag di
chiusura che si costruisce mettendo una
barra obliqua subito prima dell’etichetta:
</mark>. Per convenzione la parte di testo
contrassegnata dall’elemento <mark>
viene rappresentata dai browser come
testo evidenziato in giallo (Figura 1.3).
Evidenziare un testo di particolare
importanza con:
Ciao la poesia è questa: <mark>Se dubbio
d'amor troppo ti è duolo, scegli una
margherita con un petalo solo</mark>
Figura 1.3
Figura 1.2
Nozioni di base: anatomia di un tag
Se <mark> è un elemento che lavora in
coppia con il suo omologo di chiusura
</mark>, altri tag invece non ne hanno
bisogno. Uno di questi è <br>, che introduce
un’interruzione di riga: br sta per break,
appunto. Possiamo utilizzare questo nuovo
tag per rappresentare correttamente la
poesia come nel listato successivo
(Figura 1.4).
Ogni verso al suo posto con l’interruzione di
linea <br>:
Se dubbio d'amor <br>
troppo ti è duolo <br>
<mark>scegli una margherita <br>
con un petalo solo</mark>
NOTA
Pazienta ancora prima di iniziare a usare il
browser!
Figura 1.4
NOTA
Ancora per poco concentrati sulla sintassi,
senza preoccuparti di come fare per
visualizzare i tuoi documenti, tra poche
pagine proverai anche tu.
Figura 1.2
Elementi annidati
<mark>...</mark> e <br> sono due elementi che
operano a livello di frammenti di testo. Per
identificare un intero paragrafo userai il tag
<p>...</p>: in questo caso è richiesto un tag di
chiusura che ne delimiti il perimetro.
<p>...</p> o solo <p>
In realtà ho semplificato le cose. Se userai
sempre il tag di chiusura </p> per i paragrafi
non sbaglierai mai. Tuttavia la specifica
prevede che se un paragrafo è seguito
immediatamente da un altro paragrafo o da
altri 29 diversi elementi di cui ti risparmio
l’elenco, allora non sarai tenuto a scrivere il
tag di chiusura. Poiché la regola da ricordare
è molto più complicata della semplice
prescrizione: “usa sempre il tag di chiusura”
ho preferito darti questa indicazione. In
generale, nel resto delle diapositive, userò
queste scorciatoie per semplificarti la vita da
sviluppatore web tutte le volte che sarà
possibile.
La p sta per paragraph e, appunto, i browser
lo interpretano come un blocco di testo che
anche visivamente risulta separato, prima e
dopo, da blocchi adiacenti. Uso il listato
precedente per inserire un paragrafo che
delimiti la poesia.
L’elemento paragrafo <p>...</p>
<p>Se dubbio d'amor<br>
troppo ti è duolo<br>
<mark>scegli una margherita<br>
con un petalo solo</mark></p>
Figura 1.2