BASI DELLA NEUROFISIOLOGIA Per quanto riguarda le scelte non si è sempre pensato che queste dipendessero dal cervello, inizialmente si pensava provenissero anche dal cuore (vedi Aristotele) – Ippocrate per primo ritiene che la fonte del piacere, sofferenza, ecc. sia il cervello. La parte che è maggiormente cambiata dalle nostre prime evoluzioni è il cervello, dall’australopiteco all’homo sapiens il volume del cervello è triplicato. Questo dimostra che già all’epoca si andava a cercare la causa nel cervello. Egitto= cuore sede dell’anima, da conservare per la mummificazione. - Il cervello non aveva particolare importanza. - Visione molto comune alle popolazioni antiche. È il primo a fare delle supposizioni e studi sul cervello umano, capisce che è quello che influisce sul nostro comportamento. Il cuore è uno dei primi organi che risultano visibili nell’embrione, pompa il sangue, si “muove” quindi era facile attribuirgli un ruolo importante a confronto del cervello che è più “freddo” e non sembra, anche se lo è, molto vascolarizzato. SCOPERTA DEL SISTEMA NERVOSO - GALENO DI PERGAMO. Fece la prima e dettagliata descrizione del cervello (area azzurra= ventricoli celebrali) (Medioevo) Era più una teoria filosofica che scientifica, si studiava maggiormente nei monasteri dove non ci si preoccupava di studiare sugli animali, ma ci si limitava a ipotizzare filosoficamente. Fino al Medioevo si può parlare solamente di picchi di intuizioni, solamente dal Rinascimenti si inizia a parlare di studi importanti. LEONARDO DA VINCI Dopo 10 anni, propose un nuovo disegno dei ventricoli cerebrali dopo un calco con immissione di cera. ANDREA VESALIO 1543 – “De revolutionibus orbium coelestium” (stesso anno in cui pubblica Copernico). - - Descrive in modo dettagliato la fisiologia del corpo umano con delle dissezioni. Si rendeva conto che c’era qualcosa in più ma non poteva andare oltre perché non aveva i mezzi. CARTESIO Secondo lui tutte le cose seguono le leggi della matematica e quindi possono essere studiate. Il pneuma avendo una composizione chimica era studiabile e conoscibile. Fece la prima descrizione del movimento riflesso: - Movimenti totalmente indipendenti dalla nostra volontà. Da un certo punto in poi servì iniziare a costruire degli strumenti, serviva progredire nella chimica, ecc. non poteva più una persona sola studiare tanti campi diversi. LUIGI GALVANI Stimolando il nervo sciatico della rana, vede che le gambe vengono contratte, capisce che non è più valida la teoria del pneuma. - Si convince che i nervi sono ottimi conduttori di energia elettrica. - Ipotizzò che l’origine dell’elettricità risiedeva all’interno dei nervi. LA SCOPERTA DEL NEURONE - Per studiarlo serviva avere dei microscopi abbastanza potenti e avere la capacità di conservare e colorare opportunamente diversi tipi di campioni biologici. I primi a disegnare i corpo di un neurone furono Purkinje e Valentin. Capiscono che il cervello è formato da cellule (non è solamente un ammasso gelatinoso). Si capisce che gli organi sono formati da cellule. Inizialmente corpo del neurone e la fibra sono considerate due entità distinte. ALBERT VON KOLLIKER Serviva ancora capire bene come le cellule comunicano tra di loro. Inizialmente si pensava che il cervello fosse un’unica e grande rete di cellule che comunicano tra di loro. CAMILLO GOLGI colorando in una certa area una cellula riusciamo a distinguere in modo distinto la struttura dei neuroni. Permette di discriminare le diverse cellule presenti su un tessuto. SANTIAGO RAMON Y CAJAL Capisce che i neuroni sono vicini e in qualche modo comunicano, ma non sono tutti “la stessa cosa”. Le sue rappresentazioni dei circuiti nervosi diventano molto precise. Prima di Cajal non si dava molta importanza ai dentriti.