caricato da ELENA RIVANO

sistema nervoso (1) (2022 03 29 15 27 52 UTC)

IL SISTEMA NERVOSO
Cos'è e come funziona il sistema nervoso?
—Il sistema nervoso è formato da diversi organi: l’encefalo (formato dal cervello, dal cervelletto
e dal tronco encefalico), il midollo spinale e i nervi.
In generale il sistema nervoso può essere diviso in due porzioni:
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Il sistema nervoso centrale, formato da encefalo e midollo spinale;
Il sistema nervoso periferico, formato dai nervi.
C’è poi il sistema nervoso autonomo, considerabile anche come parte del sistema nervoso
periferico, e che svolge una regolazione completamente indipendente dalla volont à.
I neuroni
Gli organi del sistema nervoso sono formati da neuroni, le cellule del tessuto nervoso.
Ciascun neurone che costituisce il tessuto nervoso possiede:
•
•
Un corpo cellulare che contiene il nucleo e il citoplasma;
Alcune espansioni dette dendriti e una pi ù lungo detto assone o neurite che all’estremità
si suddivide in altre terminazioni nervose, le quali terminano con i bottoni sinaptici.
I neuroni si possono distinguere in tre tipi:
•
Neuroni sensoriali, che partono dalla periferia e portano le informazioni al sistema
nervoso centrale;
• Neuroni motori, che partono dal sistema nervoso centrale e portano lo stimolo alla
periferia (ad esempio, nel caso di un muscolo o una ghiandola)
• Neuroni di associazione, che collegano tra loro le varie parti del sistema nervoso
centrale, privi di guaina mielinica. Ricolleghiamo a questo tipo di neuroni le facolt à
mentali di memoria, apprendimento e linguaggio.
I neuroni si differenziano da tutte le altre cellule per il fatto di essere cellule eccitabili, ovvero
capaci di ricevere uno stimolo da altri neuroni o da un organo di senso e di trasformarlo in un
impulso elettrico.
I neuroni sono uniti l’uno con l’altro attraverso particolari strutture, le sinapsi, e conducono
impulsi elettrici.
Il segnale elettrico arriva ai dendriti, poi attraversa il corpo cellulare e l ’assone fino ad arrivare ai
bottoni sinaptici, che trasmetteranno l ’impulso ai dendriti del neurone successivo e così via.
Tra i bottoni sinaptici di un neurone e dendriti di un altro c ’è un piccolo spazio detto spazio
sinaptico.
Quando il segnale elettrico arriva al bottone sinaptico, provoca la liberazione, nello spazio
sinaptico, di sostanze chimiche dette mediatori chimici, come l’adrenalina e la dopamina.
Quando il mediatore chimico giunge al neurone successivo, scatena di nuovo l ’impulso elettrico,
che percorre velocemente tutto il neurone sino alla sinapsi successiva e cos ì via.
L’assone solitamente è ricoperto dalla guaina mielinica, che accelera la conduzione degli impulsi
nervosi evitando la loro dispersione.
L’assone, assieme alla guaina mielinica che lo ricopre, prende il nome di fibra nervosa; fasce di
fibre nervose formano i nervi.
IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Il sistema nervoso centrale è formato dall’encefalo e dal midollo spinale.
L'encefalo
L'encefalo è formato da cervello, cervelletto e tronco encefalico.
Il cervello
Si tratta della parte più voluminosa dell’encefalo, ed è formato da due emisferi celebrali, divisi da
una profonda fessura, ma collegati in basso tramite il corpo calloso.
la parte più esterna è la corteccia cerebrale, detta anche sostanza grigia, molto pi ù espansa di
quanto sembri, poiché è percorsa da numerosi solchi, le circonvoluzioni cerebrali, dove hanno
sede le facoltà mentali: apprendimento, memoria, i ricordi, il linguaggio, i sentimenti, le
emozioni.
La parte più interna del cervello è detta sostanza bianca.
Alla base del cervello troviamo l’ipotalamo che controlla il funzionamento delle ghiandole
endocrine.
Funzioni del cervello
Il cervelletto
Il cervelletto è posto al di sotto del cervello.
Esternamente è costituito dalla sostanza grigia con circonvoluzioni, mentre all ’interno contiene
la sostanza bianca.
Il cervelletto controlla l’equilibrio del corpo e la postura, e per questa ragione è particolarmente
importante per coordinare e rendere fluidi i movimenti del corpo: si pensi ad azioni quali
camminare, andare in bicicletta o suonare uno strumento.
Il tronco encefalico
Fa da tramite tra il cervello e il midollo spinale, ed è la parte più antica dell’encefalo: controlla
funzioni vitali come la respirazione e la frequenza del battito cardiaco.
IL MIDOLLO SPINALE
Il midollo spinale si trova all’interno de canale vertebrale ed è un cordone lungo circa 40
centimetri.
In corrispondenza di ogni vertebra parte una coppia di nervi spinali che contengono sia fibre
afferenti sensitive che portano informazioni sensoriali dalla periferia all'encefalo, sia fibre
efferenti motorie che portano gli ordini dall ’encefalo ai muscoli o alle ghiandole.
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Le fibre sensitive partono dalla parte posteriore del midollo spinale
Le fibre motorie partono dalla zona anteriore.
Il midollo spinale presenta al centro la sostanza grigia a forma di H e all ’esterno la sostanza
bianca.
Tutto il sistema nervoso centrale è fasciato da tre membrane, le meningi, che racchiudono il
liquido cefalo-rachidiano, che ha la funzione di proteggere l ’encefalo e il midollo spinale ed
attutire eventuali colpi contro la scatola cranica e le vertebre.
Quando uno stimolo giunge dall ’ambiente esterno ad un recettore sensoriale, percorre
immediatamente i neuroni sensoriali, fino ad arrivare al sistema nervoso centrale, dove viene
elaborata una risposta dopo certo tempo.
Ma può accadere che il neurone sensoriale sia collegato direttamente ad un neurone motore: in
questo caso si tratta di un arco riflesso semplice e la risposta è immediata perché non passa per
l’encefalo.
Un esempio è il riflesso rotuleo, quello che provoca il medico dando un colpo con un piccolo
martello al di sotto del ginocchio per vedere se il sistema nervoso è in buona salute. Ecco, il
colpo del martelletto stimola un recettore che attiva un neurone sensoriale collegato al neurone
sensoriale attraverso il midollo spinale.
A sua volta il neurone mette in moto i muscoli per far alzare la gamba.
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Il sistema nervoso periferico è costituito da tutti i nervi che trasportano le informazioni da e
verso il sistema nervoso centrale.
I nervi si possono distinguere in:
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Nervi sensitivi, che contengono le fibre sensitive e portano le informazioni dagli organi
di senso al cervello
• Nervi motori, che contengono le fibre motorie e partono dal cervello e portano gli ordini
ai muscoli volontari
• Nervi misti, che contengono sia fibre sensitive sia fibre motorie
Ci sono 31 paia di nervi spinali che partono dal midollo spinale in corrispondenza delle varie
vertebre e si ramificano in tutto il corpo. Le ultime 12 paia, nervi lombo-sacrali escono tutti
insieme in un grosso fascio detto coda equina.
Tutti questi sono nervi misti che contengono sia fibre sensitive che fibre motorie.
Altre 12 paia sono i nervi cranici o encefalici che partono direttamente dall’encefalo e
controllano funzioni molto importanti. Abbiamo il nervo ipoglosso che controlla il movimento
della lingua, il nervo acustico, il nervo ottico, il nervo olfattivo.
IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
I nervi del sistema nervoso autonomo controllano e regolano le attivit à involontaria e autonoma
del corpo.
Il sistema nervoso autonomo controlla il movimento dei muscoli lisci involontari, come quelli
del tubo digerente, e del cuore e la secrezione delle ghiandole endocrine che producono gli
ormoni.
Il sistema nervoso autonomo agisce un po ’ come un pulsante di regolazione delle diverse
funzioni indipendenti dell’organismo: questo è possibile perché tale sistema è suddiviso in due
porzioni: ortosimpatico e parasimpatico, che agiscono in modo antagonista sui vari organi. Per
esempio se l’ortosimpatico accelera il battito cardiaco il parasimpatico lo rallenta; cos ì, agendo in
modo antagonista su una stessa funzione, si può regolare quest’ultima a seconda delle necessità.
I neuroni del sistema simpatico si trovano nei gangli simpatici, che si trovano ai lati della colonna
vertebrale, mentre il sistema parasimpatico agisce per mezzo del nervo vago, uno dei nervi
encefalici.
MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO
Le malattie del sistema nervoso sono solitamente molto gravi, dal momento che interessano un
sistema che controlla tutte le attività dell’organismo e si avranno conseguenze su tutte le attività
vitali.
Tra le malattie infettive più gravi c’è la meningite, che comporta l’infiammazione delle meningi:
si manifesta con febbre molto alta e forte mal di testa.
Questa malattia può diffondersi anche al cervello, provocando danni permanenti come ritardo
mentale, sordità o difficoltà motorie; nei casi più gravi può portare anche alla morte.
Alcune malattie del sistema nervoso sono malattie degenerative, ovvero malattie fortemente
invalidanti, che portano a poco a poco alla degenerazione del sistema nervoso a alla perdita
progressiva della memoria dell ’individuo: le più diffuse sono il morbo di Alzheimer, il morbo di
Parkinson e la sclerosi multipla.
Il morbo di Alzheimer è causato dall’accumulo di particolari proteine, gli amiloidi, nei neuroni
del cervello, che ne provocano la morte progressiva. Si tratta di una malattia generativa
largamente diffusa e colpisce soprattutto le persone anziane.
USO E ABUSO DI SOSTANZE FARMACOLOGICHE
Il nostro sistema nervoso funziona grazie alle sinapsi che attraverso il mediatore chimico
trasmettono l’impulso ad un altro neurone.
Molte sostanze chimiche possono interagire con i mediatori chimici e modificare il loro
funzionamento: è il caso delle sostanze psicoattive.
Alcune di queste sostanze, come tranquillanti e sonniferi, vengono usate per curare delle
malattie nervose. Altre invece vengono assunte liberamente dalle persone: ne sono esempi i
principi attivi contenuti nel caffè, nel tabacco o nel cacao.
Le sostante psicoattive possono essere utilizzate come farmaci, ma quando se ne fa un abuso
possono diventare delle droghe dando effetti stupefacenti.
L’uso ripetuto di droghe porta a due tipi di effetti: la dipendenza e la tolleranza.
•
La dipendenza si sviluppa quando i neuroni del cervello si abituano alla droga e riescono
a funzionare normalmente solo in funzione di essa. In tal caso, se si sospende
l’assunzione di tali sostanze si verificano sintomi di astinenza, psicologica (come ad
esempio nel fumo di tabacco), grave (come ad esempio nel caso delle anfetamine), o
possono arrivare addirittura a mettere in pericolo la vita dell ’individuo, come ad esempio
nell’astinenza da alcol.
• La tolleranza è invece il fenomeno per cui il drogato, per ottenere gli stessi effetti, deve
progressivamente aumentare la dose da assumere.
L'organismo del tossicodipendente si abitua alla droga e a poco a poco la stessa quantità di
sostanza non basta più per garantire l’effetto desiderato: la quantità di droga da assumere cresce
sempre di più.
L’organismo però ha un limite. Superato questo, si può arrivare all’overdose.