Il calcio: • • Dalle sue origini Alla passione popolare Collegamenti: • Italiano: A un vincitore nel pallone di Giacomo Leopardi • Inglese: The history of football soccer in England • Spagnolo: El extraño caso del Athletic Club de Bilbao • Tecnica: Lo stadio del Real Madrid: IL Santiago Bernabeu • Educazione Fisica: Il calcio e i suoi allenamenti • Scienze: Alimentazione sana, il buon gioco comincia a tavola • Geografia: La Nigeria e lo skate football • Storia: La partita di calcio che fermò la guerra: Tregua di Natale • Musica: Gli inni nel calcio Italiano: Leopardi - Canzone del 1821 ad un vincitore nel pallone Giacomo Leopardi è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano. È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale. Fra gli oltre diecimila spettatori che affollavano lo Sferisterio di Macerata in un giorno di autunno del 1821, c’era anche Giacomo Leopardi, che tuttavia si confondeva con facilità tra i tantissimi tifosi. Il famoso poeta rimase sorpreso da un giocatore, un gran campione del gioco: pallone col bracciale. Carlo Didimi questo il suo nome, Leopardi ritrovò in lui il fascino degli eroi antichi che con le loro imprese tanto avevano infiammato la sua immaginazione e, allo stesso tempo, vide in lui, nella sua fisicità ed esplosività, anche tutto ciò che non poteva essere e non sarebbe mai stato. Tornato a Recanati decise di farne un opera letteraria, un canto per l'esattezza. Il canto è composto da cinque strofe da tredici versi ciascuno. Tutte le strofe hanno uno schema unico. "A un vincitore nel pallone" esalta l'agonismo e il rischio come unici rimedi ad un'esistenza svuotata di qualsiasi valore. Una visione della vita, che va presa come un gioco, come il calcio quindi, e come tale va giocata, e non è necessario stare attenti allo scopo dell’azione, purché azione sia: “nostra vita a che val? Solo a spregiarla”. E allora Leopardi, oltre ad elogiare il ragazzo, lo incita a continuare così e, anzi, a fare ancora di più. Che sia una vita attiva e anche rischiosa, che offra la possibilità di salvarsi dall'infelicità e dalla noia cercando di passare dall’ignavia all’azione. Inglese: The history of football soccer in England The so-called ( modern football ) was born in England in 1863. From there it began to separate from the game of rugby. The first British players association was established in London in 1897, which would later become the powerful PFA (Professional footballer's association). With the birth of the English federation, a series of rules were established with the aim of bringing order and bringing loyalty among the players. Over the years the regulations have been modified many times. Above all, the rule concerning the offside. An example in 1868 the referee used a whistle to signal an infraction or validate a goal, and no longer a handkerchief. In 1897 the duration of each match was made official: two 45-minute halves. Unlike the beginnings, which saw no distinction of roles between the players, the "specializations" are gradually defined: the three lines are born, made up of forwards, midfielders and defenders. Spagnolo: El extraño caso del Athletic Club de Bilbao El Athletic Club de Bilbao es un caso único en toda la historia del fútbol mundial. Siempre han seguido luchando obstinadamente su batalla contra el fútbol moderno y su negocio. La famosa filosofía del Athletic que para los deportistas más románticos representa el Edén, mientras que para los amantes del fútbol y el negocio es solo una forma de hacer que la gente hable de ellos. Una filosofía que durante casi cien años ha hecho que el club utilice un grupo muy reducido de jugadores: los nacidos en el País Vasco. Precisamente por eso, muchos jugadores son también aficionados del club desde muy pequeños, y es por ello que el Athletic puede presumir de una riquísima colección de banderas y un número muy limitado de traiciones; el fenómeno de los mercenarios es casi inexistente Tecnica: Lo stadio del Real Madrid: Il Santiago Bernabeu Lo stadio Santiago Bernabéu è un impianto calcistico spagnolo di Madrid. Di proprietà del Real Madrid Club de Fútbol, ospita gli incontri casalinghi della sua prima squadra dal 1947. l'impianto fu inaugurato il 14 dicembre 1947 come Nuevo Estadio Chamartín, prima di essere ribattezzato con il nome attuale il 4 gennaio 1955 in onore di Santiago Bernabéu. All'interno dell'impianto è presente il museo del Real Madrid, oltre a numerosi ristoranti e allo store ufficiale del club. Nel corso degli anni ha subito svariate modifiche fino ad arrivare a come lo conosciamo noi oggi.Una delle più innovative fu quella degli anni ottanta e quella più recente tra il 2020 e il 2021. La ristrutturazione degli anni ottanta: Furono apportate varie migliorie, anche per il fatto che la FIFA stabilì che la metà dei posti dovessero essere a sedere, e un terzo di questi coperti. Per questa ragione venne costruita una tribuna per coprire il perimetro del primo e del secondo anello, esclusa la zona nella tribuna Est. In questo modo la capienza dello stadio fu ridotta da 125.000 a 90.800 spettatori, dei quali 24.550 si trovavano sotto alla copertura. Il progetto del Nuovo Santiago Bernabéu: Del gruppo di architetti GMP-L35-Ribas, prevede la costruzione di un grande cornicione, all'ingresso principale, che sorvolerà la piazza senza alcun sostegno a terra, formando un grande atrio d'ingresso di 2000 metri quadrati, che darà accesso al nuovo Bernabéu. Tra gli altri aspetti importanti della riforma dello stadio stesso (che dovrebbe essere completata entro la metà del 2021) c'è la costruzione di una nuova tribuna sul lato est, che sarà leggermente più alta di quella attuale, anche se la capacità finale dello stadio rimarrà a 80.242 posti a sedere (uno in meno rispetto a quella attuale). Oltre alla costruzione di un tetto retrattile che permetterà di utilizzare la falda indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, oltre a ridurre l'impatto acustico per i residenti. Educazione Fisica: Gli allenamenti nel calcio Il calcio è uno sport di squadra ed ha allenamenti durissimi suddivisi in diversi settori. Un aspetto importante è la forma fisica, indi per cui l’aspetto della cura atletica e aerobica è quasi maniacale. Un altro aspetto fondamentale è la preparazione tattica e mentale. Studiare una partita con tutte le sue problematiche impegna parecchio tempo ed energie mentali e nervose. Mi concentrerei nel dettaglio del cosidetto: allenamento precampionato L’allenamento di precampionato è suddiviso in resistenza, forza e circuiti: Avremo un importantissimo impegno condizionale, in particolare andando a stressare prima di tutto le capacità di forza e resistenza, e successivamente di velocità La resistenza è sicuramente la capacità che viene più allenata nelle prime due settimane per essere poi mantenuta in tutto il proseguo della stagione. Ad esempio una progressione durante le sedute di allenamento potrebbe essere: 15’’veloce/60’’lento, 15’’veloce/45’’lento ,30’’veloce/60’’lento. Poi c’è la forza che viene allenata in modo cadenzato per 2 volte, in particolare nelle prime settimane La forza infatti si può allenare anche grazie a mezzi di allenamento molto semplici come ad esempio: accelerazioni/decelerazioni, cambi di direzione, frenate, navette. Sono previsti due circuiti di potenziamento cosi composti. circuito1: 10 squat jump, 8push press, 10 boxjump con rialzo da 40cm, 8 bicipiti con manubri; circuito2: 10affondi indietro dx, 8 piegamenti, 10 affondi indietro sx, 15 crunch. Il tutto ripetuto per 3 giri a circuito, pausa di 3’ tra uno e l’altro Scienze: Alimentazione per sportivi La nutrizione è una necessità vitale dell' organismo ma ci sono comunque problemi legati a cattiva alimentazione o a supernutrizione, di sottonutrizione o di malnutrizione. È necessario seguire una dieta adeguata a seconda dell’età, al tipo di lavoro svolto, e alle proprie condizioni fisiche. Per dieta si intende l'insieme dei cibi assunti ogni giorno, che assicura l‘ energia che serve all'organismo. Una dieta sana ed equilibrata deve essere varia, appetitosa e facilmente digeribile e completa di alimenti animali e vegetali. Le raccomandazioni nutrizionali canoniche per uno sport come il calcio indicano come ottimale una dieta che consista, rispetto all'assunzione totale giornaliera di nutrienti, per il 55-65 % di carboidrati, per il 12-15 % di proteine e per il 30 % o meno di grassi. A qualsiasi livello l'attività venga praticata, il modo di alimentarsi risulta fondamentale per una buona riuscita della performance sportiva e soprattutto per garantire la salute dell'atleta. Cattive abitudini legate al cibo, una dieta monotona ed una cultura alimentare insufficiente, possono infatti aumentare il rischio di sviluppare vari tipi di malattie e più in generale condurre ad uno stato di scarsa efficienza dell'organismo. Geografia: La Nigeria: La Nigeria è uno Stato dell'Africa centro-occidentale, il più popoloso del continente. Confina con il Benin ad ovest, il Ciad a nord-est, il Camerun ad est, il Niger a nord e nord-ovest; si affaccia sull'oceano Atlantico nel golfo di Guinea. Le città principali sono concentrate nelle pianure del sud. La parte centrale del paese è formata da colline e altopiani. Il nord è prevalentemente occupato da pianure aride.Tra i rilievi abbiamo l’altopiano di Bauchi e le alture al confine con il Camerun che sono ricoperti da manti erbosi.Il fiume più importante è il Niger che sfocia nel golfo di Guinea, è noto anche il Benue che è completamente navigabile. Sono presenti numerosi corsi d'acqua ma hanno un percorso breve e appartengono quasi tutti al bacino del Niger.Oltre alla capitale Abuja, le altre città importanti sono Abeokuta, Ibadan, Port Harcourt, Enugu, Kano, Kaduna, Jos e Benin City. Sport: Il calcio è uno degli sport più praticati in Nigeria, la nazionale calcistica nigeriana vanta nel suo palmares la vittoria di 3 coppe d'africa ed ha lanciato nel panorama calcistico mondiale parecchi campioni. Skate Football: Essendo il calcio uno degli sport più popolari nel paese i nigeriani hanno inventato una variante a questo gioco per permettere anche ai disabili di competere in un rettangolo di gioco. A differenza del calcio, il gioco coinvolge solamente sette giocatori per squadra. Questi si siedono su degli skateboard artigianali, organizzati incrociando una tavola di legno con delle rotelle, e con le mani si passano la palla e tirano in porta. Questo fenomeno si è diffuso in gran parte dell’Africa nel giro di pochi mesi, e di giorno in giorno sta diventando via via più popolare. Le partite durano 90′ (proprio come una partita di calcio), e si giocano su campi di asfalto larghi 20 metri e lunghi 40. Intanto lo sport continua a prendere piede in diverse nazioni africane, al punto che è stata costituita una vera e propria lega continentale. Musica: Inni e cori nel calcio: Non c’è legame più forte di quello tra musica e sport e, soprattutto, tra musica e calcio. Nel calcio, infatti, l’energia e il potere motivazionale della musica e dei cori da stadio unisce in un unico abbraccio i tifosi e i giocatori creando un’emozione unica. Secondo molti studi a carattere sociologico e psicologico, il forte legame tra musica e sport e il forte potere che essa esercita sia suoi tifosi che sugli sportivi in campo, affonda le sue origini nelle prime società tribali in cui il suono dei tamburi definiva l’identità del gruppo e ne rafforzava il senso di appartenenza. Se ci pensiamo bene, gli inni e le canzoni di calcio hanno proprio l’obiettivo di sottolineare il legame con la propria squadra, con la propria città e l’attaccamento agli stessi colori e alla stessa maglia. Un esempio perfetto di questo stretto legame e di questo senso di appartenenza così forte è la canzone “Roma Roma Roma” di Antonello Venditti, scritta proprio in onore della sua città e diventata musica simbolo della sua squadra di calcio preferita, la AS Roma. Molti calciatori hanno più volte sottolineato l’emozione e, talvolta, la soggezione, che si prova entrando in stadi come l’Olimpico di Roma, lo Juventus Stadium di Torino, il Bernabeu di Madrid o il Camp Nou di Barcellona dove milioni di tifosi intonano all’unisono gli stessi cori. Storia: La tregua di natale: La storia della partita di calcio che fermò la 1° guerra mondiale: Nel dicembre del 1914, la Prima Guerra Mondiale imperversa, e dopo un sanguinoso autunno, la guerra di movimento è ormai diventata guerra di posizione, dal Belgio alla Svizzera l’Europa è divisa da un unico e interminabile fronte: da un lato i tedeschi, dall’altro i Francesi e gli Inglesi.La notte del 24 dicembre intorno le 20.30 dal fronte tedesco, distante circa 30 metri da quello inglese si alzavano forte delle voci, i soldati inglesi mirarono subito con i loro fucili pronti a far fuoco ma da li a poco capirono che qualcosa era cambiato.Non erano urla ma i soldati stavano cantando Stille Nacth, l’equivalente in tedesco di Silent Night. Nel fossato in cui ormai vivono da mesi, rimasero tutti increduli.Dopo un pò si udirono diverse voci dire: Soldato inglese! Soldato inglese! Buon natale! Incuranti degli ordini dei superiori i soldati tedeschi uscirono dalla trincea con delle sigarette e dei super alcolici e andarono a scambiarsi gli auguri di natale con i soldati inglesi. La mattina del 25 dicembre un soldato ebbe la geniale idea di unire degli stracci e creare una sorta di pallone e lo calciò nella cosidetta terra di nessuno. Tutti i soldati si riversarono in quello che era fino a quel momento il campo di battaglia e iniziarono a giocare organizzando una vera e propria partita fra rappresentative. Nasce così, nel luogo più impensabile, uno dei più avvincenti e famosi Inghilterra-Germania della storia del calcio, match che pare sia terminato 3 a 2 in favore dei tedeschi. L’episodio venne utilizzato dalla stampa inglese e statunitense per sottolineare la mancanza di cattiveria dei soldati, a riprova dell’assurdità e dell’inutilità della Guerra, che purtroppo sappiamo tutti come andò a finire.