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DIRITTO COSTITUZIONALE

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DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO PRIVATO->Regola rapporti tra pari
DIRITTO PUBBLICO\COSTITUZIONALE-> disciplina rapporti caratterizzati da squilibrio, tra stato
e cittadini, soggetti non in una posizione di parità
Cittadini delegano a un autorità il compito di mantenere l’ordine cedendo una quota della propria
libertà, con dei limiti (perchè il sovrano garantisca l’ordine).
COSTITUZIONALISMO -teoria del limite del potere
COSTITUZIONE -pactum unionis, i consociati si mettono d’accordo + pactum submissionis, limitazione
della libertà a patto che si rispetti il pactum unionis
Stato dà gli ordini con le FONTI DEL DIRITTO, lo stato è l’unico che ha il monopolio legittimo
dell’uso della forza (potere coercibile)
ORDINAMENTO GIURIDICO
I consociati danno vita a un ordinamento, un certo gruppo sociale si mette d’accordo, crea un
vincolo associativo per soddisfare un bisogno\fine, dandosi regole di cooperazione e scegliendo
eventualmente un autorità che presieda la cooperazione.
Pluralità di ordinamenti possibili
• ORIGINE : originari (non ricevono legittimazione da nessuno) o derivati da un altro ordinamento
(es. associazione deriva dallo stato)
• NATURA DEL VINCOLO: necessari (adesione obbligata) o volontari (adesione dipende da un
atto di volontà)
• LOCALIZZAZIONE: territoriali (regione, comunità europea..) o non territoriali (territorio non è un
elemento costitutivo)
• NATURA DEI FINI: a fini generali (LO STATO. politici, ha natura permanente perchè sceglie
sempre nuovi fini da perseguire, la scelta del fine da perseguire ordina lo stato e il rapporto tra
stato e cittadini) o a fini particolari (i consociati di ordino per il raggiungimento di un fine
specifico, raggiunto il fine l’ordinamento si scioglie)
( stato liberale= vuole garantire la più ampia libertà -> stato sociale= interventista )
LO STATO
•
•
•
•
RAPPORTI CON ALTRI ORDINAMENTI-> originari
NATURA DEL VINCOLO-> necessari
LOCALIZZAZIONE ->territoriale
NATURA DEL FINI ->fini generali
La dottrina individua tre elementi costituiva dello stato:
Sovranità territorio e popolo
SOVRANITA’
ESTERNA: il diritto che altri stati non interferiscano nella vita interna dello stato ‘ ius
escludentiario’ -> Originarità e indipendenza
INTERNA: lo stato non riconosce alcun altra autorità al di sopra di se ‘superiorem non
recognoscens’, è un ordinamento originario ->totalità della sovranità (nazione e popolo)
I primi stati nascono assoluti, poi iniziano a scomporsi: sovranità della nazione (riv. francese) >
Sovranità del parlamento (800) > sovranità del popolo
La nostra costituzione dice che lo stato acconsente alle cessioni della propria sovranità, ceduta in
parte a organizzazioni soprannazionali
TERRITORIO
Lo stato ha ordinamento giuridico territoriale, con un territorio il sovrano garantisce stabilmente il
controllo.
Territorio consta nell’ambito territoriale soggetto alla potestà di imperio dello stato
Si compone di : Terraferma + Mare territoriale + piattaforma continentale (terra non emersa sotto il
mare territoriale)
POPOLO\CITTADINANZA
La popolazione è il complesso di persone stanziate sul territorio
CITTADINANZA = complesso dei soggetti cittadini dello stato
CITTADINANZA ITALIANA: tradizionalmente le regole che presiedono all’acquisto della
cittadinanza si rifanno a due principi : ‘IUS SANGUINIS’ (concezione identitaria della cittadinanza> L’eredità si trasmette come patrimonio genetico) e ‘IUS SOLI’ (idea di stato aperto-> chi nasce
sul territorio)
Regola fondamentale: La cittadinanza si trasmette con corredo genetico, in alcuni casi ssi
conferisce per ius soli.
Altri modi di acquisto:
1) cittadinanza italiana si acquista per un fatto successivo alla nascita (adozione, matrimonio..)
2) Naturalizzazione: cittadinanza richiesta al residente della repubblica (es. vissuto 10 anni in
italia)
-Si può perdere: casi rari es. servizi per stati stranieri in guerra
-si puo riacquistare
-si puo rinunciare
Tutti i cittadini italiani sono anche cittadini dell’UNIONE EUROPEA (se un non cittadino europeo
acquista cittadinanza italiana anche EU)
Diritti cittadinanza EU:
-Possibilità di votare
-possibilità di essere eletti al parlamento
-possibilità di partecipare a elezioni amministrative (per gli organi di governo locali es.
comune\provincia\regioni)
COSTITUZIONE 1 GENNAIO 1948
PROSPETTIVE:
FORMA DI STATO: prospettiva del rapporto tra governo e chi è governato, forma sintetica che
dice che rapporto c’è tra chi governa (potere politico) e chi è governato (società civile e cittadini).
Rapporto muta a seconda dei fini che lo stato vuole realizzare nel determinato contesto storico,
alla luce dei principi e dei valori che ispirano l’ordinamento.
Insieme di principi e valori cui lo stato ispira la sua azione
FORMA DI GOVERNO: modo in cui chi detiene la potestà di imperio (autorità politica) si
articola al suo interno, si articola in una serie di organi (governo, parlamento, presidente della
repubblica)
FORMA DI STATO
Analisi diacronica: successione delle forme di stato nel tempo, molto ricca.
Va sempre verso una maggiore garanzie della posizione del cittadino difronte allo stato.
Tendenza crescita della tutela delle situazioni soggettive
Storia comincia alla fine del medioevo, anche nelle società primitive c’erano forme di
potere politico.
MEDIOEVO: Deleghe di potere a cascata (re-> vassalli-> valvassori->valvassini), patti di natura
fiduciaria, delega personale al sottomesso. Unico fine di difendersi dalle minacce esterne
(protezione). Produce accumulazione di deleghe di potere (alcuni signori iniziano a esercitare più
potere di altri. Chi comunica a accumulare un certa quota di potere esce dalla ‘piramide’ non
riconoscendo autorità al di sopra di se.
Passaggio si formalizza con fine guerra dei 30 anni-> 1648 PACE DI WESTFALIA : nasce lo stato
moderno, i signori che hanno voluto rompere lo schema di deleghe di potere si mettono
d’accordo disegnando la geografia degli stato europei (geografia dell’Europa), l’accordo è che
ciascuno in quella porzione di territorio non riconosce autorità al di sopra di se (esclude
interferenze di terzi).
Nasce uno stato con forte accentramento di potere-> STATO ASSOLUTO: prima forma di
stato, in cui tutta la sovranità è concentrata nelle mani d un solo soggetto (re) che è l’unica fonte
di produzione del diritto, la sua semplice volontà è fonte di produzione del diritto. RE è parametro
della legalità: unica fonte di produzione del diritto , svincolato dalla legge.
FINI DELLO STATO: coincidono con i fini personali del sovrano.
Stato che c’è in Francia a fine 700 (luigi 14 ‘lo stato sono io)
Tra i diversi stati assoluti, nel 700 con l’illuminismo, alcuni sovrani affermano che i fini dello stato
sono diversi dai fini personali del re. Ci sono fini oggettivi dello stato ma la scelta dei mezzi per
perseguirli è decisione personale del sovrano -> STATO DI POLIZIA (DA POLITEIA=cittadinanza) il
sovrano mira a realizzare il benessere della cittadinanza.
È una tipologia di stato assoluto, il re è sottoposto alla legge, la finalità è il benessere dei sudditi,
la scelta dei mezzi rimane al re
Fine 700 stato assoluto va in crisi
->STATO LIBERALE : Nasce nel regno unito (già da prima il potere non era assoluto come in
Francia). Quando muore Cromwell si torna con gli Stuart alla restaurazione. Il parlamento
(assemblea dei rappresentati dl popolo) si impone, fa approvare ‘habeas corpus act’ 1679->
insurrezione popolare e re fugge-> parlamento dichiara decaduto il re e chiama Guglielmo
d’Orange offrendogli la corona, chiedendo di rispettare il BILL OF RIGHTS 1689
Negli stati uniti RIVOLUZIONE AMERICANA :colonie tassate senza che siano rappresentate nel
parlamento inglese, pretendono di essere rappresentate, parlamento rifiuta -> 1776
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA. Stati Uniti nascono già come stato liberale
In Francia la nobiltà perde il suo ruolo e si forma la borghesia (nuovo stato sociale) che soffre
di pesante tassazione e particolarismo giuridico tipico dello stato feudale, c’è una grave crisi
economica, terzo stato si autonomizza-> si costituisce ASSEMBLEA NAZIONALE per dare
costituzione alla Francia, 1789 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL
CITTADINO (principi di libertà, eguaglianza, sovranità nazionale) , stato monoclasse, conta la
volontà generale eletta dal parlamento (eletto con suffragio censuario, espressione del ceto ricco).
Lo stato liberale porta la SEPARAZIONE DEI POTERI , PRINCIPIO RAPPRESENTATIVO (ci deve
essere un organo rappresentativo tra i poteri separati) , PRINCIPIO DI LEGALITA’ (il potere politico
deve rispettare le leggi), PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA (ancora uguaglianza formale, tutti uguali di
fronte alla legge)
Nel 900 arriva la progressività
Lo stato liberale dura fino agli anni 20 del 900 ma ha tante crisi, si logora lentamente
quando si estende il suffragio. Lo stato liberale va in crisi perchè prima parlamento
rappresentava una sola classe con interessi comuni, allargando il suffragio avviene una
crisi. Due esisti: POSITIVO -> stato liberale evolve in DEMOCRAZIA PLURALISTA (il
parlamento rappresenta tutte le frazioni sociali attraverso il canale dei partiti,
raggruppamenti di deputati formati dopo le elezioni).
Nascono PARTITI POLITICI DI MASSA (1891 partite socialista, 1919 partito comunista..)
Se uno stato non ha gli strumenti adatti per governare il pluralismo, nel caos qualcuno si
impone, avviene deterioramento in STATO TOTALITARIO (italia, germania, Spagna,
russia).
Nello stato totalitario al centro c’è lo stato, l’individuo non esiste, lo stato totalitario crolla.
Ritorno alla DEMOCRAZIA PLUARLISTA
Nuova forma di stato: STATO SOCIALE
Affermato dal PRINCIPIO D UGUAGLIANZA SOSTANZIALE: ART 2 costituzione 2 comma
‘ la repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli che esitono’
Problema-> COSTO
STATO ASSOLUTO -> STATO DI POLIZIA
STATO LIBERARE
STATO AUTORITARIO
STATO TOTALITARIO
STATO DI DEMOCRAZIA PLURALISTA-> STATO SOCIALE
ANALISI SINCRONICA: articolazione territoriale del potere, come è distribuito sul
territorio
Distinzione tra STATO UNITARIO: c’è un unico creato di potere politico per tutto lo stato
(oggi non esistono)
STATO COMPOSTO:
-> stato regionale (stato e regioni) e stato federale (stato federale e stati federati)
conosco articolazione del potere politico sul territorio, c’è un governo centrale e governi
territoriali diffusi sul territorio
STATO FEDERALE: ci sono stati che restano sovrani anche se danno vita a una
federazione. Gli stati federati hanno propria costituzione che si affianca allo stato federale
Ce sempre il sistema bicamerale, una camera rappresenta la nazione, una i singoli stati.
Costituzione definisce le competenze-> nello stato federale elenca competenza dello
stato centrale, le altre non elencate sono degli stati membri (hanno più competenze). (la
clausola di resuiduità è a favore degli stati membri
STATO REGIONALE: solo la costituzione dello stato, la clausola di residuità è a favore
dello stato centrale , le competenze espresse sono di competenza delle regioni le altre
dello stato centrale.
FORMA DI STATO e FORMA DI GOVERNO si intrecciano
FORMA DI GOVERNO
ANALISI DIACRONICA
MONARCHIA ASSOLUTA: prima forma di governo dello stato assoluto. La sovranità appartiene
tutta al sovrano, unica e indivisibile. Il sovrano non può esercitare direttamente tutti i poteri sullo
stato-> si serve di un apparato di GIUDICI nominati dal re, re mantiene sempre alta giurisdizione, è
giudice di ultima istanza. Potere ESECUTIVO resta competenza unica e assoluta del sovrano.
-> Dare attuazione al diritto: si serve di collaboratori a stretta fiducia , I MINISTRI (organo
ausiliario, funzione servente). Non c’è vera separazione dei poteri.
INGHILTERRA: si formano assemblee rappresentative (radunano rappresentati della nobiltà), non
sono parlamenti. Re da vita a due assemblee: LORDS (alto clero)- Camera rappresentativa
(rappresentati dei comuni). Comincia a stabilizzarsi parlamento moderno-> arriva Guglielmo
d’Orange che non parla bene inglese, nomina un fiduciario che riferiva le deliberazioni del
gabinetto al sovrano. L’autonomizzazione del gabinetto rispetto al sovrano segna passaggio
decisivo-> NASCITA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE-MONARCHIA PARLAMENTARE.
>il primo ministro se non gode dell’appoggio del parlamento non riesce a lavorare, la efficace ia
dell’azione del governo condizionata al sostegno del parlamento ( il primo ministro è servitore di
due padroni: RE e assemblea). 1782 con una legge che istituiva nuova imposta Lord nord si
dimette-> il governo deve godere della fiducia del sovrano e del parlamento
MONARCHIA PARLAMENTARE: ormai struttura dualista (re e assemblea) poi situazione a favore
dell’assemblea, governo si autonomia dal re, rapporto di fiducia solo tra governo e parlamento e
sovrano\capo di stato diventa potere neutro.
Quando il capo di stato non è più ereditario e a vita ma elettivo e limitato nel tempo, monarchia
diventa repubblica, nasce la forma di governo parlamentare dei nostri stati.
FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE: governo a bisogno della fiducia del parlamento , solo se
nel parlamento c’è maggioranza politica che lo sostiene. Governo sta piedi solo se è emanazione
del parlamento. Per garantire collegamento tra governo (nominato dal presidente della repubblica)
e corpo elettorale.
Problema di lasciare l’esistenza del governo nelle mani di maggioranza parlamentare: Instabilità
del governo-> si introducono MECCANISMI DI RAZIONALIZZAZIONE: più difficile togliere la
fiducia al governo- parlamento può sfiduciare il governo solo se da la fiducia a un altro governo
(sfiducia costruttiva. In Germania, in Italia ci sono meccanismi ma molto debili- alto instabilità)
ANALISI SINCRONICA
FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE ,PRESIDENZIALE E SEMI-PRESIDENZIALE
FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE: Nasce negli stati uniti, c’è un parlamento eletto a
suffragio universale ma il potere esecutivo è affidato a un solo soggetto, IL PRESIDENTE, che è a
sua volta eletto direttamente. Se nella forma di governa parlamentare c’è catena (popolo->
parlamento->governo) nella forma presidenziale dal popolo arriva la delegazione di presidente e
parlamento come uguale legittimazione-> nessuno è superiore.
C’è CONGRESSO (parlamento) : potere legislativo, parlamento bicamerale con SENATO( 2 per
ciascuno stato, eletto per sei anni, 1\3 dei senatori cambia ogni 2 anni) e CAMERA DEI
RAPPRESENTANTI (eletta ogni due anni) perchè Stati Uniti stato FEDERALE.
PRESIDENTE eletto ogni 4 anni da un collegio di grandi elettori, a sua volta eletto negli stati. Per
l’elezione del presidente procedimento molto lungo: elezioni primarie\ designazione dei candidati->
ogni stato elegge elettori che comporranno il collegio elettorale che elegge il presidente,
formalmente è un elezione indiretta perché sostanzialmente quando si eleggono i grandi elettori si
sa già chi voteranno.
Requisiti: 35 anni di età, la cittadinanza USA per nascita, residenza USA da almeno 14 anni.
Congresso e senato (parzialmente) cambia ogni due anni. All’inizio il presidente ha maggioranza a
se favorevole poi le cose possono cambiare (congresso con maggioranza diversa dal presidente)>in un sistema parlamentare si nomina un nuovo governo\sciogliere le camere, in questo sistema il
presidente può impedire che una legge eri in vigore chiedendo al congresso di modificarla, il
presidente ha bisogno dell’assenso del senato o del congresso, ci sono dei momenti di
contatto\interferenza..
(il governo non può spendere soldi pubblici , deve presentare bilancio preventivo al parlamento e
ottenere l’autorizzazione se no il governo non può spendere soldi pubblici), in un sistema
parlamentare difficile non approvare un bilancio , negli USA se non approvato presidente dichiara
shut down (si chiude tutto) finchè non si trova un’accordo e si approva un bilancio.
Al senato non si possono interrompere i senatori quando parlano, la minoranza sfavorevole al
presidente può esercitare ostruzionismi, si può attuare mozione di chiusura del dibattito se
approvata da 60\100. CORTE SUPREMA= giudice di ultima istanza e che dichiara
incostituzionale le leggi , composta da 9 giudici nominati dl presidente e stanno li a vita, se il
presidente nomina dei giudici orienta l apolitica americana dei prossimi 40 anni.
FORMA SEMI PRESIDENZIALE: Origine francese. A meta tra parlamentare (prende rapporto di
fiducia tra governo e parlamento) e forma presidenziale ( il presidente è eletto direttamente al pari
del parlamento). PRESIDENTE detiene potere esecutivo, non da solo come negli USA, ma
struttura bicefala : A capo del potere esecutivo in Franci a c’è PRESIDENTE E PRIMO MINISTRO
nominato dal Presidente della repubblica (partecipa attivamente alla decisione del governo), hanno
ruoli diversi. Primo ministro deve godere della fiducia del parlamento. Sistema funziona solo se
Presidente e Parlamento hanno la stessa visione politica, coabitazione di due persone diverse
all’interno del governo (genera inefficienza del sistema)-> 2000 riforma costituzione francese e le
due figure sono eletto contestualmente con mandato di 5 anni.
Governo è emanazione permanente del parlamento
ORDINAMENTO ITALIANO
Percorso inizia nel 1800 con il CONGRESSO DI VIENNA, si ridisegna carta geografica dell’Europa
(simile a westfalia), tentativo di ritorno alle strutture dell’antico regime (prima delle rivoluzioni)
In italia: SUD regno delle due Sicilie, Stato pontificio, Granducato di toscana , ducato di Modena,
regno di Sardegna, Impero austroungarico (Lombardia e veneto dominazione austriaca)
1848 coscienza politica diversa, insofferenza verso strutture dell’antico regime.
Prima esperienza in Sicilia (non tollera di essere propaggine del regno di Napoli), grande
insoddisfazione generale nei confronti di Ferdinando 2, gennaio 48 scoppiano moti in Sicilia,
Ferdinando non riesce a reprimerli, Sicilia vuole costituzione—> PRIMA COSTITUZIONE gennaio
’48 delle due Sicilia
COSTITUZIONE = diversa dal mondo antico (era una composizione di interessi, funziona
conservatrice) -ora è qualcosa che fonda un nuovo ordine, rottura con l’ordine precedente,
strumento rivoluzionario.
2) Granduca Leopoldo di toscana concede costituzione
3) Papa Pio IX concede costituzione nello stato pontificio
4) regno di Sardegna con Carlo Alberto (Aveva concesso costituzione di Cadice in Spagna)
concede uno STATUTO ALBERTINO (la parola costituzione è troppo rivoluzionaria), lo statuto è
una costituzione classica liberale (principio di uguaglianza formale, garanzia delle libertà personali,
separazione dei poteri (re, parlamento, ministri), libertà religiosa) è una costituzione concessa dal
sovrano (‘ottriatta’), ha il carattere della Irrevocabilità (punto di non ritorno non ritrattabile ma
modificabile dal parlamento). Non gerarchicamente superiore a altre leggi. Costituzioni flessibili
fino a seconda metà 900, sommano solo concessioni da parte del sovrano. Il parlamento può
modificare lo statuto.
5) impero austriaco: a Vienna rivoluzione degli studenti nel ’48, marzo del 48’ 5 giornate a Milano.
Guerra di indipendenza: prima persa-> tutti ritirano costituzione tranne il Piemonte con Vittorio
Emanuele II. Il Piemonte diventa punto di riferimento di tutte le istanza libertarie di italia, unico che
può portare avanti progetto unitario in italia. Il progetto unitario diventa progetto della classe
politica piemontese.
Art 47 statuto alberino ‘ i ministri sono responsabili’ ->forma di governo parlamentare dualista.
Il governo deve risponde sia a parlamento sia al RE, oscilla tra protettorato dinastico
(conservatore) e spinte più autonomiste quando il parlamento è forte (riformista) .
Emerge Camillo Benso conte di Cavour, decide di scendere in campo fondando un giornale per
cercare di orientare l’opinione pubblica, nel 1851 diventa ministro delle finanze e nel 1852 diventa
primo ministro fino alla morte.
Cavour propone a Napoleone III alleanza contro l’Austria , prova a convocare un congresso di stati
1859 seconda guerra di indipendenza: Francia combatte con l’italia, progresso tecnologico, in
Austria c’è un generale non all’altezza quindi l’esercito italo francese mette in difficolta l’Austria che
si ritira.
Luglio ’59 armistizio di Villafranca-> Austria cede Lombardia al Piemonte ma tiene il veneto.
Giuseppe Garibaldi in esilio dal Piemonte perché troppo rivoluzionario, nella prima guerra di
D’indipendenza aveva offerto il suo sostegno, nella Seconda viene accolto da Vittorio Emanuele II.
Garibaldi a luglio del 1859 , aprile del 1860 rivoluzione di Garibaldi che parte per la Sicilia con
volontari. Re e ministro lo lasciano fare senza autorizzarlo formalmente
Incontro a Torino Garibaldi cede il regno di Napoli a Vittorio Emanuele II
Statuto Albertino esteso a tutto il regno di italia
1874 capitale spostata a Firenze
Terza guerra di indipendenza 1866: anche il veneto.
La Prussia vuole sbaragliare i francesi , italiani si alleano, sconfiggono i francesi napoleone III
costretto a dimettersi. In italia si attacca Roma, settembre ’71 esercito italiano entra a roma->
capitale
UNITà COMPLETA
Destra storica inizia a avere divisioni al suo interno che segnano la debolezza, la sinistra fino alla
fine dell’800 era considerata anti-sistema da non ammettere al governo
1875 incarico a De Petris- leader di sinistra- riformismo amministrativo.
1882 Primo allargamento del suffragio : Tutti i maggiorenni in grado di leggere e scrivere (6%),
ancora rappresentanza ben chiusa su una certa classe sociale
Giolitti : Tentativo di allargare il suffragio, parlamento rappresenta sempre più i configgenti interessi
della società
1912: anche analfabeti (25%)
Con la prima guerra mondiale si rafforza il potere del re rispetto al parlamento
Crisi definitiva
1918: tutti i 21 enni-> cambia sistema elettorale da maggioritario (maggior parte dei seggi
assegnati a una forza politica) diventa proporzionale (proietta sull’assemblea la distribuzione dei
voti
1919: Prime elezioni con sistema proporzionale
STATUTO ALBERTINO: la camera dei deputati è eletta ogni 5 anni ma 1919 e 1921 perchè nella
forma di governo parlamentare c’è la possibilità di terminare anticipatamente il mandato di
scioglimento-> si va a nuove elezioni perchè ci sono forti contrasti (no maggioranza solida).
Il governo è emanazione permanente del parlamento (c’è ancora rapporto di fiducia con il sovrano
ma necessaria maggioranza dell’assemblea).
Unica soluzione-> sciogliere le camere e rivotare
Ruolo del re nel sistema statutario: ruolo di potere neutro: Formalmente ancora a capo del potere
esecutivo ma non esercita un potere politico attivo , è coinvolto nella decisioni politiche, pretende
di continuare a essere il capo delle forze armate (Autore di politica militare\estera) ma politica
quotidiana nelle mani del governo. Re assume la funzione di colui che , attraverso la nomina dei
ministri mette in moto l’attività del parlamento. La scelta del nome del primo ministro spetta
esclusivamente al RE.
Governi da 1919 al 1922 sono governi di coalizione con alto tasso di instabilità governativa in cui il
re nomina governi sperando id ottenere la maggioranza, se non c’è scioglie le camere e riavvia il
sistema.
FASCISTI:
1921 entrano nel parlamento esponenti del partito nazi-fascista (nel 1919 erano i fasci di
combattimento), che si sostituisce come un movimento e poi prende la forma di partito nazionale
fascista e ottiene alcuni seggi-> fascisti i Misano a manifestare contro l’instabilità dei governi, i
fascisti voglio entrare in parlamento e cambiarlo.
Ottobre 1922 manifestazione in piazza a Roma contro ill governo, che usava ancora strumenti di
uno stato liberale e ricorre allo stato d’assedio (Formula concessa dal re con cui il governo ha
sistemi d’ordine e di polizia diversi da solito)-> il re chiama Mussolini al governo, lo nomina primo
ministro, re conferisce il potere di formare il governo. Mussolini si presenta alla camera dei deputati
per avere la fiducia (nel 1921 maggioranza composta da socialisti, liberali, popolari-> governo d
coalizione). Musoolini si presenta alla camera dei deputati con un discorso durissimo che dice la
situazione politica\ i rapporti di forza\la debolezza del parlamento cosi diviso. Adesso governo che
ha legittimazione popolare diretta, perchè c’è stata rivoluzione fascista-> governo contro ogni
designazione del parlamento. Mussolini costretto a un governo di coalizione e necessità di un
parlamento solo di fascisti quindi CAMBIA LA LEGGE ELETTORALE-> 1924 LEGGE ACERBO
(votata anche da popolari e dei liberali) : prevede che la lista elettorale che ottenga 25% dei voti
ottiene 2\3 dei seggi alla camera.
25 e 27 LEGGI FASCISTISSIME-> volte a rafforzare il governo:
1) eliminato rapporto di fiducia tra assemblea e governo
2) Mussolini garantisce centralità del primo ministro nel governo- diventa CAPO DEL GOVERNO
e ha indirizzo politico unitario (nello statuto Albertino c’erano ministri non primo ministro-nasce
per prassi ma non sempre detta indirizzo unitario al governo (prassi del ministerialismo: ogni
ministro ha indirizzo politico autonomo) . Può rimuovere i ministri, prendere le decisioni,
stabilire l’ordine del giorno (argomenti che si tratteranno). (governo controlla il parlamento)
3) Svuotamento funzione legislativa (deleghe, decreti leggi, no omg senza adesione del
governo,)- a volte governo senza deroga adotti dei decreti legge (Atto adottato dal governo in
caso di urgenza) che produce effetti non rimossi anche se parlamento non approvava
SISTEMA PLEBISCITARIO: solo partito nazionale fascista che forma una lista di candidati a
sedere alla camera. L’elettore quando vota trova davanti solo la lista del partito nazionale fascista
e vota si (scheda tricolore) o no (scheda bianca).
Parlamento abrogato (stat Albertino costituzione flessibile che può essere modificata) , non c’è
rottura dal Puno di vista di legalità formale.
Al posto del parlamento camera DEI FASCI (rappresentati non eletti ma nominati dal gran consiglio
del fascismo, organo non più elettivo)
DOTTRINA DEL FASCISMO: testo firmato da Mussolini e redatto da intellettuali fascisti, si tenta di
dare una base biologica al fascismo (fascismo nasce come movimento senza solida base
ideologica)-il partito nazionale fascista diventa un ORGANO DELLO STATO- lo stato coincide con
il fascismo. Per il fascia tutto è nello stato. IL FASCISMO è totalitario, non c’è nulla al di fuori dello
stato che esprime interesse contrario agli interessi del fascismo.
c’è un solo sindaco fascista
In italia c’è il re (un aristocrazia, un senato di nomina reggia) e la chiesa cattolica che non sono al
controllo del duce-> comincia lotta soprattutto per l’educazione
Fascismo totalitario nelle intenzioni ma nella realtà non riesce a portare avanti i suoi interessi per
degli elementi di scollamento:
-LA CORONA: che continua ad avere un ruolo soprattutto per la direzione delle forze amate->
soluzione: Mussolini capo delle forze armate ma il duce non riesce a fascistizzare l’esercito che
rimangono fedeli al re
->GRANCONSIGLIO DEL FASCISMO: nasce come organo del partito (forma la lista unica del
partito nascita) ma poi diventa organo dello stato italiano, ha potere di indicare al re il candidato
alla presidenza del consiglio dei ministri qualora fosse venuto meno Mussolini (cambiamento
decisivo- prima pieno discrezionalità del sovrano). Membri sono i principali gerarchi.-> quando che
cose iniziano a andare male (seconda guerra mondiale) si genera malcontento tra i fedelissimi di
mussolini perchè i collaboratori capiscono che se la situazione dovesse precipitare sarebbero
travolti tutti insieme al duce. Per evitare questo tracollo generale un gruppo dei metri comincia a
interloquireuire con il re per trattare la deposizione di mussolini. Il rapporto di fiducia con il
parlamento non esiste più e c’è legame tra Re e ministro -> il capo supremo dello stato , in tanto
capo delle forze armate interviene per dimissionare il capo del governo. Questo non può avvenire
per sola iniziativa del re ma chiede che il gran consiglio prenda un iniziativa formale (chieda
formalmente al re di intervenire\ a sfiduciare il capo del governo) -> luglio 1943 Gran consiglio
adotta un ordine del giorno proposto da Dino Grandi (atti di indirizzo: documento con cui il collegio
esprime orientamento su una materia) con cui si chiede al re di riassumere il comando supremo
delle forze armate. Il re convoca Mussolini che si presenta e rassegna le dimissioni al termine del
colloquio. Mussolini viene arrestato BADOGLIO diventa capo del governo composto da militari.
Guerra continua a fianco della germania-> re sapeva che la sua legittimazione si era
compromessa e tenta di ridare legittimazione alla dinastia presentandosi come quello che aveva
tirato fuori italia dal fascismo e di riprendere ill percorso interrotto nel 1922 rieleggendo il
parlamento-> idea di RESTAURAZIONE.
Governo Badoglio composto solo da militare ma le forze politiche aspettano di poter partecipare al
governo.
SETTEMBRE 1943 il governo italiano firma ARMISTIZIO (abbandona l’alleato tedesco), da quel
momento catastrofe in Italia perchè i tedeschi iniziano a occupare i territori italiani liberando
mussolini che impianta un governo nel nord italia (centro a SALò) repubblicano DI ROTTURA
RISPETTO ALL’ORDINE COSTITUZIONALE. Instaura uno stato autonomo che generà una guerra
civile all’interno del paese. L’esercito italiano non sa cosa fare. Nell’autunno del 43 attaccano i
tedeschi. Vittorio Emanuele 3 fugge verso il sud italia fino a brindisi che diventa capitale del sud
italia. C’è lo sbarco degli alleati che vengono dal sud e cominciano la liberazione. Costituito anche
COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE ANTIFASCISTA che vuole partecipare al governo ma
alcuni senza re.
PRIMAVERA 1944: Vittorio Emanuele 3 assicuro che quando Roma sarà liberata avrebbe
rinunciato ai suoi poteri e attribuiti al figlio che sarebbe diventato LUOGOTENENTE GENERALE
DEL RE (quando il re è impedito delle sue funzione) solo in modo temporaneo. La scelta del re di
promettere la luogotenenza genere rilassa il fronte repubblicano-> svolta di SALERNO dove
TOGLIATTI (leader del partito comunista) convince a creare governo Badoglio 2 a cui partecipano
rappresentati di vari partiti. Il re dice che appena il territorio sarebbe stato liberato sarebbe stata
eletta un ASSEMBLEA COSTITUENTE.
DECRETI LEGISLATIVI LUOGOTENENZIALI.
Lotta di aerazione va avanti-> GOVERNO POLITICO CONDIVISO DA TUTTE LE FORZE->
gennaio 1946 ALCIDE DE GASPARI capo del governo
CONSLUSO PROCESSO DI LIBERAZIONE NAZIONALE- 1945 liberazione di Milano, 28 aprile
mussolini giustiziato. La lotta di liberazione nazionale ha come protagonista esercito regolare e
movimento di liberazione popolare che ha incidenza significativa soprattutto su quello che
succede dopo(partigiani)
GERMANIA : Regime crolla , hitler si ammazza, liberazione fatta dalle potenze straniere e la
germania sarà commissariato da Russi e Anglo-americani (divisa nella repubblica federale tedesca
e germani dell’est) e gli occupanti scriveranno le nuove costituzioni.
I tedeschi non possono vantare un movimenti di resistenze a differenza dell’ Italia.
ITALIA: aprile 1946 elezioni amministrative (si eleggono i sindaci) prime libere elezioni in italia e a
cui partecipano le donne.
Primavera 46 forze politiche decidono che la scelta tra monarchia. Repubblica va rimanda al corpo
elettorale (Popolo ) perché i partiti (sopratutto DC) sono scissi al loro interno perchè la dirigenza
del partito ha simpatie repubblicane ma sanno che hanno largo consenso elettorale nelle fasce
conservative (con simpatie monarchiche). MARZO 1946 NUOVO DECRETO LEGISLATIVO ->
giugno 46 referendum a suffragio universale diretto aperto anche alle donne-> UMBERO II nel
1946 si impegna in un attiva campagna elettorale a favore della monarchia ma il consenso del
popolo era definitivamente perso.
Risulta del 46 = 54 % repubblica \ 45 % monarchia -> manifestazioni dicono che è un colpo di
stato m poi il re abbandona l’italia. Eva in portogallo-> capo dello stato presidente del consiglio die
ministro: ALCIDE DE GASPARI (solo 2 settimane)
Fine giugno 1946 ASSEMBLEA COSTITUENTE-> ENRICO DE NICOLA capo provvisorio dello
stato
Assemblea costituente doppio ruolo
1) COSTITUZIONE
2) ESERCITA POTERE LEGISLATIVO E CONTROLLA OPERAO DEL GOVERNO
In assemblea partecipano tutte le forze politiche (3 grandi anime: SOCIALISTI, COMUNISTI, DC)
-> costituzione frutto del compromesso
Governo de gasati va in crisi : stare con gli USA o con la Russia -> governo italiano compie scelta
atlantista che segna FINE UNITà POLITICA IN ITALIA. IL partito comunista esce dal governo e
non entrerà mai più. Dialettica tra maggioranza e opposizione. ASSEMBLEA COSTITUENTE
svolge funzioni del parlamento e deve scrivere costituzione-< si scindono le funzioni
dell’assemblea: Un gruppo composto da 75 membri (COMMISSIONE DEI 75) radice la
costituzione (bozza poi presentata e discussa da tutta l’assemblea) , il resto dell’assemblea si
occupa della politica.
La commissione dei 75 lavora cooperativamente: divisione dei compiti in 3 sottocommissioni (diritti
e doveri \ organizzazione \lineamenti economici e sociali ) + comitato di redazione. Le persone che
lavorano all’assemblea costituente hanno tra di loro grande stima, tutte persone autorevoli che
anno partecipato alla liberazione e condivido una cultura politica. Le idee della costituzione
vengono fuori in riunioni informali .
PRINCIPI CARDINE
1) idea di Aldo moro di SOCIALITà PROGRESSIVA : partire dall’individuo (diritti libera posizione)
e poi ci si allarga per cerchi concentrici a considerare il gruppo sociale sempre epiu ampio in
cui è inserito individuo (individuo-> famiglia-<scuola-> lavoro-> stato)
Pregiudiziale ANTIFASCISTA: Se un valore non è antifascista non è nella costituzione
Costituzione fonda i valori della società ci che è fuori va combattuto
I LAVORI IN ASSEMBLEA COSTITUENTE: modello a socialità progressiva, deferenza per la
tradizione risorgimentale, pregiudiziale antifascista.
Grande distinzione tra assemblea e commissione dei 75—> QUANDO la bozza arriva
nell’assemblea ci sono persone che intanto hanno duellato tra loro, la coesione che traspariva
dalla bozza è compromessa.
Si vede particolarmente nella parte dedicata al rapporto tra i poteri dello stato-FORMA DI
GOVERNO (dibattito denso e significativo)
Quasi totale adesione a forma di GOVERNO PARLAMENTARE (favore del parlamento)
E meccanismo volti a evitare instabilità-> mantenuta separazione tra CAPO DI STATO (Potere
neutro che svolge ruolo di mediazione tra forze politiche) e GOVERNO.
Commissione del 75 indaga i MECCANISMI DI RAZIONALIZZAZIONE PER Marginalizzare il
rischio di instabilità: -proposta di rendere impossibile per il parlamento sfiduciare il governo i primi
due anni della sua esistenza
-le altre proposte di natura procedurale-> EMILIO TOSATO PROPONE SFIDUCIA COSTRUTTIVA:
possibilità per il parlamento di sfiduciare il governo solo a maggioranza assoluta, salvo intervento
del presidente della repubblica in caso di semplice maggioranza, e se è in grado di dare fiducia a
un nuovo governo (proposta formalizzata dalla commissione dei 75)
-> è un meccanismo di alta stabilizzazione che rende difficile per il parlamento madre a casa il
governo. Questa proposta quando arriva in assemblea viene bocciata
Allineano dell’assemblea si riapre il dibattito-> approvato ordine del giorno PERASSI (forma di
governo parlamentare con meccanismi di razionalizzazione
Seconda proposta sempre di TOSATO- più deboli meccanismi di razionalizzazione: Nozione di
sfiducia presentata da 1\5 dei membri di ciascuna camera, motivata, a maggioranza assoluta, ma
non sfiducia costruttiva (non necessario dare fiducia a un nuovo governo -> SFIDUCIA
SEMPLICE. Il governo avrebbe potuto chiedere a camere e senato un ‘ultimo appello’.
MAGGIORANZA SEMPLICE (dei partecipanti alla deliberazione) -ASSOLUTA (dei componenti
dell’assemblea) +
ART 94 COSTITUZIONE: forma di governo parlamentare a DEBOLE RAZIONALIZZAZIONE ‘Il
Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello
nominale.
Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo
di dimissioni.
La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e
non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
= le camere possono interrompere il rapporto di fiducia -> unico caso in cui governo obbligato alle
dimissioni . Di regola il governo non si dimette con un voto contrario.
Approvare la mozione di sfiducia: prestata da almeno un decimo, motivata, votata dopo tre giorni
(per lasciare tempo di riflessione-e perchè basta la maggioranza semplice quindi tutti sono al
corrente della circostanza e riescono a raggiungere roma e evitare assalti alla diligenza)
- lA mozione di sfiducia è votata con APPELLO NOMINALE (si sa chi vota favore o contro ) per
evitare parlamenterai che votano contro il proprio partito
- QUESTIONE DI SFIDUCIA: certe volte il governo ha interesse a ricevere la fiducia, quando
presenta proposte essenziali per il suo programma politico (governo presenta disegni di legge
essenziali per il proprio programma politico)-> strumento con cui il governo condiziona il proprio
rate in carica all’approvazione di una sua proposta da parte delle camere.-> strumento di
corruzione (parlanento si assume rischio di crisi di governo)
2 conseguenze : -la proposta è immidificabile dal parlamento -il voto sulla fiducia è palese
-> il governo ricorre spesso a questo strumento
FORMA DI GOVERNO ITALIANA
PARLAMENTO:
Parlamento nasce come bicamerale (per rappresentare interessi del sovrano -camera alta e
esterni al sovrano-camera bassa) ->BICAMERALISMO : perfetto (camere esercitano stesse
funzioni)\ imperfetto (camere hanno funzioni diverse)
-legge 1911: Camera alta (dei lord) non può modificare i disegni di legge finanziari approvati dalla
camera dei comuni (aveva competenza in materia finanziaria) ,solo potere di veto
Oggi il modello bicamerale da garanzie procedurali, in alcuni contesta resta un meccanismo di
controllo reciproco in cui la camera alta fa da ‘camera di raffreddamento’ (ulteriore decisione) ma
nella maggiora parte dei casi è perché c’è uno stato federale. Se i membri della camera alta
rappresentano gli stati e non la nazione-> questione delicata perché ci sono vincoli (se tutti
rappresentano la nazione non c’è vincolo di mandato)in tutti i sistemi parlamentari in cui c’è
rapporto di fiducia il rapporto di fiducia è tra camera bassa e camera alta.
IN ITALIA: entrambe le camere rappresentano egualmente la nazione (deputati e senatori)
Nel procedimento di elezione delle ragioni bisogna considerare l’italia divisa in regioni
(procedimento non chiaro) ma sia deputati che senatori rappresentano la nazione e quindi tutti e
due intrattengono il rapporto di fiducia con il governo
La forma del parlamentarismo italiano è quella di BICAMERALISMO PERFETTO : camera e santo
oprano distintamente, solo in alcuni casi fanno seduta comune, ma esercitano le stesse funzioni ,
hanno uguali poteri e restano in carica gli stessi anni (5 anni)
Ci sono elementi di differenziazione: hanno composizione differente (camera più grande 630,
senato 315 senatori e ci sono 5 senatori a vita per i lori alti meriti) , hanno sistemi elettorali
autonomi (Attivo= diritto a votare, prima 25 anni per il senato ora di 18 anni sia per camera sia per
senato\ passivo=diritto a essere votati, per essere letti alla crema dei deputati 25 anni per il senato
40 anni) , senato eletto su base ragionale, diverso ruolo dei rispettivi presidenti, hanno due sedi
diversi (camera palazzo montecitorio, senato palazzo madama)
(REFERENDUM ABROGATIVO: corpo elettorale esprime volontà immediatamente efficace.
Procedimento lungo che richiede raccolta di firme-> controlli sul quesito (1corte di cassazione 2
corte costituzionale)
La corte verifica che l’esito del referendum non crei una situazione problematica per la legittimità
costituzionale- fa un giudizio sull’idoneità dello strumento.)
DIRITTO PARLAMENTARE
DIVERSE FONTI:
1) COSTITUZIONE -> dice che ciascuna camera adotta il proprio regolamento a maggioranza
assoluta (cosi preserva la propria autonomia statutaria)
2) I REGOLAMENTI PARLAMENTARI : hanno una materia riservata-> DISCIPLINA DELLA VITA
INTERNA DEL PARLAMENTO, è una fonte a competenza riservata. Hanno al di sopra di se
solo la costituzione per cui prendono il posto della legge in quella competenza riservata.
IL DIRITTO PARLAMENTARE è arricchito dalla CONSUETUDINE PARLAMENTARE:
Interpretativa e innovativa rispetto al regolamento (introduce nuovo istituto nel regolamento), la
consuetudine innovativa è condizionata alla volontà dell’assemblea, le consuetudini innovative si
applicano fino a quando nessuno nell’assembla chieda che non venga applicata (nemine
contraddicente).
Il diritto parlamentare è a BASSO TASSO DI FORMALIZZAZIONE: ruolo significativo del
presidente dell’aula che interpreta e applica le norme di diritto parlamentare e le rende vincolati ai
presidenti successivi (si crea giurisprudenza del presidente della camera)-> ‘il diritto parlamentare
è quello che dice il presidente’.
Abbiamo due regolamenti : REGOLAMENTO DELLA CAMERA, REGOLAMENTO DEL SENATO->
in certi punti divergono, in alcune procedure parlamentare si fa diversamente alla camera e al
senato’ (es. come si calcolano i voti degli astenuti)
IL diritto parlamentare regola l’attività di un organo complesso, il parlamento.
L’ORGANIZZAZIONE DEL PARLAMENTO:
Strutturato in gruppi politici che tendenzialmente corrispondono ai partiti politici.- GRUPPI
PARLAMENTARI
I parlamentari si iscrivono a un gruppo parlamentare, non è possibile stare cin parlamento senza
un gruppo parlamentare di solito in base alla lista in cui si è stati eletti. GRUPPO MISTO : non
corrisponde a nessuna lista elettorale, nel corso degli anni è diventato più grande, a un certo punto
viene divido in ‘COMPONENTI (sotto-raggruppamenti)
-DIVIETO DEL MANDATO IMPERATIVO: una volta eletto non c’è nessuna dipendenza con il
partito perchè si rappresenta la nazione.
Si possono creare nuovi gruppi parlamentari , l’unica conseguenza nel passaggio da un gruppo a
un altro è che ci sono alcune cariche che sono assegnate in corrispondenza all’appartenenza ai
gruppi.
Ciascun gruppo elegge un presidente ì\capo si a alla camera sia al senato e si scelgono
deputati\senatori che vanno a comporre giunte e commissioni
PARLAMENTO funziona poche volte in assemblea, molto in:
-GIUNTE: funzioni di regolazione della vita interna alle camere (regolamento, autorizzazioni,
elezioni)
-COMMISSIONI: vero cuore del parlamento, organi che svolgono funzioni decisive, ognuna si
occupa di un determinato materiale, la commissione rispecchia fedelmente la commissione
dell’assemblea (stesse proporzioni politiche). Oltre alle commissioni permanente camere possono
istituire COMMISSIONI TEMPORANEE: mono o bicamerali, si occupano di determinate questioni
su cui il parlamento intente concentrarsi.
Commissione affari costituzionali (problemi di costituzionalità) e bilancio (problemi finanziari) =
COMMISSIONI FILTRO
Si elegge PRESIDENTE DELL’AULA: procedimento diversi tra camera e senato.
Camera: 2\3 di maggioranza qualificata, 2\3 dei votanti, maggioranza semplice
Senato:maggioranza assoluta, maggioranza semplice, ballottaggio
I presidenti hanno funzioni di rilievo costituzionale (es, presidente del senato sostituisce presidente
della repubblica, è la seconda carica dello stato, presidente della camera presiede il parlamento in
seduta comune e è la 3 carica dello stato) (fico e cesellati)
FUNZIONI DEL PRESIDENTE: carica a forte valenza politico-costituzionale
3 poteri:
1) INTERPRETE E GIUDICE DEL REGOLAMENTO (coadiuvato dalla giunta per il regolamento
da lui presieduta)
2) GARANTE DELL’AUTONOMIA PARLAMENTARE (esercita poteri di polizia all’interno delle
camere- coadiuvato dall’ufficio di presidenza )
3) COORDINAMENTO E PROGRAMMAZIONE dei lavori dell’aula (coadiuvato dalla conferenza
dei capigruppo che raccoglie tuti i presidenti de gruppi parlamentari)
-CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO: composta da presidente e presidenti dei gruppi parlamentari.
È un organo fondamentale perchè una delle questioni decisive è decidere di certi temi\leggi->
POTERE DI PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI D’AULA delle sue riunioni è sempre informato il
governo che può inviare un suo membro partecipante (di solito: MINISTRO PER I RAPPORTI
CON IL PARLAMENTO)
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE: C’è un programma, un calendario, sulla base del
calendario si fissa l’ordine del giorno della seduta.
1)PROGRAMMA: trimestrale\bimestrale e contiene elenco in ordine cronologico dei provvedimenti
da discutere. È fissato dalla conferenza almee con la maggioranza qualificata (si tende a
approvarlo all’unanimità) , se no fissato dal presidente (può essere modificato se l’aula lo chiede)
2) CALENDARIO: stilato sulla base del programma- si fissa girono per girono , nell’ordine fissato
dal programma di cosa discutere. Quando fissa il calendario. Già definisce il contingentamento die
tempi. A ogni gruppo fissato un tempo in proprio alla consistenza numerica
3) ORDINE DEL GIRONO: al termine di ogni seduta il presidente fissa l’argomento della seduta
successivo
Nella realtà può saltare il calendario (es. Disciplinare materia urgente prima non prevista\ Decreti
legge) -> la conferenza dei capi gruppo ha ampia discrezionalità di riunirsi per modificare la
programmazione.
Importante che ci siano strumenti d programmazione per i parlamentari.
Sulla base di questa programmazione le camere discutono
REGOLE DI FUNZIONAMENTO:
-MAGGIORANZA SEMPLICE-> quorum deliberativo (numero minimo di voti necessario perchè sia
approvata la deliberazione) \ quorum costitutivo: numero minimo di membri dell’assemblea la cui
presenza è richiesta per la validità della seduta) 50 %+ 1 ma in realtà , per prassi, il quorum
costitutivo è presunto fino a prova contraria (parlamentare richiede la conta- forma di
ostruzionismo parlamentare)
MODALITA’ DI VOTO: voto palese, può funzionare in tre modi: 1) APPELLO NOMINALE
(Presidente chiama ciascun deputato\senatore in ordine alfabetico )
2) VOTO PER ALZATA DI MANO
3) VOTO ELETTRONICO (riconoscimento con impronta digitale)
eccezione-> voto segreto con la scheda elettorale nel seggio o elettronico. Si ricorre al voto
segreto quando si sta votando su una persona (eleggere qualcuno., immunità, autorizzazione a
procedere) o quando si vota su questioni che riguardano diritti e libertà (questione particolarmente
delicata e si evita che il parlamentare sia esposto alla responsabilità diffusa)
Di solito una maggioranza chiede il voto segreto e la scelta è rimessa al presidente della camera. Il
voto segreto è un modo per affossare un procedimento discostandosi dalle indicazioni dei propri
gruppi parlamentari.
(questione s estenuai si considerano partecipanti al voto: alla crema astenuti erano considerati non
partecipanti, al senato partecipanti-> crea problemi ad es. nell’espressione del voto di fiducia es.
governi che stavano in piedi perché parte politica si asteneva alla camera e questo agevolava il
raggiungimento della maggioranza semplice)-> oggi per entrambe le camere tenuti considerati non
partecipanti al voto
STATUS DEI PARLAMENTARI-rappresentano la nazione
Ogni parlamentare esercita le proprie funzioni senza vincolo di mandato -> inammissibili: limiti
formali alla sua libera determinazione e meccanismi di revoca
Necessita di accettazione dimissioni da parte della camera di appartenenza.
Strumenti di garanzia:
1) INSINDACABILITÀ: parlamentari non possono essere perseguiti per le opinioni espresse evi odi
dati nel loro esercizio. Permette al parlamentare i esercitare il proprio mandato in maniera libera.
Norma presente nello statuto Albertino con una differenza (stato Albertino diceva che i
parlamentari non potessero essere perseguii per dichiarazione\voti in aula-> nella costituzione dice
dichiarazioni\voti nelle funzioni parlamentari anche al di fuori dell’aula)-> oggi ‘ se al di fuori del
parlamento ripropone in maniera fedele quando già emerso da un dibattito parlamentare’.
Insindacabilità è a vita
2) IMMUNITÀ: penale. Se un giudice voleva iniziare un processo doveva chiedere l’autorizzazione
alla camera-> oggi: Chi voglia iniziare un processo a carico di un parlamentare può farlo ma deve
chiedere l’autorizzazione alla camera se vuole applicare una misura restrittiva alla libertà
personale, che delibererà con un voto dell’aula che negherà se c’è sospetto di volontà persecutoria
da parte della magistratura che sta agendo per intralciare il suo mandato rappresentativo. Solo due
casi in cui possibile senza autorizzazione: parlamentare colto in flagranza di reato\ bisogna dare
esecuzione a una sentenza definitiva
Garanzie che riguardano il parlamento come organo
-IMMUNITÀ DI SEDE: in parlamento non può entrare nessun armato, nessuna divisa militare.
-AUTONOMIA REGOLAMENTARE
-AUTONOMIA CONTABILE
-AUTODICHIA: se nascono controversie tra parlamento e dipendenti se ne occupa una
commissione all’interno del parlamento. Nel parlamento ci sono dipendenti le cui controversie si
discutono da una commissione interna alle camere (serve a garantire la tutela del parlamento)
FUNZIONI DEL PARLAMENTO
-FUNZIONE LEGISLATIVA: si esercita attraverso l’adozione di leggi
-FUNZIONE DI INDIRIZZO: il parlamento può dare degli indirizzi al governo, esprimere al governo
la propria posizione su un certo tema di politica. Tre atti :
1) MOZIONE: il parlamento esprime propria posizione su una questione che riguarda la vita del
governo (es. sfiducia) , è votata in aula e è un atto a iniziava collettiva
2) RISOLUZIONE: esprime orientamento del parlamento su una questione di politica , atto ad
iniziativa anche individuale
3) ORDINE DEL GIORNO : atto con cui il parlamento esprime l’orientamento su una questione
politica all’interno di un dibattito su un altra cosa
-FUNZIONE DI CONTROLLO: esercitata attraverso tre strumenti:
1) INTERROGAZIONE: domanda che parlamentare fa a govenro-> finalizzato a conoscere la
veridicità di un determinato fatto
2) INTERPELLANZA: finalizzate a conoscere l’intenzione politica del governo in relazione a un
fatto
3) COMMISSIONI DI INCHIESTA: Anche funzione ispettiva (separata). Commissioni temporanee
istituite per fare un inchiesta giudiziaria (es. trattativa stato-mafia), agisce come un PM solo
che conclude il suo lavoro preparando un report da presentare al parlamento che l’ha istituita.
GOVERNO
FORMAZIONE DEL GOVERNO:
II comma art 92 ‘Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei
ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di
questo, i ministri’
Tutto comincia con un iniziativa del presidente della repubblica (è scaduta la legislatura\ c’è stat
una crisi di governo)
Unico limite: presidente deve nominare un governo che sia in grado di ottenere la fiducia -> deve
compiere delle CONSULTAZIONi: sono una consuetudine, consulta i presidenti delle due camere
che riferiscono in base alla composizione della maggioranza all’interno delle camere
Incontra direttamente le forze politiche->consulta i leader delle forze politiche presenti in
parlamento
(quando presidente deve sciogliere le camere deve consultare i presidenti delle due camere)
-> MANDATO ESPLORATIVO: presidente della repubblica chiama un presidente delle camere
ordinando di fare delle consultazioni . Il presidente incaricato dice ‘ACCETTO CON RISERVA’->
incarico conferito in forma orale senza formalità. Il presidente incaricato fa le sue consultazioni
incontrando le forze politiche. Riserva sciolta accettando o rifiutando.
Normalmente Atto Non valido se non controfirmato da un esponente del governo. Il presidente
della repubblica conferisce l’incarico di formare un governo a un nuovo soggetto (in quel momento
c’è in carica il governo precedente- perchè il presidente della repubblica non accetta le dimissioni
fino a un nuovo governo)
Il presidente della repubblica può revocare incarico se c’è condotta inopportuna da parte del
presiedete incaricato
-> svolte le consultazioni torna dal presidente della repubblica , torna anche con la LISTA DEI
MINISTRI.
Solo tre casi in cui presidente della repubblica ha rifiutato la nomina di alcuni ministri (Berlusconi 1,
Berlusconi 2, Renzi, Conte 1)
Il presidente della repubblica accetta le dimissioni, nomina presidente dei miniserie e nomina i
ministri-> atti firmati dal presidente della repubblica e controfirmato dal presidente entrante.
-GOVERNO FORMATO
->GIURAMENTO del presidente della repubblica e dei ministri
-> c’è il Primo consiglio dei ministri perchè il programma politico del governo lo stabilisce il
consiglio dei ministri: Definisce l’indirizzo politico e incarica il presidente del consiglio a chiedere la
fiducia alle camere.
GOVERNO TENUTO alla ordinaria amministrazione -> fa le cose che non si possono rimandare
-entro 10 giorni si presenta alle camere: fa discorso in cui illustra l’indirizzo politico determinato dal
consiglio dei ministri e si apre il dibattito.
Po un certo gruppo di parlamentari presenta una mozione con cui si conferisce la FIDUCA AL
GOVERNO> mozione messa ai voti (voto palese, magg semplice)-> una vota che ottiene la fiducia
può anche svolgere la straordinaria amministrazione
-motivata
LA FIDUCIA : entro 10 giorni dal giuramento del governo -con IL GIURAMENTO il governo
entrane peno delle sue funzioni.
-espone il proprio programma al parlamento -> richiede la fiducia - >il parlamento la accorda:
approvando un atto di indirizzo motivato votato per appello nominale
o-> non la accorda: il governo si dimette
-revocata con la mozione di sfiducia
‘ART 92 COST: il governo della repubblica è costituito dal presidente del consiglio e dai ministri
che insieme costituiscono il consiglio del ministri’
GOVERNO COMPOSTO da ORGANI NECESSARI:
MINISTRI: numero fissato con legge dal decreto legislativo n 300 del 1999-> fa si che sia un
numero nella disponibilità del parlamento. Il parlamento è libero di modificare il numero e anche il
governo con gli atti aventi forza di legge (ultimo governo DRAGHI con un decreto legge ha
modificato l’art 2 del decreto legislativo 300\99 introducendo nuovi ministeri ( transizione ecologica,
cultura, turismo..)
Oggi 15 ministeri fissati per legge
I ministri sono al vertice di un apparato burocratico complesso, tanto che i ministeri sono a loro
volta articolati in DIPARTIMENTI.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: competenza vastissima (es. protezione civili,
rapporti con UE, sostegno ai giovani e alle famiglie..)
E ORGANI NON NECESSARI: legge 400\1988
-MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO: art 9 ‘il presidente del consiglio per dare rilievo ad alcuni
dipartimenti può mettere a capo dei ministri senza portafoglio che sono nominati come i ministri
con portafoglio dal prescinde della repubblica
Senza portafoglio perché non sono a capo di un ministero ma di un dipartimento che è parte del
consiglio dei ministri (hanno minore autonomia e non hanno capacità di spesa autonoma) ,
partecipano e votano nelle riunioni del consiglio dei ministri.
Può accadere che nella formazione di un governo si voglia dare attenzione a una certa area tanto
da farne un ministero autonomo - basta modificare i decreto legislativo 300\1999, un ministro viene
nominato senza portafoglio e introducendo un nuovo ministero questo diventa ministro con
portafoglio (successo per tutti i nuovi ministeri introdotti da draghi)
-SOTTOSEGRETARI DI STATO: art 10. I ministri da soli non riescono a procedere a tutta
l’amministrazione, c’è una proposta del Presidente del consiglio dei ministri e il presidente della
repubblica nomina i sottosegretari di stato che sono i principali e più diretti collaboratori del
ministro, e possono rappresentare il ministro in parlamento ma non partecipano alle riunioni del
consiglio dei ministri
-VICE MINISTRI: 10 dei sottosegretari di stato, possono partecipare alle riunioni del consiglio
rappresentanti la posizione del loro ministero ma non possono votare
Il presidente del consiglio può proporre attribuzione a uno o due ministri LA FUNZIONE di
VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO : supplenza del presidente del consiglio in caso di
impedimento. Generalmente quando il presidente non è un giurista\politico (Draghi) si affaccia di
diversi sottosegretari.
Il presidente del consiglio può essere coadiuvato da ‘CONSIGLIO DI GABINETTO’: organo
collegiale più ristretto, oggi istituto poco diffuso.
-COMITATI INTERMINISTERIALI:
L’equilibrio che la costituzione stabiliste tra principio COLLEGIALE (si decide tutti insieme) e
MONOCRATICO (decide solo il capo del governo) è un equilibrio molto complesso : (guardano
esperienza del fascismo (comanda solo il capo del governo) e dello stato liberare (crisi del
governo))-> quando si ari a in assemblea c’è la DC che sa che avrà la presidenza del Consiglio
perchè sarà la maggioranza politica quindi preferisce un sistema con la presidenza mentre le altre
forze politiche sono contrarie-> si decide ART 95 COST. ‘Il Presidente del Consiglio dei ministri
dirige la politica generale del Governo e ne e' responsabile. Mantiene l'unita' di indirizzo politico ed
amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri. (La politica gergale esiste a
prescindere dal presidente del consiglio, egli la dirige ma questa è stabilità dal consiglio dei ministri
, governi nella sua collegialità)
I ministri sono responsabili collegialmente degli atti delConsiglio dei ministri, e
individualmente degli atti dei loro dicasteri.
PRINCIPIO COLLEGALE VS MONOCRATICO L 400\1998
PRINCIPIO COLLEGIALE: CDM-> deliberazione della politica generale del governo ( questione di
fiducia, atti normativi..)
PRINCIPIO MONOCRATICO: PdCM-> poteri funzionale (convocazione cdm e definizione suo odg)
-> poteri strumentali di coordinamento (direttIve aI ministri, sospensione atti ministeriali)
->rappresentanza esterna (presentazione governo e del, leggi al PdR)
LE ATTRIBUZIONI:
Governo svolge funzioni
-DI INDIRIZZO POLITICO : la scelta degli obbiettivi da perseguire, c’è un indirizzo politico
costituzionale (Alcune mete già stabilite dalla costituzione)+ fini permanenti che mutano a seconda
del copro sociale perchè il governo è espressione di una maggioranza politica parlamentare che è
direttamente collegata con il corpo elettorale (responsabilità mei contorni dei cittadini) di cui il
governo deve tenere conto.
Il governo realizza questa funzione attraverso una promozione dell’attività del parlamento
(presentazione di disegni di legge) e adozione di atti normativi propri direttamente (adotta atti
normativi si dai rango primario: DECRETO LEGGE E DECRETO LEGISLATIVO, che di rango
secondario: REGOLAMENTI ) poi anche dando impulsi dall’alto alla Pubblica Amministrazione
(potere politico nella nostra quotidianità) , ciascun ministro è a capo di un settore di PA e da
indirizzi a quel settore.
-NORMATIVE: governo può adottare ATTI NORMATIVI di rango primario : dotati di forza di legge > DECRETI LEGGE (su presupposto di assoluta necessità e urgenza) e DECRETI LEGISLATIVI
(dietro delegazione legislativa del parlamento) E di rango secondario-> i REGOLAMENTI
-DI ALTA AMMINISTRAZIONE -singoli ministri
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
Non è parte del potere giudiziario, esecutivo e legislativo (a differenza del sovrano negli stati
monarchici- statuto Albertino diceva che il re aveva potere esecutivo e legislativo con le camere)
Eppure interviene nel potere giudiziario (presidente del consiglio superiore della magistratura, può
concede la grazia) , nel potere legislativo (deve promulgare la legge approvata dal parlamento),
nel potere esecutivo (la formazione del governo è nelle sue mani)
La costituzione del presidente della repubblica è molto vaga, fa un elenco di poteri ma è vaga nel
definire i poteri principali : formazione del governo e scioglimento delle camere -> la costituzione
dice solo ‘nomina il presidente del consiglio del ministro e su proposta di questo i ministri’
Questa indeterminatezza è una scelta deliberata dell’assemblea costituente, volutamente figura
non rigida, perché ò pensato come colui che interviene a sboccare lo stallo del sistema quando è
bloccato. Ci saranno momenti in cui il presidente della repubblica eserciterà poteri invasivi
(sistema in crisi, politica non i grado di far funzionare bene il sistema) e momenti in cui lavora
meno (quando il sistema lavora bene)
I poteri sono a ‘FISARMONICA’ si ritraggono o espandono a seconda delle necessità del sistema
politico.
ART 87 COST-> ‘IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA è IL CAPO DELLO STATO (interviene
per semplificare la complessità), RAPPRESENTANTE DELL’UNITA NAZIONALE (offre prestazioni
di unità nazionale: integrare il pluralismo e far si che dal funzionamento del pluralismo venga fuori
la soluzione più condivisa-orrore una rappresentazione dell’unità a cui tutti guardiamo )
Per fare tutto questo il Presidente esercita una serie di poteri : esternazione atipica (possibilità di
lasciare na dichiarazione non scritta)
PLURALISMO:
-Schimitt: unità ontologica dello stato-persona (il capo dello stato , espressione della statalità pura,
è custode
-Preuss: Unita spirituale dello stato-comunità (il capo dello stato rileva e dichiara la reale volontà)
-Smend: integrazione in base ai valori (il CdS attiva meccanismi di identificazione collettiva e
simbolica)
-Kelsen: Integrazione in base alle regole (il capo dello stato è garante della forma procedurale
della politica)
LE SCELTE DEL COSTITUENTE:
-Kelsen: unificazione nazionale attraverso la comune partecipazione dei partiti alla vita delle
istituzioni democratiche -> Unità maggioritaria
-Smend: unificazione attraverso l’accettazione dei valori costituzionali-> unità nazionale (super
maggioritaria)
->Presidente incarna due diverse unità: unita maggioritaria (espressione della maggioranza che
sostiene il governo) e d un unità nazionale o super-maggioritaria
ELEZIONE del PdR a maggioranza di due terzi dell’assemblea per il primi 3 scrutini-> dopo
maggioranza assoluta (proposta scartata di tosato: suffragio universale in caso di mancata
maggioranza)
ASSEMBLEA RIUNITA IN SEDUTA COMUNE con INTEGRAZIONE REGIONALE: Deputati e
senatori + 3 delegati regionali (1 valle d’aosta) votati dal sconsiglio regionale (2 esprimono la
maggioranza politica della regione 1 la minoranza), la loro presenza non è necessaria
-DATA DELL’ELEZIONE: fissata dal presiede della camera dei deputati, entro un mese dalla
scadenza del mandando il presidente fa le convocazioni, in caso di cessazione anticipata: il
presidente della camera entro 15 g convoca il parlamento in seduta comune.
PRESUPPOSTI PER POTER ESSERE ELETTO:
-cittadino italiano
-godimento dei diritti cviili e politici
-almeno 50 anni
Una volta eletto il presidente della camera si reca presso il domicilio dell’eletto a notificare
l’avvenuta elezione, il presidente eletto accetta , se ha una altra carica deve rinunciare (es.
Mattarella era giudice costituzionale, ha rinunciato)
GIURAMENTO DAVANTI ALLE CAMERE RIUNITE (senza delegati regionali) -> dura in carica 7
anni dal giuramento, può essere rieletto
-scioglimento delle camere non può essere disposto dal PdR gli ultimi 6 mesi dal suo mandato
(potrebbe sciogliere un parlamento che non lo rieleggerebbe)
Carica puo cessare prima:
-perchè presidente MUORE
-sopraggiunge un IMPEDIMENTO PERMANENTE (fatto che lo rende inabile permanentemente
es. 1964 presidente Signi ictus),
-DECADENZA: viene meno uno dei requisiti della sua elezione (cittadinanza, pieno godimento dei
diritti civli e politici. Es.condanna)
-DESTITUITO: rimosso forzosamente dalla carica quando responsabile di alto tradimento\attentato
alla costituzione
-DIMISSIONE
In questi casi presidente del consiglio entro 15 incarica le elezioni del nuovo presidente, intanto
supplisce il PRESIDENTE DEL SENATO (anche in caso di impedimento temporaneo) -> limitato a
atti di ordinaria amministrazione (strettamente necessari per lo stato)
IRRESPONSABILITA ART 90 COST
-Ci sono atti del PDR che fanno parte delle sue funzioni- atti compiuti nell’esercizio delle sue
funzioni—> per questi atti non è responsabile giuridicamente (IRRESPONSABILITÀ PERPETUA),
il governo si assume la responsabilità di questi atti.
Art 89 ‘ogni atto non è valido se non è controfirmato dal ministro proponente (non c’è sempre)\
competente per materia-CONTROFIRMA MATERIALE : serve a rendere valido l’atto e a togliere
dal Per la responsabilità di quell’atto che passa la membro del governo che controfirma, tutti gli atti
formali devono essere controfirmati (tranne atti personalissimi es. dimissioni o esternazioni atipiche
=dichiarazioni che rende al di fuori del contesto formale )
-ATTI FORMALMENTE PRESIDENZIALI (sostanzialmente governativi): controfirma dice chi ha
deciso, decisione del governo che contro firma
- ATTI FORMALMENTE SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI: Controfirma strumento di
controllo del governo ma non indica il decisore dell’atto, presidente decide.
LIMITE:
-in caso di alto tradimento o attento alla costituzione viene messo in stato d’accusa da parte del
parlamento in seduta comune (a maggioranza assoluta)-> giudizio da parte della corte
costituzionale(in composizione integrata- 11 membri laici estratti a sorte da una lista formata ogni 9
anni dal parlamento in seduta comune) che fa un processo e suo adottare misure cautelari (es.
sospendere dalla carica) e in caso di esito positivo lo può destituire.
Atti fuori dall’esercizio delle funzioni-> RESPONSABILITÀ COMUNE, salvo ritenere improcedibile l’azione penale. Può essere processato civilmente, penalmente il processo penale deve iniziare
dopo la cessazione della carica per evitare intromissioni della magistratura nell’esercizio dei poteri.
INCHIESTA TRATTATIVA STATO - MAFIA-> Si presumevano negli anni 70 trattore tra lo stato e
cosa nostra , nell’inchiesta Coinvolto Nicola Mancino (ministro degli interni- capo delle forze di
polizia), amico di Napolitano. Vengono disposte intercettazioni telefoniche e nel corso di queste
intercettazioni si incontrano telefonate tra Mancino e Napolitano. Un membro della procura di
Palermo in un intervista afferma queste intercettazioni , l’avvocato dello stato chiede chiarimenti e
la procura afferma che le intercettazioni non sono rilevanti e vengono distrutte secondo la
procedura avanti agli avvocati, la presidenza della repubblica dice che vadano distrutte
segretamente perché il PdR è irresponsabile , la procura si rifiuta, si pone il quesito alla corte
costituzionale: SENTENZA 1\2013 : dice che per risolvere la questione bisogno capire che ruolo ha
il PdR nel nostro sistema -> lo stesso è stato collocato al di sopra di tutte le parti politiche,
salvaguarda separazione e equilibrio dei poteri, non ha il potere di adottare decisioni nel merito di
specifiche ,materie ma ha strumenti per indurre gli altri poteri costituzionali a svolgere
correttamente le proprie funzioni. È un organo di moderazione e di stimolo nei confronti di altri
poteri in ipotesi di inerzia\esorbitanza-> può indirizzare gli impulsi ai titolari degli organi senza
sostituirsi a questi ma avviando e assecondando il loro funzionamento o adottando procedimenti
intesi a ravviare il normale ciclo delle funzioni istituzionali-> non prende decisioni di merito ma da
impulsi agli altri organi affinché prendano decisioni e ha strumenti per avviare il sistema quando va
in blocco, per svolgere questo ruolo deve tessere na rete di raccordi per armonizzare conflitti e
asprezze->questa interlocuzione si svolge anche attraverso rapporti informali , il presidente deve
essere tranquillo su questi giudizi parziali\ provvisori che esprime informalmente, l’efficacia e
praticabilità delle funzioni di raccordo sarebbe compromesse dalla casuale comunicazione di
singoli atti-> il presidente della repubblica deve poter contare sulla riservatezza assoluta.
Conversazioni vengono distrutte.
Decisione significativa:
-fa capire quale è il ruolo del presidente della repubblica
-qual’è il senso dell’irresponsabilità (consentire la maggiore libertà di scelta possibile)
Adotta ATTI FORMALI
-FORMALMENTE GOVERNATIVI
-FORMALMENTI PRESIDENZIALI
ATTI COMPLESSI: che sono poteri condizionati dalla politica , frutto di scelte più complesse ma si
tratta comunque di atti sostanzialmente presidenziali (perchè non esiste alcun atto che non ha
condizionamenti politici, in caso di contrasto vince il presidente della repubblica )
POTERI PRESIDENZIALI COMPLESSI:
-NOMINA DEL GOVERNO (condizionata dal risultato elettorale) art deve creare un governo che
possa avere la fiducia di entrambe le camere
-SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE (condizionato dalle maggioranze nel parlamento): quando
vuole scogliere le camere o una di esse( possibile che sono una non riesca a esprimere l
maggioranza politica)
Art 88 onere procedurale: consultazione in capo al presidente, limite che non può esercitare lo
scioglimento nel semestre bianco (ultimi sei mesi di mandato), salvo che coincidano con la fine
della legislatura.
Art 87 i: ‘il presidente è il capo dello stato e rappresenta unità nazionale’, poi elenca alcuni dei
poteri presidenziali
Art 89 ‘nessun atto è valido se non controfirmato dagli organi incarica’
LA TASSONOMIA DEI POTERI PRESIDENZIALI
-POTERI SOLO FORMALMENTE PRESIDENZIALI (contenuto nelle mani del governo) +
VERIFICA DELLA LEGITTIMITÀ DELL’ATTO
-POTERI FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI (contenuto nelle mani del
presidente) + INDICAZIONE DELL’AUTORE MATERIALE DELL’ATTO
POTERI FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI:
-rinvio delle leggi:ragioni non definite dalla costituzione ma identificate di volta in volta dal PdR
il presidente non rinvia la legge quando è contraria alla volontà del governo’ ne per controllo di
costituzionalità
Per De Gaspari il PdR valuta la costituzionalità della legge prima di approvarla (potere che spetta
alla corte costituzionale, che ha garanzie di trasparenza e 15 giudici) -> in questo modo non
avrebbe senso la corte costituzionale
(Obbligo di copertura della legge di spesa: Ogni legge di spesa deve identificare da dove prendere
le risorse per evitare un indebitamento)
Negli anni 90 il pPdR nella promulgazione controlla che siano state rispettate le garanzie poste a
presidio delle minoranze parlamentari ( ha paura della maggioranza)
-nomina di 5 giudici costituzionali :
Corte costituzionale è un organo collegiale composto da 15 giudici , nominati in parte dal
parlamento in seduta comune, in parte supreme magistrature dello stato, 5 dal PdR ->
nomina delicata, perchè il PdR possa bilanciare gli equilibrio all’interno della corte.
Natura presidenziale, perchè la core deve essere sottratta da logiche di maggioranza
politica
-nomina di 5 senatori a vita:
Per alti meriti nel campo artistico, scientifico , culturale. Anche qui il governo a tentano di
avere la titolarità di questo potere
-invio messaggi formali alle camere: per rappresentare dei problemi, interloquire con il
parlamento rappresentando esigenze nazionali. Interlocuzione debole, il parlamento non è
tenuto neanche a iniziare un dibattito
-concessioni di onorificenze
Il governo è riuscito a strappare altri poteri al governo
POTERI FORMALMENTE PRESIDENZIALI SOSTANZIALMENTE GOVERNATIVI
-autorizzazione di disegni di legge
-ratifica del tratto internazionali: operata dal PdR ma la decisione è assunta dal
governo, a volte con partecipazione del parlamento
-dichiarare lo stato di guerra deliberato dalle camere: costituzione prevede che il
parlamento dichiara lo stato di guerra e conferisce al governo i poteri necessari, poi PdR
dichiara la elisione assunta dalle camere
(procedura pensata per le guerre di inizio 900, oggi le guerre si inviano senza dichiarazione..)
>comando forze armate: il governo con un decreto legge che passa attraverso il parlamento.
-quando il parlamento delibera lo stato di guerra la durata del parlamento è prorogata
Diatriba tra PdR e GOVERNO per i poteri: tensioni che ci sono state anche recentemente circa la
spettanza della effettiva titolarità di poteri presidenziali
-caso più recente: riguarda il potere di concedere grazie: La costituzione dice che il PdR può
concedere grazia o commutare le pene (cambiare la pena) che sono provvedimenti di clemenza
giudizio a carattere individuale.
>L’amnistia e indulto sono consessi dal parlamento con una legge che richiede maggioranza
qualificata di due terzi
>grazia e commutazione delle pene sono del PdR
Presidente Ciampi vuoi concedere la grazia a Adriano Sofri , ministro della giustizia Castelli (di un
estrazione politica opposta a Sofri) si rifiuta di controfirmare-> atto non valido , non firmando il
ministro sta affermando la propria titolarità sostanziale -> CONFLITTO TRA POTERI DELLO
STATO
Presidente della repubblica vuole ricorrere alla corte costituzionale: è la prima volta che la corte si
occupa di un conflitto tra poteri dello stato comprendente il PdR-> sentenza 30072006 ‘il PdR
concede la grazia per per ragioni umanitarie, è bene che questa valutazione non sia contaminata
da elementi politici (necessità di un potere neutrale) -> NATURA SOSTANZIALMENTE
PRESIDENZIALE DEL POTERE.
-ci sono molte grazie concesse per ragioni politiche
POTERI del PdR
PRESIEDE:
-CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA: organo di autogoverno della magistratura,
sottratta da organi di funzionamento esterno, composto quasi completamente da magistrati.
Compiosto 2\3 da giudici, 1\3 metri laici eletti dal parlamento in seduta comune
PdR-> presidenza meramente formale del consiglio, partecipa alle riunioni solo in circostanze
solenni (apertura\dimissioni di qualche membro) , di regola presieduto dal Vice presidente sempre
laico
-CONSIGLIO SUPREMO DELLA DIFESA: attività consultive ed istruttorie per le decisioni di
politica estera e piotare adottate dal governo. Non ha compiti decisivi, ha funzione istruttorie e
consultive rispetto alle decisioni politico-militari che vanno poi addottate dal governo.
- i relativi stai non necessitano di controfirma perchè li non è presidente della repubblica
SEPARAZIONE POTERI
Non c’è separazione rigida tra i poteri : la separazione rigida non neutralizza il rischio che ciascun
potere eserciti in maniera arbitrari al proprie funzioni-> per evitare l’abuso di se stesso di ciascun
potere vanno previste delle interferenze-> SISTEMA DI PESI E CONTRAPPESI in cui ci sia
separazione per la parte sostanziale del potere ma anche una incursione di un potere nell’altro,
non per realizzare un espansione ma per impedire che ciascun potere esercito arbitrariamente le
proprie funzioni
-nello stato attuale democratico abbiamo poteri che interessino uno con l’altro per far si che
ciascun potere arresti l’altro
-potere esecutivo e legislativo sono legati dal rapporto di fiducia, il parlamento può interferire nell
avita del governo esercitando potere di controllo e indirizzo e il governo può interferire nella vita del
parlamento ad esempio proponendo disegni di legge, condizionando la propria carica a un voto
parlamentare, può chiedere al PdR di sciogliere le camere
-potere neutro: ne esecutivo ne giudiziari che interviene nella vita di entrambi i poteri con poteri
spesso significativi
Le regole di funzionamento del sistema parlamentare producono diversi risultati da come
reagiscono con il sistema politico: sistema dell’offerta politica- modo in cui si strutturano i partiti
strettamente interdipendente con una diletta biunivoca, vincolo di reciprocità con le regole
elettorali.
LE REGOLE ELETTORALI e il sistema politico si condizionano a vicenda: le regole elettorali le fa il
parlamento quindi c’è una dipendenza con la politica ma una volta che sono prodotte dalla politica
condizionano la stessa offerta partitica
SISTEMA ELETTORALE
DIRITTI POLITICI-> le regole elettorali servono a far esercitare ai cittadini i diritti politici:
diritti più strettamente connessi alla cittadinanza. I diritti classici alla libertà e i diritti sociali
sono riconosciuti ai non cittadini riconosciuti i, invece i diritti politici per loro nata non sono
riconosciuti ai NON CITTADINI, chi non è cittadino italiano non vota per gli organi politici
italiani, per:
-dovere tributario
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA: ordinariamente le decisioni politiche vengono
assunte non direttamente dal corpo elettorale ma dai loro rappresentanti, rappresentati
eletti dal corpo elettorale. I diritti politici sono fondamentalmente i DIRITTI ELETTORALi:
capacità di eleggere i propri rappresentanti e di essere eletti come rappresentanti,
All’elettorato attivo non corrisponde univocamente l’elettorato passivo
ELETTORATO ATTIVO (diritto a votare, art 48): requisiti postivi (essere cittadini italiani e
maggior età) e requisiti negativi (il diritto di voto non può essere limitato se non per
incapacità civile, sentenza penale, indegnità morale) dal 200 diritto garantito anche ai
soggiornanti all’estero
ELETTORATO PASSIVO (diritto a essere votati) : requisiti positivo (elettorato attivo con
età più elevata . Può subire compromissioni: INELEGGIBILITÀ ( impossibilità a essere
eletto a una certa carica, ipotesi previste dalla legge, circostanze in cui c’è un conflitto di
interessi o potresti orientare le scelte dell’elettorato), INCOMPATIBILITÀ (onere per il
soggetto eletto di esercitare un opzione tar carica con cui è eletto e situazione che integra
l’ipotesi di incompatibilità-il soggetto eletto si trova nella posizione di non poter mantenere
la situazione precedente e accettare la carica perchè non permetterebbe di adempiere ai
proprio doveri) , le cause di ineleggibile sopravvenute operano come incompatibilità,
INCANDIDABILITÀ (conseguenza di un reato o una sentenza di condanna definitivalegge Severino ‘ i funzionari pubblici elettivi condannati in maniera definitiva per reati
contro la PA decade dalla carica e non può essere rieletto’)
DEMOCRAZIA DIRETTA: referendum (art 75) , petizione (art 50)
SISTEMA ELETTORALE: Complesso di regole che trasforma il voto del cittadino nel seggio
attribuito a un determinato candidato.
-Comprende una serie di NORME ELETTORALI ‘di cornice’: norme in materia di elezioni primarie
(modo in cui i patiti selezionano i candidati, in italia lasciata libertà a ciascun partito ) norme sul
finanziamento dei partiti (bisogna contribuire ai costi dei partiti perché sono organi essenziali e se
non ci fosse finanziamento pubblico i partiti sarebbero messi in piedi solo da chi ha i soldi)
-DETERMINAZIONE DEI COLLEGI: i collegi elettorali sono l’ambito territoriale all’interno del quale
vengono contati i voti poi trasformati in seggi, qui ampia discrezionalità del legislatore (può
prevedere unico collegio nazionale o diversi) -> si raccolgono i voti all’interno del collegio, sui voti
si applica la FORMULA ELETTORALE e si producono i soggetti eletti. Fase delicata perchè
determinando i territori si può influire sul risultato finale, consociamo gli umori politici sparsi sul
territorio.
FORMULA ELETTORALE: formula matematica per determinare corrispondenza tra voti e seggi.
PROPORZIONALE-> ha effetto protettivo, riparto dai seggi secondo i rapporti di forza tra soggetti
politici emersi alle elezioni- si proietta il risultato elettorale sulla composizione dell’assemblea (più
fedele agli elettori)
MAGGIORITARIO-> ha effetto selettivo, per l’individuazione di un vincitore della competizione
elettorale- chi ha vinto ottiene la maggioranza dei seggi
FORMULA MAGGIORITARIA
SISTEMA PLURALITY-> se c’è da eleggere un candidato, risolta eletto subito il candidato che
ottiene il maggior numero di voti (sistema di elezione della camera dei cumini nel regno unito, ogni
collegio elegge un seggio, all’interno del collegio si presentano più partiti, il candidato che ottiene
più voti si aggiudica il seggio di quel collegio )
SISTEMA MAGIORITY-> si cerca di fare in od oche la volontà elettorale spontaneamente converga
su uno solo: Primo turno dove partecipano tutte le forze politiche, secondo turno Ballottaggio (due
forze politiche che hanno ottenuto maggior numero di voti- MAJORITY RUNOFF o si Mandano i
candidato che hanno ottenuto un certo numero di voti fissato dal legislatore- MAJORITY
PLURALITY)
FORMULA PROPORZIONALE
SISTEMI A QUOZIENTE -> MEDOTO DEL QUOZIENTE ELETTORALE: si prendono il totale dei voti
validamente espressi e si divide per il numero di seggi da assegnare, risultato si chiama quoziente elettorale,
poi si prende il risultato dei voti di ciascuna lista, si divide la cifra elettorale di ciascuno lista per il quoziente
elettorale-> il risultato dell’operazione da il numero di seggi da assegnare.
-problema: ci possono essere dei resti->restano seggi vuoti, o i seggi voti si attribuiscono alle liste con il
resto più alto o si usa il metodo DEL QUOZIENTE RETTIFICATO, si modifica il quoziente cosi che
dall’operazione non restano resti.
SISTEMI A DIVISORI SUCCESSIVI ->METODO D’HONDT: si prende la cifra elettorale di ciascuna lista
(numero di voti validi espressi per ogni lista) e si divide tante volte quasi sono i seggi da assegnare, i risultati
delle divisioni si chiamano QUOZIENTI ELETTORALI, si individuano i quozienti elettorali più alti nel numero
corrispondente di quello dei seggi da assegnare, si guarda quanti quozienti alti la ista ha riportato e si
attribuiscono tali seggi.
I CORRETTIVI AL PROPORZIONALE:
CLAUSOLA DI SBARRAMENTO: previsione della legge elettorale che dice che al ribalto dei seggi
non sono ammesse l esiste che non ottengono un certa percentuale di voti (non si contano i voti
delle liste minime) (3\5 %)
PERMIO DI MAGGIORANZA: si da un certo numero di seggi in più per arrivare più facilmente alla
maggioranza, si può attribuire il premio di maggioranza alla liste che ottiene più voti o almeno una
certa soglia di voti
-con SOGLIA
-senza SOGLIA
La scelta sul sistema elettorale influenza il sistema politico
EFFETTI MECCANICI: sul governo ->composizione del parlamento, formazione delle
maggioranze
EFFETTI SISTEMICI: sul semita politico
1) Sull’offerta de sistema politico (polarizzazione nel caso del maggioritario nelle forze politiche)
2) sulle scelte dei singoli elettori (logiche di voto utile, approccio diverso alla scelta elettorale) -> la
formula proporzionale chiede da chi si cupole essere rappresentati in parlamento, formula
maggioritaria chi vuole che governi
-Sistema politico e elettorale si condizionano, le scelte urla formula elettorale le fa il parlamento (la
politica) ma hanno un incidenza sulla strutturazione del sistema politico stesso
L’EVOLUZIONE DELLA FORMA DI GOVERNO ITALIANA
FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE :
-a prevalenza dell’assemblea (con governi deboli) -PARLAMENTARISMO COMPROMISSORIO
(richiede compromesso continuo tra forze politiche)
-A prevalenza del governo, il governo non è ostaggio dei ricatti delle forze politiche perché pi
contare su una chicca maggioranza politica in parlamento- PARLAMENTARISMO
MAGGIORITARIO
La prima repubblica caratterizzata da sistema elettorale di tipo proporzionale-> parlamentarismo
compromissorio
Con l’introduzione del sistema maggioritario si passa al parlamentarismo maggioritario (fino a un
certo punto perchè dalla Seconda repubblica, dal 93, sono governi che vanno in crisi) e spesso
torna a forme simili alla prima repubblica (1948-1992)
Costituzione del 48-> sistema politico MULTIPARTITICO: tutti i partiti formati clandestinamente nel
fascismo riemergono e sono tutti inglobati nell’area di governo perché la lotta di liberazione
richiede un unità nazionale (rotta nel 47 perché patito comunista esce da governo) -> da allora:
‘CONDEMTIO AD ESCLUDENDUM': regola consuetudinaria per cui tutti possono partecipare
l’area di governo tranne i due estremi (PC e movimento sociale italiano, ereditario del fascismo)
->con un sistema proporzionale puro nessuna forza politica è in grado di ottenere da sola la
fiducia-> tutti i governi fino al 94 saranno governi di coalizione con al centro la DC (forza di
maggioranza relativa) e altre politiche che in composizione variabili si coalizzano con la DC.
Forma proporzionale perché all’inizio della storia repubblicana c’è la convinzione che la nostra
costituzione implicitamente richiederebbe questo sistema.
Tutti i governi dal 48 al 94 sono GOVERNI DI COALIZIONE-> governi molto instabili perché le
coalizioni su cui si reggono questi governi sono tra soggetti spesso lontani tra di loro. Partito
grande e molto diviso al suo interno , forze politiche esprimono posizioni non concilianti e ci sono
divisioni interne che minano alla stabile dei governo-> stagione caratterizzata da frequenti crisi di
governo che sono EXTRAPARLAMENTARI (il governo si dimette senza l’approvazione di una
mozione di sfiducia e senza che il governo si asta abbattuto su una proposta con questione di
fiducia-> non c’è passaggio di sfiducia parlamentare) perché la coalizione va in crisi, i ministri di un
area politica si dimettono e crine meno la maggioranza politica necessaria per il governo.
Sono crisi che non hanno una dimensione pubblica, perché la sfiducia richiede dibattito
parlamentare pubblico , mentre le crisi si svolgono nelle crisi di partito senza apertura alla società
civile.
PdR chiede PARLAMENTARIZZAZIONE DELLA CRISI in modo da rendere pubbliche le ragioni
della crisi.
-APRILE 48 elezioni delle nuove camere: Democrazia Cristiana maggioranza relativa, circondata
da tutte le altre forze partitiche
Incarico di governo ottenuto da ALCIDE DE GASPERI ( leader della DC)
CENTRISMO : al centro DC con intorno repubblicani e liberali (escluse destre. Partito socialista e
comunisti) , questi governi sono tra i più stabili della prima repubblica perché DE Gaspari riesce a
tenere unita la maggioranza relativa
Con l’elezione del primo PdR : LUIGI EINAUDI : economista liberale piemontese che viene eletto
contrariamente alle indicazioni di De Gasperi ma è opera di Franchi tiratori. La presidenza di
Einaudi gia sul nascere caratterizzata da attrito con il PdCM, su questi attriti si innesteranno i
bracci di ferro sulla titolarità sostanziale dei poteri residenziali. Quando Einaudi si insedia ci si
ritrova a una disciplina molto varia che si presta a una contesa tra capo del governo e PdR , ad
esempio per potere di rinvio delle leggi… queste lotte tra Einaudi e De Gaspari iniziano a
indebolire la leadership di de Gaspari che fa un errore fatale: Tenta una modifica della legge
elettorale nel 53 che avrebbe voluto assicurare l maggiorana assoluta alla DC , aprendo la strada a
governi monocolore- LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE che prendeva un premio di
maggioranza molto alto (assegnazione del 65 % dei seggi alla lista elettorale che avrebbe raggiunti
almeno il 50%) -> ‘LEGGE TRUFFA’, grande opposizione anche nella società civile per chiedere.
Einaudi di rinviarla, ma entra in vigore
-elezioni nel 53 e DC non arriva al 50%, ottiene la maggiorana relativa, il premo non scatta. Questo
segna la fine politica di De Gaspari.
-Einaudi da incarico a PELLA (sempre DC ma non il soggetto che il partito indicava)-> questa
decisione segna la sua autonomia.
->fine della leadership di De Gaspari segna l’inizio delle dimissione della DC.
Segretario del partito: FANFANI che fa piazza pulita di tutti gli eredi di de Gaspari , quando bisogna
eleggere il successore di Einaudi nel 1955 Fanfani propone Merzagora (presidente del senato) che
viene impallinato dai franchi tiratori perché all’interno della DC c’è una fronda contraria a Fanfani
che è capeggiata da Giulio Andreotti porta GIOVANNI GRONCHI al Quirinale (primo presidente
DC) 1955-1962 , che è affascinato da quello che sta accadendo in Francia (passaggio a una forma
di governo presidenziale con forte accentramento di poteri nel capo dello stato).
Il prescindete del consiglio ha un nemico interno (Tambroni, ministro degli interni) che è molto
ambizioso. Tanfo c’è crisi di governo GRONCHI chiama Tambroni a formare un nuovo governo
perché pensa che tambroni possa assecondare la su velleità presidenzialista->governo Tambroni
(1960) nasce con il sostegno espresso del movimento sociale italiano> genera in italia violenze e
disordini che arrivano a avere dei morti - la DC convince Tambroni a dimettersi, momento molto
delicato che sembrava portasse al ritorno ci una guerra civile e del fascismo<9 popola fine del
governo Tambroni GRONCHI rinuncia alla svolta presidenzialista.
L’operazione è compiuta da ALDO MORO, segretario della DC, che vuole finire il centrismo e
aprire una stagione di governi di centro sinistra (la DC non è più alleata ai librali ma ai socialisti) ,
fa cadere il governo Tambroni chiedendo di dimettersi (incarica il generale dI LORENZO , servizi
segreti, di fornirgli materiale scomodo su tambroni) e da l’incarico a FANFANI: primo governo della
stagione del centrismo su cui i socialisti si astengono per permettere un maggior raggiungimento
della maggioranza. Moro vuole far eleggere Antonio Segni (area destra della DC) cosi che le area
più di destra del paese siano più rassicurate dal fatto che l’operazione si volge con un PdR più
vicini alle destre-> ANTONIO SEGNI PDR, da incarico a MORO per un governo di centro sinistra
che va in Crisi nel 64 e la crisi del 64 è gestito da ANTONIO SEGNI in un maniera irrituale ( fa le
consultazioni e chiama il generale Di Lorenzo per pubblicare documenti che dicano che c’era un
pino che prendeva al capo del governo un militare- PIANO SOLO) . Segni non ha in mente di
realizzare questa cosa ma vuole minacciare l parti politiche e scoraggiare un eccessivo svolta a
sinistra, vuole lasciare che sia credibile una minaccia di una svolta autoritaria. Meno di un mese
dopo la formazione del secondo governo MORO , Moro e Saragat accusano SEGNI di aver
tentano di minare alla vita delle istituzioni democratiche -> trovano segni privo di sensi perchè ha
avuto un ictus che lo invaliderà permanentemente (unico caso di impedimento permanente del
PdR), si risolve con le dimissione volontarie di SEGNI. Eletto GIUSEPPE SARAGAT (ministro
degli esteri): presidenza in cui continua la stagione del governo di centro sinistra, fa mandati
vincolanti per la formazione di governi di cento sinistra (oggi si ritiene che non sia costituzionale)
->SCONGELAMENTO COSTITUZIONALE : fino a quegli anni molte parti della costituzione erano
rimaste inattuate (tutti gli istituti contro maggiorati che potevano ostacolare le azioni del governo),
con il governo di cento sinistra si attuano (referendum abrogativo, istituite le regioni..) .
Alla fine della presidenza di SARAGAT, 1969, attento di piazza fontana , segna l’inizio della
STRATEGIA DELLA TENSIONE, che riempirà di violenza e cronache italiane e segna crisi tra
SARAGAT E MORO perché verso la fine è tenuta da velleità presidenzialiste. SARAGAT vuole
sciogliere le camere, indire nuove elezioni, dare incarico alla DC senza più appoggio dei socialisti> ritorno verso destra. Moro lo capisce e c’è un incontro tra i due dove Moro minaccia Saragat do
alto tradimento -> compromesso : SARAGAT rinuncia a sciogliere le camere (salvo governo di
centro sinistra) Moro si impegna avallare la pista anarchica per l’attentato di piazza fontana (anche
se era opera di neofascisti).
Nel 71 per il Quirinale il candidato della DC è Fanfani (presidente del senato) , Fanfani viene
impallinato dai franchi tiratori, c’è campagna denigratoria delle sinistre, e c’era interlocuzione tra
DC e partito comunista (negli anni ha iniziato a affrancarsi dal partito comunista russo che va in
crisi..)-> contratti tra FORLANI E ANDREOTTI (DC) E BERLINGUER che dice che se candidano
moro voteranno. Dicono di si poi c’è un assemblea all’interno della DC in crisi vota MORO o
LEONE-> a scrutinio segreto e per pochi voti si sceglie Giovanni LEONE eletto con voti dei
neofascisti (1971).
LEONE scioglie le camere, nomina un governo al cui vertice c’è ANDREOTTI, spostato verso
destra, liberali al posto de socialisti. Anni d attentati e scontri tra aree di sinistra e di destra che
mettono a dura prova la tenuta del sistema e portano a una crisi di delegittimazione del PdR. C’è
scollamento tra società civile e istituzioni. Da li in avanti è un precipitare.
Moro è ormai minoranza nella DC e intuisce il rischio dello scollamento tra civili e partiti e questo lo
porta a cercare un dialogo con il partito comunista (secondo più grande di italia) che sembra
andare in una direzione positiva- COMPROMESSO STORICO: accettano di collaborare. Avrebbe
avuto garanzia dall’elezione di MORO-> governi di unità nazionale (i comunisti si astengono e non
intralciano il governo)
-nel 78 MORO rapito dalle brigate rosse-> naufraga il progetto del compromesso storico e
LEONE , oltre a dover subire il colpo dell’omicidio moro, viene fatto oggetto di una aggressiva
campagna della stampa che lo a casa di avere ruolo nello scandalo LOCKHEED (in quesi mesi
aveva colpito parte della politica Italia, che avrebbe agevolato l’acquisto del go verno italiano di.
Veicoli aerei da una società americana)-> si dimette pochi mesi prima della scadenza di mandato.
-presidenza di leone molto tormentata.
Nuova elezione presidenziale-occasione di riscatto: eletto, ad esito di una lunga trattativa con
ampia maggioranza, SANDRO PERTINI (presidente della camera, politica di lungo corso, uomo
della resistenza, organizza la resistenza a Milano contro i fascisti) -> capisce subito che viene
eletto in un momento di grande scollamento.
-emersione del PIANO DELLA LOGGIA MASSONICA P2: tentativo del PdR di mantenere contatto
con il circuito democratico, talvolta anche in chiave anti-governativa, PERTINI si presenta come il
presidente degli italiani (si impegna per far tornare la salma di Berlinguer in italia, assiste alle
ricerca di un bambino nel fiume, constata il fallimento dello stato per il soccorso del terremoto
dell’88) -> decide di rivolgersi direttamente alla nazione, sceglie di comparire in televisione e lancia
un messaggio che ha forte capacità di irruenza ‘ il presidente della repubblica, vertice dello stato,
critica lo stato pendendo le prati della cittadinanza, contro i governi precedenti-> segna l’inizio della
rottura tra PdR e mondo della politica.
Finisce la stagione del centro sinistra e si inaugura stagione del PENTAPARTITO (anno 80\90) :
governi vedono al centro DC e intorno tutti i partiti (tranne partito sociale italiano e comunista) ,
insieme liberarli e socialisti, per la prima volta sottrae palazzo Chigi alla DC.
1981 governo SPADOLINI: primo Presidente del consiglio non democrazia cristiana e poi a Craxi
nel 1983 (socialista).presidenza PERTINI segna la fine di una stagione politica caratterizzata da
governi sempre a trazione della DC che negli anni 80 si vede addirittura sottratta la presenza del
consiglio dei ministri.
1985 fine governo PERTINI , partiti pensano di riprendere spazio, ma sistema dei partiti è in crisi e
non si risolve cambiando presidente
-nel 85 leader democrazia cristiana riesce a far approvare al primo scrutinio FRANCESCO
COSSIGA (ministro degli interni, politico di vecchio corso, ha gestito l’affare moro, ha relazioni
all’estero). Cossiga asseconda i movimenti politici senza perdere posizioni contro maggioritarie>Pertini ha iniziato un percorso che Cossiga inizialmente non asseconda ma dalla fine degli anni
80 decide di percorrerlo, Cossiga si rende conto che la Crisi dei partiti non è risolta e il sistema
deve cambiare in italia (89 crosso del muro di Berlino, fine guerra fredda, crollo unione sovietica,
logoramento della struttura sovietica) -> necessaria restaurazione del sistema politico italiano.
-si aprono i vecchi schemi, apertura ai comunisti (normalizzazione del partito comunista, se si
distacca dall’esperienza sovietica)
1990 : Tensioni con PdCM ANDREOTTI (senatore a vita) - vede minacciate le sue ambizioni da
queste operazioni portate avanti da Cossiga-> fa un operazione rende pubblica l’operazione
GLADIO: esercito clandestino che doveva emergere qualora ci fosse stata un avanzata delle forze
politiche comuniste-> infiltrazione del governo americano nella politica italiana. Cossiga ammette
di aver collaborato al mantenimento di questo esercito sotterraneo, questo gli fa perdere i consensi
dei comunisti. Cossiga isolato si sente abilitato a compiere le sue picconate, a rilasciare
dichiarazioni contro il governo e contro il sistema politico che non era in grado di cogliere l’area di
cambiamento che attraversa la società civile Italian e internazionali. Nel 91 cossi indirizza un
messaggio formale alle camere che deve essere controfirmato, Andreotti si rifiuta, controfirma un
ministro, messaggio chiede UNA RIFORMA RADICALE DEL SISTEMA- propone riforme
interessanti ma il messaggio cade nel vuoto, non c’è reazione da governo e parlamento. Quindi
Cossiga fa esternazioni atipiche colpendo il governo , dal contenuto pesante, Cossiga accusato di
alto tradimento attentato alla costituzione linizza stato d’accusa. Si comincia a diffondere la notizia
che Cossiga sia impazzito perché i suoi interventi continui sono destabilizzanti.
Nel 1991 , ultimo discorso di capodanno che Cossiga avrebbe dovuto fare, tiene discorso di 3
minuti in cui dice che va tutto male non vuole dire niente.
FINE DEL PENTAPARTITO: c’è un nuovo partito che ottiene molti voti , LEGA NORD, nasce
contro la vecchia nomenclatura dei partiti, nel 92 vecchi partiti hanno perso i voti e molti voti per i
novi partiti-> esperienza del pentapartito chiusa, bisogna trovare nove forme di governo.
Maggioranza relativo ancora DC più socialisti e liberali e il leader del partito socialista vuole
ottenere la guida del governo. COSSIGA si dimette prima della scadenza del mandato, subito dopo
le elezioni, prima che si formi il nuovo governo.
Alta tensione tra STATO E COSA NOSTRA-> cosa nostra ammazza salvo lima (stretto
collaboratore di Andreotti) . Cossiga ha preso l’abitudine di incornare informalmente un PM di
Milano (di Pietro) che sta raccogliendo informazioni per un inchiesta che coinvolgerebbe tanti
uomini della politica, Cossiga quindi si ritira. Il parlamento deve eleggere un nuovo PdR
-maggio 92 elezioni complesse perchè ci sono diversi interessi ( Craxi vuole eleggere PdR un
uomo della DC per avere a palazzo Chigi un socialista) : la DC ha due candidati (ANDREOTTI E
FORLANI)
-continuano le indagini, arrivano avvisi di garanzia di socialisti-> bruciata candidatura socialista
Arrivano avvisi di garanzia a collaboratori di Spadolini, e anche alla DC-> compromesse davanti
alla società civile
A un certo punto sembra che i voti concernano su ANDREOTTI ma succede attentato a FALCONE
23 maggio , forze politiche dicono che non è possibile dare segnali di divisione ma bisogna
eleggere subito un PdR e si brucia la candidatura di ANDREOTTI perchè egli è presumibilmente
legato a cosa nostra e sii capisce che l’attentato è un aggressione della mafia allo stato e a
Andreotti. Resta Presidente della vara dei deputati: OSCAR LUIGI SCALFARO: eletto Presidente
in un momento in cui vecchi partiti hanno perso i voti e la magistratura continua a fare avvisi di
garanzia a esponenti della vecchia politica.
Presidente del consiglio AMATO nel 93 fa approvare DECRETO CONSO che depenalizza il reato
d finanziamento privato ai partiti. Scalafro si rifiuta di approviare il decreto perchè lo ritiene
incostituzionale e c’è il principio di legalità per cui dovrebbe inserviente il parlamento e il governo >
prende le parti della società civile e della magistratura contro una mossa della vecchi parte politica
che cercava di alzare una rete di protezione
-clima di forte antipatia: FIRME per abrogare legge elettorale del senato (voto contro il vecchio
sistema) : Ha successo.> abrogata legge elettorale proporzionalelnale del senato
Parlamento costretto a riapprovare una nuova legge elettorale ->MATTARELLUM: segna
passaggio da sistema proporzionale a maggioritario (75% con sistema maggioritario , 25% con
sistema proporzionale con clausola di sbarramento al 4%)
Sistema politico partiti destrutturato, partiti hanno perso voti e hanno cambiato denominazione (dc
si trasforma in partito popolare italiano)
Parte dell’elettorato di destra raccolto da Forza italia che scende in campo con Berlusconi.
-SCALFARO scioglie le camere e indice nuove elezioni-> esce mondo completamente nuovo.
C’è legge elettorale maggioritari anche fa si che le forze politiche creiamo colazioni e quello che
esce dalle lezione del 1994 è una forza politica coesa che da sola è in grado di avere l maggiorana
per governare-> PDR conferisce a Berlusconi, che ha la maggioranza, il potere di formare il
governo.
94-> PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO : governi durano 5 anni, le crisi sono
PARLAMENTARI (governi cadono solo con mozione di sfiducia), il ruolo del PDR si ridimensiona.
-ha effetto selettivo (seleziona un vincitore)
SCALFARO conferisce l’incarico di governo al giovane leader dalla formazione di centro-destra
SILVIO BERLUSCONI-> apre prospettive ottimistiche, ci si è sganciare dal parlamentarismi
compromissorio (le coalizioni si formano prima della competizione elettorale e questo agevola
l’individuazione di una maggioranza di governo)
La coalizione che sostiene il governo inizia a avere divisioni l suo interno : LEGA NORD nel 94\95
minaccia di lasciare l’area di governo per alcuni contrati tra il leader della lega nord e Berlusconi->
si raggiunge un punto di non ritorno con dichiarazioni pubbliche dei leader, la fuori uscita della lega
farà una crisi (non c’è dibattito parlamentare, non c’è sfiducia). Questa volta c’ idea diffusa e
interiorizzata da Berlusconi che il governo abbia una legittimazione, almeno indiretta, del corpo
elettorale, perché per i diversi meccanismi di votazione il sistema maggioritari trasferisce al elettore
la sensazione di star eleggendo direttamente il governo, (perchè sei portato a eleggere chi avrà la
presidenza del consiglio dei ministri- genera nel cittadino la convinzione di star eleggendo il
PDCM)
Fine gennaio 1995 BERLUSCONI 1 non ha più la maggioranza (per fumosi uscita della lega)
Berlusconi va da SCALFARO (PDR) per sciogliere le camere -> scalfano (ancora legato al vecchio
sistema) si rifiuta di sciogliere le camere -> attrito con dichiarazioni pubbliche di berlusconiana e di
Scalfaro
-governo TECNICO guidato LAMBERTO DINI
-maggio 1996 CRISI DI GOVERNO (ancora senza alcun passaggio parlamentare
-> camere non ingrasso di scegliere un maggioranza .> SCALFARO le scoglie
Elezione 1996 maggioranza di CENTRO-SINISTRA
-Incarico di governo PRODI 1: va in crisi nel 1998 ma per la PRIMA VOLTA CRISI CHE HA
PASSAGGIO PARLAMENTARE- causata dal fatto che il governo è battuto su una QUESTIONE DI
FIDUCIA
-GOVERNO D’ALEMA
-> nel 99 termina mandato di Scalfaro: Berlusconi capisce l’importanza del PdR e contribuisce
all’elezione di CARLO AZELIO CIAMPI (1999-2006) , al primo scrutinio con voti di centro- sinistra e
centro-destra -> era stato a capo de primo governo tecnico con Scalfaro e presidente della banca
di Italia
-aprile 2000 nuova crisi di governo e sceglie di formare un nuovo governo affidato ad AMATO
(seconda volta) .> 2001 scade la legislatura
Le elezioni danno la maggioranza schiacciante a SILVIO BERLUSCONI che raccoglie anche l’area
di centro che si era forata sulle ceneri della DC
Ruolo del PDR marginalizzato-> CIAMPI conferisce incarico A BERLUSCONI: INZIA governo più
lungo della storia della repubblica- Berlusconi ha la maggioranza per 5 anni (governo Berlusconi 2
e 3) ma è un governo molto stabile
Attriti tra berlusconiani e Ciampi non mancano-> proposta di nominare MARONI Ministro della
giustizia e rifiuto di Ciampi
Dopo il 2001 assicura agli stati uniti il sostegno militare italiano
Berlusconi cambia la legge elettorale che si sostituisce al vecchio MATTARELLUM-> LEGGE
CALDEROLI( PORCELLUM) 270/2005: era un sistema complesso che si fondava su una formula
proporzionale fortemente corretta (proporzionale distorto) perché sono previste clausole di
sbarramento molto alte (10% coalizione, 20% al senato, per i partiti non coalizzati al 4%, 8%)->
sono disincentivati a partecipare come singole liste, c’è grosso premio di maggioranza (alla
collazione che ha ottenuto più voti, a prescindere dalla percentuale, di diritto attribuita la
maggioranza assoluta dei seggi)
Il premio di maggioranza funziona a diversamente per camera dei deputati e senato.
Senato deve essere letto su base regionale (deve essere dato rilievo alla struttura regionale dello
stato) .-> si differenzia il premo di maggioranza : ALLA CAMERA- premio di maggioranza alla
coalizione che ottiene maggioranza nazionale
AL SENATO- si da la maggioranza alla coalizione che è arrivata prima in ogni regione (non sempre
lo stesso risultato tra nazione e regione)
In più previsto sistema di LISTE BLOCCATE: (lista preferenziale: Si sceglie la persona fisica che
otterrà il seggio) si sceglie il partito e i seggi andranno dati alle persone indicate nell’ordine della
lista presentata sotto il logo di partito
Il cittadino sceglie il partito , i nomi li decide chi ha redatto la lista.
FORMALIZZAZIONE di una regola già imposta di fatto alle elezioni precedenti: viene indicato
preventivamente il capo della coalizione che è il soggetto che sarà proposto alla presidenza del
consiglio dei ministri (poi difficile che il presidente conceda incarico a un soggetto diverso da quello
indicato e su cui gli elettori hanno già espresso presenza elettorale.
Nel 2006 si va a votare con la legge 270 e vince centro-sinistra ( gli effetti di questa legge sono
distorsivi) -> perché in più regioni ha vinto il centro sinistra e la maggioranza assoluta al senato la
ottiene il centro-sinistra
Ciampi concede incarico di governi a PRODI :> scade il mandato presidenziale-> nel 2006 eletto
GIORGIO NAPOLITANO (politico di lungo corso, leader del PC, primo comunista al Quirinale) con
i voti di cento sinistra
2008 nuova crisi di governo anche questa volta provocata dalla sconfitta del governo su una
proposta su una questione di fiducia
NAPOLITANO Scioglie le camere, la maggioranza che il governo PRODI bis ha al senato è molto
instabile, nelle fasi più delicate di prodi 2 si prendevano ‘ a caso i senatori a vita’ perché il loro voto
tra fondamentale per tenere in piedi il governo al senato)
Si torna a nuove Elezioni: nel 2008 vince centro-destra , sistema elettorale del Porcellum da buona
prova di se e da nelle mani del centro destra un maggioranza stabile.
Napolitano da incarico a Berlusconi, che accetta l’incarico SENZA RISERVA e inizia il governo
Berlusconi 4 che è un governo da subito è tavolato da eventi significativi: Berlusconi tradotto d
indagini e vicende che hanno risvolti parlamentari
-> crisi finanziaria , scoppiata negli USA -> richiede una risposta decisa, perchè il governo inizia ad
avere dei problemi al suo interno.
- per colpa di ALLEANZA NAZIONALE (Partito di FINI- presidente edile camera) che lascia l’area
di governo per attriti con Berlusconi, la maggioranza diventa instabili e Berlusconi fa fatica a far
approvare provvedimenti dal parlamento (soprattutto legge di bilancio e legge finanziaria)
NAPOLITANO prende l’iniziativa e nel 2001 c’è in comunicato con cui Il PDR interviene per
esprimere le proprie preoccupazioni (novità)> pone la questione se la maggioranza di governo sia
in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti anche in
rapporto agli impegni e obblighi europei.
-> si apre interlocuzione tra PDR E PDCM e PdR ottiene l’impegno a dimettersi dopo aver
approvato la legge finanziaria
Tutte queste interlocuzioni sono dette dal Quirinale con una serie di comunicati.
Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo
dello Stato: Napolitano nomina senatore a vita MARIO MONTI.
( Nel gennaio 95 Scalfaro , durante la prima aveva pensato a Mario monti ma lui rifiutò)
-Berlusconi fa approvare la legge e si dimette 2001
-CONSULTAzIONI AL QUIRINALE E NAPOLITANO conferisce il governo a MONTI (primo governo
affidato a un non-politico)
MONTI accetta e ottiene una larga maggioranza perché tutti votano la fiducia a MONTI (sia centro
sinistra sia cento destra)
Berlusconi parla di colpo di stato perché il PDR ha fatto un governo affidato a un tecnico senza un
collegamento diretto con il corpo elettorale (ultime elezioni 2008)
PDR espande al massimo i suoi poteri -> governo monti gode di ampia maggioranza elaborata
Dicembre 2012 crisi governo monti : Consultazioni al Quirinale-> Monti fa approvare legge di
stabilità e si dimette,
-NAPOLITANO SCIOGLIE LE CAMERE: si va alla elezioni con il Porcellum (legge de 2006) ma
con due forze politiche in più
C’è formazione politica che è guidata dall’ex presidente del consiglio MARIO MONTI
CRISI DEL GOVERNO MONTI
-elezioni 2013 PD ottiene premio di maggioranza passando dal 29% al 51%
Con il PORCELLUM si compromette il principio dell’eguaglianza del voto (IL VOTO è segreto,
libero, personale e eguale) , Il voto di ciascun cittadino pesa quando il voto di un altro cittadino.
Se c’è un grande premio di maggioranza come quello previsto l’eguagliata dei voti è compromessa
(i voti dei cittadini che hanno votato PD valgono più di chi ha votato PDL)
Nella camera dei deputati c’è una forza politica xche ha la maggioranza, ma nel senato nessuno
ha la maggioranza-> problema in un sistema in cui il governo per restare in carica deve aver la
fiducia di entrambe le camere.
Situazione in cui non c’è una forza politica n grado di aver la fiducia in entrambe le camere->
quindi si potrebbe creare una colazione ma ile forze si dichiarano indisposte o si sciolgono le
camere e si indicano nuove elezioni
NAPOLITANO è nel semestre bianco quindi non può sciogliere le camere che sono all’inizio della
legislatura- FASE POLITICA COMPLESSA
BERSANI leader del PD insiste per ricevere l’incarico, NAPOLITANO gli concede l’incarico, bersi
fa le consultazioni per cercare di verificare se al senato possibile formare una colazione
BERSANI torna al Quirinale, NAPOLITANO pensa di incaricare un numero di soggetti ‘super
partes’ che avrebbero dovuto redigere un programma di riforma nazionale per coagulare una
maggioranza (COMITATO DEI SAGGI) ma neanche questa operazione riesce
Si capisce che unica soluzione è quella di rendere di nuovo praticabile lo scioglimento delle
camere, eleggendo un nuovo PdR, si dimette e il presidente della camera convoca il parlamento in
seduca comune per la nuova elezione.
Un parlamento cosi diviso fa fatica a eleggere un nuovo PDR -> sembra che ci sia una
convergenza su Prodi ma prodi viene fatto fuori dai franchi tiratori del PD, si pensa a rieleggere G.
NAPOLITANO
-> nel 2013 viene rieletto NAPOLITANO con un consenso alto (73%)
-tiene un discorso duro in cui sottolinea come la crisi di quei giorni sia lecito di un lungo processo
di scelte irresponsabili e minaccia il parlamento perché dice che ora pro sciogliere di nuovo le
camere. La minaccia fa si che si crei una maggioranza sia alla camera sia al senato-> Napolitano
fa un altro giro di consultazioni, e conferisce incarico a LETTA-> governo letta dura poco meno di
un anno perchè ci sono beghe partitiche, governo cade per dinamiche che riguardano il PD , nel
pD assume la leadership RENZI che lancia una sfiducia- letta isolato dal suo stesso partito si
dimette
NAPOLITANO concede a RENZI si formare di il governo
MATTARELLA PdR e RENDI PdCM
Nel 2014 la corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge del 2006 con la sentenza n’1
del 2014 ‘un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica, sulla
quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente’
Censura solo alcune parti di questa legge:
-L’attribuzione del premio di Maggioranza senza una soglia minima di voti (per evitare ciò successo
nel 2013) altrimenti ci sarebbe compromissione del principio di uguaglianza dei voti
-sistema delle liste bloccate: Va bene sono se le site sono brevi e si riferiscono a circoscrizione
elettorali non ampie, perché ci deve essere collegamento tra elettore e Eletto , lettore deve
conoscere chi andrà a occupare il seggio.
Rare ipotesi in cui un giudice si trova a dover applicare una legge elettorale->dal 2006 al 2014
nessuno aveva portato la legge alla corte costituzionale poi ci sarà una fiction litis e un azione di
controllo della di cassazione sulla legittimità della legge.
Questa decisione della corte ha un impatto pesante perchè rischia di delegittimare il parlamento in
carica -bisogna approvare nuova legge elettorale
-incarico a RENZI nel 2015-abroga il PORCELLUM e approva la legge costituzionale ‘ITALICUM?
52\2015 che prevede sistema PROPORZIONALE non ha liste bloccate ma con voto di preferenza ,
prevede premio di maggioranza : Se al termine della prima votazione c’è una lista che ottiene regia
340 seggi alla camera allora si conferma quella lista e le altre avranno i seggi ripartiti con formula
proporzionale, se al primo turno nessuna forza è in grado di ottenere da sola la maggioranza
assoluta si fa un Second turno andando al ballottaggio tar le due liste che hanno più voti -elettore
costretto. Scegliere tra due liste che hanno ottenuto più voti
RENZI fa approvare la nuova legge elettorale che riguarda solo la camera dei
deputati esche intanto il governo fa progetto di REVISIONE COSTITUZIONALE
che prende una riforma del modello bicamerale prendendo che solo la camera dei
deputati fosse elettiva mentre il senato fosse composto dai rappresentai regionali.
La riforma costituzionale deve passare per il referendum costituzionale nel
dicembre del 2016 che boccia la revisione costituzionale.
Il governo non regge il fallimento e RENZI si dimette da presidente del consiglio.
MATTARELLA decide di non sciogliere le camere e concede l’incarico a
GENTILONI
Nel 2017 arriva di nuovo la corte Costituzionale dichiarando ‘l’italicum’
incostituzionale:
Perché il secondo turno crea una sporzionale divaricazione tra volontà
dell’assemblea e dei cittadini. Italicum (treno che si schiantò) in realtà mai
applicato perché non c’è stato nessuna nuove elezione delle camere.
Il parlamento (composto da centro destra, centro sinistra e movimento 5 stelle che
si temono) approva una nuova legge elettorale che non da un vincitore:
ROSATELLUM 165\2017 legge elettorale attualmente vigente, il sistema è uguale,
piccola differenza nel riparto dei seggi-prende sistema comune per camera e
senato: SISTEMA MISTO che tiene insieme sia formula maggioritaria che
proporzionale: 1\3 Dei seggi di camera e santo eletto con il sistema maggioritario
semplice e puro (run off- chi arriva prima vince), territorio dosso in colleghi quanti
sono i seggi, ogni collegio elegge quel membro. 2\3 eletti von sistema
proporzionale con metodo del quoziente naturale con i resti più alti. Previste Liste
bloccate brevi (max 4 condidati con obbligo di alternanza di genere) . Clausola di
sbarramento (per colazioni 10% per partiti 3%)
Non si può fare il voto disgiunto
-ELEZIONI 2018: nessuna forza politica ha la maggioranza ne alla camera ne al
senato (movimento 5 stelle ha la maggioranza relativa ma non per governare da
solo) -governi ancora instabili
-MATTARELLA fa un giro di consultazioni fallimentari- è indispensabile che vi sian
delle intese.
Dice che
«Non vi è alcuna possibilità di formare un governo sorretto da una maggioranza
nata da un accordo politico. Sin dall'inizio delle consultazioni ho escluso che si
potesse dar vita a un governo politico di minoranza. Un governo di minoranza
condurrebbe alle elezioni e ritengo, in queste condizioni, che sia più rispettoso della
logica democratica che a portare alle elezioni sia un governo non di parte. In ogni
caso, il governo presieduto dall’onorevole Gentiloni ha esaurito la sua funzione. È,
quindi, doveroso dar vita a un nuovo governo. Non si può attendere
oltre.Continuo ad auspicare, naturalmente, un governo con pienezza di funzioni.
Ma nel frattempo, in mancanza di accordi, consentano, attraverso il voto di fiducia,
che nasca un governo neutrale, di servizio. Un governo neutrale rispetto alle forze
politiche. Laddove si formasse nei prossimi mesi una maggioranza parlamentare,
questo governo si dimetterebbe, con immediatezza, per lasciare campo libero a un
governo politico. Laddove, invece, tra i partiti, in Parlamento, non si raggiungesse
alcuna intesa, quel governo, neutrale, dovrebbe concludere la sua attività a fine
dicembre, approvata la manovra finanziaria per andare subito dopo a nuove
elezioni. Un governo di garanzia.
Non trova appoggio delle forze politiche -> trova ACCORDO: concede l’incarico a
CONTE ,a conte rimette l’incarico perchè Mattarella si rifiuta di nominare SAVONA
ministro dell’economia. Tenta di dare l’incarico a COTTARELLI che avrebbe dovuto
formare governo di unità nazionale, accetta con riserva, e rimette i manda perché
caotiche che non avrà la fiducia.
Mattarella concede l’incarico a CONTE che accetta senza riserva e lo nomina
residente del consiglio -> 2 giugno 2018 governo 5 STELLE E LEGA NROD
(governo di colazione) . Nel 2018 governo rappresentato da nuovi aprite (non PD e
non forza italia )
-SALVINI leader della lega provoca CRISI DI GOVERNO perchè convinto che
sciogli le camere, a un certo punto PD decide di allearsi con il 5 stelle e
MATTARELLA da il mandato a CONTE con maggioranza diversa
2021 Altra crisi parlamentare che si conclude con un governo di unità nazionale ,
condiviso da quasi tutti le forze del paese (tranne fratelli di italia) la cui formazione
è agevolata dalla crisi sanitaria.
Oggi parlamento senza forza politica di maggioranza assoluta, Governo DRAGHI di
coalizine, governi debole.
LA FORMA DI GOVERN PARLAMENTARE HA DATO ESITO A DIVERSI MODELLI E
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