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SISTEMA COSTRUTTIVO XLAM

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Quando il pannello XLAM è utilizzato
come ELEMENTO DI PARETE deve assumere
due funzioni contemporaneamente
ELEMENTO COMPRESSO
per contrastare
lo sforzo assiale verticale
Gli edifici in XLAM hanno una massa molto
ridotta rispetto ad edifici realizzati in calcestruzzo
armato di analoghe dimensioni,
per questo motivo l’azione del sisma è dello
stesso ordine di grandezza di quella del
vento, e non è quindi trascurabile.
Le principali deformazioni si verificheranno
nelle unioni meccaniche, che
rappresentano il punto di minore uniformità
nella struttura, mentre la deformazione
del pannello è molto più contenuta.
Per garantire il comportamento scatolare
è necessario che non intervengano prima
cedimenti per la perdita di geometria locale
o globale, cioè la scatola strutturale
non si apra ma resti chiusa, quindi connessa
e solidale.
pannelli di legno massiccio che vengono
sovrapposti e incollati l’uno sopra l’altro,
con un’orientazione tale che ogni singolo
strato presenti la fibratura ruotata di 90°
rispetto ai due adiacenti.
RIGIDEZZA E RESISTENZA sono anche in questo
caso garantite dalla composizione
stratigrafica.
LASTRA
per contrastare
le azioni orizzontali
e funzionare
come controventatura.
in caso di sisma...
Avendo questa doppia funzione i pannelli
presentano di norma gli strati esterni orientati
nella direzione verticale.
conseguenza il superamento
di uno dei problemi proncipali
del materiale legno, cioè l’ anisotropia.
IL COMPORTAMENTO STUTTURALE non dipende
però solo dalla stratigrafia, ma anche
dalla presenza di eventuali aperture, che
dovranno essere considerate in sede di
calcolo.
SISTEMA COSTRUTTIVO X-LAM
elemento strutturale
in legno bidirezionale, utilizzabile sia come
solaio che come parete.
in caso di incendio..
I pannelli
XLAM bruciano ad una velocità di 0,65mm/min
e il processo di carbonizzazione procede
dall’esterno verso l’interno,
Le caratteristiche strutturali del pannello
XLAM dipendono principalmente dalla
stratigrafia dell’elemento
isolamento termico
ELEMENTO PARETE
Il raggiungimento
della rottura avviene lentamente,
solo quando la sezione utile non è più sufficiente
a sopportare i carichi.
la presenza degli impianti obbliga quasi necessariamente
a realizzare un’intercapedine
di circa 40-60 centimetri rifinita con uno
strato di cartongesso.
Lo spazio intermedio dovrebbe sempre
essere riempito di materiale isolante, compatibilmente
con le caratteristiche di ecosostenibilità
dell’edificio.
I tempi di rottura variano da alcuni minuti
ad alcune ore, lasciando quindi un intervallo
notevole per l’evacuazione in sicurezza.
isolamento acustico
Le prestazioni acustiche dei pannelli in
Le prestazioni sono ulteriormente migliorabili
XLAM offrono di per se ottimi risultati, grazie
se si considerano i seguenti aspetti:
alla stratificazione.
- il principio massa-molla-massa, applicabile
sia in parete, tetto e solaio in XLAM;
Infatti, la propagazione
- le masse aggiuntive sono importanti per
del suono viene notevolmente ridotta
ridurre il passaggio di rumore a frequenze
in corrispondenza dei giunti tra i diversi
basse e al calpestio;
strati.
- coibentazioni leggere e rigide hanno bisogno
di masse aggiuntive.
Della Morte Emanuele -Di Biase Noemi
per l’isolamento acustico e termico è
necessario procedere con la stratificazione
di materiali diversi, così da ottenere
pacchetti che garantiscano un elevato
grado di comfort .
Possiamo classificare le tecniche di
isolamento in tre categorie:
- pareti con rivestimento a cappotto tradizionale;
- pareti ventilate;
- pareti rivestite.
DIMENSIONI
Le misure massime si aggirano intorno ai
24 metri di lunghezza, 6 metri di altezza
e 0,50 metri di spessore. I più diffusi sono
comunque quelli con dimensioni che permettano
un facile trasporto e che siano in
accordo con le esigenze medie di progettazion
la struttura in X-LAM
si connette direttamente
alla fondazione
1- Fondazioni
la struttura in X-LAM
si connette direttamente
al piano seminterrato
in calcestruzzo armato.
Nel caso di attacco diretto il problema
principale sta nel tenere asciutta e pulita
la parte di legno a contatto con il calcestruzzo,
per evitare la risalita capillare e le
infiltrazioni laterali, così da evitare il degrado
del legno.
E’ importante avere una superficie
di getto perfettamente complanare
e priva di irregolarità ,per una corretta e veloce
messa in opera
2- Tirafondi e dime
E’ necessario progettare un sistema di ancoraggio
legno-calcestruzzo armato che sia
di riferimento sia per il getto che per la
connessione con i pannelli.
La quota di posizionamento dei piatti, posti
sulla parte orizzontale della dima, deve
corrispondere alla quota del getto finito.
Per evitare che in fase di getto le dime si
spostino, è bene predisporre dei piatti o
distanziatori saldati alle armature.
La trave radice è un elemento lineare realizzato
in diversi materiali, di spessore compreso
tra i 10 e 20 centimetri e di larghezza
pari o superiore a quella del pannello
XLAM.
Questa trave va posta tra la soletta e il
pannello stesso, allo scopo di avere un
elemento poco sensibile all’umidità a diretto
contatto con il calcestruzzo.
ha anche altri scopi,
tra cui quello di rendere ben chiaro il
perimetro sul quale fissare i pannelli con
degli elementi maneggevoli ma allo stesso
tempo rigidi. Ciò ne facilita il posizionamento,
poiché sarà sufficiente far coincidere
la testa della trave con quella del
pannello
Della Morte Emanuele -Di Biase Noemi
3- Trave di tracciatura
IL CANTIERE
Le SOTTOFASI COSTRUTTIVE possono essere così
riassunte:
- realizzazione delle fondazioni e della
struttura di trasmissione dei carichi;
- posa dei tirafondi e dime di attesa;
- posizionamento delle “travi di tracciatura”;
- montaggio della pannellatura verticale;
- realizzazione di eventuali pilastrature e
travatura di piano;
- posizionamento dei pannelli solaio e delle
strutture orizzontali di piano;
- montaggio dei piani successivi;
- posa in opera della copertura
5- Tavi e Pilastri
non si esclude la possibilità che
all’interno del perimetro siano collocati
elementi lineari quali triavi e pilastri.
nodi di congiunzione tra i diversi elementi
devono sempre essere realizzati con un
contatto diretto legno-legno, praticando
anche tagli e fresature su travi e pilastri o
altri tipi di connessioni previstre in fase di
progettazione.
4- Montaggio pannelli
varia dall’utilizzo
di pannelli di grandi dimensioni già intagliati
e che presentano giunti e fresature,
ai pannelli di piccole dimensioni ancora
da assemblare e intagliare.
Le fasi di montaggio dei pannelli seguono
una sequenza che resta invariata:
- aggancio del pannello al piano di carico;
- trasporto presso la zona di montaggio;
- verticalizzazione del pannello e posizionamento
dei tiranti;
- avvitatura alle staffe di attesa;
- giunzione verticale con i pannelli attigui.
Il collegamento tra pareti ortogonali deve
avvenire sempre mediante l’utilizzo di viti
autoperforanti, evitando il fissaggio nella
direzione parallela alla fibratura del legno.
Questo si ottiene se si interpone la vite con
un’angolazione tale da essere più o meno
certi di intercettare le fibre nella maniera
corretta.
6-Copertura
Il posizionamento della copertura è la fase
finale della realizzazione strutturale.
La scelta della tipologia di copertura piana
o a falda più o meno complessa è una
scelta architettonica e tecnologica.
Nel caso di copertura piana il problema
principale risulta essere quello dello smaltimento
delle acque, i cui dettagli devono
essere progettati e ben rappresentati
- rapidità di escuzione delle
fasi costruttive
- la manodopera contenuta.
- minore costo degli impianti per la
messa in opera dei panelli in XLAM, molto
più leggieri e quindi più gestibili
È importante dislocare il materiale
direttamente in prossimità della zona di
montaggio.
coprendoli sempre con teli in PVC
impermeabili al fine di evitare che le condizioni
atmosferiche possano deteriorarne
le condizioni estetiche e meccaniche.
connessione parete-parete (angolo)
connessione parete-fondazione
connessione pareti a incrocio
CONNESSIONI
connessione pannelli
a
connessione pannelli portanti
ivit
C
o
na
a
qu
id
M
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connessione pannelli solaio/copertura
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