A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU 03/09/2004 pag.1 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.2 INDICE DESCRIZIONE Pagina GENERALITA’ 3 COSTRUZIONE 4 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO 5 FUNZIONAMENTO MANUALE 6 COMANDI E SEGNALAZIONI 7 PROTEZIONI 8 REGOLAZIONI 8-9-10 FUNZIONI VARIE 11 PREDISPOSIZIONI 11 TELECONTROLLO 12 EMERGENZA 13 INSTALLAZIONE 14-15 VERIFICHE PRE AVVIAMENTO 16 MANUTENZIONE ELETTRICA 17 MANUTENZIONE MECCANICA 18 RICERCA GUASTI 19-20 SCHEMA A BLOCCHI 21 NORME OPERATIVE 22 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.3 GENERALITA' Il quadro GCE provvede all'avviamento automatico del gruppo elettrogeno (che può essere sia a benzina che diesel, con batteria a 12V o 24V) al mancare della rete e, dopo un intervallo di tempo regolabile il cui scopo è consentire al gruppo di raggiungere una situazione di regime, ad erogare tensione sull'utilizzo. Al ritorno della rete, dopo un ritardo fisso, viene passato il carico su questa ed il gruppo, dopo la regolare fase di raffreddamento a vuoto, viene arrestato. Durante il funzionamento il gruppo è protetto da eventuali anomalie che fanno intervenire i segnali di allarme acustico e luminoso. Con la rete presente un carica batteria automatico mantiene le batterie pronte per nuovi interventi ed un dispositivo di preriscaldo mantiene il motore alla temperatura idonea per un facile avviamento ed una rapida predisposizione del motore alla presa del carico. Il quadro è inoltre predisposto per i comandi e segnalazioni esterne di sicurezza e per il controllo e comando da distanza delle seguenti funzioni: • stato dell’erogazione da rete o da gruppo; • stato di allarme generico; • comando di blocco; • comando di avviamento forzato con erogazione; • comando di funzionamento automatico. Inoltre è predisposto per l’eventuale inserimento di un un’apposita scheda di interfaccia. 03/09/2004 telecontrollo tramite A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU COSTRUZIONE Tutta la costruzione rispetta le severe norme europee EN 60439-1 Il quadro è realizzato in un armadio in lamiera accuratamente trattata e verniciata con polvere epossidica di colore grigio siliceo standard ral 7032, in grado di resistere a severe condizioni ambientali. COMPOSIZIONE ESTERNA Cassa metallica con portella recante il pannello di controllo porta apparecchiature, incassato di tre centimetri rispetto al piano della porta stessa, per impedire danni durante il trasporto e proteggere i comandi da urti accidentali. Il pannello di controllo è composto da: • voltmetro; • frequenzimetro; • amperometro; • contaore di funzionamento; • scheda elettronica GCE-F che raccoglie la logica di gestione e controllo del gruppo; • targa con norme operative; • targa di sicurezza. COMPOSIZIONE INTERNA • cablaggio numerato posto entro canale in PVC; • fusibili con portafusibili del tipo sezionabile; • trasformatore carica batteria; • raddrizzatore a ponte per la carica delle batterie; • interruttore automatico di protezione al generatore (se previsto); • commutazione con contattori tetrapolari di portata adeguata alla potenza del gruppo, interbloccati meccanicamente ed elettricamente; • relé termico di protezione generatore (se previsto); • trasformatori amperometrici per la misura della corrente (se previsti); • morsetti per gli ingressi rete e generatore, l'uscita utenza e le connessioni ausiliarie; • targhe di sicurezza, collaudo, calibro fusibili e morsettiera di connessione. 03/09/2004 pag.4 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU USO MODALITA' DI FUNZIONAMENTO Tutti i comandi sono concentrati sul selettore di programmazione situato sulla destra del pannello di controllo che consente le seguenti funzioni: 1. prova automatica (AUTOMATIC TEST) 2. funzionamento automatico (AUTOMATIC RUNNING) 3. blocco motore (BLOCKED ENGINE) 4. rete manuale (MANUAL MAIN) 5. avviamento manuale (MANUAL START) 6. generatore manuale (MANUAL GEN-SET) 1 AUTOMATIC TEST Avvia il gruppo automaticamente senza interrompere la rete, per la verifica del funzionamento ed il mantenimento in opera; su richiesta è disponibile una scheda TIMER per l'esecuzione automatica della prova ad intervalli di tempo regolari, selezionabili in due giorni o una settimana tramite il jumper J che si trova sulla scheda stessa: l'istante di inizio della prova si fissa premendo il pulsante posto sulla scheda TIMER. Al termine della prova il gruppo si arresta automaticamente. Se durante la prova dovesse mancare la rete il quadro comanderà la commutazione da rete a gruppo. 2 AUTOMATIC RUNNING Svolge tutte le funzioni automatiche programmate: • avviamento automatico immediato con assenza rete. • numero regolabile di tentativi di avviamento (da 2 a 10 circa), di durata regolabile (da 2'' a 7'' circa), intervallati da pause di ugual durata. La serie di tentativi di avviamento viene interrotta non appena il motore è avviato; il rilevamento di motore avviato può avvenire sul solo generatore oppure su generatore e dinamo: la scelta avviene settando il jumper C.M.A. (Controllo Motore Avviato), che si trova sulla scheda GCE, nella relativa posizione (GEN oppure GEN+DIN). • segnalazione d'allarme acustica e luminosa (LED rosso col simbolo del motore in rotazione barrato) in caso di fallimento della sequenza di tentativi d'avviamento. In tal caso viene inviato al morsetto 9 un segnale positivo utilizzabile per portare la segnalazione a distanza tramite LED, buzzer o relé di rilancio. • ritardo inserzione del carico sul generatore (regolabile tra 6" e 60" circa) per permettere l'arrivo a regime dei parametri del generatore ed il riscaldamento del motore; durante questa fase le protezioni sono inattive. Terminato il ritardo avviene la commutazione rete/gruppo: si spegne il LED giallo CR e si accende il CG. • durante il funzionamento sono attive le seguenti protezioni: 03/09/2004 pag.5 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU a)bassa pressione olio b)avaria dinamo c)alta temperatura motore d)riserva carburante e)mancato avviamento f)relé termico Il loro intervento determina l'accensione del relativo LED di segnalazione, l'attivazione dell'allarme acustico e luminoso (riportabile a distanza tramite l'uscita positiva sul morsetto 9) e l'arresto immediato del gruppo. • al rientro della linea pubblica (rilevato dal sensore rete quando la tensione di rete supera il 75% circa del valore nominale), si ha la commutazione da gruppo a rete dopo un ritardo di circa 40" per la stabilizzazione della rete. Si spegne CG e si accende CR. • funzionamento a vuoto del gruppo per circa 45", per consentire il raffreddamento prima dell'arresto automatico: se la modalità d'arresto selezionata sul jumper TEMPO ARRESTO è EM (relé eccitato durante l'arresto) per assicurare l'arresto il reletivo relé resta eccitato per circa 15" dopo la ricezione del segnale di motore fermo. • predisposizione per un nuovo ciclo. 3 BLOCKED ENGINE • Sblocca gli stati di allarme. Disabilita completamente ogni possibilità di avviamento del gruppo (limitatamente al quadro), anche con mancanza rete. Commutare su questa posizione per la manutenzione . 4 MANUAL MAIN • Inserisce il contattore rete alimentando permanentemente il carico da linea pubblica: sono escluse tutte le funzioni automatiche. 5 MANUAL START • Abilita il pulsante di avviamento START, che è escluso in tutte le altre funzioni. • Ottenuto l'avviamento manuale attendere, prima di trasferire il carico sul gruppo commutando su MANUAL GEN-SET, che il gruppo sia giunto a regime, cioè che l'olio motore abbia raggiunto la giusta pressione e che il generatore abbia stabilizzato il valore di tensione erogato. 6 MANUAL GEN-SET • commutando da MANUAL START a MANUAL GEN-SET si inserisce il generatore sul carico. 03/09/2004 pag.6 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.7 COMANDI • Oltre al selettore di programmazione, GCE dispone di due pulsanti: START per l'avviamento manuale, abilitato soltanto in modalita' MANUAL START, e STOP per l'arresto manuale ed incondizionato del gruppo. STRUMENTAZIONE • Amperometro generatore: per la corrente di una fase del generatore, scala 120% In, classe 1,5, dimensioni 72x72mm. • Voltmetro per la misura della tensione concatenata del generatore, scala 500v fs, classe 1,5, dimensioni 72 x 72 mm. • Frequenzimetro ad indice per la misura della frequenza del generatore, scala 45/65 Hz, classe 0,5, dimensioni 72 x 72 mm. • Contaore di funzionamento generatore: riporta il tempo funzionamento del generatore; dimensioni 55x55mm. totale di SEGNALAZIONI GCE dispone di una sirena per segnalazione d'allarme cumulativo e di segnalazioni a LED per lo stato del sistema: • Presenza Rete: la situazione di rete presente è indicata dall'accensione del LED giallo situato sul simbolo del traliccio. • Contattore Rete: il LED giallo CR è acceso quando è chiuso il contattore rete, cioè quando l'utenza è alimentata dalla linea pubblica. • Contattore Generatore: il LED giallo CG indica, se acceso, la chiusura del contattore generatore; l'utenza riceve energia dal gruppo elettrogeno. • Batteria: il LED verde BATT è acceso quando il quadro è alimentato da batteria. • Carica Batteria : il LED rosso CB indica il passaggio della corrente dal carica batteria alla batteria (corrente max 4A). L'emissione di luce ad impulsi indica che la batteria è completamente carica e si sta effettuando la carica di mantenimento per compensare i consumi e l'autoscarica, mentre la luce fissa indica che si sta effettuando la carica a fondo della batteria. • L'invecchiamento della batteria provoca emissione di luce continua di bassa intensità. PROTEZIONI 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.8 Il generatore risulta protetto contro i seguenti eventi: l'intervento di uno di essi provoca l'accensione della relativa segnalazione a LED, l'azionamento dell' allarme acustico e luminoso, l'apertura del contattore generatore e l'arresto immediato del gruppo; • Relé Termico intervenuto: il LED rosso RT segnala l'avvenuto intervento della protezione da sovraccarico o cortocircuito. • bassa pressione olio: il LED rosso accanto al simbolo dell'ampolla dell'olio segnala bassa pressione olio. • dinamo: i malfunzionamenti della dinamo carica batteria (rottura cinghia) sono segnalati dal LED rosso accanto al simbolo della G cerchiata. • alta temperatura motore: il surriscaldamento del motore è segnalato dal LED rosso a fianco del simbolo del termometro. • riserva carburante: l'accensione del LED rosso situato accanto al simbolo del distributore carburante indica basso livello combustibile. • mancato avviamento: l'accensione del LED rosso situato accanto al simbolo del motore in rotazione barrato indica che è fallita la sequenza dei tentativi di avviamento ed il gruppo non può erogare energia. • allarme cumulativo: l'accensione del LED rosso situato accanto al simbolo della sirena, unitamente alla segnalazione acustica, indica l'intervento di un qualsiasi allarme o una qualsiasi protezione: il motore viene immediatamente arrestato. REGOLAZIONI ED IMPOSTAZIONI Il quadro dispone, sulla scheda elettronica, di trimmers di regolazione e jumpers di selezione: TRIMMERS (vedi schema 1): Schema 1 • N.AVV. (numero dei tentativi di avviamento): il trimmer N.AVV. regola tra 2 e 10 circa il numero di tentativi di avviamento compiuti dal sistema: regolare su circa 4 per motori diesel, vicino al massimo per motori a benzina; se tutti i tentativi falliscono interviene l'allarme per mancato avviamento. • T.AVV. (durata del comando di avviamento):il trimmer T. AVV. regola tra 2" e 7" circa la durata del comando di avviamento; impostare vicino al minimo per motori a benzina, a 5"/6" per motori diesel. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU • RIT.GE. (ritardo generatore): dopo l'accensione del gruppo, un ritardo regolabile tra 6" e 60" circa consente al generatore di giungere a regime prima che sia inviato il comando di commutazione sul generatore stesso. Il trimmer RIT.GE. regola il ritardo: impostare ritardo lungo se il gruppo è in ambiente freddo. • (tensione di carica della batteria): il trimmer CAR.BATT. regola la tensione di carica della batteria: regolare sui 13/13.5V max; effettuare la regolazione a batteria completamente carica, cioe' a LED CB lampeggiante. JUMPERS: • il jumper TEMPO ARRESTO (vedi schema 2.a) serve per la selezione del tipo di dispositivo d’arresto: posizionare J1 su EV per elettrovalvola o regolatore elettronico di giri (relé eccitato a motore fermo: collegare l'elettrovalvola al morsetto 5), su EM per elettromagnete d’arresto (relé eccitato durante l'arresto: collegare l'elettromagnete al morsetto 4). • • il jumper C.M.A. (vedi schema 2.b) che si trova sulla scheda GCE serve per la selezione del tipo di Controllo sul Motore Avviato che si desidera ottenere: posizione GEN per il controllo sul solo generatore, posizione GEN+DIN per il controllo contemporaneo su generatore e dinamo. 03/09/2004 pag.9 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.10 C.M.A. GEN GEN GEN+DIN GEN+DIN CONTROLLO GENERATORE CONTROLLO GENERATORE + DINAMO SCHEDA GCE-F • Il jumper J (vedi schema 2.c) che si trova sulla scheda TIMER per la prova automatica (montata sulla scheda GCE-F su richiesta), serve per la selezione del tempo intercorrente tra due successive prove: posizione 2 per prova ogni 2 giorni, posizione 7 per prova ogni 7 giorni. JUMPER 2 2 7 7 PROVA OGNI 2 GIORNI PROVA OGNI 7 GIORNI SCHEDA TIMER • L'ora di effettuazione della prova è fissata premendo il pulsante posto sulla scheda TIMER. FUNZIONI VARIE CARICA BATTERIA: • un carica batteria automatico provvede al mantenimento della carica della batteria e permette una carica a fondo con una corrente massima di 4A. • La scelta della tensione di batteria si effettua tramite il jumper V.BATT. che si trova sulla scheda GCE-F: posizione 12 se la batteria è a 12V, posizione 24 se la batteria è a 24V. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU 12 VOLT BATTERIA 24 pag.11 12 7 24 BATTERIA A 12V BATTERIA A 24V SCHEDA GCE-F • Non appena la batteria ha raggiunto il valore di carica prefissato, la corrente viene ridotta automaticamente fino al valore atto a compensare i consumi e l'autoscarica della batteria stessa; questo sistema limita il consumo dell'elettrolito ed aumenta la durata della batteria. Attenzione: il carica batteria non è idoneo alla ricarica di batterie completamente scariche. COMMUTAZIONE: E' composta da due contattori interbloccati meccanicamente ed elettricamente la cui portata rispetta i valori forniti dal costruttore per uso come contattori di linea. Le connessioni di potenza sono dimensionate per la portata massima del contattore. PRERISCALDO: è previsto l’impianto monofase per alimentare il sistema di preriscaldo motore a 220V autocontrollato da termostato PREDISPOSIZIONI CCD: • il quadro è predisposto per il comando e controllo a distanza CCD, che consente di impostare il funzionamento automatico, imporre l'avviamento forzato (inviando al quadro un - batteria), o di porlo in stato di blocco (inviando un + batteria), senza necessità di agire direttamente sul quadro. • La predisposizione può essere utilizzata per rendere il quadro adatto ad usi particolari come il controllo di pompe di scolo: tale applicazione richiede infatti l'intervento del gruppo in caso di mancanza rete solo se il galleggiante segnala alto livello nel serbatoio (contatto del galleggiante aperto). . 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.12 TELECONTROLLO: il GCE è dotato di un connettore per l’interfacciamento con una scheda dotata di relé i cui contatti in scambio privi di tensione, sono portati in morsettiera con le seguenti segnalazioni di stato e comandi: 1. stato di blocco; 2. stato di prova automatica; 3. stato di fuori servizio per emergenza; 4. stato di funzionamento automatico; 5. segnalazione di presenza rete; 6. segnalazione di rete inserita; 7. segnalazione di gruppo in moto; 8. segnalazione di generatore inserito; 9. segnalazione di mancato avviamento; 10.segnalazione di allarme cumulativo; 11.comando forzato di avviamento con erogazione (in aut.); 12.comando forzato di arresto o blocco (in aut.); 13.comando di funzionamento automatico. RICHIESTA DI ENERGIA (RICHEN): lo stesso connettore di interfacciamento per il telecontrollo è utilizzabile in alternativa per l’inserimento di una scheda che consente il funzionamento del gruppo in funzione della potenza richiesta dall’utenza (richiesta di potenza, per sostituire il gruppo alla rete quando quest’ultima fornisce una potenza inferiore a quella necessaria) o, in caso di mancanza della fornitura di rete, per chiamata di un utilizzatore (richiesta di energia: ad esempio la chiusura del contatto del termostato di un frigorifero o dell’interruttore di una macchina elettrica). Il principio di funzionamento è il seguente: • richiesta di potenza tramite un TA viene misurata la corrente assorbita dall’utenza; quando questa supera il valore prefissato (regolabile tramite un apposito trimmer e dipendente dalla potenza massima fornita per contratto dall’ente erogatore) il RICHEN chiama l’intervento del gruppo che si sostituisce alla rete; quando la corrente rientra al di sotto di un livello minimo regolabile (inferiore al suddetto valore di intervento) viene effettuata la commutazione veloce da gruppo a rete e, dopo la programmata fase di raffreddamento motore, attivato il ciclo di arresto. • richiesta di energia questo tipo di funzionamento è utile in mancanza della fornitura dell’ente erogatore: un sensore di impedenza rileva l’inserimento di un carico sulla linea generatore (con possibilità di escludere carichi particolari quali trasformatori a vuoto, campanelli ecc...) e determina l’avviamento del gruppo solo in presenza di tale carico; al distacco del carico l’arresto avviene automaticamente. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.13 EMERGENZA: è prevista la possibilità di utilizzare un pulsante per l'arresto d'emergenza del gruppo. La pressione del pulsante provoca l'immediato arresto del gruppo e l'apertura dei teleruttori rete e gruppo. SEGNALAZIONE D'ALLARME: il morsetto 9 della scheda GCE fornisce un'uscita positiva in stato d'allarme; tale uscita ha una portata massima di 250mA e può essere utilizzata per pilotare un LED, un buzzer oppure un relè di rilancio. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.14 INSTALLAZIONE POSA Il quadro deve avere un grado di protezione (IP) idoneo all’ambiente in cui sarà installato: • IP 40 (normale fornitura) per locali chiusi; • IP 55 in caso di possibilità di getti d’acqua o per quadri esposti alla pioggia. Si consiglia di non installare il quadro ad una distanza superiore ai 20ml dal gruppo elettrogeno. QGE QUADRO GRUPPO ELETTROGENO MAX 20mt Tale esigenza è determinata dalle sovracorrenti causate dai fulmini che colpiscono la rete pubblica, cusando forti inalzamenti della tensione all’interno del quadro. Qualora l’esigenza di una installazione del quadro oltre i 20 ml sia inderogabile, vi sono diverse soluzioni tecniche di cui il nostro ufficio può disporre. COLLEGAMENTI: N.B. Per facilitare l'installazione vengono forniti schemi di collegamento e tabelle indicative per il dimensionamento dei conduttori di linea ed ausiliari. Va ricordato che tutte le apparecchiature e linee debbono essere per norma protette da corto circuito e sovraccarico, e che per motivi di sicurezza debbono essere adottate tutte le misure di prevenzione contro i contatti diretti accidentali (vedere norme CEI 64-8/4), per cui all'inizio del cavo di arrivo rete deve essere posto un'interruttore automatico di adeguato valore (e selettività), sulla linea di utilizzo un interruttore differenziale. Per maggiori informazioni rivolgersi all'installatore di fiducia o al nostro ufficio tecnico. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.15 Tabella dimensionamento cavi. EN 60439-1 COMMUTAZIONE AMPERE Ith 25 A 40 A 60 A 90 A 110 A 125 A 160 A 200 A 260 A 350 A 400 A 500 A 630 A 800 A TABELLA A1 VALORI PER UN SOLO CONDUTTORE NUMERO DEI CONDUTTORI 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 CONDUTTORI FLESSIBILI SEZIONE MINIMA SEZIONE MASSIMA IN mmq IN mmq 2,5 6 6 10 10 16 25 35 25 35 35 70 50 70 70 90 95 120 150 185 185 240 95 120 120 150 240 Nel collegamento dei circuiti ausiliari di comando gruppo fare molta attenzione alla corretta connessione dei poli di batteria. Attenzione: si consiglia il collegamento a massa diretto sul polo - batteria. Operazioni di installazione: • porre il commutatore di programmazione in posizione “LOCKED ENGINE” • connettere i cavi ausiliari del motore e del generatore (comandi e segnalazioni) come da schema di connessione. • fissare l'eventuale scheda timer sulla scheda GCE-F, tramite gli appositi distanziali, facendo corrispondere maschio e femmina del connettore. • selezionare, attraverso gli appositi jumpers, la tensione batteria (12V o 24V), il tipo di arresto (elettrovalvola o elettromagnete) e il tipo di rilevamento motore avviato (tensione generatore oppure generatore+dinamo) concordemente con le caratteristiche del gruppo elettrogeno. • allacciare la batteria, facendo attenzione alla corretta polarità. • connettere ai morsetti di potenza i cavi di arrivo generatore, rete e utilizzo come indicato nello schema di connessione fornito col quadro. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.16 VERIFICHE: Terminata l'installazione e' possibile verificarne la correttezza svolgendo le seguenti operazioni: • portare il commutatore di programmazione in MANUAL START. • azionare con breve impulso i pulsanti di avviamento START e successivamente arresto STOP e verificare sul motore la corrispondenza (non serve avviare il gruppo). • verificare la corrispondenza delle sonde riserva carburante, bassa pressione olio, alta temperatura motore, con le rispettive segnalazioni, scollegando il conduttore su queste e collegandolo momentaneamente a massa, e verificando sul quadro la correttezza della segnalazione ottenuta. • controllare visivamente i collegamenti di potenza fra generatore e quadro, poiché, se il jumper C.M.A. è settato su GEN, la scheda rileva lo stato di “motore avviato” tramite la tensione del generatore e, nel caso non esista la possibilità di sentire detta tensione (per mancanza del collegamento di potenza o per la presenza lungo la linea di un dispositivo di sezionamento aperto) rimane inserito il motorino d'avviamento col motore avviato. • Portare il commutatore su MANUAL START. Azionare il pulsante di avviamento fino a motore avviato. • Attendere 20/30" e passare in MANUAL GEN-SET. • Verificare il senso di rotazione dei motori in utilizzo (invertire due fasi se contrario al normale). • Arrestare. • Portare il commutatore su MANUAL MAIN. • Dopo almeno 15/20" alimentare il quadro con la rete e riverificare il senso di rotazione dei motori in utilizzo (invertire due fasi della rete se contrario al normale). • Portare il commutatore in AUTOMATIC RUNNING; verificare che togliendo la rete si abbiano tutte le funzioni di avviamento, erogazione di potenza e protezione del gruppo. Al ripristino della rete si avrà un ritardo prima della commutazione delle linee poi un ulteriore ritardo sull'arresto per consentire il raffreddamento del motore. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.17 MANUTENZIONE Il quadro e' progettato per operare senza necessita' di manutenzione alcuna, vanno comunque tenuti sotto controllo: ogni 30-60 giorni il livello dell'elettrolito batteria. ogni 30 gg. i livelli acqua, olio e carburante ogni 30 gg. temperatura preriscaldo motore (se presente) ogni 30 gg. prova automatica del gruppo MANUTENZIONE ELETTRICA ATTENZIONE ! Il quadro è alimentato da rete e da gruppo, prima di accedere per manutenzione sezionare la rete ed arrestare il gruppo ponendo il commutatore di programmazione in “LOCKED ENGINE”. SOSTITUZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA GCE-F 1. Scollegare la batteria, aprire tutti i fusibili, scollegare e sostituire la scheda elettronica. 2. Rilevare dalla scheda sostituita i settaggi e le tarature predisposte e riportarle sulla nuova scheda installata. 3. Ripristinare il funzionamento seguendo la procedura descritta nei capitoli INSTALLAZIONE e USO. SOSTITUZIONE O INTERRUZIONE DELLA BATTERIA ATTENZIONE ! Porre il quadro in blocco, sezionare il fusibile F8 . VERIFICA DIMENSIONAMENTO COMMUTAZIONE Qualora vengano fatte modifiche all’impianto di utilizzo verificare il dimensionamento della commutazione di linea rete/gruppo. CALIBRO DEI FUSIBILI AUSILIARI FUSIBILI tipo 10 x 38 F1: + Batteria F2: fase X generatore F3: fase Y generatore F4: fase S rete F5: fase T rete F6: preriscaldo F7: preriscaldo F8: carica batteria 16 A 2/4 A 2A 2/4 A 2A 6A 6A 4A MANUTENZIONE MECCANICA 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.18 Porre il gruppo in blocco e sezionare i fusibili F6, F7 relativi al preriscaldo motore ed il fusibile F8 carica batteria. CARATTERISTICHE TECNICHE GRADO DI PROTEZIONE: TENSIONE AC: FREQUENZA: TENSIONE CC CORRENTE MAX ASSORBITA: CORRENTE MIN.ASSORBITA: IP 40 230V/400V 50 Hz/60Hz 12V/24V 700mA 200mA N.B.: le caratteristiche tecniche possono subire variazioni senza miglioramenti tecnici. 03/09/2004 preavviso per A.E.Z snc Bologna IT. GCE-MU pag.19 RICERCA GUASTI Tutti i quadri sono contrassegnati da un numero di commessa riportato sulla targa di collaudo posta all’interno del quadro. Al numero di commessa sono associati tutti i dati tecnici e costruttivi del quadro, pertanto occorre farvi riferimento per ogni richiesta di assistenza tecnica o ricambi. E’ importante, comunque, rilevare e fornire i seguenti dati: 1. tipo di scheda elettronica (riportata sul fronte pannello); 2. tensione batteria (12 o 24V); 3. tensione rete (230 o 400V); 4. potenza del gruppo (KVA); 5. frequenza (50-60 Hz); 6. segnalazioni presenti sul modulo GCE al momento del guasto; 7. stato di funzionamento (AUT. o MAN); 8. condizioni particolari del guasto durante eventuali manutenzioni o fenomeni vari, quali temporali, ecc. DIFETTO CAUSA RIMEDIO ROTTURA DEL • Sostituire il fusibile F . FUSIBILE CARICA • Porre il gruppo in prova AVVIA automatica per circa 30’, per AUTOMATICAMEN BATTERIA consentire la ricarica veloce TE ANCHE CON tramite l’alternatore carica batteria. PRESENZA RETE. MANCANZA • Rifornire il gruppo. 2. IL MOTORINO CARBURANTE GIRA MA IL MOTORE NON E’ ALIMENTATO ARIA NEL CIRCUITO DI ALIMENTAZIONE 1. IL GRUPPO SI 3. MANCATO AVVIAMENTO 4. AVVIAMENTI A BREVI IMPULSI BASSA TEMPERATURA BATTERIA SCARICA • Ricaricare la batteria. • Verificare i morsetti della batteria ed eliminare le ossidazioni. • Sostituire la batteria con una di capacità maggiore. ALLACCIAMENTO BATT INTERROTTO • Ripristinare il collegamento. • Sostituire la scheda elettronica. 03/09/2004 A.E.Z snc Bologna IT. 5. NON SI INSERISCE IL CONTATTORE DEL GENERATORE GCE-MU FUSIBILE F4 INTERROTTO • Sostituire F4 . IL GENERATORE NON EROGA • Verificare il fusibile sul dispositivo di eccitazione. • Seguire le istruzioni del costruttore. LA SCHEDA E’ DIFETTOSA 6. IL MOTORE SI ARRESTA PER ALLARME 7. CON L’ALLARME IL MOTORE NON SI ARRESTA 8. NON SI INSERISCE IL CONTATTORE RETE. pag.20 • Sostituire la scheda elettronica. SOVRACCARICO • Ripristinare il relé termico premendo il pulsante rosso. MANCATO AVVIAMENTO • Vedere stesso rimedio per il difetto n.2. BASSA PRESSIONE OLIO • Portare l’olio a livello. • Sostituire il pressostato. ALTA TEMPERATURA MOTORE • • • • DISPOSITIVO DI ARRESTO • Elettromagnete da sostituire. • Registrare la lunghezza del tirante. • Sostituire il relé di rilancio. SCHEDA DIFETTOSA FUSIBILE F2 INTERROTTO • Sostituire la scheda elettronica. BOBINA CONTATTORE INTERROTTA • Sostituire la bobina. SCHEDA DIFETTOSA • Sostituire la scheda. Portare l’acqua a livello. Pulire il radiatore. Ridurre il carico. Sostituire il termostato. • Sostituire il fusibile. 03/09/2004