Le malattie che hanno fatto più morti nella storia dell’umanità Dalla peste bubbonica alla piaga dell'ebola La storia dell'umanità è macchiata dal sangue di uomini, donne e bambini uccisi in guerra, ma sono le malattie che quelle che mietono più vittime, e che non discriminano fra razza, credo o colore. Scoprite le 20 malattie più letali al mondo dai tempi antichi fino ai giorni nostri. Ebola Deve il nome al fiume Ebola, intorno a cui la malattia fece la sua prima apparizione nel 1976. Il virus si trasmette di persona in persona attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei. I sintomi includono dolori muscolari, debolezza e febbre alta. Il tasso di mortalità è pari al 90%. Vaiolo Una malattia antica e molto temuta, il vaiolo è fatale in circa il 30 per cento dei casi. Il bilancio delle vittime è stato stimato intorno ai 500 milioni. La malattia è stata debellata ufficialmente nel 1977, dopo un programma di vaccinazioni promosso dall'OMS. Febbre gialla Si trasmette agli umani tramite il morso di zanzara. La febbre gialla è diffusa soprattutto in Sud America e Sud Africa. Si stima che dei 200.000 contagiati ogni anno, almeno 30.000 muoiano. Tubercolosi Anche se attacca di solito i polmoni, il batterio della tubercolosi può colpire il cervello, la colonna vertebrale e i reni. Secondo l'OMS, ogni secondo una persona nel mondo viene infettata, e solo nel 2012 le vittime pare siano state 1,3 milioni. Il contagio di questa malattia avviene per via respiratoria, molti sono vaccinati contri il vaccino, ma la malattia continua a essere altamente diffusa in paesi dell’Africa e dell'asia provocando ogni ora 22 morti. Morbillo cancro ai polmoni il cancro che causa più vittime nel mondo è quello ai polmoni, responsabile di 1,38 milioni di morti l'anno. Secondo l'OMS la causa principale di questa malattia è il fumo. Colera Tra i sintomi del Colera ci sono il vomito, la diarrea e la morte. Questa malattia è diffusa soprattutto in quei paesi in cui le condizioni igieniche sono precarie. Si stima che i casi all'anno oscillino tra i 3 e i 5 milioni. La Malaria è una malattia trasmessa dalle zanzare, che provoca sintomi simil-influenzali molto gravi. Senza trattamento, può essere fatale. Ogni anno si stima che i morti si aggirino intorno al milione, e pare che il 90 % di questi si trovi nell'Africa sub-sahariana. Malaria Influenza spagnola Una delle più devastanti epidemie della storia, è quella della febbre spagnola. Tra il 1918 e il 1919 i morti totali sarebbero stati tra i 30 e i 50 milioni. Malattia polmonare cornica Secondo l'OMS le malattie polmonari croniche, come la bronchite e l'enfisema, saranno la terza causa di morte nel 2030. HIV L'HIV attacca il sistema immunitario rendendo deboli i globuli bianchi che combattono le malattie. In questo senso la malattia è gestibile, ma si calcola che nella sua fase terminale ha mietuto oltre 39 milioni di vittime. La meningite meningococcica è un batterio che infetta le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, e colpisce generalmente giovani sotto i 30 anni. Anche la diagnosi precoce e il giusto trattamento topico spesso non sono sufficienti, infatti circa dal 5 al 10 per cento dei pazienti muore. Meningite SARS Originaria del sud della Cina, la SARS è diventata una malattia epidemica raggiungendo 37 Paesi in poche settimane. Più di 8000 sono stati infettati, provocando 774 morti. Malattie cardiovascolar i Le malattie cardiovascolari rappresentano oggi il più crudele assassino del mondo, a causa di queste hanno perso la vita circa 17,5 milioni di persone nel 2012. Oltre l'80 per cento dei malati vive in paesi a basso e medio reddito. Peste bubbonica La peste bubbonica, meglio nota come peste nera, si diffuse in Asia e Europa durante il medioevo. Secondo le stime, le vittime in totale sarebbero state 25 milioni, circa un terzo della popolazione europea. Pertosse La Pertosse ha colpito 16 milioni di persone solo nel 2008. Il 95% dei casi è collocabile nei paesi in via di sviluppo. Influenza aviaria Sulla scia della paura SARS, l'influenza aviaria ha delle complicazioni potenzialmente letali. Dal momento dello scoppio, nel 2003, l'OMS stima che dei 421 casi segnalati, 257 siano stati fatali. Influenza AH1N1 Più comunemente conosciuta come influenza suina, questa malattia è diventata epidemica nel 2009. Secondo l'OMS questa malattia ha mietuto 18,550 vittime, ma pare che le morti per complicazioni siano nettamente superiori. La lebbra, ad oggi, è una malattia curabile. Tuttavia solo nel 2012 pare che ci siano stati 250.000 nuovi contagiati. Lebbra Sifilide Questa malattia a trasmissione sessuale è altamente contagiosa, ma curabile. I suoi effetti possono essere fatali per il cervello e non solo. Si stima che 12 milioni di persone siano infettate ogni anno. La legionella è un bacillo che provoca una malattia che si trasmette per via aerea chiamata legionellosi che colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite. Legionella Virus Zika Il virus Zika (ZIKV) è un virus a RNA della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, gruppo Spondweni, specie Zika, isolato per la prima volta nel 1947 da un primate in Uganda,[2] nella Foresta Zika, una riserva naturale vicino ad Entebbe.[3] Negli anni 2010 si sono registrati occorrenze della malattia in tutti i continenti e dei casi isolati si sono registrati anche in Europa[4], su soggetti che erano reduci da viaggi in zone tropicali e senza che sia documentata alcuna forma di trasmissione del virus in Europa[5]. Negli esseri umani provoca una malattia nota come "zika" o febbre Zika. Il virus è strettamente correlato a quelli che provocano il dengue, la febbre gialla, l'encefalite del Nilo occidentale e l'encefalite giapponese, tutti trasmessi soprattutto da punture d'insetto e pertanto definiti arbovirus.[6 Epidemia nella Storia 1) Quella cosiddetta di Giustiniano (541-542) fu un'epidemia di peste bubbonica che scoppiò nell'Impero Bizantino ma poi si diffuse in tutto il Mediterraneo, impedendo all'imperatore d'Oriente di portare a termine la riconquista delle terre occupate dai barbari. 2) Le prime pandemie di colera scoppiarono in India nel corso dell'Ottocento. La settima pandemia ha avuto inizio in Indonesia nel 1961, si è diffusa in Asia, Africa e Medio Oriente ed è ancora in corso. 3) Le pandemie di influenza sono state numerose; con ogni probabilità, man mano che le mutazioni dei virus danno origine a nuovi ceppi, se ne verificheranno altre. 4) L'epidemia di tifo del 1847 causò migliaia di morti in Irlanda; in tanti cercarono di sfuggire alla malattia e alla carestia emigrando, ma finirono per arrivare già morti negli Stati Uniti o in Canada a bordo delle codiddette "navi-bare". 5) La grande peste di Londra (1665-1666), l'ultima di una serie di epidemie di peste bubbonica cominciata nel 1499, uccise circa il 20 per cento dei londinesi. Cominciò ad attenuarsi all'inizio del 1666 per poi placarsi del tutto dopo il grande incendio che nel settembre di quell'anno distrusse la città.