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REVISIONE AZIENDALE

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REVISIONE AZIENDALE
1 PARTE
ISA: Internation standard audit --> principi di revisione in tutto il mondo
Studiare più regole perchè per la contabilità esistono più corpus
Per l’audit si usa sempre l’ISA
Auditing nasce agli inizi del 1900 – general motors, coca cola, ford e teorie organizzative per imprese
molto grandi – esigenza di soggetti che revisionassero i bilanci
REVISIONE AZIENDALE
tutto l’ambito dell’auditing, attività aziendale di carattere amministrativo il cui obiettivo è
controllare tutto il sistema informativo (supporto) per accertare la usa corretta applicazione
aziendale e i dati ottenuti;
Controllare sistema amministrativo per elaborare dati finanziari e procedure di verifica, arrivando ad
analizzare il fascicolo di bilancio
 Bilancio di esercizio come output più importante del sistema informativo aziendale
Cose da vedere per analizzare il bilancio:
 Efficienza di processi produttivi
 Correttezza informazioni
 Qualità del prodotto
 Verificare quadro normativo
REVISIONE INTERNA ED ESTERNA
Già nell’antichità c’erano delle persone che controllavano le proprietà dell’Imperatore:
Auditing, da Audere (sentire, ascoltare), con scadenze predefinite l’ imperatore convocava gli
AUDITORES e loro elencavano verbalmente le attività di controllo che avevano fatto, controllo era
solo orale dove l’imperatore ascoltava i suoi funzionari
REVISIONE ESTERNA (ESTERNAL AUDITING)
Grandi imprese affidano a soggetto esterno e indipendente la revisione del proprio bilancio, dal
1900 al 1929 – si sviluppa auditing esterno
1929 primo scandalo mondiale
E' svolta da professionisti, realizzata per dare credibilità al bilancio (lavoro degli amministratori) ,
esprime un giudizio.
Revisione esterna e' detta accaunting auditing (revisione contabile che è stata riformata  ora è la
revisione legale dei conti)
OBIETTIVO DELLA REVISIONE CONTABILE
 Acquisire ogni elemento necessario per consentire di esprimere un giudizio se il bilancio sia
redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull'informazione
finanziaria applicabile
 Accrescere il livello di fiducia degli utilizzatori del bilancio mediante l'espressione del
giudizio
 Il giudizio del revisore non rappresenta una garanzia: – sul futuro funzionamento della
società; – sul fatto che la società sia amministrata in modo efficace ed efficiente.
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 revisione contabile perché ha per oggetto un insieme di fascicoli che compongono il
bilancio
REVISORE INTERNO (INTERNAL AUDITING)
più giovane di esternal audit con Internal Audit Act (1934) a seguito della crisi del 1929
SEC security exchange commission (tipo CONSOB) impone di prevedere oltre al revisore esterno
anche un revisore interno, controllare bilancio prima dall’interno pagato dalla società (forma di
autovalutazione per prevenire crisi ecc. analisi del bilancio di esercizio e emissione di un GIUDIZIO)
Passaggio da esterna a interna perché maggior controllo, si parte da controllo interno + controllo
esterno.
COSA FA L’INTERNAL AUDITOR (collegio sindacale)
o Garantire affidabilità dei dati forniti
o Monitorare adeguatezza procedure
o Contemplare governance e compliance (se impresa recepisce norme)
o Attività di review interna e automonitoraggio, quindi non solo revisione contabile
21/10/2019
Oggetto è il BILANCIO DI ESERCIZIO ma ci sono altre forme di bilancio:
 Bilancio consolidato: bilancio di un gruppo formato da diverse società autonome e ogni
società redige il proprio bilancio, infine redatto un documento unico che può formare
oggetto di revisione.
 Bilancio intermedio: relazione semestrale è bilancio semestrale prodotto al 30/06 ma
dipende da come la società hanno strutturato il proprio esercizio amministrativo,
obbligatorio per società quotate. In USA bilanci trimestrali
 Reporting package: bilanci fatti da società che appartengono a un gruppo, una bozza del
bilancio che servirà per il bilancio consolidato  bilancio interno e non pubblico
 Bilancio di conferimento: in momenti particolari della vita aziendale
 Bilancio di liquidazione: in momenti particolari della vita aziendale
Riforma della disciplina auditing
1. Dlg 39/2010 (recepire direttiva europea) approccio secondo rapporto moderno e
globalizzato. Arrivano i concetti anglosassoni e modelli per fare auditing.
Revisione LEGALE revisione contabile ha valenza legale perché attraverso decreto
legislativo si recepisce norma internazionale, dare fondatezza di legge a qualcosa. Il revisore
si occupa di esprimere un giudizio professionale sul bilancio d'esercizio e sul bilancio
consolidato, ove redatto. Verifica, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della
contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione.
2. Dlg 135/2016 (aggiorna il 39/2016) Q
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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Conoscenze tecnico giuridiche che un revisore deve ottenere. Revisore ha più responsabilità rispetto
ad altri, aprire assicurazione per tutelarsi (inserire estremi delle polizze assicurative nel contratto di
incarico) – conditio sine que non è avere particolari conoscenze:
1. Codice civile (norme per la revisione)
2. TUF (Dlg 38 27/01/2010)
3. Regolamento UE 537/2014 recepito con Dlg 135/2016
4. Principi contabili OIC e IAS/IFRS (Norme e regole tecniche per revisione legale dei conti)
5. Organismi a sostegno dell'attività di revisione, Regolamenti CONSOB e documenti
conoscenza ASSIREVI (associazione società di revisione)
1) CODICE CIVILE
Sezione IX – Del Bilancio
 Rendiconto finanziario Art. 2425-ter
 Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri Art. 2425-bis
 Criteri di valutazione Art. 2426
 Contenuto della nota integrativa Art. 2427
 Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari Art. 2427-bis
 Relazione sulla gestione Art. 2428
Sezione VI bis - Dell'Amministrazione e del controllo
 Revisione legale dei conti Art. 2409-bis
 Art. 2409-septies Scambio di informazioni
 Art. 2409-quinquiesdecies Revisione legale
 Art. 2409-novesdecies Norme applicabili e revisione legale
2) TUF
Il Testo Unico della Finanza (TUF) regolamenta il sistema finanziario italiano, disciplinando gli
intermediari finanziari, i mercati e gli emittenti. In particolare disciplina il regime dell'informazione
societaria e quello della sollecitazione del risparmio e contiene disposizioni in materia di governo e
di controllo delle società e di tutela delle minoranze. Il TUF Parte IV, articoli da 148 a 165-septies,
disciplina gli organi di controllo nelle società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati.
In particolare nella Sezione V viene trattato il Collegio Sindacale e nella Sezione VI la Revisione legale
dei conti.
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Attività di revisione contabile Art.155
Relazioni di revisione Art. 156
Effetti dei giudizi sui bilanci Art. 157
Conferimento e revoca dell'incarico Art. 159
Proposte di aumento di capitale Art. 158
3) DECRETO LEGISLATIVO N. 39 DEL 27 GENNAIO 2010
Ha razionalizzato e modernizzato la disciplina della Revisione legale dei conti in Italia, rendendola
omogenea agli altri paesi dell'UE.
Composto da 43 articoli, ha recepito importanti modifiche a seguito dell'introduzione del D.Lgs. n.
135 del 17 luglio 2016 (creare revisori a livello europeo)
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Decreto Legislativo n. 135 del 17 luglio 2016
Disciplina in particolare:
– Soggetti abilitati (art. 2-5)
– Tenuta del registro dei revisori (art. 6-8)
– Modalità di svolgimento della revisione legale, principi etici e responsabilità (art. 9-15)
-- Enti di interesse pubblico (art. 16-19)
– Controllo di qualità (art. 20)
– Vigilanza e sanzioni ai revisori (art. 21-32)
– Cooperazione tra revisori di diversi paesi UE (art. 33-36)
Istituzionalizzazione delle professioni a livello europeo – tutti i soggetti abilitati in Europa devono
conferire in uno stesso albo (albo dei revisori europei), tutte le regole devono essere UNIFORMI in
tutta Europa.
4) PRINCIPI DI REVISIONE ISA
Contengono tutte le norme da seguire per effettuare la revisione: tutti i paesi del mondo hanno
recepito gli ISA. Numerazione internazionale leggendo two zero zero (sistema delle centinaia),
sistema di lettura tipo sottoparagrafi. Il primo è il capomastro.
200 Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità
ai principi di revisione internazionali (ISA Italia: recepiti in italiano e avvallati in forza di una legge)
210 Accordi relativi ai termini degli incarichi di revisione
220 Controllo della qualità dell'incarico di revisione contabile del bilancio
230 La documentazione della revisione contabile
240 La responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile di bilancio
250 La considerazione di leggi e regolamenti nella revisione contabile del bilancio
250B Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale
260 Comunicazione con i responsabili delle attività di governance
265 Comunicazione delle carenze nel controllo interno ai responsabili delle attività di governance ed
alla direzione
300 Pianificazione della revisione contabile del bilancio
315 L'identificazione e la valutazione del rischio di errori significativi mediante la comprensione
dell'impresa e del contesto in cui opera
320 Significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile
330 Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati
402 Considerazioni sulla revisione contabile di un'impresa che esternalizza attività avvalendosi di
fornitori di servizi
450 Valutazione degli errori identificati nel corso della revisione contabile
500 Elementi probativi (raccogliere informazioni)
501 Elementi probativi – considerazioni specifiche su determinate voci 505 Conferme esterne
510 Primi incarichi di revisione contabile – saldi di apertura
520 Procedure di analisi comparativa
530 Campionamento di revisione
540 Revisione delle stime contabili, incluse le stime contabili dal fair value, e della relativa
informativa
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550 Parti correlate
560 Eventi successivi
570 Continuità aziendale 580 Attestazioni scritte
600La revisione del bilancio del gruppo – considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle
componenti)
610 Utilizzo del lavoro dei revisori interni
620 Utilizzo del lavoro dell'esperto del revisore
700 Formazione del giudizio e relazione sul bilancio
705 Modifiche al giudizio nella relazione del revisore indipendente
706 Richiami d'informativa e paragrafi relative ad altri aspetti nella relazione del revisore
indipendente
710 Dati corrispondenti e bilancio comparative
720 La responsabilità del revisore relativamente alle altre informazioni presenti in documenti che
contengono il bilancio oggetto di revisione contabile
720B La responsabilità del soggetto incaricato della revisione legale relativamente all'espressione
del giudizio di coerenza (noi abbiamo una relazione sulla gestione ai sensi del 2428 cc ed è parte
integrante del bilanci)
 Quelli con le lettere sono ITALIANI, tipo SPECIFICHE PER IL NOSTRO SISTEMA.
OIC (ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITA')
Nasce nel 2001 dall'esigenza di costituire uno standard setter nazionale dotato di ampia
rappresentatività, capace di esprimere in modo coeso le istanze nazionali in materia contabile.
Obiettivo originario: allineare le “regole” contabili a quelle internazionali e ridurre le divergenze
settoriali esistenti (es. Pubblico/Privato).
Gli attuali Soci fondatori sono:
- Professione Contabile: Assirevi, ODCEC (organo dei dottori commercialisti) .
- Prepares: ABI, Andaf, ANIA, Assilea, Assonime, Confagricoltura, Confcommercio,
Confcooperative, Confindustria, Lega Cooperative (associazioni di categoria)
- Analisti e investitori: AIAF, Assogestioni, Bentrale bilanci.
- Mercati Mobiliari: Borsa Italiana.
Ruolo e funzioni:
> Emana i principi contabili nazionali per la redazione dei bilanci per i quali non è prevista
l'applicazione dei principi contabili internazionali (settore privato, pubblico e non profit).
> Partecipa all'elaborazione dei principi contabili internazionali, operando in stretto contatto
con l'Efrag, lo IASB e gli altri standard setter europei.
> Coadiuva il legislatore nell'emanazione della normativa in materia contabile e connessa
(Parlamento e organi governativi).
> Promuovere la cultura contabile tramite l'emanazione di documenti e ricerche in materia.
FEE: commissione europea a cui partecipa OIC
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5) CONSOB
COMMISIONE NAZIONALE BORSA (Istituita con la Legge 7 giugno 1974, n. 216.)
 Per tutte le società quotate c'è l'obbligo di revisione ed è la CONSOB che detiene l'albo
dei revisori.
Autorità (quindi titolata di tanti poteri) amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica
(è quindi equiparabile alla società di capitali) e piena autonomia, la cui attività è rivolta al mercato
mobiliare  controllo e sorveglianza del mercato finanziario (società quotate). È equiparabile alla
Security Exchange Commission (SEC USA) che supervisiona Wall Street. Vigilanza per le quotate
mandando loro avvisi per informazioni e chiarimenti, gli ispettori CONSOB si presentano nelle
società per ispezioni) e il supporto della Guardia di Finanza; conclude con verbale di accertamento.
Obiettivi:
 la tutela degli investitori e l'efficienza del mercato mobiliare
 la trasparenza delle informazioni nel mercato finanziario
 lo sviluppo del mercato mobiliare italiano.
Mercato finanziario è diviso in TOP e AIM (piccole imprese)
Le sue funzioni si sono progressivamente sviluppate nel tempo (tanti scandali finanziari anche a
causa dell'incompetenza dei revisori) in relazione sia all'esigenza di estendere l'ambito della tutela
del risparmio sia al progressivo evolversi del mercato finanziario e della legislazione in materia.
La sua attività è indirizzata a:
– emittenti;
– intermediari;
– mercati.
coinvolge anche le società di revisione, in qualità di organo di controllo degli enti d'interesse
pubblico (emittenti).
Forte impulso, negli anni 80, allo sviluppo in Italia della cultura Contabile e di revisione:
– utilizzo dei Principi di Revisione (recepimento principi internazionali per le società quotate);
– applicazione dei Principi Contabili emessi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.
Esercita la vigilanza sull'attività delle società di revisione per controllare l'indipendenza e l'idoneità
tecnica. La vigilanza viene esercitata attraverso la richiesta di dati e notizie e l'esecuzione di
ispezioni. Nell'esercizio dell'attività di vigilanza Consob può avvalersi del Corpo della Guardia di
Finanza.
Se accerta irregolarità può
 erogare sanzioni amministrative (disciplinari, toccano operatività delle società di
revisione stesse) e pecuniarie (multa) dopo il verbale;
 intimare alla società di revisione di non avvalersi nell'attività di revisione del
responsabile della revisione a cui sono iscrivibili le irregolarità (max 5 anni);
 vietare alla società di revisione di accettare nuovi incarichi di revisione legale (max 3
anni);
 disporre la cancellazione della società dal registro, in casi di particolare gravità.
 Ruolo della CONSOB nella revisione legale:
o Approva il conferimento e la revoca degli incarichi di revisione (es. cause di
incompatibilità o gravi irregolarità).
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o
o
o
Stabilisce i criteri generali per la determinazione del corrispettivo per l'incarico di
revisione legale (deve essere tale da garantire indipendenza, non troppo alto e non
troppo alto) Stabilisce le situazioni di incompatibilità.
Sanziona le violazioni dei divieti relativi alle “funzioni cessate”, retribuzione dei
dipendenti e ai “servizi proibiti”.
Può raccomandare principi e criteri da adottare per la predisposizione del bilancio e per
la revisione legale (previo parere dell'Organismo Italiano per la Contabilità).
ASSIREVI (società di categoria dei revisori contabili  ass. di persone fisiche)
L'Associazione Italiana Revisori Contabili è un'associazione privata senza scopo di lucro fondata nel
1980. Possono aderire all'associazione le società di revisione operanti in Italia iscritte al Registro dei
Revisori Legali. Riunisce oggi 15 società di revisione che costituiscono la maggior parte delle società
soggette alla supervisione di Consob. Rappresentativa di circa 6.000 professionisti.
 Promuove l'analisi scientifica di supporto all'adozione dei principi di revisione nonché lo
studio dell'evoluzione della legislazione e della regolamentazione in materia. Si impegna
nella risoluzione di problematiche professionali, giuridiche e fiscali di comune interesse
degli associati.
 Coopera con gli organismi professionali e con Consob nella predisposizione ed
aggiornamento dei principi di revisione e dei principi contabili, nonché nella loro diffusione.
 Tutela i suoi associati
 Sostiene e realizza iniziative, studi e pubblicazioni che favoriscano la maggiore conoscenza e
diffusione dell'attività di revisione legale dei conti.
 Opera principalmente attraverso l'emissione di “Documenti di Ricerca” (attualmente circa
60 in vigore) e organizza corsi di formazione.
 Ha predisposto 10 documenti chiamati “Orientamenti preliminari Assirevi in tema “IFRS”
(OPI) riguardanti aspetti applicativi IFRS non trattati dai principi contabili, prendendo in
esame tematiche applicative rilevanti e urgenti e proponendo soluzioni (attualmente 4 solo
in vigore).
DOCUMENTAZIONE PRODOTTA DA ASSIREVI:
> Documenti di ricerca
> Orientamenti preliminari (OPI): linee guida di ASSIREVI per supportare revisori ecc con
obbligo al recepimento dei principi contabili
> Quaderni ASSIREVI (20 in vigore) : articoli/approfondimenti degli stessi revisori che
raccontano problematiche che diventano case study per altri associati (con riferimenti
comportamentali)
Quindi organi importanti sono CONSOB, ASSIREVI e OIC.
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PRINCIPI GENERALI, NORME ETICHE E INDIPENDENZA
Principi di revisione: ISA Italia
Sono gli standard di base utilizzati nello svolgimento della revisione contabile; sono un importante
supporto tecnico che parzialmente limita la discrezionalità del revisore: è solo la competenza
professionale del revisore che, nel rispetto dei principi di revisione, consente l'efficacia delle
verifiche e la validità delle evidenze di revisione ottenute.
INTEGRITA' DEL REVISORE e PRINCIPI ETICI
Rispetto delle norme deontologiche è fondamentale!
Il revisore deve trovarsi in una posizione d'indipendenza sia formale (insussistenza di situazioni di
incompatibilità ai sensi di legge o di regolamenti) che sostanziale (atteggiamento mentale
indipendente) nell'esecuzione dell'incarico.
L'integrità è costituita non solo dalla onestà intellettuale, ma anche dall'agire con equità e sincerità.
L'obiettività impone al revisore di essere imparziale e libero da vincoli che possano influenzare il suo
giudizio.
L'attività è fortemente formalizzata e parcellizzata (percorso definito con tante fasi mettendo in atto
procedura step by step) e deve rispettare norme di legge e ISA. È attività molto formalizzata ma
risorsa umana non può essere mai sostituita.
Revisore deve raccogliere quanti più dati fondati possibili  ELEMENTI PROBATIVI (fanno da
prova/supporto per formulare il giudizio) che devono essere:
 Sufficienti: in numero tale per cui il revisore è soddisfatto
 Appropriati: deve scegliere i più idonei
Non ci sono elementi formali per definire dei dati sufficienti e appropriati, quindi Principi di revisione
consigliano di valutare con alcune abilità del revisore:
- rischio di revisione (dimensione impresa, solidità patrimoniale ecc)
- ragionevole sicurezza (provengono da fonti attendibili)
- scetticismo professionale (abilità che ognuno di noi ha come sensibilità, scetticismo è
fondamentale ed è fondamentale dubitare di tutto).
NORME ETICHE (ISA Italia 200 e D.Lgs.39/2010)
Il revisore deve trovarsi in una posizione di indipendenza sia formale (insussistenza di situazioni di
incompatibilità ai sensi di legge o di regolamenti) che sostanziale (atteggiamento mentale
indipendente) nell'esecuzione dell'incarico.
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L'integrità è costituita non solo dalla onestà intellettuale, ma anche dall'agire con equità e
sincerità.
L'obiettività impone al revisore di essere imparziale e libero da vincoli che possano
influenzare il suo giudizio.
La competenza professionale deve essere considerata nei suoi due aspetti: ottenimento
dell'abilitazione professionale e continuo aggiornamento professionale.
La diligenza è intesa come l'impegno del revisore ad ottemperare i propri doveri
professionali. In particolare deve osservare gli statuiti principi di revisione e dirigere
adeguatamente il lavoro svolto dai propri collaboratori.
Il revisore ha l'obbligo di riservatezza sulle informazioni relative agli affari dei clienti di cui è
venuto a conoscenza nel corso dell'attività professionale, a meno che la divulgazione di
informazioni non sia stata espressamente autorizzata dal cliente o imposta dalla legge.
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●
Il revisore che opera con professionalità sa di essere responsabile dell'intero processo di
revisione volto all'espressione di un giudizio sul bilancio.
● Resta in capo alla Direzione della società la responsabilità della redazione e della
esposizione dei dati in bilancio. Il revisore è responsabile, in solido con la società di
revisione, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o fatti illeciti nei confronti della
società e nei confronti dei terzi danneggiati.
Revisore risponde ILLIMITATAMENTE (in quanto persona fisica) per i danni cagionati.
Il rapporto tra revisore uscente ed entrante (anno in cui si cambia team leader)
deve essere improntato su basi di correttezza e collaborazione:
– il revisore può offrire i suoi servizi ad una società revisionata da un altro revisore ma solo su
esplicita richiesta della società stessa;
– il revisore entrante deve informare la società della necessità di consultare il precedente revisore
ed ottenere che la stessa autorizzi il precedente revisore a rendersi disponibile per la consultazione
sollevandolo dall'obbligo della riservatezza.
MINACCE ALL'INDIPENDENZA
Prima bisogna verificare area di osservazione (minacce all'indipendenza):
 parentela
 amicizia stretta/confidenzialità
 interesse personale

auto-riesame

prestazione di attività di patrocinatore legale e di consulente tecnico di parte
 confidenzialità
 intimidazione
 forme di consulenza
SISTEMA DI SALVAGUARDIA
Ha l'obiettivo di valutare le minacce all'indipendenza al fine di mantenere il livello di rischio entro
limiti ragionevolmente accettabili. E' un Insieme documentato di procedure, norme di
comportamento e provvedimenti che mirano a mantenere l'attività di revisione in un contesto di
autonomia, obiettività e imparzialità.
I sistemi di salvaguardia si suddividono nelle seguenti tipologie:
– incentrati sui controlli di qualità posti in essere dagli ordini professionali e dalle autorità di
vigilanza (Consob, Assirevi)  avviso la consob e elenco le modalità di salvaguardia
– predisposti dal soggetto sottoposto a revisione;
– previsti del revisore e della sua rete.
SERVIZI NON COMPATIBILI CON LA REVISIONE (SOGGETTO SA CHE NON DEVE ACCETTARE CARICHE
DI REVISIONE PERCHE' SONO SERVIZI ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILI):
 Predisposizione delle registrazioni contabili e del bilancio (controllerebbe se stesso)
 Progettazione e realizzazione di sistemi informativi contabili amministrativi
 Servizi di valutazione (es. impairment del goodwill)
 Partecipazione alla revisione interna
 Attività di patrocinatore legale e consulente tecnico di parte
 Prestazione di servizi di ricerca del personale per l'alta direzione e funzioni amministrative
chiave
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ALTRI INTERESSI PERSONALI:
- Possesso di interessi finanziari nella società: azioni, pubblicazioni,…..
- Intrattenimento di relazioni di affari con la società
- Rapporto di dipendenza o collaborazione con la società
- Assunzione da parte del revisore di un amministratore o un membro della direzione della
società
- Stretto familiare del revisore che svolge funzioni di alta direzione, detiene interessi
finanziari o intrattiene relazioni d'affari con la società
DOCUMENTAZIONE DEL LAVORO
CARTE DA LAVORO  pezze giustificative che dimostrano che il revisore ha svolto tutte le attività
necessarie.
ISA Italia 230: il revisore documenta con tempestività gli aspetti che costituiscono gli elementi
probativi a sostegno del proprio giudizio professionale.
 Assiste il revisore nel pianificare e svolgere la revisione nonché riesaminare il lavoro svolto
 Consente di mantenere un archivio documentale (personale) degli aspetti ricorrenti
significativi per i successivi incarichi di revisione: attività di revisione si ripete nel tempo
quindi può andare a vedere come ha risolto alcune problematiche nel corso del tempo
 Permettere al revisore di dimostrare di aver svolto il lavoro (MEF o CONSOB sottopone il
lavoro del revisore a controllo di qualità  inviare ad ispettori l'archivio personale del
revisore) (sanzioni amministrative  multe; sanzioni disciplinari  revisore considerato
negativamente deve rifiutare incarichi per 3 anni, perdere tutti gli incarichi di revisione o
radiato dall'albo)
 Permette ad un revisore esperto di effettuare controlli di qualità, ispezioni e verifiche
indipendenti
ESEMPI DI CARTE DI LAVORO (AUDIT FILE)
> Piano di revisione: documento che si stila quando inizia l'anno, ha time table dei lavori
perché attività pianificata. Documento annuale scomponibile in programmi di lavoro, tipo
sottoperiodi mensili
> Note di commento sugli aspetti salienti emersi
> Corrispondenza (incluse le e-mail) relativa ad aspetti significativi
> Copia di documenti aziendali (bilanci, libri giornali..)
> Checklist
> Analisi di dettaglio effettuate
> Lettere di conferma e di attestazione
> Programmi di lavoro
> Riepiloghi degli aspetti significativi
 Stampare una copia cartacea di tutto l'archivio elettronico e creare faldone dell'anno da inserire
negli archivi  mandarli nelle periferie con dei magazzini (affitti minori)
ADEGUATEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SUL LAVORO
La documentazione del lavoro è considerata adeguata se consente ad un revisore esperto, che non
abbia alcuna cognizione dello specifico incarico, di comprendere:
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– la natura, la tempistica e l'estensione delle procedure di revisione svolte;
– i risultati delle procedure di revisione e gli elementi probativi raccolti;
– gli aspetti significativi emersi nel corso del lavoro e le conclusioni raggiunte.
Nel documentare la natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione, il revisore deve
indicare:
– chi ha svolto le procedure di revisione equando;
– chi ha riesaminato il lavoro e quando.
Di norma il completamento della raccolta della documentazione deve essere fatto entro un termine
di 60 giorni dalla data della relazione di revisione.
(bilancio deve essere approvato entro 120 gg dalla chiusura dell'esercizio, proroga fino a 180gg con
motivazione)
Bilancio ha come parte integrante la relazione di revisione e il fascicolo di bliancio deve essere
depositato presso la sede della società 15gg prima dell'approvazione dell'assemblea dei soci
L'attività di completamento dopo la data della relazione di revisione risponde ad esigenze di
sistemazione formale delle carte di lavoro e non prevede lo svolgimento di nuove procedure di
revisione né l'elaborazione di nuove conclusioni.
Le carte di lavoro devono essere conservate per un periodo di dieci anni. (costituiscono elemento
probativo e il revisore può essere tenuto a mostrarle, anche in sede di giudizio)
2 parte
FASI DELLA REVISIONE CONTABILE
Revisione è processo sequenziale (approccio sequenziale)
1. ACCETTAZIONE E MANTENIMENTO INCARICO
Revisore contattato da una società per diventare revisore. Non deve accettare di default:
principi e normativa dicono che è necessario svolgere delle operazioni pre-accettazione: due
diligence pre incarico  analisi per vedere i RISCHI:
* Valutazione del potenziale incarico: rischio cliente, rischio incarico, indipendenza,
etica professionale, ecc……
* Valutazione del quadro normativo sull’informazione finanziaria accettabile (suitable
criteria  preparazione dettagliata della normativa e delle problematiche del
settore di riferiemento)
* Predisposizione della lettera d'incarico: oggetto e natura dell’incarico, modalità di
esecuzione del lavoro, relazioni da emettere, tempi e corrispettivi (quest'ultimo
deve essere deciso in modo obiettivo  legato a indipendenza)
Dopo la due diligence (da fare in modo scrupoloso per accettazione e da fare ogni anno per
vedere se è possibile mantenere incarico/rinnovo) si decide se accettare oppure no
l'incarico. Emettere lettera di incarico (contratto) alla fine.
(in questa fase  risk based approach e approcci alla revisione)
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2. PIANIFICAZIONE
Indirizza il lavoro di revisione e definisce la strategia di revisione. Già durante la fase di
accettazione è fondamentale comprendere i rischi e avere già idee su come sarà la strategia
di revisione da adottare. Formalizzare il tutto con un piano di strategia e le modalità per
raggiungerla.
Definire il rischio di revisione e:
 Comprendere l'impresa e il contesto in cui opera
 Identificare le poste di bilancio più significative
 Determinare la necessità di coinvolgere degli specialisti/esperti (ex: banca possiede
opere d'arte, rivolgersi a un esperto di opere d'arte che confermerà i valori di
bilancio)
 Identificare preliminarmente i rischi di revisione
 Ottenere una overview del sistema di controllo interno (tutte le società quotate
sono obbligate ad averne un apposito dipartimento di internal auditors che fanno
review interna/autovalutazione  quando accetto incarico di un cliente e analizzo il
suo sistema di controllo interno/protocolli interni e ritengo che è ben strutturata,
prendo i dati per buoni ed è una situazione più agevole. In fase di pianificazione,
quando redigo strategia, per società con controllo interno efficiente posso
preventivare un numero di reviews limitate, altrimenti prevedo più controlli di
revisione, quindi minore estensione delle procedure di revisione/controlli)
 Prevede lo sviluppo di un adeguato piano di revisione, in grado di ridurre il rischio di
revisione ad un livello accettabile
Piano è efficace quando obiettivo primario è stato preso in considerazione e raggiunto: fine
ultimo è definire piano di revisione che sia tale da garantire il minor rischio di revisione
possibile (rischio di revisione a un livello accettabile).
3. SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE DI REVISIONE
Il piano di revisione riepiloga le procedure pianificate da svolgere. Si possono fare molte
procedure di revisione per ottenere elementi probativi  costituiscono prova di un fatto
In questa fase si ottengono le necessarie evidenze probatorie per mezzo dello svolgimento
delle procedure di revisione pianificate. Devono essere sufficienti per minimizzare il rischio
di revisione  esprimere un giudizio conoscendo tutti i fattori, raccogliere numero adeguato
di elementi tali per cui si è in grado di esprimere un giudizio con serenità
Le procedure di revisione si dividono in 2 categorie:
1. Sondaggi di conformità (test procedurali): rilevazione del processo oggetto d’analisi ed
esame dei controlli svolti dalla società, campionamenti. Meno rigorosi, adatti per società con
efficiente controllo interno.
2. Procedure di validità: esame dei saldi contabili e delle informazioni incluse nel bilancio.
Sono più complete e rigorose, ideali per società con controllo interno poco efficiente.
+ procedure di completamento: elencazione/riassunto che mi permette di verificare se ciò
che ho fatto è corretto (checklist)
4. ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO PROFESSIONALE
E' la fase in cui si effettua la valutazione dei risultati delle procedure di revisione svolte e si
conclude il lavoro. Riprendere in mano i risultati della terza fase e da lì si arriva a redigere il
giudizio professionale.
12
Prevede:
1. Emissione della relazione di revisione: non sono necessarie ulteriori conferme, posso
emettere direttamente il giudizio.
2. Procedure di completamento: effettuare altre procedure prima di formulare il giudizio
nella relazione.
Possono essere:
> Valutazione delle evidenze di revisione ottenute (sono sufficienti ed appropriate?):
è necessario decidere se sono sufficienti o ne servono altre per convincersi.
> Analisi e/o la valutazione delle differenze di revisione (errori riscontrati): durante la
fase di procedure di revisione ho evidenziato delle differenze tra il bilancio prodotto
dalla società e gli elementi probativi.
> Review del bilancio definitivo nel suo complesso
RISCHIO DI REVISIONE: RISK BASED APPROACH
ISA Italia 200
rischio di revisione(audit risk): è il rischio che si possa emettere un giudizio positivo su un bilancio
che contiene errori significativi.
Approccio cardine per fare revisione legale, partire dal presupposto che serve scetticismo
professionale.
Per limitare tale rischio è necessario usare il risk based approach: insieme di atti per contenere il
rischio di revisione, trovare quanti più elementi probativi possibili.
– analizzare la caratteristiche e i rischi di business (ogni società ha rischi di business, legati a
particolare attività aziendale) della società e definirne i riflessi sul bilancio oggetto d’indagine;
– valutare il rischio che il bilancio contenga un errore significativo (risk of significant misstatement);
– determinare la natura, il timing e l’estensione delle nostre verifiche sui saldi di bilancio (detection
risk).
ERRORI SIGNIFICATIVI (ISA ITALIA 200)
Un’informazione è significativa se la sua mancanza o imprecisa rappresentazione può influenzare le
decisioni economiche che gli utilizzatori del bilancio possono prendere sulla base della lettura dello
stesso (sono informazioni impattanti, la mancanza dell'informazione può influenzare tutti gli
stakeholders  avrebbero preso delle decisioni diverse).
La significatività di un errore è influenzata da quattro parametri:
 Quantum: importo monetario (€)
 Classificazione (SP e CE)  confusione tra poste/errata classificazione
 Informativa (nota integrativa)  se non è completa o è imprecisa
 Pervasività sul bilancio  posta è pervasiva nel bilancio se ha un impatto che coinvolge altre
poste di bilancio (ex: rilevazione sbagliata di un credito impatta su IVA, ricavi, modalità di
incasso tipo c/c o cassa)
Il RISCHIO DI REVISIONE (Audit risk) può essere diviso in "sottorischi", può essere declinato:
1. Rischio di errori significativi in bilancio (Risk of material misstatement  rischio materiale
e tangibile, errore di calcolo)
○ Rischio intrinseco (Inherent risk  sta dentro): è il rischio che vi sia un errore
significativo nelle attestazioni contenute nel bilancio, indipendentemente
13
dall’efficacia del sistema di controllo interno (non può conoscere il sistema di
valutazione scelto). La valutazione del rischio intrinseco di una società dipende
esclusivamente dal giudizio professionale del revisore (alto, moderato, basso).
Tale giudizio dipende dall’analisi di diversi fattori caratterizzanti la società.
Non è evidente perché è interno a un'attestazione/valutazione.
(ex: ammortamento, devo andare in nota integrativa per individuare il metodo di
valutazione. Se quote decrescenti è più difficile calcolare quindi rischio intrinseco
perché devo ricostruire tutto)
○ Rischio di controllo (control risk): è il rischio che vi sia un errore significativo nelle
asserzioni di bilancio, in quanto il sistema di controllo interno non lo ha individuato o
non lo ha corretto tempestivamente.
Tale giudizio dipende esclusivamente dal giudizio professionale del revisore (alto,
moderato, basso).
Il sistema interno non è stato in grado di processare al meglio l'attività di revisione e
feedback  il sistema interno è responsabile del controllo e sua inefficienza causa
rischio di controllo.
La società spesso affronta le situazioni di rischio progettando un sistema contabile e
un sistema di controllo interno per prevenire, individuare e correggere gli errori, ne
va che il rischio intrinseco e il rischio di controllo sono fortemente correlati.
Per determinare il rischio di revisione nel modo più appropriato si valutano
congiuntamente le due componenti di rischio. Se il revisore cerca di valutarli
separatamente è possibile pervenire ad una valutazione del rischio di revisione
inadeguata.
CORRELAZIONE RISCHIO INTRINSECO E RISCHIO DI CONTROLLO
Revisore esprime giudizio su efficienza del sistema di controllo interno (che deve processare
internamente e autovalutarsi):
Se lo valuta efficiente  rischio di controllo basso + rischio intrinseco basso
Se lo valuta non efficiente  rischio di controllo alto + rischio intrinseco alto
Revisore deve comunque fare attenzione alle eccezioni, deve cercare di valutarli
separatamente per arrivare a esprimere valutazioni adeguate, poi valutazioni comparate.
 correlazione diretta
2. rischio di individuazione (detection risk) è il rischio che le procedure di revisione applicate
alle voci di bilancio non riescano ad identificare un errore significativo. Non si scompone in
altri rischi ma si divide in analisi/test, suggerimento di mettere in atto delle particolari
procedure di revisione così da recepire maggiori informazioni per individuare rischio di
revisione o meno.
Questo rischio è sotto il controllo del revisore che deve gestirlo nel corso dello svolgimento
del lavoro attraverso l’esecuzione di appropriate procedure di revisione: sondaggi di
conformità e procedure di validità.
Revisore non ha messo in atto procedure adeguate o procedure non erano sufficienti.
Mettere in atto più procedure, tutelarsi prevedendo due ulteriori procedure di revisione.
Per pianificare adeguatamente la tipologia ed estensione delle procedure di revisione da
svolgere si deve preventivamente valutare il rischio di errore significativo per ogni asserzione
(o attestazione) di bilancio.
Posso utilizzare:
○ Analisi comparativa (Analytical procedures)
○ Verifiche di dettaglio (Test of details)
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CORRELAZIONE TRA RISCHIO DI ERRORE E RISCHIO DI INDIVIDUAZIONE
Tanto più alto è il rischio di errori in bilancio (errore significativo) tanto più devo ridurre il rischio di
individuazione (a parità di rischio di revisione), devi individuare delle procedure ad hoc per
individuazione dell'errore.
Maggiore è il rischio che il bilancio contenga un errore significativo, più numerose sono le procedure
di revisione da svolgere al fine di ottenere adeguate evidenze di revisione.
Correlazione inversa
Matrice a doppia entrata che mette in
correlazione due variabili: valutazione rischio di
controllo e valutazione del rischio intrinseco. Su
queste due variabili il revisore può dare tre giudizi
(alto, medio, basso). Il punto di intersezione
costituisce il rischio di individuazione, è
valutazione risultante di due valutazioni diverse.
Ex:
>
>
rischio di controllo alto e rischio intrinseco alto  valutazione del rischio di individuazione:
molto basso (tutela), andare a definire delle procedure di revisione dettagliate
rischio di controllo basso e rischio intrinseco medio  rischio di individuazione: alto
APPROCCIO ALLA REVISIONE
siamo sempre alla fase iniziale della revisione, non siamo ancora alla pianificazione: fase di studio
preliminare. Dopo fase preliminare, scelgo uno dei due approcci per l'anno, sapendo che il risk based
approach è quello previsto e consigliato da ISA.
Per tutto il fascicolo di bilancio scelgo control o substantive.
Decidere approccio da seguire  secondo principi di revisione l'approccio di revisione è risk based
approach, decido se voglio proseguire con tipo control o tipo substantive.
● Control approach: basato prevalentemente sulla valutazione e verifica dell’affidabilità al sistema di
controllo interno. Il revisore pianifica l’ottenimento delle evidenze di revisione anche tramite la
valutazione e la verifica del sistema di controllo interno del cliente. Parte delle evidenze di revisione
sono ottenute testando i controlli effettuati dalla società svolgendo sondaggi di conformità.
Do per buono gran parte del lavoro di review svolto dal sistema di controllo interno perché o ritengo
efficiente, meno laborioso e con meno procedure, estensione (e timing) più contenuto perché mi
fido dei saldi di bilancio proposti dal sistema di controllo interno.
Quando utilizzare il control approach:
 Difficile ottenere evidenze di revisione in altro modo
 Si vuole specificatamente valutare il sistema di controllo interno
 Si è in presenza di transazioni ricorrenti e numerose
 Generalmente applicabile agli obiettivi (asserzioni) di: completezza, esistenza e accuratezza
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(ex: valutazione magazzino e crediti/fatture di vendita con ricavi parcellizzati tipo LuxOttica 
definire campione)
●Substantive approach: basato prevalentemente sull’effettuazione di procedure di revisione sui
singoli saldi di bilancio. Il revisore pianifica l’ottenimento delle evidenze di revisione
prevalentemente attraverso le procedure di validità, svolgendo procedure di analisi comparativa e
verifiche di dettaglio.
Lo uso quando il sistema di controllo interno non è molto efficiente, non considero i risultati della
review interna: più laborioso e con timing più lungo perché controllo tutti i saldi di bilancio dato che
non mi fido del sistema di controllo interno.
Quando utilizzare il substantive approach:
 Il sistema di controllo interno non è affidabile
 Risulta il più efficiente
 Si è in presenza di transazioni non ricorrenti e stime di bilancio (poche fattture di importo
rilevante)
 Il rischio di revisione è alto
 Generalmente applicabile agli obiettivi (asserzioni) di valutazione e presentazione 
NB: L’approccio di revisione viene definito per ogni voce di bilancio e per singola asserzione (vedi
CEAVOP).
La scelta dell'approccio ricade sempre sul revisore.
Riassumendo:
Sempre in relazione a ISA Italia 200, revisore è professionista a cui è affidato un incarico di verifica e
emissione di un giudizio. Può trovare un rischio di revisione che può essere diviso in rischio di
individuazione (dipende da incompetenza del revisore nello svolgimento della sua attività) e rischio
di errori significativi (indipendenti dal rischio di revisione, è rischio di bilancio). Quest'ultimo si divide
in:
*rischio di controllo (sistema di controllo interno può generare errori sondaggi di conformità con:
 ispezione  verifica di documenti;
 osservazione  assistere a procedure svolte da terzi, ex inventario;
 indagine  ricerca di informazioni da persone competenti;
 riesecuzione risvolgere un'attività per avere maggiore evidenza riguardo alla procedura
svolta
*rischio intrinseco (settore di appartenenza dell'impresa)
16
LA PIANIFICAZIONE
Disciplinata dal ISA Italia 300.
Riportare in un documento (piano di revisione) il lavoro fatto e da fare.
Ha la funzione di indirizzare il lavoro di revisione attraverso lo sviluppo di un programma di revisione
focalizzato sui rischi:
- obiettivi critici di revisione (evidenziare come superare aspetti critici individuati);
- risk based approach.
Approccio top -down (dall'alto in basso):
partire da comprensione della società in generale
rischi di business connessi
identificazione dei rischi a livello di bilancio sino alla focalizzazione
singole aree di bilancio (e relative attestazioni) ritenute significative e rischiose.
Output: strategia di revisione piano di revisione programmi di revisione (percorso fisso di topdown)
Principali attività:
* Comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera (ISA Italia 315): per definire piano di
revisione è necessario studiare al meglio il contesto in cui la società opera, così da poter
formulare la strategia e usare piano come attuazione della strategia
* Analisi del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria
* Strategia di revisione
* Approccio di revisione (control o substantive)
* Valutazione del rischio di errori significativi
 sono tutti a supporto del PIANO DI REVISIONE che porterà al giudizio sul bilancio
Aspetti da considerare per la comprensione dell'impresa:
1. Settore di attività e altri fattori esterni: capire andamento del settore
2. Natura e organizzazione dell’impresa: organigramma, modello di corporate governance
3. Obiettivi, strategie della società e relativi rischi correlati
4. Misurazione ed esame della performance economico-finanziaria degli ultimi anni
5. Regolamentazione e altri fattori esterni (es. quadro economico generale e normativo
sull’informazione finanziaria)
6. Scelta e applicazione dei principi contabili (OIC per Italia, altrimenti IAS + principi in funzione
della singola attività che svolge l'impresa)
1. Settore di attività e altri fattori esterni
fattori economici generali perché non riguardano solo la società soggetta revisione ma tutte
le imprese in un determinato periodo storico.
Quindi guardo:
 Quadro normativo dell’informativa finanziaria: norme per bilancio, normativa fiscale,
giuslavoristica, ambientale, qualità, politiche di governo (concessioni, agevolazioni di
settore), ecc.
 Caratteristiche del settore: livello investimenti, tecnologia, competizione, barriere
all’entrata, facilità di approvvigionamento, ecc. Guardare aspetti critici del settore
17

Fattori economici generali: tassi d’interesse, ricorso al credito, inflazione, ecc.
Tasso ufficiale di sconto: imposto da UE verso le banche che scontano i propri depositi verso
la BCE. Depositi italiani vanno a BCE e quest'ultima riconosce un tasso ufficiale di sconto
(limite massimo a cui calcolare gli interessi ai propri clienti tenendomi qualche punto
percentuale di guadagno. Ex: BCE riconosce 1.20, ai clienti 0.80). dato che alimenta o meno
le richieste di finanziamento nel mercato del ricorso al credito + influenza l'inflazione.
Strumenti utili: forze competitive di PORTER, PEST analysis
2. Natura dell’impresa
Non è di carattere generale, ci si focalizza sull'impresa oggetto di revisione andandone a
studiare la natura
● Aspetti societari: gruppo di appartenenza, forma giuridica, assetti proprietari, governance
● Aspetti organizzativi: unità produttive e commerciali, magazzini, operatività,
amministrazione
● Principali controparti (come la società è inserita nel contesto economico e come si relazione
e agisce con i principali stakeholders): clienti, fornitori, personale e collaboratori, banche,
mercati e prodotti.
Uno strumento utile è la SWOT (Streghts, Weaknesses, Opportunities, Threats) analysis.
3. Obiettivi e strategie aziendali
Tutte le aziende medio-grandi quotate (sulle quali ci focalizziamo) ha un processo particolare
in cui ci si occupa della definizione della propria strategia: Strategic management process
- Definisce obiettivi e strategie della società
- Identifica le opportunità od i rischi di business che minacciano il raggiungimento degli
obiettivi
- Una volta individuati, Gestisce i rischi di business attraverso dei tools, definendo e
comunicando le responsabilità e le attività da eseguire
- Definisce l’allocazione delle risorse (risorse tecniche  impiantistica e umane  personale)
- Monitorizza l’effettivo raggiungimento degli obiettivi
Revisione di società con pochi rischi di business ecc, se lo strategic management process
mappa tanti rischi è più difficile effettuare una review, individuare apposite procedure di
revisione che mi aiuteranno a fare corretta review
4. Misurazione ed esame delle performance economico-finanziarie
Verificare i risultati della società begli ultimi anni per effettuare due valutazioni
(comparazioni):
* Confronti temporali (trend analysis) con periodi precedenti (se la società negli ultimi anni è
in fase di espansione o di decrescita)
* Confronti spaziali (benchmark o altre aziende di settore): confrontare risultato della mia
società con una simile per settore di appartenenza e dimensione
Poi posso analizzare la società con altri metodi:
* Confronti con il budget: attività programmata è stata realizzata? (errori e/o imprevisti
esterni)
* Analisi dei risultati inattesi e dei potenziali effetti sul bilancio
Strumenti utili:
- balance score card: strumento di pianificazione e controllo
- economic value added (EVA): se è elevato significa che l'impresa è in grado di creare valore
aggiunto  più valore aggiunto crea più soddisfa gli stakeholders
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2) Analisi del sistema di controllo interno
Capire cos'è il sistema di controllo interno e le sue componenti:
Se impresa ha componenti  control approach
Se impresa non ha componenti  substantive approach
Dopo essersi fatti un'idea dell'impresa e aver completato la comprensione della società oggetto di
revisione secondo ISA italia 315…
3) Valutazione del rischio di errori significativi
(Significativo quando la sua non conoscenza può influenzare il comportamento di molti
stakeholders)
A seguito della comprensione dell’impresa e dell’analisi del sistema di controllo interno, il revisore
avvia il processo di valutazione del rischio di revisione, in particolare del rischio di errori significativi.
● Rischi sul bilancio nel suo complesso: ad esempio carenza del sistema di controllo interno,
problemi di continuità aziendale, effetti pervasivi
● Rischi sulle singole asserzioni delle voci di bilancio: ad esempio valutazione dei crediti,
completezza dei fondi rischi, esistenza delle liquidità
Definizione del livello di significatività (ISA Italia 320 e 450)
La valutazione di cosa sia significativo è il risultato di un giudizio professionale (il revisore si assume
le responsabilità della valutazione della significatività, è giudizio personale). Un errore in bilancio è
significativo qualora la sua conoscenza potrebbe influenzare le decisioni economiche degli
utilizzatori da prendere sulla base del bilancio (ISA Italia 320).
La significatività è valutata sia a livello di bilancio nel suo complesso che di singola voce di bilancio
(significatività operativa): il revisore può esprimere giudizio sulla significatività riferendosi a tutto il
fascicolo oppure giudizio di significatività sulle poste più rischiose. È significatività operativa perché
posso avere significatività generale del bilancio bassa ma derivati sono rischiosi quindi una posta di
bilancio ha significatività alta.
Il livello di significatività tiene conto sia gli aspetti quantitativi (peso della voce all’interno del
bilancio) che quelli qualitativi (impatti che l’errore può avere sulla classificazione di bilancio, effetti
di una errata o carente informativa): posta con importo elevato/spropositato è quantitativo; qualità
dell'informazione è carente (nota integrativa è scarsa) è aspetto qualitativo.
La valutazione del livello di significatività è di supporto nella definizione delle voci da analizzare e
nell’ampiezza delle procedure di revisione da eseguire (ISA Italia 450). Svolgimento delle procedure
di revisione dipende dalla significatività: se elevata la review è rivolta a numerose voci, se è bassa
review è più superficiale.
Asserzioni di bilancio (CEAVOP)
In fase di decisione di quali siano le poste di bilancio critiche o meno (se tante poste sono
considerate critiche  significatività alta)
Le asserzioni di bilancio si chiamano anche "Obiettivo della revisione relativa alle poste di bilancio"
ma uso acronimo.
●
C = Completezza: Tutte le transazioni, attività e passività sono registrate (stato patrimoniale
è completo)
19
●
●
●
●
●
E = Esistenza: Tutte le transazioni, attività e passività registrate esistono (revisore ha
verificato che gli elementi iscritti tra le attività sono di proprietà dell'impresa, avere
effettivamente la proprietà/disporre di un diritto)
A = Accuratezza: Intesa come misurazione, ovvero che le operazioni siano contabilizzate per
l’importo appropriato e manifestazione, ovvero che le operazioni siano di pertinenza
dell’azienda ed abbiano avuto luogo nel periodo di riferimento (= appropriatezza, importo
appropriamente calcolato e inserito in bilancio)
V = Valutazione: Le attività e passività sono valutate correttamente (verificare che le poste
di attivo e passivo sono state valutate correttamente seguendo principi contabili di
riferimento)
O = Obblighi / diritti: Le attività e le passività hanno titolo per essere iscritte in bilancio
(credito effettivamente maturato verso il cliente, per esempio c'è fattura che attesta vendita
di beni e sorgere del credito)
P = Presentazione e informativa: Tutte le poste di bilancio sono correttamente classificate e
le note esplicative sono complete (revisore con review conferma che le poste sono
classificate correttamente, senza errori).
Rischio di errori significativi
Si esprime un giudizio sul livello di significatività, verifico asserzioni e se bilancio le ha tutte (letterine
vicino alle poste)  rischio di errore significativo basso
Riepilogando: la valutazione del rischio di errori significativi consente di mappare il bilancio in base
alle aree di rischio collegate alle singole asserzioni delle singole voci di bilancio.
Attenzione: la valutazione dei rischi, sebbene svolta principalmente in pianificazione, è un processo
dinamico che coinvolge tutte le fasi della revisione.
STRATEGIA DI REVISIONE
Stabilisce la tempistica e l’ampiezza della revisione e rappresenta una guida per il successivo
sviluppo del più dettagliato piano di revisione. Più strategie applico, più posso contenere il rischio di
revisione. Include la definizione di:
● Caratteristiche della società e del bilancio oggetto di verifica
● Tempistica e scadenze
● Professionalità richieste per l’esecuzione dell’incarico (anche specialisti)
● Aspetti logistici ed organizzativi (sedi, siti produttivi, partecipazioni)
CLASSI DI TRANSAZIONE (Transazione: operazione, traduzione di transation)
3 categorie:
20



ROUTINARIE: tante e ricorrenti, meccaniche. Software gestionale fornisce già controllo,
pochi errori  back office service, data imput (fatturazione), operazioni di gestione
caratteristica
STRAORDINARIE: poco numerose, non ricorrenti quindi serve più attenzione
 vendita di un cespite e rilevazione di plusvalenza/minusvalenza + imposizione
differita della plusvalenza
DI VALUTAZIONE e STIMA: stime, servono motivazioni e considerazioni
 accantonamento/stanziamento fondo tipo fondo rischi su credito. Verificare se dopo
stralcio del credito c'è perdita (è di competenza dell'esercizio) o sopravvenienza (è di
competenza di un esercizio precedente)
per verificare se il bilancio è caratterizzato da operazioni routinarie/straordinarie/di stima uso un
particolare grafico con due cilindri: a sinistra il tipo di transazione (per volumi) e a destra gli stessi
tipi di transazione (per rischi). Sono INVERSAMENTE PROPORZIONALI: nel caso delle
stime/valutazioni, queste sono più piccole in quantità ma il rischio è più alto perché dipende dalla
scelta di un redattore di bilancio (personale)
il livello di significatività del rischio è accettabile perché
per la prima metà c'è rischio relativamente basso.
Processo di formazione della strategia di revisione
Strategia è filo conduttore che porta alla definizione del piano di revisione
1. Individuazione dei rischi (significatività alta, media o bassa)
2. Valutazione dell’attitudine e della capacità di gestione dei rischi da parte dell’azienda
(guarda il management strategist process che ha fatto risk assestment)
3. Analisi degli effetti sul bilancio d'esercizio
4. Identificazione delle poste significative e degli obiettivi critici di revisione (individuarli grazie
a una buona mappatura di bilancio)
5. Definizione della strategia di revisione (che confluirà nel piano di revisione)
PIANO DI REVISIONE
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Costituisce il complesso di istruzioni per il team assegnato all’incarico e lo strumento di controllo e di
documentazione di una adeguata esecuzione del lavoro.
Il piano di revisione consente di:
- Identificare le procedure di revisione da svolgere per singola asserzione della singola area di
bilancio
- Verificare che tutte le procedure di revisione pianificate siano state eseguite
- Facilitare l’attività di delega, la supervisione ed il controllo
- Documentare l’avvenuto svolgimento delle procedure di revisione (con la firma)
E’ un documento dinamico soggetto alle modifiche che potranno rendersi necessarie nel corso del
lavoro. E’ un documento più dettagliato della strategia di revisione.
Include indicazioni sulla natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione da svolgere
per ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi tali da ridurre il rischio di revisione ad un
livello accettabilmente basso.
Viene generalmente documentato nel memorandum di pianificazione e nei più dettagliati
programmi di lavoro (per specifica area di bilancio).
Aspetti inclusi nel piano di revisione:
- Strategia generale di pianificazione
- Descrizione dell’approccio di revisione e relative procedure (dettagliate dai programmi di
lavoro)
- Aspetti specifici (rischi significativi, limitazioni all’esecuzione delle procedure...)
- Criteri adottati per determinare la significatività e la soglia di accumulazione degli errori
- Descrizione delle procedure di revisione identificate per rischi significativi
- Analisi di bilancio Criteri adottati per determinare la significatività e la soglia di
accumulazione degli errori
- Conclusioni su procedure svolte per accettazione e mantenimento dell’incarico
- Tempistiche rilevanti
Benefici di una buona comunicazione:
- Programma di revisione focalizzato sui rischi (“Risk Based Approach”)
- Valutazione più consapevole degli elementi probativi ottenuti nel corso del lavoro di
revisione
- Conoscenza del business e degli indicatori di risultato consente di pianificare forti analisi di
contenuto
- Programma di revisione più specifico su obiettivi critici di revisione
Fare attenta valutazione del sistema di controllo interno, raccogliere gli elementi per fare PIANO DI
REVISIONE: attuazione strategia di revisione, decidere approccio da dare alla revisione
Costituisce il complesso di istruzioni per il team assegnato all’incarico e lo strumento di controllo e
di documentazione di una adeguata esecuzione del lavoro.
Piano di revisione è DOCUMENTO DINAMICO: una volta preparato, lo realizzo e lo utilizzo ma mi
permette di fare controllo in itinere per verificare l'andamento della fase di revisione. Può essere
sottoposto a modifiche che si vanno ad apportare nella procedura di revisione.
Diventa anche un documento di controllo e posso fare un feedback in itinere vedere se sono in
grado di programmare tutto ciò che ho programmato e preventivato, se così' non fosse posso
intervenire per correggere gli errori.
22
Da redarre secondo ISA Italia 300: piano di revisione completo e perfetto contiene tutti questi
elementi (conditio sine qua non del piano):
> strategia generale
> tempistiche
> conclusione delle procedure di accettazione e mantenimento dell'incarico
> analisi di bilancio prima di accettare l'incarico
> rischi significativi ecc
> criteri adottati per indicare la significatività
> descrizione dell'approccio di revisione (control o substantive)
benefici di una buona pianficazione:
 programma di revisione preciso e focalizzato su individuazione e trattamento dei rischi
(tutto basato sul risk based approach)
 conosco l'attività settoriale e le caratteristiche della società
 individuati i punti critici della società perché ho già fatto mappatura dei rischi
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
(lezione di Ivan Velardi)
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Processo, ovvero insieme di attività, strumenti, regole e procedure posto in essere da tutta la
società, ovvero tutti quelli che fanno parte della struttura organizzativa, governance ha ruolo più
determinante.
Pervasività  accogliere, raggiungere i soggetti che fanno parte della società.
E’ il mezzo attraverso il quale la direzione di un’azienda controlla lo svolgersi della propria
attività. E’ il complesso delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative adottate da
un’azienda per raggiungere i seguenti obiettivi:
 identificazione, misurazione e monitoraggio dei principali rischi (gestione dei rischi e loro
individuazione è parte del sistema di controllo interno + segregation of duty, ovvero
separazione dei compiti e utilizzo delle competenze) ;
 gestione aziendale efficace ed efficiente, obiettivo dell'operazione è efficientare
l'azienda incrementarla per incrementare redditività oppure rendere più efficiente la
governance ;
 affidabilità dell'informazione finanziaria (reporting);
 rispetto di leggi regolamenti, statuto e procedure interne: compliance, ovvero capacità
dell'impresa di recepire e attuare norme, regolamenti e statuti) ;
 salvaguardia del patrimonio aziendale.
Il controllo interno può avere come oggetto gli aspetti gestionali dell’azienda (controllo
gestionale) o la corretta rappresentazione contabile dei fatti aziendali e la salvaguardia del
patrimonio (controllo sull’informativa finanziaria).
Evoluzione del sistema interno
Committoring and Sponsor Organisation (CoSO)
Prima sistema di controllo interno era piramidale dove governance comanda e passa agli altri
ambienti che sono alla base (top-down), CoSO tenta di dare importanza alla pervasività quindi
ogni ambiente ha la stessa importanza, prenderli tutti in considerazione per avere sistema di
controllo interno efficace
Controllo interno sull’informativa finanziaria
Insieme di procedure e tecniche aziendali che garantiscono:
* conformità delle operazioni svolte alle direttive generali o specifiche impartite;
* corretta registrazione e rendicontazione (in bilanci e situazioni contabili) delle operazioni;
* salvaguardia del patrimonio aziendale;
* conformità delle operazioni svolte alla normativa in vigore.
Flusso che il revisore deve valutare per verificare efficienza del controllo interno: Impresa riceve
informazione dall'estero, questa viene processata dall'impresa e poi viene rendicontata con bilancio
che è rivolto agli stakeholders (report)
ISA Italia 315: disciplina l'identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante
la comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera.
Il revisore non può prescindere dalla comprensione dell'impresa, anche del suo sistema
contabile e dell'informativa finanziaria: revisore analizza il sistema di controllo interno non per
dare un giudizio ma per decidere quale approccio utilizzare nella revisione.
 Decisione propedeutica allo svolgimento dell'attività di revisione.
Solo attraverso la comprensione del sistema contabile e del sistema di controllo interno
aziendale è possibile pianificare e sviluppare un approccio di revisione efficace
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Il revisore analizza il sistema di controllo interno al solo fine di meglio svolgere la revisione di
bilancio e non al fine di esprimere un giudizio su di esso.
Componenti del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria
Componenti del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria:
1. Ambiente di controllo (organigramma e divisione delle funzioni):
E’ la base (fondamenta) oggetto di valutazione di un buon sistema di controllo interno. E’
strettamente legato alla struttura organizzativa che delinea le funzioni e i ruoli chiave aziendali
(chi fa che cosa).
è in grado di influenzare il modo in cui:
- la direzione valuta e controlla il rischio
- le informazioni e le comunicazioni vengono strutturate
- le attività di controllo vengono disegnate ed implementate
Elementi da analizzare:
> Comunicazione e applicazione dei valori etici e di integrità da parte del personale della
società: influenza l’efficacia della struttura, dell’operatività e del monitoraggio dei
controlli (evitare errori significativi)
> Considerazione dell’importanza della competenza: attenzione che la direzione pone sui
livelli di competenza necessari per particolari mansioni (processi organizzativi di
allocazione delle risorse, esistenza di adeguati percorsi formativi)
> Livello di partecipazione dei responsabili delle attività di governance: l’indipendenza del
collegio sindacale e dell’organismo di vigilanza dalla direzione nonché loro esperienza,
autorevolezza, livello di coinvolgimento, appropriatezza delle loro azioni, Il collegio
sindacale è in grado di denunciare comportamenti scorretti o è colluso (d'accordo)? Il
revisore non si può fidare perché non c'è filtro.
> Filosofia e stile operativo della direzione: assunzione e gestione dei rischi connessi
all’attività e cultura di “trasparenza contabile”. Tanti errori significativi se governance è
più spregiudicata.
2. Processo aziendale di gestione del rischio d’impresa
Permette alla Direzione di identificare e valutare l’entità e la probabilità di accadimento di
un rischio di business (strategico e/o operativo) e di definire se, e in che misura, esso può
avere riflessi sul bilancio d’esercizio. Valutare impatto prevedibile nel caso in cui emergesse
il rischio, attività da intraprendere e fattori chiave/indicatori che definiscono l'emersione di
un rischio
Se tale processo esiste ed è appropriato alle sue caratteristiche aziendali (settore, rischi,
complessità e dimensioni) il revisore trae beneficio dalla sua analisi in quanto lo assiste
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-
-
nell’identificazione dei rischi di errore in bilancio. Decidere come allocare le risorse
(definisce la propensione al rischio dell'impresa, più è disposto a sopportare il rischio più ci
saranno rischi significativi in bilancio).
Attività previste:
Identificare tempestivamente i rischi significativi (di business, operativi, finanziari e legali)
che minacciano l’azienda
Definire e comunicare gli obiettivi di controllo
Considerare la probabilità di accadimento dei rischi
Stabilire la priorità per l’allocazione delle risorse disponibili alle attività da svolgere
Stabilire indicatori di performance per monitorare l’andamento delle attività
Monitorare l’ambiente esterno ed interno per identificare se rivalutare gli obiettivi ed i
controlli
Domande chiave:
Come il management della società identifica ed analizza i rischi connessi al proprio business?
Il management intraprende appropriate azioni al fine di gestire o controllare questi rischi?
Il management prevede un periodico aggiornamento dell’analisi dei rischi d’impresa?
Il management dispone di adeguati report gestionali che permettono il monitoraggio
costante delle attività strategiche svolte e dei relativi rischi?
Il management valuta periodicamente i potenziali impatti dei rischi identificati sul bilancio?
3. Sistema di informazione e comunicazione
Insieme di procedure per la rilevazione e il trattamento delle informazioni necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi aziendali, raccogliere dei dati, processarli e produrre della
documentazione che verrà proposta agli stakeholers:
● informazioni: identificate, rilevate e trasmesse nella forma e con la tempistica che
permetta agli operatori di svolgere i propri compiti
● comunicazione: le informazioni devono essere adeguatamente comunicate all’interno
dell’azienda, tra le diverse unità operative, e all’esterno quando necessario
Obiettivi del sistema informativo:
- catturare in modo accurato e tempestivo le informazioni relative a tutte e solo le
transazioni di pertinenza dell’azienda, ex: trascrivere in contabilità un'operazione in
modo chiaro, veritiero e corretto;
- processare le informazioni al fine di renderle disponibili e intellegibili per le finalità del
caso;
- consuntivare le informazioni sotto forma di report di carattere sia contabile che
gestionale;
- trasmettere le informazioni alle persone interessate con tempistiche adeguate.
Domande chiave:
- Le informazioni che il management della società ottiene per gestire la propria attività
sono sufficienti, accurate e tempestive?
- Le informazioni connesse all’attività svolta sono riflesse, in modo accurato, nel bilancio?
- Il sistema informativo è coerente con la realtà aziendale (dimensioni, caratteristiche
ecc), ex: per società piccola ci può essere rischio di inefficienza.
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-
-
●
●
Esiste un adeguato processo di comunicazione all’interno dell’organizzazione aziendale,
ad esempio quantità e qualità delle informazioni adeguate all’interlocutore che le
riceve?
Esiste un adeguato processo di comunicazione verso l’esterno (azionisti, creditori,
stakeholders in generale)?
Documentazione del sistema informativo aziendale
○ flowcharts
○ memorandum descrittivi delle procedure amministrative e contabili
○ questionari
Esempi di procedure amministrative e contabili da analizzare
○ processo acquisti (registrazione fattura, contabilizzazione costo, trascrizione in
bilancio)
○ processo vendite (emissione fattura, contabilizzazione ricavo, trascrizione in
bilancio)
○ processo tesoreria (analisi di flussi finanziari in entrata e uscita)
 revisore in base alla documentazione da analizzare avrà più o meno difficoltà di analisi
Effetti correlati ad una carenza insita nel sistema di informazione e comunicazione:
● Il sistema contabile potrebbe non essere in grado di catturare ed elaborare i dati relativi
alle transazioni ricorrenti (es. i ricavi ed i costi operativi).
● Le voci di bilancio soggette a stime potrebbero non essere supportate da tutte le
informazioni necessarie (es. fondi per rischi ed oneri). Mancano informazioni
fondamentali per valutare la correttezza del bilancio e esprimere un giudizio.
● Potrebbe non essere possibile svolgere la revisione contabile del bilancio senza una
sostanziale rielaborazione di tutte le transazioni fatte dalla società
Che cosa implica l’esistenza di un efficiente ed efficace sistema di informazione e
comunicazione:
● Poter dare “affidabilità” al sistema di controllo interno ed utilizzare un approccio di
revisione che riduca le verifiche di dettaglio (ad esempio analisi documentali), per
quanto riguarda la completezza, l’esistenza e l’accuratezza, sulle transazioni ricorrenti
(routine transactions).
● Focalizzare in modo appropriato ed efficiente la revisione sulle transazioni non ricorrenti
(non routine transaction, operazioni straordinarie) e sulle stime di bilancio (accounting
estimates)
● Considerare adeguate le informazioni incluse in bilancio
4. Attività di controllo e monitoraggi
Insieme delle procedure aziendali che aiutano la direzione a verificare il rispetto delle direttive
impartite, flusso decisionale snello ma efficace, no deviazioni/imprese prese singolarmente che
interferiscono con le decisioni aziendali e creano errori significativi:
controlli:
 preventivi
 consuntivi
o generali
o specifici
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Controllo direzionale: Il revisore deve capire il processo con il quale la Direzione (governance)
controlla la propria attività. Ad esempio:
- con l’analisi dei risultati periodici conseguiti dall'impresa da parte della Direzione (ad
esempio risultati mensili comparati con budget, periodi precedenti, mercato, ecc), se è
stata in grado di incidere positivamente sul risultato
- con specifiche iniziative intraprese dalla Direzione (per espandere il mercato, migliorare
la produzione, contenere i costi, operazioni straordinarie ecc), quanto la governance è in
grado di gestire l'impresa
Revisione interna
ISA Italia 610: funzione aziendale con la quale la Direzione controlla la struttura del sistema di
controllo interno.
Se il revisore intende utilizzare il lavoro svolto dalla revisione interna deve effettuare una
valutazione preliminare della funzione analizzando i seguenti aspetti:
- status organizzativo: posizione nell’ambito dell’organigramma (indipendenza ed
autonomia);
- obiettivo della funzione: natura e tempistica delle procedure effettuate;
- competenza tecnica;
- gestione dei rischi;
- gestione dei dati e loro trasferimento all'esterno;
- diligenza professionale (es. piani di lavoro e documentazione).
Revisore non dà giudizio ma verifica quanto sia efficace e efficiente, quanto può fidarsi del
"filtro" e quanto il bilancio sia affidabile  può concentrarsi su operazioni non routinarie?
Il revisore esterno è il solo responsabile del giudizio espresso sul bilancio e quindi non può
trasferire parte delle proprie responsabilità alla funzione di revisione interna, se utilizzata.
Controlli generali del sistema informatico (IT)
- Organizzazione e politiche direzionali della funzione IT
- Controlli su accessi logici e fisici
- Controlli sullo sviluppo e sulle modifiche dei programmi
- Gestione operativa del sistema
Per fidarsi di ciò che viene svolto internamente e fidarsi delle evidenze emerse dal sistema di
controllo interno.
CONTROLLI SPECIFICI
Se il revisore vuole adottare un control approach (quindi controlli mirati) deve:
- chiedersi quali sono i controlli specifici connessi alle attività di controllo con cui la direzione
ottiene tutte le informazioni relative all’attività svolta;
- identificare, documentare e verificare i controlli specifici utilizzati dalla società.
Sono generalmente legati ad uno specifico obiettivo di revisione (normalmente: completezza,
esistenza ed accuratezza). Ad esempio:
- completezza degli acquisti: cosa assicura che tutti gli acquisti siano stati correttamente
contabilizzati?
- esistenza delle vendite: cosa assicura che solo le vendite effettivamente avvenute siano
state registrate?
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I controlli specifici possono essere:
● di basso livello (lower level control): normalmente sono controlli preventivi e coprono una
sola transazione
○ controlli di editing: singolo programma è stato modificato
○ controlli matematici
○ blocchi all’immissione/accettazione di ordini di acquisto/vendita
○ blocchi alla registrazione di fatture: solo addetto agli acquisti o anche da chi non ha
competenza
○ blocchi al pagamento di fatture
● di alto livello (higher level control): sono controlli consuntivi (=posti in essere
successivamente) e coprono un insieme di transazioni. Possono essere considerati come un
doppio controllo che rileva eventuali errori significativi, non identificati dai controlli di livello
inferiore
○ riconciliazioni bancarie
○ analisi degli indici di fatturato mensile rapportato al credito per cliente
○ analisi per eccezioni (documenti di trasporto in attesa di fattura o privi di ordine)
Perché sono importanti i controlli specifici?
● Se i controlli specifici esistono e sono efficaci, con ogni probabilità al revisore conviene
ottenere l’evidenza probatoria di revisione per mezzo del controllo degli stessi.
● Nell’ambito dello svolgimento di questi controlli il revisore deve verificare che funzionino in
modo sistematico ed affidabile nell’arco di tutto l’esercizio, se posti in essere in maniera
periodica e continua.
● In linea generale sono da preferire gli “higher level control” in quanto coprono un numero
ampio di transazioni e risultano quindi più efficaci ed efficienti, ricoprire area superiore
quindi minor numero di controlli per verificare attendibilità della situazione.
Concetti chiave:
 distinzione di controlli interni ed esterni
 perché si intrinsecano e perché il revisore è interessato a questa dinamica interna
 processo di analisi e gestione del rischio, fare un ragionamento + esempi
 ricollegarsi ad altri aspetti. Rischio di controllo causa rischi significativi che sono componenti
del rischio di revisione; collegare evoluzione dell'importanza della pervasività
 approcci di revisione, differenza tra control e substantive
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ELEMENTI PROBATIVI: SONDAGGI DI CONFORMITÀ E PROCEDURE DI
VALIDITÀ
Il fine delle procedure di revisione è ottenere degli elementi probativi.
ISA Italia 500 (elementi probativi): il revisore deve acquisire sufficienti ed appropriati elementi
probativi a supporto delle conclusioni raggiunte. (= documenti di porva)
Gli elementi probativi devono essere sufficienti ed appropriati.
● Sufficienza: misura la quantità degli elementi probativi (numero delle prove, esprime una
quantità numerica)
● Appropriatezza: misura la qualità e attendibilità degli elementi probativi (divise tra prove più
o meno utili
Il revisore acquisisce in genere elementi probativi persuasivi (diversi elementi convincenti e
concomitanti) piuttosto che conclusivi: evidenze di revisione provenienti da fonti diverse e di diversa
natura. Devono convincere il revisore, non deve arrivare a conclusioni ma ad essere convinto che gli
elementi raccolti siano convincenti (=persuasivi) e concomitanti (=contemporanei ad altri elementi
tutti sulla stessa tematica e raccolti negli stessi momenti  riguarda oggetto e temporalità)
Sono soggettivi  dipendono dal revisore
ELENCO DI ELEMENTI PROBATIVI FONDAMENTALI
● Libri sociali: revisore è titolato ad andare in società e a sfogliare i libri sociali (libri adunanze
CdA, libro adunanze soci, libri adunanze obbligazionisti, libri dei comitati)
● Risultati delle procedure di valutazione e accettazione del cliente e dell’incarico: tutte le
conclusioni a cui si è pervenuti in un'attività di due diligence prima dell'accettazione
dell'incarico
● Risultati derivanti dalle revisioni svolte in esercizi precedenti: avere un archivio personale, se
siamo al primo incarico siamo obbligati a interagire con revisore uscente
● Scritture contabili sottostanti il bilancio oggetto di revisione contabile: ho già acquisito gli
atti l'elemento fondamentale
● Contratti fatture e altri documenti: recepisco ciò che ritengo critico, ex: contratti, fatture
particolari (importi particolarmente elevati)
● Documenti da fonti esterne al cliente: informazioni che non sono state prodotte
internamente a esternamente
● I risultati del lavoro svolto da specialisti o esperti: ex società si è servita di avvocati
GERARCHIA DEGLI ELEMENTI PROBATIVI
Secondo l'ISA 500 c'è una scala gerarchica perché non hanno tutti la stessa importanza.
Maggiore attendibilità:
- Elementi probativi ottenuti da fonti esterne indipendenti: soggetti esterni sono più
indipendenti
- Elementi probativi ottenuti da fonti interne in presenza di efficaci controlli connessi e
adottati dalla società
- Elementi probativi ottenuti direttamente dal revisore (per esempio mediante osservazione
dell’applicazione di un controllo, ex: osservazione durante l'inventario di magazzino )
- Elementi probativi rappresentati da documenti cartacei e/o elettronici (fatture, verbali degli
organi di gestione ecc)
- Elementi probativi costituiti da documenti originali
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Minore attendibilità:
- Elementi probativi ottenuti all’interno dell’azienda
- Elementi probativi ottenuti da fonti interne qualora i relativi controlli dall’impresa siano
assenti o inefficaci
- Elementi probativi ottenuti indirettamente o per deduzione dal revisore (per esempio
mediante rilevazione di una procedura e dei punti di controllo previsti)
- Elementi probativi non riproducibili (colloqui con il personale della società): non sono così
attendibili come ciò che risulta in un documento
- Elementi probativi costituiti da documenti non originali (fotocopie, fax ecc.)
TIPOLOGIE DI PROCEDURE DI REVISIONE
Core business dell'attività del revisore dei conti. A seconda di come si combinano danno luogo a
gruppi di procedure con cui recuperare gli elementi probativi.
Ispezione: Il revisore esamina registrazioni o documenti, sia interni sia esterni, in formato cartaceo,
elettronico o in altro formato, ovvero svolge la verifica fisica di una attività.
Prendere un documento/avere degli elementi fisici veritieri e ispezionarli.
Osservazione: Il revisore assiste a un processo o a una procedura svolti da altri, come, per esempio,
l’osservazione della conta fisica delle rimanenze effettuata dal personale della società oppure
l’effettuazione delle attività di controllo.
Partecipare alla messa in atto di un'attività di controllo scolta da un soggetto della società.
Indagine: Il revisore ricerca le informazioni di natura finanziaria e di altra natura presso le persone,
in possesso delle necessarie conoscenze, sia all’interno che all’esterno della società.
Chiedere/indagare/fare un'intervista a delle figure che sono a conoscenza di dati sensibili
Ricalcolo: Il revisore verifica l’accuratezza matematica (sia manualmente sia elettronicamente) di
documenti o registrazioni.
Rifare i conti su degli importi che vedo di bilancio di cui non si è convinti.
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Riesecuzione: Il revisore esegue indipendentemente procedure o controlli che sono stati
originariamente svolti nell’ambito del controllo interno.
Attività non è svolta da un membro della società ma dal revisore stesso.
Conferma esterna: Il revisore chiede e ottiene una risposta diretta in forma scritta da parte di un
soggetto terzo (il soggetto circolarizzato) in formato cartaceo o elettronico.
Circolarizzato  faccio una lettera di circolarizzazione  mandare una lettera/email a una figura
che può confermarmi una posta di bilancio (ex: fondo per rischio procedure legali, chiedo
all'avvocato) e chiedo una risposta per iscritto, che avrà valenza gerarchica maggiore di una cosa a
voce.
Analisi comparativa: Il revisore valuta l’informazione finanziaria mediante l’analisi delle relazioni
plausibili tra i dati, sia di natura finanziaria sia di altra natura.
Comparazioni tra i concorrenti ecc.
NB: Molte sembrano la stessa cosa ma non è cosi: queste sono traduzioni di un linguaggio in inglese
e se lo usassimo (dato che è molto più tecnico) non ci sarebbero sorvapposizioni.
Le tipologie di procedure di revisione, o la combinazione delle stesse, possono essere utilizzate
come:
1. Sondaggi di conformità
2. Procedure di valutazione del rischio (non le precisiamo perché molte di queste le abbiamo
approfondite nella fase preliminare di accettazione, due diligence pre-incarico dove si
valutano i rischi)
3. Procedure di validità
1. SONDAGGI DI CONFORMITÀ
(Combinazione di ISPEZIONE+OSSERVAZIONE+INDAGINE+RIESECUZIONE)
Consentono al revisore di acquisire elementi probativi sull’adeguata progettazione e sull’efficace
funzionamento del sistema di controllo interno. Consentono al revisore di supportare la sua
valutazione del rischio di controllo (control risk) e di sciogliere la propria riserva riguardo
all'approccio che si intende adottare (control o substantive).
Il revisore verifica e documenta che i controlli sulle specifiche asserzioni di bilancio:
- siano adeguatamente disegnati, ossia in grado di individuare e correggere errori significativi
- abbiano efficacemente funzionato lungo tutto il periodo in esame
Le principali tipologie di sondaggi di conformità sono delle procedure di revisione valide per valutare
il sistema di controllo interno di una società e sono le prime a essere svolte: revisore deve definire
approccio di revisione da adottare, le prime procedure devono essere fatte sul sistema di controllo
interno per verificare l'efficacia dello stesso e definire l'approccio. Se sistema è efficace significa che
la società è in grado di controllarsi internamente in via preventiva.
Combinazione di 4 procedure, fatte tutte sul sistema di controllo interno, il fine è quello di acquisire
elementi probativi in grado di dire se il sistema di controllo interno è efficace, efficiente ecc :
Ispezione:
- all’atto della registrazione della fattura di acquisto l’addetto alla contabilità fornitori
richiama a video ordine e DDT e ne verifica la corrispondenza spuntando i dati della
fattura: il revisore ottiene copia dei tre documenti e ne verifica la corrispondenza.
 So che per ogni rilevazione di fatturazione ci sono a supporto 3 elementi cartacei:
fattura in duplice copia + DDT. Sistema di controllo interno processa i 3 documenti.
- Il responsabile dell’ufficio personale verifica l’accuratezza del calcolo degli stipendi
analizzando un tabulato riportante per ogni dipendente lo stipendio del mese in
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corso e di quello precedente, siglando il tabulato ed evidenziando le situazioni che
richiedono una verifica più approfondita da parte degli addetti alle paghe: il revisore
verifica la presenza della sigla del responsabile e le risposte alle richieste da parte
dell’ufficio paghe.
Osservazione:
- Impossibilità di sbloccare un ordine di vendita reso non evadibile per problemi di
solvibilità del cliente da parte dell’ufficio vendite: il revisore chiede all’addetto
dell’ufficio vendite di provare a sbloccare l’ordine e osserva che il sistema
informatico non permette l’effettuazione di questa operazione.
Segnalazione nel sistema informatico in caso di insoluto (blocco alle entrate 
gestionale blocca fatturazione perché cliente non è solvibile)
- Periodici inventari fisici dei propri prodotti presso terzi per mezzo dei propri
venditori: il revisore partecipa ad una o più verifiche al fine di verificare
l’effettuazione del controllo. Questa procedura ha un limite: l’evidenza di revisione è
limitata al momento in cui viene effettuata.
Indagine:
- Verifica applicazione e conoscenza procedura: dopo aver preso visione del manuale
della procedura che ciascun impiegato deve seguire, il revisore chiede direttamente
agli interessati di descrivere il loro operato per capire quale è il grado di conoscenza
e applicazione della procedura stessa.
- Richieste incrociate (corroborative inquiry, intervisto prima uno e poi l'altro): la
procedura prevede che le riconciliazioni bancarie predisposte dall’addetto
dell’ufficio tesoreria siano discusse con il responsabile della tesoreria e con il
direttore amministrativo e finanziario (in presenza di poste in riconciliazione
superiori ad un dato importo): il revisore intervista separatamente i tre soggetti
coinvolti per avere conferma incrociata dello svolgimento del controllo.
Per fare tutto ciò in modo preciso e corretto, ISA mi dice anche come strutturare in
modo corretto una procedura di revisione di tipo "indagine"
Corretta esecuzione della procedura dell'indagine:
1. Pianificare: cosa vogliamo ottenere, che asserzione di bilancio vogliamo
coprire, chi è l’interlocutore più adatto
2. Informare la persona sull’obiettivo dell’incontro e preparare le domande
3. Porre le domande possibilmente aperte, non ambigue, senza pregiudizi, non
vaghe (architettata in modo strategico, evitando di creare fraintendimenti)
4. Ascoltare le risposte
5. Valutare le risposte
6. Porre le domande per svolgere un follow-up: ci confermano di aver capito e
ci danno la possibilità di approfondire gli aspetti salienti
7. Corroborare i punti chiave (ove possibile) con altri dati ed informazioni
8. Prendere nota delle domande poste e delle risposte ricevute
Riesecuzione:
- La società effettua mensilmente una quadratura tra i carichi di magazzino valorizzati
ai prezzi di acquisto (ordine o fattura) con gli acquisti contabilizzati in contabilità
generale: il revisore effettua autonomamente tale quadratura per verificarne sia
l’accuratezza matematica sia l’attendibilità dei dati: i carichi di magazzino a quantità
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devono quadrare con la contabilità di magazzino (verificata tramite inventario), tutti
i conti di contabilità interessati dagli acquisti devono essere stati considerati, la
valorizzazione dei carichi deve adeguatamente utilizzare il prezzo dell’ordine o della
fattura.
QUALE SONDAGGIO DI CONFORMITA' ADOTTARE?
Dipende da quale controllo si vuole effettuare, farle tutte e 4 se si vuole fare lavoro preciso. Di solito,
i controlli di alto livello (consuntivi e direzionali) per lal oro natura vengono controllati per mezzo
dello svolgimento dell’indagine ed osservazione. Ispezione e osservazioni sono controlli più
taciti/discrezionali, meno ufficiali e più formali.
ESTENSIONE
Per mettere in atto sondaggi di conformità serve tempo ma servono anche dei campioni. Decidere la
dimensione del campione, ISA dicono che campione ampio fa diminuire il rischio. Scelta del
campione deriva dai primi due parametri
i.
Risk of failure: rischio di fallimento del controllo (possibilità di sbagliare)
ii.
Frequenza del controllo (annuale, trimestrale, mensile, settimanale, giornaliero,
ricorrente), se trattasi di controlli manuali
iii.
Grado di deviazione atteso
TEMPISTICA
Non c'è specifico momento in cui farli, vanno fatti su tutto arco temporale in modo costante e
ripetuto (nel piano di revisione fisso delle scadenze) ma ci sono momenti più critici
Sono generalmente effettuati prima della chiusura dell’esercizio e devono essere aggiornati a fine
esercizio (roll forward, a fine anno faccio riepilogo delle attività svolte) considerando:
– risultati delle verifiche effettuate prima della chiusura dell’esercizio
– ampiezza del periodo residuo
– eventuali cambiamenti avvenuti nel sistema di controllo interno
3. PROCEDURE DI VALIDITA'
A loro volta vengono divise in procedure di analisi comparativa e analisi comparativa.
Tutti i revisori e tutte le aziende devono farle, ≠ sondaggi di conformità (procedura sul sistema di
controllo interno).
Verifica la validità di tutto l'impianto contabile della società e ha come obiettivo l'individuazione di
rischi significativi (rischio di individuazione), verificare asserzioni di bilancio (CEVEOP)
Consentono di ottenere evidenze di revisione per individuare errori significativi nel bilancio
Consentono di portare il rischio di individuazione al livello ritenuto opportuno
Il revisore deve svolgere sempre procedure di validità per ciascuna asserzione di bilancio
Le procedure di validità comprendono:
a) Analisi comparative (ISA italia 520)
Prevedono l’analisi dell’andamento dei dati finanziari, patrimoniali ed economici significativi:
comprare dei dati di bilancio.
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Essere in grado di fare:
comparazione temporale (prendere indici tra due esercizi, capire se la situazione peggiora o
migliora)
comparazione spaziale (prendere aziende simili e confrontarle con la società oggetto di
revisione)
includono l’analisi degli indici, delle fluttuazioni, delle incoerenze e degli scostamenti
rispetto ai valori previsti.
Analisi utilizzabili in tutte le 4 fasi della revisione.
Esistono tre famiglie di procedura di analisi comparativa
Test di ragionevolezza: tecnica ad alto livello probativo, molto specifica. Permette di
acquisire informazioni ad alto grado di attendibilità, consiste nell'andare a fare delle
operazioni di analisi e review su poste specifiche di bilancio tipo ricalcoli (riesecuzioni)
Trend analysis: analisi degli andamenti tra due periodi, analisi temporale. Analisi di ciò che si
è verificato tra un periodo e un altro, ex mensilizzazione del costo del personale
(aumento/diminuzione del costo del personale tra due mesi, verifico nuove
assunzioni/straordinari/rimborso spese per trasferta)
Ratio analysis: alla fine di ogni anno calcolo degli indicatori (rotazione magazzino, ROE, ROS,
ROI)
CORRETTA ESECUZIONE
(secondo ISA comparazione deve essere impostata per la corretta esecuzione)
Tutto deve essere impostato, non improvvisato e portato a termine correttamente
1. Definizione dell'obiettivo
2. Verifica del livello di dettaglio delle informazioni oggetto di analisi;
3. Valutazione della disponibilità e attendibilità delle informazioni;
4. Previsione del risultato
5. Comparazione con i dati effettivi oggetto d’analisi
6. Valutazione del risultato finale
Se informazione non mi convince, vado avanti con altre procedure di validità (verifiche di dettaglio)
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b) Verifiche di dettaglio
Quando non sono soddisfatto delle informazioni reperite con analisi comparativa.
Sono le procedure che vengono svolte a livello più analitico, entrare nel dettaglio perché gli
elementi probatori non sembrano sufficienti.
Prevedono la raccolta delle evidenze di revisione sul singolo elemento che compone il saldo
o sulla singola transazione di bilancio
PUNTO DI FORZA
PUNTO DI DEBOLEZZA
Raccogliete evidenze
Maggiore uso di risorse tecniche e
probative più ampie
ISA Italia 501: Dedicato alle verifiche di dettaglio
Impone al revisore di fare delle operazioni dettagliate ogni qual volta si trovi ad avere queste
specifiche poste di bilancio/specifiche  se ci sono porre in essere verifiche di dettaglio
 Partecipazione alle rilevazioni fisiche delle rimanenze di magazzino:
Le rimanenze finali compaiono sia in SP (dare in C) che in CE (a2,A3,A4) quindi
concorrono alla formazione del reddito di esercizio sia come posta di reddito che
come posta di patrimonio. Imprese possono gonfiare il magazzino attraverso le
merci danneggiate e obsolete, considerate come buone.
L’inventario fisico di magazzino rappresenta un’importante attività di controllo
dell’attendibilità del sistema della contabilità di magazzino e, conseguentemente,
delle rimanenze iscritte a bilancio
La partecipazione all’inventario fisico consente di:
– ispezionare le rimanenze di magazzino
– osservare che le operazioni di conta effettuate dalla società siano effettuate in
base alle direttive impartite
Di conseguenza il revisore ottiene evidenze circa:
– i risultati della conta fisica
– la presenza di eventuali merci obsolete o danneggiate tra le rimanenze
– il rispetto delle procedure interne relativamente alla conta fisica
Principali attività:
> Verificare le procedure per il controllo della corretta rilevazione dei fatti
gestionali per competenza
> Effettuare a suavolta conte a campione
> Osservare le modalità di svolgimento della conta
> Pianificare la partecipazione all’inventario effettuato dalla società
> Esaminare e valutare le istruzioni emanate dallasocietà

Consulenti legali:
fondi per conteziosi legali in corso, capire perché la società ha sostenuto questi costi
potenziali. Chiamare direttamente il legale.
Le cause in corso e le rivendicazioni in essere possono avere impatti significativi sul
bilancio sia in termini di stanziamenti nei fondi rischi ed oneri (in caso di passività
potenziali probabili) sia in termini di informativa (in caso di passività potenziali
possibili o probabili ma non quantificabili)
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>
>
>
>
>
>
>
ATTIVITA' DA SVOLGERE
discutere con la Direzione e con i responsabili dell’ufficio legale
ottenere specifiche attestazioni scritte dalla Direzione
esaminare i verbali delle riunioni degli organi sociali
esaminare la corrispondenza con organismi di vigilanza (Consob, Banca
d’Italia,ecc.) richiedere informazioni ai legali esterni della società (vedi es.
lettera in Fig. 4.7)
Il revisore deve individuare tutti i legali che hanno assistito la società
durante l’esercizio per cause o rivendicazioni
La verifica della completezza si basa sia sull’analisi della corrispondenza tra
società e legali sia sulla analisi dei conti che accolgono i costi per spese
legali
L’invio delle lettere dovrà coprire il 100% dei legali Settori specifici (settore
merceologico di appartenenza è critico)
Vengono generalmente effettuate attraverso le seguenti tipologie di procedure di revisione:
– ispezione
– ricalcoli
– conferme:
> interne alla società
> esterne alla società
CONFERME ESTERNE
Appartengono alle procedure di validità insieme alle verifiche di dettaglio
 Chiedo supporto dii soggetti esterni che conoscono problematiche o sono informate sui fatti,
posso chiedere delle operazioni specifiche che sono state effettuate. Le informazioni sono
importanti per continuare il processo di revisione ottenendo degli elementi probativi.
ISA Italia 505: Processo di acquisizione di elementi probativi tramite una comunicazione diretta di
una parte terza in risposta ad una richiesta di informazioni su dati contabili (ad es. volume acquisti,
debiti commerciali, crediti v/clienti) e/o fatti aziendali (ad es. contenzioso in corso, posizione fiscale)
che possono incidere sulla predisposizione del bilancio.
La valutazione del rischio di errori significativi in bilancio (combinazione tra rischio intrinseco e di
controllo) determina la quantità e la qualità delle procedure di validità da effettuare: uso conferme
esterne se capisco che il rischio di revisione è serio, c'è bisogno di maggiore tutela perché non sono
state reperite tutte le informazioni necessarie (ultimo atto da fare quando c'è rischio alto ma
mancano delle informazioni)

Più alto è il rischio di errori significativi maggiori sono le verifiche di dettaglio da effettuare:
informazioni esterne sono più importanti di quelle interne perché sono più indipendenti e si è già
lavorato internamento (ispezioni, colloqui..). è il revisore che sceglie il soggetto esterno perché non
è detto che tutti i soggetti esterni siano indipendenti (ex: banca, fornitori sono sicuramente più
indipendenti). Capire rapporto che lega soggetto esterno e società.
37

L’utilizzo della procedura di conferma esterna risulta molto efficace nell’ottenere elementi probativi:
due tipologie di conferme esterne in base a come si pone la domanda
 POSITIVE: Prevede che il destinatario della richiesta debba comunque rispondere. Può
prevedere la conferma di un’informazione indicata nella lettera (es. saldo di un credito) o la
richiesta di determinate informazioni (es. i rapporti intrattenuti con un istituto di credito).
Fornisce elementi probativi. Perchè garantisce che i destinatari abbiano ricevuto la richiesta
e ne abbiano verificato l’esattezza
 deve necessariamente rispondere
 ha più rilevanza perché è necessaria la risposta scritta
 NEGATIVE: Prevede la risposta solo in caso di discordanza con l’informazione inserita nella
richiesta inviata
Può essere utilizzata solo in presenza di un rischio intrinseco e di controllo bassi ma non
trova frequente utilizzo da parte dei revisori
 prevale il principio del silenzio assenso
 non è molto impattante perché la risposta non è obbligatoria, si fa solo in caso di
incertezza

Generalmente garantisce un miglior evidenza di revisione rispetto ad una verifica di
documentazione interna
Seguire percorso dettagliato da processare, accurata progettazione:





OBIETTIVO: verificare CEAVOP, vedere se manca qualche asserzione
CARATTERISRICHE DEI DESTINATARI: Soggetto esterno deve avere AUTORITA', COMPETENZA
E INDIPENDENZA (ultima è più importante perché ho certezza dell'obiettività della risposta
DEFINIZIONE DELLA DATA: Circoscrivere temporalmente l'operazione (date poco prima della
chiusura del bilancio per vedere se viene posizionato in bilancio in modo preciso)
VALUTAZIONE ATTENDIBILITA RISPOSTE: dobbiamo monitorare ricevimento del messaggio
(prima ricevuta di ritorno dove faceva testo il timbro postale perché si usano molte
raccomandate, in più la posta elettronica è meno sicura della posta ordinaria, la quale ha
percorso più strutturato)
PROCEDURE RISPOSTE NON PERVENUTE: Fare un primo check, monitorare le scadenze e fare
prima verifica: vedere se è arrivata risposta nei tempi
RICONCILIAZIONE  entrare nel merito della risposta
38


Se non rispondono, marcare la mancata risposta con un NON PERVENUTO, cosa fare:
> Fare un forward (secondo sollecito)
> Optare per vie alternative (ex: colloquio)
VALUTAZIONE DEI RISULTATI: compilare una scheda riepilogativa delle informazioni ricevute
(check delle risposte)
CONTROLLO SUL PROCESSO: Posso fermarmi o posso ritenere l risposte non soddisfacenti,
quindi rivedere qualche risposta
(guarda slide 168 terza parte)
Soggetti del controllo esterno:
interlocutori a cui possiamo chiedere informazioni previsti da ISA Italia, il quale prevede anche dei
format da seguire
o Istituti di credito: saldi dei c/correnti
o Società di leasing
o Legali: contenziosi aperti
o Fornitori: posizioni di debito aperte con i creditori
o Fiscalisti
o Clienti: posizioni di credito con i fornitori
o Società di factoring
o Depositari di merci/titoli: magazzini esterni
Conferme esterne a istituti di credito
Deve essere effettuata nei confronti della totalità degli istituti di credito con i quali la società ha
intrattenuto rapporti nel corso dell’esercizio. Consente di ottenere evidenze probatorie su:
– completezza: tutti i crediti ed i debiti verso istituti di credito e posta sono esposti in
bilancio;
– esistenza: i crediti e debiti esposti in bilancio si riferiscono alla società;
– accuratezza: i crediti e debiti esposti in bilancio sono registrati correttamente e registrati
per competenza (ex: competenza degli oneri di tenuta conto/ interessi) ;
– obblighi/diritti: la società ha la titolarità di tutti i crediti, debiti e impegni esposti in
bilancio;
– presentazione: la classificazione tra la parte corrente (debiti a breve) o immobilizzata
(debiti a medio lungo)è adeguata.
Riguarda varie informazioni ottenute tramite conferme esterne:
– importi dei saldi contabili alla data di bilancio;
– condizioni e linee di fido concesse;
– contratti derivati sottoscritti;
– garanzie prestate dalla società a favore di terzi;
– titoli presentati per lo sconto, l’anticipazione e l’incasso;
– titoli in custodia;
– poteri di firma;
– conti aperti o chiusi nel periodo.
tutte queste informazioni sono ricomprese in un modulo standard in risposta alla richiesta definito
con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana).
39
Conferme esterne dai clienti
La richiesta di conferma viene effettuata per un campione dei crediti iscritti in bilancio.
Consente di ottenere evidenze probatorie su:
– esistenza: crediti esposti in bilancio si riferiscono alla società;
– accuratezza: i crediti esposti in bilancio sono corretti e registrati per competenza;
– obblighi/diritti: la società ha la titolarità di tutti i crediti esposti in bilancio.
Posso chiedere a cliente specifico (magari cliente importante, aspetti di straordinario impatto come
l'importo del credito) o a campione (se sono clienti routinari)
Chiedendo la conferma di saldi presenti in bilancio non si raggiunge l’obiettivo della completezza dei
crediti così come la conferma del credito non fornisce alcun elemento a supporto della sua
recuperabilità (valutazione).
Conferme esterne dai fornitori
Guarda pagina 3 terza parte (slide 135,136)
Sondaggi di conformità vengono prima di quelli di validità perché sono su sistema di controllo
interno da cui dipende scelta di approccio control o substantive
Selezione delle voci da esaminare e campionamento di revisione
Disciplinata dal ISA Italia 530
Le conferme esterne sono procedure che fanno tutti, il campionamento è fatto da società con
magazzino complesso e rilevante/ fatturati elevati e polverizzato (=tanti clienti che fatturano poco,
tante fatture).
Lezione di ivan
RELAZIONE DI REVISIONE
Atto finale del revisore, produzione della relazione di revisione: output finale dell'attività di
revisione. È molto importate sia per la reputazione del revisore che per la società.
Conditio sino qua non per fare la relazione di revisione è la conoscenza di due fonti normative
particolari:
 art. 14 del D.Lgs.39/2010
40

Principi rilevanti per la formulazione delle conclusioni di revisione: ISA Italia dal n. 700 al
n.720B:
ISA Italia 700 Formazione del giudizio e relazione sul bilancio.
ISA Italia 701 Aspetti chiave della revisione (solo EIP -enti interesse Pubblico- quindi società
quotate, no per società non quotate)
ISA Italia 705 Modifiche al giudizio (giudizi sono con modifica o senza modifica)
ISA Italia 706 Richiami d'informativa e paragrafi relativi ad altri aspetti.
ISA Italia 710 Informazioni comparative (cambio dei criteri di valutazione: criterio della
comparabilità impone creazione di stati comparati tra due esercizi consecutivi e per essere
comparabili è necessario usare gli stessi criteri di valutazione, se avviene un cambio è
necessario tenerne conto)
ISA Italia 720 Le responsabilità del revisore per le altre informazioni presenti in documenti
che contengono il bilancio oggetto di revisione (revisore fa review con revisione contabile su
documenti contabili, ma bilancio non è formato solo da SP, CE e Rendiconto Fin., bensì
anche prospetti informativi -Nota Contabile e relazione sulla gestione- quindi revisione su
tutto. Revisore è responsabile di tutte le informazioni contenute in tutti i documenti che
sono parte integrante del fascicolo di bilancio)
ISA Italia 720B Relazione sulla gestione: giudizio di coerenza e giudizio di conformità.
Relazione sulla gestione: struttura fissa, analitica e dettagliata predisposta in ossequio a un
art. definito (2428 cc), solo in Italia è così quindi recepire ISA creandone uno ad hoc.
+ ISA Italia 570 Continuità aziendale: uno dei principi contabili più importanti al mondo
-going concern- con OIC 11 c'è postulato della continuità aziendale: redattore di bilancio
deve farlo con obiettivo del continuo funzionamento nel tempo della società, se ci sono
situazioni critici che possono minare alla continuità aziendale, questi vanno scritti nel punto
1 della nota integrativa, esplicitare che la società non riesce a salvaguardare il postulato della
continuità. Revisore deve conoscere queste informazioni e deve verificare se la società è in
continuità. La continuità nel mondo viene misurata con indicatori: ex. È in grado di garantire
equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico attraverso calcolo di indici da dati di
bilancio; indicatori hanno valori soglia quindi posso fare benchmark, strumento tecnico che
dà fondatezza alla continuità aziendale.  Art 13 dlgs crisi impresa: indicatori per la crisi
d'impresa da applicare ogni fine anno. Aiuterà chi farà il bilancio d'esercizio + nuovo
prospetto: prospetto degli indicatori per la crisi d'impresa e di insolvenza, aiuterà il revisore
perché farà review sugli indicatori. La società è soprasoglia se rispetta correttamente le
soglie degli indicatori, altrimenti è in crisi.
Il revisore deve formarsi un giudizio in merito al fatto se il bilancio sia redatto, in tutti gli aspetti
significativi, in conformità al quadro normativo sull'informativa finanziaria applicabile.
Revisore deve reperire elementi probativi sufficienti e adeguati.
In particolare il revisore deve valutare se:
– il bilancio espone adeguatamente i principi contabili scelti ed applicati, revisore deve conoscere
tutti i principi contabili alla base della valutazione delle poste di bilancio;
– i principi contabili sono coerenti e appropriati al quadro normativo sull'informazione finanziaria,
usare OIC o IFRS in base alla società in oggetto;
– le stime contabili effettuate sono ragionevoli;
– le informazioni in bilancio sono pertinenti, attendibili, comparabili e comprensibili;
41
– il bilancio fornisce un'informativa adeguata che consente agli utilizzatori di comprendere l'effetto
delle operazioni e degli eventi significativi realizzati;
– la terminologia usata in bilancio è appropriata.
 Relazione deve rispondere in modo probativo (dimostrando di avere le prove)
GIUDIZIO:
CON MODIFICA: rilevare qualcosa nel bilancio.
ISA 705 esprime in che casi è necessario fare delle sottolineature dopo aver rilevato delle criticità,
situazione è critica e revisore può arrivare a esprimere giudizio negativo. ISA 706 in situazione meno
critica del giudizio con modifica, il revisore fa richiamo di informativa: nella relazione fa richiami su
informazioni di bilancio per cui sta evidenziando delle criticità.
SENZA MODIFICA: giudizio positivo
ISA ITALIA 700
Relazione ha ossatura rigida, divisa per paragrafi a sé stanti ma collegati tra loro. Schema permette
di avere queste informazioni:
paragrafi di supporto:
"elementi alla base del giudizio": indicare
assoluzioni che portano ad esprimere un
giudizio. "aspetti chiave della revisione":
indica gli aspetti procedurali svolti per
esprimere un giudizio
Ossatura obbligatoria e definita.
GIUDIZIO (OPINION)
2 tipologie di giudizio ma divisibili in due categorie: modifica o senza modifica, poi modifica si divide
in tre casi.
1. giudizio CON MODIFICA: c'è disallineamento dalla positività, a seconda delle criticità ci sono più
giudizi
 Giudizio CON RILIEVI: situazione meno drastica
 Giudizio NEGATIVO: bilancio bocciato, tanti errori o mancato rispetto delle normative
 IMPOSSIBILITA' DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO (NO OPINION): non è negativo o pieno di errori,
non è possibile esprimere un giudizio per mancanza di elementi probativi
2. giudizio SENZA MODIFICA (giudizio POSITIVO)
1. GIUDIZIO CON MODIFICA
Si suddivide in 3 sottocategorie
DISPOSIZIONI GENERALI:
ISA ITALIA 705: Il revisore deve esprimere un giudizio con modifica nella relazione di revisione
laddove:
42
a) concluda che, sulla base degli elementi probativi acquisiti, il bilancio nel suo complesso contenga
errori significativi; ovvero
b) non sia in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per concludere che il
bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi.
In a) la posizione è chiara perché ci sono elementi probativi che lo dimostrano, in b) è a discrezione
del revisore: è certo che ci siano criticità e presume ci siano degli errori (scetticismo professionale)
ma non è in grado di trovarlo perché non ha ottenuto elementi probativi idonei e sufficienti, emette
giudizio con modifica.
 GIUDIZIO CON RILIEVI (non è così negativo perché imprecisioni non impattano in modo così
drastico sul risultato di bilancio)
Il revisore deve esprimere un giudizio con rilievi laddove:
a) avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati, concluda che gli errori,
singolarmente o nel loro insieme, siano significativi, ma non pervasivi, per il bilancio; (sono
errori importanti ma non tali da rendere nullo o annullabile il bilancio di esercizio o
comunque tali da arrivare ad emettere un giudizio negativo)
b) non sia in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare
il proprio giudizio, ma concluda che i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori non
individuati potrebbero essere significativi ma non pervasivi. (elementi raccolti sono stati
raccolti in modo esaustivo e probativo ma non soddisfano)
(prima del giudizio c'è paragrafo preliminare all'espressione del giudizio "elementi alla base
del giudizio" prima di arrivare ad esprimere il giudizio il revisore deve riportare le proprie
considerazioni/motivazioni).
Guarda esempio su slides.
 NEGATIVO (è quello con effetti peggiori sugli stakeholders, bilancio fortemente compromesso)
Il revisore deve esprimere un giudizio negativo (o avverso) laddove, avendo acquisito
elementi probativi sufficienti ed appropriati, concluda che gli errori, singolarmente o nel loro
insieme, siano significativi e pervasivi per il bilancio.
L’espressione di un giudizio negativo non esime il revisore dal rilevare nella relazione
eventuali altri fatti che si sarebbero concretizzati in eccezioni in aggiunta a quelli che hanno
giustificato l’espressione del giudizio avverso. Spesso è la concomitanza di più eccezioni che
conduce al giudizio avverso.
 NO OPINION (non è necessariamente negativo ma neanche positivo, si traduce nella non
formulazione del bilancio di esercizio)
Il revisore deve dichiarare l'impossibilità di esprimere un giudizio laddove non sia in grado di
acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare il proprio giudizio, e
concluda che i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori non individuati potrebbero
essere significativi e pervasivi. Il revisore deve dichiarare l'impossibilità di esprimere un giudizio
qualora, in circostanze estremamente rare caratterizzate da molteplici incertezze, egli concluda
che, pur avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su ciascuna singola
incertezza, non sia possibile formarsi un giudizio sul bilancio a causa della potenziale interazione
delle incertezze e del loro possibile effetto cumulato sul bilancio.
"A causa della rilevanza di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione
di impossibilità di esprimere un giudizio", non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi
sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Pertanto non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio."
43
2. GIUDIZIO SENZA MODIFICA
Il giudizio espresso dal revisore laddove concluda che il bilancio è redatto, in tutti gli aspetti
significativi, in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile.
Quadro normativo sull'informazione finanziaria: il legislatore italiano ha previsto che le società
adottino, a seconda delle circostanze, uno dei due seguenti quadri di regole di redazione del
bilancio: Le norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione: tali norme sono interpretate e
integrate dai principi contabili italiani OIC. I principi contabili internazionali ("IFRS") adottati
dall'Unione Europea.
Frasi fatte perché struttura rigida.
Ex: "A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo ABC al 31 dicembre 201x, del risultato economico e
dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial
Reporting Standards adottati dall'Unione Europea."
(qui parla di un consolidato, altrimenti ci sarebbe "bilancio di esercizio" per le quotate, per chi usa gli
OIC si scrive "il bilancio d' esercizio.. in conformità con gli OIC")
Relazione si conclude con giudizio MOTIVATO deve motivare nel paragrafo ad hoc dedicato
"elementi alla base del giudizio"
In ogni situazione di giudizi con rilievi ci sono due elementi importanti che si evincono sempre:
bilancio contiene degli errori (sono più critici gli errori pervasivi  rindondanza/effetti gravi che
rendono nullo o annullabile tutto il bilancio
RICHIAMO D'INFORMATIVA
E’ inserito dopo il paragrafo del giudizio, senza quindi alcun effetto sul giudizio stesso.
Il revisore richiama i fatti di particolare importanza indicati dalla società nella nota integrativa del
bilancio, richiama l'attenzione ritenendo opportuno inserire delle informazioni considerate rilevanti
 Cambiamento dei criteri di valutazione
 Elementi di incertezza non di gravità tale da rendere impossibile l’espressione di un giudizio
 Norme civilistiche speciali che confliggono con le norme del bilancio
 Eventi particolari
Giudizio sulla coerenza e conformità della relazione sulla gestione con il bilancio
Disciplinato dal ISA 720B
(Relazione sulla gestione è giudicata con coerenza quindi giudizio a sé stante, gli altri 4 documenti
sono giudicati nel giudizio sopra  relazione sulla gestione è fatta ai sensi di art 2428 cc, normativa
italiana, in tutto il mondo c'è relazione ma ogni amministratore lo fa secondo la propria normativa))
44
La relazione di revisione comprende un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il
bilancio e sulla sua conformità alle norme di legge. (art 2428: contenuti della relazione sulla
gestione gli amministratori)  nella relazione oltre a fornire il loro punto di vista sull'andamento
della gestione da un punto di vista patrimoniale economico ecc devono esprimere le strategie future
e le prospettive dal business plan, tutto ciò che è rivolto al futuro implica investimenti +
rendicontare gli investimenti futuri. Il CdA quando argomenta l'andamento della gestione nell'anno
appena concluso, è obbligato a quantificare con numeri dei risultati, calcolare indicatori tipo ROE per
sintetizzare le prestazioni economico/finanziarie/patrimoniali).
Revisore non entra nel merito del contenuto descrittivo del bilancio, esprime l'uso da parte degli
amministratori di dati presenti in bilancio (solo sulla parte qualitativa).
Il giudizio include una dichiarazione, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione
dell'impresa acquisite nel corso dell'attività di revisione, circa l'eventuale identificazione di errori
significativi nella relazione sulla gestione.
Errori significativi rispetto al calcolo degli indicatori.
Giudizio sulla coerenza e conformità della relazione sulla gestione con il bilancio (ISA ITALIA 720B)
Revisore può esprimere 3 giudizi sulla relazione sulla gestione
 Incoerenza: presenza di relazione sulla gestione di informazioni che contraddicono quelle
contenute nel bilancio di esercizio
 Incoerenza significativa: Incoerenza che, considerata singolarmente o insieme ad altre
incoerenze, potrebbe influenzare le decisioni economiche che gli utilizzatori del bilancio
assumono (significativo= fortemente impattante sulle decisioni degli stakeholders)
 Mancanza di conformità: Assenza, nella relazione sulla gestione, di informazioni richieste
dalle norme di legge
Revisore non si ferma al giudizio: "Altri obblighi di reportistica - Giudizio sulla coerenza e conformità
della relazione sulla gestione", altro paragrafo in cui si esplicano motivazioni.
in caso di incoerenza significativa e mancanza di conformità: la relazione di revisione include una
dichiarazione e descrizione degli errori significativi identificati nella relazione sulla gestione, con
indicazioni sulla natura di tali errori.
Conseguenze del giudizio sulla gestione sul
bilancio totale:
i primi due si ricollocano in "giudizio con
rilievi" in base alla gravità; terzo è no opinion
e l'ultima parte è giudizio negativo.
Esprime relazione causa effetto tra giudizio
fatto sul bilancio d'esercizio e giudizio di
coerenza sulla relazione sulla gestione.


In caso 1 è da valutare sempre perché non è sempre detto che la relazione sia incorretta
(sbaglio di recepimento dei principi contabili): impatto che rende la relazione incoerente
oppure principio non intacca i contenuti della relazione
In caso 2 è sempre da valutare per vedere se impossibilità di effettuare revisione impatta
sulla gestione: ex: mancata review del magazzino; se nella relazione c'è qualche indice di
45


rotazione su magazzino e non ho fatto review del magazzino, allora questo rilievo impatta,
se uso ROE ecc dove non c'è rilevazione del magazzino, allora rilievo non impatta.
In caso 3 è no opinion, ha impatto significativo sulla relazione sulla gestione perché c'è
impossibilità di esprimere un giudizio di coerenza. Non posso esprimere giudizio su 4
documenti di bilancio su 5 quindi anche la gestione sarà impossibile da valutare
In caso 4 è giudizio negativo, ha impatto negativo perché non considero neanche la relazione
dato che tutto il bilancio è sbagliato, on posso giudicarla perché già tutto il resto è negativo
(esempio sulle slides slide 209 pagina 40)
 Destinatari: Uso soci per srl, azionisti per spa
 Oggetto: Bilancio di esercizio oppure bilancio consolidato oppure bilancio infra-annuale
(quotate)
 La responsabilità di produrre il bilancio d'esercizio è sempre e solo degli amministratori,
tracciare confini tra organo di governance e organo di revisione (espressamente previsto da
leggi di revisione)
 Questo bilancio è redatto con OIC "veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che
ne disciplinano i criteri di redazione", società non quotata  altrimenti "in conformità alle
norme internazionali IAS/IFRS"
 "Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di
continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio
d’esercizio…"  paragrafo che riguarda la continuità aziendale (altro giudizio: presupposto
della continuità aziendale, "going concern", se l'impresa è in grado di continuare come
organizzazione in funzionamento)
 Riportata responsabilità degli altri organi di governance
 Responsabilità dei revisori legali dei conti  rinvio di normative e principi di revisione. Frodi,
eventi non intenzionali, ragionevole sicurezza, errore significativo, scetticismo professionale
durante tutto il periodo di revisione. Cuore del lavoro del revisore: prevenire errori
significativi e frodi; revisore non ha mai la certezza che il bilancio di esercizio possa
contenere errore non individuato; elencazione per punti dei lavori fatti (riepilogo delle
operazioni svolte per dimostrare che il processo di revisione è stato svolto in ossequio delle
linee guida per la revisione)
Quindi ci sono 3 forme di giudizio:
giudizio sul bilancio di esercizio
giudizio di coerenza e conformità sulla relazione sulla gestione
giudizio sulla continuità aziendale (going concern): giudizio di appropriatezza riguardo al
presupposto di continuità aziendale secondo gli amministratori
CONTINUITA' AZIENDALE

Disciplinata dal ISA Italia 570: principio di revisione che contiene le linne guida per capire ed
esprimere come argomentare la continuità aziendale.
46


Art. 2423 C.C.: il bilancio d’esercizio deve essere redatto nella prospettiva della
“continuazione dell’attività”
IAS 1 “Presentazione di bilancio”: la direzione deve valutare la capacità dell’impresa di
continuare ad operare come un’entità in funzionamento
Going concern è un postulato essenziale contenuto in IAS/IFRS 1 detto framework: principi generali
postulati, stanno alla base della redazione. Postulato è regola generale e base che sta al di sopra di
tutto.
"La direzione (=amministrazione) quando redige il bilancio deve farlo considerando se la società ha la
capacità di operare come entità in funzionamento"
Nel caso contrario non è più necessario fare bilancio come società in funzionamento ma come
bilancio di una società in liquidazione.
Prima continuità trovava riferimento nel 2424 cc "bilancio deve essere redatto nella prospettiva
della continuità aziendale". Fino a 22/03/2018, viene fatto un principio contabile OIC per disciplinare
la continuità aziendale  nasce OIC 11, nuovo principio contabile applicabile a tutti i bilanci redatti
dal 31/12/2018 (recepito per la prima volta OIC 11 "finalità e postulati di bilancio")
OIC 11: gli amministratori, quando redigono il bilancio, sono obbligati a rendicontare nel punto 1
della nota integrativa se la società sarà in grado di operare come entità in funzionamento per i
prossimi 12 mesi. In caso di sentori contrari gli amministratori, sempre al punto 1, deve rendicontare
se ci sono delle incertezze significative che possono compromettere la continuità aziendale.
Siccome è complesso definire se la società sarà in radi di operare con continuità sono stati previsti
degli indicatori + valori soglia così da poter effettuare benchmark: confrontare valore ottenuto con
valore soglia (recepito 9 gennaio 2019  codice della crisi e dell'insolvenza per decreto legislativo
14/2019):
 in soglia: (vicino al valore): si presuppone continuità aziendale
 se non è in soglia: incertezze significative
indicatori per valutare stati di salute: art 13 c1 dlgs 14/2019: quando l'amministratore redige il
bilancio è obbligato a calcolare gli indicatori per valutare lo stato di salute della società dal punto di
vista patrimoniale/economico/finanziario (tra cui la continuità aziendale). La maggior parte si basano
sulla capacità della società a rimborsare i suoi debiti in scadenza nei successivi 6 mesi.
indice di sostenibilità dei debiti finanziari impatta sulla continuità aziendale: se è sotto soglia la
società non sarà in gradi di rimborsare i debiti a breve termine (evidenti problemi finanziari).
Scrivere al punto 1 nota integrativa che si sono rilevati dei valori non in soglia quindi potrebbero
esserci incertezze significative per la continuità aziendale.
Responsabilità degli amministratori (linee guide ISA Italia 570)
(Osservare art 2423 cc + OIC 11 + codice della crisi e dell'insolvenza art 13 c1 (dlgs 14/2019) +
IAS/IFRS 1)
Devono valutare se esistono i presupposti per predisporre il bilancio d’esercizio nel rispetto del
principio della continuità aziendale (in alternativa: bilancio di liquidazione o assoggettamento a
procedure concorsuali)
Devono costantemente valutare le condizioni di salute dell’impresa e, se l’impresa è in difficoltà,
svolgere analisi di dettaglio per valutarne le prospettive future
In caso di dubbi sul going concern devono descriverli in Relazione sulla Gestione e Nota Integrativa
(paragrafo 1), commentando la probabilità di accadimento e buon esito di eventi futuri volti a
sanare la situazione: riportare strategie che devono essere pensate e fondate
47
Un’errata valutazione degli amministratori circa la possibilità di sopravvivenza dell’impresa
comporta, per gli azionisti e i terzi, un ritardo pregiudizievole nelle azioni a difesa dei propri
interessi: sono fortemente responsabili del giudizio che daranno sulla continuità aziendale
Responsabilità del revisore
(ISA Italia 570)
La sopravvivenza o il fallimento di un’impresa in difficoltà non può essere sempre e comunque
prevista: revisore non è un mago, ci possono essere degli eventi aleatori e non preventivati che
compromettono la continuità➢ un giudizio positivo sul bilancio non garantisce la sopravvivenza
della società
La responsabilità del revisore è limitata ai compiti che gli sono propri:
– valutare l’appropriato utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto di continuità
aziendale
– considerare se vi siano incertezze significative tali da doverne dare informativa in bilancio
– operare nel rispetto dei principi di revisione
Quindi la responsabilità è divisa a metà: amministratori devono rendicontare e revisore deve
controllare bilancio al meglio: deve essere ossequioso delle norme di legge riguardo alla relazione
sulla gestione + se facendo le review scopre incertezze che sono sfuggite all'amministratore deve
riportarle
+ seguire ISA 570:
Il revisore raccoglie sufficienti e appropriate evidenze circa la capacità dell’impresa di continuare ad
operare nel prevedibile futuro  review/mettere in atto porcedure incentrate sulla continuità
aziendale, raccogliere numero di elementi probativi sufficienti ed adeguati per giudicare la
continuità aziendale:
 Analizza la capacità della società di continuare ad operare
 Esamina l’informativa di bilancio e identifica il tipo di relazione da emettere
 Analizza la valutazione effettuata dalla direzione sul going concern
 Individua le circostanze(indicatori di rischio) che pongono dubbi di continuità aziendale e
valuta i relativi rischi di revisione: utilizzare degli indicatori di rischio specificatamente
previsti da ISA Italia 570
 Svolge procedure di revisione specifiche ed aggiuntive nel caso in cui esistano dubbi sulla
continuità aziendale
3 tipologie di indicatori di rischio:
1. Indicatori di rischio finanziario
o Andamento negativo degli indici economico-finanziari, anche ai sensi art 13 c1 codice
crisi e insolvenza
o Perdurante assenza di cash-flow: società non produce liquidità
o Capitale circolante negativo: attivo corrente – passivo corrente
o Diminuzione del patrimonio netto o esistenza di un deficit patrimoniale (art. 2446 e
2447 C.C.): società è in perdita grave perché sta usando mezzi propri
o Mancato versamento dei contributi previdenziali e/o delle ritenute IRPEF
o Esistenza di significativi gravami sui beni dell’impresa: ipoteche/pegni
o Rifiuto di usuali linee di credito da parte di fornitori o banche: banca non fornisce fidi
perché non ha fiducia nel rimborso del debito
o Inadempienze contrattuali relativi a prestiti ed altri accordi: non pagare rate
mutuo/finanziamento
48
o
Incremento anomalo delle rimanenze: società produce e non vende, sostiene costi ma
non ha ricavi
o Incapacità di saldare i debiti alla scadenza
Sono i più importanti e i più impattanti sulla continuità aziendale, no liquidità è sintomo grave di
incertezza significativa
2. indicatori di rischio gestionali
> Dimissioni di amministratori e sindaci: organi di governance lasciano l'incarico
> Uscita del personale dirigenziale chiave senza che sia sostituito
> Perdita di mercati fondamentali, di concessioni o di fornitori: perdere mercati di sbocco
perché si produce senza vendere, fatica a far pagare i fornitori
> Previsioni negative dei flussi di cassa e dei risultati economici
> Incapacità di evadere gli ordini: avere ordini ma non essere in grado di fronteggiarli
3. Indicatori di rischi esterni
- Difficoltà incontrate da aziende similari nel medesimo settore
- Nuove leggi pregiudizievoli all’attività svolta dall’azienda
- Mancato od incerto rinnovo di concessioni/autorizzazioni necessarie all’esercizio
dell’attività svolta dall’azienda (ex: stabilimenti balneari)
- Proposta o minaccia di espropriazione di beni
- Significativi contenziosi legali e fiscali
Capire se c'è crisi di settore o solo crisi d'impresa, guardare al mercato e ai concorrenti
Indicatori mitiganti (appendice)
Situazioni da verificare che permettono di esprimere un giudizio meno negativo, vie di uscita che
permettono di avere una speranza, giudizio risulta attenuato:
* Possibilità di cedere attività eccedenti o di rinviare l’acquisto di nuove attività
* Capacità di ottenere finanziamenti
* Possibilità di ristrutturazione e rischedulazione del debito: rinegoziazioni
* Possibilità di incrementare il capitale sociale: ricapitalizzare
* Capacità di ridurre i costi
* Possibilità di entrare in mercati alternativi
* Nel caso di gruppi, capacità della controllante e/o consociate di supportare l’azienda in crisi:
(es. aumento C.S., nuovi finanziamenti)
2 situazioni:
1.Raccolti tutti gli elementi per esprimere un giudizio sul going concern
2.Gli elementi raccolti non sono sufficienti per emettere un giudizio, serve qualche informazione in
più quindi attuare altre procedure per ottenere altre informazioni:
 Ottenere la valutazione della direzione sulla capacità di continuare a operare come
un’entità di funzionamento
 Verificare l’attendibilità dei flussi di cassa prospettici, dei business plan, e delle relative
assunzioni (guardare business plan e piani strategici)
 Analizzare gli eventi successivi al bilancio (periodo tra chiusura de bilancio 31/12 e
approvazione dello stesso 30/04, nel mentre la società continua ad operare)
 Ottenere opportune attestazioni scritte dalla direzione della società
 Analisi del current trading: se la società è quotata rappresenta il titolo di borsa, se non è
quotata verificare titoli di proprietà e loro quotazioni
49
 Verifica della capacità di evadere gli ordini
 Analisi dei contratti di finanziamento
 Lettura dei verbali degli organi di governance (ex: CdA)
Se l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale risulta appropriato ma esiste un’incertezza
significativa gli amministratori devono darne adeguata informativa nella nota integrativa del
bilancio:
– descrivere i principali eventi e circostanze che originano l’incertezza, da un punto di vista
economico e/o patrimoniale e/o finanziario (esprimere incertezze rilevate dal revisore)
– descrivere le azioni poste in essere dalla Direzione per far fronte a tali eventi e circostanze;
– evidenziare chiaramente che esiste un’incertezza significativa in merito al buon esito delle azioni
poste in essere.
Il livello di adeguatezza dell’informativa di bilancio influisce sulla tipologia di giudizio.
Effetti sul giudizio fatto su intero bilancio (con modifica e senza modifica) e come l'incertezza sulla
continuità impatta su questo giudizio
Presenza di dubbi su continuità aziendale
Se c'è incertezza significativa e il presupposto della continuità aziendale posto dagli amministratori è
Appropriato:
 informativa appropriata (hanno chiarito tutto)  giudizio senza modifica ma con richiamo di
informativa
 informativa adeguata ma con troppe incertezze significative e amministrazione non ha
chiarito circostanze e strategie  no opinion
 informativa non appropriata: a seconda della rilevanza degli effetti derivanti da
inadeguatezza di informativa, non hanno chiarito niente  il giudizio è con rilievi oppure
giudizio negativo/avverso
Inappropriato:
 informativa non è adeguata  giudizio negativo/avverso
EVENTI SUCCESSIVI
ISA ITALIA 560: revisore deve essere comunque in grado di valutare eventi successivi alla chiusura
dell'esercizio ma che possono impattare in modo significativo. Eventi che si verificano tra la data di
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chiusura dell’esercizio e la data di approvazione del bilancio da parte degli azionisti (approvazione
entro 120 gg quindi 30 aprile, presentare relazione di revisione al max 15 gg prima):
 Fatti che devono essere recepiti nelle voci di bilancio
 Fatti che possono incidere sulla continuità aziendale
 Fatti che non devono essere recepiti nelle voci di bilancio ma che richiedono illustrazione
nella nota integrativa
Il revisore ha differenti responsabilità a seconda che si tratti di eventi che avvengono prima o dopo
la data di emissione della propria relazione (se relazione emessa il 1 aprile, se ci sono eventi che si
sono verificati a gennaio/febbraio li conosco e di cui ho certa responsabilità, si sono verificati prima
della relazione di certificazione)
1.Eventi che si sono verificati sino alla data della relazione
Il revisore ottiene adeguati elementi probativi sulla completa individuazione degli eventi successivi
avvenuti sino alla data di emissione della relazione di revisione che possono richiedere integrazioni
o modifiche al bilancio d’esercizio. Revisore è obbligato ad ottenere informazioni in merito,
richiedere elementi probativi per cercare di capire in cosa consistono questi eventi tra 31/12 e data
della relazione per decidere se integrarli nella relazione 8verificare se sono significativi):
Deterioramento della situazione finanziaria di un debitore
Vendita di prodotti a magazzino a prezzi inferiori al costo (vendere sottocosto)
Conclusione/evoluzione di una causa legale
Cessione di una partecipazione
Sono da includere nella propria relazione, sono eclatanti quindi su questi eventi, se sussistono,
deve recuperare informazioni quindi elementi probativi in numero esaustivo e sufficiente:
Procedure da attuare (da 1/1 a data della relazione di revisione):
Esame delle procedure implementate dalla società per l’identificazione degli eventi successivi
(procedura generalmente non formalizzata)
Analisi dell’ultima situazione contabile infrannuale
Lettura dei verbali delle riunioni degli organi sociali
Richiesta di aggiornamenti a legali circa l’andamento di cause o contenziosi
Richiesta di informazioni alla direzione
Aggiornamento dell’analisi degli eventi successivi da parte del revisore secondario
Analisi operazioni straordinarie
Verifica di contabilizzazioni anomale nell’esercizio successivo
2.Eventi dopo la data della relazione di revisione
Il revisore ha la responsabilità di verificare la presenza degli eventi successivi sino alla data di
emissione della relazione.
 Nel periodo intercorrente tra tale data e la data di approvazione del bilancio da parte
dell’assemblea, la responsabilità di informare il revisore dell’avvenimento di eventi successivi che
possono influire in modo significativo sul bilancio compete agli amministratori
Il revisore ha depositato tutto quindi non può più sapere ciò che succede alla società.
La nuova relazione conterrà un paragrafo d’enfasi nel quale, facendo riferimento alla precedente
relazione, si richiamano i motivi della riemissione, che dovranno anche essere descritti dagli
amministratori in bilancio
Quando si verifica evento straordinario e relazione è già stata depositata, il revisore fa un addendum
=aggiunta di un paragrafo: paragrafo d'enfasi, in cui si descrive evento impattante di cui non si può
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tacere, non può tacere il revisore e non possono tacere gli amministratori nella relazione sulla
gestione (in cui devono aggiungere anche eventuali accadimenti dalla chiusura dell'esercizio e
l'approvazione del bilancio)
Quindi scegliere tra due opzioni:
UNICA DATA: Il revisore si assume la responsabilità di verificare tutti gli eventi successi alla
emissione della prima relazione. Le procedure descritte in precedenza vengono effettuate per
coprire l’intero arco temporale tra la data di fine anno e quella della nuova relazione (nuova
relazione è come se sostituisse la precedente, prendersi responsabilità totale)
DOPPIA DATA: Il revisore limita la sua responsabilità al solo evento che ha comportato al modifica
del bilancio: responsabilità è più contenuta, rifirmare e riconsegnare la relazione mettendo accanto
alla data precedente la nuova data (il revisore risponde solo dell'evento che riporta)
Se gli amministratori non modificano il bilancio, il revisore richiede il ritiro della relazione originaria
ed emette una nuova relazione che indichi il disaccordo. Del ritiro della relazione ne dovrà essere
data comunicazione al collegio sindacale
Se gli amministratori che stanno monitorando eventi successivi non riportano l'evento successivo
rilevante che impatta sul bilancio modificando il fascicolo (recepire nel bilancio), il revisore può non
condividere questa scelta quindi ritira la relazione e magari modifica il giudizio; dare comunicazione
all'altro organo di controllo (collegio sindacale), che deve essere messo al corrente perché condivide
il controllo della società con i revisori.
se l'evento si verifica troppo in prossimità dell'assemblea  chiedere proroga per l'approvazione
eventi successivi vanno da 31/12 a data approvazione e devono essere contabilizzati nel bilancio
vecchio, o in informativa o direttamente in bilancio
VERIFICA DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITA'
Relazione sul bilancio è output più importante ma il revisore è obbligato ad andare in società ogni 3
mesi per fare verifica della regolare tenuta della contabilità: L’attività di revisione legale dei conti
non si limita alla revisione del bilancio ma include interventi periodici volti a verificare la regolare
tenuta della contabilità.
Art. 14 D.Lgs. 39/2010: il revisore legale o la società di revisione incaricati di effettuare la revisione
legale dei conti: – esprime con apposita relazione un giudizio sul bilancio – verifica nel corso
dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione
nelle scritture contabili (la così detta “attività di controllo contabile”)
ISA 250B (TIPICAMENTE ITALIANO):
regola della contabilità sono diverse nei vari stati quindi necessità di creare un principio ad hoc
decide/stabilisce le regole da rispettare, è suddiviso in 5 capitoli:
Periodicità delle verifiche (quando è necessario fare le verifiche): La Comunicazione Consob del
1999 ha previsto che le attività di controllo contabile venissero svolte con cadenza trimestrale.
52
Il D.Lgs. 39/2010 ha abrogato il precedente concetto della “cadenza trimestrale” prevedendo, più
generalmente, la “periodicità” delle stesse (deciso da ogni revisore – cadenza trimestrale è decisa
da organismo italiano ma recepisce direttiva europea quindi è rimasto generico
Bisogna pianificare verifiche più frequenti a seconda di:
– natura dell’attività aziendale;
– operazioni significative/rischiose;
– modifiche procedurali;
– irregolarità non sanate.
Decorrenza (cambio di mandato, rapporti tra revisore entrante e revisore uscente): Viene
esplicitamente previsto che la responsabilità rimane della precedente società di revisione fino al
conferimento dell’incarico alla nuova. Le verifiche periodiche dovranno essere fatte dal revisore
uscente anche sul primo periodo dell’esercizio in corso e fino alla data di conferimento dell’incarico
al nuovo revisore. Nell'anno del cambio di mandato la review del primo trimestre del nuovo anno
compete al revisore uscente che rimane in carica fino al conferimento di incarico a quello entrante.
Procedure: Procedure che il revisore deve fare (ricordano procedure di revisione già fatte)
 Analisi del controllo interno: sempre da monitorare, sono operazioni routinarie.
Analisi di eventuali cambiamenti nel sistema di controllo interno rispetto all’ultimo
bilancio oggetto di revisione. L’analisi include le procedure societarie per:
– accertare tutti i libri obbligatori da tenere;
– introdurre nuovi libri obbligatori richiesti per tipologie di società;
– assicurare l’osservanza degli adempimenti(norme fiscali e previdenziali);
– accertare la tempestività e regolarità delle vidimazioni di legge;
Svolgimento di sondaggi di conformità per accertare la corretta rilevazione delle
operazioni digestione e delle operazioni relative agli adempimenti tributari e
previdenziali.
 Analisi comparativa: vedere se ci sono anomalie (guardo budget). Di tipo spaziale o
di tipo temporale. Da effettuare sulla base dell’ultima situazione periodica
disponibile predisposta dalla direzione al fine di:
o individuare voci anomale o di carattere eccezionale;
o individuare eventuale squilibrio finanziario.
o Comparazione con la situazione periodica precedente, con la situazione
relativa al corrispondente periodo del precedente esercizio e con il budget
(trend analisys).
o Eventuale utilizzo di indici (ratio analisys).
o Approfondimento dei risultati ottenuti dalle analisi comparative attraverso
colloqui con la Direzione della società.
 Colloqui con la direzione: per operazioni non routinarie. Ottenimento di
informazioni su operazioni ed eventi significativi del periodo.
Ad esempio:
– acquisizioni e/o cessioni significative (cespiti, partecipazioni, rami d’azienda);
– operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, aumenti capitale sociale);
– contenziosi, verifiche fiscali; – perdita di mercati, fermo impianti, ristrutturazioni;
– fatti censurabili.
 Altre procedure ritenute indispensabili o meno:
 Riscontri documentali per operazioni particolarmente significative o
caratterizzate da particolare rischiosità e/o complessità.
 Corretta tenuta dei libri obbligatori.
 Accuratezza negli adempimenti fiscali e previdenziali.
53

Scambio informativo con il Collegio Sindacale e gli altri organi di
Governance. Lettura dei libri sociali.
 Verifica delle disponibilità liquide e dei titoli di proprietà.
 Esame della sistemazione delle irregolarità eventualmente riscontrate in
precedenti verifiche.
Risultati delle verifiche: risultanti dalle procedure. Valutare i risultati di ciascuna verifica periodica
considerando i possibili effetti sullo svolgimento dell'attività di revisione contabile sul bilancio.
Considerare i possibili effetti di queste situazioni di criticità:
– delle carenze nelle procedure adottate dall'impresa ai fini della regolare tenuta della contabilità
sociale;
– della non conformità nell'esecuzione da parte dell'impresa degli adempimenti richiesti dalla
normativa;
– degli errori nelle scritture contabili eventualmente riscontrati.
Valutare se i risultati di ciascuna verifica periodica rendono necessario effettuare comunicazioni ai
responsabili delle attività di governance in conformità con quanto previsto dagli ISA Italia n. 260 e
n. 265 (impongono di fare le comunicazioni agli organi di governance)
Carte da lavoro (documentazione): La documentazione delle attività svolte sul controllo contabile
(carte di lavoro) dovranno essere tenute distinte dalle carte di lavoro relative alla revisione di
bilancio.
Archivio personale del revisore: audit files, tenerne traccia in archivio perché potrebbero essere
richieste in certe situazioni (ispezione consob, fallimento ecc)
2 categorie di audit files:
1. carte periodiche: attività in modo continuativo, ogni 3 mesi  la regolare tenuta della contabilità
2. certe per la relazione sulla gestione: per redigere il giudizio di bilancio
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CAMPIONAMENTO DI REVISIONE (lezione di Ivan Velardi)
Durante le verifiche di dettaglio controlla delle voci/saldi, quindi va bene sia per procedure di
conformità che per sondaggi di validità, seleziona:
 tutti gli elementi: quando la posta in esame è composta da un numero limitato di
voci/transazioni ad elevato valore unitario (=quantum mi segnala rischio di significatività)
si applica solo alle procedure di conformità e non ai sondaggi di validità
rischio di controllo e rischio intrinseco sono elevati, cito rischio di controllo perché è
necessario vedere come si suddivide il rischio di revisione e come sono correlate le varie
componenti
Non adatta per i crediti v/clienti ma adatta per immobilizzazioni

elementi specifici: si basa sul giudizio personale del revisore, motivazioni e logiche utilizzate
per la selezione devono essere documentate nelle carte di lavoro (presenza di un elevato
grado di soggettività quindi elevato rischio in cui incorre il revisore perché negli elementi
non scelti ci potrebbe essere un errore significativo che però è basso  incremento del
rischio di individuazione perché il revisore usa giudizio professionale, rischio significativo è
basso perché questo e il rischio di individuazione sono inversamente proporzionale)
Gli Elementi da sottoporre a verifica sono selezionati sulla base di:
❑ conoscenza della attività del cliente;
❑ valutazione preliminare del rischio di errore e di individuazione;
❑ caratteristiche della popolazione in esame;
❑ attestazione di bilancio oggetto di verifica.
Elementi da considerare:
Voci ad elevato valore unitario: Ad esempio nella verifica dell’esistenza consente di
concentrare l’esame sulle voci che potrebbero includere errori significativi
Voci inusuali con errori in passato: Ad esempio crediti con saldo avere o fornitori di servizi
che in passato hanno evidenziato errori.
Non costituisce un campionamento di revisione e, di conseguenza:
> Eventuali errori individuati non possono essere estesi alla popolazione residua
> Indipendentemente dal risultato della procedura è necessario ottenere adeguati
elementi probativi sulla popolazione residua

Campionamento
Si intende l’applicazione di procedure di revisione su un numero di voci inferiore alla totalità
delle voci che compongono il saldo di bilancio da analizzare in modo tale che tutte le voci
abbiano una stessa probabilità di essere selezionate.
Il principale vantaggio dell’utilizzo del campionamento di revisione, rispetto alla selezione di
voci specifiche, è che gli eventuali errori riscontrati possono essere estesi all’intera
popolazione  hanno caratteristiche simili
Selezionando parte della popolazione indirettamente la si studia tutta quindi trovo tutti gli
errori nei movimento totali.
Prima di definire il campione è necessario accertarsi che la popolazione oggetto di analisi sia:
 Completa: devono esserci tutti i movimenti realizzarti nell'esercizio. Ad esempio, prima di
procedere con qualsiasi selezione di un campione è fondamentale assicurarsi che la
popolazione includa tutte le transazioni che compongono il saldo di bilancio.
55

Appropriata in relazione all’obiettivo di revisione: scegliere con cura gli elementi da
campionare. Ad esempio, l’elenco delle fatture fornitori registrate non risulta appropriato se
si vuole verificare la completezza dei debiti verso fornitori, sarà più appropriato l’elenco
delle bolle di entrata merce
Stratificazione della popolazione
(Dividerla in porzione di unità statistiche tra loro ancora più omogenee)
Per migliorare l’efficacia dell’utilizzo del campionamento il revisore può valutare di stratificare la
popolazione suddividendola in sottopopolazioni aventi caratteristiche specifiche. Il vantaggio della
stratificazione è quello di ridurre la variabilità all’interno della popolazione e, di conseguenza, la
dimensione del campione senza un incremento proporzionale del rischio  La variabilità nello strato
è inferiore quindi è possibile estrarre campione di dimensione ridotta perché abbiamo la stessa
evidenza probativa andando ad estrarre meno unità statistiche.
Ad esempio, la dimensione di un campione di crediti su cui effettuare l’analisi di recuperabilità può
essere ridotto suddividendo i clienti in base all’area geografica concentrando l’analisi sui paesi a
maggior rischio (basso rating finanziario, economie instabili).
La dimensione del campione è funzione del livello di rischio di campionamento che il revisore è
disposto ad accettare.
I fattori che influenzano la dimensione del campione sono diversi a seconda che il campione riguardi
una procedura di conformità procedurale o una procedura di validità
Rischio di campionamento: il rischio di esprimere, sulla base di un campione, una conclusione
diversa da quella che si sarebbe raggiunta se l’intera popolazione fosse stata analizzata. Dare un
giudizio diverso rispetto a quello che si sarebbe dato se fosse stata utilizzata l'analisi di tutti gli
elementi (differenza tra i due metodi)
Selezione elementi di tutti o specifici è tipida delle verifiche di dettaglio, campionamento può essere
usato sia in procedure di validità che in sondaggi di conformità
Fattori che influenzano la dimensione del campione in caso di sondaggio di conformità:
> Livello di affidabilità del sistema di controllo interno: un rischio di controllo basso richiede un
campione elevato per ottenere maggiori elementi probativi a supporto della sua valutazione
> Tasso di errore che si è disposti ad accettare: più basso è il tasso di scostamento che si
intende accettare maggiore dovrà essere la dimensione del campione
> Tasso di errore che ci si aspetta di riscontrare: anche questo fattore presenta una relazione
diretta con la dimensione del campione
> Numero di unità di campionamento: in popolazioni numericamente rilevanti,la dimensione
del singolo campione ha effetti trascurabili sulla suadimensione complessiva
Campionamento si può dividere in:
Statistico: campionamento che segue insieme di regole statistiche (popolazione completa e
appropriata, considerare rischio di campionamento ecc)
Non statistico: a metà tra campionamento statistico e selezione di elementi specifici, interviene
giudizio del revisione.
Per essere definito campionamento però il giudizio del revisore deve essere privo di pregiudizio (ex:
esperienza del revisore aumenterà l'evidenza probativa delle procedure ma se va a sostituire
procedure di campionamento si parla di selezione di elementi specifici)
Se una verifica selezionata non è adatta allo svolgimento della procedura, si deve valutare se:
• Effettuare la procedura su una voce sostitutiva (quindi impossibilità di svolgere la verifica): non
svolgere campionamento perchè voglio evidenza probativa più elevata
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• Considerare tale voce come un errore (es: fattura annullata): decidere se è errore a sé
stante/casuale quindi svolgere procedure su altra voce di quelle estratte
QUESTO HA IL FINE DI EVITARE DI INFICIARE IL CAMPIONE, o meglio il risultato del campionamento.
Nella valutazione dei risultati il revisore deve valutare la natura e la causa degli errori individuati,
perché:
o Procedure di Validità: avranno effetti sulla voce di bilancio (errore andrà ad inficiare sul bilancio)
o Sondaggi di Conformità: oltre agli effetti sulla singola voce di bilancio, determinano l’affidabilità del
Sistema di Controllo Interno (RISCHIO DI CONTROLLO)
errori
GLI ERRORI INDIVIDUATI VANNO RIBALTATI SULLA POPOLAZIONE e se la proiezione risulta di poco
inferiore all’errore massimo accettabile, BISOGNA TENER CONTO DEL RISCHIO DI CAMPIONAMENTO
E QUINDI SVOLGERE ULTERIORI VERIFICHE!
errori inusuali: isolati e non ripetibili, quindi non ribaltabili sulla popolazione.
Per essere definiti INUSUALI il revisore deve essere certo che non rappresentino la popolazione (es:
errori dovuti a guasti dei sistemi informatici)
RIPRESA DI ALCUNI ARGOMENTI
1) 5 FORZE COMPETITIVE DI PORTER
Nella fase di pianificazione, il revisore analizza attività, contesto in cui è solta e il sistema di controllo
interno.
Analisi sintetica delle cinque caratteristiche del settore per determinare il posizionamento
competitivo della società:
❖ CONCORRENZA DIRETTA: legata ad altre società che operano nel nostro stesso settore o mercato;
❖ POTERE NEGOZIALE FORNITORI: capacità dei fornitori di integrarsi «a valle» della catena,
sottraendo quote ai propri clienti (ex: se fornitore è monopolista impone lui il prezzo, aumento del
prezzo ricadrà su di noi o farlo ricadere sui clienti con aumento del nostro prezzo) ;
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❖ POTERE NEGOZIALE ACQUIRENTI: capacità degli acquirenti di integrarsi «a monte» della catena,
sottraendo quote ai propri fornitori (ex: sapendo divisione tra beni rigidi e non rigidi, io sopporto
aumento di prezzo perché cliente può rivolgersi ad altri)
❖ MINACCIA NUOVI ENTRANTI: superamento delle barriere all'entrata e arrivo di un nuovo
concorrente;
❖ MINACCIA DI PRODOTTI SOSTITUTIVI.
2) PEST ANALYSIS
Analizzare il contesto esterno guardando 4 variabili. Può essere statica (= nel periodo vicino
all'analisi) o prospettica (riguardante il futuro, al fine di individuare i principali elementi di
cambiamento dell’ambiente economico)
P: political  cambiamento di una normativa di riferimento; Può condizionare un settore attraverso
provvedimenti legislativi volti a regolamentarlo. Es: imposizione di prezzi, normativa fiscale,
agevolazioni, ecc…
E: economic  tassi di inflazione/ cambio, disoccupazione e interessi. Può influenzare le scelte per
effetto dei condizionamenti dei comportamenti di consumo posti in essere dalla domanda.
S: sociological  Influenza la consistenza e le caratteristiche della domanda. Es: andamento
demografico, scolarizzazione, ecc…
T: technological riguarda la capacità di offerta. Può incidere su problematiche di produzione ed
erogazione del servizio. Es: brevetti, sistemi informativi, protocolli di comunicazione, ecc…
3) SWOT ANALYSIS
Streaghts, Weaknesses, Opportunities, Threats
Evidenziare punti di forza e debolezza interni/dell'impresa (=Streaght, Weaknesses) e quelli esterni/
contesto esterno (=Threats, Opportunities)
12/12/2019 EY
RELAZIONE DI REVISIONE, SINTESI FINALE
ISA Italia 700: obiettivi del revisore
Formare un giudizio sul bilancio sulla base della valutazione delle conclusioni tratte dagli elementi
probativi acquisiti
Esprimere chiaramente tale giudizio mediante una relazione scritta
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LEZIONE CON EY 12/12/2019
Giudizio
1.Senza modifica (positivo o clean opinion): il bilancio è redatto in tutti gli aspetti significativi in
conformità del quadro normativo applicabile (= conforme a IAS oppure conforme a OIC/codice civile)
+ richiamo di informativa per indicare alcuni aspetti: enfatizzare qualcosa correttamente trattato e
rappresentato in bilancio, con adeguata informativa ma molto significativo per la comprensione del
bilancio. Non è un rilievo, specificare che giudizio è senza rilievi riguardo a questo aspetto
2.Con modifica
Ha due fattispecie:
Quando c'è errore significativo nel bilancio (accertato)
Quando revisore non è stato in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per poter concludere
su un aspetto i cui possibili aspetti sono ritenuti significativi (non c'è certezza)
È di tre tipi (dipende da come è valutato l'errore significativo – importanza data)
 Con rilievi: errore significativo ma non pervasivo (pervasivo = è significativo quindi influenza
scelte ma è anche errore che intacca molteplici voci di bilancio/qualora impattasse una sola
voce, è così significativa che fa perdere di significatività il bilancio/disclosure: informativa
mancante) + impossibilità di acquisire elementi probativi sufficienti ma non in modo
pervasivo
 No opinion (dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio): impossibilità di acquisire
elementi probativi sufficienti e i suoi effetti sono pervasivi
 Negativo: errore significativo e pervasivo
Responsabilità del revisore (art 15 dlgs 39/2010)
Chi ha partecipato al tema di revisione (leader + dipendenti) sono responsabili in solido con la
società di revisione per danni conseguenti dai propri inadempimenti (ognuno è responsabile nei
limiti del proprio apporto) verso i terzi danneggiati. L'azione si prescrive 5 anni dopo dalla data di
relazione di revisione.
Scetticismo professionale: il revisore devono esercitare nel corso dell'intera revisione lo scetticismo
professionale, riconoscendo che potrebbero verificarsi errori comprese le frodi (in particolare enlle
stime):
valutazioni fair value
impairment test
accantonamenti (fondi rischi)
cash flow futuri
continuità aziendale
atteggiamento caratterizzato da approccio dubitativo e costante monitoraggio delle condizioni che
potrebbero indicare potenziale inesattezza + valutazione critica della documentazione
aspetti chiave della revisione: aspetti di particolare significatività per il revisore.
Fattispecie più importanti nell'ambito del bilancio
Ex: valutazione dei diritti dei calciatori (cartellino) sono immobilizzazioni immateriali, diritto di
utilizzo delle prestazioni del calciatore
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