14 N. 6 9 marzo 2016 I DESTINAZIONI GEMELLAGGIO Seguendo le orme di Giuseppe Acerbi Fra Kiilopää e Italia corre un ponte privilegiato. Grazie agli studi dell’Università di Turku e all’esperienza delle guide che utilizzano la stazione lappone come loro base d’esercitazione, ma in virtù anche del gemellaggio culturale lanciato da Altrimenti.net in collaborazione con la Società Geografica Italiana, ha preso vita un percorso turistico che celebra uno dei più grandi e misconosciuti esploratori del nostro Paese: la Via di Giuseppe Acerbi (http://lapinkavijat.rovaniemi.fi/acerbi/acerbi_it.html). Primo uomo a percorrere a piedi l’intera Lapponia nel 1799, dalla cittadina di Kemi sul Golfo di Botnia a Capo Nord, l’intrepido mantovano è oggi figura di riferimento di un progetto transnazionale che permette di raggiungere le località più estreme della Finlandia, della Svezia e della Norvegia. Kiilopää, il rifugio segreto di Santa Klaus LAPPONIA Viaggio in Finlandia, a 200 km dal Circolo Polare Artico: meta tutta da scoprire, visitata da soli 300 italiani l’anno menti italiani registrati in Lapponia finlandese nel corso dell’ultima stagione, con una sorprendente crescita del 6% sul 2014 (dati Statistics Finland), pochi sono ancora quelli ascrivibili a Kiilopää. __________________ NUOVE FRONTIERE L’Eden biblico era in Finlandia? Ad attestare le speciali virtù delle acque di Kiilopää non sono solo le tradizioni Sami, ma la ricerca condotta da Felice Vinci, autore del rivoluzionario studio “Omero nel Baltico”. Riprendendo le indicazioni contenute nella Genesi, è emerso che la regione dei Quattro fiumi in cui si trovava l’Eden corrisponderebbe all’attuale Lapponia finlandese; questo sarebbe poi stato abbandonato a favore della Mesopotamia. Un nuovo tema su cui l’offerta turistica sta lavorando, grazie anche all’interesse di t.o. come Giver, Il Tucano e Maurizio Levi. ALBERTO CASPANI Quando Santa Klaus crolla esausto sulla sua poltrona, dopo l’inevitabile stress natalizio e con una bottiglia di vodka Kalevala ancora da stappare, ha in mente un solo posto in Finlandia dove ritirarsi. Una località tanto remota, quanto gelosamente custodita dai suoi abitanti: Kiilopää. A circa 200 chilometri a nord del Circolo polare artico, alle porte del parco nazionale Urho Kekkonen, il miglior centro di preparazione delle guide finlandesi cela infatti un segreto che ben spiega il suo successo nell’operare un’autentica rigenerazione spirituale dei propri ospiti. E non si tratta di una trovata pubblicitaria. Non a caso, dei circa 8mila pernotta- «È vero, contiamo non più di 300 visitatori l’anno provenienti dall’Italia – conferma Seppo Uski, manager del centro Suomen Latu (www.kiilopaa.fi) – ma è proprio Santa Klaus a depistare gli stranieri. Se sapessero che al termine della tradizionale sauna di fumo qui ci si immerge in uno dei più sacri fiumi dei Sami, potrebbe scatenarsi una Gangemania». E aggiunge: «In ogni caso, siamo preparati a tutte le evenienze: abbiamo cottage in legno con saune elettriche private, così come un ostello, oltre ad appartamenti vacanze per famiglie numerose. Che dipenda poi dall’acqua del fiume Suomujoki, dalla magia delle ricorrenti aurore boreali, o dagli effetti terapeutici dovuti al vagare per foreste completamente vergini, resta ancora da stabilire quale sia la causa prima del processo di rigenerazione: forse si tratta di una combinazione di tutti questi elementi, esaltata dalle specialità locali preparate dal nostro chef Ville Tappinen». Per raggiungere Kiilopää occorre volare per un’ora e mezza in direzione dell’aeroporto più settentrionali dell’Unione Europea, lungo la rotta Helsinki-Ivalo, quindi spostarsi per una ventina di km più a sud, verso il centro Suomen Latu, ultimo avamposto umano: da lì, si aprono percorsi esplorabili in slitta, con gli sci o le ciaspole fino a maggio, mentre nelle restanti tre stagioni si preferisce fare trekking col brivido di occhieggiare il confine militarizzato della Russia. Un tempo area di caccia dei Sami, oggi il parco preserva alcuni villaggi tradizionali ove entrare in contatto con gli aspetti meno conosciuti della loro cultura: ritualità, pratiche di sopravvivenza e costumi di cui il museo Siida, nella vicina cittadina d’Inari, sta tentando di raccogliere l’enorme patrimonio. Ma è l’intero territorio a parlare di uno dei più antichi popoli europei: l’area fra il lago in cui venivano sepolti i capi spirituali Sami e la valle di Lemmenjoki è stata inclusa in un geo-parco dell’oro, di cui Kiilopää è la pepita più preziosa.