Riserva dello Zingaro Attenzione: i pozzi e gli abbeveratoi sono provvisti solo di acqua non potabile. Percorso 1: sentiero principale costiero Punto di partenza: Scopello (Ingresso Sud) Arrivo: San Vito Lo Capo (Ingresso Nord) Percorso: Ingresso Sud - Galleria - Punta Capreria - Cala del Varo - C.da Zingaro - Cala Marinella - Torre dell'Uzzo - Tonnarella dell'Uzzo - Ingresso Nord Lunghezza: 7 Km circa Durata: 2 ore (sola andata) Rifornimenti d'acqua: Cala del Varo (nei mesi estivi) - Museo Civiltà 1 Contadina in C.da Uzzo Percorso 2: mezza costa Punto di partenza: San Vito Lo Capo (Ingresso Nord) Arrivo: Rifugio Forestale in C.da Uzzo Percorso: Tonnarella dell'Uzzo - Torre dell'Uzzo - Cala Marinella - C.da Sughero - Borgo Cusenza Canalone Grotte Mastro - Peppe Sino - Rifugio Uzzo Lunghezza: 6 Km circa Durata: 3 ore Rifornimenti d'acqua: Pozzi d'acqua piovana in C.da Sughero Variante mezza costa: Punto di partenza: Sud est versante Scopello - Punto di partenza Sentiero alle spalle del Centro Visitatori Arrivo: Rifugio Forestale in C.da Uzzo Percorso: Pizzo del Corvo - C.da Sughero - Borgo Cusenza Canalone Grotte Mastro Peppe Sino - Rifugio Uzzo Lunghezza: 8 Km circa Durata: 4 ore circa Rifornimenti d'acqua: Pozzi d'acqua piovana in C.da Sughero Percorso 3: Zingaro alto Punto di partenza: San Vito Lo Capo (Ingresso Nord) Arrivo: Sentiero principale in prossimità di C.da Marinella Percorso: Sentiero principale - bivio per Sughero - Borgo Cusenza - M.te Passo del Lupo - Portella Mandra Nuova - M.te Speziale - Pianello - M.te Scardina Pizzo Passo del Lupo - Pizzo del Corvo - C.da Sughero - C.da Marinella Lunghezza: 14 Km circa Durata: 7-8 ore Rifornimenti d'acqua: Pozzi d'acqua piovana in C.da Sughero, abbeveratoio M.te Acci - pozzo in C.da Pianello presso Marcato della Sterna 2 Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un'altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare. La struttura geopedologica è rappresentata da formazioni calcarenitiche quaternarie e soprattutto da rilievi mesozoici di natura calcarea dolomitica. La morfologia del paesaggio presenta forme aspre e accidentate. I terreni costituenti la riserva sono il risultato dell'intrecciarsi dell'attività umana e dell'evoluzione della natura, infatti, fino a poco tempo fa ogni superficie, se pur piccola, era coltivata a scopo agricolo. Notevoli sono i fenomeni carsici con formazione di pianori sommitali e doline dove l'erosione favorisce l'accumulo di terra rossa inframezzata da diffusi lituosoli e rocce affioranti in lastre e spuntoni. Lo Zingaro incanta per la sua aspra bellezza per i colori intensi in ogni stagione, per le bianche calette incastonate in un mare turchese, le onnipresenti palme nane, la rigogliosa macchia mediterranea, i tenaci olivastri e i maestosi carrubi da dove si intravedono le armoniose forme delle case contadine. Lo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici. Il profilo litoraneo è un'alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare. Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord prendono il nome di Cala della Capreria (foto a sinistra), Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell'Uzzo il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell'acqua proprio come un ambiente tropicale. E in fine Tonnarella dell'Uzzo. Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme. Si comincia dalla sponda dove l'impatto del mare si fa tumultuoso e si adorna del Lithophyllum tortuosum un'alga rossa intricatissima e sfrangiata. A livello di marea l'alga Cystoseira stricta testimonia il grado di purezza delle acque. Al di sotto del primo metro appaiono Cistoseire dall'aspetto più delicato che si mescolano ad altre alghe brune. Dove il blu è uniforme si fanno più frequenti gli animali dall'aspetto floreale: anemoni, rosee di mare, madrepore. Sotto queste fioriscono le Astroides calycularis (polpi di madrepora) che accendono le pareti di colori dall'arancio al rosso fuoco. Spugne dai toni gialli, violetti rossi, rivestono antri e cunicoli. A profondità ragguardevoli gemma ancore il corallo rosso. I pesci sono rappresentati soprattutto da labridi e blennidi dalle livree coloratissime. Una rarità è la presenza del Troittor a vermeti un mollusco gasteropode dalla conchiglia a forma di tubo lunga da uno 1 a 2 cm. di natura calcarea fortemente gregaria, tanto da fondersi in masse uniche di calcare. Grazie a questo processo si formano queste piattaforme (troittor) che orlano la costa. 3 Tipico litorale a vermeti Numerosi e interessanti sono i cunicoli e le grotte sommerse tanto da essere oggetto di tesi di laurea. Le più conosciute sono: la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt. Grotta della corvina in prossimità di punta Craperia, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella. Come già detto pur non essendo una riserva marina è vietato introdurre fucili, canne da pesca e strumenti di cattura di qualsiasi genere. Come da regolamento. Un'immagine di località Sparauli 4 Tariffe: Biglietto intero: 3 euro Biglietto ridotto: (ragazzi fino ai 14 anni e militari di leva) 2 euro Biglietto speciale: (scolaresche, gruppi di allievi di corsi di formazione) 0,50 euro Biglietto gratuito: (cittadini italiani di età superiore ai 65 anni, bambini di tutte le nazioni di età inferiore ai 10 anni, forze dell'ordine in servizio) I visitatori sono tenuti a conservare il biglietto per tutta la durata della visita. Richiesta visite guidate per comitive, informazioni varie sulla Riserva e sul museo naturalistico: Direzione della Riserva dello Zingaro: Tel. +39 0924 35108 Fax +39 0924 35752 Numero Verde: 800 116616 E-mail: [email protected] Responsabile per la Riserva: Dir. Tecnico Forestale Dott. Valeria Restuccia Nucleo di Vigilanza: +39 0924 35093 Azienda Regionale Foreste Demaniali Regione Siciliana: Tel. +39 091 6274235 e-mail: [email protected] Collegamenti ferroviari: Stazione FF.SS. di Castellammare del Golfo, tel. +39 0924 597240 (collegamenti da e per le stazioni di Trapani e di Palermo) Per ulteriori informazioni turistiche: Azienda Provinciale per il Turismo di Trapani, Ufficio Informazioni: Tel. +39 0923 29000 5