RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: le cause 1) ESPANSIONE DEL COMMERCIO INGLESE su scala mondiale: Londra assume il ruolo di capitale finanziaria di tutta Europa; il controllo del mercato internazionale permette un approvvigionamento di cotone grezzo, necessario alla moderna industria tessile e garantisce un ampio mercato di vendita per i prodotti inglesi. 2) RIVOLUZIONE AGRICOLA: il possesso delle terre si concentra nelle mani di pochi proprietari con la conseguente costituzione di ampie unità di produzione, gestite con criteri imprenditoriali. Si ha un incremento della produttività; tutto ciò non solo sopperisce al fabbisogno alimentare ma fornisce anche i capitali a molti industriali per le prime manifatture. Molti proprietari delle nuove industrie provengono infatti dal settore agricolo. 3) Le trasformazioni in ambito agricolo, correlate all’ aumento di produzione, contribuiscono alla formazione di un MERCATO INTERNO PIÙ DINAMICO DI ALTRI PAESI EUROPEI, che si rivelerà un’importante fonte di domanda per i prodotti inglesi. 4) L’esodo dalle campagne dei contadini autonomi e dei piccoli proprietari – a causa della r. agricola - permette lo SVILUPPO delle città e DEL PROLETARIATO INDUSTRIALE. 5) SVILUPPO DELLE VIE DI COMUNICAZIONE: i sistemi di pavimentazione rendono le strade percorribili anche nella stagione fredda e dal 1750 diversi consorzi privati investono capitali nella manutenzione viaria. Si ha anche un’espansione dei condotti navigabili, importanti per il trasporto di carbone e ferro. 6) RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA: da 6 milioni di abitanti (1740) si giunge a 14 milioni (1830). La causa è l’aumento della natalità, correlato all’ abbassamento dell’età del matrimonio e a un aumento dei matrimoni stessi. Questo rende disponibile una manodopera numerosa a basso costo. 7) STABILITA’ POLITICA, anche grazie al rafforzamento del ruolo del ruolo del parlamento. Il sistema politico è inoltre legato inoltre al liberalismo e al principio di laissez-faire in diversi ambiti economici. 8) SOCIETA’ DINAMICA, aperta alle innovazioni, caratterizzata da un forte spirito pragmatico e da fermenti individualistici. La politica del governo inglese, volta a ridurre il potere delle grandi compagnie commerciali, aveva infatti indotto il dispiegarsi della libera iniziativa. Con la rivoluzione agricola era inoltre mutato l’atteggiamento della società inglese, divenuta più incline all’ accumulazione di capitali. 9) PROGRESSO TECNOLOGICO: i cambiamenti tecnologici interessano soprattutto i settori delle macchine utensili e della generazione della forza motrice, quindi all’ estrazione e alla lavorazione delle materie prime, soprattutto carbone e materiali ferrosi. L’utilizzazione del vapore come forza motrice e del carbone come combustibile diventa l’elemento chiave del progresso.