Mini GIS a costo zero (per i Comuni)

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Mini GIS a costo zero (per i Comuni)
(Introduzione al GIS con strumenti Open e/o free)
Augusto Scatolini ([email protected])
Ver. 1.0 Marzo 2011
SIT è l'acronimo italiano di Sistema Informativo Territoriale, traduzione inglese di Geographic(al)
Information System, GIS
Un GIS è un sistema informativo computerizzato che permette l'acquisizione, la registrazione,
l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-riferiti)
A geographic information system (GIS), geographical information system, or geospatial
information system is the system that captures, stores, analyzes, manages, and presents data with
reference to geographic location data. In the simplest terms, GIS is the merging of cartography,
statistical analysis, and database technology.
http://en.wikipedia.org/wiki/Geographic_information_system
INTRODUZIONE
Sostanzialmente un GIS è composto da uno o più (Layer) strati sovrapponibili.
Ogni Layer è composto da un disegno (punti, linee, poligoni) con la particolarità che gli oggetti del
disegno hanno delle proprietà (nome, tipologia, ecc) che sono registrate in un database.
Questo particolare disegno viene denominato SHAPEFILE.
Uno shapefile è composto da più file (il disegno vero e proprio e tutte le informazioni), benché il
numero massimo di file (che compongono uno shapefile) sia pari a 12 il nucleo minimo e
sufficiente è composto da soli 3 file :
uno con le geometrie con estensione .shp,
uno con l'indice delle geometrie con estensione .shx e
uno con il database degli attributi di estensione .dbf (si, il vecchio dbf che veniva gestito da Dbase)
PER INIZIARE
Per iniziare a familiarizzare con il GIS ci dobbiamo procurare 2 cose: un programma e qualche
Shapefile
PROGRAMMI
Il programma, sicuramente più valido, è Quantum GIS http://www.qgis.org/ per due motivi: primo
perché è Open Source e secondo perché è disponibile sia per la piattaforma GNU/Linux che MacOS
X che Windows.
Dalla pagina http://www.qgis.org/wiki/Download si possono scaricare le varie versioni per i diversi
Sistemi Operativi
Questi sono i comandi da digitare su un terminale di Ubuntu per installare Qgis:
sudo apt-get install add-apt-repository
sudo add-apt-repository ppa:ubuntugis/ubuntugis-unstable
sudo apt-get update
sudo apt-get install qgis
QGis su Ubuntu
Qgis su Windows
Su Windows si possono installare altri due programmi:
Uno Open Source e multipiattaforma (Lin-Win-Mac) (anche binario portatile):
OpenJump http://www.openjump.org/
Openjump su Ubuntu
OpenJump su Windows
e un altro Freeware (solo per Windows): GloboExplorerLT http://www.globogis.it/GloboExplorerLT che si
può scaricare previa registrazione gratuita
GloboExplorerLT su
Windows
Notevole è la possibilità di salvare i file (Shapefile) su una risorsa condivisa sulla rete lan e aprirli
contemporaneamente da diverse macchine (della stessa rete) con diversi Sistemi Operativi e diversi
programmi. Le cinque schermate riprodotte provengono da una macchina Ubuntu e una Windows
sulla stessa rete lan.
GLI SHAPEFILE
Questi tipi di file sono, per loro natura, pubblici, in quanto riguardano una grande mole di dati e
quindi vanno ricercati in strutture pubbliche. Non ha molto senso crearsi uno shapefile del proprio
appartamento, infatti un tipico shapefile può riguardare tutti i fabbricati del proprio comune.
Se ci reca alla pagina
si
possono scaricare dei dati pubblici
riguardanti il censimento 2001 e in
particolare gli shapefile delle
Regioni, delle Province e dei
Comuni. Il dato associato a queste
geometrie è appunto la popolazione
residente nel 2001.
http://www.istat.it/ambiente/cartografia/
Una volta scaricati e scompattati i
file si otterranno 6 file per le
Regioni, 6 file per le Province e 6 file
per i comuni
Una volta caricati su Qgis (in questo caso su Ubuntu) i 3 shapefile (18 file) appariranno sul menu a
sinistra 3 livelli: Regioni, Province e Comuni (censimento 2001).
Per iniziare deselezioniamo i Layer Province e Comuni, avremo attivo il solo Layer delle Regioni
Prima clicchiamo sull'icona
(zoom alla massima
estensione) e poi sull'icona
(informazioni elementi) e poi puntiamo
il mouse sulla regione Piemonte:
l'area che rappresenta la regione
Piemonte cambia colore e si apre una
finestra con le informazioni associate a
quella geometria, che sono il nome della
Regione e la popolazione dei residenti al
censimento 2001
Oppure si può aprire
la tabella degli
attributi (il
database) aprendo il
menu Layer
Appariranno 19
record composti da
tre campi: il codice
regionale, il nome
della regione e la
popolazione.
Su questa tabella (che può contenere anche migliaia di record), si possono fare delle cose
interessanti come
selezionare un
record (per
esempio) la
Lombardia e
vedere
evidenziata sul
disegno la
geometria
rappresentante
questa regione
oppure fare una ricerca nell'apposito modulo, per esempio “VENETO”, e otterremo lo stesso
risultato: la regione verrà evidenziata
Oppure si può fare una
ricerca avanzata tramite una
Query (più o meno
complessa)
In questa semplice query
abbiamo chiesto di trovare
ed evidenziare le regioni con
popolazione inferiore ad un
milione di abitanti
La query ha restituito 5 regioni con popolazione inferiore ad un milione di abitanti
Per rendere più leggibile la mappa con le regioni evidenziate si può cambiare l'attributo del colore
di riempimento del layer regioni
Cliccando 2 volte
sul layer regioni si
apre la maschera
delle proprietà del
layer, nella scheda
Simbologia si può
cambiare il colore
nelle “opzioni di
riempimento”
Questo è il risultato
Volendo si può operare sulla
scheda etichette
e ottenere il seguente risultato
LAYER SOVRAPPOSTI
Se ora accendiamo
(spuntiamo) anche il
layer delle province
si ottiene la mappa
delle province che
copre quello delle
regioni:
Per vederli entrambi
bisogna rendere
trasparente il livello
delle province e
modificare lo
spessore e il colore
del bordo delle
regioni
Se ora accendiamo anche il terzo layer, quello dei comuni, questo coprirà i primi due.
Per poterli vedere tutti e tre bisogna operare sulle trasparenze e sui bordi dei vari layer (colore e
spessore.
Nel disegno che segue regioni e province hanno uno sfondo trasparente mentre quello dei comuni è
tratteggiato. Il bordo delle regioni è blue con uno spessore grosso, quello delle province è rosso con
uno spessore medio.
Per evidenziare queste caratteristiche ho zoom-ato la regione Lazio
Ora proviamo a fare una
query più complessa:
vogliamo evidenziare i
comuni con
popolazione inferiore a
1000 abitanti nella sola
provincia di Roma.
Una volta scoperto che
il codice della Provincia
di Roma è 58, si apre la
tabella dei Comuni e si
costruisce una query
come questa
Nella Provincia di
Roma ci sono 27
comuni (censimento
2001) con meno di
1000 abitanti
Se, infatti, si seleziona
uno dei comuni
evidenziati si
potranno leggere tutti
gli attributi.
Il comune di Gorga
aveva 764 abitanti al
censimento 2001
UN SEMPLICE GIS PER I COMUNI A COSTO ZERO
Dalla sezione “Portale per i Comuni” del sito dell'Agenzia del Territorio (Sister2) i Comuni possono
scaricare gratuitamente (grazie ad una recente normativa) oltre ai dati alfanumerici catastali anche i
dati cartografici del proprio comune in vari formati.
Tra questi formati non c'è lo Shapefile ma c'è il formato CXF che è convertibile in Shapefile grazie
ad un tool gratuito che si può scaricare da http://www.globogis.it/CXFToShape previa registrazione
gratuita.
Quindi qualunque operatore di qualunque ufficio tecnico di qualunque Comune d'Italia può
scaricarsi i file CXF, il convertitore CXFToShape e Quantun Gis e sia su GNU/Linux che su
Windows può costruirsi il proprio mini-GIS a costo zero. Se poi gli Shapefile vengono messi su una
risorsa condivisa sulla rete lan, più tecnici e/o uffici possono attingere agli stesi Shapefile.
Iniziamo ad importare gli shape Fogli, Particelle e Fabbricati. Accendiamo solo il Layer dei fogli,
settiamo la trasparenza, colore e spessore dei bordi e e la visualizzazione delle etichette sull numero
del foglio.
Accendiamo il Layer Particelle, settiamo lo sfondo tratteggiato giallino e poi accendiamo il Layer
Fabbricati settando il colore di riempimento con un bel colore mattone classico.
Poi zoom-miamo il centro storico
Se dopo aver evidenziato il Layer Fabbricati si interroga un fabbricato (il Comune) verranno
indicati gli unici dati disponibili: Foglio e Particella
Supponiamo di voler evidenziare sulla mappa dei fabbricati particolari come le Chiese.
Al momento nelle tabelle degli attributi c'è un'informazione relativa a questi edifici ed la particella
che ha valore A, B, E e D quindi si potrebbe fare una ricerca di queste particelle.
Il problema è che la ricerca semplice si può fare solo per uno dei valori mentre la ricerca avanzata
(query) sembra non funzionare con questi parametri.
Quello che si può fare è aprire la tabella degli attributi dei Fabbricati in modalità modifica. In questa
modalità si possono modificare le geometrie dei poligoni ma anche le tabelle degli attributi.
Quindi aggiungeremo una colonna alla tabella degli attributi del Layer dei Fabbricati agendo sul
pulsante “abilita/disabilita modalità di modifica”,
poi aggiungiamo una nuova colonna con il pulsante “nuova colonna”
la nominiamo “TIPOLOGIA” di tipo numerico con una sola cifra scriviamo il numero 1 su tutte le
particelle che hanno valore A, B, E e D. infine salviamo
Ora si si esegue la query ricercando i fabbricati che hanno TIPOLOGIA = 1 si troveranno 11
fabbricati
Zoom-mando sul centro
storico si potranno vedere
evidenziate in giallo 4
delle 11 chiese nell'intero
Comune.
Con la stessa logica e procedimento si possono evidenziare diverse tipologie di fabbricati: Scuole,
edifici Comunali, pubblici esercizi, eccetera eccetera
FINE
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(tutti i rovesci sono riservati)
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oppure direttamente su
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