- E' il simbolo della relazione sessuale - i : E' il simbolo della relazione di discendenza - gruppi totemici si auto percepiscono: Come gruppi culturali - I "miti dell'eterno ritorno" riguardano: La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale - I diagrammi di parentela: Non sono sempre egocentrati - I gruppi di discendenza: Sono una vera e propria costruzione sociale - I mitemi: Sono le unità minime di un mito - Il Centre for Contemporary Cultural Studies (CCCS) nacque: Agli inizi degli anni '60 - Il concetto di persona: Si esprime in attitudini relazionali - Il più famoso trickster è quello dei: Winnebago del Nordamerica - Il popolo dei Waiwai: Vieta il consumo di carne alle donne - Il problema di capire "chi siamo":Esiste in tutte le culture - In molte culture la differenza maschile/femminile: E' all'origine di tutte le cose - Indossare lo hijâb per le donne iraniane significa: Affermare la bidimensionalità dell'essere umano (corpo e spirito) - La coscienza di classe esprime: La consapevolezza di conoscere la propria condizione di fronte a un'altra classe - La cosmologia dogon presenta: Un elevato carattere di sistemicità e coerenza - La medicalizzazione del paziente: E' un inquadramento medico che desocializza il paziente - La parentela: Lega gli individui sulla base della consaguineità o dell'affinità - Laurija sosteneva che: La dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'attività mentale del soggetto - Le culture a oralità primaria: Non conoscono nessuna forma di scrittura - Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da: Griaule - L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus - L'uso del velo: Può essere, in certi casi un'espressione estetico-seduttiva - Nel regno 'nso, i giovani sono accusati: Di sottrarsi all'autorità tradizionale - Nervos, sustos e pasmos erano: Espressione di resistenza e ribellione da parte delle donne - Per alcuni antropologi il pensiero metaforico: E' possibile solo tra gli occidentali - Per Horton "spiegare" vuol dire: Ricercare un principio d'ordine del mondo - Tempo e spazio come istituzioni sociali: Se in una cultura prevale l'oralità le rappresentazioni del tempo e dello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell'esperienza piuttosto che a quella del ragionamento astratto - Universalità semantica significa: Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano -"Scrivere" e "Kaku”: Sono due cose simili ma non identiche -Alla base relativismo: Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali -Attuale oggetto di studio dell'antropologia: La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolgono l'uomo e la sua cultura -BWB indica: Il fratello della moglie del fratello di EGO -Casta è un termine di origine: Portoghese -Chi appartiene a un varna superiore: Non è detto che avrà più potere di uno che appartiene a un varna inferiore -Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: Gramsci -Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie: George Lecrerlc de Buffon -Chi per primo confrontò il mito aborigeno australiano con quello nordamericano fu: Radcliffe-Brown -Cosa è l'Axis Mundi: La funzione che collega Cielo, Terra e Inferi -Definire le aree culturali come circoscritte comporta: L'irrigidimento della realtà culturale -Un esempio di società acquisitiva è quello: Dei cacciatori raccoglitori -Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna -Geni e lingue: Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali -Gli arara rossi erano: Una varietà di pappagalli amazzonici -Gli esseri umani hanno la percezione della finitezza delle cose: Percepiscono cioè il tempo -Gran parte delle nostre attività mentali funziona: In base a una logica fuzzy -Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con: Il pensiero religioso del popolo africano -I Bororo nella vita quotidiana si comportano: In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli -I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento: È una critica mossa a Berlin e Kay -I cultural studies si fondano su un concetto centrale che è quello di: Agengy -I diagrammi di parentela: Tendono spesso riprodurre l’idea che gli attori sociali hanno delle proprie interrelazioni -I modelli "di": Aiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose -I popoli africani spiegano la realtà attraverso: La tensione tra un numero ristretto di entità -I sistemi cognitivi funzionali: Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari -I tratti culturali non linguistici: Non sono stabili, misurabili e databili -Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò: Sulla fina del XVIII secolo -Il concetto di opponente: Mette in risalto la relazione complementare tra due specie che tuttavia appare come tale solo se messa in relazione con l'organizzazione sociale -Il paradigma: È un modello di riferimento -Il primo antropologo che si è occupato delle questioni "metaforiche" fu: Keesing -Il prototipo: È un punto di riferimento per la costruzione di categorie e classi -Il regresso dell'oralità: È stato determinato dalla televisione e dalle forme di trasmissione tramite immagini -Il relativismo culturale: Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all'interno del contesto complessivo dove essi prendono vita -Il rito funebre e il lutto: Non hanno un rapporto di reciproca inclusione -Il ruolo dell'antropologo è cambiato: Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse -Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività -Il saper multi paradigmatico dell'antropologia: E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte -Il tempo puntiforme: Tipico delle società primitive -Il tempo qualitativo: Non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato -Il termine "antropologia" deriva dal greco e significa: Studio del genere umano -Il termine Metagu: E' la risposta più appropriata a Song -Il trickster: Segna la rottura dell'equilibrio originario -l carattere tipico medio, maschile e femminile: E' frutto del lavoro di Margaret Mead -l mito è un ambito speculativo: Non soffre delle costrizioni della realtà materiale -La "teoria della parola" diffusa tra i Dogon: Sostiene che la parola sia la proiezione sonora del corpo nel mondo -La concezione preoperatoria del tempo: Non mette in relazione il tempo e lo spazio come se fossero variabili dipendenti -La conoscenza attraverso il corpo: E' del tutto diversa da quella riflessiva e intenzionale -La cultura è complessa e integrata e per questo definita: Olistica -La definizione di etnia si fonda sulla condivisione di: Lingua, territorio, cultura -La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni -La distanza genetica: Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica tra due popolazioni -La distribuzione della cultura: È il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti -La divergenza: Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica -La trasmissione delle conoscenze basta sulla memeoria profudce effetti omeostatici: Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente -Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve :A una stretta connessione tra espansione territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo -La funzione della magia sarebbe quella di: Ritualizzare l'ottimismo dell'uomo -La genesi dei gruppi di discendenza: Si deve a un gruppo di individui (appartenenti a un antenato comune) capace di aver fatto coincidere popolazione e risorse, affermare diritti e doveri e di trasmettere questi ultimi ai discendenti -La magia contagiosa: Si fondava sull'idea - sbagliata - che due oggetti venuti in contatto avessero il potere di agire l'uno sull'altro anche a distanza -La pastorizia nomade: E' una forma di adattamento iperspecializzata -Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molti semplici: Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre -Il concetto di razza umana: E' una costruzione culturale priva di validità scientifica -Il ruolo dell'antropologo è cambiato: Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse -Il relativismo culturale : Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all' interno del contesto complessivo dove essi prendono vita -Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività -Il simbolismo: Serve a condurre le cerimonie religiose, sia sul piano pratico che concettuale -La pastorizia si distingue dall'allevamento per: Il carattere della non stanzialità degli animali -La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato e quelli attuali è: Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale -La prospettiva olistica e quella del contesto: Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al contesto -La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del Medio Oriente: Era un'operazione funzionale alla flessibilità della lorosocietà -La retorica dell'identità: Acuisce il confine tra sé e l'altro -La ricerca sul campo: E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta -La riflessività antropologica: Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo -La riproduzione umana: E' un atto tutt'altro che naturale -La scienza del concreto di Malinowski: Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto di esperienza -La Teoria Unitaria considera: Il genere umano come una specie naturale fatta di individui con uguali facoltà -La trasmissione delle conoscenze basata sulla memoria produce effetti omeostatici: Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente -L'alfabeto di Kantè: Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte -L'antropologia culturale: Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture -L'antropopoiesi è: La fabbricazione dell'umano da parte della società -Le aree culturali: Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili -Le caste: Sono gruppi chiusi con endogamia e commensalità -Le comunità peripatetiche: Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti -Le differenze sessuali: Sono legate alle caratteristiche anatomiche dell'individuo -Le origini dell'antropologia si fanno risalire: Al 1400 -Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molto semplici: Avevano metodi di classificazione solo meno sistemat ici rispetto ad altre -Le principali differenze tra orticoltura e agricoltura riguardano: Le operazioni finalizzate alla produzione -Le sigle utilizzate nei diagrammi di parentela: Consentono di descrivere i parenti di EGO indipendentemente dal modo in cui si è solitichiamare i suoi parenti -Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme di adattamento grazie: Con il domesticamento delle piante e degli animali -Le società acquisitive odierne: Non potrebbero sopravvivere senza interagire con società basate su diverse forme di adattamento -Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché: La continua ricerca di cibo implica l'impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri -L'etnografia: Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa -L'etnologia si occupa: Dello studio comparato di popolazioni differenti -L'idea di appartenere a un sè collettivo: Esprime il concetto di identità -L'immaginazione da spostamento”: Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo -L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: La sotto produttività dell'agricoltura e le migrazioni -ll concetto di razza umana: E' una costruzione culturale priva di validità scientifica -ll processo di traduzione: Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo -Lo schema: È la possibilità di organizzare la nostra esperienza ordinando la realtà -Lo scopo dello scontro etnico è: L'eliminazione dell'altro -Lo spazio: Riveste speso valenze qualitative che lo rendono diversamente significante agli esseri umani -Lo stile cognitivo articolato: Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno -Lo stile comparativo utilizzato per società storicamente correlate: Consente un controllo maggiore delle variabili avendo come vantaggio la precisione descrittiva -Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico: E' sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto orale -Lo studio della parentela: Non riguarda solo i rapporti tra i singoli individui bensì i rapporti tra i gruppi. -L'universalità dell'opposizione maschile/femminile: Non implica che in tutte le culture si abbiamo rappresentazioni analoghe della relazione tra sessi -Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi”: Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo -Nei sistemi dove è percepito il colore marrone: Saranno sicuramente presenti il blu e il bianco -Nel mito dell'Androgino: Un essere porta in sé i caratteri di entrambi i sessi e viene separato in due dagli dei -Nel mito: Si ignorano spazio e tempo -Nel pensiero occidentale le analogie esplicative si basano: Sulle cose -Nella società bororo le comunità: Sono divise in due metà -Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il dire fosse quasi un fare. Questa riflessione si deve a: Malinowski -Nonostante molti campi di applicazione l'antropologia resta: Un sapere accademico-scientifico -Per gli studiosi delle teorie unitariste: La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il frutto di almeno quattro processi -Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente: L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem -Per Malinowski il mito: Ha la funzione di autorizzare il compimento di alcuni atti -Per Malinowski: Non esiste nessuna correlazione tra religione, scienza e magia -Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare: Popoli contemporanei ma distanti geograficamente -Presso alcuni popoli: L'identità è frutto di una mescolanza con altri diversi da noi -Presso gli Inuit, l'anima-nome: Viene assegnata alla nascita in base a segni leggibili dagli sciamani -Presso i balinesi: L'essere umano è una rappresentazione di un modello generale -Presso i Baulé: l tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali -Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica: Dei maschi con gli arara -Secondo Cohen: Etnicità e coscienza di classe sono esclusive l'una dell'altra -Secondo De Martino: La magia si comprende in relazione all'angoscia umana della perdita della presenza -Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante: Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro -Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo: Kant -Tutti gli stati d'animo che prevedono una certa emozione: Sono espressi da soggetti culturali -Un caso particolare di memoria sociale legato allo spazio è dato da: Gli Zafimaniry del Madagascar