LA BIOMECCANICA DEL PIEDE
I MOVIMENTI DEL PIEDE
• ESTENSIONE PLANTARE
• FLESSIONE DORSALE
• EVERSIONE o PRONAZIONE
• INVERSIONE o SUPINAZIONE
ESTENSIONE PLANTARE
Piano: Sagittale
Asse: Trasversale
MUSCOLI MOTORI:
- Gastrocnemio
-Soleo
MUSCOLI ANTAGONISTI:
- TIBIALE ANTERIORE
- ESTENSORE LUNGO DELLE DITA E DELL’ALLUCE
MUSCOLI ACCESSORI:
- PERONE LUNGO E BREVE
- FLESSORE LUNGO DELLE DITA E DELL’ALLUCE
- TIBIALE POSTERIORE
- PLANTARE
FISSAZIONE:
PESO DELLA COSCIA
MUSCOLO QUADRICIPITE FEMORALE
AMPIEZZA MOVIMENTO: DA 0° A 40° - 45°
FLESSIONE DORSALE
Piano: Sagittale
Asse: Trasversale
MUSCOLI MOTORI:
-Tibiale anteriore
-Estensore lungo delle dita
MUSCOLI AGONISTI:
TIBIALE ANTERIORE
MUSCOLI ANTAGONISTI:
SOLEO
GASTROCNEMIO
MUSCOLI ACCESSORI:
ESTENSORE LUNGO DELLE DITA E
DELL’ALLUCE
FISSAZIONE:
PESO ARTO INFERIORE
AMPIEZZA MOVIMENTO: DA 0° A 30°
EVERSIONE o PRONAZIONE
Piano: Frontale
Asse: Anteroposteriore
MUSCOLI MOTORI:
-Peroneo lungo
-Peroneo breve
MUSCOLI AGONISTI:
- PERONEO LUNGO E BREVE
MUSCOLI ANTAGONISTI:
-TRICIPITE SURALE
- TIBIALE POSTERIORE E ANTERIORE
- FLESSORE LUNGO DELLE DITA E
DELL’ALLUCE
MUSCOLI ACCESSORI:
-ESTENSORE LUNGO DELLE DITA
- PERONEO TERZO
FISSAZIONE:
PESO DELL’ARTO INFERIORE
INVERSIONE o SUPINAZIONE
Piano: Frontale
Asse: Anteroposteriore
MUSCOLI INTERESSATI:
Gastrocnemio, Soleo, Plantare,
Flessore lungo delle dita,
Tibiale posteriore, Tibiale anteriore
MUSCOLI AGONISTI:
- TRICIPITE SURALE
- TIBIALE POSTERIORE
MUSCOLI ANTAGONISTI:
- PERONEO LUNGO E BREVE
- ESTENSORE LUNGO DELLE DITA
- PERONEO TERZO
MUSCOLI ACCESSORI:
FLESSORE LUNGO DELL’ALLUCE E
DELLE DITA, TIBIALE ANTERIRE
FISSAZIONE:
PESO DELL’ARTO INFERIORE
L’ADATTAMENTO DELLA VOLTA PLANTARE AL TERRENO
•
Il piede può adattarsi alle asperità del terreno per assicurare il
migliore collegamento possibile al suolo.
•
Il bambino cammina spesso su un suolo liscio e resistente con i piedi
protetti da calzature
QUINDI:
- le sue volte plantari devono fare minimi adattamenti
- i muscoli che ne sono il principale sostegno finiscono per
atrofizzarsi.
Il bambino se cammina a piedi nudi su una spiaggia o sui
sassi permette alla volta plantare di ritrovare le sue
capacità di adattamento.
Nella scalata è necessario un buon ancoraggio del piede a
valle perpendicolarmente alla linea di pendenza, invece il
piede a monte viene appoggiato al suolo in flessione
massima e nel verso della salita.
In discesa invece si obbliga il piede ad un atteggiamento
in eversione per ottenere una aderenza massima
LA VOLTA PLANTARE è l’architettura del piede
- può adattarsi a tutte
le asperità del terreno
e trasmettere al suolo
le sollecitazioni ed il
peso del corpo nelle
migliori condizioni
meccaniche
- ha un ruolo
ammortizzante
indispensabile alla
scioltezza della
deambulazione.
L’Equilibrio
architettonico del piede
Il piede è una struttura triangolare con:
una superficie inferiore: la volta è sospesa da tendini e legamenti
plantari
una superficie antero-superiore: occupata dai flessori della
caviglia e dagli estensori delle dita
una superficie posteriore: comprende gli estensori della caviglia
ed i flessori delle dita.