Classificazione dei materiali Nella costruzione delle macchine elettriche vengono usati vari tipi di materiali, classificabili in base alla loro funzione, precisamente: • materiali conduttori per formare i circuiti elettrici interni alle macchine, aventi il compito di permettere il passaggio delle correnti legate al regime di funzionamento della macchina stessa, opponendo una minima resistenza elettrica; • materiali magnetici per la costruzione dei nuclei magnetici, il cui compito è quello di consentire la creazione del campo magnetico necessario al funzionamento della macchina, con il minimo impiego di corrente magnetizzante; • materiali isolanti aventi la funzione di isolare parti a diversa tensione, come le spire degli avvolgimenti tra loro e verso le parti magnetiche e strutturali della macchina che, essendo collegate a terra, assumono un potenziale convenzionalmente uguale a zero; • materiali strutturali con i quali vengono costruite le parti meccaniche delle macchine (carcassa, albero ecc.); hanno anche il compito di resistere alle varie sollecitazioni meccaniche che si producono durante il funzionamento. Materiali conduttori La principale caratteristica che deve possedere un materiale conduttore adatto alla costruzione di avvolgimenti per macchine elettriche è un elevato valore della conduttività elettrica e, quindi, un basso valore della resistività, in modo da presentare la minima resistenza elettrica al passaggio della corrente. 𝑅=𝜌 𝑃=𝜌 𝑙 𝑆 𝑙 2 𝐼 𝑆 Materiali magnetici Per la costruzione dei nuclei magnetici delle macchine elettriche vengono usati materiali ferromagnetici che, a differenza di quelli diamagnetici e paramagnetici, consentono di ottenere degli elevati valori di induzione magnetica con ridotti valori della corrente magnetizzante. Il flusso magnetico e la corrente magnetizzante circolante in una bobina di N spire sono legati dalla legge di Hopkinson: per limitare la corrente magnetizzante necessaria per ottenere un certo flusso magnetico occorre che sia piccolo il valore della riluttanza magnetica, il che si ottiene utilizzando materiali con elevato valore della permeabilità magnetica. Occorre, inoltre, tener conto che i materiali ferromagnetici sono soggetti al fenomeno della saturazione magnetica, in base al quale l’andamento dell’induzione magnetica B in funzione della forza magnetizzante H diventa praticamente costante dopo il ginocchio della caratteristica di magnetizzazione (figura B3.1). Indicando con BS il valore dell’induzione magnetica massima ottenibile prima della saturazione, è importante che i materiali usati per la costruzione dei nuclei magnetici delle macchine elettriche abbiano un elevato valore dell’induzione BS, dell’ordine di (1,5 ÷ 2) T. Un’ultima caratteristica riguarda la perdita di potenza attiva che si verifica nei nuclei magnetici, dovuta all’isteresi magnetica e alle correnti parassite. Per limitare tali perdite bisogna utilizzare materiali con basso valore della cifra di perdita e usare nuclei laminati per le parti soggette a flusso magnetico variabile nel tempo. Lamiere a cristalli orientati Nell’ambito dei materiali magnetici usati per la costruzione dei nuclei delle macchine elettriche di media e grande potenza e nelle applicazioni in cui sono richieste delle ridotte perdite nel ferro, ha avuto notevole diffusione l’uso delle lamiere in acciaio al silicio a cristalli orientati.