GRANDEZZE FONDAMENTALI E DERIVATE
GRANDEZZA FISICA = sostanza o corpo che può essere misurata
Il Sistema Internazionale (SI) delle unità di misura classifica le grandezze fisiche in:


GRANDEZZE FONDAMENTALI
GRANDEZZE DERIVATE
GRANDEZZE FONDAMENTALI
Sono sette e sono grandezze fisiche indipendenti
Grandezza fisica
Lunghezza
Massa
Tempo
Corrente elettrica
Temperatura
Quantità di sostanza
Intensità luminosa
Simbolo della
grandezza
L
m
T
i
T
n
iv
Nome unità di misura
Metro
Kilogrammo
Secondo
Ampere
Kelvin
Mole
candela
Simbolo dell’unità di
misura
m
Kg
s oppure sec
A
K
mol
cd
Grandezze derivate
Sono grandezze derivate quelle che vengono ricavate dalle grandezze fondamentali attraverso
operazioni aritmetiche: moltiplicazione e divisione.
Grandezza fisica
Nome dell’unità di
misura
area
Metro quadrato
volume
Metro cubo
Densità o massa
Kilogrammo al metro
volumica
cubo
Forza
Newton
Pressione
Pascal
Energia, calore, lavoro
Joule
Velocità
Metri al secondo
Accelerazione
Metri al secondo
quadrato
Potenza
Watt
Carica elettrica
Coulomb
Differenza di
Volt
potenziale elettrico,
forza elettromotrice
Resistenza
Ohm
Frequenza
Herz
Simbolo dell’unità di
misura
m2
m3
kg/m3
Definizione dell’unità
di misura SI
N
Pa
J
m/s
m/s2
N = kg × m/s2
Pa = N/m2
J=N×m
W
C
V
W = j/s
C=A×s
V = J/C
Ω
Hz
Ω = V/A
Hz = 1/s
Grandezze intensive ed estensive:
Le grandezze fisiche sono classificate in:
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
Grandezze intensive
Grandezze estensive
Grandezze intensive
Sono grandezze intensive della materia quelle grandezze che non dipendono dalle dimensioni del
campione.
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
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
Temperatura di ebollizione ( es dell’acqua, l’acqua bolle sempre a 100° C)
Temperatura di fusione
Densità (es dell’acqua non dipende dalla quantità)
Non varia al variare della posizione del corpo
Calore specifico
Molarità
Normalità
Pressione
Grandezze estensive
Sono grandezze estensive della materia quelle grandezze che dipendono dalle dimensioni del
campione. Sono grandezze che si possono sommare es 1 kg (acqua) + 1 kg (acqua) = 2 kg di acqua
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

Massa
Volume
Lunghezza
Area
Energia
Quantità di calore
La massa m
La massa di un corpo è la misura della sua inerzia, cioè della resistenza che il corpo oppone a tutte
le variazioni del suo stato di quiete e di moto. La massa è la quantità di materia di un corpo, che si
misura con la bilancia a due bracci
Caratteristiche:
 non varia al variare della posizione del corpo nello spazio, in qualsiasi luogo rimane la
stessa.
 Non varia al variare della temperatura del corpo. Cioè quando un corpo passa, per
riscaldamento, dallo stato solido allo stato liquido o dallo stato liquido a quello gassoso la
sua massa rimane sempre la stessa
 L’unità di misura è il kg
Il peso N
Il peso di un corpo è la forza con cui il corpo viene attratto dalla terra (forza di gravità). Si chiama
forza peso ed è una grandezza proporzionale alla massa m del corpo.
Formula del peso
P = m × g (P = kg × m/s2 = N)
Caratteristiche:
 la forza peso si misura con il dinamometro





Cambia da un luogo all’altro a seconda dell’accelerazione di gravità
P = è il peso
m = la massa del corpo misurata in kg
g = accelerazione di gravità uguale in tutti i corpi nello stesso luogo ma cambia da luogo a
luogo (cioè se ci si allontana dalla terra sarà minore)
l’unità di misura è il Newton N
La densità
La densità è il rapporto tra la massa di un corpo e il suo volume
Formula
d=
𝑚
𝑣
(d =
𝑘𝑔
𝑚³
)
La densità è una proprietà intensiva della materia che dipende dalla temperatura e dalla pressione
( soprattutto per i gas). Per quasi tutti i materiali un aumento di temperatura causa un aumento di
volume e quindi una diminuzione del valore della densità.
Nel SI Sistema Internazionale la densità si misura in kg/m3 ma vengono usati anche i g/cm3.
La densità dei gas si misura in g/L
Il volume m3
Formula
V=
𝑚
𝑑
Il volume è lo spazio che occupa un corpo, per un gas il volume corrisponde al recipiente che lo
contiene
Nel SI Sistema Internazionale l’unità di misura è il metro cubo m3 ma vengono usati anche: il litro
(L) e il millilitro ( mL)
Da ricordare che:
1 L = 1 dm3
1 mL = 1 cm3
Il peso specifico
Formula
𝑃
𝑚×𝑔
𝑉
𝑉
Ps = =
=d×g
Il peso specifico assoluto è il rapporto tra il peso di un corpo P e il suo volume V.
L’unità di misura è N/m3
Misure precise e accurate
Ad esempio un’asta misura 10 m nel fabbricarla si possono avere delle aste affette da errori
Misura precisa: la precisione della misura è data dal livello di vicinanza di una misurazione con
l’altra e da quanto le misure risultino raggruppate
Misura accurata: ha a che vedere con il livello di vicinanza delle misure rispetto al valore atteso
(10 m)
Possono quindi esistere:

MISURE PRECISE MA NON ACCURATE

MISURE ACCURATE MA NON PRECISE

MISURE PRECISE E ACCURATE

MISURE NON ACCURATE E NON PRECISE
Errori sistematici e errori casuali(accidentali)
Ogni rilevamento di una misura è soggetto ad errori
Errori sistematici: sono quegli errori che influenzano la misura solo in uno dei due sensi:
o sempre per eccesso o sempre per difetto.
Errori casuali (accidentali): sono quegli errori che influenzano la misura in modo
imprevedibile sia per eccesso sia per difetto
La media aritmetica
Il valore medio di una serie di misure si trova sommando fra loro tutti i valori delle misure
della serie e dividendo tale somma per il numero delle misure.
XM =
𝑋1+𝑋2+𝑋3
3
L’errore assoluto
(indica l’incertezza della misura)
È ottenuto calcolando la differenza tra il massimo valore misurato e il valore minimo e
dividendo per 2
Ea =
𝑋𝑚𝑎𝑥 −𝑋𝑚𝑖𝑛
2
Questo ci fa capire che l’ultima cifra del valore medio X ottenuto è una cifra incerta e
tramite il calcolo dell’errore assoluto capiremo che il valore della misura sarà compreso ±
ea
Errore relativo
(indica la precisione della misura)
È dato dal rapporto tra l’errore assoluto e la media aritmetica
Er =
𝐸𝑎
𝑋
Cifre significative
È un altro modo per indicare l’incertezza della misura
Regole:
 Tutti i numeri diversi da zero si considerano cifre significative
 Gli zeri che si trovano fra due cifre sono significativi (70,8)
 Gli zeri sulla sinistra che precedono la prima cifra diversa da zero non sono significativi
(0,00708, 0,0708, 0,708)
 Gli zeri terminali, a destra di una cifra decimale diversa da zero sono cifre significative
(8080,0)
Calcoli con cifre significative addizione e sottrazione
La regola da seguire è questa: il risultato di una addizione e di una sottrazione tra dati
sperimentali deve essere espresso con il numero di cifre decimali pari a quelle del dato che ne ha
di meno (le cifre decimali sono quelle dopo la virgola)
Esempio: 58,6 cm + 13,72 = 73,3
Calcoli con cifre significative moltiplicazione e divisione
La regola da seguire è questa: il risultato di una moltiplicazione e di una divisione tra dati
sperimentali deve essere espresso con il numero di cifre significative pari a quelle del dato che ne
ha di meno
Esempio: 36,58 m : 20,4 s = 1,79 m/s