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Eurocons
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il futuro è nelle nostre mani
RENDICONTO SOCIALE 2012
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Come abbiamo sottolineato anche nella scorsa edizione del Rendiconto Sociale,
le nostre società si dedicano quotidianamente al supporto delle imprese socie nelle
sfide, più che complesse, che stanno caratterizzando lo scenario socio-economico di
questi anni. Questo anche a costo di compiere scelte non semplici, ma assolutamente
necessarie per garantire continuità al sistema.
Ne è un esempio la decisione, presa lo scorso anno dal Consiglio di Amministrazione
di Eurofidi, di effettuare accantonamenti importanti, a fronte delle criticità rilevate
dall’aumento delle partite in evidenza e dalla crescita delle sofferenze.
Si tratta di una scelta che consentirà un assetto societario più strutturato
e adeguato per affrontare i prossimi anni.
Malgrado il momento difficile, riteniamo che sia importante per le piccole e medie
imprese costruire un nuovo percorso di crescita. Questo assunto caratterizza la
strategia di Eurocons che, in questi ultimi anni, ha dedicato intense energie e profondi
sforzi nel proporre servizi di consulenza capaci di fornire alle imprese gli strumenti
necessari per tornare a valorizzare le loro attività.
L’impegno che vogliamo sostenere è creare un percorso di crescita comune e un dialogo costante con gli Stakeholder che ci permetta
non solo di comunicare le nostre principali attività, ma di stabilire un rapporto più completo e ricco di contributi anche da parte loro.
Siamo infatti convinti che in uno dei momenti più complessi della storia del nostro Paese sia fondamentale valorizzare tutti e mettere
a frutto il più possibile lo scambio e il confronto di professionalità e competenze.
Partendo proprio da questo assunto e da quanto sia importante per noi lo Stakeholder “impresa cliente e socio” è nata la redazione di
questo rendiconto sociale che lo mette al centro delle strategie e delle azioni conseguenti. Racconteremo quindi nei prossimi capitoli
che questa centralità del cliente non è solo dichiarata a parole o contenuta nella Carta dei Valori aziendali, ma è realizzata nei fatti.
E poiché più delle parole valgono i fatti abbiamo voluto rappresentare l’operosità e la creatività del fare impresa con immagini di mani.
Mani che creano, che lavorano, che si uniscono, perché il futuro è nelle nostre mani.
Questa edizione del Rendiconto Sociale, infine, segna il primo anno di operatività dei Consigli di Amministrazione di Eurocons e di
Eurofidi che ho il piacere e l’onore di presiedere. A loro va il mio ringraziamento, personale e professionale, per la competenza e la
lungimiranza dimostrata in tutte le scelte assunte durante il 2012, unitamente ai collegi sindacali, alla dirigenza e a tutti i collaboratori.
Ci auguriamo che l’approfondimento delle prossime pagine possa confermarvi tutto quanto abbiamo cercato di sintetizzare in queste
righe di presentazione.
Buona lettura.
Massimo Nobili
Presidente di Eurocons e di Eurofidi
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Questa edizione del Rendiconto Sociale di Eurocons e Eurofidi diventa per la prima
volta a tre voci con l’introduzione di Euroenergy, che viene presentata in modo più
completo e strutturato rispetto agli anni scorsi.
La società, nata nel maggio del 2009, in queste pagine è presente
con la sua completa identità societaria, la governance, l’organigramma,
le strategie e l’operatività che la contraddistinguono.
Pur con una esperienza di soli pochi anni, possiamo affermare che la scelta di
completare il panorama dei servizi offerti alle imprese con l’attività di consulenza
sul risparmio energetico e con la realizzazione chiavi in mano di impianti
di produzione energetica da fonti rinnovabili si è dimostrata lungimirante.
Basti pensare al fatto che le imprese italiane oggi devono sostenere costi energetici
del 35% superiori rispetto alla media europea, anche grazie alla forte dipendenza
dai combustibili fossili importati dall’estero, e che l’Italia è uno dei paesi meglio
posizionati in Europa per lo sfruttamento di alcune delle fonti rinnovabili.
In questo contesto, il 2012 ha visto Euroenergy rafforzare la propria posizione all’interno del mercato delle energie rinnovabili,
facendosi apprezzare come un interlocutore affidabile e professionale. La società ha differenziato i suoi servizi, ampliando la propria
offerta dal fotovoltaico, peraltro arricchito dagli impianti fotovoltaici a bassa concentrazione, alla realizzazione di impianti a biomassa,
a cogenerazione e a trigenerazione, per andare sempre più incontro alle esigenze delle imprese anche in questi anni difficili.
C’è una celebre affermazione di Albert Einstein che in questi anni è stata più volte citata ma che vale lo stesso la pena di
riproporre: «La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi - scrive lo scienziato
nel 1931 quando la Grande Depressione iniziava a mostrare i suoi primi effetti -. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno
nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie».
Le sinergie con Eurocons e Eurofidi, in primo luogo con le attività di finanza agevolata e di garanzia al credito, sono il grande
valore in più che siamo un grado di offrire alle imprese clienti di Euroenergy. La società punta all’eccellenza dei servizi,
alla professionalità delle risorse e all’attenzione per le specifiche esigenze dei clienti con lo stesso approccio delle altre
società del marchio Eurogroup che pongono il cliente al centro delle loro strategie e delle loro azioni.
Questo Rendiconto arricchito dalla presenza di Euroenergy credo possa essere ancora più di stimolo agli Stakeholder
per costruire un dialogo a due vie: non solo comunicazione da parte nostra, ma anche proposta di istanze da parte di tutti
i soggetti coinvolti nella filiera di creazione di valore.
Buona lettura.
Luciano Serra
Presidente di Euroenergy
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Presentazione del Rendiconto Sociale
Nota metodologica
Il Rendiconto Sociale di Eurocons e Eurofidi
è giunto alla quarta edizione e da quest’anno
si arricchisce di un terzo soggetto,
Euroenergy, società nata nel 2009
dall’esperienza maturata da Eurocons
nel settore del risparmio energetico.
Con questo documento ci si propone di
testimoniare il cambiamento che stanno
affrontando le piccole e imprese sul
territorio italiano e le soluzioni proposte
dalle tre società per supportarle in un
momento di congiuntura negativa che
nonostante tutto continua negli anni.
L’intervallo di tempo oggetto di
osservazione per questo Rendiconto Sociale
è relativo al periodo gennaio - dicembre
2012. Un documento che, nella sua forma
unitaria, rinnova la volontà di raccontare agli
Stakeholder le specificità di tre differenti
società che agiscono sinergicamente
anche attraverso il marchio Eurogroup.
Si è mantenuta quindi l’impostazione
adottata fin dalla prima edizione del
Rendiconto realizzando un documento
fruibile in un’edizione unica e relativo,
fino alla scorsa edizione a due realtà
societarie e, da questa edizione, relativo
a tre società che agiscono in sinergia
e condividono la parte più significativa
e numericamente rilevante degli
Stakeholder di riferimento.
La struttura e i contenuti del documento sono
stati definiti e sviluppati ispirandosi alle
principali linee guida nazionali ed internazionali
in tema di rendicontazione sociale.
Un processo di rendicontazione iniziato
con l’edizione 2009 che ha rappresentato
un triennio nella vita delle due realtà con
cambiamenti molto importanti, su tutti
la nascita di Euroenergy e la strategia di
crescita e di diversificazione territoriale.
Si è trattato di scelte importanti, anche
dettate dalla crisi internazionale che ha
messo in difficoltà il sistema dei soggetti con
cui tradizionalmente le società si relazionano:
le piccole medie imprese e le banche.
A fronte di questa situazione le risposte
sviluppate in questi ultimi anni sono state
molteplici. In particolare, lo scorso anno,
la scelta effettuata che si può approfondire
con la lettura di questo Rendiconto, è stata
di mettere sempre di più il CLIENTE al
centro focalizzando le attività e i servizi
offerti anche attraverso l’innovazione
degli stessi e l’investimento sulle persone,
con la messa in atto di un nuovo modello
distributivo, ottenuto formando consulenti
e professionalità che sempre più nelle
diverse sedi territoriali possano affiancare
con maggior specializzazione sia le PMI
sia le banche.
Il Rendiconto sociale è uno strumento di
comunicazione che si basa sul principio della
qualità delle relazioni per supportare il
successo delle proprie strategie. Forti di
questa consapevolezza e supportati dalle
positive precedenti esperienze di
rendicontazione e diffusione verso i propri
Stakeholder, Eurocons ed Eurofidi, da
quest’anno insieme a Euroenergy,
presentano il quarto Rendiconto Sociale,
relativo all’esercizio 2012. Questa
pubblicazione intende proseguire l’impegno
di comunicazione nei confronti dei propri
interlocutori mantenendo come prioritario
l’obiettivo di migliorare la comprensione
di quanto realizzato dalle tre realtà e
dell’impatto derivante dalle loro azioni.
Questa nuova edizione del Rendiconto
Sociale di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy
si propone di evidenziare quanto segue:
• il processo di Stakeholder engagement interno ed esterno - avviato fin dalla prima
edizione del Rendiconto Sociale;
• le relazioni che intercorrono tra Eurocons,
Eurofidi ed Euroenergy e le logiche di
presidio del marchio Eurogroup;
• il nuovo modello distributivo e le
iniziative messe in atto per raggiungere
con maggiore efficacia i Clienti;
• la valorizzazione delle persone che
rappresentano le realtà societarie
e i loro valori fondanti;
• un quadro complessivo e articolato delle
attività svolte nel 2012 utile per
aumentare - anche sotto il profilo etico e
sociale - le conoscenze e le possibilità di
valutazione da parte di tutti Stakeholder;
• la determinazione del Valore Aggiunto
delle tre società e la sua ripartizione
tra gli Stakeholder.
Questa edizione del Rendiconto Sociale
per la prima volta è stata realizzata,
seguita e coordinata interamente all’interno
delle tre società sotto la responsabilità del
settore Relazioni Esterne e Comunicazione
con il prezioso contributo derivante
sia dalle interviste realizzate alle direzioni
e al management sia dalla collaborazione
con altri settori aziendali.
A tale proposito si è fatto riferimento ai
“Principi di redazione del Bilancio Sociale”
del GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio
Sociale (il cui modello di rendicontazione è
quello maggiormente applicato in Italia) per
quanto riguarda la struttura, i contenuti del
documento e il calcolo del Valore Aggiunto.
Per quanto riguarda Eurofidi e in particolare
la determinazione e distribuzione del Valore
Aggiunto, si è fatto libero riferimento alle
linee guida ABI - Econometica del documento
“Il rendiconto agli Stakeholder - una guida
per le banche”: si tratta di un modello
flessibile e adattabile alle diverse realtà
societarie attive nel settore finanziario come
anche i confidi, la migliore metodologia per
poter raccontare al meglio la determinazione
del Valore Aggiunto e la sua distribuzione
nei confronti degli Stakeholder.
Un documento unico, quindi, per
condividere e raccontare al meglio le
specificità delle singole realtà aziendali
ed i punti di unione operativi e strategici
nell’ambito del marchio Eurogroup, nel
rispetto dei criteri di massima trasparenza,
inclusione e chiarezza. Nell’esposizione
delle informazioni rilevanti si è perseguito
l’obiettivo di redigere un documento
di agevole lettura con descrizioni esaustive
e di prevalente carattere qualitativo.
Il processo di redazione del documento
è stato fortemente influenzato
dal coinvolgimento e dai contributi
delle persone di Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy le cui osservazioni
e suggerimenti hanno contribuito
in maniera determinante al risultato
finale, consentendo inoltre di verificare
e aggiornare le mappe degli Stakeholder.
Per quanto riguarda la struttura ed i
contenuti del documento, questa edizione
del Rendiconto Sociale è stata suddivisa
in cinque sezioni:
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INTRODUZIONE
Questa prima sezione di presentazione
del Rendiconto Sociale e delle logiche
seguite per la realizzazione del documento.
REALTÀ CHE CRESCONO
La seconda relativa alle identità aziendali
di Eurocons, Eurofidi e Euroenergy, alle
relazioni che intercorrono tra le stesse
nell’ambito del marchio Eurogroup e ai
Valori su cui si basano, oltre alla descrizione
sintetica di Corporate Governance,
aspetti organizzativi e strategie.
LA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
Una terza sezione illustra le mappe
degli Stakeholder, ne evidenzia le novità
e descrive alcune categorie cui il Rendiconto
Sociale si rivolge.
CLIENTI, PERSONE & TERRITORI
La quarta pone al centro del Rendiconto
il Cliente e il forte legame tra i clienti e le
persone sui territori regionali in cui queste
operano, evidenziando alcune specifiche
iniziative dedicate ai clienti, le attività svolte
e i principali risultati conseguiti da
Eurocons, Eurofidi e Euroenergy nel 2012,
oltre ad una illustrazione delle modalità
di comunicazione messe in atto per meglio
raggiungere i diversi interlocutori sui
territori regionali.
VALORE AGGIUNTO
La quinta riporta i dati quantitativi delle tre
società e ne calcola il Valore Aggiunto per gli
Stakeholder, commentandone la ripartizione
tra le diverse categorie.
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Eurofidi affianca le imprese perché possano
ottenere credito dagli istituti bancari.
La società nasce dalla fusione di due
consorzi fidi: Fidipiemonte, creato
nel 1979, e Artigianfidi, costituito
nel 1980. In oltre trenta anni di attività,
Eurofidi ha conosciuto una progressiva
e continua crescita: per dimensioni,
struttura e capacità di intervento,
oggi è il maggior confidi italiano e una delle
più grandi realtà di garanzia internazionali.
Nel 2010, la Banca d’Italia ha iscritto
Eurofidi nell’albo degli intermediari
finanziari ex articolo 107
del Testo unico bancario.
Euroenergy è nata nel 2009 dall’esperienza
maturata da Eurocons non solo nei servizi
di consulenza economico-finanziaria,
ma anche nel campo del risparmio
energetico. Euroenergy fornisce
alle aziende di tutta Italia soluzioni
impiantistiche chiavi in mano nel campo
delle energie rinnovabili (fotovoltaico,
biomasse, bassa concentrazione e altre
fonti) attraverso l’utilizzo delle tecnologie
più avanzate a livello mondiale, grazie a
professionisti adeguatamente preparati.
È la società del marchio Eurogroup dedicata
all’energia e soggetta ad attività di direzione
e coordinamento da parte di Eurocons.
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Il marchio Eurogroup
Questo documento racchiude la storia, le esperienze e i risultati di Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy, realtà differenti ma integrate che possono operare in modo sinergico
anche attraverso il marchio Eurogroup®.
I campi operativi di Eurogroup sono presidiati dalle tre società: Eurocons - società consortile
per la consulenza aziendale a responsabilità limitata s.c. a r.l. (di seguito anche “Eurocons”)
per le attività di consulenza aziendale; Eurofidi - società consortile di garanzia collettiva
fidi S.c.p.a. (di seguito anche “Eurofidi”) per quanto riguarda i servizi di garanzia al credito;
Euroenergy società per azioni S.p.a., soggetta ad attività di direzione e coordinamento
da parte di Eurocons scarl (di seguito anche “Euroenergy”).
Eurogroup è stato creato come marchio nel 1999 per volontà di Finpiemonte,
l’Istituto Finanziario della Regione Piemonte. Le sue origini hanno però radici più antiche:
nel 1979 inizia infatti a operare il consorzio regionale piemontese garanzia fidi, Fidipiemonte.
L’anno seguente viene creato Artigianfidi un altro consorzio regionale di garanzia fidi,
rivolto tuttavia solo agli artigiani. Nei due decenni successivi, entrambi i consorzi registrano
un notevole sviluppo e, nel 1999, attraverso una fusione per incorporazione di Artigianfidi
in Fidipiemonte, nasce Eurofidi.
Quello stesso anno si decide quindi di razionalizzare e potenziare l’offerta di servizi
e di assistenza a favore delle piccole e medie imprese dando vita a Eurogroup, marchio
presentato il 17 novembre 1999, nel cui ambito viene ricondotta anche Eurocons,
la struttura di consulenza nata nel 1994.
Eurocons, che ad oggi può essere definita
una vera e propria “consulting” per le piccole
e medie imprese, ha iniziato a operare nel
1994 promossa alla nascita da Fidipiemonte
e da Artigianfidi con l’obiettivo di fornire
una consulenza qualificata nel settore
delle agevolazioni finanziarie.
Negli anni successivi ha mano a mano
incrementato e diversificato la sua offerta
di servizi di consulenza in svariati campi,
a partire dalla consulenza gestionale
e direzionale fino ai temi della qualità
e della sicurezza, per arrivare a completare
il portafoglio servizi con la consulenza
in tema di risparmio energetico.
Oggi tutte le attività intraprese dalle tre realtà vengono attuate in un’ottica di economia
di scala, con un presidio direzionale centrale con visibilità globale sia dell’operatività
aziendale sia del mercato (maggiore dettaglio è presente nella successiva descrizione
delle rispettive Corporate Governance).
Codice Etico
Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy hanno formalmente adottato un insieme di regole comportamentali valide nei rapporti interni tra le tre società e in quelli
con i terzi. Il Codice Etico, che enuncia dunque i principi di correttezza e responsabilità, dei quali è richiesta la più rigorosa osservanza da parte del management,
dei dipendenti, dei collaboratori e, più in generale, di tutti coloro con i quali si intrattengano rapporti d’affari, è diffuso sia all’interno della struttura tramite
la “bacheca aziendale” nella intranet sia sui rispettivi siti internet. La scelta di dotarsi di un Codice Etico è nata dall’esigenza di definire un chiaro schema
comportamentale di riferimento, capace di orientare l’impegno professionale di ciascun collaboratore e dipendente.
Per garantire la massima correttezza e trasparenza nella gestione delle attività e a tutela dell’immagine e reputazione del marchio Eurogroup, gli organi
dirigenti, e precisamente il Consiglio di Amministrazione, hanno adottato lo stesso Codice Etico, che rappresenta inoltre un elemento imprescindibile nella
prevenzione dei reati inclusi nel D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 che ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa degli enti al
compimento di determinate fattispecie di reato.
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I Valori in cui crediamo
I “Valori” in una organizzazione sono
l’insieme degli elementi e delle qualità
morali e intellettuali in cui è fondamentale
credano tutte le sue componenti, requisiti
che risultano essere davvero importanti per
chiunque vi lavori esercitando un’attività
professionale. Tutte le aziende hanno dei
“Valori”: possono essere esplicitati oppure
no, ma è importante che siano condivisi
e se possibile veicolati al suo interno.
I Valori su cui è fondata un’organizzazione
costituiscono anche le basi della sua
strategia per la conservazione nel tempo,
della riuscita nel suo ambito di business,
della presa di posizione nei confronti della
responsabilità che si assume nei confronti
degli Stakeholder.
Nel corso del 2011 era stato avviato un
percorso per identificare i Valori fondanti
di Eurogroup: questa attività, che ha portato
alla definizione della Carta dei Valori,
ha consentito di rafforzare l’organizzazione
e l’identificazione delle persone con questa
e rendere più agevole l’allineamento degli
obiettivi aziendali con quelli individuali.
Questo percorso ha permesso di creare
coerenza fra valori enunciati e codice
etico aziendale da un lato, e procedure,
azioni messe in atto e comportamenti
individuali dall’altro.
I quattro Valori individuati e assunti
a “Carta dei Valori aziendali” sono:
LA PASSIONE PER LA VITTORIA
ORIENTAMENTO AGLI OBIETTIVI
TENSIONE AL RISULTATO
TENACIA E CORAGGIO
LA PERSONA PRIMA RISORSA
VALORIZZAZIONE DELLE POTENZIALITÀ
MERITOCRAZIA
FUNZIONALITÀ ALL’OBIETTIVO
MOTIVAZIONE E SODDISFAZIONE
LA CENTRALITÀ DEL CLIENTE
UN’OFFERTA DI SERVIZI A DISPOSIZIONE DEL MERCATO
CAPACITÀ DI ASCOLTO ED ANALISI DEI BISOGNI
SOLUZIONI PER IL BUSINESS
PRESENZA TERRITORIALE E PARTNERSHIP
FIDELIZZAZIONE E CRESCITA RECIPROCA
L’IDENTITÀ DI GRUPPO
REALTÀ GIURIDICHE DIFFERENTI MA INTEGRATE
COMUNE SENSO DI APPARTENENZA
SPIRITO DI SQUADRA
• LA PASSIONE PER LA VITTORIA
• LA PERSONA PRIMA RISORSA
• LA CENTRALITÀ DEL CLIENTE
• L’IDENTITÀ DI GRUPPO
L’immagine guida “I Valori in cui crediamo”,
che veicola sia internamente sia esternamente i Valori Eurogroup
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Organigramma Eurocons
NB: Settori, Aree, Uffici tratteggiati sono gestiti in comune
in base al contratto consortile con Eurofidi
Direzione
Eurocons
Settore
Area
ORGANISMO DI
VIGILANZA
Ufficio
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
INTERNAL AUDITING
Eurocons è oggi una importante società
di consulenza dedicata alle imprese italiane,
nata e cresciuta intorno soprattutto
alle specifiche esigenze delle piccole
e medie imprese.
Dal 2010 è diventata società consortile
a responsabilità limitata, una forma
giuridica più adeguata alle dimensioni che
sono cresciute in modo significativo nel corso
degli anni. Eurocons fornisce servizi di
consulenza che consentono alle aziende
socie di esprimersi al meglio su tutti i mercati,
anche in tempo di crisi: le attività proposte ai
soci si presentano infatti come soluzioni
coerenti e compatibili con la crescita e lo
sviluppo di una piccola media impresa.
Eurocons è nata nel 1994 per offrire alle
imprese un servizio di consulenza sulle
agevolazioni finanziarie previste da leggi
regionali e nazionali e da regolamenti
e direttive comunitarie. Negli anni
successivi incrementa poco alla volta
la sua gamma di attività, con l’obiettivo
di promuovere lo sviluppo e la
razionalizzazione della gestione
delle imprese socie.
La sua attività è diretta a prestare servizi
di consulenza e di assistenza alle imprese
per il reperimento e il migliore utilizzo
delle agevolazioni finanziarie,
di assistenza e di consulenza per il
miglioramento ed il controllo della qualità,
per il miglioramento della gestione
finanziaria delle imprese stesse, per
la migliore definizione delle strategie
di crescita e di sviluppo aziendale e da
ultimo servizi di consulenza nel campo
delle energie rinnovabili.
Corporate Governance
AMMINISTRATORE
DELEGATO
Con il termine Corporate Governance
ci si riferisce all’insieme delle istituzioni,
dei meccanismi e delle regole che possano
consentire al management di orientare
la condotta dell’azienda alla soddisfazione
degli interessi rilevanti degli Stakeholder.
Il “brand” Eurogroup fonda la sua specificità
su una politica di “comunicazione”
mentre Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy
si occupano della promozione, sviluppo
e gestione del prodotto di riferimento.
In particolare:
• al prodotto “consulenza” è dedicata
Eurocons;
• al prodotto “garanzia” è dedicata Eurofidi;
• al prodotto “fonti energetiche rinnovabili”
è dedicata Euroenergy.
Le direzioni centrali (Direzione Generale,
Direzione Rete Distributiva, Direzione
Amministrazione Finanza e Controllo
e Direzione Consulenza) agiscono
operativamente in modo che vengano
garantite le migliori opportunità
di ripartizione del costo e di livello
di servizio nonché un monitoraggio
completo di tutti i fattori.
Questa sinergia tra strutture è anche
ben rappresentata nell’organigramma,
dove sono evidenziate le attività gestite
in comune in base al contratto consortile
con Eurofidi.
AFFARI SOCIETARI
RELAZIONI ESTERNE
E COMUNICAZIONE
MARKETING
CONTROLLI
E NORMATIVE
RISORSE UMANE
INFORMATION
TECHNOLOGY
DIREZIONE RETI
DISTRIBUTIVE
DIREZIONE
CONSULENZA
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
SVILUPPO RETI
AREA TERRITORIALE
NORD OVEST
AFFARI GENERALI
AREA TERRITORIALE
NORD
AMMINISTRAZIONE
AREA TERRITORIALE
NORD EST
FINANZA E CONTROLLO
AREA TERRITORIALE
ADRIATICA
AREA TERRITORIALE
TIRRENICA
CONSULENZA
DIREZIONALE
E STRATEGICA
CONSULENZA
GESTIONALE
ENERGIA
QUALITÀ
INTERMEDIAZIONE
PRODOTTI FINANZIARI
FINANZA AGEVOLATA
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
Strategie e attività
Gli organi sociali di Eurocons sono:
• l’Assemblea dei Soci;
• il Presidente;
• il Consiglio di Amministrazione;
• l’Amministratore Delegato;
• il Collegio Sindacale;
• l’Organismo di Vigilanza.
La gestione della Società spetta
al Consiglio di Amministrazione il
quale compie le operazioni necessarie
per l’attuazione dell’oggetto sociale.
Spetta al Consiglio l’indicazione di quali
tra gli Amministratori, oltre al Presidente,
hanno la rappresentanza della Società.
Di seguito vengono descritti sinteticamente
i principali organi sociali con le relative
caratteristiche che ne regolamentano
il funzionamento. I nomi dei componenti
degli organi sociali di Eurocons sono
reperibili sul sito www.eurocons.it.
Il Consiglio può delegare le proprie
attribuzioni, salvo quelle previste
dall’articolo 2475 quinto comma c.c.
e quelle relative alla convocazione
dell’assemblea, ad un Amministratore
Delegato, fissandone i limiti e i poteri.
L’Amministratore Delegato può conferire
procure speciali a terzi.
L’Assemblea dei Soci è l’organo decisionale
dei soci della società; i Soci organizzati in
forma collettiva partecipano all’Assemblea
in persona del loro legale rappresentante,
o di altro soggetto delegato a norma
delle rispettive disposizioni statutarie.
L’Assemblea viene convocata almeno
una volta all’anno. Le deliberazioni
assembleari devono constare da
verbale redatto dal segretario.
Il Presidente convoca il Consiglio
di Amministrazione e, previa delibera
consiliare, l’Assemblea dei soci.
Ha individualmente il potere di
rappresentanza generale della società
di fronte ai terzi e in giudizio;
esegue le deliberazioni adottate dal
Consiglio di Amministrazione; è legittimato
a ricevere comunicazioni, notificazioni
e pagamenti destinati alla società anche
a mezzo di persone espressamente
delegate alla specifica operazione;
vigila sull’osservanza dello Statuto e dei
regolamenti. Il Consiglio di Amministrazione
può nominare un Vice Presidente.
Il Collegio Sindacale è composto da
tre membri effettivi e da due supplenti,
scelti al di fuori dei soci, tutti iscritti nel
registro dei revisori legali. I Sindaci durano
in carica tre esercizi e scadono alla data
di convocazione dell’Assemblea chiamata
ad approvare il bilancio dell’ultimo esercizio
di carica. I Sindaci sono rieleggibili.
L’Organismo di Vigilanza è composto
da tre membri nominati dal Consiglio di
Amministrazione in ossequio all’art. 6,
comma 1 del D.Lgs. 231/01; l’Organismo
di Vigilanza resta in carica per tre anni,
allo scadere del quale il Consiglio di
Amministrazione può rinnovare l’incarico.
I servizi offerti da Eurocons ai propri clienti
sono articolati secondo le seguenti cinque
aree di attività:
• Finanza agevolata
Per affiancare l’impresa in tutte le fasi
del percorso di accesso ai fondi stanziati
dagli enti competenti;
• Sistemi per la Qualità
Per supportare le aziende che intendono
migliorare e certificare i loro sistemi di
gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza;
• Consulenza gestionale
Per accompagnare le imprese in un
percorso di crescita dalla verifica di
adeguatezza e di affidabilità dei conti
aziendali fino allo sviluppo di strategie
di pianificazione;
• Consulenza direzionale e strategica
Per supportare le PMI nella definizione
e nell’implementazione della migliore
strategia di crescita o di uscita dalla crisi;
• Consulenza per l’Energia
Per rispondere a tutte le esigenze
aziendali nell’ambito del risparmio
energetico e delle fonti rinnovabili.
RENDICONTO SOCIALE 2012
21
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EUROFIDI
EUROCONS
23
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Organigramma Eurofidi
NB: Settori, Aree, Uffici tratteggiati sono gestiti in
comune in base al contratto consortile con Eurocons
Direzione
Eurofidi
Settore
Area
ORGANISMO DI
VIGILANZA
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
INTERNAL AUDITING
COMITATO
ESECUTIVO
Unità Operativa
COLLEGIO
SINDACALE
Ufficio
Per volumi di garanzie emesse, per dimensioni e per capacità di intervento,
Eurofidi è il più grande confidi italiano e uno dei più rilevanti soggetti di garanzia fidi
a livello internazionale. Si tratta di una Società Consortile, iscritta nell’elenco speciale di cui
all’articolo 107 del Testo Unico Bancario da aprile 2010, la cui mission è “sostenere lo sviluppo
delle imprese agevolandone l’accesso al credito”. Attraverso la concessione di garanzie Eurofidi
aiuta le PMI socie a ottenere credito dal sistema bancario permettendo così sia di finanziare i
loro programmi di investimento, sia di ottenere la necessaria liquidità per la gestione operativa. Eurofidi, in quanto società consortile, può prestare i propri servizi esclusivamente ai soci.
L’adesione al confidi è quindi il presupposto principale sul quale si basa il rapporto tra
Eurofidi e il proprio mercato di riferimento, che porta la società ad assistere i soci nel loro
percorso di ricerca delle risorse finanziarie necessarie per crescere ed espandersi,
con gli strumenti finanziari più versatili e moderni.
Chi aderisce a Eurofidi trova un’azienda orientata al cliente, vicina sia da un punto
di vista strategico sia geografico grazie a una presenza capillare sul territorio.
Il mondo dei confidi
DIRETTORE
GENERALE
I confidi sono organizzazioni (consorzi con
attività esterna, società cooperative, società
consortili per azioni, a responsabilità limitata
o cooperative) istituite per offrire una garanzia
accessoria e, quindi, per favorire l’accesso
al credito da parte delle imprese associate.
I confidi nascono come espressione delle
associazioni di categoria nei comparti
dell’industria, del commercio, dell’artigianato
e dell’agricoltura, basandosi su principi di
mutualità e di solidarietà. In Italia i primi
consorzi fidi vengono costituiti alla fine
degli anni Cinquanta.
Il sistema italiano dei confidi conta attualmente
ancora molte strutture operative, nonostante
il numero continui a diminuire a seguito dei
processi di fusione e aggregazione in corso:
il mercato interno della garanzia è ancora
caratterizzato da dimensioni in genere minori
rispetto agli analoghi organismi esteri.
La possibilità di aderire ad Eurofidi è riservata ad imprese di piccole-medie dimensioni
secondo i seguenti criteri:
1. criteri PMI ovvero le piccole e medie imprese di tutte le categorie merceologiche:
industria, commercio, turismo, artigiani, agricoltura e servizi;
2. criteri BEI (Banca Europea per gli Investimenti) ovvero le imprese di maggiori dimensioni
rientranti nei limiti delle piccole e medie imprese (criteri BEI) purché complessivamente
non rappresentino più di un sesto della totalità delle imprese socie.
AFFARI SOCIETARI
RELAZIONI ESTERNE
E COMUNICAZIONE
MARKETING
CONTROLLI
E NORMATIVE
RISORSE UMANE
INFORMATION
TECHNOLOGY
DIREZIONE RETI
DISTRIBUTIVE
SVILUPPO RETI
AMMINISTRAZIONE
AREA TERRITORIALE
NORD
FINANZA E CONTROLLO
PARAMETRI DA RISPETTARE
250
MICRO IMPRESE
PICCOLE IMPRESE
MEDIE IMPRESE
10
50
250
DIPENDENTI
inferiore a (numero)
FATTURATO*
CONTROLLO NEL CAPITALE
pari o inferiore a milioni di euro
Sono indipendenti le PMI il cui capitale non è detenuto
per più del 25% da una o più società/enti a loro volta
non definibili com PMI
TOTALE ATTIVO PATRIMONIALE*
Parametri riferiti al bilancio chiuso
l’anno precedente quello di presentazione domanda
AFFARI GENERALI
ANALISI GARANZIE
Criteri PMI
LIMITI PMI
DIPENDENTI media annua (max):
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
AREA TERRITORIALE
NORD OVEST
AREA TERRITORIALE
NORD EST
Criteri BEI
DIREZIONE
GARANZIA FIDI
pari o inferiore a milioni di euro
AREA TERRITORIALE
ADRIATICA
AREA TERRITORIALE
TIRRENICA
2
10
50
2
10
43
COMITATO
CONTROGARANZIE
AMMINISTRAZIONE
GARANZIE
CONVENZIONI E
RAPPORTI CON GLI ENTI
* Occorre rispettare ALMENO UNO dei due parametri
AUTONOMIE
CONTENZIOSO
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EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Corporate Governance
Con il termine Corporate Governance
ci si riferisce all’insieme delle istituzioni,
dei meccanismi e delle regole che
consentano al management di orientare
la condotta dell’azienda alla soddisfazione
degli interessi rilevanti degli Stakeholder.
Il “brand” Eurogroup fonda la sua specificità
su una politica di “comunicazione” mentre
Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy si
occupano della promozione, sviluppo
e gestione del prodotto di riferimento.
In particolare:
• al prodotto “garanzia” è dedicata
Eurofidi;
• al prodotto “consulenza” è dedicata
Eurocons;
• al prodotto “fonti energetiche rinnovabili”
è dedicata Euroenergy.
Le direzioni centrali (Direzione Generale,
Direzione Rete Distributiva, Direzione
Amministrazione Finanza e Controllo,
Direzione Garanzia Fidi) agiscono
operativamente in modo tale che siano
garantite le migliori opportunità di
ripartizione del costo e di livello di servizio
nonché un monitoraggio completo dei
fattori di rischio.
Questa sinergia tra strutture è anche
ben rappresentata nell’organigramma,
dove sono evidenziate le attività
gestite in comune in base al contratto
consortile con Eurocons.
Gli organi sociali di Eurofidi sono:
• l’Assemblea dei Soci;
• il Consiglio di Amministrazione;
• il Comitato Esecutivo;
• il Presidente;
• il Direttore Generale;
• il Collegio Sindacale;
• l’Organismo di Vigilanza.
Di seguito vengono descritti sinteticamente
i principali organi sociali con le relative
caratteristiche che ne regolamentano
il funzionamento. I nomi dei componenti
degli organi sociali di Eurofidi, le rispettive
cariche in seno agli organi e l’ente
di rappresentanza sono reperibili
sul sito www.eurofidi.it.
L’Assemblea dei Soci è composta dai Soci
e può essere ordinaria o straordinaria:
esprime la voce dei soci ed è presieduta dal
Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, così
come da Statuto, è composto da un numero
di membri non inferiore a undici e non
superiore a diciassette, secondo le
determinazioni adottate dall’Assemblea.
Salvo diversa unanime deliberazione
dell’Assemblea, la nomina dei componenti
del Consiglio di Amministrazione avviene
sulla base di liste presentate dai soci,
nelle quali i candidati devono essere
elencati mediante un numero progressivo.
Ciascun socio può esprimere il suo voto
per una sola lista.
25
Strategie e attività
Il Comitato Esecutivo è composto da
un numero minimo di tre membri ad un
massimo di nove scelti dal Consiglio di
Amministrazione tra i suoi componenti.
Del Comitato fanno parte di diritto
il Presidente ed i Vice Presidenti
del Consiglio di Amministrazione,
ai quali spetta altresì la carica,
rispettivamente di Presidente
e Vice Presidenti del Comitato Esecutivo.
Il Comitato Esecutivo si riunisce,
su convocazione del Presidente, ogni
qualvolta questi lo ritenga opportuno ed
inoltre ogni qualvolta lo richiedano almeno
due componenti il Comitato medesimo.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
presiede l’Assemblea, il Consiglio di
Amministrazione ed il Comitato esecutivo,
ha individualmente il potere di
rappresentanza generale della società
di fronte ai terzi ed in giudizio; convoca
il Consiglio di Amministrazione, il Comitato
Esecutivo e, previa delibera consiliare,
l’Assemblea; vigila sull’osservanza
dello statuto e dei regolamenti.
Il Consiglio di Amministrazione nomina
inoltre un Direttore Generale stabilendone
le attribuzioni, il quale assiste alle sedute del
Consiglio di Amministrazione e del
Comitato Esecutivo. Il Direttore Generale
è preposto alla struttura operativa
ed esecutiva della Società, sulla base
e nell’ambito dei poteri conferitigli
dal Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale è composto da tre
membri effettivi scelti al di fuori dei soci.
Devono inoltre essere nominati due
supplenti; i Sindaci durano in carica tre
esercizi e scadono alla data di convocazione
dell’assemblea chiamata ad approvare
il bilancio dell’ultimo esercizio di carica.
I Sindaci sono rieleggibili.
Il Presidente del Collegio Sindacale
è nominato dall’assemblea.
L’Organismo di Vigilanza è composto
da tre membri nominati dal Consiglio
di Amministrazione in ossequio all’’art. 6,
comma 1 del D.Lgs. 231/01; l’Organismo
di Vigilanza resta in carica per tre anni,
allo scadere del quale il Consiglio di
Amministrazione può rinnovare l’incarico.
L’attività primaria svolta da Eurofidi si
concretizza nella prestazione di garanzie
di carattere mutualistico in favore delle
imprese socie e rappresenta un elemento
fondamentale per agevolare l’accesso
al credito delle piccole e medie imprese.
Per contenere il maggior grado di rischio
che le piccole e medie imprese di norma
presentano rispetto alle imprese di
maggiore dimensione, gli istituti di credito
subordinano, generalmente, la concessione
di linee di credito all’acquisizione di garanzie
collaterali. In questo scenario si colloca la
garanzia concessa da Eurofidi per le imprese
affidate ed in favore degli istituti di credito.
Eurofidi può aumentare la capacità di
credito dell’impresa, ma non crearla:
affinché la garanzia di Eurofidi
sia efficace occorre, infatti, che
le aziende richiedenti godano di una
propria autonoma capacità di credito
nei confronti del circuito bancario.
Eurofidi ha sostenuto sempre più in questi
anni una politica della garanzia anticiclica
fornendo al settore imprenditoriale i
mezzi finanziari per affrontare il nuovo
e complesso contesto economico.
Per questo motivo, non solo Eurofidi
agisce su “nuova finanza” relativa
agli investimenti, ma, negli ultimi anni,
concede anche nuove garanzie
sui fidi già in essere.
Le operazioni a favore delle quali Eurofidi
può attualmente rilasciare garanzia sono:
• Linee di credito per scoperto di conto
corrente, anticipi su fatture, su effetti
e ricevute al salvo buon fine, import e
export, anticipo su ordini e commesse,
su crediti Iva e fideiussioni;
• Operazioni di leasing;
• Operazioni di factoring;
• Finanziamenti a medio e lungo termine
per investimenti (immobiliari, strumentali
e agevolati);
• Finanziamenti a tassi agevolati previsti
da leggi regionali, nazionali o comunitarie;
• Finanziamenti strutturati ossia
finanziamenti ideati sotto forma
di campagne specifiche soggette
a particolari condizioni di prezzo,
durata e percentuale di garanzia;
• Operazioni di venture capital;
• Operazioni per il risparmio energetico
e per la sicurezza in azienda;
• Asseverazioni dei piani
economico-finanziari richiesti
dagli enti pubblici e bandi
per la certificazione dei dati
presentati dalle PMI.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 26
EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
Eurofidi intermediario
finanziario vigilato
valenza: per le imprese, in quanto può
trasmettere la ponderazione riconosciuta
da Banca d’Italia sulla parte garantita,
permettendo di ampliare la loro capacità
di accesso al credito; per le banche
che, in linea generale, possono diminuire
l’assorbimento di capitale e dispongono
di un garante più solido e più strutturato.
a quelli che sono i costi di mantenimento
ed adeguamento (normativa antiriciclaggio,
anagrafe tributaria, antiterrorismo,
trasparenza) e di quelli che nel tempo
si presenteranno.
Dal 20 aprile 2010 Eurofidi, con l’iscrizione
nell’elenco speciale di cui all’articolo 107
del Testo Unico Bancario, è un intermediario
finanziario vigilato, ossia un organismo
soggetto al controllo della Banca d’Italia.
La garanzia rilasciata da Eurofidi
Intermediario Finanziario ha una doppia
Questa iscrizione ha reso Eurofidi più
efficiente ed efficace, obiettivi ottenuti
a fronte di importanti investimenti oltre
G AZ
O
ER
• Copertura con il Fondo Centrale di Garanzia
• Convenzione
BANCA
IO N E D I C R E D
Si tratta di investimenti non indifferenti
per strutture come quelle dei confidi
ma che rappresentano indubbiamente
un investimento a tutela dei propri soci,
degli Stakeholder e in generale dell’intero
sistema economico-sociale.
• Valutazione del merito creditizio
• Braccio operativo per i contributi pubblici
L’impatto del “107” su Eurofidi
Per una struttura articolata e complessa
come Eurofidi era imprescindibile dotarsi
di un modello organizzativo che rispettasse
la compliance (ovvero il rispetto di specifiche
disposizioni) prevista dalla Banca d’Italia:
tale modello, anche dal punto di vista della
governance, consente infatti di essere più
efficaci, efficienti ed adeguati alle richieste
ed evoluzioni del mercato di riferimento
allineando la società alle best practices
in ambito internazionale.
Le azioni messe in campo da Eurofidi
dal punto di vista dell’organizzazione
e del controllo interno, della gestione
economica e della gestione del rischio sono
azioni da tempo parte integrante del DNA
del sistema bancario italiano, ma per quel
che concerne i confidi si tratta di aspetti
ancora piuttosto innovativi.
ITO
CONFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
• Supporto nella fase amministrativa
del processo di erogazione del credito
• Più ampia capacità di credito
PMI
Va sottolineato come Eurofidi, rispetto
all’ambito organizzativo ed al controllo
interno, rediga un bilancio certificato da una
realtà iscritta nell’albo Consob delle società
di revisione, si sia dotata di una struttura
di Internal Auditing e sia stata separata la
funzione della compliance al fine di seguire
costantemente tutti gli adeguamenti
normativi previsti sia da Banca d’Italia
che dalle ulteriori normative di legge.
La società inoltre si è dotata di una struttura
di risk management che monitora il rischio
di credito, i rischi operativi e l’indice
di solvibilità.
Nel corso del 2012 Banca d’Italia,
nell’ambito della propria attività di vigilanza,
ha analizzato la situazione di Eurofidi.
Si può dire, con un’espressione forse
più personale che aziendale, che questo
contatto della società con l’Istituto centrale
ha “segnato la vita” di Eurofidi, che fino
ad allora non aveva avuto un contatto così
diretto. Due sono stati i profili importanti
emersi da questa esperienza: da un lato
la verifica organizzativa ha dato risultati
positivi, dall’altro il rischio verrà gestito
secondo le indicazioni di Banca d’Italia.
Eurofidi ha seguito le indicazioni di Banca
d’Italia in un rapporto costruttivo, che vedrà
da ora in poi un aggiornamento periodico
di quanto fatto.
È importante sottolineare che la vigilanza
è a tutela del sistema e nell’interesse anche
del mercato. Molte sono state le ispezioni
ai confidi nel corso del 2012, che hanno
attivato un percorso di attenzione al mondo
delle strutture di garanzia e hanno anche
permesso all’istituto di vigilanza una
maggior esperienza su un mondo
sicuramente vicino al sistema bancario,
ma strutturalmente diverso e che solo
recentemente ha iniziato ad avvicinarsi
alla disciplina di Vigilanza.
Le scelte che il Consiglio di Amministrazione,
e l’azienda di conseguenza, hanno fatto
in funzione delle indicazioni di Banca d’Italia
sono state dettate da grande senso di
responsabilità per assicurare continuità
sia al confidi che al sostegno alle imprese,
ed evidenziano lungimiranza nella decisione
di fare sacrifici a breve termine per dare
una prospettiva a medio lungo termine.
Tutto questo è stato possibile grazie alla
crescita di Eurofidi negli anni con costante
attenzione alla solidità della propria
struttura e investendo sulla relativa
patrimonializzazione.
27
Gestione e Qualità
Fin dal 2008 il sistema di gestione
per la qualità di Eurofidi è certificato
secondo la norma Iso 9001:2008.
Tale Standard, che ha sostituito la certificazione
precedente Iso 9001 che risaliva al 2000,
è stata realizzata con l’obiettivo di far evolvere
e migliorare la gestione della qualità nelle
organizzazioni con il duplice obiettivo,
da un lato, di migliorarne la compatibilità
con lo Standard ISO 14001 che regola
il Sistema di Gestione Ambientale, e,
contemporaneamente, limitarne l’impatto
sulle organizzazioni che si troveranno
a dover adeguare i propri sistemi gestionali.
In questo modo Eurofidi garantisce
ulteriormente come i propri processi
aziendali vengano indirizzati a un continuo
miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza
della organizzazione al fine di massimizzare
la soddisfazione delle aziende socie.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 28
EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
29
RENDICONTO SOCIALE 2012
Organigramma Euroenergy
NB: Settori, Aree, Uffici tratteggiati sono gestiti in
comune in base al contratto di outsourcing con Eurocons
Euroenergy
Direzione
Settore
Area
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
Ufficio
Euroenergy rappresenta oggi un valido partner tecnologico per le aziende interessate
a investire nelle energie rinnovabili. La società è nata nel 2009 dall’esperienza nei servizi
di consulenza economico-finanziaria di Eurocons e fornisce alle aziende di tutta Italia
soluzioni impiantistiche chiavi in mano nel campo delle energie rinnovabili (fotovoltaico,
biomasse e altre fonti) attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate a livello mondiale,
grazie a professionisti adeguatamente preparati.
Corporate Governance
Con il termine Corporate Governance ci si riferisce all’insieme delle istituzioni,
dei meccanismi e delle regole che consentano al management di orientare
la condotta dell’azienda alla soddisfazione degli interessi rilevanti degli Stakeholder.
Il “brand” Eurogroup fonda la sua specificità su una politica di “comunicazione”
mentre Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy si occupano della promozione,
sviluppo e gestione del prodotto di riferimento.
COLLEGIO
SINDACALE
AMMINISTRATORE
DELEGATO
AFFARI SOCIETARI
RELAZIONI ESTERNE
E COMUNICAZIONE
MARKETING
INFORMATION
TECHNOLOGY
RISORSE UMANE
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
In particolare:
• al prodotto “fonti energetiche rinnovabili” è dedicata Euroenergy;
• al prodotto “garanzia” è dedicata Eurofidi;
• al prodotto “consulenza” è dedicata Eurocons.
AFFARI GENERALI
Le direzioni centrali (Amministratore Delegato e Direzione Amministrazione Finanza e
Controllo) agiscono operativamente in modo tale che siano garantite le migliori opportunità
di ripartizione del costo e di livello di servizio nonché un monitoraggio completo
dei fattori di rischio.
AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
Questa sinergia tra strutture è anche rappresentata nell’organigramma,
dove sono evidenziate le attività gestite in comune in base al contratto
di outsourcing con Eurocons.
AREA MERCATO
AREA TECNICA
PM
O&M
PROJECT
MANAGEMENT
OPERATIONS &
MAINTENANCE
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
31
RENDICONTO SOCIALE 2012
Strategie e attività
Gli organi sociali di Euroenergy sono:
• l’Assemblea dei Soci;
• il Consiglio di Amministrazione;
• il Presidente;
• l’Amministratore Delegato;
• il Collegio Sindacale.
Di seguito vengono descritti sinteticamente
i principali organi sociali con le relative
caratteristiche che ne regolamentano il
funzionamento. I nomi dei componenti degli
organi sociali di Euroenergy e le rispettive
cariche in seno agli organi sono reperibili
sul sito www.euroenergy.it.
L’Assemblea dei Soci delibera sulle materie
ad essa riservate dalla legge e dallo statuto,
tra le quali l’approvazione del bilancio;
la nomina e la revoca degli amministratori;
la nomina dei sindaci e del presidente
del Collegio Sindacale; la deliberazione
sulla responsabilità degli amministratori
e dei sindaci.
L’assemblea è presieduta dal Presidente
del Consiglio di Amministrazione ovvero
da uno degli Amministratori Delegati;
in difetto l’assemblea stessa elegge il proprio
Presidente a maggioranza dei presenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha i poteri
di gestione della società. È composto da un
numero di membri - anche non soci - non
inferiore a 3 e non superiore a 6, secondo
le determinazioni adottate dall’Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce
e delibera ai sensi di legge e dello statuto.
Salvo diversa unanime deliberazione
dell’Assemblea, la nomina dei componenti
del Consiglio di Amministrazione avviene
sulla base di liste presentate dai soci, nelle
quali i candidati devono essere elencati
mediante un numero progressivo.
Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre
autorizzare il presidente e gli amministratori
delegati a nominare procuratori speciali
per singoli atti o categorie di atti.
Gli Amministratori durano in carica
non più di tre esercizi e scadono alla
data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo
all’ultimo esercizio della loro carica.
Gli Amministratori sono rieleggibili.
La carica di Amministratore Delegato
è cumulabile con quella di Presidente
del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, qualora
non vi abbia provveduto l’assemblea
elettiva, nomina nel suo seno il Presidente,
eventualmente un Vice Presidente,
con funzione di vicario, ed eventualmente
uno o più Amministratori Delegati.
La rappresentanza legale della società
di fronte a terzi ed in giudizio, in qualsiasi
sede e grado di giurisdizione, con facoltà
di nominare avvocati e procuratori alle liti,
munendoli degli opportuni poteri, spetta al
Presidente del Consiglio di Amministrazione
e, nell’ambito della delega conferita loro,
anche agli Amministratori Delegati.
Il Collegio Sindacale è composto da tre
membri effettivi e due supplenti, tutti scelti
tra gli iscritti al Registro dei Revisori
contabili, nominati, ai sensi dell’art. 2397
e ss Codice Civile, dall’assemblea che ne
determinerà l’emolumento. Essi durano in
carica tre esercizi sociali, scadono alla data
dell’assemblea convocata per l’approvazione
del bilancio relativo al terzo esercizio della
loro carica e sono rieleggibili.
L’attività di Euroenergy è da sempre
contraddistinta da competenze tecniche
ad ampio spettro sul tema delle energie
rinnovabili e da un forte orientamento
alle esigenze del cliente. Questo approccio
consente di progettare l’impianto migliore
per il cliente, permettendo di sceglierne
di volta in volta le caratteristiche
più funzionali.
La capacità di integrare competenze
diverse (finanziarie, progettuali,
tecniche e realizzative) permette
infatti di condurre la clientela verso
la soluzione più adatta al profilo
di investimento scelto, mentre
l’uso di strumenti di ingegneria
finanziaria, consente di realizzare
interventi ad hoc per garantire
un efficiente equilibrio tra capitale
dei soci, debito e garanzie richieste.
70 ML€
2013
PREVISIONALE
35 MWp
55 ML€
2012
25 MWp
39 ML€
2011
VALORE DELLA PRODUZIONE
13 MWp
21 ML€
2010
6 MWp
POTENZA INSTALLATA
PERFORMANCE DI EUROENERGY (Valori complessivi al 31/12/2012)
Nei grafici relativi alle performance
di operatività e alla diversificazione
del portafoglio di Euroenergy si
evidenziano, nel primo, la crescita
esponenziale ottenuta nel mercato
delle fonti rinnovabili, sia in termini
di potenza installata sia di valore della
produzione, mentre nel secondo viene
rappresentato il percorso di crescita
che ha portato Euroenergy a diversificare
i servizi riposizionando la propria offerta
per le piccole e medie imprese nel campo
delle rinnovabili adattandola alle
nuove tecnologie.
6%
41%
47%
6%
2012
78%
BIOMASSA
2011
BASSA CONCENTRAZIONE
85%
FV SU TETTO
FV A TERRA
22%
2010
DIVERSIFICAZIONE PORTAFOGLIO EUROENERGY (Valori complessivi al 31/12/2012)
15%
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
RENDICONTO SOCIALE 2012
33
TRE
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 34
EUROCONS
EUROFIDI
Una priorità di rapporti
In un contesto socio-economico in continuo cambiamento come quello attuale,
le organizzazioni e le imprese in particolare ricoprono un ruolo fondamentale: le attività che
svolgono hanno infatti impatti economici, sociali e ambientali sulla società sia su scala locale
sia globale. La complessità di questo approccio è accresciuta dalla consapevolezza di come le
nuove strategie d’impresa e i cambiamenti nell’ambiente in cui esse operano portino spesso
ad individuare nuove combinazioni di Stakeholder che nel tempo possono cambiare ed
influenzare con modalità differenti le strategie in atto.
Anche per questi motivi il Rendiconto Sociale mette al centro degli Stakeholder il cliente,
stabilendo la priorità dei rapporti con gli interlocutori dell’organizzazione e definendo gli
Stakeholder come primari oppure come secondari. In particolare si definiscono primari tutti
quegli individui e gruppi con cui si sviluppano rapporti prioritari di relazione, dai quali dipende
la sopravvivenza stessa dell’organizzazione: azionisti (soci nel caso di una società consortile),
dipendenti, istituzioni, banche, associazioni di categoria, fornitori. In senso più ampio, tuttavia,
Stakeholder è ogni interlocutore ben identificabile che può influenzare o essere
influenzato dall’attività dell’organizzazione in termini di prodotti, politiche e
processi lavorativi (gruppi di interesse pubblico, enti di governo, media, concorrenti).
Sono quindi gli Stakeholder di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy i destinatari di questo
Rendiconto Sociale, che si propone di fornire loro uno strumento di chiara, rapida e
facile consultazione per comprendere al meglio le specificità delle realtà societarie
che agiscono affiancate attraverso il marchio Eurogroup.
Per raggiungere questo scopo e fin dalla prima edizione del Rendiconto Sociale,
è stata avviata una approfondita analisi dei rapporti che intercorrono tra le
tre realtà organizzative e una significativa selezione dei loro interlocutori.
Nei primi mesi del 2013 sono state coinvolte le direzioni e alcuni responsabili dei
diversi settori aziendali per una loro personale individuazione e valutazione qualitativa
dei rapporti con i propri specifici Stakeholder avvenuti nel corso del 2012, al fine di rivedere
ed eventualmente modificare le mappature pubblicate nelle precedenti edizioni del
Rendiconto. Sulla base di questa analisi è stata quindi realizzata una mappa 2012 aggiornata
per ognuna delle due società già oggetto di rendicontazione, e una mappa nata ex novo
per Euroenergy, in un processo interattivo che ha portato alla definizione delle mappe
presentate in questo Rendiconto Sociale e di seguito illustrate.
In tutte le mappe sono stati evidenziati gli Stakeholder con cui si intrattengono i rapporti
più importanti sia per frequenza sia per caratteristiche intrinseche dell’operatività aziendale,
che di seguito vengono brevemente descritti. Le mappe mettono in evidenza i CLIENTI,
non solo coerentemente a quanto evidenziato nella Carta dei Valori, ma anche alle
scelte strategiche del 2012.
EUROENERGY
RENDICONTO SOCIALE 2012
35
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 36
EUROCONS
EUROFIDI
37
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Mappa degli Stakeholder di Eurocons
Eurocons
IMPRESE
CLIENTI
La mappa degli Stakeholder
La mappa degli Stakeholder 2012 di Eurocons, rispetto a quella precedente,
è stata modificata evidenziando maggiormente le macrocategorie di Stakeholder
e riorganizzando le ramificazioni per singolo Stakeholder.
Al centro delle relazioni di Eurocons ci sono le imprese clienti, che assumono ulteriore
visibilità nella mappa 2012 proprio per la centralità che viene sempre più assegnata
nelle strategie societarie a questo Stakeholder, e che nella presente mappa sono
dettagliate con la segmentazione effettuata. È importante inoltre evidenziare il rapporto
che intercorre con le imprese beneficiarie dei servizi di consulenza offerti: queste infatti
non solo sono socie della società consortile ma, nel momento in cui acquistano i servizi
di Eurocons, rafforzano ulteriormente il proprio rapporto operativo e riconducono
la loro figura a quella di veri e propri clienti.
La rete capillare dei servizi offerti tiene conto, anche in un’ottica di politica comunicativa
valorizzata dal marchio Eurogroup, della importanza e della specificità dei territori regionali
in cui Eurocons è presente e per questo vengono evidenziati in modo aggregato.
I diversi territori regionali beneficiano infatti di strategie, offerta e rapporti con il sistema
imprenditoriale locale e con le istituzioni, con l’obiettivo di supportare efficacemente
le PMI che localmente si rapportano con le filiali lì presenti e di sviluppare azioni verso
le imprese prospect.
Nella mappa viene anche evidenziato il rapporto più stretto con la società controllata
Euroenergy di cui Eurocons nel corso del 2012 ha acquisito il controllo totale e con
la quale condivide molti dei relativi Stakeholder.
ORGANIZZAZIONI
nazionali e internazionali
• UE
• enti pubblici
• ministeri
• regioni
• province
• camere di commercio
• top
• enterprise
• merchant
• local
Soci
media
reti di impresa
EUROCONS
competitor
fornitori
TERRITORI
REGIONALI
• imprese non socie
PARTNER
fondi di investimento
EUROENERGY
banche
Persone
EUROFIDI
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 38
EUROCONS
EUROFIDI
Le imprese clienti
Gli azionisti di Eurocons sono i soci,
trattandosi di società consortile, i
“proprietari” dell’organizzazione sono le
imprese che, in quanto socie della società,
assumono poi la veste di beneficiarie dei
servizi richiesti diventandone anche clienti.
A riprova dello spazio acquisito da Eurocons
sul mercato si può notare come il numero
delle imprese socie sia praticamente
raddoppiato negli ultimi dieci anni arrivando
oltre quarantamila.
Il trend di crescita, costante da molti
anni ormai, è legato anche alla crescente
presenza di Eurocons nelle diverse
regioni italiane.
I territori regionali e le organizzazioni
L’esercizio di rendicontazione rappresenta
la conferma del trend per il peso delle
società non piemontesi, divenute negli
ultimi anni la maggioranza della società
consortile, passando dal 42% del 2010
al 52% del 2011 al 55% del 2012.
La Lombardia consolida il ruolo di seconda
regione per numero di soci con il 22% circa
dei soci sul totale.
La provenienza per settore resta distribuita
tra tutti i principali comparti produttivi del
territorio, con una leggera prevalenza del
settore industriale e con una percentuale
relativamente meno significativa per quanto
concerne quello agricolo.
Il mercato di riferimento in cui opera
Eurocons segnala una notevole
frammentazione con oltre 17.000 operatori
indicati come “consulenti”, ma dei quali solo
35 sono grandi player nazionali (con grandi
clienti) e 433 sono di media dimensione
(con clienti medio piccoli).
2%
Esistono poi una serie di altri attori
del mercato, con oltre 6.000 associazioni
di categoria, 143 ordini dei commercialisti
e revisori, 105 camere di commercio,
oltre ai servizi offerti dagli istituti di credito.
In questo panorama molto articolato,
la quota di mercato di Eurocons è del 3,3%
ottenuta grazie a un’organizzazione
strutturata, con processi certificati e una
rete commerciale capillare a copertura dei
territori. A questo si aggiunge che la società
negli anni ha acquisito oltre alla fiducia dei
clienti anche quella del sistema bancario,
grazie alla sinergia trentennale con Eurofidi
e a quella più recente con Euroenergy,
che consentono così ai clienti di trovare
un unico interlocutore per esigenze
differenti (agevolazioni, finanza,
certificazioni, risparmio energetico).
2012 /42.158
25%
19%
2011 /39.408
2010 /37.080
2009 /33.925
2008 /34.247
25%
29%
IMPRESE SOCIE EUROCONS
DIVISE PER SETTORE
39
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Il peso dei territori regionali rende
Eurocons sempre più “italiana”,
una tendenza che in questi anni si è
ulteriormente accentuata. È quindi
prioritario considerare come specifici
Stakeholder tutti quei territori in cui l’azione
di Eurocons si colloca senza prescindere
dalla conoscenza e interazione con gli
Enti Pubblici locali. Questo apporto diventa
strettamente operativo laddove le imprese
socie intendano attingere a fondi regionali
attraverso contributi a fondo perduto,
contributi in conto interessi e finanziamenti
a tasso agevolato ovvero tutte quelle
tipologie di incentivi di cui le aziende
possono usufruire per rafforzare
la propria competitività sul mercato.
In questi anni Eurocons, ad esempio,
ha giocato un ruolo di particolare
importanza nella presentazione per
le aziende socie delle domande a valere
sui contributi dell’Inail; ha seguito le
imprese interessate in tutte le fasi, grazie
all’esperienza ormai consolidata che ha
permesso di ottenere sul bando 2012
una percentuale di successo del 45,5%
(più che doppia rispetto alla media generale
pari al 21%). Poiché si tratta di bandi
estremamente tecnici, i punti di forza
dell’attività fornita da Eurocons alle imprese
clienti sono lo studio di pre-fattibilità,
l’attività di simulazione dell’ammissibilità del
contributo, l’invio telematico della domanda
tramite consulenti dedicati nel momento
del “Click day” e la gestione della domanda
dal momento della conferma di ammissione
fino all’effettiva erogazione del contributo.
La consulenza per i contributi e gli incentivi
per la sicurezza dei lavoratori è un elemento
di particolare rilievo nella politica di
attenzione non solo rivolta al sistema delle
imprese, ma anche agli occupati relativi,
sviluppata da Eurocons negli anni.
È anche importante sottolineare come
la diversificazione territoriale intrapresa
da Eurocons fa sì che le azioni della società
si sviluppino sui territori con l’obiettivo
di rivolgere i propri servizi nei confronti
di tutte le imprese locali e quindi
ovviamente anche alle imprese non socie.
Attualmente le regioni in cui Eurocons
è presente sono Piemonte, Lombardia,
Liguria, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna,
Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise,
Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,
Veneto, Lazio.
Per raggiungere questo obiettivo nel modo
più efficace possibile è importante anche
lo sviluppo di rapporti con associazioni di
categoria, Regioni, camere di commercio,
istituti bancari, enti locali: il loro ruolo
di interlocutori e referenti per le PMI
nei territori, rappresenta per Eurocons
un importante punto di riferimento
per sviluppare un dialogo proficuo verso
lo Stakeholder impresa cliente, comune
per tutti i soggetti e per cui si condivide
l’obiettivo del supporto per garantirne
la crescita e la competitività sui mercati.
PIEMONTE
45%
LOMBARDIA
22%
LIGURIA
5%
EMILIA-ROMAGNA 6%
TOSCANA
6%
MARCHE
6%
UMBRIA
3%
LAZIO
4%
ABRUZZO
1%
INDUSTRIA
2007 /31.933
SERVIZI
2006 /29.936
AGRICOLTURA
2005 /27.369
ARTIGIANATO
2004 /23.664
VENETO
1%
COMMERCIO
2003 /21.115
ALTRE REGIONI
1%
CRESCITA DELLE IMPRESE
SOCIE EUROCONS DAL 2003
IMPRESE SOCIE EUROCONS
DIVISE PER REGIONE
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 40
EUROCONS
EUROFIDI
41
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Mappa degli Stakeholder di Eurofidi
Eurofidi
Ministero Sviluppo Economico
Banca d’Italia
BANCHE
ORGANIZZAZIONI
nazionali e internazionali
La mappa degli Stakeholder
La mappa degli Stakeholder 2012 di Eurofidi, rispetto a quella precedente, è stata modificata
riorganizzando le relative macrocategorie e le ramificazioni.
Lo Stakeholder Persone, mantiene un posizionamento centrale nella mappa, vicino allo Stakeholder
Eurocons a sottolineare il legame molto forte che lega le due realtà, in grado, grazie proprio alle loro risorse
di agire spesso in modo sinergico, a cui si aggiunge, novità di questa edizione, la presenza di Euroenergy.
Nella mappa degli Stakeholder di Eurofidi continua ad essere evidenziata graficamente la presenza dei
Soci (sia istituzionali sia imprese) e dei tre elementi fondanti l’operatività e l’esistenza stessa del confidi.
Infatti per poter facilitare l’accesso al credito risulta fondamentale la presenza delle PMI clienti,
delle banche e dei territori regionali: è così evidenziata la cosiddetta triangolazione del rapporto
con il mondo delle imprese e con il sistema bancario, che si realizza con peculiarità che
contraddistinguono proprio i diversi territori regionali.
Per la concessione delle garanzie, attività caratterizzante Eurofidi, gli interlocutori di riferimento
sono infatti le banche e le piccole medie imprese. In particolare queste ultime, nel momento in cui
sviluppano un rapporto operativo con Eurofidi, assumono la veste di Stakeholder socio della società
consortile, che al tempo stesso si può anche ricondurre alla figura di cliente.
• associazione bancaria italiana
• confapi
• unione europea
• fondo europeo per gli investimenti
• associazioni di categoria
Soci
EUROFIDI
PICCOLE
MEDIE IMPRESE
CLIENTI
• camere di commercio
partner
media
Per questo motivo allo Stakeholder “piccole medie imprese” è stato aggiunto (a partire dalla mappa
realizzata per l’edizione 2011) il termine CLIENTI, per la “centralità” che viene sempre più assegnata
a questo Stakeholder, coerentemente a quanto espresso dalla Carta dei Valori. Nella presente
edizione del rendiconto i clienti assumono ancora maggiore rilevanza.
La scelta di rappresentare, fin dalla prima edizione del Rendiconto, i “territori regionali” in cui Eurofidi
è presente come Stakeholder assume un carattere strategico a testimonianza di quanto le diverse
regioni siano oggetto prioritario di relazione e di effettiva partnership per poter svolgere al meglio
il proprio ruolo al servizio del territorio. I diversi territori regionali possono beneficiare di strategie,
offerta e rapporti con il sistema imprenditoriale locale e con le istituzioni, sviluppati con l’obiettivo
di supportare efficacemente le PMI che localmente si rapportano con le filiali lì presenti.
Il Ministero dello Sviluppo Economico mantiene anche in questa edizione un maggior rilievo rispetto
alle precedenti, per il ruolo sempre più strategico di questo Stakeholder, anche alla luce del peso che
ha il Fondo Centrale di Garanzia nella operatività di Eurofidi. Unioncamere ha una posizionea sé stante
proprio per l’evidenza che si vuole dare ai rapporti sempre più importanti di collaborazione con le
Camere di Commercio e quindi anche con l’organizzazione che ne rappresenta le istanze a livello nazionale.
Nella presente mappa degli Stakeholder di Eurofidi è stata inserita Euroenergy, terza società,
che acquista in questa edizione maggior peso rispetto agli anni scorsi, perché nel 2012 è divenuta
soggetta a direzione e coordinamento di Eurocons.
unioncamere
fornitori
TERRITORI
REGIONALI
• comuni
• provincie
• regioni
• finanziarie regionali
• piccole medie imprese non socie
• fondazioni
competitor
Persone
EUROENERGY
EUROCONS
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 42
EUROFIDI
EUROCONS
43
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
I soci
In una società consortile come Eurofidi
non esiste la figura di Stakeholder
riconducibile all’azionista nel senso stretto
del termine ovvero colui che possiede azioni.
La struttura societaria risponde ad
un numero limitato di soci istituzionali
e ad una parte numericamente assai
più significativa di soci imprese.
Per quanto riguarda i Soci Istituzionali, il
socio di riferimento è la Regione Piemonte
attraverso Finpiemonte Partecipazioni;
con la presenza di alcuni fra i più importanti
gruppi bancari, complessivamente detentori
di quasi il 30% della società, questa struttura
conferisce a Eurofidi solidità ed affidabilità.
PIEMONTE
42%
LOMBARDIA
25%
LIGURIA
4%
A questi si affiancano associazioni di
categoria e camere di commercio. Le frecce
che collegano i soci e gli altri interlocutori
primari e rappresentano visualmente la
possibile duplice veste che può assumere,
in Eurofidi, uno Stakeholder nel momento
in cui diventi anche parte della compagine
societaria, rafforzando così ulteriormente
il legame con la società consortile.
La maggioranza relativa della compagine
societaria è di pertinenza delle imprese socie,
un peso che ben rappresenta l’importanza del
sistema imprenditoriale e la rappresentatività
in Eurofidi. La presenza delle imprese
nel confidi è particolarmente significativa
se si analizza il trend di crescita del numero
dei soci negli ultimi 10 anni di vita.
6%
MARCHE
5%
UMBRIA
3%
LAZIO
3%
ABRUZZO
1%
VENETO
2%
ALTRE REGIONI
2%
2012 /49.829
2011 /47.970
2010 /44.453
2009 /40.892
2008 /36.769
2007 /34.056
2006 /31.299
2005 /28.250
2004 /24.124
2003 /21.528
IMPRESE SOCIE EUROFIDI
DIVISE PER REGIONE
Finpiemonte Partecipazioni è una società mista
a prevalente capitale della Regione Piemonte
ed è l’azionista di riferimento di Eurofidi: la
presenza della finanziaria regionale nella
compagine societaria è legata al duplice ruolo
di holding di partecipazione e di finanziaria
di investimento, che promuove e gestisce
interventi di sviluppo in aree territoriali
ed in settori produttivi coerenti
con le indicazioni strategiche contenute
nel documento di programmazione
economico-finanziaria regionale.
CRESCITA DELLE IMPRESE
SOCIE EUROFIDI DAL 2003
Un numero cresciuto quasi esponenzialmente,
grazie anche alla presenza sempre più radicata
nei territori regionali in cui Eurofidi
è attualmente attivo. Proprio il crescente
sviluppo al di fuori del Piemonte fa sì che
percentualmente cresca di anno in anno
il peso e l’importanza delle aziende socie
delle altre regioni, a fine 2012 pari al 58%
del totale soci imprese (dove la Lombardia
rappresenta il secondo mercato di
riferimento per Eurofidi, con il 25% dei soci).
Sempre con riferimento alle imprese socie,
è interessante rilevare come la provenienza
per settore sia distribuita tra tutti i
principali comparti produttivi del territorio,
con una leggera prevalenza del settore
industriale e con una percentuale
relativamente meno significativa per
quanto concerne il settore agricolo.
Il portafoglio partecipazioni è composto
da 35 società operanti nei settori della
riqualificazione e promozione del territorio,
energia, ecologia, logistica, finanza e turismo.
Finpiemonte Partecipazioni, con il “sistema”
di società partecipate, rappresenta uno dei
principali punti di riferimento del governo
regionale, degli enti locali e del tessuto
produttivo e imprenditoriale nell’ambito
delle politiche di sviluppo territoriale;
la società ha puntato negli anni a consolidare
questo ruolo, rafforzando l’efficacia e
l’efficienza della sua azione.
EMILIA-ROMAGNA 7%
TOSCANA
Finpiemonte
Partecipazioni
Risultano strategiche per Finpiemonte
Partecipazioni tutte le azioni finalizzate
all’accrescimento della competitività del
territorio e del sistema economico e produttivo
regionale quali ad esempio la diversificazione,
l’innovazione e l’internazionalizzazione delle
PMI, il potenziamento del sistema di
infrastrutture e strutture per la mobilità,
la valorizzazione dei beni e del patrimonio
culturale, l’attenzione all’ambiente per
garantire sostenibilità allo sviluppo.
SISTEMA CAMERALE
1 % 1 % SISTEMA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
27%
SISTEMA BANCARIO
54%
IMPRESE
17%
FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI
LA COMPAGINE SOCIALE DI EUROFIDI
I soci di Eurofidi
Regione Piemonte (17%)
Finpiemonte Partecipazioni
Sistema bancario (27%)
UniCredit
Banco Popolare
Intesa Sanpaolo
Banca Regionale Europea
Banca di Legnano
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli
Cassa di Risparmio di Asti
Cassa di Risparmio di Bra
Cassa di Risparmio di Fossano
Cassa di Risparmio di Saluzzo
Cassa di Risparmio di Savigliano
Camere di commercio (1%)
Unioncamere Piemonte
Camera di Commercio di Torino
Associazioni di categoria (1%)
Ascom - Associazione del Commercio
del Turismo e dei Servizi
Api - Associazione Piccole e Medie Imprese
di Torino e Provincia
Ance - Unione Edilizia Piemonte e Valle d’Aosta
Confesercenti
Unionfidi Piemonte
Confapi Piemonte
Confindustria Piemonte
Unione Industriale di Torino
Italia Com-Fidi
Unione Industriale del Vercellese
e della Valsesia
Casartigiani Torino Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani
Unione Industriale della Provincia di Cuneo
Acai - Associazione Cristiana Artigiani Italiani
Cna di Torino - Confederazione Nazionale
dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Confartigianato Imprese Piemonte
Imprese (54%)
49.829 aziende
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 44
EUROCONS
EUROFIDI
Il sistema bancario e Banca d’Italia
Lo Stakeholder rappresentato dalle banche
può assumere per Eurofidi una duplice
veste, fondamentale in entrambi i casi:
da un lato socio istituzionale, dall’altro
partner strategico per la definizione
e l’offerta di specifici prodotti di garanzia
per le imprese socie.
Eurofidi ha in essere specifiche convenzioni,
le cui caratteristiche sono uguali in tutti
i casi, con oltre 150 Istituti di Credito:
questa tipologia di convenzione regola
il rapporto tra la banca (che concede
l’affidamento) ed Eurofidi (che rilascia
la garanzia).
Oltre ai partner tradizionali, riconducibili
ai maggiori gruppi bancari sul nostro
territorio, anche il rapporto con gli istituti
caratterizzati da una connotazione
maggiormente locale, quando non siano
essi stessi già nella compagine societaria
del confidi, si pone come un elemento
strategico per offrire al sistema
imprenditoriale locale (con cui le banche
intrattengono di norma rapporti di stretta
collaborazione) una possibile alternativa
sul mercato delle garanzie, soprattutto
in un anno difficile come è stato il 2012
dal punto di vista creditizio.
In caso di insolvenza da parte dell’impresa
garantita, la controparte bancaria
beneficerà dell’intervento della garanzia
di Eurofidi recuperando parte dell’importo
(l’elenco completo e aggiornato degli
istituti di credito convenzionati con Eurofidi
è pubblicato sul sito www.eurofidi.it).
Nel 2010 Eurofidi è diventata intermediario
finanziario vigilato e conseguentemente
i rapporti con Banca d’Italia sono
diventati più stretti e formalizzati:
è la Banca Centrale italiana infatti
ad aver emanato la normativa
che obbliga i confidi più importanti
che rispettano determinati requisiti
patrimoniali e di volume di attività
finanziaria (75 milioni di euro) a divenire
intermediari finanziari ex art. 107 del
Testo Unico Bancario e quindi vigilati
dalla Banca d’Italia stessa.
Per questo motivo nella mappa degli
Stakeholder di questi ultimi anni Banca
d’Italia è evidenziato come interlocutore
primario e strategico per le azioni messe
in atto da parte di Eurofidi nell’esercizio
delle proprie attività.
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
I territori regionali
Imprese e voglia
di rilancio
(Roma, 17 ottobre 2012)
La dichiarazione di Salvatore Rossi,
Vice direttore generale di Banca d’Italia
(al momento della stampa del presente
Rendiconto Sociale, Rossi è diventato Direttore
Generale) al convegno di presentazione
del rendiconto sociale 2011, che si è tenuto
a Roma nell’ottobre scorso.
“I confidi hanno dimostrato la loro utilità,
in particolare in questi anni di crisi, perché
riducono la tipica asimmetria informativa
esistente tra banche e imprese, rendendo più
trasparenti e più sicure nei confronti del
sistema bancario, imprese che altrimenti
sarebbero giudicate oscure, opache. Ne è
dimostrazione il fatto che negli ultimi 5 anni, i
prestiti bancari garantiti sono cresciuti del 15%,
quelli non garantiti sono diminuiti. La quota
dei prestiti bancari garantiti rappresenta i 2/3
del totale e i 4/5 nel caso delle piccole imprese:
dati che dimostrano quanto utili sono stati
i confidi in questi anni di crisi.
Il ruolo che i confidi hanno giocato in questi
anni ne accresce tuttavia la responsabilità.
In una condizione di questo genere è
necessario che i confidi ricerchino l’efficienza,
in tutti i modi possibili, e migliori equilibri
patrimoniali perché non c’è niente come
il patrimonio che possa mettere al riparo
un’impresa, un’azienda nei momenti difficili.”
L’attività svolta a favore delle piccole medie
imprese clienti sui territori regionali
assume una importanza fondamentale
nella erogazione di garanzie e la
focalizzazione territoriale citata in questo
Rendiconto ha contraddistinto da sempre
l’evoluzione di Eurofidi, in particolare negli
ultimi anni, dimostrandosi scelta strategica
vincente soprattutto nella diversificazione
del rischio e nella possibilità di lavorare su
più mercati che nel susseguirsi degli anni
hanno risposto in modo diverso alle
sollecitazioni e ai prodotti lanciati da
Eurofidi e hanno consentito di poter
impostare piani di crescita anche
in un susseguirsi di anni difficili.
Lo sviluppo della presenza nei territori
regionali ha inoltre accentuato anche la
diversificazione per settori di operatività
delle aziende garantite, con ulteriore
conseguente limitazione del rischio
di insolvenza a livello aggregato.
Le regioni in cui Eurofidi è attualmente
presente sono Piemonte, Lombardia,
Liguria, Valle d’Aosta, Emilia Romagna,
Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise,
Campania, Friuli Venezia Giulia, Trentino
Alto Adige, Veneto, Lazio e gradualmente
nei prossimi anni il resto del Sud Italia:
sono questi i territori in cui si sviluppano
le azioni di Eurofidi, con l’obiettivo
di rivolgere i propri servizi nei confronti
di tutte le PMI locali e di conseguenza
anche alle PMI non socie.
Fondamentale in questi anni è stato lo
sviluppo di rapporti con istituzioni locali,
associazioni di categoria e camere di
commercio: il loro ruolo di interlocutori
e referenti per le PMI nei territori,
rappresenta per Eurofidi un importante
punto di riferimento per sviluppare un
dialogo proficuo verso lo Stakeholder
impresa, comune per tutti i soggetti
e per cui si condivide l’obiettivo finale
di supporto al fine di garantirne l’operatività
e lo sviluppo sul mercato.
L’azione di Eurofidi tende a collocarsi
all’interno delle specifiche azioni di
sostegno al sistema imprenditoriale locale
sviluppate dagli Enti Pubblici nelle diverse
regioni, includendo tra questi le Regioni
e le Finanziarie Regionali, le Province,
i Comuni e tutti gli enti che in particolare
in questi ultimi anni di crisi economica
hanno messo a disposizione delle imprese
del territorio i fondi per consentirne
la migliore operatività e talvolta
la sopravvivenza stessa.
Proprio la partnership con le Camere
di Commercio e gli altri Enti Pubblici
è divenuta sempre più strategica
negli ultimi anni ed è oggetto
di approfondimento successivo.
45
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 46
EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
47
Unioncamere:
da oltre un secolo
a supporto dei territori
Il Ministero dello
Sviluppo Economico
Tra i rapporti che in questi anni Eurofidi
ritiene altamente strategici a livello
nazionale vi è quello con il Ministero per
lo Sviluppo Economico, che nelle mappe
degli Stakeholder ha assunto sempre più
rilevanza con il passare delle edizioni.
La relazione che intercorre con il Ministero
è infatti tuttora di grande rilevanza in
particolare per quanto riguarda il Fondo
Centrale di Garanzia (di seguito anche
“FCG”). Questo fondo consente infatti
l’accesso alle fonti finanziarie da parte
delle piccole e medie imprese mediante
la concessione di una garanzia pubblica.
Il ruolo dei confidi e quindi anche
di Eurofidi è quello di porsi come
facilitatore per l’impresa nell’accesso
a questa “controgaranzia” (funzionamento,
peculiarità e dati relativi al FCG sono
descritti con maggiore dettaglio nel
capitolo “Clienti, Persone & Territori”).
Le Organizzazioni
nazionali e internazionali
Un Ministero chiave
per le imprese
Il Ministero dello Sviluppo Economico è uno
storico ministero presente sin dai giorni del
Governo Cavour del 1861, con il nome di
Ministero per l’Agricoltura, l’Industria e il
Commercio: nel corso degli anni il Dicastero ha
affrontato numerose evoluzioni e cambiamenti,
che lo hanno portato fino all’assetto attuale.
Nel 2006, con il Governo Prodi II, il Ministero
delle Attività Produttive acquisisce le
competenze del Dipartimento Coesione e
Sviluppo del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, diventando così Ministero dello
Sviluppo Economico.
Dal 2008, con il Governo Berlusconi IV,
le funzioni e le strutture del preesistente
Ministero dello Sviluppo Economico sono state
integrate con quelle dell’ex Ministero delle
Comunicazioni e con quelle dell’ex Ministero
del Commercio Internazionale (l’ex Ministero
del Commercio con l’Estero così rinominato dal
Governo Prodi II).
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha sede
nello storico Palazzo Piacentini, realizzato da due
figure di spicco del panorama architettonico
italiano: Marcello Piacentini e Giuseppe Vaccaro.
Il Palazzo, inaugurato nel 1932, nasce come
“Palazzo delle Corporazioni” e rimane oggi uno
dei pochi esempi di palazzi governativi, progettati
e realizzati esclusivamente nella prospettiva
dell’esercizio delle attività istituzionali di
competenza, in stretta connessione con la
rappresentazione sociale del tessuto economico
e produttivo di un’Italia che all’epoca, a circa
settanta anni dall’Unità nazionale, era impegnata
a modernizzare la sua agricoltura e a rafforzare
il suo apparato industriale.
Per una società consortile di dimensioni e
leadership ormai nazionale come Eurofidi,
hanno assunto negli anni crescente
importanza strategica i rapporti che
intercorrono con organizzazioni e istituzioni
di maggiore rilievo nell’ambito delle
politiche economico-finanziarie e bancarie,
sia a livello nazionale sia internazionale.
In Italia Unioncamere ovvero l’Unione
italiana delle Camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura,
è l’ente pubblico di riferimento che cura
e rappresenta gli interessi delle camere
di commercio e degli altri organismi
del sistema camerale italiano.
Si tratta chiaramente di un interlocutore
prioritario in quanto le PMI sono gli
Stakeholder cardine nella operatività del
confidi e a loro volta le camere di commercio
sono state in questi anni protagoniste di un
rapporto sempre più stretto con il mondo
dei confidi, considerato un tramite
importante nell’erogazione di contributi
alle imprese. Tale rilevanza di Unioncamere
si traduce graficamente nella mappa degli
Stakeholder di Eurofidi nel passaggio
dell’ente dall’essere presente insieme alle
altre organizzazioni ad una presenza
autonoma. Inoltre si vuole evidenziare
al lettore l’Associazione Bancaria Italiana
(ABI) che ricopre un ruolo sempre più
importante per l’operatività di Eurofidi
data la crescente rilevanza dei rapporti
con il sistema bancario e di Banca d’Italia.
A livello internazionale la crescente
attenzione per garantire l’accesso
al credito per le PMI ha reso anche nel 2012
l’Unione Europea interlocutore primario,
grazie soprattutto al Programma Quadro
per la Competitività e l’Innovazione nella
Comunità Europea. In tale ambito ha avuto
un importante ruolo il Fondo Europeo
per gli Investimenti (FEI, in inglese EIF
ovvero European Investment Fund),
un’istituzione europea il cui scopo
principale è sostenere la creazione,
la crescita e lo sviluppo delle piccole medie
imprese (azionista di maggioranza
è la Banca Europea per gli Investimenti,
con la quale il Fondo forma il “Gruppo BEI”)
Il FEI può contare su una dotazione
finanziaria da impiegare nella prestazione
di garanzie o nella partecipazione al capitale
di rischio delle piccole e medie imprese,
intervenendo essenzialmente con
operazioni di capitale di rischio e strumenti
di garanzia, utilizzando risorse proprie
ovvero quelle che gestisce su mandato
della Banca Europea degli Investimenti (BEI)
o dell’Unione europea.
Storicamente Eurofidi collabora
con il FEI con l’obiettivo di sviluppare
iniziative a sostegno del sistema
imprenditoriale italiano.
Fondata nel 1901, l’Unione italiana delle
Camere di commercio, Industria, Artigianato
e Agricoltura è l’ente pubblico che ha il compito
di curare e rappresentare gli interessi generali
delle Camere di commercio e degli altri
organismi del Sistema camerale italiano.
Unioncamere si occupa di promuovere,
realizzare e gestire servizi e attività
per le Camere di commercio, a vantaggio
di tutte le categorie economiche del nostro
Paese, anche su delega del Ministero
dello Sviluppo Economico.
Per quanto riguarda il coordinamento delle
iniziative che interessano tutti gli enti camerali,
può stipulare accordi di programma, intese e
convenzioni con le amministrazioni centrali
dello Stato, con enti pubblici nazionali o locali.
L’Istituzione, sempre allo scopo di sviluppare il
Sistema camerale, intraprende iniziative che
possono coinvolgere, a seconda dei casi, non
solo le organizzazioni imprenditoriali, ma anche
quelle dei consumatori e dei lavoratori. Oltre a
promuovere l’attività del Sistema camerale
italiano verso le istituzioni europee attraverso
gli uffici di Bruxelles, Unioncamere ha anche
il compito di curare il raccordo con gli analoghi
sistemi europei (attraverso Eurochambres,
l’associazione che li riunisce tutti), fornire
assistenza alle Camere italiane nella
presentazione di progetti a valenza europea
e curare la realizzazione di studi su temi
di rilievo per le politiche comunitarie.
In occasione della realizzazione del
presente Rendiconto Sociale abbiamo chiesto
a Ferruccio Dardanello una sua dichiarazione
sul ruolo dei confidi e sul rapporto con il sistema
delle camere di commercio; così ha commentato
il Presidente di Unioncamere Nazionale:
"Per dare fiducia al nostro sistema imprenditoriale,
così da rilanciare lo sviluppo del nostro territorio
e i consumi delle famiglie, ormai da anni abbiamo
adottato, tra le più concrete misure anticrisi,
la strategia del sostegno all’accesso al credito
per le Pmi attraverso i confidi, per promuovere
la competitività delle nostre imprese e veicolare
nuove opportunità di crescita, con l'obiettivo di
attenuare l'impatto recessivo e la stretta creditizia
e dare una boccata d'ossigeno alle aziende che
operano in Piemonte. In un momento economico
così delicato, le Camere di commercio sono infatti
chiamate a dare risposte sempre più efficaci
e veloci alle imprese, in modo da permettere
loro di resistere alle sferzate della crisi".
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
49
RENDICONTO SOCIALE 2012
Mappa degli Stakeholder di Euroenergy
Euroenergy
IMPRESE
CLIENTI
AEEG
Autorità Energia
Elettrica e Gas
La mappa degli Stakeholder
TERRITORI
REGIONALI
Tra gli elementi distintivi più significativi del modello di business di Euroenergy vi sono:
la capacità di integrare competenze diverse (finanziarie, progettuali, tecniche e realizzative)
per trovare la soluzione più idonea al profilo di investimento del cliente; operazioni di ingegneria
finanziaria con la realizzazione di interventi ad hoc per garantire efficienza tra capitale dei soci,
debito e garanzie richieste; un forte presidio del mercato che consente di poter operare sia
su impianti di medio grandi dimensioni che su quelli piccoli; un sistema di relazioni consolidate;
un network con importanti fornitori e un track record significativo nel settore.
L’analisi di questi aspetti ha portato alla definizione della mappa degli Stakeholder.
GSE
Gestore Servizio
Elettrico Nazionale
Il modello di business
investitori istituzionali
EUROENERGY
Il percorso di crescita che ha portato Euroenergy a realizzare tra il 2011 e il 2012 quasi 50
impianti è stato accompagnato nel corso del 2012 da una scelta strategica di diversificazione
del portafoglio servizi che, partendo dal fotovoltaico, è passato agli impianti a biomassa,
a cogenerazione e a bassa concentrazione.
Nel 2012 il posizionamento già largamente riconosciuto e consolidato di Euroenergy, sia sul
mercato delle società di scopo gestite da investitori istituzionali e privati sia per le
realizzazioni su tetto di impianti tra i 200 e i 999 KWp (l’unità di misura KWp rappresenta la
potenza massima di un impianto fotovoltaico o di un generatore elettrico in generale), si
affianca alla cospicua implementazione della bassa concentrazione (47%) e, più
recentemente, della biomassa (6%) consolidando il track record significativo nel settore.
sistema bancario
Unione Europea
advisors
PRINCIPALI REFERENZE
*rappresenta la potenza installata in sei impianti
CLIENTE
Hera Energia Rinnovabili - Amon
Hera Energia Rinnovabili - Esole
Fondo Real Energy - Campli Solare
Azienda Agricola Cascina Camera
Nextsun 2 S.r.l.
Centuria Energy - Ariano Irpino
Solanto S.r.l. - Sant’Elpido a Mare
San Carlo Energia S.r.l.
Enerpadana S.r.l.
Nextsun 4 S.r.l.
Azienda Elettrica Canavesana S.r.l.
Solanto - San Giorgio Canavese
Energy Green 1 S.r.l.
Energy Green 2 S.r.l.
POTENZA IMPIANTO (KWp)
997,6
993,6
1.608,6
298,4
817,8
815,6
499,5
993,6
861,0
848,0
988,2
993,7
1.973,9 *
993,5
EUROCONS
PARTNER
• nazionali
• internazionali
fornitori
Persone
EUROFIDI
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QUATTRO
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EUROCONS
EUROFIDI
53
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Il cliente al centro
Un’offerta personalizzata
Il capitolo si apre quindi con la descrizione
e la presentazione dell’importante lavoro
svolto verso i clienti nel 2012: da un lato
la segmentazione del portafoglio clienti e
dall’altro lo stretto focus tra rete di vendita,
marketing e settori prodotto. Questo lavoro
ha messo a frutto, nel corso dell’anno,
il nuovo assetto delle aree territoriali
presentato nel rendiconto 2011 e ha
consentito una ulteriore specializzazione
delle persone al servizio dei territori.
Alle persone sul territorio è dedicata
poi una apposita sezione del capitolo,
cui segue una sezione che illustra le attività
che hanno caratterizzato l’operatività
del 2012 e infine un approfondimento
sulla comunicazione e il dialogo con gli
Stakeholder durante lo scorso anno.
Indagine di brand
Nel corso del 2011 era stata commissionata
una specifica indagine relativa alla
“percezione” sia del brand sia delle modalità
di acquisto della consulenza e della garanzia
da parte del mercato imprese.
Questo studio approfondito è stato realizzato
attraverso una prima fase qualitativa (interviste
presso alcuni soci selezionati) cui è seguita una
fase quantitativa che ha coinvolto un migliaio di
soci clienti tramite un questionario telefonico.
Se è vero che per realtà come Eurocons,
Eurofidi e Euroenergy tutti gli Stakeholder
primari sono considerati “centrali”, i soci
clienti negli anni hanno stimolato sempre
di più non soltanto l’innovazione relativa
alla tipologia di servizi offerti ma anche
tutte quelle attività a supporto della vendita,
per rendere l’offerta del servizio più
personalizzata e attenta alle esigenze
degli interlocutori aziendali.
Con la segmentazione è così possibile la
progressiva personalizzazione dei prodotti
e dei servizi, e la parallela standardizzazione
dell’approccio di vendita per singoli cluster.
Il cliente è sempre più al centro
dei processi decisionali di Eurocons,
Eurofidi ed Euroenergy.
Segmentazione dei clienti
Dall’indagine di brand sono emersi quattro
cluster omogenei in base alla dimensione
aziendale, al settore produttivo e/o
all’appartenenza al settore artigiano.
L’anno 2012 è stato quindi dedicato alla
segmentazione dei clienti, proprio sulla base
della considerazione che i clienti non sono
tutti uguali e della necessità di offrire
prodotti e servizi mirati per i diversi cluster.
Dall’indagine che era stata realizzata nel
2011 erano emersi tre gruppi omogenei,
l’approfondimento successivo realizzato
e la profilazione del portafoglio clienti
ha poi portato alla definizione di quattro
cluster in funzione della diversa dimensione
delle aziende e dell’appartenenza
o meno al settore artigiano.
Over 50 dip | over 10 mln € fatt
10-50 dip | 2-10mln € fatt
0-10 dip | 0- 2mln € fatt
MEDIA GRANDE
PICCOLA
MICRO
NON ARTIGIANO
Mentre il 2011 aveva rappresentato l’anno
di esplicitazione dei Valori aziendali ed aveva
portato la “Centralità del Cliente” ad uno
dei quattro valori cardine su cui incentrare
l’attività delle società, il 2012 è stato l’anno
della messa in atto di tutte le strategie e gli
assetti aziendali necessari per sottolineare
sia verso gli Stakeholder interni sia verso
quelli esterni come la relazione con i soci
clienti sia un elemento chiave nello svolgere
quotidianamente l’attività professionale
di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy.
TOP
ENTERPRISE
MERCHANT
ARTIGIANO
Questa sezione del Rendiconto è
caratterizzata da tre elementi fondamentali
che rappresentano la forza di Eurocons,
Eurofidi ed Euroenergy ovvero i clienti
verso i quali vengono erogati i servizi, le
persone che ne rappresentano le attività
e le peculiarità a livello territoriale su cui
persone e clienti operano quotidianamente.
Questo capitolo ha l’obiettivo di portare a
conoscenza di tutti gli Stakeholder le
principali caratteristiche delle attività svolte
nel corso del 2012, i fatti salienti e in
particolare le iniziative rivolte alle imprese
clienti, elemento che ha fortemente
caratterizzato lo scorso anno.
ENTERPRISE
Classificazione CEE
LOCAL
MERCHANT
LA SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
LOCAL
Commercio Dettaglio e Agricole
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EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
55
Siti al servizio dei clienti
Il Network Pass
Il cliente al centro significa porre attenzione
a tutte le potenziali esigenze non solo per
offrire i migliori prodotti e servizi, ma anche
e soprattutto per proporre strumenti e
soluzioni che anticipino il mercato e siano
all’avanguardia in un mondo in evoluzione
continua. Partendo da questi presupposti
e puntando sull’innovazione nell’approccio
al mercato è stato messo a punto nel
2012 il sito “Network Pass” per consentire
alle imprese di fare network con la possibilità
di connettersi per la ricerca di partner
d’affari, di potenziali clienti e fornitori
e per offrire o trovare nuovi prodotti.
È una community dedicata ai soci Pass
Premium, Extra e Basic ma anche a tutte
le altre aziende che vogliono testare questo
innovativo strumento di business attivando
la modalità try & buy.
Le possibilità offerte dal Network Pass
consentono di valorizzare il network
dei clienti, mettendo loro a disposizione
uno strumento all’avanguardia.
L’innovatività del Network Pass consente
inoltre all’imprenditore di creare il proprio
profilo aziendale personalizzato, gestendone
autonomamente i dati; di rimanere in contatto
con gruppi e community selezionati con un
servizio personale di messaggistica sempre
attivo; di essere facilitato nel reperimento di
informazioni e contatti di aziende interessanti
e affini alla propria attività o filiera; di ricevere
news e informazioni utili per l’impresa
e il proprio business.
L’evoluzione dell’attenzione al cliente ha
portato a partire dal 2011 a mettere a
disposizione delle imprese non solo tutta
la gamma dei prodotti e servizi sul territorio,
ma anche una articolata gamma di servizi
on line. Sono nati così: Impresa News
(on line da ottobre 2011), Trova Agevolazioni
(on line da marzo 2012), La Mia Nuova
Impresa (on line da ottobre 2012).
Queste modalità innovative di approccio
verso i clienti hanno portato nell’ultimo
anno più di 700 mila visite, di cui oltre
un quinto provenienti dai nuovi siti.
Impresa News
Impresa News è il sito che da ottobre del
2011 offre notizie e approfondimenti utili
per scoprire nuove opportunità di business
per le PMI italiane, nell’intento di aiutare
gli imprenditori a cogliere tutte le migliori
opportunità finanziarie attraverso informazioni
inerenti agevolazioni finanziarie regionali,
nazionali, della UE; energie rinnovabili
e relative agevolazioni; finanziamenti,
credito e opportunità dal settore bancario;
certificazioni di qualità e sicurezza.
Trova Agevolazioni
La Mia Nuova Impresa
Il sito è on line da marzo del 2012
e mette a disposizione un database scelto
e costantemente aggiornato con i principali
incentivi di cui le imprese, dalle micro alle
grandi, possono beneficiare: bonus fiscali,
contributi a fondo perduto,
in conto capitale e in conto interessi, crediti
di imposta, finanziamenti a tasso agevolato
o convenzionato. Le agevolazioni presenti
nella banca dati sono circa 400 e riguardano
sia l’intero territorio nazionale sia le singole
regioni; le aree tematiche trattate vanno
da innovazione tecnologica e ricerca,
agli investimenti in campo energetico
e ambientale, dallo sviluppo aziendale
all’internazionalizzazione.
Il valore aggiunto importante del sito è di
offrire la disponibilità concreta di una vera
e propria guida on line che accompagni le
imprese verso la scelta più utile e produttiva.
Non mancano, infatti, le opportunità per
agevolare gli investimenti di un’impresa,
ma gli imprenditori si trovano spesso in
difficoltà perché non sanno dove trovare
tutte le informazioni necessarie per
accedere ai diversi bandi in vigore.
Il sito è on line da ottobre 2012 ed è nato
per rispondere alle esigenze dei neoimprenditori. Illustra infatti i principali
prodotti finanziari e gli strumenti gestionali
indispensabili per avviare e fare crescere
una nuova impresa: il business plan,
la simulazione economico-finanziaria,
le agevolazioni destinate alle nuove
aziende, il plafond garanzie per start-up,
le certificazioni per la qualità e la sicurezza.
PRESENZA SUI
SOCIAL NETWORK
LA COSTELLAZIONE DEI SITI EUROGROUP
La realizzazione di questo sito è nata
proprio partendo dall’analisi dei bisogni dei
neo imprenditori e verificando che oltre un
terzo delle richieste arrivate lo scorso anno
ai consulenti erano relative a start-up.
Nella fase di programmazione di una nuova
impresa si incontrano infatti molto spesso
grandi difficoltà, non solo per le procedure
burocratiche da seguire, ma soprattutto
per reperire le risorse per finanziare
il progetto imprenditoriale.
Indagine di Caring del cliente
Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy allo scopo di rendere sempre più efficiente il servizio offerto
e garantire ai clienti soci un alto standard qualitativo, effettuano un monitoraggio della loro
soddisfazione attraverso la somministrazione di un questionario telefonico che ha come obiettivo
la valutazione di alcuni parametri di qualità quali competenza, cortesia, tempestività nella risoluzione
dei problemi.
La relazione con i clienti viene analizzata e approfondita con un questionario volto innanzitutto
a capire la provenienza del contatto iniziale. Poi viene valutata la qualità del servizio offerto in relazione
ai seguenti parametri:
• Cortesia del personale;
• Professionalità;
• Competenza;
• Tempistiche di presentazione offerta.
Viene poi analizzata la soddisfazione attraverso l’indice NPS (che misura il grado di soddisfazione
dell’azienda come rapporto tra i clienti che raccomanderebbero e quelli che non raccomanderebbero i
servizi acquistati). L’indagine viene svolta entro 10 giorni dalla consegna dell’offerta relativa ad un
prodotto o servizio da parte del consulente.
Per quanto concerne l’aspetto qualitativo del servizio erogato, si evidenzia un sostanziale giudizio
“molto positivo”, con una leggera flessione relativa alla tempestività di presentazione dell’offerta.
L’indice NPS risulta essere particolarmente sintomatico non tanto per il valore assoluto in senso stretto
(in quanto manca una serie storica a cui ancorarlo), ma come domanda teaser sulla soddisfazione
indiretta: si evidenzia infatti che anche i detrattori, pari a 3 sul totale dell’indagine, dimostrano un alto
livello di soddisfazione sui parametri di natura commerciale, considerando dunque implicitamente questi
aspetti come condizioni necessarie ma non sufficienti.
Il Cliente “al centro” significa inoltre che deve ricevere costantemente precisi segnali di supporto
ed assistenza: è questo uno degli importanti investimenti in termini di risorse ed è per questo
che l’informazione sui servizi e sui prodotti assume un ruolo sempre più articolato.
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EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Le persone sul territorio
Eurocons
Eurofidi
Euroenergy
Lo Stakeholder Persone di Eurocons
al 31 dicembre 2012 è rappresentato da un
totale di 232 dipendenti di cui 107 uomini
e 125 donne. L’età media del personale
è piuttosto bassa pari a circa 37 anni con
una anzianità media di servizio di 7 anni.
Il titolo di studio prevalente è la laurea
(155 dipendenti): un dato che evidenzia
un’alta professionalità che, insieme all’età
media, è sinonimo di dinamicità e capacità
di supportare con competenza e flessibilità
le quotidiane richieste del mercato.
La forte crescita nel numero dei
dipendenti, iniziata a partire dai primi
anni duemila, è conseguenza della crescente
diversificazione territoriale. Questa scelta
ha portato alla assunzione di un numero
significativo di persone nei sempre
più numerosi territori in cui Eurocons
ha via via intensificato la sua presenza
e ha contestualmente reso necessario
un rafforzamento della struttura
anche a livello centrale.
Il personale di Eurofidi al 31 dicembre
2012 è rappresentato da un totale
di 334 dipendenti di cui 157 uomini
e 177 donne. L’età media del personale
è relativamente bassa pari a circa 35 anni
con una anzianità media di servizio di
circa 6 anni. Il titolo di studio prevalente
è la laurea (232 dipendenti): un dato
che evidenzia una elevata professionalità.
Anche per Eurofidi nel corso degli anni duemila
si è verificata una forte crescita nel numero
dei dipendenti sia sui territori che a livello
della struttura centrale.
Il 2011, come evidenziato anche nella
scorsa edizione del Rendiconto Sociale,
ha rappresentato una discontinuità
con la forte diminuzione nel numero
di dipendenti, perché alcune professionalità
fino all’anno precedente legate al mondo
della garanzia sono passate ad operare
con Eurocons, alla luce dei cambiamenti
organizzativi nel presidio delle
aree territoriali.
Il personale di Euroenergy al 31 dicembre
2012 è rappresentato da un totale di
4 dipendenti, tutti uomini. L’età media del
personale è pari a circa 35 anni con una
anzianità media di servizio di circa 1 anno.
Il titolo di studio è esclusivamente la laurea:
la struttura si è infatti rinforzata nell’ultimo
anno con l’ingresso di un pool di ingegneri
con precedenti esperienze lavorative
importanti, in modo da garantire una
migliore gestione delle commesse e un
preciso controllo della qualità del lavoro.
IL PERSONALE EUROCONS
DAL 2003 AL 2012
IL PERSONALE EUROFIDI
DAL 2003 AL 2012
IL PERSONALE EUROENERGY
DAL 2010 AL 2012
2003
111
2004
131
2005
130
2006
131
2007
140
2003
105
2004
139
2005
223
2006
242
2007
227
2008
142
2009
153
2010
171
2011
240
2012
232
2008
267
2009
297
2010
344
2011
315
2012
334
2010
1
2011
2
2012
4
Nelle mappe degli Stakeholder di Eurocons,
Eurofidi ed Euroenergy è stato evidenziato
come Stakeholder primario il personale
ovvero le Persone, che rivestono un ruolo
strategico nel rafforzare il legame tra le società,
il sistema territoriale e le imprese clienti.
Il totale aggregato dei dipendenti Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy è maggiore rispetto all’anno precedente:
570 persone, pari a circa il 3,5% in più rispetto al 2011.
57
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 58
EUROCONS
EUROFIDI
Formazione e sviluppo
Dopo un 2011 in cui le società del marchio
Eurogroup hanno gettato le basi per un
cambiamento importante e sostanziale
della struttura organizzativa con l’adozione
di un nuovo modello commerciale, voluto
per riorganizzare ed uniformare il ruolo
dei consulenti e della rete distributiva,
il 2012 è proseguito investendo
risorse considerevoli nella formazione,
pari a circa 450 mila euro, lungo il percorso
tracciato dal nuovo piano formativo:
“Il nuovo modello di gestione commerciale”.
Principale obiettivo del piano formativo
2012 è stato definire un modello
manageriale di gestione commerciale
del business con lo scopo primario di
generare un modello di vendita uniforme
e condiviso per consentire il raggiungimento
degli obiettivi aziendali.
Quattro le macro aree in cui è stato
declinato il piano:
• formazione trasversale;
• formazione tecnica;
• formazione dei nuovi inserimenti;
• formazione on line.
La formazione trasversale si è sviluppata,
in diverse fasi, lungo tutto il corso dell’anno.
Nel primo trimestre 2012, lo sviluppo del
nuovo modello di reti distributive ha
interessato inizialmente la relativa direzione
e i 5 Responsabili di Area Territoriale con
l’obiettivo di accompagnare il passaggio al
nuovo modello. Attraverso una prima fase
si è lavorato al fine di interiorizzazione un
modus operandi più efficiente ed efficace,
capace di tenere conto degli Stakeholder
interni ed esterni, delle motivazioni delle
risorse coinvolte, delle eventuali criticità
da abbattere e del raggiungimento
degli obiettivi di business prefissati.
Il tutto è stato supportato da un percorso
di coaching dedicato ad accrescere le
capacità interpersonali e a sviluppare
il potenziale delle risorse a disposizione.
In una fase successiva la formazione ha
coinvolto i responsabili di filiale in tre sessioni
formative riguardanti la conoscenza del cliente,
l’effective leadership e il nuovo modello
commerciale di Eurogroup al fine di supportarli
nella gestione della vendita del servizio
consulenza, distinguendola dalle garanzie.
Il secondo trimestre ha visto
l’approfondimento del nuovo modello
di vendita dei prodotti Eurocons
attraverso un workshop che ha coinvolto
i propri referenti dell’Area prodotto
unitamente a Euroenergy nello studio
di processi orientati al cliente e volti
ad accrescere l’interazione tra le funzioni
e la sensibilità verso il settore Marketing.
Nell’ultima parte dell’anno la formazione
commerciale ha coinvolto i Responsabili
di Mercato dell’area Consulenza.
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
59
Territorialità e professionalità
Un ulteriore ed importante passaggio
formativo per il raggiungimento degli
obiettivi delle tre società raggruppate sotto
il marchio Eurogroup è stata l’analisi delle
possibili integrazioni tra le reti distributive,
il prodotto ed il marketing. In questo
contesto le rispettive funzioni e gli
strumenti di lavoro sono stati presentati
in un’ottica di allineamento delle procedure
e condivisione di azioni ed obiettivi.
Il valore importante della politica di gestione
del personale in Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy è la propensione continua
alla crescita delle persone.
La formazione tecnica ha costituito
un altro focus determinante nel nuovo
piano formativo, soprattutto per
la quantità dei settori e delle risorse
coinvolte (sono stati 14 i settori coinvolti).
E questo è un doppio Valore: per le tre
società che crescono e creano occupazione
ma anche e soprattutto per le imprese
clienti che hanno interlocutori sempre più
adatti alle mutevoli situazioni di mercato.
Le tre società, continuano a offrire ogni
anno nuove opportunità, proseguendo
nelle assunzioni, che, rispetto al panorama
di altre aziende in Italia sono notevoli in
termini percentuali sull’organico in essere.
L’attenzione di Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy al tema occupazionale,
soprattutto sul segmento dei giovani,
quello più colpito dalla attuale fase
di difficoltà, è parte integrante della
storia e dell’evoluzione delle tre società.
Infatti, di norma, le nuove risorse operative
sia nelle diverse filiali presenti nei territori
regionali sia nella sede centrale sono
neolaureate (o con precedenti esperienze
professionali qualificate, a seconda
delle specifiche esigenze consulenziali),
provenienti dalle diverse regioni e
formatesi nelle Università locali proprio
per consentire la migliore relazione possibile
con i vari portatori di interesse sul territorio.
In tutto sono stati svolti 73 corsi
tra i dipendenti Eurocons, Eurofidi
ed Euroenergy avvalendosi del
supporto di 38 società di formazione.
Il 2012 si è inoltre caratterizzato per
l’ampia formazione del personale interno
in materia di sicurezza nel rispetto
delle normative Stato-Regioni
e corsi di aggiornamento tecnici.
Il piano formativo nel 2012 ha visto un
rinnovamento dei corsi per i nuovi assunti,
in tutto 38, per i quali sono stati progettati
corsi di inserimento articolati su due
giornate formative e corsi specifici dedicati
alla Garanzia e ai prodotti della Consulenza.
8%
20%
9%
SEDE
16%
AREE PRODOTTO
Infine, in concomitanza con l’impiego
della nuova intranet aziendale “Arianna”,
la formazione on line ha riguardato tutti
i dipendenti per l’espletamento dei corsi
in materia di responsabilità amministrativa
(d.lgs 231/01) e antiriciclaggio.
AREA NORD OVEST
AREA NORD EST
27%
7%
AREA NORD
AREA TIRRENICA
AREA ADRIATICA
RIPARTIZIONE DEL PERSONALE SUL TERRITORIO (31/12/2012)
13%
Questo approccio nella gestione
delle risorse favorisce l’occupazione
sul territorio stesso e il maggior
radicamento con le realtà locali.
Per coniugare territorialità e
professionalità, le risorse una volta
completato lo specifico percorso
di formazione, operano nell’ambito
delle cosiddette Aree Territoriali
ovvero i raggruppamenti regionali
che fanno riferimento ad un
Responsabile di Area Territoriale,
punto di riferimento sul territorio
sia per il personale sia per i relativi
Stakeholder locali.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 60
EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
RENDICONTO SOCIALE 2012
61
Le Aree Territoriali
a presidio del mercato
Il ruolo del consulente, che opera quotidianamente nei diversi territori, è fondamentale
e strategico: opera in termini di ascolto e consiglio sui servizi ed è in grado di offrire
all’impresa un valore aggiunto effettivo.
È questo un ruolo che deve essere compreso, interpretato, sviluppato e migliorato puntando
su una relazione sempre più di valore con il socio impresa e con gli Stakeholder primari.
Come presentato nella precedente edizione del Rendiconto Sociale, nel corso del 2011
era stato avviato il nuovo Modello Distributivo per mettere il Cliente ancora più al centro,
offrendo figure di consulenti professionali ben definite e focalizzate a seconda del tipo di
intervento richiesto.
Il nuovo modello mette a disposizione del cliente socio un interlocutore unico Eurocons per
tutti i prodotti della Consulenza, così come relativamente ad Eurofidi il cliente ha come punto
di riferimento un professionista focalizzato sulla garanzia; mentre per gli interventi di
Euroenergy, è stata creata una struttura commerciale e tecnica appositamente dedicata.
Il 2012, anno di attenzione al cliente con la focalizzazione sui bisogni delle imprese, ha visto
le tre società operare in un contesto socio economico complicato; questo ha significato
per Eurofidi porre grande attenzione all’attuazione di una politica della garanzia anticiclica
a sostegno dell’economia, per Eurocons focalizzare prodotti e servizi sui bisogni del cliente,
mentre per Euroenergy diversificare l’offerta in funzione dell’evoluzione del mercato
delle energie rinnovabili.
In un momento in cui tutte le imprese tendono a razionalizzare i costi e ad efficentare
gli investimenti, anche per il mercato della consulenza, le strategie messe in atto hanno
consentito di trovare gli spazi per proporre il servizio giusto al cliente giusto.
Il nuovo assetto territoriale ha consentito di incrementare l’attività nelle aree di sviluppo,
quali ad esempio Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove è anche cresciuto
il numero delle filiali radicate sul territorio. Ha consentito inoltre di fare efficienza sulle aree
tradizionali per svilupparne di nuove, raggiungendo significativi risultati con un progetto
dedicato alla Campania e alla Puglia anche in collaborazione con un mediatore creditizio
locale (Capitalesviluppo).
Si è trattato quindi di una scelta di riposizionamento territoriale con un incremento delle
percentuali di presenza in Centro Italia. Il 2012 è stato inoltre caratterizzato da investimenti
in ampliamenti delle filiali presenti sul territorio e dalla politica di avvalersi di collaborazioni
di terzi nelle aree di sviluppo, assicurando così la promozione commerciale, coniugata con
la flessibilità nei costi, pur nella consapevolezza che in tal modo la gestione è più complessa.
Degno di segnalazione inoltre è l’impegno delle strutture nel corso dello scorso anno nel
ricupero di efficienza, per poter offrire ai clienti i servizi al miglior rapporto qualità-prezzo
e con tempestività, elemento fondamentale nelle turbolenze che hanno caratterizzato
il sistema economico finanziario in questi anni.
Per mettere il cliente al centro è stato innanzitutto fondamentale il processo nato dall’attività
di promozione di Eurocons, poi imperniato anche su Eurofidi e di conseguenza su Euroenergy
che ha portato a capire “chi è il cliente?” e da cui è scaturito un processo di ascolto del mercato
innanzitutto tramite l’ascolto delle persone delle tre società sul territorio per farsi raccontare
il mercato direttamente da chi vi è coinvolto ogni giorno: la situazione economico finanziaria
del nostro paese in questi anni turbolenti evolve rapidamente e di conseguenza anche
i bisogni del cliente cambiano a seconda delle condizioni del momento.
Le Aree Territoriali 2012
e i relativi responsabili
CLAUDIO FOI
NORD-OVEST
• LIGURIA
• PIEMONTE OCCIDENTALE
ALESSIO BOGGIA
NORD
• PIEMONTE ORIENTALE
• LOMBARDIA OCCIDENTALE
PAOLO PAROLA
NORD-EST
• LOMBARDIA ORIENTALE
• VENETO
• FRIULI VENEZIA GIULIA
• TRENTINO ALTO ADIGE
(in partnership con Euroveneto Agente)
FABIO CARRIERI
ADRIATICA
• EMILIA ROMAGNA
• MARCHE
• ABRUZZO
GIULIANO SANLORENZO
TIRRENICA
• TOSCANA
• UMBRIA
• LAZIO
da sinistra: Paolo Parola, Giuliano Sanlorenzo,
Claudio Foi (in piedi), Fabio Carrieri e Alessio Boggia
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 62
EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
63
Le principali attività svolte nel 2012
Il quadro macro-economico nel quale
Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy hanno
operato nel corso del 2012 è stato a dir poco
complesso. Il mondo produttivo,
cui le tre società si rivolgono come
principale Stakeholder, è stato
caratterizzato da una persistente flessione
delle attività produttive che, su base
annuale, ha generato una contrazione
del Pil del 2,4 per cento rispetto all’anno
precedente. In questo contesto, secondo gli
indicatori di Banca d’Italia, gli investimenti
da parte delle imprese hanno continuato
a risentire delle incerte prospettive della
domanda interna, dei bassi livelli di impiego
della capacità produttiva e delle condizioni
per l’erogazione del credito. Sulle condizioni
di liquidità delle aziende, inoltre, ha gravato
anche il notevole importo dei crediti verso
le amministrazioni pubbliche.
Questa situazione di difficoltà si è
riverberata in maniera negativa nella
tradizionale “voglia di creare impresa”,
assai diffusa nel nostro Paese: nel 2012,
infatti, sono state create 383.883 nuove
aziende (il valore più basso degli ultimi
otto anni), a fronte delle quali 364.972 mille ogni giorno - sono quelle che hanno
chiuso i battenti (24 mila unità in più
rispetto all’anno precedente).
Come conseguenza, il saldo tra entrate
e uscite si è attestato sul valore di 18.911
imprese, il secondo peggior risultato del
periodo considerato e vicino - dopo due anni
consecutivi di recupero - a quello del 2009,
l’anno peggiore dall’inizio della crisi.
Consulenze mirate per le imprese
3%
Il tema del sostegno delle imprese “in tempo
di crisi” ha dunque caratterizzato l’attività
consulenziale di Eurocons lungo tutto
il 2012. La società ha mantenuto inalterata
la sua offerta basata su cinque aree –
Finanza agevolata, Sistemi per la Qualità,
Consulenza Gestionale, Consulenza
direzionale e strategica, Energia – ma ha
potenziato in ciascuna tutti quegli aspetti che
possono permettere alle aziende di superare
gli effetti negativi dell’attuale situazione.
Nel 2012, come visto, ha preso avvio
il progetto di modifica del modo
di approcciare il mercato e i clienti:
si è proceduto infatti con una
segmentazione dei prodotti e con una più
puntuale analisi del mercato. Nel proporre
le sue attività, anche l’anno scorso Eurocons
ha ribadito la volontà di superare i confini
delle piccole medie imprese: i suoi diversi
servizi di consulenza si propongono infatti
di rispondere alle necessità di realtà anche
di dimensioni maggiori, che oltrepassano
i limiti convenzionalmente adottati per
definire le Pmi. L’attività di Eurocons è
rivolta anche a una maggiore conoscenza
e a un più efficace utilizzo da parte delle
imprese del factoring e del leasing.
La società offre un servizio di consulenza sui
meccanismi di finanziamento del circolante,
per quanto riguarda il factoring, e sia sul
leasing operativo sia su tutte le tipologie
di quello finanziario (immobiliare, nautico,
strumentale, targato auto, veicoli leggeri
e veicoli industriali e prodotti speciali).
Veniamo adesso alle attività specifiche
di ciascun settore di Eurocons.
L’Area Finanza Agevolata rappresenta
il servizio storico di Eurocons, essendo
proposto fin dalla nascita nel 1994.
Il servizio offre alle imprese una consulenza
sulle agevolazioni finanziarie previste
da leggi regionali e nazionali e da
regolamenti e direttive comunitarie.
Alla base di questa proposta vi è
la constatazione che per le aziende
non è semplice orientarsi tra tutta
la mole di norme esistenti né individuare
l’occasione di credito agevolato più
adatta alle proprie specifiche esigenze.
Obiettivo degli specialisti Eurocons
è quindi seguire le imprese in tutte le fasi.
7%
40%
QUALITÀ
AMBIENTALE
SICUREZZA
36%
ALIMENTARE
9%
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA
ALTRO
L’Area Sistemi per la Qualità mette a
disposizione delle imprese un gruppo di
tecnici altamente qualificati, con adeguate
competenze in diversi specifici campi, per
una consulenza mirata al raggiungimento
delle più importanti certificazioni di sistema
e di prodotto in ambito:
• qualità
• ambiente
• sicurezza
• responsabilità etica
Come indicato nel grafico, le certificazioni
strettamente attinenti al tema “Qualità”
(es. ISO 9001, ISO TS 16949, EN 9100, …)
continuano a rappresentare una quota
sempre rilevante delle pratiche gestite
dall’Area (40%).
QUALITÀ: TIPOLOGIA DI OPERAZIONI
Primo passo è l’individuazione delle
soluzioni più idonee al tipo di programma di
investimento da realizzare, quindi seguono
uno studio di prefattibilità dell’operazione,
la predisposizione di tutta la documentazione,
la redazione e presentazione della domanda
agli enti competenti e, infine, il monitoraggio
delle scadenze e la stesura del rendiconto
finale delle spese.
Grazie a questa metodologia, tanto
professionale quanto efficace, la percentuale
di successo delle pratiche presentate da
Eurocons è sempre molto alta.
I dati relativi al 2012 dimostrano come
le varie fonti di finanziamento vengano
utilizzate in modo piuttosto equilibrato,
con una prevalenza, in crescita anche
rispetto all’anno precedente, dei fondi
regionali (considerando in questa
tipologia anche quelli che fanno capo
a fondi comunitari).
6%
Si tratta di un valore percentuale in
discesa rispetto agli ultimi anni, a favore
di uno sviluppo crescente delle iniziative
svolte nell’ambito del servizio “Sicurezza”
(che nel 2012 ha rappresentato il 36%
del totale operazioni gestite).
1%
17%
43%
AG. PROVINCIALI
AG. NAZIONALI
26%
AG. REGIONALI
AG. NAZIONALI DECENTRATE
14%
AGEVOLAZIONI: SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIA
AG. REGIONALI
CON FONDI COMUNITARI
Quest’ultimo è uno specifico servizio
di consulenza in materia di sicurezza
aziendale che ha come obiettivo aiutare
le aziende a raggiungere gli impegnativi
standard previsti in questo ambito.
L’attività di consulenza è rivolta
all’individuazione e alla gestione dei
rischi in materia di salute e sicurezza
negli ambienti di lavoro e alla relativa
elaborazione di documenti di analisi; alla
responsabilità amministrativa d’impresa;
alla formazione dei dipendenti.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 64
EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
Nello specifico, l’offerta è modulata su
questi servizi:
Negli ultimi anni, infatti, l’attività di
Eurocons, oltre a consolidare i suoi servizi
tradizionali, si è focalizzata su aree in grado
di fornire risposte innovative e concrete
per le specifiche esigenze delle imprese,
anche in tempo di crisi. Sulla base di
questo principio si è sviluppata l’attività
della “consulting Eurocons”, che ha visto
incrementare la gamma delle sue proposte,
cercando di adeguare le tipologie di servizi
offerti sulla base delle effettive necessità
e richieste del mercato. In particolare,
sono nati e sono stati via via potenziati
i servizi delle aree della “Consulenza
Gestionale” e “Consulenza Direzionale
e Strategica”, descritti in queste pagine.
65
RENDICONTO SOCIALE 2012
Alcuni servizi di consulenza
su cui l’Area Sistemi
per la Qualità è operativa
QUALITÀ
ISO 9001
Sistema di gestione Qualità
ISO TS 16949
Sistemi Qualità – Settore Automotive
EN 9100
Sistemi Qualità – Settore Aeronautico
IRIS
Sistemi Qualità – Settore Ferroviario
SOA
Consulenza per l’ottenimento dell’attestazione SOA
AMBIENTE
ISO 14001
Sistema di gestione Ambientale
EMAS
Regolamento Europeo - Sistema di gestione Ambientale
ECOLABEL
Regolamento Europeo - Qualità ecologica di prodotti e i servizi
FSC - PEFC
Certificazione forestale e Catena di custodia – Settore legno
SICUREZZA
D.Lgs. 81/08 e s.m. e i.
Testo Unico sulla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro,
e successive modifiche e integrazioni
Linee Guida UNI -INAIL
Sistema di gestione per la Sicurezza del lavoro
e la tutela della salute
BS OHSAS 18001
Sistema di gestione per la Sicurezza del lavoro
e la tutela della salute
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA
D.Lgs. 231/01 e s.m. e i.
Responsabilità amministrativa d’impresa
RESPONSABILITÀ SOCIALE
SA 8000
Sistema di gestione etica del personale
ALIMENTARE
HACCP
Sistemi di gestione per la sicurezza dei prodotti alimentari
ISO 22000
Sistemi di gestione per la sicurezza dei prodotti alimentari
BRC - BRC/IoP - IFS
Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare
PRIVACY
D.Lgs. 196/03
Codice in materia di protezione dei dati personali
PRODOTTO
Marcature CE
Dichiarazione di conformità dei prodotti
alle direttive comunitarie
• adeguamento al Testo Unico sulla tutela
della salute e sicurezza sul luogo di lavoro
(D.Lgs. 81/2008);
• certificazione BS OHSAS 18001.
È anche possibile adeguare il sistema
organizzativo aziendale alle linee guida
Inail, che prevedono un’adozione
volontaria attraverso l’introduzione di
un sistema di gestione della salute e della
sicurezza sul lavoro – Sgsl (le imprese che
decidono liberamente di adottare un Sgsl
- basato sulla certificazione OHSAS o
sulle linee guida Inail - possono usufruire
di una riduzione del premio Inail);
• adeguamento al modello organizzativo
aziendale previsto dal D.Lgs. 231/01.
Inoltre, l’Area Sistemi per la Qualità
ha garantito piena assistenza
nella consulenza per gli adeguamenti
normativi previsti dalle leggi
e le aziende sono state supportate
anche nella richiesta dei contributi
e dei finanziamenti agevolati previsti
per chi certifica le proprie attività.
Nel 2012, l’Area ha messo a segno
un incremento del 118%, rispetto
all’anno precedente, sul numero
di contratti sottoscritti.
Segno che offrendo i prodotti e i servizi
giusti e con l’adeguato livello di prezzo,
il mercato è ancora pronto a recepirli.
L’Area Consulenza Gestionale si propone
di accompagnare le Pmi in un percorso di
crescita dalla verifica di adeguatezza e di
affidabilità dei conti aziendali fino allo sviluppo
di strategie di pianificazione, con un’offerta di
servizi di consulenza dedicata per rispondere
alle esigenze della micro, piccola e media
azienda. Quelli offerti dall’Area possono
essere definiti “servizi di consapevolezza”
dell’imprenditore e rappresentano anche
la base per la costruzione di una relazione
più matura con gli istituti di credito.
L’elevata competizione, la flessione della
domanda e la contrazione dei margini
riducono infatti lo spazio per gli errori.
In questo quadro, diventa molto importante:
• impostare correttamente il rapporto
con gli istituti di credito;
• anticipare le problematiche
delle strategie intraprese;
• comunicare in modo corretto ai partner
finanziari il proprio percorso di crescita;
• monitorare la redditività delle proprie
attività, programmandole in modo
puntuale in termini economici e patrimoniali.
Questa richiesta è giustificata dal contesto
economico sempre più complesso e ormai
estremamente competitivo, in cui l’analisi
dei dati economici e patrimoniali non
rappresenta solo un’opportunità di
miglioramento, bensì anche un’effettiva
condizione di sopravvivenza.
Un’altra significativa parte di interventi
è stata fatta nella realizzazione di
business plan, documenti che consentono
di prevedere in modo analitico le criticità
e le opportunità dei percorsi individuati
in sede di pianificazione strategica.
La sua offerta è in continua evoluzione:
per esempio è stato lanciato nel 2012,
il nuovo servizio per l’internazionalizzazione
delle imprese.
L’attività è organizzata secondo tre
specifici aspetti che possono impattare:
1. sulla crescita;
L’offerta dell’Area Consulenza Gestionale
si articola secondo molteplici modalità
e in particolare:
• analisi economico-finanziaria;
• analisi centrale rischi;
• analisi della concorrenza;
• realizzazione di business plan;
• analisi dei margini - budget controller part time;
• gestione della tesoreria.
Rispetto all’anno precedente,
nel 2012 l’Area Consulenza Gestionale
ha incrementato del 64% il numero
di contratti sottoscritti. Anche in questo
caso si tratta di un segnale di attenzione
al mercato e alle sue esigenze.
Come evidenziato nel grafico,
oltre metà degli interventi (52%)
nel 2012 sono stati focalizzati
sull’Analisi Economico-Finanziaria.
2. sulla redditività;
3. sulla stessa continuità di un’impresa.
2%
52%
Con questa tipologia di servizio,
Eurocons ha reso disponibili analisi
e interventi tradizionalmente riservati
alle grandi aziende messi finalmente
a disposizione delle Pmi.
9%
ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA
In un contesto sempre più competitivo,
conoscere il mercato e disporre di strumenti
di gestione efficaci non rappresenta solo
un’opportunità di miglioramento, ma
un’effettiva condizione di sopravvivenza.
L’Area Consulenza Direzionale e Strategica
fornisce un’assistenza specialistica su
aspetti che impattano fortemente sulla
crescita, sulla redditività e sulla continuità
stessa di un’impresa.
5%
ANALISI CONCORRENZA
ANALISI CENTRALE DEI RISCHI
ANALISI DEI MARGINI/BUDGET
BUSINESS PLAN
CONSULENZA GESTIONALE: TIPOLOGIE DI OPERAZIONI
32%
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 66
EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
67
I tre aspetti sono accomunati dall’alto valore aggiunto di Eurocons
che fornisce il supporto necessario alla gestione strategica aziendale,
offrendo competenze qualificate e specialistiche nei diversi ambiti di operatività.
Vediamo un po’ più in dettaglio in cosa consistono queste tre modalità di supporto.
1. LA CONSULENZA PER
LA CRESCITA AZIENDALE
2. LA CONSULENZA PER
LA REDDITIVITÀ AZIENDALE
3. LA CONSULENZA PER
LA CONTINUITÀ AZIENDALE
Supporto alle operazioni di finanza straordinaria.
Nell’attuale scenario economico
caratterizzato da forte competitività
sui mercati, le operazioni di finanza
straordinaria legate a fusioni, acquisizioni,
cessioni d’azienda o di rami d’azienda
possono costituire strategie di successo
per superare la crisi. Il servizio finanziario
di M&A (Merger & Acquisition) comporta
il supporto professionale nella valutazione
e gestione del processo di vendita o acquisto,
ricerca e identificazione dei target potenziali.
Controllo di gestione.
Il servizio è volto alla messa a disposizione
di uno strumento operativo e di procedure
per la realizzazione dell’intero processo
di programmazione e controllo della gestione
aziendale. Comporta una consulenza in azienda
per analizzare la situazione di partenza,
intervistare i diversi responsabili aziendali,
costruire le schede di costo per macchina
o centro di lavoro per prodotto, le schede
di raccolta dati di commessa, predisporre
la contabilità analitica a supporto del raccordo
dei dati dalla contabilità industriale, generale
e per la costruzione dei conti economici mensili,
realizzare i report per l’analisi degli scostamenti
tra obiettivi di budget e consuntivi.
Gestione della crisi aziendale.
Il servizio è rivolto all’azienda che si
trova in temporanea difficoltà finanziaria.
Vengono analizzate le cause del dissesto
e la possibilità di ripresa, la sostenibilità del
business e la capacità di rimborso dei debiti.
L’attività si sviluppa con un piano industriale
che vede la proposta alle istituzioni finanziarie
di possibili soluzioni (estensione linee di
credito, consolidamento e rinegoziazione
rimborso finanziamenti) e la negoziazione
con gli stessi;
Supporto alla internazionalizzazione delle imprese.
Per fornire una valutazione oggettiva
del percorso di crescita internazionale.
Questa consulenza, attiva dal 2012,
è volta all’indagine dei mercati e dei prodotti
in grado di garantire le migliori possibilità di
successo, alla selezione di potenziali partner,
all’accompagnamento all’estero per cogliere
nuove opportunità strategiche in termini
di sviluppo commerciale e di ottimizzazione
dei costi e delle risorse.
Supporto alla realizzazione di reti d’impresa
come forma di aggregazione tra aziende.
L’intento è realizzare specifiche attività per
rafforzare la competitività, capacità innovativa
e forza contrattuale sui mercati nazionali
ed esteri, senza dover ricorrere a forme
di aggregazione societaria straordinarie.
Razionalizzazione di costi d’esercizio aziendali.
L’attività consiste nell’analisi delle spese più
gravose per l’azienda, nell’individuazione del
benchmark interno e delle strategie di risparmio,
nella diretta gestione dei fornitori dello stesso
servizio in termini di contrattazione delle
condizioni in essere o proposta di fornitori
alternativi maggiormente convenienti a parità
di altre condizioni (in particolare tempi
di pagamento e qualità del servizio).
“Family business“ per la continuità aziendale.
È un’attività di supporto alla “famiglia
imprenditoriale” per definire la governance
e l’assetto societario dell’azienda di famiglia,
impostando il passaggio generazionale,
preparando la famiglia e l’azienda al
cambiamento,a livello sia gestionale
sia formativo, nonché ottimizzando
il patrimonio.
3%
Infine, per quanto riguarda il tema
del risparmio energetico e l’utilizzo
di energie rinnovabili, da alcuni anni è
operativa l’Area Energia, una specializzata
business unit di Eurocons che offre un’offerta
integrata di servizi di consulenza tecnica
e finanziaria per fornire alle imprese
le soluzioni più idonee nell’ambito del
risparmio energetico e dell’applicazione
delle fonti rinnovabili.
Il 2012 ha visto il termine del Quarto Conto
Energia e il passaggio al Quinto Conto
Energia. Ciò ha provocato, anche per
Eurocons, la necessità di porre l’attenzione
su nuove fonti rinnovabili di energia,
superando la specializzazione nel
fotovoltaico. A partire dall’autunno
si è iniziato a lavorare su progetti legati
all’idroelettrico, al mini eolico, alle biomasse
e agli impianti a bassa concentrazione.
Grazie a queste attività Eurocons diventa
così per le imprese un unico interlocutore
per ogni esigenza legata a investimenti
in campo energetico, con la garanzia di una
valutazione equa sulla reale redditività e sulla
sostenibilità tecnologica dell’investimento
così come sulla trasversalità delle competenze
e su un approccio project financing.
L’attività di consulenza offre servizi come:
il Check-up volto all’analisi dei flussi di cassa
derivanti dall’investimento; la Due Diligence
per l’analisi della sostenibilità tecnica e
operativa dell’iniziativa; l’analisi del debito
e del capitale di rischio per conto di soggetti
interessati alla realizzazione di impianti
da fonti rinnovabili.
25%
4% 4% 7%
12%
17%
RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI
PROJECT PLAN
INTERNAZIONALIZZAZIONE
RICERCA EQUITY
RETI D’IMPRESA
VALUTAZIONE D’AZIENDA
CHECK UP ENERGIA
16%
ENERGIA SOLUZIONE A
14%
PRESTAZIONI PERSONALIZZATE
RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO
CONSULENZA DIREZIONALE: TIPOLOGIE DI OPERAZIONI
ENERGIA SOLUZIONE B
21%
1. Check-up preliminare
In funzione dei risultati di una prima analisi
operativa, viene fornito all’imprenditore
un elaborato tecnico descrittivo di flussi
finanziari dell’investimento, relazione di
progetto e simulazioni grafiche relativi al
dimensionamento di massima dell’impianto.
2. Proposta personalizzata
Sulla base dei risultati dell’analisi
preliminare, viene formulata
all’imprenditore un’offerta personalizzata,
integrando componenti tecniche e
finanziarie quali la ricerca di fonti di
copertura e agevolazioni, certificazioni,
business plan, formazione specifica,
due diligence finanziaria/tecnica/assicurativa,
audit energetico.
Nel 2012 circa il 68% delle operazioni
svolte ha riguardato l’attività
di consulenza per la realizzazione
di Project Plan, una percentuale sul totale
inferiore ai valori dell’anno precedente
grazie all’aumentare delle altre numerose
iniziative svolte dall’Area Energia.
1%
9%
In particolare l’attività di consulenza,
svolta da un team composto da specialisti
di settore, è articolata su due livelli:
68%
ENERGIA SOLUZIONE C
ALTRO
CONSULENZA ENERGIA: TIPOLOGIE DI OPERAZIONI
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:42 Pagina 68
EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
L’attività di Ricerca e Sviluppo in Eurocons
Una delle scelte importanti per assicurare
un servizio attento e puntuale alle aziende
socie è stata di potenziare e specializzare
ancor più che in passato l’attività svolta dalla
Ricerca e Sviluppo. In una società di servizi,
in particolare quando il servizio consiste
nel fornire consulenza e assistenza
nell’accesso a contributi e agevolazioni,
un elemento fondamentale è la conoscenza.
Conoscenza dei tempi, dei meccanismi,
dei vincoli e di tutto quanto ruota intorno
ad un’agevolazione finanziaria per le imprese.
Più volte, nel corso degli anni, abbiamo
potuto notare che le imprese potrebbero
certamente da sole avere accesso alle
agevolazioni previste dagli enti pubblici,
ma il rischio concreto è che le imprese
si perdano sia nella mole di informazioni
e di notizie reperibili su internet o
attraverso canali informativi istituzionali
e consulenziali, ma anche durante tutto
il processo che parte dalla presentazione
della domanda per arrivare alla
rendicontazione finale del progetto di
investimento. Da qui la necessità di potersi
affidare ad una struttura affidabile, in grado
di fornire un’informazione filtrata e mirata
sulla base delle effettive esigenze delle
imprese e di essere accompagnata in tutte
le fasi che caratterizzano una agevolazione.
In sintesi le attività che svolgono i
professionisti di Eurocons, arricchitesi nel
corso del tempo con un sempre maggior
numero di strumenti e di interlocutori
di riferimento, sono: monitoraggio delle
agevolazioni sia attraverso internet
(consultazione Gazzetta ufficiale e
bollettini) sia attraverso contatti con
le amministrazioni (Ministeri, Regioni,
Camere di commercio, ecc.) e gli enti gestori
(Finanziarie regionali, Mediocredito
Centrale, ecc.); partecipazione ad incontri
pubblici specializzati; studio della normativa;
analisi e valutazione dell’eventualità di
industrializzazione di nuovi prodotti.
Il servizio Ricerca e Sviluppo svolge poi,
in Eurocons, un’importate attività di
assistenza per la struttura tecnica
consistente nel fornire soluzioni e risposte
ai quesiti che emergono sia in fase di
presentazione delle domande per conto
delle aziende clienti, che di rendicontazione.
Una volta che un’agevolazione è stata studiata
e il settore ne ha valutato positivamente
l’inserimento nel portafoglio prodotti
di Eurocons, si attiva innanzitutto la
predisposizione delle schede prodotto
o la variazione di quelle esistenti (in caso di
modifica di un’agevolazione da parte degli enti
competenti). Seguono poi la redazione dei flussi
operativi per le procedure di presentazione
e di rendicontazione delle pratiche di agevolato,
le comunicazioni interne sia tecniche,
sia più generali per la struttura interna,
il reperimento degli esiti, l’aggiornamento
del sistema informativo interno, la gestione
delle eventuali problematiche.
Oltre all’attività tipica, prima descritta,
il servizio Ricerca e sviluppo fornisce il
proprio contributo anche a diverse attività
di tipo “editoriale” seguite da Eurocons:
la predisposizione di manuali di raccolta
delle schede esplicative delle diverse
agevolazioni; l’aggiornamento del data
base delle agevolazioni (schede e
documentazione ufficiale) presente nel
sito trovagevolazioni.it; la redazione di una
newsletter (Punto Agevolato) che viene
periodicamente inviata agli interlocutori
bancari di riferimento della struttura,
la collaborazione con la rivista Eureka!
destinata alle aziende socie.
L’ufficio interviene inoltre in una fase molto
delicata che è quella di fornire assistenza
nelle richieste di revisione dei programmi
di investimento agevolabili. Infine, in
particolari casi, viene fornito supporto alla
presentazione delle pratiche di agevolato
particolarmente complesse.
RENDICONTO SOCIALE 2012
69
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EUROFIDI
EUROCONS
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
71
Gli accordi internazionali
L’attività di internazionalizzazione
è una importante direttrice di sviluppo
di Eurofidi. Prevede il consolidamento
dei rapporti con analoghe strutture
internazionali, esportando expertise
e know-how della società soprattutto
in Paesi con un tessuto economico
e sociale analogo a quello italiano.
Credito e garanzie a sostegno delle Pmi
Da oltre trent’anni a fianco delle imprese,
ma con una immutata capacità di rinnovarsi
e di proporre sempre nuove soluzioni.
È la fotografia di Eurofidi, che anche
nel 2012 ha svolto una funzione decisiva
nella relazione tra istituti bancari
e mondo delle imprese: si tratta
di un ruolo strategico non solo
perché in questo modo si supportano
le singole aziende nelle loro esigenze
di accesso al credito, ma anche
perché questo rapporto è in grado
di favorire la crescita di interi territori.
2012
6.698
3.602
6.763
3.734
2010
6.646
5.836
3.396
2008
1.030 /1.167
PIEMONTE
4 /2
1.010 /1.112
LOMBARDIA
130 /143
LIGURIA
349 /345
EMILIA-ROMAGNA
3.719
2009
Ciò ha voluto indicare che il supporto
al credito dato dalla società di garanzia
anche nel 2012 si è tradotto in fatti concreti.
Possiamo dire che il valore sociale
di Eurofidi sta nell’aver assicurato
continuità nell’attività di sostegno
nell’accesso al credito.
VALLE D’AOSTA
2011
265 / 264
TOSCANA
235 /231
MARCHE
5.170
5.230
3.459
GARANZIE RILASCIATE DA EUROFIDI
STOCK FINANZIAMENTI E GARANZIE (€/mln)
Lo stock delle garanzie è distribuito
in maniera abbastanza uniforme tra le
regioni in cui opera il Confidi, con Piemonte
e Lombardia – territori storici di attività
della società – che insieme rappresentano
il 56 per cento del totale erogato.
Le due regioni pesano comunque sempre
meno rispetto al totale nazionale, per via
dell’importanza crescente delle altre regioni,
soprattutto quelle in cui la penetrazione
commerciale è iniziata da pochi anni
(per esempio, Lazio, Veneto e Campania).
Anche quest’anno si può ripetere
che la diversificazione territoriale
comporta un significativo vantaggio
anche per gli Stakeholder, poiché
in questo modo è possibile ottenere
una più equilibrata ripartizione
e gestione del rischio.
Nel 2012 inoltre il Consiglio di
Amministrazione della società ha deciso
di procedere con una nuova modalità
nei criteri di calcolo del fondo rischi, che
ha di conseguenza portato un aumento delle
rettifiche con riflessi sul conto economico.
Gli effetti di tale scelta sul bilancio di
Eurofidi sono evidenziati dall’andamento
del fondo rischi negli ultimi anni: nel 2010
era 36,1 milioni di euro; nel 2011 era 35,7
milioni; nel 2012 è diventato 87,6 milioni.
Altro elemento che ha caratterizzato il 2012
è stato l’utilizzo da parte di Eurofidi degli
strumenti di mitigazione del rischio resi
disponibili dai fondi pubblici di controgaranzia.
In particolare Eurofidi ha riassicurato presso
il Fondo Centrale di Garanzia il 76,8%
delle garanzie rilasciate nell’anno.
La scelta di riassicurare i propri rischi
ha permesso ad Eurofidi, nonostante il
risultato del bilancio nel 2012, di mantenere
l’indice di solvibilità, principale indicatore
della solidità aziendale, all’8,34%
(era dell’11,43% nel 2011), superiore
al livello minimo del 6% richiesto
dalla Banca d’Italia agli intermediari
finanziari vigilati.
162 /144
LAZIO
63 /64
ABRUZZO
175 /115
VENETO
FINANZIAMENTI EROGATI
DAL SISTEMA BANCARIO
Risultano aumentati, ed è un trend
del periodo, il flusso di erogazione
di fidi a breve e un prevalente
utilizzo dei finanziamenti
per piani di consolidamento
e ristrutturazione del debito.
94 /92
UMBRIA
3.223
2007
Un’altra peculiarità dell’anno scorso è stata
la sempre più stretta collaborazione sui
diversi territori regionali con gli enti
pubblici e, in particolare, con le Camere
di Commercio. Questa intensa cooperazione
ha prodotto risultati di rilievo.
Nel 2012 Eurofidi ha associato quasi
50 mila imprese: in loro favore, il sistema
bancario ha complessivamente erogato
finanziamenti per quasi 6,7 miliardi
di euro (2,5 miliardi solamente nel 2012),
a fronte di più di 3,6 miliardi di euro
di garanzie rilasciate da Eurofidi
(1,4 miliardi nell’arco dello scorso anno).
Nel 2012, Eurofidi ha mantenuto pressoché
invariati i volumi dei flussi di garanzia
erogati, pur in presenza - come abbiamo
già ribadito nelle pagine precedenti di un contesto difficile e di un mercato
della garanzia in contrazione.
8,17%
34 /18
CAMPANIA
anno 2012
anno 2011
52 /55
ALTRE REGIONI
0
10
100
STOCK RESIDUO PER REGIONE (€/mln)
500
9,93%
11,43%
INDICE BANCA D’ITALIA 6%
1.000
INDICE DI SOLVIBILITÀ EUROFIDI (GLI INDICI SONO CALCOLATI SU BILANCI IAS)
8,34%
Collaborazioni sono in corso con Siagi
(Société Interprofessionnelle Artisanale
de Garantie d’Investissements), società
di garanzia mutualistica attiva in Francia
e con Kodit (Korea Credit Guarantee Fnd),
struttura di garanzia fidi coreana.
La prima intesa prevede l’instaurazione
di un reciproco rapporto di cooperazione
fra le due realtà, allo scopo di favorire
lo sviluppo dei servizi di garanzia al credito
di entrambe le parti e di sostenere la crescita
delle piccole e medie imprese dei due Paesi.
La seconda ha lo scopo di contribuire allo
sviluppo dei servizi di garanzia di entrambe
le parti, in particolar modo attraverso incontri
annuali “Working Level Council” durante
i quali vengono affrontate tematiche relative
alla garanzia e accesso al credito.
Nel 2012 è stata la volta di Eurofidi
a ospitare i colleghi coreani: in una settimana
di lavori una delegazione straniera
ha presentato al gruppo dei partecipanti
di Eurofidi alcune modalità operative
e strategie del confidi coreano.
Il perimetro delle collaborazioni
si è più recentemente allargato alla
“South Cone Investments”, società cilena
che ha chiesto a Eurofidi di partecipare
a una costituenda società di garanzia
e, a seguito dell’assenso manifestato
al progetto, il 19 ottobre 2011 è stata
costituita la South Cone S.A.G.R.
(Sociedad Anónima de Garantía Recíproca),
in cui Eurofidi partecipa con una quota del 10%.
Alla fine del 2012, la partecipazione detenuta
da Eurofidi è salita al 15%.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 72
EUROCONS
EUROFIDI
73
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Il Fondo Centrale di Garanzia in Italia
61.408
55.209
50.076
24.500
13.947
12.806
8.588
Il Fondo Centrale di Garanzia
3%
1,2
+1
12
11
20
20
10
20
20
20
09
08
07
20
06
05
20
20
20
04
03
20
02
20
01
20
00
20
ER
FID
NO
ILA
NA
CO
NF
ES
M
RE
LA
PO
PO
I PRIMI 15 OPERATORI PER NUMERO DI OPERAZIONI ACCOLTE (Anno 2012 - Fonte: Fondo Centrale di Garanzia)
806
I
806
DI
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PO
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LB
UN
IPO
EL
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PO
LA
LI
1.545 1.429 1.416
1.281 1.223 1.116
1.010 901
CA
1.875
AR
TIG
Claudia Bugno
Presidente del Comitato di Gestione del
Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi
Ministero dello Sviluppo Economico
2.280
DI
Nel contesto attuale, le imprese si trovano,
infatti, a dover superare momenti difficili
e hanno bisogno di un sostegno concreto
e di non essere lasciate sole.»
I FINANZIAMENTI ACCOLTI
20.474
AS
L’innalzamento dell’importo massimo garantito
a 2,5 milioni di euro per alcune tipologie
di operazioni, la previsione di una copertura fino
all’80 per cento a seconda dei casi specifici, la
possibilità di rivedere i coefficienti di
accantonamento, nonché altre rilevanti novità
in corso d’opera, dimostrano come il Fondo,
gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico,
sia percepito come un importante strumento
di politica industriale da potenziare a supporto
delle imprese.
LE DOMANDE COMPLESSIVAMENTE ACCOLTE DAL 2000
CO
Per inciso, la gran parte delle domande
accolte si riferisce ad operazioni presentate
da confidi autorizzati, che con 32.788
operazioni, pari al 53,4 per cento del totale,
risultano essere i principali soggetti richiedenti
per unità di domande. Fra questi, Eurofidi
è il primo per numero di operazioni.
Il Fondo ha così concesso, nel 2012,
oltre 4 miliardi di euro di garanzie, che
a loro volta hanno attivato circa 8,2 miliardi
di euro di credito a favore delle imprese.
8,4 mld€
1.194
BA
N
L’attività di Eurofidi ha permesso alle Pmi
che hanno usufruito della sua garanzia,
a sua volta controgarantita dal Fondo
Centrale, di abbattere le barriere
all’ingresso del mondo del credito e ha
pressoché eliminato l’uso di richieste di
garanzie reali da parte dei soggetti bancari.
2011
2.233
ID
I
Eurofidi rappresenta il primo utilizzatore
del Fondo Centrale di Garanzia in quanto
soggetto abilitato a certificare il merito
creditizio sin dal 2001, con il vantaggio
per l’impresa di avere priorità nella
valutazione da parte degli organi preposti
del Fondo e quindi tempi medi di risposta
più brevi. Nel corso del 2012 la società,
con 20.474 operazioni, ha rappresentato
il 33,34% delle operazioni deliberate
dal Fondo per un totale di finanziamenti
pari a 2,98 miliardi e 1,32 miliardi
di controgaranzia ottenute.
5.696
3.883
1.751
«L’importante sostegno del Fondo Centrale
di Garanzia al sistema delle PMI è testimoniato
dal significativo numero di domande ammesse
nel corso del 2012, che sono state 61.408,
con un incremento del +11,2 per cento
rispetto al 2011, su un totale di 62.069
richieste presentate.
8,2 mld€
6.504
RO
F
Nel 2012, le richieste di accesso al Fondo di
Garanzia mostrano una dinamica positiva:
le domande pervenute, pari a 62.069, sono in
aumento del 3,5% rispetto al 2011. Nello
stesso periodo sono state accolte 61.408
operazioni (+11,2% rispetto all’anno
precedente), per un volume complessivo di
finanziamenti accolti, pari a 8,2 miliardi di
euro, e un importo garantito, pari a 4 miliardi
di euro. Anche nel 2012 il Fondo è stato
utilizzato soprattutto da microimprese (60,5%
del totale delle operazioni); per quanto
riguarda i diversi settori economici, l’industria
è il comparto con la quota più elevata di
domande ammesse (26.720 operazioni),
seguita dal commercio (20.350 operazioni).
Sebbene a partire dalla seconda metà del
2012 si sia registrato un maggior utilizzo dello
strumento da parte di imprese caratterizzate
da livelli di finanziamento in media più elevati,
nel 2012 è continuato l’assottigliamento degli
importi del valore medio garantito e finanziato.
A livello territoriale, la gran parte
delle domande accolte ha riguardato
soprattutto aziende localizzate nell’Italia
del Nord (48,5% delle domande accolte)
e nel Mezzogiorno (31,2%).
Nel 2012, il numero di operatori che hanno
presentano domanda di accesso al Fondo
(320 soggetti richiedenti) risulta in linea
con il 2011 (319).
Da un punto di vista geografico, Eurofidi
ha operato in maniera trasversale su tutto
il territorio nazionale, con una prevalenza
nel Nord e Centro Italia in funzione della
propria storicità, rappresentando per
le aziende socie un supporto in questo
delicato momento di crisi sistemica.
BA
NC
Destinato alle imprese di ogni settore
per qualunque operazione finanziaria,
l’intervento del Fondo abbatte il rischio
sull’importo garantito fino a 2,5 milioni
di euro, facilitando l’accesso al credito.
Il suo meccanismo di funzionamento
è semplice: l’impresa che ha bisogno di un
finanziamento può chiedere una garanzia
diretta o, in alternativa, può attivare una
controgaranzia rivolgendosi a un Confidi,
che provvederà a inviare la domanda di
controgaranzia al Fondo. In questo caso,
è il Confidi a garantire il finanziamento
concesso dall’istituto di credito e a garantirsi
a sua volta grazie all’intervento del Fondo.
A ciò si aggiunge un incremento delle
domande accolte riguardanti quelle di
importo minore. A fronte delle oltre
61 mila domande accolte, la gran parte
delle imprese ha fatto ricorso alla garanzia
per esigenze di liquidità (83,6% del totale).
Le operazioni a fronte di investimento, pari
al 16,4% del totale, si caratterizzano per un
finanziamento medio più elevato (166 mila
euro) rispetto agli interventi per liquidità
(126 mila euro). Le operazioni a fronte
di investimento hanno attivato volumi
complessivamente pari a 2,3 miliardi.
EU
La crisi ha reso ancora più fondamentale
il ruolo del Fondo Centrale di Garanzia,
struttura che sostiene lo sviluppo
delle micro, piccole e medie imprese
concedendo una garanzia pubblica a fronte
di finanziamenti concessi dalle banche.
2012
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 74
EUROCONS
EUROFIDI
75
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
La partnership con gli Enti pubblici
Eurofidi collabora da anni con gli istituti
bancari per le linee di garanzia adatte a
soddisfare le esigenze di finanziamento
delle imprese e con il Fondo Centrale di
Garanzia per le linee di controgaranzia
da questo attivate, ma in questi ultimi anni
ha collaborato con crescente efficacia
insieme agli Enti pubblici locali (Regioni,
Province e Comuni) e con le Camere di
Commercio affinché i soci clienti potessero
usufruire di ulteriori fondi messi a
disposizione per favorire l’accesso al credito.
In particolare a livello territoriale, alcune
Camere di Commercio ed enti locali hanno
previsto particolari misure, quali contributi in
conto interesse o in conto capitale, destinate a
sostenere gli investimenti effettuati dalle PMI
e finanziate dal sistema bancario grazie al
supporto proprio dei confidi.
Nel corso del 2012 questi enti hanno messo
a disposizione delle imprese, secondo varie
modalità, quasi 8 milioni di euro di nuovi
stanziamenti, che si vanno ad aggiungere alle
disponibilità Tranched Cover dell’anno
precedente. Per consentire di comprendere
meglio l’articolazione di queste attività a forte
connotazione territoriale, si sono suddivisi i
numerosi accordi in cinque macro-categorie:
• Contributi per la patrimonializzazione
(novità del 2012);
• Contributi in abbattimento tassi
o del costo delle garanzie per le PMI
che usufruiscono di finanziamenti
garantiti da Eurofidi;
• Strumenti ibridi di patrimonializzazione;
• Contributi a fondo rischi di Eurofidi;
• Fondi di riassicurazione.
Tipologia di intervento ancora operativa,
ma non rifinanziata nel 2012 sono gli:
• Stanziamenti per la costituzione
di un fondo di garanzia (tranched cover).
Di seguito vengono quindi brevemente
descritte queste modalità di collaborazione,
indicando per ogni categoria il valore degli
importi messi a disposizione e gli enti con cui
si è attivata la convenzione.
Si segnala tuttavia che, oltre a quanto
presentato in queste pagine, vi sono
sempre numerose iniziative in fase
di sviluppo e di lancio anche con
altri enti pubblici su nuovi territori
(che andranno gradualmente ad integrare
quanto finora proposto alle realtà
imprenditoriali sul territorio nazionale).
Contributi per la
patrimonializzazione
(novità del 2012)
Si tratta di contributi destinati ai confidi
iscritti al 107 e vigilati da Banca d’Italia,
in funzione della patrimonializzazione
utile ai confidi stessi per il rilascio di
garanzie sul patrimonio.
Lo strumento è stato sviluppato con le
Camere di Commercio di Como e di Roma.
Gli enti coinvolti nel 2012 hanno messo
a disposizione un importo totale di circa
2,1 milioni euro.
Contributi in abbattimento
tassi o del costo delle garanzie
per le PMI che usufruiscono
di finanziamenti garantiti
da Eurofidi
Questa categoria di contributi ha la finalità
di favorire l’accesso al credito delle imprese
abbattendo il costo di accesso dei
finanziamenti. In funzione della modalità
di calcolo si possono distinguere contributi
in conto interessi, in conto capitale o conto
garanzie. Operativamente segnaliamo
come alcuni enti mettano a disposizione le
risorse con modalità cosiddette “a sportello”
(ovvero i contributi vengono erogati
seguendo l’ordine di presentazione,
indipendentemente dal confidi garante)
mentre altri enti hanno preferito riservare,
in funzione dell’operatività, dei plafond a
disposizione delle PMI socie dei confidi
(per le imprese socie di Eurofidi è stato
destinato oltre 1,8 milioni di euro).
Gli enti pubblici con cui nel corso dell’anno
si sono instaurate collaborazioni nell’ambito
di questa categoria sono di varia tipologia:
le Camere di Commercio di Bologna,
Cuneo, Modena, Rimini, Chieti, Reggio
Emilia, Lodi, Varese, Venezia, Cremona,
Firenze, Mantova, Milano, Brescia, Avellino,
Piacenza, (insieme al comune di Piacenza)
oltre al Consorzio dei Comuni per lo
sviluppo del Vercellese.
Di seguito vengono brevemente descritte
le tre modalità:
1. CONTRIBUTI IN C/INTERESSI
Contributi assegnati dall’Ente Pubblico
alle imprese (direttamente o per il tramite
del confidi) sulla base delle richieste
presentate nei tempi, nelle modalità e per
le finalità previsti dai bandi o dalla legge
che regolamentano le iniziative. Il contributo
è destinato all’abbattimento del costo legato
agli interessi che la PMI dovrà corrispondere
alla banca finanziatrice.
L’intervento del Confidi è finalizzato
a garantire il finanziamento bancario
richiesto dalla PMI e svolgere un servizio
di consulenza legato alla presentazione della
richiesta di contribuzione all’Ente promotore.
2. CONTRIBUTI IN C/CAPITALE
Contributi assegnati dall’Ente pubblico alle
imprese (direttamente o per il tramite del
confidi) sulla base delle richieste presentate
nei tempi, nelle modalità e per le finalità
previsti dai bandi o dalla legge che
regolamentano le iniziative. Il contributo
è costituto da una somma versata,
generalmente una tantum, alla PMI
richiedente calcolata su base percentuale
sull’investimento effettuato o sull’importo
richiesto alla banca finanziatrice.
L’intervento del Confidi è finalizzato
a garantire il finanziamento bancario
richiesto dalla PMI e svolgere un servizio di
consulenza legato alla presentazione della
richiesta di contribuzione all’Ente promotore.
3. CONTRIBUTI IN C/GARANZIE
Contributi assegnati dall’Ente Pubblico
alle imprese (direttamente o per il tramite
del confidi) sulla base delle richieste
presentate nei tempi, nelle modalità
e per le finalità previsti dai bandi o dalla
legge che regolamentano le iniziative.
Il contributo è costituito da una somma
versata una tantum alla PMI richiedente
generalmente a copertura di parte
o di tutto il costo della garanzia.
Strumenti ibridi di
patrimonializzazione
Gli enti con cui si sviluppano questi
strumenti erogano dei finanziamenti
subordinati al fine di capitalizzare
i confidi e favorire un più efficiente
accesso al credito delle PMI.
Le iniziative attivate in questo ambito
sono state sviluppate con la Camera
di Commercio di Torino per circa
1,1 milioni di euro.
Contributi a
fondo rischi dei confidi
I contributi sono assegnati dall’Ente
Pubblico direttamente ai Confidi sulla base
delle richieste presentate nei tempi e nelle
modalità previsti dai bandi o dalla legge che
regolamentano le iniziative locali. L’entità
delle somme assegnate è variabile e
generalmente in funzione dell’operatività
del Confidi nell’ambito della territorialità
dell’Ente Pubblico promotore.
Fondi di riassicurazione
In quest’ultimo caso gli enti
mettono a disposizione dei fondi per
controgarantire/riassicurare i rischi
assunti dai confidi. I fondi possono
essere dati in gestione a terzi o gestiti
direttamente dagli enti. Speciali
regolamentie convenzioni definiscono:
• Operazioni che possono essere
controgarantite/riassicurate;
• Percentuale di intervento;
• Modalità di escussione.
Questi fondi di riassicurazione sono
stati attivati nel 2012 con la Camera
di Commercio di Cuneo per un totale
di 375 mila euro.
Tranched cover
Nel 2011 era stato attivato con
Finlombarda S.p.A. lo strumento degli
Stanziamenti per la costituzione
di un fondo di garanzia (tranched cover),
per un totale di 5 milioni di euro.
Si tratta di uno strumento sviluppato
insieme a diverse Camere di Commercio:
Teramo, Novara, Rimini, Ferrara, Reggio
Emilia, Cremona, Bergamo, Mantova,
Piacenza, Alessandria, Brescia, Padova,
Varese, Chieti, Piacenza, Treviso, Venezia,
oltre alla Regione Toscana.
In questo caso il fondo è costituito sotto
forma di Cash Collateral con l’apporto
di risorse pubbliche e di risorse proprie
apportate dal confidi ed è destinato
a garantire dei portafogli di finanziamenti
ancora da erogarsi e destinati
agli investimenti delle imprese.
Gli enti coinvolti nel 2012 hanno messo
a disposizione un importo totale di circa
2,4 milioni euro.
Tale strumento è ancora operativo sulla
scorta dello stanziamento del 2011
ma non è più stato finanziato lo scorso anno.
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 76
EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
77
Il ruolo sociale di Eurofidi
Il ruolo assunto dai confidi negli ultimi anni
contraddistinti da uno scenario di crisi
internazionale, ha permesso in maniera
ancora più evidente di supportare le PMI nei
momenti di difficoltà. Perché questo potesse
avvenire, i confidi hanno dovuto in modo
ancora più forte porsi al centro di un network
di relazioni che proprio nel momento di crisi
ha incontrato le criticità maggiori e che ha
visto coinvolte imprese e banche.
Parallelamente alle convenzioni realizzate
con Enti pubblici e Camere di Commercio,
i confidi di rilevanza nazionale sviluppano
sempre di più strategie ed iniziative nei
territori regionali grazie alla relazione
con il sistema bancario.
Una attività prioritaria e al tempo stesso
complessa, dato che mondo imprenditoriale
e sistema bancario sono interlocutori
eterogenei e per natura possono trovarsi
ad avere obiettivi diversi.
Per tutti però l’obiettivo finale è comune
ovvero porre le basi per creare valore
e sviluppare il tessuto economico
e sociale dei territori regionali.
Si tratta quindi di trovare le migliori
soluzioni per individuare strategie
rispondenti alle diverse esigenze e che
rendono necessaria la predisposizione
di un sistema aperto e dinamico, di
conoscenza verso la comunità e l’ambiente,
in grado di tenere conto anche delle
implicazioni derivanti dall’attuale scenario
economico e sociale. È per questo che fin
dalla prima edizione del Rendiconto Sociale
Eurofidi ha voluto sottolineare l’importanza
della creazione congiunta di un valore
“economico” e di un valore “sociale”
attraverso prodotti in grado di inserire
aziende e banca in un contesto, di reciproca
trasparenza e di prospettiva di sviluppo.
Dagli interventi anticrisi della moratoria alla
riqualificazione delle aree industriali, dal
plafond a sostegno degli investimenti al
fondo per prevenire il reato di usura, dal
plafond per ripristinare le strutture liguri
danneggiate dall’alluvione a quello per le
imprese emiliane terremotate, sono tutte
modalità messe in campo nel corso degli
ultimi anni insieme agli istituti bancari per
rispondere coerentemente alla doppia
creazione di Valore, economico e sociale.
Il plafond per
le aziende terremotate
Il 20 e il 29 maggio del 2012 eventi sismici
di rilevante entità hanno interessato una
vasta area dell’Emilia-Romagna e delle zone
limitrofe del Veneto e della Lombardia.
In Emilia-Romagna sono stati colpiti 53
comuni, per lo più piccoli e medi, nei quali
vivono oltre 600.000 persone, in un’area
caratterizzata da un’elevata concentrazione
di attività industriali (vi risiede infatti oltre
il 2 per cento dei lavoratori dipendenti
dell’industria in Italia, con una densità di
addetti per chilometro quadrato più che
doppia rispetto alla media nazionale).
L’impatto del terremoto sulle attività
produttive dell’Emilia-Romagna può essere
valutato, seppur indirettamente, utilizzando
i dati mensili tratti dal Sistema informatico
per le Comunicazioni obbligatorie sulle
assunzioni e le cessazioni dei lavoratori
dipendenti e parasubordinati.
La metodologia si basa sul confronto delle
variazioni del numero di posizioni di lavoro
dipendente nei comuni colpiti e in quelli
confinanti che non hanno subito danni,
consentendo di isolare le conseguenze
del sisma da effetti stagionali e da altri
shock di natura aggregata.
A causa del terremoto i posti di lavoro
dipendente persi nel 2012 nel comparto
industriale sono stati circa 2.400
(il 20 per cento del totale regionale).
Grazie all’avvio del processo di
ricostruzione, nel 2012 il numero
di posizioni lavorative nel settore
delle costruzioni è invece aumentato
di circa 1.000 unità, a fronte di un calo
significativo registrato nei comuni
non colpiti e nel resto della regione;
il sostegno fornito da tale settore
all’occupazione delle aree colpite si è
però arrestato negli ultimi mesi dell’anno.
Gli effetti del sisma si sono riflessi inoltre
nel commercio e nella ristorazione con la
perdita di 1.100 posizioni. Si stima che
nel settore privato i danni provocati dal
terremoto abbiano causato complessivamente
la perdita di 4.800 posti di lavoro dipendente,
pari a un terzo della variazione registrata
nell’anno in Emilia-Romagna.
A fronte di tale situazione Eurofidi ha messo
a disposizione delle piccole e medie imprese
dell’Emilia-Romagna un fondo di 25 milioni
di euro in garanzie per sostenerne la
possibilità di accesso al credito; con tale
fondo è possibile attivare circa 50 milioni di
euro di finanziamenti, erogabili dagli istituti
di credito convenzionati con Eurofidi,
presenti nelle province interessate.
Per tali linee di finanziamento la garanzia
Eurofidi può arrivare fino al 70% del
finanziamento a condizioni di prezzo
di maggiore favore rispetto a quelle
standard, per operazioni di finanziamento
per gli investimenti necessari al ripristino
delle strutture danneggiate dal sisma
(negozi, uffici, laboratori artigianali,
immobili ad uso produttivo) oppure
per la liquidità necessaria per sostenere
le spese legate all’emergenza.
La virtù è un’impresa possibile
Nel luglio dello scorso anno Eurofidi ha
partecipato ad un percorso di
sensibilizzazione delle aziende alla legalità e
alla trasparenza, organizzato a Nichelino,
comune della cintura di Torino, nel quale ha
portato alle imprese presenti la testimonianza
di quali siano le vie e gli strumenti più idonei
per non cadere nell’illegalità e nell’usura,
anche grazie all’intervento del sistema dei
confidi sul territorio.
Il ciclo di incontri è nato da un progetto
di prevenzione del fenomeno mafioso
sul territorio, nel quale l’intento degli
organizzatori era di affiancare da un lato
la valenza del lavoro sociale atto a
fronteggiare i problemi incontrati dalla
comunità a causa della presenza delle mafie,
dall’altro la valorizzazione del lavoro
in gruppo di una equipe multidisciplinare
di relatrici aggregata per l’occasione.
Agli incontri hanno partecipato infatti
in qualità di relatrici una giornalista,
una sociologa, una sostituto commissario
della polizia di stato, un’operatrice
dello sportello SoS giustizia, oltre
a una rappresentante di Eurofidi,
che complessivamente hanno proposto
un’analisi critica dell’attuale rapporto
fra Mafie ed Imprese attraverso un percorso
di virtuosità costituito da azioni concrete
pensate in un legame di fiducia tra Imprese
ed Istituzioni.
Verso il Confidi
di Terza Generazione
Il percorso di Eurofidi può quindi essere
analizzato secondo due punti di vista: sia come
ente che rilascia la garanzia a fronte
dell’erogazione di un finanziamento e permette
agli istituti di credito di assumere meno
rischi e di conseguenza di erogare più denaro
all’impresa, sia come “braccio operativo”
del territorio attraverso il quale vengono
resi disponibili fondi e contributi (regionali,
nazionali e comunitari) a beneficio delle
imprese e del loro sviluppo.
Eurofidi in questi ultimi anni ha scelto inoltre
di riposizionarsi da una tipologia di attività di
garanzie tradizionale ad un modello più evoluto,
che consenta alle imprese clienti di stare
sul mercato e di svilupparsi. Si passa sempre
più da una attività di garanzia tradizionale,
con l’intervento del confidi nel rapporto
banca-impresa per consentire un più agevole
accesso al credito alle imprese, al confidi quale
soggetto che interviene nel rapporto
banca-impresa rilasciando garanzie che non
solo riducono il rischio di credito per la banca,
ma anche l’assorbimento di capitale necessario
alla banca stessa per concedere il credito.
Questa tipologia di intervento a garanzia,
consente non solo un più agevole accesso
al credito per le imprese ma potenzialmente
consente di aumentarne la concessione
da parte del sistema bancario grazie
all’abbattimento dell’impegno di capitale.
Fino ad arrivare a quello che si può definire
il Confidi di Terza Generazione, l’evoluzione
del domani, che in prospettiva affianca le
imprese nella ricerca di finanziamenti anche
dalle famiglie, dal sistema dei privati, rilasciando
garanzie che consentano un flusso diretto di
mezzi finanziari verso il sistema delle imprese.
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
La collaborazione con
la Fondazione Michelin Sviluppo
Nell’ambito delle esperienze che hanno
contraddistinto il 2012, per la prima volta
ha assunto un ruolo importante nei rapporti
con Eurofidi il mondo delle Fondazioni.
A fine dello scorso anno infatti, in un
momento in cui era oggettivamente sempre
più difficile scommettere sullo sviluppo
e sull’occupazione, è giunto a maturazione
un accordo con la Fondazione Michelin
Sviluppo, fondazione creata dalla
multinazionale francese Michelin.
L’intesa prevedeva un contributo a fondo
perduto per l’abbattimento degli interessi
bancari e dei costi della garanzia di Eurofidi
per le piccole e medie imprese che avessero
un programma di assunzione di un minimo
di quattro addetti entro tre anni.
L’iniziativa aveva applicazione nelle zone
degli stabilimenti Michelin, i comuni di
Alessandria, Cuneo e tutti quelli della
provincia di Torino.
L’importanza di tale intesa, che all’inizio del
2013 ha iniziato a produrre i suoi frutti con
l’erogazione dei primi contributi alle imprese
beneficiarie è duplice: da un lato perché
riconferma per Eurofidi il ruolo di strumento
essenziale al sostegno economico e sociale
del territorio, favorendo non solo l’accesso
al credito da parte delle imprese, ma anche
la nascita di posti di lavoro e dall’altro
perché apre le porte ad una collaborazione
ampia con il mondo delle Fondazioni, nella
quale la società crede profondamente.
Il commento dell’Assessore Porchietto
alla conferenza stampa di presentazione
dell’iniziativa, tenutasi a ottobre 2012
presso la sede di Eurofidi.
«In un momento nel quale il credito alle imprese
continua a decelerare, per l’effetto ritardato del
deterioramento delle condizioni di offerta
osservato alla fine dello scorso anno e del
rallentamento degli investimenti, iniziative come
quella promossa dalla Fondazione Michelin
Sviluppo e da Eurofidi risultano essere
importantissime - dichiara Claudia Porchietto,
Assessore al Lavoro e Formazione
Professionale -. Uno strumento essenziale
per offrire una boccata d’ossigeno al mondo
delle piccole e medie imprese. Il sistema bancario
è debitore nei confronti delle imprese e famiglie
italiane. Quando la Bce prestò infatti quasi
500 miliardi alle banche europee con
l’operazione a tre anni alla fine del 2011,
quei soldi dovevano allentare la stretta sul
credito alle imprese e le famiglie. Ma così non
è stato. Hanno ridotto la quantità del credito
e aumentato il costo dei finanziamenti.
Ancora una volta sono le Fondazioni
e gli Enti locali a cercare di ovviare ad un
sistema finanziario che rischia di portare
al corto circuito del sistema Paese».
Lo scenario è quindi articolato: le peculiarità locali unite al processo di diversificazione
territoriale perseguito negli ultimi anni da parte di Eurofidi hanno creato anche alcune
situazioni più complesse e difficoltose.
In ogni caso Eurofidi intende collaborare nel modo più proficuo possibile
e con la massima attenzione alle esigenze del territorio con tutti gli Stakeholder
evidenziati nella mappa.
RENDICONTO SOCIALE 2012
79
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EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Stakeholder e Comunicazione
Nelle pagine precedenti è stato esaminato
l’universo degli Stakeholder per Eurocons,
Eurofidi e Euroenergy, evidenziando
strategie e attività sviluppate nei loro
confronti con riferimento al 2012.
È altrettanto utile, per consentire la
migliore fruibilità e conoscenza di quanto
loro proposto, la creazione e la gestione
di un’efficace rete di comunicazione
e relazione, che vada ad integrarsi
nelle strategie aziendali. In questo senso,
il marchio Eurogroup assume il ruolo
specifico di consentire la migliore
individuazione di quanto proposto
da Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy.
Questo tema è ancor più strategico alla
luce della dimensione numericamente
assai rilevante che assumono gli
Stakeholder primari riconducibili
soprattutto alla figura dei soci, degli istituti
di credito e degli enti pubblici nei confronti
dei quali è necessario adottare specifiche
logiche di comunicazione.
Quali strumenti vengono quindi proposti
per sviluppare un dialogo costruttivo
con i propri portatori di interesse?
Quali le attività e gli strumenti di
comunicazione e coinvolgimento
che hanno caratterizzato il rapporto
con gli Stakeholder nel corso del 2012?
I principali strumenti di comunicazione
Raccontare e valorizzare la variegata
realtà del mondo Eurogroup alle
imprese clienti di Eurocons, Eurofidi
e Euroenergy è l’obiettivo dell’attività
di comunicazione delle società:
i siti istituzionali e la brochure aziendale,
per avere una visione esaustiva delle
attività svolte e dei servizi per le imprese;
la rivista Eureka! con gli approfondimenti
on line di “Eureka!Storie” per essere
e aggiornati sul mondo delle PMI e sentire
le loro dirette testimonianze; le campagne
pubblicitarie, per promuovere i servizi
e i prodotti individuati dal marchio
Eurogroup; le pubblicazioni di studi
e analisi, per approfondire temi di
particolare rilevanza per le tre società
e per i loro clienti.
SITI ISTITUZIONALI
Sono lo strumento per comunicare
informazioni, dati, aggiornamenti
in tempo reale e per garantire la trasparenza
nella presentazione dei dati e degli
accadimenti societari. È presente sui siti
anche una sezione media con la raccolta
dei comunicati stampa e della relativa
rassegna stampa. Dai siti istituzionali
è poi possibile trarre tutte le informazioni
relative alla governance e all’assetto
societario delle strutture.
BROCHURE ISTITUZIONALE
EUREKA!STORIE
La brochure è lo strumento indispensabile
per avere un quadro completo delle
opportunità offerte dalle attività di
Eurocons, Eurofidi e Euroenergy
e delle principali linee strategiche di
attività. Viene pubblicata annualmente
con l’aggiornamento dei dati operativi
all’ultimo bilancio approvato.
Il panorama della comunicazione
negli ultimi anni è cambiato radicalmente
e da questa considerazione iniziale,
unita alla volontà di dare voce alla
passione e all’orgoglio imprenditoriale
attraverso il racconto di storie di successo
è nata l’idea di Eureka!Storie, brevi
monografie video, girate e affrontate con
un linguaggio di natura documentaristica,
per garantire chiarezza delle informazioni
e piacevolezza di fruizione.
EUREKA!
Eureka! è la rivista inviata ad una selezione
di imprese Eurogroup. Ha una cadenza
mensile e un taglio informativo sia su
temi più generali, soprattutto economico
finanziari, sia sulle attività e le iniziative
di Eurocons, Eurofidi, Euroenergy.
Ogni numero ospita articoli di apertura
di più ampio respiro, indagini economiche,
analisi dei distretti produttivi sui territori,
una o più interviste alle aziende clienti.
La rivista contiene inoltre informazioni
sul mondo del credito alle imprese,
sulle opportunità di incentivi, di contributi
e di agevolazioni finanziarie.
In questo modo, il magazine rappresenta
per le PMI uno strumento utile non solo
per informarsi, ma anche per conoscere
e per sfruttare ogni opportunità.
Infine la rivista, aggiorna i lettori sui nuovi
accordi commerciali e sui servizi esclusivi
riservati ai clienti Eurocons, Eurofidi e
Euroenergy. Nel 2012, la tiratura media
è stata di 23.000 copie a numero.
L’intento di Eureka!Storie, progetto lanciato
a fine 2012 e che troverà pieno sviluppo
a partire dal 2013 è quello di creare e
diffondere prodotti ad alto valore editoriale,
affrontati con serietà, professionalità
e competenza rendendo lo strumento
adatto a rispecchiare le qualità delle aziende
clienti. La testata audiovisiva non potenzia
direttamente l’immagine delle tre società,
ma ha l’obiettivo di rappresentarne
la solidità e di dimostrarne la funzione
sociale nel promuovere e sostenere
lo sviluppo del tessuto delle piccole
e medie imprese italiane.
81
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EUROCONS
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Il dialogo con lo Stakeholder interno: la intranet Arianna
A sostegno della collettività
Investire sulle persone dedicando loro
l’attenzione dell’azienda con la
pubblicazione di tutte le comunicazioni
rilevanti per l’interesse collettivo è stato
il principio che ha guidato il progetto
di revisione e di riorganizzazione della
intranet aziendale. Se le notizie importanti,
che devono essere patrimonio comune
vengono diffuse “per sentito dire”
o “per tradizione orale” si modificano e si
deformano via via che passano di bocca in
bocca e alla fine il personale non solo è male
informato, ma, peggio ancora, è scontento e
non si riesce a perseguire la condivisione
degli obiettivi da parte di tutti i dipendenti.
Lo scorso anno in occasione delle Feste
Natalizie Eurocons, Eurofidi e Euroenergy
hanno deciso di sostenere con una
donazione il Servizio itinerante di screening
della vista per bambini. La donazione è stata
destinata ad acquistare un nuovo pulmino
attrezzato per l’esame gratuito itinerante
della vista per bambini di età compresa
tra i 5 e gli 8 anni. Il nuovo automezzo,
debitamente attrezzato, è andato
a sostituire quello in uso, chiamato
“Pierino occhialino”. Il territorio
interessato dal progetto comprendeva tutto
il Distretto Lions delle province di Torino,
Aosta, Biella, Novara, Vercelli e Verbania.
Dopo una attenta analisi dei bisogni
delle tre società si è così creata l’ossatura
delle comunicazioni che dovevano essere
necessariamente presenti, comportando un
enorme risparmio di tempo nella circolazione
dell’informazione e una contestualità della
stessa: dalle politiche aziendali, alla richiesta
ferie, alla rassegna stampa, alla rubrica
telefonica, al calendario societario, ecc.
A questa struttura base si sono poi aggiunte
le modifiche e integrazioni ritenute
necessarie dopo la condivisione con tutti
i settori e le aree aziendali ed è nata Arianna
presentata così a tutto il personale:
Chi non conosce la storia di Arianna, figlia del
re di Creta Minosse, e del gomitolo che diede
all’amato Teseo per uscire dal labirinto creato
da Dedalo? È senz’altro uno dei miti greci più
noti e ancora oggi l’espressione “filo d’Arianna”
indica una via d'uscita, una soluzione certa.
È con questa accezione che abbiamo scelto
di chiamare la nostra nuova Intranet “Arianna”.
La nuova Intranet vuole offrire soluzioni
per aiutarvi a svolgere la vostra attività in modo
più efficiente ed efficace. Speriamo di riuscirci
anche con il vostro contributo.
SdA Bocconi, RCS, Intesa San Paolo, Armando Testa
per “Ripartiamo dalle idee”
Eurofidi lo scorso anno ha partecipato ad una iniziativa della SdA Bocconi, con Il Corriere della Sera,
l’agenzia pubblicitaria Armando Testa e Intesa Sanpaolo dal titolo “Ripartiamo dalle idee”,
che ha individuato e premiato 10 start up innovative.
A favore delle imprese vincitrici Eurofidi ha dedicato un’operatività particolare azzerando il costo
di rilascio delle garanzie e mantenendo solo il versamento a fondo rischi, mentre Eurocons ha messo
a disposizione delle imprese un voucher di 500 euro per beneficiare dei servizi di consulenza
finanziaria, assicurando così non solo un sostegno alla nascita di nuove imprese, ma anche il beneficio
di un pacchetto completo per il successivo sviluppo.
La donazione è stata effettuata
trasformando parte del budget riservato
agli omaggi e ai festeggiamenti aziendali
in occasione del Natale in un intervento
di natura sociale, è stata condivisa dai
consigli di amministrazione delle società
e il sostegno dato all’iniziativa dei Lions,
associazione che si caratterizza per
l’impegno in “service” di solidarietà
e valore sociale, va letto come attestato
di attenzione non solo verso i territori
e il sistema economico dove Eurocons,
Eurofidi e Euroenergy sono presenti,
ma anche verso le persone che li abitano.
Il Servizio che le tre società hanno deciso
di sostenere è attivo dal 2007, coinvolge
una cinquantina di volontari, in massima
parte medici oculisti e ottici, nella
prevenzione, correzione, cura e recupero
di handicap visivi. Periodicamente,
in collaborazione con le scuole viene
individuata una città o un’area dove svolgere
l’attività. Il progetto rientra nei numerosi
programmi dei Lions a favore della
prevenzione e conservazione della vista.
83
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
RENDICONTO SOCIALE 2012
Il Rendiconto Sociale 2011
L’edizione scorsa del Rendiconto Sociale
riferita al 2011 è stato il primo documento di
comunicazione che ha invertito il tradizionale
ordine di presentazione delle società,
mettendo prima Eurocons e poi Eurofidi,
nell’intento di valorizzare sempre di più la
consulenza offerta alle imprese clienti.
Per la prima volta il documento ha
presentato, commentato e valorizzato
la Carta dei Valori delle società, novità
dell’anno 2011 e in linea con i Valori
fondanti delle società, ha valorizzato
molto più che le passate edizioni le persone
sia in termini di immagini, sia nelle mappe
degli Stakeholder.
Il percorso delineato dalla Carta dei Valori
aziendali è stato poi ripreso nella presente
edizione del Rendiconto Sociale che è
dedicata alle imprese clienti, al valore e
all’importanza del fare impresa e del creare,
e per questo è connotata da immagini di mani.
Lo scorso anno il Rendiconto Sociale
ha portato ad un importante impegno
di comunicazione nei confronti dello
Stakeholder sia interno che esterno,
mantenendo prioritario l’obiettivo di
migliorare la comprensione di quanto
realizzato dalle tre realtà e dell’impatto
derivante dalle loro azioni.
Innanzitutto il lavoro è stato anticipato
ai Consigli di Amministrazione, alle Direzioni
e al Management in un incontro che ha
illustrato loro i principali temi su cui era
imperniato il lavoro.
Successivamente è stato presentato
ai media in conferenza stampa a Torino,
quartier generale delle società, cui è seguito
un road show sul territorio, che ha toccato
Roma dove la presentazione del Rendiconto
Sociale è stata anche l’occasione per
un convegno di più ampio respiro e di
riflessione su temi economico finanziari
dal titolo “Imprese e voglia di rilancio”.
Gli incontri con gli organi di stampa a
Torino e a Roma, sono stati l’occasione
per valorizzare i servizi di Eurocons,
Eurofidi e Euroenergy in un’ottica diversa
dai tradizionali risultati economico finanziari
del bilancio delle società o dal lancio
commerciale di prodotti e servizi.
Il confronto che ne è scaturito ha dato
modo di approfondire le ricadute sociali
dell’attività svolta da più di trent’anni al
servizio del tessuto imprenditoriale italiano.
Nei mesi seguenti il road show ha
toccato tutte le aree territoriali, occasione
quest’ultima non solo per ribadire quanto
i temi della responsabilità sociale d’impresa
siano anche una chiave di lettura
per aziende di successo, ma anche
per un incontro più diretto
con il personale sui territori.
Per questo si è scelto di non limitarsi
alla conferenza stampa ma di prevedere
momenti di networking con gli interlocutori
primari sui territori in modo da poter
condividere con loro in maniera
più approfondita tutti i contenuti.
da sinistra:
Massimo Nobili, Presidente di Eurocons e di Eurofidi;
Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere;
Claudia Bugno, Presidente del Comitato di Gestione del Fondo Centrale di Garanzia;
Salvatore Rossi, Direttore Generale della Banca d’Italia
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EUROCONS
EUROFIDI
EUROENERGY
RENDICONTO SOCIALE 2012
87
CINQUE
Il concetto di Valore Aggiunto permette di valutare il risultato della gestione aziendale
in termini di ricchezza distribuita nel corso di un determinato periodo ad una serie di specifici
Stakeholder, portatori anche di interesse economico. È questo l’aggregato che realizza il
collegamento tra la contabilità aziendale e quella “sociale”. Per il calcolo e la distribuzione
del Valore Aggiunto di seguito presentata si è preso in considerazione il cosiddetto Valore
Aggiunto Globale Netto, ovvero quello derivante dal risultato di tutte le attività della società
siano esse caratteristiche, accessorie o straordinarie, al netto di ammortamenti e
svalutazioni. Tale determinazione avviene mediante una apposita riclassificazione
degli schemi di conto economico del bilancio d’esercizio, tenendo conto di alcune
informazioni presenti nella nota integrativa dello stesso.
Inoltre, per quanto riguarda Eurofidi, si è fatto libero riferimento alle linee guida ABI –
Econometica presenti nel documento “Il rendiconto agli Stakeholder – una guida per le banche”
in quanto modello particolarmente flessibile e adattabile alle diverse realtà societarie attive
nel settore finanziario. Di conseguenza tale modello è stato adattato alla realtà di un
confidi: è stato perciò appositamente calcolato il “risultato della gestione garanzie”,
dando così evidenza ad una attività di particolare rilievo nella operatività societaria.
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EUROCONS
EUROFIDI
Determinazione del Valore Aggiunto Globale Eurocons
Eurocons
Si presentano qui di seguito sia il prospetto
di determinazione del Valore Aggiunto
Globale Netto Eurocons, sia la relativa
tabella di ripartizione tra gli Stakeholder.
La riclassificazione del conto economico
è avvenuta tenendo conto di alcune
informazioni presenti nella nota
integrativa dello stesso.
Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto
Nell’analisi della distribuzione del Valore
Aggiunto pari a Euro 14.320.000 e relativa
all’esercizio 2012 si evidenzia quanto segue:
• l’87,79% del Valore Aggiunto
è distribuito al Personale (sotto forma
di stipendi, formazione, oneri sociali,
trattamento di fine rapporto)
a dimostrazione di come una parte
significativa della ricchezza prodotta
ricada su coloro che contribuiscono
attivamente al conseguimento
degli obiettivi societari;
• il 4,90% della ricchezza prodotta
è destinato all’Azienda ovvero Eurocons
stessa; va sottolineato come trattandosi
di società consortile non è previsto
lo scopo di lucro e non sono perciò
distribuiti utili ai soci (la quota di Valore
Aggiunto destinata alla remunerazione
dell’azienda è quindi da intendersi come
un ulteriore rafforzamento patrimoniale
della società stessa);
• infine lo 0,07% del Valore Aggiunto
è riservato alla Collettività sotto forma
di liberalità.
• il 7,24% è destinato alla Pubblica
Amministrazione sotto forma di imposte;
0,07%
2012
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
16.599
4.882
18.591
4.523
TOTALE DEL VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
21.481
23.114
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
Per servizi
Per godimento beni di terzi
Oneri diversi di gestione
3.520
2.599
1.381
3.856
2.421
1.235
TOTALE DEI COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
7.500
7.512
13.981
15.602
70
10
41
1
60
- 437
40
353
264
-437
89
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Ammortamenti e svalutazioni
13.604
1.241
15.731
1.411
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
12.363
14.320
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI
Ricavi gestione accessoria
Costi gestione accessoria
SALDO DELLA GESTIONE ACCESSORIA
Ricavi straordinari
Costi straordinari
Distribuzione del valore aggiunto globale netto
4,90%
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
a) Personale dipendente
Remunerazioni dirette (salari, stipendi e benefit)
Remunerazioni indirette (tutti i contributi sociali a carico dell’azienda)
b) Personale non dipendente (remunerazioni dirette e indirette)
REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Imposte dirette
Imposte indirette
REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA
LIBERALITÀ ESTERNE
PERSONALE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
AZIENDA
LIBERALITÀ
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO EUROCONS
(valori in Euro/000)
2011
SALDO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
7,24%
89
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
87,79%
10.297
83,29%
12.572
7.582
2.053
9.441
2.562
662
569
87,79%
1.227
1.143
84
9,92%
1.037
909
128
7,24%
838
6,78%
701
4,90%
1
0,01%
10
0,07%
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 90
EUROCONS
EUROFIDI
Determinazione del Valore Aggiunto Globale Eurofidi
Eurofidi
Si presentano qui di seguito sia il prospetto
di determinazione del Valore Aggiunto
Globale Netto Eurofidi, sia la relativa tabella
di ripartizione tra gli Stakeholder.
La riclassificazione del conto economico
è avvenuta tenendo conto di alcune
informazioni presenti nella nota integrativa
dello stesso. Si tenga presente come
il calcolo del Valore Aggiunto fornisca
comunque un dato pur sempre influenzato
da valutazioni “contabili”, rappresentando
quindi solo una parte del benessere
prodotto e trasferito all’esterno:
tale valore infatti non evidenzia
al meglio il profondo contributo
alla crescita dell’economia ed alla
tutela del tessuto imprenditoriale
delle PMI che beneficiano delle attività
e delle politiche sviluppate da Eurofidi
(ovvero la missione stessa della società).
Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto
• il 5,86% è destinato alla remunerazione
dell’azienda;
• lo 0,08% è destinato alla remunerazione
del capitale di credito;
Questa scelta ci consente di rappresentare
la distribuzione del Valore Aggiunto
di Euro 20.490.000 tra gli Stakeholder:
• infine lo 0,05% del Valore Aggiunto
è riservato alla Collettività sotto forma
di liberalità.
• il 90,23% del Valore Aggiunto
è distribuito al Personale (sotto forma
di stipendi, formazione, oneri sociali,
trattamento di fine rapporto) a
dimostrazione di come una parte
significativa della ricchezza prodotta ricada
su coloro che contribuiscono attivamente
al conseguimento degli obiettivi societari;
3,78%
(valori in Euro/000)
2011
2012
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
Ricavi per interessi attivi e proventi assimilati
Corrispettivi delle prestazioni di garanzia
Dividendi e altri proventi finanziari
Altri proventi di gestione (gestione accessoria e straordinaria)
1.247
35.462
1.048
1.522
341
37.794
1.340
2.112
TOTALE DEL VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
39.279
41.587
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni passive
Altre spese amministrative
Accantonamenti e perdite su crediti
Rettifiche di valore su immobilizzazione
Risultato attività di copertura
Oneri straordinari
226
5.402
11.839
201
2.165
261
5.709
13.019
228
10
952
TOTALE DEI COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
19.833
20.179
GESTIONE DELLE GARANZIE
Perdite per insolvenze
Recuperi su insolvenze
Fabbisogno a copertura dei rischi su credti
Utilizzo fondo rischi
39.417
11.857
7.518
35.938
29.137
14.190
14.059
29.006
860
-
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Ammortamenti
20.306
907
21.408
918
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
19.399
20.490*
RISULTATO DELLA GESTIONE DELLE GARANZIE
0,05% 0,08%
Si segnala al lettore come il bilancio
al 31 dicembre 2012 sia stato nuovamente
redatto secondo i principi contabili
internazionali IAS (a seguito dell’iscrizione
ad Intermediario Finanziario Vigilato
da parte di Banca d’Italia nel 2010).
Il bilancio 2012 tuttavia a differenza
di quello precedente ha chiuso con una
perdita. Questo comporta quindi un’analisi
del valore aggiunto differente da quella
degli anni precedenti.
Nel 2012 il Consiglio di Amministrazione
della società ha deciso di procedere con una
nuova modalità nei criteri di calcolo del fondo
rischi, che ha portato un aumento delle
rettifiche con aggravio del conto economico.
Gli effetti di tale scelta sul bilancio di Eurofidi
sono evidenziati dall’andamento del fondo
rischi negli ultimi anni: nel 2010 era 36,1
milioni di euro; nel 2011 era 35,7 milioni;
nel 2012 è diventato 87,6 milioni.
• il 3,78% è destinato alla Pubblica
Amministrazione sotto forma di imposte;
Nella distribuzione del Valore Aggiunto
di Eurofidi relativo all’anno 2012 non
si è tenuto conto dell’accantonamento
effettuato al fondo rischi, stante la sua
natura straordinaria con ricadute
sul risultato contabile.
91
RENDICONTO SOCIALE 2012
EUROENERGY
Distribuzione del valore aggiunto globale netto
5,86%
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
a) Personale dipendente
Remunerazioni dirette (salari, stipendi e benefit)
Remunerazioni indirette (tutti i contributi sociali a carico dell’azienda)
b) Personale non dipendente
REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Imposte dirette
Imposte indirette
16.711
86,15%
18.490
12.027
3.323
12.563
3.432
1.361
2.495
749
648
101
3,86%
90,23%
775
477
298
3,78%
15
0,08%
PERSONALE
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
AZIENDA
LIBERALITÀ
CAPITALE DI CREDITO
REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA
90,23%
LIBERALITÀ ESTERNE
1.939
1.200
5,86%
-
10
0,05%
1.939
-17.797
ACCANTONAMENTO STRAORDINARIO AL FONDO RISCHI PER GARANZIE PRESTATE
RISULTATO CONTABILE DI ESERCIZIO
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO EUROFIDI
-
* Escluso accantonamento straordinario al fondo rischi per garanzie prestate
9,99%
18.997
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 92
EUROCONS
EUROENERGY
EUROFIDI
RENDICONTO SOCIALE 2012
Determinazione del Valore Aggiunto Globale Euroenergy
Euroenergy
Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
Ricavi vendita impianti
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Ricavi da manutenzione impianti
Si presentano qui di seguito sia il prospetto
di determinazione del Valore Aggiunto
Globale Netto Euroenergy, sia la relativa
tabella di ripartizione tra gli Stakeholder.
La riclassificazione del conto economico
è avvenuta tenendo conto di alcune
informazioni presenti nella nota
integrativa dello stesso.
Nell’analisi della distribuzione del Valore
Aggiunto pari a Euro 859.000 e relativa
all’esercizio 2012 si evidenzia che:
• il 46,30% è distribuito al Personale
(sotto forma di stipendi, formazione,
oneri sociali, trattamento di fine
rapporto) a dimostrazione di come
una parte significativa della ricchezza
prodotta ricada su coloro che
contribuiscono attivamente al
conseguimento degli obiettivi societari;
9.501
2.350
250
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
Costi per servizi
Oneri diversi di gestione
10.791
163
TOTALE DEI COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
10.954
SALDO DELLA GESTIONE ACCESSORIA
Ricavi straordinari
Costi straordinari
SALDO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
• infine il 7,68% della ricchezza prodotta
è destinato all’Azienda ovvero
Euroenergy stessa;
2012
12.101
COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI
Ricavi gestione accessoria
Costi gestione accessoria
• il 12,85% è destinato alla Pubblica
Amministrazione sotto forma di imposte;
(valori in Euro/000)
TOTALE DEL VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
• il 33,17% del Valore Aggiunto
è destinato alla remunerazione
del Capitale di credito.
93
1.147
74
26
48
74
397
-323
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Ammortamenti e svalutazioni
872
13
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
859
Distribuzione del valore aggiunto globale netto
7,68%
33,17%
12 ,85%
AZIENDA
CAPITALE DI CREDITO
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO EUROENERGY
398
b) Personale non dipendente (remunerazioni dirette e indirette)
154
REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Imposte dirette
Imposte indirette
110
107
3
12,85%
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO
285
33,17%
66
7,68%
REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA
PERSONALE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
a) Personale dipendente
Remunerazioni dirette (salari, stipendi e benefit)
Remunerazioni indirette (tutti i contributi sociali a carico dell’azienda)
46,30%
46,30%
192
52
rendiconto 2012_Layout 1 copia 2 01/07/13 12:43 Pagina 94
La realizzazione del quarto Rendiconto Sociale di Eurofidi, Eurocons e Euroenergy è stata coordinata dall’Area Relazioni Esterne e Comunicazione
ed è stata arricchita dagli apporti professionali dei presidenti, delle direzioni, dei colleghi e di tutti gli Stakeholder coinvolti in questo lavoro.
Un sentito grazie al professore Carlo Manacorda, economista dell’Università di Torino,
e al nostro Settore Finanza e Controllo
per il prezioso contributo nella impostazione del Valore Aggiunto, in particolare di Eurofidi.
Progetto grafico, elaborazione immagini
Leandro Agostini, Torino - www.agostinileandro.it
Impaginazione
Gianluca Negro, Torino
Fotografie
Piero Ferroglio, Torino - www.ferroglio.it
(pagg. 4, 6)
Max Sarotto, Torino - www.maxsarotto.it
(pag. 35)
Angelo Palma, Roma - www.fotopromemoria.it
(pag. 85)
Fotolia - www.fotolia.it
Stampa
Stamperia Artistica Nazionale, Trofarello (TO)
www.stamperiaartistica.it
EUROCONS
Società Consortile per la Consulenza Aziendale a responsabilità limitata s.c. a r.l.
Sede centrale: via Perugia, 56 – 10152 Torino – [email protected]
EUROFIDI
Società Consortile di Garanzia Collettiva Fidi s.c.p.a.
Sede centrale: via Perugia, 56 – 10152 Torino – [email protected]
EUROENERGY
Società per azioni soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eurocons S.c.a r.l.
Sede centrale: via Perugia, 56 – 10152 Torino – [email protected]
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RENDICONTO SOCIALE 2012
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