Teoria delle File di Attesa • Una coda, o fila di attesa, si forma quando degli utenti attendono di essere serviti da uno o più serventi. Esempi: • Studenti agli sportelli della segreteria • Utenti di un centro di calcolo • Programmi eseguiti in multiprogrammazione • Dati che devono essere trasmessi da un satellite. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 1 Sistemi di Servizio Serventi 1 Sorgenti di traffico Capacità =K 2 1 2 S Coda N Stazione di servizio Strutture di un sistema di servizio Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 2 Sistemi di Servizio In un sistema di servizio in generale risultano aleatori: • Gli istanti di tempo in cui si generano le richieste di servizio. In questo caso si ricorrere ad una descrizione statistica dei tempi di interarrivo delle richieste oppure del numero delle richieste in un certo intervallo di tempo. • La durata di ogni servizio. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 3 Teoria delle Code (Sistemi di Flusso, di Servizio, o “Queuing Systems”; File di Attesa) Un punto di Poisson può rappresentare l’arrivo di un utente (persona ad uno sportello, richiesta di collegamento ad un centralino telefonico, pacchetto dati ad uno switch…) con assegnata intensità (o “frequenza di arrivo”) indicata con : valore atteso del numero di arrivi in Il tempo di interarrivo ha densità di probabilità che nel caso markoviano è esponenziale con parametro : τ t Δt Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 4 Teoria delle Code (Sistemi di Flusso, di Servizio, o “Queuing Systems”; File di Attesa) Utenti Il tempo di servizio SERVIZIO Utenti serviti può essere supposto con distribuzione esponenziale (caso Markoviano) di intensità : Il tempo totale “speso” nel sistema è e dipende da λ, da µ e dalle leggi di arrivo e di servizio. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 5 Teoria delle Code (Sistemi di Flusso, di Servizio, o “Queuing Systems”; File di Attesa) Per definizione, il numero medio di arrivi per unità di tempo è λ ed il numero medio di servizi per unità di tempo è µ . Utenti : arrivi : servizi 10 n(t) = numero di utenti nel sistema 5 n(t) 1 tempo 0 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 6 Sistemi di Servizio Il numero n di utenti nel sistema ad un certo istante è una variabile aleatoria che dipende: • Dalla statistica degli arrivi; • Dalla statistica del tempo di servizio; • Dalle condizioni iniziali. Un sistema di servizio può essere trattato tramite la teoria dei processi di nascita e di morte. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 7 Processi di Nascita e Morte Sono processi di Markov in cui sono permesse solo le transizioni tra , , stati contigui: j-1 . j j+1 Qui interessa il caso tempo-continuo con transizioni permesse solo da/a stati contigui: da a 1 (nascita) oppure da a (morte). Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 8 Processi di Nascita e Morte nascita i i-1 i+1 morte Tasso di nascite per popolazione di dimensione i: (analoga-mente per e ). dipendono dallo stato ma non dal tempo catena di Markov omogenea. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 9 Sistemi di Servizio Un sistema di servizio è definito da: • Il numero S delle sorgenti che generano richieste di servizio. • La statistica delle richieste di servizio. • La capacita K della coda (massimo numero di richieste che possono essere messe in attesa). • La modalità di gestione della file d’attesa. • Il numero N dei serventi. • La statistica della durata dei servizi. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 10 Sistemi di Servizio Nella pratica S, K ed N sono finiti, ma dai casi limite per: S → ∞, K → ∞, N → ∞ risultano modelli semplificati che sono di particolare utilità in alcune applicazioni. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 11 Classificazione dei Sistemi di Servizio • Sistemi a pura perdita: 0 Una richiesta di servizio viene soddisfatta senza attesa se c’è un servente libero, altrimenti viene rifiutata. • Sistemi a pura attesa: S ≤ K + N Tutte le richieste vengono soddisfatte. • Sistemi ad attesa con perdite: S > N + K Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 12 Descrizione Sintetica di un Sistema di Servizio Notazione di Kendall, costituita da 5 simboli: A1 / A2 / N / K / S in cui • A1 definisce la distribuzione dei tempi di interarrivo; • A2 definisce la distribuzione dei tempi di servizio; • N numero di serventi; • K capacità della coda; • S numero di sorgenti. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 13 Descrizione Sintetica di un Sistema di Servizio Per A1 ed A2 i simboli più usati sono i seguenti: • M ~ Esponenziale (da Markoviana: senza memoria, si vedano le proprietà del processo di Poisson) • Em ~ Erlangiana di ordine m • H m ~ Iperesponenziale di ordine m •D ~ Deterministica (costante) •G ~ Generale (descritta dal solo valore medio) Se K ed S non figurano, si intende che essi sono di valore infinito. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 14 Modalità di Gestione della File di Attesa I casi più frequenti sono i seguenti: • FIFO (First In First Out) ovvero FCFS (First Come First Served) • LIFO (Last In First Out) ovvero LCFS (Last Come First Served) • SJF (Shortest Job First) • LJF (Largest Job First) Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 15 Processi di Nascita e Morte • Nel nostro caso la grandezza di interesse è il numero di utenti presenti (o perché in coda o perché vengono serviti) nel sistema di servizio, che costituiscono il valore del processo, denominato stato del processo. • Indichiamo con X ( t ) il valore (stato) del processo all’istante t. • X ( t ) è un intero non negativo. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 16 Proprietà dei Processi di Nascita e Morte • X ( t ) è un processo di Markov del primo ordine, cioè gode della proprietà di assenza di memoria. • La probabilità che si verificano nascite o morti a gruppi: { } P X (t + h ) = j X (t ) = i = o (h ) j −i ≥ 2 con h intervallo di durata “molto piccola”, è un infinitesimo, o ( h ) , di ordine superiore ad h. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 17 Proprietà dei Processi di Nascita e Morte • La probabilità che si verifichi una nascita: { } P X ( t + h ) = i + 1 X ( t ) = i = λi ⋅ h + o ( h ) con h intervallo di durata “molto piccola”, dipende dallo stato attuale del processo (cioè da i) ed è proporzionale ( λi ) alla durata dell’intervallo h. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 18 Proprietà dei Processi di Nascita e Morte • La probabilità che si verifichi una morte { } P X ( t + h ) = i − 1 X ( t ) = i = μi ⋅ h + o ( h ) con h intervallo di durata “molto piccola”, dipende dallo stato attuale del processo ed è proporzionale (con coefficiente di proporzionalità μi generalmente diverso da quello delle nascite λ i ) alla durata dell’intervallo. • I parametri λ i e μi sono dette rispettivamente frequenze di nascita e di morte. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 19 Processi di Nascita e Morte Si possono considerare i seguenti eventi: • A = { Avviene una Nascita in un intervallo infinitesimo} X ( t ) = i − 1 e X ( t + dt ) = i (è possibile solo se i ≥ 1 ) • B = { Avviene una Morte in un intervallo infinitesimo} X ( t ) = i + 1 e X ( t + dt ) = i • C = {Non Avvengono né Nascite né Morti} X ( t + dt ) = X ( t ) = i Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 20 Processi di Nascita e Morte Per le proprietà dei processi di nascita e morte si ha: (trascurando gli infinitesimi di ordine superiore) P { A} = λ i −1dt P {B} = μi +1dt P {C } = (1 − λ i dt )( 1 − μi dt ) ≅ 1 − ( λ i + μ i ) dt Per il teorema della probabilità totale, la probabilità che il processo abbia valore i all’istante t + dt è allora: Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 21 Processi di Nascita e Morte P { X ( t + dt ) = i} = = P { X ( t ) = i − 1} P { A} + P { X ( t ) = i + 1} P {B} + P { X ( t ) = i} P {C } = = P { X ( t ) = i − 1}λi −1dt + P { X ( t ) = i + 1} μi +1dt + P { X ( t ) = i} ⎡⎣1 − ( λi + μi ) dt ⎤⎦ Questa espressione si può opportunamente riscrivere sotto forma di equazione differenziale: dP { X ( t ) = i} dt = P { X ( t + dt ) = i} − P { X ( t ) = i} dt = = P { X ( t ) = i − 1}λ i −1 + P { X ( t ) = i + 1}μ i +1 − P { X ( t ) = i}( λ i + μ i ) (1) Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 22 Processi di Nascita e Morte Nel caso particolare in cui i = 0 si ha: λ −1 = 0 e μ0 = 0 dP { X ( t ) = 0} dt = P { X ( t ) = 1} ⋅μ1 − P { X ( t ) = 0} ⋅ λ 0 (2) La soluzione delle (1) e (2) non è in generale agevole, inoltre occorre conoscere la distribuzione di probabilità degli stati del processo a regime, cioè in condizioni di stazionarietà. Questa distribuzione si ottiene ponendo: dP { X ( t ) = i} dt =0 dP { X ( t ) = 0} dt =0 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 23 Processi di Nascita e Morte Da dP { X ( t ) = 0} dt = 0 si ottiene: λ0 P { X ( t ) = 1} = P { X ( t ) = 0} μ1 (3) Dalla (1) per i = 1 si ha: P { X ( t ) = 0}λ 0 + P { X ( t ) = 2}μ 2 = P { X ( t ) = 1}( λ 1 + μ1 ) sostituendo la (3) in quest’ultima equazione, si ottiene: λ0 ⋅ λ1 λ1 P { X ( t ) = 2} = P { X ( t ) = 0} = P { X ( t ) = 1} μ1 ⋅μ 2 μ2 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 24 Processi di Nascita e Morte Ripetendo la procedura per i = 2 si ottiene: λ0 ⋅ λ1 ⋅ λ 2 λ2 P { X ( t ) = 3} = P { X ( t ) = 0} = P { X ( t ) = 2} = μ1 ⋅μ 2 ⋅μ3 μ3 In generale risulta: n −1 ∏ P { X ( t ) = n } = P { X ( t ) = 0} i =0 λi μ i +1 (4) oppure P { X ( t ) = n} ⋅μ n = P { X ( t ) = n − 1} ⋅ λ n −1 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori (5) 25 Processi di Nascita e Morte La n −1 ∏ P { X ( t ) = n } = P { X ( t ) = 0} i =0 λi μ i +1 non permette ancora di ricavare le probabilità degli stati del processo in quanto dipende da P { X ( t ) = 0} che è ancora incognita. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 26 Processi di Nascita e Morte Utilizzando la condizione che la somma delle probabilità di tutti gli stati deve esse unitaria e ricordando che il numero massimo di utenti nel sistema è la somma del numero di serventi N e del numero K di posti in attesa: N +K ∑ P { X ( t ) = i} = 1 i =0 P { X ( t ) = 0} + N +K ∑ P { X ( t ) = i} = 1 i =1 ed utilizzando la (4), si ottiene: Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 27 Processi di Nascita e Morte P { X ( t ) = 0} + N +K i −1 λj ∑ P { X ( t ) = 0} ⋅ ∏ μ i =1 j =0 N +K ⎡ P { X ( t ) = 0} ⋅ ⎢ 1 + ⎢ i =1 ⎣ i −1 ∑∏ P { X ( t ) = 0} = j =0 =1 j +1 λj ⎤ ⎥=1 μ j +1 ⎥ ⎦ 1 N + K i −1 1+ λj ∑∏ μ i =1 j =0 j +1 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 28 Processi di Nascita e Morte Affinché esista una distribuzione di probabilità degli stati a ( ) regime P { X ( t ) = 0} ≠ 0 deve essere verificata: N + K i −1 λj ∑∏ μ i =1 j =0 j +1 < ∞ (condizione di stabilità) (7) altrimenti sia lo stato 0 che tutti gli altri stati avrebbero probabilità nulla. La condizione di stabilità è certamente soddisfatta se il numero di stati del sistema (e quindi N + K) è finito. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 29 Rappresentazione di un Processo di Nascita e Morte Grafo di transizione degli stati 2 0 N+ K-1 1 0 1 1 2 N+ K 2 3 N+ K Le equazioni: P { X ( t ) = n} ⋅μ n = P { X ( t ) = n − 1} ⋅ λ n −1 vengono dette equazioni di bilanciamento. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 30 Fattore di Utilizzazione Si definisce fattore di utilizzazione ρ la probabilità di utilizzo e quindi (supponendo il processo stazionario ed ergodico) il valore atteso della frazione di tempo in cui il sistema è utilizzato. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 31 Fattore di Utilizzazione Dall'espressione: P0 = P { X ( t ) = 0} = 1 N + K i −1 1+ ∑∏ μ i =1 si ricava: ∞ ρ= n −1 ∑∏ j =0 j +1 λi μ i +1 n =1 i = 0 ∞ n −1 1+ λj ∑∏ n =1 i =0 λi μ i +1 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori (8) 32 Code M/M/1 Si consideri il caso stazionario di: • arrivi e partenze Markoviane, parametri fissi; • un solo servente; • la coda può essere comunque lunga. 0 1 2 n Grafo di transizione degli stati per la coda M/M/1 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 33 Code M/M/1 Si ha quindi: λ n = λ , μ n = μ per n = 1,2,3,... Inserendo questi valori nella (7), si ottiene: ∞ n −1 ∑∏ n =1 i = 0 λi = μ i +1 ∞ n ⎛λ⎞ λμ ⎜ μ ⎟ = 1− λ μ n =1 ⎝ ⎠ ∑ λ <1 μ per λ > μ la serie diverge. Per il fattore di utilizzazione si ha: λ ρ= μ λ P0 = 1 − μ Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 34 Code M/M/1 Ricordando l’espressione n −1 ∏ Pn = P { X ( t ) = n} = P { X ( t ) = 0} i =0 λi = P0 μ i +1 n −1 ∏ i =0 λi μ i +1 λ noto P0 = 1 − = 1 − ρ nel caso M/M/1 si ottiene una μ distribuzione Geometrica di parametro ρ : n ⎛λ⎞ n Pn = P0 ⎜ ⎟ = ( 1 − ρ ) ρ ⎝μ⎠ Grandi valori di n (cioè elevate occupazioni) sono più probabili per ρ vicino all’unità piuttosto che per ρ bassi. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 35 Code M/M/1 Distribuzione stazionaria del numero di utenti in un sistema M/M/1 Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 36 Code M/M/1 La probabilità che l’unico servente sia occupato è: P { X ( t ) > 0} = 1 − P { X ( t ) = 0} = 1 − P0 = 1 − ( 1 − ρ ) = ρ Il numero medio di utenti nel sistema è: ∞ ∞ ρ E [n] = n ⋅ Pn = ( 1 − ρ ) n ⋅ρ = 1−ρ n =0 n =0 ∑ ∑ n cioè tende a infinito per ρ → 1. Se si vuole un elevato fattore di utilizzazione occorre accettare una coda alquanto lunga! Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 37 Code M/M/∞ Si consideri un sistema con un numero illimitato di serventi (N infinito), per cui ogni utente che entra nel sistema trova un servente libero (lunghezza nulla della coda). Siano λ n = λ , μ n = n ⋅μ per n = 1,2,3,... 0 1 2 2 n 3 n (n+ 1) Grafo di transizione degli stati per la coda M/M/∞ Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 38 Code M/M/∞ n −1 Inserendo tali espressioni in Pn = P0 ∏ i =0 ⎛λ⎞ Pn = P0 ⎜ ⎟ ⎝μ⎠ n 1 n −1 ∏ ( i + 1) λi , si ha: μ i +1 n ⎛λ⎞ 1 = P0 ⎜ ⎟ ⎝ μ ⎠ n! (a) i =0 Dall’espressione generale di 1 P0 = ∞ 1+ ∑ i =1 1 ⎛λ⎞ i! ⎜⎝ μ ⎟⎠ i =e − λ μ Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori (b) 39 Code M/M/∞ per cui, dalle (a) e (b) si ottiene: n − λ μ −A ⎛λ⎞ e e = An Pn = ⎜ ⎟ (c) n! ⎝ μ ⎠ n! cioè la distribuzione del numero di utenti nel sistema è λ Poissoniana di parametro A = . μ • A = E [ n ] coincide col numero di serventi attivi. Nelle ipotesi per cui l’espressione (c) è valida E [ n ] dipende solo dal loro rapporto tra λ e μ. • A è detto intensità di traffico o brevemente “traffico”. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 40 Code M/M/N/∞ Si consideri il caso stazionario con le stesse ipotesi (processi Markoviani) dell’applicazione precedente ma con N serventi. Si ha: per 0 < n < N ⎧n ⋅μ λ n = λ per n = 0,1,2,... μ n = ⎨ N ≤n ⎩ N ⋅μ per 0 1 2 2 n 3 N N Grafo di transizione del modello M/M/N/∞ Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 41 Code M/M/N/∞ • Finché ci sono serventi liberi l’utente viene servito immediatamente, viceversa quando le N stazioni di servizio sono occupate l’utente è in coda. • E' questo il caso di un servizio "con prenotazione". 1 P0 = N −1 K N λ μ) ( ⎛λ⎞ 1 ⎜ μ ⎟ K ! + N ! ( 1 − λ μN ) K =0 ⎝ ⎠ ∑ n ⎛λ⎞ 1 Pn = P0 ⎜ ⎟ ⎝ μ ⎠ n! per n≤N Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 42 Code M/M/N/∞ Si può ora calcolare la probabilità P* che gli N serventi siano tutti occupati: N −1 P* = 1 − ∑P n n =0 Utilizzando le precedenti espressioni si ricava la “formula C di Erlang”: (λ μ) N N ! (1 − λ N μ ) N A ⋅ * P = C ( M ,λ μ ) = P0 N N ! ( N − A ) N −1 ( λ μ ) K λ μ) ( + ∑ K! N ! (1 − λ N μ ) K =0 N Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 43 Code M/M/N/0 Il sistema M/M/N/0 differisce dal precedente perché quando tutti gli N serventi sono occupati l’utente viene rifiutato (caso del servizio telefonico con N linee disponibili in centrale). Il sistema è del tipo "a perdita". ⎧λ se n < N λn = ⎨ μ n = n ⋅μ Si ha quindi: ⎩0 se n ≥ N 0 1 2 2 N 3 N Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 44 ⎧ ⎪ P0 Pn = ⎨ ⎪ ⎩0 ⎛ P0 = ⎜ 1 + ⎜ ⎝ di conseguenza: ∞ n −1 ∏ i =0 n ⎛λ⎞ 1 λi = P0 ⎜ ⎟ μ i +1 ⎝ μ ⎠ n! n≤N n>N n −1 ∑∏ n =1 i =0 λi ⎞ ⎟ μi +1 ⎟⎠ −1 ⎛ = ⎜1 + ⎜ ⎝ ⎛λ⎞ 1 ⎞ ⎜ μ ⎟ n! ⎟⎟ n =1 ⎝ ⎠ ⎠ N ∑ n −1 n ⎛λ⎞ 1 ⎜ μ ⎟ n! Pn = N⎝ ⎠ n ⎛λ⎞ 1 ⎜ μ ⎟ n! n =0 ⎝ ⎠ ∑ n≤N Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 45 Code M/M/N/0 Ponendo n = N si ricava la probabilità che l’utente venga rifiutato perché gli N serventi sono occupati. Nell’esempio, la probabilità di trovare “occupato”, è nota come formula B di Erlang: N ⎛λ⎞ 1 ⎜μ⎟ N! B ( N ,λ μ ) = N⎝ ⎠ n ⎛λ⎞ 1 ⎜ μ ⎟ n! n =0 ⎝ ⎠ ∑ Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 46 MISURA DEL TRAFFICO • Il rapporto coincide con il “traffico”, misurato in Erlang. Nel caso della telefonia, un utente che è sempre attivo “offre” il traffico di un Erlang in quanto occupa una linea telefonica il 100 % del tempo. • Più realisticamente, un utente attivo al 10 % del tempo offre il traffico di: 0.1 E; dieci di tali utenti offrono il traffico di 1 E. • Se ad uno sportello arrivano in media 2 persone al minuto e il tempo medio per svolgere il servizio di sportello è di dodici secondi, si ha (in ): e che corrisponde a 0.4 Erlang. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 47 ESEMPIO Una centralina telefonica serve un traffico offerto di 5 Erlang (ad esempio, 50 utenti, ciascuno dei quali offre 0.1 E, cioè occupa il sistema al 10 %). a) Dimensionare il numero di collegamenti tra centralina e utenti in modo che la probabilità di perdita (di trovare occupato) Si calcola la formula B per sia al più l’uno per cento. 5 e valori crescenti del numero N di serventi, cioè di linee. Per N = 10, B = 1.83·10-2 1% Per N = 11, B = 8.29·10-3 1% Quindi si sceglie N = 11. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 48 ESEMPIO (segue) b) Calcolare il fattore di utilizzazione di una linea. . Traffico smaltito: . Fattore di utilizzazione: Commento: Per consentire una buona 0.01 qualità del servizio occorre utilizzare le linee a meno del 50 %. Università di Roma Tor Vergata AA 2012/13 Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 49 Teoria delle Code – Esercizi a) Dato un sistema di flusso del tipo M/M/1/1 (esempio: una sala di lettura con una sola sedia e un posto in attesa) determinare le probabilità degli stati al variare del tempo medio tra due arrivi e del tempo medio di permanenza in lettura. Soluzione 1 0 1 0 2 0 0 1 0 1 1 0 1 2 2 1 Si ha: ATTESA LETTURA TOT , Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 50 Risolvendo le equazioni: 1 si ottiene 1 1 1 Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 51 1 0.33 0.33 0.33 0.5 0.58 0.28 0.14 0.1 0.9 0.09 0.009 10 0.009 0.09 0.9 Commento: al crescere del rapporto tra durata media della lettura e tempo medio tra due arrivi il rendimento 1 si abbassa. Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 52 b) Come l’esercizio 1, con due serventi (due posti a sedere) e nessun posto in coda (sistema “a perdita”). Soluzione 1 0 ATTESA LETTURA TOT 0 0 0 0 1 2 1 0 0 1 2 1 Si ha: 2 2 , 2 Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 53 cioè 1 2 ; 1 ⁄2 1 2 2 Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 54 1 0.4 0.4 0.2 0.1 0.905 0.09 0.0045 10 0.016 0.154 0.82 Commento: si hanno valori di più alti del caso precedente, in quanto l’assenza di coda riduce l’efficienza di utilizzazione del sistema a parità di traffico. Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 55 Esercizi da svolgere c) Come il precedente esercizio (b) con un posto in attesa (coda di capacità 1) d) Come il precedente esercizio (a)con una coda di capacità infinita. Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori 56