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animaJazz
Bruno Pollacci
“Women in concert – JazzCluster –
animajazz · Tuesday, January 24th, 2006
La prima sessione della rassegna “Women in concert” organizzata dall’associazione
culturale JazzCluster inizia il 10 febbraio con la cantante attrice Anna Maria Castelli
trio, presenterà il suo ultimo cd “c’est toujours la meme chanson” dedicato ai
cantautori genovesi. Il secondo appuntamento il 26 febbraio di scena la cantante
brasiliana BIA quintet, la sua musica affonda in salde radici nella tradizione di Rio, per
poi spiccare il volo nel Mediterraneo e nella “latinità” in generale. Ad ospitare i
concerti saranno le cantine d’Araprì di San Severo (FG)
info: www.jazzcluster.it
“Women in concert”
10 Febbario 2006 ore 21, 30
ANNA MARIA CASTELLI
C’est toujours la mêmê chanson
“Genova, la città della canzone d’autore”
– Anna Maria Castelli – voce
– Simone Guiducci – chitarra
– Oscar del Barba- piano, fisarmonica
ANNA MARIA CASTELLI: Nata a Milano, di origini napoletane e vissuta in Svizzera,
inizia a cantare e a tenere concerti giovanissima. Pur risiedendo da anni in Italia, la
sua attività artistica è molto più intensa all’Estero dove tiene concerti e perfomance
alternandosi fra musica, teatro ma, soprattutto, teatro musicale del quale è
considerata una delle maggiori interpreti europee. Come cantante deve l’inizio della
carriera artistica alla musica jazz. Nel ’96 e ’97 partecipa al Montreux jazz Festival
come unica cantante italiana invitata a questo festival per due edizioni consecutive
che la classifica fra le prime voci al mondo. Nel 2002 vince il Premio Musica Europa
con “Opéra Tango”, sempre nel 2002 è la protagonista della prima mondiale assoluta
dell’opera inedita composta per sola voce cantante e recitante e orchestra dal grande
poeta e compositore francese Léo Ferré “L’Opéra du Pauvre” con la Lithuanian State
Symphony Orchestra diretta dal M° Massimo Lambertini e nell’Agosto si guadagna il
prezioso premio “Portovenere Donna” (a parimerito con Luciana Littizzetto) con il suo
progetto “La Notte delle Dee del Sogno” In Italia è leader di formazioni che vedono la
presenza di Gianni Coscia, Simone Guiducci, Oscar Del Barba, Salvatore Maiore,
Hèctor Ulises Passarella, Veronique Rioux, Renato Sellani. E’ voce solista nello
spettacolo di Luis Bacalov “Carlitos, la meravigliosa avventura di Carlos Gardel”.
Adesso, nel pieno della sua maturità artistica, diviene sempre più arduo identificarla
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in un genere musicale o artistico: infatti spazia dai concerti alle manifestazioni pop (ha
partecipato alle serate finali del Premio Ciampi). Nel luglio 2004 è stata selezionata
fra oltre 120 artisti per partecipare alla prima edizione del Festival Teatro Canzone
“Giorgio Gaber” tenutosi alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, festival che ha
“incoronato” dieci artisti come eredi di questo difficile genere musicale e teatrale,
partecipa a Rassegne di musica classica, recita spesso in Teatro. Tutto questo le è
permesso da una straordinaria duttilità vocale, dalla possibilità di cantare in sei lingue
e da straordinarie doti interpretative. Recentemente, durante una serie di concerti
europei, è stata premiata come una delle più importanti rappresentanti del Cabaret e
del Teatro musicale e definita come una delle pochissime eredi di una stirpe di
cantanti come Teresa Stratas, Ute Lemper e la “nostra” Milva.In dicebre 2005 è uscito
il suo ultimo CD “C’est Toujours la meme chamson”, dedicato alla città di Genova e ai
cantautori della “Scuola di Genova”.
26 Febbraio 2006 ore 21, 30
BÏA
Coração Vagabundo
– Bia – voce
– Robson Galdino – chitarra
– Sidney Rodrigues – chitarra
– Dominique Bouzon – flauti
– Dada Viana – percussioni
La musica di Bïa ha un po’ lo spirito del jazz, ma non è jazz; ha un po’ lo spirito della
canzone francese, ma non è canzone francese; è musica popolare brasiliana, ma non è
solo musica popolare brasiliana. Una cosa è certa, la musica di Bïa è radicata nella
musica di Rio, il samba e la bossa-nova. per poi volare Il suo repertorio infatti è
vastissimo, grazie ai viaggi che Bia ha effettuato dal suo Brasile natale in Cile, in Perù,
in Portogallo e Spagna che gli hanno permesso di esplorare la musica e cultura del
mondo latino. Beatriz Krieger Nasce nel ’67 a Rio – da madre architetta e padre
avvocato – e, per fuggire dalla dittatura, la famiglia si reca in Cile dove però quasi
subito arriva Pinochet…. altro trasloco in Perù e poi in Portogallo. Con l’amnistia del
1980, ritorno in Brasile… Bia e la sua chitarra sbarcano in Europa nel ’87. Inizia a
suonare un po’ ovunque, perfino in un piano-bar nelle Canarie dove incontra Gerard
Munschy, skipper di una barca a vela di nome “Saravah”. Colpo di fulmine,
matrimonio e lunghi viaggi in barca in Brasile, nel Mediterraneo, durante i quali Bia
non smette di suonare e comporre. Nel ’95 incontra Marion Campos (chitarra),
Dominique Bouzon, (flauto) e soprattutto Pierre Barouh, il compositore della musica
del film di Lelouch “Un uomo e una donna” che nel frattempo ha creato l’etichetta di
nome… Saravah, che gli produce il primo disco, nel quale Bia esplora l’universo latino
(Portogallo, Italia, Francia, Spagna e Brasile naturalmente), “La Mémoire du Vent…”
con Daniel Mille, Silvano Michelino, Dominique Bouzon, Jean-Philippe Viret e altri. Il
disco viene ricompensato con il premio dell’Accademia Charles Cros nel ’97 e ottiene
4 stelle nel “Monde de la Musique”. Bia adatta qualche canzone di Chico Buarque che
il cantautore accoglie con entusiasmo. Si incontrano a Parigi e in Brasile nel 1996
dove Chico appoggia l’uscita del disco.IL nuovo progetto di prossima uscita in gennaio
2006 “Caracao Vagabuondo” per la BMG dove interpreta con il suo solito talento brani
di Caetano Veloso e Serge Gainsburg, Henri Salvador e Tom Jobim…..
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